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Gianfranco Roselli
Foto primo Odontoiatra specialista in ortodonzia,
U.O.S. C.O.I., Ospedale Regionale
autore “F. Miulli”; Acquaviva delle Fonti (BA)
Il presente case report riguarda il ripristino dell’inte-
Giuseppe Carretta,
Pietro Paolo Mezzapesa grità biomeccanica di due elementi dentari con de-
Odontoiatra, Dipartimento ficit strutturali a seguito di patologia cariosa usando
Interdisciplinare di Medicina, U.O.C. di
Odontoiatria; Universitaria, Università materiali da restauro monolitici e flussi di lavoro di-
degli Studi di Bari “Aldo Moro” gitali chairside. In un paziente di anni 30 con lesio-
Francesco Carbonara ni cariose profonde nei settori postero-inferiori, che
Odontoiatria libero professionista in Bari all’esame obiettivo risultano essere gli elementi 3.7
Trifone Lorenzo Bruno e 4.5, viene proposto un piano di trattamento com-
Pregraduated student of Dental Medicine of Titu Maiorescu posto da terapia endodontica e restauro indiretto
University
in composito con metodica digitale. La principale
innovazione in questo caso è stata la presa dell’im-
pronta, che ricopre un ruolo importante ai fini non
solo di realizzazione del manufatto ma anche del-
la visione a tutto tondo del campo post-operato-
rio. Le metodiche operative digitali hanno snellito
di gran lunga i tempi operativi, riducendoli quasi ad
una unica seduta formata da preparazione, impron-
ta, fresatura, cementazione. Quintessenza Int. 2022;
36(4):XX–XX.
1a 1b
Figg. 1a,b Situazione iniziale all’esame obiettivo.
2a 2b
2c 2d
Figg. 2a-d Radiografie iniziali degli elementi interessati.
-Preparazione a cerchiaggio vestibolare e linguale Le pareti del box prossimale devono essere legger-
con fresa tronco-conica diamantata 171L. mente svasate (angolo di preparazione 4–6°). Per
Devono essere presi in considerazione i contatti anta- gli inlay/onlay con superfici prossimali pronunciate e
gonisti statici e dinamici. convesse senza un adeguato supporto da parte del-
I margini di preparazione non devono trovarsi sui con- la spalla prossimale, i contatti della cresta marginale
tatti centrici dell’antagonista. dovrebbero essere evitati. Arrotondare i bordi interni
Nella zona del solco centrale deve essere rispettata per evitare la concentrazione di stress all’interno del
una profondità di preparazione di almeno 1,5 mm e restauro. Fornire almeno 1,5 mm di spazio nelle aree
una larghezza dell’istmo di almeno 1,5 mm. delle cuspidi per gli onlay.
3a 3b
Figg. 3a,b Fasi di preparazione cavitaria e trattamento endodontico dell’elemento 3.7.
4a 4b
Figg. 4a,b Procedure per trattamento endodontico dell’elemento 4.5.
5a 5b
Figg. 5a,b Rx periapicale del trattamento endodontico.
• (4.5) Rilocato il gradino cervicale, si prepara l’ele- lizzare digitalmente dei modelli virtuali con monconi
mento per ottenere un effetto ferula sulla cuspide ve- sfilabili (Figg. 8a-d; 9a-d; 10). Il materiale scelto per
stibolare (Fig. 7).7 i restauri protesici è composito monolitico, per vari
motivi: contenuto di riempitivo elevato e basato su
Presa dell’impronta tecnologia nanoibrida,9 trattamento termico non ne-
Le fasi di presa d’impronta sono: cessario e lavorabilità con ogni tipo di fresatore, ec-
- impronta dell’arcata da riabilitare, cellente resistenza alla flessione e all’abrasione, oltre
- impronta dell’antagonista, che ottima lucidabiltà e riparabilità (Fig. 10).10
- occlusione/morso (Figg. 8a-d). Scelto il colore, grazie al wax-up dei restauri sono
Importante è che il clinico approcci la digitalizzazione stati analizzati gli spazi protesici, sia interprossima-
dell’impronta con pazienza e il tempo necessario a li (per spessore e altezza del punto di contatto) che
gestire le possibili difficoltà iniziali, potenzialmente in occlusali,11 tenendo conto anche di eventuali sotto-
grado di inficiare la qualità della procedura . L’opera- squadri e del gap del cemento (0,8 mm).
tore dovrà familiarizzare con i movimenti dello scan- Prima del fresaggio vero e proprio (20-40 min), si va-
ner all’interno del cavo orale del paziente (tenendo lutano gli assi di fresatura e i pin di ancoraggio del
conto del comfort dello stesso ma anche della ne- manufatto al blocchetto (Grandio Block, Voco, Cu-
cessità di far arrivare la luce sulle superfici necessarie) xhaven, Germania) (Figg. 11a,b).12
e con le possibilità di modifica e sofisticazione offerte La procedura termina con il polishing e finishing
dai software integrati.8 pre-cementazione dei lavori (Figg. 12a,b; 13).
6a 6b
Figg. 6a,b Fase di build-up post endodontico dell’elemento 3.7 con successivo cerchiaggio.
7
Fig. 7 Build-up e rilocazione del margine dell’elemento 4.5 e fasi di preparazione.
8a 8b
8c 8d
Figg. 8a-d (3.7): Individuazione dei bordi di preparazione sul software CAD, preparazione del moncone sfilabile digitale,
fase di wax-up e previsualizzazione morfologica.
9b
9a 9c
Figg. 9a-d (4.5): Preparazione del moncone sfilabile digitale, fase di wax-up e previsualizzazione morfologica, controllo
pre-contatti occlusali.
selettivamente (solo smalto) con acido ortofosforico con spatolina e superfloss (Figg. 14a,b; 15a,b).15 Infine
e trattati con bonding (self-etch).14 La cementazione la polimerizzazione lunga è eseguita con glicerina, per
è stata effettuata con cemento duale posizionato sia un tempo di almeno 1 minuto a superficie. Rimossa la
su dente che su restauro, esercitando pressione con diga, gli intarsi vengono lucidati con dischetti abrasivi a
l’ausilio di un otturatore a pallina e gestendo gli ec- grana fine, gommini, feltrini e controllati con carta d’ar-
cessi, dopo una polimerizzazione rapida di 5 secondi, ticolazione, lucidati con pasta all’ossido di zirconio.16
Discussione
11a 11b
12a 12b 13
Figg. 12a,b Restauro definitivo 4.5. Fig. 13 Restauro definitivo 3.7.
14a 14b
Figg. 14a,b Sandblasting della preparazione, cementazione dell’onlay con tecnica adesiva 4.5.
15a 15b
Figg. 15a,b Cementazione Onlay 3.7.
16a 16c
16b 16d
Figg. 16a-d Status radiografico finale, comparazione finale: prima vs dopo.
In the present case report the restoration of the biomechanical integrity of two dental elements
with structural deficits due to carious disease using monolithic restorative materials and a chair-
side digital workflow is described. In a 30-year-old patient with deep carious lesions in the pos-
terior-lower sectors, which at the objective examination were found to be elements 3.7 and 4.5,
a treatment plan consisting of endodontic therapy and indirect composite restoration with digital
technique is proposed. The main innovation in this case was the impression taking technique,
which plays an important role not only for the fabrication of the restoration but also for the com-
plete view of the postoperative field. Digital techniques have consistently reduced the operative
time, reducing it almost to a single session consisting of preparation, impression, milling, and
cementation.