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17 gennaio 20
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ESSENZE DI BENESSERE.
 DI’ LA TUA

APPUNTI di Annalisa Monfreda

Un uomo ci scrive

Le donne dello sci e

a proposito di
Deneuve e le altre,

l’altra metà del cielo

stanche di #metoo
Gentile direttore, sono
un signore che legge
È una domenica perfetta. Di quelle che gli sciatori Parla volentieri la rivista da lei
talvolta aspettano invano per una stagione intera. La neve
che scrocchia, la temperatura appena sotto lo zero, il sole
con me diretta, contendendola alla
moglie che rivendica il diritto
che riscalda i corpi ma non rovina le piste. La voce inizia a di prima lettura in quanto
correre a metà mattina sulle seggiovie, il luogo in cui si donna. Ho apprezzato molto
riprende il contatto col mondo controllando le news. «Wow! il suo ultimo editoriale a
Puoi seguirmi su
proposito della violenza
Un podio tutto italiano nella discesa libera», dice incredulo Twitter e Instagram
contro le donne e l’articolo di
mio marito, non so se rivolto a me o a se stesso. Poco @A_Monfreda
pag. 92. Purtroppo è storia
dopo, la stessa sorpresa rimbalza tra i rifugi e le sdraio antica! Chi non è mai stato
al sole. Ora della pausa pranzo, sono tutti intenti a guardare vittima non vuole (o non può)
il video di quella gara da matti. La più estrema tra le capire la psicologia della
scrivermi una email
discipline dello sci alpino, dove si vola letteralmente sugli vittima di una violenza, quale
annalisa.
sci, toccando i 150 chilometri orari, e a volte si rischia anche che sia. L’ondata di ribellione
monfreda@
la vita. Questa era una di quelle volte: la nebbia impediva la che è partita da Asia Argento
mondadori.it
visibilità, le atlete hanno sciato praticamente alla cieca, DEVE (o dovrebbe) essere
seguendo un percorso impresso nella loro mente. Prima, condivisa senza “ se” e senza
“ma” da tutti, uomini e donne
seconda e terza: tutte italiane.
in quanto persone. Troppo
Insomma, un’impresa epica. Che ha emozionato tutti, e leggere i miei
facile dire: perché non ti sei
uomini e donne. Alla pari. Confermando ciò che sappiamo post su
opposta, perché non hai
da tempo: il genere di chi compie una performance non è donnamoderna.
denunciato. Troppo facile se
determinante ai fini dell’emozione del pubblico. Se il mondo com/news
non sei tu nei panni della
dello sport femminile ha poco seguito è anche per colpa vittima “devastata” dalla
della scarsa narrazione su cui può fare affidamento. prepotenza. Per più di 40
Prova a raccontare una storia emozionante e unirai le anni come ispettore del
due metà del cielo. Lo aveva capito bene Nelson lavoro, il mio ruolo mi ha
Mandela come racconta Clint Eastwood nel film portato a sfiorare storie
terribili di violenza manifesta
Invictus. Per riconciliare bianchi e neri, il neo
o subdola a danno delle
presidente sudafricano provò a far appassionare
donne. Storie terribili,
la maggioranza nera allo sport della minoranza spesso taciute per vergogna
bianca, il rugby. E lo fece costruendo un vero e o paura. Denunciare si potrà
proprio storytelling che accompagnò la nazionale (senza disporre del coraggio
ai mondiali e la portò incredibilmente a vincere. di una leonessa) solo quando
Certo, la vittoria è fondamentale per queste la diversa cultura di maschi
narrazioni. Difficile costruirne di efficaci senza un e femmine diventerà
podio. Ma se iniziamo a raccontare, iniziano ad un’unica cultura di persone.
arrivare anche le medaglie, perché la forza del Nicola Mori
racconto spinge gli atleti al successo.
Caro Nicola, ti ringrazio
Non accade solo nello sport, ma anche
particolarmente per questa
nella politica, nel lavoro, nella società civile. testimonianza, poiché
Se iniziamo a dire ciò che fanno le donne, e la oggi più che mai abbiamo
smettiamo di concentrarci sui dettagli futili di bisogno di sentire
come appaiono, cadranno molti pregiudizi e su questo argomento la
barriere che ancora dividono i generi. voce degli uomini.

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 DI’ LA TUA

IL PEZZO PIÙ COMMENTATO SU FACEBOOK

FOTO DEI FIGLI #DONNAMODERNAINV

IAGGIO
Carica la tua foto

SUI SOCIAL:
con un commento itter
su Instagram o su Tw
@donnamoderna

ARRIVA LA
MAXIMULTA
a cura di Simonetta Palmucci
Parla con
Donna
Un giudice di Roma ha imposto a una mamma di
Moderna
rimuovere le foto del figlio 16enne da lei pubblicate sui
social, pena una maximulta da 10.000 euro. La notizia
Scrivi a:
ha suscitato tantissime domande da parte delle lettrici. dilatua@
Ne abbiamo girate alcune all’avvocato Antonino mondadori.it @laulova Nel periodo invernale il fascino
Polimeni, esperto di diritto Internet e privacy. del lago di Braies (Bolzano) resta intatto.
«Non si può pubblicare nessuna foto dei figli
minorenni su Facebook? Neanche quelle con i Facebook
genitori?». Monica facebook.com/
donnamoderna LA DOMANDA
«I genitori possono pubblicare le foto del minore, ma va DELLA SETTIMANA SU
fatta una precisazione: la legge stabilisce che per gli
atti di ordinaria amministrazione riguardanti i figli basta Portare i cani in ufficio
il consenso o della madre o del padre, mentre per quelli
di straordinaria amministrazione serve il consenso di
Twitter: è una buona idea?
@donnamoderna
entrambi. La normativa non specifica, però, se postare
30% no, disturbano
l’immagine di un figlio rientri nel primo o nel secondo
caso. Considerando l’importanza che la privacy sta 21% no, c’è chi ha paura
assumendo, è più probabile che il giudice consideri la Telegram:
pubblicazione di una foto atto di straordinaria @Donna Moderna
amministrazione, che necessita quindi del consenso di
entrambi. Il problema viene sollevato soprattutto in
casi di separazione e divorzi».
«Diffondere le loro foto sui social comporta
davvero dei rischi? Quali?». Teresa
«I rischi legati alla pubblicazione di una foto sono
minimi rispetto agli altri pericoli presenti in Rete.
Ho trattato molti casi di raggiri, anche a scopo
pedopornografico, iniziati con un contatto diretto al
ragazzo o alla ragazza tramite chat. Il minore deve 43% sì, migliorano il clima
essere tutelato. Può essere utile impostare dei filtri
Vuoi leggere 6% sì, facilita la vita dei padroni
sia per i social sia per i browser».
l’articolo citato
«Un conto è pubblicare le foto di una vacanza,
qui a sinistra? Elisa Serafini, assessore alla Cultura
un conto immagini che mettono in imbarazzo del Comune di Genova e proprietaria di
Inquadra questa
il ragazzino. In questo caso il minore può pagina con un barboncino, ha autorizzato i suoi
denunciare il genitore?». Eleonora l’app di realtà dipendenti a portare sul lavoro i propri
«Sì, se ha subìto un danno può rivolgersi ad un giudice aumentata Gruppo amici a 4 zampe. Una decisione che ha
tutelare per farsi autorizzare a nominare un avvocato». Mondadori AR+. fatto discutere, anche i nostri lettori.

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Cara DM, non perdo mai un SCRITTORI
PARLANO DI
numero e sei stata di grande
aiuto e compagnia in un momento
buio della mia vita. Trovo che
la tua vera ricchezza stia negli
argomenti che tratti, e spesso trovo
anche il mio compagno a leggerti.
MAESTRE SENZA
LAUREA, COSA
UMANITÀ
Per me sarebbe un sogno se SUCCEDERÀ
dedicaste un piccolo spazio nella Dopo la sentenza
Due scrittori a confronto, uniti dalla stessa sensibilità:
sezione “Viaggi” alla mia città: del Consiglio di
l’attenzione per l’umanità che oggi sembra perduta.
Tarquinia. È una città etrusca Stato (ne parliamo
anche a pag. 34).
È questo il messaggio che arriva da una lettrice
nonché patrimonio Unesco.
appassionata di Andrea Camilleri ed Elena Ferrante.
Ti rinnovo i miei complimenti e
Ecco la sua riflessione.
mando a tutta la redazione un
abbraccio virtuale. Giulia Cosa ci attira delle storie di Camilleri e della
Ferrante: forse quella umanità che oggi ci sfugge?
Cara Giulia, grazie da tutti noi. Sono 2 scrittori che raccontano un’altra Italia: un Paese
Terremo in considerazione tanto diverso da quello di oggi, per tempi, luoghi e
la tua proposta, anche perché suggestioni, ma soprattutto nei modi di affrontare l’altro,
su ogni numero abbiamo LA DIETA GIUSTA di accoglierlo senza giudicare, di continuare a convivere
uno spazio dedicato all’Italia. DOPO I 50 ANNI andando oltre. La profonda umanità: è quello che più
Un nuovo libro colpisce di Montalbano (il commissario protagonista dei
indica gli elementi romanzi di Andrea Camilleri), un’umanità che ci ammalia
UNA PRECISAZIONE indispensabili
per tenere in salute
perché sentiamo che ci scivola dalle mani, che non fa
più parte di noi. Un’umanità alla quale non lasciamo
SUL BIOTESTAMENTO l’organismo
di chi entra in
spazio, troppo veloci a giudicare e a condannare anche
per piccole cose, per mancanze che tutti in maniera
menopausa.
Ho trovato molto interessante diversa ci portiamo addosso. Diversa, ma forse solo
l’articolo sul n. 3 Io che curo i un’altra faccia della stessa medaglia, è l’umanità
malati alla fine della vita. Credo, però, dell’Amica geniale, libro che esce dalla penna di Elena
ci sia un errore nella frase: «A fronte Ferrante. Racconta di un mondo colorito in un quartiere
di una patologia degenerativa, come napoletano negli anni ’50, un microcosmo dove si
per esempio la sclerosi multipla, incontrano personaggi di ogni genere ma più spesso
posso decidere se vorrò la negativi. Ci sono il prepotente che ha fatto soldi sporchi,
ventilazione assistita e la nutrizione la pazza che salta sul letto cantando tutta la notte, i
artificiale». Soffro di questa malattia, RISCATTARE signorotti con la Millecento, la figlia disonorata, le botte
e non credo conduca a una tale LA LAUREA: da ragazzi di strada... Mezzo secolo fa la vita di ogni
COME CAPIRE
situazione se non in casi rari. Fulvia quartiere e di ogni paese era così. I destini si incrociavano
SE CONVIENE
ogni giorno, per strada, a bottega, sulla soglia di casa. Al
Il nuovo servizio
Risponde Sara Peggion, autrice contrario oggi ognuno è un un’isola a sé, un microcosmo.
telematico
dell’articolo: «Gentile Fulvia, grazie dell’Inps. Ecco Così non diamo la possibilità agli altri e noi stessi di
per la segnalazione e mi scuso per come funziona sbagliare e quindi di crescere, di cambiare. Vogliamo
l’errore. Il riferimento corretto era alla e se conviene. apparire sempre uguali in un perfezionismo che
Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica». pretendiamo dagli altri come da noi. Laura

condividi i
i contenut
OPS! preferiti
La protagonista della foto dell’articolo
Mai pensato di darti alle arti marziali
miste? (n. 2) è l’atleta Micol Di Segni.
Lo scatto è stato fornito da Magnum FC.

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CANALE 31 RIVEDILO SU RADIO UFFICIALE

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 SOMMARIO

N°5

17/01
2018

8 Di’ la tua
Le vostre lettere
14 Staff
19 DonnaModerna Club
Le offerte della settimana
22 Dalla tua parte
Fai valere i tuoi diritti
con il nostro aiuto
24 Sportello dei sogni
Vorrei viaggiare nella cabina
di un supertreno

Cosa
succede

27 L’emozione della
settimana
Il Bosco Verticale olandese: la
consapevolezza dell’importanza
di abitare green
28 Questa settimana
Gli uomini che comandano
davvero il mondo. Perché tutti
voglio Oprah presidente
30 Donna moderna
Bobby Clay
32 Parliamone
È giusto affittare un
monumento per una
cerimonia privata?
34 In classe
Chi sono le maestre oggi
36 Nelle famiglie
La maternità è diventata una
performance
38 In Siria
Raqqa rinascerà grazie
alle donne
40 Al look
La moda si fa modest
42 In Italia
Rifiuti: perché non riusciamo
a liberarcene?
44 Quando vinci i pregiudizi
Orgogliose di essere rugbiste.
A Scampia
46 A un mito dei nostri tempi
Chi ha ucciso davvero
Gianni Versace?
48 Abbiamo incontrato
Helen Mirren
Io, moglie e amante on the road
PLAYLIST
50 Libri, cinema, musica e tv
IN COVER
Giacca United Colors of
Benetton. Body Ragno.
Pochette Momonì. Anello
Bijou Brigitte. Foto di
Jaan-Eric Fischer. Servizio di
Arianna Scotti.
56
Tinta unita, anni
Settanta e chic:
il velluto di giorno
si porta così.
Moda
e Bellezza
55 Chi è
La ragazza della settimana
56 Modella per un giorno
24 ore in velluto
64 Istruzioni per l’uso
Denim da capo a piedi
68 Accessori
Due clutch morbide
69 Dalle sfilate
Quadretti
70 Tendenza
Brrr, che freddo!
72 Cure
Scegli il tuo programma detox
Per capelli ordinati e luminosi 75 Social
come quelli della nostra Ciglia che più lunghe...
cover girl è perfetto The Sleek
Serum Stylista di L’Oréal
Paris (6,90 euro) alle bacche
di açai.

11
 SOMMARIO

128
Speciale
Bambino
78 Moda
Aspettando la primavera Nella contea di
86 Scarpe Finnmark in Norvegia
Piedini felici
c’è un ottimo posto
88 Capispalla
per osservare
Piuma leggera
l’aurora boreale:
90 Bellezza
Hammerfest è la
Un bagno di bolle
92 Casa città più a nord
Per dormire benissimo del mondo.
94 Stili di vita
Gioca e impara
96 News

Posso
aiutarti?
99 Questo ti facilita la vita

FORMA
100 Salute
Soffri di insonnia? Guarda
l’orologio
102 Alimentazione
Non serve rinunciare: prova
a ridurre
104 Fitness
Per sciare come una
campionessa

PRIVATO
106 Famiglia
Insegna a tuo figlio a non aver
paura di sbagliare 124 News
108 Self help 126 Arredamento
Quella continua ricerca di un Più luce in ogni stanza
nemico
110 Uomini VIAGGI
Il lato bello dei piedi gelidi 128 Europa
Che emozione l’aurora
SOLDI E LAVORO boreale!
112 Piano b 130 Croazia
Una seconda vita in campagna Check in per Zagabria
131 Italia
STILI DI VITA Tutti in festa a Viareggio
114 Tendenza
LEGGICI SUL TABLET
Quanto è moderna la calligrafia
Se sei abbonata alla versione

77
cartacea, puoi leggere gratis la
CASA
tua rivista digitale: ti basta
118 Ricette
Per il secondo, ispirati alla 132 Indirizzi scaricare la app Donna
montagna 134 Astrocoach Moderna (da App Store e
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d’inverno 136 Posta del cuore Moda, giochi, idee, nuova lettrice, la copia singola
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FABRIZIO VALENTINA Direttore creativo
Luca Pitoni @LucaPitoni
Capiredattori ufficio centrale
Alessandra Cipelli (Moda e Bellezza,
Il Bambino)
alessandra.cipelli@mondadori.it
Liliana di Donato
(Cosa succede e Playlist)
liliana.didonato@mondadori.it
Marina D’Incerti (Integrazione
carta-web)
marina.dincerti@mondadori.it
Donatella Gianforma (Dalla tua
parte e Posso aiutarti?)
donatella.gianforma@mondadori.it
Cosa succede e Playlist
Myriam Defilippi vicecaporedattore
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SCOPERTO LAVORANDO Moda
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A QUESTO NUMERO
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Claudia Valeriani
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14
Ufficio fotografico
Roberta Lancia photoeditor
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Laura Maresti
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Samantha Pascotto
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Segreteria di redazione
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Raffaella Magazzino
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Gaia Recalcati
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Progetto grafico
Luca Pitoni in collaborazione
con Giacomo Traldi e con la consulenza
all’immagine di Giovanna Calvenzi
Collaboratori
Ilaria Amato, Elena Banfi, Laura Bevione,
Flora Bortone, Filippo Brunamonti,
Mattia Carzaniga, Rossana Cavaglieri,
Isabella Colombo, Cristina Conti,
Linda Dorigo, Laura D’Orsi, Sara Ferrari,
Antonio Gaviraghi, Marta Ghelma,
Camilla Ghirardato, Silvia Gianatti, Nina
Gigante, Gioia Gottini, Nicola Lagioia,
Adriano Lovera, Simona Marzoli, Rossella
Mazzali, Roberto Moliterni, Elisa
Murgese, Giorgia Nardelli, Simonetta
Palmucci, Silvia Pasqualotto, Maria Picone,
Annalisa Piersigilli, Giulia Pivetta,
Slawka Scarso, Cristina Sarto, Arianna
Scotti, Anna Spena, Nadia Tadioli,
Giacomo Traldi, Silvia Ugolotti, Jessica
Ventrella, Giuliana Zoppis
PER COMUNICARE
CON DONNA MODERNA
POSTA Donna Moderna, Mondadori, 20090 Se-
grate (Milano), specificando sulla busta la rubrica
che vi interessa REDAZIONE Telefono: 0275423022;
fax: 0275423118. INFORMAZIONI sui concorsi e
sui prodotti in vendita con Donna Moderna (borse,
indossati, libri, Dvd, Cd) telefono: 199111999.
ABBONAMENTI è possibile avere informazioni o
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(per telefoni fissi: euro 0,12 + IVA al minuto senza
scatto alla risposta. Per cellulari costi in funzione
dell’operatore); dall’estero tel.: +39 02.86896172. Il
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dì dalle 9:00 alle 19:00; fax: 030.77.72.387; posta:
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© 2018 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Milano.
Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica
riservati. ISSN 1120-5024.
Questo periodico è iscritto alla
Federazione Italiana Editori Giornali.
Numero del certificato: 8382; data
del rilascio: 21.12.2017 Periodo
sottoposto ad accertamento:
GIOVANNI PANIZZA (4)
Gennaio - Dicembre 2016
STAMPA: ELCOGRAF S.p.A., via Mondadori,
15, - Verona - Pubblicazione registrata Trib. di
Milano, n. 849 del 18.12.1987. Distribuzione a
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196/03 e conoscere l’elenco dei
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LO SNACK
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 DALLA TUA PARTE A CURA DI GIORGIA NARDELLI, MARIA PICONE E CHIARA SESSA

DOVE SI DEPOSITA IL
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Secondo le stime
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dentisti abusivi in
Italia. Per aiutare i
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dell’odontoiatra
Mi è stata diagnosticata la Sla (sclerosi Quest’ultimo è il metodo più semplice,che all’albo
laterale amiotrofica). Vorrei depositare un consigliamo anche a te, cara Mila. Nel giro di professionale”,
testamento biologico, ma non so dove: per 60 giorni dall’entrata in vigore della legge (cioè digita il nome e
le cure mi sposto spesso da Roma, dove vivo, a fine marzo) le tue volontà verranno inserite cognome del
a Milano. Se dovessi sentirmi male fuori all’interno del fascicolo sanitario elettronico: in professionista.
La app è collegata
dalla mia Regione, i medici come verrebbero questo modo i medici delle Regioni in cui è già
al database
a conoscenza delle mie volontà? attivo il fascicolo (Lombardia e Lazio sono tra
dell’Ordine dei
Mila, Roma le 13 che ce l’hanno già e gradualmente medici e
arriveranno le altre) ne saranno a conoscenza. odontoiatri e ti dice
La tua lettera, Mila, ci permette di fare un po’ Anche per chi deposita il testamento biologico se è iscritto all’albo.
chiarezza su questo delicato argomento con dal notaio l’inserimento nel fascicolo sanitario
l’aiuto degli esperti dell’associazione Luca è automatico.
Coscioni (tel. 0668979286), che da anni porta Fino a quando non sarà attuata la legge, l’unica 3
avanti la battaglia sul fine vita. Il testamento soluzione possibile è inserire il nome di un SEGNALA
biologico serve a decidere, quando si è ancora fiduciario nelle Dat: sarà questa persona a L’ABUSIVO
capaci di intendere e volere, quali trattamenti rappresentare il malato nelle relazioni con i Se il dentista non
sanitari accettare o rifiutare nel momento in medici. Deve essere maggiorenne, capace di risulta abilitato,
cui subentrerà un’incapacità mentale. Primo intendere e volere. invia una
segnalazione
passo, bisogna sottoscrivere le cosiddette Dat Da sapere Chi ha depositato un biotestamento
all’Ordine
(Disposizioni anticipate di trattamento): lo si presso il proprio Comune prima dell’entrata
nell’apposita
può fare come scrittura autenticata, in vigore della legge non è obbligato a rifarlo. finestra: arriverà
rivolgendosi al notaio, oppure come scrittura Secondo l’art. 6 della nuova norma, infatti, in forma anonima.
privata, consegnandola all’ufficio di Stato Civile la legge si applica anche alle disposizioni
del proprio Comune (puoi trovarne un modello anticipate di trattamento già depositate o
su www.associazionelucacoscioni.it). autenticate da un notaio.

22 WWW.DONNAMODERNA.COM
disegni di Teresa Sdralevich

Ogni settimana
riceviamo tante
I PRELIEVI CON IL
lettere. Tra
queste scegliamo
LIBRETTO POSTALE
gli argomenti
d’interesse più
generale. Sono titolare di un libretto postale sul quale
viene accreditata la mia pensione. È stato
DA SEGNARE rilasciato dalle Poste del mio Comune di
IN AGENDA residenza, ma per comodità ho sempre
prelevato contante nell’ufficio di un paese
vicino. Qualche settimana fa il nuovo
24 E 25 GENNAIO direttore mi ha detto che le regole sono
Alla fiera di Cagliari
cambiate e che per i prelievi ora mi devo
si svolge il
rivolgere solo all’ufficio postale che ha
Sardinian job day.
Chi è in cerca di rilasciato il libretto. È così?
Paola, Lecco

COME RIDURRE
lavoro avrà la
possibilità di
sostenere colloqui No, cara Paola. Come ci hanno spiegato le

I COSTI con le aziende

presenti. Per info:
Poste, i versamenti in contanti e i prelievi fino a
600 euro dai libretti possono essere effettuati

DELL’RC AUTO
sardinianjobday.it/ presso qualunque ufficio postale. Se invece
levento
hai bisogno di somme più alte, oltre a rivolgerti
all’ufficio postale presso il quale hai aperto
Ho urtato l’auto di una vicina, rigandole la il libretto, c’è una soluzione per prelevare
31 GENNAIO
carrozzeria e le ho proposto di accollarmi i ovunque: utilizzare la Carta Libretto, collegata
Arriva a Brunico lo
costi della riparazione per evitare il cambio al tuo libretto. Per info: bit.ly/libretto-postale
sportello mobile
della classe di merito e l’aumento del premio del Centro tutela
ma lei ha voluto mettere di mezzo consumatori e

OCCHIO ALLE
l’assicurazione. Ora rischio di vedermi utenti, che fornisce
raddoppiare la polizza per un tamponamento! informazioni e

CLAUSOLE DELLA
Francesca Gervasi, Ivrea (To) assistenza su
telefonia, energia,
banche e
POLIZZA CASA
Quando l’incidente commesso è di lieve entità
conviene sempre valutare se accollarsi il assicurazioni.
Appuntamento
rimborso danni. Il Centro tutela consumatori ha
dalle 15 alle 17,
elaborato su centroconsumatori.it/
presso i Bastioni.
Mentre ero in crociera ho subito un furto nel
calcolatoresinistri.php un calcolatore per capire Per info: www. mio appartamento. Avevo stipulato una
se conviene pagare di tasca propria. La consumer.bz.it/it polizza sulla casa, così ho mandato una
decisione non deve per forza essere presa al raccomandata alla compagnia, chiedendo il
momento dell’incidente. Ma attenzione, rimborso. Mi hanno risposto che non mi
Francesca: se a risarcire i danni che tu hai spetta nulla: perché?
provocato è stata la tua assicurazione, puoi IL NUMERO Federica Tamburino, Bologna
chiedere il riscatto alla compagnia. Ti basterà UTILE
inviare una richiesta entro la scadenza della Per ottenere un indennizzo dalla propria
polizza. Nella maggior parte dei casi, però, si 800486661 assicurazione bisogna leggere bene quanto
utilizza l’indennizzo diretto e a pagare le spese È il numero verde prevede il contratto. Chi lascia l’abitazione
per la riparazione è direttamente l’assicurazione dell’Ivass (Istituto di vuota per tanto tempo, per esempio, deve fare
del danneggiato. Se è quello che è successo a vigilanza delle attenzione alle clausole sulla cosiddetta
assicurazioni) per
te, per evitare l’aumento del premio, devi “disabitazione”: se la casa non è abitata per
verificare che
rivolgersi alla Consap, Concessionaria servizi troppi giorni consecutivi (di solito dai 45 giorni
l’assicuratore sia
assicurativi pubblici (bit.ly/servizi-assicurativi). abilitato: negli in su), la copertura sul furto viene meno. Ed è
Da sapere La legge sulla concorrenza prevede ultimi tempi sono quello che prevede la tua polizza, Federica: sei
sconti sull’Rc auto per chi installa la scatola nera stati numerosi i casi stata via quasi due mesi e non avresti
o i dispositivi elettronici che impediscono l’avvio di polizze fantasma dovuto ricevere alcun rimborso. Ma
quando il guidatore ha un tasso alcolemico oltre stipulate da finti l’assicurazione, in via eccezionale, ha deciso
il limite. Info: bit.ly/regolamento-sconti. intermediari. di risarcirti ugualmente il danno.

23
 LO SPORTELLO DEI SOGNI

VORREI
VIAGGIARE
NELLA
CABINA DI UN
SUPERTRENO
a cura di Annalisa Piersigilli

«Cara Donna Moderna,

mio figlio Edoardo di
14 anni è innamorato dei
treni ad alta velocità e
sogna di guidarli.
Vorrebbe tanto fare un
viaggio accanto al
macchinista. Riesci ad
accontentarlo?».
Paola Nespoli

Cara Paola, tuo figlio vivrà presto

un’esperienza indimenticabile a
bordo di un vero supertreno. È così
che chiamano il Frecciarossa 1000,
fiore all’occhiello della flotta di
Trenitalia (trenitalia.com, nelle foto).
Può correre fino a 400 chilometri
orari grazie a 16 potenti motori
distribuiti sulle carrozze. E vanta
anche un altro primato: è il primo
treno ad aver ottenuto la
certificazione di impatto ambientale,
perché riesce a contenere entro i 28
microgrammi l’emissione di CO2 per
passeggero-chilometro. In più, per
garantire la massima sicurezza
utilizza un avanzato sistema di
diagnostica predittiva di ultima
generazione che diminuisce guasti e
avarie durante il servizio e riduce i
costi di manutenzione.
Se anche tu sei
appassionata di treni 3 Puoi risparmiare sull’acquisto dei
biglietti ferroviari in Italia e in
Europa combinando le tariffe di
1 In Italia esistono numerosi musei
sul tema, ma il più importante si
trova a Pietrarsa (Na). Ospita dei veri
diversi operatori sul web. Prima di
prenotare il prossimo viaggio, vai su:
trainline.it, wanderio.com, goeuro.it,
pezzi da novanta: locomotive a migliortreno.it, trenit.it
vapore, elettriche trifase, a corrente
continua, diesel, elettromotrici,
automotrici e carrozze passeggeri
(museodipietrarsa.it). LO SPORTELLO
2 Per chi vuole partire e fare una
escursione su binari davvero
DEI SOGNI
ha realizzato
speciale, c’è il Treno dei vini dell’Etna i desideri di
che percorre le pendici del vulcano 876 lettrici
più grande d’Europa per poi
scendere a Randazzo. Da qui, sali
sul Wine Bus che ti porta alla scrivi a
scoperta delle più note cantine sportellodeisogni@mondadori.it
locali. Per acquistare il biglietto PRIMA DI SCRIVERCI,
clicca su stradadelvinodelletna.it leggi l’informativa sulla privacy a pag. 20

24 WWW.DONNAMODERNA.COM
 hoopcommunication.it
La solita pera? No.

Io preferisco Angélys!
Dolce, succosa e si conserva a lungo.
Cosa si può volere di più da una pera?
Se poi è prodotta in Italia, nel rispetto dell’ambiente
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 Cosa
L’EMOZIONE
DELLA SETTIMANA
consapevolezza
succede
STEFANO BOERI - ARCHITETTI - EINDHOVEN TRUDO VERTICAL FOREST - 2018
ALTA QUOTA Il progetto Trudo Vertical
Forest, realizzato dallo studio di Stefano
Boeri per il Comune di Eindhoven, in
Olanda, replica stile e sostenibilità del
Bosco Verticale di Milano. Ma sarà
destinato a progetti di affitto calmierato
per operai, immigrati e giovani coppie.
di Aldo Bonomi
sociologo, esperto di
territorio, urbanistica
e forme di convivenza
Il nuovo grattacielo che
verrà costruito ad
Eindhoven sul modello
del Bosco Verticale di
Milano è il primo destinato
al social housing e
rappresenta un progetto
dirompente, la punta
avanzata di un
cambiamento in corso nel
nostro tempo. Perché
richiama l’attenzione su un
fatto improrogabile: un
modo di abitare ecologico
non è più solo una
questione riservata alle
élite, ma è una priorità
dell’intera popolazione, di
tutte le fasce sociali, anche
le meno abbienti. Come a
dire che chiunque è oggi
consapevole del suo
diritto/dovere a vivere in
una casa che rispetti
l’ambiente. E questo
palazzo olandese è lì a dire:
«Ma perché no?». Perché
non rendere tutta la
città green? Dotare ogni
appartamento di un albero
e 4 metri quadrati di
terrazzo, ad affitto
calmierato, ha un alto
valore simbolico. Sta a dire
che a qualsiasi cittadino
spettano due cose
essenziali: una casa, e il
suo angolo di verde.
27
 COSA SUCCEDE . QUESTA SETTIMANA
✓ Gli uomini che governano
Osservatorio Fake News
LA MOLLETTA
SULL’ORECCHIO
Quando c’è in ballo la
salute, un’informazione
accurata è fondamentale.
Nei casi peggiori una
terapia sbagliata può
mettere a rischio la nostra
incolumità. Nei casi migliori
perderemo tempo, soldi
ed energie rincorrendo
bufale magari innocue, ma
sicuramente non risolutive.
Il rimedio della “molletta
all’orecchio” si rifà alla
auricoloterapia, inventata
negli anni ’50 da un medico
francese (quindi non “nata
in Oriente più di 3000 anni
fa”, come riporta un sito di
pseudo medicina). Lontana
parente dell’agopuntura,
con l’aiuto di una semplice
molletta da bucato sarebbe
in grado di “alleviare i dolori
in varie zone del corpo”.
Peccato che, come
spiegano bene il sito Butac.
it, Wikipedia e il medico
Salvo Di Grazia nel suo blog
MedBunker (allargando
all’agopuntura), non
esistano studi che lo
confermino. Attaccarsi la
molletta all’orecchio male
non fa. Ma neanche il bene
che vorremmo credere.
di Gabriela Jacomella
(in collaborazione
con Factcheckers.it)
28
I più ricchi
davvero il mondo (e influenti)
Nel 2017, ha
calcolato l’agenzia
di Adriano Lovera - @adlovera
Bloomberg, il
patrimonio dei
500 uomini più
ricchi del Pianeta
D avos, in Svizzera, dal 23 al 26 gennaio
ospita il World Economic Forum, con il
è aumentato
del 23%, mentre la
gotha della finanza e della politica. Tema ricchezza globale
di quest’anno: rafforzare la coopera- JEFF BEZOS solo del 3,6%.
zione in un mondo diviso. Il presidente
Usa Donald Trump ha annunciato che ci sarà, per
Il primo è il patron
di Amazon, Jeff
parlare degli strumenti con cui vuole attuare lo
Bezos (105 miliardi
di dollari), seguito
slogan elettorale “America first” (quasi uno schiaffo
da Bill Gates di
all’argomento del summit). «L’attenzione sarà per Microsoft (93),
lui, ma altri contano davvero: quelli che controllano Warren Buffet
i soldi» osserva Mario Caligiuri, autore con Giorgio di Berkshire
Galli di Come si comanda il mondo (Rubbettino). Hathaway (88,4),
Mark Zuckerberg
Il peso dei grandi finanzieri. Quanti hanno sentito di Facebook
nominare Bill McNabb? È il capo della più influente (77). Primo fra
società d’investimenti americana: la Vanguard, pri- gli italiani è
Giovanni Ferrero,
mo azionista privato di Facebook, Amazon, Apple,
amministratore
Google e secondo di Coca Cola e New York Times.
delegato del
Se compra o vende un pezzetto di questi colos- colosso dolciario
si, fa tremare le borse di mezzo mondo. E chi ha di famiglia (24
suggerito a migliaia di clienti facoltosi di spostare miliardi). Secondo
denaro alle Cayman, eludendo milioni di tasse nei il volume Come si
rispettivi Paesi? James Staley, amministratore della comanda il mondo,
banca d’affari Barclays. «Non parliamo di complotti, i top manager più
è tutto legale. Però le decisioni di un migliaio di top influenti non sono
manager finanziari, si ripercuotono sulla vita di un i più ricchi, ma
quelli che tramite
miliardo o forse più persone» aggiunge l’autore.
assicurazioni e
banche gestiscono
Gli effetti sui cittadini. Nel 2011 l’Italia venne travol- masse di denaro:
ta dalla crisi dello spread: per affrontarla, il governo dai risparmi
tecnico di Mario Monti introdusse misure che pesa- privati ai
rono sulle famiglie, dall’aumento dell’Iva alla stretta finanziamenti
sulle pensioni. «Oggi sappiamo che quella “febbre” all’industria, fino
nasceva da operazioni condotte da Deutsche Bank JAMES STALEY alle obbligazioni
e dalle agenzie di rating, non dalla presunta sfiducia emesse dagli
dei mercati verso il Paese» dice Caligiuri. E quanto Stati. Al primo
posto ci sono
è costato salvare le banche sull’orlo del fallimen-
amministratore e
to a causa della gestione spericolata dei vertici?
presidente di
Almeno 30 miliardi dei contribuenti solo in Italia. Barclays: James
GETTY (2) / CONTRASTO / SHUTTERSTOCK
«Eppure gli amministratori di quegli istituti, da Mps Staley e John
alle banche venete, hanno ricevuto i loro emolu- McFarlane. Poi
menti fino all’ultimo centesimo» nota l’esperto. «Gli Timothy Armour
organi di controllo, come Banca d’Italia e Consob, di Capital Group
hanno mostrato finora di non essere efficaci. E solo Companies e
oggi, timidamente, qualche società di Borsa inizia Brian Hogan di
Fmr Corp.
a parlare di legare le retribuzioni dei manager ai
risultati effettivamente ottenuti».
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Donna Moderna
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ACCADDE IL un brand, a promuoverlo
22/1/1992 sui social, ad aprire un
e-commerce e progettare al
meglio i contenuti editoriali
sul web? Dal 27 gennaio al
9 marzo si svolge il 3° corso
avanzato (cioè per chi ha
già delle conoscenze di base
in ambito digitale) “Content e
Social Media management”
della nostra Scuola di

Perché tutti vogliono

di Roberto formazione Digital School in
Moliterni collaborazione con Piano C.
Il corso è suddiviso in 5

Oprah presidente
Quante volte da
lezioni e un workshop finale,
bambini ci hanno
per un totale di 21 ore.
chiesto: «Che vuoi
L’iscrizione costa 600 euro e
fare da grande?»
di Cristina Sarto - @CristiSarto gli incontri si tengono nella
e noi abbiamo
sede di Piano C, in via Simone
risposto:

N eanche il tempo di scendere dal palco dei Golden Globes, D’Orsenigo a Milano.
«L’astronauta».
Si parte con gli elementi di
Roberta Bondar è dove ha ritirato il premio alla carriera, e sui social infuriava
“Engagement strategy” per
come se non fosse l’hashtag #Oprah2020. Alla first lady dei talk show americani
essere presenti sui social
mai diventata è bastata un’arringa di 10 minuti per convincere le donne, network, aggregare contenuti,
adulta: «A 8 anni lo dalle attrici in black dress alle casalinghe davanti alla tv, che conoscere il proprio target
spazio era la cosa tocca a lei dare il benservito a Donald Trump alle prossime elezioni. Ma e allargare la rete di
più eccitante
che cos’ha di così speciale la 64enne Oprah Winfrey? conoscenze; si passa per
che potessi
una lezione di “Grafica ed
immaginare». Per
arrivare lassù
Sa accendere una luce sugli invisibili. «Il suo più grande dono, come editing” per apprendere come
giornalista, attrice e regina dei media, è la capacità di accendere una usare le app e i programmi
ha fatto un
luce sugli invisibili, di parlare di giustizia e moralità in modo originale, di impaginazione di foto
percorso insolito:
e testi, girare video e montare
è diventata facendocene avvertire l’urgenza» ha scritto Dahlia Lithwick sulla rivista
filmati; si chiude con “Budget
neurologa e ha Slate. Forse perché quelle donne senza un nome e (all’apparenza) senza
e conto economico” per
studiato come il un futuro le conosce bene. Era così anche lei, quando da bambina, se- migliorare il proprio business.
cervello si adatti ad duta sul linoleum di casa in un ghetto di Milwaukee, guardava Sidney Per informazioni, clicca su
ambienti difficili, Poitier ricevere il primo Oscar come migliore attore protagonista mai lavorasulweb.digitalschool.it.
tra questi lo spazio.
assegnato a un nero. Ma nonostante i rumors di una possibile candi-
Il 22 gennaio 1992
datura, più che politico, il suo discorso è stato universale. Perché anche
è la prima donna
canadese a volare
quando racconta di se stessa, l’icona della riscossa afroamericana parla
in orbita, chiamata di tutte le donne, comprese le tante che puliscono le case degli altri
a partecipare a un per sbarcare il lunario come faceva sua madre. Non solo: a loro, Oprah
laboratorio in cui ricorda che hanno potere. E devono usarlo, gridando ciò che hanno
sperimentare le dentro per riparare le ingiustizie. Come ha fatto lei nel 1986, quando
sue ricerche. Resta ha confessato gli abusi sessuali subiti da piccola.
in volo 8 giorni,
1 ora, 15 minuti e Sa parlare alle donne. Poco importa, allora, se rimarrà solo un so-
43 secondi. Da
gno: “Oprah for president” è la risposta perfetta all’attuale presidente
bambini sembrano
americano, che alle elettrici chiede misure da copertina e adorazione.
un’infinità.
Mentre lei, in un’altra delle sue celebri catarsi mediatiche, insegna alle
donne dove dimora l’identità femminile. «Basta odiare le nostre forme»
ha esortato le sue discepole. «Non siamo il nostro corpo, né l’immagine
che abbiamo di esso. Abbiamo altro da fare. E zero tempo da perdere».

29
 COSA SUCCEDE . DONNA MODERNA

Bobby
Clay
Era una promessa della corsa. Finché
un infortunio l’ha costretta a fare i conti
con la realtà: il superallenamento e la
sottoalimentazione le hanno sbriciolato
le ossa. Perciò ha scritto una lettera
aperta alle sportive adolescenti: «Non
commettete i miei stessi errori»

di Cristina Sarto - @CristiSarto

PERCHÉ
«S ono sulla linea di partenza della finale
dei 1.500 metri ai Mondiali juniores del
2016. È il momento in cui sono più ner-
LEGGERE QUESTO vosa. Lo speaker ha appena annuncia-
ARTICOLO to il mio nome e io, come ogni volta,
Bobby Clay, ex cerco la mia famiglia tra il pubblico. Voglio che
prodigio sappiano che corro anche per loro». Parla al pre-
dell’atletica sente Bobby Clay, quando descrive la foto sul suo
inglese, a 15 anni profilo Facebook, e da questo tempo forzato si
ha partecipato intuisce la malinconia che ha dentro. “Nata per
ai primi Mondiali di correre” dovrebbe scrivere nella didascalia, come
cross country e
del resto continua a ripetere. «La prima volta è
a 18 ha vinto l’oro
stata a 6 anni» ricorda. «Correvo davanti a mia
nei 1.500 metri
agli Europei
madre, non riuscivo a fermarmi». Si è fermata
juniores. dopo una malattia che le ha sbriciolato le ossa in
silenzio, mentre lei macinava chilometri, e nulla
Oggi, a 20 anni, ha hanno potuto quei muscoli così forti che «se ne anni mi sono allenata con gli uomini adulti. Il mio
scritto una lettera infischiano della fatica e tirano dritto». A fine 2016 trainer mi diceva che stavo esagerando, ma io
diventata virale Bobby ha raccontato la sua storia in una lettera- non lo ascoltavo: volevo fare sempre di più. Sono
per raccontare il sfogo pubblicata sulla rivista britannica Athletics arrivata a correre più di 120 chilometri alla setti-
suo calvario con Weekly e subito diventata virale. “Il mio incubo è mana. E mangiavo pochissimo.
l’over-training e
l’osteoporosi” era il titolo, sotto un’altra immagine
l’osteoporosi.
di lei-fenomeno, con la Union Jack alzata al cielo. Niente feste e fidanzati, come tutte le adole-
L’ennesima istantanea che, però, ormai appartie- scenti? Non ne avevo il tempo. Una volta rien-
ne irrimediabilmente al passato. trata a casa, non c’ero per nessuno. Se non cor-
revo, montavo a cavallo. O mi riposavo, per dare
L’osteoporosi a 20 anni. Com’è possibile? È il massimo il giorno seguente. Niente veniva pri-
solo colpa mia. Ero ossessionata dalla voglia di ma del running, nemmeno la mia famiglia. Sol-
primeggiare, come tutti gli atleti. Dai 16 ai 18 tanto ora capisco quanto sia stata egoista.

30 WWW.DONNAMODERNA.COM
 La triade
dell’atleta

Conosciuta anche
come “Reds”
Che cosa stava cercando di dirti? «Cado a pez- (Relative energy
zi, non posso andare avanti». Lì ho capito e mi deficiency, cioè lo
scarto tra energia
sono isolata dal mondo: dovevo venirne fuori da
prodotta e ingerita),
sola. Non è stato facile: nei successivi 14 mesi, ho
è una sindrome che
trascorso solo 4 settimane senza un osso rotto. può colpire chi fa
sport, agonistico e
Oggi come stai? Seguo una terapia ormonale non. Diffusa fra
sostitutiva. La speranza è che mi aiuti a recupe- entrambi i sessi, ha
rare densità ossea, insieme al movimento. Di conseguenze più
correre ancora non se ne parla: nuoto e faccio gravi per le donne.
esercizi per la muscolatura. Ma la sfida più gran- I sintomi sono 3.
de è quella con la mia mente: poco alla volta, sto
comprendendo che quel dolore non è sano.

Ti sei svegliata dall’incubo? Ancora è dura. Ogni 1

Macinavo
120 chilometri alla
settimana. E mi
credevo invincibile.
Ma a 20 anni ho
lo scheletro di una
80enne
A un certo punto, però, hai dovuto aprire gli
occhi. È successo un anno fa. Entrata all’univer-
sità, ho cambiato coach: insieme abbiamo deci-
so di alleggerire gli allenamenti. Arrivavo da un’e-
state senza magagne fisiche e andavo fortissimo.
Sembravo la ragazza più sana della Terra.
Invece? Invece mi sono rotta un piede nuotando.
Pochi giorni dopo, i risultati degli esami mi hanno
inchiodata alla realtà: a 19 anni avevo lo scheletro
di una 80enne. Sono entrata in una fase di nega-
zione. «È tutto ok» ripetevo. Finché una seconda
frattura mi ha costretto ad ascoltare il mio corpo.
IPA
volta che un osso si spezza, un’altra parte di me DISTURBO
se ne va. So già quello che mi diranno i medici: ALIMENTARE
«Devi fermarti». Il rientro si allontana e io vado in Se l’esercizio fisico
crisi. Mi domando: «Chi sono io, senza la corsa?». eccessivo è
associato a un
deficit di calorie, il
Che cosa ti ha spinto a scrivere quella lettera?
peso scende in
La paura che altre adolescenti affrontino questa maniera insana.
tortura. È stato un anno terribile. Ho voluto dire
loro: «Non abbiate fretta, pensate a divertirvi. E
non crediate di essere invincibili».
Perché secondo te lo pensano? Perché gli esem- 2
pi che hai intorno pesano. Ero stata messa in AMENORREA
Con il calo della
guardia sui rischi dell’over-training, ma nell’atle-
massa grassa,
tica tante ragazze come me considerano il cibo
un nemico e si ammazzano di allenamenti. È
arriva l’assenza o
l’alterazione del
anche colpa della società, che ridicolizza i corpi ciclo mestruale.
quando non rispondono all’equazione magro-
uguale-bello. Io mi guardavo allo specchio e mi
dicevo «Vado bene così», anche se ero filiforme.
Sogni di tornare alle gare? Non dovrei? Studio 3
OSTEOPOROSI
psicologia, mi piacerebbe diventare giornalista, Quando l’equilibrio
ma ho un conto in sospeso con l’atletica. Sogno ormonale è
di partecipare a un’Olimpiade. Ci vorrà tempo alterato, le ossa
prima di riprendere, ma non sono finita. rischiano una
perdita di tessuto
Se chiudi gli occhi e immagini di correre, che che aumenta il
cosa senti? La mente che mi parla, la rabbia e la rischio di fratture.
tristezza che si diradano. Se poi penso di essere
in pista, è tutta un’altra storia: vedo i miei limiti.
E li supero sempre.

31
 COSA SUCCEDE . PARLIAMONE

È giusto
affittare un
Il matrimonio
di Angela
Ammaturo,

monumento
a.d. della griffe
Frankie Morello,
alla Reggia

per una
di Caserta.

cerimonia
privata?
La Reggia di Caserta ha
appena ospitato le nozze di
una top manager. Per alcuni,
iniziative simili promuovono
il nostro patrimonio artistico.
Per altri, invece, lo sviliscono
di Ilaria Amato - @ilariaamato1

twitter
PHILIPPE TOMASO il sondaggio su
DAVERIO MONTANARI
critico d’arte, docente di Storia

61% 39%
conduttore dell’arte moderna
televisivo e autore, all’università SÌ NO
tra gli altri, di Ho di Napoli, ha scritto
SÌ finalmente capito
l’Italia (Rizzoli)
NO Privati del
patrimonio (Einaudi)
facebook
i commenti su
«Affittare un monumento per un even- «Concedere gli spazi dei nostri mo-
to mondano è un’ottima idea, perché numenti per scopi mondani rischia @Elena @Alessandra
porta denaro al sistema museale che, di impoverirci più che arricchirci: non «Assolutamente «Temo che si
oggi più che mai, ha bisogno di fondi esiste una tariffazione regolamentata favorevole, è un creerà un nuovo
per sopravvivere. Non c’è da scanda- e spesso succede che il bene pubbli- mezzo per reperire divismo all’italiana.
i fondi necessari Sarà più snobistico
lizzarsi: negli Stati Uniti sia i prestigiosi co venga “sequestrato” dal privato in
al restauro e alla rispetto agli yacht
musei di New York come il Metropoli- cambio di cifre irrisorie. Nel 2013 Ponte
manutenzione di Vacchi, ma
tan sia le realtà di provincia mettono a Vecchio venne affittato per una cena dei beni stessi» scatenerà
disposizione dei cittadini i loro spazi “a della Ferrari a 100.000 euro, chiudendo comunque invidia,
noleggio”. E grazie a queste iniziative l’accesso ai cittadini per 5 ore». @Claudia e frustrazione»
riescono a essere ricchi e curati». «L’importante è
Danneggia le opere e i cittadini. «L’ar- che il costo non sia @Rosa
Ha una funzione educativa. «Aprire te in affitto ha un ulteriore svantaggio: troppo alto, per «Se un monumento
una galleria a eventi privati è un modo alimenta la diseguaglianza sociale. Il consentire a molti ha un alto valore
CARMINE NAPOLITANO FOTOGRAFO / AGF / LUZ

efficace per far andare al museo anche patrimonio culturale è di tutti, non un di usufruirne» morale, religioso
o istituzionale,
chi normalmente non ci andrebbe. Ed privilegio riservato a chi si può permet-
@Cristiana dico di no»
è compito dello Stato stimolare il cit- te di pagare per farci quello che vuole.
«Tanti monumenti
tadino a frequentare luoghi culturali, Ogni cittadino deve poterne usufruirne in passato sono @Carla
anche se la motivazione di partenza alla stesso modo. E poi c’è un problema stati residenze «No. Bisogna
è “frivola”. Questi spazi appartengo- di tutela: un uso improprio dei monu- nobiliari e venivano preservare il più
no al contribuente, che ha il diritto di menti rischia di danneggiarli, invece utilizzati per possibile i nostri
accedervi, con buon senso e rispetto». che salvaguardarli». momenti conviviali» beni culturali»

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 COSA SUCCEDE . IN CLASSE

L’8 gennaio 25.000

maestre sono
scese in piazza
contro la sentenza
che stabilisce
che le non laureate
non possono
diventare di ruolo.

Chi sono A dicembre è stato stabilito che i docenti

in possesso di un diploma magistrale
conseguito entro il 2001-2002, ma
Quale
curriculum
hanno

le maestre
non di laurea, potranno insegnare solo
come supplenti. Si è così, forse, arri- I dirigenti degli
vati all’epilogo di una situazione confusionaria istituti scolastici
(vedi box nell’altra pagina) che va avanti da anni. statali devono

oggi
Dopo la sentenza che ha escluso
dal ruolo le docenti non laureate,
vogliamo andare oltre le polemiche.
Per capire le storie delle insegnanti,
da dove vengono, cosa chiedono
e cosa offrono alla scuola. In attesa,
forse, di un concorso “riparatore”
di Anna Spena
Ma quanti sono i maestri in Italia, quanti sono pubblicare sul sito
coinvolti dalla recente sentenza del Consiglio di della scuola il
Stato e come le loro storie raccontano alcuni dei loro curriculum
problemi aperti nella scuola italiana? vitae e i compensi
connessi
all’assunzione
Il provvedimento riguarda 1 su 5. «Nella scuola della carica. La
dell’infanzia sono impiegati 110.000 maestri e legge non prevede
nella primaria 210.000, su un un totale di 760.000 invece che il
insegnanti» spiega Alessandro Giuliani, direttore curriculum dei
responsabile della testata Tecnica della Scuo- docenti sia
la. «La sentenza di dicembre riguarda 60.000 pubblico. Negli
di quei 320.000». Vediamo, in dettaglio, come: anni però alcune
scuole pubbliche
«43.600 docenti con diploma magistrale nel corso
degli anni hanno presentato ricorso e ottenuto hanno messo
online i c.v.
l’inserimento nelle Graduatorie a esaurimento
degli insegnanti.
con “riserva”, in attesa della decisione finale dei
giudici» continua Giuliani. «Tra questi, quasi 6.000
hanno ottenuto dal tribunale anche l’immissione

34 WWW.DONNAMODERNA.COM
 in ruolo, sempre con riserva. Poi ci sono altri 2.000 Come si è vita? Non ho una laurea ma ho dato tutto a
maestri a tempo indeterminato: sono gli unici che arrivati fin qui questo lavoro, so insegnare».
non rischiano nulla, perché le loro sentenze sono
passate in giudicato e quindi risultano inamovibili.
Infine ci sono almeno 20.000 diplomati che non
1990
La legge 341
Le laureate chiedono che sia valorizzata la pre-
parazione. A dare voce ai circa 65.000 maestri
hanno presentato ricorso e non possono riven- laureati è la 30enne Noemi: «A 19 anni ho lasciato
prevede per la
dicare nulla, perché le sentenze hanno effetto prima volta che il la mia famiglia in Calabria per trasferirmi a Reg-
sui singoli casi non per l’intera categoria». Ma le diploma di laurea gio Emilia» racconta. «Ho conseguito la laurea in
mamme devono stare tranquille perché una cosa sia titolo necessario Scienze della formazione primaria nel 2013 e nel
è certa: «Sino al termine dell’anno scolastico non per l’accesso ai 2016 l’abilitazione per il sostegno. Nello stesso
accadrà nulla, escludo che gli alunni possano concorsi nella anno ho partecipato al concorso a cattedra per
vedersi privare delle loro maestre». scuola dell’infanzia la scuola primaria; a distanza di un anno ho sa-
e primaria e per puto di aver superato la prova scritta e nel mese
Molte emigrano da Sud a Nord per coprire le l’inserimento nelle di luglio del 2017 ho sostenuto la prova orale».
graduatorie per
cattedre vuote. I docenti, invece, cosa devono Adesso Noemi sta svolgendo l’anno di prova in
entrare in ruolo.
aspettarsi? «L’idea che sarò ancora precaria mi una scuola primaria di Modena prima di diventare
spaventa. L’insicurezza economica, come a tutti,
fa paura». A parlare è Angela, 36 anni, diplomata 1999
Sono istituiti i corsi
effettivamente di ruolo. «Non credo sia giusto
mettere sullo stesso livello i docenti con titolo
magistrale originaria di Caserta, una dei circa di laurea e gli altri diplomati magistrali. È vero,
di laurea in Scienze
20.000 maestri che ogni anno si spostano dal l’esperienza conta. Ma i bambini di oggi non sono
dell’educazione
Sud per andare coprire la cattedre vuote negli e Scienze della
più gli stessi di una volta. Servono conoscenze
istituti dell’infanzia e primari del Nord Italia. formazione primaria. nuove, sempre aggiornate, dall’insegnamento
«Sono stata immessa in ruolo con riserva solo Ma la situazione delle lingue ai nuovi supporti digitali. Nelle classi
nel 2016 dopo tanti anni di precariato. Mi sono rimane per anni di oggi cresciamo i cittadini di domani».
armata di coraggio e sono venuta a Brescia: il “sospesa”.
La competenza più importante è il metodo di-
2006
punto di arrivo di una lunga gavetta e di inizio
per una nuova avventura, lasciando una bambina dattico. Nella confusione in cui ognuno fa valere
di 2 anni e un marito a casa». Lei l’insegnamen- Con la legge 296 le proprie ragioni, un esperto invita a non perdere
to ce l’ha nel Dna: «Mia madre è docente, mia le graduatorie di vista il focus principale: gli alunni. «Chiariamo-
nonna lo era, sua sorella anche». Il progetto di permanenti si ci, dal punto di vista neurobiologico i bambini
Angela era chiaro: «Volevo portare la famiglia trasformano in Gae sono sempre gli stessi» sottolinea il pedagogista
qui e diventare per la seconda volta mamma. (graduatorie a Daniele Novara. «A cambiare nel corso degli
Ma dopo la sentenza del 20 dicembre tutto è esaurimento) alle anni sono stati i contesti in cui loro vivono e le
quali non possono
cambiato». Salvo Inglima, segretario generale figure genitoriali. E questo ha sicuramente un
accedere coloro
Cisl Scuola di Bergamo, rassicura Angela e i peso importante». Novara ha un’idea precisa:
che hanno solo il
suoi colleghi in una situazione simile. «È in ogni diploma magistrale
«Tra esperienza e titolo di studio non “vince”
caso da escludere un “licenziamento di massa”. e l’abilitazione. né l’una né l’altro». Per essere un insegnante
La scuola, in particolare quella dell’infanzia e Partono i ricorsi e i valido non basta impartire una serie di lezioni,
primaria nelle regioni settentrionali, ha bisogno giudici inziano a ma occorre anche sviluppare quelle che Novara
di questi validi insegnanti». emettere sentenze. chiama le “3 competenze indispensabili”. «La

Le diplomate vogliono vedere riconosciuta la
loro professionalità. Si starebbe lavorando a
una soluzione e c’è già stato un primo incontro
tra ministero dell’Istruzione e organizzazioni
sindacali. «È verosimile che per la prossima
primavera sarà indetto un concorso destinato
ai docenti diciamo “in sospeso”» spiega In-
glima «per dare loro la possibilità di ottenere
un canale riservato con cui avere accesso a
un’assunzione a tempo indeterminato». Ma la
questione del precariato si interseca anche
con quella del riconoscimento della propria
professionalità. Andrea, 40enne di Catania, da
13 in giro per varie scuole lombarde, si chiede:
EIDON
2017
prima è la capacità di gestire le emozioni» dice.
«È fondamentale l’autocontrollo emotivo dei
Il 20 dicembre il docenti, altrimenti i bambini ne risentono e il
Consiglio di Stato processo di apprendimento diventa difficoltoso».
ribadisce in via Il secondo punto riguarda la capacità di gestire
definitiva che il gruppo classe: «L’insegnante non si rapporta
gli insegnanti con al singolo bambino, ma al gruppo. È importante
il solo diploma quindi che i maestri conoscano le dinamiche
magistrale
di apprendimento di un contesto sociale e si
conseguito entro
impegnino a fare interagire gli alunni tra loro».
il 2001-2002 non
sono inseribili La terza competenza è il metodo didattico: «Non
nelle Gae, quindi basta conoscere la materia per insegnare. Il
non possono maestro deve saper organizzare i processi di
diventare di ruolo. apprendimento. Ed è nocivo andare verso una
scolarizzazione digitale: la tecnologia non può

«Quale sarà il mio destino? Sarò supplente a sostituire la penna».

35
 COSA SUCCEDE . NELLE FAMIGLIE

La maternità è
diventata
una performance
Diminuisce la natalità ma aumentano le cure parentali. È il paradosso
che stanno affrontando le madri. Perché alla conciliazione casa-lavoro
si è aggiunta un’altra sfida: rispondere al modello di perfezione ed
efficienza richiesto dalla società. E santificato da gruppi di “mamme orse”

di Sara Peggion - @sarapeg - disegno di Chiara Zarmati

«A lla fine ho pianto. Sì, mi sono scese la-

crime di rassegnazione: alle 10 di sera
avevo in braccio il piccolo con la febbre
e di fianco il grande che doveva finire i
compiti. Nonna, marito e tata indispo-
nibili per il giorno dopo. E io, reduce da 2 anni di
part time, avevo appena ricontrattato un rientro
a tempo pieno. Ero in un momento di totale in-
conciliazione». Quante donne si sentono come
questa lettrice, in Italia, oggi? Sovraccaricate, in
affanno, appesantite da un ruolo, quello materno,
che richiede un tasso di efficienza mai conosciuto
nelle società precedenti, molte di loro facilmente
arrancano. Mentre i dati Istat raccontano una di-
scesa di natalità inarrestabile, le mamme pressate
per essere performanti a casa, sul lavoro, negli
affetti, e per santificare il mito della madre perfetta
sono in rapido aumento. In Italia ma non solo. Una
recente inchiesta di Time ha scoperchiato lo stesso
problema in America: «Oggi la maternità si sup-
pone sia tutta amore e gioia. E allora perché tante
mamme si sentono così male?». Dal concepimento
alla nascita, dice il settimanale Usa, il mito della
Madre con la emme maiuscola impatta tutte le
donne. Chiamate a essere “naturali”, ad allattare
al seno a oltranza, a rinunciare a parti senza sof-
ferenza e a prepararsi a veloci rientri in ufficio, il
70% delle intervistate ammette di aver provato
angoscia, vergogna e senso di colpa di non poter
corrispondere alle aspettative. Di chi? «Dei medici,
dei politici e delle altre madri» sentenza l’inchiesta.
Le misure di welfare sono insufficienti. Nel suo
ultimo e dettagliato rapporto Mamme 2017-Le
Equilibriste, Save the Children fotografa una realtà
italiana confusa: mentre le economie occidentali
richiedono sempre più che vi sia un double-income
(un doppio reddito) per la sostenibilità economica
della famiglia, la responsabilità della cura parentale
è ancora quasi tutta sulle spalle delle madri, che
tra ufficio e casa lavorano 11 ore e 35 minuti al
giorno, contro le 10 dei padri. «Né l’ultima Legge
di bilancio, con le sue proposte di welfare una
tantum, né l’introduzione del Lavoro agile, ancora
alla fase di partenza, sono misure che impattano
a sufficienza» conferma Antonella Inverno, tra le
curatrici del rapporto. «In più, inizia a gravare sulla
fascia di età 40-50 anni il peso del caregiving:
la cura di figli ancora giovani e di genitori anzia-
ni da assistere». Non stupisce, quindi, il boom di
dimissioni volontarie tra le neomamme appena
registrato dall’Ispettorato nazionale del lavoro:
sono 24.618 le donne che hanno lasciato l’impiego
nell’ultimo anno per le difficoltà di conciliare i ruoli.
Il pressing “plusmaterno” è serrato. Funamboli-
che e acrobatiche, le madri oggi devono misurarsi
anche con un’altra inedita performance: rischiare di
diventare “plusmaterne”. Un termine provocatorio
coniato dall’analista Laura Pigozzi nel suo saggio
Mio figlio mi adora (Nottetempo), un concetto che
racconta come la maternità oggi sia allo stesso
momento santificata e mistificata. «Questo libro
ha fatto 3 anni di anticamera» commenta l’autrice.
«I contenuti sono stati ritenuti scomodi, in grado di
urtare i genitori, di non rassicurarli. Il mio scopo era
muovere uno stagno, perché vedo tra le madri un
fanatismo pericoloso che si impone come modello

36 WWW.DONNAMODERNA.COM
 anche se non parla per la maggioranza: vedo madri
ideologiche che catechizzano sui blog, mamme
orse che riversano tutto sulla cura dei figli, abdicano

I numeri
al ruolo di moglie trovando un porto sicuro nella
maternità. Hanno certezze incrollabili e cadono nel

19,5
“plusmaterno”: tengono in ostaggio un figlio invece
di lasciarlo andare nel mondo. Organizzano i suoI
saperi e i suoi gusti, vivono in sua simbiosi e godono
I milioni di italiane
tra i 15 e i 64 anni del potere totalizzante, rassicurante e riconosciuto
nel 2016. Tra 20 della maternità. In questo periodo storico in cui gli
anni scenderanno uomini fanno fatica a ridefinirsi, i padri non hanno
a 18,7 milioni. molta voce: o scimmiottano le mogli e diventano
“mammi” o vengono esiliati. Invece sarebbero

2,5
Il tasso di
un utile contraltare al pensiero unico imposto in
famiglia da una madre iperpresente».

fecondità in
Le famiglie sono ristrette e all inclusive. Se il
Italia negli
plusmaterno è la deriva delle mamme orse che
anni ’60.
Oggi è 1,26. sanno imporre il proprio modello su quello meno
perfetto (ma più autentico) delle funambole, la

24.618
Le donne che
famiglia “claustrofilica” è invece uno stile geni-
toriale in cui è più facile riconoscersi, e sprofon-
dare. Laura Pigozzi la descrive così: «Monadica,
hanno lasciato il autosufficiente, ombelicale, la famiglia oggi è
lavoro nell’ultimo diventata un luogo ristretto in cui i membri pen-
anno per le sano di trovare tutto ciò di hanno bisogno: affetto,
difficoltà di
sostegno, educazione, viaggi, svago. Una famiglia
conciliare i ruoli.
all inclusive che restringe gli orizzonti, produce

10%
dipendenza nei figli, non educa al legame con
l’altro. I bambini vengono lasciati malvolentieri
I padri italiani a casa con tate e nonne ed esibiti come trofei
che usufruiscono alle cene con amici, come prodotto miracoloso
del congedo in cui specchiarsi». Un’analisi estrema, quella di
parentale: in Pigozzi, che però tocca un tema scivoloso per
Germania molte mamme: il pericolo di fare della maternità
sono il 34%. un altare al proprio narcisisimo a partire dall’al-

34,6%
lattamento al seno, oggi promosso da martellanti
campagne sociali e tra le maggiori cause di stress
Le donne post gravidanza delle neomamme. La fotografa
lavoratrici che Francesca Cesari ha realizzato un progetto proprio
usufruiscono sul tema: si chiama In the room, e coglie in 40 scatti
del part-time quel momento unico - in cui è facile cadere nella
(la media Ue è mistica - di fusione tra madre e neonato. «Il seno
del 30%). è la mamma, il corpo, la femminilità, il mistero:

27%
allattare è unico perché è uno dei passaggi limitati
dell’esistenza, i figli poi pongono altre sfide, altri
dialoghi» dice. «Ho ritratto queste donne a casa,
I bambini sotto
alcune avevano ricominciato a lavorare e così
i 3 anni che
frequentano l’asilo mantenevano un legame che sentivano di toglie-
nido: l’obiettivo Ue re al bimbo. Non ho trovato fanatismo, magari
è del 33%. qualche donna offre il seno a oltranza, però ho
visto anche tante fragilità. Gli scatti sono stretti su
Fonti: Save The
Children, Ispettorato madre e figlio in un atto ancestrale, ma aprendo
del lavoro, Istat.
l’obiettivo si vedrebbe un’entropia di panni stesi,
di altri bambini, di vita molto più caotica e com-
plicata che narcisa ed esibizionista».

37
 COSA SUCCEDE . IN SIRIA

Raqqa
rinascerà
grazie alle
donne
Un campo profughi vicino
all’ex capitale dell’Isis
si è trasformato in una città
laboratorio. Dove 30.000
persone sperimentano
una nuova vita basata su
democrazia e parità di
genere. A guidarle c’è Leyla
Mustafa, giovane ingegnera
simbolo del cambiamento

testo e foto di Linda Dorigo

@linda_dorigo

S olo qualche mese fa in

questa porzione della Siria
del Nord, non c’era niente.
Un’immensa distesa di pol-
vere sollevata dal vento. Poi
Tabqa, una città lontana pochi chi-
lometri, è stata liberata dopo 3 anni
di occupazione dell’Isis. E il campo
profughi di Ain Issa ha subito iniziato
a popolarsi di tende e prefabbricati.
Un ettaro di terra, a metà strada tra
Raqqa e Kobane, è diventato una città
transitoria dove il passato e il presen-
te scorrono intrecciati alla costruzio-
ne del futuro della Siria dopo l’Isis.
A guidare il cambiamento c’è Leyla
Mustafa, una donna 30enne minuta
e determinata, laureata in Ingegneria
civile. Leyla è la copresidente del Con-
siglio civile di Raqqa, l’organizzazione
incaricata della ricostruzione dell’ex
“capitale” dell’Isis, liberata quasi 3
mesi fa. Quando lo Stato Islamico ha
conquistato la città nel 2014, lei e la
sua famiglia sono scappati a Qamish-
lo, al confine con la Turchia. Ma Raqqa
è rimasta nei suoi pensieri: «Sentivo la
responsabilità di fare qualcosa per la
mia gente» spiega. «Chi è rimasto ha
vissuto nel terrore, sfinito a causa delle
violenze, della mancanza di elettricità
e di cibo». Così, quando la coalizio-
ne militare a guida americana Syrian
Democratic Forces (Sdf) ha lanciato
l’operazione “Ira dell’Eufrate” liberan-
do anche Raqqa, la gente della città
e dei villaggi vicini è stata chiamata a
riprendere in mano la propria esisten-
za e ad autogovernarsi. Leyla non ci
ha pensato due volte e si è subito pro-
posta come co-presidente del Consi-
glio civile che si andava formando. La
strategia messa in atto dalle Sdf nei
territori liberati dall’Isis riflette quello
che è stato fatto negli ultimi anni nella
regione curda della Siria: creazione di
comuni, comitati e assemblee per una
democrazia nata e gestita dagli stessi
cittadini. «I comitati» spiega Leyla
«accolgono le richieste della gente e,
anche via Skype, di coloro che sono
scappati all’estero. A partire dalle ne-
cessità concrete discutiamo le migliori
modalità di autogoverno. Per Raqqa
per esempio abbiamo identificato 7
aree operative e abbiamo creato 14
comitati, tra cui quello per la ricostru-
zione, le donne, i giovani, la giustizia,
la formazione e la salute».
Imparano un mestiere. È proprio la
formazione il perno intorno al quale
ruota la ricostruzione di Raqqa. Il cam-
po profughi di Ain Issa è diventato un
vero laboratorio di sperimentazione
sociale, capace non solo di accoglie-
re quasi 30.000 persone in fuga, ma
anche di fornire le basi di una società
civile attenta alle differenze di genere e

38 WWW.DONNAMODERNA.COM
 1 2
TRA LE ATROCITÀ DI IERI E
LA SPERANZA PER IL DOMANI
1. Il corso per diventare parrucchiera
nel campo profughi di Ain Issa.
2. Piazza Paradiso, luogo delle esecuzioni
a Raqqa. 3. Una vedova dell’Isis a
Ain Issa. 4. Leyla Mustafa, copresidente
del Consiglio civile di Raqqa.
capace di svolgere diverse professioni.
«Quando abbiamo visto il lavoro delle
Ypj (le combattenti curde, ndr) vole-
vamo imitarle a tutti i costi» ricorda
Jasim, scappata da Raqqa un anno fa.
«Al mio arrivo qui al campo le stesse
ragazze in mimetica ci hanno spiega-
to la necessità di seguire una forma-
zione, così abbiamo imparato come
relazionarci nella società, organizzare
la vita tra noi donne e capire i bisogni
degli altri, anche quelli spirituali». A
questo punto alcune donne sono an-
date a vivere nei villaggi liberati dove
3 4
hanno fatto formazione a loro volta, in
una spirale di cambiamento che avrà
ripercussioni significative sulle futu-
re generazioni. Nel piccolo ufficio del
coordinamento del campo di Ain Issa,
Jasim accoglie le richieste di alcuni
sfollati mentre Jalal, il copresidente,
è seduto alla scrivania e commenta
ironico: «Ormai le donne fanno tutto e
noi non serviamo più a nulla». Ain Issa
è in costante movimento. Col passare
del tempo, sono state avviate anche
attività commerciali come rivendite di
frutta e verdura, parrucchieri, negozi di
giocattoli e vestiti usati.
Si confrontano con un mondo libero.
Raqqa sembra lontana, ma a un’ora di
distanza dal campo la distruzione è
totale e sconvolgente. «Solo in questo
quartiere (Meshreb, ndr) arrivano ogni
giorno centinaia di persone» racconta
Dilar, responsabile dell’organizzazione
I protagonisti e le
tappe della guerra
Dopo l’avvio dell’operazione
militare “Ira dell’Eufrate”
alla fine del 2016, le Forze
Democratiche Siriane
(l’esercito delle popolazioni
locali a guida curda armato e
spalleggiato dagli Usa)
hanno liberato le città
strategiche di Tabqa e Raqqa.
Quest’ultima è stata sottratta
a metà ottobre all’Isis, che
a partire dal 2014 ne aveva
fatto la propria capitale. La
città è distrutta e necessita di
aiuti umanitari internazionali,
di uomini e mezzi per lo
sminamento affinché la
popolazione possa rientrare.
Anche la provincia di Deir
ez-Zor, roccaforte superstite
dell’Isis al confine con l’Iraq, è
quasi completamente libera.
Qui combattono la coalizione
a guida Usa e l’esercito
siriano sostenuto dalla
Russia contro gli ultimi
soldati del Califfato. Come in
Iraq, anche in Siria l’Isis
ha perso il controllo della
quasi totalità del territorio
conquistato dal 2014.
popolare di Raqqa. «Non possiamo,
però, farle rientrare nelle case perché
le mine sono disseminate ovunque.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che ci
aiuteranno a sminare le scuole e gli
ospedali, ma cosa ne sarà delle case
e dei negozi?». Dilar lavora senza sosta
da giorni, c’è così tanto da fare che vie-
ne da chiedersi se riesca a dormire. Ma
essere stata accolta come una sorella
dalle donne di Raqqa è per lei la gioia
più grande: «Non siamo dovute andarle
a cercare. Si sono tuffate nel lavoro
con una carica indescrivibile». Queste
donne si confrontano per la prima volta
con un mondo libero, aperto, vitale,
dove le une insegnano alle altre come
difendersi e liberarsi dalla mentalità
tradizionale fondata sulla vergogna e
l’onore. «Molti portano il segno delle
violenze psicologiche subìte» conclude
Dilar. «Ma il futuro di Raqqa dipenderà
dall’emancipazione delle sue donne».
39
 COSA SUCCEDE . AL LOOK
La moda
si fa modest
Braccia, gambe, collo coperti: è l’ultima
tendenza castigata lanciata da star e passerelle.
Pratica e sobria, prende ispirazione dallo
stile islamico. E rassicura anche le occidentali
di Giulia Pivetta - @giuliapivetta_
S e fino a qualche anno fa sul
red carpet sarebbe stato im-
pensabile vedere sfilare te-
nute da sera talmente sobrie
da apparire quasi castigate,
oggi maniche lunghe e colli alti sono
diventati una scelta irrinunciabile per
gran parte delle celebrities. Dalla tunica
lilla che la protagonista della serie tv
Victoria Jenna Coleman indossava a
una recente première newyorkese alle
vesti in tinta unita con cui è apparsa
più volte l’attrice Alba Rohrwacher. La
regola è coprire, anche sulle passerelle:
alle ultime sfilate minigonne e bermuda
hanno lasciato il posto ad abiti a strati
e orli che sfiorano le caviglie. È lo stile
“modest”, e a detta degli esperti sarà la
moda di questo decennio.
Le linee non sottolineano più il corpo.
Secondo la fashion editor Sabrina Mel-
lace, «questo macro trend nasce come
reazione ai modelli ostentati e scomodi
proposti da designer e stylist negli ultimi
anni». Proprio il periodo in cui abbiamo
smesso di indossare i jeans aderenti
“skinny” «a favore di volumi ampi che
non sottolineano il corpo e tagli sem-
plici che rispondono all’esigenza di una
nuova eleganza quotidiana adatta all’e-
poca in cui viviamo». Come i maglioni
dolcevita a forma di “bozzolo” e le gonne
a metà polpaccio che Victoria Beckam
indossa senza distinzione tanto di giorno
quanto nelle occasioni speciali. Modest
40
SUL RED CARPET. Tra le
celeb sedotte dallo stile
modest ci sono Jenna
Coleman in tunica lilla
(a sinistra). E Victoria
Beckham con il dolcevita
a bozzolo (qui a fianco).
VALENTINO
è anche il termine con cui si indica la
moda islamica: un fenomeno in costan-
te crescita che influenza le tendenze
del fashion system mondiale (produce
un giro d’affari di 300 miliardi di dollari
nel mondo, secondo i dati dell’Islamic
Fashion and Design Council). Se Dolce
& Gabbana hanno fatto scalpore con
la collezione “Abaya” nel 2016, oggi i
marchi che creano modelli nel rispetto
dei valori di questa cultura vanno da STELLA McCARTNEY
Max Mara, che lo scorso settembre ha
portato in passerella il velo con la mo-
della somala Halima Aden, a Versace.
Passando dalle “Ramadam Collection”
delle catene low cost come Mango e Za-
ra a quella sportiva “Pro Hijabs” di Nike.
Le forme ricordano i primi anni del ’900.
Arianna Piazza, storica del costume e
della moda, commenta: «Le scollature
riportano alle camiciole dei primi anni
del ’900, momento in cui il ruolo della
donna era in piena discussione». Forme
che abbiamo visto anche nei costumi del
romanzo e serie tv cult The handmaid’s
MONDADORI PHOTO(2)/GETTY(2)
tale (Il racconto dell’ancella) della scrittri-
ce Margaret Atwood. Ritrovare gli stessi
abiti morigerati nel nostro armadio e
tra le creazioni dei principali stilisti co-
me Valentino e Stella McCartney non
deve sorprenderci: «Questo gusto è lo
DOLCE & GABBANA
specchio di un sentimento globale» dice
Piazza. «In tempi in cui in fatto di vestiti
le norme sembrano non esistere, i total
look ordinati sono rassicuranti».
WWW.DONNAMODERNA.COM
 IN

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di maturazione più lungo per una mela)
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Ad ogni stagione realizziamo

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meleti (taglio, sfogliatura, …) per favorire
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In autunno raccogliamo
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Riduciamo la velocità del confezionamento

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Molto più di una mela

 COSA SUCCEDE . IN ITALIA

Rifiuti: perché
non riusciamo
a liberarcene?
Lo smaltimento dell’immondizia, che ha mandato in
tilt Roma, è un problema che riguarda tutti. La buona
notizia è che in 10 anni abbiamo raddoppiato la
raccolta differenziata. La cattiva è che mancano gli
impianti di riciclaggio e circolano ancora troppi
imballaggi non riutilizzabili. Ma le soluzioni esistono

di Silvia Pasqualotto - @PasqualottoS - foto di Giacomo D’Amicis

I l caos rifiuti a Roma, che ha

visto la Capitale incapace di
I numeri na Laraia, dirigente del Servizio rifiuti
dell’Istituto superiore per la protezione
L’ATLANTE
DELLE IMPRESE

72,9%
gestire l’immondizia prodot- e la ricerca ambientale (Ispra). VIRTUOSE
ta durante le feste natalizie, Le foto mostrano
alcune fasi del
ha riacceso i riflettori sulla Spesso sono gestiti male. «Nel 2016»
La percentuale processo di riciclo
questione dello smaltimento. Nel caso si legge nel Rapporto rifiuti urbani 2017
di raccolta adottato dalla
romano, a creare la paralisi del siste- differenziata in
di Ispra «la più alta percentuale di rac- azienda Revet a
ma di raccolta è stato un mix di fattori Veneto: è la più colta differenziata è conseguita dalla Pontedera (Pi).
tra cui i problemi economici di Ama alta d’Italia. Regione Veneto, con il 72,9%. I più bassi È una delle

70,5%
(l’azienda che si occupa dei rifiuti in livelli si osservano per la provincia di imprese virtuose
città) e la cronica mancanza di impianti Palermo (7,8%)». Non fare la raccolta inserite nel primo
regionali per il trattamento e il riciclo. differenziata (o farne poca) significa Atlante italiano
L’Abruzzo si è offerto di accogliere la La performance mandare i rifiuti alla discarica, dove dell’economia
spazzatura romana, per 90 giorni e per del Trentino-Alto finisce per esempio oltre l’80% dell’im- circolare. In
Adige. questa azienda
un massimo di 39.000 tonnellate. Ma mondizia siciliana. Secondo il Rapporto

7,8%
le cosiddette
qual è la situazione in Italia? In 10 anni, Ispra, la situazione sarebbe critica an-
plastiche miste
la quantità di rifiuti che viene corret- che in Lazio, Campania e Calabria, che vengono raccolte
tamente differenziata è raddoppiata, La raccolta destinano consistenti quote di rifiuti e trasformate in
passando dal 28,5% del 2006 al 52,5% differenziata a impianti situati in altre regioni. «La plasmix: piccoli
del 2016. Mentre se si guarda alla per- nella provincia ragione di questa situazione» spiega pigmenti di
centuale di rifiuti che sono riutilizzati di Palermo: è il Laraia «è che mancano le infrastrut- plastica riciclata
o riciclati, il nostro Paese ha raggiunto dato più basso. ture. Al Sud non ci sono impianti di che fusi insieme

7,9%
nel 2016 quota 47,7%. Un numero vicino riciclaggio, di compostaggio e nemme- danno vita ad assi,
scope, contenitori,
all’obiettivo europeo del 50%. Abbiamo no quelli per il trattamento dei residui
vasi e scocche
di che esultare quindi? Non proprio. da riciclo. In Campania, per esempio,
Il risultato di plastica.
«Pur avendo fatto molti passi avanti nonostante i livelli della raccolta siano
di Siracusa.
l’Italia presenta ancora grandissime migliorati, si continua a spedire altrove
differenze tra Nord e Sud» rivela Rosan- Fonte: Ispra l’80% dei rifiuti organici».

42 WWW.DONNAMODERNA.COM
Arrivano anche dall’estero. La caren-
za di impianti per il trattamento e lo
smaltimento è stata denunciata nei
mesi scorsi dal Consorzio recupero del
vetro (Coreve), da quello della plastica
(Corepla) e da Assocarta che riunisce i
produttori di carta e cartoni. Lo scorso
5 dicembre il Coreve aveva scritto al
ministero dell’Ambiente avvertendo
che non avrebbero più svuotato le
campane della città di Roma. Il mo-
tivo? L’impossibilità del deposito di
Supino, in provincia di Frosinone, di
ricevere nuovo materiale per colpa di
un’estate più calda del solito che ha
fatto crescere a livelli mai raggiunti il
consumo di bottiglie di vetro. A cau-
sare il rischio di blocco nel caso della
carta è stata, invece, la difficoltà di
gestire gli scarti da riciclo. «In passa-
to ci rivolgevamo all’inceneritore di
Brescia» ha spiegato il presidente di
Assocarta Massimo Medugno. «Ma la
sua capacità è saturata dai rifiuti solidi
urbani che arrivano dalle altre Regioni
e da quelli della Germania giunti qui
dopo la chiusura delle frontiere cinesi
ai rifiuti stranieri, che sta mettendo in
crisi l’intero sistema, Italia compresa».
I troppi scarti e la mancanza di struttu-
re per smaltirli hanno creato un grosso
problema, alcuni mesi fa, anche al ci-
clo della plastica, dove il 39% dei rifiuti
non può essere riciclato. Come spiega
Laraia, «si tratta di imballaggi prodotti
in maniera contraria ai principi dell’e-
conomia circolare», cioè senza che se
ne possano recuperare e riutilizzare le
materie prime con cui sono realizzati.
Vanno ridotti fin dall’inizio. «Dotare
le regioni del Sud di nuovi impianti è
la prima cosa da fare, ma non è suf-
ficiente» avverte Laraia. Per evitare
emergenze o incendi come quello che
di recente ha coinvolto un deposito in
provincia di Savona, bisogna ridurre
l’immondizia che generiamo. E che
nel 2016 è stata pari a 30 milioni di
tonnellate, in aumento del 2% rispetto
al 2015. «È una quantità elevata» nota
Laraia «che denuncia la mancanza
di politiche di prevenzione e di una
corretta informazione ambientale. An-
cora oggi sono molti i consumatori
che differenziano male, senza dividere
le parti di un imballaggio realizzate
con materiali diversi». A complicare le
cose, c’è anche la poca collaborazione
da parte delle imprese produttrici che
«continuano a produrre imballaggi
fatti di polimeri diversi che non sono
riciclabili, così molta parte della pla-
stica che pensiamo di differenziare
finisce invece nell’indifferenziato»
denuncia l’esperta. Come invertire la
tendenza? «Incentivare le aziende a
creare imballaggi riciclabili e aumen-
tare le campagne di comunicazione
verso i cittadini. Bisogna poi investi-
re nella produzione di oggetti fatti
con materiali riciclati, obbligando,
per esempio, la pubblica amministra-
zione ad acquistare arredi e prodotti
frutto di questa economia circolare
che ancora ha poco mercato». Proprio
per mostrane i benefici e stimolarne
lo sviluppo è nato l’Atlante italiano
dell’economia circolare (www.econo
miacircolare.com), una piattaforma
web che mappa le imprese che han-
no adottato le soluzioni più efficienti
sul fronte sia della diminuzione degli
sprechi sia del recupero dei rifiuti.
43
 COSA SUCCEDE . QUANDO VINCI I PREGIUDIZI

Orgogliose di essere
rugbiste. A Scampia
IMBATTUTE
Le ragazze dello
Scampia Rugby si
allenano 3 volte
alla settimana per
Il quartiere di Napoli conosciuto per “Gomorra”.
2 ore e mezza,
Lo sport “maschile” per eccellenza. Poi, nel 2016, la nascita dalle 17 alle 19.30.
di una squadra femminile dove giocano 40 teenager. La più piccola ha
Che, inseguendo la palla ovale, imparano come un altro futuro da poco compiuto
sia possibile. Lontano da stereotipi sessisti e territoriali 10 anni, la più
grande va per i 15.
di Elisa Murgese - foto di Chiara Asoli Della decina
di trasferte fatte,
la più distante le

C’ è sempre una palla in un quartiere diffi-
cile, che sia una favela di Rio de Janeiro
o una baraccopoli di Città del Capo.
A Scampia, una delle piazze di spac-
cio più grandi d’Europa, quella palla è
ovale e i sogni di riscatto dei giovani seguono i
suoi rimbalzi storti sull’asfalto. Lo chiamavano ’o
rugbill, i ragazzi del quartiere, quando 5 anni fa ha
fatto la sua comparsa in quest’angolo di mondo
dove, se un dio esiste, si chiama Diego Maradona
e non sa cosa sia una meta.
Prendono a spallate i pregiudizi. «Il rugby per
me è un’emozione forte, in campo mi sento libe-
ra. Qui siamo tutti uguali». Isabella Caramiello ha
12 anni, ma sa già cosa vuole dire essere discri-
minata 2 volte: perché è una giovane donna alle
prese con uno sport spesso considerato maschi-
le e perché proviene dal quartiere che in molti
conoscono solo come location della serie tv Go-
morra. «Non li pensare» le risponde Alessia Buono,
10 anni. «Anche a me i compagni di classe dicono ha portate a 720
che non sono giusta perché gioco a rugby, ma se chilometri da
ci mettiamo a dare peso agli altri non facciamo Napoli, in un
paese in provincia
più niente». Sono determinate. Non potrebbero
di Brescia. Eppure
essere diversamente le giovani promesse della
la cifra della quale
prima squadra di rugby femminile di Scampia. le guerriere del
L’idea è di Salvio Esposito, psicologo dello sport Pavone vanno
che dal 2013 porta avanti il team maschile e nel più fiere è “zero”:
2016 ha introdotto la under 14 e la under 16 fem- il numero di
minile coinvolgendo una quarantina di ragazze. sconfitte subite
«Lottiamo contro il sessismo e le aiutiamo a usci- nel campionato
re dall’isolamento del quartiere» spiega. «Per i under 14.
maschi, anche qui in periferia, le proposte spor-
tive non mancano e per i loro genitori è normale
fare sacrifici per pagare la retta della scuola calcio
e tenerli lontani dalla strada. Noi vogliamo che lo
sport diventi un diritto anche per le bambine». I
numeri gli danno ragione. I dati ufficiali parlano
di un trend in continuo aumento, soprattutto fra
le giovanissime: 5.427 tesserate sotto i 16 anni.
Quelle che giocano sull’asfalto di Scampia non

44 WWW.DONNAMODERNA.COM

lottano soltanto contro gli avversari: prendono a
spallate degrado e pregiudizi. «Il simbolo della
nostra squadra è il pavone» continua lo psicologo.
«Si pensa che Scampia sia il posto più brutto al
mondo, invece è pieno di bellezza: la si vede nel-
la natura oltre i palazzoni, la si vede negli occhi
delle nostre campionesse».
In campo trovano una seconda famiglia. Nuje
chi simm? Scampia! Il grido esce dallo spogliatoio
prima di scendere in campo. Le atlete si abbrac-
ciano, per vincere la paura di uno sport di contat-
to. «C’è un forte senso di identità. L’idolo di queste
ragazze è il giocatore di rugby di turno. Se passas-
sero il tempo in strada, il loro idolo potrebbe di-
ventare il camorrista della zona» continua ’o capo-
logo, come viene chiamato Esposito dalle sue
giovani atlete. «Il rugby ti insegna a rispettare le
regole, te stesso e l’avversario» racconta Gaetano
Russiello, ex giocatore di rugby e allenatore della
squadra. Gaetano è un agente di commercio di 31
anni nato e cresciuto a pochi passi da Scampia.
Per seguire “le sue ragazze” ha rinunciato a un
ottimo posto di lavoro al Nord. Sulla nuca, un ta-
tuaggio col simbolo dello Scampia Rugby. «Non
posso abbandonarle. Spesso, attorno all’una di
notte, faccio il giro del quartiere e porto a casa chi
è ancora per strada. Ogni 3 mesi, invece, control-
lo i loro voti a scuola. Se non studiano, non scen-
dono in campo». Dice che sono le migliori della
Campania, le rugbiste di Scampia, e vuole portar-
ne almeno la metà in Nazionale. «Anche a 13 anni
possono venire “puntate” dai figli della camorra
perché sveglie e carine. Tenerle sul campo signi-
fica dar loro una seconda famiglia che le protegga».
Il loro motto è: forti abbastanza da realizzare
l’impossibile. «Da quando fa rugby mia figlia è
3 4
IN CAMPO più determinata, matura ed educata. Ora sa co-
1. Gaetano sa sono le regole» racconta Luisa Cimminiello.
Russiello, ex La sua Isabella per il Pavone ha lasciato danza.
giocatore di rugby «Sogno la Nazionale però non so se riuscirò mai
e oggi agente ad andare via da Scampia. Ma il nostro motto è
immobiliare, con
“Forti abbastanza da realizzare l’impossibile”»
alcune delle
racconta la rugbista, oggi 12enne. Non si paga
ragazze della
squadra che allena. nulla al campo di Scampia: né allenamenti, né
2. Le giocatrici visite mediche, né divise. Sono gli allenatori ad
dello Scampia allungare qualche banconota quando servono
Rugby durante un scarpini nuovi o benzina per la trasferta. L’am-
allenamento. ministrazione locale non sembra intenzionata a
Fra under 14 e supportare il progetto. A pochi passi dal quadri-
under 16 il team latero di cemento dove si allena il Pavone c’è un
conta una campetto municipale di erba sintetica, soffice e
quarantina di
illuminato da fari. «Costa 65 euro l’ora» racconta
tesserate.
lo psicologo dello sport. «Non chiedendo soldi
3. L’abbraccio che
apre e chiude alle ragazze, non possiamo permettercelo. Se
ogni partita, come solo il Comune ci concedesse di allenarci lì gra-
da tradizione tis…». Eppure, nemmeno l’assenza di un campo
rugbistica. regolamentare ha portato le atlete a rallentare la
4. Il simbolo della loro corsa. «Giochiamo sempre ospiti dalle altre
squadra, che squadre» continua Salvio Esposito. «Capita che
spicca sulle divise in trasferta ci dicano: “Sono ragazzine educate,
delle ragazze, anche se di Scampia”. Io rispondo che non è
è un pavone.
tutto Gomorra» racconta Rachele Capuozzo, men-
tre la sua bambina di 10 anni corre in campo. Per
queste figlie di un quartiere difficile la palla ova-
le è un miracolo sportivo che può regalare l’op-
portunità di cambiare vita. «Facciamo trasferte
in tutta Italia: per loro vuol dire uscire da Scam-
pia e provare a immaginarsi un altro futuro».
Insomma, fare meta non solo sul campo ma an-
che nella vita. Poi ’o capologo si interrompe, chia-
mato dalle sue ragazze sul campo. «Se ti dessi
1.000 euro smetteresti di giocare a rugby?» chie-
de alla più piccola. Lei risponde: «Coach, i soldi
finiscono. Il rugby è per sempre».
45
 COSA SUCCEDE . A UN MITO DEI NOSTRI TEMPI

Chi ha ucciso davvero Gian

«È l’America il vero colpevole dell’omicidio
Versace». La pensa così Ryan Murphy,
1

il creatore di una delle serie più attese

dell’anno, American Crime Story: The
Assassination of Gianni Versace. Rac-
conta le ultime ore di uno dei miti della moda e
ha già scatenato polemiche: la famiglia Versace
ha preso le distanze precisando che si tratta di
una serie “non autorizzata” e che «deve essere
considerata un’opera di finzione», così come il
libro da cui è tratta (Il caso Versace della giornalista
Maureen Orth, in libreria dal 25 gennaio per Tre60).
Abbiamo visto l’anteprima al Metrograph di New
York, sotto luci cangianti e riproduzioni di statue
greco-romane. La scena d’apertura somiglia a
una cartolina dall’inferno timbrata 15 luglio 1997:
una dozzina di camere da letto anni ’30 passate in
rivista da Gianni Versace al mattino, vestaglia rosa
e colazione a bordo piscina, piastrelle e mosaici
in oro 24 carati, camerieri in divisa con in mano
vassoi luculliani, in sottofondo una musica classica
alla Medea di Pasolini. Un attimo dopo siamo stesi
sui gradoni di marmo di Casa Casuarina, a Miami
Beach. Un colpo di pistola alla nuca e Versace, 51
anni, si accascia in un bagno di sangue. A premere
il grilletto un giovane in T-shirt e pantaloncini:
Andrew Cunanan.

Aveva un genio scandaloso. Édgar Ramírez pre-

sta volto e accento italiano al protagonista: «Girare
nella vera villa di Versace su Ocean Drive mi ha fatto
sentire un gladiatore al Colosseo» dice. «Gianni era
un uomo del Sud che ha saputo gettare benzina
sul fuoco dell’arte». Penélope Cruz è sua sorella
Donatella; la pop star Ricky Martin è Antonio D’A-
mico, il fidanzato; mentre Darren Criss e Giovanni
Cirfiera sono rispettivamente Cunanan e Santo,
fratello di Gianni. Ma perché, a 20 anni dalla morte,
il grande designer resta un’icona? «Gianni era un
creativo, un illuminato, oltre che amico e gemello
astrale, dato che più o meno condividiamo giorno,
mese e anno di nascita» racconta la giornalista di
moda del Corriere della sera Giusi Ferré. «Ha por-
tato il colore dello scandalo sulle passerelle, basti
pensare agli abiti della collezione “Bondage”, ai
dettagli barocchi, ai corpetti... Un peccato dover
ricordare Gianni sempre per la sua morte. Il trauma,
a un certo punto, va superato. Pensi che lo spazio

46 WWW.DONNAMODERNA.COM
ni Versace?
2 TRA SFILATE E TV
3
dato a Versace sui media nell’estate del ’97 è stato
superiore a quello dedicato all’assassinio di John
Fitzgerald Kennedy».
Ha portato la sensualità in passerella. Gianni
Versace è l’uomo che «dalla sartoria della madre
in Calabria, ha portato rock, arte, colore e sen-
sualità alla moda contemporanea» ha scritto l’ex
critica e style editor del New York Times, Amy M.
Spindler. «Non mi viene in mente un altro stilista
la cui morte, oggi, rappresenti uno specchio della
vita e dell’industria che lui stesso ha creato».
JEFF DALY - ACS / GETTY / SGP-BESTIMAGE
Bruno Mars, con il singolo Versace on the Floor
(uscito lo scorso anno e non legato alla serie)
sostiene di trovare ispirazione solo «indossando
giacche griffate Versace» quando entra in studio
a incidere. «Mi fanno sentire fancy e mi fanno
venir voglia di fare sesso, tra velluto e seta, sul
pavimento». Lady Gaga, data per certa nel ruolo
di Donatella, prima di Penélope Cruz, ha detto:
Arriva la serie “non autorizzata” sull’assassinio dello
stilista nel 1997 a Miami. Racconta i misteri legati
al delitto, ma anche la grandezza di un uomo che ha
rivoluzionato la moda. L’abbiamo vista in anteprima
di Filippo Brunamonti - @ilprimolatte
«Ho indossato un body metallico di Versace du-
1. Gianni Versace rante la mia esibizione allo scorso SuperBowl e
con la sorella sono testimonial dell’intero brand. Ecco quanto
Donatella nella villa conta per me. Di solito non guardo nessuno con
di Moltrasio sul Lago
ammirazione. Donatella è un’eccezione. Vorrei
di Como nel 1988.
essere come lei». E in occasione del 40esimo
2. Édgar Ramírez
nei panni di Gianni anniversario, la griffe oggi guidata da Donatella
Versace nella serie ha lanciato la campagna primavera/estate 2018
su FoxCrime. con un supercast guidato dalle top amate da
3. Lo stilista Gianni, Naomi Campbell e Christy Turlington.
circondato dalle
“sue” super top Era un gay che non si nascondeva. Fin dal pri-
model, tra cui mo episodio The Assassination of Gianni Versace
Carla Bruni e Naomi sembra un cubo di Rubik, un prisma dalle tonalità
Campbell, nel 1996.
candy tra flashback e sfilate, tra una discoteca di
San Francisco post-Harvey Milk, primo politico
dichiaratamente omosessuale eletto in Ameri-
PERCHÉ ca, e il viaggio nell’infanzia del pluriomicida gay
LEGGERE QUESTO Andrew Cunanan (che prima di Versace aveva
ARTICOLO ucciso in pochi mesi 4 suoi amanti). «L’assassinio
Dal 19 gennaio in di Gianni poteva essere evitato se solo la polizia
prima serata su avesse prestato ascolto alla comunità LGBTQ»
FoxCrime c’è dice il compagno Antonio D’Amico. «Sembravano
American Crime tutti voler chiudere il caso il più in fretta possibile.
Story: The Nessuno conosce la verità fino in fondo (10 giorni
Assassination of dopo il delitto, il killer 27enne viene trovato morto
Gianni Versace.
in una casa galleggiante dove si era sparato alla te-
Racconta quello
sta, ndr)» aggiunge Giusy Ferré. «Gianni e Antonio
che ha significato
nell’America di fine vivevano una vita discreta. Gianni era un bulimico
anni ’90 la morte di giornali e cultura. Ed era dedito al suo lavoro:
del grande stilista. ha lasciato qualcosa come 600 fantasie su seta.
Amerei vedere una grande mostra su Versace in
Italia». Cruz aggiunge: «Tutti cadevano ai suoi piedi
e nessuno si sarebbe mai aspettato un’esecuzione
del genere». La sua Donatella farà discutere: ac-
conciatura da bambola, occhi di ghiaccio, cura per
il dettaglio (prima di versare una lacrima aggiusta
una statua inclinata, non appena messo piede nella
villa del fratello ucciso). La famiglia, nei primi epi-
sodi della serie, accelera la cremazione e sembra
avere occhi solo per l’eredità. «Una ricostruzione
Guarda il nostro
ridicola» ha sentenziato D’Amico dopo aver visto
video su
i fuoriscena in cui Martin soccorre Ramírez. «La
Gianni Versace.
Inquadra questa
foto di Ricky Martin che lo abbraccia è macchiet-
pagina con tistica, imita la Pietà. Io non reagii in quel modo».
l’app di realtà Ma i creatori ribattono: «Non siamo qui per girare
aumentata Gruppo documentari. Ci sono licenze. La tv è bella perché
Mondadori AR+. libera». Proprio come Gianni Versace.
47
 COSA SUCCEDE . ABBIAMO INCONTRATO HELEN MIRREN

Io, moglie
e amante
on the road
Due anziani malati. Un camper hippie.
L’ultima fuga romantica. Helen
Mirren è la straordinaria interprete
di “Ella & John”. Un film che
mette in scena il tragico e il comico
della vita. «E» rivela l’attrice
«il momento più alto dell’intimità»

di Filippo Brunamonti - @ilprimolatte

«D a tempo cercavo una storia che parlas-

se di donne e dignità. Grazie a Paolo
Virzì quel momento è arrivato». L’attrice
inglese Helen Mirren, 72 anni e innu-
merevoli premi tra Oscar, Emmy e Tony
Award, indossa un abito lungo nero di stelle e
scintille. Ha il sorriso dolce di chi sa entrare in
contatto con tutti. La incontro tra Toronto e Los
Angeles, nel tour di promozione di Ella & John, il
primo film in inglese di Virzì, dal 18 gennaio al
cinema. Al centro, una coppia di 80enni: John
(Donald Sutherland), ex insegnante di inglese
affetto da Alzheimer, ed Ella (Mirren), la moglie
malata di cancro. Insieme «formano una persona
intera» e decidono di mettersi in viaggio on the
road, per fuggire da figli e medici che li separe-
rebbero per sempre. A bordo del vecchio camper La vecchiaia
con cui andavano in vacanza quand’erano hippie
negli anni ’70, da Boston puntano verso Key West,
porta saggezza:
in Florida, alla volta della casa-museo dello scrit- ho imparato
tore preferito di John: Ernest Hemingway. a lasciar andare
ambizioni e
Ha detto che Ella & John è un film che mette le
donne di fronte alla loro dignità. Perché? Vor-
rimorsi
rei poter parlare a nome di tutte le donne, ma poi
mi domando: chi sono io per impartire lezioni di

48 WWW.DONNAMODERNA.COM
 vita? È qui che Ella & John mi viene in soccorso.
Alla mia età, mi propongono ormai ruoli di don-
ne malate. Malate di demenza. Malate di cancro.
O semplicemente malate. Io rispondo con garbo:
«Grazie, passo». Poi spunta il copione di Paolo
Virzì, un’altra storia di demenza e cancro (ride,
ndr). La differenza è che è scritto così bene da
convincermi a guardare tutti i suoi film. Il capita-
le umano, per esempio, è meraviglioso: mette in
scena tutto il tragico e il comico dell’esistenza
umana. Ci vuole un tocco naturale e delicato per
accompagnare gli attori, e il pubblico, su questa
scia. Portando a spasso il marito per l’America,
nell’ultimo dei loro viaggi romantici, la mia Ella
mantiene alta la dignità di donna, moglie, aman-
te e avventuriera.
Una scelta coraggiosa. Ella le somiglia? No! Io
sono l’opposto. Mi fa paura tutto e non mi fido di
chi è troppo sicuro di sé.
Ha paura di invecchiare? La vecchiaia porta
saggezza. Forse “saggezza” non è la parola che
cerco… Meglio “comprensione”. Con l’età ho im-
parato a lasciar andare alcune cose, dai rimorsi
alle ambizioni, che quand’ero adolescente sem-
bravano dominanti. C’è una certa gioia nell’avan-
zare degli anni ed è un sentimento che investe sia
donne sia uomini. Quello che invece trovo ragge-
lante è non essere più padrona del mio corpo, ma
soprattutto della mente e della memoria. Diven-
tare un guscio, uno scafandro. Se dovesse acca-
dermi, la vedrei come una prova, affrontandola
con coraggio. A un certo punto della nostra vita
non possiamo che affidarci al fato.
ARGA IMAGES - PHOTOMOVIE / MONDADORI
Ha mai fatto un viaggio on the road? Certo, con
mio marito (il regista statunitense Taylor Hack-
ford, a cui è legata dal 1986, ndr). Non in camper,
però. Abbiamo preferito dei comodi bed and
breakfast. Siamo partiti da New Orleans, sulla
costa meridionale degli Usa, e siamo arrivati su
quella Est, fino a Charleston e Savannah. Mi
TRATTO DA UN piace guidare, lo facevo spesso da ragazza con
ROMANZO la mia prima compagnia teatrale. Ero la prima
COMMOVENTE
del gruppo a mettersi al volante, ma ho capito
Donald Sutherland
il vero senso dell’America prendendo un treno
e Helen Mirren
in Ella & John. Il da San Francisco a Detroit. Sembrava di essere
film di Paolo Virzì è a bordo di un libro di letteratura.
tratto dal libro di
Michael Zadoorian In Ella & John c’è una scena di sesso tra lei e
In viaggio Donald Sutherland. Le ha creato imbarazzo
contromano girarla? Devo dire che ero piuttosto riluttante
(Marcos y Marcos). all’inizio. Non volevo farla, nonostante un partner,
La sceneggiatura è Donald, che mi mettesse a mio agio. Mi sentivo
dello stesso Virzì,
mortificata. Nella prima stesura la scena era scrit-
con Francesca
ta in maniera differente, quasi brutale. Era una
Archibugi,
Francesco specie di “bang bang”. Insieme l’abbiamo addol-
Piccolo e cita. È un momento di grande connessione tra
Stephen Amidon. due persone che si guardano fisse negli occhi e
finalmente tornano a sentire i propri corpi. Il mo-
mento più alto dell’amore.
Si è definita una “contadina salentina” per il
suo amore per la Puglia. Anche se ho ricevuto
il titolo di Dama di commedia dall’Ordine dell’Im-
pero Britannico resto una donna che ama la ter-
ra, gli ulivi, l’empatia, il contatto umano. Io vivo e
lavoro usando l’istinto. Per me “credibile” è la
parola chiave. Devo esserlo sempre. Sono una
donna istintiva sullo schermo e nel quotidiano.
Se avesse un camper, adesso dove andrebbe?
Sarei già diretta in India! Sento molte affinità con
lo spiritualismo indiano.
Si impegna da sempre per la parità di genere.
Da inglese, crede sia possibile un James Bond
donna? Penso che una donna potrebbe inter-
le recensioni pretare un personaggio simile a quello di Bond,
dei film anche se stiamo parlando di un mito, un’icona
e le interviste inscalfibile. Sono stata Prospera, versione fem-
agli attori su minile di Prospero nell’opera teatrale di Shake-
donnamoderna.
com/news/
speare La tempesta. Perché? Be’, volevo far sa-
cultura-e- pere agli uomini che non ci sono regole e che
spettacolo tutto, d’ora in poi, è possibile.
49
 COSA SUCCEDE . PLAYLIST

Francesca, il
PLAYLIST
mare e il ragù
della nonna
Dopo 2 anni (in cui, dice, le è
successo di tutto) la Michielin torna
con “2640”. Un album che parla
di amori finiti, incontri importanti.
E viaggi con la fantasia
di Silvia Gianatti - @silviagianatti

3 COSE
DA SAPERE
SU...

MUSICA

SFERA EBBASTA

Capelli rossi,
denti d’oro, Sfera
A 2 anni dal secondo posto al Festival di San- dal primo ascolto, canta: «È l’umanità che fa la
Ebbasta è il re remo, la 22enne Francesca Michielin torna con differenza». Racconta di cose che andrebbero
italiano della trap. un nuovo album in cui parla di sé. Si intitola rivalutate, di dettagli che hanno importanza.
1 Chi è. Il vero 2640 ed è stato anticipato dai singoli Vulcano «Scusa se non ho gli occhi azzurri» dice poi in
nome è Gionata e Io non abito al mare. «2.640 metri è l’altitudine una strofa. Che rivela un po’ la sua insicurezza.
Boschetti, ha 25 di Bogotà, la capitale della Colombia. C’è stato
anni e viene da un momento in cui sarei voluta scappare lassù» Immaginare. «Immaginare non è una fuga, è
Cinisello Balsamo, dice la cantante. Non ci è andata davvero, però un atto creativo che riempie un vuoto e ti fa
nell’hinterland
ha cercato di viaggiare con l’immaginazione scoprire che la realtà è piena di cose belle».
milanese. Il suo
per avvicinarsi di più alle persone, ritrovando la Francesca è sempre alla ricerca di qualcosa di
soprannome è
“Trap King”. Ha oltre
musica. Il risultato? 13 canzoni esplosive, che qui nuovo con cui mettersi alla prova. All’università
1 milione di follower ti raccontiamo con 3 parole chiave. e al conservatorio, ora si è aggiunta la passione
su Instagram. per la cucina: «Quest’anno ho avuto il tempo di
2 Che genere fa. Comunicare. In 2640 ci sono Ibiza, Milano con cimentarmi ai fornelli».
La trap è una i suoi giri in bici e l’Africa. Tanti luoghi e culture
evoluzione del rap: diverse: «Puoi essere ovunque nel mondo, ma Ascoltare. «Gli amori per cui piangi sono quelli
usa sintetizzatori e quello che conta davvero è l’incontro, il saper che idealizzi di più». Le lacrime diventano l’ener-
ritmi sincopati. capire l’altro» spiega Francesca Michielin. Co- gia che si sente in Vulcano, dove però la rabbia
È la musica più
municare è anche il titolo del singolo che apre si trasforma in positività. Poi c’è Tapioca, con un
seguita dai giovani.
l’album. «In questi 2 anni mi sono successe tante testo in ghanese che parla in realtà della veneta
3 Dove ascoltarlo.
Rockstar è il nuovo
cose brutte» confida lei. «Ho sofferto per amore, Bassano del Grappa, casa sua, del coro della
album in uscita il 19 ho perso qualcuno. Tutte situazioni di cui avrei chiesa, la nonna che fa il ragù mentre la vicina
PAOLO VERZONE

gennaio. Il tour nei fatto a meno, ma da cui sono nate le nuove di casa cuoce la tapioca. Un bell’album? Sì. E
club parte il 7 aprile canzoni: oggi dire grazie non si può evitare. È preparati ad ascoltarlo live dal 17 marzo nei
(www.thaurus.it). felicità». In Bolivia, il brano che più cattura fin club di tutta Italia.

50 WWW.DONNAMODERNA.COM
 TEATRO

Claudio Bisio,
eterno
Peter Pan

Quante avventure
Se hai amato Gli sdraiati
(tanto il romanzo di Michele
Serra quanto il film di
CINEMA Francesca Archibugi), non

con “Bigfoot Junior”

potrai non farti coinvolgere
dal one-man show che
Claudio Bisio porta in scena
fino al 21 gennaio al Teatro
Il celebre eroe peloso dai poteri speciali combatte contro una della Corte di Genova e poi

banda di scienziati cattivi. Insieme al figlio “capellone” come lui in tournée (www.archivolto.
it). Father and Son è il titolo
del monologo, ispirato alla
di Mattia Carzaniga - @ilcarza
celebre canzone di Cat
Stevens, che ruota attorno
al rapporto fra un padre
Ricordi il mitico eroe peloso degli anni ’80? Sta per tornare in una e un figlio nativo digitale.
nuova versione, che piacerà ai ragazzi di ieri e di oggi. Bigfoot Junior «Il risultato» dice Bisio «è
arriva nelle sale italiane il 25 gennaio, dopo aver sbancato i botteghi- una sorta di confessione
ni di tutto il mondo. Ecco perché farà tornare tutti un po’ bambini. allo specchio, catartica
per questo padre così
Un papà straordinario. Adam, un ragazzino di 13 anni capellone, libertario, intelligente, curioso,
scopre che il padre scomparso nel nulla da anni altri non è che disponibile, “diversamente
CLICCA PER giovane”, che pure non
il misterioso Bigfoot. È fuggito nella foresta per non farsi sco-
AGGIUDICARTI riesce a instaurare il dialogo
vare dalla HairCo, una società che vuole eseguire esperimenti 2 POSTI che vorrebbe con il figlio».
scientifici sul suo Dna fuori dal comune. Come il papà, anche il Vuoi vedere Riderai e ti commuoverai di
piccolo Adam è dotato di poteri speciali. E, insieme a una banda Bigfoot Junior fronte a uno spettacolo che
di amici animali, farà di tutto per salvare Bigfoot e se stesso dagli con Donna racconta di uomini che non
scienziati cattivi. «Bigfoot Junior è un film per tutta la famiglia, Moderna? Vai accettano di invecchiare e di
grazie alla sua storia che sa divertire con leggerezza» scrive la sul sito http:// adolescenti che preferiscono
rivista americana The Hollywood Reporter. bigfootjunior. non crescere, entrambi
stardust.it/mp/ eterni Peter Pan. L.B.
donnamoderna e
Un team internazionale. «Abbiamo lavorato fianco a fianco con
scegli la città,
gli animatori statunitensi, ma mantenendo la nostra anima pro-
la sala e una data
fondamente europea» racconta Ben Stassen, regista belga già tra giovedì 25 e
artefice di successi per ragazzi come Le avventure di Sammy (2010) domenica 28
e Robinson Crusoe (2015). «Ormai la tecnologia unisce il mondo: gennaio. Una
a Bruxelles abbiamo gli stessi computer dei nostri colleghi di Los delle 1.000
Angeles, l’animazione è un linguaggio sempre più universale». coppie di buoni
cinema a
La scena da ricordare. Papà Bigfoot elenca al figlio le sue super disposizione
doti: i capelli che crescono in una notte, i piedi extralarge e perfino potrà essere tua.
la facoltà di parlare con gli animali.
WEBPHOTO

La battuta cult. «Unire le forze è il solo modo che abbiamo per

farcela!» dice Adam agli amici della foresta riuniti per l’impresa.

51
Tutti pazzi per
RICORDIAMO
LE VITTIME DI MAFIA

Ivana Lotito
TV
1

L’attrice pugliese ha interpretato Azzurra in

“Gomorra” e ora è protagonista di 1 film e 4 serie.
Del resto, ha stregato anche Checco Zalone...

di Mattia Carzaniga - @ilcarza

«Il 2017 mi ha proiettato in una dimensione

nuova» confida Ivana Lotito, 34 anni, reduce
dalla terza stagione di Gomorra - La serie, in
cui ha interpretato Azzurra, la moglie di Genny
Savastano. Ora è tempo di raccogliere i frutti:
Ivana è in La scelta (su Canale 5 il 28 gennaio
in prima serata, nel ciclo Liberi sognatori, vedi
Liberi sognatori è il ciclo di film
box a fianco) e in Immaturi - La serie (sempre
prodotti da Taodue, in onda su
su Canale 5, il venerdì). Poi la vedremo al
Canale 5, dedicati a 4 vittime di
cinema in Il grande spirito di Sergio Rubini e
mafia. Dopo A testa alta, su Libero
ancora in tv nelle fiction Solo 2 (Canale 5) e
Grassi, l’imprenditore catanese
Tutto può succedere 3 (Rai1).
che si oppose al pizzo (interpretato
da Giorgio Tirabassi), ecco gli altri.
Che agenda fitta. È merito di Diego, mio
figlio, che ora ha 1 anno. Diventare mamma mi
→ Delitto di mafia, il 21 gennaio,
ha dato energia: mi sento più sicura delle mie
racconta di Mario Francese
capacità, forse per questo ho tanti progetti.
(Claudio Gioè, foto 1), giornalista
che pagò con la vita le inchieste
La scelta è uno dei più importanti. Mi onora
sui boss. Nel cast anche Marco
farne parte. Interpreto Claudia, la sorella di
Bocci e Romina Mondello.
Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo
Borsellino morta nella strage di via D’Amelio
→ La scelta, il 28 gennaio, è la
del 1992. Io ho 2 sorelle: è stata dura imma-
storia, vista con gli occhi della
ginare un dolore simile.
famiglia, di Emanuela Loi
(Greta Scarano, foto 2), l’agente
I primi passi nella recitazione? È il sogno di
della scorta di Paolo Borsellino
una vita. Finito il liceo in Puglia, sono andata
morta con lui nel 1992.
a Roma per l’università. Laurea in Lettere e
Riccardo Scamarcio è il collega
filosofia, ma già mi rifugiavo nei corsi di teatro.
Antonio Montinaro, Ivana
Lotito la sorella Claudia.
Più mamma o più attrice? Tutt’e due. Non
voglio un figlio frustrato perché sua madre ha
→ Una donna contro tutti, il 4
rinunciato al lavoro. E lo sto abituando a viag-
febbraio, ti fa scoprire Renata Fonte
giare: a pochi mesi l’ho portato a New York.
(Cristiana Capotondi), assessore
del Comune di Nardò (Lecce) che
Non tutti ricordano che eri la mitica Angela,
lottò contro la speculazione
l’amore di Checco Zalone in Cado dalle nubi.
edilizia: 3 colpi di pistola posero
Ne vado fiera: nessun altro ruolo potrà reggere
fine alla sua battaglia. M.C.
KIKA

il confronto con un simile cult!

52 WWW.DONNAMODERNA.COM
 PLAYLIST . COSA SUCCEDE

SIONI
RE CE N

RE
D’AUTO

di ALESSANDRA
APPIANO
scrittrice

LA FELICITÀ
ARRIVA QUANDO

Giro d’Italia in 4 gialli

SCEGLI DI
CAMBIARE VITA
Raphaëlle Giordano
Garzanti

Dalle Dolomiti al golfo di Napoli. EMPATICO

I noir e i thriller appena usciti raccontano
il nostro Paese attraverso il crimine
di Gianluca Ferraris - @g_ferraris
Uno dei luoghi comuni più antichi della
letteratura è anche uno dei più veri: se vuoi
conoscere a fondo una località italiana,
fattela raccontare da un giallo. Crimini e
indagini, da sempre, divulgano e ricostrui-
scono l’immaginario dei luoghi che attra-
versano. Abbiamo scelto di farti scoprire
4 “pezzi” di Paese, da Nord a Sud, attra-
verso altrettante nuove uscite.
Natura selvaggia in Friuli. Come una ma-
dre gelida che alterna carezze e schiaffi,
le montagne a cavallo fra Italia, Austria e
Slovenia sono il teatro di omicidi che co-
stringeranno una comunità intera a fare i
conti con il suo passato. Fiori sopra l’infer-
no (Longanesi) è un thriller che offre 2
esordi: quello della scrittrice Ilaria Tuti e
quello della sua protagonista, la profiler
della polizia Teresa Battaglia. Un’investi-
gatrice dai canoni atipici: brutta, scorbu-
tica, diabetica, e per questo irresistibile.
Milano onirica. È la città dove Enrico Ra-
deschi, giornalista e hacker protagonista
dei gialli di Paolo Roversi, torna dopo 8
anni passati a nascondersi da chi voleva
ucciderlo. In Cartoline dalla fine del mondo
(Marsilio) dovrà aiutare il vicequestore
WEBPHOTO
LIBRI
randosi a Leonardo Da Vinci. Ritmo ser-
rato e meccanismo a orologeria perfetto.
Vecchiaia a Genova. Il capoluogo ligure
detiene il record di truffe agli anziani. Ma
non sempre le forze dell’ordine hanno
tempo, mezzi e uomini per occuparsene.
Così, quando una misteriosa donna inizia
a derubare di tutti i risparmi alcune vedo-
ve, il compito di indagare tocca alla “squa-
dra speciale minestrina in brodo”: ovvero,
il team di poliziotti in pensione creato da
Roberto Centazzo che con Operazione
sale e pepe (Tea) giunge alla terza avven-
tura. Tra acciacchi, sentimenti, cartoline
dalla città e metodi d’indagine svelati
dall’interno si ride, si riflette e non ci si
scolla dalla pagina.
Nostalgia di Sorrento. È quella che prova
Catherine Wood, attrice americana popo-
larissima negli anni ’70. Quando, ormai
vecchia e demente, torna nella Costiera
che fu il set di uno dei suoi film, il figlio
maggiore finisce picchiato a sangue in un
cantiere. Indagano i Bastardi del commis-
sariato di Pizzofalcone, sospesi fra una
malinconica Napoli d’ottobre e il mare
d’inverno, fra trame mafiose e fantasmi
Il corso di Romane sul potere
terapeutico della gentilezza
sta avendo molto successo,
anche se non convince
Maximilien Vogue, un
manager rampante arrivato
lì per caso. Che via via
sperimenterà quanto i
consigli della stravagante
maestra lo aiuteranno ad
aprire le porte della felicità.
Perché bastano piccoli
gesti per ritrovare il piacere
della condivisione
e della gratitudine.
UNO SPAZIO
MINIMO
Rosaria Messina
Melville
INTIMO
Arianna cresce in una
famiglia “infelice a modo
suo”, per dirla alla Tolstoj.
Nata negli anni del baby
boom sperimenta prima
l’indifferenza degli adulti,
poi la fatica della cosiddetta
“realizzazione”. Vincendo
battaglie e perdendo amori,
la protagonista avanza
verso il futuro cercando di
trovare se non il Senso,
almeno un percorso sensato.
Un romanzo garbato

Sebastiani a rintracciare Mamba nero, un dell’anima. Con Souvenir (Einaudi), Mau- sull’impegno della
serial killer che miete le sue vittime ispi- rizio De Giovanni torna ai livelli più alti. rivoluzione individuale.

53
 Moda
e Bellezza
Silvana
Pizzi
29 ANNI,
LIBERA
PROFESSIONISTA
DI MILANO

Chi è
Pelle chiara, capelli
rossi, lunghi e
lisci, (forse eredità
delle sue origini
italo americane?),
Silvana ha un ovale
regolare e un
sorriso delizioso.

Come l’abbiamo
trasformata
È bastato
uniformare la base
con una tonalità
nude e far risaltare
le labbra con un
rossetto mattone.
In pendant con la
chioma.

Il beauty tip
Sulle labbra
texture cremosa
e finish opaco
con Clinique Pop
Lip Shadow
Cushion Matte
Lip Powder
n. 03 Crimson
(24 euro).
 MODA E BELLEZZA . MODELLA PER UN GIORNO

56 WWW.DONNAMODERNA.COM
 Duvet e gonna a ruota A SILVANA PIACE: LA PROSSIMA
Il piumino sportivo si porta IN COPERTINA
con charme. Abbinalo a una • viaggiare, fare foto,
ispirarsi all’attrice PUOI
gonna ampia: pieghe e
arricciature esaltano mano
Julianne Moore; ESSERE TU
carica le tue foto
• indossare i cappelli,
e lucentezza del tessuto. su donnevere.
i cappotti, le scarpe
basse; donnamoderna.com
Piumino con cappuccio oppure postale
• truccarsi acqua su Instagram
(Emme Marella, 129,90 euro, con l’hashtag
e sapone.
tg. 38-50). Gonna a ruota #DMdonnevere
(Suncoo Paris, 127 euro, @donnamoderna
tg. 40-46). Occhiali Guess.
Anello Bijou Brigitte.

24 ore in velluto Piumini, pantapalazzo e bluse

si indossano dal mattino alla sera.
Lasciati sedurre dai giochi
di luce e dalle tinte preziose
del tessuto più sensuale

di Arianna Scotti
foto di Jaan Eric Fischer
testi di Elena Banfi

57
 MODA E BELLEZZA . MODELLA PER UN GIORNO

→ Pigiama
e sandali stiletto
Nato come mise da
sera, ora puoi
usare il completo
pigiama per sostituire
il classico tailleur.
Bastano gli accessori
giusti: occhiali
maschili, collane
e ballerine!

Blazer e pantaloni ampi

di velluto con profili
a contrasto (U&B
Twinset, 118 e 99 euro,
tg. XS-XL). Occhiali
DSquared2. Pochette
Lisa C. Sandali Aldo.
Collana Bijou Brigitte.

Blusa e midi bon ton →

Perfetta per le donne
alte e per le curvy,
la casacca si porta
su gonne a tubo,
jeans skinny o
leggings. Oppure
come giacca,
su camicie di colore
a contrasto.

Blusa oversize
in velluto di seta
(440 euro) e gonna a
tubo coordinata
(360 euro), tutto
Morfosis, tg. 38-46.
Borsa Amato Daniele.
Décolletées
Giovanni Fabiani.
Anello Bijou Brigitte.

58 WWW.DONNAMODERNA.COM
59
60 WWW.DONNAMODERNA.COM
 MODELLA PER UN GIORNO . MODA E BELLEZZA

→ Blu e borgogna
Il velluto crea effetti di
luce intriganti: esaltali
scegliendo sfumature
intense da accostare
con un po’ di coraggio.
Per esempio combina
il blu con il borgogna,
il rosso ciliegia
con il grigio perla.

Giacca in velluto
di seta (P.A.R.O.S.H.,
484 euro, tg. XS-XL).
Pantaloni di velluto
a coste (Mes
Demoiselles... Paris,
275 euro, tg. 36-44).
Borsa Momonì.
Ankle boots Amato
Daniele.
Collana Bijou Brigitte.

Dettagli hippie e →
pantapalazzo
Anche il velluto liscio
ha un’anima anni
Settanta. Lo conferma
il completo con
maniche a campana e
pantaloni ampi. Al
collo lega un nastro.
Sempre di velluto.

Blusa con nastro

coordinato legato al
collo (NaraCamicie,
59 euro. tg. 1/7).
Pantapalazzo in velluto
di seta (Federica Tosi,
480 euro, tg. 38-46).

61
 MODA E BELLEZZA . MODELLA PER UN GIORNO INDIRIZZI A PAG. 132

→ Street style e chic

Sono i dettagli a
definire uno stile. Un
cappellino da baseball
rende frizzante e
grintoso un raffinato
outfit di velluto.

Blusa con elastico in

vita e ai polsi (Tara
Jarmon, 290 euro,
tg. 40-46). Pantaloni a
zampa (Diana Gallesi,
169 euro, tg- 40-52).
Cappellino United
Colors of Benetton.
Stivaletti Primark.

Giacca e borsa →
La giacca sfoderata
e senza bottoni
è un passepartout da
portare su T-shirt e
camicie o a pelle,
magari con le maniche
arrotolate. Il colpo
perfetto? Niente borsa
di cuoio, ma una
tracolla di velluto.

Blazer senza bottoni

(Elena Mirò, 279 euro,
tg. 44-60). Pantaloni
dritti con tasche laterali
(Mango, 59,99 euro,
tg. 38-44). Occhiali
Guess. Tracolla Tous.
Gioielli Bijou Brigitte.

Trucco e pettinature
Laura Rinaldi @
MHartist using Cotril

62 WWW.DONNAMODERNA.COM
63
 MODA E BELLEZZA . ISTRUZIONI PER L’USO

Denim
DA CAPO A PIEDI
Una volta erano solo pantaloni e giubbotti.
Ma, da quando ha conquistato anche
gli stilisti, il jeans non ha più frontiere. Sei
pronta ad andare in blu?

servizio di Rossella Mazzali — testi di Camilla Ghirardato

Tuta arricciata in vita con

Sandali con listini a gabbia e stiletto tasche applicate e zip (Lee Jeans,
(Simone Castelletti, 410 euro). 129,95 euro, tg. XS-L).

Il denim
le tute La conferma
quest’anno ha arriva da Dior (nella
instaurato un regime foto), che ha proposto il
totalitario: non farti trovare jumpsuit con tacchi alti e
sprovvista di accessori calze velate. Così la tuta da
in tono. Come una borsa, un operaio fa un salto di classe e
paio di scarpe o un bustino diventa chic. Sceglila di
con lacci incrociati, che dà denim: con accessori neri
una svolta sexy al solito sarà street style, con
abitino di lana. dettagli cuoio
DIOR

country.

i dettagli Mai come

quest’anno il jeans
diventa tessuto sartoriale
per abiti che però hanno ben
Bustier di jeans con lacci poco di classico. I richiami
effetto guêpière sono Sixties e bohémien,
(Bershka, 14,99 euro, tg. unica). i tagli sono audaci e
asimmetrici. Da portare con
giacche di velluto e calze
coloratissime.

Abito asimmetrico e
destrutturato con zip extralong
(Asos, 40 euro, tg. 32-44).

Shopping di finta pelle con

scritta e manici a catena
(Camomilla Italia, 20 euro). le linee
64 WWW.DONNAMODERNA.COM
 Giacca con inserti di
broccato, perle

il collo peluche
argentate e faux fur
(Stella McCartney,
1.395 euro, tg. 36-42).

Giubbotto con strass,

perle e colletto di finto
pelo (H&M, 69,99 euro,
tg. 32-44).

Giacca con interno

a contrasto di ecopelliccia
e bottoni a pressione
(Liu Jo, 319 euro, tg. XS-XL).

Giacca di denim Non

con applicazioni saremo mai
di gobelin floreale abbastanza
(MarcoBologna, entusiaste della peluche-
877 euro circa, mania. Che quest’anno
tg. 38-46). riscalda anche i giubbini di
jeans. Una tendenza perfetta
il patchwork

per la stagione perché rende

invernale un capo che, di Giacchino con linea
solito, resta nell’armadio slim e collo di peluche
fino a primavera. asportabile (I Blues,
199 euro, tg. 38-50).

i volant Il gran ritorno

delle arricciature
piace a tutte, compresa
COACH

Charlize Theron. Che, sotto

una camicia vezzosa, porta una
mini senza mezze misure. Look
perfetto, da scegliere anche
nella nuance del denim
Quando chiaro, che dona a
si parla di bionde e brune.
denim si pensa subito
allo stile hippie che ha
fatto dei jeans il suo
GETTY - MONDADORI PHOTO (2)

emblema.Marchi, come Coach

(nella foto) ma anche Stella Camicia di denim délavé
McCartney, celebrano quella con volant (Dixie,
stagione con capi a toppe 89 euro, tg. S-L).
patchwork a fiori.
Sempre bellissimi.
CHARLIZE THERON

65
 MODA E BELLEZZA . ISTRUZIONI PER L’USO

Jeans ricamati a vita 5 tasche skinny di

alta con vestibilità fit denim stampato
(Violeta by Mango, (Elena Mirò, 139 euro,
59,99 euro, tg. 46-58). tg. 44-58).

ASHLEY GRAHAM

Jeans used con toppe

di paillettes (Takko,
La prova che i 29,99 euro, tg. 44-54).
jeans non hanno
controindicazioni e stanno
bene anche alla formose è
Ashley Graham, modella curvy

il curvy
che qui vedi fasciata di denim
skinny. E lo rende sexy
con maglia bianca, montone
e tacchi. Non avere
paura di copiarla.

Cropped con zip A zampa Super skinny Modello boyfriend Alla cavallerizza
Resistono i laterale e sbiaditi (Sisley, (Piazza Italia, (United Colors of con staffa (Gas,
boyfriend, ma i jeans (Caractère, 149 79 euro, 19,95 euro, tg. Benetton, 39,95 149,90 euro,
del nuovo anno giocano euro, tg. 40-48). tg. 25- 34). 40-48). euro, tg. 25-36). tg. 24-32).
con volumi e lunghezze
diverse. Vanno forte gli svasati,
meglio se corti alla caviglia,
ma si rivedono anche i jeans
con la staffa,
perfetti da infilare
negli stivali.

i tagli
66 WWW.DONNAMODERNA.COM
 INDIRIZZI A PAG. 132

Per chi non

ama gli eccessi c’è
Modello con sempre il denim senza
patch e strappi fronzoli. Non solo i classici Blusa con collo a
(Freddy, 129 euro, pantaloni a sigaretta, imbuto e spacchi sui
tg. XXS-L). ma anche proposte insolite fianchi (Mango, 35,99
come le bluse minimal euro, taglia unica).
da portare con leggings
neri, jeans bianchi

il minimal
o gonne a tubo.

Camicia di
denim
ricamato a fiori
(NaraCamicie,
79 euro,
tg. 42-54).

Pantaloni scuri con 5 tasche boyfriend con

fondo decorato oro applicazioni di
(Pepe Jeans London, paillettes (Jeckerson,
i ricami

120 euro, tg. 24-34). 208 euro, tg. 25-30).

gli inserti

BELLA HADID

Le proposte
più nuove sono Il denim 2018
decorate con toppe e si diverte a brillare.
applicazioni ma sono Con applicazioni di
quelle ricamate con stralci cristalli, ricami di strass e
floreali a piacere. Persino paillettes che tengono
Bella Hadid sceglie un insieme strappi e scuciture. O
completo stile guerrigliera con pennellate d’oro
ingentilito da rose e argento. Da intonare
ricamate. ad accessori nelle
GETTY (2)

stesse sfumature
metal.

67
 MODA E BELLEZZA . ACCESSORI

DUE CLUTCH
Dimensioni mignon e Guida alla
colori vivaci. Ma cura della
a rendere irresistibili
queste pochette
borsa

MORBIDE
è il materiale caldo, 1
soffice. Qual è il tuo LANA
Se non ha inserti
modello preferito?
di pelle, lava la borsa
di Jessica Ventrella — testi di Elena Banfi tricot in lavatrice,
a freddo, con
detersivo delicato.
JACQUARD Per non sformarla,
Geometrica con zip riempila di stracci.
(United Colors of
2
Benetton, 39,95 euro).
FAUX FUR
Controlla l’etichetta:
se puoi lavare il
peluche in casa, usa
acqua fredda e poco
detersivo delicato e
asciuga all'aria.
Mai in asciugatrice!
3
A RIGHE
BROCCATO
Passa un panno
Questa morbidissima umido e poco
pochette, che sembra ispirata sapone, risciacqua la
a un quadro del pittore olandese borsa con un telo
Piet Mondrian, si indossa in appena bagnato,
coppia con il nero. Puoi dare un senza sfregare. Se
tocco vivace a tubini e mise hai dubbi, lava a
da sera o sdrammatizzare un secco.
tailleur rigoroso, un cappotto
4
impeccabile. Come coordinare
PLEXIGLASS
le scarpe? Abbinando il colore
Basta un panno
che ti piace di più.
A TRIANGOLI inumidito con acqua
saponata. Non usare
materiali abrasivi.
Vuoi osare? Non limitarti ad abbinare 5
questa clutch a triangoli di lana jacquard,
GOMMA
che ricorda i dipinti astratti di Paul
Solo acqua e
Klee, a capi monocromi in nero o
sapone. Ma attenta
bianco. Scegli una delle tinte della
a fodera e manici,
borsa per un pull blu o senape o
ogni materiale
accendi il look con un paio di
richiede cure ad hoc.
pantaloni cropped rossi.
Oppure, se te la senti,
azzarda e accostala a
maglie a righe
marinare.

ECOPELLICCIA
Con tracolla
regolabile (Violeta
by Mango, guarda cosa fa
39,99 euro). tendenza su
donnamoderna.com/
moda/borse

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 INDIRIZZI A PAG. 132 DALLE SFILATE . MODA E BELLEZZA

QUADRETTI
Sanno essere classici, sportivi,
vezzosi. E se accosti diversi
colori e disegni, i mini scacchi
sono anche molto trendy

1
3

8
ETRO

9
5
7

di Jessica Ventrella
Che siano principe di Galles, pied-de-poule
o micro tartan, un paio di capi stampa
MONDADORIPHOTO
1. Scamiciato di lana con scollo a V e
cintura da annodare (Dixie, 115 euro, tg.
XS-XL). 2. Cappotto doppiopetto di
misto lana, sciancrato, con lacci di velluto
(Asos, 122 euro, tg. 36-50). 3. Paltò a taglio
di tessuto (Watchmaker, 230 euro).
6. Stivaletti da Mary Poppins di tessuto e
pelle (Radà, 447 euro). 7. Ballerine di stoffa
con maxi fiocco laterale (Polly Plume,
prezzo su richiesta). 8. Giacchina di misto

quadretti ci vogliono. Se osi, sovrapponili, dritto chiuso da automatici (Tara Jarmon, lana, con ruches, zip e bordi di maglia
tenendo come guida i colori: quelli della 450 euro, tg. 40-46). 4. Gonna misto lana (Moqette, 157 euro, tg. 40-46). 9. Pantaloni
terra (vedi Etro nella foto), rosa e lilla, i toni con zip e volant (Tara Jarmon, 195 euro, tg. di misto lana a gamba dritta, con decoro
del rosso o dell’azzurro e del blu. 40-46). 5. Orologio al quarzo con cinturino ad anello (Mango, 35,99 euro, tg. 38-48).

69
 MODA E BELLEZZA . TENDENZA

BRRR,
CHE
FREDDO!
L’inverno è arrivato al suo apice.
Così, in montagna e in città, nell’armadio
e nel beauty, il sottozero è trendy
di Michela Duraccio

Dopo essersi fatto attendere, il grande freddo è arrivato. Con

temperature più gelide del previsto, fiocchi che così
abbondanti non si vedevano da tempo, tempeste cicloniche
e “bombe di neve”. Ma l’effetto frosty, va ben oltre il meteo.

Stile da era glaciale

Alle scorse sfilate la tendenza polare ha sedotto molti stilisti.
Non solo quelli che dettano il fashion da sci (vedi Moncler),
ma persino chi disegna le collezioni di prêt-à-porter e alta
moda. Si va dalla glamourous orsa delle nevi proposta da
Dolce & Gabbana alla sciccosa e luccicante regina dei ghiacci
di Chanel fino alla contemporanea principessa stile Frozen
vestita di cristalli-stalattiti vista da Moschino. Non mancano
le proposte sul fronte bellezza, dove accanto alle fragranze
ispirate alla neve troviamo creme formulate con ingredienti
artici. Ma anche trucchi e accessori che nel packaging
richiamano cristalli di ghiaccio e fiocchi di neve.

Sauna nella cabina polare

E per il wellness? Va forte la criosauna. La terapia del freddo
nata per applicazioni medico-sportive è stata sdoganata a
cura estetica grazie anche a celeb come Demi Moore, Sandra
Bullock e Jessica Alba, che ne hanno parlato su Instagram. Il
freddo choc (la temperatura è fra i -120 °C e i -170 °C) rigenera
la pelle, lasciandola più compatta e levigata. Il passaggio da
2
Gli
THELICENSINGPROJECT / MONDADORI FOTO (2) / IMAXTREE

vasocostrizione a vasodilatazione, infatti, contribuisce a

migliorare il microcircolo e drena i gonfiori. Altra chicca: in
accessori
cabina, dove si resta massimo 3 minuti, si bruciano anche fashion
calorie. Ma ci sono alternative meno drastiche per rassodare
la silhouette, come pattinare sulle piste di ghiaccio che si sono
1. Materiale tecnico per lo
moltiplicate anche in città. Per esempio a Milano, fino a fine 1 stivale con bordo di lapin grigio:
gennaio, sulla Patinoire dei Bagni Misteriosi ti alleni a tempo Moon Boot Monaco Techno
di musica e puoi assistere a spettacoli on ice di ballerine e Ethnic (299 euro). 2. Cover di soffice
trampolieri. Al Firenze Winter Park (fino al 25 febbraio), invece, ecopelliccia bianco latte per
su una delle due piste sperimenti l’Ice Stock, uno sport che la borsa personalizzabile Ecofur
appartiene alla famiglia del curling e si pratica senza pattini. di O bag (138 euro).

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 2

1
I look
antibrividi

I PROFUMI FROSTY
1. È un po’ cristallo di ghiaccio, un
po’ palla di neve il flacone del 3
profumo sexy Moonlight di Ariana
Grande (da 34,95 euro, da Douglas).
2. Fiori preziosi e note cipriate nella
fragranza per capelli Teint de Neige
di Lorenzo Villoresi (50 euro, su

MONCLER
lorenzovilloresi.it). 3. Di cosa sa la
neve? Di boschi di montagna e laghi
cristallini: Acqua di Colonia Snow di
The Library of Fragrance (20 euro).

CHANEL

SUITE E SPA TUTTE DI NEVE

Questa casetta fatta come gli igloo è una delle nuovissime
“Snow Suite” dell’Hotel Lac Salin Spa & Mountain Resort
a Livigno (So). Di notte dormi nelle camere di neve, di giorno
ti rigeneri nella Spa o ti tuffi nell’idromassaggio salino.

1
3 IN PASSERELLA
Il freddo glaciale ha ispirato
2 anche gli stilisti con
suggestioni molto diverse.
COSMETICI CON I FIOCCHI Moncler è supertecnico
1. Di cotone bio le Artic Detox Cleansing e glamour. Chanel è
DOLCE & GABBANA

Mask di Snow Fox (24,90 euro 5 pezzi, su sofisticato. Dolce & Gabbana,
snowfoxskincare.com). 2. Contiene alghe invece, crea una mise
boreali la Crème Nuit Polaire di Polàar (42,90 estrosa, con un total look da
euro, da Sephora). 3. Deliziosa la pochette orso polare.
di pennelli con pompon fiocco di neve: Snow
Ball Brush Kit Silver di Mac (62 euro).

71
 SCEGLI IL TUO
PROGRAMMA

DETOX
Le feste hanno lasciato il segno
su viso e silhouette? È il momento di
metterti in riga. Con i consigli
degli esperti e i tips delle star ritrovare
la forma sarà facilissimo

di Laura D’Orsi

Le vacanze fra Natale e Capodanno portano

regali, relax e bei momenti. Ma possono lasciare
ricordi meno graditi: un paio di chili in più, la
pelle offuscata. Approfitta di questo periodo e
segui un programma disintossicante a misura di

1
problema. Come i tre che ti proponiamo. E che
puoi anche associare fra loro.

Sei hai la pelle

impura
Per fare piazza pulita delle tossine, Adina
Grigore, guru inglese esperta di detox e
autrice del libro Skin Cleanse (Harper Collins)
suggerisce una sorta di “dieta cosmetica”. «Per
tre giorni, niente make up, solo prodotti basici:
acqua micellare, idratante ultra light oppure
olio di jojoba (sì, anche per la pelle grassa)»
raccomanda. E, alla mattina, una maschera

Cosa
aggiungere
a tavola Vai di
per eliminare in spezie!
fretta Curry, curcuma,
THE LICENSING PROJECT

le tossine? cumino
sono in grado di
purificare
l’organismo.

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 CURE . MODA E BELLEZZA

fresca. «Per il primo giorno preparala
mescolando la polpa di mezzo avocado a un
cucchiaio di farina di riso e uno di succo
di mela. Per il secondo impacco, amalgama un
cucchiaio di farina di ceci, uno di acqua e
un pizzico di curcuma. Infine, il terzo giorno fai
una maschera con yogurt intero,
zucca lessata, olio di semi di lino e miele».
Il trattamento extra «Vai dall’estetista in pausa
pranzo: se fai la pulizia del viso a metà giornata,
arrivi a sera con la pelle libera da scorie e
tossine» consiglia il dermatologo newyorchese
David Colbert, che vanta tra le sue clienti attrici
di riso integrale e fai cuocere per 2 ore, poi
riducila in crema con il passaverdure
e condisci con un pizzico di semi di sesamo.
Il trattamento extra Per aiutare a sgonfiare
Abitudini l’addome, prova il massaggio orientale
Hara. Mettiti distesa e con i palmi delle mani
efficaci esegui dei movimenti concentrici in
senso orario, partendo dall’esterno dell’addome
Fai attività fisica. e proseguendo, con un movimento
Basta una a spirale, fino ad arrivare all’ombelico. A ogni
camminata a passo
giro solleva per un paio di secondi
veloce tutti i giorni,
le mani dalla pancia. Ricorda di espirare
per almeno
lentamente, esercitando una

3
mezz’ora: sudando
come Michelle Wiliams e Sienna Miller. In si eliminano certa pressione quando butti fuori l’aria.
alternativa, puoi esporre il viso per 5 minuti al le tossine.
vapore di una bacinella di acqua calda
in cui avrai diluito tre gocce di olio essenziale di Prepara un bagno