1. Quante tipologie di stress conseguenti all’atto chirurgico, esistono?
A. Fisico e psicologico B. Fisico, psicologico e metabolico C. Psicologico e metabolico
2. Un paziente, in prima giornata di colecistectomia laparoscopica si presenta seduto in poltrona, dolorante, sudato e pallido. Alla rilevazione dei parametri presenta tachicardia e ipotensione. Quali sono gli interventi che l’infermiere mette in atto? A. Posizione il paziente nel letto supino, valuta immediatamente il drenaggio per rilevare se c’è la presenza di sangue, poiché il drenaggio è vuoto decide soprassedere e di rivalutare il paziente dopo 10 min. B. Posizione il paziente nel letto supino, valuta immediatamente il drenaggio per rilevare se c’è la presenza di sangue, avviso il medico, posiziono un CVP (se non presente) e contemporaneamente esegue esami urgenti richiesti dal medico. C. Lascio il paziente in poltrona, avviso il paziente e attendo istruzioni.
3. Quale parametro influenza la velocità del lavaggio vescicale? A. La quantità delle urine B. La qualità delle urine C. I valori della pressione arteriosa
4. Quali sono gli elementi principali, relativi al paziente, da controllare nella check list preoparatoria immediatamente prima di inviare il paziente in blocco operatorio? A. Etichetta di degenza, esami ematici e disponibilità di emazie concentrate B. Digiuno, doccia preoperatoria, assenza di molini e antibioticoterapia C. Digiuno, doccia preoperatoria, assenza di molini, esami ematici e disponibilità di emazie
5. Secondo l’associazione internazionale per lo studio del dolore (1986) quale è la definizione di dolere? A. Il dolore è un’esperienza personale spiacevole legata alla attivazione dei nocicettori B. Segnale trasversale e frequente, importante per la diagnosi iniziale della malattia C. Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozioni spiacevoli, associata a danno tissutale in atto o potenziale
6. Quale sono gli esami bioumorali indispensabili (richiesta anche in caso di intervento in urgenza) affinché il paziente possa essere sottoposto ad anestesia generale? A. Emocromo, coagulazione, ckmb e colinesterasi B. Emocromo, coagulazione ck, colinesterasi, funzionalità epatica e renale C. Emocromo, coagulazione, ck e colinesterasi
7. Qual è la differenza tra un intervento chirurgico eseguito in “urgenza” e in “emergenza? A. Entrambi devono essere eseguiti immediatamente per salvare la vita del paziente B. L’intervento chirurgico di urgenza è necessario per la salute del paziente e per prevenire problemi; in determinate condizioni, può essere procastinato. L’intervento di emergenza deve essere seguito immediatamente per salvare la vita del paziente. C. L’intervento chirurgico di urgenza è necessario per la salute del paziente e per prevenire ulteriori problemi, viene generalmente programmato. L’intervento di emergenza deve essere eseguito immediatamente per salvare la vita del paziente
8. Quali dei seguenti interventi prevedono il lavaggio vescicale continuo? A. Biopsia prostatica B. Prostato-vescicolectomia radicale C. Adenomectomia prostatica retropubica, turp
9. Inserisci, la frase mancante, relativamente alla gestione del dolore Riconoscere il dolore, valutare il dolore, MISURARE…., trattare il dolore, rivalutazione.
10. Oltre al dolore, quali sono gli elementi principali da considerare in un pazinente trattato con analgesico in cateterino peridurale? A. Sensibilità ed attività motoria degli arti inferiori B. Vomito e nausea C. Stato di coscienza
11. Un paziente fumatore sottoposto ad un intervento chirurgico, deve eseguire la lastra del torace? A. Solo se ha superato i 60 anni e presenta in anamnesi una patologia polmonare B. Solo se deve essere sottoposto ad intervento di chirurgia maggiore C. Si sempre
12. Un paziente in prima giornata di gastrectomia, riferisce comparsa di dolore improvviso e costrittivo in sede epigastrica che si irradia al braccio sx, quali sono gli interventi infermieristici prioritari da mettere in atto? A. Avvisare il medico, rilevare i parametri vitali ed eseguire elettrocardiogramma per escludere eziologia cardiaca del dolore B. Eseguire elettrocardiogramma, rilevare parametri vitali e somministrare antidolorifico al bisogno C. Somministrare antidolorifico l bisogno e rivalutare il paziente
13. Diagnosi pre-operatorio: quale il suo scopo? A. Non ha nessun scopo preciso, si può anche no eseguire B. Identifica la sede ideale dove confezionare la stomia per evitare complicanze di gestione al paziente C. Nessuna delle precedenti
14. Quale potrebbe essere la complicanza maggiore di un paziente scoagulato che deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico in urgenza? A. Emorragia B. Sindrome cronica acuta C. Embolia
15. Quale potrebbe essere la complicanza più temibile di un paziente con anamnesi di IMA, sottoposto ad intervento chirurgico di elezione, al quale è stata sospesa la terapia antiaggregante contro il parere del cardiologo? A. Emorragia B. Embolia polmonare C. Sindrome cronica acuta
16. Complicanze della biopsia prostatica eco-guidata A. Ematuria e emospermia B. Ritenzione d’urina C. Tutte le risposte precedenti
17. Quali sono gli interventi che l’infermiere può eseguire in completa anatomia per ridurre il dolore del paziente nel postoperatorio? A. Far subire al paziente una posizione antalgica, attuare tecnica di distrazione e rilassamento B. Somministrazione di un antidolorifico C. Attivare la consulenza della terapia del dolore
18. Quando si utilizza un presidio convesso? A. Con tutte le stomie B. Solo nelle colostomie C. In presenza di complicanze con introflessione dello stoma
19. Quale sono gli elementi da valutare immediatamente all’arrivo del paziente nella stanza di degenza? A. Presenza di nausea e vomito e device B. Stato di coscienza, respiro, presenza di nausea e vomito, parametri vitali e device C. Parametri vitali
20. Quali sono gli svantaggi legati alla preparazione intestinale con lassativo per os? A. Disidratazione e ipotensione B. Squilibrio idroelettrolitico e disidratazione C. Nessuna delle precedenti
21. Quali sono gli interventi atti a prevenire le complicanze tromboemboliche nel peri-operatorio? A. Fai indossare al paziente le calze elastiche, somministrare eparina a basso peso molecolare, prevenire la disidratazione, esercizi attivi degli arti inferiori e deambulazione precoce B. Somministrazione di eparina a basso peso molecolare, prevenire la disidratazione, esercizi attivi degli arti inferiori e deambulazione precoce C. Somministrazione eparina a basso peso molecolare
22. Secondo le evidenze scientifiche, quali sono i tempi preoperatorio che il paziente deve rispettare? A. Sei ore solidi e tre ore dei liquidi chiari B. Digiuno della mezzanotte C. Sei ore dei solidi e quattro ore dai liquidi chiari
23. Come deve essere il foro del sacchetto o della placca? A. Più grande rispetto al diametro della stomia B. Più piccolo del diametro della stomia C. Della stessa misura del diametro della stomia
24. Quando viene eseguita la turv? A. In presenza di neoplasia vescicale di piccole dimensioni a scopo bioptico in presenza di neoplasia vescicale di grandi dimensioni non dominabili endoscopicamente B. Solo in presenza di neoplasia vescicale di grandi dimensioni C. In presenza di IPB
25. Quali dei seguenti interventi prevedono il lavaggio vescicale continuo? Adenomectomia prostatica retropubica, Turp
26. Cosa significa stomia temporanea? A. Possibilità di canalizzazione B. Impossibilità alla ricanalizzazione C. Dopo 15 giorni si effettua la ricanalizzazione
27. In quali anni è stato introdotto l’idrocolloide nella gestione della stomia? A. Negli anni 50 B. Negli anni 70 C. C’è sempre stata
28. Quali sono le peculiarità del paziente chirurgico? A. Il paziente è sottoposto ad intervento chirurgico, ha dolore nel postoperatorio, è sottoposto a stess fisico e psicologico e potrebbe presentarsi in uno stato di malnutrizione B. Il paziente è sempre caratterizzato da uno stato di malnutrizione C. Il paziente è sottoposto ad intervento chirurgico, ha dolore nel postoperatorio, è sottoposto a stress psicologico
29. Perché si valuta il rischio di insorgenza di delirium in un paziente sottoposto a chirurgia maggiore? A. Perché l’anestesista induce ad amnesia B. perché lo stress legato all’intervento chirurgico è uno dei fattori scatenanti il delirium C. Nessuna delle precedenti
30. Quando viene eseguita la profilassi antibiotica preoperatoria? A. Il reparto immediatamente prima di inviare il paziente in blocco operatorio B. In blocco operatorio, da 0 a 30 minuti prima dell’incisione della cute C. In blocco operatorio, almeno 1 ora prima dell’induzione
SECONDO
1. Qual è la differenza tra intervento chirurgico eseguito in “urgenza” e in “emergenza”? A. Entrambi devono essere eseguiti immediatamente per salvare la vita del paziente B. L’intervento chirurgico di urgenza è necessario per la salute del paziente e per prevenire problemi; in determinate condizioni, può essere procastinato. L’intervento di emergenza deve essere seguito immediatamente per salvare la vita del paziente. C. L’intervento chirurgico di urgenza è necessario per la salute del paziente e per prevenire ulteriori problemi, viene generalmente programmato. L’intervento di emergenza deve essere eseguito immediatamente per salvare la vita del paziente
2. Quali sono le peculiarità del paziente chirurgico? A. Il paziente è sottoposto ad intervento chirurgico, ha dolore nel postoperatorio, è sottoposto a stess fisico e psicologico e potrebbe presentarsi in uno stato di malnutrizione B. Il paziente è sempre caratterizzato da uno stato di malnutrizione C. Il paziente è sottoposto ad intervento chirurgico, ha dolore nel postoperatorio, è sottoposto a stress psicologico
3. Quando viene eseguita la profilassi antibiotica preoperatoria A. Il reparto immediatamente prima di inviare il paziente in blocco operatorio B. In blocco operatorio, da 0 a 30 minuti prima dell’incisione della cute C. In blocco operatorio, almeno 1 ora prima dell’induzione
4. Quali, tra le seguenti, sei informazioni addestrative A. L’alimentazione, la preparazione intestinale, l’igiene e gli esami B. Come muoversi nel letto, come fare la tosse, gli esercizi respiratori e la mobilitazione C. Il sonno, il dolore e come fare la tosse
5. Un paziente, in prima giornata di colecistectomia laparoscopica, si presenta seduto in poltrona, dolorante, sudato e pallido. Alla rilevazione dei parametri vitali presenta tachicardia e ipotensione. Quali sono gli interventi che l’infermiere mette in atto? A. Posizione il paziente nel letto supino, valuta immediatamente il drenaggio per rilevare se c’è la presenza di sangue, poiché il drenaggio è vuoto decide soprassedere e di rivalutare il paziente dopo 10 min. B. Avviso il medico, rassicuro il pz e attende istruzioni C. Posizione il paziente nel letto supino, valuta immediatamente il drenaggio per rilevare se c’è la presenza di sangue, avviso il medico, posiziono un CVP (se non presente) e contemporaneamente esegue esami urgenti richiesti dal medico.
6. Quali parametro influenza la velocità del lavaggio vescicale? A. La quntità delle urine B. La qualità delle urine C. I valori della pressione arteriosa
7. Quali sono gli interventi atti a prevenire le complicanze tromboemboliche nel peri-operatorio? A. Far indossare al pz le calze elastiche, somministrare eparina a basso peso molecolare, prevenire la disidratazione, esercizi attivi degli arti inferiori e deambulazione precoce B. Somministrare di eparina a basso peso molecolare, prevenire la disidratazione, esercizi attivi degli arti inferiori e deambulazione precoce C. Somministrare eparina a basso peso molecolare
8. Quali sono le fasi della gestione del dolore post-operatorio? A. Riconoscere, misurare, valutare e trattare B. Riconoscere, valutare, misurare, trattare e rivalutare C. Riconoscere, misurare e trattare
9. Quali sono gli esami bioumorali indispensabili (anche un intervento in urgenza) affinché il paziente posta essere sottoposta ad anestesia generale? A. Emocromo, coagulazione, colinesterasi transaminasi ed ecg B. Emocromo, coagulazione ck e colinesterasi C. Emocromo, coagulazione, ckmb, colinesterasi, funzionalità epatica e renale
10. Un paziente in prima giornata di gastrectomia, riferisce comparsa di dolore improvviso e costrittivo in sede epigastrica che si irradia al braccio sinistro, quali sono gli interventi infermieristici prioritari da mettere in atto? A. Avvisare il medico, rilevare i parametri vitali ed eseguire elettrocardiogramma per escludere eziologia cardiaca del dolore B. Eseguire elettrocardiogramma, rilevare parametri vitali e somministrare antidolorifico al bisogno C. Somministrare antidolorifico l bisogno e rivalutare il paziente
11. Quale potrebbe essere la complicanza maggiore di un paziente scorporato che deve essere sottoposta a intervento chirurgico in urgenza? A. Sindrome cronica acuta B. Emorragia C. Embolia
12. Lo scopo del CV a Tre vie A. Drenare l’urina introduzione del liquido di lavaggio B. Drenare i coaguli C. Tutte le risposte precedenti
13. Come si effettua l’igiene della stomia: A. Con Ringer lattato B. Con clorexidina C. Con acqua tiepida e sapone neutro
14. Quali sono i principali effetti sistemici del dolore acuto post-operatorio? A. Aumento della frequenza cardiaca, aumento del consumo di ossigeno, iperglicemia, aumento della suscettibilità alle infezioni, ansia e paura B. Riduzione della frequenza cardiaca, aumento del consumo di ossigeno, iperglicemia, aumento della suscettibilità alle infezioni C. Nessuna delle precedenti
15. Perché si valuta il rischio di insorgenza di delirio in un paziente sottoposto a chirurgia maggiore? A. Perché l’anestesista induce ad amnesia B. Perché lo stress legato all’intervento chirurgico È uno dei fattori scatenanti il delirium C. Nessuna delle precedenti
16. Quando deve essere eseguita la lastra del torace in un paziente sottoposto ad intervento chirurgico? A. Sempre negli interventi di chirurgia maggiore B. Sempre quando il paziente lamenta uguale o maggiore di 60 anni C. Tutti i pazienti
17. Quali mezzi possono essere utilizzati per fermare le maturi a conseguente turp? A. Trazione e gonfiare il palloncino a 30/40 cc B. Sospensione del lavaggio vescicale C. Rimozione del cv
18. Disegno preoperatorio: qual è il suo scopo? A. Identifica la sede ideale dove confezionare la stomia per evitare complicanze di gestione al paziente B. Non ha nessun scopo preciso, si può anche no eseguire C. Nessuna delle precedenti
19. Un intervento chirurgico può essere eseguita scopo: A. Diagnostico, correttivo palliativo B. Diagnostico, ablativo, ricostruttivo, palliativo, estetico e trapianto C. Diagnostico e curativo
20. Quali, tra le seguenti sono informazioni procedurali? A. Il sonno, il dolore e come fare la tosse B. Come muoversi nel letto, come fare la tosse, gli esercizi respiratori, l’igiene e gli esami C. L’alimentazione, la preparazione intestinale, l’igiene e gli esami
21. Quale potrebbe essere la complicanza più temibile di un paziente tanti aggregato, sottoposta a intervento chirurgico di lezione, al quale è stata sospesa la terapia antiaggregante contro il parere del cardiologo? A. Emorragia B. Sepsi C. Sindrome coronarica acuta
22. Quali sono i farmaci prevalentemente utilizzati per trattare il dolore post-operatorio, in chirurgia maggiore? A. Oppiacei, paracetamolo e fans B. Oppiacei, anestetici locali, paracetamolo C. Oppiacei, anestesia locale, fans e benzodiazepine
23. In caso di colostomia terminale con feci formate quale presidio è idoneo? A. Fondo chiuso B. Fondo aperto C. Con rubinetto di scarico
24. Riguardo alla depilazione preoperatoria cose riportano l’evidenza? A. L’evidenza non sopportano l’uso della depilazione di routine per ridurre il rischio di infezione B. È auspicabile l’utilizzo della crema depilatoria C. La depilazione preoperatoria riduce il rischio di infezione
25. Riguardo alla preparazione intestinale con lassativi, cosa riportano le evidenze? A. È una pratica necessaria in quanto assicurala completa pulizia intestinale e previene le complicanze della ricanalizzazione B. Viene raccomandato di non utilizzare la preparazione intestinale di routine ma di valutare la necessità alla luce della situazione del paziente e della patologia C. Non deve essere assolutamente utilizzata in quanto determina disidratazione squilibrio idro- elettrolitico
26. Quali dei seguenti interventi prevedono il lavaggio vescicale continua? A. Biopsia prostatica B. Prostato-vescicolectomia radicale C. Adenomectomia prostatica retropubica, turp
27. Quali sono gli elementi principali, relativi al paziente, da controllare nella checklist preoperatoria immediatamente prima di inviare il paziente in blocco operatorio? A. Digiuno, doccia preoperatoria, assenza di molini e antibioticoterapia B. Digiuno, doccia preoperatoria, assenza di molini, esami ematici C. Etichetta di degenza, esami ematici e disponibilità di emazie concentrate
28. Quale potrebbe essere la complicanza maggiore di un paziente scorporato che deve essere sottoposta a intervento chirurgico in urgenza? A. Sindrome coronarica acuta B. Embolia C. Emorragia
29. Quali sono gli interventi che l’infermiere può eseguire incompleta autonomia per ridurre il dolore del paziente nel post-operatorio? A. Far subire al pz una posizione antalgica, attuare tecniche di distrazione e rilassamento B. Somministrare un antidolorifico C. Attivare la consulenza della terapia del dolore
30. Quali sono gli elementi da valutare in blocco operatorio, alla presa in carico del paziente, prima di riportarlo in reparto? A. Stato di coscienza, stabilità respiratoria, dolore e vomito B. Stato di coscienza, dolore, vomito e parametri vitali C. Stato di coscienza e parametri vitali
Ho trascritto tutti i due test alcune sono uguali con risposte diverse alcune sono uguali date un occhio e fatemi sapere