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ASTRALE
dal 1970
Pubblicazione Trimestrale
del Centro Italiano di Astrologia
ANNO XXXIV n. 135
Estate 2004
2 Argomento
SOMMARIO
110 Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2004-2007 .............................................. 3
100 Dante Valente: Serendipity ....................................................................................................... 5
150 Marco Gambassi: I vari sistemi di coordinaate stellari nella storia ............................................ 10
178 Maria Teresa Mazzoni: Saturno e il viaggio delleroe: il ciclo delleroe e i suoi sottocicli ............ 19
180 Claudio Cannistr: Nello specchio del cielo ............................................................................. 32
188 Daniela Prinzio: Astrologia e Grafologia: unintegrazione possibile? ......................................... 35
190 Robert e Francine Gouiran: Rivisitazione del Quinconce. Il caso Franz Schubert ...................... 51
643 Donna Cunningham: Il pianeta solitario (The singleton planet) ............................................ 60
310 Dalle Delegazioni, dallItalia e dallestero ................................................................................. 65
577 Coffee Break. Una pausa rilassante di lettura .......................................................................... 70
606 Armando Billi - Claudio Cannistr: Il ruolo dellastrologo e i fruitori dellastrologia .................. 73
CASA OTTAVA
827 Silvia Pedri: Cavalcare il proprio destino ................................................................................. 80
840 Meskalila Nunzia Coppola: Astrologia karmica un trottolio nel passato onnipresente .............. 93
CASA NONA
920 Datanotizie .............................................................................................................................. 108
922 Elda Fossi: Totem: i segni di nascita dei nativi nordamericani .................................................. 109
977 Maggie Hyde: Jung, lastrologia e la sincronicit ..................................................................... 114
CASA SETTIMA
770 Stefano Vanni: Astrologia della coppia (ottava ed ultima parte) .............................................. 130
ESPERIENZE E SEGNALAZIONI DEI SOCI
612 Patrizia Zivec: Pascienze. Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze ............................. 150
649 Daria Mueller: La mia tecnica di rivoluzione solare .................................................................. 152
665 Lidia Callegari: Mi saranno restituite le dispense? .................................................................... 163
684 Emilio De Lipsis: Introduzione allo studio del pianeta Vulcano .................................................. 166
1045 Leni Sibilio: Sul Tema Natale della Repubblica ........................................................................ 169
CASA NONA
905 4 edizione del Premio mondiale di Investigazione Astrologica ................................................ 174
906 Claudio Cannistr: Parigi: 27-28 marzo 2004. Lastrologie et la mutation interieure ................ 177
910 a cura di Dante Valente: Recensioni - Novit librarie ................................................................ 181
912 Crociera-studio sui fiumi e laghi della Russia settentrionale ..................................................... 186
933 Blake Finley: Oltre Nettuno ..................................................................................................... 192
936 Angela Castello: Ancora su Sedna e altro ............................................................................. 194
954 Stefano Bertone: A casa di Urano: Computer Club ................................................................... 198
980 Elenco dei Delegati e Corrispondenti CIDA ............................................................................. 203
3 Argomento
L.A. 135-110
Risultati dello spoglio schede: Bologna 30 maggio 2004.
Totale votanti 245 (questanno sono state inviate le schede solo ai Soci in
assoluta regola con la quota associativa).
Claudio Cannistr voti 184
Dante Valente 170
Arturo Zorzan 139
Marco Pesatori 136
Armando Billi 129
Renzo Baldini 128
Livio Montanaro 122
Stefano Vanni 120
Lidia Callegari 114
Nadia Paggiaro 113
Vittorio Ruata 106
Licia Rain 97
Marco Gambassi 93
M.Vittoria Boni 92
Novella Cerofolini 81
Fabrizio Corrias 79
Nicoletta Zignani 73
M.Grazia La Rosa 68
Mary Olmeda 68
M. Luisa DellOrto 68
Bia Gatren 67
Bertone Tiziana 61
Eletti i primi quindici. 0
Oltre al criterio elettivo, il C.D. pu nominarne altri 5 per chiamata, esclusiva-
mente sulla base di meriti o di utilit per lAssociazione.
ELEZIONI DEL NUOVO
CONSIGLIO DIRETTIVO
PER IL TRIENNIO 2004-2007
4 Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo
PROBIVIRI (eletti i primi due)
Clara Negri voti 113
Livaldi Lianella 72
Rigoni Bernardi 52
Maria Cal 50
Giuseppe Palazzolo 45
Armando Profita 34
* * *
ELEZIONI del 4 luglio 2004 per il triennio 2004-2007
Sono stati confermati:
Presidente: Dante Valente (anche come Direttore delle Riviste)
Segretario: Claudio Cannistr
Tesoriere: Armando Billi
Vicepresidente: Stefano Vanni
Come secondo Vicepresidente stato nominato Arturo Zorzan
Come rappresentante internazionale nella FAES stato nominato Claudio
Cannistr
Come terzo probiviro: Franca Rigoni Bernardi.
COOPTAZIONI:
A norma di Statuto il Consiglio ha inoltre nominato per chiamata (cooptazio-
ne), sulla base di giustificate necessit associative, indipendentemente dal
criterio plebiscitario:
La dott.ssa Maria Grazia La Rosa, romana, che su delega di S.Vanni ha
presenziato regolarmente e affidabilmente a tutte le numerose riunioni
presso il COLAP (promotore dei nuovi Albi professionali). Si ritenuta in-
dispensabile la sua partecipazione al lavori del Consiglio per una adeguata
trasmissione fra CIDA e COLAP delle rispettive problematiche.
* * *
DELEGAZIONI
Nuovo Delegato per il Piemonte (in seguito alla rinuncia di M. Grazia Grana-
glia, alla quale va laffettuosa riconoscenza del CIDA dopo 10 anni di operosa
attivit) Rocco Pinneri.
Tutti gli altri Delegati attuali sono stati confermati.
Con le aggiunte di:
Genevive Jama Giammarino per Varese,
Maria Luisa DellOrto per le provincie di Como e Lecco.
5 Argomento
L.A. 135-100
Questo termine, citato nel 1700 da Horace Walpole, sta diventando sempre
pi diffuso. Deriva da una favola persiana - in cui un vecchio saggio da pochi
dettagli un Poirot ante litteram ricostruiva la costituzione fisica o il compor-
tamento di soggetti sconosciuti. Esempio: dallerba brucata solo sul lato sini-
stro della strada capiva che lasino era guercio a destra. La vicenda era am-
bientata a Sarandip (nome persiano dellattuale isola di Ceylon) e il termine
serv in origine a definire una particolare capacit intuitiva.
Ma ora ha acquistato vari significati, fra cui fare una importante scoperta
casualmente, cercando qualcosaltro: classico lesempio di Cristoforo Co-
lombo che cercava la via delle Indie. Cos fu per la mela di Newton; anche per
Fleming che scopr la penicillina per caso, quando su una piastra di cultura
andata a male perch invasa dalle muffe anzich buttarla via come era la
regola noto che in vicinanza di essa i batteri non si riproducevano; e intu il
potere antibatterico del Penicillium notatum. Giustamente sosteneva Pasteur
che la sorte favorisce solo le menti preparate, ossia il genio si chiede i perch
dove gli altri non lo fanno, o si sofferma dove gli altri sorvolano.
Con una angolatura semantica, Umberto Eco segnala limportanza degli
errori e dei malintesi nellesplorazione di differenti universi culturali, in cui il
viaggio diventa pi importante della destinazione.
Quindi un termine che significa tante cose, sia la capacit di cercare
una cosa e di trovarne unaltra oppure la facolt dello sguardo di captare un
indizio cos come labilit di cogliere al volo unidea accidentale.
In linguaggio astrologico: una sinergia mercurio-nettuniana, un felice con-
nubio fra intuizione e intelligenza, il coraggio del cuore di seguire unintuizione!
Anche nel sottovalutare le stranezze dei nostri conoscenti o pi spesso
degli amici ci priviamo di un segnale di allarme (la punta delliceberg) che po-
trebbe evitarci le amare sorprese delle esplosioni violente del tutto inatte-
se. Vale anche per lAstrologia, quando sottovalutiamo un aspetto che invece
a posteriori si rivela decisivo!
Potremmo usarlo perfino con i nostri detrattori affermando che con lA-
strologia si pu arrivare a conclusioni corrette utilizzando un metodo a dir lo-
ro sbagliato.
Ma potremmo usarlo parimenti con alcuni colleghi per segnalare che si
possa applicando un metodo corretto pervenire a conclusioni ... sbaglia-
te!
Dante Valente
SERENDIPITY
6 Argomento
I dettagli sul Congresso internazionale CIDA-FAES che si terr
a Milano il 6 e 7 novembre sono stati pubblicati sul numero pre-
cedente a pag 12.
Rammentiamo che oltre a numerosi Relatori italiani saranno
presenti Relatori spagnoli (D. Santos, M. Aladrn, Pico Verd),
dalla Francia (Y .Lenoble, C. Gestas, M. Barbault, D. Labour)
dalla Svizzera (D. Koch), Germania (E. Van Slooten), Turchia
(Kirkoglu).
Inoltre potrete incontrare come ospiti numerose personalit del-
lAstrologia italiana,
La quota di iscrizione fino al 10 agosto di 65 Euro per i Soci
in regola, 90 Euro per gli altri.
Quota ridotta per Soci distanti (sud e isole): 45 Euro.
Quota promozionale per neoiscritti: 85 Euro.
Dopo il 10 agosto quota unica di 90 Euro.
Non prevista una quota giornaliera.
Altri dettagli sono reperibili nel modulo accluso oppure nel sito
www.cida.net
7 Argomento
8 Argomento
I MPORTANTE!
Molti Soci ancora lo ignorano:
ci scusiamo di doverlo ribadire
Allarrivo della Rivista sul foglio che contiene il
vostro indirizzo riportata la Vs. situazione
associativa.
Scadenza 135 significa che il vostro abbonamen-
to scade con questo numero,o eventualmente
con uno successivo.
In caso contrario compare la scritta:
Abbonamento scaduto.
Conservate questo foglio, perch vale come attestato
discrizione e vi permette di ottenere sconti dalle libre-
rie, e di verificare se regolarmente pervenuta la Vostra
quota associativa in Segreteria, nonch di garantire tutti i
vostri diritti di Socio a Congressi e conferenze.
Vale pi di una tessera associativa in quanto aggiornata
trimestralmente!
9 Argomento
Consultate regolarmente il sito www.cida.net!
in particolare vi raccomandiamo
la voce conferenze
e la voce ultimissime.
Troverete tanti dati natali di personaggi alla ribalta (es. il
ciclista Cunego, Costantino Vitagliano, ecc.) nonch le
notizie dellultima ora, e specialmente le modifiche del-
lultimo minuto di conferenze della vostra Delegazione
(utili per evitare amare sorprese).
E vi sentirete meglio accomunati alla vita Associativa.
NUOVAPASSWORD PER ACCEDERE
AL SITO:
SEDNA
in onore di questo pianeta si - pianeta no
perch almeno tra queste pagine lasci una traccia
10 Argomento
L.A. 135-150
Premessa
La croce andina si compone di tre gradini, tre passi in unideale ascesa dal-
limmanenza alla trascendenza, dalla terra alla galassia. Cercher qui di mo-
strare come i tre gradini possano intendersi quali tre livelli di centralit in tre
diverse visioni del mondo: il primo gradino sarebbe un luogo sacro della no-
stra terra, il secondo il Sole, centro del nostro sistema planetario, il terzo la
stella polare, ideale centro della galassia, perch intorno alla stella polare
che tutte le stelle ruotano, o almeno sembrano ruotare.
La stella del Polo, il Sole e un Centro sacro sulla superficie terrestre. Tre
luoghi eminenti che si snodano come anelli dallalto in basso, dal cielo alla ter-
ra. Come appunto i tre gradini della croce andina; o i tre mondi della trilogia
Incas: Ukju Pacha, il mondo di sopra, simboleggiato dal Condor; Kay Pacha,
il mondo di centro, simboleggiato dal Puma e infine Janan Pacha, il mondo
di sotto, simboleggiato dal Serpente.
Parler quindi di tre diversi sistemi di coordinate stellari, a cui si sono ri-
fatte diverse civilt con le loro diverse visioni del mondo.
Le coordinate stellari
Pare che un astronomo cinese del II secolo dopo Cristo (Chang Heng) calco-
lasse lesistenza di 14.020 stelle; (parlando naturalmente delle stelle visibili ad
occhio nudo). Solo molte poche tra queste sono state catalogate e nominate
dalle antiche civilt. Un modo didentificare e classificare le stelle conside-
rarne la costellazione dappartenenza; un altro modo sta nellindicarne le coor-
dinate. A tal fine sono stati creati diversi sistemi di coordinate celesti, ciascuno
dei quali soddisfa una diversa esigenza pratica e/o filosofica. In particolare vi
sono i seguenti sistemi di coordinate sferiche:
1) coordinate equatoriali (Ascensione Retta e Declinazione);
2) coordinate eclitticali (Longitudine e Latitudine eclitticali);
3) coordinate altazimutali (Azimut ed Altezza), che sono coordinate locali;
4) coordinate orarie (Angolo orario e Declinazione), che riportano il sistema
equatoriale nellambito locale;
Marco Gambassi
I VARI SISTEMI DI COORDINATE
STELLARI NELLA STORIA
11 Casa Prima
5) coordinate galattiche (Latitudine e Longitudine galattica).
Qui prender in considerazione le prime tre in particolare, per le quali il
sinologo Joseph Needham
1
svolge alcune considerazioni che riporto ed am-
plio con miei argomenti.
J. Needham nota che il sistema di coordinate equatoriali sostanzial-
mente cinese, tanto che in Europa il passaggio a questo sistema avvenne so-
lo al tempo di Tycho Brahe. Il sistema di coordinate eclitticali sarebbe invece
greco, o comunque trasmesso ai greci dalle civilt del Medio Oriente, mentre
un terzo sistema, basato sullazimut e sullaltezza di una stella, sarebbe
piuttosto caratteristico dellastronomia araba.
Svolgo qui di seguito una breve analisi di questi sistemi.
IL SISTEMA CINESE E LE COORDINATE EQUATORIALI
Il sistema cinese era mirabile nella sua semplicit. Quattro meridiani equato-
riali disegnavano quattro palazzi del cielo, che prendevano i loro nomi dalle
quattro stagioni. Cera poi un palazzo centrale, che comprendeva il cielo cir-
cumpolare e naturalmente la stella polare la quale, essendo sempre fissa men-
tre tutte le altre stelle giravano intorno, rappresentava, come lo stecco princi-
pale di un famoso gioco cinese, limperatore. Cera poi unulteriore divisione
del cielo in 28 parti, a forma di spicchi darancio, delimitate da meridiani
equatoriali, e ognuna era una stazione lunare, detta hsiu. Gli hsiu erano cata-
logati a gruppi di 7 per ogni palazzo equatoriale. In ogni hsiu cera una stella
nota che lo determinava. Ad esempio Spica era la stella determinativa del pri-
mo hsiu.
Per di pi, visto che le stelle determinative degli hsiu erano a volte invisi-
bili (perch vicine al Sole o perch sotto lorizzonte del luogo), i cinesi aveva-
no immaginato un orologio celeste con le stelle pi luminose della zona cir-
cumpolare (le stelle dellOrsa Maggiore e Minore, della Lira, del Drago, ecc.),
che sono sempre visibili
2
. Anche ognuna delle maggiori stelle circumpolari
stava a designare uno hsiu. Osservando quelle stelle del Nord che culminava-
no al meridiano, o vi transitavano inferiormente, i cinesi avevano precise infor-
mazioni sulla situazione oraria e sullubicazione dei corpi celesti che in quel
momento non si vedevano perch giacenti sotto lorizzonte.
Gli hsiu avevano ampiezze disuguali, forse perch la loro ascensione retta
dipendeva dalle posizioni delle luminose stelle orologio del Nord, perenne-
mente visibili (nuvole a parte).
I cinesi misuravano langolo orario di una stella a partire dal primo punto
(cuspide) del suo hsiu, e questangolo era concettualmente lequivalente della
nostra Ascensione Retta. E misuravano la distanza angolare di una stella dalla
Stella Polare (detta stella che sta in cima); questa distanza angolare non che
langolo complementare della nostra Declinazione.
Leclittica svolgeva nellastronomia cinese un ruolo secondario, almeno fi-
no al I secolo dopo Cristo; e la precessione degli equinozi fu scoperta solo nel
IV secolo da Yu Hsi. Si pu pensare che lo scarso rilievo dato alleclittica corri-
12 Casa Prima
sponda ad un carattere semplice e concreto dei cinesi, poco inclini a sofismi
astrologici e pi intesi a trovare un semplice modo di misurare il tempo; e
corrisponda daltro canto alla loro organizzazione sociale. Tutto ruotava intor-
no allimperatore, come le stelle intorno al Polo, e gli stessi astronomi cinesi
erano diligenti dipendenti dello stato, che puntualmente prendevano nota delle
novit celesti, quali le stelle ospiti (Nove e Supernove) e le stelle scopa (co-
mete). Ancor oggi le coordinate equatoriali sono quelle usate dalle Accademie
statali e dagli astronomi.
IL SISTEMA GRECO E LE COORDINATE ECLITTICALI
Il mondo greco invece, per quanto conoscesse la tirannide, scopr la democra-
zia, sviluppando unidea libertaria della vita e del pensiero e il modello del filo-
sofo o dellastrologo come libero pensatore. Gli spazi celesti erano divisi in se-
gni e/o costellazioni che seguivano la via del Sole (eclittica), obliqua e tra-
sgressiva rispetto alla sovranit iperborea della stella polare. E la civilt della
Grecia classica (e quella coeva dellItalia del Sud) fu dunque solare, com na-
turale per una civilt mediterranea. Essa conosceva il sistema delle polis,
citt stato indipendenti anche se alleate o federate. E disconosceva unautorit
imperiale e centralista, a differenza della Cina.
Associando le stelle e il logos i greci definirono lastrologia, scienza delle
stelle (che per Dante fu una delle scienze del quadrivio). Ipparco di Nicea
scopr la precessione degli equinozi, e quindi lo sfasamento tra segni e costel-
lazioni e propose un elenco di un migliaio di stelle. In seguito Tolomeo nellAl-
magesto forn le coordinate eclitticali di 1028 stelle. Tornare oggi a individua-
re le stelle con le coordinate eclitticali, come naturale fare nella nostra astro-
logia, dunque un po tornare alle radici greco mediterranee, allidea del li-
bero pensiero e ad una scienza delle stelle solare e quindi umanistica.
C lesemplare aneddoto del greco Diogene, che, interrogato su quale do-
no gradisse da parte del grande Alessandro, gli chiese di spostarsi dal suo So-
le. Diogene avrebbe cos svelato unanima mediterranea e libertaria, nellante-
porre la calorosa e vitale centralit del Sole, e con essa il diritto di natura, a
quella di una figura statuale o imperiale (simboleggiata dalla stella polare).
Solo con la decadenza della civilt greca che fece seguito alla guerra fra-
tricida del Peloponneso, si afferm nellarea mediterranea il principio statuale
e imperiale, prima con lo stesso Alessandro il Macedone, poi con lascesa di
Roma, che pure non rinneg le radici della cultura greca.
IL SISTEMA ARABO E LE COORDINATE ALTAZIMUTALI
C poi un terzo sistema di coordinate sferiche: quello altazimutale (altezza e
azimut) un sistema di coordinate locali, che aveva ed ha lo svantaggio che
la posizione delle stelle cambia da luogo a luogo (e da momento a momento).
Ma questo svantaggio si tramutava in vantaggio per gli arabi, la cui visione del
mondo prevedeva un centro radiante dello spazio, il luogo di un antico tempio
13 Casa Prima
di Abramo: la Kaba, alla Mecca, dove custodita la pietra nera. Era infatti im-
portante individuare la direzione che congiungeva la Mecca ad un determinato
luogo, per sapere dove rivolgersi nelle preghiere quotidiane e dove incammi-
narsi una volta nella vita. Questa direzione sacra era / la qibla, che da un
qualsiasi luogo conduce, seguendo un cerchio massimo sulla superficie terre-
stre, al tempio della Kaba. La ricerca della qibla port a valutare gli azimut
dei punti di levata e tramonto di certe stelle in certi luoghi e diede cos notevo-
le impulso agli studi di trigonometria sferica e di astronomia.
I TRE CENTRI DI RIFERIMENTO
Riassumendo, ci sarebbero dunque, in relazione ai tra descritti sistemi di coor-
dinate, tre centri di riferimento:
1) la stella polare, centro stellare trascendente, di cui si parla nel Giulio
Cesare di Shakespeare (atto III, Sc. I): se riuscissi a pregare per com-
muovere, le preghiere potrebbero commuovermi; ma io sono fermo come
la stella polare, che per immobilit e immutabilit non ha pari nel firma-
mento. I cieli sono un quadro cosparso di innumerevoli faville, sono tutte
fuoco, e ognuna splende; ma ve n solo una, fra tutte, ch fissa nel suo
posto Secondo Ren Gunon (1886 - 1951), il simbolo della stella po-
lare sarebbe la swastika indiana.
2) il Sole, che col suo movimento annuale percorre leclittica e lo zodiaco.
Dalla centralit del Sole promana una visione umanista e naturalista. Sul-
la luce zodiacale si fonda il mito greco. Se alla stella polare stata acco-
stata la swastika indiana, uno dei simboli del Sole la triscele, figura che
rappresenta tre gambe che si dipartono da un centro, e che stata posta
a significare anche la Trinacria, la mediterranea, solare Sicilia.
3) Un centro immanente sulla superficie terrestre, ovvero un luogo sacro
di riferimento, che per dirla con Mircea Eliade fonda ontologicamente il
Mondo
3
; sia Cuzco, la Mecca o Gerusalemme. Cuzco (Centro o Ombelico
del Mondo), capitale dellimpero degli Incas, era concepita come un Sole
radiante dal quale si dipartivano immaginari raggi. La Mecca e Gerusa-
lemme sono i centri di due religioni abramitiche e delle rispettive civilt.
Ren Gunon argomenta che anche nel cristianesimo medievale cera li-
stituzione di un Centro del Mondo: i Templari, definiti come custodi della
Terra santa, avevano un duplice carattere, a un tempo militare e religio-
so; e cos doveva essere se erano, come abbiamo buone ragioni di pensa-
re, fra i custodi del Centro supremo, ove lautorit spirituale e il potere
temporale sono riuniti nel loro principio comune. Ancora Gunon: si
pu comprendere come la distruzione dellordine del Tempio abbia
comportato per lOccidente la rottura delle relazioni regolari con il Centro
del Mondo; ed proprio al secolo XIV che bisogna far risalire la deviazio-
ne che doveva inevitabilmente risultare da questa rottura, e che andata
gradualmente accentuandosi fino alla nostra epoca. Limportanza di un
centro radiante si evince anche dal fatto che a questo centro si pu tor-
14 Casa Prima
nare, quasi per attingere ad una propria sorgente di civilt, o per riunirsi
dopo che si stati dispersi. Singolare a questo proposito il dialogo di
Dante con Farinata degli Uberti nel Canto X dellInferno. Il ghibellino Fari-
nata ricorda la sua lotta contro la parte avversa, cui apparteneva la stessa
famiglia di Dante:
poi disse: Fieramente furo avversi
a me e a miei primi e a mia parte,
s che per due fiate li dispersi.
Sei fur cacciati, ei tornar dogni parte.
rispuosi lui luna e laltra fiata;
ma i vostri non appreser ben quellarte.
Insomma il poeta ricorda crudamente al rivale come la propria parte, a
differenza dellaltra, abbia saputo ritrovare la via del proprio centro, della pro-
pria citt e civilt, ritrovandovi lunit e la forza.
LE VISIONI DEL CIELO: SCIENZA, POLITICA E ATTUALIT
Lalternativa tra una visione solare dello spazio eclittico ed una visione ordina-
ta e statuale dello spazio equatoriale si riproduce nella scienza: la prima una
visione umanistica e astrologica, la seconda scientifica o astronomica, se
consentita unestrema semplificazione.
La stessa alternativa si riproduce nella storia politica e, risalendo allat-
tualit, riecheggia persino nella vita politica attuale, o almeno nella scelta dei
suoi simboli. Anche nella vita politica italiana si possono ricavare curiosi pa-
rallelismi, parlando dei contrapposti schieramenti detti Polo e Ulivo. Il primo
rivela gi nel nome la discendenza da una weltanschauung cinese o comun-
que nordica, che contempla la centralit della stella polare. La cultura politica
del polo presidenzialista e sispira ad una figura predominante di capo po-
litico. Tutti o quasi i suoi personaggi pi emergenti e dirigenti appartengono al
Nord Italia e fanno riferimento alla cultura del pragmatismo e dellefficienza.
Il simbolo dellUlivo evoca invece una visione del mondo solare, greca o
sud - italica. Lulivo lalbero mediterraneo per eccellenza, sacro ad Atena e
alla sua citt, la pi significativa del mondo greco. Come la Grecia classica
non ammetteva unautorit imperiale, cos lUlivo non solo formato da una
variegata e pittoresca pluralit di soggetti politici (cosa che vale anche per il
Polo) ma prova una certa difficolt a definire un capo, unautorit al di sopra
delle parti, che nei fatti viene rimessa in discussione non appena sia costituita.
Anzich presidenzialista, la cultura politica dellUlivo ispirata ai principi di
democrazia delle polis della Grecia o dellItalia del Sud (e poi dellItalia preri-
nascimentale). Valga ad esempio la fulminante definizione che diede lavvoca-
to Agnelli di Ciriaco De Mita, oggi schierato con lUlivo: un filosofo della Ma-
gna Grecia.
Il discorso si potrebbe allargare alla politica mondiale dove una filosofia
politica neo-imperiale degli USA (accentuata dal cesarista George W. Bush,
appoggiata dal nostrano Polo e criticata dallUlivo) si contrappone ad unaltra
15 Casa Prima
di diverso segno, multilaterale e federalista, che ha trovato nel centro dellEu-
ropa, ad esempio in Francia, Germania, Belgio, ecc., e nei fautori della legitti-
mit dellONU, dei convinti alfieri. Un posto a parte in questa disputa merita la
visione del mondo araba. Si pu capire, gi nel considerare lantica scelta del
sistema di coordinate, come lidentit araba sfugga tanto ai paradigmi definiti
dal mondo greco - romano, quanto a quelli definiti dal mondo cinese e poi
dallOccidente. E forse trova punti di contatto con quella ebraica, sia per la
comune ascendenza dal padre Abramo, sia per limportanza data ad un punto
centrale di riferimento spaziotemporale, sia La Mecca o Gerusalemme.
Se nellattualit si ripresenta con forza il tema dellidentit araba (e pi in
generale semita), per la presenza di numerosi immigrati nelle societ occiden-
tali, e per i rapporti con le nazioni arabe e pi in generale islamiche, anche
perch si tratta di unidentit irriducibile agli attuali schemi occidentali. La sua
forza sta anche nel proporre una cultura propria e una propria visione del
mondo, e quindi del cielo e delle stelle (molte delle quali peraltro conservano
ancora i nomi arabi), come ho cercato qui di dimostrare...
Per concludere, un nuovo ordine mondiale non potr non tener conto del-
la pluralit culturale esistente. A diverse visioni del cielo e delle stelle corri-
spondono diverse visioni della terra e della polis. Ogni singolarit culturale (e
a quelle che ho citato se ne potrebbero aggiungere diverse altre) una ric-
chezza e un patrimonio dellumanit intera e come tale va tutelata, anche negli
organismi internazionali come lONU. Non si tratta solo di un equilibrio di forze
strategiche e militari, ma anche (e di pi) di un equilibrio armonico di culture,
di credenze e di idee, in cui ogni visione del mondo deve pur avere la sua di-
gnit, ed essere considerata come il gradino di una moderna croce andina,
intesa anche come scala ideale tra terra e cielo.
BIBLIOGRAFIA
JOSEPH NEEDHAM, Scienza e civilt in Cina - lastronomia, G. Einaudi, Torino
1986
REN GUNON, Simboli della Scienza sacra, Adelphi, Milano 1975
MIRCEA ELIADE, Il sacro e il profano, Bollati Boringhieri, Torino 1967
Dellautore dellarticolo si ricordano i seguenti testi, ottenibili attraverso
lEditore Capone o attraverso lo stesso autore:
MARCO GAMBASSI, Fondamenti astronomici delloroscopo, Ed. Capone, Torino
2000
MARCO GAMBASSI, Conoscere le stelle, Ed. Capone, Torino 2003
NOTE
1
Cfr. JOSEPH NEEDHAM, Scienza e civilt in Cina, G. Einaudi, Torino 1986
2
Joseph Neeedham riferisce che anche le sentinelle dellassedio di Troia osservava-
no i movimenti delle stelle intorno al Polo per determinare gli orari di guardia.
3
La manifestazione del sacro fonda ontologicamente il Mondo. Nella distesa omoge-
nea e infinita, senza punti di riferimento n possibilit alcuna di orientamento, la ierofania ri-
vela un punto fisso assoluto, un Centro. La scoperta o proiezione di un punto fisso il
Centro equivale alla Creazione del Mondo; da Il sacro e il profano di Mircea Eliade, Ed.
16 Casa Prima
APPENDICE - COORDINATE DELLE STELLE
QUADRO 1 - COORDINATE EQUATORIALI
LAscensione Retta si misura (in gradi e minuti, oppure in ore e mi-
nuti) sullEquatore Celeste, a partire dal punto dAriete, altres origi-
ne dei segni zodiacali, e va da 0 a 360.
La Declinazione misura laltezza angolare sullEquatore Celeste e va
da 0 (Equatore celeste) a 90 (Polo Nord o Polo Sud).
(I cinesi misuravano la distanza angolare di una stella dal Polo, cio
langolo complementare dellattuale Declinazione).
LE COORDINATE EQUATORIALI CELESTI:
LASCENSIONE RETTA A E LA DECLINAZIONE D:
17 Casa Prima
QUADRO 2 - COORDINATE ECLITTICALI
La Longitudine eclitticale di una stella si misura sul circolo delleclit-
tica a partire dal punto dAriete, e va da 0 a 360.
La Latitudine celeste di una stella la misura della sua altezza ango-
lare Nord (+) o Sud (-) rispetto al piano eclittico.
COORDINATE ECLITTICALI:
LONGITUDINE L E LATITUDINE B
18 Casa Prima
QUADRO 3 - COORDINATE ALTAZIMUTALI
Sono coordinate locali e si misurano per un dato luogo della super-
ficie terrestre e per una data ora. Il cerchio di riferimento lorizzonte
del luogo.
Lazimut langolo tra la proiezione della stella sul piano orizzontale
e la direzione Nord.
Laltezza langolo sul piano dellorizzonte e va da 0 a 90. Lo zenit
situato ad un altezza di + 90.
COORDINATE ALTAZIMUTALI:
AZIMUT A - ALTEZZA h
19 Casa PrimaArgomento
L.A. 135-178
Il transito di Saturno sui Punti Cardinali marca dei cicli minori rispetto al ciclo
di 29 anni del pianeta; questi sono legati allineluttabilit del Tempo che pas-
sando segna sempre una diversa qualit di se stesso e questo non fermarsi
diventa anche la molla di partenza per il viaggio delleroe.
Sappiamo tutti come Saturno rappresenti la nostra limitazione per eccellen-
za; indica il tipo di regole che abbiamo introiettato, i confini che ci sono stati
imposti dalleducazione familiare e dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.
Con i suoi transiti Saturno sembra richiamarci periodicamente allordine anche
perch nel tempo questo ordine cambia. Luomo infatti man mano che cresce
di et avverte la necessit di saggiare i suoi limiti e oltrepassarli, si tratti di li-
miti personali o sociali; questi ultimi poi mutano con levolversi dei tempi e
luomo in questione si trova a misurarsi con una morale diversa, con leggi
esteriori e interiori diverse. I limiti quindi non sono inamovibili ma si spostano
e il famoso viaggio delleroe si riferisce anche a questa ricerca di spazi mag-
giori, di possibilit precedentemente negate non solo dalla societ ma ancor
prima dallindividuo stesso.
La conquista di nuove possibilit sappiamo comunque che richiede sem-
pre molto coraggio, quel coraggio che luomo manifesta fin dallinizio della
sua esistenza perch la nascita stessa, se ci pensiamo bene, rappresenta un
grosso atto di coraggio giacch in quel momento egli affronta un ignoto non
meno sconosciuto della morte. E la prima sfida della vita e a questa ne segui-
ranno molte altre che segneranno via - via il percorso: il nostro percorso. Que-
sto sappiamo che non sar lineare ma a spirale e ogni sua voluta rappresen-
ter una fase della nostra esistenza, una tappa del nostro viaggio che dovr
per sempre passare al vaglio di Saturno. Infatti come una volta il pianeta rap-
presentava il confine del sistema solare e oggi, che questo confine si note-
volmente ampliato, il pianeta rappresenta il limite di ci che possiamo vedere
a occhio nudo a livello psicologico Saturno resta, nonostante i nostri aggiu-
stamenti e cambiamenti, il limite tra ci che comunemente accettato e ci
che non lo .
Ma Saturno non solo colui che sorveglia il nostro viaggio ridefinendone
ogni volta i confini, ma anche colui che ci d un motivo per partire. Il viaggio
Maria Teresa Mazzoni
SATURNO E IL VIAGGIO DELLEROE:
IL CICLO DELLEROE E I SUOI SOTTOCICLI
20 Casa Prima
eroico infatti ha bisogno di una spinta, di una motivazione che lo faccia scatta-
re e Saturno questo impulso iniziale in quanto guardiano dei nostri limiti e
quindi responsabile delle nostre frustrazioni e repressioni. La sua posizione nel
nostro tema natale e gli aspetti che riceve indicano cosa egli ci chieder du-
rante tutta la vita mentre i suoi transiti, mettendo in movimento tutto il nostro
sommerso, fanno riaffiorare quel tipo di esperienze che abbiamo cercato di
dimenticare o quelle che avremmo voluto fare e abbiamo invece represso. Es-
so, muovendosi nelloroscopo, segna il tempo in cui tutto viene nuovamente a
galla costringendoci a fare un bilancio della nostra vita, una specie di rendi-
conto opprimente perch ci costringe a guardare in faccia i nostri fallimenti, le
catene che ci vincolano, le responsabilit che ci ancorano, le paure che ci
bloccano: tutte cose riconducibili alla posizione natale del pianeta ma alle
quali, col tempo, non si pu pi sfuggire. Affrontare questi fantasmi interiori
diventa allora la spinta che ci vuole per iniziare o per proseguire quel viaggio
eroico la cui meta la realizzazione dellobbiettivo solare.
Duplicit
Saturno risveglia tutte le nostre ansie e frustrazioni ma in lui esiste una strana
duplicit, quella esemplificata anche dal suo mito: egli ha prima liberato se
stesso e i suoi fratelli dallo strapotere del padre ma pi tardi ha inghiottito i
suoi stessi figli per difendersi dalla possibilit che essi prendessero il suo po-
sto; inoltre li ha prima inghiottiti e poi, costretto da Giove li ha vomitati facen-
doli quasi nascere una seconda volta. Sulla base di questo duplice ruolo Sa-
turno, dopo averci fatto scontrare con una serie di ostacoli interiori ed esterio-
ri, ci prospetta anche la via di uscita indicandoci una strada che segner di
volta in volta la fine di un percorso precedente e linizio di un nuovo periodo.
Ma dove comincia la spinta di Saturno? Dalla nascita e perci dallAsc?
Forse, ma non detto. LAsc in generale rappresenta una parte importante
dellattrezzatura di cui siamo stati dotati per il nostro viaggio umano. E la ma-
schera che indossiamo nel teatro della vita e questa pu esserci molto utile in
pi occasioni ma la posizione di Saturno che ci dice perch iniziamo que-
sto viaggio, da cosa vogliamo fuggire, o da quali motivazioni profonde siamo
spinti ad evadere cercando di allargare i nostri confini e allentando quelle pre-
se che minacciano di soffocarci. Solo confrontandoci con i limiti che lui ci po-
ne, superando gli ostacoli che ci mette davanti, potremo acquisire il grado di
consapevolezza necessario per realizzare lobbiettivo solare.
Il punto di partenza
Il ciclo di Saturno con la sua durata di 29 anni circa una durata lunga ma
non cos lunga da arrivare oltre la vita o completarsi in unet decisamente
tarda (almeno per ci che riguarda due cicli e mezzo) ha tutto un suo signifi-
cato simbolico/psicologico che viene espresso attraverso il transito del pianeta
sulle varie Case e sui vari quadranti. In teoria, poich Saturno signore del
21 Casa Prima
Capricorno ossia del decimo segno, il suo percorso dovrebbe iniziare dalla X
casa, ma in realt per ciascuno di noi questo percorso ha un inizio diverso e
una motivazione che viene indicata proprio dalla Casa di partenza. E da l che
si comincia: la Casa e il segno natale in cui Saturno si trova sono la nostra
spina nel fianco, il tallone di Achille; chiamiamolo come vogliamo ma la par-
tenza quella e le cause nelle fasi successive saranno spesso riconducibili a
quella prima motivazione. Ma la Casa si trova in un preciso quadrante e que-
sto d una tematica particolare al nostro inizio.
Gli assi delloroscopo infatti, essendo determinati dalla precisa ora di na-
scita nel preciso luogo in cui si nati e dividendo la carta in quadranti, costi-
tuiscono un punto di riferimento assolutamente personale rispetto sia alla po-
sizione dei pianeti nel sistema solare che rispetto ai modelli di comportamento
da essi indicati. I quattro angoli allora diventano il punto di incontro tra la no-
stra vita vissuta e quella che potremmo definire la situazione del sistema so-
lare. Allinterno di ciascun quadrante ci sono tre Case che ogni volta rappre-
sentano non solo i vari settori dellesperienza umana ma, come sappiamo, an-
che precise fasi di sviluppo cosicch i Punti Cardinali segnano il passaggio
da una fase di vita ad unaltra. I transiti di Saturno su questi punti sembrano
allora quasi marcare dei cicli minori rispetto al ciclo maggiore del pianeta
stesso.
Saturno come Crono...
Saturno Cronos ossia il dio del tempo che passa; il suo mito segna per ben
due volte il passaggio da unera ad unaltra. Esso pone fine infatti alla creazio-
ne indifferenziata e caotica di suo padre Urano dando cos luogo ad un ordine
diverso e inizio alla mitica Et dellOro; anche questepoca per si deteriorer
e la sua fine sar la fine del regno di Saturno che verr esiliato lasciando spa-
zio ad una nuova epoca, quella in cui il regno del mondo non sar pi nelle
mani di uno solo ma sar diviso tra Zeus che regner sulla terra e sugli uomi-
ni, Poseidone che regner nel mare e Plutone che regner negli inferi.
Questo concetto del tempo che passa e dellinevitabile procedere verso
una fase successiva, strettamente legato alla simbologia di Saturno; esso,
sempre nella sua duplicit, da un lato costituisce la struttura di una certa fase,
di un certo periodo; dallaltra attraverso le dinamiche che mette in moto
prepara lineluttabilit del cambiamento. Questa ineluttabilit fa parte di un
tempo che con il suo passare segna la diversa qualit di se stesso. Il cam-
biamento diventa allora non limprevedibilit di Urano ma qualcosa di molto
pi definito, quasi potremmo dire prevedibile perch Saturno sempre
struttura e sotto il suo transito anche quelli che chiamiamo cambiamenti so-
no in realt logiche conseguenze, sviluppi consequenziali; allo stesso modo
per come rappresentante delle nostre abitudini finisce con inghiottire e as-
similare ogni nuova modalit tenendo fede alla sua simbologia di durata o
addirittura di eternit.
22 Casa Prima
...cratore
A livello psicologico Saturno ogni 7 anni e mezzo marca un passaggio che ha
un preciso corrispettivo nella vita esterna: a 7 anni il bimbo si rende conto del-
limpegno scolastico (a 6 pu affrontarlo come una novit ma a 7 capisce di
cosa esattamente si tratta); a 14/15 anni abbiamo ladolescenza; a 21/22 ini-
ziano i primi problemi legati alle scelte personali (lavoro, studio universitario,
matrimonio); a 28/29 ci si pone di fronte alla vita con la consapevolezza di chi
ha gi fatto alcune scelte, si reso conto dei loro limiti e vorrebbe allargarli at-
traverso altre esperienze. Possiamo continuare cos non solo fino ai 60 anni
(fine del 2 ciclo di Saturno) ma parecchio oltre; oggi che la vita si allunga-
ta, il 3 ciclo di Saturno in gran parte molto vivibile anche se richiede uno
spostamento di ottica e di valori non indifferente.
Queste fasi di vita una volta, nelle antiche societ, erano accompagnate o
guidate dai cosiddetti riti di passaggio quelli che, secondo Jung, aiutavano i
bambini a diventare adulti e ad entrare perci nella societ degli uomini e del-
le donne; oppure quelli che aiutavano ad accettare la vecchiaia. Alcune ceri-
monie religiose di oggi sono nate con questo scopo (la circoncisione e la cre-
sima, per es.) ma nel mondo attuale queste cerimonie hanno completamente
perso il loro significato psicologico che era quello di offrire un punto di riferi-
mento, un modello ad un nuovo stadio di et o di vita. Secondo alcuni per
sono rimasti dei riti interiori e possiamo pensare che questi siano associabili
ai transiti di Saturno sugli angoli; transiti che in teoria potrebbero proprio veri-
ficarsi ogni 7 anni e mezzo, periodo che abbraccia il passaggio su circa tre Ca-
se e che segna in qualche modo la fine di una fase e linizio di unaltra. Del pe-
riodo che sta finendo si possono avvertire i limiti che ci hanno costretti ma a
cui spesso ci siamo anche abituati, motivo per cui spesso ci troviamo ad ap-
prezzare cose che ci erano sembrate scomode e a noi estranee, ma il
tempo/Saturno incalza e noi veniamo letteralmente spinti verso nuove situa-
zioni; queste possono anche spaventarci e ci sembra di non averle assoluta-
mente volute ma a pensarci bene esse sono la continuazione del passato an-
che se presentano una modalit diversa perch il tempo che stiamo vivendo
diverso. Saturno infatti, passando da un segno zodiacale allaltro e formando
vari aspetti con altri pianeti, segna una qualit del tempo che differente da
quella precedente accentuando elementi che prima erano stati trascurati e sfu-
mandone altri che invece avevano risalto. Sotto il transito di Saturno noi sare-
mo portati a difendere lo status quo, ma con la nuova situazione i limiti che
lui stesso ci aveva imposto franano e noi siamo costretti a veder morire lo sta-
to delle cose proprio come lui vide morire il suo regno. Il transito di Saturno da
un punto cardinale allaltro segna sempre la fine di una modalit personale, fa-
miliare, di lavoro; una crisi pi o meno forte a cui segue una perdita e laf-
facciarsi alla mente di altre possibilit finch emerge una nuova situazione; se-
gue la strutturazione di questa e la coscienza di altri limiti; si svilupper ancora
una volta la nostra ricerca di adattamento da una parte e di ampliamento dal-
laltra fino ad arrivare nuovamente a quel momento in cui si presenter ineso-
23 Casa Prima
rabile la fase successiva. Questa in qualche modo potrebbe essere stata pro-
vocata da noi stessi, ma in quel momento ci spaventa al punto che vorremmo
tornare indietro. Ma indietro non si torna e il passaggio si compie.
Il passaggio dai Punti Cardinali
Proviamo allora a seguire il transito di Saturno sui Punti Cardinali; ciascuno
dovrebbe partire dal Punto Cardinale che precede la posizione di Saturno nel
suo tema natale per capire meglio in quale fase del suo tempo personale
nato e quale sar quindi il motivo base della sua vita, intendendo con questo
ci che ci spinge e ci costringe e quale sar il condizionamento che si por-
ter dietro e con cui dovr fare sempre i conti. In generale si dovr tenere pre-
sente che un Saturno sotto lorizzonte pi interessato ai suoi limiti interiori
cosicch questi saranno sempre messi alla prova
durante il transito del pianeta. Un Saturno natale sopra lorizzonte invece
spinto a interagire con una realt esterna i cui confini vengono periodica-
mente rimessi in discussione.
Gli Assi dellorizzonte e del meridiano sono le coordinate del nostro oro-
scopo che possono acquisire un diverso significato se consideriamo il sorgere
e tramontare degli astri che, seguendo le Case, avviene in senso orario oppure
seguiamo il senso antiorario legato alla successione dei segni zodiacali e delle
Case stesse. Noi in questa sede considereremo il movimento antiorario che
simboleggia tutto un processo di sviluppo non solo dellindividualit ma di
ogni impresa umana.
Il transito di Saturno che faremo partire dallAsc (ma che ovviamente a
livello di ciclo saturnino potrebbe aver gi fatto un certo percorso) sar allora
inteso come momento di un ciclo o di unesperienza e quindi come inizio di
qualcosa che al pari di un individuo deve crescere e svilupparsi attraverso la
cura e laccudimento fino ad arrivare sul Ds ad una fase di confronto col mon-
do esterno e con la societ. Qui il primo impatto con le circostanze esterne ri-
chieder cambiamenti e aggiustamenti volti ad acquisire una capacit di rea-
lizzazione (MC) che il culmine dellesperienza. E in questo momento di mas-
simo espletamento delle potenzialit che si percepisce come lobbiettivo, a
lungo perseguito, possa cambiare; inizia cos una fase calante in cui si verr
messi alla prova attraverso la socialit dell11a C e nel contempo si affronter
la necessit di una rielaborazione di tutta lesperienza (12a C) al fine di comin-
ciare un ciclo successivo.
Saturno quando transita sullAsc entra nellemisfero inferiore dellorosco-
po e inizia un viaggio nella parte pi intima della personalit, quella che pu
essere anche inconscia perch nel tempo immediatamente seguente una na-
scita ancora tutto molto vago. Cos come un bambino che viene alla luce
deve ricevere le cure dei genitori e il calore della famiglia una fase di vita
nuova richiede una cura, uneducazione (si fa per dire), un tempo in cui ci si
esercita secondo le regole che devono essere apprese, quelle regole che pon-
24 Casa Prima
gono sempre il problema tra ci che si (o che si vuole) e ci che il mondo ri-
chiede. Questa fase per luomo che si accinge al viaggio eroico comunque
anche un periodo oscuro: siamo sotto lorizzonte e deve lasciare una situazio-
ne antecedente, una vecchia identit a cui si era abituato ma che non lo rap-
presenta pi. Orientarsi non facile e i cambiamenti che si prospettano pos-
sono suggerire pi una sensazione di perdita che di inizio. E il momento in
cui abbandonando i vecchi ruoli si dovrebbe acquisire una maggiore autenti-
cit; la fase che comincia pu essere un passo di avvicinamento alla propria
vera essenza, ma il modo di reagire dipende dalla posizione natale di Saturno
e il fatto che questo stia transitando nellemisfero notturno non ne facilita la
comprensione. E un momento in cui la lotta tra il vecchio e il nuovo intensa
perch non ci si rende conto che le circostanze esterne sono sia la manifesta-
zione di un tempo le cui caratteristiche sono cambiate, sia il riflesso di una si-
tuazione interiore diversa. Questultima non ancora accettata perch rimette
in discussione limmagine che lindividuo aveva di s, lo spoglia di un ruolo a
cui era attaccato, lo esilia da un contesto ambientale, lavorativo, affettivo che
rappresentava non solo un preciso punto di riferimento ma anche in un certo
senso la propria sicurezza. Ci si sente oppressi ma poich la 1a C anche
quella maggiormente legata alla nostra vitalit istintiva, dopo un periodo di
ansia e sensazione di prigionia, luomo reagisce cominciando a saggiare la
nuova realt. Il senso di perdita che si porta dietro spingerebbe verso il vec-
chio modello ma contemporaneamente sta vivendo la scoperta di una nuova
veste di se stesso, un ruolo differente attraverso il quale lIo esprime una diver-
sa modalit di agire e affrontare la vita. Questa pu rivelarsi molto utile allor-
ch Saturno transitando sulla 2a C porta a galla nuove possibilit che per de-
vono essere testate, coltivate, stabilizzate. La nuova situazione richiede tutto
limpegno necessario a rafforzare le sue fondamenta e diventa una prova di re-
sistenza in quanto costringe a mettere in gioco tutte le risorse personali speri-
mentando cos altri valori e mettendo contemporaneamente alla prova il pro-
prio valore. Il lato distruttivo di Saturno, quello che inghiotte e divora, pu far
sentire in modo eccessivo il senso di inadeguatezza spingendo il soggetto in
una posizione che viene avvertita come ristretta e limitata ma non si deve di-
menticare che si ancora in una fase di costruzione. Col passaggio di Satur-
no in 3a C si cominceranno a vedere i primi risultati e ci che si fa inizier ad
acquistare un significato pi chiaro. In questo periodo al nostro eroe sembra
di vivere una fase di apprendistato perch il momento in cui si imparano
nuove regole, si fa esperienza e ci si adopera per migliorare le proprie capa-
cit. Saturno costrittore pu farlo sentire instabile e soprattutto incerto sulle
strade da scegliere, sui possibili sviluppi futuri ma proprio in questo periodo
egli pu imparare a discernere tra le varie possibilit, a concentrarsi su una-
rea specifica, a programmare, a scambiarsi opinioni con altri sullesperienza
che sta vivendo.
Questo primo sottociclo finisce nel momento in cui Saturno transita sul
FC; passa in un altro quadrante e inizia un nuovo periodo la cui prima manife-
stazione pu essere un ritorno al passato, probabilmente necessario, se non
25 Casa Prima
altro a livello psicologico, per creare una continuit tra ci che il nostro eroe
era e ci che sta diventando.
La 4a C a livello archetipo rappresenta sia la famiglia, origine della nostra
vita, che la vecchiaia, fine della vita stessa; gli estremi si toccano e in questa
fase pu essere necessario riconfrontarsi con le proprie radici per poter proce-
dere con pi chiarezza e una diversa consapevolezza verso il futuro. In questa
presa di contatto i vecchi problemi, quelli legati allinfanzia, alla famiglia, ad
un lontano passato, possono tornare a galla e proiettare la loro ombra sul mo-
do di agire, sulle iniziative di colui che cerca faticosamente di svincolarsi dai
condizionamenti del passato per potersi avventurare su una strada pi autenti-
camente propria.
Con la 4a C siamo nella zona pi bassa delloroscopo, l dove regna il
buio della notte e dellinconscio; la parte maggiormente legata a ci che
stato ed ora sepolto dentro di noi; in questo periodo si pu essere invasi dai
ricordi, dai rimpianti ma si possono intravedere anche nuove soluzioni. E co-
munque un tempo in cui il nostro eroe da un lato ha bisogno di prendere le
distanze da quelle situazioni educativo/familiari che lo hanno sempre costret-
to, dallaltro pu trovarsi di fronte a problemi che credeva di essersi lasciato
alle spalle. Saturno lo invita a tagliare, a liberarsi per far spazio al futuro. Se
in questo momento cede alla tentazione di chiudersi (in se stesso o nelle
proprie sicurezze) c il serio pericolo di regredire, di essere fagocitato di nuo-
vo in situazioni gi vissute oppure sar il pianeta stesso ad agire con i suoi si-
stemi di portatore della falce. Il taglio, vero o figurato, apre la porta al
nuovo, ad un futuro probabilmente gi iniziato (anche se il nostro eroe non
se ne rende conto) e che lo coinvolge come individuo a s stante e non pi
come membro di una famiglia. Esso pu annunciarsi con soluzioni impensate,
con avvicinamenti o allontanamenti oppure con lintegrazione di quelle parti di
lui che erano imprigionate. Nella 4a C c la nostra origine, i caratteri ereditati
e quindi la parte fertile che i nostri avi ci hanno trasmesso e che d i suoi frutti
nella 5aC.
La 5a legata ai vari livelli di creativit e forse il pi importante di questi
larte di vivere, la capacit di inventare la propria vita svincolandola dagli
eccessivi condizionamenti e forgiandola secondo le proprie intime aspirazioni.
Tuttavia Saturno che passa in questo settore impone sempre i suoi limiti ed
esige la consapevolezza di tutte le responsabilit che luomo deve assumersi,
anche di quelle a lungo termine. Listinto pi vitale delluomo, quello legato al-
la sessualit e alla riproduzione, vive soprattutto nella 5a C ed da qui che
pu iniziare o riprendere la ricerca della propria vera identit. Questa pu pas-
sare attraverso un amore che inizia o che finisce, attraverso un impegno relati-
vo ad un figlio, ma anche attraverso la presa di coscienza della non perfezio-
ne delle cose, dellindividuo stesso e delle situazioni che ha creato. Pu farsi
allora viva la tentazione di fuggire, di evadere per evitare un confronto che
spaventa perch rimette in discussione proprio quellautenticit individuale
che luomo cercava. Ma proprio la percezione di un possibile azzeramento
della propria individualit che spinge leroe a cercare di dar forma a qualco-
26 Casa Prima
sa che gli coster fatica, che richieder un lungo lavoro e i cui risultati potran-
no emergere solo forse nella VIIC. Prima di allora per dovr passare attraver-
so la fase di riorganizzazione della 6aC, luogo in cui si verifica tutto quel pro-
cesso di digestione e assimilazione corrispondente al segno della Vergine.
Qui egli deve imparare ad utilizzare scientemente le esperienze preceden-
ti, le risorse di cui esse lo hanno fornito, le capacit che ha appreso ma poi-
ch vorrebbe che tutto fosse finalizzato ad un immediato progresso, il vecchio
lavoro pu perdere di significato oppure pu venire addirittura meno toglien-
dogli lapparente campo di applicazione. Saturno come al solito impone la fa-
tica fisica e psichica, la perdita materiale o morale; pu prosciugare le energie
debilitando il corpo, oppure infliggere lo scoraggiamento perch, stando anco-
ra sotto lorizzonte, ostacola la visione del possibile obbiettivo, lo scopo preci-
so per il quale luomo si sta affaticando. Si manifesta cos il lato castrante del
pianeta, quello che tende sempre a ristabilire i limiti del progresso umano e in-
dividuale attraverso perdite o regressioni. Con Saturno che transita in 6a tutta-
via pu essere davvero necessario fermarsi o fare qualche passo indietro per-
ch qualcosa pu essere stata trascurata o stata abbandonata mentre anco-
ra non era finito il suo ruolo; la 6a C rappresenta anche, come sappiamo, una
fase di preparazione al seguente sottociclo: quello che a partire dal Ds arriver
fino al MC.
Saturno passando sul Ds entra in un settore che pu risultare particolar-
mente difficile. Questo punto chiamato anche tramonto delloroscopo ri-
spetto ad un As che lalba; contemporaneamente anche il punto di emer-
sione alla luce dellemisfero superiore. Questa doppia simbologia (dovuta, co-
me abbiamo gi detto, alla diversa direzione tra il movimento degli astri nel lo-
ro sorgere e tramontare e la sequenza dei segni zodiacali e delle Case) questa
doppia simbologia, dicevamo, in questo luogo pu acquistare il significato di
una scelta difficile, talvolta dolorosa; si realizza per la prima volta lidea che
per progredire bisogna anche saper rinunciare. Nel 3 quadrante infatti si
prende coscienza del fatto che per andare avanti qualcosa deve morire;
uno dei momenti pi difficili perch lIo, che comincia a vederci chiaro, si
scontra con una realt che non pi solo personale ma riguarda anche gli al-
tri; si tratta di una realt fatta di rapporti, incontri, legami e non quella che si
pensava in precedenza, quando in un certo senso si era ancora al buio delle-
misfero inferiore. Ci che iniziato con il transito di Saturno allAs, stato
portato avanti fino a questo momento, seguendo spesso la spinta del proprio
Ego, ma ora che tutto in luce si vedono le cose in modo diverso, soprattutto
ci che non va. Infatti ci che fino a questo momento si pensato che fosse
una propria realt concreta, unesperienza acquisita, una conoscenza integrata
a questo punto deve essere sottoposto al giudizio degli altri. Gli altri dovran-
no apprezzare o criticare ci che stato fatto e lindividuo potr rendersi conto
sia di ci che ci si aspetta da lui, sia dei propri limiti. E un momento, come
sappiamo, di incontro/scontro perch si viene messi alla prova e questa prova
riguarda le capacit personali e il comportamento, cosa si concretizzato, la
libert individuale, lindipendenza. Se fino a questo momento si pensato di
27 Casa Prima
poter essere sempre se stessi fino in fondo, oppure che la vita ci appartiene e
ciascuno se la gioca come vuole, o al contrario si contato su qualcosa o
qualcuno senza valutare il prezzo che sarebbe stato richiesto - arrivata in
qualche modo la resa dei conti. E un momento in cui si devono chiarire i rap-
porti e le competenze, i limiti propri e i diritti altrui. E proprio ora che si pu
capire come sia necessario arretrare per fare spazio ad altri, come non si sia
affatto cos autonomi e padroni della propria vita, delle proprie decisioni o al
contrario si prende coscienza della propria dipendenza. Con il transito di Sa-
turno sulla VII C ci sar qualche rinuncia da fare, e poich si nel settore in
cui molto facile operare proiezioni, la rinuncia o le restrizioni assumono la-
spetto di qualcuno con cui si in stretto contatto: di vita, di lavoro, di affetto.
E un momento di incontro con lOmbra o con quella parte Maschile o Femmi-
nile di s che era rimasta nelle profondit dellinconscio e che ora invece sem-
bra ergersi di fronte al soggetto come nemico, rivale, avversario. Colui
che compie questo viaggio deve confrontarsi ora con chi ama e con chi dete-
sta e scoprire perch ama e perch detesta. Lesperienza che ne deriva non
solo la morte simbolica di alcune illusioni (su se stessi o su altre persone) ma
consiste anche nellimparare a distinguere tra ci che di propria competenza
e di cui ci si deve assumere la responsabilit e ci che bisogna rispettare; si
pu finalmente capire ci che pu costituire un aiuto e quindi su chi o su cosa
si pu contare. Si tratta di trovare un punto di incontro tra ci che si vuole e
ci che si pu; di accettare le differenze e mediare tra opposte esigenze. L
altro, con un Saturno che passa in VII C, inizialmente il nemico, lostaco-
lo, colui che limita o addirittura imprigiona; poi per emergono i vari aspetti di
questo altro e, prendendo coscienza di ci che conta davvero, di ci che lal-
tro pu dare e di ci che pu essergli dato - si pu procedere verso la coscien-
za di uninterdipendenza reciproca. Si acquisisce lidea che non si soli e
poich la VII C rappresenta simbolicamente lunione degli opposti, con Satur-
no che transita in questo settore si deve imparare ad incontrarsi e confrontarsi
sullo stesso livello. Solo da questo confronto diretto pu nascere la consape-
volezza della propria unicit, una consapevolezza che per non rifiuta lunicit
altrui.
Ma perch gli opposti possano unirsi devono trasformarsi e il transito di
Saturno in 8a C porta con s la trasformazione, il sacrificio, la morte del pas-
sato e di ci che ormai non serve pi. Quella rinuncia che abbiamo presentito
durante il passaggio sulla VII, ossia la necessit di fare spazio ad altro, si
materializza in questo momento. Ora luomo/eroe incontra quasi fisicamente
le paure represse, le situazioni non risolte, i problemi familiari ereditati; si pone
domande importanti a cui deve dare una risposta perch, se esse da un lato
sono la conseguenza delle recenti esperienze, dallaltro, con il loro arrivare alla
coscienza, diventano la misura del proprio cambiamento e la spinta a staccar-
si definitivamente da tutta una serie di valori che sono, a livello personale, or-
mai superati.
Ma il vuoto, lo spazio lasciato libero dalla morte di alcune idee, di
alcuni legami o situazioni in cui si creduto o su cui si era basata la propria
28 Casa Prima
esistenza deve essere riempito. Saturno, che stato la molla della partenza
per luomo/eroe, pu ora suggerire una visione pi completa sul senso della
propria ricerca. Saturno transitando ormai in 9a C, spinge a cercare verso
direzioni precise; a dare una diversa struttura a quei valori di base su cui si
fonder la propria vita da adesso in poi; ad indirizzarsi verso principi che corri-
spondano al concetto dellesistenza che si ha attualmente, alle idee che si
hanno sulla societ e sullimpegno che ne consegue. Sono lentamente cam-
biati alcuni principi di base, forse la stessa fede, o il senso di responsabilit so-
ciale; cosicch pu essere arrivato il momento di familiarizzarsi con le leggi
che regolano la societ o contattare altre modalit di pensiero, sviluppare me-
glio la propria spiritualit o infine trasmettere, insegnare ci che si appreso.
Si profilano nuovi obbiettivi e psicologicamente ci si prepara ad affrontare il
mondo (MC) sulla base di un diverso tipo di conoscenza o addirittura di
cambiamento morale. Con Saturno sempre presente il pericolo di diventare
estremisti o di voler fare ancora delle verifiche; in tal caso le conseguenze si
vedranno in futuro quando il pianeta, passando sullultimo quadrante, segner
una fase di vita che, secondo da quale punto si partiti, pu essere lultima
del ciclo o la prima, ma comunque sia pu segnare a livello personale una
svolta epocale.
Saturno, arrivando sul MC, passa infatti sul punto pi alto delloroscopo,
quello che a livello archetipo gli pi congeniale e che nel contempo rappre-
senta il culmine di tutta lesperienza vissuta. Tutta lesperienza vissuta fino ad
ora stata una preparazione a questo momento, momento in cui il singolo
pu concretizzare le sue capacit, manifestare le sue aspirazioni, realizzare le
proprie ambizioni. Da qualunque parte delloroscopo si sia partiti, arrivando
Saturno in X C , luomo si trova di fronte ad una grande opportunit di cresci-
ta: pu capire con chiarezza cosa rappresenta per lui il ruolo sociale e quale ti-
po di sfida la societ stessa gli sta lanciando; nel contempo pu affrontare il
mondo con suoi mezzi e le sue capacit dimostrando cosa in grado di fare.
E il momento di vivere in pieno il proprio ruolo, esprimendo attraverso questo
il proprio stile di vita; tutto viene messo alla prova: chi si e ci che si ap-
preso. Le conoscenze acquisite negli anni passati devono confrontarsi con una
realt concreta fatta di lavoro, relazioni sociali e professionali, occasioni che il
mondo attuale offre a chi le sa cogliere e sfruttare. E una fase che luomo pu
vivere in modo diverso secondo le et: a 30 anni pieno di energia ed pi
facile per lui buttarsi nella mischia, assumersi impegni e responsabilit con cui
potr dimostrare pubblicamente chi ; a 50 si pu invece ritrovare attaccato a
vecchie situazioni, ad un ruolo con cui si era identificato al punto da non voler-
sene staccare. Oltre tutto di fronte alle circostanze proposte dal passaggio di
Saturno in X C, il timore di non essere in grado di superare gli ostacoli che si
profilano, il sentirsi inadeguato di fronte a certe responsabilit sempre possi-
bile e la necessit di dover provare ci che capace di fare si unisce alla veri-
fica sul proprio senso del limite imposto dal transito del pianeta. Egli potr co-
s scoprire di essere in grado di fare ci che non pensava, di avere capacit
sconosciute, ma anche probabile che possa aver paura del possibile falli-
29 Casa Prima
mento. I timori in questo senso sono spesso legati alle esperienze infantili;
lAsse IV/X correlato alla famiglia, alleducazione e Saturno rappresenta an-
che il Padre. Se il rapporto con questo si basato sul timore e sulla severit di
giudizio, se non ha infuso sicurezza, Saturno che passa in X C riattiva i dubbi
sulla stima di se stessi cosicch le situazioni che ora richiedono la dimostra-
zione delle proprie nuove competenze ispirano lo stesso timore che si provava
di fronte alle aspettative paterne. Saturno, signore del Capricorno, riguarda
sempre anche il ruolo sociale e col suo passaggio al MC spinge verso una ve-
rifica di questo, oppure ad una ristrutturazione secondo i parametri dellepoca
che si sta vivendo.
Le nuove esperienze che si vivono in questo campo, gratificanti o fru-
stranti che siano, mettono luomo in relazione anche con unaltra realt: quella
dei rapporti sociali. Questi non sono pi i rapporti interpersonali della VII C o
quelli circoscritti della 3a, ma sono spesso il frutto o la conseguenza del suo
stato sociale o del ruolo professionale che esercita. Saturno che transita in 11a
C pu far sentire tutto il logorio delle vecchie amicizie, tutto ci che stato or-
mai consumato in questo campo e che quindi non suggerisce pi niente o su
cui comunque non si pu pi contare perch il tempo passato e ha rivelato
la natura di certi rapporti o ha dissolto le antiche affinit. Saturno tuttavia non
fa Tabula Rasa di tutto ; pu dare al contrario una struttura solida ed eviden-
te a quelle poche relazioni umane e sociali importanti, quelle che hanno resi-
stito al tempo, ai cambiamenti che si sono verificati, alle vicende che si sono
susseguite e che hanno cementato il rapporto anzich eroderlo e consumarlo.
A questo punto Saturno aiuta a mettere le basi di quelle relazioni la cui impor-
tanza e finalit diversa secondo le et della vita e il ruolo che in essa il no-
stro eroe andato assumendo. Pu far allacciare rapporti importanti per la
professione e la vita sociale; pu facilitare linserimento in ambienti pi affini
alla personalit del soggetto e alla sua diversa visione dellesistenza. Non di-
mentichiamo che egli sta andando verso la fine di quel ciclo iniziato col transi-
to di Saturno sullAs e che dopo il passaggio del pianeta sulla X C avr proba-
bilmente fatto nuove scelte e comunque avr acquisito una nuova consapevo-
lezza del suo ruolo nel mondo, di ci che vuole perseguire e quindi anche del
tipo di persone con cui vuole stare in contatto. Il pianeta passando in questo
settore richiede la capacit di discernere tra le relazioni che sono solo conve-
nienti e quelle che si basano su autentiche affinit. L11a C, cosignificante
dellAcquario, il luogo in cui si sviluppa la coscienza sociale, la necessit di
impegnarsi in prima persona per un futuro migliore, per una solidariet umana
che possa assicurare a tutti gli stessi diritti; con il transito di Saturno si potreb-
be presentare loccasione di aderire ad associazioni culturali, religiose, ideolo-
giche con cui ci si sente in sintonia oppure le circostanze possono spingere ad
una presa di posizione pubblica riguardo la difesa di alcuni valori collettivi.
Sempre le circostanze potrebbero rendere chiaro ci che non va nel proprio
contesto sociale e far emergere un diverso senso di responsabilit riguardo ai
propri doveri di cittadino. Per la prima volta lindividuo potrebbe avvertire la
connessione che c tra il singolo e la societ a cui egli appartiene e questa
30 Casa Prima
nuova consapevolezza pu chiarire il significato che ciascuno ha allinterno
della propria comunit.
Con lacquisizione interiore di questa diversa realt, luomo/eroe si appre-
sta a vivere il passaggio di Saturno in 12a C; sono passati circa 29 anni da un
inizio che oggi pu sembrare molto lontano e che tuttavia stato la base su
cui egli ha strutturato la propria vita e la propria personalit durante tutto que-
sto trentennio.
La 12a C rappresenta una fase di scioglimento, di allontanamento dal
vecchio senso di identit o da tutti quei ruoli che si sono esercitati negli ultimi
30 anni. Daltro canto la 12aC rappresenta anche la necessit di trovare un
senso per la propria esistenza riconnettendo la propria individualit alla Vita.
Con questo passaggio di Saturno luomo pu vivere un momento vera-
mente difficile perch pu sentirsi in colpa per ci che non ha fatto, per ci
che non riuscito ad essere; pu sentirsi molto solo, non capito ma soprattut-
to poich si sta avvicinando un certo tipo di Fine e la fine fa sempre paura
pu vivere una grande incertezza, un forte senso di annullamento. Lansia
per ci che sar ma non si sa, pu essere avvertita fortemente; luomo sente
che tutto deve essere rimesso in gioco, in discussione ed quindi necessario
tagliare tutte quelle situazioni che ormai si sono esaurite; la cosa non sem-
plice, anzi si ha veramente paura di farlo.
Come finir? questa la domanda che luomo si pone perch sa che
deve finire, ma cosa, quando e come? Non ci sono risposte o meglio il sog-
getto non riesce ancora a trovarle.
Naturalmente questo periodo pu essere vissuto anche in maniera diver-
sa; se esso stato preceduto dalla presa di coscienza che alcune cose stavano
veramente perdendo il loro antico significato allora il transito di Saturno con
i suoi tagli pu essere considerato anche un momento liberatorio, qualcosa
che fa soffrire ma nel contempo aiuta ad approdare ad un diverso futuro. In
questa fase un certo isolamento potrebbe anche essere necessario proprio
perch luomo posa ricollegarsi alla propria intimit, alla profondit di se stes-
so in modo da prendere atto dei suoi limiti ma forse anche di una diversa sag-
gezza: quella che si conquistata durante tutto il tragitto precedente. Oggi egli
si conosce molto meglio di 29 anni fa e potrebbe aver acquisito un senso di
relativit riguardo alle vicende della vita; oppure potrebbe aver afferrato quel-
lidea dell eterno ritorno che strettamente connesso alla 12aC. Questo al-
lora potrebbe fargli capire come quelle parti di lui poco piacevoli e di cui pen-
sava di essersi disfatto, sono sempre l perch in realt gli servono ancora ma
deve riconnetterle alla propria personalit in maniera diversa e con una diver-
sa coscienza del loro valore e del valore delle esperienze che proprio queste
parti hanno provocato. Se per non si raggiunto questo tipo di consapevo-
lezza, Saturno, simbolo di rigidit e sclerotizzazione, fa sentire il senso della
morte. Quelle motivazioni iniziali che hanno spinto luomo a partire per libe-
rarsi dai vincoli e dalle sovrastrutture e trovare la sua autenticit, quei principi
che hanno regolato il suo andare avanti ora sembrano non aver pi signifi-
31 Casa Prima
cato e luomo si domanda qual stato fino a quel momento il senso della sua
vita. Si interroga sul valore delle sue scelte, ma ora sembra tutto molto oppri-
mente e questa perdita di orientamento pu provocare in lui la depressione o
linsorgere di qualche problema di salute .Con Saturno che transita in 12
buona norma fare silenzio dentro se stessi anche attraverso tecniche yoga o di
meditazione; oppure cercare di affrontare linevitabile crisi avvicinandosi alla
sofferenza degli altri; pu aiutare a capire che non si soli.
Questa una difficile fase di transizione ma importante che lindividuo
non si lasci travolgere da queste sensazioni di fine; egli vicino ad un altro
inizio e dovrebbe attivare quelle capacit di autoanalisi che permettono di
integrare quelle parti di lui che credeva fossero esterne o staccate. A questo
punto egli dovrebbe cercare di capire le sue contraddizioni, affrontare consa-
pevolmente quei nodi interiori che non sono ancora risolti. E arrivato infine il
momento di riconciliarsi con quelle parti di s che aveva negate perch saran-
no proprio loro a dargli le capacit necessarie alla nuova partenza.
BIBLIOGRAFIA:
BETTY LUNDSTED, Transits, Samuel Weiser, Inc.
BIL TIERNEY, Twelve Faces of Saturn, Llewellyn Publications
ERIN SULLIVAN, Saturn in Transit, Penguin Arkana
HOWARD SASPORTAS, The Twelve Houses, Thorsons
Maria Teresa Mazzoni, diplomata alla Scuola Interpreti di Roma, ha lavorato per
molti anni in una nota Galleria dArte romana occupandosi tra laltro della pre-
sentazione critica degli artisti in chiave astrologica. Si occupa di astrologia dal
1979; stata Consigliere Nazionale CIDA negli anni 95/98 e per molto tempo
collaboratrice di Delegazione per Roma e il Lazio. Insegna Astrologia psicologi-
ca e redige oroscopi individuali e di coppia; tiene conferenze e seminari di stu-
dio; molti suoi articoli sono stati pubblicati proprio su Linguaggio Astrale oltre
che su Sirio e riviste straniere. Ha pubblicato un libro: Laspetto evolutivo di
Marte . Svolge studi e ricerche nel campo dellastrologia umanistica ed evolu-
tiva; altri suoi interessi importanti sono la psicologia e la storia delle religioni.
ADDENDUM DELLA REDAZIONE:
Tra le numerose virtu di Maria Teresa va aggiunta la scelta di un
marito di grande valore professionale e amico del CIDA, Claudio Perri.
Scultore, lavora il marmo, il travertino, il legno e un materiale di sua in-
venzione chiamato maceromorfosi, una sorta di pietra serena ottenuta dal
macero di giornali. Gli ultimi suoi lavori sono i Liberintro ossia libri scolpiti in
cui le parole sono le venature di un nuovo materiale.
Misure del Tempo (limmagine che ritrovate fra le pagine a colori di
questo numero) un liberintro in cui la tensione dei tagli, i vuoti e i pieni, la
luce e lombra si fondono in un rigore geometrico che segna la misura del
tempo, come in unavveniristica clessidra.
32 Casa Prima
L.A. 135-180
Giovanni Pico della Mirandola e le Disputationes contro lastrologia divina-
trice.
Il rapporto fra Pico della Mirandola e lastrologia complesso e controver-
so, certamente degno di essere approfondito non solo dagli storici e dai filoso-
fi, ma anche da noi astrologi. Questo personaggio affascinante conosciuto ai
posteri, oltre che per la sua breve vita e la sua spettacolare intelligenza, come
il pioniere del rinascimento e della lotta contro la superstizione astrologica,
secondo una definizione coniata dal famoso storico dellarte Aby Warburg.
Questa fama sinistra gli deriva dallaver lasciato inedito alla sua morte (1494),
un monumentale manoscritto contro lastrologia divinatoria, le cosiddette
Disputationes adversus astrologiam divinatricem. Tale opera, pubblicata nel
1496, due anni dopo la morte di Pico, dal nipote Giovanfrancesco con laiuto
del medico-umanista ferrarese Giovanni Mainardi, dest grande scalpore
allepoca, rimanendo per secoli punto di riferimento dei detrattori della nostra
disciplina
Il volume di grandutilit per capire il pensiero del filosofo e le sue obie-
zioni nei confronti della scientia iudiciorum stellarum, alcune delle quali an-
cora oggi mostrano una loro validit. Tuttavia, poco noto al grande pubblico,
che lo scettico Pico, quando giunse a Roma sul finire dellanno 1486, non
ancora ventiquattrenne, per discutere le sue novecento tesi davanti ad un col-
legio di cardinali e professori, aveva opinioni sullastrologia molto differenti.
Possiamo supporre che furono le vicende umane personali, che lo portarono a
rivedere la sua posizione nei confronti di questa disciplina, senza dimenticare
che lo scritto di Pico contro lastrologia considerato da alcuni astrologi del
suo tempo, come Luca Gaurico e Francesco Giuntini, ispirato dalla rabbia in
lui provocata dallannuncio della sua morte imminente; tale previsione, che
circolava allepoca, era stata fatta da ben tre astrologi, a seguito di una prossi-
ma direzione di Marte e purtroppo si dimostr azzeccata.
Proprio sulle Disputationes e sui rapporti fra Pico e lastrologia hanno
indagato i massimi studiosi del rinascimento e della storia della filosofia, in oc-
casione di un convegno internazionale tenutosi il 16 e il 17 aprile, in parte a
Mirandola e in parte a Ferrara. La manifestazione era organizzata sia dal Cen-
tro Internazionale di cultura Giovanni Pico di Mirandola, sia dallistituto di
Claudio Cannistr
NELLO SPECCHIO DEL CIELO
33 Casa Prima
studi Rinascimentali di Ferrara. Erano presenti vari cattedratici provenienti da
tutta Italia, come Stefano Caroti, Marco Bertozzi, Ornella Pompeo Faracovi,
Maurizio Ghelardi, Gian Carlo Garfagnini, Franco Bacchelli, Massimo Cacciari,
oltre ad una personalit di spicco della nostra cultura, come Cesare Vasoli, de-
cano degli studiosi del rinascimento.
In quasi tutti gli interventi si parlato di astrologia, ma, a parte poche ec-
cezioni, con notevole spirito critico ed un certo distacco, anche perch il con-
gresso era incentrato su temi strettamente filosofici e storici. Viene spontanea
una riflessione: se gli studiosi conoscessero meglio le regole della nostra disci-
plina, potrebbero forse penetrare pi facilmente lo spirito del tempo e meglio
comprendere le scelte e le affermazioni di certi personaggi dellantichit. Tut-
tavia, non sono mancati gli spunti interessanti per noi astrologi, anche perch
conoscere dettagli della vita di certi personaggi sempre affascinante. Desi-
dero citarne alcuni.
Ornella Pompeo Faracovi ha preso in esame le risposte che diedero subi-
to dopo la pubblicazione delle Disputationes, gli astrologi Lucio Bellanti e
Giovanni Pontano, due autorit di quel tempo. E interessante la diversa posi-
zione dei due: Bellanti vede lastrologia come una tecnica per diagnosticare gli
influssi astrali sulla materia corporea con nuovi modi di riferirsi alla tradizione
del passato, mentre Pontano tende ad accentuare lelemento causale.
Maurizio Ghelardi ha trattato delle intuizioni che un filosofo tanto caro a
noi astrologi, come Ernst Cassirer, ebbe a riguardo allopera di Pico e che in
parte espresse in alcune lezioni su questo grande personaggio e il suo tempo,
tenute nel 1939 presso luniversit di Goteborg in Svezia. Lidea di un universo
mobile, in continua trasformazione, si fa strada dopo la scoperta di Keplero
che le orbite dei pianeti sono ellittiche e permette alluomo di scorgere la pro-
pria esistenza come problema di antropologia filosofica.
34 Casa Prima
Le divisioni fra magia naturale e magia negromantica sono state trattate
da Vittoria Perrone Compagni nel suo intervento sui rapporti fra Pico e Pom-
ponazzi. Stefano Caroti nellanalizzare le fonti medioevali dellopera di Pico ha
parlato della biblioteca del mirandolano ed ha portato una rassegna storica
sulle varie fortune della divinazione astrale con interessanti indicazioni sulle
opinioni di Alberto Magno, Michele Scoto, Pierre DAilly, Guido Bonatti. Marco
Bertozzi, gi noto ai lettori di Linguaggio Astrale per le sue pregevoli ricerche
sui decani e sugli affreschi di Palazzo Schifanoia, ha disquisito su Pico e la
Teoria delle grandi congiunzioni
Molto interessante la ricerca di Francesco Borghesi sui Temi astrologici
nellEpistolario di Pico. Questo giovane studioso ha effettuato un lavoro di re-
cupero, indagando su un Codice molto difficile da leggere, come quello Cap-
poniano, e rintracciandovi alcune lettere del filosofo. Queste non erano state
inserite da Gianfrancesco nella raccolta del 1496, forse per non modificare
limmagine dello zio e, guarda caso, contengono riferimenti astrologici, ad
esempio in relazione al regno di Saturno.
Infine, la prima parte della vita di Pico e le sue opinioni sullastrologia du-
rante questo periodo sono state esposte in una relazione inviata dallamerica-
no Darrel Rutkin, professore del Massachusetts Institute of Technology, che
purtroppo non potuto intervenire personalmente.
Per gli appassionati e per chi volesse approfondire il tema, diremo che
in preparazione una ristampa anastatica della preziosa edizione delle Disputa-
tiones, curata da Eugenio Garin e editata in due volumi dalla Vallecchi di Fi-
renze negli anni 1942 e 1946. Si tratta unopera base, se si vuole comprende-
re meglio questo personaggio, anche se mia opinione che la prima parte
della vita di Pico meriterebbe di essere maggiormente indagata sia dagli stori-
ci, sia da noi astrologi.
Chi desiderasse avere una panoramica completa di tutti gli interventi, pu
richiedere gli Atti del Convegno al Centro Internazionale di Cultura Giovanni
Pico della Mirandola Via F. Montanari, 5 41037 Mirandola (Mo).
35 Casa PrimaArgomento
L.A. 135-188
Questo mio intervento si basa su una sintesi di un mio recente lavoro: Astrolo-
gia e Grafologia: studio interdisciplinare e completare con lausilio della psico-
logia archetipica e dei miti (tesi di diploma, I.S.F.E.S. c/o Centro Scienze
Umane Piemonte, 1999-2000).
Come potete vedere dal titolo e soprattutto dal sottotitolo si tratta di un
lavoro interdisciplinare (nella mia tesi vengono trattate infatti anche materie
quali lastronomia e la morfopsicologia in quanto soprattutto questultima vie-
ne considerata particolarmente importante quale elemento di collegamento)
che si basa sulla psicologia archetipica (psicologia che fa capo a James Hill-
man e che vede anche una delle principali esponenti nella figura di Jean Bo-
len, psicoterapeuta americana autrice di due opere, a parer mio piuttosto im-
portanti in questo senso: Le Dee dentro la donna e gli Dei dentro luomo) ed
ovviamente sulla storia dei miti, in quanto la rappresentazione delle vicende
degli dei indispensabile per giungere alla consapevolezza interiore di ci che
dallinterno di noi ci spinge ad agire in un modo o nellaltro.
* * *
La grafologia ha sviluppato a questo proposito un metodo che si basa su
di una tipologia planetaria; lAstrologia, attraverso il nostro tema natale, ci
permette di comprendere quali Dei assumano una particolare rilevanza.
Veniamo adesso alle tipologie planetarie, le cui principali verranno consi-
derate anche da un punto di vista morfo-psicologico. Osserviamo il grafico
generale della tipologia planetaria. In esso vediamo rappresentati gli otto tipi
principali e la loro correlazione con la forma generale del volto e della scrittura
fig. 1 (spiegazione grafico: a partire da sinistra osserviamo il tipo terra, che
si connota per un assetto particolarmente quadrato e massiccio sia del volto
che dellintero corpo, seguito dal tipo Luna che si contraddistingue per una
certa pigrizia e torpore; noi sappiamo che in astrologia la fase della Luna cor-
risponde alla primissima infanzia od alla vecchiaia, periodi di dipendenza; ab-
biamo poi Mercurio che si caratterizza per il nervosismo e la cerebralit; ana-
logamente, il volto di tipo triangolare con larghezza della fronte importante;
seguono il tipo Venere caratterizzato da forme morbide e sensuali, il tipo Sole
Daniela Prinzio
ASTROLOGIA E GRAFOLOGIA:
UNINTEGRAZIONE POSSIBILE?
36 Casa Prima
che si caratterizza per una postura eretta ed un incedere a testa alta, il tipo
Marte caratterizzato da ardore e impulsivit e da un atteggiamento spesso col-
lerico e intransigente, il tipo Giove che procede con bonomia ed espansivit,
infine vediamo Saturno, connotato da riserva ed avarizia).
Analizziamo ora da vicino i volti fig. 2.
E ora vediamo le tipologie planetarie pi in dettaglio
FIGURA 1
FIGURA 2
37 Casa Prima
Il tipo Sole (fig. 3) trae origine dagli archetipi solari di Elio ed Apollo. Si
contraddistingue per un carattere fiero ed orgoglioso . La scrittura corrispon-
dente si distingue, in genere, per una certa verticalit e forme ben costruite (
durante, infatti, il periodo del giorno dominato dal Sole che noi riusciamo a ve-
dere bene le forme degli oggetti). Spesso vi dominano le arcate (in grafologia
tale segno indica un desiderio di costruttivit ed , inoltre, larcata viene an-
che rappresentata particolarmente nel glifo del leone, segno nel quale, come
voi tutti ben sapete, il Sole si trova proprio nel suo domicilio) e le forme tipo-
grafiche e, a volte, pu risultare anche concentrata nel corpo della scrittura
(parte mediana e comprendente la parte nella quale vengono scritte le vocali,
le lettere prive di allunghi e gli ovali delle lettere comprendenti gli stessi) a di-
mostrazione della concentrazione sulle proprie forze di tale tipo.
Il tipo Luna (fig.4)muove da archetipi diversi e variegati tra di loro (si va,
infatti, dallarchetipo di Selene, dea portata verso la maternit e lamore senti-
mentale, a Lillith, dal carattere imprevedibile e ribelle) e vede, quindi, spesso
una scrittura che pu variare anche moltissimo da un documento allaltro (e
ci, ovviamente, anche in analogia con le diverse fasi lunari) ma che si conno-
ta, in genere, sempre per forme piuttosto trascurate ed eluse (durante la notte,
dominio della Luna, non riusciamo a distinguere, in genere, i contorni delle
forme).
FIGURA 3
38 Casa Prima
Il tipo Mercurio trae origine dal dio Mercurio, Ermes per gli antichi, famo-
so per la sua rapidit e scaltrezza e capacit di nascondere i suoi veri pensieri.
La scrittura conseguente in genere piuttosto rapida, piccola, e scattante. Al
dio Mercurio si riconosce anche linvenzione dellalfabeto e di conseguenza
spesso anche molti poeti o scrittori hanno questo tipo di scrittura. Segue
esempio scrittura tipo Mercurio fig. 5 e scrittura di Montale (fig. 6), poeta
italiano, che come si pu vedere caratterizzata da unestrema agilit e
piccolezza, ed quindi tipicamente mercuriale.
FIGURA 4
FIGURA 5
39 Casa Prima
La dolcezza, lamore per i contatti di Venere ben si rilevano in una scrittu-
ra generalmente concentrata sul corpo della scrittura. Essa in genere procede
in genere con facilit e con raccordi curvilinei e si presenta tendenzialmente
piuttosto legata tra una lettera e unaltra (es. fig. 7).
FIGURA 6
FIGURA 7
40 Casa Prima
Laggressivit, lirruenza di Marte ben si sposano con una scrittura gran-
de, angolosa che occupa lo spazio in modo invadente e che procede con ir-
ruenza sul rigo. Il tipo Marte di opposizione caratterizzato da un certo rove-
sciamento ed, inoltre, la tendenza ad essere voltagabbana del dio corrispon-
dente di cui gi ci parlava Omero nellIliade si concretizza in una scrittura che
vede, a volte, dei bruschi cambiamenti di direzione (es. fig. 8)
FIGURA 8
FIGURA 9
41 Casa Prima
FIGURA 10
42 Casa Prima
La maestosit, la grandezza di Giove si evidenziano in una scrittura preva-
lentemente grande, con prevalenza della forma, e ben organizzata sul foglio.
La sensualit dello stesso spesso presente in allunghi inferiori pronunciati e
panciuti (es. scritt. 9). Il sogg. n4 (fig. 10) vede uninteressante correlazione
tra un Giove angolare allAscendente e una scrittura tipicamente gioviana.
La freddezza, la riservatezza di Saturno si sposano, in genere, con una
scrittura piccola, inibita, monotona e spesso slegata, che pu essere, a volte,
anche lievemente rovesciata. Ricordiamo che Saturno spesso molto impor-
tante nei temi di molti scienziati. (fig. 11)
Limpeto di Urano si contraddistingue per una scrittura dove presente
un notevole ritmo, oltre a legamenti ingegnosi e ad arcate solari (qui Urano
viene visto anche come fattore dindividuazione) e ad una scrittura tendenzial-
mente ascendente. Loriginalit del pianeta che lunico che possiede unincli-
nazione pressoch orizzontale sulleclittica di rotazione si connota per una
scrittura tendenzialmente a forme originali (es. scrittura Urano fig.12 Sal-
vator Dal)
FIGURA 11
43 Casa Prima
La sensibilit, la permeabilit di Nettuno trovano riscontro in una scrittura
che pu, come quella del tipo Luna, e tendenzialmente in misura ancora
maggiore variare molto da un documento allaltro a seconda dello stato da-
nimo del soggetto, ma anche e soprattutto a seconda degli ambienti con cui si
relaziona. Il desiderio di potere e la capacit espansiva, che sono caratteristi-
che del dio trovano invece riscontro in una scrittura tendenzialmente grande
seppur a volte con larghi spazi e qui lo spazio sinonimo dellimportanza del-
linconscio, inconscio che da sempre correlato allimportanza simbolica del-
lelemento Acqua, di cui Nettuno, quale dio del mare rappresenta, insieme alla
luna, il principio chiave. Es. fig. 13.
FIGURA12
44 Casa Prima
Il desiderio di nascondersi del plutoniano, la sua tendenza alla segretezza
trovano riscontro in una scrittura che presenta spesso forti difese (la scrittura
in genere tendenzialmente piuttosto rigida e monotona) anche se qua e l pos-
sono comparire dei tratti che esprimono il carico di tensione presente nel sog-
getto (es. fig. 14 scrittura di Sigmund Freud, padre della psicanalisi).
FIGURA 13
FIGURA 14
45 Casa Prima
Seguono due esempi di schema del simbolismo pulveriano, indispensabili
per comprendere il simbolismo legato alla scrittura (fig. 15 e 16) pi esempi
di correlazione tra tema astrologico e scrittura: Raffaella Carr fig. 17 can-
tante e soubrette, particolarmente estroversa e realizzativa (la scrittura ca-
ratterizzata da forme grandi e morbide, il tema da una concentrazione di pia-
neti in segni daria e nella parte diurna del tema), Vittorio Gasman fig. 18
attore, di notevole successo, ma anche tendenzialmente esposto a crisi de-
pressive e Benito Mussolini, statista (fig. 19).
FIGURA 15
FIGURA 16
46 Casa Prima
FIGURA 17
Particolarit: spesso, attraverso la scrittura vengono evidenziati gli stessi
glifi astrologi i cui archetipi astrologici sono particolarmente importanti per il
soggetto. Seguono esempi 20 e 21
47 Casa Prima
Conclusioni
Da questa rapida carrellata possiamo quindi gi comunque rilevare che tra le
due discipline vi pu essere unintegrazione possibile volta a migliorare la
comprensione dellindividuo con un intervento congiunto (che pu trovare un
valido supporto anche nella morfopsicologia) che miri a valutare fino a che
punto le potenzialit del soggetto espresse dal tema siano state sviluppate
realmente dallo stesso. Inoltre, attraverso la scrittura possibile anche capire
quali archetipi presenti nel tema egli ha realmente sviluppato, quali siano le
sue dominanti planetarie e come egli ha percepito e vive le sue influenze zo-
diacali; inoltre, di converso, ci permette di comprendere meglio il modo in cui
queste effettivamente si manifestino (e quindi ci permette di capire meglio an-
che la stessa Astrologia).
P. S. Per eventuali confronti e delucidazioni potete contattare lautrice al
seguente indirizzo di posta elettronica: danila.prinzio@libero.it (o tel. al num
011.3114909)
FIGURA 18
48 Casa Prima
FIGURA 19
49 Casa Prima
FIGURA 20
50 Casa Prima
Bibliografia
SYLVIE CHERMET-CARROY, ABC de lAstrographologie, Ed Grancer, 1993
JAMES HILLMAN, Re-visione della psicologia, Ed. Adelphi, 1983
JEAN BOLEN, Gli dei dentro luomo, Ed Astrolabio, 1994
JEAN BOLEN, Le dee dentro la donna, Ed Astrolabio, 1991
ANNE MARIE SIMOND, La graphologie planetarie, Ed Albin Michel, 1990
LOUIS CORMAN, Visages et Caracteres, Ed. Paris Libraire Plon, 1932
Gli esempi presentati sono tratti da Giove & Saturno di Andr Barbault Ed.
Nuovi orizzonti,1993 (grafico generale tipologia planetaria).Carattere e fisiono-
mia di Ruggero Mucchielli Ed. Societ internazionale (grafico generale dei vol-
ti). Grafologia ,dalla scrittura alla personalit, di Pacifico Cristofanelli, Ed. Cal-
derini (schema generale simbolismo pulveriano, scrittura di Raffaella Carr).
Grafologia e Psicologia di Elisabetta Settembrini, ed.Mediterranee,1988 (se-
condo schema pulveriano). Graphologie planetarie di A.M. Simond Ed Albin
Michel,1990 (esempi scritture Sole, Luna, Venere, Giove, Saturno, Marte,Ura-
no, Nettuno, Plutone). Interpreta la scrittura di Paola Urbani Ed Franco Angeli,
1996 (es. scrittura Mercurio). La scrittura di Montale tratta, invece, dal n
100 della rivista Scrittura Ed. Moretti. La Creativit come espressione di s, atti
III convegno APRESPA Ed. Ceprispa (scrittura di Vittorio Gasman). ABC de la
graphologie di Michel Moracchini Ed Grancher,1995 (scrittura di Mussolini).
Ciro Discepolo, 300 oroscopi importanti (temi di Raffaella Carr e Vittorio Ga-
sman) Ed. Nuovi Orizzonti. Linguaggio Astrale n91 Ed. CIDA (tema di Benito
Mussolini).
Estratto dalla relazione tenuta a Mykonos al Primo Congresso FAES (2000)
FIGURA 21
51 Casa Prima
L.A. 135-190
Il quinconce (150 tra le longitudini di due pianeti) un aspetto planetario
molto strano e lascia a volte gli astrologi perplessi. Proprio per questo deside-
riamo parlarne un po ora.
Nel nostro libro, pi sotto indicato, noi gli attribuiamo un ruolo chiave nel-
la trilogia degli aspetti dinamici e disturbanti utilizzati in astrologia medica, va-
le a dire, oltre al quinconce, il semiquadrato e il sesquiquadrato, a patto che
essi siano molto precisi e per cos dire taglienti come lame, con uno scarto in-
feriore a un grado. Sono degli aspetti a cui prestare grande attenzione, da con-
siderare pericolosi e molto tormentati, che possono portare a patologie se non
vengono prese misure adeguate. Noi attribuiamo quindi una grande importan-
za al quinconce quando lo individuiamo cos esatto in un tema natale, in parti-
colare se mette in gioco il Sole, la Luna, il governatore dellAscendente o altri
pianeti sensibili, perch la sua possibilit patogena non sempre riconosciuta.
Parallelamente, questo aspetto, di pari passo con la sua stranezza, an-
che ritenuto un po mistico e legato al senso delle prove riguardo a servizio o a
compassione; vedremo che questi due sensi sono in relazione tra loro, perch
il quinconce riunisce paradossalmente i valori simbolici del 5 e del 6 , che in-
fatti sembrano contraddittori. Come allinterno di tutti i simboli astrologici, una
faccia bianca e una faccia nera prima emergono poi si mescolano vicendevol-
mente.
Il quinconce dunque un aspetto planetario molto complesso, intenso,
importante, a volte pieno di promesse e di minacce, carico di molteplici signi-
ficati tanto forti gli uni come gli altri, soprattutto quando esso si riproduce in
un tema con precisione eccezionale.
Iniziamo dunque a esaminarlo attraverso pi metodi e approcci: la costri-
zione ripetitiva prodotta da senso del dovere e prove della vita, lossessione
del servizio e della responsabilit, la creativit incondizionata, lesacerbazione
dellimpossibile, linstabile spinta verso la trasgressione e la redenzione e un
senso dellindefinito difficile da cogliere.
Robert e Francine Gouiran
RIVISITAZIONE DEL QUINCONCE.
IL CASO FRANZ SCHUBERT
TRADUZIONE DI LORELLA MALAVASI
52 Casa Prima
La creativit ossessiva e la costrizione ripetitiva
prodotta dal senso del dovere
Questo angolo di 150 (o cinque segni), in effetti il multiplo di 5 del semi-se-
stile, appartiene dunque allarmonica di 12 (infatti 150=5x30 e 30 corrispon-
dono a 360 diviso per 12). Noi sappiamo gi che questa onda armonica dor-
dine 12 concerne ci che non da fare in modo decisivo e le esitazioni che
ci presuppone, con possibilit di chiusura su se stessi o meno, la capacit di
mettersi alla prova e di subire prove parlante del vuoto essenziale in cui ci si
deve imbattere e del suo corollario, lo slancio.
Il quinconce una pseudo-opposizione che si sofferma su un semi-sestile
e che mostra che si pu sfruttare lavvertimento attraverso unazione o un la-
voro. E una vibrazione dallerta, una sensazione di rischio che ronza sordida-
mente, come qualche cosa che non si arriver a fare, accompagnata da una
sensazione di malessere oppressivo che bisogna comprendere, altrimenti si in-
corre nella possibilit di insuccesso nella relazione tra i pianeti in gioco. Arriva
a prodursi una lacerazione insidiosa, lenta e ipocrita, che pu portare progres-
sivamente verso un disequilibrio o una rottura.
Il quinconce produce una reazione di ripetizione insistente per liberarsi da
un incatenamento immaginario, che porta a definire un proprio senso del do-
vere (si deve farlo!), da cui deriva, per necessit di sopravvivenza, questa evi-
dente creativit ossessiva e ripetitiva. Se il quinconce rende cos tanto creativi
per fuggire da questa tensione, come se si finisse per farlo senza altra solu-
zione se non di fare.
Il simbolo del suo moltiplicatore (il 5 come creativit) non estraneo a
questa pulsione.
Se leso (per afflizione o indebolito dai pianeti in gioco) la tensione trop-
po forte pu deviarlo su unattivit creativa, trasformandola in abbandono e ri-
nuncia (come una creazione che poggia sul vuoto, ben simboleggiata dal 5 sul
12). Ritroviamo il quinconce in temi di creativi, romanzieri, artisti, che posso-
no essere spinti a realizzare opere in presenza di questa tensione, come per
fuggire una pressione inafferrabile. Ma la sua orbita deve essere inferiore a un
grado perch esso sia effettivo.
Questo pericolo non diviene patogeno a meno che questo aspetto preciso
tocchi il Sole o la Luna, il governatore dellAscendente o la dominante del te-
ma e, in pi, se questi ultimi sono deboli, se il resto del tema rimanda sempre
l e se le circostanze (tanto quelle astrali che quelle della vita concreta) sono
inconsciamente create affinch esso obbedisca a un disegno cos malaugurato.
Altrimenti laspetto non genera che pulsioni psichiche in rapporto e che il
soggetto impara a negoziare senza rendersene conto. Ma non raro che esso
finisca per somatizzarsi pi o meno leggermente di fronte a circostanze incon-
sciamente provocate, affinch esso si esprima e si liberi.
In effetti noi vedremo che esso smuove in profondit un sentimento oscu-
ro di una responsabilit misteriosa che spinge a provocare una redenzione, a
volte immaginaria, che finisce tuttavia per esprimersi in concreto.
53 Casa Prima
Lossessione del senso della compassione e lesacerbazione dellimpossibile
Certi astrologi collegano il senso del quinconce ai segni Vergine-Pesci e allas-
se 6-12, poich cinque segni o cinque case dopo lAriete o lAscendente con-
ducono al sesto segno o alla sesta casa. Possiamo gi vedere lambiguit della
combinazione del 5 e del 6; perch se noi andiamo subito a collegare il quin-
conce allasse 5-11, al segno dellAcquario e a Urano, non poi meno vero
che la sua onda generatrice (larmonica 12) lo riporti alla simbologia del 6 e
del 12, cosa che confermer pi in l la figura dello Yod, due quinconce chiusi
da un sestile.
La pulsione damore e di compassione qui legata allossessione del sen-
so della responsabilit per un servizio o un dovere. Il quinconce spinge a fare
per dovere, superando una prova per raggiungere questo scopo. Ma questa
una visione dellimpossibile che provoca una esacerbazione dolorosa perch
lamore universale diventa unutopia (cosa che ci avvicina daltronde allAc-
quario).
Ossessione un po estremista che porta a scontrarsi contro limpossibile e
pu allora spingere verso la catastrofe. Poich una lacerazione, uno iato, si
produce tra limpossibile e il reale (iato simboleggiato da questa forma di op-
posizione imperfetta), questa utopia pu arrivare a disgregarsi verso la distru-
zione. Il quinconce non ci abbandona mai poich rimane irrisolto, immagine
stessa dellirresolutezza, ma una irresolutezza che cerca allinfinito la sua fine.
Vedremo pi in l che questa instabilit pu stabilizzarsi attraverso la for-
ma dello Yod; il doppio quinconce pu cos appoggiarsi sostenuto da un effi-
cace sestile. (Ma non quella unutopia dellastrologo? Poich noi constatia-
mo in realt che questa figura raramente solida).
Per possiamo anche dire che questa ossessione della responsabilit e
della redenzione a priori una qualit positiva, poich presuppone un fondo
damore. Tuttavia essa deve essere scoperta in fretta, per poterla ben gestire e
per non lasciarla degenerare in una somatizzazione tardiva, spesso violenta e
inattesa.
La trasgressione e la redenzione
La prova inconsciamente provocata dallo iato pu dunque essere vissuta co-
me un dono di s, come la redenzione di un sotterraneo sentimento di colpe-
volezza ricevuto in eredit e che si vuole cos ostacolare attraverso una esa-
cerbazione dellimpossibile.
Ora, subire o cercare una prova, passare attraverso, trasgredire, tra-
sgredire la norma, trasgredire la linea retta, andare trasversalmente. Infatti
questa compulsione del senso del dovere in lotta con un sentimento di libe-
razione. Bisogna rompere, distruggere, per mettere in ordine, per riscattarsi
dalla responsabilit immaginaria.
E cos che il quinconce rester sempre legato a una sotterranea instabi-
lit e alla trasgressione, nel caso in cui essa sia attiva ma anche in caso sia ri-
54 Casa Prima
mossa. Avviciniamo in questo modo il suo simbolismo a quello del pianeta
Urano e al segno dellAcquario. Certamente innanzitutto al numero 11 che
noi riserviamo abitualmente questo senso di instabilit rabbiosa, di trasversa-
lit e di trasgressione.
Ora il numero 5 ( il quinconce fondato su uno spostamento di cinque
segni), posto di fronte all11, conduce cos questo significato nella sua parte
negativa poich se esso parla di libert, liberarsi trasgredire e, per regnare,
non forse necessario appoggiarsi sul disordine?
Sta proprio qui una delle parti dombra del numero 5, a volte miscono-
sciuto (casa 5, segno del Leone, armonica 5) ed ci che d come sottointe-
so al quinconce questo senso possibile di trasgressione (attiva o rimossa). E
peraltro in seguito a una tale rimozione che esso pu eventualmente diventare
patogeno.
Lindefinito e linquietudine
Lesperienza ci mostra daltro canto che questo aspetto di quinconce, quando
preciso e quando si forma tra pianeti forti, genera nel soggetto una sotterra-
nea inquietudine riguardo al suo posto nel mondo, legata ai suoi lati ossessivi
e instabili.
Ma soprattutto scopriamo che esso portatore della sensazione diffusa
dellindefinito, da cui deriva questa pulsione ripetitiva.
Lindefinito in rapporto con una mancanza ed una sensazione che si
collega bene con il senso di bisogna, e in francese si ha qui la stessa etimo-
logia di la colpa ( il faut e la faute).
Tutti questi significati, in apparenza diversi, vale a dire ossessione della
creazione, responsabilit, instabilit, senso del dovere e della compassione,
della trasgressione e della redenzione, questa inquietudine riguardo al proprio
posto nel mondo, questo stato di allarme sotterraneo, sono comunque legati
da un solo filo, la vertigine del vuoto e dellimpossibile risoluzione di una colpa
sconosciuta ma fantasticata nellimmaginario.
Il triangolo quinconce o Yod
Quando due quinconce partono da uno stesso pianeta verso altri due astri, si
forma allora un triangolo chiuso alla base da un sestile. Un tale triangolo acuto
spesso menzionato con il nome di Yod (lettera ebraica assimilata a una I, ini-
ziale del nome divino di Yaw, dalla cui immagine a volte deriva, senza diritto,
una certa connotazione mistica). necessario ripetere che i due quinconce
devono essere molto precisi; costituiscono dei segnali perch sia eseguito un
passo decisivo nella vita attraverso unazione concreta, al fine di uscire da una
lacerazione lenta e nascosta generata da un cattivo adattamento alla realt,
poich lorganizzazione seguir al conflitto.
Il ponte benefico del sestile, che riunisce i due pianeti della base, permet-
te lassociazione ed elaborazione degli astri in gioco. Sembra allora che il
55 Casa Prima
quinconce sia stabilizzato da questa associazione del 5, del 12 e del 6 e si
potuto pensare che questa figura realizzer la quintessenza di questo aspetto
cos strano.
La realt non corrisponde sempre a questa precisa analisi.
Il pianeta allapice focalizza lazione e il suo punto opposto vuoto come
unombra che si cerca per giungere a uno scioglimento. Il soggetto avente una
tale figura nel suo tema natale, pu essere portato a subire una prova provo-
cante una svolta nella sua vita. Il senso del dovere e della responsabilit for-
temente attivato. La doppia trasgressione repressa ma non diventa per que-
sto inattiva, restando infatti minacciosa se non portata chiaramente in su-
perficie. La redenzione sembra raggiunta, ma resta a volte illusoria, come pos-
siamo vedere riguardo al tema e alla vita di Franz Schubert.
Riassunto
Possiamo dunque dire ora che il quinconce, lungi dallessere un aspetto mino-
re, invece molto importante quando preciso al grado, e che esso mette in
gioco dei pianeti fondamentali.
Qui ritroviamo lossessione compulsiva della ripetizione, del senso del do-
vere, del servizio, della compassione e della responsabilit, linstabilit, la tra-
sgressione e la redenzione, linquietudine riguardo al proprio posto nel mondo,
il senso dellindefinito o dellirrisolto, laspirazione a una prova, lesacerbazione
dellimpossibile, linsistenza sotterranea, una creativit ossessiva, significati
che manifestano tutti quanti anche il loro lato positivo.
Il caso Franz Schubert
Ecco un caso sbalorditivo sullimplicazione dei molteplici quinconce esatti nel-
lo stesso tema, mescolando quindi creativit, servizio, inquietudine e sete di
redenzione. Questo meraviglioso musicista austriaco nacque il 31-1-1797 , al-
le 13.30 (le 12,25 TU) a Lichtental, vicino a Vienna; il suo tema natale raffi-
gurato qui di seguito. Compositore molto precoce, a 19 anni aveva gi com-
posto cinque sinfonie. Non avendo concluso i suoi studi, con grande disap-
punto di suo padre, condusse una vita da bohemien con i suoi amici, abitando
in piccole camere presso luno o laltro e passando i suoi pomeriggi nei caba-
rets. La frequentazione continua di queste sue compagnie maschili e la sua
mania di non completare le sue opere, hanno fatto pensare a una sua omoses-
sualit latente.
Il grande dramma della sua breve vita, fu la sifilide che egli contrasse nel
1823 a 26 anni, accompagnata da terribili trattamenti inefficaci al mercurio.
La sua salute del tutto compromessa, qualcosa in lui si spezza e questa ma-
lattia forse gli appare come il castigo per aver condotto una vita dissoluta. Di-
venta depresso e melanconico, dichiara di sentirsi lessere pi miserabile del
mondo, per cui muoiono le sue speranze. Un anno prima della sua morte, nel
1827, egli compose la straziante raccolta di melodie Il viaggio dinverno, su
56 Casa Prima
testi di Muller, un viaggio verso la morte dove Franz canta Straniero sono arri-
vato, straniero riparto. Nel novembre 1821 contrae una febbre tifoidea e
muore spossato il 19 novembre 1828, verso le tre del pomeriggio. Non aveva
ancora compiuto 32 anni.
Noi vediamo subito che la sua Luna natale nella casa 12 nodale, pro-
prio prima della Coda del Drago ( angolo di 10 tra Luna e Coda). Ricordia-
mo che la Coda delle latitudini il mi-point inferiore dei nodi, in quadrato con
essi, l dove la latitudine lunare la pi bassa. Da questa fase terminale n12,
i nostri precedenti testi dicevano che essa segnalava linquietudine sul pro-
prio posto nel mondo, la perdita del senso e la scomparsa del divenire.
Per illustrare questa fase astrologica, cosa pu esserci di pi incisivo che
questa esclamazione prima di morire Non ho dunque diritto anchio a un po-
sto sulla terra?.E i suoi quinconce incrociati vanno trascinandolo verso lan-
nientamento progressivo dellessere, in una compulsione ripetitiva della crea-
zione.
Il trapezio dei quinconce
Noi troviamo nel suo grafico tre quinconce esatti, formanti due Yod chiusi in-
crociati a trapezio; questo strano disegno risultante dagli aspetti, qui di se-
guito rappresentato. Vediamo che Urano allapice manda un quinconce di
15019 al Sole e di 15138 a Marte, poi Marte allapice rimanda un quincon-
ce di 14934 a Nettuno e di 15138 a Urano, gi citato. La precisione evi-
dente.
E il quinconce tra il Sole e Urano retrogrado, suo maestro, che in que-
sto caso il pi preciso e il pi patogeno, poich esso per cos dire infetta il
grande luminare e vi si pu percepire ribellione, senso di marginalit, di isola-
mento e di trasgressione repressa da questo Acquario, probabilmente la sua
omosessualit segreta, lalcoolismo e la frequentazione di donne dai facili co-
stumi, appesantito dalla fase nodale della Luna, col suo carattere terminale
depressivo che accentuava la vergogna di esistere.
Il quinconce Marte-Nettuno pu averlo spinto verso lalcoolismo. Egli ha
avuto prove difficili da superare, e le due basi di questi Yod sono da una parte
il sestile Urano-Nettuno (visioni interiori, ispirazione profetica, evasione imma-
ginaria) e dallaltra parte il sestile Sole-Marte (attivit forsennata, possibilit di
elevarsi). La sua creativit era diventata ossessiva, spinta dal bisogno irre-
prensibile di passare da unopera incompiuta a unaltra altrettanto incompiuta,
come verso una salvezza impossibile.
Tutto ci che noi abbiamo detto precedentemente sul quinconce, si trova
qui drammaticamente illustrato, mentre la deriva della malattia viene accen-
tuata dalla fase nodale terminale della Luna (che da parte sua fa un quadrato
perfetto di 9046 in applicazione retrograda con Saturno retrogrado in casa
XII, altro maestro del Sole) facendogli perdere il filo del suo progetto di vita.
Abbiamo poi la creativit ossessiva, il dramma della trasgressione, della
colpa e della sperata redenzione, lindecisione, linquietudine sul suo posto nel
57 Casa Prima
mondo, le prove e il perpetuamente incompiuto: tutto il pi profondo senso del
quinconce qui, accentuato da molteplicit e precisione.
Una storia, una vita, un tema astrologico!
E forse stata repressa la trasgressione, fu inconsciamente provocata la sua si-
filide per la vergogna e come castigo, siamo forse di fronte a un mito kafkiano
con allorigine la colpa e come risultante la punizione e la morte, cos falsi e
immaginari gli uni come gli altri? Non possiamo dirlo cos da lontano.
Occorrevano tali prove per giustificare questo Saturno in casa XII al qua-
drato della Luna, occorreva questa eliminazione dellessere per attivare tutti
quei quinconce incrociati e la fase nodale lunare terminale, occorreva soffrire
tanto per dar vita a questo immaginario programma astrale? Poich egli ha
sofferto, ed un fatto storico incontestabile, possiamo forse dire che egli era
libero di tutte le sue scelte. E proprio il tema natale che si somatizzato, uti-
lizzandone lo psichismo come intermediario.
FIGURA 1
58 Casa Prima
FIGURA 2
59 Casa Prima
Chi potrebbe dire che ci che egli ha fatto della sua vita non sia stato una
sua libera scelta, divenendo finalmente glorioso per sempre con la superba
congiunzione Luna-Giove in casa X (tra il maestro dellAscendente e il mae-
stro del Medio Cielo in domicilio), sia per se stesso che per lopinione pubbli-
ca, poi la non meno forte congiunzione di Mercurio (lespressione) e di Plutone
(il carisma, la profondit, la morte)? Questo Plutone poi, anche in semi-qua-
drato molto preciso (4516) a Venere maestro della casa V in Bilancia, i di-
vertimenti e le donne, segno strano di questa malattia cos plutoniana che fu
allorigine del suo dramma.
Qui non c alcun determinismo, solamente una constatazione. E non
possiamo che dire, come a un consultante, sto per raccontarle una storia.
Una storia di quinconce.
Robert e Francine Gouiran
Socit Astrologique Romande
19 rue Ferdinand Hodler CH-1207 Geneve
RIFERIMENTI:
A propos du quinconce. Le cas de Franz Schubert, nel Quaderno mensile
n19 (Luglio 2000) dUnivers-Site, Universit aperta su Internet www.uni-
vers-site.com.
LAstrologie des trajectoires de vie, scritto da Robert Gouiran e Francine
Mercier, Edition du Rocher, 1998.
Alla vacanza-studio con talassoterapia in Tunisia
(26/9- 3/10 2004 ) prevista la partecipazione
di Adriana Cavadini, di Helia Ramos da Madrid
e di Ptolomei Svarovich dalla Russia.
Il programma stato pubblicato sul n.134 della
Rivista (pag 201) ed consultabile anche nel sito
cida.net sotto ultimissime.
Contattare Arturo Zorzan 0422-22843
o Nadia Paggiaro 041-5346047
60 Il pianeta unicum
L.A. 135-643
Si tratta del caso in cui c un solo pianeta a rappresentare un elemento
(es. aria, terra, ecc.). Esempi con Bush (terra), Blair (acqua), Einstein (aria) e
Dalai Lama (fuoco).
Marc Edmund Jones stato il solo astrologo americano a trattare in modo
esteso i vari tipi di pianeti unici pianeti, cio, che in un tema natale pos-
seggono determinate caratteristiche, ad esempio lunico pianeta in un segno
di terra o in un segno cardinale. Sfortunatamente, Jones non affront largo-
mento in maniera semplice, perci le sue osservazioni, per quanto preziose,
non vengono attualmente insegnate agli studenti di astrologia.
1
Non sono
neanche certa di ritenere valido tutto quanto egli afferm, ma attendo pazien-
temente che qualcuno decida di tradurre le opere di questo autore classico
in un inglese accessibile!
Un tipo di pianeta solitario che sembra operare in modo evidente le-
gato alla suddivisione dei pianeti, del medio cielo e dellascendente natali nei
quattro elementi fuoco, terra, aria e acqua pertanto, in questarticolo, mi
concentrer soltanto su questa tipologia. Quando vi un solo pianeta in un
particolare elemento, questultimo rappresenta una sfida per il nativo, sia nel-
lesprimerlo che, soprattutto, nel padroneggiarlo. Le funzioni naturali di quel-
lelemento possono risultare deboli o, al contrario, essere caratterizzate da
uneccessiva e goffa enfasi. Compensare la mancanza di un elemento pu ri-
chiedere un notevole impiego di tempo ed attenzione, ma quando la persona
lavora con coerenza per svilupparne le qualit, la situazione migliora col tem-
po. Consideriamo i temi di alcuni personaggi famosi, forniti da AstroData-
bank. Per i nostri scopi, non terremo in considerazione i nodi lunari, gli aste-
roidi, Chirone, le stelle fisse, i pianeti della scuola uraniana, i buchi neri e il
centro della galassia (se inseriamo troppa materia cosmica, nessuno avr
pianeti unici).
La Terra rappresentata dai segni del Toro, della Vergine e del Capricor-
no. George W. Bush ha una scarsa quantit di energia Terra nel suo tema
Donna Cunningham
IL PIANETA SOLITARIO
(THE SINGLETON PLANET)
TRADUZIONE DI GIUSEPPE RODANTE
61 Il pianeta unicum
(Chart 1 - Bush): Mar-
te in Vergine lunico
pianeta nei segni di
Terra ed anche lunico a trovarsi in una delle case di Terra la seconda, la
sesta e la decima. Il suo Marte potrebbe essere un esempio di compensazione,
poich il denaro sembra essere uno dei suoi interessi primari, e certamente
non gli manca.
Alcune delle sue proposte, comunque, non paiono adeguatamente svilup-
pate e mancano di sano senso pratico. Inoltre, la sua posizione in merito ai te-
mi dellambiente non esattamente quella di un paladino di Madre Terra.
E istruttivo considerare come il segno occupato da un pianeta generazio-
nale condiviso da tutti gli appartenenti ad una specifica generazione possa
operare nel ruolo di pianeta solitario. Ad esempio, molte persone nate nei pri-
mi anni 40 hanno solo un pianeta nei segni di Terra: Nettuno in Vergine. Lete-
reo, linconsistente, il mutevole Nettuno, signore del segno dacqua dei Pesci,
senza dubbio una delle influenze meno terrestri che ci siano; se perci avete
soltanto Nettuno in un segno di Terra, c poco di che vantarsi! Poich io stessa
mi trovo in questa condizione e non ho pianeti in case di Terra, posso assicu-
rarvi che essere pratica e concreta, specialmente nelle questioni finanziarie,
continua per me ad essere un problema. Nel corso dei molti anni di lavoro au-
tonomo, ho sviluppato la capacit di pensare in termini pratici, ma come
avere una mano artificiale non mai naturale o a suo agio nello svolgere le
sue funzioni, e vi sono cose che una mano artificiale non pu proprio fare.
I segni dacqua sono il Cancro, lo Scorpione e i Pesci e le case ad essi as-
sociate sono la quarta, lottava e la dodicesima. Due uomini politici con piane-
CHART 1: Bush.
62 Il pianeta unicum
ti solitario nei segni
dacqua offrono un in-
teressante contrasto.
Il vice presidente Dick Cheney ha solo la Luna in Pesci, sebbene abbia
Marte in quarta, una casa dacqua (Chart 2 - Blair). Dubito che qualcuno pen-
si che Cheney compensi questa mancanza sviluppando in modo eccessivo la
compassione e lempatia dei Pesci o degli altri segni dacqua. Tony Blair pre-
senta un quadro politico pi complesso un uomo sensibile e compassione-
vole che ha assunto una posizione dura contro il terrorismo. Ha soltanto Urano
nel Cancro, ma uno stellium in dodicesima, che include il Sole, Mercurio, Ve-
nere, Marte e Giove. In questo caso, la mancanza di un elemento pu essere
equilibrata in parte dallenfasi su una casa.
I segni daria sono Gemelli, Bilancia e Acquario e le case ad essi associa-
te la terza, la settima e lundicesima. Un interessante esempio di pianeta uni-
co in segni daria ci offerto da uno dei pi grandi geni del XX secolo: Albert
Einstein, che aveva soltanto Giove in Acquario (Chart 3 - Einstein). A com-
pensare la mancanza daria, egli presenta alcuni dei pianeti generazionali in
case daria: Urano in terza e Nettuno e Plutone in undicesima. La Teoria della
Relativit un concetto cos geniale e avanzato che ancora oggi pochi ne
comprendono le diverse implicazioni. Fu, comunque, una teoria di sua elabo-
razione? Si dice che gli si sia manifestata in sogno, forse attraverso una forma
di channeling. Non disperate se uno dei vostri figli forse uno di quei bambini,
nati con Saturno, Urano e Nettuno in Capricorno tra il 1989 e il 1991 non
presenta quasi niente in segni daria. Einstein ebbe ugualmente un notevole
successo con il suo pianeta unico!
CHART 2: Blair.
63 Il pianeta unicum
Il fuoco rappre-
sentato dallAriete, il
Leone e il Sagittario e
le case legate a questi
segni sono la prima,
la quinta e la nona.
Un esempio di perso-
na con un solo piane-
ta nei segni di fuoco
il Dalai Lama, il cui
atteggiamento gentile
e paterno lo rende un
amato rappresentante
del popolo tibetano,
apprezzato in tutto il
mondo. Lunico piane-
ta nei segni di fuoco
Venere in Leone, con-
giunta alla stella fissa
Regolo (Chart 4 - Da-
lai Lama).
CHART 3: Einstein.
CHART 4: Dalai Lama.
64 Il pianeta unicum
Chi lo ha incontrato ha riscontrato la regalit del suo atteggiamento, sug-
gerita da una tale combinazione; tuttavia, egli manifesta amore per tutti gli es-
seri viventi. Ancora una volta, notiamo che i pianeti nelle case associate alle-
lemento possono parzialmente compensarne la mancanza: il Dalai Lama ha
pianeti in prima, in quinta e in nona casa.
Ritengo che i pianeti unici per elemento abbiano validit interpretativa e
possano indicare una dinamica significativa nella psicologia dellindividuo.
Trovo anche utili i pianeti unici nei modi cardinale, fisso e mobile, ma non
sono convinta dellefficacia di dividere il tema in emisferi e quadranti. Provate-
li- forse per voi avranno pi significato di quanto ne abbiano per me. Ad ogni
modo, io continuo a prestare maggiore attenzione ai pianeti unici per ele-
mento.
Dati e Fonti
Tony Blair, 5 maggio 1953; 6:10 a.m. GDT; Edimburgo, Scozia (55N57,
03W13); AA: certificato di nascita.
George W. Bush, 6 luglio 1946; 7:26 a.m. EDT; New Haven, CT
(41N18, 72W55); AA: registro dellospedale.
Dick Cheney, 30 gennaio 1941; 7:30 p.m. CST; Lincoln NE (40N48,
96W40); AA: certificato di nascita.
Dalai Lama XIV, 6 luglio 1935; 4:38 a.m. LMT; Tengster, Tibet (36N32,
101E12); A: ricordo della madre.
Albert Einstein, 14 marzo 1879; 11:30 a.m. LMT; Ulm, Germania
(48N24, 10E00); A: registrazione della nascita.
Donna Cunningham collabora da tempo con The Mountain Astrologer ed
unastrologa apprezzata in tutto il mondo, autrice di 13 libri di argomento
astrologico e spirituale. Il suo nome citato in diversi libri della serie Whos
Who ed ha tenuto seminari in tutto il mondo, vincendo il prestigioso Regulus
Award alla United Astrology Conference del 1998. Donna ha, inoltre, un diplo-
ma di assistente sociale rilasciato dalla Columbia University e pi di 30 anni di
esperienza nel counselling. Gli studenti di livello intermedio potrebbero trovare
di particolare interesse il suo libro, How to Read Your Astrological Chart. Per
informazioni su consulti e lezioni online, si pu contattare Donna tramite il suo
sito web: http://www.DonnaCunninghamMSW.com, oppure telefonando al
(503) 291-7891.
NOTA
1
Queste informazioni apparvero inizialmente in Essentials of Astrological Analysis
che Jones pubblic nel 1941. Il libro ancora disponibile presso The Astrology Center of
America, un sito prezioso per chi vuole trovare testi rari o fuori catalogo (si veda:
http://www.astroamerica.com/jones.html).
Ripreso da The Mountain Astrologer, n. 113, febbraio 2004.
65 Dalle Delegazioni
L.A. 135-310
Ci scrive Marco Columbro
Caro Dante,
(.....)
Colgo loccasione per ringraziare di cuore tutti gli amici del CIDA che con
grande amore mi hanno assistito spiritualmente con le loro preghiere ed ener-
gie positive. Credo che il loro aiuto amorevole sia stato importante per com-
piere il miracolo della mia guarigione, a tutti voi invio i miei pi sentiti ringra-
ziamenti e un affettuoso saluto di buona salute e di buon lavoro.
Un abbraccio
Marco Columbro
* * *
Liuzzo Cal
Maria Liuzzo Cal, per lunghi anni gi valida Delegata per Catania, ha tenuto
una lezione magistrale prsso luniversit di Catania sui principi dellAstrologia,
suscitando un rispettoso interesse, peraltro prevedibile, data la sua profonda
preparazione umanistica.
Una ulteriore prova che il rispetto degli altri non deve essere una nostra
pretesa, ma una conquista sulla base delle nostre credenziali culturali.
* * *
Sulla Crociera-studio sui fiumi della Russia si veda il resoconto a parte a
pagina 184.
* * *
Il Congresso mondiale di Basilea
(9-12 aprile 2004, nel weekend pasquale)
Il consueto appuntamento periodico in terra elvetica come sempre un punto
di riferimento per lastrologia mondiale. Siamo grati agli organizzatori per aver
DALLE DELEGAZIONI,
DALLITALIA E DALLESTERO
66 Dalle Delegazioni
invitato due rappresentanti del CIDA a due tavole rotonde (Cannistr sulletica
e Valente sui network), tuttavia ci sembrato che stavolta la rappresentanza
mondiale fosse limitata al mondo anglo-germanico. Niente male, anche per
ridurre le enormi spese per gli interpreti (il bilinguismo anglo-tedesco era assi-
curato solo per alcune conferenze), ma effettivamente il mondo latino e anglo-
sassone faticano un po ad intendersi, proprio per la lingua.
Daltra parte si trattava gi di quattro giornate full-time con 5 conferenze
in contemporanea, e in aggiunta vi erano conferenze serali aperte a tutti i visi-
tatori. Non sappiamo cosa sarebbe diventato con ulteriori aggiunte!
Per la cronaca, secondo quanto trasmesso dalla nostra rappresentante in
Germania Lianella Livaldi Laun che ci ha assistito con amorosa sollecitudine
si annoveravano fra i partecipanti 400 svizzeri, 245 tedeschi, 46 austriaci, 9
inglesi, ben 7 italiani!, 6 australiani, 2 soli rapprentanti di Francia, Finlandia,
Danimarca, Belgio, e uno da Giappone, Singapore, Slovacchia. Pochi gli ame-
ricani...
Il congresso era organizzato da Claude Weiss, editore anche di Astrologie
Heute e da Verena Bachmann, che parla un perfetto italiano.
Tra i partecipanti ricorderemo volentieri linossidabile Louise Huber, Ray
Merriman presidente dellISAR, Roy Gillett, attuale presidente della Astrologi-
cal Association inglese, Nick Campion, con i quali abbiamo potuto rinnovare i
consueti amichevoli contatti, e la grande Liz Greene (vedi foto a colori) che
parla anche italiano, per aver soggiornato a lungo presso Arezzo (e ha lodato
la fierezza dei toscani) e che contiamo di invitare quanto prima in Italia. Parla
un bellissimo inglese, con una voce calda e vellutata, gradevole quanto i suoi
scritti, cosa non frequente.
Tra le novit ludiche: lAstrodrama, condotto dal poliedrico Sagittario
Friedel Roggenbuck, in cui un centinaio di partecipanti mimavano col corpo i
segni astrologici, oppure il presentatore spiegava le pose assunte dallAriete,
dal Toro ecc.in varie situazioni, fra lilarit generale!
Il nostro amico Erich Van Slooten, oltre a tenere svariate conferenze, ha
condotto anche il divertente cabaret di domenica sera.
Sui contenuti avremo modo di riportarli in seguito.
(D.V.)
* * *
Sul sito www.cida.net gi presente il calendario delle conferenze future per:
la Delegazione Roma-Lazio;
la Delegazione Friuli-Venezia-Giulia;
la Delegazione Veneto;
la Delegazione Campania e Napoli Hinterland.
Come al solito, il programma di tutte le Delegazioni per il 2005 comparir
sul supplemento di settembre.
* * *
67 Dalle Delegazioni
Brillante successo del Convegno di Napoli-S.Giorgio a Cremano sullAstrolo-
gia del Rinascimento tenuto a Villa Bruno e organizzato dalla Delegata Maria
Vacca (vedi foto a colori).
Tra i partecipanti, oltre a vari esponenti del CIDA , anche docenti univer-
sitari e un sacerdote (Don Marcello Stanzione), che hanno finalmente affronta-
to largomento con la dovuta seriet (v. anche foto a colori)
Ampia leco sulla stampa (Il Mattino, Roma, La Repubblica) che riportiamo
La nostra Delegata per Napoli e Campania Clara Negri stata invitata al Con-
gresso Internazionale CISAT di Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia a Napoli,
17-20 giugno 2004 sullargomento: Con le armi della poesia. Poesia, lettera-
tura ed arte come strumenti terapeutici autonomi e/o integrativi per la psicote-
rapia di oggi-domani e ha presentato una relazione su Astrologia come tera-
pia dellanima e ha portato la consueta ventata di ottimismo nella virginea at-
mosfera del Congresso in cui figuravano Oratori di vari paesi, allAustralia al
Brasile.
* * *
68 Dalle Delegazioni
DELEGAZIONE LIGURIA
Il primo incontro-invito ai Soci CIDA in occasione di GENOVA 2004 citt euro-
pea della cultura (vedi foto a colori).
Il 19-20 giugno nella splendida cornice del Palazzo Ducale la Delegazione
ligure ha accolto festosamente i Soci , giunti anche da Roma e Milano.
La Socia-pittrice Maura De Nardis ha introdotto i presenti una trentina,
fra i quali qualche laico in seguito alla segnalazione su La Repubblica
sulla vita avventurosa del Capitano Enrico Alberto De Albertis, un Ariete in-
quieto con stellium in nona, che a fine ottocento girovagava per il mondo avi-
do di conoscenze. Esperto nella costruzione di meridiane, fotografo davan-
guardia, Casanova impenitente, document aborigeni, negri e pellerossa por-
tando in patria reperti oggi divenuti rari e preziosi. Ma fin qui tutto normale,
in quanto questepoca pullulava di questi avventurosi, spesso foraggiati dal
neonato Regno come spie per mire coloniali.
Dopo un brunch nel Palazzo e una visita speciale nei caruggi, la Delega-
zione portava gli ospiti a visitare un Castello sovrastante la citt, che il Capita-
no fece costruire sulle rovine di uno precedente cinquecentesco. Larticolazio-
ne dei volumi e le disposizioni spaziali trasmettono immediatamente un mes-
saggio esoterico, tra il gradevole e linquietante, e comunque confermano
Programmi di fine 2004 a Napoli Hinterland
Gli Incontri del Luned, condotti da Maria Vacca.
27 settembre 2004, ore 17,30
Casa Decima - Undicesima - Dodicesima: Io uso, Io so, Io credo.
Relatrice Maria Vacca - Secondo Ciclo: Ritratti
18 ottobre 2004, ore 16,30-19,30
Seminario formativo su Il Sole nel Cielo dei potenti: da Alessandro
Magno a Enrico Cuccia (il nostro rapporto con il potere) analisi
del Sole nel Tema dei partecipanti.
22 novembre 2004, ore 16,30-19,30
Seminario formativo su La Luna nel Cielo degli artisti: da Artemi-
sia Gentileschi a Frida Kahlo (noi e il nostro senso artistico) anali-
si della Luna nel Tema dei partecipanti.
20 dicembre 2004, ore 16,30-19,30
Seminario formativo su Mercurio nel Cielo degli imbroglioni: da
Cagliostro a Vanna Marchi (noi e le tentazioni) analisi di Mercurio
nel Tema dei partecipanti.
Per il programma del 2005 contattare la Delegata.
69 Dalle Delegazioni
lampia sua conoscenza del linguaggio simbolico. Sono presenti sale addob-
bate alla turca, riproduzioni della sua cabina , e unampia esposizione di reper-
ti (armi, monili, abbigliamenti) di tutto il mondo, particolarmente eleganti.
Il Castello ospita da pochi mesi il Museo delle Culture del Mondo ed sta-
to restaurato magnificamente a spese del Comune di Genova, a dimostrazione
che i Genovesi non sono affatto taccagni, ma amano spendere e volentieri,
se a ragion veduta. (Lo stesso comune lungimirante avrebbe donato oltre
2000 Personal Computers alla terza et dopo un Corso gratuito, probabilmen-
te sapendo che si sarebbero ridotte le spese sanitarie per le malattie psicoso-
matiche ). Nel giorno successivo, visita alla mostra let di Rubens, ossia al
fastoso ambiente dei ricchi banchieri del 1600 genovese, che attiravano i mi-
gliori artisti dEuropa. Infine visita al Cristo degli abissi appena restaurato e
chiaccherato
* * *
Sono previsti altri due incontri con i Soci, il 23 ottobre e il 20 novembre . Inuti-
le raccomandarvi di approfittarne, in quanto le scelte della Delegazione sono
piu mirate alle nostre esigenze.
Per ulteriori dettagli e cambiamenti vi consigliamo di consultare il nostro
sito (sotto conferenze) e per telefono allorganizzatrice, la Delegata Tiziana
Bertone (tel. 010/6502617) che operato in perfetta sinergia con Maria Corte-
se, Maura de Nardis e Rita Casazza.
(D.V.)
* * *
Dalla Delegazione di LECCE
Sono previsti due seminari in autunno:
12 settembre: VAN SLOOTEN: astrologia oraria.
19 settembre: SONIA VAN SLOOTEN: sullomeopatia.
Inoltre in ottobre un confronto degli allievi del Corso con il pubblico.
Informazioni presso la Delegazione.
* * *
ORTONA (tel. 340.1452257)
Sabato 17 luglio: ANDREA ROGNONI, La lotta contro le forze del male.
Mercoled 18 agosto: BIA GATREN, La scoperta della propria identit.
* * *
VERONA
La Delegazione di Verona ha inaugurato un proprio sito-giornale periodico:
www.argo-vr.net/astrovolante.
70 Coffe Break
L.A. 135-577
Anche se non strettamente astrologiche, queste letture possono essere un gra-
devole intermezzo culturale o ludico.
* * *
Breve poesia di un bimbo marocchino cresciuto in Valtellina (e Capricorno)
che ha vinto il primo premio provinciale delle scuole medie:
C un posto anche per me
fra gli anfratti dei tuoi dirupi ?
* * *
Come possiamo prevedere lo sviluppo futuro della nostra lingua? Forse non
ancora con le stelle, per con un esperimento proposto da un Comico lungi-
mirante che ha immaginato lidioma che ci aspetter quanto prima
THE BELLISSIM STORY OF CAPPUCCETT RED
One mattin her mamma dissed: Dear Cappuccett, take this cest to the nonn,
but attention to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck!
And in bocc at the lup!.
Cappuccett didnt cap very well this ultim thing but went away, da sol, with
the cest. Cammining cammining, in the cuor of the forest, at a cert punt she in-
contered the lup, who dissed: Hi! Piccula piezze girl! Ndove do you go?.
To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of
chocolate and biscots and panettons and more and mirtills, she dissed.
Ah, mannagg a Maruschella dissed the lup, with a fium of saliv out of
the bocc.
And so the lup dissed: Beh, now I dev andar because the telephonin is
squilling, sorry.And the lup went away, but not very away, but to the nonns
House.Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued
for her sentier in the forest.
The lup arrived at the house, suoned the campanel,entered, and after sa-
luting the nonn, magned her in a boccon. Then, after sputing the dentier, he
indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonns house, suoned and ente-
red. But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but
the lup, ricord?) dissed: But nonn, why do you stay in let?.
COFFEE BREAK
una pausa rilassante di lettura
71 Coffe Break
And the nonn-lup: Oh, Ive stort my cavigl doing aerobics!.
Oh, poor nonn!, said Cappuccett (she was more than stupid, I think,
wasnt she?).
Then she dissed: But what big okks you have! Do you bisogn some
collir?.
Oh, no! Its for see you better, my dear (stupid) little girl, dissed the
nonn-lup.
Then cappuccett, who was more dur than a block of marm: But what big
oreks you have! Do you have the Orekkions?.
And the nonn-lup: Oh, no! It is to ascolt you better.
And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said: But
what big dents you have!.
And the lup, at this point dissed: It is to magn you better!. And magned
really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator
of frod sented all and dissed: Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds.
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr
many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that mo-
ment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup. Then squar-
ced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still
viv) and Cappuccett (still rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc and guada-
gned honestly a sacc of solds. The nonn magned tutt the leccornies that were
in the cest.
And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
* * *
72 Coffe Break
Umorismo inglese:
73 Il ruolo dellastrologo
L.A. 135-606
Sul n. 129 di Linguaggio Astrale stata pubblicata uninteressante intervista a
James Hillman (cui rimandiamo il lettore) relativamente alluso che gli studio-
si di astrologia fanno della loro materia e alle risposte che vengono da loro for-
nite ai quesiti posti dai consultanti. Tale articolo stato oggetto su Sestile di
un piccolo dibattito aperto da Giancarlo Ufficiale, che ha posto sul tappeto an-
cora una volta la questione su quale debba essere la preparazione dellastrolo-
go. Nel ringraziare Giancarlo per come ha fotografato questo problema di
grande rilevanza, vogliamo rendere partecipi anche i lettori di Linguaggio
Astrale di alcune riflessioni in merito, partendo proprio dalla domanda interlo-
cutoria che con sapiente ironia, quasi britannica, veniva posta a Hillman da
Ufficiale: Ha unidea Hillman di chi frequenta i nostri studi?
Da questa domanda cominceremo le nostre riflessioni, utilizzando, come
abbiamo gi fatto in passato, la forma del dialogo, che ci sembra pi scorre-
vole ed efficace per la comprensione di alcuni dei concetti espressi.
I fruitori dellastrologo
CL.- Allora, Armando il punto da cui vorrei partire proprio questo: chi
sono i fruitori dellastrologo? possibile identificarli in qualche maniera?
AR.- Non facile. Per semplicit didattica dovremmo, innanzi tutto, ten-
tare di suddividere le persone che si rivolgono allo studioso in alcune catego-
rie. Di ogni gruppo dovremmo provare a tracciarne il profilo, ad esaminare le
motivazioni che stanno alla base delle loro richieste, cercando di valutare qua-
le debba essere la risposta pi idonea del professionista astrologo alle richieste
medesime.
CL.- S, mi sembra una buona idea. E quale potrebbe essere il primo
gruppo?
AR.- Il primo gruppo potrebbe essere rappresentato da coloro che real-
mente hanno seri problemi esistenziali o di ricerca religioso-spirituale.
CL.- Sono daccordo. Possiamo accorpare queste due motivazioni in
quanto le problematiche esistenziali sottendono sempre una ricerca religiosa.
AR.- A costoro un astrologo deve avere il coraggio di dire in tutta fran-
Armando Billi - Claudio Cannistr
IL RUOLO DELLASTROLOGO
E I FRUITORI DELLASTROLOGIA
74 Il ruolo dellastrologo
chezza che il loro bisogno quello di un prete o di un filosofo, poich n la-
strologia, n la psicoanalisi possono dare a questo riguardo risposte sufficien-
temente valide ed esaustive.
CL.- S, pur tenendo presente che dietro lastrologia sottesa una filosofia
della natura, non dobbiamo dimenticare che lastrologia deve essere utilizzata
primariamente come uno strumento tecnico dindagine; non pu essere quindi
pensata o vissuta come qualcosa che crei dinamicamente le vicende umane.
AR.- Credo che lAssoluto fra virgolette, comunque noi lo vogliamo
chiamare, nel momento in cui ha creato il Tutto e cio il cosmo, ha creato sia
luomo il Microcosmo, sia lo zodiaco Il Macrocosmo nel quale luomo si
pu specchiare.
CL.- In una parola si potrebbe affermare, parafrasando le Sacre Scritture,
che lo zodiaco immagine e somiglianza dellUomo o viceversa.
AR.- Tuttavia, sia luomo sia lo zodiaco sono creature parallele e corri-
spondenti e non nei loro reciproci rapporti Deo e creatura (un Dio e la sua
creatura). In altre parole lo zodiaco non crea luomo, cos come anche luo-
mo non crea lo zodiaco.
CL.- Si pu dire che la proiezione del proprio inconscio che luomo fa sul-
lo zodiaco preesiste nel pi profondo dellAnimo umano, e quindi lo zodiaco
non viene creato, ma in qualche modo riconosciuto.
AR.- S, e credo che su questo punto sia la psicoanalisi sia Hillman ri-
schiano di equivocare. Non esiste, in realt, nessuna proiezione creativa ex-
novo delluomo nel creare lo zodiaco, perch il meccanismo zodiacale pa-
rallelo al funzionamento dellessere umano. Cos come lo zodiaco non crea
luomo, luomo non crea lo zodiaco, ma entrambi sono lespressione della me-
desima firma, sigillo, timbro del Creatore, per su piani diversi.
CL.- In effetti, la lettura che luomo fa dello zodiaco uno scoprire e sve-
lare la propria fotografia su un altro piano di conoscenza.
AR. vero, perch se identifichiamo nello zodiaco un Deo o degli Dei
che in qualche modo ci condizionano ed ai quali nellantichit venivano offerti
sacrifici, non consentiamo alluomo di crescere spiritualmente, psicologica-
mente e socialmente perch lo invitiamo indirettamente a deresponsabilizzarsi
e a credere che gli eventi accadono in quanto in qualche modo conseguenza
del meccanismo zodiacale. Cos facendo, noi trasformiamo, di fatto, lastrolo-
gia in una religione di cui lastrologo diventa a vari livelli il sacerdote (da sem-
plice cappellano fino a papa) o meglio da astrologo spicciolo fino a Grande
Maestro.
CL.- E sappiamo bene quanto queste figure di Grande Maestro siano
pericolosissime e deleterie sia per limmagine dellastrologia sia per le conse-
guenze che possono ripercuotersi sui consultanti, che eventualmente le incon-
trano!
AR.- bene ricordare che gli accadimenti, di cui lumanit protagonista
e spettatrice, fanno parte di quella complessa ed irrisolta problematica che
lessenza stessa della vita umana. Tali eventi accadono in quanto permessi o
voluti dal Creatore, comunque esso si chiami.
75 Il ruolo dellastrologo
CL.- S, essi debbono essere letti su un piano diverso, come si diceva pri-
ma, a livello del meccanismo zodiacale il quale, di fatto, funziona come una
vera e propria radiografia o TAC, che dir si voglia, del divenire umano. Di que-
sto divenire nulla determinato a priori, ma in questa sorta di radiografia pos-
sono essere lette le stesse umane vicende. Nelle stelle, infatti, si ritrova e si ri-
specchia la complessit della natura umana.
AR.- La stessa concezione di San Tommaso, sintetizzata nellaffermazione
Astra inclinant sed non necessitant in parte errata, perch non si tratta di
inclinare o di fare accadere, ma di fotografare realt che sono invece o volu-
te o permesse dallo stesso Creatore delluomo e dello zodiaco; a Lui che
dobbiamo chiedere il perch della vita o di fatti inspiegabili, che sono fotogra-
fati nello zodiaco ma non dallo Zodiaco determinati.
CL.- Credo che a questo punto simponga una precisazione riguardo alla
figura del Creatore.
AR.- Certamente! evidente che qui parliamo di Creatore intendendo sia
lo specifico Dio di una religione positiva, sia la Natura, quale somma di forze
creative comunque intelligenti e organizzate.
CL.- Quindi, guai a chiedere allo zodiaco la risposta a problematiche esi-
stenziali lui non potr rispondere!
AR.- S, tuttavia comprensibile che lindagine astrologica su fatti (ad
impatto emotivo fortissimo) e molto complessi, inspiegabili a livello razionale
(primo fra tutti il mistero della vita e della morte), porti il professionista astro-
logo, anche in buona fede, a cercare di leggere e quindi di interpretare in chia-
ve esistenziale gli eventi presentatigli dal suo consultante. Questo comunque
uno degli errori pi pericolosi nei quali pu incorrere lo studioso.
CL.- Bene, veniamo adesso al secondo gruppo. Da chi pu essere rap-
presentato?
AR.- Da coloro che vogliono uno strumento per una maggiore conoscen-
za di se.
CL -A costoro, oltre alle consuete risposte che vengono fornite, lastrolo-
gia dovrebbe essere spiegata e insegnata perch proprio tramite il suo aiuto, i
consultanti potrebbero imparare a riconoscere i meccanismi astro-psicologici
e quindi ad osservare il cielo dentro se stessi.
AR.- S, ma in questo lavoro interiore necessario che siano affiancati da
uno studioso serio, qualcuno che faccia conoscere loro non solo le singole leg-
gi zodiacali, ma soprattutto ci che serve realmente per potersi specchiare
nello zodiaco.
CL.- Quindi non una astrologia come pura e semplice tecnica, ma una
astrologia come vero e proprio specchio dellanima.
AR. Proprio cos! Daltra parte al giorno doggi vengono diffuse cono-
scenze di base delle pi svariate discipline. Tali conoscenze possono consenti-
re anche al non esperto di comprendere meglio ed approfondire tematiche un
tempo riservate ai soli professionisti della materia. Un esempio di questa di-
vulgazione sono le riviste paramediche, che si rivolgono ai non medici, ma
che aiutano le persone a rapportarsi con tutto il settore medico con una buona
76 Il ruolo dellastrologo
cognizione di causa. Non vedo perch questa divulgazione di tipo parascienti-
fico non possa e non debba essere applicata anche al settore astrologico
CL.- Esiste per un altro aspetto del problema. A questo secondo gruppo
di fruitori bisogna anche dire chiaramente (e non una battuta) che la-
strologia non obbligatoria!
AR.- vero lindagine introspettiva che con lastrologia una persona pu
intraprendere, sicuramente percorribile anche con altri strumenti, quali la
stessa indagine di introspezione classica, linterpretazione dei sogni e tutte le
altre tecniche delle varie branche della psicologia moderna. Ed questo il ca-
so in cui la psicoanalisi potrebbe e dovrebbe utilizzare profondamente lastro-
logia e lastrologia, viceversa, si troverebbe ad essere arricchita da una espe-
rienza psicoanalitica.
CL.- A questo proposito non dobbiamo dimenticare che lastrologo non
uno psicoanalista e, altrettanto, che gli studiosi di astrologia non debbono
scimmiottare gli psicoanalisti nel fare il loro lavoro. In questambito sarebbe
auspicabile una profonda collaborazione fra le due categorie di professionisti.
Infatti, tutte e due le discipline, proprio perch possiedono fonti comuni e una
loro dignit autonoma, possono arricchirsi a vicenda.
AR.- Certamente! Nei casi in cui lastrologo sia anche psicoanalista, egli
deve tenere rigorosamente distinte le due discipline nelle loro tecniche pecu-
liari. A mio parere, il termine psicoastrologia, oggi tanto in voga, non molto
corretto. Ritengo che lo psicoanalista non pu usare lastrologia nella tecnica
psicoanalitica, cosi come lo studioso di astrologia non pu usare le tecniche
psicoanalitiche nel consulto astrologico.
CL.- A questo va aggiunto un elemento importante. La vocazione della
disciplina astrologica sempre stata caratterizzata da una profonda base pre-
visionale. La sua nascita, il suo affermarsi e il suo permanere nel corso dei se-
coli al centro del dibattito filosofico e intellettuale della nostra cultura sono le-
gate alla possibilit di prevedere la dinamica di quelle forze, da cui scaturi-
scono eventi collettivi e personali
AR.- A questo punto necessario sottolineare che la funzione dellastro-
logia non quindi solo quella di evocare Dei o presunti tali per farli agire
nella nostra vita. La sua funzione anche eminentemente previsionale. Natu-
ralmente intendendo per previsione non il significato che la parola previsione
ha oggi nellimmaginario collettivo. Il vero significato di questo termine quel-
lo di decifrazione di quel macrocosmo, che, come si diceva pi sopra, im-
magine e fotografia del microcosmo umano e quindi in ultima analisi indagi-
ne relativa alla volont dellAssoluto o dellOnnipotente (comunque esso
possa essere chiamato), creatore sia delluomo sia dello zodiaco.
CL.- Veniamo ad analizzare un altro gruppo.
AR.- Il terzo gruppo formato da coloro che richiedono al professionista
responsi astrologici banali, sia nel contenuto, sia nelle modalit di esposizione
del quesito.
CL.- In certi casi si tratta di vere e proprie richieste a sfondo superstizioso.
Ad esempio: mia figlia incontrer luomo della sua vita?
77 Il ruolo dellastrologo
AR.- Si e a questo terzo gruppo, sicuramente il pi numeroso dal punto di
vista statistico, si deve rispondere che lastrologia, presupponendo un libero
arbitrio, non pu fornire risposte del genere, anche per i suoi limiti oggettivi e
soggettivi. In altre parole, lastrologia non pura e semplice divinazione e lo
studioso di astrologia non un Mago. Bisogna poi aggiungere con estrema
franchezza che una tale risposta pu deludere sicuramente i pi, contribuendo
a diminuire di gran lunga la schiera dei fruitori dellarte e quindi gli introiti
degli studiosi sensibili al dio denaro.
CL.- Esiste ancora un altro gruppo?
AR.- S, una quarta schiera di fruitori costituita da coloro che pongono
domande assolutamente inconsistenti vaghe e generali, e di conseguenza in-
nocue, quali ad esempio, come sar per me il 2004?
CL.- Credo che a tale categoria pu essere ascritta ordinariamente la
maggior parte dei fruitori delle varie rubriche di quotidiani e settimanali.
AR.- Si, costoro si avvicinano alla nostra disciplina in maniera talmente
superficiale da rendere domande e risposte assolutamente innocue.
CL.- Tuttavia, per assurdo questo modo di procedere mantiene comun-
que nella persona sveglia una certa curiosit di indagine sulle vicende della
propria vita e su quella altrui. Tale curiosit ad un diverso livello di coscienza o
consapevolezza pu indirizzare poi la persona, in momenti successivi, verso
domande corrette e verso un approfondimento reale della nostra disciplina ri-
cadendo, quindi, nei casi 1) e 2).
AR.- Sempre per assurdo non dobbiamo pi di tanto scandalizzarci di
questo modo di intendere lastrologia; tale concezione pu essere inserita in
quel processo di banalizzazione presente nella societ contemporanea (cos
come avviene per altre discipline), ma che in ultima analisi porta le persone
comunque a prendere in esame situazioni o tematiche che difficilmente sareb-
bero state oggetto di indagine personale.
CL.- Credo che esista ancora un quinto gruppo di persone.
AR.- Quale?
CL.- Si tratta di coloro che desiderano conoscere ed approfondire seria-
mente la nostra disciplina!
AR.- Si, ma questo gruppo pu essere radicalizzato, a mio parere, in due
sottogruppi:
CL.- E cio?
AR.- Un primo sottogruppo rappresentato da coloro che credono di po-
tere, in pochi mesi, padroneggiare la materia e di poter quindi redigere, a lo-
ro volta, in poco tempo oroscopi. Queste persone sono pericolosissime e sog-
gette esse stesse ai pi gravi pericoli, quali lilludersi e il credere che lastrolo-
gia fornisca loro risposte che in realt sono il prodotto di proiezioni personali.
Oppure si pu trattare di persone che vedono nellastrologia solo uno stru-
mento di lucro, rischiando in tal modo di finire nelle cronache di Striscia la
Notizia.
CL.- Per costoro non mi sembra necessario spendere altre parole! E il se-
condo sottogruppo?
78 Il ruolo dellastrologo
AR.- Il secondo sottogruppo formato da coloro che veramente hanno la
consapevolezza che per occuparsi della materia occorra tempo, impegno e
preparazione culturale: essi sono i futuri veri professionisti.
CL.- Tale sottogruppo pu essere rappresentato da coloro che ci leggo-
no?
AR.- S, in questa ottica che stato creato lalbo Professionale ed in
questa direzione che va spesa ogni fatica o iniziativa.
CL.- Costoro possono, quindi, essere chiamati i veri professionisti della-
strologia al cui profilo, alla cui preparazione culturale e tecnica e alle cui esi-
genze dovrebbero essere dedicate le principali iniziative di carattere associati-
vo. A questo riguardo il CIDA ha cominciato ad attivare quel processo di certi-
ficazione illustrato compiutamente in altra parte della rivista.
AR.- S, porrei laccento soprattutto sulla parte relativa al corso di base di
cui allallegato 1 del progetto, in cui illustrata la nuova filosofia di studio, che
prevede non gi i soliti corsi onnicomprensivi, ma un regolare piano di studio
e di lavoro di tipo universitario.
CL.- Solo in tal modo lo studioso potr realmente conseguire una prepa-
razione idonea e finalmente la nostra materia sar considerata per il posto che
le spetta, oltre ad essere utilizzata in modo serio e proficuo, al massimo delle
sue potenzialit.
Su questo vasto argomento, il cui dibattito ancora aperto, proveremo a
tornare in seguito.
Allarrivo della Rivista sul foglio che contiene
il vostro indirizzo riportata
la Vs. situazione associativa.
Scadenza 135 significa che
il vostro abbonamento scade
con questo numero,
oppure vi viene segnalato:
Abbonamento scaduto.
79
CASA PRIMA
Brian Claark
Il ciclo di Chirone
CASA OTTAVA
Silvia Pedri
Cavalcare il proprio destino
Meskalila Nunzia Coppola
Astrologia karmica: un trottolio
nel passato onnipresente
80 Casa Ottava
L.A. 135-827
Guida a unanalisi dettagliata degli indicatori astrologici specifici della direzio-
ne del nostro destino e dei mezzi per compierlo.
Lastrologia pu aiutare a individuare i propri doni e dare suggerimenti su co-
me gestirli, come realizzarli. Tutto nella carta astrale pu essere letto in funzio-
ne di unanalisi della personalit che sia altrettanto lucida e spietata con le luci
che con le ombre. Ci sono dei punti della carta natale dove le energie risaltano
con pi evidenza o si trovano particolarmente concentrate, dove spiccano atti-
tudini e tendenze naturali. Primi fra tutti il Medio Cielo e lAscendente. Ma altri
indizi preziosi sono forniti anche da: lenergia predominante (si vedano gli stu-
di di Volguine o Viterbi); il pianeta con pi aspetti; quello con aspetti pi stret-
ti; la congiunzione pi stretta; i pianeti situati in segno proprio e/o casa che gli
corrisponde (ad esempio Mercurio in gemelli e/o in 3 casa).
La direzione del destino
Se gli indicatori dei talenti sono i pi vari in quanto sono spie di grumi energe-
tici particolarmente forti e significativi, gli indicatori del destino segnalano
specificamente la direzione, il percorso obbligato e nello stesso tempo ricerca-
to: la via dellanima e della personalit. Rappresentano il modo in cui canaliz-
zo e metto in pratica i doni ricevuti in sorte, evidenziano come, attraverso i ta-
lenti, la mia persona si trasforma, in conformit alle leggi naturali implicite
nella sua evoluzione.
Gli indicatori specifici della direzione del destino possono essere identifi-
cati negli assi:
Nodo Sud - Nodo Nord,
Imum Coeli o Fondo Cielo (IC) Medium Coeli o Medio Cielo (MC),
Discendente (DS) Ascendente (AS),
Antivertex (AVX) Vertex (VX).
Tutti questi, con diverse gradazioni di intensit, possono simbolicamente
essere letti come percorsi con unentrata e unuscita. Possono essere rappre-
sentati come segmenti che misurano distanze tra un prima e un dopo o tra un
dentro e un fuori, cio distanze temporali oppure spaziali. Costituiscono seg-
menti direzionati di evoluzione animica e psichica.
Silvia Pedri
CAVALCARE IL PROPRIO DESTINO
81 Casa Ottava
Il Nodo Lunare Nord ci parla del destino in modo simbolico, offre limma-
gine di come la persona sar o dovrebbe essere a livello spirituale, si pone co-
me sintesi del suo futuro animico. La traiettoria Sud-Nord quella di una frec-
cia che va dal vecchio al nuovo, dal gi acquisito alla lezione da apprendere e
al ruolo simbolico, alla modalit umana da incarnare. Il Nodo Sud la porta
sul passato karmico, la voragine su ci che eravamo e da cui in questa vita
dobbiamo uscire per riscattarci, per incarnare un diverso copione, senza rica-
dere nelle negativit passate ma anzi utilizzando le esperienze karmiche come
un bagaglio di vita e di conoscenza. Il Nodo Sud chiarifica e specifica la lettura
e la comprensione del Nodo Nord, del progetto da realizzare, in quanto si pone
rispetto ad esso come il negativo della stessa fotografia, lopposto speculare,
affine e contrario e soprattutto in rapporto di continuit evolutiva con il suo
gemello posto a Nord.
Per esempio, per Marilena, nome fittizio per una mia cliente, si tratta di
andare dalla schiavit alla libert (sud: VII , nord: I casa), dallabbrutimento
della dipendenza passiva dallaltro (in VII, congiunto a Saturno in Cancro) al-
lautosufficienza e autoaffermazione, allautorit e alla libert (nord in I casa a
cavallo tra Sagittario e Capricorno), allessere rappresentante e promotore di
libert (considerando anche il MC congiunto a grado zero a Urano).
Un asse che si pu considerare simbolicamente riferirsi sia allo spazio sia
al tempo quello dell IC-MC. La lettura che se ne fa di solito non karmica,
come quella dellasse dei Nodi, e si sviluppa allinterno delle personali stratifi-
cazioni psichiche della nostra personalit attuale. E un asse che percorre e at-
traversa la stratificazione interiore-esteriore, intersecando le cuspidi delle case
IV (la sfera intima e domestica) e X (la sfera pubblica). Si pu considerare un
prima e un poi nellottica del dentro e fuori o meglio di come il dentro sia
lhumus di base, il crogiolo psichico, il carburante e la spinta profonda e mag-
matica che inevitabilmente produce il fuori. I pianeti allIC sono funzionali al-
lespressione del MC e dalla realizzazione della sfera intima dipende e conse-
gue la realizzazione di quella pubblica.
Si pu considerare un asse spaziale in quanto le forze che si trovano allIC
occupano il luogo dellintroversione, vibrano allinterno della cassa di risonan-
za, allinterno del ventre dello strumento umano, e non compaiono quasi mai
allesterno. Ci che si porta allesterno la punta della lancia della personalit,
la veste che si sceglie di incarnare, il vessillo che ci rappresenta nel mondo.
Le vicende della quarta casa sono vizi, virt, problemi personali. La quarta ca-
sa la casa del cancro e individua un settore analogo a quello rappresentato
dalla posizione e dagli aspetti del pianeta Luna: si tratta di questioni fonda-
mentali per il nostro benessere e serenit interiore, urgentissime da risolvere
perch in grado di compromettere qualsiasi sviluppo futuro o di dare la giusta
forza alla nostra creativit, al nostro futuro ruolo pubblico. Lo spazio della ca-
sa X ospita le modalit e gli strumenti visibili che noi utilizzeremo nel nostro
rapporto col mondo e con gli altri, mentre le forze in quarta casa o in relazione
o in aspetto collIC sono le spinte occulte che ci sostengono e che dirigono dal
profondo la nostra azione. Nel caso dellasse IC-MC, la direzione del destino,
82 Casa Ottava
come per i nodi lunari, va dal passato al futuro e dal dentro al fuori. Il MC rap-
presenta levidenza, come la persona si porr o gi si pone manifestamente
nei confronti del mondo, lideale concettuale in cui ci si identifica e che si sce-
glie di incarnare.
Per citare alcuni esempi: La carta di Nostradamus, oltre ad avere partico-
larit molto spiccate e interessanti, tra cui, nel contesto del MC, un Sole con-
giunto a grado e decimi zero (!) al punto pi esposto e in luce dello zodiaco, il
MC, in Capricorno, a indicare una consapevole e integrale assunzione del pro-
prio destino al momento dellincarnazione sulla Terra, presenta anche in casa
IV ben tre pianeti (Giove, Saturno, Marte), tutti e tre retrogradi, a indicare la
spinta propulsiva allazione tanto forte quanto interiorizzata e volta alla subli-
mazione, disposta anche al sacrificio, pur di assolvere allideale supremo a cui
i pianeti sottendono.
Nella carta astrale di Marilena, un Marte potenziato nel suo domicilio in
Ariete e retrogrado, in opposizione netta al MC, scarica le energie della carta
sulle istanze creative (MC congiunto a Urano) che rende iperattive, frementi e
impazienti. La tensione che parte dal profondo sorretta dal fuoco di un tale
Marte si sprigiona nellazione in avanscoperta del pianeta Urano, suggellata
dai buoni auspici dellasteroide Zeus, congiunto anchesso nettamente al MC,
che sottolinea lo slancio proiettivo, incondizionato e incoercibile verso lideale
uraniano.
Una mia conoscente, che chiamer Patrizia, massaggiatrice ayurvedica di
grande talento, presenta MC in Pesci, opposto a Plutone retrogrado congiunto
a Lilith in casa IV. Prima di potersi proficuamente impiegare al servizio degli
altri ha dovuto, poco dopo i ventanni (i dati biografici confermano il metodo
di datazione Huber) affrontare una vertiginosa e laboriosa discesa nei propri
inferi e solo grazie alla ricchezza umana derivata da questa laboriosa e doloro-
sa trasformazione interiore psico-fisica, ricapitolazione e ristrutturazione della
propria interiorit, pu ora dedicarsi felicemente alla cura degli altri.
Pi esclusivamente spaziali mi sembrano invece lasse DS-AS e lasse
AVX-VX che Renzo Baldini ha definito anche, con una delle sue immagini pi
felici e illuminanti, lascendente dellanima.
Il Nodo Nord, come abbiamo visto allinizio del paragrafo, mostra il luogo
dellanima, il ruolo spirituale verso il quale ci si sta dirigendo. Il MC indica
quale lideale mentale e concettuale che noi prediligiamo e aspiriamo rap-
presentare, spinti da un flusso emotivo e ideologico incoercibile: ci consacre-
remo al Dio Urano (MC in acquario o in aspetto stretto con Urano) o rientre-
remo piuttosto nellaccolita dei Nettuniani, oppure dei Saturnini? Quale la
nostra scelta? In quale religione interiore, in quale impostazione di vita ci rico-
nosciamo?
LAscendente invece il luogo materiale dove agiremo nel mondo, il mo-
do fisico, contingente in cui ci muoveremo, il luogo materiale e le vicende di
vita in cui si svolger la battaglia quotidiana dellesistenza. E la modalit con-
creta del mio essere che vivr bene, in modo costruttivo, prospero e gioioso,
se mi trovo in armonia col mio progetto evolutivo, oppure che coincider con
83 Casa Ottava
una serie di ostacoli e di prove che mi costringeranno a riconoscermi e a pren-
dere coscienza di quello che veramente sono e di come voglio esprimermi.
LAS e la prima casa costituiscono le tappe della vita o le lezioni obbligate che
la vita periodicamente ci impone. Il DS rappresenta metaforicamente quello
che mi sono lasciato indietro, temporalmente ma soprattutto spazialmente,
vivendo intento a elaborare le esperienze inscritte nellAS: rappresenta ci che
mi circonda, il mondo fuori di me e, di conseguenza, come il mondo risponde
allazione che porto avanti allAS. Laspetto di opposizione del DS, a differenza
di quello dellIC e del Nodo Sud non si colloca in rapporto sequenziale e di
causa-effetto con lestremo dello stesso asse. Risponde pi semplicemente e
schiettamente ai valori dellopposizione che sono di tensione e complementa-
riet, carattere analogo e speculare a quello della congiunzione. Il discendente
ci che nel mondo troviamo, che da una parte ci con cui dobbiamo avere
a che fare e con il quale il nostro ascendente si misura, dallaltra conseguen-
za stessa del nostro comportamento, il boomerang che parte dallatteggia-
mento dellascendente. E ci che ci circonda e di cui noi stessi risentiamo e
che influenza e connota la nostra azione.
Per analizzare la modalit di Ascendente e Nodo Lunare si possono osser-
vare lambito sociale di attivazione (la casa), il carattere principale (il segno) e
il carattere accessorio (gli aspetti): in questo modo se ne destruttura e ricom-
pone lidentit. Per lascendente, in particolare, il segno rappresenta la scelta
obbligata, assoluta, il luogo dove si lavora per adempiere al proprio destino, al
compito della vita, mentre gli aspetti sono il come, gli apporti energetici diver-
si che contribuiscono alla realizzazione dellopera. Il carattere del MC si confi-
gura come il mosaico di tutte le coloriture energetiche che vi convergono, che
siano segni o pianeti.
Lasse AVX-VX individua la modalit e la direzione dello spirito, inteso co-
me inconscio, nucleo primitivo, intimo e originario della personalit. Il Vertex
la spinta profonda e radicale, la motivazione autentica, la causa prima e il fine
ultimo dellazione. Quale esigenza interiore mi spinge ad essere quello che mi
sto apprestando a diventare percorrendo le direzioni indicate dallAS, dal Nodo
Lunare, dal MC? Si tratta dellesigenza di esprimere e realizzare la mia intima
identit (rappresentata dal VX), la visione che io ho di me stesso, lesigenza di
essere riconosciuto dal mondo come io mi conosco e sento di essere, lesigen-
za di essere veramente e di potermi a pieno diritto sentire come io mi sento.
Fino a che io non mi sentir il mio Vertex non sar veramente io. Quando la
mia immagine esteriore coincider con quella interiore sar felice. Il VX si pu
leggere come una sorta di verifica del cammino. E il punto di partenza, il cuo-
re pi profondo del mio essere, e il punto di arrivo obbligato. Il VX la parte
pi segreta e spesso insospettabile della personalit: un punto di osservazio-
ne privato che permette una coscienza lucida dei propri bisogni e carenze,
permette di capire le proprie frustrazioni e di scegliere le modalit operative
pi efficaci per risolverle. Gli aspetti disarmonici che opprimono e offendono
la Luna rappresentano ferite da guarire e rielaborare se si vuole uscire felice-
mente e proficuamente dalla sfera intima, se si vuole avere la forza di andare
84 Casa Ottava
serenamente per il mondo. Gli aspetti disarmonici al VX indicano invece quan-
to sia cruciale per la nostra realizzazione un certo tipo di lavoro: sono richiami,
sollecitazioni, suggerimenti di modalit tecniche di azione. Non mostrano fra-
gilit emotive, ma esigenze. Viene offerta in questo modo limmagine dei com-
piti (aspetti disarmonici) come delle virt (aspetti armonici), di ci che si d al
mondo o si crea con impegno e fatica, e di ci che si riceve, come dono o
ispirazione, dal cielo e dalle profondit dellanima. Il VX si pu definire ascen-
dente dellanima in quanto, secondo i calcoli di Baldini, lAscendente che
noi avremmo se il nostro Fondo Cielo fosse il nostro Medio Cielo, la proiezione
dellAS al di l dellasse longitudinale MC-IC: lAscendente che noi avremmo
se considerassimo come punto pi in luce e in esposizione, il punto focale e
centrale della carta, le nostre profondit interiori. Il VX quindi la direzione ob-
bligata della nostra interiorit. Mentre lAS il percorso obbligato della perso-
na fisica, il VX il presupposto obbligato alla nostra autentica realizzazione e il
luogo dove ci condurr la nostra ricerca di felicit che corrisponde alla fonte
originaria di noi stessi e della nostra identit. A differenza dellAS per il VX
non una tappa futura del nostro viaggio, ma piuttosto un richiamo, un am-
monimento, unesigenza che, seppur impellente, non verr automaticamente
assolta dalle vicende della vita. Il percorso indicato dal VX non si identifica con
linevitabile e scontato cammino dellascendente: condurre lanima, attraverso
le vicende terrene dellascendente, a realizzare se stessa e identificarsi col VX
richiede consapevolezza e impegno.
LAVX mi sembra, come e pi del DS, partecipare alle dinamiche del suo
opposto in modo complementare. Da una parte lopposizione indica una ten-
sione da armonizzare, una dinamica che deve rimanere in equilibrio per potere
esprimere con pi pienezza e frutto se stessi (ad esempio unopposizione VX
in Leone Giove in Acquario ribadisce limportanza del rapporto io-tu in senso
allargato, del servizio come fine ultimo e unica condizione del brillare leoni-
no). Dallaltra il pianeta in opposizione colora con le proprie sfumature la per-
sonalit del VX e la sua energia arriva in modo tanto potente e stimolante in
quanto giunge attraverso un aspetto disarmonico (il VX in questo caso si av-
vale dellimpulso creativo, umanitario ed espansivo di Giove). LAVX viene co-
s a porsi sia come tuttuno col VX, sia come risposta al VX stesso. Nel caso
citato il Giove introiettato sar unulteriore spinta allambizione e allampiezza
di vedute e non potr fare a meno di produrre opere abbondanti e rigogliose
che si mostreranno materialmente nel settore dellAVX. Inteso con valori di
discendente lAVX gioviano si pu leggere come la conseguenza della creati-
vit che emanazione spontanea della personalit leonina: linteriorit e il
mondo circostante saranno luoghi fertili di frutti. Lasse AVXVX un indicato-
re del destino ma non presenta un particolare rapporto dinamico tra i suoi
estremi, non vi tra di essi un antagonismo n temporale (Nodi, ICMC) n
spaziale (ICMC, DSAS). La direzione del destino si manifesta in questo ulti-
mo caso non tanto come tensione tra un dentro e un fuori o tra un prima e un
dopo quanto come una caratterizzazione a macchia dolio che ha il suo centro
nel punto del VX e alcune delle sue ultime propaggini e sfumature nellAVX.
85 Casa Ottava
Non c proiezione da dentro a fuori, n tra prima e dopo: lAVX tanto segre-
to, interiore e profondo quanto lo la verit del VX.
I mezzi del destino
I mezzi del destino sono le diverse componenti della personalit, le strategie
contingenti e materiali di cui lanima si serve per realizzarsi sulla dimensione
terrena. Sono tutti i pianeti della personalit pi i pianeti del karma, che abbia-
mo considerato in precedenza. Insieme essi determinano lidentit psicologica
e psicosomatica che caratterizza sulla Terra lespressione dellanima.
Per una disamina approfondita e il pi completa e sfaccettata possibile si
consiglia di tenere conto non solo della posizione degli aspetti ma anche delle
antisce (la proiezione del pianeta al di l dellasse orizzontale est-ovest, l om-
bra del pianeta, una visione in negativo fotografico e nello stesso tempo in
prospettiva, quasi una sorta di ascendente del pianeta stesso), e dei nodi luna-
ri planetari (che indicano la via di evoluzione e realizzazione dellenergia del
pianeta).
Tra i pianeti della personalit, il Sole ha un ruolo predominante. Se il mi-
to, la leggenda personale, indicato dai punti pi esposti della carta, che af-
fiorano come iceberg dal mare e ostentano la loro evidenza: AS, MC, VX e No-
do Lunare Nord; il Sole il modo in cui il mito mi entra negli occhi e vivifica la
mia carne, il modo in cui il mito si traduce nel linguaggio della mia persona,
limpostazione emotiva del mio percorso. Chi nasce col Sole in Scorpione do-
vr fare opere di trasformazione, improntare le sue attivit a processi di rige-
nerazione psichica: tutto quello che far avr questo fine e questa modalit e
potr essere letto sotto questa luce. Chi nasce in Gemelli sar un comunicato-
re e vivr allinterno di una modalit di percezione e azione aria, pi mentale
che emotiva, tendenzialmente pi curiosa ed eclettica che introspettiva. Ognu-
no non potr evitare, nella propria attivit, di avere a che fare con limposta-
zione fondamentale del suo essere. Il Sole, illuminando quel grado dello zodia-
co colloca la persona in un determinato contesto e ne individua lidentit pri-
maria, lidentit maschile che agisce e opera nel mondo.
La Luna, luminare di pari grado e importanza in astrologia, individua in-
vece il nocciolo della parte femminile della personalit, la sfera emotiva, il
modo di sentire e di sentirsi. Mentre il Sole ci che noi siamo in rapporto con
lesterno, la Luna indica qualit e tipologia dei lavori da compiersi a livello in-
teriore. Se il Sole in Scorpione fonda lattivit sul concetto di trasformazione,
la Luna in Scorpione impone prima di ogni altra cosa di convergere la propen-
sione trasformativa su se stessi, di essere noi la prima cavia e la testimonianza
vivente di come si possa morire e sempre rinascere rinnovati. La Luna rappre-
senta il punto pi critico e delicato della carta natale, il primo e fondamentale
guardiano della soglia del possibile benessere, della realizzazione e del rag-
giungimento della felicit. Dovunque si voglia arrivare si deve prima passare
attraverso noi stessi e uscire indenni dalle prove che ci faranno crescere e ci
permetteranno di abbandonare il nido. Per affrontare il mondo con serenit
86 Casa Ottava
dobbiamo creare la serenit dentro di noi, liberarci da demoni e fantasmi, da
paure, fragilit, ferite Il mancato superamento delle sfide che ci sottopongo-
no le sofferenze, le carenze, le oppressioni interiori compromette qualsiasi
possibilit di crearci una vita soddisfacente a nostra immagine e somiglianza.
Le caratteristiche e gli aspetti disarmonici e stridenti della Luna devono essere
trasformati da ferite in stimoli perpetui allazione del Sole e delle forze maschili
attive e fattuali. La Luna, in quanto mezzo del destino, cio modalit espres-
siva della personalit, rivela le ragioni emotive radicate alla base delle nostre
scelte comportamentali, le spinte profonde con le quali si identifica gran parte
della nostra azione nel mondo. E espressione certo, ma espressione che ri-
mane confinata alla sfera intima, espressione a livello interiore di istanze emo-
tive profonde. Come il VX anche la Luna rappresenta lindirizzo primario, che
non sente ragione, ma mentre il VX si pone come modello, archetipo da rag-
giungere e in cui identificarsi, la Luna il geroglifico della nostra emotivit,
della nostra struttura femminile e interiore, il modo spontaneo di esprimersi e
vibrare del nostro sentire. Quindi pi che indicatore di direzione, come il VX,
punto di partenza, origine e parte costituente e integrante di noi.
Inoltre il travaglio interiore a cui la Luna ci sottopone, se gestito con con-
sapevolezza, diviene unoccasione di conoscenza, di arricchimento interiore, di
espansione degli orizzonti ed esplorazione del profondo. La Luna un pozzo di
percettivit, di ascolto empatico ed eventualmente anche medianico, e com-
pleta il quadro della personalit con doti squisitamente femminili, canali di
ascolto intuitivo e quasi inconscio rivolti direttamente alle profondit segrete
nostre e, eventualmente, altrui. La Luna fornisce la prima, rudimentale sensa-
zione e indicazione riguardo la propria identit e i propri bisogni, a come crea-
re la pace dentro di s, come realizzare una prima, fondamentale alchimia in-
teriore. La Luna lanima tradotta a livello della personalit, la porzione della
personalit che pi si pu rapportare ad essa, il primo baluardo dellanima, la
prima visita obbligata ai misteri dellinconscio. Come il VX, funge da organo di
senso, da verifica del cammino: segnala a livello istintivo e immediato se stia-
mo rispettando le nostre esigenze interiori o tradendole.
Considerato nella funzione di mezzo del destino, ritengo il carattere di
Venere piuttosto accessorio e ausiliario. Venere, per gli uomini come per le
donne, la spia del modo di amare e delle preferenze a livello di gusti. Rap-
presenta i gusti, non gli ideali, la scelta della forma estetica, non del contenuto
della propria vita. Individua una modalit molto quotidiana, pragmatica, quasi
aneddotica: le inclinazioni e preferenze che improntano la sfera personale e
sociale. Il carattere di Venere interessante solo se il pianeta associato a in-
dicatori del destino o a pianeti della personalit che indichino modelli espres-
sivi pi sostanziosi ed evidenti (Sole, Marte, Giove, Luna); altrimenti linfluenza
di Venere pertiene esclusivamente alla sfera intima e relazionale. Il carattere di
Venere, di per s, non individua n connota il destino di una persona n il
cammino verso la sua realizzazione.
Se lambito di Venere affine e complementare a quello della Luna (Ve-
nere: sentimento; Luna: emotivit; Venere: esternazione del sentimento; Luna:
87 Casa Ottava
sentire interiorizzato) lambito di Marte, in associazione col Sole, completa la
modalit maschile di espressione della personalit. Mentre la modalit femmi-
nile ricezione e ascolto, quella maschile prettamente azione e affermazio-
ne. Marte il modo che si ha di farsi strada nel mondo, la qualit del passo
che si adopera lungo il proprio cammino. Conviene analizzarlo e conoscerlo
bene per smussarne gli eccessi sempre e comunque lesivi o ridimensionarne
le debolezze, e per inserirci con fluidit e profitto nella nostra dinamica natura-
le di movimento.
A questo punto, per permettere allorganismo energetico costituito dalle
diverse forze in azione di essere in armonia, di lavorare al meglio, con agio e
profitto, al servizio dellanima e del destino, occorre accertarsi che le sue
componenti siano in equilibrio. Le singole parti non solo devono essere di per
s rispettate e valorizzate, ma devono agire in perfetta sinergia, bilanciamento
e in rapporto di complementariet. Nellessere umano la parte maschile deve
essere in armonia con quella femminile. La creativit data solo in presenza
di entrambe queste energie: la Terra e il seme che la feconda; il sentimento
(lacqua) e lidea (laria) che lo anima e dirige o la passione (fuoco) che lo
convoglia in azione. Le energie femminili sono di nutrimento, quelle maschili
di spinta ed esteriorizzazione. Non esiste organismo che si regga dimezzato,
che sia autosufficiente e proficuamente creativo mancando di una delle due
parti. Lo squilibrio porta a malessere e spreco di energie. Lo squilibrio deve
essere dinamico cio continuamente tendente allequilibrio, devoto allideale
di completezza ed alchimia interiore.
In questo contesto pu essere utile considerare anche il carattere di Vene-
re, per avere il quadro completo delle esigenze della personalit, per rispettare
il pi possibile lintera gamma dei nostri bisogni. Si possono osservare gli
aspetti che mettono in relazione Luna, Venere, Medio Punto Venere-Luna, anti-
sce e nodi planetari dei due pianeti della personalit, con i pianeti maschili o
gli indicatori di destino e rendersi conto di quanto le due polarit siano per loro
natura in armonia o quanto sia invece necessario un lavoro, pi o meno deli-
cato o sofferto, di conciliazione di istanze apparentemente in disaccordo.
Il libero arbitrio come via allautorealizzazione
Il libero arbitrio corrisponde alla volont mossa, o meno, alla ricerca del bene.
La direzione del nostro destino data. Passeremo lo stesso attraverso le prove
iniziatiche dellAS, subiremo consciamente o inconsciamente le pressioni del
VX, ci identificheremo col MC e procederemo lungo la traiettoria simbolica del
Nodo Lunare. Possiamo accelerare i tempi, ottimizzare le energie, appianare
gli ostacoli interiori e quindi le loro proiezioni nel mondo esteriore, sgretolare
blocchi e autolimitazioni, guarire le nostre ferite. Possiamo volere lavorare so-
do, in nome di noi stessi e del nostro bene (e di conseguenza in nome del Be-
ne Supremo per la collettivit che non pu che giovarsi di una nuova perfetta
tessera al suo mosaico). Oppure siamo liberi di farci dominare dalla pigrizia e
dalla sfiducia, di mantenere lo sguardo corto e non osare desiderare il meglio
88 Casa Ottava
per noi, quello che veramente ci corrisponde e ci emoziona. Il libero arbitrio
serve a renderci conto del nostro cammino e della nostra identit e a scegliere
lopzione di non perdere tempo e procedere, ogni giorno, nel modo migliore,
prendendoci cura di noi stessi e del prossimo. Se scegliamo di ascoltare e ri-
spettare i nostri bisogni e desideri e di adoperarci per fare scendere e incarna-
re il progetto della nostra anima sulla Terra, ci inseriremo naturalmente nel ci-
clo dellenergia cosmica e otterremo ci che di meglio la vita pu riservarci.
Il prenderci cura di noi inizia a partire dalla Luna, il pianeta pi vicino alla
Terra che sembra fare da sbarramento, da dogana alla nostra crescita ed
espansione. Finch non esploriamo e ricostruiamo la nostra interiorit non po-
tremo andare oltre. Osservarsi con lucidit, riconoscersi, accettarsi e amarsi,
richiede coraggio ma porta libert creativa illimitata, la libert, la forza e il gu-
sto di creare se stessi. Lo scotto della mancata elaborazione delle proprie feri-
te una situazione di stallo che oscilla tra sofferenza, disagio e profonda fru-
strazione.
Unaltra mia cliente che ha da poco superato i quarantanni pu costituire
un esempio di mancata realizzazione del destino. E difficile dire dal di fuori in
termini concreti e precisi quale sia il suo destino, ma per chi la conosce e co-
nosce la sua carta astrale evidente che questa persona non riesce a uscire
dalla prigione della sua Luna e che non soddisfa le esigenze del MC, n del
VX, n del Nodo Lunare. Il MC in Leone in congiunzione netta con Urano e il
Nodo Lunare congiunto a Plutone in X casa, eppure la personalit non af-
fatto forte, autorevole e indipendente e le spinte del MC si manifestano esclu-
sivamente in hobbies molto trascurati e stress e aggressivit sul lavoro. Que-
sta persona non riesce ad esprimere la sua parte maschile, creativa, autono-
ma e fortemente affermativa perch dentro e fuori di s non ha risolto il con-
flitto tra femminile e maschile e si sente perennemente una donna non amata,
non stimata, schiacciata da un maschile oppressivo e mortificante quanto as-
sente e scostante. Non riesce a uscire dalla condizione in cui crebbe da bam-
bina e ritrova inesorabilmente le stesse umiliazioni a cui la sottopose il padre
in tutti gli uomini a cui le capita di legarsi. Non riesce a liberarsi del proprio
passato n a rompere lincantesimo che ancora attanaglia il presente. La sua
Luna in VII quadrata a Urano retrogrado al MC e al Sole in IV. Il VX sestile a
Venere e a Urano. Ma lei non riesce a incarnare lassertivit, n lautosufficien-
za e lideale di libert uraniano, n tantomeno applicarlo al contesto dei senti-
menti. Quando avr integrato e trasceso le sue parti dissonanti avr imparato
a rispettarsi e amarsi e allora finalmente esiger rispetto e amore dal suo pros-
simo. Fino a quando non esiger la fiducia e la libert che merita e che le
propria, proietter allesterno i valori maschili che dovrebbe lei stessa abbrac-
ciare e subir le pressioni di uomini che mortificheranno e schiacceranno la
sua personalit. Fino a che non si vorr fare carico del suo autentico disagio
continuer anche a credere nellillusione di esserne innamorata.
Ovviamente lo scoglio della Luna in grado di incagliare o arrestare an-
che personalit maschili. La Luna rappresenta il primo e sostanziale incontro
col karma, sintetizza in s gran parte delle problematiche che la presente in-
89 Casa Ottava
carnazione deve affrontare per essere felice, il passato karmico pi prossimo e
urgente da affrontare che si riprodotto e manifestato nellinfanzia. Rappre-
senta lorigine, linfanzia e la madre in quanto protagonista dei nostri primi an-
ni e poi il rapporto con la donna (per gli uomini) e il femminile introiettato
dentro di s in quanto conseguenza del rapporto con la madre, limprinting del
femminile per ogni bambino. Rappresenta il nostro bambino interiore e il
rapporto che intratteniamo con lui, la nostra capacit di amarci e prenderci
cura di noi, trovare riparo e profitto dalle diverse tensioni e stimolazioni che si
intrecciano tessendo il nostro sentire. Rappresenta i presupposti inconsci del-
limmagine che abbiamo di noi e del mondo, della nostra emotivit e delle no-
stre inclinazioni umorali. E centro di nodi cruciali dellesistenza che, se non ri-
solti e superati, sono in grado di destabilizzare qualsiasi processo formativo.
Il libero arbitrio come capacit di scegliere, di intendere e di volere, di di-
scernere e desiderare, lenergia peculiare dellessere umano e sua straordi-
naria risorsa. Permette di porsi nella ferma intenzione di armonizzare la perso-
nalit e superarne i limiti.
Oltre la personalit
Le forze rappresentate dai pianeti della personalit, Sole, Luna, Venere,
Marte, Mercurio, Giove e Saturno, sono le prime con cui si ha a che fare nel
proprio processo di crescita, sono le energie da sempre protagoniste delle no-
stre storie, a partire dalla mitologia greca, rappresentate da pianeti noti fin
dallantichit, visibili a occhio nudo, che portano i loro riverberi direttamente
sulle faccende terrene.
In questo passaggio di era (da Rudyar in poi) la prospettiva, la volont e
la capacit di visione si stanno ampliando e lattenzione si sta sempre pi con-
centrando su pianeti e indicatori del karma - per uno studio della persona che
si sviluppi, allindietro, oltre i confini cronologici della personalit attuale, oltre
il tempo e lo spazio, e sugli indicatori del destino o del dharma - per uno stu-
dio della persona che trascenda e superi la psicologia considerando i mecca-
nismi evolutivi e le infinite possibilit di crescita ed espansione. I parametri del
cosmo osservato in astrologia si solo ampliati, la mente e lintuizione si inol-
trano oltre ci che ci pi prossimo e lampante. Dai pianeti della personalit
si passa a quelli del karma, la cui orbita li include, che sembrano minori, inve-
ce sono semplicemente pi distanti e richiedono una abilit visiva pi sottile
che vada oltre il comunemente tangibile e percepibile. Siamo pi grandi della
nostra personalit. Abbracciamo ellissi planetarie maggiori e ci riconosciamo
in esse. Se vogliamo, possiamo metterci anche in contatto con il cosmo che ci
aspetta, l fuori, al di l del sistema di riferimenti e di energie del sistema sola-
re che ci corrisponde, possiamo avvertire le influenze delle stelle fisse
Si sta sempre pi enfatizzando limportanza di una realizzazione personale
che comprenda anche il livello spirituale e non solo il ripiegamento asfittico e
autoreferenziale sulle problematiche della personalit. Le nostre problematiche
non fanno che indurci a un atteggiamento di chiusura e autoprotezione, di di-
90 Casa Ottava
fesa. Il non sentirci abbastanza amati e al sicuro ci rende orgogliosi e ostici, ci
costringe a bruciare gran parte delle nostre energie nella vana e sciocca atti-
vit di tenere alto il vessillo del nostro piccolo, incerto, io. Oltre i limiti e i disa-
gi del nostro io, oltre la sua fame damore che si traduce in egocentrismo ed
egoismo, oltre lostinazione a proteggersi e la protervia di imporsi, c la li-
bert di essere, c la scelta di essere liberi e di essere felici. Essere se stessi,
in armonia con se stessi e con gli altri.
Si armonizza la personalit essendo quello che si , sforzandosi di esserlo
al meglio, accontentando le esigenze dei diversi pianeti con equilibrio, speri-
mentando appieno gli input di ciascuno. Si sciolgono i potenziali bloccati (i re-
trogradi e/o le quadrature, soprattutto quelle con Saturno o Plutone, i signori
del karma, che pongono le sfide pi antiche, ardue e impegnative) e si ceca di
investire in modo proficuo lenergia cos liberata. Ci si esplora per conoscersi.
Si segue se stessi e si vede dove si va. Ci si conosce e a poco a poco ci si
mette sul cammino del destino. Questo avverr quando ci si chieder che co-
sa ci piace, che cosa vogliamo fare. Molti non se lo chiedono mai, per tutta la
vita. Se ci si osserva quando si sta vivendo in modo disarmonico e si conside-
rano tutti i nostri costituenti psichici non sar difficile riconoscere quali sono i
punti in disarmonia.
Individuati questi, si lavora, ci si prende cura di s, con qualsiasi strumen-
to evolutivo ci risulti affine, per crescere ed essere pi grandi del nostro passa-
to, essere ormai oltre le ferite della personalit e i limiti che ci impongono. La-
vorare sulla consapevolezza, sulla nitidezza di visione, sullamore e sullascolto
di s, sulla sintonizzazione con i propri bisogni interiori, sullintegrazione e ar-
monizzazione fondamentale. Questo il processo che innesca la creazione di
se stessi a propria immagine e somiglianza. Solo chi si sente a suo agio nel
proprio corpo e nella propria personalit pu sporgersi oltre, guardare e creare
oltre, consacrandosi con gioia e spontaneit alla realizzazione dei dettami della
sua anima, allidentificazione con la propria anima.
Oltre la personalit si parla di amore: fare le cose, qualsiasi cosa con
amore, devozione, con e per il piacere di farlo. Amore per se stessi, per ci
che stiamo vivendo e facendo, per la verit del proprio destino, e per la verit
insita in ogni creatura, amore gli altri. Bisogna essere abbastanza guariti da
noi stessi da avere tanto amore a disposizione da potere amministrare, essere
abbastanza guariti dalle nostre ferite per scordarcene, uscire dalla gabbia del-
lautoreferenzialit e porsi agli altri con cuore aperto e disponibile.
Lamore la motivazione a fare qualcosa di buono, giusto e utile per la
comunit, a realizzare ed esprimere se stessi e mettere a frutto talenti e mis-
sione.
Ulteriori indicatori del destino
Le mistiche e le discipline esoteriche di ogni tempo e tradizione culturale si so-
no occupate del livello dellanima, il livello energetico della nostra persona che
abbraccia e sovrasta la mera personalit e le contingenze della presente incar-
91 Casa Ottava
nazione. Gli studi cabalistici (mistica ebraica, la cui origine si perde allalba
dellera semita e che probabilmente la diretta prosecuzione dei culti misterici
egiziani di cui Mos era iniziato) offrono delle chiavi di lettura particolar-
mente chiare e sistematiche. Esistono nella sfera energetico-spirituale supe-
riore e contigua alla nostra delle forze invisibili composte di materia astrale
dette (con un lemma posteriore e posticcio, di origine greca, risalente alle tra-
duzioni in greco della Bibbia a uso della civilt cristiana) angeli. Sono 72 e
sono disposti lungo tutta lellissi zodiacale, ognuno coprendo un arco di cinque
gradi, a partire dai primi gradi dellAriete che ospitano la reggenza del primo
angelo della prima schiera, quella dei Serafini. Ognuna di queste entit di luce,
di queste tipologie di energia luminosa, regge inoltre alcuni giorni e alcune fa-
sce orarie, e alcuni gradi isolati dello zodiaco.
La tradizione attribuisce ad ogni persona tre angeli custodi (con termi-
nologia posteriore, di origine latina ed ecclesiale): uno preposto al corpo fisi-
co, uno preposto al corpo astrale, uno altro al corpo mentale. Il primo colui
che regge il lasso di gradi zodiacali in cui situato il Sole, il secondo regge il
giorno di nascita e il terzo il lasso di 20 minuti in cui si venuti al mondo. Essi
in realt non sono suggeritori o ispiratori, n tantomeno, protettori e guar-
diani: sono essenzialmente degli specchi.
Sono parti di noi, del nostro S superiore: il loro carattere, le loro attitudi-
ni e particolarit sono le nostre, relativamente ai settori fisico (esperienze di
vita concreta), astrale (sfera emotivo-sentimentale) e mentale (intelligenza ra-
zionale, intuitiva e spirituale). Sono una sorta di nostri organi a livello astrale,
sono le sfere elevate della nostra persona estesa a comprendere i mondi sotti-
li. Sono le nostre guide interiori, i semi e gli indici del nostro destino, del no-
stro ruolo nel mondo, il destino superiore che trascende debolezze e difficolt
quotidiane, rappresentano la tipologia energetica che aspetta di canalizzarsi
nella materia.
Al di l dei pianeti della personalit, visibili a occhi nudo, e dei minuscoli
ma potenti pianeti del karma, si estendono queste forze che indicano anches-
se parti di noi in cui riconoscerci, da capire e da cui lasciarsi guidare.
Langelo del corpo fisico mostra il quadro del fare, il contesto, la moda-
lit esteriore del mio operare. Nel mio caso, ad esempio, si tratta di Michael
(48), la cui lettura simbolica delle lettere ebraiche antiche che compongono il
nome indica l integrazione Maschile Femminile come porta verso la creativit
e lo slancio di esplorazione spirituale. Lambito concettuale vasto e passibile
di infiniti approfondimenti e studi (e una lettura sintetica e superficiale non gli
rende onore) ma lesortazione chiara: gli strumenti della fucina ideale sono
dati. Ovviamente la disamina del significato del nome e della qualit della for-
za angelica, per ogni forza angelica, si pu e si deve approfondire per mettere
sempre pi a fuoco il quadro, per dare chiarezza, luce, completezza ed energia
al nostro io superiore che in questa forza si identifica e si riconosce, per svela-
re, a poco a poco, il sottile mistero della parte spirituale, ultra-psichica che ci
compone. Nella fattispecie, langelo del corpo fisico rappresenta come in pra-
tica la mostra missione e il nostro S superiore si realizzano.
92 Casa Ottava
Lispirazione che animer le nostre azioni riflessa nei caratteri dellange-
lo del corpo energetico astrale e in quelli dellangelo del corpo mentale. Il pri-
mo rappresenta la qualit del desiderio che anima e forgia la direzione del
cammino e sostiene tutto il nostro essere, che cosa voglio ardentemente da
me e in chi mi riconosco. Quale la mia capacit di espansione a livello di
cuore, lampiezza del mio respiro. Langelo del corpo mentale riflette lampiez-
za del pensiero, la capacit di espansione del pensiero, in che direzioni e fino a
dove si spinge, con quali aspirazioni e attitudini e quali innate capacit.
La direzione del destino data da tutti e tre, in sinergia. Quello che realiz-
zo rappresentato dallangelo del corpo fisico, la forza essenziale e pi signifi-
cativa in cui riconoscersi. La sostanza, il pensiero che anima e forgia la mate-
ria che realizzo, ci che impronta il contenuto e struttura la creativit, rivela-
to dallangelo del corpo mentale. La qualit della tensione espressiva e gli am-
biti della creativit sono inscritti nel carattere dellangelo del corpo astrale.
Lastrale come un treno merci che trasporta i frutti del mentale e passa per
le stazioni segnalate dal fisico.
Lopera alchemica di esternazione del proprio destino ha il contenuto del-
la forza angelica del corpo mentale, la modalit e lazione di quella del corpo
astrale e il luogo di esecuzione indicato dallangelo del corpo fisico.
Congresso FAES a Milano
Citt dei Visconti
93 Astrologia Karmica
L.A. 135-840
Percorso di ricerca esperienziale sulle origini dellAstrologia karmica, alla luce
del simbolo precessionale e dello Yantra che indica i cicli universali e indivi-
duali.
SALUTO TE SUPREMA MATRIKA DEVI,
ORIGINE E FINE DEI CICLI!
SALUTO TE CHE IN UNA FRAZIONE DI SECONDO,
TI MANIFESTI COME CREATRICE,
CONSERVATRICE E DISTRUTTRICE DEL TEMPO!
OM S
RI GANES
AYA NAMA
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JAY KA
LI BRA
HMA MAHI TA
RA
MAHA
KA
LA VINA
SINI
OM NAMAH S
IVA
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JAY LANGTA
BA
BA
TH
IL MOVIMENTO KARMICO
Questa conferenza unoccasione per presentarvi lorigine dellAstrologia
karmica, laddove per origine non sintende una verit dogmatica e inconfuta-
bile ma tra le tante teorie esistenti, quella trasmessa dalla mia Scuola di pro-
venienza, unitamente alla pratica dei principi che ne caratterizzano lorienta-
mento, cui si aggiunge lintegrazione delle successive esperienze ed elabora-
zioni personali.
Mi piacerebbe che questo incontro fosse un percorso da fare insieme, at-
traverso il potere sonoro della parola Ayanamsa, termine formato da Ayana-
viaggio-percorso e Amsa-parte-frazione. Di solito, lo studio e la pratica di que-
sta prima parte dellAstrologia karmica, avviene in circa due anni. Ricordando
la teoria dei frattali, prendiamo un frammento dellintero percorso, transitiamo
su di una parte della spirale e vivremo le tappe di un viaggio completo. Allora,
Meskalila Nunzia Coppola
ASTROLOGIA KARMICA
UN TROTTOLIO
NEL PASSATO ONNIPRESENTE
Dalla conferenza tenuta il 4 dicembre 2003 per la Delegazione di Roma
94 Astrologia Karmica
usando lenergia del suono e spezzando il termine nelle sue parti costituenti,
proveremo a contrarre il biennio in due ore circa.
Inizieremo questa breve esperienza, attraverso la sintonia con il trottolio
A
yanamsa, cercando di sentire lEnergia della Terra, della Luna e del nostro
corpo, grazie ad un movimento armonioso e personale o attraverso un gesto
simbolico. Lenergia risvegliata da questazione, ci guider poi a costruire le li-
nee dei pianeti di base che, a loro volta, riconducono al numero sacro: il Nove.
Per entrare in questa dimensione, vinviterei ad allontanarvi, tempora-
neamente, dagli schemi personali di riferimento zodiacale, cos da sperimenta-
re un differente pensiero astrologico. Ci baster uscire, simbolicamente, dal si-
stema tropicale, al fine di sintonizzarci con il movimento dellAyanamsa. Si
tratta di retrocedere, per un attimo, in una dimensione mentale un po pi ar-
caica ma di potente impatto, grazie ad una buona connessione con il pensiero
divergente, rappresentato dal numero Nove e dalla Casa Nona, sito del Dhar-
ma, della meditazione, dellintercultura e del viaggio. Attraversando la Casa,
troveremo il coraggio di compiere il temporaneo viaggio nel passato. Lo stru-
mento per accompagnare questa retrocessione in Nona un ciclo respiratorio
di nove inspirazioni. Naturalmente, non appena la conferenza avr termine,
ognuno potr tornare ai suoi riferimenti zodiacali. Del resto, la diversit tra i
due Zodiaci non implica la reciproca delegittimazione ma un diverso orienta-
mento e una visione della stessa realt da una differente angolatura.
LA
ri Yantra o
S
ri Chakra.
Figura 7
Lintreccio delle linee
rappresenta il gioco di
creazione, protezione
e assorbimento del-
lUniverso.
FIGURA 6
FIGURA 7
101 Astrologia Karmica
Lo S
ri Chakra e i pianeti
La disciplina che si occupa delle pratiche inerenti allo S
ri Yantra si chiama S
ri
Vidya che, oltre alla sostanza delle forme, studia anche la natura dei numeri.
La sacra geometria dello S
ri Yantra, infatti,
formato da una serie di nove triangoli che vibrano intorno al Bindu, il punto
centrale, simbolo dellunione degli opposti. Cinque sono i triangoli femminili
con il vertice in basso e quattro i triangoli maschili con il vertice in alto. La ba-
se dogni triangolo rappresenta un corpo celeste, nato dal grembo della Dea
che presiede allo Yantra: Lalita Mahatripura Sundari. Linsieme delle nove basi
planetarie, forma il Chakra dei Navagraha. Intrecciandosi, i nove triangoli for-
mano un insieme di 43 nuovi triangoli.
Come abbiamo visto durante la preparazione, allesterno della circonfe-
renza che racchiude i triangoli vi sono due cerchi con i petali di loto. Ancora
pi allesterno vi sono altri tre cerchi che rappresentano la cintura del cosmo
ed allesterno periferico, vi un quadrato trilineare, detto Bhupura. Il termine
deriva dalla radice Bhu, la Terra, e Pura, ossia lintero, come regione definita
dello spazio. Il Bhupura lentrata o luscita graduale dalla dimensione cosmi-
ca ed formato da tre quadrati inscritti luno nellaltro. Ogni quadrato muni-
to di quattro porte, una per lato. Linsieme dei tre quadrati rappresenta loriz-
zonte tra la dimensione terrena e quella celeste. Nello stesso tempo, i quadrati
sono i confini del nostro sistema solare e sono delimitati dai tre pianeti tran-
spersonali, Urano, Nettuno e Plutone. Questi pianeti accompagnano lindivi-
duo allentrata o alluscita dalla dimensione terrestre e individuale.
Per la pratica, lo Yantra va orientato ad Est. La meditazione sullo Yantra
pu avvenire in due modi, dallesterno allinterno o viceversa. Lentrata o lu-
scita pu avvenire da una delle quattro porte del Bhupura, il quadrato-confine
tra lIo e il Tu, il singolo e la collettivit, lIndividuo e lo Spazio, la Terra e lUni-
102 Astrologia Karmica
verso, lUmano e il Divino. Una volta disegnato il Diagramma, per effettuare il
rito del passaggio, allinizio della meditazione, bisogna eseguire un giro com-
pleto intorno al quadrato, scegliendo la porta da cui entrare. Ogni porta as-
sociata ad uno specifico Elemento e rappresenta una delle dimensioni possibi-
li per afferrare le ombre e le luci della vita, attraverso il Karma. Se volete, pri-
ma ancora diniziare lesperienza meditativa e di conoscere le corrispondenze,
potete scegliere subito uno dei quattro punti cardinali da cui partire. Tra qual-
che istante, attraverso la descrizione delle corrispondenze, scoprirete la funzio-
ne del punto scelto per rapporto agli eventi di questo periodo della vostra vita.
La porta che si vede in alto rappresenta lEst (la porta del Sole e dei mantra);
il Nord si trover a sinistra (Porta della Luna e della conoscenza). Il Sud a
destra (Porta degli Avi e della devozione). LOvest si trova in basso (la porta
del Signore dellAcqua e dei riti sacri).
Una volta completato il disegno, la meditazione avviene attraverso una
differente ripartizione dello S
ri
Yantra, ma ci aiuter a fo-
calizzare meglio linsieme
dei 45 tri angol i
(14+10+10+8+1) che
conducono al Bindu. Ho
evidenziato i circuiti dai
quali inizia il viaggio verso
il centro, con colori diver-
sificati, cos che si possa-
no vedere meglio i pas-
saggi.
Figura 8
La visione del Diagramma
completato sar un mo-
mento dintenso piacere
che potr gi bastare co-
me prima esperienza. Co-
loro che vorranno pratica-
103 Astrologia Karmica
re la meditazione astrologica sul Chakra, possono farne il disegno e poi medi-
tarvi nellottavo e nel quattordicesimo giorno lunare della quindicina chiara.
Una regola importantissima di non tenere lo Yantra sospeso ad una parete,
come fosse un quadro, ma di posarlo su di un supporto. Al momento della
meditazione, lo si posa a terra su di una stoffa naturale o su di un sostegno di
materiale non sintetico.
Il colore dello Yantra e delle sue varie parti, dipender da ci che sar
emerso, mentre eseguivamo il disegno. Ognuno si far ispirare dalle emozioni
affiorate durante lesperienza personale e dallintreccio della stessa con gli
eventi correnti della propria vita. In caso di mancata ispirazione, si possono
abbinare i colori alle qualit del pianeta prescelto. Per il periodo che io sto vi-
vendo, in questa fase, ho scelto i seguenti colori:
Figura 9 - Il viola per lottavo giorno lunare e il blu per il quattordicesimo
In India, alcuni astrologi, sacerdoti e devoti, incidono lo Yantra su di una lastra
composta di cinque metalli: oro, argento, rame, ottone e stagno. Altri lo co-
struiscono in dimensioni ridotte per indossarlo, insieme con un mantra e con
alcune sillabe. Lo S
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III Argomento
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IV Argomento
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