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ITALIANIZZATRICE

Un po’ di... TUTTO :)


Al museo della felicità: scandinavi i più contenti. Cosa ci dà gioia?
La mamma e lo spritz

Chiedimi se sono felice, diceva il titolo d’un film, e l’Happiness Museum di


Copenaghen ha preso in parola Aldo, Giovanni e Giacomo, domandando
a tutti chi lo è. Nelle sue stanze si racconta che cos’è, come funziona e
come si ottiene la felicità. Nel museo è infatti presente un planisfero, in
cui i Paesi sono colorati in tonalità dal chiaro allo scuro, dalla felicità
all’infelicità. I più contenti? I finlandesi. Secondi: i danesi. Quindi svizzeri,
islandesi, norvegesi, olandesi, svedesi, neozelandesi e austriaci. Ma che
cos’è la felicità per un cittadino? La forma interrogativa è pertinente,
perché l’Happiness Museum è prima di tutto un museo delle domande,
dato che la felicità è un concetto dai confini mutevoli. Dunque in queste
stanze si parte da un po’ di filosofia e scienza e si arriva alla politica. Chi
cerchi il segreto della contentezza forse non lo troverà, ma certo non
mancano le curiosità, cui il Museo dà sostanza scientifica. È emblematico
il «test del portafoglio»: sono stati smarriti 17.303 portafogli in 355 città in
40 Paesi per vedere quanti ne sarebbero stati restituiti al proprietario. I
più onesti? Gli svizzeri. Gli ultimi? I cinesi. Noi? Parte bassa della
classifica, con 3,5 portafogli restituiti su 10. L’ultima stanza è coperta di
post-it in cui i visitatori possono scrivere cosa li rende felici: «la mamma»,
«il cane» e…«lo spritz»

Una spiaggia italiana è tra le più belle del mondo secondo Tripadvisor

Spesso crediamo che per trovare una spiaggia esotica, un mare cristallino colmo di pesci e tanta
meraviglia occorra prendere un aereo e volare dall’altra parte del mondo. E invece no, ci sbagliamo
di grosso. Basta andare in Sicilia, e più precisamente a Lampedusa, per trovare quella che secondo
la classifica 2024 di Tripadvisor è la seconda spiaggia più bella del mondo: si tratta della Spiaggia
dei Conigli conosciuta a livello globale per le sue tartarughe marine, la sabbia bianca, le acque
azzurre come il cielo. La spiaggia e la sua riserva naturale sono spesso paragonate a quelle dei
Caraibi alle quali non hanno nulla da invidiare (Euronews). Se poi avete voglia di andare all’estero,
nella top 10 delle spiagge mondiali pubblicata pochi giorni fa da Tripadvisor ce n’è per tutti i gusti: si
va dal primo posto di Praia da Falésia, tra le città di Vilamoura e Albufeira, nella regione
dell'Algarve, al terzo de La Concha di San Sebastian, in Spagna. Poi, ovviamente, arrivano le Hawaii
con la Spiaggia di Ka'anapali, Grace Bay Beach nell’arcipelago delle Turks e Caicos e le Seychelles.
Nella top 10 anche le splendide distese di sabbia che si trovano in Australia, ad Aruba, in Florida e a
Cuba. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Ricordate la protezione solare, eh (GreenMe).
ITALIANIZZATRICE

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La pet therapy entra in terapia intensiva: accarezzare un cane allevia il dolore

Può un animale da compagnia alleviare le sofferenze dei pazienti, dei loro familiari e del
personale di una terapia intensiva? Per l’ospedale di Rivoli (Piemonte) la risposta è “sì”. Da
qualche settimana due Golden Retriever hanno cominciato a prestare il loro supporto in
rianimazione impegnati in un progetto sperimentale di pet therapy nel reparto dove sono
ricoverati i casi più gravi. L’iniziativa si chiama Ri-animali e punta a migliorare la qualità della vita
e promuovere il benessere di chi si trova a dover frequentare quello spazio: 11 pazienti e i loro
familiari e per il personale del reparto. Gli effetti benefici della pet therapy sono stati
recentemente confermati da uno studio pubblicato sulla rivista Plos One che ha coinvolto 200
pazienti al pronto soccorso, dimostrando come quelli che avevano trascorso 10 minuti in
compagnia di un cane riferissero di aver provato meno dolore dopo essere stati a contatto con
l'animale rispetto a quando erano giunti al pronto soccorso. Il progetto durerà un anno, per un
totale di 40 incontri, e prevede sedute di 45 minuti ciascuna. Protagonisti della sperimentazione
sono Noah e Cecilia, due splendidi Golden Retriever di 10 e 4 anni che, a garanzia della sicurezza
dei pazienti, saranno sottoposti ad accuratissimi controlli sulle loro condizioni di salute .

Leggere buone notizie fa bene all'umore. E a un domani migliore

Se quando leggete il giornale o guardate il tg avete la percezione che


il vostro umore peggiori, tranquilli: non siete i soli. Pessimismo
e preoccupazione purtroppo contagiano quattro italiani su dieci, tanto
che otto su dieci sentono la necessità di ricevere più buone notizie
e quasi altrettanti hanno la percezione che sui media prevalgano
invece le notizie negative. Lo rivela la ricerca demoscopica “Un mondo
più buono”, commissionata da Mulino Bianco ad AstraRicerche per
indagare l’impatto delle news sugli italiani e invitarli a tornare a vedere
il buono che li circonda. Ma quali sono le buone notizie che vorreste
ricevere nel 2024? Molte riguardano una maggiore disponibilità
economica o un migliore stato di salute per sé e per i propri cari, ma
speriamo anche nella fine delle guerre (per il 40% degli intervistati),
nella scoperta di una cura contro le malattie gravi (31,8%), in più
gentilezza e nell’eliminazione di disuguaglianza e ingiustizie sociali
(Il Messaggero). A portare nella vita degli italiani una visione del mondo
più positiva vuole contribuire anche Mulino Bianco, che ha chiesto ai
“cercatori di buone notizie” di Good Morning Italia di selezionare le più
felici emerse dalla cronaca recente (le ritroverete presto su Tre Notizie
a Colazione) e ha lanciato la campagna "C'è un mondo più buono" che
prende vita nello spot diretto da Gabriele Mainetti e accompagnato
dalle note della celebre canzone “Tomorrow” del musical Annie. Con la
speranza che il domani possa essere migliore di quanto si pensi…
ITALIANIZZATRICE

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Volete andare a lavorare in Antartide? C’è un concorso per voi

La “Base A” di Port Lockroy è una piccola casa sull’isola di Goudier, che ha le dimensioni di un
campo da calcio ed è circondata dalle acque ghiacciate dell’Antartide. Non solo: è pronta a
offrire un’opportunità, o forse una sfida, “unica nella vita” accogliendo nuovi membri nello staff
dello storico ente benefico britannico Antarctic Heritage Trust. Le “condizioni” però possono
rivelarsi molto dure. L’ente cerca un “base leader”, uno “shop manager” e un “general assistant”,
che devono occuparsi di tutte le necessità della base e contribuire a “preservare edifici e
manufatti storici in Antartide per le generazioni a venire”. Le candidature sono aperte fino al 18
marzo. Tra le mansioni c’è anche la gestione del “Ufficio Postale del Pinguino”, il più sud al
mondo. Lo stipendio? Buono ma non incredibile: da 1.600 a 2.300 euro a seconda delle
responsabilità (La Svolta).

Schiacciare un pisolino ogni giorno contribuisce al nostro benessere

In Spagna si chiama siesta, in Giappone hirune, nel Regno Unito power nap. Noi lo chiamiamo
sonnellino o pisolino, ma a prescindere dal suo nome, molti studi confermano che contribuisce
al nostro benessere. Non a caso, grandi aziende come Google, Samsung e Facebook si sono
attrezzate per consentire ai lavoratori di dormire un po’ durante la giornata. La scienza ha infatti
dimostrato che brevi sonnellini della durata di 5-15 minuti (non di più) possono migliorare
le prestazioni mentali e questo stato può durare anche fino a tre ore dopo il risveglio. Non solo,
i pisolini fanno bene, anche nel lungo termine, alla salute del nostro cervello. E così quello che
diverse culture considerano come un rito quotidiano, agisce efficacemente anche sul nostro
benessere. Gli studi dimostrano che un power nap tra le 13 e le 16 può condurre a benefici alle
prestazioni fisiche e cognitive, e pure all’umore (La Svolta). «Sicuramente si consolidano i ricord.
I tempi di reazione potrebbero migliorare e potrebbero esserci potenziamenti in termini di
prestazioni coordinate», ha detto Kevin Morgan, professore di Psicologia ed esperto del sonno
all’Università di Loughborough (Regno Unito), specificando che il pisolino è importante anche
nello sport. Ma c’è un’avvertenza: il pisolino, in quanto tale, deve essere corto. Venti minuti al
massimo. Le dormite pomeridiane di due ore non valgono (Bbc).

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