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AVELLINO y(7HB5J2*NTKOPT( +?!”!#!”!{

ANNO CXXX- N° 7
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Sabato 8 Gennaio 2022 • Commenta le notizie su ilmattino.it

Il divo scomparso Addio al regista
Poitier, quell’Oscar Laurenti, re dei b-movie
che cambiò tra D’Angelo col caschetto
la storia di Hollywood e la Fenech scollacciata
Valerio Caprara a pag. 14 Diego Del Pozzo a pag. 15

Dad, duello De Luca-governo

Il 2022 di Francesco
LE NUVOLE
SUL VATICANO
`Il governatore: da lunedì asili, elementari e medie chiuse. Palazzo Chigi fa ricorso E LE RISPOSTE
La Campania evita il “giallo” grazie ai nuovi posti letto attivati nelle terapie intensive DEL PAPA
Di Fiore, Evangelisti, Mautone, Orsini e Pappalardo
La comunicazione L’esecutivo alla Lega: stop o interveniamo da pag. 2 a 6

I GIUSTI MOTIVI I Focus del Mattino

POCO SPIEGATI Tamponi e mascherine
PER L’OBBLIGO
DI VACCINO
affare da 15 milioni al giorno
Nando Santonastaso a pag. 5 Massimo Introvigne
Carlo Nordio i credeva che sarebbe

urante lo sbarco in Nor- Le mosse del governo «S venuta una giornata

D mandia, ai ragazzi in-

chiodati sulla spiaggia di Sostegni per 2 miliardi di euro
di sole per la storia della Chie-
sa. È venuta invece una gior-
nata di nuvole, di tempesta, di
Omaha dalle mitragliatrici te- buio…».
priorità a turismo e discoteche
Continua a pag. 39
desche il generale Norman D’Amato a pag. 11
Cota urlò: «Qui ci sono solo
due categorie di soldati: quel-
Luca Cifoni a pag. 6
li che sono morti e quelli che
moriranno. Quindi alziamo il Mappamondi
sedere e andiamo avanti!».

KAZAKISTAN
Manovre sul Colle
Nei momenti cruciali, la co-
municazione dev’essere chia-
ra, motivata e convincente.
Per questo, una volta dimo- «SPARI SU CHI
Salvini: niente voto
strata la contagiosità di Omi-
cron, il nostro governo avreb-
be dovuto imitare il roccioso
PROTESTA»
comandante americano e am-
SÌ DELLA CINA
anche se va Draghi
monire così i dieci milioni di
italiani non ancora vaccinati:
«Tra voi la distinzione è sem-
plice: quelli che sono conta-
giati e quelli che si contage-

La serie A commissariata
ranno. Quindi vaccinatevi `Il leader leghista prova così a sbarrare il passo
con le buone, o lo faremo con
le cattive». Mancato il “War- a una possibile maggioranza centrosinistra-Fi
ning”è mancato il “Let’s go!”
E i risultati si son visti: l’altro-
ieri cinquantamila positivi; ie-
«Partite a porte chiuse» Marco Conti
ri centomila, oggi il doppio. E alvini pronto ad evita-
Punto di Vespa
domani forse un milione. Con
questa prospettiva, il Gover-
Arpaia, Giordano e Taormina alle pagg. 16 e 17 S re di spingere sulle
elezioni anticipate anche
FORZA ITALIA Gianandrea Gaiani
no ha introdotto l’obbligo, sia se Dragi dovesse farcela al E IL RISCHIO
pur limitato agli ultracin- primo turno nella elezio- coppiati come rivolta
quantenni. Un provvedimen-
Asl, plusvalenze e tv Gianfranco Teotino
ne al Quirinale. Il rilancio DEL CERINO S popolare contro i rincari
to estremo e coraggioso, che
tuttavia non è stato accompa-
L’IDIOSINCRASIA D iceva il vecchio Karl Marx
che la storia si ripete
sul programma di gover-
no è, anzi, un segnale al Bruno Vespa
di carburante e generi
alimentare, i disordini in
gnato da una comunicazione
rapida e adeguata.
DEL CALCIO sempre due volte: la prima come Pd e a M5S, ma anche agli Kazakistan sembrano aver
alleati di centrodestra. i dice che Draghi non sia più quel- assunto altre caratteristiche.
Continua a pag. 39 PER LE REGOLE
tragedia e la seconda come farsa.
Continua a pag. 39 A pag. 8 con Acquaviti S lo di una volta. Continua a pag. 39 Continua a pag. 11

L’ordinanza del gip: cambia troppe versioni

«Bambino annegato a Torre
la mamma scaltra e lucida»
Francesca Mari
Dario Sautto Le aggressioni
«L a paura dell’autismo
era diventata un’os-
Molestie a Capodanno
sessione», tanto da farla arri- su cinque ragazze
vare a «rifiutare completa-
mente il bambino», anche se Milano come Colonia
frutto di una «diagnosi
fai-da-te» fatta «via Google». Sarebbero state ben cinque le vio-
Parla di una «mamma scal- lenze sessuali ai danni di altrettan-
tra e lucida», il gip Fernanda te ragazze e consumate la notte di
Iannone, nell’ordinanza re- Capodanno in piazza Duomo, a
strittiva per la donna 40enne Milano. Uno scenario da branco
di Torre del Greco che avreb- che ricorda quello già vissuto a Co-
be annegato il figlioletto. lonia e sempre a Capodanno.
In Cronaca Guasco a pag. 13

IL_MATTINO - AVELLINO - 1 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 23:08
2
PrimoPiano
IL CASO
Adolfo Pappalardo
Ieri pomeriggio rende plastico e
reale, né più e né meno, la deci-
sione che andava ipotizzando da
giorni. Prima con toni felpati a
mo’ di proposta al governo, poi
ieri in maniera perentoria. «Cre-
do che sia irresponsabile aprire
le scuole il 10 gennaio credo che
in Campania andremo verso la
proroga della chiusura dell’anno
scolastico, fino a fine gennaio,
per le elementari e le medie», di-
ce ieri il governatore della Cam-
pania senza tanti giri di parole.
Poi aggiunge: «In queste ore
stanno lavorando le nostre strut-
ture sanitarie e a breve si riunirà
l’Unità di crisi che credo prende-
rà atto di questa situazione». In-
somma il dado già è tratto e ieri
sera Santa Lucia anticipa i detta-
gli dell’ordinanza che procrasti-
na i divieti per il consumo di cibo
e bevande all’aperto e chiude le
scuole (in tarda serata l’ordinan-
za e il suo incipit: «Lo scenario di
massima gravità impone misure
straordinarie»). Quindi asili, ma-
terne e medie sino al 29 gennaio.
Si decide quindi di andare con-
tro gli orientamenti del governo
(a cui ieri De Luca non ha rispar-
miato attacchi, anzi, anche sui te-
mi più generali legati al Covid)
orientato a tenere aperte, a qua-
lunque costo o quasi, le scuole
senza spostare la data del rientro
il classe dopo le vacanze. Con il
rischio, certo, che l’ordinanza re-
gionale venga impugnata in un
Consiglio dei ministri. Naturale,
quindi, lo scontro che si consu-
ma a distanza. Non con l’esecuti-
vo che attende il provvedimento
campano quanto con il centrode-
stra e i comitati no-Dad. Mentre
nelle stesse ore è un florilegio di
sindaci campani, di piccoli co-
muni o anche di capoluoghi co-
me Benevento, che firmano ordi-
nanze per rinviare il rientro in
classe previsto dopodomani.
LO SCONTRO
«E’ irresponsabile aprile le scuo-
le il 10 gennaio. Per quello che ci
riguarda non apriremo le medie
e le elementari e nell’ordinanza
sono compresi anche gli asili.
Non ci sono le condizioni mini-
me di sicurezza (ma il provvedi-
mento dovrebbe valere anche
per le materne, ndr)», annuncia
De Luca nel corso della sua diret-
ta sui social del venerdì dove me-
na fendenti a destra e a manca.
Intervista Daniela Paparella (Pansini Napoli)
«I ragazzi vogliono tornare in classe
Sarà complesso ma bisogna farlo»
Gigi Di Fiore
Daniela Paparella è la dirigenre
scolastica del liceo classico
«Adolfo Pansini» di Napoli. È alle
prese con l’organizzazione non
semplice del ritorno in classe da
lunedì prossimo, dopo le
vacanze natalizie.
Direttrice Paparella, lunedì al
«Pansini» si ritorna con la
didattica in presenza?
«Sì, rientriamo regolarmente. Le
scuole superiori non rientrano
nel provvedimento che impone
la Dad. Da più settimane, ormai,
subito dopo le vacanze estive,
combattiamo con positivi e
quarantene da organizzare».
Avete no vax nel personale?
«Uno solo ed è stato sospeso, gli
altri nel frattempo si sono
ammalati di Covid e quindi
hanno automaticamente
ottenuto il green pass. Lunedì
torneremo con un paio di classi
in Dad per l’alto numero di
Lo scontro sulla scuola
De Luca: non c’è sicurezza
primarie e medie in Dad
` Disposta anche la chiusura degli asili `La premessa: «Scenario di massima gravità
Il presidente: «Stop fino al 31 gennaio» che impone di prendere misure straordinarie»
Accusando il governo di mettere
in piedi «provvedimenti che fini-
scono di trasformare i nostri
bambini in cavie sull’altare della
politica politicante e degli ideolo-
gismi. I dati che abbiamo noi in
Campania: abbiamo 3mila positi-
vi nell’ambito del personale sco-
lastico e credo 19mila positivi
nella fascia 0-19 anni. La percen-
tuale della vaccinazione che regi-
striamo al di sotto delle prime
medie e delle elementari è meno
del 10 per cento, aumenta nelle
medie superiori. I sindaci della
Campania ci invitano ritardare
l’apertura dell’anno scolastico di
due settimane». Da qui la scelta
contagiati. Ma prevediamo che i
dati sui positivi attuali
cambieranno con rapidità nella
prossima settimana. E dobbiamo
tenerci pronti a rivedere orari e
organizzazione complessiva».
È difficile organizzare accessi,
fare il conto dei positivi,
disporre la Dad e armonizzare
i turni dei docenti?
«Non è semplice, questo compito
spetta ai dirigenti che hanno la
responsabilità organizzativa
nelle scuole. Da lunedì prevedo
ulteriore confusione».
Altri disagi?
«Credo di sì, anche se i ragazzi
positivi, non solo sono
asintomatici ma a casa
diventano negativi in breve
tempo. Non sempre c’è poi
collaborazione delle famiglie».
In che senso?
«Alcuni genitori vorrebbero che
fosse concessa in ogni caso la
Dad ai loro figli, anche se non ne
esistono le condizioni. Quando
c’è un link di collegamento
disponibile per gli alunni in
quarantena, chiunque tra i
ragazzi può collegarsi e assistere
alle lezioni. Ma ho dovuto dare
disposizioni ai docenti, come
prevedono le direttive nazionali,
che chi partecipa alle lezioni da
remoto non rientrando tra quelli
che sono obbligati a farlo deve
essere considerato assente
ingiustificato».
I ragazzi come stanno
reagendo a questa confusione?
«I ragazzi vogliono tornare a
scuola, lo manifestano di
continuo. Hanno voglia di
normalità e hanno voluto
confermare la settimana dello
studente autogestita, anche se
verrà fatta da remoto. Assistere
alle lezioni con la Dad crea
solitudine, senso di frustrazione
ed ecco perché sono con loro
cercando di affrontare,
nonostante le difficoltà,
l’organizzazione scolastica in
presenza».
Le disposizioni
contenute
nell’ultimo
decreto del
governo
aumenterà la
confusione?
«Sì, ma bisogna
continuare con la
didattica in
presenza, anche se
affrontare la gestione
scolastica tra positivi nelle
singole classi, negativizzati,
l’alternanza tra Dad e presenza
non è facile. Poi bisogna tener
presente chi deve essere messo
in quarantena, considerando i
possibili contatti di chi è stato
scoperto positivo. Speriamo,
seguendo le direttive attuali, di
non dover disporre ulteriori Dad
per intere classi».
Cosa la preoccupa di più, in
questo momento?
«Che si possa creare una guerra
IL_MATTINO - NAZIONALE - 2 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
di riunire l’Unità di crisi e prose-
guire, senza remore, sulla deci-
sione di procrastinare sino a fine
gennaio il rientro in classe. Uno
scenario che il governatore im-
puta anche all’esecutivo. «Siamo
all’irresponsabilità totale e, se
per il 90 per cento la responsabi-
lità è di Lega e Fratelli d’Italia,
per il 10 per cento è di tutti quan-
ti gli altri che - attacca - non han-
no il coraggio di parlare chiaro e
di fare una battaglia politica
esplicita, o anche di rompere le
collaborazioni di Governo, chia-
mando gli italiani a valutare le
diverse responsabilità». E «si è
scaricato tutto sulle Asl e sulle
ABBIAMO MOLTI POSITIVI
E ALTRI CE NE SARANNO
DOBBIAMO TENERCI
PRONTI A RIVEDERE
ORARI E ORGANIZZAZIONE
COMPLESSIVA
Time: 07/01/22 23:57
ilmattino.it
Regioni, per l’opportunismo del
governo nazionale e delle forze
politiche che lisciano il pelo ai
no vax». Infine un fendente, sem-
pre al governo: «Dopo il mercato
nero dei vaccini, la Campania co-
me abbiamo sempre denunciato
ha ricevuto meno vaccini di tutte
le regioni, ora c’è il mercato dei
farmaci antivirali: è vergognoso.
Si segue - attacca - un algoritmo
dell’Aifa, dicono. Invito il com-
missario, il ministero della Salu-
te e il governo a distribuire i far-
maci in proporzione alla popola-
zione altrimenti andremo in pro-
cura».
LE POLEMICHE
Naturalmente lo scontro si apre
subito perché il rientro in classe
è argomento sensibile. A comin-
ciare dalle associazioni No-Dad
che a novembre hanno incassato
una sentenza contro le chiusure
regionali dell’anno passato. «De
Luca si nasconde dietro il dito
della Dad, buttando un’intera re-
gione nel caos. Allora delle due
l’una, o la Campania è una regio-
ne virtuosa oppure è al collasso.
Da oltre un anno ormai si perpe-
tua, nella confusione più totale,
l’ossimoro del due pesi e due mi-
sure, come sempre sulla pelle
dei bambini e delle famiglie cam-
pane», dicono Palmira Pratillo,
Rosaria Chechile e Laura Falco-
ne dell’associazione per le scuo-
le in presenza. Mentre Claudio
Gubitosi, patron del Giffoni film
festival dice: «Accolgo con piace-
re la scelta del presidente De Lu-
ca di fermare le lezioni in presen-
za per elementari e medie».
Contestazioni dure arrivano in-
vece da Forza Italia e Lega . «Spe-
ranza e De Luca hanno notizie
diverse sulla gravità della situa-
zione o siamo alla piena anar-
chia e irresponsabilità» dice il ca-
po dell’opposizione di centrode-
stra in consiglio regionale, Stefa-
no Caldoro. Mentre i parlamen-
tari campani del partito di Salvi-
ni parlano di «dichiarazioni
inopportune di De Luca, che tira
in ballo la Lega per coprire sue
responsabilità riguardo alla ge-
stione dell’emergenza nella no-
stra regione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NO DA PARTITI E COMITATI
«DUE PESI E DUE MISURE
HA NOTIZIE DIVERSE
RISPETTO A SPERANZA»
MA COL GOVERNATORE
IL PATRON DEL GIFFONI
interna, tra chi vorrebbe
comunque lavorare in Dad e chi
capisce le necessità della
didattica in presenza. Una
guerra che potrebbe essere
alimentata anche dall’obbligo di
considerare assente
ingiustificato l’alunno che si
collega a distanza, senza esserne
obbligato. Un atteggiamento che
potrebbe essere favorito dalle
famiglie, creando ulteriore
confusione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PrimoPiano
Il Covid-19
in Campania Palazzo Chigi avvisa il governatore
«Pronti a impugnare l’ordinanza»
contagi ieri contagi totali
9.739 664.276
totale morti morti ieri
8.562 19
in isolamento
`Il testo all’esame dei tecnici del governo `Irritazione del ministro dell’istruzione Bianchi
attualmente positivi
141.798 140.799
domiciliare
poi una riunione del consiglio dei ministri che aveva concordato con le Regioni il rientro
di cui ricoverati di cui in terapia IL RETROSCENA
intensiva
929 70 Adolfo Pappalardo
% POSTI LETTO OCCUPATI Lo scontro, tra De Luca e il go-
verno, non è stato mai così du-
ro. Anche se sulla scuola era
chiaro che si andasse in questa
direzione. Lo sapeva, e lo sa, be-
ne il governatore della Campa-
21,1% 9,7% nia che ieri, con i suoi, a chi gli
faceva notare la sicura reazione
dell’esecutivo dice perentorio:
«Non m’importa, noi facciamo
quello che dobbiamo fare». È la
TOTALI POSTI LETTO sintesi di una giornata lunghis-
sima che culmina proprio con
4.394 720 la risposta del governo: deciso a
impugnare la decisione campa-
GIALLO na di chiudere le scuole (dalle
% materne alle medie inferiori) si-
no al 31 gennaio. Con un passag-
15% 10% gio ad hoc in Consiglio dei mini-
stri.
Soglia
LO SCENARIO
659,1 72 La Campania è e rimane in zona
Liberi bianca sul fronte dei contagi. E
come tale non ci sarebbero sta-
-270 2 volta i presupposti giuridici per
un’ordinanza sulle scuole. Nel
TAMPONI
decreto legge approvato il 24 di-
ieri totali
cembre è stata, infatti, proroga-
57.570 10.087.492
ta la norma che limita «esclusi-
I VACCINATI IN CAMPANIA vamente» alla zona rossa la pos-
sibilità agli enti locali di «dero-
5/11* 8,91% gare alle disposizioni» dell’ese-
cutivo in tema di focolai ed ele-
12/19 70,64% vata diffusione del virus. Senza
contare come pochi giorni fa il
20/29 81,16% ministro all’Istruzione Bianchi,
quando De Luca aveva proposto
30/39 79,13% lo spostamento di un rientro in
classe, aveva fatto notare, sotto
forma di una telefonata cortese
40/49 81,96% e riservata all’assessora regiona-
le Lucia Fortini, che eventuali
50/59 85,46%
60/69 88,13%
IL DECRETO LEGGE
70/79 94,31% DEL 24 DICEMBRE
LIMITA IL POTERE
over 80 90,64%
DELLE REGIONI
TOTALE 77,73% SULLE SCUOLE
*Prima dose ALLE ZONE ROSSE
La Campania “scova” altri posti letto
e resta una settimana ancora bianca
que spiegato da una differenza
IL CASO sul numero di posti letto attivi co-
municati mensilmente dalla Re-
Ettore Mautone gione al ministero della Salute. E
infatti nell’area riservata del sito
Con il 9,8% di terapie intensive del ministero dedicata al flusso
occupate sul totale (ossia lo 0,2% dati dalle Regioni si legge che in
in meno della socglia del dieci realtà i posti letto sono 720 di te-
per cento, percentuale massima rapia intensiva (di cui 704 attivi e
di ospedalizzazione prevista in 16 attivabili) e 4.394 di degenza
area critica) la Campania, in ex- ordinaria. Rapportati ai dati di
tremis, fa slalom al passaggio in occupazione di giovedì resta tut-
zona gialla. Il giro di vite era dato tavia ancora un leggero scosta-
per scontato alla vigilia del moni- mento in quanto 73 su 720 corri-
toraggio dei dati epidemici presi sponde al 10,1% di occupazione
in esame ieri a Roma ma la Re- dei posti letto in Rianimazione,
gione scova altri posti letto che un pelo sopra la soglia del giallo
cambiano le proporzioni e i tassi (considerando tutti attivati i 720
di occupazione senza tuttavia ag- posti comunicati). Per le degen-
giornare il dato. Nel Bollettino ze la percentuale invece corri-
quotidiano della Protezione civi-
le del 6 gennaio, infatti, relativo
ai dati di giovedì 5 e presi in esa-
me della cabina di regia per tutte
NUMERI DIVERSI
le regioni, risultavano 868 posti DALLE COMUNICAZIONI
occupati su 3.160 in area medica
(equivalente al 27,4%) ben oltre
UFFICIALI E QUELLI
la soglia del 15% per l’area gialla FORNITI AL GOVERNO
con 73 occupati su 656 in riani-
mazione, corrispondente all’11,1
720 INTENSIVE (656)
per cento. Il giallo dei dati è dun- E 4.394 ORDINARIE
ASSESSORE Lucia Fortini
BIANCHI E I PRESIDI
LUNEDÌ IL CONFRONTO
SUL RITORNO IN AULA
sponde al dato del 19,75% inse-
rito ieri negli indicatori decisio-
nali del ministero per stabilire
il colore da attribuire alle Re-
gioni.
I DATI REALI
Il dato di fondo è che in Campa-
nia l’incidenza per 100mila abi-
tanti ha raggiunto quota 1.512
mentre lo stress delle linee
ospedaliere è oggettivo: per le
degenze ordinarie è da almeno
10 giorni oltre la soglia del gial-
lo e con i 929 posti letto occupa-
ti raggiunti ieri (61 in più in un
solo giorno) si attesta al 21,1 per
cento avvicinandosi così a gran-
di passi alla soglia del 30 per
cento che delimita la zona aran-
cione. Per le terapie intensive
l’area gialla è invece cosa fatta
considerando la progressione
dell’Omicron che fa pochi casi
critici ma una tale massa di ma-
lati da incidere anche su questa
linea di cura dove approdano
fragili e non vaccinati. A guar-
dare infine lo scenario reale,
quello dei posti letto disponibi-
li e occupati risultanti dal cru-
provvedimenti di palazzo Santa
Lucia sarebbero stati impugna-
ti.
Ma con il passare delle ore l’ex
sindaco di Salerno ha pensato
come con le percentuali di vacci-
nazioni ancora basse per gli
alunni delle elementari e un de-
creto legge sulla scuola non an-
cora pubblicato ieri mattina è il
caso di intervenire. E ieri non ci
ha pensato due volte a riunire
l’Unità di crisi per mettere a
punto l’ordinanza. Due o anche
tre settimane, tanto, è stato il ra-
gionamento fatto da De Luca, in
caso di impugnazione del gover-
no la sostanza non sarebbe cam-
biata. Così come si è ragionato
di mettere in Dad anche le scuo-
le superiori. Questo per far capi-
re come scelte (della Regione) e
le conseguenze (provvedimenti
del governo) erano plastici lì sul
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio
Bianchi incontrerà lunedi
l’Associazione nazionale presidi
sulla riapertura delle scuole
scotto che l’Unità di crisi regio-
nale aggiorna ogni 24 ore, le te-
rapie intensive occupate alle 17
di ieri erano 70 su 147 (77 posti
liberi) mentre quelli di degenza
ordinaria occupati sono 912 su
1.386 (474 liberi) al netto di 21
casi sospetti, 14 nuovi ricoveri
in terapia intensiva, 3 dimessi e
14 deceduti per un totale di po-
sti letto attivi di 1.554 di cui 999
occupati e 555 liberi. Sarà per
questo che con una nota urgen-
te diramata ieri sera la Regione
fa scattare lo stop a tutte le atti-
vità ospedaliere e ambulatoria-
li non urgenti a far data dal 10
gennaio. Si salvano solo i rico-
veri urgenti, il Pronto Soccor-
so, le cure per oncologici, on-
DAL 10 GENNAIO STOP
ALL’ATTIVITÀ ORDINARIA
DEGLI OSPEDALI
E PER I MALATI COVID
CON ALTRE PATOLOGIE
REPARTI SPECIALI
IL_MATTINO - NAZIONALE - 3 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
tavolo di Santa Lucia. Tanto che
ieri si è cercato, ma invano, di
avere una sponda anche da altre
regioni. Dalla Puglia al Veneto
cercando di fare un fronte co-
mune.
I COMUNI
D’altronde da ieri mattina in
Campania è il caos su questo
fronte. Con decine e decine di
comuni dove i sindaci, motu
proprio, hanno varato provvedi-
menti per chiudere le scuole. Da
Castellammare a Ottaviano, da
Nola e Pomigliano nel napoleta-
no ma anche nel salernitano e,
in generale in tutta la Campa-
nia, ma a macchia d’olio. Com-
preso, unico capoluogo, Bene-
vento. Tutti hanno spostato
l’apertura delle scuole nelle ulti-
me ore ma il primo Municipio
che l’ha fatto, l’ultimo giorno
coematologici, e di pertinenza
ostetrica e trapiantologica non-
ché le prestazioni salvavita e, sul
fronte ambulatoriale le presta-
zioni di oncologia, oncoematolo-
gia, dialisi e radioterapia così co-
me anche quelle di screening on-
cologico.
STOP A RICOVERI
«L’attuale situazione pandemica
sta registrando picchi di conta-
gio da covid-19 che stanno provo-
cando crisi evidenti nella rispo-
sta assistenziale delle strutture
sanitarie pubbliche - scrive l’Uni-
tà di crisi ai manager - le stesse
Time: 07/01/22 23:09
3
ilmattino.it
dell’anno, ieri ha fatto improvvi-
samente marcia indietro. Si trat-
ta di Ottaviano, alle pendici del
Vesuvio, dove il sindaco è stato
diffidato ufficialmente dal pre-
fetto di Napoli a muoversi su
materia di non diretta sua com-
petenza. Ed il provvedimento è
stato ritirato. Questo per capire
come ieri in Campania, senza
contare famiglie e alunni che
non sanno ancora se dopodoma-
ni riapriranno le scuole, si sia
scatenato caos e confusione
sull’argomento. Mentre le Asl
campane diramavano verso
l’Unità di crisi anti-Covid di San-
ta Lucia dati allarmanti sulla si-
tuazione dei contagi relativi al
mondo della scuola. Tra allievi e
insegnanti, prim’ancora che si
metta piede in classe.
LE REAZIONI
Ma nessuno sinora sembra deci-
so a fare marcia indietro. Né da
parte dalla Regione, che ieri a
tarda sera anticipa i contenuti
dell’ordinanza sulle scuole; né
da parte del governo che fa fil-
trare solo la scelta di impugnare
l’atto campano in Consiglio dei
Ministri. Due trincee in cui nes-
suno sembra voler far un passo
indietro mentre gli altri gover-
natori, pur d’accordo con De Lu-
ca, preferiscono non esprimersi
pubblicamente sull’argomento
lasciando l’ex sindaco di Saler-
no con il cerino in mano. «Nes-
sun ripensamento sul ritorno a
scuola in presenza. Siamo mol-
to attenti a voci che ci arrivano
dal Paese, ma anche dalle tante
voci che ci dicono che la scuola
debba restare in presenza», dice
il ministro dell’istruzione Patri-
zio Bianchi. Poi il collega alla Sa-
lute Roberto Speranza ha il
compito di chiarire ulterior-
mente la linea dell’esecutivo do-
po la sortita di De Luca: «Il go-
verno ha scelto di tutelare il più
possibile la scuola, come presi-
dio fondamentale per la nostra
comunità. E quindi l’indirizzo è
e resta: scuola in presenza e in
sicurezza. Non vogliamo che
siano i più piccoli, i nostri figli, a
pagare il prezzo di questa nuova
fase epidemica».
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BENEVENTO E ALTRI
COMUNI HANNO GIÀ
CHIUSO MA AL SINDACO
DI OTTAVIANO È ARRIVATA
LA DIFFIDA DEL PREFETTO
DEL CAPOLUOGO
prospettive a breve periodo non
offrono dati rassicuranti per una
inversione di tendenza, posto
che l’indice RT in Campania e
l’incidenza di casi positivi per
centomila abitanti hanno rag-
giunto limiti tra i più alti dall’in-
sorgenza della pandemia, e tra i
più alti d’Italia, che si incardina-
no ormai nello scenario 4, per co-
me disegnato dalle indicazioni
dell’Istituto superiore di Sanità».
Spetta infine a ciascuna Asl atti-
vare almeno un’unità specialisti-
ca Covid in Ortopedia, Chirurgia,
Ginecologia e Cardiologia.
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PrimoPiano
IL FOCUS
ROMA A fine mese gli ospedali sa-
ranno al collasso. Ieri, nella riu-
nione del Comitato tecnico scien-
tifico, che esaminava il report set-
timanale, anche il presidente
dell’Istituto superiore di Sanità,
Silvio Brusaferro, lo ha detto sen-
za troppi giri di parole: il trend dei
ricoveri ha una crescita molto ra-
pida, i sistemi sanitari potrebbe-
ro trovarsi in seria difficoltà a bre-
ve. Non solo: c’è un passaggio del
report stilato dagli esperti del Mi-
nistero della Salute e della Cabina
di regia che sembra un atto di ac-
cusa al governo che non ha preso
provvedimenti. Si legge: «è urgen-
te invertire la tendenza per evita-
re sovraccarichi dei sistemi sani-
tari», «in assenza di misure di mi-
tigazione significative, un ulterio-
re rapido aumento del numero di
casi e ospedalizzazioni nelle pros-
sime settimane è altamente pro-
babile». Quel passaggio «in assen-
za di misure di mitigazione signi-
ficative» sembra davvero segnare
la frattura che c’è tra le decisioni
del presidente Draghi e i timori
degli esperti del Ministero della
Salute.
TENDENZA
Alcuni numeri: il tasso di occupa-
zione delle terapie intensive è al
15,1 per cento, i posti letto con pa-
zienti Covid, secondo il report, so-
no 1.392 (ma il dato è fotografato
al 4 gennaio, oggi siamo già a
1.499) con un incremento del 26
per cento in una settimana; negli
altri reparti l’occupazione dei po-
sti letto è già al 20,3 per cento con
un incremento, sempre in una
settimana, del 33. Con questi rit-
mi di crescita si arriverà nel giro
di due settimane a numeri da zo-
na arancione per tutta Italia e da
zona rossa già a inizio febbraio.
Silvio Brusaferro (presidente
dell’Istituto superiore di sanità): è
probabile «che in 4 settimane si
raggiunga una saturazione pari
al 30-40 per cento delle aree me-
diche». Spiega il dottor Alessan-
dro Vergallo, presidente dell’As-
sociazione anestesisti rianimato-
ri ospedalieri (Aaroi-Emac): «A fi-
ne gennaio saremo nel livello
massimo di difficoltà e l’emergen-
za proseguirà per lo meno fino a
IL PRESIDENTE
DEI RIANIMATORI:
«SIAMO SOTTO ASSEDIO
CONTO SALATO
ANCHE PER I PAZIENTI
CON ALTRE PATOLOGIE»
Gigi Di Fiore
Maurizio Di Mauro è il direttore
generale dell’Azienda
ospedaliera dei Colli, che
comprende gli ospedali Cotugno
e Monaldi da due anni in prima
linea contro il Covid.
Direttore Di Mauro, qual è la
situazione all’ospedale
Cotugno dopo la lunga fila di
accessi al pronto soccorso la
sera dell’Epifania?
«La situazione è tornata
abbastanza tranquilla. In
quest’ultimo periodo, ma anche
prima, l’afflusso al pronto
soccorso è maggiore nei giorni
festivi. Ci sono anche pazienti che
non hanno bisogno di cure
ospedaliere, affetti da influenza e
non da Covid, o di forme
asintomatiche di Covid che
possono essere curati a casa».
Che affluenza c’è stata il giorno
dopo l’Epifania?
«Abbiamo avuto 12 pazienti in
attesa di ricovero al pronto
soccorso. Dall’inizio di dicembre
è ricominciata la pressione sul
Cotugno, che è stato da un mese
riconvertito completamente a
struttura Covid».
Come avete fatto con i ricoveri
per le altre patologie?
La lotta alla pandemia
Ospedali, strappo del Cts:
interventi o rischio collasso
`L’allarme lanciato nella Cabina di regia: `Nel giro di tre settimane tutto il Paese
«Urgente fermare la crescita dei ricoveri» avrà ospedali con numeri da zona rossa
La mappa
Regioni già in zona gialla
LOMBARDIA
PIEMONTE
LIGURIA
LE SOGLIE
DI OCCUPAZIONE
DEGLI OSPEDALI
ZONA GIALLA
Terapia intensiva
10%
Ricoveri area ordinaria
15%
ZONA ARANCIONE
Terapia intensiva
20%
Ricoveri area ordinaria
30%
Intervista Maurizio Di Mauro
«No vax l’80% dei ricoverati
Reparti pieni: paghiamo
le negligenze delle festività»
«Abbiamo trasferito i pazienti al
Monaldi, anche quelli affetti da
meningite o da Hiv. Abbiamo un
pronto soccorso per patologie
infettive, ma ora la priorità è
ridiventato il Covid per
l’incremento enorme di contagi
nell’ultimo mese».
L’accelerazione è legata al
periodo natalizio?
«Sì e purtroppo è la conseguenza
dell’allentamento delle cautele di
questo periodo, da parte di chi
non si è preoccupato più del
distanziamento o della
mascherina da tenere. Sono
comportamenti sbagliati, che
alimentano la trasmissione del
contagio della variante Omicron
BOLZANO
TRENTO
LAZIO
che ha una rapidità di passaggio
non paragonabile a nessun altro
virus».
Qual è la situazione dei ricoveri
al Cotugno?
«Il turn over è continuo e va detto
che all’80 per cento i contagiati
che hanno necessità di cure
ospedaliere sono no vax. La sera
dell’Epifania, ci sono stati una
trentina di ricoveri. In terapia
intensiva, ci sono 12 posti letto su
16 occupati. Tutti no vax. Stesso
discorso per la terapia
sub-intensiva dove, su 14
pazienti, i no vax sono 13. Qui il
turn over nei 32 posti letto è
continuo, come è continua
l’alternanza dei ricoveri
ordinari».
IN ZONA GIALLA
DA LUNEDÌ 10
VENETO
FRIULI
VENEZIA GIULIA
MARCHE
CALABRIA
SICILIA
Le file al pronto soccorso sono
legate all’alta affluenza di
pazienti?
«L’alta affluenza, che aumenta
l’attesa legata alle operazioni
necessarie che rallentano i tempi
quando arrivano più persone. A
ogni triage, i sanitari devono
cambiare i dispositivi di
sicurezza indossati. Non solo le
mascherine. Questo rallenta
l’accesso, ma è indispensabile».
Sono no vax, i ricoverati in
maggior numero?
«Sì, è un dato inconfutabile che
conferma la validità del vaccino
come forma di prevenzione delle
conseguenze gravi del virus.
Nell’alternanza continua tra
IL_MATTINO - NAZIONALE - 4 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
VALLE D’AOSTA
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
ABRUZZO
IL COTUGNO ORA ASSISTE
SOLO PAZIENTI COVID
GLI ALTRI LI ABBIAMO
TRASFERITI AL MONALDI
PRONTO SOCCORSO
IN APNEA, ORA VA MEGLIO
Time: 07/01/22 22:50
ilmattino.it
metà febbraio. Devono essere
chiari due concetti: quando dicia-
mo che per i pazienti Covid le te-
rapie intensive sono “al 15 per
cento”, non significa che l’85 per
cento dei letti di rianimazione è li-
bero, perché ci sono anche pa-
zienti con altre patologie. Inoltre,
negli ospedali italiani ci sono al-
meno 700-800 contagiati da Co-
vid, in attesa di ricovero anche
per 72 ore nei settori di osserva-
zione breve dei pronto soccorso.
Molti sono quanto meno da sub
intensiva, hanno il casco per l’os-
sigeno. Ma nei conteggi non li ve-
diamo, sono fantasmi».
DELTA E OMICRON
Secondo il professor Walter Ric-
ciardi, consulente del Ministero
della Salute, c’è un doppio nemi-
co: la Delta non si è fermata, ma
corre parallela anche la Omicron
che, anche se provoca meno ospe-
dalizzazioni, visto che ha una ve-
locità di contagio molto più alta
alla fine origina molti ricoveri. So-
lo un esempio: in Sicilia tutti gli
ospedali sono in difficoltà e da-
vanti al Cervello di Palermo è sta-
ta allestita una tensostruttura,
mentre Ostetrica sarà destinata a
pazienti Covid. In Rianimazione
su 16 posti, 14 sono pazienti Covid
(di cui 13 non vaccinati). Ma se-
gnalazioni di questo tipo arriva-
no ovunque, dalla Campania al
Lazio. «Un prezzo molto alto - os-
serva Vergallo - lo pagheranno
anche i pazienti di altre patologie:
si stanno bloccando gli interventi
e le prestazioni per la prevenzio-
ne». Ci troveremo presto con
un’altra emergenza: mancheran-
no medici e infermieri, anche tra
di loro stanno aumentando i posi-
tivi. Antonio De Palma, del sinda-
cato infermieri Nursing: «I dati
adesso fanno paura: siamo passa-
ti da 13.720 operatori sanitari con-
tagiati ogni 30 giorni il 4 gennaio
scorso, allo spropositato numero
di 20.179 dopo soli 3 giorni. Prati-
camente 6.459 operatori sanitari
in più sono stati infettati in sole
72 ore, e quindi ben 5.296 infer-
mieri. E in un gran numero di
ospedali italiani, gli infermieri po-
sitivi ad un tampone rapido, con-
tinuano a lavorare per almeno 48
ore, fino all’esito del molecolare».
Mauro Evangelisti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALLARME DEGLI
OPERATORI SANITARI:
«CONTAGI ALLE STELLE
ANCHE TRA DI NOI,
PRESTO MANCHERANNO
MEDICI E INFERMIERI»
dimessi e ricoverati, nelle ultime
ore abbiamo rimandato a casa 14
pazienti guariti».
Avete dovuto revocare le ferie
al personale sanitario?
«In caso di ulteriore emergenza,
c’è stata piena disponibilità al
rientro da chi era in ferie. Sono
state riviste le programmazioni,
per l’aumento dei ricoveri e
dell’affluenza al pronto soccorso.
Tutto il personale va elogiato, per
la pressione che sopporta ormai
da due anni».
Avete avuto dipendenti no vax?
«Si contano sulle dita di una
mano e tutti con incarichi
amministrativi, non sanitari.
Sono stati allontanati, poi si sono
vaccinati».
Prevedete un ulteriore
aumento di ricoveri?
«Siamo in pieno picco di contagi,
è prevedibile un ulteriore
incremento. Naturalmente,
sappiamo che più contagi
significheranno più ricoveri. Ma
il sistema sanitario campano ha
risposto bene sin dall’inizio.
Tutti, però, dovrebbero avere
maggiore senso di responsabilità
nei comportamenti e nella
fiducia sul vaccino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PrimoPiano
IL CASO
Nando Santonastaso
Il governatore della Toscana,
Eugenio Giani, parla di «odioso
bagarinaggio». Ed è difficile, for-
se, trovare un’espressione mi-
gliore per raccontare quanto
sta accadendo da giorni in Italia
a proposito della corsa ai tam-
poni molecolari e alle mascheri-
ne “ffp2”. Omicron ha fatto lette-
ralmente impennare i prezzi de-
gli uni e delle altre. Per i disposi-
tivi facciali di protezione l’ac-
cordo tra la struttura commissa-
riale guidata dal generale Fi-
gliuolo e i farmacisti su un costo
massimo di 75 centesimi sem-
bra poter almeno rallentare la
spirale dei costi: ma va ricorda-
to che in alcune catene della
Grande distribuzione organiz-
zata si resta a 50 centesimi, co-
me nel caso della Coop, e via
Amazon l’importo è anche più
basso. Per i tamponi, invece, lo
scenario è simile ad un’autenti-
ca, incontrollata Babele. Per
quelli rapidi, il prezzo calmiera-
to dal governo a 15 euro sembra
resistere ovunque anche se non
tutte le farmacie vi hanno aderi-
to: non a caso, nei centri privati
è schizzato anche a 30 euro. Ma
sono ormai i molecolari, ritenu-
ti più affidabili, a fare notizia: si
pagano in modo profondamen-
te diverso non solo dal Nord al
Sud (più cari nel Settentrione,
almeno in media) ma anche
all’interno delle macroaree ter-
ritoriali, differenti cioè da pro-
vincia a provincia in una stessa
regione. Secondo gli ultimi ag-
giornamenti, un milione e 200
mila tamponi – questa la media
nelle 24 ore per i periodi più
“caldi” - nei laboratori privati
accreditati ha prodotto un giro
di affari di decine di milioni di
euro al giorno. I numeri vanno
presi con le molle ma è opinio-
ne diffusa tra gli addetti ai lavo-
AL NORD PREZZI
MEDIAMENTE PIÙ ALTI
MA IPERMERCATI
E NEGOZI ONLINE
PROPONGONO KIT
A COSTI PIÙ BASSI
La stangata del governo sui No vax
le multe arrivano fino a tremila euro
LE REGOLE
ROMA La multa di cento euro una
tantum all’over 50 non vaccina-
to, che tante polemiche sta cau-
sando, è solo un tassello del nuo-
vo decreto anti Covid del gover-
no. Per convincere i soggetti più
a rischio di ricovero a protegger-
si, l’obiettivo è assai simile a
quello teorizzato con linguaggio
colorito dal presidente francese
Macron: rendere impossibile la
vita ai no vax.
Senza vaccinazione gli over
50 non potranno andare a lavo-
rare dal 15 febbraio. E i no vax di
ogni età non potranno a fare
shopping o sedersi al ristorante.
E per entrare in banca o alle Po-
ste ogni volta dovranno sotto-
porsi a un tampone.
Però in tanti hanno fatto nota-
re: la multa da cento euro è inuti-
le, il no vax paga e si sente inat-
taccabile. Per questo ieri sera Pa-
lazzo Ghigi ha diffuso alcune
precisazioni per spiegare: il
provvedimento per spingere gli
over 50 a immunizzarsi, in mo-
do da ridimensionare la pressio-
I Focus del Mattino
Tamponi e mascherine Ffp2
affare da 15 milioni al giorno
` Boom della spesa quotidiana per test `Il governatore della Toscana Giani invoca
e dpi nonostante i prezzi calmierati
LOTTA AL COVID Mascherina ffp2, tampone molecolare e tampone rapido: business a sei zeri
I COSTI DELL'EPIDEMIA
Tamponi eseguiti in Italia
(6 gennaio)
355.624
Green pass totali
emessi in Italia
186.352.052
Prezzo calmierato
per mascherina Ffp2
0,75 euro
ne sugli ospedali, è molto artico-
lato e le multe sono molto più sa-
late, in linea teorica si può arri-
vare a 3.000 euro.
SCELTE
Fanno sapere fonti della Presi-
denza del Consiglio: la sanzione
una tantum da 100 euro non è
l’unica prevista per gli over 50
non vaccinati, per i lavoratori ul-
tracinquantenni che non abbia-
no il Super Green pass c’è la so-
spensione dal lavoro senza sti-
pendio e una multa da 600 a
1.500 euro nel caso di accesso ai
luoghi di lavoro in violazione
dell’obbligo (sanzione raddop-
piata se la violazione è reitera-
ta); restano le sanzioni da 400 a
1.000 euro, a prescindere
LA PRECISAZIONE
DI PALAZZO CHIGI
DOPO LE CRITICHE
PER L’AMMENDA
INTANTO MATTARELLA
HA FIRMATO IL DL
più controlli: «Ormai siamo al bagarinaggio»
TAMPONE MOLECOLARE
72 euro
35 euro
23 euro
Prezzo medio Prezzo più basso
*Per gli under 12 prezzo calmierato a 8 euro
dall’età, in caso di violazione
dell’obbligo di Green pass o Su-
per Green pass per l’accesso a
servizi, attività, mezzi di traspor-
to.
In sintesi: la multa da cento eu-
TAMPONE ANTIGENICO (RAPIDO)*
120 euro
50 euro
14 euro
Prezzo più alto
ro, inviata dall’Agenzia delle en-
trate, dal primo febbraio arrive-
rà a tutti gli over 50 no vax, in au-
tomatico. Ma questo non signifi-
ca che le sanzioni si fermino lì.
Restano le perplessità di chi fa
IL_MATTINO - NAZIONALE - 5 - 08/01/22 ----
5
M Sabato 8 Gennaio 2022
ilmattino.it
Napoli, ai 45-50 di Palermo, con
incrementi in media superiori
di 2-3 volte rispetto allo scorso
autunno. Le testimonianze rac-
colte pochi giorni fa dall’Agen-
zia Agi sono eloquenti: una stu-
dentessa fuori sede, risultata po-
sitiva a metà dicembre, ha sbor-
sato 100 euro ad un laboratorio
privato dopo che un’altra strut-
tura provata le aveva chiesto 50
euro e due mesi di attesa per
avere il responso. Non è l’unico
caso. A Milano si può oscillare
tra gli 80 e i 140 euro solo in ba-
se alla struttura che si sceglie e
ri che il costo sostenuto dagli al giorno in cui si esegue il tam-
italiani superi quotidianamente pone. Ci sarebbero per la verità
i 13 milioni di euro, ai quali de- anche i tamponi fai-da-te al
vono essere aggiunti quelli prezzo generico di 7 euro: ma
dell’acquisto delle mascherine da un po’ risultano spesso intro-
“ffp2” le cui vendite sono au- vabili (e, a quanto pare, produr-
rebbero tanti falsi negativi da
mentate tra l’80% e il 120% dopo
farli considerare in generale po-
l’obbligo di indossarle in alcuni
co affidabili).
luoghi: siamo ormai a 10 milioni
di presìdi al giorno, per una spe- IMPAZZA L’ONLINE
sa complessiva giornaliera - tra Andava avanti più o meno così
tamponi e mascherine - che si anche la storia delle mascheri-
aggira mediamente intorno ai ne (e non è certissimo che le co-
15 milioni di euro. se siano ora cambiate). Si sono
vendute o si è cercato di vende-
IL BUSINESS re le “ffp2” anche a 7 euro, come
Esploso tra festività natalizie e hanno accertato i vigili urbani
di fine anno, i viaggi e i cenoni di Milano scoprendo gli scatolo-
in famiglia, il business ha polve- ni di una truffa pronta ad essere
rizzato tutte le previsioni e or- attuata. Oggi, come detto, l’effet-
mai viene percepito in queste di- to calmiere – almeno nel settore
mensioni anche da chi, pur di pubblico - esiste ma c’è un altro
rasserenarsi, si è visto “costret- problema: i presìdi non si trova-
to” ad assecondarlo. Frenarlo no più tanto facilmente. E la co-
non sarà facile considerata la sa, ovviamente, non è sfuggita
continua crescita dei contagi. ai maghi della speculazione a
Né serviranno gli annunci di ogni costo. On line, soprattutto,
strette sui controlli anti-specu- il costo sembra destinato ad au-
lazione che ormai arrivano da mentare anche se resterebbe co-
quasi tutte le Regioni. E l’Italia munque al di sotto dei 75 cente-
non è come la Germania dove, simi concordati da Figliuolo e
dai farmacisti. Accordo, peral-
secondo notizie di fonte Coda-
tro, che non ha soddisfatto del
cons, non solo i test antigenici
tutto gli industriali produttori:
rapidi costano molto di meno non siamo stati consultati pri-
ma «ai cittadini tedeschi spetta ma della decisione, hanno det-
un test rapido gratuito una vol- to. Ma in tanti sperano che da
ta alla settimana (due volte per un momento all’altro siano di-
insegnanti e studenti che fre- stribuite gratis, come da tempo
quentano corsi in presenza)». E sollecitano i consumatori.
nemmeno come la Francia in
cui, sempre secondo l’associa-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zione di consumatori, «il test
Pcr per individuare la presenza
del coronavirus è gratuito per i IN FARMACIA NESSUNO
francesi mentre viene fatturato CHIEDE PIÙ
in media tra i 60 e gli 80 euro in
Italia». Da noi si paga di più se
LE MASCHERINE
non si possono aspettare i tem- CHIRURGICHE: È CACCIA
pi delle strutture pubbliche per
l’esito dei tamponi. Si va dai 140
ALLE «FFP2» MA POCHI
euro di Milano ai 60 di Roma e LE OFFRONO A 0,75 EURO
notare che ad esempio un pen-
sionato non vaccinato se la cave-
MULTE SALATE
Palazzo Chigi precisa l’entità
rà pagando 100 euro, visto che delle sanzioni per chi non si
comunque non deve andare al adegua al super green pass
lavoro anche se per andare a in
palestra o dal barbiere dovrà
spendere 15 euro per il tampone da due anni, soprattutto noi ope-
farmaceutico ogni due giorni. ratori sanitari». Contro l’obbligo
Dic e Walter Ricciardi, consulen- vaccinale si schierano invece la
te del Ministero della Salute: leader di Fratelli d’Italia Giorgia
«Una multa da cento euro rap- Meloni («estorsione di Stato»,
presenta una sanzione inade- ha detto) e Beppe Grillo, leader e
guata, non funge da deterrente. fondatore del Movimento Cin-
Per farlo dovrebbe essere signifi- questelle («essere soggetti a con-
cativa». Il virologo Roberto Bu- trolli del governo centrale, e an-
rioni: «Una grottesca buffona- cor più a trattamenti sanitari ob-
ta». bligatori, evoca immagini orwel-
liane che pesano molto psicolo-
MEDICI E INFERMIERI gicamente»).
Filippo Anelli, presidente della E adesso si aspetta il decreto leg-
Federazione dell’Ordine dei me- ge sull’obbligatorietà del vacci-
dici: «La sanzione è inefficace, no - che intanto, nella tarda sera-
ne va della credibilità dello Sta- ta di ieri, è stato firmato dal Pre-
to». E molti infermieri e medici sidente della Repubblica, Matta-
in prima linea hanno pubblicato rella - alla prova dei fatti.
post sui social in cui spiegano di Marco Conti
sentirsi traditi dalla inutilità del- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la multa da 100 euro ai no vax.
Ad esempio Martina Benedetti,
giovane infermiera della foto
simbolo della pandemia (nel
PER CHI NON È
marzo 2020 pubblicò su Insta- VACCINATO, VERBALE
gram l’immagine del suo volto
segnato dalla mascherina dopo
DA 1.500 EURO (DOPPIO
ore di lavoro nel reparto Covid) CON VIOLAZIONE
ha scritto: «Cento euro, il prezzo
della nostra salute. Delle nostre
REITERATA) SE PROVA
vite. Dei sacrifici che facciamo AD ENTRARE AL LAVORO
Time: 07/01/22 23:46
6
PrimoPiano
LE MISURE
ROMA Priorità al turismo e all’in-
trattenimento, ovvero essen-
zialmente alle discoteche: i set-
tori che stanno maggiormente
soffrendo per gli effetti della
nuova ondata di contagi saran-
no al centro del nuovo provvedi-
mento economico atteso per la
prossima settimana, con tutta
probabilità giovedì. Sarà finan-
ziato con risorse trovate all’in-
terno del bilancio dello Stato,
mentre i tempi per un eventua-
le scostamento di bilancio sono
più lunghi, considerati anche
gli impegni del Parlamento (e
della politica in generale) per
l’elezione del presidente della
Repubblica.
I FRONTI
La dotazione complessiva di
questo nuovo decreto, che ri-
prende la sequenza di quelli
messi in fila lo scorso anno in
corrispondenza con le fasi più
dure delle restrizioni, sarà di
circa 2 miliardi. I fronti aperti
sono essenzialmente due: gli
aiuti diretti alle imprese e la cas-
sa integrazione con causale Co-
vid, scaduta alla fine dello scor-
so anno. Per quanto riguarda il
primo, il sostegno avrà la forma
di indennizzo per le attività che
sono state chiuse in via ammini-
strativa come lo discoteche. Per
le altre imprese, che non sono
chiuse ma sperimentano un ca-
lo del flusso turistico (alberghi
e ristoranti in primis) l’idea è re-
plicare le modalità già utilizza-
te in passato: quindi criterio del-
la perdita di fatturato e bonifico
diretto da parte dell’Agenzia
delle Entrate. Ma ci sarebbero
da definire i periodi su cui effet-
tuare il confronto, dunque in
prima battuta potrebbero esse-
re scelte anche soluzioni più im-
PER IL RINNOVO
DELLA CASSA
INTEGRAZIONE
SI PARTE
DAI 700 MILIONI
GIÀ DISPONIBILI
Nucleare “green”, maggioranza divisa
Forza Italia si schiera a fianco della Ue
LO SCONTRO
ROMA C’è un atomo di troppo tra
il premier Mario Draghi e il Qui-
rinale. Il braccio di ferro sul nu-
cleare agita la maggioranza e
complica la “candidatura” al
Colle dell’ex numero uno della
Bce. L’ultima forza politica a
uscire allo scoperto è stata For-
za Italia, che ieri ha presentato
al governo un piano per la pia-
nificazione energetica naziona-
le con cui contrastare il caro
bollette e l’emergenza gas, an-
che attraverso il ricorso al nu-
cleare pulito. In pressing la Le-
ga di Matteo Salvini, contraria
ai no ideologici sul nucleare e a
favore di un referendum sul fu-
turo energetico del Paese.
IN TRINCEA
Sulla sponda opposta del fiume
ci sono Cinquestelle e dem. L’ex
premier Giuseppe Conte appa-
re irremovibile: né il nucleare
né il gas aiuteranno il Paese a
raggiungere l’indipendenza
energetica e a garantire la stabi-
lità dei costi. Il leader del Naza-
reno, Enrico Letta, non ha esita-
to nei giorni scorsi a bocciare la
proposta della Commissione eu-
ropea di includere l’energia nu-
cleare e il gas fra gli investimen-
Le mosse del governo
Sostegni, la priorità
a turismo e discoteche
In arrivo Cig e ristori
`In Cdm giovedì il decreto da 2 miliardi `Ma continua il pressing dei partiti
con i soldi per le attività più danneggiate per fondi in deficit più sostanziosi
Il governo studia interventi per aiutare il settore del turismo e le discoteche
ti sostenibili, allo scopo di sosti-
tuire impianti di produzione
più inquinanti, come quelli ali-
mentati a carbone. Silenzio da
Palazzo Chigi. Non è un mistero
ANCHE LA LEGA
A FAVORE
DELLA PROPOSTA
DI BRUXELLES
PER FACILITARE
LA TRANSIZIONE
Nella foto
un tecnici
al lavoro
su un
gasdotto
in Germania
però che il ministro della Tran-
sizione ecologica, Roberto Cin-
golani, veda di buon occhio il
nucleare di quarta generazione.
Proprio Cingolani aveva antici-
pato prima di Natale che il nu-
cleare sarebbe senz’altro stato
incluso nella tassonomia euro-
pea della finanza sostenibile.
Tornando al piano per la piani-
ficazione energetica degli az-
zurri, il partito di Silvio Berlu-
sconi chiede di aumentare le
estrazioni di gas nazionale e
una serie di aiuti all’industria,
oltre a una strategia per lo svi-
luppo del nucleare pulito. «Il fu-
turo è green, ma per raggiunge-
re questo obiettivo servono gas
e nucleare pulito, come indica
chiaramente l’Ue, e lo sblocco
immediato di progetti e investi-
menti in energie rinnovabili»,
hanno spiegato in una nota con-
giunta il coordinatore naziona-
le di Forza Italia, Antonio Taja-
ni, e il responsabile dei vari di-
partimenti del partito, Alessan-
dro Cattaneo. Per i Cinquestel-
le, invece, l’energia nucleare
non rappresenta la risposta
adatta per contenere il rincaro
delle bollette. Così ieri il penta-
stellato Francesco D’Uva, uno
dei questori della Camera: «Oc-
corre una strategia condivisa
che consenta all’Unione euro-
pea di essere indipendente e di
calmierare i costi per l’energia.
Su questo ci aspettiamo un im-
pegno concreto da parte del go-
verno. L’energia nucleare è una
fonte vecchia e pericolosa che
richiede tempi di avviamento
lunghi e dispendiosi». Insom-
ma, gli schieramenti sono ben
delineati. E il premier deve tro-
vare a questo punto un compro-
messo capace di accontentare
le varie anime che compongono
la maggioranza se vuole evitare
tensioni prima del voto per il
Quirinale. Una missione non
IL_MATTINO - NAZIONALE - 6 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
Assegno unico,
presentate
266mila
domande
Pasquale Tridico
IL SOSTEGNO
ROMA Sono 266.309 le doman-
de per l’assegno unico arriva-
te all’Inps per 427.010 figli.
Lo fa sapere l’Inps mentre
parte la campagna di infor-
mazione da parte dell’Istitu-
to sulla nuova misura a soste-
gno dei minori che da marzo
sostituirà tutti gli altri contri-
buti per i figli. L’istituto ricor-
da che è disponibile sul pro-
prio sito la domanda on line.
Per coloro che faranno ri-
chiesta entro giugno 2022,
Inps riconoscerà tutti gli ar-
retrati da marzo, mese in cui
gli utenti non avranno più di-
ritto ai benefici assorbiti con
l’Assegno unico. L’Assegno
unico è un aiuto che riguarda
oltre 7 milioni di famiglie per
circa 11 milioni di minori.
LA BUSTA PAGA
Per dare risalto al fatto che
da marzo la busta paga dei la-
voratori dipendenti cambie-
rà e che parallelamente parti-
ranno i pagamenti dell’Asse-
gno unico sui conti correnti,
Inps si è attivato inviando
un’informativa alle aziende,
tramite cassetto previdenzia-
le per informare i loro dipen-
denti, un’informativa agli
utenti (dipendenti e autono-
mi), inserita sul sito Inps e su
quello dell’Agenzia delle En-
trate e un’informativa alle
amministrazioni pubbliche.
«L’avvio dell’assegno uni-
co - ha detto il presidente
dell’Inps, Pasquale Tridico -
oltre a rappresentare una
fondamentale innovazione a
favore delle famiglie e della
natalità, si realizza con suc-
cesso grazie al piano di tra-
sformazione digitale adotta-
to dall’istituto in questi anni
e grazie alla piena collabora-
zione con tutti gli attori pro-
fessionali e istituzionali. Un
lavoro di squadra a beneficio
dei cittadini e al servizio del-
le riforme per la crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Time: 07/01/22
ilmattino.it
mediate. Agenzie di viaggi e
tour operator avevano già avu-
to l’anno scorso un canale dedi-
cato. Ci sono poi le esigenze del
mondo sciistico e della monta-
gna in generale: anche per loro
pesano mancate prenotazioni e
disdette, in particolare dall’este-
ro.
Quanto alla Cig, la richiesta
di una proroga di almeno 13 set-
timane, che permetta quindi di
arrivare almeno alla fine di
marzo, è stata fatta con forza
anche dai sindacati. La legge di
Bilancio contiene un fondo da
700 milioni il cui impiego esat-
to deve essere precisato con
norme successive. Ma queste ri-
sorse sono giudicate insuffi-
cienti: l’idea è concentrarle pro-
prio sulle imprese del settore tu-
ristico, che sono quelle più in
difficoltà anche sul fronte
dell’occupazione.
È evidente che con 2 miliardi
i margini di azione sono limita-
ti: sicuramente resteranno fuo-
ri ulteriori interventi per con-
trastare il caro-bollette, che ne-
cessitano di risorse ben più soli-
de e sono meno urgenti, nel sen-
so che si tratta di intervenire su-
gli incrementi che scatteranno
nel secondo trimestre, quindi a
partire dal primo aprile.
IL PRESSING
La pressione per deliberare ul-
teriori fondi in deficit è forte da
parte degli stessi partiti di mag-
gioranza, ma il governo per ora
preferisce concentrarsi su un
intervento limitato, destinato
alle attività economiche effetti-
vamente più danneggiate dalla
svolta negativa delle ultime set-
timane. La speranza è che l’im-
pennata dei contagi possa ini-
ziare a rientrare tra non moltis-
simo.
È chiaro che se le cose non
andassero così le richieste delle
categorie colpite sarebbero
sempre di più, senza contare
l’esigenza di intervenire su altri
capitoli come la scuola e lo stes-
so sistema sanitario nazionale,
che in varie parti d’Italia mo-
stra di essere già in fortissima
difficoltà, in particolare sul
fronte del personale.
Luca Cifoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
semplice. Il piano Ue per inclu-
dere l’energia nucleare e il gas
naturale tra le fonti green, con
l’obiettivo di accelerare il per-
corso verso un’Europa a emis-
sioni zero, entrerà in vigore a
partire dal prossimo anno solo
se otterrà il via libera della mag-
gioranza degli Stati membri.
Per adesso tuttavia più che di
un piano vero e proprio si tratta
di una bozza. I governi naziona-
li hanno tempo fino al 12 genna-
io per presentare le proprie va-
lutazioni. Dopodiché il testo de-
finitivo sarà presentato in via
ufficiale e sottoposto al voto. La
tassonomia europea indica le
attività economiche che posso-
no essere definite sostenibili,
quelle più appetibili agli occhi
degli investitori. Il nucleare per
Bruxelles avrebbe le carte in re-
gola per rientrare tra queste ul-
time in quanto si tratterebbe di
un’energia di transizione su cui
fare leva per eliminare gli im-
pianti più obsoleti e arrivare co-
sì a centrare gli obiettivi del
Green deal, il piano per azzera-
re le emissioni nette di gas serra
dell’Ue entro il 2050. In Europa
la nuova tassonomia non piace
ad Austria e Spagna, mentre la
Francia è a favore, come Polo-
nia, Ungheria, Finlandia e altri
Paesi con reattori ancora in fun-
zione e nessuna phase out dalla
produzione nucleare in pro-
gramma.
Francesco Bisozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22:47
 7

PrimoPiano M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

L’INCHIESTA
Il Pnrr e i divari nelle scuole milioni di persone da Sud a
Nord, ovvero la conferma del
trend degli ultimi due decenni. Il
Marco Esposito Pnrr nasce proprio per favorire
la coesione e quindi invertire la

Mense, bando lotteria:

In Sicilia ci sono 240mila alunni rotta e nelle stime indica non a
delle materne e delle elementari caso una crescita del Mezzogior-
in scuole prive di mensa, che no superiore alla media naziona-
quindi non possono fare il tem- le. Tuttavia, al momento di far
po pieno. Sono il 77% del totale. partire i bandi, al ministero gui-
In Lombardia il problema è di in- dato da Patrizio Bianchi non

squilibri fino a sei volte

tensità minore, il 43%, ma co- hanno trovato di meglio che tara-
munque rilevante e vista la mag- re le infrastrutture scolastiche, a
giore dimensione regionale por- partire dagli asili nido, in base al-
ta un disservizio di poco inferio- le proiezioni Istat del 2035, con-
re: 230mila alunni lombardi di siderando quindi la migrazione
materne ed elementari senza e il collasso demografico del Sud
mensa. Il ministero dell’Istruzio- come inevitabili. Una scelta che
ne lancia il bando per realizzare
` Stavolta il ministero Istruzione punisce `A causa di parametri slegati dai bisogni può ancora essere corretta «in
finalmente le mense, grazie a autotutela», visto che i bandi per
400 milioni della cassaforte del
gli alunni di Puglia, Molise e Lombardia importi da 148 a 877 euro per bambino l’edilizia scolastica sono aperti fi-
Pnrr, ma si fa impressionare dal- no al 28 febbraio: la modifica dei
le percentuali, vede che 77 è più riparti regionali non ne altere-
grande di 43 e assegna dopo un quello Mense e presente in for- rebbe la funzionalità e mettereb-
conteggio letteralmente al cente- ma attenuata nel bando Asili ni- Il bando Pnrr da 400 milioni per le mense be al riparo dai ricorsi.
simo 80.577.198,37 euro alla Sici- do. Utilizzare come parametro Alunni scuola statale Alunni in scuole Iporto assegnato Euro per alunno
lia e 37.259.126,58 euro alla Lom- di riferimento dei gap territoriali Regione Scuole senza mensa
infanzia e primaria senza mensa* nel bando Pnrr senza mensa
I SENATORI
a volte lo standard nazionale, al- A chiedere un cambio di direzio-
bardia. In pratica ogni alunno si- Basilicata 56,52% 31.717 17.927 15.715.610 877
tre volte la regione con i servizi ne sono anche quattro senatori e
ciliano senza mensa potrà attin-
migliori e mai il livello essenzia- Trentino-Alto Adige 20,43% 86.707 17.714 6.153.118 347 un sindaco: «È vergognoso il mo-
gere a un tesoretto di 333 euro e
le di prestazione, che è di rango do con cui si gestiranno i finan-
ogni alunno lombardo nelle Valle D'Aosta 20,83% 8.831 1.840 626.687 341
costituzionale, è incoerente e ha ziamenti del Pnrr per il Sud - di-
identiche condizioni a 163 euro. Sicilia 76,77% 314.887 241.754 80.577.198 333 chiarano in una nota congiunta i
E non è neppure il divario più profili di illegalità. Assegnare im-
porti con il dettaglio del centesi- Campania 76,86% 359.327 276.174 83.915.797 304 parlamentari Gregorio de Falco,
clamoroso: nel riparto si va dal Elena Fattori, Virginia La Mura,
minimo di 148 euro per alunno mo di euro (37 cent alla Sicilia, Calabria 54,49% 117.021 63.770 17.288.012 271 Paola Nugnes e il sindaco di Buc-
senza mensa del Molise a 877 eu- 58 alla Lombardia, 21 alla Cam-
Piemonte 27,99% 234.920 65.760 16.670.979 254 cino Nicola Parisi -. Più che un
ro dell’alunno della Basilicata. pania e così via: ma nella tabella
piano per ridurre il divario, ci
Sei volte di più. in pagina gli importi sono stati Toscana 28,57% 206.959 59.131 14.686.741 248
sembra una vera e propria spal-
In questo “bando-lotteria” la arrotondati) mostra il desiderio Lazio 58,51% 310.364 181.582 39.876.044 220 lata per aumentare le differenze
Campania stavolta vince e si assi- di apparire scientifici fino alla pi-
tra il Nord e il Sud e le aeree in-
cura 304 euro per alunno contro gnoleria mentre in realtà siamo Liguria 34,04% 70.832 24.113 5.026.557 208
terne del paese. Basandosi su da-
una media di 241. Ma non è que- di fronte ad algoritmi che sem- Marche 34,47% 93.550 32.245 6.638.728 206 ti Istat secondo cui, in mancanza
sto il punto: l’equità va persegui- brano estratti da un cervellone di azioni significative, sempre
Umbria 36,23% 52.767 19.118 3.744.583 196
ta anche quando apparentemen- impazzito. più gente migrerà al Nord, si con-
te non conviene perché a essere Dietro alcune scelte presunte Veneto 40,40% 247.211 99.883 17.543.203 176
ta che ci sarà sempre più biso-
premiate o punite non sono le re- tecniche c’è forse solo sciatteria. Sardegna 41,24% 84.034 34.656 5.963.430 172 gno di asili nido solo al Nord e
gioni, ma gli alunni e le loro fa- Ma in altri casi c’è una visione di nelle aree centrali, “eliminando”
Emilia Romagna 41,76% 235.126 98.189 16.685.597 170
miglie. Per le mense stavolta pe- Paese quanto mai pericolosa. In così, letteralmente, 50.000 bam-
scano male i bimbi di Lombar- più bandi per l’edilizia scolastica Friuli-Venezia Giulia 42,51% 61.520 26.155 4.365.736 167 bini dal conto dei bisogni del
dia, Puglia e Molise. (non solo in quello per gli asili ni- Abruzzo 43,01% 78.566 33.787 5.575.396 165 Sud. Certamente un criterio pre-
I parametri utilizzati dal mini- do), infatti, si fa riferimento non visionale non affidabile, valutato
stero dell’Istruzione per dividere all’Italia dei nostri giorni ma a Lombardia 43,46% 525.039 228.178 37.259.127 163
in sfregio a tutte le politiche che
le risorse tra le regioni fanno ac- quella del 2035, così come dise- Puglia 51,81% 246.717 127.827 20.560.682 161 dovrebbero essere messe in atto
qua da tutte le parti. Confondere gnata dall’Istat se gli squilibri Molise 15.878 7.634 1.126.774 148 per evitare la migrazione, che av-
le percentuali con i valori assolu- territoriali non saranno corretti.
48,08%
viene proprio per mancanza di
ti è un errore incomprensibile, ri- L’Istat prevede per i prossimi die- ITALIA 50,43% 3.381.973 1.657.439 400.000.000 241 servizi e opportunità».
petuto nel bando Palestre e in ci anni la migrazione di oltre 2 *Stima © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL_MATTINO - NAZIONALE - 7 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:32
8
PrimoPiano
IL RETROSCENA
ROMA Alla fine è stato costretto a
prendere carta e penna per spie-
gare che la Lega non intende
uscire dal governo e quindi che
sono altri che vorrebbero met-
terli fuori. Il chiarimento che
Matteo Salvini affida alle agen-
zie avviene tre giorni dopo il
burrascoso consiglio dei mini-
stri che ha imposto l’obbligo
vaccinale agli over50.
LA STIMA
Una misura che al leader della
Lega non piace. Ma Draghi ha ti-
rato diritto e ha fatto deglutire
anche al Pd la riapertura delle
scuole sulla quale sta ora condu-
cendo una battaglia soprattutto
con il dem Vincenzo De Luca.
«La Lega intende rimanere
dov’è, con Mario Draghi a Palaz-
zo Chigi, per completare il lavo-
ro». Una precisazione - quella
messa nero su bianco dalla se-
greteria di Salvini - che può esse-
re letta come “un simul stabunt,
simul cadent”, e quindi “sto al
governo solo se c’è Draghi”, ma
poi aggiunge che «il partito è al
lavoro su dossier urgenti e che
toccano nel vivo famiglie e im-
prese», come il nucleare pulito e
l’immigrazione, e che serve «un
cambio di marcia». Una sorta di
mini manifesto-programmati-
co in vista dell’ultimo anno di le-
gislatura. Due argomenti com-
plessi che necessitano di tempi
lunghi, ma «la Lega è un partito
con una radicata tradizione di
governo: amministra da decen-
ni centinaia di comuni e regioni
importanti, e quando Matteo
Salvini è stato vicepremier e mi-
nistro la Lega ha saputo raddop-
piare i consensi nel giro di un
anno». E se il governo non ha
eroso le percentuali della Lega
non si comprende perché do-
vrebbe lasciare il governo o in-
terrompere la legislatura come
vorrebbe qualcuno a sinistra.
Poche righe che hanno come
LUNEDÌ CONTE
RIUNISCE DI NUOVO
I PARLAMENTARI
PENTASTELLATI
E GIOVEDÌ C’È
LA DIREZIONE DEL PD
Intervista Debora Serracchiani
«Siamo pronti a trattare con la Lega
ma serve una larga maggioranza»
ronti a ricercare una “mag-
P gioranza larga” per il pros-
simo presidente della Re-
pubblica e a dialogare con
il centrodestra purché tolga
dal tavolo il nome di Silvio Ber-
lusconi considerato un nome
troppo “divisivo”. Il capogrup-
po del Pd alla Camera, Debora
Serracchiani, rilancia la palla
nel campo del leader leghista
Matteo Salvini. Quanto al go-
verno, l’importante – spiega
l’esponente dem – è che ci sia
una continuità dell’azione
“con la determinazione avuta
sin qui”.
Sarebbe un problema se la
IL CAPOGRUPPO
DEL PD ALLA CAMERA:
CHI PENSA CHE BASTINO
505 VOTI, SI PRENDE
UNA GRANDE
RESPONSABILITÀ
La partita del Quirinale
Colle, la mossa di Salvini:
anche se passa Draghi
niente elezioni anticipate
`Il leader spazza via le voci sull’uscita `Segnale a Pd e M5S (ma anche agli alleati
dal governo e rilancia sul programma di centrodestra) sulla tenuta della legislatura
obiettivo di far mettere il cuore
in pace a chi immagina, di nuo-
vo, una “maggioranza Ursula” -
centrosinistra e FI - che non esi-
ste perchè la Lega non vuole far-
si da parte e perché, data l’attua-
le legge elettorale, i tre ministri
azzurri non resterebbero un mi-
Debora Serracchiani, nata a
Roma il 10 novembre 1970
maggioranza fosse ristretta
rispetto a quella di governo?
«Se qualcuno pensa di poter
eleggere il presidente della Re-
pubblica con 505 voti si prende
una grande responsabilità.
Quando diciamo che serve una
larga maggioranza intendia-
mo dire che ci deve essere la
nuto in più nella maggioranza
senza il Carroccio.
Salvini mette così in chiaro che
intende stare al tavolo principa-
le dove si discute del prossimo
inquilino del Quirinale, ma an-
che del futuro del governo. Non
fa mistero di preferire che Dra-
massima condivisione possibi-
le su un nome che sia ovvia-
mente anche all’altezza dei
tempi che stiamo vivendo. Se
invece si pensa che una sola
parte politica possa eleggerlo
con una maggioranza strimin-
zita, si mette a rischio la legisla-
tura e quindi il Pnrr».
In passato però la maggioran-
za di centrosinistra ha eletto
il presidente della Repubbli-
ca solo con i propri voti? Per-
ché questa volta non dovreb-
be essere consentito ad altri?
«Stiamo vivendo tempi assolu-
tamente eccezionali, siamo nel
LA DECISIONE
SUL QUIRINALE
DEVE ESSERE
ACCOMPAGNATA
DA UN ACCORDO
SU PALAZZO CHIGI
ghi resti dov’è, ma non perché
occorre lasciare tutto così
com’è, visto che invoca «un
cambio di passo», ma perché
Salvini crede che prima di “ar-
rendersi” a Draghi c’è lo spazio
per tentare una mediazione su
altri nomi verificando se ci sono
pieno di una pandemia per la
quale, tra l’altro, ci troviamo
ad affrontare degli impegni
senza precedenti per questo
Paese. Penso ai tanti cantieri di
riforma aperti e ai 102 obiettivi
che solo nel 2022 dobbiamo
raggiungere per avere la tran-
che dei fondi del Recovery. So-
no l’emergenza della pande-
mia e quella economica che im-
pongono una condivisione am-
pia».
A quali condizioni è possibile
un dialogo con il centrode-
stra sul candidato per il Qui-
rinale?
«A chi come Salvini chiedeva
di fare un tavolo abbiamo detto
che ci si può sedere soltanto se
non vengono imposti nomi di-
visivi per il Paese come quello
di Berlusconi. Se il centrode-
stra ha voglia di allargare la
condivisione e mantenere la
coesione che stiamo ricercan-
do quotidianamente nella mag-
gioranza di governo, noi a quel
tavolo ci siamo e ci saremo».
Sarebbe possibile converge-
re anche su un nome di area
di centrodestra che potreste
IL_MATTINO - NAZIONALE - 8 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
IL TRICOLORE IN OMAGGIO
AD ASTRO-SAMANTHA
La bandiera italiana compie
225 anni e il presidente
della Repubblica Sergio
Mattarella ha voluto
regalare il tricolore a
Samantha Cristoforetti (i
due nella foto), al dg
dell’Esa Josef Aschbacher e
al presidente dell’Agenzia
spaziale italiana Giorgio
Saccoccia. L’astronauta
porterà la bandiera a bordo
della Stazione spaziale
internazionale nella
missione in primavera
E Macron:
che fortuna
avere Mario
e Mattarella
IL MESSAGGIO
ROMA Dice di «non avere l’abi-
tudine di commentare le
questioni di politica interna,
incluso di un paese amico»
come l’Italia. Poi, però, Em-
manuel Macron, presidente
francese, si sbilancia: «Ab-
biamo molta fortuna ad ave-
re un presidente della Re-
pubblica (Sergio Mattarel-
la) e un presidente del consi-
glio (Mario Draghi) così co-
raggiosi, europeisti e amici
della Francia», ha detto in
occasione di una conferen-
za stampa congiunta a Pari-
gi con la presidente della
Commissione europea, Ur-
sula von der Leyen, ha rispo-
sto così ad una domanda sul
Quirinale. Non è un endorse-
ment esplicito per il bis di
Mattarella e la prosecuzio-
ne dell’incarico da premier
per Draghi (anche perché
Mattarella più volte ha
escluso un suo secondo
mandato) ma è un messag-
gio chiaro alle forze politi-
che italiane: chiunque ven-
ga scelto, sembra dire Ma-
cron, mantenga quel tipo di
valori e di orientamento ri-
spetto all’Europa.Quanto al
Trattato del Quirinale, ha
proseguito, «copre un insie-
me di campi estremamente
vasto. È una relazione molto
intima che la Francia e l’Ita-
lia stanno edificando attra-
verso questo trattato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
considerare non divisivo?
«Noi siamo fermi al metodo e
al profilo. Abbiamo detto che
deve essere una figura che sia
possibile votare a larghissima
maggioranza, un profilo euro-
peista che ci permetta di non
bruciare quella credibilità in-
ternazionale che abbiamo ac-
Time: 07/01/22
ilmattino.it
i numeri.
Nella nota non c’è «la legislatu-
ra deve finire a tutti i costi» invo-
cata dai grillini, ma un passo de-
cisivo proprio nei loro confron-
ti. E anche del Pd di Enrico Letta
che giovedì riunirà la direzione
del partito per avere il mandato
a trattare per un Capo dello Sta-
to di tutti e ricostruire le condi-
zioni per non interrompere la le-
gislatura. Il giorno dopo si in-
contreranno i leader del centro-
destra e il prossimo lunedì Giu-
seppe Conte si ritroverà con lo
stato maggiore del Movimento
e con i gruppi parlamentari.
Con la prossima settimana qual-
cosa inizierà a muoversi ed è
sempre più evidente che non
esistono intese privilegiate ne-
gli schieramenti ma che tutti
parlano con tutti e che il nodo
del governo è importante quan-
to, se non più, della scelta del
presidente della Repubblica.
LA PARTITA
D’altra parte Salvini, impeden-
do la nascita del Conte-ter, è sta-
to uno dei principali artefici
dell’attuale governo e ha tre mi-
nistri, Giorgetti, Garavaglia, Ste-
fani, fortemente radicati in quel
Nord del Paese che, dopo il Pa-
peete, ha accolto con estrema
soddisfazione il ritorno del Car-
roccio al governo. Con Giorgetti
il leader della Lega condivide
l’analisi sulla perdita di spinta
dell’attuale governo, ma conti-
nua a cercare alternative a Dra-
ghi anche per evitare che l’unica
alternativa del centrodestra, e
soprattutto della Lega, sia quel-
la di giocare sino in fondo la par-
tita sul nome di Berlusconi. Il
Cavaliere non sembra avere in-
tenzione di mollare, malgrado
le forti perplessità di alcuni e
più fidati consiglieri. L’ex pre-
mier è convinto di avere i nume-
ri ed è sicuro di riuscire a racco-
gliere nell’urna tutti i voti del
centrodestra. Attuale e passato.
Marco Conti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MESSAGGIO
RIVOLTO AI SUOI:
«ABBIAMO UNA LUNGA
TRADIZIONE
DI GOVERNO. RESTIAMO
DOVE SIAMO»
quisito. Siamo a questo punto,
non ci iscriviamo al totono-
mi».
Una delle ipotesi su cui si ra-
giona è però quella di un ele-
zione al Quirinale del presi-
dente del Consiglio Mario
Draghi. In questo caso sareb-
be necessario fare contem-
poraneamente anche un ac-
cordo politico sul successore
a palazzo Chigi?
«Abbiamo detto con molta
chiarezza che uno dei criteri
necessari è quello della conti-
nuità dell’azione di governo.
In quest’ottica Letta ha chiari-
to che la decisione sul Quirina-
le deve essere accompagnata
da un accordo su palazzo Chi-
gi».
Quando dice continuità in-
tende stessa squadra con di-
verso premier o si può anche
cambiare purché l’esecutivo
si muova sulla scia del prece-
dente?
«Continuità vuol dire che dob-
biamo continuare a fare le ri-
forme che ci vengono richieste
e che sono necessarie con la
stessa determinazione avuta
sin qui. Il Paese non può per-
mettersi ora un semestre di
campagna elettorale».
Barbara Acquaviti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22:13
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PrimoPiano M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

Come votano i grandi elettori

I NUMERI
ROMA Per eleggere il presidente
della Repubblica occorrono al-
Stallo tra gli schieramenti due o tre volte il gruppo di ap-
partenenza.
Ma lo slabbramento di Came-
ra e Senato non è numerico ma
politico. Si arriva a questa ele-
meno 672 voti alle prime tre vo-
tazioni e almeno 505 dalla quar-
ta in poi. I Grandi Elettori, com-
presi i 58 Delegati eletti dalle Re-
gioni sono 1.009, o meglio 1.007,
perché i due presidenti delle Ca-
decideranno i “cani sciolti” zione del nuovo Capo dello Sta-
to con tutti i grandi partiti divisi
al loro interno in più partiti con
linee politiche spesso opposte.
Questa malattia stavolta non
colpisce solo il Pd, che nel 2013
mere non votano. Ebbene en- ne fu ferito clamorosamente
trambi gli schieramenti in cam- `I tre partiti del centro-destra partono ` Il “tesoretto” di Fi, Lega e FdI: su 58 con i 101 franchi tiratori che af-
po - ammesso che abbia senso fossarono la candidatura di Ro-
parlare di centro-destra e di cen- da 457 voti, centro-sinistra e M5S da 486 elettori scelti delle regioni, ne hanno 30 mano Prodi. Basta aver seguito
tro-sinistra in uno scenario poli- con un po’ d’attenzione il ballet-
tico fluido come quello italiano - to scatenatosi nel centrodestra
semplicemente non hanno i nu- sulla candidatura-noncandida-
meri per imporre un candidato I numeri per il Quirinale tura di Silvio Berlusconi per ren-
dersene conto. Qualche incogni-
di parte.
Che numeri poi? In un parla- M5S CENTRODESTRA ta c’è anche fra i 58 delegati re-
mento di 951 membri (senatori gionali. Quelli di centrodestra
a vita compresi) che finora ha 236 457 dovrebbero essere una trentina
la metà della Lega, 20 o poco
registrato 270 cambiamenti di
212 Lega meno dovrebbero andare al Pd,
casacca è assurdo parlare di so- M5S +
lidità degli schieramenti. Tutta- 136 Forza Italia il resto a 5S e gruppi regionali il
CENTROSINISTRA cui voto non è scontato.
via almeno in teoria gli eserciti Fratelli d’Italia
63 A far crescere il grado di im-
in campo possono contare sulle
seguenti truppe: il centro-de- CENTROSINISTRA 486 22 Coraggio Italia palpabilità della forza effettiva
stra ha 457 Grandi elettori; il degli schieramenti è una que-
centro-sinistra con i 5Stelle ha 250 24 Misto cdx stione che ha poco a che fare
con le prospettive politiche
486 Grandi elettori compren- MISTO EX M5S
Pd 152 dell’Italia: il destino personale
dendo anche i renziani di Italia
Viva, ma solo 206 se si escludo- Leu 18 16 di gran parte dei 1.009 Grandi
elettori. Giunti a questo punto
no i 236 parlamentari pentastel- TOTALE
Italia Viva 44 della legislatura i 630 deputati e
lati e i 44 di fede renziana. GRANDI ELETTORI NON ISCRITTI A GRUPPI
i 315 senatori hanno tutto l’inte-
Partiti regionali 16 E SENATORI A VITA resse a evitare elezioni anticipa-
SCHEGGE IMPAZZITE 1.007* te. Innanzitutto per non perdere
Ai margini dei due grandi ac-
campamenti si contano poi una
Misto csx 20
*2 in corso di elezione 48 il lauto stipendio di parlamenta-
re (5.000 netti mensili cui si ag-
sessantina di parlamentari spu- Centrosinistra Centrodestra Altri giungono altri 8.000 euro fra
ri: i “cani sciolti”. Impossibile Camera Senato Delegati regionali Camera Senato Delegati regionali Camera Camera Senato rimborsi per gli affitti, i viaggi, i
stabilire quale candidato po- (ex M5S) (non iscritti) (non iscritti) collaboratori etc.): la gran parte
trebbero sostenere ma parados- Partito Democratico Lega di loro non rivedranno mai più
salmente proprio gli “irregola- Ex Movimento 5 Stelle tutto questo ben di Dio perché
ri” questa volta potrebbero esse- 94 38 20 133 64 15
16 dalle prossime politiche elegge-
re decisivi per l’elezione del Ca- remo solo 400 deputati e 200 se-
po dello Stato. Liberi E Uguali natori. L’altra posta in gioco è il
Ma di cosa è fatto questo mi- Forza Italia Non iscritti e senatori a vita diritto alla pensione da parla-
scuglio sostanzialmente rag- 12 6 mentare che scatta, a 65 anni,
gruppato dentro i due gruppi 79 50 7 24 24 ma solo se la legislatura dura
Misti? Di tutto: 16 ex deputati più di 4 anni e mezzo e dunque
M5S (e 15 senatori non costituiti- Italia Viva
se l’asticella supera la data del
si in sottogruppo) fuoriusciti 29 15 IL QUORUM RICHIESTO
Fratelli d’Italia 22 settembre. La cosa riguarda i
dal partito dopo la nascita del PER ELEGGERE IL PRESIDENTE parlamentari alla prima legisla-
governo Draghi; 6 senatori a vi- 37 21 5 Per i primi 672 voti tura che però sono i due terzi
ta anche se alcuni di loro difficil- Partiti regionali del totale. Tra l’altro il partito
3 scrutini
mente voteranno per motivi di 4 8 4 che in percentuale ha più eletti
salute; vere e proprie schegge
(2/3
dell’Assemblea) alla prima esperienza è la Lega
fra le quali si contano tre ade- Coraggio Italia
di Matteo Salvini.
renti a Italexit ovvero alla for- Misto csx 21 1 Al momento una sola cosa è
mazione che vuole far uscire certa: se vorranno essere seguiti
l’Italia dall’euro, un iscritto a un
9 11 505 voti nelle loro scelte sulle candidatu-
partito comunista, una mezza Dal quarto re i segretari dei partiti dovran-
dozzina di centristi, gli imman- Misto cdx scrutinio no eleggere al Colle un inquilino
Movimento 5 Stelle
cabili eletti all’estero in cerca di 13 9 2 (maggioranza che non faccia precipitare il “mi-
acquartieramento per le prossi- 158 74 4 assoluta) tico” quadro politico verso ele-
me elezioni e, infine, un paio di zioni anticipate.
personaggi sia di destra che di Diodato Pirone
sinistra che hanno cambiato © RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista Paolo Russo

«Berlusconi al Colle per pacificare il Paese candidatura di Berlusconi serva

anche a voi azzurri per
svincolarsi da Salvini.

modello Saragat indicato da metà Pci e Dc»
Adolfo Pappalardo
«Berlusconi al Quirinale farebbe
bene al Paese. E ci sarebbe final-
mente una riappacificazione na-
zionale», spiega Paolo Russo, par-
lamentare azzurro e di Forza Ita-
lia sin dalla prima ora, che auspica
il modello Saragat nelle elezioni al
Colle del 1964: «Fu indicato da una
parte della Dc e poi appoggiato dai
miglioristi del Pci».
Lei auspica Silvio Berlusconi al
Quirinale.
«Sarebbe la scelta migliore».
Ovvio se detto da un forzista:
non le pare?
«In questi 26 anni in Forza Italia
non ho mai rinunciato ad andare
controcorrente nel mio partito, a
cominciare dalla lettera degli 80
azzurri contro il nuovo modello
organizzativo interno. Per dirle
che non sono accondiscendente
ma provo a leggere lo scenario che
si potrebbe e dovrebbe creare.
Dica.
«Berlusconi è il primo leader che
ha saputo coniugare due esigenze
distanti: parlare alla pancia e alla
testa degli elettori
contemporaneamente. E a queste
elezioni non basta solo il
sentimento empatico di Pertini
ma serve anche il ragionamento
lucido di Saragat: due condizioni
che si trovano in Berlusconi. È
antisovranista, riformista e
RICORDO QUANDO
SILVIO FESTEGGIÒ
LA LIBERAZIONE
CON IL FAZZOLETTO
DEI PARTIGIANI
AL COLLO
liberale e siamo con Draghi a
capo dell’esecutivo perché
Berlusconi lo sostenne senza
indugi dalla prima ora. E se
l’Italia, piegata dal Covid, ha
come premier l’ex presidente
della Bce è anche merito suo».
Il centrosinistra vorrà giocarsi
le sue carte con un nome
diverso e vicino di più alla
propria parte politica.
«A distanza di trent’anni
centrosinistra e centrodestra si
sono affrontati più volte e il
risultato delle elezioni o veniva
messo in dubbio o era risicato.
Una guerra continua pur di non
riconoscere il vincitore.
Berlusconi però è quello che ad
Onna, nel 2009, festeggia la
Liberazione con tanto di
fazzoletto dell’Anpi al collo, con
un discorso sorprendente e da
vero statista. Perché auspica che
quella giornata sia la festa di
tutti, di pacificazione e si giunga
al superamento di ogni
contrapposizione».
Basterà quel discorso di 11 anni
fa?
«Come accadde per Giuseppe
Saragat nel 1964: fu indicato da
una parte della Dc e dai
miglioristi del Pci. Si deve
ripetere la stessa condizione: è la
sinistra che deve lasciare che per
la prima volta, chi ha
combattuto la sinistra con le
armi della democrazia, salga al
ruolo politico di garanzia più
alto del Paese. In questo
momento in cui l’Italia può
essere cerniera nei rapporti
Usa-Urss e con il combinato
Draghi-Berlusconi, arginare la
politica estera cinese. E in
Berlusconi si concentrano una
serie di caratteristiche che
servono all’Italiave chiudere
finalmente una fase di
contrapposizioni interne
durissime».
E se la candidatura del
Cavaliere dovesse saltare, cosa parte».
farà Forza Italia e il
Paolo Russo
centrodestra?
«Proviamo a vedere quanto ci
avviciniamo e meno male, lo dico
con convinzione, che l’elezione del considerazione per questo
Quirinale avviene con
maggioranza assoluta dal quarto
scrutinio e il centrodestra da solo
non può eleggere nessuno. Perché o di Napolitano hanno portato ad
proviamo a fare un alto richiamo ai una stagione di grande rigore ma
colleghi che vedono una
prospettiva positiva di allargare i
confini della minoranza di blocco
che può essere maggioranza
relativa. Ma deve essere il risultato l’imprenditore tv della prima
di una sintesi non solo di una
Qualcuno sostiene che la
«Meloni e Salvini hanno suggerito
il suo nome e così molti
parlamentari, anche centristi.
Questo per dirle anche come le
candidature che vengono dal
partito non portano bene al
partito stesso. Con Saragat, ad
esempio, il gruppo di unità
socialista fu poi sconfitto dalle
urne».
Eppure contro Berlusconi è
partita una preventiva
campagna contro che ricorda
quella contro il presidente
Leone poi costretto a dimettersi
proprio dal Quirinale.
«Una piccola parte perché tutti i
media trend indicano come
proprio Berlusconi gode una certa
incarico. L’attenzione mediatica
c’è ma in senso positivo.
L’elezione dell’ottantenne Pertini
anche di grande apertura e
solidarietà del presidente nei
confronti del proprio Paese. E qui
non si sta provando ad eleggere
stagione berlusconiana ma un
politico di elevato spessore».
© RIPRODUZIONERISERVATA

IL_MATTINO - NAZIONALE - 9 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:32
10

M Sabato 8 Gennaio 2022

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IL_MATTINO - NAZIONALE - 10 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 21:22

PrimoPiano
Kazakistan nel caos
«Sparare per uccidere»
Il sostegno di Pechino
`Pugno duro di Tokayev contro i ribelli. Xi: «No a chi istiga rivoluzioni»
Ancora scontri e arresti. L’ex presidente abbandona il paese con le figlie
LA GIORNATA
MOSCA «Ho dato ordine alle forze
di sicurezza di aprire il fuoco
senza avvertimento». Così il pre-
sidente Kassym-Jomart Tokajev
in una dichiarazione televisiva
alla nazione. «Dall’estero – ha
proseguito il leader kazako – ci
sono stati appelli alle parti ad
aprire una trattativa per trovare
una soluzione pacifica ai proble-
mi. Ma che sciocchezza! Come si
fa a negoziare con delinquenti e
assassini?»
NESSUNA MEDIAZIONE
In sintesi, nessuna ipotesi di me-
diazione per mettere fine alle
violenze. Anzi, è stata promessa
«l’eliminazione» dei «banditi ar-
mati», accusati di aver istigato le
manifestazioni popolari di prote-
sta. Ad Almaty, la capitale finan-
ziaria della repubblica ex sovieti-
ca, secondo Tokajev, ne sarebbe-
ro entrati in azione ben «20mi-
la», che hanno agito «in modo
coordinato, con un’alta prepara-
zione militare e con cattiveria be-
stiale». Adesso, secondo le fonti
ufficiali kazake, solo ad Almaty
rimangono sacche di resistenza.
«Lo scontro con loro – ha aggiun-
to Tokajev – dovrà essere portato
avanti fino alla fine. Chi non si
arrenderà sarà eliminato».
Il presidente kazako ha poi
ringraziato il collega russo, Vla-
dimir Putin, per aver risposto
prontamente alla sua richiesta
di aiuto, inviando in Kazakistan
truppe inquadrate nel contingen-
te di pace del Patto di sicurezza
collettiva (Odkv), una specie di
Ma gli insorti hanno ottenuto
alcuni risultati: il regime
chiude con l’èra Nazarbayev
L’ANALISI
Segue dalla prima pagina
Gianandrea Gaiani
Sono quelle di una vera e pro-
pria insurrezione, o almeno
questa è la lettura che sembra-
no privilegiare sia il governo lo-
cale sia le nazioni dell’Organiz-
zazione del Trattato di Sicurez-
za Collettiva (CSTO) guidata dal-
la Russia.
A suggerire che non si tratti
solo di manifestazioni degenera-
te giunge il bilancio fornito dal
ministero dell’Interno kazako
che riferisce di 26 manifestanti
uccisi, altrettanti feriti e oltre
3.800 persone arrestate ma am-
mette anche che 18 agenti sono
morti e 700 sono rimasti feriti.
Dati che è impossibile verificare
non solo per la vastità della na-
zione centro-asiatica ma anche
per il controllo ferreo del gover-
no sui mezzi di comunicazione
e sulla rete internet, a lungo ri-
masta inaccessibile.
Il presidente Kassym-Jomart
“Patto di Varsavia” a livello ex so-
vietico. Appoggio a Tokajev giun-
ge anche dall’altra grande vici-
na, la Cina. Il portavoce del suo
ministero degli Esteri ha affer-
mato che Pechino «sostiene tutti
gli sforzi per risolvere la situazio-
ne e si oppone decisamente alle
forze esterne che incitano alla
violenza e al caos nella regione».
Quale «Paese vicino e partner
strategico globale la Cina è dispo-
sta a offrire tutto il supporto ne-
cessario a superare le difficoltà».
Xi Jinping ha inoltre aggiunto di
rifiutare qualsiasi tentativo di
provocare disordini e istigare
«rivoluzioni».
Copertina-choc
Charlie Hebdo
sette anni fa la strage
Sette anni dopo la strage che
decimò la sua redazione
durante la riunione
quotidiana, Charlie Hebdo
prende posizione a modo suo
contro la crudeltà degli
integralisti islamici: la
vignetta disegnata che appare
in copertina sotto la scritta
ritrae un religioso che - con
abbigliamento sadomaso, si fa
trascinare da una slitta tirata
da una coppia nuda, in cerca di
emozione. Il «dominatore»
islamista mette i piedi sulla
schiena dei due in cerca di
emozioni, e li frusta per farsi
trascinare da loro verso un
recipiente riempito di Corani.
Tokayev, dopo uno sbandamen-
to iniziale di fronte all’estensio-
ne e alla violenza della rivolta,
ha scelto la linea dura autoriz-
zando le forze di sicurezza ad
aprire il fuoco senza preavviso
contro i manifestanti.
Il presidente respinge ogni
ipotesi di dialogo e definisce i ri-
belli “terroristi” accusandoli di
essere manipolati da interessi
stranieri, forte del supporto of-
ferto dai membri del CSTO che
stanno inviando 3.500 militari
nel grande paese ricco di risorse
energetiche e minerarie: 2.500
russi, 500 bielorussi e almeno
altri 500 da Armenia, Tagiki-
stan e Kirghizistan.
Forze il cui intervento è stato
chiesto dal presidente kazako,
che proteggeranno i punti stra-
LA CAPITALE
NUR-SULTAN TORNA
A CHIAMARSI ASTANA
TRE ANNI FA AVEVA
PRESO IL NOME
DELL’EX DITTATORE
In Occidente vi è, però, grande
preoccupazione per quanto sta
accadendo in Kazakistan, Paese
fondamentale nell’architettura
geopolitica asiatica e detentore
del 3% delle riserve di petrolio al
mondo. La diplomazia tedesca
in antitesi rispetto a quanto di-
chiarato dal presidente Tokajev,
ha evidenziato che «la violenza
non è mai la risposta appropria-
ta». Ecco perché l’Unione euro-
pea è pronta a sostenere la
“de-escalation”. L’offerta dei
Ventisette è stata fatta dall’Alto
rappresentante Ue Borrell al col-
lega kazako Tileuberdi. «È im-
portante – ha ribadito Borrell –
che siano garantiti i diritti e la si-
curezza dei civili». Appelli alla
calma sono stati lanciati
dall’Onu, dagli Stati Uniti e dalla
Gran Bretagna.
LE OPPOSIZIONI
Le opposizioni kazake rigettano
Un’immagine messa a
disposizione dal servizio
stampa del ministero della
Difesa russo il 07 gennaio
mostra colonne di mezzi
militari e di carri armati
pronti a partecipare
all’operazione di
mantenimento della pace
“CSTO” in Kazakistan
tegici ma non è chiaro fino a che
punto parteciperanno alla re-
pressione della rivolta.
Il Trattato non prevede infat-
ti l’attivazione militare della
CSTO per sedare manifestazio-
ni ma solo (Articolo 4) interven-
ti in aiuto dei Paesi membri il
cui territorio sia minacciato da
una forza esterna.
Tokayev descrive la reazione
delle forze di sicurezza come ve-
re operazioni anti-insurreziona-
le parlando di «ordine costitu-
zionale ristabilito in tutte le re-
gioni», di terroristi che «stanno
ancora usando le armi» e di
«operazione antiterrorismo».
A fornire un ulteriore ele-
mento “bellico” alla repressio-
ne della rivolta contribuisce an-
Gli scontri ad Almaty, dove ieri si è continuato a sparare
in alcune zone della città: secondo le fonti ufficiali sono
rimaste sacche di resistenza. Sono state arrestate
centinaia di persone. A sinistra, Nursultan Nazarbayev
l’etichetta di “terroriste” appicci-
cate loro addosso dalla dirigenza
kazaka. Come si ricorderà le pro-
teste sono state spontanee e ini-
ziate il 2 gennaio nell’Ovest della
repubblica dopo che il governo,
poi licenziato dal presidente,
aveva ben più che raddoppiato il
prezzo del gas gpl, utilizzato dal
90% delle automobili. Dopo due
giorni manifestazioni popolari
di dissenso si sono registrate in
numerose città. Le richieste eco-
nomiche sono successivamente
diventate politiche in un Paese
diretto dalle stesse élite da oltre
un trentennio. Il “padre della Pa-
tria”, Nursultan Nazarbayev, ha
lasciato il potere nel 2019 al suo
“delfino” Tokajev, che tre giorni
fa l’ha sollevato dall’ultimo inca-
che l’incarico di comandante
delle forze della CSTO assegna-
to al generale russo Andrei Ser-
dyukov, comandante delle unità
aerotrasportate, già a capo delle
operazioni in Crimea nel 2014 e
in seguito in Siria, dove ha matu-
rato una grande esperienza nel-
le operazioni anti-insurreziona-
li.
In realtà però i ribelli qualche
concessione sembrano averla
ottenuta. Innanzitutto il gover-
no è stato sciolto dal presidente
mentre il contestato “padre del-
la patria”, Nursultan Nazar-
bayev che è stato presidente-pa-
drone del Kazakistan dal 1990 al
2019 (quando cedette la presi-
denza all’esperto diplomatico
Tokayev pur mantenendo una
IL_MATTINO - NAZIONALE - 11 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
rico rimastogli, ossia quello di
capo del Consiglio di sicurezza
nazionale. Ieri è stato “giallo” su
dove Nazarbayev e la sua fami-
glia si trovassero: avrebbe lascia-
to il Paese con le figlie e le loro fa-
miglie.
Sempre ieri, ad Almaty si è
continuato a sparare in alcune
zone della città. Centinaia di per-
sone sono state arrestate. A Baj-
konour, il centro spaziale utiliz-
zato dai russi, sono comparsi per
le strade mezzi corazzati di Mo-
sca.
Da Parigi, nel frattempo, l’oli-
garca in esilio, Mukhtar Ablja-
zov, ha rivendicato la guida della
protesta. L’ex banchiere e mini-
stro ha invitato l’Occidente a
schierarsi contro la Presidenza
forte influenza politica e ampi
interessi sull’economia naziona-
le) sarebbe fuggito all’estero.
Nazarbayev, che sveva mante-
nuto la presidenza del potente
Consiglio di sicurezza, si sareb-
be rifugiato con la famiglia a Du-
bai, e la stessa capitale Astana,
ribattezzata Nur-Sultan tre anni
fa in suo onore, avrebbe ripreso
ieri il suo nome originale.
Una concessione agli insorti
forse suggerita da Mosca che,
come Pechino, ha interesse a
evitare una crisi prolungata in
un’Asia Centrale resa già insta-
bile dalla vittoria talebana in Af-
ghanistan e dove il vento del ji-
had potrebbe soffiare sulle re-
pubbliche asiatiche ex sovieti-
che.
Time: 07/01/22 22:12
11
ilmattino.it
del suo Paese. Se ciò non avverrà
«il Kazakistan si trasformerà in
una Bielorussia e Putin imporrà
metodicamente il suo program-
ma, ossia la ricostruzione
dell’Unione Sovietica». Ablja-
zov, tra l’altro leader del movi-
mento “Scelta democratica”, è
marito di Alma Shalabaieva,
espulsa nel 2013 dall’Italia insie-
me alla figlia Alua, e al centro di
un lungo caso diplomatico con il
Kazakistan.
Giuseppe D’Amato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE PROTESTE
SONO INIZIATE
DOPO CHE IL GOVERNO
AVEVA PIÙ
CHE RADDOPPIATO
IL PREZZO DEL GAS
La Cina sostiene le autorità
kazake e «si oppone fermamen-
te al fatto che forze esterne pro-
vochino deliberatamente scon-
volgimenti sociali e incitino alla
violenza» ha affermato il porta-
voce del ministero degli Esteri
cinese Wang Wenbin.
Sostegno a Tokayev è giunto
anche dal ministro degli Esteri
turco, Mevlut Cavusoglu, che ha
ribadito il sostegno e la vicinan-
za di Ankara, importante part-
ner commerciale del Kazaki-
stan.
I MERCATI
Ue e Nato hanno espresso preoc-
cupazione con dichiarazioni di
circostanza ma benché gli Stati
Uniti, dopo la crisi ucraina, pos-
sano avere interesse a mettere
nuovamente in difficoltà Mosca
nel suo “giardino di casa”, la gra-
ve crisi energetica globale po-
trebbe scoraggiare tutte le po-
tenze dal soffiare sul fuoco della
crisi considerato che il Kazaki-
stan produce quasi 1,7 milioni di
barili di greggio al giorno e ieri il
prezzo del petrolio è continuato
a salire per il quinto giorno con-
secutivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA VITTORIA
DEI TALEBANI
IN AFGHANISTAN
METTE A RISCHIO
TUTTA L’AREA
CENTRO ASIATICA
12
PrimoPiano
IL CASO
Gigi Di Fiore
Una lunga odissea giudiziaria di
oltre dieci anni dagli esiti alterni
tra condanna, assoluzione, an-
nullamento in Cassazione e nuo-
vo processo. L’ultimo atto per
l’ex presidente catanese della
Regione Sicilia, Raffaele Lom-
bardo già leader del Movimento
per le autonomie, è l’assoluzio-
ne della Corte d’appello catane-
se, presieduta da Rosa Angela
Castagnola, dall’accusa di con-
corso esterno in associazione
mafiosa e corruzione elettorale
con l’aggravante mafiosa. È la
quarta sentenza di un procedi-
mento, legato alle elezioni regio-
nali siciliane vinte da Lombardo
nel 2008.
IL PROCESSO
Le indagini della Procura di Ca-
tania riguardavano i rapporti
tra politica, imprenditori, collet-
ti bianchì e le cosche mafiose ca-
tanesi. Secondo l’ipotesi d’accu-
sa, l’ex presidente Lombardo
avrebbe favorito gruppi mafiosi
in cambio di migliaia di voti nel-
le vittoriose elezioni regionali di
14 anni fa. Il primo giudizio, con
il rito abbreviato, fu nel 2014 del
gup Marina Rizza che condannò
Lombardo a sei anni e otto mesi.
La decisione fu riformata in ap-
pello con l’assoluzione per il
concorso esterno e la condanna
a due anni solo per corruzione
elettorale aggravata. Poi è arri-
vato l’annullamento della Cassa-
zione con il rinvio del processo a
un nuovo giudizio di secondo
grado. E stavolta, nonostante la
richiesta di condanna a sette an-
Giustizia
Mafia, Lombardo assolto
«Felice, ha vinto la verità»
`Concorso esterno e favori dai clan: `«Falsi pentiti, sono state dette cose
scagionato l’ex governatore della Sicilia smentite dalla mia attività di presidente»
L’ex governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo
ni e quattro mesi dei sostituti
procuratore generali Agata San-
UN CALVARIO
tonocito e Sabrina Gambino, è GIUDIZIARIO LUNGO
arrivata la piena assoluzione.
L’ex presidente, difeso in aula
PIÙ DI DIECI ANNI
dagli avvocati Vincenzo Maiello L’EX LEADER DI MPA:
e Maria Licata, è stato sempre
presente alle udienze e ha ripe-
HO TROVATO GIUDICI
tuto: «Sono state dette molte co- COSCIENZIOSI
se non vere smentite dalla mia
attività di presidente della Re-
gione. Dopo undici anni di un
processo basato solo su falsi
pentiti, non ho mai saputo cosa
avrei pattuito e quali vantaggi
avrei procurato alla mafia, men-
tre so i danni che gli ho arreca-
to».
IL_MATTINO - NAZIONALE - 12 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
LA DIFESA
Nella sua arringa, l’avvocato
Vincenzo Maiello ha sostenuto:
«La Regione Sicilia non è stata
governata da chi è sceso a patti
con Cosa nostra, Lombardo ha
fatto solo scelte sgradite alle co-
sche, inserendo nella sua giunta
anche due magistrati antimafia
come Caterina Chinnici e Massi-
mo Russo».
Uno degli elementi dell’accu-
sa era un presunto summit ma-
fioso alla presenza di Lombar-
do. Ne aveva parlato il pentito
Dario Caruana, raccontando di
una riunione nel 2003 per discu-
tere una serie di affari in una ca-
sa di campagna alle porte di Bar-
rafranca. All’incontro, disse il
pentito, erano presenti il «vec-
chio boss» del calatino Ciccio La
Rocca, il capomafia ennese Raf-
faele Bevilacqua e il colonnello
di Cosa nostra catanese, poi de-
ceduto, Alfio Mirabile. Dichiara-
zioni prive di riscontri, sempre
smentite da Lombardo.
Senza riscontro anche le di-
chiarazioni del collaboratore di
giustizia Francesco Squillaci
che aveva riferito un colloquio
in carcere con il boss di Caltagi-
rone, Ciccio La Rocca che, a pro-
posito di Lombardo, gli avrebbe
Time: 07/01/22 22:31
ilmattino.it
confidato: «Quello era un cristia-
no buono ed un amico nostro».
Da qui le conclusioni accusato-
rie, smentite dalla sentenza:
«L’organizzazione mafiosa ha
tratto vantaggio dall’amicizia
dalla vicinanza e dalla disponibi-
lità di Raffaele Lombardo».
I COMMENTI
«Sono molto felice e sollevato» è
stato il commento a caldo di
Lombardo. E i suoi difensori
hanno spiegato: «L’accusa non
ha dimostrato l’esistenza di con-
dotte a favore dalla mafia, per-
ché non ci sono mai state». E an-
cora: «Questa assoluzione rende
giustizia alla verità».
Sulla sentenza, diverse le rea-
zioni nel mondo politico. «Dodi-
ci lunghi anni e un’attesa che ha
compromesso il percorso politi-
co di Raffaele Lombardo, gettan-
do ombre e dubbi sulla tenuta di
un intero sistema politico sicilia-
no. Il verdetto ristabilisce la veri-
tà» dice il presidente dei senato-
ri di Italia Viva, Davide Faraone.
Dello stesso tenore le dichiara-
zioni del sottosegretario penta-
stellato Giancarlo Cancelleri,
del presidente dell’assembea si-
ciliana Gianfranco Micciché, di
Guido Crosetto tra i fondatori di
Fdi, o dell’ex ministro Dc Caloge-
ro Mannino. A tarda serata,
Lombardo ha annunciato che
fisserà una conferenza stampa
per commentare la sentenza
che ha appreso mentre era al fu-
nerale di un amico. E poi, com-
mosso, ringraziando i suoi di-
fensori, ha detto: «Ho sempre
avuto piena fiducia nel sistema
giudiziario e nella magistratura.
Ho trovato giudici intelligenti
coscienziosi e coraggiosi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PrimoPiano
LE AGGRESSIONI
MILANO Il terrore, la sensazione di
impotenza, l’angoscia di sentirsi
braccate. Le giovani vittime della
folle notte di Capodanno in piaz-
za del Duomo raccontano, nei
verbali di denuncia, quei minuti
che sembravano un’eternità: mo-
lestie e abusi sessuali definiti «or-
ribili» e subiti da ragazzi che si
sono mossi con modalità da
branco. Ricordano le lacrime, le
disperate richieste di aiuto che si
sono perse nel frastuono dei bot-
ti e nell’allegria dei brindisi. So-
no almeno cinque, ma potrebbe-
ro aumentare, i casi di aggressio-
ni sessuali ai danni di altrettante
ragazze avvenuti il 31 dicembre
in centro a Milano. La Procura
sta indagando con l’ipotesi di vio-
lenza sessuale di gruppo, le mo-
dalità sono molto simili a ciò che
avvenne nel 2016 in Germania, a
Colonia, sempre durante i festeg-
giamenti di inizio anno, quando
centinaia di giovani stranieri,
agendo in piccoli gruppi, abusa-
rono di decine di donne, anche
con l’obiettivo di rapinarle.
«ERAVAMO CIRCONDATE»
«Abbiamo provato a respingerli,
la mia amica li ha colpiti e ha da-
to schiaffi ma loro ridevano e
hanno continuato a molestarci,
avevo quindici mani addosso», è
ancora scossa una delle due ra-
gazze tedesche aggredite. Sono
studentesse, hanno vent’anni e
ieri hanno presentato denuncia
a Manneheim, dove vivono. Il vi-
deo che le riprende mentre chie-
dono aiuto «è solo la parte finale
di un incubo che è durato dieci
minuti». Le due giovani erano ar-
rivate a Milano il 31 dicembre per
brindare all’anno nuovo e come
molti altri turisti sono andate in
«ABBIAMO PROVATO
A RESPINGERLI MA
LORO RIDEVANO
E CONTINUAVANO
A TOCCARCI. DIECI
MINUTI DA INCUBO»
Si spara per errore a caccia
L’assurda morte di Cristian
campione di tiro a volo
LA TRAGEDIA
ROMA Cristian Ghilli non ce l’ha
fatta. Il diciannovenne, campio-
ne del mondo juniores dello
skeet, è morto all’ospedale di Ce-
cina (Livorno) nella notte tra
giovedì e venerdì, durante un di-
sperato intervento chirurgico
durante il quale i medici hanno
tentato di bloccare l’emorragia
massiva e salvargli la vita. Ad
ucciderlo è stato un colpo spara-
to accidentalmente dal suo stes-
so fucile, al termine di una bat-
tuta di caccia con alcuni amici
nei boschi di Montecatini Val di
Cecina (Pisa) La dinamica
dell’incidente è chiara ed è ri-
conducibile a una tragica fatali-
tà, tuttavia sul corpo sarà ese-
guita l’autopsia, disposta dal so-
stituto Giovanni Porpora, che
ha comunque aperto un fascico-
lo.
L’INCIDENTE
Il campione era rimasto ferito,
nel pomeriggio del 6 gennaio,
da un colpo partito dal suo fuci-
le. Secondo quanto ricostruito
dai carabinieri, in base alle te-
stimonianze dei compagni di
caccia, Ghilli, a fine battuta,
Molestie a Capodanno
Milano come Colonia:
cinque ragazze aggredite
`Il racconto delle giovani accerchiate `Le modalità ricordano quelle andate in
dal branco: «Subiti abusi orribili»
piazza Duomo. «A un certo pun-
to la mia amica mi ha detto che
qualcuno l’aveva toccata e ok,
c’era tanta gente e poteva anche
essere stato per sbaglio. Ci siamo
però guardate attorno e abbiamo
capito che era meglio andare via.
Ci siamo prese per mano, ma
all’improvviso eravamo circon-
date da una trentina di uomini».
Non c’era via di fuga. «Hanno ini-
ziato a spingerci e a toccarci
ovunque - prosegue la giovane -
avrebbe involontariamente fat-
to leva sul grilletto, forse a cau-
sa di una caduta mentre si era
piegato per raccogliere da terra
i bossoli. Fatale sarebbe stato
un tronco sul quale il campione
è inciampato. Il colpo l’ha rag-
giunto all’addome, provocando-
gli una grave emorragia, e a
una mano. Gli amici avrebbero
sentito lo sparo e sarebbero ac-
corsi, trovandolo già accasciato
sul terreno. Quando i soccorsi
sono arrivati, è stato subito
chiaro che ci fossero poche spe-
ranze. Accanto al ragazzo c’era
già il padre. La corsa contro il
tempo verso non è servita. Ghil-
li, è stato portato al vicino ospe-
dale di Cecina (Livorno), dove
le sue condizioni sono apparse
subito disperate. I medici han-
no tentato l’intervento chirurgi-
co all’addome per arrestare
PISA, IL 19ENNE AVEVA
VINTO I MONDIALI JUNIOR
SI È CHINATO PER
RACCOGLIERE I BOSSOLI
MA DAL SUO FUCILE
È PARTITO UN COLPO
scena in Germania con decine di violenze
Ci venivano addosso e io sono ca-
duta, erano tutti stranieri tra i 20
e i 30 anni e nessuno parlava ita-
liano. La mia amica mi ha aiuta-
to ad alzarmi ma non potevamo
scappare, ce li avevamo tutti at-
torno e avevo le loro mani anche
sotto la gonna. Piangevamo e ur-
lavamo, ma nessuno ci ha aiuta-
te». Forze dell’ordine comprese,
è l’accusa: «Non hanno fatto
niente, è stato davvero scioccan-
te. Eppure gli agenti erano vicini,
Il caso di Napoli
Il regista ucraino:
«Sono perseguitato»
«Sta bene, è fiducioso ed è
determinato». Così, il suo
avvocato, Alfonso Tatarano,
ha trovato il regista ucraino
40enne Eugene
Lavrenchuk, dallo scorso 17
dicembre chiuso in cella a
Poggioreale per un ordine di
carcerazione emesso in
Russia dove risulta essere
stato condannato a dieci
anni di reclusione. Lo scorso
20 dicembre il regista è stato
ascoltato dalla Corte di
Appello di Napoli nel corso
dell’udienza sulla sua
estradizione in Russia alla
quale si è opposto. Ai
giudici, in quell’occasione,
ha riferito di essere un
perseguitato politico e
vittima di minacce e
aggressione dal giorno in
cui si è rifiutato di prendere
posizione in merito
all’occupazione della
Crimea da parte della
Russia
erano a pochi metri e non posso-
no non averci viste. Hanno nota-
to che ci spingevano e che stava-
mo urlando ma sono rimasti fer-
mi». Quando finalmente sono
riuscite a liberarsi si sono rivolte
ad agenti della polizia, «ma non
ci capivano. L’unico che ci ha aiu-
tate è stato un fotografo che ha
fatto da traduttore dall’inglese, ci
hanno detto che potevamo anda-
re a fare denuncia ma eravamo
sconvolte e siamo andate via».
l’emorragia, ma il ragazzo è
morto durante l’operazione.
Originario di Ponteginori (Pi-
sa), era una promessa azzurra
del tiro a volo e campione mon-
diale a squadre juniores in cari-
ca (titolo conquistato a otto-
bre).
IL_MATTINO - NAZIONALE - 13 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
LE IMMAGINI
DELLE VIDEOCAMERE
Due frame delle immagini
registrate dalle telecamere di
videosorveglianza in piazza
Duomo a Milano, nella notte
del 31 dicembre, quando
almeno cinque ragazze sono
state aggredite
Lasciando la piazza, hanno però
riconosciuto uno dei loro aggres-
sori «e lo abbiamo fotografato,
era uno di loro e infatti è scappa-
to via appena ha visto che lo sta-
vamo inquadrando». Materiale
che finirà nell’inchiesta aperta
dalla procura di Milano sulla not-
te che ha segnato le due ragazze:
«Ci siamo fatte aiutare qui a casa
anche dal punto di vista psicolo-
gico, ma la mia amica non riesce
ancora a dormire». E non sono le
IL CORDOGLIO
La Federazione italiana tiro a
volo, con il presidente Luciano
Rossi, ha scritto in un messag-
gio che «si stringe alla famiglia
di Cristian Ghilli, giovane pro-
messa toscana del tiro a volo ita-
liano, scomparso tragicamente
Time: 07/01/22 22:30
13
ilmattino.it
uniche vittime di un Capodanno
senza limiti. La squadra mobile
milanese sta indagando anche
sull’aggressione a una dicianno-
venne avvenuta verso l’1,30 da
parte di una trentina di ragazzi,
soprattutto di origine straniera,
mentre la studentessa che era
con lei sarebbe riuscita a evitare
la violenza grazie all’intervento
di un amico. Accertamenti sono
in corso sugli abusi nei confronti
di due giovani straniere (anche
questi ripresi in un video), rima-
ste in balia di un altro gruppo,
spaventate e in lacrime, nella
piazza che quella sera era presi-
diata dalle forze dell’ordine. E si
sta indagando anche su un pre-
sunto caso di violenza ai danni di
un’altra giovane.
ALTRI VIDEO
Gli investigatori stanno esami-
nando tutte le immagini delle te-
lecamere della zona e i filmati
amatoriali: potrebbero esserci
episodi simili, perciò vengono re-
cuperate tutte le denunce su furti
e rapine commesse quella notte
attorno al Duomo, perché po-
trebbero nascondere fatti di vio-
lenza sessuale non denunciati.
La squadra mobile è al lavoro
per mettersi in contatto con tutte
le presunte vittime, alcune delle
quali erano arrivate da fuori Mi-
lano per festeggiare il Capodan-
no in piazza. «Un fatto gravissi-
mo non degno della nostra cit-
tà», afferma il sindaco Giuseppe
Sala. «Con l’assessore alla Sicu-
rezza Marco Granelli siamo in
costante contatto con la Questu-
ra di Milano che sta lavorando
senza sosta per individuare i re-
sponsabili di questi atti odiosi e
confidiamo nell’efficacia delle in-
dagini. Scoprire e fermare i
membri del branco che si è reso
responsabile di tali violenze è la
risposta migliore che possiamo
dare alle vittime. Intanto, sulle
pagine social del sito che ha pub-
blicato il primo video due giorni
fa, spuntano altri racconti: «È
successa praticamente la stessa
cosa con me - ha scritto una ra-
gazza - fortunatamente mi han-
no solo toccata e spinta a terra».
Claudia Guasco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CAMPIONE
Cristian Ghilli, 19enne
mondiale juniores di tiro a volo
(skeet) era rimasto ferito in un
incidente avvenuto al termine
di una battuta di caccia con gli
amici nei boschi di Montecatini
val di Cecina, in provincia di
Pisa
in un incidente poche ore fa: il
giovane skeettista ad ottobre
scorso si era laureato Campione
del Mondo a squadre e nel Mi-
xed Team, corredando l’oro con
un terzo posto individuale nel
Mondiale di Lima, in Perù, men-
tre a maggio aveva vinto l’oro
nella gara individuale, a squa-
dre e Mixed team nel Campiona-
to europeo di Osjiek in Croazia».
La Confederazione cacciatori to-
scani ricorda che al giovane atle-
ta la passione per la caccia era
stata trasmessa dal nonno, stori-
co dirigente della Federcaccia di
Ponteginori: «Oggi - si legge in
una nota - gli amici di sempre, la
sua associazione a ogni livello e
in particolare il presidente di Fe-
dercaccia Toscana, Marco Sal-
vadori, il presidente di Feder-
caccia Pisa, Alfonso Papa, la
Confederazione Cacciatori To-
scani e l’intero mondo venato-
rio e del tiro a volo, piangono la
perdita di un grande amico, un
campione, un giovane, che ama-
va la caccia e i suoi valori». Cor-
doglio è stato espresso anche
dall’eurodeputata leghista, Su-
sanna Ceccardi, che in un post
su Facebook ricorda Ghilli «co-
me un vero campione».
Val.Err.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
M
MACRO
Cultura
e Spettacoli
ilmattino.it
cultura@ilmattino.it
Il divo è morto a 94 anni. Fu il primo attore afroamericano a vincere l’Oscar e diventò un’icona dell’anti-razzismo
Ma è ingiusto ricordarlo solo per questo: recitando e da regista ha lasciato un segno importante e personale
Valerio Caprara
lungo celebrato come
A
black star, prototipo del
versante moderato della
lotta antirazzista, inserito
nella categorie dei simboli
della non violenza ispirati-
si a Mandela, non a caso ricom-
pensato con con due premi Oscar
e molta retorica da Hollywood,
Poitier morto ieri a novantaquat-
tro anni rischia di passare alla sto-
ria del cinema grazie a una nobile
e affabile commedia a tesi – «In-
dovina chi viene a cena?» (1967) -
in cui incarna il ruolo di promes-
so sposo di una ragazza bianca
che, all’ombra di due monumen-
tali promessi suoceri come Tracy
e Hepburn, non gli concede di an-
dare oltre il cosiddetto «typeca-
sting». Una forma subdola di
ghettizzazione che sia per la qua-
lità intrinseca, sia per il valore dei
temi trattati lo condannava a in-
terpretare uomini di colore aureo-
lati di tutte le virtù dalla cattiva
coscienza degli sceneggiatori e i
registi bianchi, dalla quale ha do-
vuto liberarsi a poco a poco e con
notevole sforzo grazie alla fisicità
statuaria, alla naturalezza inter-
pretativa, alla spiccata curiosità
nei confronti dei diversi generi
del cinema e, in particolare, al
passaggio ridotto ma coronato da
un certo successo dietro la mac-
china da presa.
Il risultato, sottolineato
dall’ampio cordoglio che si sta re-
gistrando nel mondo è sintetizza-
to da circa settant’anni di un’ini-
mitabile carriera e una lista scon-
finata di premi e onorificenze in
patria e all’estero – ultima la me-
daglia presidenziale della libertà
consegnatagli da Obama - non-
ché da più di cinquanta film tra
cui una decina firmati da regista.
Nato il 20 febbraio del 1927 a
Miami benché cittadino bahamia-
no, Sidney fa ben presto ritorno al
seguito dei genitori di professione
commercianti di pomodori nella
natia Cate Island, dove cresce la-
sciando a soli 13 anni la scuola per
lavorare, servire la patria
nell’esercito e entrare nei ranghi
dell’American Negro Theater che
gli permette di fare parte nel 1946
a Broadway del cast del mitico
musical all-black «Lysistrata».
Hollywood lo nota subito e lo fa
esordire sotto le ali di un super re-
gista come Mankiewicz in «Uomo
bianco, tu vivrai!» (1950), convul-
so dramma in cui interpreta un
chirurgo nero costretto a curare
due fratelli banditi bianchi in fu-
ga e gravemente feriti: titolo signi-
ficativo perché è quello che inau-
gura la nascente simbiosi con il ci-
nema liberal del dopoguerra de-
clinato nelle forme di una produ-
zione di livello autoriale peraltro
indirizzata a un ecumenico intrat-
tenimento. Molto migliore il suc-
cessivo «Il seme della violenza»
I FILM
«INDOVINA CHI VIENE
A CENA?» (1967)
AFFRONTÒ IL TEMA
DEI PREGIUDIZI
RAZZIALI
POI ARRIVÒ LA SERIE
DELL’ISPETTORE TIBBS
La scomparsa di Trevisan, scrittore-attore: Servillo lo portò in scena
È morto nella sua casa a Cre-
spadoro, a 61 anni, lo scritto-
re Vitaliano Trevisan, origi-
nario di Sandrigo (Vicenza).
Trevisan pubblicò i suoi pri-
mi racconti - Un mondo me-
raviglioso nel 1997 e Trio sen-
za pianoforte/oscillazioni
nel 1998 - per l’editrice Theo-
ria, ma divenne famoso con
il romanzo I quindicimila
passi (Einaudi, 2002), storia
di un uomo Thomas, dalle
Letteratura Gusto Ambiente Società Cinema Viaggi Architettura Teatro
Arte Moda Tecnologia Musica Scienza Archeologia Televisione Salute
Poitier, la star che cambiò
il volto di Hollywood
(1955) di Brooks, tratto da un
bestseller di Evan Hunter, l’avvin-
cente resoconto da una turbolen-
ta scuola della periferia newyor-
kese dove è l’insegnante che si
conquista a caro prezzo il rispetto
di una masnada multietnica appa-
rentemente irredimibile. Non a
caso la compulsiva attrattiva del
film è contrassegnata dalla pri-
ma, storica volta in cui nella co-
lonna sonora trionfa la musica
rock di Bill Haley e i Comets.
Sullo stesso fronte dell’offerta
mainstream rafforzata da robu-
ste dosi di impegno civile, talvolta
diseguali per equilibrio narrativo
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Abilitati all’accettazione di CARTE DI CREDITO
mille fobie e dai meccanici Shorts (2004, vincitore del
comportamenti ossessi- Premio Chiara), Il ponte, un
vo-compulsivi che conqui- crollo (2007) e Grotteschi e
stò il Premio Lo Straniero e arabeschi (2009).
il premio Campiello Fran- Per il teatro, ha curato nel
cia. 2004 l’adattamento di «Giu-
Nel 2003 fu autore del sog- lietta» di Federico Fellini e
getto e della sceneggiatura, ha scritto, tra gli altri, Il lavo-
e poi protagonista, di «Pri- ro rende liberi, messo in sce-
mo amore» di Matteo Garro- na nel 2005 da Toni Servillo,
ne. Tra gli altri suoi libri, per e i monologhi Oscillazioni e
Einaudi, Un mondo meravi- Solo RH, pubblicati da Ei-
glioso, uno standard (2003), naudi nel volume Due mono-
SUPERSTAR
Sidney Poitier
con Katharine
Houghton
in «Indovina
chi viene a
cena?». Sotto,
in una scena
di «La calda
notte
dell’ispettore
Tibbs»
e sincerità di messaggio, s’inseri-
scono «Nel fango della periferia»
(1957) di Martin Ritt, «La parete di
fango» (1958) di Kramer o «I gigli
del campo» (1963) di Nelson che
gli fa vincere da primo nero della
storia del cinema il primo Oscar
personale (il secondo sarà alla
carriera) grazie allo strambo e
francamente poco trascinante
personaggio di un vagabondo che
soccorre cinque monache tede-
sche impegnate a costruire una
cappella in Arizona.
Nettamente superiore è la per-
formance resa nel musical «Por-
gy and Bess» (1959) tratto da Pre-
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 14 - 08/01/22 ----
Time: 07/01/22 21:56
loghi (2009). È stato attore
in «Riparo» di Marco Simon
Puccioni. Nel 2009 ha avuto
un ruolo nella serie televisi-
va «R.I.S. Roma - Delitti im-
perfetti» di Fabio Tagliavia,
e nel 2016 è stato coprotago-
nista di «Senza lasciare trac-
cia» diretto da Gianclaudio
Cappai. Si era stabilito da
una decina d’anni a Campo-
dalbero (Vicenza), nell’alta
Valle del Chiampo.
CON L’OSCAR
Sidney Poitier con il premio
alla carriera ricevuto
dall’Academy nel 2002
minger dal celebre melodramma
di Gershwin e caratterizzato dalla
voluta e magnificamente rielabo-
rata artificiosità dello sfondo sce-
nografico tra verismo e fantasia
del ghetto portuale di Charleston.
Un deciso scatto avviene grazie a
un ottimo poliziesco di Jewison,
«La calda notte dell’ispettore
Tibbs» (1967), primo capitolo di
un mini filone centrato sullo stes-
so personaggio dell’ispettore ne-
ro dell’FBI impegnato, più che
dalla caccia all’omicida, da una di-
grignante rivalità con lo sceriffo
bigotto e razzista interpretato da
Rod Steiger.
Lavorerà sino al 2001, ma i sia
pure solidi «Il seme dell’odio»,
«Sulle tracce dell’assassino»,
«The Jackal» o «David e Lisa» non
mutano granché il suo appeal viri-
le e il suo approccio carismatico
alle storie, una di quelle garanzie
di cui due-tre generazioni di spet-
tatori hanno per grazia di Lu-
mière usufruito. Poitier si confer-
ma a questo punto, nonostante la
rimonta anni ‘70 della Nuova Hol-
lywood sui totem del cinema di
papà, un divo a tutti gli effetti, a
cominciare dalla vita privata al-
quanto movimentata che, tra l’al-
tro, registra la nota relazione du-
rata nove anni con Diahann Car-
roll mentre era sposato con Juani-
ta Hard con cui tra il 1950 e il 1965
ha avuto quattro figlie. Risposato-
si nel 1976 con Joanna Shimkus
ha aggiunto alla tribù altri due
eredi. Il «fango» e l’«odio» da cui
si è districato, come rimarcavano
tanti titoli dei suoi film più amati,
è ormai uno sbiadito ricordo can-
cellato dall’imperitura limpidez-
za della gloria dello schermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA VITA PRIVATA
FECE SCALPORE
LA RELAZIONE
CON DIAHANN CARROLL
MENTRE ERA SPOSATO
CON JUANITA HARD
POI LE NOZZE
CON JOANNA SHIMKUS
 15

Spettacoli M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

Il regista scomparso a 92 anni

consacrò Nino D’Angelo
tra le star del botteghino
e lanciò con Edwige Fenech
la commedia scollacciata

Diego Del Pozzo CAMPIONI

DI INCASSO
he piaccia oppure no, il ci-

C
Nino
nema di Mariano Lauren- D’Angelo
ti ha saputo imprimersi e Roberta
in modo indelebile
Olivieri
nell’immaginario pop di
in «Un jeans
almeno un paio di genera-
zioni di italiani, certamente co- e una
loro che sono stati adolescenti maglietta».
durante i decenni ‘70 e ‘80. Le- Sotto, Edwige (che, nel 1970, anticipò di ben
gata soprattutto al genere della Fenech quattordici anni «L’allenatore
commedia sexy, con i suoi titoli e Pippo nel pallone» di Sergio Martino),
evocativi (basti pensare al miti- Franco nel 1972 il filmaker romano di-
co «Quel gran pezzo dell’Ubal- in «Quel gran venne l’autentico dominatore
da tutta nuda e tutta calda») e la pezzo della del box office italiano con due
lunga galleria di bellezze fem- Ubalda film che lanciarono il sottoge-
minili spesso svestite (da Edwi- tutta nuda nere della cosiddetta comme-
ge Fenech a Gloria Guida, da e tutta dia scollacciata e trasformaro-
Annamaria Rizzoli a Nadia Cas- calda». no la giovane e bellissima Edwi-
sini), in realtà la pratica filmica A destra, ge Fenech nel sex symbol più
del regista scomparso a Gubbio Mariano desiderato dagli italiani: «Quel
nel giorno dell’Epifania a 92 an- Laurenti gran pezzo dell’Ubalda tutta nu-
ni (era nato a Roma il 15 aprile da e tutta calda» e «La bella An-
in una
1929) ha attraversato diverse tonia, prima monica e poi dimo-
declinazioni del cinema popola- foto d’epoca nia». Il primo, in particolare, co-
re più leggero e disimpegnato, stato circa 90 milioni di lire, ne
dalla comicità pura della cop- struite come autentici video- incassò ben 640 inaugurando

Addio a Laurenti
pia Franchi-Ingrassia alla paro- clip, perché Laurenti era molto un filone che per l’intero decen-
dia, con una predilezione per il dotato dal punto di vista tecni- nio diede linfa vitale all’indu-
connubio tra musica e immagi- co e sapeva benissimo quale ef- stria cinematografica italiana e
ni che gli ha fatto dirigere, negli fetto voleva ottenere sul pubbli- vide lo stesso Laurenti tra i
anni, numerosi «musicarelli» e co. Lui amava la musica ed era grandi protagonisti, grazie ad
consacrare, tra gli altri, il talen- infatuato dalle mie canzoni. altri titoli poi entrati nella sto-

to puro di Nino D’Angelo, del
quale riuscì a imporre l’iconico
caschetto biondo a livello nazio-
nale nei cinque film girati tra il
1983 e il 1986 («Un jeans e una
maglietta», «La discoteca»,
«Uno scugnizzo a New York»,
«Popcorn e patatine» e «Fotoro-
manzo»), per poi tornare a lavo-
rare con lui nel 1994 in «Attenti
a noi due».
D’Angelo ricorda con affetto
e un pizzico di commozione gli
anni giovanili su quei set: «Ma-
riano era un uomo di cinema
tecnicamente molto dotato,
ma, soprattutto, una persona di
grande dolcezza e generosità.
Da lui ho imparato tanto, anche
per la mia futura carriera regi-
stica. Gli devo davvero molto,
perché grazie al successo di
quei film sono diventato un fe-
nomeno quasi nazional-popola-
re. La cosa bella è che la mia
presenza all’interno di quelle
storie ingenue e romantiche
portava in sala tanti giovani e
convinse la casa di produzione
il re dei b-movie
Ogni volta che mi mettevo a
cantare impazziva di gioia. I
film partivano dai miei brani e
la sua ricetta funzionava, per-
ché poi riuscivano a restare in
programmazione a Milano per
più di sei mesi consecutivi e, a
distanza di tanti anni, ancora
Titanus che la canzone napole-
oggi sono trasmessi di conti-
tana poteva interessare non sol- nuo in televisione. Nei miei con-
tanto a un pubblico di una certa fronti», conclude Nino, «Maria-
età ma anche a ragazze e ragaz- no ha sempre mostrato grande
zi che in sala cantavano in coro affetto, trattandomi come un fi-
ogni volta che sullo schermo glio».
comparivo io». D’Angelo sotto- Laurenti affinò le proprie do-
linea un aspetto molto interes- ti di uomo di cinema fin dagli
sante di quei film: «Le sequenze anni Cinquanta sui set di ottimi
con le mie canzoni erano co- artigiani del grande schermo
come Mattoli e Mastrocinque
ma anche di cineasti italiani di
IL CANTATTORE: «MARIANO prima grandezza quali Bologni-
ni, Risi e quello Steno poi decisi-
ERA UN VERO UOMO vo per la direzione che avrebbe
DI CINEMA: CON “UN JEANS preso la futura carriera del gio-
vane regista. Dopo qualche
E UNA MAGLIETTA” FECE film-canzone (per esempio
DI ME UN CAMPIONE «Zingara» del 1969 con Bobby
Solo) e buoni successi comici
NAZIONALE DI INCASSI» come «I due maghi del pallone»
ria del cinema popolare, come
«La vedova inconsolabile rin-
grazia quanti la consolarono»,
«La liceale nella classe dei ripe-
tenti», «L’infermiera di notte»,
«La liceale seduce i professori»,
«L’affittacamere», «L’infermie-
ra nella corsia dei militari»,
«L’insegnante va in collegio»,
nei quali comunque, accanto al-
le procaci bellezze di turno gi-
gioneggiavano da par loro atto-
ri comici di rango come Lino
Banfi, Renzo Montagnani, En-
zo Cannavale, Alvaro Vitali,
Bombolo, Mario Carotenuto e
tanti altri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«QUEL GRAN PEZZO
DELL’UBALDA...» COSTATO
90 MILIONI NE GUADAGNÒ 640
POI SPOGLIÒ INFERMIERE
E LICEALI TRA MONTAGNANI
CANNAVALE, BANFI, BOMBOLO

The Weeknd, un album-radio ore su 24: «Scommetto che ti tratta

comelaVergineMaria,maatepiace
sporco e io sono Dirty Harry», into-

per ballare con la depressione na pensando al film con Clint East-

Federico Vacalebre con gli Swedish House Mafia, Tyler
The Creator, Lil Wayne e Oneohtrix
tai ascoltando 103.5 Dawn Point Never. Abel Tesfaye (così
wooddel1971.
Poche nuove, molte conferme,
ma la sfida che conta non è convin-
cere i recensori quanto bissare, e
moltiplicare possibilmente, l’hype e
gli ascolti milionari finora portati a

«S fm. Sei stato al buio troppo

alungoedètempodientra-
re nella luce e accettare il
tuodestinoabracciaaperte.Impau-
rito? Non preoccuparti. Saremo lì
per tenerti la mano e guidarti attra-
versoquestopassaggioindolore,ma
qual è la fretta? Rilassati e goditi
un’altraora di musica senza pubbli-
cità su 103.5 Dawn fm, rimani sinto-
nizzato». Benvenuti su Radio De-
pressione, benvenuti sul pianeta
The Weeknd: il canadese da più di
70 milioni di ascoltatori mensili su
Spotify ha pubblicato (quasi) a sor-
presa il suo nuovo album, «Dawn
fm»,appunto,affidandonel’introdu-
zione,maanche la chiusura se è per
questo,allavocedell’amicoJimCar-
rey.
La scaletta azzarda una riscrittu-
ra delle regole del nu r’n’b: il ritorno
agli anni Ottanta passa per l’electro-
INVECCHIATO IN COPERTINA The Weeknd,
alias Abel Tesfaye , 31 anni,
PRIMO DISCO EVENTO
DELL’ANNO, «DAWN FM»
ARRUOLA QUINCY JONES
SHM, LIL WAYNE, TYLER
all’anagrafe), 31 anni, si invecchia
grazie al trucco nella foto di coperti-
naecontinuaanarraredipendenze,
chimicheedaffettive,vistochelarot-
tura con Bella Hadid torna in più
momenti, da «Sacrifice», inaspetta-
tamente chitarrosa, a «Don’t break
myheart»(«Èlaragazzacheamavo,
cisiamolasciatinelclubesonoqua-
si morto in discoteca»). Magari a
questo «trauma» sono legati anche
gli elogi della promiscuità di «Here
we go... again» e «Best friend». I testi
sono oscuri, in contrapposizione
con la danzabilità sostenuta del
sound, al punto da citare Nietzsche
(«to fissando l’abisso e l’abisso sta
guardandodentrodime»in«Gasoli-
ne»).
La voce, complice anche il gioco
del pitch, si muove tra un falsetto al
mieleeditonibassidi unDavidByr-
ne, «Out of time» aggiorna l’estetica
casa:«Dawnfm»èilprimopossibile
evento discografico dell’anno in
un’epocaincuiidischinonsonopiù
eventi.
Tutto si chiude rilasciando la pa-
rolaaJimCarrey:«Seildoloreconti-
nua a vivere quando il tuo corpo se
n’èandatodatempoeiltuorimpian-
tofantasmanonl’haancoralasciato VALUTAZIONI E CONSEGNE PER
andare, potresti non essere morto
LE NOSTRE ASTE INTERNAZIONALI
nel modo in cui dovresti». Ribattez-
zarla Radio Depressione non sem-
brastrano,vero?Eildivodallafaccia
di gomma continua: «Stai ascoltan- GIOIELLI E 17 – 21 gennaio
domoltodavicino?Ilparadisononè
OROLOGI Roma | Napoli
quello, è questo. È la profondità di
questo momento, non abbiamo bi- Torino | Verona
sognodi raggiungerela beatitudine. Milano
Diosachelavitaècaos,maunacosa
èvera.Devirilassarelatuamente,al-
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pop, ma anche per l’inseguimento
del titolo di nuovo Michael Jackson
sollecitato anche assoldando Quin-
cy Jones, ospite di punta del lavoro
THE CREATOR. ruffiana di Hall & Oates, Lil Wayne
E RIMPIANGE L’ADDIO si applica in «I heard you are mar-
ried»,storiedisessoelegamidivora-
A BELLA HADID ti sotto le luci di un reality show 24
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© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL_MATTINO - NAZIONALE - 15 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:52
16
Sport
sport@ilmattino.it
Pino Taormina
Non è un aut aut. Però gli somi-
glia tanto. Perché il governo da
ieri ha messo la serie A con le
spalle al muro: preoccupato per
la crescita costante e allarmante
dei contagi, ha chiesto alla Lega
di autoridurre la capienza degli
stadi, attorno ai 5mila spettatori,
ben al di sotto del 50 per cento
della capienza attuale. E lo ha fat-
to con una telefonata del pre-
mier Draghi al presidente della
Figc, Gravina. Il premier ha volu-
to esternare la propria contrarie-
tà per le immagini viste nell’ulti-
ma giornata di campionato: quel-
la degli spalti dove i tifosi hanno
assistito alle gare senza distan-
ziamento, spesso senza masche-
rina, tra abbracci dopo i gol. Im-
magini che non possono essere
accettate dall’esecutivo in un
momento in cui vengono chieste
restrizioni ulteriori in tutti i set-
tori dell’economia per fermare
lo tsunami dei contagi. Da qui la
proposta del governo: o la Lega
di serie A abbassa la capienza al
minimo, oppure ci sarà (inevita-
bilmente) la chiusura degli stadi
e il ritorno delle partite a porte
chiuse. Una richiesta di «collabo-
razione» al mondo del calcio,
«una forma di responsabilità»
verso il Paese.
LE REAZIONI
Gravina ha ascoltato le parole di
Draghi e le sue preoccupazioni.
Ha ricordato come il calcio italia-
no dalla serie B fino alle gare del-
le giovanili sia fermo e che la
questione riguardi solo la serie
A. E ha quindi, a quel punto, par-
lato personalmente con il presi-
dente della Lega Dal Pino prima
dell’assemblea pomeridiana. Sol-
levando le perplessità e i dubbi
TRA LE RICHIESTE
DEL GOVERNO
PUBBLICO BEN
AL DI SOTTO DEL 50%
O IN ALTERNATIVA
GARE A PORTE CHIUSE
«La serie A deve seguire il Paese
però si decida già a gennaio»
L’INTERVISTA
Gennaro Arpaia
Quattro partite saltate e uno
spettacolo desolante, con squa-
dre in campo ad aspettare avver-
sari che non arriveranno mai.
L’ultimo turno di campionato
ha fatto rima con le ASL regio-
nali che hanno inciso più dei mi-
gliori bomber della Serie A. E il
pericolo che sia soltanto l’inizio
è dietro l’angolo. «È il primo
problema da risolvere: bisogna
definire i rapporti con le ASL,
capire chi e quando deve decide-
re sul nostro calcio» le parole di
Damiano Tommasi - ex numero
uno dell’Assocalciatori e Consi-
gliere Federale - che prova a in-
travedere le soluzioni al proble-
ma.
Calcio e covid ci risiamo?
«Sì, ma il problema non è solo
del calcio, quanto di tutto il
DRAGHI VUOLE LO STOP
IL CALCIO TIRA DRITTO
Telefonata tra il premier e Gravina:
preoccupano i tifosi negli stadi
Il Covid in serie A
ATALANTA
Juan Musso
José Luis Palomino
BOLOGNA
Gary Medel
Federico Santander
Sydney Van Hooijdonk
Emanuel Vignato
Aaron Hickey
Marco Molla
Nicolas Viola
Nicolas Dominguez
CAGLIARI
Nahitan Nandez
EMPOLI
nessuno (tre
positivi negativizzati)
FIORENTINA
due calciatori (non
specificati i nomi)
altri tre membri
del gruppo squadra
(non specificati i nomi)
GENOA
un giocatore
(nome non comunicato)
Domenico Criscito
Laurens Serpe
INTER
Martin Satriano
Alex Cordaz
Paese. Siamo di nuovo in
affanno e nel calcio la coperta è
corta».
L’ultimo turno può essere solo
l’inizio?
«Nelle ultime ore il Governo -
non solo quello del calcio - si è
mosso, nuove normative
entreranno in vigore nei
prossimi giorni e saranno
ancora più stringenti. Il
problema della Federcalcio è il
calendario: troppe partite,
poche date, questo porterebbe
tutti a delle riflessioni».
Cosa si aspetta
DAMIANO TOMMASI
EX PRESIDENTE
DELL’ASSOCALCIATORI
«CALENDARIO PIENO
DA FEBBRAIO: SI DEVE
PROGRAMMARE ADESSO»
JUVENTUS
Carlo Pinsoglio
MILAN
Ciprian Tatarusanu
altri quattro giocatori
(nomi non comunicati)
NAPOLI
Alex Meret
Luciano Spalletti
Kevin Malcuit
Mario Rui
Victor Osimhen
Hirving Lozano
Un membro dello staff
ROMA
Daniel Fuzato
Borja Mayoral
1 positivo
(nome non comunicato)
SALERNITANA
Dieci giocatori positivi
(nomi non specificati)
SAMPDORIA
Tommaso Augello
Wladimiro Falcone
due membri dello
staff tecnico (nomi
non specificati)
dall’Assocalciatori?
«Sicuramente qualcosa verrà
fatto nelle prossime settimane
ma il problema è altrove. Il
calcio italiano deve decidere il
suo rapporto con le ASL e quale
sia la linea comune da adottare
per coordinare tutte le forze in
campo. In altri Paesi come
Inghilterra e Germania ci sono
riusciti più facilmente, ora
serve farlo anche in Italia».
Sarebbe più giusto fermarsi?
«Quello non sta a me deciderlo.
Ma vi posso assicurare che
quando questa pandemia è
scoppiata, due anni fa, è stata
dura decidere di fermarsi.
Bloccare i campionati e
rimandare l’Europeo furono
decisioni sofferte per tutti».
Quindi il campionato deve
andare avanti.
«È una valutazione che andrà
fatta con i calendari alla mano.
Sicuramente una decisione
dev’essere presa a gennaio: in
TENNIS
Djokovic ringrazia
«chi mi sostiene
in giro per il mondo»
La Lega di A vuole giocare, l’unico
a favore della capienza al minimo è Dela
SASSUOLO
tre calciatori della prima
squadra (non specificati
i nomi)
un membro
dello staff tecnico
SPEZIA
Viktor Kovalenko
Rey Manaj
Petko Hristov
Mbala Nzola
TORINO
Cinque giocatori positivi
(identità non comunicate
dal club)
Due membri dello staff
(non specificato)
UDINESE
7 giocatori e 2 membri
dello staff
VENEZIA
Due tesserati (uno mai
entrato in contatto
con gruppo squadra)
VERONA
Lorenzo Montipò
Alessandro Berardi
Giangiacomo Magnani
Mert Çetin
Diego Coppola
Marco Davide Faraoni
Gianluca Frabotta
Matteo Cancellieri
Daniel Bessa
Antonino Ragusa
Positivi anche tre
componenti dello staff
RINVII A fianco
il Dall’Ara
dove non si è
giocato
Bologna-In-
ter; nella foto
piccola
Damiano
Tommasi
questo momento non ci sono
impegni internazionali per i
club, a febbraio la situazione
sarà ancora più complessa».
Cosa pensa delle parole di
Sarri?
«Ha chiesto chiarezza, ma il
calcio in questo momento deve
adeguarsi e seguire il Paese. Ci
sono anche altre priorità: da
IL_MATTINO - NAZIONALE - 16 - 08/01/22 ----
Novak Djokovic, bloccato in un albergo a
Melbourne in attesa del ricorso contro il
respingimento alla frontiera, ringrazia chi
«in giro per il mondo» lo sta sostenendo.
«Grazie alla mia famiglia, ai miei cari, alla
Serbia e a tutte le brave persone nel mondo
che mi hanno inviato il loro sostegno».
M Sabato 8 Gennaio 2022
ilmattino.it
autorità sanitarie, le gare sospe-
se nel limbo, i rinvii, le minacce
di ricorsi al Tar e i positivi nelle
squadre. La Serie A è tornata nel-
la bufera, proprio come alla vigi-
lia del terrificante, primo, lock-
down. Per il momento, la mag-
gioranza dei padroni dei club
non vogliono saperne di abbassa-
re ulteriormente la capienza, già
ridotta al 50 per cento: dovesse-
ro continuarsi a opporre, sarà
l’esecutivo a stabilire in autono-
mia la soluzione migliore. E
quindi a procedere alla chiusura
degli impianti. La speranza, pe-
rò, è che i club decidano di ascol-
tare il suggerimento e che diano
il gesto che richiede il governo:
la riduzione degli spettatori, in-
fatti, consentirebbe un migliore
controllo del distanziamento e
del rispetto delle norme di conte-
nimento dei contagi. La Lega
prende tempo: «Ribadiamo con
fermezza la fiducia di poter pro-
seguire lo svolgimento delle
competizioni come da program-
ma, grazie all’applicazione del
regolamento organizzativo ap-
provato ieri dal Consiglio di Le-
ga. La Lega Serie A auspica inol-
tre che nella riunione governati-
va di mercoledì prossimo si pos-
sano individuare in modo chiaro
degli strumenti di coordinamen-
to delle ASL territoriali per assi-
curare una gestione uniforme
delle situazioni da covid-19 nelle
squadre». Già l’altro fronte.
WEEK END DI ANSIA
RINVIO Il del governo. Che sono anche i Cagliari-Bologna e Udinese-Ata-
presidente suoi. Ma al momento la Lega lanta non dovrebbero giocarsi,
del Consiglio non ha voluto dar seguito alla ri- mentre si va verso l’ok per Vero-
Mario Draghi chiesta, dopo averne discusso na-Salernitana (anche se tra i
e quello della nell’assemblea in cui si doveva granata continuano a esserci po-
Federcalcio parlare solo dei diritti tv per il sitivi). L’ipotesi è che Torino-Fio-
Gabriele Medioriente. De Laurentiis ha rentina possa slittare a lunedì
Gravina; i due spinto, invece, per la decisione di perché domenica termina l’isola-
hanno
ridurre la capienza subito, senza mento del gruppo squadra dei
parlato circa attende interventi del governo, granata (che ieri sono tornati ad
la necessità di proprio per fronteggiare l’emer- allenarsi). In questo caso, Napo-
una
sospensione
genza dei contagi, sostenendo la
necessità di andare incontro alla
li-Fiorentina di Coppa Italia, in
programma mercoledì, verreb-
del richiesta di Draghi. Ma al mo- be spostata a giovedì. Cosa che
campionato o
di giocare
mento la fumata è nera, perché
gli altri presidenti di serie A non
appare semplice a parole, ma
non nella pratica. La Lega, intan-
quantomeno sono d’accordo. Eccolo il secon- to, si prepara ai ricorsi al Tar
a porte chiuse do fronte aprirsi improvviso (ma
poi neanche tanto): come se non
contro le Asl che hanno fermato
la partenza delle squadre.
bastassero i bracci di ferro con le © RIPRODUZIONE RISERVATA
lunedì le nuove norme
«DUE ANNI FA coinvolgeranno tutti. Gli esperti
devono darci delle indicazioni,
CAPIMMO QUANTO non è possibile rivivere la stessa
ERA DIFFICILE FERMARE situazione dell’ultimo turno. Se
a poche ore dalle partite tutto è
IL CAMPIONATO ancora incerto, il disagio e
ORA LA SITUAZIONE l’incertezza saranno
insostenibili».
È PIÙ COMPLICATA» © RIPRODUZIONE RISERVATA
Time: 07/01/22 22:33

Sport
«I TRE IN CAMPO
PERCHÉ IN BOLLA»
Il direttore dell’Asl Napoli 2: «Rrahmani, Lobotka e Zielinski schierati
contro la Juve? Saranno stati attenti a rispettare norme sanitarie e protocollo»
L’INTERVISTA
Marco Giordano
Un provvedimento della suo di-
partimento di prevenzione ha la-
sciato in bilico Juventus-Napoli.
Ed ancora oggi si discute se
Rrahmani, Zielinski e Lobotka
potessero giocare Juve-Napoli.
Antonio D’Amore, però, diretto-
re della Asl Napoli 2 non è il tipo
che si sottrae.
Direttore, per sgomberare
campo dagli equivoci, lei per
chi tifa?
«Napoli, senza se e senza ma.
Devo dire che in infanzia ero
attratto dalla Juventus degli
Scirea, era una Juve diversa».
Questa che Juventus è?
«Non me lo lasci dire (ride,
ndr)».
Torniamo a Zielinski, Lobotka
e Rrahmani. Secondo lei viste
le regole dell’isolamento in
vigore i tre potevano giocare
domenica sera contro la
Juventus?
«Saranno stati attenti a
rispettare tutte le norme, sia
quelle sanitarie che quelle del
protocollo. Se cioè non hanno
avuto contatti esterni. Quindi
penso proprio di sì».
E ora si possono allenare?
«Allo stato attuale, si. Secondo il
protocollo Figc, osservano
l’isolamento e possono allenarsi.
Attraverso il nostro
dipartimento di prevenzione,
abbiamo chiesto al Napoli se
sono osservate le norme di
isolamento prescritte. Il club ha
già risposto, elencando le azioni
messe in campo per fare in
modo che ci sia un’osservanza
strettissima delle regole. I tre
calciatori, domenica, faranno il
tampone: se saranno negativi
saranno sciolti dal vincolo
dell’isolamento».
Ci saranno provvedimenti
amministrativi per i tre
calciatori?
«Saranno fatte delle valutazioni
dal dipartimento di prevenzione
dopo la relazione del Napoli».
Ci sono state tante polemiche
dopo i provvedimenti presi
dalla sua Asl?
«Stiamo parlando di
professionisti che, da due anni,
sono alle prese con qualcosa di
imprevedibile, di gente che non
conosce un giorno di riposo da
due anni. Sentire che sono stati
attaccati solo per mettere in
campo la legge fa veramente
male».
Cosa l’ha colpita
particolarmente?
«Le dichiarazioni di Marotta mi
hanno lasciato un profondo
dispiacere. Non si è considerato
il lavoro e l’impegno di queste
persone in tutta Italia. Mi
libererei volentieri delle
questioni calcio. Il nostro
dipartimento, mentre dialogava
col Napoli, era alle prese con un
contact tracing di 3000 persone.
«SE IL NAPOLI
È STATO ATTENTO
A NON FAR AVERE
CONTATTI ESTERNI
CON I TRE GIOCATORI
NON C’È VIOLAZIONE»
Vorrei che questo Marotta lo
sapesse».
C’è una soluzione per evitare
accumuli di lavoro ed altre
polemiche?
«Non dobbiamo considerare i
calciatori come cittadini con
diritti superiori ad altri.
Dobbiamo avere un tavolo con le
autorità che parlino chiaro: una
task force con membri
provenienti dei ministeri
competenti, delle regioni e delle
Asl che si dedichino alla Serie A
sarebbe la soluzione ideale. Ma
se devo leggere un protocollo
che prevede che si giochi con 13
calciatori, primavera compresi,
senza badare ai contagi, anche
una task force non serve a
nulla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E contro la Samp
toccherà ancora
ai 13 dello Stadium
Pino Taormina
La grande paura non è ancora
andata via. Il cluster è ancora lì,
che incombe minaccioso. Ieri
nessun giro di tamponi, ma oggi
a Castel Volturno gli infermieri
saranno lì per i test. Altro giro (di
tamponi) altra corsa. E altra atte-
sa. Per Zielinski, Rrhamani e Lo-
botka, la Asl Napoli 2 Nord ha di-
sposto il tampone per domattina
alle 9: in caso di negatività, non
avranno più restrizioni. E gioche-
ranno con la Sampdoria. In ogni
caso oggi tutti e tre potranno re-
golarmente allenarsi, esattamen-
te come prevede il protocollo Fi-
gc. Ma è chiaro che è ancora tut-
to sospeso in un limbo, perché i
controlli di oggi saranno la pro-
va del nove: il focolaio si è spento
o infiamma ancora le stanze del
Napoli? Da martedì a giovedì so-
no stati ben otto i positivi in casa
azzurra. E l’emergenza non è so-
lo quella che si è vista sul campo
della Juventus, tra i giocatori e i
tecnici (Spalletti e i tre suoi assi-
stenti): perché il Covid ha messo
ko anche l’organizzazione della
società, con l’assenza di diversi
massaggiatori e la riduzione
all’essenziale dei collaboratori
che hanno viaggiato con la squa-
dra. In ogni caso, chiaro che gli
esiti dei test odierni faranno capi-
re come la gara con la Sampdo-
ria verrà disputata. Perché vero
che la Asl 1 non ha dato l’altolà
tre giorni fa, ma non è detto che
non possa tornarlo a fare. Anche
se è ipotesi assai remota: il proto-
collo rigidissimo e severissimo
approvato dalla Lega mercoledì
non consente forfait a meno che
non si voglia anche il punto di pe-
nalizzazione, oltre che il 3-0 a ta-
volino: la regola dei 13 da portare
a referto, lega le mani ai club. Ma
le lega ben strette. Perché nei 13
che possono essere portati a re-
ferto ci sono non solo i giovani
contrattualizzati (il Napoli ne ha
cinque) ma anche i cosiddetti
“giovani di serie” ovvero tutti
quelli che sono nel settore giova-
nile. Insomma, le autorità sanita-
rie faranno valutazioni legate al
focolaio.
REGOLE RISPETTATE
Praticamente impossibile che ri-
spetto al match di giovedì possa
essere recuperato qualcuno de-
gli assenti: certo, ci sarà in pan-
17
M Sabato 8 Gennaio 2022
ilmattino.it
PROTAGONISTI Sopra Lobotka, a fianco Zielinski e in basso a sinistra Rrahmani e il direttore
dell’Asl Napoli 2 D’Amore
LA SALERNITANA
Nei granata un altro positivo: sono sette in totale
Si è infettato un altro giocatore della formazione Primavera, si è radunata al
centro sportivo Mary Rosy. Si sono anche
Salernitana, il settimo. È risultato positivo
negativizzati due giocatori contagiati in
al Covid al termine dei controlli effettuati
precedenza. Stanno completando gli esami
ieri dal club granata. Il giro di tamponi è
scattato ieri per tutti i tesserati che in per il rinnovo dell’idoneità sportiva ma
precedenza si trovavano in quarantena, saranno con tutta probabilità disponibili
come contatti stretti. Finita la quarantena, per la sfida in programma domani sera allo
decorsi i 5 giorni, si è ripresentata una stadio Bentegodi. La nuova pietra miliare è
positività dopo i tamponi. In questo caso, il protocollo della Lega, che impone di
però, non si tratta di un contatto stretto del scendere in campo se sono disponibili 13
gruppo squadra, dunque non interviene giocatori, compresi un portiere e compresi
nuovamente l’Asl ma scatta solo baby. Nuovo giro di tamponi previsto prima
l’isolamento per il nuovo positivo. Chiuso il di partire per Verona, volo charter fissato
cerchio dei tamponi, la Salernitana è scesa domani alle 9.
in campo per allenarsi: una ventina di p. tall.
atleti, compresi 4 giocatori della © RIPRODUZIONE RISERVATA
Volturno per altri test antigenici
legati alle tante positività degli
ultimi giorni. Il focolaio ancora
non si è spento, come testimonia-
to dal contagio di giovedì di uno
degli assistenti di Spalletti: dun-
que, oggi si capirà se il cluster si è
allargato o si è fermato. Il diparti-
mento di prevenzione della Asl 2
ha chiesto formalmente al Napo-
li il motivo per cui non è stato os-
PRESENZA Diego
servato l’isolamento di Zielinski,
Demme sarà
Lobotka e Rrahmani. Il club az-
titolare anche zurro risponderà nelle prossime
domani ore ma ha già replicato invocan-
contro la do il protocollo della Figc mai re-
Sampdoria vocato e che disciplina la serie A.
Peraltro, durante il faccia a fac-
cia con i responsabili della Asl
Torino Centro, il Napoli ha fatto
osservare che la terza dose non è
dirimente per giocare o no: dal 10
gennaio entra in vigore il green
pass rafforzato per la serie A, do-
ve c’è per giocare dell’obbligo di
un ciclo vaccinale completato. E
i cicli vaccinali non si completa-
no solo con la terza dose. Motivo
per cui il Napoli, fin dalle ore 13
dell’Epifania, aveva sciolto ogni
tipo di riserva rispetto al fatto di
schierare i tre in campo con la
Juventus. In ogni caso, saranno
ancora ore di attesa, di ansia, di
preoccupazione. Il calcio
nell’epoca del Covid è fatto di
MA LA PAURA china il neoacquisto Tuanzebe e
si farà di tutto per provare a recu-
queste cose. E intanto sono appe-
na 5mila i biglietti venduti fino a
TOCCA ANCHE I TIFOSI pera Fabian (che si è allenato da ieri sera per la gara con la Samp-
PER LA GARA solo a lungo ieri mattina), ma per
il resto sarà la stessa carestia
doria: la grande paura dei conta-
gi allontana già i tifosi dallo sta-
DI DOMANI VENDUTI dell’Allianz Stadium. Con Spal- dio. Anche senza le restrizioni
SOLTANTO 5MILA letti che vedrà la gara ancora Sta-
mane i reduci della supersfida
che il governo di avvia ad impor-
re al mondo del calcio.
BIGLIETTI con la Juventus saranno a Castel © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL_MATTINO - NAZIONALE - 17 - 08/01/22 ----
Time: 07/01/22 22:10
18

Sport M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

INSIGNE-NAPOLI
L’esordio a Livorno Real, Liverpool e Psg
con Mazzarri quelle notti stellari
La storia d’amore tra Ci sono notti speciali
Lorenzo Insigne e il Na- nella vita di ogni calcia-

10 ANNI INSIEME
poli inizia il 24 gennaio tore e per Lorenzo Insi-
2010. Si gioca la partita gne le più rilevanti so-
Livorno-Napoli (gara no legate alle sfide di
vinta dagli azzurri per Champions League.
2-0), e Lorenzo fa il suo Tre i momenti più alti:
esordio assoluto con la nel 2017 l’indimentica-
squadra della sua città bile gol da 40 metri con-
sostituendo Germán tro il Real Madrid con
Denis negli istanti fina- un Santiago Bernabeu
li della gara. Sulla panchina del Napoli c’è Walter tutto in piedi per rendergli il doveroso tributo.
Mazzarri che gli concede questa grande occasio- Quegli ottavi di finale - con Sarri in panchina - an-
ne prima che Lorenzo si vada a fare le ossa nelle darono male per gli azzurri, ma l’emozione di
serie minori. Dopo le esperienze formative tra quel gol resterà per sempre. Poi la rete contro il
Cavese, Foggia e Pescara, infatti, Insigne tornerà Liverpool al San Paolo e i due gol contro il Psg (tra
definitivamente in azzurro nella stagione andata e ritorno): tutti nella stagione 2018-19 con
2012-13. Carlo Ancelotti in panchina.

La prima gioia Napoli e i napoletani:

con il Napoli rapporto Odi et amo
Non bisogna aspettare Basterebbe un vecchio
troppo tempo per il suo adagio del passato a
primo gol con la maglia riassumere il rapporto
del Napoli. Il 16 settem- tra Lorenzo Insigne e la
bre 2012 è la data che tifoseria del Napoli: «ne-
sul calendario di casa mo propheta in patria».
Insigne è ben cerchiata Sì, perché tra l’attaccan-
in rosso perché si tratta te napoletano e il suo
del giorno del primo pubblico il legame è
centro in serie A. Avvie- sempre stato particolar-
ne tutto allo stadio che mente instabile: grandi
all’epoca si chiamava ancora San Paolo: gara in- litigate, grandi incomprensioni ma anche tanto,
terna contro il Parma, e quello di Lorenzo è il gol tantissimo amore. All’epoca di Benitez durissimi
che fissa il risultato sul definitivo 3-1. In quella ga- scontri sia in occasione della sfida contro la Lazio
ra Insigne era subentrato ad Edinson Cavani. Si in coppa Italia, ma anche contro il Bilbao ai preli-
tratta del primo dei 114 gol segnati fino ad oggi da minari di Champions. Negli ultimi mesi, invece, il
Lorenzo Insigne con la maglia del Napoli: 114 in rapporto è nettamente migliorato, con i grandi ap-
415 presenze totali. plausi di incoraggiamento dopo i rigori falliti.

Champions League
quel primo gol Tiraggiro, assist e mugugni Il sogno scudetto
sfumato con Sarri
Nel club delle prime
volte non poteva man-
care quella del primo
gol in Champions Lea-
una vita colorata d’azzurro La stagione 2017-18 re-
sterà a lungo nella sto-
ria del Napoli come
quella del grande sogno
gue, che per altro coin- Bruno Majorano mative con Cavese, Foggia e Pesca- e la 10 la usa solo in Nazionale, do- sfumato. Maurizio Sar-
cide anche con l’esor- ra, quella gavetta utilissima per ve pure qualche soddisfazione se ri in panchina, 11 scal-
dio assoluto di Lorenzo Il destino alle volte ci si mette farsi trovare pronto al momento l’è tolta. Dall’amarezza per il mon- manati in mezzo cam-
nella massima competi- d’impegno. Il predestinato alla nu- del grande salto. I traguardi, da diale sfumato (e guardato dalla po. Tra questi anche Lo-
zione europea per club. mero 10, che non ha mai vestito la quel momento, arrivano uno do- panchina) contro la Svezia, all’Eu- renzo Insigne, lì largo a
È il 18 settembre 2013 e maglia numero 10, lascia Napoli po l’altro: il primo gol (il 16 settem- ropeo vinto da protagonista a lu- sinistra a inventare per
al San Paolo si gioca la dopo la sua stagione numero 10. bre 2012 contro il Parma), il primo glio scorso, anche grazie al «tirag- sé e per i compagni. La
prima partita del girone di Champions contro i te- Sembra uno scherzo, ma è solo la centro in Champions League (il 18 giro» diventato anche un termine notte di Torino, il gol di Koulibaly e la vittoria con-
deschi del Borussia Dortmund. Il gol che vale il storia di Lorenzo Insigne, del suo settembre 2013 contro il Borussia inserito nel vocabolario Treccani. tro la Juventus hanno rappresentato l’illusione,
successo (2-1) sulla squadra all’epoca allenata da passato, del suo presente e del suo Dortmud), il primo trofeo (la Cop- Ma l’Europa gli ha sempre portato destinata a sfumare appena una settimana dopo
Klopp arriva direttamente su calcio di punizione futuro. pa Italia del 3 maggio 2014 contro fortuna, oltre che regalargli indi- sul campo della Fiorentina con il clamoroso ko
ed è una vera e propria prodezza balistica desti- la Fiorentina) condito anche da menticabili soddisfazioni. Come il che ha di fatto spazzato via tutti i sogni di gloria del
nata a ritornare nella storia d’amore tra Lorenzo IL CLUB DELLE PRIME VOLTE una doppietta all’Olimpico. In- gol al Bernabeu contro il Real Ma- Napoli. Il grande rimpianto anche per Insigne che
e il Napoli. La storia d’amore è iniziata nel somma, una scoperta dopo l’altra; drid (seguito dall’ovazione di tutto avrebbe voluto vincere lo scudetto nella sua città.
2004, quando Lorenzo è entrato una gioia dopo l’altra. Come quel- lo stadio), quello a Napoli contro il
per la prima volta nel settore gio- la di diventare ufficialmente il ca- Liverpool o i due contro il Psg, no-
La coppa Italia vanile del Napoli, la squadra della
sua città, la squadra per la quale
pitano del Napoli, del suo Napoli.
Per quel giorno dovrà aspettare il
bilissime del calcio d’Europa che
chissà, forse avrebbero anche po- Azzurro Italia
con doppietta ha sempre fatto il tifo. A dividere febbraio 2019, ovvero la prima ga- tuto portarlo via dalla sua città.
Ma non è stato così. La storia
tra gioie e dolori
la sua Frattamaggiore dallo stadio ra dopo il trasferimento di Marek
Hamsik in Cina, anche se già nel d’amore tra Insigne e il Napoli fini-
Per il primo trofeo in Maradona di Fuorigrotta ci sono Non c’è stato solo l’az-
2013 aveva avuto l’onore di gioca- rà al termine di questa stagione,
azzurro, invece, basta poco più ci 25 chilometri: pratica- zurro Napoli nella vita
re con la fascia al braccio per l’as- destinazione Canada, precisamen-
aspettare qualche me- mente un attimo. E fin da quando calcistica di Lorenzo,
senza dello slovacco. Ma d’altra te Toronto. Lì dove ad aspettarlo,
se, ovvero il 3 maggio Lorenzo incantava nei vicoli sotto oltre al contratto faraonico, lo perché anche la Nazio-
2014. Il Napoli vince la casa, nei tornei di quartiere e nelle parte quello era il suo destino: già nale ha avuto fin qui un
aspetta una maglia rossa numero
Coppa Italia battendo partitelle tra amici, il sogno è sem- scritto. posto decisamente rile-
10 (adesso sì) e una vita tutta nuo-
in finale la Fiorentina pre stato quello di arrivare un va, per sé e per la famiglia che lo vante. Dalla grande
(3-1) e Insigne diventa giorno al San Paolo (lo stadio che NIENTE 10 seguirà in questa nuova avventu- amarezza per il Mon-
il protagonista assolu- all’epoca si chiamava così). Come Lui, napoletano e tifoso del Napo- ra. Da Frattamaggiore al San Pao- diale 2014 in Brasile
to della serata siglan- nelle migliori favole, allora, il so- li, cresciuto con il mito di Diego lo, da Fuorigrotta a via Petrarca, con Prandelli, all’apo-
do una doppietta allo gno è diventato realtà, anche se la Armando Maradona, avrebbe so- ma ora è tempo di preparare la va- calisse del 2017 con
Stadio Olimpico di Roma. A causa dell’infortu- prima volta di Lorenzo Insigne gnato di indossare la sua numero ligia. Insieme a una foto del Vesu- Ventura. Durante lo spareggio contro la Svezia
nio al crociato non potrà scendere in campo con la maglia azzurra è stata lon- 10, ma in questi 10 anni non ha vio e una maglia azzurra, metterà Daniele De Rossi invocava proprio Lorenzo come
qualche mese dopo per la Supercoppa vinta tano da Napoli, lontano dallo sta- mai sognato nemmeno di chieder- certamente il rapporto non sem- possibile salvatore della patria, ma non ebbe la
contro la Juventus, mentre contro i bianconeri dio di Fuorigrotta: 24 gennaio la. Indossa la 24, in onore del gior- pre facile con il popolo napoleta- sua occasione. Poi con Mancini è cambiato tutto:
è ancora protagonista nella vittoria della Coppa 2010, Livorno-Napoli. In panchina no di nascita di sua moglie Jenny, no, che lo ha fischiato ed applaudi- maglia numero 10, posto fisso in Nazionale e quel
Italia del 2020 sempre allo stadio Olimpico di c’è Walter Mazzarri, e quando l’al- to ciclicamente, gli allenatori titolo europeo di luglio condito anche dal «tirag-
Roma con Gattuso in panchina. lenatore si rivolte al giovanissimo (Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelot- gir» ai quarti contro il Belgio.
Lorenzo per fargli segno di entra-
re in campo, le gambe tremano so-
COME FANTASISTA ti, Gattuso e Spalletti) con i quali
ha avuto feeling intermittenti e il
A Zurigo: capitano lo per qualche instante. Insigne HA AVUTO UN’EREDITÀ grande sogno Scudetto del 2018: L’ultima sfida
ma anche bomber
prende il posto di Denis, appena
pochi minuti prima del fischio fi-
PESANTE: LA 10 L’HA forse l’unico grande rimpianto
della sua carriera napoletana. Che a testa alta
nale, ma tanto basta. Sì perché pri- INDOSSATA IN NAZIONALE diversamente sarebbe stata da 10,
Oggi non fa più effetto
vedere la fascia di capi-
ma di rivederlo in azzurro biso-
gnerà aspettare due anni da quel
CON IL NAPOLI anche senza quel numero dietro
le spalle.
Dopo l’accordo defini-
to a Roma in settimana
tano sul braccio di Lo- giorno. In mezzo le esperienze for- HA PREFERITO LA 24 © RIPRODUZIONERISERVATA con il Toronto, tutti
renzo Insigne che ha aspettavano Lorenzo
ereditato il massimo Insigne alla prova del
grado dello spogliatoio nove di giovedì sera a
dopo l’addio di Marek Insigne e il Napoli Torino contro la Juven-
Hamsik. La sua prima LORENZO INSIGNE tus. «Chissà cosa gli
volta da capitano asso- passerà per la testa?»,
Stagioni con la maglia Esordio:
luto è stata a Zurigo nel Anni
del Napoli Livorno-Napoli
si chiedevano, e la ri-
2019 in Europa League, 30 sposta del capitano è
anche se il 13 aprile 2013, in occasione del match 11 24 gennaio 2010 stata perentoria. Contro i bianconeri ha tirato
di campionato contro la Lazio, era sceso in cam- Trofei fuori una prestazione da leader vero: personalità
po per la prima volta in carriera con la fascia di Reti Assist Coppa Italia Supercoppa Italiana e carattere. E a fine partita non si sentiva nemme-
capitano. Prima della partenza di Hamsik per la Presenze no troppo soddisfatto: avrebbe voluto fare ancora
415 114 91
Cina, però, era sempre stato il suo vice ereditan-
done la fascia ogni volta che lo slovacco era as-
2 2020
2014 1 2014 di più, avrebbe voluto anche fare gol per dimosta-
re una volta e per tutte il suo grande attaccamen-
sente. to a questa maglia.

IL_MATTINO - NAZIONALE - 18 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:08

Sport
HIGHLANDER Dries Mertens, 34 anni, attaccante del Napoli: ha segnato 7 gol dall’inizio di questa stagione
MERTENS, GOL E SORRISI OSIMHEN VA GIÀ DI CORSA
PER STRAPPARE IL RINNOVO PER RIAVERE IL SUO NAPOLI
`Con una rete Dries ha sbloccato la gara contro la Juve
e vuole continuare a segnare per il contratto in scadenza
IL PERSONAGGIO/1
Bruno Majorano
Se non avesse fatto il calciatore,
Dries Mertens sarebbe stato cer-
tamente un genio del marketing
e della comunicazione. Perché
oltre a vedere la porta come po-
chi, il belga ha un’innata capaci-
tà di comunicare. Sa scegliere
frasi, parole, gesti e ovviamente
anche post praticamente perfet-
ti. Sempre giusti e al momento
giusto. Non ha bisogno di un
pool di esperti: basta lui, la sua
genialità e la sua grande mente
visionaria.
BACIA LA MAGLIA
Da quando è arrivato a Napoli
(oramai 9 stagioni fa) ha sempre
scelto esultanze particolari, ec-
centriche, divertenti e costante-
mente ricche di significato. E an-
che giovedì sera, dopo il gol del
vantaggio segnato allo Stadium
contro la Juventus, è stato preci-
so e diretto: due passi, un piccolo
scatto, uno sguardo alla maglia
(rossa) del Napoli e un bacio allo
stemma del club. Una foto desti-
nata a finire anche tra i post di In-
stagram del belga. Nessuna paro-
la, nessuna frase, nessun pensie-
ro poetico: solo un cuore azzurro
ad accompagnare lo scatto
dell’esultanza. Niente dediche a
Tommaso il magazziniere, all’au-
Ghoulam, il ritorno dell’algerino che sogna da titolare
LE STORIE
Agosto 2021, stadio Teofilo Pa-
tini di Castel di Sangro: Faouzì
Ghoulam si muove sul campo
con una pettorina giallo fosfo-
rescente. Nessuno avrebbe po-
tuto immaginare che quella sa-
rebbe diventata l’ultima tappa
di un calvario durato circa 4
anni e mezzo. La luce era lì, al-
la fine del tunnel, e giovedì se-
ra, dopo i 95’ allo Stadium di
Torino contro la Juventus,
quello stesso tunnel era già al-
le spalle.
tista Dolly, alla cagnolina Juliet-
te, alla moglie Kat, né tanto me-
no al futuro erede maschio che
verrà. Tutto molto più semplice:
un bacio allo stemma della squa-
dra che porta sul cuore e nel cuo-
re. Sì, perché Napoli è oramai di-
ventata la sua prima casa, forse
anche un pizzico in più di Lova-
nio la città dove è nato 34 anni fa.
Ecco, il problema, però, è che il
contratto che lo lega al club az-
zurro scade a giugno e al mo-
mento non si è ancora parlato di
rinnovo.
DICHIARAZIONI D’AMORE
In ogni occasione pubblica Mer-
tens non si è mai sottratto alla
domanda sul futuro, anzi. «Amo
Napoli, resterei qui il più a lungo
possibile», ha sempre detto. Sen-
za se e senza ma: senza giri di pa-
role. Perché Dries è così, va drit-
to al punto, anzi a segno. Proprio
come fa in campo. Anche que-
st’anno si sta facendo trovare
pronto nel momento del biso-
gno. Mentre Osimhen diventava
IL BELGA NON HA MAI
NASCOSTO LA VOGLIA
DI PROLUNGARE
L’ACCORDO DI UN ANNO
«AMO QUESTA CITTÀ
E RESTEREI A VITA»
LA CRESCITA
Dalla sera del 2 novembre 2017
contro il Manchester City, alla
sera del 6 gennaio 2022 contro
la Juventus. Dalla prima rottu-
ra del legamento crociato al ri-
torno in campo dal primo mi-
INTANTO VISITE OK
PER TUANZEBE
CHE IERI ERA IN CITTÀ
E DE LAURENTIIS
LO ACCOGLIE SU TWITTER
«BENVENUTO AXEL»
GLI ATTACCANTI
il nuovo bomber azzurro, l’asso
pigliatutto tra assist e applausi,
Dries non ha mai smesso di lavo-
rare: alla sua maniera, testa e
campo. Poi, non appena Victor è
finito ai box, è toccato a lui e il
contributo è stato pazzesco: 7 gol
tra campionato ed Europa. Tutto
il resto - a partire dalle critiche -
stanno a zero. E sulla base delle
prestazioni è venuta fuori, anzi è
tornata fuori, la voglia fortissima
di dire al mondo «Io resto qui».
Sul tramonto del 2021 sembrava
che la sua parabola fosse in fase
calante: qualche errore sotto por-
ta, qualche prestazione sottoto-
no, la panchina iniziale di San Si-
ro col Milan, il cambio alla fine
del primo tempo contro lo Spe-
zia con il Napoli in svantaggio.
Tutte ombre che sono svanite in
meno di un mezzora, illuminate
dalla luce dei riflettori dello Sta-
dium, puntati tutti su di lui, il più
rapido di tutti nello sfruttare l’as-
sist di Politano, il più rapido di
tutti nel mirare la porta della Ju-
ve, il più rapido di tutti nel fare
centro. Il resto, poi, è storia: i due
passi, la corsetta, lo sguardo alla
maglia e il bacio allo stemma az-
zurro Napoli. Quattro indizi che
messi insieme fanno molto più
di una semplice prova circa le vo-
lontà del giocatore sul suo futu-
ro. Ma da qui a fine stagione ser-
viranno altri gol, altre prove
d’amore, altre esultanze da ge-
nio della comunicazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TERZINO Faouzì Ghoulam,
tornato titolare contro la Juve
dopo 10 mesi dall’ultima volta
IL NIGERIANO Victor Osimhen, attaccante del Napoli, è ai box per infortunio dallo scorso 21 novembre
`Victor è ancora positivo al Covid e resterà in Nigeria
ma Spalletti confida di averlo a disposizione per il Bologna
IL PERSONAGGIO/2
Le ultime notizie che arrivano
dalla Nigeria non sono incorag-
gianti perché il tampone di Vic-
tor Osimhen è ancora positivo.
Questo vuol dire che prima del-
la prossima settimana non lo si
vedrà dalle parti di Napoli: non
la migliore nelle notizie per
Spalletti che si prepara ad af-
frontare un altro ciclo intensis-
simo di impegni.
IL PROGRAMMA
La tabella di marcia per il rien-
tro in gruppo e poi in campo di
Victor, però, non si stravolge
più di tanto. Perché la speranza
di tutti è quella di una sua nega-
tivizzazione all’inizio della pros-
sima settimana. Questo vorreb-
be dire ritorno in Italia, primi al-
lenamenti a Castel Volturno e
una recondita speranza di aver-
lo almeno a disposizione per la
panchina nella trasferta di do-
menica prossima sul campo del
Bologna. Ecco, questa sarebbe
la più limpida delle possibilità
all’interno della vasta gamma di
opzioni che riguardano il futuro
di Osimhen. Dal canto suo, in-
fatti, il ragazzo ce la sta metten-
do tutta. Perché il suo obiettivo
principale non è tanto quello di
rientrare a Napoli, ma quello di
rientrare a Napoli al top della
condizione. Ha fatto aspettare
nuto. E va bene l’emergenza
che ha costretto Spalletti ad af-
fidarsi a Ghoulam, ma la pre-
stazione dell’algerino contro i
bianconeri ha rappresentato
molto più di una semplice spe-
ranza in vista del resto della
stagione. Il terzino ritrovato,
quello che tutti invocavano dal
mercato, potrebbe essere dav-
vero lui: Ghoulam. Si è piazza-
to lì sulla sinistra e al netto di
qualche sbandata per le sgom-
mate di Cuadrado, si è distinto
per voglia e applicazione. La
gamba non poteva essere quel- IL DIFENSORE Il centrale Axel
la dei tempi migliori, ma i mar- Tuanzebe a Napoli dopo le
gini di miglioramento sono visite mediche foto Sky Sport
IL_MATTINO - NAZIONALE - 19 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
fin troppo allenatore e compa-
gni. Tra infortunio allo zigomo
e Covid, infatti, la sua assenza è
stata fin qui decisamente lunga
e il suo contributo diventerà
fondamentale nella volata fina-
le di questo campionato appena
una spalla più un là del giro di
boa. Il Napoli è in contatto conti-
nuo con la Nigeria e la notizia
della mancata convocazione di
Victor per la Coppa d’Africa è
già stata accolta con grande feli-
cità, ora però ne serve una se-
conda per festeggiare definitiva-
mente: Osimhen negativo al Co-
vid.
I NUMERI
Il bilancio degli ultimi mesi gior-
ni senza il nigeriano in campo
parlano chiaro. A dicembre la
squadra di Spalletti ha perso
quattro volte, tre in campionato
e una in Europa League. Cinque,
se si aggiunte il ko con l’Inter
con il gigante nigeriano andato
ko dopo appena 10 minuti della
ripresa. I numeri sono spietati,
IL CENTRAVANTI
SI STA ALLENANDO
DURAMENTE A CASA
E LA SETTIMANA
PROSSIMA POTREBBE
ANDARE IN PANCHINA
Time: 07/01/22 22:08
19
ilmattino.it
il dato è inequivocabile: il Napo-
li è Osimhen-dipendente. Non è
una malattia. È l’attaccante la
soluzione di ogni enigma, lo
spartiacque tra quello di bello
che è successo e quello che ades-
so non succede più. Dal paradi-
so all’inferno. Anche se il gol di
Mertens e il pareggio di Torino
contro la Juve al termine di una
prestazione di grande personali-
tà, costituiscono un importante
punto di ripartenza. Ma Osim-
hen continua a rappresentare il
punto fermo del Napoli spallet-
tiano. Con lui in campo da titola-
re in serie A sono arrivate 18 vit-
torie, 5 pareggi e solo 2 sconfit-
te. Per capire il peso specifico
della sua presenza in campo, ba-
sta vedere cosa succede quando
Osimhen non c’è, oppure parte
dalla panchina: ecco, in quel ca-
so, il cammino del Napoli diven-
ta modesto, quasi da centro clas-
sifica. In 32 partite di campiona-
to le sconfitte senza Victor tito-
lare sono state ben 11. Esistono,
dunque, due Napoli. Come
quando si è fatto male alla spal-
la, un anno fa: per 62 giorni è
stato assente e poi quando è tor-
nato lo ha fatto, ovviamente,
senza partire a razzo. Ebbene,
in quei quasi tre mesi, il Napoli
ha perso 7 volte in serie A. E solo
in una circostanza, a Bergamo
con l’Atalanta, Osimhen ha gio-
cato 90 minuti.
b.m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
enormi.
IL NUOVO ARRIVO
A proposito di difesa, ieri si è
visto per la prima volta anche
Axel Tuanzabe. Visite medi-
che in gran segreto e poi volo
per Londra per risolvere le ulti-
me questioni burocratiche re-
lative al permesso di lavoro. In-
tanto il contratto è stato depo-
sitato in Lega e De Laurentiis
lo ha accolto con il canonico
tweet «Benvenuto Axel». Spal-
letti spera di averlo a disposi-
zione già tra oggi e domani.
b.m.
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20

M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

IL_MATTINO - NAZIONALE - 20 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 21:22
8 Gennaio 2022
Sabato
IL MATTINO
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Prata
Il mistero di Mimì Manzo
da un anno nessuna traccia
Barbara Ciarcia a pag. 27
La tragedia Ritrovato nella cucina del ristorante
Choc a Monteforte
si uccide il titolare
del «Quagliarella»
Una comunità sotto choc, che fa
fatica ad accettare l’improvvisa
scomparsa di Andrea Canonico,
classe 1965, ristoratore d’altri
tempi. Ha scelto il suo luogo
dell’anima, il ristorante “Quaglia-
rella” che gestiva con i suoi fami-
liari alle porte di Monteforte, per
congedarsi da quel mondo che
oggi lo piange e che non riesce a
trovare una ragione al gesto
estremo.
A scoprire il corpo senza vita
L’emergenza Ma è assai probabile che oggi vengano emesse altre ordinanze di chiusura degli istituti
Scuola, i sindaci con De Luca
Lunedì niente lezioni a Bisaccia, Casalbore, Grottaminarda, Lauro e Montemiletto
Mentre il governatore De Lu-
ca annunciava che le scuole
elementari e medie della
Campania resteranno chiuse
fino alla fine del mese, alcuni
sindaci dell’Irpinia lo hanno
anticipato, firmando una se-
rie di provvedimenti restritti-
vi. Per primo quello di Casal-
bore, Raffaele Fabiano, che
ha deciso lo stop alle lezioni
in classe fino al 22 gennaio.
Lo hanno seguito i colleghi di
Bisaccia, Grottaminarda,
Lauro, Montemiletto, che
hanno varato ordinanze più
o meno identiche.
La fascia tricolore di Bisac-
cia, Marcello Arminio, ha so-
speso fino al 29 gennaio «le
attività educative in presen-
za dei servizi educativi e del-
le scuole di ogni ordine e gra-
do presenti sul territorio co-
munale».
Galasso a pag. 23
Il biglietto vincente venduto al Bar Europa
Lotteria Italia, ad Atripalda un premio da 20mila euro
Alfonso Parziale
È stato venduto al “Bar Euro-
pa” di Atripalda uno dei bi-
glietti della Lotteria Italia 2022
che fa vincere al fortunato pos-
sessore 20mila euro. Il numero
di serie del biglietto vincente è
P255815.L’Agenzia delle Doga-
ne e dei Monopoli ha ieri comu-
nicato le serie e i numeri dei 10
biglietti estratti di seconda ca-
tegoria e le serie e i numeri dei
150 biglietti estratti di terza ca-
tegoria, del valore di 20mila eu-
ro ciascuno.Il tagliando vendu-
di Canonico sono stati alcuni
suoi stretti collaboratori. Andrea
“Quagliarella” viveva ad Avelli-
no: quella dell’Epifania era stata
un’intensa giornata di lavoro. Co-
me sempre capita nei giorni festi-
vi, il suo ristorate era stata una
delle mete preferite per gli aman-
ti della buona cucina tradiziona-
le locale. A trovare il corpo senza
vita del ristoratore montefortese
è stato uno dei dipendenti.
Cannavale a pag. 27
Doppia fattura per il servizio cimiteriale
Il pasticcio della lampade votive
to nella cittadina del Sabato
presso il bar Europa di via Cesi-
nali rientra tra i premi di terza
categoria. In città ieri pomerig-
gio è subito partita la caccia al
vincitore del biglietto vincente.
«Ho un’idea di chi possa aver
comprato il biglietto – com-
menta il titolare del bar, il gio-
vane Carmine Battista -. Sono
contentissimo. L’acquirente è
certamente di Atripalda e il bi-
glietto l’ho venduto la scorsa
settimana. Tra l’altro in questi
anni abbiamo fatto vincere
trentamila euro con il Supere-
AVELLINO
San Massimo di Pavia
OGGI DOMANI
7° 2° 6° -3°
Ariano Irpino
Tassa rifiuti non pagata
il Comune torna alla carica
Vincenzo Grasso a pag. 28
Carife
Quattro chili
di esplosivo
in un casolare
È stata una segnalazione ai
carabinieri di Castelbaronia a
permettere la scoperta di un
deposito di esplosivo in un
casolare abbandonato alle
porte di Carife. Quattro chili e
250 grammi di esplosivo al
plastico e una miccia di sei
metri sono stati ritrovati
nell’abitazione disabitata.
Inquietante ritrovamento alle
porte del paese. Tocca ora alla
procura di Benevento
individuare l’origine
dell’esplosivo recuperato dagli
artificieri del comando
provinciale di Napoli.
LA VITTIMA Andrea Canonico aveva 56 anni Servizio a pag. 27
Lo sviluppo
Polo logistico
in Valle Ufita,
disponibili
i 26 milioni
Il finanziamento da 26 milioni di eu-
ro per la piattaforma logistica in Val-
I numeri le Ufita diventa realtà.
Conti, è stato pubblicato in Gazzet-
Covid, in Irpinia ta Ufficiale il decreto a doppia firma
approvato lo scorso 3 dicembre dai
i positivi sono Ministeri delle Infrastrutture e per il
Sud. Sono complessivamente 630 i
attualmente 8200 milioni che arriveranno alle regioni
del Sud, 136 quelli destinati alle Zone
economiche speciali della Campania
Sono 8.206 gli attuali positivi e, come annunciato ad Avellino dal
totali in Irpinia. Un numero Ministro Mara Carfagna a novem-
imponente che coinvolge bre, 26 quelli per la realizzazione del-
praticamente tutti i comuni la piattaforma logistica in Valle Ufi-
della provincia. Ieri l’Asl ha ta. I lavori dell’infrastruttura, che sa-
comunicato 151 nuovi casi. rà al servizio della Stazione Hirpinia
Contagiato anche il sindaco e che vedranno Rete Ferroviaria Ita-
di San Michele di Serino, Mi- liana quale soggetto attuatore, do-
chele Boccia. Non solo. C’è vranno iniziare entro il 31 dicembre
un’altra vittima, la sesta del 2023 ma, questo l’auspicio del
dall’inizio dell’anno. Al Fran- parlamentare Paolo Russo, consi-
gipane di Ariano è deceduto gliere delegato dal Ministro alle Zo-
un anziano di 90 anni di ne economiche speciali e componen-
Sant’Angelo all’Esca, che era
ricoverato in terapia intensi-
te della Commissione Bilancio della
Camera dei deputati, l’obiettivo è
va. bruciare i tempi.
F. Coppola a pag. 25 Servizio a pag. 22 Fierro a pag. 28
Il calcio
nalotto e 10mila euro con un
Gratta e vinci. Si riconferma co-
sì il nostro bar un punto fortu-
nato per i giocatori. Una curio-
sità infine, il mio amico Sergio
de “Il Papiro” la scorsa settima-
na ha acquistato quattro bi-
glietti e l’ultimo era con il nu-
mero finale 16, quindi ha com-
prato i biglietti subito dopo Mercato, D’Angelo verso Cosenza
quello vincente che era già sta-
to venduto».In Campania que- l’Avellino è pronto a indebolirsi
st’anno la Lotteria Italia ha di-
stribuito premi per un totale Il centrocampista dell’Avellino, Sonny D’Angelo, potrebbe finire al
di 520mila euro. Cosenza già in questa sessione di mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ingino a pag. 30
IL_MATTINO - AVELLINO - 21 - 08/01/22 ----
Time: 07/01/22 23:10
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PrimoPianoIrpinia
L’emergenza
Virus in espansione
contagiato il sindaco
di S.Michele di Serino
`Attualmente positivi oltre quota 8.200 `Si allunga la lista degli amministratori
Muore un 90enne di Sant’Angelo all’Esca colpiti dall’infezione, Boccia: «Opero da casa»
LA SITUAZIONE
Gianluca Galasso
Sono 8.206 gli attuali positivi tota-
li in Irpinia. Un numero imponen-
te che coinvolge praticamente tut-
ti i comuni della provincia.
Ieri l’Asl ha comunicato 151 nuovi
casi. Contagiato anche il sindaco
di San Michele di Serino, Michele
Boccia. Non solo. C’è un’altra vitti-
ma, la sesta dall’inizio dell’anno.
Al Frangipane di Ariano è decedu-
to un anziano di 90 anni di
Sant’Angelo all’Esca, che era rico-
verato in terapia intensiva. Sono 11
i pazienti nel presidio del Tricolle,
di cui 9 in degenza ordinaria, uno
in terapia intensiva e l’altro in
sub-intensiva. All’azienda Mosca-
ti di Avellino si contano, invece, 27
ricoverati nelle aree Covid, 4 dei
quali in terapia intensiva.
L’ultimo bollettino dell’Azienda
sanitaria restituisce, dunque, 151
contagi su 961 tamponi processa-
ti. Scende il tasso d’incidenza di
quasi 10 punti. Si attesta al 15,8%,
rispetto al 25,35% delle 24 ore pre-
cedenti. Così la suddivisione dei
positivi in base al report: 1 di Alta-
villa Irpina, 1 di Aquilonia, 2 di
Ariano Irpino, 4 di Atripalda, 2 di
Avella, 18 di Avellino, 2 di Baiano,
L’ULTIMO BOLLETTINO
CONSEGNA 151 CASI
SU 961 TAMPONI,
TASSO IN DIMINUZIONE
RISPETTO AL GIORNO
PRECEDENTE
LA CAMPAGNA
Antonello Plati
Oltre 21mila vaccini somministra-
ti in tre giorni. La variante Omi-
cron mette paura e gli irpini si ri-
versano nei centri vaccinali.
Nonostante le difficoltà, note e
più volte segnalate, nell’effettua-
re le prenotazioni sulla piattafor-
ma regionale Soresa (che funzio-
na a singhiozzo a causa del nume-
ro chiuso voluto dall’Asl di Avelli-
no), i cittadini di Avellino e pro-
vincia stanno rispondendo bene,
molto bene, in questa fase della
campagna vaccinale anticovid. E
se l’Asl si dimostrasse in grado di
organizzare e gestire gli Open
Day (come avviene in tutte le altre
province della Campania), la co-
pertura di anticorpi schizzerebbe
alle stelle in pochi giorni.
LA VARIANTE
E LE LIMITAZIONI
PER CHI NON È
IMMUNIZZATO
FANNO AFFOLLARE
GLI HUB VACCINALI
2 di Bisaccia, 2 di Bonito, 7 di Cali-
tri, 3 di Caposele, 1 di Castel Baro-
nia, 2 di Cervinara, 1 di Contrada, 2
di Flumeri, 1 di Fontanarosa, 2 di
Grottaminarda, 2 di Lacedonia, 2
di Lauro, 4 di Lioni, 4 di Merco-
gliano, 1 di Mirabella Eclano, 9 di
Monteforte Irpino, 1 di Montefre-
dane, 3 di Montefusco, 1 di Monte-
marano, 1 di Montemiletto, 1 di
Monteverde, 19 di Montoro, 2 di
Mugnano del Cardinale, 3 di Nu-
sco, 2 di Pago del Vallo di Lauro, 2
di Prata Principato Ultra, 1 di Roc-
cabascerana, 1 di Rotondi, 1 di San
Nicola Baronia, 9 di Santa Paolina,
1 di Sant’Andrea di Conza, 2 di
Sant’Angelo dei Lombardi, 5 di Se-
rino, 13 di Solofra, 1 di Sperone, 1 di
Teora, 3 di Torella dei Lombardi, 1
di Trevico e 2 di Vallata.
Si allunga, quindi, l’elenco già fol-
Omicron scuote gli scettici
ok a 21mila dosi in tre giorni
Al netto di ciò, si diceva, in 3 gior-
ni sono state fatte ben 21mila e 38
punture per la maggior parte si
tratta di terze dosi del siero Mo-
derna che in «booster» o «addi-
zionale» è inoculato al 50 per cen-
to (in quanto mezza fiala di Mo-
derna, in terza istanza, consente
di ottenere la stessa copertura di
una intera di Pfizer).
Dall’inizio della campagna di vac-
cinazione in Irpinia sono state
inoculate 791mila 291, tra prime,
seconde, terze dosi e pediatriche.
Dopo il record di mercoledì scor-
so con 7mila 636 iniezioni, nel
giorno dell’Epifania altra ottima
performance con 6mila 307 dosi
di vaccino. Così suddivise: 767 ad
Avellino, 494 a Montefalcione,
411 ad Ariano Irpino, 390 a Mon-
teforte Irpino, 389 a Montoro, 371
to di amministratori contagiati. Si
aggiunge il sindaco di San Michele
di Serino, Michele Boccia. A comu-
nicarlo è il diretto interessato: «Ca-
re e cari sammichelesi, ad un me-
se dalla terza dose di vaccino, ho
contratto il Covid-19. Sto osservan-
do il periodo di quarantena nel ri-
spetto delle regole. Continuerò a
lavorare per il paese e ad esservi
vicino, in particolar modo a quelle
famiglie che sono in difficoltà ed
in uno stato di disagio», scrive Boc-
cia sui social media.
Scelgono il solco della prudenza
altri amministratori del territorio.
Il sindaco di Grottaminarda, An-
gelo Cobino, ha stabilito “la so-
spensione delle attività didattiche
in presenza con relativa attivazio-
ne della Didattica a Distanza
(Dad) nelle scuole di ogni ordine e
a Cervinara, 361 a Grottaminar-
da, 263 a Solofra, 246 a Mercoglia-
no, 234 a Montella, 233 a Bisac-
cia, 227 ad Atripalda, 226 a
Sant’Angelo dei Lombardi, 221 a
Lioni, 219 nei distretti sanitari ai
bambini dai 5 agli 11 anni, 219 a
Mirabella Eclano, 204 a Mugna-
no del Cardinale, 197 a Montema-
rano, 194 a Moschiano, 191 ad Al-
tavilla Irpina, 182 a Vallata, 66 nel
drive through della caserma Be-
rardi di Avellino e 2 presso gli stu-
di dei medici di famiglia.
Stretta sugli over 50. Per loro è
scattato l’obbligo vaccinale con il
nuovo decreto legge varato l’altra
sera dal governo. Palazzo Chigi
ha chiarito che l’obbligo decorre
subito dopo la pubblicazione in
Gazzetta ufficiale e se non ci si
vaccina entro il primo febbraio
I LUOGHI Il drive through per i tamponi a Pianodardine;
sotto, l’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Moscati
grado presenti sul territorio comu-
nale, la chiusura dei luoghi a ri-
schio di assembramenti: mercato
settimanale del lunedì, mercatini
infrasettimanali, cimitero, par-
chi». Ordina, inoltre, «il rispetto
delle massime misure di sicurez-
za sanitaria presso tutte le attività:
supermercati, bar, ristoranti, loca-
li per asporto, che in ogni caso do-
vranno chiudere entro le 21 e la
chiusura di palestre, scuole di bal-
lo ed ogni luogo di attività sporti-
va, da lunedì 10 gennaio a sabato
15 gennaio».
A Cervinara, la fascia tricolore Ca-
terina Lengua proroga fino a do-
mani l’ordinanza con la quale di-
spone «la chiusura dei bar, dei ri-
storanti, pizzerie e delle sale da
gioco alle 21, mentre per l’asporto
la chiusura è fissata alle 22». Off li-
scatta la sanzione (una multa una
tantum di 100 euro). Ulteriore gi-
ro di vite per i lavoratori con
un’età superiore ai 50 anni che so-
no tenuti a immunizzarsi e devo-
no avere il green pass rafforzato
— che viene rilasciato sia ai vacci-
nati sia ai guariti — dal 15 febbra-
io. La data è stata stabilita parten-
do dal presupposto che devono
trascorrere 15 giorni dal momen-
to in cui è stata somministrata la
prima dose. Pena, per i lavoratori,
la sospensione e lo stop allo sti-
pendio.
Sono poco meno di 12mila i no
vax irpini ultracinquantenni. In-
fatti, su 185mila 759 residenti nel-
la provincia di Avellino, dai 50 an-
ni in su, in 174mila e 52 hanno fat-
to almeno una dose del vaccino
contro il Covid-19 (pari al 93 per
IL_MATTINO - AVELLINO - 22 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
Le strutture
L’Asl conferma
la riapertura
del «residence»
di Montella
«Alla luce della ripresa dei
contagi abbiamo verificato la
disponibilità del sindaco di
Montella a riaprire la struttu-
ra per l’accoglienza dei mala-
ti di Covid in via di guarigio-
ne». Il direttore generale
dell’Asl di Avellino Maria
Morgante conferma quanto
anticipato ieri da Il Mattino.
Il Covid Residence di Montel-
la è pronto a riaprire i batten-
ti, manca soltanto l’ufficialità
che potrebbe arrivare già in
giornata quando il primo cit-
tadino di Montella e presiden-
te della Provincia di Avellino,
Rizieri Buonopane, dovrebbe
concedere il via libera.
Dunque, dopo la richiesta del
manager dell’Azienda ospe-
daliera Moscati di Avellino,
Renato Pizzuti, e quella del
responsabile dell’Unità di cri-
si regionale, Italo Giulivo, gli
uffici di via Degli Imbimbo si
sono messi in moto per son-
dare la riattivazione del presi-
dio dell’Alta Irpinia. «Così co-
me richiesto dalla stessa Re-
gione - dice Morgante - come
Asl ci siamo attivati per la ria-
pertura del Covid Residence a
Montella, che era stato chiu-
so lo scorso anno, in quanto
in quella fase l’andamento
della curva epidemica non lo
rendeva più necessario. Alla
luce della ripresa dei contagi
abbiamo verificato la disponi-
bilità del sindaco di Montella
a riaprire la struttura». Il Co-
vid Residence di Montella fu
inaugurato il 2 dicembre del
2020, gestito dall’Asl con 41
posti letto, nell’area attigua al
Convento di San Francesco a
Folloni. Agli ospiti della strut-
tura ricettiva era garantita
l’assistenza tramite operatori
socio sanitari e personale in-
fermieristico, quindi monito-
raggio clinico da parte dei
medici delle Unità speciale di
continuità assistenziale
(Usca) con controlli periodici
e somministreranno i tampo-
ni di controllo. La struttura
alberghiera, fino alla scorsa
estate, ha supportato su base
provinciale gli ospedali impe-
gnati sul fronte medico
dell’emergenza sanitaria. Il
progetto, che vedeva quindi
la collaborazione tra il Comu-
ne di Montella e l’Asl di Avel-
lino, è stato interrotto tra giu-
gno e luglio scorsi quando il
virus aveva, in un certo mo-
do, mollato la presa.
an. pl.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Time: 07/01/22
ilmattino.it
mits la villa comunale. È fatto an-
che divieto nei locali pubblici ed
esercizi commerciali «di proiezio-
ne al pubblico di trasmissioni tele-
visive (compresi eventi sportivi),
divieto di gioco delle carte e ripro-
duzione di musiche; divieto di sta-
zionamento nei luoghi pubblici
(strade e piazze) oltre le 21; sono
annullati tutti gli eventi di natura
ricreativa, culturale, associativa
in programma sul territorio co-
munale, ad esclusione delle fun-
zioni religiose che sono consentite
nell’osservanza delle disposizioni
imposte».
Stop alle attività ludico-ricreative
anche a Monteverde, dove gli eser-
cizi possono restare aperti tra le 6
e le 21-30, come deciso dal sindaco
Antonio Vella. Il collega di Contra-
da, Pasquale De Santis, richiama
l’attenzione della sua comunità:
«Il bollettino Covid di questa setti-
mana conta un sensibile aumento
di cittadini positivi sul nostro terri-
torio. Esorto i positivi a darne im-
mediata comunicazione al sotto-
scritto o ai vigili urbani, al fine di
rendere più celere il servizio di
monitoraggio dei contagi finaliz-
zato a frenare il propagarsi del vi-
rus. Invito l’intera cittadinanza ad
avere comportamenti prudenzia-
li», è l’appello di De Santis.
© RIPRODUZIONERISERVATA
RESTRIZIONI
PROROGATE
A CERVINARA,
SCATTANO MISURE
DI CONTENIMENTO
ANCHE A MONTEVERDE
cento). Quasi l’85 per cento ha
completato il ciclo di immunizza-
zione primario (facendo anche il
richiamo) e più delle metà ha fat-
to anche la terza dose (booster o
addizionale). Dunque, sono 11mi-
la 707 i cittadini con più di 50 an-
ni che non si sono mai recati al
centro vaccinale. Una minima
percentuale (tra l’1 e il 3 per cen-
to) ha ottenuto l’esenzione dalla
vaccinazione per motivi di salute
certificati da una documentazio-
ne medica.
Riflettori anche sul personale sco-
lastico (docente e non docente).
Per gli insegnanti (così come per
gli amministrativi e i bidelli) dal
15 dicembre c’è l’obbligo vaccina-
le pena la sospensione (senza sti-
pendio) fino a giugno. In provin-
cia di Avellino, su circa 12mila tra
docenti e personale Ata, 9mila
833 hanno fatto la terza dose su
convocazione (infatti, per questa
categoria non è necessario preno-
tarsi sulla piattaforma regionale
Soresa, ma si viene chiamati di-
rettamente dall’azienda sanita-
ria). Da una stima effettuata
dall’Associazione nazionale pre-
sidi su base nazionale, almeno 4
unità per ogni istituto scolastico
non tornerà al lavoro perché ha
scelto di non vaccinarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23:10

PrimoPianoIrpinia
LA MAPPA
Mentre il governatore De Luca
annunciava che le scuole mater-
ne, elementari e medie della
Campania resteranno chiuse fi-
no alla fine del mese, alcuni sin-
daci dell’Irpinia lo hanno antici-
pato, firmando una serie di
provvedimenti restrittivi.
Per primo quello di Casalbore,
Raffaele Fabiano, che ha deciso
lo stop alle lezioni in classe fino
al 22 gennaio. Lo hanno seguito
i colleghi di Bisaccia, Grottami-
narda, Lauro, Montemiletto,
che hanno varato ordinanze più
o meno identiche. La fascia tri-
colore di Bisaccia, Marcello Ar-
minio, ha sospeso fino al 29 gen-
naio «le attività educative in pre-
senza dei servizi educativi e del-
le scuole di ogni ordine e grado
presenti sul territorio comuna-
le; restano comunque consenti-
te in presenza le attività destina-
te agli alunni con bisogni educa-
tivi speciali o disabilità». Armi-
nio ha previsto un mini-lockdo-
wn fermando le palestre, i par-
chi giochi e imponendo la chiu-
sura dei locali pubblici (bar, ri-
storanti, pizzerie, rosticcerie) fi-
no alle 18 e consentendo l’aspor-
to fino alle 22.
Pugno duro da parte del sindaco
di Grottaminarda, Angelo Cobi-
no, che ha stabilito «la sospen-
sione delle attività didattiche in
presenza con relativa attivazio-
ne della Didattica a Distanza
nelle scuole di ogni ordine e gra-
do presenti sul territorio comu-
nale», oltre alla chiusura di spa-
zi pubblici e palestre. «Il provve-
dimento assunto dall’ammini-
strazione comunale e dal Cen-
tro Comunale di Protezione Civi-
le e che fa seguito ai diversi avvi-
si dei giorni scorsi - spiega Cobi-
no - si rende necessario sulla ba-
se dei dati ufficiali riguardanti
NELLE PROSSIME ORE
SI PREVEDONO
ULTERIORI ORDINANZE,
IN ALTERNATIVA
SCATTANO
GLI SCREENING
Intervista Pietro Caterini
«Lunedì terrò le aule aperte
il ministero dovrà dirmi
se esistono problemi di salute»
Gianni Colucci
«Lunedì le scuole che dirigo re-
steranno aperte. Io mi attengo
a cosa dice il governo, se invece
ci sono altre iniziative come
quella di De Luca, mi auguro
che non ci siano valutazioni po-
litiche a dettarle. In ogni caso
sono un dipendente del mini-
stero e rispondo alle indicazio-
ni del ministro Bianchi. Altri-
menti si torna al febbraio
2020». Pietro Caterini, preside
dell’istituto agrario e per geo-
metri de Sanctis -D’Agostino e
reggente dell’Istituto tecnico
Amatucci, oltre cento tra do-
centi e amministrativi, circa
mille alunni, va cauto sulle
chiusure.
Teme che le decisioni su ele-
mentari e medie prese da De
Luca a cascata portino ad al-
tre chiusure?
«Se diventa un problema politi-
co e si creano fratture politiche
tra governo e regioni, è un con-
L’emergenza
Scuola, Irpinia nel caos
chiusure in ordine sparso
` Diversi sindaci precedono l’annuncio serale `Niente lezioni in presenza nei plessi
di De Luca sullo stop ad asili primarie e medie di Bisaccia, Grottaminarda e Lauro
la comunità di Grottaminarda,
estratti dalla piattaforma regio-
nale Sinfonia, dal 27 dicembre
2021 al 6 gennaio 2022. Si conti-
nua a registrare, infatti, un pre-
occupante aumento del nume-
ro dei contagi con percentuale
del 18,96%, valore ben più alto
di quello della regione Campa-
nia mediamente intorno al
10,12%».
Ha scelto la linea della pruden-
za l’amministrazione comunale
di Lauro. «Dai dati raccolti, te-
nuto conto delle difficoltà che
stanno incorrendo gli organi
preposti nella gestione e nella
to. se invece si vuole dire che
siamo in una situazione di peri-
colo, allora è diverso».
Non è pericoloso rimanere
aperti?
«Ci sono provvedimenti del go-
verno che vanno rispettati. Il
Decreto-legge 26 novembre
2021, n. 172 sull’obbligo vacci-
nale per il personale della scuo-
la e le indicazioni riguardo alle
chiusure già diffuse dal gover-
no: all’asilo si tornerebbe a ca-
sa con un solo caso Covid, alle
elementari e in prima media
con due positività, dalla secon-
da media in su con tre alunni
contagiati».
E i docenti e gli amministrati-
vi se si contagiassero? Come
assicurereste le lezioni?
«Intanto credo che nella mia
scuola ci sia un solo docente
non vaccinato, tutti gli altri, so-
pratutto da quando sono state
emanati provvedimenti che li
sospendono dallo stipendio,
hanno fatto ricorso alla coper-
tura vaccinale. Solo un docente
tracciabilità dei casi, è emersa
la necessità di limitare l’aumen-
to della curva dei contagi - sotto-
lineano dall’ente - Per tale moti-
vo il sindaco ha disposto, tra le
altre cose, la chiusura delle
scuole di ogni ordine e grado,
pubbliche e private, fino al 16
gennaio. Inoltre, per la ripresa
in sicurezza delle attività didat-
tiche in presenza, il Comune ha
programmato uno screening
della popolazione scolastica e la
sanificazione dei locali. Ciò do-
vrebbe garantire la possibilità
di implementare la tracciabilità
dei contagi e fornire tempo a
ha accettato la sospensione.
Avevo cinque sei docenti su 90
che non erano vaccinati, ma io
sono stato rigoroso e ho con-
trollato la piattaforma quotidia-
namente: loro facevano il tam-
pone ogni 48 ore. Ora la norma
dice che docenti, poliziotti e
personale sanitario hanno l’ob-
bligo vaccinale, diverso è per al-
tri settori della pubblica ammi-
nistrazione. Qui da noi c’è ob-
bligo della sospensione e non
invece sono previsti provvedi-
IL PRESIDE
DELL’AGRARIO
E DEL GEOMETRA:
UN PROVVEDIMENTO
DEL GOVERNO
INDICA GIÀ I LIMITI
menti disciplinari e quindi dob-
biamo nominare un supplente
nel caso. Oggi le condizioni so-
no totalmente diverse. In ogni
caso, abbiamo visto che la terza
dose assicura che anche se con-
tagiati non si finisce in rianima-
zione, i sintomi sono lievi. La
gente si cura a casa e l’isola-
mento sta funzionando, non ve-
do gli intubati dell’anno scor-
so».
Lei è contro la Dad?
«Lo sono la maggioranza dei
IL_MATTINO - AVELLINO - 23 - 08/01/22 ----
23
M Sabato 8 Gennaio 2022
ilmattino.it
tutti i genitori di poter vaccina-
re i propri figli e, qualora non
avessero già provveduto, loro
stessi. La priorità sarà sempre
la salute e il benessere degli stu-
denti, delle famiglie e del perso-
nale scolastico», sottolineano
dal Comune di Lauro.
Ha fermato anche il micronido
infantile fino al 22 gennaio, la fa-
scia tricolore di Montemiletto,
Massimiliano Minichiello.
Nell’atto a sua firma viene defi-
nita, dunque, «la sospensione
delle attività didattiche in pre-
senza nelle scuole di ogni ordi-
ne e grado presenti sul territo-
rio comunale nonché del micro-
nido consortile fino al 22 genna-
io incluso, salvo diverse disposi-
zioni legate all’andamento del
quadro epidemiologico locale.
Resta sempre garantita la possi-
bilità di svolgere attività in pre-
senza qualora sia necessario
mantenere una relazione educa-
tiva che realizzi l’effettiva inclu-
sione scolastica degli alunni
con disabilità e con bisogni edu-
cativi speciali. Resta salva l’ema-
nazione di ulteriori provvedi-
menti in conseguenza dell’evo-
luzione del contesto epidemiolo-
gico all’esito delle ulteriori valu-
tazioni dell’organo sanitario
competente e delle comunica-
zioni da parte dell’Asl». Mini-
chiello fa sapere di aver effettua-
to una serie di valutazioni con
alcuni componenti medici no-
minati nel Coc, «al fine di condi-
videre ogni perplessità e rifles-
sione utile in ordine alla possibi-
le ripresa delle attività didatti-
che in presenza nonché per fare
il punto sulla situazione e intra-
prendere ogni eventuale inizia-
tiva utile per contrastare e con-
tenere la diffusione del virus».
Prima dell’annuncio del presi-
dente della Regione, Vincenzo
De Luca, nella consueta diretta
Facebook del venerdì, numero-
se amministrazioni comunali
avevano organizzato screening
gratuiti e su base volontaria per
questo fine settimana riservati
alla popolazione scolastica. Mo-
nitoraggi che a questo punto so-
no destinati al rinvio, in attesa
appunto del ritorno in classe.
L’obiettivo è il rientro in sicurez-
za.
g. g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
docenti e dei genitori e anche
gli studenti».
I quali studenti spesso non so-
no vaccinati...
«Questo è vero, in effetti esiste
un problema che va affrontato.
Ma credo che progressivamen-
te si andrà alla copertura vacci-
nale. Oggi siamo ad un 30/40
per cento di non vaccinati».
Lunedì che succede?
«Lunedì mattina noi apriamo e
se Roma ci dice che può succe-
dere qualcosa di grave, allora
prendiamo atto. Non posso
prendere decisioni che vanno
diversamente dal pensiero del
ministro Bianchi, mi attengo a
quel che dice. Non sono un di-
pendente della Regione Campa-
nia. Attendo una linea unitaria.
Le opinioni si possono esprime-
re ma rimangono opinioni».
E se ci fosse un’esplosione di
contagi?
«Appunto, attendiamo di verifi-
care nel corso della prima setti-
mana di apertura quali condi-
zioni si determineranno. E se si
dà il caso chiuderemo».
Lei è un tecnico: il conteni-
mento del contagio avviene
anche con accorgimenti strut-
turali, come l’areazione delle
NEI MIEI ISTITUTI aule. Cosa si sta facendo?
«Io mi sto attivando per acqui-
IL 90 PER CENTO stare sanificatori dell’aria e per
DEL PERSONALE l’areazione delle aule, vi sono
dei fondi a disposizione in mo-
È VACCINATO, do che pur tenendo le finestre
E STO COMPRANDO chiuse possiamo assicurare
una certa salubrità».
SANIFICATORI PER L’ARIA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Time: 07/01/22 23:10
24

M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 21:23

PrimoPianoAvellino
L’IMPASSE
Flavio Coppola
Un Consiglio comunale per
stoppare lo scempio della Pisci-
na comunale. E una chiamata
alle forze imprenditoriali, sinda-
cali e alle associazioni della cit-
tà per mobilitare l’opinione pub-
blica anche fuori dall’assise. Le
opposizioni fanno propria la
battaglia avviata da «Il Mattino»
per riaprire il Centro sportivo di
via De Gasperi. L’ ex fiore all’oc-
chiello del patrimonio cittadino
è chiuso da 631 giorni. L’ammi-
nistrazione ha gettato la spu-
gna. L’assessore al Patrimonio,
Stefano Luongo, persiste nel
suo silenzio. Il sindaco non indi-
ca più nemmeno una possibile
rotta. I consiglieri di minoran-
za, allora, convergono sull’op-
portunità di un’azione politica
in aula, con un voto che vincoli
l’esecutivo a pubblicare un ban-
do o una procedura che restitui-
sca una gestione ad un bene co-
stato milioni di euro. E che oggi
muore nell’incuria, con l’aggra-
vante di 30 ex lavoratori che
chiedono parole di verità all’am-
ministrazione Festa e un mutuo
da 2,5 milioni che doveva paga-
re il privato e che invece è rica-
duto sulle spalle degli avellinesi.
«Presentiamo la proposta già
nella prossima conferenza dei
capigruppo. – propone Amalio
Santoro – Portiamo la vicenda
in aula, ma apriamo la discus-
sione anche agli imprenditori,
ai sindacati, ai lavoratori, alle
associazioni sportive e a tutti
quelli che vogliano dare un con-
tributo». L’idea è proporre un
indirizzo per l’esecutivo Festa:
vincolarlo ad uscire dal torpore
pubblicando quel bando che an-
nuncia senza sosta e senza con-
cretezza da ottobre 2020. «Ab-
biamo un assessore che «am-
macchiato» - ironizza in gergo
avellinese – che non parla più di
nulla e che tira dritto, al netto di
una credibilità ormai compro-
messa. E una maggioranza che,
in aula, produce solo debiti fuo-
ri bilancio, meno del minimo
sindacale. Tocca quindi alle op-
posizioni caricarsi di una que-
stione drammatica, perché inve-
ste anche gli ex dipendenti. Di-
mostriamo – chiosa - che c’è una
città unita di fronte ad uno
scempio, e che si oppone ad un
destino di inevitabile decaden-
za». Le interrogazioni, più volte
indirizzate senza successo agli
assessori e al sindaco, non ba-
stano più. Anche Francesco Ian-
L’IMPIANTO È CHIUSO
DA OLTRE
SEICENTO GIORNI
IL FUTURO
DEI DIPENDENTI
SEMPRE PIÙ A RISCHIO
Lampade votive al cimitero, caos per la doppia fattura
LA PROTESTA
Luce eterna, fattura doppia.
Scoppia il caso nel cimitero di
Avellino. Dall’inizio dell’anno,
nonostante l’avvicendamento
tra l’impresa che ha gestito stori-
camente il servizio delle lampa-
de votive apposte sulle migliaia
di loculi del capoluogo, «Votiva
Flamma» e i «Servizi Cimiteria-
LA SOCIETÀ
CHE NON GESTISCE
PIÙ IL SERVIZIO
HA CONTINUATO
A MANDARE
I BOLLETTINI
La città sospesa
Scandalo della Piscina
opposizioni in campo
`La minoranza: convocare il consiglio `«Adesso basta con l’inerzia del Comune
per affrontare di petto la questione ci appelliamo a sindacati e imprenditori»
Convenzione
per lo stadio,
ennesima
proroga
Il 2022 comincia come era fi-
nito il 2021: senza una con-
venzione. A dispetto dei lun-
ghi mesi già trascorsi, con il
campionato di calcio al giro
di boa, il Comune di Avelli-
no e l’Us Avellino non han-
no ancora trovato l’accordo.
E così lo stadio «Parte-
nio-Lombardi» viene gesti-
to dal sodalizio biancoverde
di proroga in proroga. L’ulti-
ma, da quanto si apprende a
Palazzo di Città, è appena
stata richiesta dall’Us Avelli-
no, fino al 31 gennaio. La
partita, in questo caso tutta
amministrativa, si trascina
ormai dall’estate. Nei mesi
scorsi era stata redatta una
bozza di convenzione che
troncava con decisione ri-
spetto a ciò che era avvenu-
to in passato: rispetto al si-
stema delle convenzioni an-
nuali, infatti, era stato ipo-
tizzato un affidamento dello
Stadio almeno triennale
all’Us Avellino. I canoni di
locazione, circa 9.000 euro
al mese, sarebbero stati ri-
dotti. Per contro, D’Agosti-
no e la sua società si sareb-
bero occupati di tutta la ma-
nutenzione. Sgravando il Co-
mune. Questo era trapelato
nelle scorse settimane. Ma
nemmeno questo accordo è
stato ancora formalizzato.
Al di là degli aspetti buro-
cratici e dei dettagli, l’osta-
colo principale sarebbe rap-
presentato dalla definizione
del dare-avere tra il Comune
e la società sportiva sui ca-
noni. La partita, sulla quale
l’assessore al Patrimonio,
Stefano Luongo, si è sfilato
clamorosamente, è oscura.
m. s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
li», la prima società ha continua-
to a spedire i bollettini di paga-
mento. E lo stesso – ovviamente –
ha fatto la società subentrata nel
servizio. E’ così che da giorni, gli
avellinesi si vedono recapitare
due bollettini per la stessa presta-
zione all’interno del parco della
rimembranza del capoluogo. Im-
porti identici, che si aggirano in-
torno ai 40 euro, ma solo quello
alla nuova società va pagato. Il
Comune, che ha affidato l’intera
gestione del servizio al privato in
project financing, non ha dirama-
to alcuna comunicazione. Così
non resta che ai privati provare a
chiarire la paradossale situazio-
ne. Per i cittadini, resta il rischio
concreto – già paventato ieri da
più persone a Palazzo di Città – di
pagare due volte la stessa impo-
sta. Ciro Giordano, referente di
«Buchi neri»: diffidato
condominio di via Nappi
L’ALLARME
Non solo Corso Vittorio Ema-
nuele, ma anche via Nappi e via
Tedesco. Il Comune di Avellino
sta pubblicando, una dopo l’al-
tra, le ordinanze dirigenziali
che, di fatto, potrebbero segna-
re una cesura con i decenni pas-
sati rispetto a disastro dei famo-
si «buchi neri» del post terre-
moto. Nell’ambito della cornice
amministrativa immaginata
dall’assessore all’Urbanistica,
Emma Buondonno, con i cosid-
detti piani di recupero, il diri-
gente del settore sta notifican-
do ai proprietari degli stabili
che – da 40 anni - recano i segni
della devastazione, di provvede-
re alla messa in sicurezza e al ri-
pristino delle normali condizio-
ni. In caso contrario, le ordinan-
za dispongono – questo è un fat-
to del tutto nuovo – pure delle
sanzioni. Dopo aver inoltrato
una delle società che fanno parte
dei «Servizi Cimiteriali», prova a
fare chiarezza su un caso che pe-
nalizza anche la sua azienda:
«Stiamo ricevendo diverse chia-
mate da parte dei cittadini, e a
tutti stiamo ripetendo la stessa
cosa. La società «Votiva Flam-
ma», dalla fine dell’anno scorso,
non ha più la concessione, che in-
vece è in capo a «Servizi cimite-
riali». Quindi – dice – bisogna pa-
gare il bollettino solo a questa se-
conda società». Se gli avellinesi
sono presto finiti nel pallone, e
molti stanno pagando senza capi-
re, Giordano fa anche sapere che
la società di cui fa parte ha già
provveduto a diffidare la vecchia
impresa attraverso i suoi legali:
«Noi gestiamo il cimitero da oltre
20 anni sulla base di un project fi-
nancing con il Comune. Ora,
un provvedimento finalizzato
alla messa in sicurezza, «entro
30 giorni», ai proprietari del pa-
lazzo Trevisani, al Corso, Lissa
ha scritto all’amministrazione
del condominio via Nappi-Lar-
go Triggio, Umberto Spella. Nel-
la missiva, indirizzata anche al
concessionario dei tributi co-
munali «Assoservizi», alla Pre-
fettura, ai vigili de fuoco, il Co-
mune parte da una precedente
comunicazione del 2019, in cui
segnalava che «dei pannelli in
lamiera si erano distaccati dalle
a causa delle avverse condizio-
ni meteo». L’anno dopo, la Poli-
zia edilizia evidenziava che «lo
stato di abbandono di un cantie-
re situato in pieno centro stori-
co». Così Lissa prende atto che
«l’ordinanza comunale non è
stata ottemperata e chiede la ri-
parazione del danno». Ma
l’obiettivo dell’amministrazio-
ne è ben più ambizioso. Il Co-
mune, infatti, ordina «l’esecu-
dall’inizio dell’anno, gestiamo
anche il servizio per le lampade
votive. La comunicazione, però,
non spettava a noi, ma al Comu-
ne. Di certo - evidenzia – non po-
tevamo immaginare che l’altra
impresa continuasse a spedire i
bollettini». Chiaramente, la diffi-
da è giunta anche a Palazzo di
Città. Ma dal settore Patrimonio
nessuno ha mosso, almeno per
ora, un dito. Di certo non lo ha
IL_MATTINO - AVELLINO - 25 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
dolo, capogruppo di «App», ne
ha avanzate diverse. «Avevamo
lanciato – ricorda – finanche
l’idea di affidare il bene in via
provvisoria, almeno per l’estate.
Ma ci siamo scontrati con l’im-
mobilismo di un’amministra-
zione che sta pagando e paghe-
rà il conto delle spese della
struttura, senza alcun beneficio
per i cittadini e la comunità. E ci
siamo sempre imbattuti su an-
nunci senza idee». Un pronun-
ciamento del Consiglio potreb-
be riscattare la questione. «Più
tempo passa e meno risorse si
potranno chiedere a chi vorrà
gestirla. E più ne serviranno per
rimetterla in funzione. Non si
tratta – rileva Iandolo – di una
questione di bandiera. Per que-
sto, è il caso di proporre una ri-
soluzione comune. Lì – è il guan-
to di sfida – si misurerà la vera
volontà dell’amministrazione».
zione dei lavori di ripristino del-
le condizioni di normalità, con
ogni azione finalizzata all’elimi-
nazione definitiva dei potenzia-
li pericoli per la pubblica e pri-
vata incolumità». E con l’avver-
tenza che «trascorsi 30 giorni
dalla data di ricezione dell’ordi-
nanza, si provvederà all’appli-
cazione della sanzione ammini-
strativa prevista dalla legge».
Provvedimento identico è già
stato emanato rispetto ad una
altro celebre buco nero del ca-
poluogo, stavolta ubicato a via
Tedesco. Si tratta di ciò che re-
L’AMMINISTRAZIONE
INTENDE
RISOLVERE IL NODO
DELLA MANCATA
RICOSTRUZIONE
DI VARI EDIFICI
fatto la parte politica. Dino Pre-
ziosi, capogruppo di «La Svolta»
nelle file dell’opposizione, ha toc-
cato con mano la perplessità di
un cittadino che si era recato al
Comune proprio per provare a
capirci qualcosa. «Il Comune do-
veva avvisare la città rispetto al
passaggio di cantiere tra le due
imprese. – dice – Perché ora, per
effetto di questa paradossale vi-
cenda, i cittadini stanno pagando
importi non dovuti alla vecchia
società, e quindi c’è il rischio che
debbano farlo due volte». In alcu-
ni casi, infatti, il bollettino della
vecchia società «Votiva Flam-
ma» è arrivato prima di quello
della nuova. Perchè la prima stia
inviando comunque le fatture,
con il medesimo importo, non è
ancora chiaro. Visto che sui bol-
lettini è scritto, in entrambi i casi,
Time: 07/01/22 22:52
25
ilmattino.it
La Piscina di via De Gasperi è so-
lo la punta dell’iceberg di una
gestione schizofrenica delle
strutture sportive della città. Al-
lora Nando Picariello, il consi-
gliere pentastellato che ha più
volte incalzato l’esecutivo sui
nodi del «Partenio», mette insie-
me le diverse questioni. «E’ il ca-
so di allargare il campo. La Pi-
scina impatta anche economica-
mente sul Comune, e dobbiamo
venirne a capo. Ma anche il pro-
ject del nuovo stadio, la conven-
zione per la gestione di quello
che c’è già, il campo Coni e i tan-
ti campetti cittadini finiti nel de-
grado meritano un Consiglio
monotematico». Tutte vicende
che, per Picariello, testimonia-
no la necessità di un cambio net-
to nella gestione del Patrimo-
nio: «L’assessore Luongo va ri-
mosso – attacca - perché in di-
verse situazioni importanti e
gravi ha dimostrato di non ave-
re contezza di come si gestisca
la sua delega. E tutti i contenito-
ri pubblici oggi sono vuoti». Le
opposizioni sono dunque pron-
te a far partite il 2022 con un at-
to comune di forte concretezza.
«Sì ad un ordine del giorno sulla
Piscina. – dice anche Dino Pre-
ziosi - Soprattutto ora che il vec-
chio gestore sembra aver vinto
la sua battaglia legale e potreb-
be rivendicare il suo spazio, il
sindaco deve svelare le sue carte
e imboccare una strada netta.
Prenda una decisione e la comu-
nichi al Consiglio. – conclude il
capogruppo di «La Svolta» - Lo
faccia nell’interesse della città e
dei lavoratori del Centro sporti-
vo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sta della chiesa dell’Addolora-
ta. Edificio di valore storico, se-
condo l’attuale piano urbanisti-
co, non può essere abbattuto.
Così, il Comune, che già nel
2018 aveva segnalato «il notevo-
le stato di degrado dell’immobi-
le in oggetto», ha scritto ai pro-
prietari Gaetano Alvino, Anna
De Stavola, Maria De Stavola,
Christian Speranza e Leila Spe-
ranza, «nella qualità – si legge
nell’atto - di cointestatari della
maggiore quota di proprietà
dell’immobile». Un invio multi-
plo – si apprende - «considerata
la difficoltà e complessità di in-
dividuare gli effettivi eredi ad
esclusione di quelli riportati in
indirizzo, al fine di renderli par-
tecipi del presente procedimen-
to». E siccome «i comproprieta-
ri dell’immobile non hanno
provveduto ad ottemperare alla
diffida», ecco l’ordinanza per il
«ripristino delle normali condi-
zioni» e i 30 giorni per evitare la
sanzione. L’iter si preannuncia
lungo, i contenziosi sono dietro
l’angolo. Ma qualcosa comincia
a muoversi.
m.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che il pagamento è dovuto per
l’anno 2022 appena cominciato.
Preziosi, dal canto suo, chiede
chiarezza all’ente: «Anziché spie-
gare, anche il Comune è rimasto
spiazzato. I cittadini non sono
stati orientati adeguatamente –
aggiunge – ora, ci chiediamo, su
chi dovrà rivalersi chi ha pagato
l’imposta alla vecchia società?».
Per il consigliere di opposizione,
non ci sono dubbi: «Anche que-
sta vicenda, denota grande ap-
prossimazione da parte del Co-
mune nella gestione del suo pa-
trimonio. Qui stiamo palando di
migliaia e migliaia di bollettini.
Per somme molto alte. E il cittadi-
no - accusa il consigliere di oppo-
sizione - non può essere sempre
vessato».
f. c.
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26
Irpinia
La corsa ad ostacoli
verso il capoluogo
tra buche e rattoppi
` I residenti dell’arteria di collegamento con la Ferrovia
lamentano la condizione precaria della pavimentazione
ATRIPALDA
Alfonso Parziale
Buche, asfalto deteriorato e rat-
toppi di bitume che creano peri-
colosi dislivelli soprattutto per i
motocicli ma anche per le auto
in transito. Ed ancora, una galle-
ria bassa e stretta che spesso ob-
bliga i camion a dover fare die-
trofront per l’impossibilità di
transitarvi all’interno così come
diventa complicato attraversar-
la in auto quando sulla corsia
opposta c’è un autobus o un
pullman di linea. La curva di ac-
cesso alla galleria poi è stata più
volte teatro di pericolosi inci-
denti frontali.
Stiamo parlando di “Via Atripal-
da”, la strada che collega Atri-
palda con Avellino e che dalla
cittadina del Sabato conduce al-
la stazione dei treni del capoluo-
Serino
Stroncato da un malore nel suo garage
È stato trovato privo di vita nel
suo garage. A fare la scoperta
del corpo sono stati i familiari,
che hanno subito lanciato
l’allarme. Ma per un 59enne di
Serino era ormai troppo tardi.
Il dramma si è consumato in
via Passetto, nel comune
dell’Alta Valle del Sabato.
Moglie e figli hanno chiesto
aiuto ai soccorritori, sperando
di poter strappare alla morte il
congiunto. Nel giro di qualche
minuto è arrivata
un’ambulanza. I sanitari del 118
hanno tentato di rianimare
l’uomo. Inutili, purtroppo, tutti
gli sforzi. Il cuore del 59enne
aveva cessato di battere. Sono
stati quindi allertati i
Carabinieri della Compagnia
Rischio idrogeologico, tre Comuni Mascherine per il personale municipale
in campo per ridurre la «zona rossa botta e risposta opposizione-maggioranza
VALLO LAURO
Riduzione della zona rossa nei
Comuni del Vallo Lauro, scatta
la mobilitazione. I comuni di
Quindici, Lauro e Moschiano la-
vorano congiuntamente per ot-
tenere importanti risvolti per la
prevenzione del rischio idrogeo-
logico.
Il Comune capofila di Quindici,
in una apposita riunione di
giunta, ha già provveduto a dare
il via libera all’approvazione di
un protocollo d’intesa che vede
coinvolta anche l’Autorità di Ba-
cino Distrettuale dell’Appenni-
no Meridionale. Mediante la
strategia congiunta, le tre fasce
tricolori, in rappresentanza di
una popolazione che oscilla in-
torno agli 8mila abitanti, inten-
dono mettere in campo «un pro-
gramma integrato per la gestio-
ne del rischio idrogeologico, vol-
to a migliorare le condizioni di
sicurezza degli abitanti, nonché
a rendere compatibili gli inter-
venti richiesti dalla pianificazio-
ne della scala locale, volti a ga-
rantire un livello di vita con-
gruo e accettabile per le popola-
go irpino. Una strada provincia-
le a tratti e poi di competenza
del capoluogo piena di pericoli
per gli automobilisti soprattut-
to nei pressi della galleria che
conduce alla stazione ferrovia-
ria di Avellino, che rappresenta
certamente il tratto più perico-
loso per gli automobilisti.
Le segnalazioni giungono da
parte di alcuni cittadini preoc-
cupati per lo stato di saluta della
strada con pericoli per auto e
moto causati dalla presenza di
dossi e buche. Durante le forti
piogge la galleria si allaga per
l’acqua piovana che non riesce a
defluire. Anni fa l’acqua piova-
na arrivò fino ad oltre mezzo
metro ed una macchina in tran-
sito rimase bloccata nel fango
con l’abitacolo completamente
allagato. L’uomo stava recando-
si dalla Ferrovia ad Atripalda
quando all’improvviso si imbat-
té, subito dopo la curva della
galleria, in un mare di fango e
di Solofra. Una pattuglia di
militari, guidati dal capitano
Gianfranco Iannelli, è giunta
presso l’abitazione di Serino.
Gli uomini dell’Arma hanno
eseguito una serie di
accertamenti per capire se si
fosse trattato di un fatto
violento. Ma gli
approfondimenti effettuati
anche con l’ausilio dei sanitari
hanno confermato che a
determinare il decesso era
stato un malore. Non è stato,
dunque, necessario eseguire
esami sulla salma che è stata
subito liberata per permettere
ai familiari di organizzare le
esequie.
k. g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zioni. L’obiettivo, inoltre, è quel-
lo di virare alla creazione di fun-
zioni e servizi di tipo sociale o
connesse al turismo, indispen-
sabili per lo sviluppo sociale ed
economico delle comunità loca-
li. Il tutto nel rispetto del princi-
pio di sostenibilità delle scelte,
QUINDICI APPROVA
LA DELIBERA
PER IL PIANO AD HOC,
NEI PROSSIMI GIORNI
TOCCA A LAURO
E MOSCHIANO
detriti venuti giù dalle campa-
gne circostanti, che avvolsero
completamente l’auto fino all’al-
tezza degli specchietti retroviso-
ri esterni. A metterlo in salvo fu-
rono i poliziotti dell’Ufficio vo-
lanti della Questura di Avellino,
che allertati dalla Sala operati-
va, tempestivamente interven-
nero sul posto per prestare soc-
corso anche ad altri due ignari
automobilisti giunti anche nel
frattempo nello stesso punto e
ingoiati con le loro auto dal pan-
tano. Ben tre gli automobilisti
alla fine furono portati in salvo
sul marciapiede e rimasti bloc-
cati. Gli agenti della “Volante”
non esitarono ad immergersi
Manutenzione strade, secondo atto
MONTORO
Pietro Montone
Il Comune programma nuovi
interventi sulla viabilità cittadi-
na e su spazi comunali partico-
larmente bisognosi di manu-
tenzione.
In tal senso l’esecutivo comuna-
le guidato dal sindaco Girola-
mo Giaquinto ha incaricato il
responsabile del settore Lavori
Pubblici e Patrimonio, l’archi-
tetto Massimo Izzo, affinché in-
dividui una impresa specializ-
zata a cui affidare i vari inter-
venti. Gli uffici comunali han-
no già approntato la perizia tec-
nica dei lavori di manutenzio-
ne di queste strade e, come det-
to, di diversi spazi comunali.
Avrà un intervento specifico in-
vece la problematica riscontra-
ta su via Fratte e via Fiore alla
frazione Piano dove si procede-
rà con un incarico separato. La
stessa impresa che sarà indivi-
duata per questo tratto di stra-
destinate, in sostanza, ad intro-
durre tutte le misure necessarie
e indispensabili, e se possibili,
mitigare le condizioni del ri-
schio presenti, favorendo la par-
tecipazione del pubblico e del
privato».
Soddisfatto per il via alle proce-
dure il sindaco di Quindici
Eduardo Rubinaccio. «Si tratta
di un’azione di prevenzione de-
stinata a dare importanti solu-
zioni all’area interessata. Il no-
stro obiettivo, ovviamente, re-
sta quello di giungere all’otteni-
mento di una serie di finanzia-
menti per dare azione a pro-
grammi finalizzati al migliora-
mento delle misure di salva-
guardia nell’area». Dopo il co-
mune di Quindici, all’appello
mancano Lauro e Moschiano. I
sindaci Rossano Buglione e Ro-
sario Addeo approveranno il do-
cumento anche loro in una delle
prossime riunioni delle rispetti-
ve giunte. Entro la metà del
2022, grazie all’azione congiun-
ta messa in campo, potrebbero
esserci le prime importanti no-
vità.
gi. gu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nell’acqua ghiacciata mista a
fango, che arrivava all’altezza
dello stomaco, per aiutare i tre
malcapitati conducenti ad usci-
re dai rispettivi abitacoli e met-
terli in salvo. Oltre alla polizia,
intervennero anche i carabinie-
ri e i vigili che transennarono la
strada su entrambi i versanti
per scongiurare così che altre
auto finissero nel lago di acqua
e detriti. «Poteva scapparci il
morto - accusano i residenti - in
questo tratto non si è mai inter-
venuto con adeguati lavori di
messa in sicurezza della strada
che alla prima pioggia si allaga
completamente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
da dovrà anche intervenire in
diversi punti stradali della fra-
zione Preturo. Complessiva-
mente il Comune investirà per
questi interventi sulla viabilità
cittadina altri cinquantamila
euro. Lo scorso anno, infatti,
l’esecutivo Giaquinto ha realiz-
zato sulla rete stradale comu-
nale interventi di messa in sicu-
rezza per oltre duecentomila
euro riparando buche e avvalla-
menti. Un progetto, anche que-
sto, predisposto dal settore La-
vori Pubblici e Patrimonio e cu-
rato dal geometra Pietro Della
Valle. Il rifacimento dei tappeti
bituminosi riguardò, nello spe-
cifico, via Gessari D’Amore e
L’AMMINISTRAZIONE
DÀ IL VIA LIBERA
ALLA NUOVA TRANCHE
DI INTERVENTI TESI
AD EVITARE BUCHE
E CONTENZIOSI
SPERONE
Giuseppe Guerriero
Caos politico per il costo delle
mascherine. La prima riflessio-
ne è della sponda alternativa di
“Uniti per Sperone”. Il capo-
gruppo Pasquale Muccio, fa no-
tare che «l’ente Comune ha
provveduto, mediante una deli-
berazione del 23 novembre
scorso, ad impegnare una som-
ma di circa 5mila euro per l’ac-
quisto delle mascherine per se-
dici dipendenti. Moltiplicando
il costo di ogni singolo dispositi-
vo acquistato per la somma
messa a disposizione, il Comu-
ne di Sperone si è dotato di un
quantitativo oscillante intorno
alle 10.500 mascherine. Analiz-
zando attentamente il dato, ci
rendiamo conto che l’ente ha ac-
quistato oltre la metà del nume-
ro delle mascherine che effetti-
vamente devono essere messe a
disposizione di ogni dipenden-
te, fermo restando l’obbligo di
sostituirne almeno una al gior-
no». Muccio chiarisce che
«l’analisi effettuata rientra
IL_MATTINO - AVELLINO - 26 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
Solofra
Legambiente: «Avanti con la mappatura dei pozzi»
A otto anni dal problema del
tetracloroetilene nella falda
solofrana-montorese e nei
pozzi, Legambiente richiama
l’attenzione dei Comuni nel
portare a compimento le
azioni programmate. «Era il 4
gennaio del 2014 - spiegano dal
circolo di Legambiente ‘’valle
Solofrana’’ - quando l’Alto
Calore comunicava al Comune
di Montoro la presenza di
tetracloroetilene nel pozzo di
Chiusa. Il 10 gennaio 2014 la
comunicazione di allerta da
parte dell’Arpac al Comune di
Solofra per la presenza di
tetracloroetilene nelle acque
prelevate alla Fontana dei
Quattro Leoni con
conseguente chiusura e
sequestro dei pozzi in zona
Consolazione ed Eustachio a
Solofra. Nel 2015
l’approvazione in conferenza
di servizi del piano di
caratterizzazione, messo a
finanziamento». La questione
dopo otto anni «è che mentre i
pozzi di Chiusa e di alcuni
impianti industriali stanno
utilizzando i filtri a carbone -
riprendono dal circolo di
Legambiente - i Comuni di
Montoro e Solofra puntano a
concludere l’aggiornamento
via Flavita (contrada Cesina) al-
la frazione San Pietro; via Ma-
donnelle, via Ciesco e via Ferro-
via alla frazione Piano; via Lau-
ra e via Marconi alla frazione
Preturo; via Vaccheria alla fra-
zione Banzano; via contrada
San Giacomo e via Casale di so-
pra alla frazione Sant’Eusta-
chio; via Manzo a Borgo; via
dell’Aia a Caliano e via Biagio
de Giovanni a Torchiati.
Un maquillage che ora prose-
gue in altre frazioni e strade
che si sono degradate a causa
delle intemperie e dell’usura.
«Nei prossimi mesi - hanno
nell’ambito delle politiche di
controllo che il gruppo effettue-
rà costantemente sull’operato
dell’amministrazione comuna-
le, così come sancito dal verdet-
to elettorale, e non intende of-
fendere o dubitare della buona
fede degli amministratori».
MUCCIO: «CONTROLLO
DOVEROSO SU TUTTE
LE VOCI DI SPESA»
ALAIA: «I CITTADINI
POSSONO VISUALIZZARE
QUALSIASI DOCUMENTO»
Time: 07/01/22 22:52
ilmattino.it
del piano con la convocazione
del tavolo tecnico con gli enti
preposti per l’approvazione
per poi procedere con la gara
d’appalto. Insomma una breve
attesa prima di eventuali
azioni di bonifica. Come
circolo, pertanto, speriamo
che il 2022 sia l’anno buono e
che le azioni vengano
pubblicizzate nell’interesse
pubblico visto che si parla di
ambiente e salute».
Si resta quindi in attesa delle
tappe calendarizzate per
l’intervento di
caratterizzazione falda
solofrana-montorese.
Legambiente richiama anche
gli impegni presi di recente
dalle amministrazioni nel
concludere le procedure. Nelle
attività di caratterizzazione
sia di studio che di campo è
prevista la redazione di una
scheda tecnica per ogni pozzo
esistente nel comprensorio di
studio con profondità, livello
falda e dati storici. Si stilerà
una mappa aggiornata die
pozzi dotati di impianti a
carboni attivi, di quelli
inutilizzati e di quelli privi di
contaminazione.
an. pa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
spiegato gli amministratori
dell’esecutivo Giaquinto - sa-
ranno interessati da lavori ana-
loghi altri tratti di strade pre-
senti nelle diverse frazioni. La
rete stradale comunale è estesa
ma pian piano si prova a rifare
o sistemare dove è necessario».
In buona parte i fondi investiti
sulla viabilità negli ultimi due
anni, oltre trecentomila euro,
sono stati finanziati attraverso
risorse provenienti dal governo
centrale. Per il comune di Mon-
toro è diventato imprescindibi-
le tenere in ordine la viabilità
cittadina visto che fioccano i
contenziosi legali promossi da
chi chiede i danni fisici e di au-
tomezzi. Restano poi le proble-
matiche segnalate ed irrisolte,
per lo più, sulla rete viaria pro-
vinciale ove si segnalano situa-
zioni di pericolo per le vetture
in transito. Il caso più eclatante
è sulla 145 dove dall’incrocio e
fino all’altezza del cimitero co-
munale delle Querce sono salta-
ti interi tratti di asfalto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La maggioranza del sindaco
Adolfo Alaia non è rimasta a
guardare rispetto a quanto il
fronte politico amministrativo
nel corso delle ultime ore ha
portato all’attenzione della citta-
dinanza. La fascia tricolore di
piazza Luigi Lauro, per un’ope-
razione di trasparenza, invita
«la popolazione a prendere atto
di tutte le deliberazioni presso
l’albo pretorio online, non aven-
do nulla da nascondere, e ad ef-
fettuare le dovute valutazioni».
Quanto all’opposizione, invece,
il sindaco mette in guardia la cit-
tadinanza «da chi parla per sen-
tito dire, e ipotizza situazioni
senza conoscere gli elementi ba-
silari della gestione della res
pubblica». Rispetto alla gestio-
ne dell’emergenza Covid-19 non
è il primo momento di tensione
che si verifica tra le due forze
politiche. A Capodanno, infatti,
ci fu un nuovo botta e risposta a
distanza in merito alla decisio-
ne dei consiglieri di minoranza
di mettere a disposizione delle
famiglie contagiate i loro nume-
ri per fornire assistenza in caso
di necessità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 27

Irpinia M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

Si impicca nella cucina del ristorante

` Dolore per Andrea Canonico, proprietario del «Quagliarella» `L’uomo lascia la moglie e due figli, sconcerto nella cittadina
la tragica scoperta a metà mattinata da parte di uno dei cuochi gli investigatori esaminano alcuni biglietti trovati nel locale

stonare con il contesto di ogni

MONTEFORTE IRPINO
Riccardo Cannavale
Una comunità sotto choc, che fa
fatica ad accettare l’improvvisa
scomparsa di Andrea Canonico,
classe 1965, ristoratore d’altri
tempi. Ha scelto il suo luogo
dell’anima, il ristorante “Qua-
gliarella” che gestiva con i suoi
familiari alle porte di Montefor-
te, per congedarsi da quel mon-
do che oggi lo piange e che non
riesce a trovare una ragione al
gesto estremo.
A scoprire il corpo senza vita di
Canonico sono stati alcuni suoi
stretti collaboratori. Andrea
“Quagliarella” viveva ad Avelli-
no: quella dell’Epifania era stata
un’intensa giornata di lavoro.
Come sempre capita nei giorni
festivi, il suo ristorate era stata
una delle mete preferite per gli
amanti della buona cucina tra-
dizionale locale. Come in tutti i
piccoli centri, anche a Montefor-
te Irpino ci si consce un po’ tutti.
Soprattutto si conoscono orari
ed abitudini. E quell’auto par-
cheggiata sin dalle prime ore
del mattino nei pressi dell’in-
gresso del ristorante è apparsa
IL SINDACO GIORDANO:
«SONO AFFRANTO,
PERDO UN AMICO
MA SOPRATTUTTO
UNA PERSONA
BUONA E GIOIOSA»
giorno. Perché era lì? Qualcuno,
incuriosito, ha chiamato i colla-
boratori di Andrea Canonico
per saperne di più. La macabra
scoperta è stata effettuata intor-
no alle 10.30. A trovare il corpo
senza vita del ristoratore monte-
fortese è stato uno dei compo-
nenti della brigata di cucina.
Era sospeso ad uno dei tubi del
gas che serve la cucina del risto-
rante. Intorno al collo, stretta, la
cintura dei pantaloni. Un parti-
colare che allontanerebbe ogni
forma di premeditazione. Nel
ore successive, però, sono stati
trovati dei biglietti all’interno
del ristorante, ora al vaglio degli
inquirenti. Per ora, poche spie-
gazioni. Perché Andrea Canoni-
co era noto a tutti per il suo ca-
rattere gioviale e per la sua alle-
gria. E, soprattutto, per vivere il
suo lavoro, nel ristorante di fa-
miglia, con una straordinaria
passione ed un coinvolgimento
che appartenevano al bagaglio
culturale di altre generazioni,
quelle dalle quali aveva appreso
i segreti della cucina ma soprat-
tutto dell’accoglienza.
Sul posto sono accorsi i carabi-
nieri della locale stazione agli
ordini del maresciallo Maffei. In
pochi minuti, dinanzi al risto-
rante si è radunata una folla di
amici. La notizia ha fatto in un
baleno il giro del paese. E da tut-
ti è stata accolta con un senso di
smarrimento ed incredulità.
L’esame esterno sul corpo è sta-
to affidato al medico legale Car-
men Sementa. Per la giornata di
martedì prossimo è stata dispo-
sta l’autopsia. Oltre che alla ri-
IL RICORDO Andrea Canonico con il sindaco Giordano
storazione, una vocazione di fa-
miglia avviata dal papà negli an-
ni ’70 del secolo scorso, Canoni-
co aveva dedicato la sua vita
all’insegnamento. Era docente
di educazione fisica. Tantissimi
i messaggi di cordoglio che da
ieri mattina stanno giungendo
alla famiglia, alla moglie Guen-
dalina, ai figli Raffaele e Marti-
no, ai fratelli e familiari.
Affranto e incredulo il sindaco
del paese, Costantino Giordano,
che non si dà pace per quella
che definisce una tragedia. «Per
me, che ero suo amico da sem-
pre, è un vero incubo. Un qual-
cosa a cui non riesco a credere,
una notizia che mi ha svegliato
di soprassalto, lasciandomi di
sasso, inerme, incredulo. E il
senso di incredulità è quello che
avverto in questo momento nel-
la comunità. Siamo distrutti per
la perdita di un amico, un con-
cittadino che ha fatto storia nel
settore della ristorazione, un uo-
mo che abbiamo imparato ad
amare e apprezzare per la sola-
rità. Ci mancherà. Perché era un
uomo buono, una persona per-
bene. E questo vale più di tutto.
Il suo gesto estremo è una ferita
troppo forte nei nostri cuori.
Non conosciamo le ragioni, ma
sappiamo una sola cosa: nessu-
no ci darà mai più indietro il no-
stro amico Andrea. Con lui va
via un pezzo del mio cuore».
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Prata Principato Ultra
Un anno alla ricerca di Mimì Manzo
Dodici mesi di silenzi, misteri e
sospetti. Esattamente un anno
fa Domenico Manzo, per tutti a
Prata P.U. Mimì, muratore oggi
settantenne e padre di due
giovanissimi figli, Romina e
Francesco, è uscito di casa per
fumare una sigaretta dopo una
vivace discussione, e non è più
tornato.
Sono trascorsi 365 giorni senza
nessuna segnalazione di
avvistamento. Quella
sera si festeggiava il
compleanno della
primogenita,
scampata qualche
anno prima a un
tragico incidente
stradale, e Mimì per troncare
un diverbio familiare e non
guastare l’evento ha preferito
allontanarsi e lasciarsi alle
spalle chissà quale malumore
che lo aveva assalito. La sagoma
che si dilegua nel buio, nei
pressi della stazione dismessa
alla periferia del paese delle
catacombe, è stata ripresa,
l’ultima volta, dalla telecamera
di un noto ristorante. In
contemporanea il fascio di luci
di un’auto, ancora ignota,
abbaglia il campo visivo. Poi
nulla più. Qualche ora dopo
scatta l’allarme. È Francesco, il
secondogenito, a temere per la
sorte del padre. Chiama un
amico di famiglia a notte fonda,
e partono le prime affannose
ricerche, andate poi avanti per
alcune settimane senza nessun
esito. Sono stati scandagliati
casolari, pozzi, dirupi,
boscaglie, argini fluviali con
l’impiego di cani molecolari
prima e di droni e specialisti dei
caschi rossi successivamente,
ma di Mimì Manzo mai una
traccia. Dopo giorni e giorni di
perlustrazioni su un territorio
circoscritto sì ma vasto la
Prefettura ha deciso di
sospendere ogni
forma di intervento.
La famiglia, e in modo
speciale le due sorelle
di Mimì, attraverso
l’avvocato Federica
Renna si sono allora rivolte
alla trasmissione di Rai3, ‘Chi
l’ha visto’?, per sollecitare gli
investigatori a non archiviare il
caso. Qualcuno nel frattempo si
era fatto avanti sostenendo di
aver udito delle urla, la sera
dell’8 gennaio, provenire dal
piazzale del complesso
paleocristiano delle catacombe
dell’Annunziata. Ricordi vaghi,
frammentari, come quelli di
un’anziana che avrebbe
dichiarato agli inquirenti di
aver visto Mimì salire su
un’auto. Poi il sequestro dei
telefonini dei figli e di alcuni
amici, ma non si conoscono gli
esiti degli accertamenti.
b. c.
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Scoperto deposito di esplosivo in paese

artificieri in azione, scatta l’inchiesta
CARIFE
È stata una segnalazione ai cara-
binieri di Castelbaronia a per-
mettere la scoperta di un deposi-
to di esplosivo in un casolare ab-
bandonato alle porte di Carife.
Quattro chili e 250 grammi di
esplosivo plastico e una miccia
di sei metri sono stati ritrovati
nell’abitazione disabitata.
Inquietante ritrovamento alle
porte del paese.
Tocca ora alla procura di Bene-
vento individuare l’origine
dell’esplosivo recuperato dagli
artificieri del comando provin-
ciale di Napoli intervenuti in ap-
poggio agli uomini della compa-
gnia di Ariano Irpino e i vigili
del fuoco di Bisaccia.
Il materiale è stato recuperato
dagli specialisti e sottoposto a
sequestro, la zona è stata messa
in sicurezza. Provvederanno
successivamente gli artificieri
ad inertizzare il materiale se-
questrato.
Il materiale recuperato era
all’interno di un borsone, si sta
cercando di ricostruire l’itinera-
rio che il materiale ha compiu-
to, in che modo sia arrivato nel
casolare e quale sia la sua prove-
nienza.
Sopratutto i carabinieri stanno
raccogliendo ogni elemento uti-
le per cercare di comprendere a
quale uso possa essere destina-
to il materiale esplosivo.
Si tratta di un particolare com-
posto chimico che necessità,
per le sue caratteristiche, di par-
ticolari attenzioni nell’essere
manipolato. Di qui la considera-
zione degli inquirenti che siano
dei professionisti ad averlo tra-
sportato nel casolare.
Ovviamente l’utilizzo dell’esplo-
sivo è esclusivamente riservato
a specialisti, sia nelle attività di
demolizioni, in cave o cantieri e
necessita per il suo innesco di
detonatori, dunque non può es-
sere utilizzato senza che vi sia
un esperto a manipolarlo e a
renderlo attivo attraverso la
miccia e il detonatore che a di-
stanza innesca l’esplosione. Il ri-
trovamento della lunga miccia è
un altro elemento che fa pensa-
re che sia stato depositato in at-
tesa di venire utilizzato per un
attentato o comunque per un’at-
tività illecita.
La miccia ritrovata, del tipo a
lenta combustione, è perfetta-
mente compatibile con i sistemi
di innesco utilizzati per attivare
l’esplosivo plastico.
IL MATERIALE
ERA CONTENUTO
IN UN BORSONE
LA PROCURA
DI BENEVENTO
AL LAVORO
La particolare duttilità del mate-
riale che viene appunto attacca-
to alle cavità, consente di appli-
carlo anche ai bancomat che
vengono così divelti in caso di
assalti. Ovviamente non è esclu-
sa anche la pista dell’attentato,
nei confronti di imprese.
Viene anche attentamente va-
gliata ala segnalazione che è sta-
ta fatta ai carabinieri che ha
consentito di recuperare il ma-
teriale esplodente.
La Baronia resta un territorio di
passaggio, anche se piuttosto ar-
duo da raggiungere è relativa-
mente raggiungibile attraverso
l’autostrada ed è a ridosso
all’area dei campi eolici che so-
no statoi più volte presi di mira
dalla malavita pugliese.
Delicate e complesse sono state
le operazioni di rimozione del
materiale che hanno richiesto
l’attività degli artificieri dei ca-
rabinieri e dei vigili del fuoco.
Pur distante dall’abitato, il caso-
lare tuttavia non era del tutto
isolato. Diverse ore di lavoro so-
no state necessarie per mettere
la zona in sicurezza.
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IL_MATTINO - AVELLINO - 27 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:48
28
Irpinia
Polo logistico, si accelera
via libera ai 26 milioni
«Appalti entro fine anno»
`Pubblicato in Gazzetta il decreto con il finanziamento del Pnrr
veicolato dal ministro del Sud Carfagna verso l’infrastruttura
VALLE UFITA
Rossella Fierro
Il finanziamento da 26 milioni
di euro per la piattaforma logi-
stica in Valle Ufita diventa real-
tà.
Dopo il via libera della Corte
dei Conti, è stato pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il decreto a
doppia firma approvato lo
scorso 3 dicembre dai Ministe-
ri delle Infrastrutture e per il
Sud. Sono complessivamente
630 i milioni che arriveranno
alle regioni del Sud, 136 quelli
destinati alle Zone economi-
che speciali della Campania e,
come annunciato ad Avellino
dal Ministro Mara Carfagna a
novembre, 26 quelli per la rea-
lizzazione della piattaforma lo-
gistica in Valle Ufita. I lavori
IL PARLAMENTARE
RUSSO, DELEGATO
ALLE ZES: «RISULTATO
FRUTTO DI UN’OPERA
DI PROGRAMMAZIONE
MIRATA AL TERRITORIO»
Tassa rifiuti, tornano le famigerate cartelle del 2013
ARIANO IRPINO
Vincenzo Grasso
Tra non poche polemiche, si va
verso il recupero coattivo della
Tarsu del 2013 non pagata da
centinaia di contribuenti, quasi
tutti residenti nelle zone rurali,
che contestarono la decisione
dell’allora commissario, Elvira
Nuzzolo, di eliminare le agevo-
lazioni fino ad allora previste
per i residenti ad almeno 400
metri dai cassonetti o non servi-
ti dal «porta a porta».
La vicenda, che si trascina da
anni, non è ancora definitiva-
mente risolta, sebbene ci sia sta-
to un pronunciamento della
Commissione Tributaria di pri-
mo grado e successivamente
del Tar, favorevole ai contri-
buenti e il rifiuto nel mese di ot-
tobre scorso del Consiglio di
L’opposizione: «D’Alessio fuori dalla realtà» Promozione turistica, fondi dal governo
MERCOGLIANO
Riccardo Cannavale
Non si placa lo scontro a distan-
za tra il sindaco D’Alessio e la mi-
noranza consiliare sulla gestio-
ne della Mercogliano Servizi ed,
in particolare, i numeri dei bilan-
ci.
Dopo che, dall’opposizione, Ma-
rio Dello Russo aveva parlato di
«gestione fallimentare» del pia-
no sosta, il primo cittadino aveva
replicato ricordando come la
mancata attivazione del parco-
metri dopo l’acquisto avvenuto
dieci anni fa, aveva prodotto
mancati introiti per circa un mi-
lione di euro ed aveva attirato an-
che le attenzioni del Mef. «In
realtà – ricorda a nome di tutti i
consiglieri il capogruppo di mi-
dell’infrastruttura, che sarà al
servizio della Stazione Hirpi-
nia e che vedranno Rete Ferro-
viaria Italiana quale soggetto
attuatore, dovranno iniziare
entro il 31 dicembre del 2023
ma, questo l’auspicio del parla-
mentare Paolo Russo, consi-
gliere delegato dal Ministro al-
le Zone economiche speciali e
componente della Commissio-
ne Bilancio della Camera dei
deputati, l’obiettivo è bruciare
i tempi. «Vorremmo che entro
il 2022 tutte le risorse messe in
campo per le Zes siano messe a
gara. Il risultato ottenuto -
commenta - è frutto di una pro-
grammazione con il treno già
in corsa. Nella precedente ste-
sura del Next Generation (quel-
la del governo Conte, ndr) la
misura di finanziamento di
630 milioni per le zone econo-
miche speciali non c’era. Il mi-
nistro Carfagna, ritenendo di
dover investire in chiave strate-
gica su queste aree industriali,
è riuscita a trovare anche la ci-
fra aggiuntiva per la Campania
di ulteriori 30 milioni che servi-
ranno in larga parte per la Val-
le Ufita. E l’intuizione non si è
limitata al reperimento delle ri-
sorse, ma riguarda anche il raf-
forzamento degli strumenti
Stato di accordare la sospensiva
della decisione del Tar richiesta
dal Comune di Ariano Irpino, ri-
servandosi di entrare nel meri-
to più in avanti. Mentre ci si
aspettava una presa di posizio-
ne del consiglio comunale, so-
no in arrivo, invece, proprio in
questi giorni, gli avvisi di paga-
mento della Tarsu del 2013 da
parte di Municipia Spa., conces-
sionaria del Comune per il recu-
pero dei tributi locali. Si tratta
di far entrare nelle casse comu-
nali 506.617 euro, a cui aggiun-
gere , però, altri 21mila euro cir-
ca per oneri di riscossione e di-
ritti di notifica. Una decisione
adottata attraverso una deter-
mina del dirigente dell’Area Fi-
nanziaria che nessuno si aspet-
tava, ma che, stando a quanto
filtra dagli stessi uffici finanzia-
ri, sarebbe dettata più da ragio-
ni tecniche che politiche. Prima
che possano scadere i termini
noranza Giacomo Dello Russo –
noi avevamo lasciato la parteci-
pata nel 2019 con un attivo di cir-
ca 4mila euro. Nel 2020, primo
bilancio dell’amministrazione
D’Alessio, veniva riportato un
passivo di 72mila euro. A questo
punto, deve essere il sindaco a
spiegare come ha fatto. Tenendo
anche conto che in quell’eserci-
zio, la piscina ha funzionato per
normativi e la semplificazione
burocratica. Misure che hanno
grande valenza politica: final-
mente un ministro ha posto le
zone economiche speciali con-
cretamente al centro della stra-
tegia di investimenti nazionali
ed internazionali, trasforman-
dole in poli logistici a servizio
anche delle lavorazioni dei por-
ti, e ha nominato i commissari
ad acta modificando la norma
precedente che delegava tale
compito al presidente del Con-
siglio su proposta dei ministri.
Carfagna invece ha voluto che
ci fosse concordia e sintonia
con le Regioni, quindi anche da
questo punto di vista non c’è
stata alcuna azione calata
dall’alto».
Nello specifico si tratta dei fon-
di del Pnrr destinati principal-
mente alle aree retroportuali e
all’ultimo miglio che le collega
ai poli industriali. Risorse ga-
rantite alle Zone economiche
speciali con l’obiettivo di incre-
mentarne digitalizzazione e po-
tenziamento della logistica, ur-
banizzazioni green e lavori di
efficientamento energetico.
L’intervento in Valle Ufita pre-
vede la realizzazione del termi-
nal scalo merci con annessa
area di smistamento e adegua-
di recupero dei tributi e per evi-
tare danni erariali, si sarebbe
preferita la strada del recupero
coattivo, in attesa della decisio-
ne finale del Consiglio di Stato.
«Questa vicenda - spiega l’asses-
sore al Bilancio, Antonio Ninfa-
doro - rientra tra le tante che ab-
biamo ereditato dalle passate
amministrazioni. È evidente
che si tratta di materia che scot-
ta e che può comportare conse-
guenze per chi amministra, se
pochi mesi. I bilanci sono pubbli-
ci e chiunque può verificare. Ma
a questo punto ci faccia capire».
Secondo l’esponente di “Insieme
– Noi per Mercogliano” l’intera
vicenda altro non manifestereb-
be che «l’ennesima gaffe del sin-
daco che sembra aver perso ade-
renza con la realtà dei fatti e, per
questo, dovrebbe scusarsi».
Alla vigilia del trasferimento
dell’hub vaccinale dalla piscina
comunale al centro sociale di
CONTINUA LO SCONTRO
SUI PARCHEGGI,
GIACOMO DELLO RUSSO:
«LA PRECEDENTE
AMMINISTRAZIONE
CHIUSE IN ATTIVO»
mento degli standard di sicu-
rezza. Un lavoro che ha visto
protagonista anche Domenico
Gambacorta, consigliere del
Ministro Carfagna con delega
alla Strategia nazionale aree in-
terne e che, come sottolinea an-
cora Russo, «è un investimento
strategico non soltanto per l’Ir-
pinia con il collegamento al si-
stema Ariano nella sua interez-
za e alla stazione dell’Alta Velo-
cità, ma per tutta la Campania.
Valle Ufita è un modello di in-
vestimento ed intervento che
può essere da esempio a livello
nazionale. Nelle prossime ore,
come indicato dal ministro
Carfagna, il commissario alle
non si rispettano procedure e
leggi. Contano molto in questo
momento gli aspetti tecnici del-
la vicenda. Può contare molto,
pertanto, l’orientamento del
Consiglio di Stato. Speriamo
che questo pronunciamento ci
sia al più presto. In ogni caso, in
bilancio è stata accantonata
parte della somma che even-
tualmente andrebbe restituita
ai contribuenti o per ripianare
il capitolo relativo alla previsio-
ne di entrata del tributo».
Non certo dello stesso tenore è
NONOSTANTE LO STORICO
CONTENZIOSO AL TAR
SONO RIPARTITE
LE RISCOSSIONI
DI 500MILA EURO
DALLE AREE RURALI
Torrette, Dello Russo rincara la
dose su scelte politiche che a suo
dire sarebbero alla base delle
passività. «Il sindaco dovrebbe
spiegare perché ha utilizzato
l’unica struttura sportiva funzio-
nante per attivare il centro vacci-
nale di fatto togliendola alla di-
sponibilità dei cittadini. Forse so-
no queste le scelte sbagliate di
cui dovrebbe dare conto. Se ci
avesse dato ascolto, forse a que-
st’ira staremmo parlando d’al-
tro. Così anche sui parcheggi -
conclude Giacomo Dello Russo -
è di tutta evidenza che aver fatto
partire un piano sosta a paga-
mento in un periodo di crisi eco-
nomica e pandemica, tra l’altro
con modalità discutibili, si sia ri-
velato per quello che appariva
sin dall’inizio: un fallimento an-
nunciato».
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IL_MATTINO - AVELLINO - 28 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
Zes campane Giosy Romano
avrà il compito di recarsi sul
territorio per confrontarsi con
le comunità locali e le ammini-
strazioni in sintonia con la Re-
gione. I commissari diventano
sportello unico per le autoriz-
zazioni di quanti vorranno in-
vestire e avranno il compito di
cogliere le eventuali esigenze
ulteriori dei territori affinché
le Zes decollino concretamen-
te. Il testimone passa ora nelle
loro mani, con l’auspicio che si
dimostri come nell’ambito de-
gli investimenti del Pnrr le aree
economiche speciali siano te-
ste di serie».
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la presa di posizione del consi-
gliere di opposizione, Giovanni
La Vita. «È gravissimo il conte-
gno della maggioranza di gover-
no della città - tuona La Vita -
che, dopo aver riscontrato l’ an-
nullamento della delibera com-
missariale sulla famosa vicen-
da Tarsu 2013 dalla recente de-
cisione del Tar, abbia deciso di
umiliare i numerosi contri-
buenti locali esponendoli ingiu-
stamente alle ingiunzioni di pa-
gamento che in questi giorni la
concessionaria Municipia Spa
sta consegnando ai residenti
delle aree periferiche e rurali.
Con le associazioni territoriali
ed i consiglieri di minoranza ab-
biamo indetto una conferenza
stampa per denunciare pubbli-
camente uno scandalo che coin-
volge in particolare l’area finan-
ziaria e l’ assessore al ramo».
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Summonte
Dal Ministero della Cultura
arriva un sostanzioso
riconoscimento al percorso di
promozione turistica portato
avanti, negli anni,
dall’amministrazione Giuditta,
attraverso azioni mirate a dare
risalto al concetto di borgo
inteso come non solo come
luogo fisico ma come
approccio al territorio e alle
sue prerogative. Il progetto
presentato
dall’amministrazione per
rafforzare l’accoglienza nel
borgo, ha ottenuto un
finanziamento di 800mila euro
che saranno investiti per
continuare a portare avanti
quello che, anche per tanti
comuni della zona, è diventato
un vero e proprio modello di
sviluppo. «Ogni anno il nostro
Time: 07/01/22 22:48
ilmattino.it
Ariano/2
Erasmus in Spagna
bando per sei posti
Pubblicato il bando per
partecipare al progetto
Erasmus Plus per
l’assegnazione di sei borse
di mobilità per la Spagna
per un periodo di due mesi,
il tutto a carico del Comune
di Ariano Irpino. Con tale
progetto si mira a
rafforzare la dimensione
internazionale attraverso la
realizzazione di tirocini
formativi, aumentare la
capacità di operare a livello
internazionale, attraverso
un miglioramento delle
competenze di gestione e
delle strategie di
internazionalizzazione,
anche ai fini di percorsi
turistici e culturali
innovativi che mettano in
evidenza le comunanze
caratterizzanti le comunità
minori e i borghi presenti in
Europa, Ciò avviene grazie
alla possibilità di interagire
con altre realtà aziendali
europee operanti nel
medesimo settore quali
comparti all’avanguardia e
rappresentativi di esigenze
sempre più mutevoli del
nuovo turista. Il bando, che
si svolge in partenariato tra
il Comune di Ariano Irpino
con Zungoli, Montaguto,
Savignano, Greci, Comunità
Montana, Associazione
Imprenditori Irpini,
Associazione Ceramisti
Arianesi, Red Sox, Istituto
Ruggero II, Istituto
Professionale di Stato
Alberghiero Manlio Rossi,
Pro Loco Nuovamente e
Musarte in Movimento, è
destinato a giovani
diplomati che abbiano
compiuto 18 anni di età,
siano in possesso della
cittadinanza europea, siano
residenti in Campania,
abbiano buona conoscenza
della lingua del paese di
destinazione. Il Comune di
Ariano Irpino si fa carico
dell’amministrazione e
gestione del progetto, del
viaggio in areo andata e
ritorno, alloggio, copertura
assicurativa, assistenza e
rilascio certificazione. La
selezione in base alle
richieste presentate,
avverrà entro il 28 gennaio,
la pubblicazione della
graduatoria il 31 gennaio e
la partenza per la
destinazione stabilita il 28
febbraio del 2022.
v. g.
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territorio viene visitato da
tantissime persone – conferma
il sindaco Pasquale Giuditta –
Attraverso il finanziamento
puntiamo a rafforzare i servizi
di accoglienza e gli strumenti
innovativi che metteremo a
disposizione dei visitatori». Il
progetto prevede interventi al
Castello e al museo, la
riqualificazione dell’ex sede
municipale nel cuore del
paese, dove sarà allestita la
sede dell’archivio storico.
Attenzione sarà riservata
anche alla mobilità sostenibile,
con l’attivazione di un servizio
navetta che, in tandem con il
bike sharing già attivo, punta a
limitare l’ingresso delle auto
nel centro storico.
r. c.
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Costume&SocietàIrpinia
L’attore avellinese reso noto dagli spettacoli del Bagaglino
oggi si divide tra palcoscenici d’Italia e versi da pubblicare
«Satira e denuncia sociale in un mondo perso nell’on line»
Zamma «Teatro e poesia
le mie ragioni di vita,
i tweet li lascio ad altri»
IL PERSONAGGIO
Massimo Roca
La malinconia del comico non è
più celata ma elemento
distintivo. Mario Zamma, volto
notissimo del Bagaglino di
Pingitore tra la metà degli
ottanta e gli anni novanta, oggi è
protagonista in teatro con testi
che esaltano la sua verve
comica, i suoi studi musicali al
Cimarosa, ma soprattutto la sua
capacità di analisi della società
moderna. Il risultato è una
comicità che fa riflettere, lascia
quel sapore agrodolce, ma ha
anche il piglio della denuncia
come traspare dai suoi versi. Sì,
perché Zamma si è scoperto
anche poeta. Dopo
“Malincomico. Poesie dal
cuore” (2018) è arrivato
“Poesiando io” (2021). Nella
presentazione romana del
volume anche la voce di Franco
Nero ad impreziosire i suoi
versi. «Il mondo di oggi si
aspetta da me dei tweet, mi
spiace io scrivo poesie, anzi non
Venditti nel mondo con Cuomo-Engage
LA MUSICA
Da Mirabella Eclano senza por-
si limiti. Due universi musical-
mente opposti s’incrociano e
decidono di percorrere le stra-
de del mondo insieme.
Nasce così il sodalizio musicale
tra Antonello Cuomo, il sosia
ufficiale di Antonello Venditti,
e gli Engage, giovane band irpi-
na che ha mosso i primi passi
con l’album “Pelle” ed il succes-
sivo singolo Anima Calabra. Il
colpo di fulmine è scattato lo
scorso 12 settembre proprio a
Mirabella durante il concerto
della band. A bordo palco c’era
Antonello Cuomo che ha intra-
visto in quei ragazzi la possibili-
tà di una svolta artistica per il
suo collaudato live portato in
giro per Italia da 13 anni. «Gli
Engage sono forti. Sono il grup-
po che cercavo. Ho apprezzato
il loro spettacolo tra cover e
brani inediti» spiega un entu-
siasta Cuomo. «Così mi è istinti-
vamente nata l’idea. Il reperto-
Avellino
Partenio
[n AC n DD]
Belli ciao Sala 1
Matrix: Resurrections Sala 2
Me contro te il film - Persi nel tempo
Sala 3
West Side Story Sala 3
The King’s Man - Le origini Sala 4
Ariano Irpino
Comunale
[n AC n PH n DD]
La befana vien di notte 2 - Le origini
Belli ciao
Mercogliano
Movieplex
[n AC n PH n DD n PP] Via Nicola S. Angelo - 0825/685429
Belli ciao Sala 1
mi dispiace per niente», scrive
nel suo ultimo lavoro. «Oreste
Lionello ci ha creduto più di
tutti. Mi diceva di coltivare
questo talento. Una settimana
prima della sua scomparsa mi
ha regalato una poesia. È stato
come un passaggio di
testimone». Zamma stasera
sarà di scena a Rovigo con la sua
collaudatissima commedia
“Sbussolati” scritta con Roberto
D’Alessandro ed arrivata a 120
repliche. La vena poetica e
l’analisi del sociale hanno finito
per permeare anche lo
spettacolo: «È una storia di
precarietà di un italiano che si
separa dalla moglie e per
mantenere lei e il figlio finisce a
vivere in uno scantinato
insieme ad altri sbussolati che
«RAPPORTO DIFFICILE
CON LA MIA CITTÀ,
È SEMPRE MANCATO
L’INTERESSE
DI CHI SI OCCUPAVA
DI CULTURA»
rio di Venditti è molto ampio.
Desideravo rivisitarlo, dargli
una nuova veste in grado di ar-
rivare anche ai più giovani.
Non ci crederete, ma ci sono
teenager che non conoscono
Venditti. Tutti finiscono subito
per apprezzarlo. Magari duran-
te il mio concerto mettono su il
testo del brano sul loro cellula-
re e cominciano a cantare».
Da tre anni Mirabella è la nuo-
va casa di Cuomo: «A settem-
bre c’è stata la grande opportu-
nità di esibirmi con il mio live.
Il 2 ottobre è poi partita questa
nuova avventura». Antonello
Cuomo canta Venditti con Gli
Engage–Unica World tour: è
IL CANTAUTORE
E LA BAND
DI CAGGIANO
RIVISITERANNO
L’ANTONELLO
NAZIONALE
Me contro te il film - Persi nel tempo
Chi ha incastrato Babbo Natale?
La befana vien di notte 2 - Le origini
7 donne e un mistero
Via G. Verdi - 0825/37119
Diabolik
16.00-17.45-19.30-21.15
Spider-Man: No Way Home
16.00-18.45-21.30
The King’s Man - Le origini
16.00-17.30-19.00 Matrix: Resurrections
21.00 House of Gucci
16.00-18.30-21.00
Multisala Carmen
[n AC]
Via Tribunali - 339/4978120 Me contro te il film - Persi nel tempo
17.00
19.00-21.00 Belli ciao
The King’s Man - Le origini
Matrix: Resurrections
La befana vien di notte 2 - Le origini
16.00-17.20-19.50-21.00-22.00 West Side Story
come lui raccontano le loro
storie. Il confine tra comicità e
drammaticità è molto sottile ed
in questo contesto si ride
tantissimo». Sugli stessi temi si
muove anche “Stasera mi butto”
la nuova commedia scritta da
Patrizio Pacioni (il 13 a
Moliterno, il 29 a Potenza) in cui
Zamma interpreta un
impiegato con un divorzio alle
spalle. Le amarezze della vita
diventano insostenibili quando
la propria squadra del cuore, il
Benevento, subisce un torto
arbitrale contro la Juventus.
Minaccia di gettarsi nel vuoto se
non sarà ripetuta la partita. «Il
calcio è il pretesto per parlare di
ingiustizie. Sono in tanti che
vorrebbero essere lì su quel
tetto». Ma si parla anche di
informazione deviata, di
mercificazione del dolore
umano. Zamma guarda poi con
sospetto alla droga dei social
così come le definisce in “On
line”, una delle sue poesie. Il
comico avellinese non
nasconde la delusione per il
rapporto mai decollato con la
propria città: «Non si è mai
palesato nessun interesse da
questo il titolo del nuovo pro-
getto live che partirà il mese
prossimo curato dalla Massi-
mo Di Francesco Produzioni.
Covid permettendo in calenda-
rio c’è una ghiotta anteprima
negli Stati Uniti con la prima
tappa a Miami. Si ritornerà in
Italia dove Cuomo batterà sen-
tieri già conosciuti, ma ci sarà
la possibilità di sconfinare in
Austria, Germania ed Inghilter-
ra proprio mentre Venditti,
quello vero sarà impegnato con
De Gregori all’Olimpico di Ro-
ma. «Abbiamo selezionato 30
brani che costituiranno l’ossa-
tura del live», chiosa Cuomo.
E chissà, forse il prossimo Nata-
le ci sarà da aggiornare il reper-
torio con i brani dell’atteso nuo-
vo album di Venditti. Gennaro
Caggiano, 22enne autore di mu-
sica e testi nonché frontman de-
gli Engage (Marika Mirra se-
conda voce, Simone Oddo chi-
tarra, Andrea Santosuosso bas-
so e Simone Mozzato batteria)
sottolinea il feeling immediato
con Cuomo: «Si è affidato a noi
Sala 2 16.10-17-17.30-18-19-19.30
Sala 3
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Sala 6 18.00-21.15
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Sala 3 18.00-21.00
Sala 4 18.00
Sala 4 20.30
parte di chi negli anni ha curato
l’aspetto culturale della città».
Eppure è partito tutto da qui:
«Ricordo le mie prime
imitazioni in radio da Gianni
Porcelli». Quella di De Mita lo
renderà popolare qualche anno
dopo. Fu proprio De Mita a
scegliere il suo nome d’arte:
«“Volle cambiare il mio
cognome (Lomazzo). “Ti
prenderebbero in giro” mi disse
e da un anagramma in latino
saltò fuori Zamma. Un destino
simile a Pasquale Zagaria che
divenne Lino Banfi per mano di
Totò. Gianni Raviele mi diede
una possibilità su Raiuno a
Prisma. Fui intervistato da Lello
Bersani. Da lì è partita la mia
carriera: il GB Show di
Bramieri, Fantastico 6 con
Pippo Baudo, l’incontro con
dimostrandoci grande stima e
fiducia. Ci ha sorpreso. Abbia-
mo portato il nostro sound fat-
to di arrangiamenti convinti, di-
storsioni, assoli. Sentirete un
Venditti rock che si può anche
ballare. È stato un lavoro com-
plesso, durato tre mesi. Ripen-
sare ad un qualcosa che già esi-
ste, è un’operazione delicata e
rischiosa».
Le prime avvisaglie sono arri-
vate con la pubblicazione del li-
ve set in studio di “Unica”. «Ma
siamo entrati anche nel Cuomo
autore con una nuova versione
di “Ti regalerò il mio cuore” un
brano che Cuomo aveva già
pubblicato insieme ad altri ine-
diti, finito poi nel dimenticato-
io, sacrificato sull’altare della
notorietà e del percorso vendit-
tiano.
Il live in partenza sarà una crea-
tura con due anime. Due identi-
tà che si ritrovano sullo stesso
palco e si mettono a disposizio-
ne l’uno dell’altra. Da un lato
un gruppo emergente che apri-
rà lo show proponendo il suo
Benevento
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Me contro te il film - Persi nel tempo
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7 donne e un mistero Sala 1
The King’s Man - Le origini Sala 2
Matrix: Resurrections Sala 3
Chi ha incastrato Babbo Natale?
Sala 4
La befana vien di notte 2 - Le origini
Sala 4
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Spider-Man: No Way Home Sala 6
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IL_MATTINO - AVELLINO - 29 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
Pingitore». Sembra un secolo fa:
«Purtroppo oggi c’è molta meno
libertà. Difficile trovare un
editore illuminato. I bersagli
della satira del Bagalino
avevano un altro spessore. La
classe politica attuale non ha
nemmeno più lo stesso potere. I
destini delle società si decidono
a Bruxelles ed al tavolo dei
grandi del mondo. Alcuni anni
fa le mie esternazioni sono
costate care alla giornalista del
Tg1, Cinzia Fiorato. Facevo uno
spettacolo sul Teatro
dell’assurdo. Mi chiese perché
avessi lasciato il mondo della
satira. Le risposi che non aveva
senso perché il Bagaglino si è
trasferito a Montecitorio. Dopo
quel servizio non è più uscita in
video per un anno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
repertorio, dall’altro entrerà
poi nel mondo dei due Antonel-
lo, Cuomo e Venditti. Si tratta di
una doppia scommessa: «Il con-
fronto è la chiave fondante di
qualsiasi forma d’arte. Ci piace
metterci in discussione. Vendit-
ti è molto distante da noi e per
questo ci ha intrigato. Parallela-
mente Antonello Cuomo ha la-
sciato una band consolidata
per dare spazio ad un gruppo di
ragazzotti un po’ folli. Ha avuto
il coraggio di lasciare la pro-
pria comfort zone. Ha tutta la
nostra stima».
m. r.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Time: 07/01/22
29
ilmattino.it
Nazzaro
premiata
al Festival
dei Castelli
IL CINEMA
Stefania Marotti
“Lockdownlove. It” è il nuovo
cortometraggio con cui Paola
Nazzaro ha vinto il premio per
la Scenografia e per i Costumi
al “Castelli Romani Film Festi-
val Internazionale”.
Ancora una volta, la stilista e
scenografa avellinese stupi-
sce il pubblico e la critica per il
suo estro che, unito alla sensi-
bilità, conferisce charme e
modernità all’ambientazione
ed ai costumi realizzati per
l’opera. Una commedia dai ri-
svolti amari, caratterizzata
dall’analisi introspettiva dei
personaggi, per puntare i ri-
flettori sui rapporti di coppia
durante l’emergenza sanita-
ria. Protagonista, l’attrice Eli-
sabetta Pellini, molto nota al
pubblico televisivo. Per abbi-
gliarla con originalità e senso
estetico, la nostra fantasiosa
artist-maker ha cucito su mi-
sura i costumi, valorizzando-
ne la personalità e l’energia in-
teriore. Girato in presenza,
con tutte le cautele necessa-
rie, durante la prima ondata
di pandemia, “Lockdownlo-
ve.it” inquadra l’affascinante
Elisabetta Pellini vestita an-
che con le mascherine, utiliz-
zate generalmente come di-
spositivo di protezione, cucite
armoniosamente sulla sua fi-
gura slanciata e sottile, per tra-
sformarsi in un abito da Burle-
sque. Paola Nazzaro, infatti,
che è stata l’artefice del suc-
cesso dell’omonima trasmis-
sione televisiva dedicata a que-
sta arte antica, è riuscita a far-
ne rivivere la magia, anche
con i patchworks di mascheri-
ne, create da lei per i più im-
portanti stilisti del made in
Italy. Ironia e grande profes-
sionalità, dunque, per invitare
gli spettatori alla rinascita,
coinvolgendo nomi di spicco,
come Jason e Piero Piccioni
per la musica ed il direttore
della fotografia Massimo Zeri.
Distribuito da Toed Film, il
cortometraggio nasce con
l’obiettivo di privilegiare le re-
lazioni umane, per creare soli-
darietà e condivisione nell’am-
bito familiare e sociale. Con la
sua vitalità, Paola Nazzaro
realizza scenografie calde e ac-
coglienti, costumi che sono un
inno all’amore ed alla celebra-
zione delle proprie emozioni,
per sdrammatizzare la realtà
della crisi di coppia durante
l’emergenza sanitaria che, in
molti casi, ha spezzato gli
equilibri familiari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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22:48
30
SportIrpinia
D’ANGELO L’ADDIO
NON È UN AFFARE
` L’eventuale cessione al Cosenza
in contrasto con l’obiettivo promozione ma dalla società calabrese è arrivato un no
IL CALCIO
Marco Ingino
Il letargo in cui è piombato il
campionato di Lega Pro ha finito
per rallentare, quasi in maniera
brusca, anche le operazioni di
mercato. Cessata l’urgenza di
correre ai ripari, a piazza affari,
si sono moltiplicate solo le voci e
le trattative. Trend comune per
quasi tutte le squadre che, tra un
tampone e l’altro, stanno adesso
facendo i conti con budget sem-
pre più risicati e prospettive di ri-
presa indefinite. Il risultato pro-
dotto da questo stato di incertez-
za è tutto racchiuso nei pochissi-
mi contratti depositati in Lega.
Senza la fretta di dover scendere
in campo, del resto, sono pochi i
club che hanno deciso di accol-
larsi nuovi stipendi tantomeno
di affrontare investimenti onero-
si. Lo stesso Avellino, che si è
prefisso di innalzare il tasso qua-
litativo con due colpi dalla serie
B, finora si è alleggerito soltanto
degli ininfluenti ingaggi di Ga-
gliano (giovedì è andato già in
panchina con il Cagliari a Maras-
si contro la Sampdoria) e Messi-
na, passato all’Andria. Due par-
tenze e ancora nessun arrivo an-
che perché Pietro Iemmello,
obiettivo numero uno di Salvato-
re Di Somma, non si decide ad
accettare l’offerta dei lupi e scen-
dere di categoria. Prima o poi,
però, l’attaccante del Frosinone
dovrà prendere atto dell’accordo
di massima già raggiunto tra le
società e decidere di non lasciar-
si scappare l’occasione del rilan-
cio anche perché in cadetteria
l’unica squadra che lo ha finora
cercato è il Pordenone, club che
ha più di un piede in terza serie.
Diversamente il Cosenza, che ha
il doppio dei punti del Pordeno-
ne e qualche possibilità in più di
salvezza, continua a corteggiare
Santo D’Angelo. In questo caso
ad andare in pressing su Di Som-
ma è Roberto Goretti, direttore
sportivo dei calabresi, che ha
messo sul piatto dello scambio il
centrocampista Alberto Gerbo,
il terzino destro Angelo Corsi e il
centrale difensivo Andrea Tiri-
tiello. Tre nomi subito cancellati
dal ds stabiese che a Goretti ha
invece posto due soluzioni per
portarsi via D’Angelo: 300mila
euro di indennizzo per il cartelli-
no (in estate alla Reggiana ne
erano stati richiesti 400mila) o il
prestito di un calciatore da sce-
gliere tra l’ala sinistra Giuseppe
Caso, 23 anni di proprietà del Ge-
noa che in 18 gare ha messo a se-
gno 2 gol e fornito 2 assist, e l’at-
taccante centrale della Fiorenti-
na Gabriele Gori che in Calabria
ha messo a segno 5 reti ma da
quando è arrivato Occhiuzzi è
scivolato in panchina. In entram-
bi i casi Goretti ha chiuso la por-
ta a qualsiasi discorso ma non
per questo ha mollato la presa su
D’Angelo. L’impressione, pure
alla luce dei continui rinvii che si
stanno registrando per una serie
SUL FRONTE DEGLI ACQUISTI
FINORA SOLO CHIACCHIERE
L’ULTIMO NOME
È QUELLO DEL BOMBER
BIANCHIMANO
IN FORZA AL PERUGIA
`Di Somma ha chiesto Caso o Gori in cambio
D’Attilio dalla B a Lioni: l’unico obiettivo è vincere
L’EX BIANCOVERDE
Giuseppe Guerriero
L’ex centrocampista dell’Avelli-
no Guido D’Attilio riparte dal
Lioni. Da poche settimane, il cal-
ciatore che nella stagione 2014 –
2015 approdò in biancoverde, ha
accettato la corte della società al-
tirpina. «Arrivo in una squadra
importante dove cercherò di da-
re il mio contributo per il rag-
giungimento degli obiettivi pre-
fissati - afferma il diretto interes-
sato - il Lioni ha fatto di tutto per
riportarmi in Irpinia. Questa è
una squadra ben rodata. Pertan-
to, cercherò di farmi trovare
pronto e di ripagare la fiducia
che la dirigenza ha riposto in
me». La prima parte della stagio-
M Sabato 8 Gennaio 2022
ilmattino.it
di concause, è del resto quella
che tra società e calciatore si sia
tornati alla guerra fredda della
scorsa estate con il rischio che,
senza rinnovo fino al 2024, D’An-
gelo resti in organico a scadenza
e il rimpianto di aver perso la se-
rie B. Un bel grattacapo per lo
stesso Di Somma che, dovesse
perdere D’Angelo (ipotesi che
non va esclusa affatto), chiude-
rebbe le porte sia alla partenza di
Salvatore Aloi, sempre con il
contratto in scadenza al pari di
Alberto De Francesco, sia a quel-
la di Alessandro Mastalli, nel mi-
rino di Monopoli e Palermo. Do-
po che il Cosenza si era già tirato
indietro nei giorni scorsi, invece,
anche il Modena ha deciso di de-
sistere dall’assalto a Giuseppe
Carriero che, sebbene abbia chie-
sto un adeguamento, ha comun-
que un contratto fino al 2023. “In
estate - ha detto Davide Vaira ds
del Modena- lo avevo chiesto a
Di Somma ma era stato dichiara-
to incedibile. Adesso non c’è as-
solutamente possibilità di riapri-
re la trattativa”. Tornando sul
fronte delle entrate, l’indecisio-
ne di Pietro Iemmello sta indu-
cendo Di Somma a valutare delle
alternative. Accantonata la pista
che portava a Simone Magnaghi,
28enne del Pordenone che reste-
rà in prestito al Pontedera, an-
che l’ipotesi Jacopo Murano,
31enne del Perugia che piace a
Braglia, è per adesso ritenuta im-
praticabile perché il ds Marco
Giannitti ha chiesto 250mila eu-
ro per il cartellino che due anni
fa rilevò dal Potenza. Sempre
bussando alla porta degli umbri,
però, Di Somma si è iscritto alla
lunga lista di pretendenti di An-
drea Bianchimano, possente at-
taccante di 25 anni che quest’an-
no ha giocato appena tre spezzo-
ni di partita in serie B. Protagoni-
sta due anni fa con 7 gol in 28 ga-
re della promozione dei bianco-
rossi, Bianchimano è stato son-
dato anche da Mantova, Grosse-
to e Carrarese e Lecco. Proprio il
Lecco, insieme alla Pro Sesto e
all’Ancona Matelica, è sempre
sulle tracce di Vincenzo Plescia
che però l’Avellino lascerà parti-
re solo quando Iemmello o
l’eventuale alternativa all’ariete
di Catanzaro metterà piede nello
spogliatoio di Piero Braglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA© RIPRODUZIONE RISERVATA
ne di D’Attilio è stata vissuta in sto. Il rendimento del calciatore Anche grazie a loro sono diventa-
chiaroscuro in quel di Castel San non è stato di quelli attesi. «Per to il calciatore che sono adesso».
Giorgio. L’approdo a Lioni, po- affermarsi ad alti livelli - sostiene Rivolgendo lo sguardo all’indie-
trebbe coincidere, quindi, con un il diretto interessato - urgono sa- tro, per come sono andate le co-
vero e proprio cambiamento di crifici importanti. Nel mio caso, se, per D’Attilio non c’è spazio
marcia. “Saprò farmi trovare nel corso di quell’esperienza, per rammarichi. «Preferisco
pronto - aggiunge D’Attilio - avrei dovuto fare molto di più. guardare sempre il lato positivo
l’obiettivo, ora, è quello di resta- Non ho mai creduto alla sfortu- di ogni circostanza - rivela - dopo
re umili, concentrati, e di guarda- na, anzi ritengo che anche da cal- l’esperienza di Avellino è vero
re di partita in partita. Il format ciatore la fortuna devi cercarla, che sono tornato a giocare in
del Campionato di Eccellenza è facendoti comunque trovare campionato minori, ma al tempo
diverso dal solito, prevede meno pronto. Grazie a quell’esperien- stesso ho raccolto comunque al-
giornate, e basta una minima di- za, anche se sono trascorsi diver- tre grandi soddisfazioni, anche a
strazione per ritrovarti fuori dal- si anni, mi sento ancora un cal- livello personale. Il calcio, oggi,
le zone importanti della classifi-
ca».
ciatore molto gratificato e ricer-
cato». Il ricordo di esser sceso in
lo vivo solo come una passione.
Nel frattempo sono riuscito ad
D’Attilio, qualche anno fa, arri- campo in sette gare ufficiali del iscrivermi all’Università e a lau-
vò ad Avellino con un carico di
aspettative non indifferenti. Re-
campionato di serie B con la ma-
glia biancoverde, resterà indele-
rearmi, mentre oggi ho una pro-
fessione che porto avanti con de-
duce da buone stagioni con la bile nella carriera di Guido D’At- terminazione ed orgoglio, aven-
maglia dell’Agropoli, accettò il
salto nei biancoverdi. Qualcosa,
tilio. «Ho avuto il piacere di con-
dividere lo spogliatoio con pro-
do ereditato l’attività del torroni-
ficio creato da mio nonno».
però, non andò per il verso giu- fessionisti e ragazzi eccezionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL_MATTINO - AVELLINO - 30 - 08/01/22 ----
Time: 07/01/22 22:48

SportIrpinia
I PROTAGONISTI Sopra, Murano. A fianco, Iemmello
In alto, Di Somma con mister Braglia
DelFes in stand by, Benedetto: da lunedì penseremo al Ruvo
IL BASKET
Giovanbattista La Rosa
Lo stop forzato costringe la Del-
Fes a guardare le altre giocare. I
biancoverdi resteranno in pale-
stra fino ad oggi, torneranno in
campo a partire dalla giornata
di lunedì. Il coach darà soltanto
ventiquattrore di riposo, ma
non vuole perdere tempo e cer-
ca di sfruttare questa lunga pau-
sa formando e plasmando il
gruppo a sua immagine e somi-
glianza. Il tecnico avellinese ha
dovuto accettare questo stop,
come l’intero ambiente, avreb-
be preferito giocare.
“Continuano i nostri allena-
menti, siamo rientrati da qual-
che giorno sul parquet, purtrop-
po non giocheremo domenica
per via delle problematiche pre-
senti nella squadra avversaria,
che è stata falcidiata dal covid”,
ha ricordato coach Giovanni Be-
nedetto.
L’allenatore calabrese teme il
pericolo numero uno della sua
DelFes possa diventare proprio
il virus. L’imprevedibilità del
contagio è una variabile di cui
tener conto, si rischia di vivere
un campionato non solo a sin-
ghiozzo, ma anche falsato se
non dovesse trovarsi continui-
tà. Avellino ha paura che se do-
vesse trovarsi nelle stesse condi-
zioni, la Federazione Italiana
Pallacanestro possa non essere
così clemente dando il via libera
ad un eventuale spostamento.
LEGA PRO NUOVO RINVIO
«ORA SI NAVIGA A VISTA»
`Il presidente Ghirelli: speriamo di riuscire a creare
una bolla, in modo da tornare in campo il 23 gennaio
IL COLLOQUIO
Titti Festa
Per lui è più facile. O meglio le
pressioni sono minori rispetto a
quelle della serie A e B, dove i di-
ritti televisivi e gli impegni dei
giocatori in Nazionale hanno la
priorità. Francesco Ghirelli ha
deciso di rinviare ancora la ri-
partenza del campionato di Le-
ga Pro. Dopo lo stop alla secon-
da giornata di ritorno, prevista
inizialmente domenica e sposta-
ta al prossimo tre febbraio, an-
che la terza ha subito uno slitta-
mento. Non si scenderà in cam-
po il 15 e 16 gennaio, ma nel tur-
no infrasettimanale, in pro-
gramma il 23 febbraio. Almeno
per ora dunque il 22 e 23 genna-
io, per la 23esima giornata, si
dovrebbe rialzare il sipario an-
che se il condizionale resta d’ob-
bligo.
La decisione, che in realtà era
già nell’aria ed era stata antici-
pata da un lungo comunicato
del presidente Ghirelli nella
giornata di giovedì, è stata presa
dopo un confronto con i mem-
bri del Consiglio Direttivo, e
Francesco Braconaro, Consu-
lente Medico-Scientifico della
Lega Pro. Troppi in casi in Lega
Pro: quasi 300 su 1700 giocatori,
troppe incerte le condizioni e
delicato il periodo per l’emer-
genza epidemiologica. “Abbia-
mo adottato questo provvedi-
mento – chiarisce il numero
uno della Lega Pro – prima di
tutto per tutelare la salute. Dei
tesserati dei club, dei tifosi e di
tutti quelli che ruotano intorno
al mondo del calcio. Questo è il
primo motivo. Il secondo è che
speriamo di creare una bolla in
questi venti giorni. Una bolla
che protegga le squadre di cal-
cio e che contenga i contagi.
Purtroppo in queste ore il nume-
ro dei positivi continua a salire
visto l’alto livello di contagiosità
della variante Omicron, ma spe-
riamo ovviamente che con il
passare del tempo la situazione
migliori”. Ghirelli chiarisce an-
che un altro concetto.
NON SI FERMANO
I CONTAGI
DEI CALCIATORI
A PALERMO
REGISTRATI
ADDIRITTURA 20 CASI
“Ci auguriamo di non incap-
pare nelle stesse problematiche
– ha affermato il coach alle pre-
se già questa settimana con del-
le defezioni – ci prepareremo
adesso per la partita di Ruvo di
Puglia, l’ultima del girone d’an-
data. In questi giorni abbiamo
dovuto fare a meno di un paio di
pedine – commenta - perché co-
me noto c’è stato un caso di posi-
tività che è rimasto fuori e sono
stati fermi in isolamento fidu-
ciario anche alcuni compagni di
squadra”.
Da lunedì i cestisti irpini do-
vrebbero essere liberi di tornare
in campo. La società normal-
mente ed oggi in uno stato di ec-
cezione continuerà a sottoporre
tutti ai regolari controlli antico-
vid. Il presidente Gennaro Cano-
“L’obiettivo è evitare sposta-
menti e assembramenti. E’ op-
portuno evitare problemi ai tifo-
si che si recano allo stadio ed an-
che che loro possano crearne.
Una scelta responsabile la no-
stra che può servire anche al
paese visto che come sistema
calcio ne facciamo parte ecco-
me”. Chiedersi se si tornerà dav-
vero in campo a fine gennaio op-
pure no è più che lecito. “E’ chia-
ro che si naviga a vista, che la si-
tuazione è monitorata in modo
costante, ma tutto dipende dalla
curva epidemiologica, non pos-
so sapere da qui a sette giorni
cosa succederà. Di certo il con-
fronto con il dottore Braconaro
è fondamentale, resta la nostra
guida”. Il numero uno della Le-
ga Pro comunque appare un po’
deluso dalle società che guida. I
suoi appelli alla responsabilità
non hanno funzionato. “Prima
delle feste mi ero rivolto ai club
e ai calciatori, insistendo soprat-
tutto sui vaccini, ma la situazio-
ne purtroppo ha preso una pie-
ga diversa. E’ necessario incre-
mentare le terze dosi, continua-
re a mantenere tutte le forme di
prevenzione dalle mascherine,
al distanziamento e comportar-
si in modo davvero rigido so-
prattutto fuori dal campo. Per
creare la bolla di cui ho parlato
IL_MATTINO - AVELLINO - 31 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
è necessario stare davvero atten-
ti e molto vigili”. Un concetto co-
munque appare chiaro: i due
rinvii finora stabiliti porteran-
no ad un “intasamento” nel me-
se di febbraio quando le partite
che attenderanno l’Avellino e le
altre squadre saranno ben otto,
visto che si giocherà anche il
mercoledì. Nel dettaglio i bian-
coverdi saranno attesi dal Mo-
nopoli in casa, poi Potenza fuori
casa il 30 gennaio, a seguire der-
by casalingo con la Juve Stabia.
Scontro al vertice a Catanzaro il
6 febbraio, poi il Monterosi al
Partenio Lombardi, trasferta a
Francavilla, e incontro casalin-
go con la Fidelis Andria. Il recu-
pero della terza a Latina è stato
fissato per il 23 febbraio, men-
tre il 27 c’è l’atteso match con il
Catania tra le mura amiche.
Dunque il futuro per ora resta
incerto mentre i bollettini Covid
dei club sono sempre più all’in-
segna della emergenza. Se
nell’Avellino i conti si sono pa-
reggiati con un nuovo positivo
ed un calciatore negativizzato,
nel Palermo si registrano addi-
rittura venti casi, mentre ne so-
no stati accertati altri tre a Paga-
ni, sei a Vibo, uno dei pochi club
che era ancora a zero ad inizio
settimana, due a Monopoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nico ha chiesto ai ragazzi del
gruppo la massima attenzione.
Avellino non vorrebbe inficiare
quest’ultima parte di stagione,
né soprattutto la prima giornata
di ritorno a causa di contagi che
potrebbero diffondersi all’inter-
no del gruppo. Lunedì, in ogni
caso, la squadra si sottoporrà a
nuovi test. “Il nostro lavoro pro-
seguirà – conclude coach Gio-
vanni Benedetto – andremo
avanti per la nostra strada e ci
alleneremo oggi per l’ultima se-
duta della settimana, per poi ri-
trovarci sul parquet lunedì della
prossima settimana, per prepa-
rare il prossimo incontro con se-
renità”.
LO STOP
La lunga pausa consentirà all’al-
Time: 07/01/22 22:48
31
ilmattino.it
Il turn over
del virus
tra positivi
e negativi
LA SQUADRA
Rientra in gruppo un negati-
vo, ma esce un positivo. E’ il
risultato dell’ultimo ciclo di
tamponi effettuato ieri matti-
na su quel che resta dell’orga-
nico che non aveva contratto
il Covid-19 al ritorno dalle va-
canze natalizie. Procedimen-
to di verifica che, come da
protocollo, sarà ripetuto nuo-
vamente tra 48 ore lasciando
sempre tutti con il fiato sospe-
so per qualche ora. Non a ca-
so ieri un altro calciatore
asintomatico si è ritrovato a
fare la borsa e lasciare l’im-
pianto di via Zoccolari. Il suo
posto, quasi per pareggiare il
conto che resta di undici posi-
tivi, sarà quest’oggi preso da
un calciatore guarito. Si trat-
ta di uno degli otto elementi
in quarantena (gli altri tre so-
no amministrativi e compo-
nenti dello staff) con i restan-
ti che, tra oggi e martedì pros-
simo, saranno a loro volta sot-
toposti a tamponi di verifica
per aver completato la qua-
rantena di sette o dieci giorni
in base alla loro situazione
vaccinale. Questo pomerig-
gio, intanto, è atteso l’esito
del molecolare di Santo D’An-
gelo che il 31 dicembre è risul-
tato positivo restando in qua-
rantena nella sua Palermo.
Nel frattempo, seppur con un
organico dimezzato che è sta-
to rafforzato dalla presenza
di cinque elementi della Pri-
mavera e di Federico Capone,
under rientrato dal prestito
in serie D al Novara, Piero
Braglia ha pure ieri pomerig-
gio fatto svolgere una seduta
più fisica che tattica. Appro-
fittando della lunga sosta del
campionato, infatti, lo staff
tecnico sta in questi giorni ef-
fettuando il classico “richia-
mo” della preparazione con
l’obiettivo di incrementare la
potenza aerobica. Il program-
ma prevede tanta corsa con
variazioni di ritmo ma anche
l’alternanza tra 15 minuti di
lavoro e altrettanti di recupe-
ro. Con il rinvio della ripresa
del campionato slittato al 23
gennaio quando al Parte-
nio-Lombardi arriverà il Mo-
nopoli alle 17.30, però, adesso
il compito dello staff tecnico
di portare la squadra nella
stessa condizione fisica con
cui, lo scorso 23 dicembre,
Maniero e compagni hanno
chiuso in bellezza l’anno a
Campobasso, è diventato de-
cisamente più semplice.
ma. in.
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lenatore certamente di lavorare
su alcuni aspetti tecnici, ma co-
stringerà la DelFes ad un stop di
quasi un mese dal basket gioca-
to. Il prossimo incontro è ora
previsto per il 16 gennaio contro
Ruvo di Puglia, squadra attual-
mente quinta in classifica, che
domani affronterà il Monopoli
in un derby che si preannuncia
infuocato. Ad oggi, nonostante
la presenza di diversi in casi an-
che in altre squadre di B, il tur-
no di domenica vedrà disputare
tutte le partite. Si giocheranno
anche le altre gare a rischio. A
quanto pare scenderà in campo
Sant’Antimo nel derby contro
Forio Ischia e si disputerà la sfi-
da tra la Virtus Arechi Salerno e
la Viola Reggio Calabria.
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32
PrimoPianoNapoli
La lotta al Covid
In fuga dal vaccino
la Asl dà la caccia
a 36mila “over 50”
` Obbligati alla fiala rischiano la multa `I vertici sanitari pronti ad accoglierli
«In tutta la regione sono quasi 200mila» «Potenziato il personale: devono fidarsi»
I NUMERI
Maria Chiara Aulisio
All’appello ne mancano 36mila.
Sono i napoletani over cinquan-
ta - lavoratori e non - obbligati,
per decreto governativo, a vacci-
narsi contro il Covid 19. Tutti
quelli che - entro febbraio - non
saranno in regola con la prima
dose, rischiano una sanzione di
cento euro da pagare “una tan-
tum”. E non sarà così facile farla
franca. La multa infatti partirà
direttamente dagli uffici
dell’Agenzia delle entrate attra-
verso l’incrocio dei dati della po-
polazione residente con quelli
che verranno fuori dalla consul-
tazione delle anagrafi vaccinali
regionali o provinciali. Agli
ispettori basterà dunque un
semplice “clic” per stilare con
esattezza l’elenco dei trasgresso-
ri che - in pochi giorni - si ve-
dranno recapitare la multa.
Trentaseimila “latitanti” solo
nella città di Napoli, dicevamo,
mentre in tutta la regione Cam-
pania c’è un esercito di 167mila
cinquantenni che - ad oggi - è as-
solutamente invisibile dal punto
di vista vaccinale. Per l’esattez-
za: 31mila persone fanno riferi-
mento alla Asl Napoli 2 e 25mila
NUMERI SEMPRE ALTI
NELL’HINTERLAND
METROPOLITANO
60MILA CASI
DI NON PERVENUTI
«SERVE UNA SCOSSA»
Ettore Mautone
Migliora un po’ l’ingorgo dei posti
letto al Cotugno dove ci sono 2
unità libere in terapia intensiva
(per altrettanti decessi) a fronte
del tutto esaurito per i 231 posti di
degenza e sub intensiva: «Bisogna
vaccinarsi e da immunizzati esse-
re ugualmente prudenti usando
mascherine e distanziamento -
spiega Nicola Maturo, primario
del Pronto soccorso del Cotugno -
abbiamo programmato la riattiva-
zione di un reparto infettivologi-
co in ristrutturazione dotato di 16
posti ordinari mentre la sub inten-
siva si amplia con una terza linea
passando da 32 a 48 posti ma se
continua questo afflusso massic-
cio di pazienti andremo in de-
fault». E in effetti resta critica la si-
tuazione generale in città con il
Cardarelli che ha tutti i 60 posti
letto occupati al Padiglione M che
riguarda pazienti Covid con altre
patologie (in rianimazione ci so-
no 3 intubati, 2 non intubati e 3
unità libere con 5 deceduti nelle
ultime 24 ore). Così all’Ospedale
del mare dove ci sono 34 su 47 po-
sti occupati e 5 sui 16 attivi nei mo-
dulari di terapia intensiva. Sono
infine, 34 su 50 al Loreto Nuovo,
mentre la Asl sta per attivare al
alla Napoli 3. Sono loro - assicu-
rano i dirigenti regionali - lo zoc-
colo duro che ha deliberatamen-
te scelto di non rendersi immu-
ne, con tutti i rischi che potreb-
bero derivarne, per la loro salute
e - purtroppo - anche per quella
degli altri.
L’ATTESA
Intanto, con una buona dose di
ottimismo, e soprattutto con la
speranza che almeno lo spettro
della sanzione pecuniaria riesca
a convincere anche i più restii, la
Asl Napoli 1 è già pronta per far
fronte all’arrivo dei No vax. An-
che se, va detto, questa ulteriore
stretta da parte del governo cen-
trale ha dato - già da qualche
giorno - un rinnovato impulso
alla campagna vaccinale parte-
nopea. «Sin dal primo momento
siamo stati co-protagonisti dello
sforzo che la Regione Campania
L’intervista Nicola Maturo
«Ampliate le sub intensive
da noi quasi tutti No vax»
San Giovanni Bosco quattro unità
specialistiche di Ortopedia, Chi-
rurgia, Ginecologia e Cardiologia
Covid come richiesto a tutte le Asl
dall’Unità di crisi regionale.
Dottor Maturo come pensate di
fronteggiare questo picco
epidemico di Omicron?
«La prima regola resta quella di
«SIAMO NEL PIENO
DELLA QUARTA ONDATA
NON È PARAGONABILE
ALL’INFLUENZA
PAGHIAMO GLI EFFETTI
DELL’INDIFFERENZA»
ha messo in atto per raggiunge-
re il maggior numero di cittadi-
ni da immunizzare - commenta
il direttore generale dell’Asl Na-
poli 1 Centro, Ciro Verdoliva -
Oggi più che mai siamo pronti a
confermare e rinnovare questo
sforzo, puntando a un maggior
numero di presenze presso i
Centri vaccinali aziendali, sia
per la prima che per la seconda
ma - soprattutto - per la terza do-
se. L’offerta - aggiunge il mana-
ger - viene confermata dalla di-
sponibilità della rete dei centri
vaccinali, così come viene riba-
dita la possibilità per tutti i citta-
dini di accedervi senza alcuna
prenotazione». Ogni candidato
alla fiale è dunque libero di sce-
gliere dove e quando porgere il
braccio, anche se l’affluenza è
sempre piuttosto altalenante
creando non pochi disagi a me-
dici e personale: «In alcuni mo-
vaccinarsi, la seconda essere
prudenti con l’uso sistematico
delle mascherine Ffp2 e l’igiene
scrupolosa delle mani».
Molti sono convinti che
Omicron sia poco più che un
raffreddore?
«Nulla di più errato. Forse sarà
menti i centri sono rimasti de-
serti - spiega ancora Verdoliva -
ora abbiamo invece un grande
affollamento. In ogni caso la no-
stra offerta, grazie allo sforzo da
parte di tutti, continua, e conti-
nuerà a essere capillare».
L’APPELLO
Da qui l’appello ai cinquantenni
napoletani a farsi avanti quanto
prima: «È bene che ciascuno
scelga il luogo più comodo in ba-
se alle proprie esigenze. - conclu-
de il direttore - E ci tengo a riba-
dire che non ci sono solo i grandi
hub di Fuorigrotta e Capodimon-
te. È possibile ricevere il vaccino
anche presso i distretti sanitari
di base, la rete delle farmacie,
dai medici di medicina generale
nonché presso i pediatri di libe-
ra scelta. Noi ce la stiamo met-
tendo tutta, spero che i cittadini
lo comprendano e ci aiutino con
I CONTAGI
Il virus
dilaga
e i contagi
crescono
nei centri
vaccinali
si lavora
a pieno ritmo
e ora
si aspettano
gli over 50
così per i giovani ma intanto ieri
abbiamo intubato un 35 enne
direttamente in pronto soccorso.
In ospedale abbiamo sequenziato
a campione. Il 50 per cento dei
malati sono colpiti dalla versione
Delta del virus e l’altra metà da
Omicron. Il problema sorge per la
massima contagiosità di
quest’ultima variante che
colpisce praticamente un
napoletano su 50. Quindi tra
questi ci sarà sempre qualcuno
con una patologia o un’età
avanzata che lo rende fragile.
Pazienti che, soprattutto se non
vaccinati, finiranno in ospedale
senza contare il tracollo delle
cure a casa».
Quanti sono i ricoverati
IL_MATTINO - BENEVENTO - 32 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
LA CAMPAGNA Negli hub pronti ad accogliere i 50enni No vax
e ieri alla Fagianeria ancora lunghe file Newfotosud Sergio Siano
Stroncato
dal virus
il “mago
della mano”
LO SPECIALISTA Ezio Corrado
Napoli piange una delle sue
più grandi eccellenze
mediche, fondatore del
reparto di Chirurgia della
mano dell’Università
partenopea Federico II e
inventore della metodica
delle “onde d’urto”. Ezio
Maria Corrado, 84anni e
una carriera brillante di
medico all’avanguardia, si è
spento il 6 gennaio dopo
aver contratto una
broncopolmonite e,
successivamente, il Covid
per cui era stato ricoverato
all’ospedale Cotugno. «È
stato il direttore della
scuola di specializzazione
post laurea dove si sono
formati specialisti
provenienti anche da altri
ospedali e università ed è
stato presidente della
Società Scientifica Italiana»
come si legge nella lettera
commemorativa che
Umberto Passaretti, collega
e amico di Corrado ha
scritto per ricordare che «a
lui si deve l’importante
innovazione della metodica
delle “onde d’urto”, nata a
Napoli e diventata risorsa di
terapie innovative nelle
cure delle patologie
ortopediche
traumatologiche e
sportive». «È stato un uomo
integerrimo, attento ai
comportamenti
istituzionali del mondo
accademico ma soprattutto
un fratello maggiore»
conclude la lettera dedicata
al fondatore della Società
Italiana ed Europea per la
terapia con le onde d’urto.
melina chiapparino
Time: 07/01/22
ilmattino.it
comportamenti responsabili e
un po’ di pazienza se dovesse ca-
pitare di aspettare un po’ più a
lungo il proprio turno. È fin trop-
po chiaro che se ci si fosse decisi
prima sarebbe stato tutto più
semplice, ma, che dire?, meglio
tardi che mai».
I CONSIGLI
È utile ricordare che l’Ordine dei
Medici di Napoli e provincia, in
collaborazione con la Asl - gra-
zie alla disponibilità offerta da
numerosi medici volontari in
pensione - continuano a garanti-
re un numero verde a disposizio-
ne di chiunque abbia dubbi e
perplessità dal punto di vista
medico-scientifico. Stesso nu-
mero - 800.95.44.27 attivo dalle
9 alle 14 dal lunedì al venerdì -
anche per tutti quei genitori che
si apprestano a immunizzare i
bambini che rientrano nella fa-
scia di età che va dai cinque agli
undici anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«NON SOLO GLI HUB
MA ANCHE DISTRETTI
E FARMACIE
COME AL SOLITO
NIENTE PRENOTAZIONI
NON CI SONO SCUSE»
vaccinati e quanti non
vaccinati?
«Il 70 per cento dei nostri è privo
di scudo vaccinale sebbene solo il
20 per cento della popolazione
non ha fatto alcuna dose. Il resto
sono vaccinati con due dosi ma da
troppo tempo e dunque con un
calo della difese. Ci sono sporadici
casi con tre dosi tra i più anziani e
malati a riprova che il virus
colpisce sempre i più fragili.
Vorrei ancora una volta
sottolineare che il vaccino è
fondamentale: il virus è mutato e
la protezione non è al 100 per
cento. E molto importante essere
prudenti seppur vaccinati».
Come mai ci troviamo allo
stesso punto o quasi di un anno
fa?
«Non è esattamente così: oggi è
tutto aperto, un anno fa eravamo
in lockdown, c’erano il doppio dei
decessi e delle terapie intensive e
quattro volte i ricoveri di oggi.
Semmai paghiamo il prezzo del
liberi tutti e della libertà concessa
nelle festività, la movida senza
regole senza contare e la scia
lunga delle micce nelle scuole che
ora esploderanno visti i pochi
vaccinati tra i giovanissimi e i
ragazzi. Tanti malati tutti insieme
manda in tilt l’assistenza».
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23:10

CronacaNapoli
La città violenta
Quartieri, risse e spari
così esplode tra i vicoli
la “guerra dello spritz”
` Scontro in Vico due porte a Toledo: `Dietro l’ennesimo “corpo a corpo”
tra comitive bottiglie usate come armi investimenti nei locali della movida
L’INCHIESTA
Luigi Sabino
Spritz e pestaggi. Cicchetti e ris-
se. Sono questi gli ingredienti del-
la sempre più infuocata “movi-
da” dei Quartieri Spagnoli. L’ulti-
mo episodio di violenza la notte
del 3 gennaio quando le volanti
sono accorse in Vico Due Porte a
Toledo dove, dinanzi a un locale,
era stata segnalata l’ennesimo re-
golamento di conti a colpi di bot-
tiglia tra bande di giovanissimi.
All’arrivo degli agenti, però, i
contendenti avevano già abban-
donato il campo di battaglia, la-
sciandosi dietro solo una scia di
cocci di vetro e qualche sedia ro-
vesciata come prova dello scon-
tro appena avvenuto. Solo il caso
ha evitato che qualcuno dei par-
tecipanti dovesse fare ricorso al-
le cure dei medici del vicino pron-
to soccorso del Vecchio Pellegri-
ni.
Eppure, riferiscono le forze
dell’ordine, già da mesi, la situa-
zione nel quadrilatero formato
da vico Lungo San Matteo, vico
Tre Regine, vico II Montecalva-
rio e vico Teatro Nuovo è diventa-
ta potenzialmente esplosiva.
IL BUSINESS
Quale il motivo di tanta violen-
za? Probabilmente è legato
all’apertura di nuovi locali, alcu-
ni dei quali - riferiscono le forze
QUATTRO STRADE
AL CENTRO
DEL BRACCIO DI FERRO
SONO INTERESSATE
DALL’APERTURA
DI NUOVO LOCALI
IL DRAMMA
Francesca Mari
Dario Sautto
«La paura dell’autismo era diven-
tata un’ossessione», tanto da far-
la arrivare a «rifiutare completa-
mente il bambino», anche se frut-
to di una «diagnosi fai-da-te» fat-
ta «via Google». E da una chat
WhatsApp viene fuori una frase
agghiacciante mentre il bimbo
piangeva: «O vogliamo farlo
schiattare e magari si toglie il vi-
zio». Così, secondo il giudice Fer-
nanda Iannone che ha convalida-
to il fermo della Procura di Torre
Annunziata (procuratore Nun-
zio Fragliasso, sostituto Andrea-
na Ambrosino), la 40enne Adal-
gisa Gamba aveva «programma-
to l’efferato gesto». «Non prova-
va affetto verso lui» e aveva deci-
so di uccidere suo figlio France-
sco, morto annegato ad appena
due anni e mezzo, domenica
scorsa, a Torre del Greco. Adalgi-
sa «ha pianificato nei minimi det-
tagli» quello che il gip definisce
senza mezzi termini «un atto cru-
dele, sconsiderato e assoluta-
dell’ordine -, direttamente ricon-
ducibili a esponenti della crimi-
nalità organizzata. Prezzi strac-
ciati nella vendita degli alcolici e
la vicinanza a quelle che sono
considerate tra le principali piaz-
ze di spaccio presenti in città,
hanno trasformato la zona in
uno dei principali ritrovi per gli
amanti della movida cittadina.
Non solo dalle altre zone del cen-
tro ma anche dai quartieri perife-
rici, a decine, ogni sera, accorro-
no in sella i loro scooter ad affol-
lare un’area di poche decine di
metri quadrati. Tutti in cerca di
divertimento. Succede, però, che
quella che dovrebbe essere una
normale serata da trascorrere in
allegria si trasforma in un incu-
bo. I motivi sono, quasi sempre
futili, come un’occhiata di troppo
o un commento fuori posto. In
pochi secondi, dalle parole si pas-
sa ai fatti. Prima gli spintoni, poi
le aggressioni, quindi le bottiglia-
te. In alcuni casi sono spuntati i
Bimbo annegato, gip accusa la madre
«L’autismo? Diagnosticato su Google»
mente innaturale». «Scaltra e lu-
cida nel modificare di continuo
la sua versione», dice la Iannone.
Per questo, dopo un lungo inter-
rogatorio, ha deciso di convalida-
re il fermo e disporre il trasferi-
mento in carcere della donna, an-
che se – su richiesta dell’avvocato
Tommaso Ciro Civitella, difenso-
re dell’indagata – ha nominato il
dottor Camillo De Lucia per ac-
certamenti urgenti: è ritenuta
«pericolosa, spregiudicata e incli-
ne a delinquere», ma c’è da capi-
re se la sua situazione sia compa-
FUNERALI DI FRANCESCO
A TORRE DEL GRECO
IN FORMA PRIVATISSIMA
UNA CHAT INCHIODA
ADALGISA: PIANGE?
FACCIAMOLO SCHIATTARE
coltelli e finanche qualche pisto-
la. In genere, riferiscono le forze
dell’ordine, i protagonisti degli
episodi più eclatanti sono giova-
nissimi legati, o quantomeno vi-
cini, ad ambienti malavitosi.
IL PRECEDENTE
Un esempio è quanto accaduto in
vico Lungo San Matteo alcune
settimane fa quando fu accoltel-
lato un ventenne imparentato
con esponenti di spicco della co-
sca Mazzarella. Nella stessa stra-
da, a dicembre, un 22enne, già
noto alle forze dell’ordine, ha rife-
rito, invece, di essere stato spara-
to a una gamba per aver reagito a
un tentativo di rapina. Non sono
mancati, però, episodi che hanno
visto coinvolti personaggi estra-
nei a contesti malavitosi come i
due ragazzi dell’area flegrea bru-
talmente picchiati perché, in pre-
da ai fumi dell’alcol, avevano uri-
nato nei pressi dell’abitazione di
un ras della zona. A rendere la si-
tibile con il carcere.
I SOCCORSI
La tragedia è avvenuta nella sera-
ta di domenica scorsa, quando il
papà di Francesco è tornato a ca-
sa e non ha trovato Adalgisa e il
piccolo. Subito ha chiesto l’inter-
vento delle forze dell’ordine e si è
ritrovato su quella spiaggia, dove
ha visto la moglie in mare, ada-
giata su uno scoglio, con il bimbo
ormai privo di vita. Ascoltato in
caserma insieme ad altri testimo-
ni, tra cui i due ragazzi che han-
no soccorso con lui Adalgisa e ri-
portato il corpicino di Francesco
a riva, l’uomo ha detto senza
mezzi termini ai carabinieri che
la moglie «lo aveva premedita-
to», perché aveva deciso di uscire
quando lui non c’era.
Dopo l’autopsia, in forma stretta-
mente privata ieri è stato dato
l’ultimo saluto al bimbo. Il papà
ha affidato al sindaco di Torre
tuazione più incandescente, rife-
riscono gli investigatori, c’è lo
scontro generazionale che, da
qualche tempo, imperversa nella
“mala” dei Quartieri Spagnoli.
LO SCENARIO
All’indebolimento delle storiche
formazioni camorristiche, come
i Mariano, ha fatto seguito l’asce-
sa di gruppi di boss in erba o co-
munque di ragazzini desiderosi
di ritagliarsi uno spazio impor-
tante nel panorama criminale
del centro cittadino. Sono pro-
prio questi ultimi, spiegano gli in-
vestigatori, a causare i guai peg-
giori. Armati e fuori controllo
hanno, da mesi, cominciato a im-
perversare per i vicoli della ka-
sbah compiendo rapine o ren-
dendosi protagonisti di violente
aggressioni, spesso conclusesi
con qualche ferito. Uno di questi
gruppi, su cui si sono concentra-
te le attenzioni degli investigato-
ri, sarebbe strettamente legato ai
IL_MATTINO - BENEVENTO - 33 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
LA MOVIDA Ragazzi ai Quartieri Spagnoli, in basso
il rito dello spritz al quale in pochi rinunciano
Il blitz
Armi, finisce in cella
un attore di Gomorra
Nuovi guai per “Danielino” al
secolo Vincenzo Sacchettino, il
ragazzo di Scampia diventato
celebre per la scena del
“perdono” nella fiction
Gomorra. Il 23enne è stato
arrestato, giovedì pomeriggio,
dagli agenti dell’upg per
possesso di armi. I poliziotti,
intervenuti in via Labriola per
la segnalazione di una persona
armata, lo hanno intercettato
mentre era a bordo di un’auto e
dopo averlo bloccato, non
senza difficoltà, lo hanno
trovato in possesso della chiave
di un’altra auto al cui interno,
dopo una perquisizione, è stata
trovata una pistola calibro 45
risultata rubata, 7 proiettili e
uno sfollagente telescopico.
Sacchettino, quindi, è stato
accusato di porto abusivo di
arma comune da sparo,
ricettazione, porto di armi od
oggetti atti ad offendere, lesioni
e resistenza a Pubblico
Ufficiale. Non è la prima volta
che Sacchettino finisce in
manette. Un paio di anni fa fu
arrestato, infatti, per spaccio di
stupefacenti nei pressi del
Lotto SC. Fu trovato in possesso
di diversi grammi di marijuana
e hashish. Anni prima, invece,
durante le riprese della fiction,
era stato accusato di aver
partecipato a una rissa.
L’ADDIO
La tomba di
Francesco,
lasciato
annegare a
due anni e
mezzo dalla
madre nelle
acque gelide
del mare che
costeggia
Torre del
Greco: ieri i
funerali, la
famiglia
chiede
«silenzio e
rispetto»
Time: 07/01/22 23:10
33
ilmattino.it
gestori di una delle principali
piazze di spaccio della zona che,
all’occorrenza, utilizzerebbero i
baby criminali come manovalan-
za.
Giovanissimi sono anche i
componenti di un’altra “batte-
ria”, quella che ruota intorno alla
famiglia Masiello di Largo Barac-
che, da anni sospettata di essere
coinvolta nello spaccio di droga.
Proprio i Masiello, inoltre, sareb-
bero in cima ai gruppi criminali
attenzionati dagli investigatori.
Fallito il piano di Marco Mariano
di creare una federazione crimi-
nale, i vari gruppi si sono spartiti
il territorio dando vita a fragilissi-
mi accordi e ancor più fragili tre-
gue. I Masiello, ad esempio, sono
indicati come vicinissimi ai Salta-
lamacchia mentre in posizione
più defilata si trovano i Ricci, gli
Esposito, i Verrano e gli stessi
Mariano, questi ultimi, ormai,
ombra della cosca che erano un
tempo. A loro, infine, vanno ag-
giunti un’altra mezza dozzina di
gruppi minori, tutti implicati nel-
lo spaccio di droga e che comple-
tano una galassia criminale in
continua evoluzione.
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NON SOLO RACKET
E STUPEFACENTI
VERIFICHE IN CORSO
SUL REINVESTIMENTO
DI PROVENTI ILLECITI
NELL’ECONOMIA PULITA
del Greco, Giovanni Palomba, po-
che parole da riferire a tutti.
Niente funerali in chiesa, né pal-
loncini bianchi, solo silenzio e ri-
spetto. Sul viale principale del ci-
mitero, per terra, sopra la tomba
di Francesco c’è ora un lenzuolo
bianco fissato con dei sassi, una
ghirlanda e piccoli bouquet di or-
chidee. «A inumazione avvenuta
- dice una nota diramata dal por-
tavoce di Palomba - a seguito di
interlocuzione privata con il pri-
mo cittadino, la famiglia esprime
il proprio sentito ringraziamento
al sindaco, all’amministrazione
comunale alle forze dell’ordine e
ai cittadini tutti per la vicinanza e
la solidarietà. Chiede, affranta
nel proprio cordoglio, il massi-
mo riserbo e il pieno rispetto del
silenzio e della difficoltà del mo-
mento». «Abbiamo concordato
la nota con la famiglia – ha detto
il sindaco – ed è tutto ciò che
adesso hanno da dire. Sicura-
mente per loro sono stati fonda-
mentali, quella sera, i ragazzi che
hanno prestato i primi soccorsi.
Ci sarà il momento di convocarli
e farli incontrare anche ai fami-
liari, ma non ora».
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34
Auto&motori
La compatta giapponese si
rinnova completamente e diventa
un vero Suv. Ancora evoluta
la motorizzazione “mild hybrid”
AFFERMATA
FIRENZE Per un nuovo modello, la
size impression è un biglietto da
visita determinante: ne svela
l’identità percepita e può determi-
narne il successo sul mercato. Nel
caso della S-Cross inquadra egre-
giamente il “salto di categoria”
compiuto dal Suv medio Suzuki,
che si propone come un vero
Sport Utility, e non più un
crossover, pur non aven-
do cambiato dimensioni
(4,30 metri di lunghezza
per 1,78 di larghezza e 1,58
di altezza). Misure com-
patte che non penalizzano
l’ottima abitabilità anche
nei sedili posteriori e il ba-
gagliaio che spazia da 430
a 1.230 litri. È tutta nuova,
a parte la piattaforma,
questa seconda generazio-
ne S-Cross. Nasce ibrida,
con la formula “mild” che
interpreta le tendenze ed è
sempre più una chiave vincente
del brand giapponese.
E nasce con un look che meglio
esprime la sua natura, rendendo-
la appetibile in un segmento in cui
la concorrenza è spietata. Suzuki
ha rivoluzionato in modo intelli-
gente un modello venduto finora
in 650 mila unità, di cui 25 mila in
Italia, che può trainare ulterior-
mente le vendite già da record:
DISEGNATA NEL TORINESE
La nuova S-Cross, concepita in
particolare per il mercato euro-
peo, è stata disegnata nel Torine-
se, a Robassomero, dove in sim-
biosi con la sede della filiale italia-
na opera uno dei quattro centri sti-
le globali del marchio. Un polo
d’eccellenza che punta sui giovani
talenti sfornati da apprezzate uni-
versità del design come lo IED.
Il risultato è un prodotto at-
traente, con linee dinamiche ed
equilibrate. Il frontale è diventato
più “importante” e propone ora
gruppi ottici a Led e una griglia
più ampia. I passaruota squadrati
IL PROPULSORE
TERMICO È UN
BOOSTERJET 1,4
TURBO DA 129 CV
QUELLO A INDUZIONE
SVILUPPA 10 KW
Dal “low cost” alla scelta consapevole:
Dacia alza il tiro ed entra nell’elettrico
DESIDERABILE
PARIGI Il mercato sta venendo da
noi, dice Denis Le Vot, l’uomo
che è al timone di Dacia (e di La-
da) dallo scorso gennaio e sta im-
primendo al marchio del gruppo
Renault un’accelerazione in ter-
mini di immagine e prodotto
mentre i numeri continuano a
sorridere e dicono che la Dacia,
se consideriamo solo i clienti pri-
vati, in Europa è il quinto co-
struttore, la Sandero è il modello
più venduto in assoluto dal 2017
e dal 2018 la Duster riveste iden-
tico ruolo tra i Suv. Numeri co-
struiti con il coraggio di un’idea
forte che fino a qualche anno fa
poteva essere riassunta nel con-
cetto low cost, ma oggi va oltre il
recinto della rinuncia diventan-
do il sinonimo di offerta traspa-
rente e scelta consapevole, persi-
no desiderabile. Anche in questo
EVOLUTA
A fianco la nuova S-Cross che,
grazie a misure contenute
(4,30 m di lunghezza) e un
bagagliaio capiente da 430
litri ha tutte le carte in regola
per ritagliarsi una buona fetta
di mercato tra i Suv compatti
Affronta bene anche gli
sterrati sfruttando la trazione
integrale. Sotto la plancia
con al centro l’ampio display
Suzuki, salto di classe
proseguono la tradizione, spicca- dal sistema mild-hybrid a 48V (lo
no i dettagli silver degli skid-plate. stesso della Vitara, ottimizzato)
Nuovo anche il posteriore, con che alimenta un motore elettrico
una vistosa linea di cintura che da 10 kW e 50 Nm. In condizioni
raccorda la fanaleria: soluzione normali di utilizzo il sistema aiuta
non inedita ma gradevole. a ridurre il consumo di benzina
La S-Cross è spinta da un pro- garantendo supporto all’erogazio-
pulsore Boosterjet 1.4 turbo da 129 ne della coppia attraverso il moto-
Cv e 235 Nm di coppia, integrato re elettrico. Quando rileva una
caso sono i numeri a parlare: in tra non meno di 2 anni della Big-
Germania nel 2010 l’acquirente ster, il suv che si posizionerà al di
medio di una Duster percepiva sopra della Duster con una lun-
uno stipendio di 32mila euro, og- ghezza di 4 metri e 60.
gi invece 43mila. L’omonimo concept, presenta-
to lo scorso gennaio, ha annun-
NON PIÙ VORREI MA NON POSSO ciato non solo le forme ed il no-
La Dacia dunque non è più l’auto me, ma anche la nuova identità
del “vorrei non posso” ed è pron- di marca che vedremo nel logo e
ta dispiegare una manovra av- sul frontale di tutte le vetture in
volgente che è già partita con la gamma entro la fine del 2022.
Spring e nel 2022 si completerà Un’operazione di facciata che, vi-
con la Jogger in attesa dell’arrivo sta l’attitudine del marchio, na-
POLIVALENTE
A fianco la
Dacia Jogger
Coniuga le
dimensioni di
una wagon,
l’abitabilità di
un multispazio
e i vantaggi
di un Suv
S-Cross
maggiore richiesta di potenza, il
sistema di compensazione della
coppia e il torque boost aumenta-
no la risposta, la fluidità e l’accele-
razione.
Non si viaggia mai a emissioni
zero, tuttavia la soluzione dell’ibri-
do “leggero” migliora il comporta-
mento del nuovo Suv, agile e bril-
sconde una sostanza forte e dice
che Dacia, grazie ad una gamma
sempre più ampia, vuole essere
un brand in grado di fornire pro-
dotti riconoscibili e un’esperien-
za basata sulla semplicità, ad
ogni livello: dai livelli di dotazio-
ne che si possono scegliere fino
all’app che permette di trasfor-
mare il proprio smartphone nel-
lo schermo del navigatore poten-
dolo governare attraverso i co-
mandi al volante e il proprio si-
IN RAMPA DI LANCIO
CI SONO LA SPRING,
L’AUTO A BATTERIE
PIÙ ACCESSIBILE DEL
MERCATO, E LA
VERSATILE JOGGER
IL_MATTINO - NAZIONALE - 34 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
lante anche nelle fasi più impe-
gnative come un sorpasso al limi-
te. Cambio a 6 marce, manuale o
automatico con paddle al volante.
Suzuki è storicamente un mar-
chio leader nell’off-road
Così, oltre alla versione a trazio-
ne anteriore, S-Cross è disponibile
in formula integrale con le note
DINAMICA Sopra il look
evoluto della S-Cross.
A fianco il posteriore
Sotto il profilo della
sicurezza debuttano
Adas di livello 2
stema di riconoscimento vocale.
Un’integrazione vantaggiosa per
il cliente, ma senza alcuna rinun-
cia funzionale. I numeri dicono
che la ricetta funziona più che
bene per Sandero e Duster, ma
anche per la nuova Spring elettri-
ca: gli oltre 40mila ordini (dei
quali oltre 7mila in Italia) raccol-
ti in 8 mesi dicono che un’auto
elettrica, se è davvero intelligen-
te, è già ben accetta dal mercato.
Il connubio tra dimensioni com-
patte (3,73 metri), stile da suv, un
Time: 07/01/22 21:22
ilmattino.it
virtù fuoristradistiche del sistema
4x4 Allgrip.
INTERNI LUMINOSI
La velocità massima resta invaria-
ta a 195 km l’ora, il consumo me-
dio cresce (poco) da 5,6 a 6,1 litri
per 100 km. Emissioni limitate a
120 grammi/km di CO2.
Il design degli interni (molto lu-
minosi grazie alle
ampie vetrature e
al grande lunotto
che contribuisce
alla buona visibili-
tà) è da moderno
Sport Utility, con
sedili confortevo-
li, in pelle o mate-
riali tecnici. Plan-
cia e rivestimenti
sono in materiali
morbidi gradevoli
al tatto, il quadro
strumenti ha un
profilo ampio e tridimensionale
con display touch da 9” ben leggi-
bile, che garantisce connettività
per smartphone wireless e integra
tutte le informazioni di bordo. A
centro tunnel è posizionato, nelle
motore da 33 kW, una batteria
da 27,4 kWh e un peso di soli 970
kg permettono di avere almeno
230 km di autonomia e autentica
mobilità urbana a 20.100 euro
(incentivi esclusi) con costi di ge-
stione irrisori.
LA SETTE POSTI
Anche per la nuova Jogger il pe-
so ridotto è un concetto basilare:
solo 1.200 kg per un’auto lunga
4,55 metri e che può avere un
abitacolo fino a 7 posti con 52 di-

Auto&motori
versioni a 4 ruote motrici il selet-
tore del sistema di trazione inte-
grale con le funzioni Auto, Sport,
Snow e Lock (bloccaggio per fan-
go e sabbia).
ANNO DA RICORDARE
«Abbiamo deciso – dice il presi-
dente di Suzuki Italia, Massimo
Nalli – di proporre un solo livello
di allestimento, il più ricco, con
tutti i sistemi d’assistenza alla gui-
da di livello due». Non ci sono op-
tional da scegliere al di fuori del
cambio automatico o del tetto pa-
noramico (Starview).
In promozione, fino al 31 genna-
io, prezzi a partire dai 25.890 euro
(grazie ai 3 mila di incentivi del
brand) della 2WD fino ai 30.650
ECOLOGICA
A fianco la
nuova Spring
elettrica. È
una citycar
4 posti con
bagagliaio
da 290 litri
e autonomia
fino a 305 km
verse configurazioni e un baga-
gliaio che arriva fino a 1.819 litri,
ma che può permettersi di avere
un motore 3 cilindri mille turbo
da 110 cv per offrire buone pre-
stazioni e emissioni di CO2 ridot-
te. Ovviamente, non potrà man-
care la versione GPL da 100 cv
che avrà un’autonomia di oltre
1.000 km. Il prezzo parte da
14.650 euro e le prime consegne
inizieranno a marzo.
Nicola Desiderio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SOSTANZIOSA
A fianco gli
interni della
nuova Suzuki
S-Cross. Le
finiture sono
migliorate,
soprattutto
per i sedili
di pelle e
tessuto. Sotto
il cofano c’è
un quattro
cilindri 1.4
turbo da 129
cv e 235 Nm
del top di gamma integrale.
«Registriamo – prosegue Nalli –
risultati eccezionali. In Italia nello
scorso abbiamo venduto oltre 39
mila vetture, +17,5% rispetto al
2020 e in crescita anche sul 2019
che non pativa ancora effetti del
covid e della mancanza di micro-
chip, per una quota del 2,7%. Chiu-
deremo con il record storico, oltre
40.000 se consideriamo le Jimny
immatricolate come autocarro.
L’Italia si conferma inoltre il no-
stro primo mercato in Europa con
il 37% delle vendite». Suzuki insi-
ste sull’ibrido, in tutte le due decli-
nazioni, la prima full-electric arri-
verà soltanto nel 2025.
Piero Bianco
©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Alberta Ferretti”, un’altra Ypsilon speciale
GLAMOUR
TORINO Quattro generazioni, più
di tre milioni di unità vendute,
una consolidata leadership nel
segmento B, quasi 40 serie specia-
li e una politica commerciale fon-
data sull’aggiornamento conti-
nuo, con un occhio particolar-
menteattentoalledonne.
Tutto questo è la Ypsilon, l’uni-
ca superstite del glorioso mar-
chioLancia.Lanovitàpiùrecente
è frutto di un accordo di collabo-
razione con la stilista Alberta Fer-
retti, che ha firmato l’ennesima
versione speciale della citycar ita-
liana prodotta nello stabilimento
IN ATTESA DI UNA
INEDITA GAMMA
LANCIA, LA COMPATTA
CONTINUA A DOMINARE
LE VENDITE CON
SERIE ORIGINALI
Dopo la Fabia, tocca allo sport utility medio della casa ceca ricevere un ricco
restyling. Il secondo modello più venduto del brand propone cinque motori
INTRIGANTE
VERONA Come è accaduto alla Fabia
con l’arrivo della nuova generazio-
ne, anche il Karoq, altro cavallo di
battaglia della Sko-
da – anzi, “il” caval-
lo di battaglia visto
che ne è il Suv più
venduto, secondo
solo all’Octavia nel-
la classifica di mar-
ca – si adegua con il
restyling al nuovo
linguaggio stilisti-
co del marchio boe-
mo che ne eviden-
zia la personalità
con un look più fi-
lante e dinamico e
una presenza su
strada resa più inci-
siva dal frontale
nel quale la grande
calandra esagonale ben si sposa
con la linea slanciata dei gruppi ot-
tici a quattro elementi, sottolineati
dalle due sottili strisce delle luci
diurne e disponibili anche l’evoluta
tecnologia di illuminazione “intelli-
gente” Full-Led Matrix.
Posteriormente si nota lo spoiler
in tinta con la carrozzeria che, oltre
a far sembrare la vettura più lunga
dei suoi 4.390 mm reali, riduce la
turbolenza migliorando il compor-
tamento aerodinamico della vettu-
ra al quale contribuisce anche – nel-
le versioni a trazione integrale – la
riduzione dell’attrito propiziata dal-
la nuova protezione sotto-scocca.
PACCHETTO “ECO”
L’aerodinamica più raffinata, con
la sua positiva influenza sul conte-
nimento di consumi ed emissioni, è
solo uno dei tanti aspetti che metto-
no in risalto l’attenzione riservata
dai progettisti all’eco-compatibilità
del rinnovato Karoq, i cui clienti
più sensibili alle tematiche ambien-
tali possono optare per il pacchetto
opzionale Eco che comprende tra
l’altro i rivestimenti dei sedili in ma-
teriali riciclati – come le bottiglie in
plastica – nonché rispettosi della fi-
losofia vegana.
La filosofia “green” del rinnova-
to Karoq non dimentica il comfort
di chi viaggia, migliorandolo con al-
MOLTA ATTENZIONE
DEDICATA ALLA
FILOSOFIA “GREEN”
PROPULSORI
SOVRALIMENTATI
DA 110 A 190 CV
polacco di Tychy. Realizzata in
un esclusivo colore grigio con ef-
fetto iridescente, fa parte d’una se-
rie di novità concentrate nel 2021,
la più importante delle quali è sta-
ta, dopo il ritocco del frontale e
l’arricchimento delle dotazioni,
l’introduzione della motorizza-
zione ibrida. Per il resto, vale la
pena ricordare l’arrivo, a metà an-
no, del primo monopattino elet-
Skoda Karoq accelera:
la gemma di Boemia
ORIGINALE Sopra ed in basso il
design evoluto della nuova
Skoda Karoq, sotto il cockpit
cune novità come la disponibili-
tà in opzione del sedile del pas-
seggero anteriore a regolazione
elettrica, magari implementata
con la possibilità di memorizza-
re le preferenze personali (“Me-
mory function”), richiamandole
all’occorrenza con la semplice
pressione di un pulsante.
Le motorizzazioni previste,
tutte della famiglia Evo di ultima
trico firmato Lancia, proposto as-
sieme alla Ypsilon Hybrid Eco-
chic con l’obiettivo di offrire una
completa soluzione di mobilità
urbana sostenibile. Appena un
mese dopo, a luglio, veniva an-
nunciata la nomina di brand am-
bassador del marchio Lancia di
Luminosa Bogliolo, quattro volte
campionessa italiana sui 100 me-
tri a ostacoli. E ancora: la confer-
IL_MATTINO - NAZIONALE - 35 - 08/01/22 ----
M Sabato 8 Gennaio 2022
generazione, sono cinque, di cui
tre turbo Tsi a benzina: il 3 cilin-
dri 1.0 da 110 cv con cambio ma-
nuale a 6 marce, il 4 cilindri 1.5
da 150 cv disponibile anche con
la trasmissione automatica Dsg
doppia frizione a 7 rapporti che
invece è l’unica prevista nel caso
del 2.0 da 190 cv riservato alla
versione top di gamma Sportline
a trazione integrale.
TRASMISSIONE DSG
L’alimentazione a gasolio è rap-
presentata dal 2.0 Tdi con poten-
ze di 116 e 150 cv, entrambe con
scelta tra il cambio manuale e il
Dsg che nel caso della motoriz-
zazione più potente è abbinato
alle quattro ruote motrici.
Il restyling non ha trascurato
la connettività, che soprattutto
agli occhi della clientela più gio-
vane sembra ormai avere acqui-
sito più importanza dei motori
stessi. In questo campo, l’intera
gamma prevede di serie il qua-
ma della capacità di tenersi al pas-
so con i tempi è arrivata in autun-
no, con UnYca, l’unica Ypsilon in
edizione limitata acquistabile
esclusivamenteonlineededicata
inparticolareaigiovani.
COLORI DEDICATI
La new entry di fine anno, come
detto, è la Ypsilon firmata Alberta
Ferretti,chesidistingueperunase-
riedidettagliestetici,comegliinso-
spettabili punti di luce rosa celati
EVERGREEN A fianco la Ypsilon
firmata da Alberta Ferretti
Time: 07/01/22 21:22
35
ilmattino.it
dro strumenti digitale da 8 polli-
ci, a richiesta sostituibile con
quello personalizzabile da 10,25
pollici.
Per quanto riguarda l’info-
tainment, la scelta è tra i sistemi
Bolero, Amundsen e Columbus,
tutti basati sulla piattaforma di
terza generazione del Gruppo
Volkswagen che grazie alla
eSim integrata mantiene l’auto
costantemente collegata alla re-
te. Nei primi due casi lo scher-
mo è da 8 pollici, che diventano
9,2 con il sistema Columbus. La
gestione può essere affidata al
touch screen, ai comandi al vo-
lante o all’assistente vocale
“Laura” in grado di comprende-
re 15 lingue.
SICUREZZA TOTALE
La sicurezza passiva è ora affida-
ta a una serie di airbag che può
comprendere fino a 9 “cuscini”, 7
dei quali di serie per tutte le vet-
ture commercializzate nell’Unio-
ne Europea, dove pure rientrano
nella dotazione base la protezio-
ne predittiva dei pedoni e la fre-
nata automatica di emergenza
City. A questi si può aggiungere
l’opzione del “Travel Assistant”
che comprende da cinque a otto
dispositivi specifici, alcuni dei
quali disponibili a richiesta an-
che separatamente.
Disponibile nei livelli di allesti-
mento Ambition, Executive, Sty-
le e Sportline, il rinnovato Skoda
Karoq si presenta in Italia con
prezzi compresi tra 27.100 e
40.200 euro.
Giampiero Bottino
©RIPRODUZIONE RISERVATA
nella carrozzeria. Le particolarità
riguardano l’effetto cromo satina-
to sui retrovisori, la calandra e le
maniglie delle portiere, il mono-
gramma della sigla “Alberta Fer-
retti” mostrato con un badge cro-
matoincorrispondenzadeglispec-
chietti stessi. In alternativa al gri-
gio vengono proposte anche una
tinta pastello denominata “bianco
neve” e i metallizzati “grigio pie-
tra” e “nero vulcano”; non manca
una combinazione bicolore con fi-
nituralucidaeopaca.
Negli interni spiccano tessuti
checontengonoilseaqualyarn,un
filato in poliestere di alta qualità al
100% riciclato: un messaggio chia-
roaifini dellasostenibilità,chevie-
ne tenuta in conto anche con la
motorizzazione ibrida affidata al
benzina FireFly 70 cv o, in alterna-
tiva, alla bifuel benzina/gpl. Il listi-
no di questa versione speciale par-
te da 18.500 euro, ma nella fase di
lancio il prezzo si abbatte a 13.950,
acondizione di aderire al finanzia-
mentodiFCABank.
Sergio Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA
36

M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

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IL_MATTINO - BENEVENTO - 36 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 21:20
 37

Rubriche M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

METEO Oggi I li IN ITALIA

Ancona
MIN MAX

2 7 Milano
MIN MAX

0 9
Assolato al Milano Venezia
0˚ 9˚ -1˚ 8˚
Centronord con Genova Aosta -1 5 Napoli 8 13
Ancona
gelate diffuse, 4˚ 11˚
Firenze 2˚ 7˚
Benevento -3˚ 8˚ Avellino 4 9 Palermo 10 13
nebbie lungo il Po.
Bari 8 10 Perugia -2 4
Instabile al Sud. Caserta ROMA
2˚ 11˚
Bari
DOMANI Napoli 8˚ 10˚ Benevento 5 9 Pescara 2 8
Avellino 8˚ 13˚
CAMPANIA Napoli Bologna -3 6 Potenza 2 4
A Napoli oggi nubi sparse alternate a Cagliari
schiarite per l'intera giornata, non sono 8˚ 13˚
R. Calabria Bolzano -5 4 Reggio Calabria 10 12
Palermo
previste precipitazioni. Durante la Salerno 10˚ 12˚
10˚ 13˚
giornata di oggi la temperatura massima Cagliari 8 13 Roma 2 10
registrata sarà
à di 13˚C, la minima di 8˚C,
lo zero termico si attesteràà a 1349m. I Campobasso 0 4 Salerno 8 13
venti saranno al mattino deboli e
proverranno da Est-Nordest, al Caserta 6 12 Torino -1 7
pomeriggio deboli e proverranno da Est- soleggiato sol. e nub. nuvoloso piogge tempesta
Nordest. Nessuna allerta meteo presente. Firenze -3 8 Trento -4 4
neve nebbia calmo mosso agitato
Genova 4 11 Trieste 1 7

L'Aquila -2 5 Venezia -1 5
forza 1-3 forza 4-6 forza 7-9 variabile

Programmi TV Lo show su Raiuno

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai 5
6.55 Gli imperdibili Attualità 7.05 Papà a tempo pieno Serie Tv 10.40 Gli imperdibili Attualità 6.05 Rookie Blue Serie Tv 6.30 Wild School Documentario
I «Tali e quali» di Conti
7.00
7.05
8.00
TG1 Informazione
Il Caffè di Raiuno Attualità.
TG1 Informazione
7.25 Streghe Serie Tv
9.30 Amarsi come cani e gatti
Film Commedia
10.45
11.00
11.30
TGR Amici Animali Attualità
TGR Bellitalia Viaggi
TGR - Officina Italia Attualità.
6.45 Elementary Serie Tv
10.25 Rookie Blue Serie Tv
14.10 Valhalla - Al fianco degli dei
7.20 Y’Africa Documentario
7.50 Beethoven: Concerto n. 5
Musicale
stavolta non sono vip
8.30 Uno Mattina in famiglia 11.00 Tg2 - Giorno Informazione 8.30 Prokofiev: Concerto n. 3 in
12.00 TG3 Informazione do maggiore Musicale
11.15 Un’ultima occasione d’amo- Film Avventura i sono «quattro ragazzi che “falso”, con la complicità di

Show.
10.20 Buongiorno benessere
Attualità.
11.15 Gli imperdibili Attualità
11.20 Passaggio a Nord-Ovest
Documentario
12.00 Linea verde Doc
12.30 Linea Verde Life Doc
13.30 Telegiornale Informazione
14.00 Dedicato Società.
15.15 Linea bianca Documentario.
16.05 A Sua Immagine Attualità.
16.45 TG1 - Che tempo fa Info
17.00 Italia Sì! Talk show.
18.45 L’Eredità Week End Quiz
20.00 Telegiornale Informazione
20.35 Soliti Ignoti - Il Ritorno Quiz
21.25 Tali e Quali Musicale.
0.10 TOP - Tutto fa tendenza
Società
0.50 RaiNews24 Attualità
Rete 4
6.55 Controcorrente Attualità.
7.45 Un cane per due Film Com-
media
9.40 Il tango della gelosia Film
Commedia
11.55 Tg4 Telegiornale Info
12.20 Meteo.it Attualità
12.25 Il Segreto Telenovela
13.00 La signora in giallo Serie Tv
14.00 Lo sportello di Forum At-
tualità.
15.30 Hamburg distretto 21 Serie
Tv
16.35 Luoghi di magnifica Italia
Documentario
16.40 Bingo Bongo Film Commedia
19.00 Tg4 Telegiornale Info
19.45 Tg4 L’Ultima Ora Attualità
19.50 Tempesta d’amore Soap
20.30 Controcorrente Attualità.
Condotto da Veronica Gentili
21.25 007 - Goldeneye Film
Azione. Di Martin Campbell.
Con Pierce Brosnan, Sean
Bean, Izabella Scorupco
0.15 48 ore Film Poliziesco
2.10 Tg4 L’Ultima Ora - Notte
Rai Scuola
8.30 Shakespeare’s Tragic
Heroes
9.00 Memex Rubrica
10.00 Speciali Rai scuola Educa-
zione civica e cittadinanza
10.30 The Great Myths - The
Odyssey
11.00 Ribattute Del Web Rai
Scuola 2021
12.00 Digital World Rubrica
12.30 Memex Rubrica
13.00 Order And Disorder
14.00 Memex Rubrica
14.30 Progetto Scienza
15.00 Ribattute Del Web Rai
Scuola 2021
15.30 I segreti del colore
16.00 Digital World Rubrica
16.30 The Secret Life of Books.
17.00 Progetto Scienza
18.00 Speciali Rai scuola Educa-
zione civica e cittadinanza
18.30 Spoon River Anthology
Teatro
re Fiction
13.00 Tg 2 Giorno Attualità
13.30 Tg2 Informazione
14.00 Il Provinciale Documentario.
14.50 Bellissima Italia - A caccia
di sapori Cucina.
15.40 Amore ad Harbor Island Film
Commedia
17.15 Stop and Go Attualità.
18.00 Gli imperdibili Attualità
18.05 Tg2 - L.I.S. - Meteo 2
Informazione
19.40 Squadra Speciale Cobra 11
Serie Tv
20.30 Tg 2 20.30 Attualità
21.05 F.B.I. Serie Tv. Con Missy
Peregrym, Missy Peregrym,
Jeremy Sisto
21.50 F.B.I. International Serie Tv
22.40 Ultima traccia: Berlino
Serie Tv
Canale 5
6.00 Prima pagina Tg5 Attualità
8.00 Tg5 - Mattina Attualità
8.45 Le meraviglie del parco di
Yellowstone Documentario
9.40 Viaggiatori uno sguardo sul
mondo Documentario
10.20 Viaggiatori uno sguardo sul
mondo Documentario
11.00 Forum Attualità. Condotto da
Barbara Palombelli
13.00 Tg5 Attualità
13.45 Beautiful Soap
14.10 Beautiful Soap
14.40 Una vita Telenovela
16.30 Verissimo Attualità. Condotto
da Silvia Toffanin
18.45 Caduta libera Quiz - Game
show. Condotto da Gerry Scot-
ti
19.55 Tg5 Prima Pagina Informazi-
one
20.00 Tg5 Attualità
20.40 Striscia La Notizia - La Voce
Dell’Inscienza Show
21.20 C’è posta per te Show. Con-
dotto da Maria De Filippi. Di
Paolo Pietrangeli
0.20 Tg5 Notte Attualità
DMAX
6.00 Affari in valigia: Brooklyn
Società
10.30 WWE Raw Wrestling
12.30 WWE NXT Wrestling
13.30 Robot Wars
Quiz - Game show
16.05 Affare fatto! Documentario
18.40 River Monsters: Misteri
dagli abissi Documentario
19.35 Asia. River Monsters: World
Tour Documentario
21.25 Squali dell’altro mondo
Documentario
23.10 Cacciatori di fantasmi
Documentario
1.05 Il boss del paranormal Show
2.55 Mountain Monsters Docu-
mentario
5.15 Affari a tutti i costi Reality
C
12.25 TGR - Il Settimanale Attualità 9.00 Di là dal fiume e tra gli
15.55 Batman Serie Tv fanno i Beatles o gli Abba e Ubaldo Pantani». Ospiti stasera
12.55 TGR Petrarca Attualità alberi Documentario
coltivano l’hobby della Biagio e Izzo e i vincitori di «Tale e
13.25 TGR Mezzogiorno Italia 16.45 Gli imperdibili Attualità 11.00 Turandot Teatro
musica partecipando a serate quale show 2021», i Gemelli di
Attualità 16.50 World Greatest Wonders: 13.20 Gli imperdibili Attualità
o a spettacoli», ma anche «il Guidonia. Ogni puntata avrà il suo
14.00 TG Regione Informazione Lost Cities Documentario 13.25 Tuttifrutti Società geometra, il medico, il vincitore e nell’ultima i vincitori di
14.20 TG3 Informazione 17.40 Scorpion 14.00 Wild Italy Documentario magazziniere o l’infermiera che si puntata si sottoporranno alla
14.45 Tg 3 Pixel Attualità Serie Tv 15.50 L’avaro Film divertono per una sera»: tutti votazione finale, che decreterà il
14.55 TG3 - L.I.S. Attualità 21.20 Papillon Film Thriller.
però, «a differenza dei vip abituati campione assoluto. Confermata la
17.35 Terza pagina Attualità.
15.00 Tv Talk Attualità.
a entrare negli studi televisivi, squadra di costumisti, coreografi,
Di Michael Noer. Con 18.25 Sciarada - Il circolo delle
sono accomunati dalla gioia di truccatori, parrucchieri, così
16.30 Frontiere Società Charlie Hunnam, Damijan parole Documentario
esserci, dallo stupore e come i vocal coachMaria Grazia
17.35 Report Attualità. Oklopdzic, Christopher 19.15 Rai News - Giorno Attualità dall’adrenalina di entrare in Fontana, Dada Loi, Matteo
18.55 Meteo 3 Attualità Fairbank 19.20 Beethoven: Concerto n. 5 questi luoghi». Carlo Conti Becucci e Antonio
23.25 Braveheart - Cuore impavi- Musicale
19.00 TG3 Informazione accompagna così i Mezzancella e la actor
20.00 Prokofiev: Concerto n. 3 in
19.30 TG Regione Informazione do Film Storico protagonisti di «Tali e coach Emanuela
do maggiore Musicale
2.35 Anica - Appuntamento al quali», nuovo show in Aureli.
20.00 Blob Attualità 20.30 Visioni Documentario
cinema Attualità
onda da stasera su Il clima dello
20.20 Le Parole Attualità. 21.15 Möbius Show. Con Compa- Raiuno: artisti non show, prodotto in
21.45 La fabbrica del mondo 2.40 Rupture Film Horror gnie XY in collaborazione
con Rachid Ourandame professionisti, scelti collaborazione con
Attualità. Condotto da
Marco Paolini. 4.10 Rookie Blue Serie Tv per la loro straordinaria Endemol Shine Italy,
22.20 In Scena Bowienext Docu-
somiglianza con i sarà improntato «alla
23.55 TG Regione Informazione 5.55 Elementary Serie Tv mentario
personaggi che goliardia e alla
Italia 1 Iris Cielo interpretano. leggerezza: non vedremo mai
L’idea, spiega il conduttore, «è una polemica o un litigio fra
6.55 Cotto E Mangiato - Il Menù 7.40 Ciaknews Attualità 6.00 Sky Tg24 Mattina Attualità. nata due anni fa durante “Tale e giudici e performer. Ogni ogni
Del Giorno Attualità Condotto da Roberto Incioc- quale show”: provammo a programma ha una sua cifra, qui
7.45 Distretto di Polizia Serie Tv
7.05 Mike & Molly Serie Tv
chi realizzare una versione non vip e si gioca con le imitazioni, non ci si
8.40 CHIPs Serie Tv 7.00 Case in rendita Case funzionò molto bene, a può prendere sul serio».
7.45 Lupin Iii: Tutti I Tesori Del
Mondo Serie Tv 10.10 L’ultima alba Film Guerra 9.00 Chi sceglie la seconda dimostrazione del fatto che siamo «‘Tali e quali» andrà alla sfida
9.35 Roswell, New Mexico Serie 12.30 Sentieri selvaggi Film West-
casa? Reality un popolo di santi, poeti, del sabato sera con il ritorno di
Tv 10.00 Sky Tg24 Giorno Attualità navigatori, ct della Nazionale e «C’è posta per te» su Canale 5:
ern
12.20 Back To School - Le Lezioni 10.15 La seconda casa non si soprattutto di cantanti. Se a “Tale «Non parlerei di sfida: la nostra è
14.45 Always - Per sempre Film scorda mai Documentario. e quale” abbiamo un cast fisso che una proposta alternativa di
Show
Fantasy Condotto da Giulia Garbi, si propone di volta in volta con divertimento e musica. Quello
12.25 Studio Aperto Attualità Nicola Saraceno
17.10 Di Nuovo In Gioco Film Dram- sembianze diverse, qui in della De Filippi è un programma
13.05 Sport Mediaset Informazione. 12.15 Fratelli in affari Reality ciascuna delle 4 puntate ci sono 11 perfetto, impeccabile, grazie
Condotto da Mino Taveri matico
13.45 Back To School - Le Lezioni 19.15 Passenger 57 - Terrore ad
15.45 Buying & Selling Reality. protagonisti sempre nuovi: non all’equilibrio tra emozioni,
Show
Condotto da Drew e Jonathan possiamo ogni volta realizzare i leggerezza, sorriso e grazie alla
alta quota Film Azione Scott
13.50 Mystery Land - La grande nostri calchi e trucchi bravura della conduttrice, che è
21.00 Frantic Film Giallo. Di Ro- 16.30 Fratelli in affari Reality. straordinari, che richiedono un un’amica: è la prima persona,
favola dell’Ignoto Società. man Polanski. Con Harrison Condotto da Jonathan Scott, lungo impegno, per questo insieme con Antonella Clerici, che
Condotto da Aurora Ramaz-
Ford, Grace Jones, Betty Drew Scott
zotti, Alvin puntiamo su parrucche e ho chiamato quando mi è stato
Buckley 17.15 Love it or List it - Prendere o
16.30 Mee-Shee: Il gigante
lasciare Varietà
abbigliamento. Ma abbiamo a che affidato il sabato sera. E poi
dell’acqua Film Avventura 23.30 Doppia personalità Film fare ogni volta con 11 eccellenze, abbiamo condiviso il palco di
19.15 Affari al buio Documentario
18.30 Studio Aperto Attualità Thriller selezionate attraverso i video Sanremo: un’esperienza che ha
20.15 Affari di famiglia Reality
19.00 Studio Aperto Mag Attualità 1.30 The Martins Film Commedia inviati sul web e poi provini a consolidato il nostro legame di
21.15 Tranquille donne di cam-
19.30 C.S.I. Miami Serie Tv distanza: il lavoro della giuria, amicizia e di stima». Conti si
2.55 Ciaknews Attualità pagna Film Drammatico.
20.25 N.C.I.S. Serie Tv Di Claudio Giorgi. Con Silvia
paradossalmente, è ancora più rivedrebbe al festival? «Non l’ho
3.00 Effetto Lucifero Film Dram-
21.20 Zootropolis Film Animazio- Dionisio, Philippe Leroy, difficile». mai inseguito allora, quando ne
ne. Di Byron Howard, Jared matico Carmen Scarpitta Giuria vincente che non ho infilati tre di seguito,
Bush, Rich Moore 4.45 Ultimo domicilio conosciuto 23.00 9 to 5: Days in Porn Film cambia, così come è confermata figuriamoci se lo inseguo adesso.
23.30 I Griffin Cartoni Film Poliziesco Documentario «la sacralità del meccanismo di Se fra dieci anni l’azienda avrà di
gara»: «La regina è la nostra nuovo bisogno di me, vedremo. Mi
La 7 TV 8 NOVE Loretta Goggi e con lei ci sono resta la soddisfazione di aver
Giorgio Panariello e Cristiano lanciato da Sanremo Giovani
7.00 Omnibus news Attualità 9.45 Tg News SkyTG24 Attualità 6.00 Donne mortali Documentario
Malgioglio, che nell’ultima talenti come Gabbani, Irama,
7.30 Tg La7 Informazione 10.00 Natale a Honeysuckle Lane 6.30 Segreti fatali Documentario edizione di “Tale e quale” ha tirato Nigiotti, Caccamo, Ermal Meta,
8.00 Omnibus - Dibattito Attualità Film Commedia
13.20 Famiglie da incubo Docu- fuori tutta la sua effervescenza. E Mahmood. L’unico cruccio è che
11.45 Tg News SkyTG24 Attualità
9.40 Coffee Break Attualità. mentario poi ci sarà il quarto giudice a tra questi artisti manca una
12.00 Alessandro Borghese - 4
11.30 L’Aria che Tira - Diario Attual- 14.20 American Monster Documen- sorpresa, a volte vero, a volte donna».
ristoranti Cucina
ità. Condotto da Myrta Merlino tario
12.30 Alessandro Borghese - 4
12.50 Like - Tutto ciò che Piace 16.15 Il Mio Omicidio Non Ha Più
Attualità ristoranti Cucina
13.15 Una vacanza molto speciale Segreti Documentario FORTUNA Jolly
13.30 Tg La7 Informazione 18.05 Delitti a circuito chiuso ESTRAZIONE DEL 07/01/2022 5 59 18 89 78 81 10
Film Commedia
14.00 Finale. Calcio Femminile
15.00 Il disegno del Natale Film Documentario Bari 62 42 59 71 63 Montepremi138.492.780,67 Jackpot 134.245.626,07
- Final Four Super Coppa
Commedia 19.05 Living with Michael
Calcio Cagliari 45 48 2 32 70 6 - 4 315,74
16.45 Un Natale combinato Film Jackson Documentario
17.00 La7 Doc Documentario Firenze 84 60 51 59 46 5+1 - 3 25,09
18.00 Ghost Wisperer - Presenze Commedia 20.10 I migliori Fratelli di Crozza
Varietà Genova 74 75 39 69 84 5 29.730,09 2 5,00
Serie Tv 18.30 Il negozio del Natale Film
Commedia 21.35 Lady Gucci - La storia di Milano 89 53 83 14 51
19.00 Ghost Whisperer Serie Tv CONCORSO DEL 07/01/2022
20.15 Alessandro Borghese - 4 Patrizia Reggiani Attualità
20.00 Tg La7 Informazione Napoli 1 46 22 60 39
ristoranti Cucina. 23.00 Inganno d’amore - Il delitto
20.35 In Onda Attualità. Rosboch Attualità Palermo 37 16 88 25 36 Super Star 9
21.30 Natale a Winters Inn Film
21.15 Eden, un Pianeta da salva- Commedia. Di Gary Yates.
re Documentario. Condotto 0.40 Storie criminali Documentario Roma 79 40 16 57 14 6 - 3 2.509,00
Con Bethany Joy Lenz,
da Licia Colò 2.25 I segreti dell’Egitto Docu- Torino 80 37 84 14 4 5+1 - 2 100,00
Andrew W. Walker, Belinda
0.30 Tg La7 Informazione Montgomery mentario 5 - 1 10,00
Venezia 58 36 62 53 8
0.40 Anticamera con vista At- 23.15 4 Natali e un matrimonio 5.35 Borneo: paradiso da proteg-
Nazionale 42 49 25 79 34 4 31.574,00 0 5,00
tualità Film Commedia gere Documentario

IL_MATTINO - NAZIONALE - 37 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:43
38

Commenti&Lettere M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

versa la Galleria Principe

programma di lungo termine
Umberto: si tratta di un vero
per cambiare Napoli, al
contrappasso rispetto alle Lettera al direttore sindaco Manfredi si presenta
bellezze visionate e descritte l’opportunità di lanciare un
nel documentario di Angela. grande segnale, riportando la
Dalle pagine de Il Mattino Galleria Umberto al decoro ed
viene evidenziata con
crudezza e verità la vergogna
in cui è stata ridotta la
LA “DANZA” DEI PARTITI allo splendore che l’hanno
caratterizzata per tanti
decenni. Non è una impresa
bellissima Galleria Umberto,
che nulla ha da invidiare alla
E IL VIRUS CHE NON ASPETTA impossibile, voglio subito
precisarlo, non si tratta di
Galleria Vittorio Emanuele di approvare un piano regolatore
piazza Duomo a Milano nè alla generale o di una grande
Galleria Sordi di piazza ara Fatima, lei fa proprio quel diceva opera, ma si tratta di mettere

La posta Colonna a Roma. Migliaia di

dei lettori
Le lettere firmate
con nome, cognome e città
possono essere inviate a
lettere@ilmattino.it
Galleria Umberto
cosa si può fare e subito
Egregio direttore, dalla
trasmissione di Angela alla
campagna che Il Mattino sta
svolgendo con grande
efficacia, viene descritto con
obiettività il degrade in cui
turisti, visitando il centro
storico fino a Piazza del
Plebiscito, incrociano il
degrado e l’incuria in cui versa
la Galleria, con ovvio stupore.
Su questa rubrica ho scritto
che il rilancio di questa città
dovrà vedere protagonisti
oltre all’istituzione comunale I
Napoletani stessi che a tutti I
livelli dovranno riscoprire
l’orgoglio della napoletanità e
la consapevolezza di vivere in
una realtà bellissima, anche se
tormentata, e prima di tutto
dovranno riscoprire
l’interesse per il decoro della
propria città. Pur tuttavia,
proprio partendo dalla pagina
de il Mattino e nella
consapevolezza del
G entile Direttore, ho letto i giornali
oggi, ho ascoltato da ieri la tv e i
telegiornali. Ma davvero credo che il
cittadino finisca per essere tempestato da
notizie, talvolta confuse, che non
consentono a tutti di comprendere e
tenersi al passo con le decisioni del
governo in questa difficilissima fase. Lo
so, non è facile: ma dalle multe una
tantum, ai green pass super e normal, alle
scadenze che cambiano continuamente,
alla ripresa scolastica con uno-due-tre
contagiati e forse più, isolamenti
fiduciari, tracciamenti saltati.....io penso
che la maggior parte degli italiani rischi di
andare in bambola. Poi non voglio
pensare male, ma ho l’impressione che le
manovre dei partiti per la vicenda del
Quirinale finiscano per ingarbugliare
anche l’azione del governo che fino ad oggi
mi era sembrata lineare e chiara.
Fatima Marino
Email
C Andreotti: pensa male, fa un po’ di peccato ma
ci azzecca. Gli ultimi provvedimenti su vaccino
in piedi un’operazione che
investendo vari settori
obbligatorio e scuola (un vero pateracchio) sono dell’attività comunale possa
frutto di un compromesso ancora più
compromesso del solito. I partiti si stanno
riportare decoro e dignità a
questo gioiello architettonico e
schierando in vista del Quirinale ma soprattutto in sarebbe un grande successo
vista delle prossime elezioni. E devono piantare le per il sindaco. In Giunta,
loro bandierine, altrimenti il gioco delle diverse secondo il mio parere, ci sono
le professionalità per
proposte politiche, ai loro occhi, perde di peso. Il
premier Mario Draghi, in lizza per il Colle, può realizzare questo obiettivo e la
incidere fino ad un certo punto. Il suo carisma, il spesa non sarebbe proibitiva,
suo peso nazionale e internazionale restano utilizzando eventualmente un
aiuto dal Ministro della
inalterati. Anzi probabilmente nei prossimi giorni,
come già avvenuto nel recente passato dell’era Cultura. Cosa fare? Basta
leggere le pagine del Mattino
Covid, più di un Paese europeo si accoderà nelle
scelte sull’obbligo vaccinale. I poteri di Draghi però di questi ultimi giorni,
restano gli stessi. Il Presidente del consiglio, leggi ascoltare operatori
commerciali ed economici che
alla mano, resta un primus inter pares e gioco forza
afferiscono alla Galleria e che
deve mediare. Resta però il fatto che questo Covid
si sono espressi con chiarezza
non accetta mediazioni, non è primus inter pares e,
ed operatività.
di sicuro, non aspetta il 24 gennaio quando si
inizierà a votare per il successore di Mattarella. Franco Verde
Napoli

Segue dalla prima

LE NUVOLE SUL VATICANO E LE RISPOSTE DEL PAPA
Massimo Introvigne
ono parole di Papa Paolo VI pronunciate il 29
S giugno 1972, e riferite alla stagione
inaugurata per la Chiesa Cattolica dal Concilio
Ecumenico Vaticano II. Ma sono parole che i più
pessimisti potrebbero riferire al pontificato di
Papa Francesco, e che forse – a giudicare da
alcuni discorsi recenti – lo stesso Pontefice in
qualche momento tende a condividere.
Quando Papa Bergoglio fu eletto nel 2013, dopo le
clamorose dimissioni di Benedetto XVI, i
cardinali del Conclave si auguravano una
“giornata di sole” dopo le tempeste dei preti
pedofili, dei corvi in Vaticano, delle lotte di tutti
contro tutti nella Curia Romana allora presieduta
dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone.
I primi mesi di Papa Francesco sembravano
andare in questa direzione. Sorrisi al posto di
rigidità, aperture alle rivendicazioni di
femministe e omosessuali, più pastorale e meno
dottrina, più sinodalità e meno accentramento in
Vaticano, pugno duro per risolvere i problemi
della pedofilia, il pragmatico cardinale Parolin al
posto dell’inviso Bertone, e soprattutto la
promessa di realizzare rapidamente quello per
cui principalmente era stato eletto: la riforma
della Curia Romana, tentata per decenni e
sempre naufragata.
Si dava per scontato che tutto questo avrebbe
creato una forte opposizione al Papa da parte dei
più conservatori, e forse il definitivo scisma del
mondo tradizionalista. Ma la maggioranza dei
cardinali elettori giudicava fallite le aperture di
Papa Ratzinger ai tradizionalisti, che si erano
presi le sue concessioni, particolarmente in tema
di Messa in latino con il vecchio rito, ma non
erano davvero rientrati nell’ovile.
Mandiamo la pellicola avanti veloce e arriviamo
a questi inizi del 2022. Le nuvole, tempesta e buio
di cui parlava Paolo VI sembrano a molti
prevalere sulla luce. I sorrisi e i richiami non
hanno impedito ai cardinali di continuare a
litigare fra loro. Vere o false, le accuse al
cardinale Becciu, oggi sotto processo per altre
malversazioni – di cui peraltro la peculiare
procedura vaticana ha difficoltà a fare emergere
le prove –, di avere cospirato per far mandare in
prigione in Australia un suo oppositore in Curia,
il cardinale Pell, in base ad accuse di molestie
sessuali da cui poi è stato assolto, rivelano un
clima di veleni che fa pensare al Rinascimento e
che è perfino peggiore di quello dei tempi di
Benedetto XVI.
Il decentramento sinodale ha portato a fughe a
destra – con una parte importante dei vescovi
degli Stati Uniti che contestano le aperture del
Papa sui temi morali – e a sinistra, con
l’episcopato tedesco che chiede la fine del
celibato sacerdotale e il sacerdozio per le donne,
cui Francesco si è già preventivamente opposto.
La severità in tema di pedofilia – peraltro
già presente nelle norme emanate da
Benedetto XVI – non ha attenuato la
pressione dei media né quella degli
studi legali che chiedono
risarcimenti astronomici per fatti
del passato. Episcopati come
quello francese hanno affidato ad
esperti esterni indagini che hanno
ipotizzato numeri astronomici per
gli abusi dei decenni trascorsi, e li
hanno presi per buoni cospargendosi il
capo di cenere, prima che altri esperti
accademici contestassero la metodologia delle
indagini e facessero notare che le cifre erano il
risultato di semplici congetture. Altri episcopati
hanno fatto di peggio, continuando a nascondere
e a negare che il problema dei preti pedofili –
anche se con cifre minori rispetto a quelle
ipotizzate in Francia – comunque esiste, è
drammatico, e continua ad assestare colpi
gravissimi alla credibilità della Chiesa.
Il cardinale Parolin, diplomatico esperto e astuto,
si è però incagliato nelle secche dell’accordo del
2018 con Xi Jinping, il cui testo continua a
mantenere segreto ma che molti cattolici cinesi
considerano una trappola tesa dal Partito
Comunista Cinese in cui il Vaticano è caduto,
cedendo il controllo della Chiesa cinese al regime
in cambio di promesse che non saranno mai
mantenute. I silenzi di Parolin e dello stesso
Pontefice sulle persecuzioni dei credenti in Cina e
a Hong Kong sembrano una conseguenza
imbarazzante di questo controverso accordo.
Soprattutto, la riforma della Curia non è stata
rapida. Ora è annunciata come imminente, ma
già si mettono le mani avanti dichiarando che si
tratterà di piccoli aggiustamenti, soppressione di
dicasteri obsoleti, accorpamento di altri,
probabilmente nulla a che vedere con quella
riforma radicale che il Conclave si aspettava.
Che cosa succederà nel 2022? Si attende appunto
il testo della riforma della Curia, ma ci si
preoccupa anche per la salute del Papa
ottantacinquenne, che non appare eccellente. Se
dovessi riassumere in un’espressione
quello che mi attendo dal Papa e dalla
Chiesa nel 2022, in continuità con il
2021, direi che mi aspetto una barra
rivolta verso il centro.
Con le sue nuove chiusure rispetto
alla Messa in latino di rito antico
Francesco ha tagliato i ponti con
una destra della Chiesa per cui il
tema liturgico è essenziale. E ci sono
innovazioni reali del suo pontificato –
tra cui le aperture alla comunione per i
divorziati risposati e una teologia delle
religioni che riconosce genuini elementi di verità
anche fuori del cattolicesimo e del cristianesimo,
accompagnati dalla famosa affermazione per cui
non su tutto la Chiesa Cattolica ha sempre
ragione – che separano Francesco dalla destra
ecclesiale. Considerate le nomine di nuovi
cardinali che preparano un Conclave certamente
non conservatore, sono destinate a rimanere
anche dopo la fine del suo pontificato.
Ma chi si aspettava una barra a sinistra è rimasto
deluso. Negli ultimi anni il Papa ha moltiplicato i
discorsi contro l’aborto, contro l’ideologia del
gender, contro la rinuncia dell’Europa alle sue
radici cristiane con toni non troppo dissimili dai
suoi predecessori, e ha fatto chiaramente
intendere che la fine del celibato per i sacerdoti,
salvo rare e locali eccezioni (che anche Benedetto
XVI concedeva) e il sacerdozio femminile non
sono temi all’ordine del giorno del suo
pontificato. Si comincia anche a capire che il
potere della Curia Romana non sarà veramente
sovvertito. Di qui le lamentele dei progressisti,
che si aspettavano ben altro.
Tuttavia, sbaglierebbe chi dimenticasse un
fattore fondamentale che contribuisce a spiegare
la barra al centro di Papa Francesco: il COVID-19.
La pandemia ha portato alla chiusura di molte
chiese e alla scoperta – non una sorpresa per i
sociologi che ricordavano precedenti crisi – che
quando le Messe si sospendono e poi si celebrano
di nuovo molti di quelli che si erano abituati a
non andarci non tornano più.
La pandemia ha anche portato a scontri
durissimi fra cattolici e anche fra cardinali e
vescovi, con casi clamorosi come quello dell’ex
nunzio vaticano negli Stati Uniti, l’arcivescovo
Carlo Maria Viganò, che è emerso come uno dei
no vax più estremisti e ha persino accusato i
medici di uccidere deliberatamente i contagiati
per aumentare le statistiche. Il fatto che Viganò
non sia stato per ora sanzionato dal Vaticano
rivela debolezze strutturali – e forse altri veleni,
considerando che un ex nunzio degli Stati Uniti
deve conoscere parecchi dossier delicati –
confermate dal fatto che ben pochi vescovi sono
riusciti a emergere come punto di riferimento in
una crisi dove la voce dei virologi e dei politici è
sembrata sovrastare totalmente quella della
Chiesa.
Ci sarà una Chiesa dopo il COVID che non sarà
uguale a quella prima del COVID, e sarà più
debole e fragile. Il Papa lo sa, e sa che nel 2022
dovrà lottare per evitare che la Chiesa sprofondi
nei veleni e nei coltelli al suo interno e
nell’irrilevanza all’esterno. Non sarà tempo di
fughe in avanti, né di ritorni al passato. In questo
genere di situazioni, la barra al centro è spesso
l’unico modo ragionevole per navigare nella
tempesta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI ATTESI DA PIU’ TEMPO

I biglietti milionari della Lotteria Italia diventano ricchi terni per il Lotto Ruota
Napoli
Cagliari
Num.

71
8
Rit.
111
98
Ancora non si è spenta l’eco delle somma puntata. Continua ad essere stupefacente se si considera che dal ne più vincenti al 10eLotto nell’ultimo Firenze 67 94
super vincite milionarie distribuite seguito con attenzione, da parte degli 1939 questa cadenza ha fornito a gen- anno di estrazioni: 4-6-15, 14-15-86, Torino 90 93
con l’estrazione della Lotteria Italia. I 5 appassionati dei numeri ritardatari, l’8 naio oltre 480 vincite. Ecco la serie in 30-58-74, 34-53-65. Milano 82 90
biglietti fortunati, come capita sempre su Napoli. Si tratta dell’unico estratto questione: 10.20.30.40.50.60.70.80.90. Lo scorso anno a gennaio uscirono, Bari 6 90
in queste occasioni, sono subito centenario del momento. Nella storia Si tratta quindi di una serie che sulle combinazioni estratte del Palermo 89 89
diventati oggetto di interessa da parte del Lotto “moderno”, cioè da quando potrebbe regalare ottime soddisfazio- SuperEnalotto, molti numeri della Venezia 13 88
degli appassionati di Lotto. Ecco quin- è stato completato il processo di auto- ni anche in questo mese primo mese decina 40-49. Se il fenomeno dovesse Napoli 11 88
di che i numeri di serie dei tagliandi matizzazione di tutte le ruote (2009), del 2022. Per un gioco in ristretto si ripetersi anche quest’anno è bene Roma 53 87
milionari sono diventati altrettanti l’8 non aveva tardato mai per così fanno preferire le ruote di Milano e tenere d’occhio i seguenti estratti che
terni. Queste le combinazioni che tanto sulla ruota partenopea. L’ambo Palermo ed i numeri 10-30-40-50-90. possono essere utilizzati come base NUMERI RITARDATARI 10eLOTTO
La dea fortuna vengono proposte in diverse ricevito-
rie: 1-80-60 su Roma, 29-71-47 su
8-51 è quello, contenente il ritardata-
rio su Napoli, più vincente in assoluto
Al 10eLotto una delle giocate più pra-
ticate è quella di tre numeri. Vincere
per la formazione delle sestine da
mettere in gioco: 44-45-46-49. Occhi
Num. Rit.
8 16
Num.
47
Rit.
14
Tutte, 26-35-8 su Roma, 3-6-33 su nel mese di gennaio. un “3” equivale a mettersi in tasca un puntati anche sui numeri più alti ed in 72 13 20 12
Roma, 13-75-9 su Palermo. In caso di C’è una cadenza che fornisce la vinci- premio di 45 volte la somma, valore particolare a 85-86-90, da utilizzare 26 12 67 12
vincita sulla ruota indicata si riscuote- ta di almeno un ambo a gennaio dal che sale a 130 e 300 volte la posta con sempre come base per le giocate, che 85 12 86 12
ranno i seguenti premi: ambo 83,3 1975. Ben 46 anni di successi in que- le opzioni “numero oro” e “doppio sono tra i numeri più frequenti. 51 11 12 11
volte la posta, terno 4.500 volte la sto periodo con una forza estrattiva oro”. Quelle che seguono sono le terzi- Fabio Felici 22 9 25 9

IL_MATTINO - NAZIONALE - 38 - 08/01/22 ----

Time: 07/01/22 22:56
 39

Commenti&Lettere M Sabato 8 Gennaio 2022

ilmattino.it

Segue dalla prima

I GIUSTI MOTIVI POCO SPIEGATI PER L’OBBLIGO DI VACCINO

Carlo Nordio
orse avrebbe convinto solo chi
F era già convinto. Ma almeno
avrebbe eliminato alcuni dubbi ed
evitato pretestuose obiezioni.
Quella principale è che l’obbligo viola
i princìpi di libertà garantiti dalla
Costituzione. Al che si risponde che
proprio l’art. 32 della Carta prevede il
trattamento sanitario obbligatorio,
purché, chiarisce la Giurisprudenza,
sia ragionevole, proporzionato e
temporaneo. Ma la risposta non è del
tutto soddisfacente: o meglio, lo è
nella forma, ma non nella sostanza.
Anche perché la recente legge sul
testamento biologico ha ribadito il
diritto a rifiutare le cure sia nel
presente che nel futuro, se
intervenisse l’incapacità dell’avente
diritto. Insomma la cornice
normativa è assai complessa, e
dev’essere integrata con il quadro
della situazione concreta. E questo
quadro dev’essere guardato alla luce
dello stesso art. 32, che definisce la
salute non solo come fondamentale
diritto dell’individuo ma anche come
«interesse della collettività».
Interpretata alla lettera, questa
norma sarebbe nulla più che una
suggestione enfatica, e una vuota
aspirazione metafisica: come dire che
ognuno ha diritto all’amore o alla
felicità. Se vogliamo invece
intenderla per quello che vale (potius
ut valeat quam pereat, direbbero i
giuristi) essa significa due cose: in
primo luogo il diritto alla cura; e poi il
dovere dello Stato di fare il possibile
per rimuovere gli elementi che
danneggiano la salute. Lo Stato non
può garantire che i nostri polmoni
restino trasparenti e l’intestino
integro, ma deve attivarsi per evitare,
o ridurre al minimo l’inquinamento
dell’aria, dell’acqua e dei cibi.
Naturalmente la gente si ammalerà lo
stesso, e nessuno ha la pretesa di
restare, su questa terra, immortale.
Ma almeno lo Stato avrà fatto il
possibile.
Tuttavia anche questa
interpretazione si presta a
un’obiezione: che molte malattie non
dipendono dal caso, ma dalla nostra
condotta sregolata. Gli ospedali sono
pieni di enfisematosi che hanno
troppo fumato, di cirrotici che hanno
troppo bevuto, di diabetici che hanno
troppo mangiato. Non solo. I reparti
ortopedici sono occupati
principalmente da vittime di
incidenti cagionati dalla propria
imprudenza, automobilisti disattenti,
sciatori spericolati ecc. Perché allora
- dicono gli irriducibili - dovremmo
sottoporci al vaccino per evitare di
intasare le corsie , quando queste
sono occupate in gran parte da
persone che se la sono, per così dire,
cercata? E’ un’obiezione alla quale
non si può rispondere in termini etici
o sociologici, perché le repliche
sarebbero infinite. Si può rispondere
soltanto in termini statistici di utilità
generale.
É verissimo che il sistema sanitario è
gravato di spese che dipendono in
gran parte dalla nostra condotta
irregolare e persino insensata. Se tutti
si astenessero dal fumo, dall’alcol, dai
grassi, dagli zuccheri e da altri tipi di
intemperanze, vivendo all’aria aperta
in una prudente solitudine
anacoretica camperemmo di più e ci
ammaleremmo di meno. Gli unici a
lamentarsi sarebbero i produttori di
medicinali e soprattutto l’Inps,
costretto a pagare pensioni a miriadi
di ultranovantenni. Ma è altrettanto
vero che, proprio perché non viviamo
nella quiete bucolica di un paradiso
perduto, e forse noioso, il sistema
sanitario nazionale è progettato, o
come si dice, tarato, in funzione del
numero previsto di queste morbilità.
In altre parole ogni Paese sapeva e sa ,
con buona approssimazione, quante
persone si sarebbero ammalate nel
presente e si ammaleranno nel
prossimo futuro. Ed è sulla scorta di
questi calcoli che ha eretto le sue
strutture, e fino ad ora le ha fatte
funzionare. Ma il Covid ha rovesciato
il tavolo, con una serie di varianti che
gettano ombre sinistre sulla
sostenibilità del sistema. Se con
Omicron si contagiassero quei dieci
milioni di individui non vaccinati, e
se finisse in ospedale anche l’un per
cento di loro, i centomila nuovi
degenti renderebbero impossibili le
cure al resto degli italiani, compresi
quelli ammalatisi non per colpa
propria ma per semplici cause
naturali. Ed è qui che interviene l’art.
32 della Costituzione: definendo la
salute «interesse della collettività»
essa non si limita a salvaguardare
l’integrità del singolo, ma impone di
evitare un incremento di ricoveri che
comprometterebbe il diritto alla cura
dell’intera popolazione. L’obbligo del
vaccino non ha , e non deve avere,
nessun connotato etico e nemmeno
solidaristico. É semplicemente lo
strumento costituzionale per
garantire l’interesse della collettività.
Concludo da dove avevo iniziato. A
Omaha beach il generale Cota non ha
letto pomposi proclami evocando
Dio, Patria e Famiglia, concetti
sacrosanti, ma in quel momento
inidonei. Ha detto solo le cose come
stavano, e in modo tale da farsi
capire. Se i suoi ragazzi non lo
avessero ascoltato l’invasione
sarebbe fallita, e la guerra avrebbe
avuto un corso disastroso. Per
fortuna lo hanno seguito
spontaneamente e la battaglia è stata
vinta. Forse da noi è troppo
pretendere che i No vax vengano
convinti con le buone. Ma proprio per
questo è necessario che il governo
spieghi bene perché ha dovuto usare
le cattive.
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Segue dalla prima

FORZA ITALIA E IL RISCHIO DEL CERINO

Bruno Vespa
ambizione quirinalizia lo avrebbe reso più
L’ docile e più debole dinanzi alle richieste
dei partiti. A nostro giudizio, questo non è vero.
L’obbligo vaccinale – seppure ancora parziale –
deciso dal Consiglio dei ministri del 5 gennaio
per gli ultra cinquantenni è un ragionevole
compromesso tra chi (Pd, Speranza, Forza
Italia, forse Draghi stesso) lo avrebbe esteso ai
quarantenni e chi, come la Lega, l’avrebbe
voluto sopra i sessant’anni. È un terreno minato,
siamo i primi in Europa a dissodarlo, si è
concesso un termine più che ragionevole (tra il
primo e il 15 febbraio, secondo le categorie) per
rispettarlo e c’è da sperare che l’esercito dei No
Vax, ancora molto numeroso, si rassegni alla
novità senza guerriglie inutili e inopportune.
Ogni provvedimento che restringa la libertà
individuale è per la sua natura autoritario. Ma
qui si tratta di mettere su un piatto della bilancia
i diritti individuali e sull’altro quelli collettivi.
Omicron spaventa perché molto invasiva, ma i
trivaccinati (salvo eccezioni) quasi non
l’avvertono e c’è la ragionevole aspettativa che il
combinato tra incremento delle punture e
miglioramento delle temperature possa rendere
già all’inizio della primavera il panorama
largamente migliore dell’attuale. Ma adesso è
giusto essere più severi di altri paesi perché
stiamo pagando un prezzo in vite umane quasi
pari alle vittime civili della seconda guerra
mondiale e perché abbiamo una sensibilità
verso la vita umana maggiore – per storia e
tradizioni – superiore a quella dell’Inghilterra.
Non c’è dubbio che il Movimento 5 Stelle e
soprattutto la Lega siano i partiti in maggiore
sofferenza. Il primo perché Conte fatica ad
esercitare la sua leadership, il secondo perché è
molto alto il prezzo pagato da Salvini alla
nascita (provvidenziale) del governo di unità
nazionale. In questi giorni Salvini parla poco e si
muove molto. Prende atto della stanchezza degli
stessi ministri leghisti a mediazioni decisive, ma
elettoralmente poco paganti e guarda insieme al
Quirinale e ai tredici mesi che separeranno
l’elezione del nuovo capo dello Stato dalla
scadenza ordinaria della legislatura. Se si vuole
che Draghi venga eletto al primo turno, cioè
dall’attuale maggioranza di governo, è
indispensabile che si garantisca un anno di
stipendio alle centinaia di parlamentari che non
saranno rieletti. Difficilmente la Lega farà parte
di un nuovo governo, che potrebbe essere
presieduto da un uomo del Pd o da Di Maio. A
quel punto il cerino sarà nelle mani di Forza
Italia: attratta da un lato dalla maggioranza
‘Ursula’ in cui garantirebbe alla sinistra una
copertura centrista, ma timorosa che lasciare da
soli all’opposizione Salvini e Meloni indebolisca
la coalizione di centrodestra alle elezioni del
2023 e non giovi elettoralmente a chi sta dentro
rispetto a chi sta fuori.
Si aggiunga la solidarietà promessa dalla
coalizione a Silvio Berlusconi e si capirà che al
confronto di Salvini gli equilibristi da circo
fanno un gioco da ragazzi.
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Segue dalla prima

L’IDIOSINCRASIA DEL CALCIO PER LE REGOLE

Gianfranco Teotino
l calcio italiano va oltre questo afori-
I sma: riesce a trasformare in tempo
reale e ripetutamente la tragedia in
farsa e viceversa. Mescolate il tutto e
ne esce un senso di sommessa
vergogna, specie se si guarda a quel
che succede altrove. Avete mai visto in
altri campionati, non solo europei, ma
di tutto il mondo, scene come quelle
che si ripropongono ormai da 15 mesi
con partite che vengono confermate
nonostante si sappia che si presenterà
allo stadio una squadra sola, insieme
agli arbitri che fanno lo stesso l’appello
e scoprono che, toh, sorpresa c’è una
squadra sola e fingono di aspettare
l’altra per 45 minuti, mentre i giocatori
della formazione che si presenta pur
sapendo che è tutto inutile sono in
campo a fare un finto riscaldamento
davanti alle telecamere che diffondono
queste immagini ridicole in tutto il
pianeta? E pazienza se è la squadra di
casa a scendere in campo per niente,
ma quando magari è il Venezia che
deve andare inutilmente a Salerno
sciroppandosi una trasferta che, ironia
della sorte, può essere a sua volta fonte
di contagio, allora al senso di ridicolo
si aggiunge l’indecenza dello sperpero,
50.000 euro, questo il costo
denunciato dal vicepresidente del club
veneto, gettati nella spazzatura. E nel
frattempo rimbombano i piagnistei di
Federcalcio e Lega, che continuano a
chiedere aiuti al governo e li ottengono
anche, come nel caso dei rinvii delle
scadenze fiscali, strappati nella
Finanziaria appena approvata.
La Lega di Serie A è l’unica che si
accorge di avere un problema solo
all’arrivo della Befana, dopo avere
santificato le feste, e quindi, alla vigilia
di una giornata in cui squadre con 10
positivi sono autorizzate ad andare in
trasferta mentre altre con cinque
positivi non possono uscire di casa,
improvvisamente vara l’ennesimo
protocollo anti Covid, di notte e in tutta
fretta, ancora una volta praticamente
inapplicabile e comunque subito
contestato da buona parte dei suoi
componenti. La Lega di Serie A è
l’unica al mondo a non rinviare le
partite che già si sa non si giocheranno,
mettendo ogni volta in moto il
meccanismo perverso che passa dalla
sospensione del giudizio del giudice
sportivo, alla velleitaria decisione di
infliggere la sconfitta a tavolino a
qualcuna delle squadre bloccate dalle
Asl, al giro dei vari gradi di giustizia
sportiva, per arrivare al verdetto finale
del Coni che impone, come ovvio, di
rigiocare le partite fantasma. Non solo
una perdita di tempo, ma anche un
modo per distogliere l’attenzione di
procure e tribunali sportivi dagli
scandali veri, a partire dalle false
plusvalenze, dai bilanci taroccati e
dalle infiltrazioni malavitose.
Si aspetta sempre che i problemi si
risolvano da soli: che cadano in
prescrizione magari o che vegano
superati per grazia ricevuta. Tutti
hanno dato per esaurita l’emergenza
Covid, salvo la questua per ulteriori
ristori, e così mai è stato affrontato il
nodo del conflitto di potere fra
protocolli sportivi, comunque
alleggeriti per silenzio-assenso, e
autorità sanitarie locali. Se ne parlerà,
con comodo, mercoledì prossimo,
nell’ennesimo “tavolo”, apparecchiato
per l’occasione in fratta e furia a
Palazzo Chigi per far fronte alle nuove
figuracce internazionali e anticipato
da uno sguaiato attacco di dirigenti
calcistici e della stessa Lega contro le
Asl in generale. Logico che in questo
caos il governo possa pensare a
bloccare i campionati o a richiudere gli
stadi con un atto d’imperio.
Il calcio italiano è riuscito a dissipare
in poche settimane persino l’insperato
patrimonio di un titolo europeo
conquistato sul campo per una volta
insieme all’ammirazione di tutto il
resto del mondo. Da lì si poteva
ripartire per un vero rinascimento
pallonaro. E invece, appena sei mesi
dopo, rieccoci a temere una seconda
mancata partecipazione ai Mondiali e
soprattutto a constatare come la
passione delle calde notti azzurre
d’estate sia andata dispersa. Tutte
prese a fare i conti economici e
finanziari dei danni da Covid, le
istituzioni e le società calcistiche non
si sono ancora bene rese conto che
l’interesse per il campionato sta
scemando a livelli inquietanti. Gli stadi
sono vuoti ben al di là degli imposti
limiti di capienza. La media spettatori
è precipitata a 16.500 per partita,
esattamente gli stessi che può vantare
la Serie B inglese. La Premier League,
che non ha eguali, è oltre i 39.100.
Persino la Francia ci ha superato per la
prima volta nella storia: sono quasi
22.000 gli spettatori medi per incontro
di Ligue 1.
Il guaio è che meno presenze negli
stadi non vogliono dire più audience
tv. Al contrario, stanno precipitando
anche gli ascolti televisivi. Anche
perché è stata affidata la trasmissione
audiovisiva del campionato a un
servizio streaming che, per carenze
strutturali del Paese ma non solo,
funziona male, spesso a singhiozzo e
sempre in ritardo, in modalità
respingente rispetto alla socialità della
fruizione e scarsamente convincente
persino nella capacità di racconto.
Poiché tutto si tiene, anche i dati delle
altre trasmissioni calcistiche, a
pagamento o in chiaro che siano,
stanno calando in misura allarmante.
E’ la credibilità dell’intero sistema a
essere in discussione. Nonostante gli
spregiudicati artifici contabili, anzi si
può dire anche in conseguenza di
artifici contabili che risalgono a ben
prima del Covid, i club italiani stanno
pagando alla pandemia un prezzo
molto più alto rispetto alla
concorrenza europea. L’Inter
campione d’Italia ha chiuso il bilancio
2020-21 con un deficit di 245 milioni, la
stessa Juventus è oltre i -200. Il Bayern
Monaco e il Real Madrid l’hanno
chiuso in attivo, nonostante i ricavi da
stadio, decimati dalle porte chiuse o
semichiuse, per loro siano molto più
importanti. Nel frattempo, la
Federcalcio continua ad ammorbidire
i requisiti economici necessari per
iscriversi ai campionati. E, nonostante
la vicenda Salernitana e nonostante il
fallimento del Catania e la situazione
pre-fallimentare di altri club in Serie C,
la riforma dei campionati resta
confinata ai bla bla bla di dirigenti
senza coraggio.
Viene voglia di dare ragione a Insigne.
Viene voglia di andare a Toronto o
comunque di cominciare ad
appassionarsi al campionato
americano, per poter vivere un
modello calcistico, magari con
qualche campione in meno (almeno
per ora…), ma molto più sano.
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M Sabato 8 Gennaio 2022

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Napule è mille culure

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