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ENDODONTICO
Estratto dal Vol. 5 n° 3, 2002
IL TRIDENTE
EDIZIONI ODONTOIATRICHE
Progressi in
Endodonzia Chirurgica
Arnaldo Castellucci, MD, DDS
1a 1b 1c 1d
L’Informatore
Endodontico
Figura 2
Un tipico esempio di Chirurgia
Endodontica: l’intervento è stato ese-
guito dopo il fallimento di una terapia
ortograda male eseguita.
a. Radiografia preoperatoria.
b. Radiografia postoperatoria dopo il
ritrattamento ortogrado.
c. Dopo pochi mesi la paziente si
ripresenta con una fistola: ora c’è
l’indicazione al ritrattamento
chirurgico.
2a 2b d. Radiografia postoperatoria: le ottu-
razioni retrograde sono state eseguite
con Super EBA.
e. Radiografia di controllo dopo due
anni.
2c 2d
Figura 3b
E’ stato eseguito il ritrattamento orto-
grado che ha evidenziato la presenza di
due canali dimenticati, il distolinguale ed
il canale mesiale mediano.
Figura 3b
La radiografia di controllo eseguita
dopo 5 anni mostra la completa guari-
gione della lesione e la completa scom-
parsa del materiale oltre apice, a con-
ferma che il “granuloma da corpo
estraneo” è una scusa inventata da chi
non vuole e non sa preparare i canali in
3b 3c
tutta la loro lunghezza.
Negli ultimi 10-15 anni due importanti gere la superficie vestibolare della cavità
fenomeni hanno completamente rivolu- retrograda. Nel tentativo di creare suffi-
zionato l’Endodonzia Chirurgica: la pre- ciente ritenzione all’interno della cavità,
parazione con gli ultrasuoni della cavità era sempre presente il rischio di eseguire
retrograda e l’utilizzo del microscopio una perforazione palatina o linguale e la
operatorio. procedura era sempre più difficile a ma-
no a mano che il canale radicolare era
Gli ultrasuoni più lontano e difficile da raggiungere da
Per molti anni l’apice radicolare è stato parte dell’operatore. Le frese più piccole
preparato chirurgicamente scavando con erano sempre troppo grosse paragonate
una fresa una cavità di prima classe al- al diametro dei canali radicolari e quindi
l’interno della dentina, utilizzando un le grandi cavità retrograde che risultava-
manipolo diritto a bassa velocità o il co- no erano più difficili da sigillare. Per lo
siddetto contrangolo “miniatura” (Fig. stesso motivo, la cavità retrograda spesso
4) con una piccola fresa rotonda o un non includeva le zone dell’istmo.
cono rovescio. Questo tipo di approccio L’introduzione della preparazione della
aveva molti svantaggi, ma soprattutto cavità retrograda con gli ultrasuoni ha
l’impossibilità di creare una preparazio- reso possibile l’ottenimento di quella
ne in asse con il canale radicolare e inol- che viene definita come la cavità retro-
tre comportava l’impossibilità di deter- grada ideale: una cavità di prima classe,
profonda almeno 3 mm all’interno della
dentina, con pareti parallele e coinciden-
te con il profilo anatomico dello spazio
endodontico.1-3 Allo scopo di ottenere
ciò, sono state sviluppate delle speciali
punte da ultrasuoni che consentono al
clinico di raggiungere qualsiasi radice in
qualsiasi situazione clinica. L’utilizzo
delle apposite punte specificatamente
disegnate consente all’operatore di de-
tergere il canale radicolare con un ap-
proccio apicale, lasciando pareti dentina-
Figura 4 li deterse non solo sull’aspetto linguale o
Il contrangolo più piccolo è sempre
troppo grande se paragonato alle palatino, ma anche sull’aspetto vestibo-
4
punte da ultrasuoni. lare, che era impossibile detergere invece
L’Informatore
Endodontico
Figura 6
A piccolo ingrandimento può
essere osservato l’intero
campo operatorio (3x).
Figura 7
Durante l’intervento chirurgico in un
quadrante inferiore è necessario
localizzare il nervo mentoniero per
evitare qualsiasi danno a questa
importante struttura anatomica. La
foto è stata eseguita attraverso il
6 7
microscopio (3x).
tra loro, gli occhi dell’operatore mettono Sotto il microscopio, infatti, l’incisione
anch’essi a fuoco all’infinito ed ogni fatta con le microlame è più accurata,
intervento può essere eseguito senza con minor trauma per i tessuti molli,
alcun affaticamento visivo. con un sollevamento più passivo del
Per quanto poi riguarda l’ingrandimen- lembo e, più tardi, con un più facile
to, non c’è alcun bisogno di andare al di riposizionamento dei tessuti. All’ingran-
là dei 20 o 25x. dimento minimo può essere osservato
Gli ingrandimenti minimi e medi ven- l’intero campo chirurgico (Fig. 6) e si
gono infatti utilizzati per lavorare, men- può cercare e reperire il nervo mentonie-
tre gli ingrandimenti maggiori e massi- ro (Fig. 7). La misura della breccia ossea è
mi sono utilizzati solo per controllare i di solito piccola (meno di 5 mm), suffi-
dettagli più fini. Lavorare a forti ingran- cientemente grande per consentire l’in-
dimenti significa avere una profondità troduzione delle punte da ultrasuoni, che
di campo molto limitata ed un’illumina- hanno una lunghezza di circa 3 mm.
zione anch’essa limitata, per cui non è Lavorando a 10 o 20 ingrandimenti, la
pratico.10 piccola osteotomia consente un controllo
L’utilizzo del microscopio operatorio perfetto dell’intero intervento chirurgico.
comporta numerosi vantaggi in endo-
donzia chirurgica: Tecnica microchirurgica
a) una migliore visualizzazione del cam- Anestesia
po operatorio In endodonzia chirurgica lo scopo dell’a-
b) una migliore valutazione della tecnica nestesia consiste nel fornire un’anestesia
chirurgica profonda non solo per la durata dell’in-
c) una maggiore accuratezza durante tervento, ma anche per lunghi periodi di
l’intero intervento tempo dopo l’intervento e serve inoltre a
d) una migliore predicibilità di risultati garantire una buona emostasi.1 Per que-
a lungo termine. sto scopo, l’anestesia di elezione è rap-
Per questi motivi, l’Autore è fortemente presentata dalla lidocaina al 2% con epi-
convinto che l’endodonzia chirurgica nefrina 1:50.000.
non deve essere eseguita senza l’utilizzo Le altre soluzioni anestetiche con minor
del microscopio, a cominciare dall’inci- concentrazione di epinefrina sono con-
sione per terminare con la rimozione troindicate, in quanto l’eccessivo sangui-
delle suture. namento della zona chirurgica compro-
L’Informatore
Endodontico
Incisione Osteotomia
Utilizzando sotto il microscopio i mini Utilizzando una fresa chirurgica rotonda
bisturi (Fig. 8) anche a piccolo ingrandi- montata su un manipolo diritto a bassa
mento, il chirurgo può eseguire delle velocità e sotto abbondante irrigazione
incisioni molto precise con danni assolu- con soluzione fisiologica, l’operatore
tamente minimi ai tessuti molli. Se è comincia la rimozione di osso per isolare
presente una sufficiente quantità di gen- l’apice radicolare. Se l’osso corticale è
giva aderente, è preferibile l’incisione stato perforato dalla lesione, la localizza-
mucogengivale, allo scopo di preservare zione dell’apice radicolare è molto facile
l’esistente attacco epiteliale. Se invece e la rimozione ossea è minima. Se invece
esiste una quantità limitata di gengiva l’osso corticale è ancora intatto, la genti-
aderente o se esistono radici corte o le- le rimozione continua fino a che non
sioni periapicali di ampie dimensioni, o viene percepita una differenza di colore:
ancora quando deve essere esaminato la dentina giallognola può essere infatti
l’aspetto cervicale della radice per il facilmente riconosciuta dall’osso bianco
sospetto della presenza di una frattura circostante. La breccia ossea deve essere
verticale, in questi casi il lembo di ele- sufficientemente ampia da consentire
zione è quello di forma triangolare o ret- una buona visibilità e da permettere l’u- Figura 8
Il microbisturi CK2 (Analytic
tangolare con un incisione sulculare. In tilizzo di tutti gli strumenti necessari: Endodontics) paragonato alla lama
entrambi i tipi di lembo il sollevamento curette, punte da ultrasuoni, microplug- Bard-Parker n. 15.
deve essere sottominato, in maniera da
ridurre il trauma ai tessuti molli: il sol-
levamento del lembo comincia a livello
dell’incisione verticale di rilasciamento e
continua verso i margini coronali in di-
rezione apico-coronale. L’incisione mu-
cogengivale inoltre è festonata, allo scopo
di facilitare il riposizionamento dei tes-
suti, ma non è bisellata, come si faceva
una volta.
L’incisione veniva infatti fino a poco
tempo fa eseguita bisellata allo scopo di
8
non avere cicatrici. Recenti ricerche1 e
Progressi in Endodonzia Chirurgica
ger. Una volta identificato l’apice radi- lizzando una fresa ossivora di Linde-
colare, la lesione viene rimossa in toto mann montata su manipolo da alta velo-
per garantire un miglior controllo del cità specificatamente disegnato per la
sanguinamento e, in seguito, una più chirurgia orale. Esso è caratterizzato
rapida guarigione. La rimozione comple- dall’avere la fuoriuscita di solo liquido
ta della lesione è controindicata nel caso di raffreddamento senza aria, per elimi-
in cui un curettage aggressivo possa nare il pericolo di creare enfisemi sotto-
danneggiare strutture anatomiche vicine mucosi, e inoltre la fresa è montata con
importanti, come il nervo mentoniero, il un angolo di 45° per migliorare la visi-
nervo alveolare inferiore, il seno mascel- bilità sotto il microscopio, soprattutto
lare, il pavimento delle fosse nasali. nei settori posteriori. La resezione apica-
E’ ben noto infatti come la guarigione le viene eseguita quasi perpendicolar-
delle lesioni di origine endodontica pro- mente all’asse lungo della radice e deve
cede dopo la sola rimozione degli agenti essere completa sia in direzione vestibo-
contaminanti dal sistema dei canali radi- lo-linguale che in senso mesio-distale.1,5
colari e non semplicemente rimuovendo Il microscopio è molto utile nella loca-
per via chirurgica il tessuto infiammato.1 lizzazione del canale radicolare, per
valutare la presenza di eventuali porte di
Resezione apicale uscita accessorie, per localizzare e quindi
La resezione apicale viene eseguita uti- eliminare l’eventuale materiale da ottu-
Figura 9
Il blu di metilene viene utilizzato
per evidenziare una frattura
radicolare a partenza apicale.
9 10
Figura 10
La frattura verticale apicale
è ora evidente.
Figura 11
Dopo la rimozione di circa 1 mm
di struttura radicolare e una
seconda applicazione di blu
di metilene la frattura è
scomparsa: pertanto la
prognosi è molto buona.
Figura 12
La preparazione della cavità retro-
grada è stata completata con l’uti-
lizzo delle punte da ultrasuoni. 11 12
L’Informatore
Endodontico
Figura 13
Prova del microplugger.
Figura 14
Il materiale da otturazione retrograda
(Super EBA) viene ora portato
all’interno della preparazione apicale.
Figura 15
L’otturazione retrograda è
13 14 stata rifinita.
Figura 20
A. Le punte da ultrasuoni Pro Ultra
Surg. disegnate da Cliff Ruddle. B. Si
noti la porta per l’irrigazione molto
20a 20b
vicina all’estremità lavorante.
Figura 21
Le punte disegnate da Elio Berutti con
il rivestimento di diamante (EMS).
Figura 22
Le punte BK3 disegnate da Bertrand
Khayat (Analytic Endodontics) con tre
curvature appositamente costruite
per lavorare con facilità nei settori
21 22
posteriori.
(Dentsply, Tulsa Dental). Queste nuove tamente create per raggiungere zone di
punte hanno numerosi vantaggi: difficile approccio (Fig. 22).
a) sono più aggressive e tagliano la den- Le punte da ultrasuoni devono essere
tina più rapidamente, senza necessità di posizionate perpendicolarmente all’asse
dover insistere a lungo con gli ultrasuo- lungo della radice e successivamente es-
ni; sere attivate. Le punte devono penetrare
b) la porta di irrigazione è stata posizio- all’interno del vecchio materiale da ottu-
nata vicino alla punta lavorante, con au- razione senza incontrare alcuna resisten-
mentata efficacia e maggiore quantità di za. Esse, inoltre, devono essere attivate
irrigazione durante la preparazione della solo all’interno del canale radicolare e
cavità retrograda (Fig. 20b); disattivate prima di essere rimosse dal
c) sono leggermente più lunghe delle canale. Questo allo scopo di evitare di
altre punte, per consentire un migliore eseguire graffi o danni di qualsiasi gene-
accesso nelle zone difficili da raggiunge- re sulla superficie radicolare bisellata. La
re. rimozione della precedente otturazione
Sono anche disponibili punte rivestite di retrograda in amalgama fallita è an-
diamante, come quelle disegnate da Elio ch’essa facilitata dall’utilizzo delle punte
Berutti (Fig. 21). Molto utili sono anche da ultrasuoni, che molto spesso possono
le punte disegnate da Bertrand Khayat rimuovere la vecchia otturazione in un
BK3, con tre diverse curvature, apposi- unico pezzo senza creare polvere, elimi-
Progressi in Endodonzia Chirurgica
Figura 23
Visione stereo-microscopica della
cavità retrograda eseguita in un terzo
molare estratto. L’istmo è stato
incorporato nella preparazione della
cavità retrograda col massimo rispet-
to dell’anatomia canalare.
Figura 24
Visione stereo-microscopica della
cavità retrograda ben detersa. Foto di
dente estratto (64x).
Figura 25
Si noti la misura dei microspecchietti
più comunemente utilizzati paragonati 23 24
ad uno specchietto dentale standard.
Il microspecchietto a destra
ha il diametro di 3 mm.
Figura 26
La cavità retrograda viene asciugata
con l’irrigatore di Stropko.
Figura 27
Il sottile cono di Super EBA è
aderente all’estremità della piccola
spatola e viene così portato
all’interno della preparazione apicale.
Figura 26
La cavità retrograda viene asciugata
con l’irrigatore di Stropko. 25 26
Figura 27
Il sottile cono di Super EBA è
aderente all’estremità della piccola
re deterso e incorporato nella preparazio-
spatola e viene così portato ne della cavità retrograda (Fig. 23).
all’interno della preparazione apicale. La mancata preparazione e il mancato
sigillo dell’istmo rappresentano un invi-
to al fallimento. L’istmo talvolta può
essere così sottile da essere difficile da
osservare anche sotto il microscopio.
Pertanto, come regola generale, in tutte
le radici con più canali l’istmo deve
sempre essere preparato, anche se non lo
si riesce a vedere nemmeno con il micro-
27
scopio.
Una volta che è completata la prepara-
nando così i rischi di tatuaggio. zione della cavità retrograda con gli
Se la radice che deve essere trattata ha ultrasuoni, si esamina la sua completez-
due o più canali, l’operatore deve presta- za. Se sono ancora presenti frustoli,
re molta attenzione e cercare la presenza l’operatore può usare nuovamente le
dell’istmo. Esso infatti contiene tessuto punte da ultrasuoni, irrigare ed esami-
pulpare e frustoli come qualsiasi altro nare di nuovo la preparazione. La cavità
spazio endodontico e pertanto deve esse- deve essere profonda 3 mm, con le pareti
L’Informatore
Endodontico
Figura 28
Il materiale in eccesso viene conden-
sato con l’aiuto di un brunitore a
palla.
Figura 29
L’otturazione retrograda viene rifinita
28 29
con un’apposita fresa.
completamente libere dalla vecchia ot- dei tessuti molli circostanti e sono facili
turazione in guttaperca o dal vecchio di rimuovere. Il cemento Super EBA
cemento (Fig. 24). Il microscopio opera- viene mescolato fino ad ottenere una
torio è di importanza essenziale per esa- consistenza molto densa, sagomato a
minare l’accuratezza della preparazione forma di piccoli coni che restano aderen-
della cavità e questo può essere fatto uti- ti all’estremità di un piccolo escavatore
lizzando i microspecchietti (Fig. 25), o di una piccola spatola con i quali ven-
dopo che la cavità è stata irrigata con so- gono portati all’interno della preparazio-
luzione fisiologica ed asciugata con un ne apicale11 (Fig. 27). Il cono di materia-
leggero getto di aria utilizzando la sirin- le raggiunge la base della cavità retro-
ga fornita dell’irrigatore di Stropko 13 grada, mentre i lati del piccolo cono
(Fig. 26). prendono contatto con le pareti. Dopo
ogni introduzione di materiale, si utiliz-
Materiali per otturazione retrograda za un plugger precedentemente tarato
Dal punto di vista storico, l’amalgama è per condensare il Super EBA all’interno
stato il materiale di scelta per otturazio- della cavità. Il materiale viene condensa-
ni retrograde per molti anni, ma oggi to in eccesso al di sopra della superficie
non è più utilizzata, in quanto essa pre- bisellata della radice utilizzando un bru-
senta numerosi svantaggi, come la cor- nitore a palla (Fig. 28). Una volta che il
rosione, l’espansione e l’infiltrazione. Al cemento è indurito, si utilizza una fresa
giorno d’oggi, i materiali più diffusa- per rifinire l’otturazione retrograda (Fig.
mente accettati come materiali da ottu- 29). Si controlla quindi a forte ingrandi-
razione retrograda sono i cementi a base mento l’integrità del Super EBA dopo
di ossido di zinco-eugenolo, come l’IRM che la superficie è stata nuovamente
e il Super EBA9 ed il Mineral Trioxide asciugata con l’irrigatore di Stropko (Fig.
Aggregate (ProRoot MTA).16 30). Si esegue quindi una radiografia
I primi sono facili da manipolare, hanno post-operatoria, dopodiché l’operatore è
un tempo di lavorazione adeguato, sono pronto per riposizionare i tessuti ed ese-
dimensionalmente stabili, sufficiente- guire la sutura.
mente biocompatibili, non sono danneg- In alternativa ai cementi a base di ossido
giati dalla presenza di umidità, hanno di zinco-eugenolo, un nuovo materiale è
azione batteriostatica, sono radiopachi, stato recentemente introdotto in endo-
non provocano scolorimento del dente o donzia chirurgica come materiale per
Progressi in Endodonzia Chirurgica
Figura 30
A forte ingrandimento si esamina
l’integrità dell’otturazione retrograda.
Figura 31
Il ProRoot MTA bianco (Dentsply 30
Tulsa Dental, Oklahoma). 31
Figura 32
a. Radiografia preparatoria. Due ottu-
razioni retrograde in amalgama sono 32a 33a
fallite. b. La radiografia di controllo
eseguita dopo sei mesi mostra la per-
fetta guarigione dopo il ritrattamento
chirurgico e l’utilizzo di MTA come
materiale per otturazione retrograda.
(Per gentile concessione
del Dott. Luigi Scagnoli).
Figura 33
a. Radiografia preoperatoria.
b. Radiografia postoperatoria:
la nuova otturazione retrograda
è stata eseguita con MTA.
c. Radiografia di controllo
33b 33c
dopo un anno.
otturazioni retrograde12,14,15,16 (Fig. 31). Il tura dura in circa 3-4 ore. Il Mineral
Mineral Trioxide Aggregate (MTA) è Trioxide Aggregate (ProRoot, Dentsply
una polvere che consiste di piccole parti- Tulsa Dental) ha numerosi vantaggi:
celle idrofile di silicato tricalcico, allu- a) è facile da mescolare e da posizionare
minato tricalcico, ossido tricalcico e os- all’interno della cavità con gli appositi
sido di silicio. Contiene anche piccole piccoli carrier;
quantità di altri ossidi minerali che mo- b) dal momento che indurisce in presen-
dificano le sue proprietà chimiche e fisi- za di umidità, non è sensibile all’am-
che e rendono il materiale radiopaco. biente umido e non viene danneggiato
L’idratazione della polvere risulta in un se contaminato dal sangue;
gel colloidale che solidifica in una strut- c) sigilla meglio rispetto all’amalgama,
L’Informatore
Endodontico
Figura 36
a. radiografia preparatoria.
b. Radiografia di controllo dopo due
anni. Si noti l’otturazione retrograda
eseguita in Super EBA profonda 3 mm
in asse con il canale radicolare e delle
medesime dimensioni del canale
36a 36b
radicolare originale.
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