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PD1F www.repubblica.it
Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro
ALVOHXEBbahaajA CSDEDXDGDM
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ANNO 39 - N. 229 IN ITALIA € 1,40 CON “D CASA” €2,40 (PROV. VE CON LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE € 1,30) DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
Zerocalcare, il fenomeno del fumetto In un video l’Ali privato Il popolo si appella alla nuova Scienza
tra Punk, Rebibbia e videogame il duro, tenero con le figlie non spazzi via la storia della ricerca
LUCA VALTORTA EMANUELA AUDISIO E ANTONIO MONDA MASSIMIANO BUCCHI E MAURIZIO FERRARIS
C’È SOLO
ACQUA
NELLA PENTOLA
CHE BOLLE
SUL FUOCO
“Mi attaccano, ma non mollo”
> Intervista- sfogo di Renzi alla vigilia di una infuocata direzione Pd: “ Non sono massone, e non omaggio i poteri forti”
> E sull’articolo 18: “Va tolto, è inutile”. Cgil: pronti allo sciopero. Domani in assemblea anche Bersani e D’Alema
EUGENIO SCALFARI
L’intervista
Matteo Renzi
“Non sono massone e non lo è mio padre
siamo una famiglia di boyscout cresciuti
nel mito di Zaccagnini e Tina Anselmi.
Se i voti di forzisti saranno decisivi sul lavoro, si aprirà un problema politico”
“
TA tornando a Palazzo Chigi proprio per pre-
“IL REINTEGRO
Il diritto al reintegro
al posto di lavoro
dopo il
licenziamento può
restare per i casi di
discriminazione
”
TESTIMONE
Matteo Renzi è stato
testimone ieri al matrimonio
dell’amico Marco Carrai con
Francesca Campana
Comparini, nella basilica di
San Miniato a Monte, a
Firenze. La moglie
Agnese ha diretto il coro
meno».
A proposito: in questi giorni molti si sono chie-
sti se lei è massone? O se lo è suo padre?
BAGNASCO «Nel modo più categorico no. Una famiglia di boy
scouts che viene improvvisamente associata alla mas-
Ricevo telefonate di amici vescovi soneria per via di un simpatico editoriale del direttore
di un quotidiano. Che parla di odore di massoneria,
che mi dicono che c’è stato un senza spiegare come dove e perché. A casa nostra sia-
equivoco. Del resto io, cattolico, mo boy scout, non massoni. A me non fa né caldo né
freddo. Ma mio padre cresciuto con il mito di Benigno
rispondo ai cittadini, non ai vescovi Zaccagnini e Tina Anselmi deve ancora riprendersi».
Però ammetterà che non è possibile che lei non
abbia mai avuto sospetti su qualche suo recen-
te e frequente interlocutore.
«Ho visto logiche di interessi personali, di ambizio-
ni, di strategie. Ma non ho mai visto – nemmeno da Sin-
daco – questa potente massoneria all'opera».
“ Che tempi prevede per la riforma elettorale?
«Prima possibile. Ormai ci siamo. Il ballottaggio è
un gigantesco passo in avanti: manda in soffitta ogni
tentativo di distruggere il bipolarismo in Italia. Forse
è proprio questo che si vuole impedire: l'affermazione
di un sistema per cui quello che vince poi governa».
«Se la domanda è per il Presidente del Consiglio la E quando si vota?
risposta è molto semplice: decide il Parlamento. Se «Febbraio 2018»
pensano di avere i numeri e il candidato giusto ci pro- Cosa ne pensa di De Magistris?
vino. Se invece la domanda è per il segretario del PD, «Le leggi si possono cambiare. Io trovo quella nor-
beh, sappia che sarebbe paradossale che dopo che il ma eccessiva perché condannare dopo una sentenza
PD ha preso il 41% nel Paese e un'ampia maggioranza di primo grado è per me ingiusto e contro i principi co-
in Parlamento si chiedesse ai democratici di rinuncia- stituzionali. Ma finché le leggi ci sono, vanno applica-
re a fare ciò che abbiamo promesso al Paese. Non ab- te. De Magistris ha il dovere di rispettare le leggi».
biamo preso il 41% alle europee – risultato che non ha Il centrosinistra ha sbagliato qualcosa nel rap-
eguali in Europa e che in Italia non si verificava dal porto con le toghe? Troppo condizionato?
1958 – per abdicare. Chi vuole bloccare tutto ha il di- «No, non dalle toghe. Forse qualche volta condizio-
ritto di provarci, ma se ne farà una ragione». nato dalla paura. Io non ho paura dei criminali, figu-
E Draghi? riamoci se posso aver paura dei magistrati. Le toghe
«Il presidente della Repubblica c’è. Ne parleremo a non condizionano. Io voglio che i giudici non scelgano
tempo debito. Mi limito ad osservare che il Pd è cen- i candidati e per questo non do valore decisivo all'av-
trale in questo Parlamento». viso di garanzia. Io voglio che i giudici non scelgano i
Scusi, ha sentito cosa ha detto Della Valle? Che lavoratori e per questo non credo al reintegro. Se c'è
lei è un “sòla”. stato condizionamento non è colpa dei magistrati. Ma
«Che vuol dire?». della mancanza di coraggio della politica. Io non ho
In romanesco è uno che da delle fregature, un paura».
imbroglione. Qualcuno, soprattutto a destra, ha parlato di
«Forse lo sono per lui. Nessuna polemica personale. giustizia a orologeria per l’inchiesta su suo pa-
Tifiamo per la stessa squadra e sono certo che tifiamo dre. Teme una vendetta?
per lo stesso Paese. È stato un buon imprenditore: ve- «No. Non credo alle vendette, non credo alle coinci-
dremo come farà come politico. Però non posso inse- denze. Il fatto che il primo avviso di garanzia per un
guire tutte le polemiche personali che alla fine stufa- membro della mia famiglia arrivi adesso è per me frut-
no le persone. Ho capito che vuole costruire un partito. to di casualità. Come premier, stimo i giudici di Geno-
Io devo cambiare il Paese. Se ci dà una mano con i suoi va e auguro loro di lavorare con serenità e senza pres-
consigli, lo ascolto volentieri. Se vuole misurarsi in pri- sioni esterne. Come uomo, mio padre mi ha educato al
ma persona, gli auguro di cuore i successi più belli. Con rispetto delle istituzioni. Io ho visto come hanno rea-
affetto e senza alcuna polemica». gito i miei figli: sanno di avere un nonno per bene. San-
Pensa che ci possano essere saldature tra i co- no che del loro nonno si possono fidare. Questo, come
siddetti poteri forti e la classe politica ora in mi- figlio e come padre, mi è sufficiente. Come politico di-
noranza come la sinistra Pd. Magari con qual- fendo l'indipendenza della magistratura con grande
che esponente della tecnocrazia europea? convinzione e mi affido alla presunzione d’innocenza
«Mi sembra difficile. Non mi pare che la minoranza prevista dalla Costituzione».
del PD abbia la vocazione a farsi del male. Non tutta al- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 IL GOVERNO ALLA PROVA la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
Il retroscena www.repubblica.it
www.governo.it
Lo scontro
“
discussione a
Palazzo Madama sembra inevitabile. Nel sabato fare un intervento sull’articolo dietro l’angolo: «Ho l’impres-
della vigilia di direzione, ci so- 18 senza sapere quali sono le ri- sione che Renzi voglia rompe-
no molti mediatori in azione. niti alcuni giorni fa, un docu- to dell’ex sottosegretario all’E- sorse a disposizione. Il rischio è re. La scissione è un rischio se
8 OTTOBRE Gianni Cuperlo sente il mini- mento da presentare in dire- conomia - non ci sarebbero sta- una saldatura con la destra Renzi non si rende conto di es-
Per il premier e stro del lavoro, Giuliano Polet- zione. te le porte sbattute in faccia a perché non si tratta di riforme sere anche il segretario di un
segretario dem ti, il presidente del Piemonte, Il pressing su Renzi perché si ogni richiesta. La sinistra de- istituzionali ma del cuore del partito che può avere legittime
Renzi entro l’8 Sergio Chiamparino, il vice se- convinca a un compromesso è renzizzata ha chiesto l’incon- programma del governo». differenze al proprio interno e
ottobre il Jobs Act gretario Lorenzo Guerini. Col- forte. Filippo Taddei, il respon- tro con il segretario prima del- Renzi è forte di un assist che che è stato eletto per difendere
dovrà essere loqui intrecciati, nessuna no- sabile Economia della segrete- la riunione e soprattutto vor- arriva anche dai vescovi. An- l’articolo 18 così non certo per
approvato vità. L’unica cosa certa è che in ria e Guerini provano a indivi- gelo Bagnasco, il presidente abolirlo». Spetterà a Bersani,
dal Senato direzione non mancherà la duare alcune proposte di su cui GIANLUCA LUZI della Cei, parla di fine del tabù- l’ex segretario dem, che ar-
“vecchia guardia”, Pierluigi trovare un’intesa. Già ci sono articolo 18 dello Statuto dei la- ginò nel 2012 la modifica For-
Bersani, Guglielmo Epifani, tre emendamenti di Francesco > BREVIARIO voratori, a patto però che dav- nero dell’articolo 18, fare da
Massimo D’Alema contro cui Verducci, area “giovani tur- vero ci siano più opportunità di ago della bilancia. La sinistra
Renzi si è scagliato. Tutti schie- chi”, concordati con il governo “Io come lavoro. «Non è un dogma - esor- potrebbe votare no, presenta-
rati, tutti pronti a dare batta- e che portano a casa qualche ta Bagnasco - Bisogna valutare re un proprio documento, con-
glia. D’altra parte, dice Pippo modifica. Ma per Fassina ad la Boschi? questa questione in chiave tarsi. Oppure puntare a una
Civati, è «un momento vera- esempio, il copione della dire- No, io sono propositiva perché qualunque unità a qualunque costo. Mat-
mente pericoloso per il Pd». Ci- zione è purtroppo scritto: litur- stato eletto” decisione, qualunque modo di teo Orfini, il presidente del par-
vati ha proposto a Rosy Bindi, gia in streaming e auto cele- affrontare l'articolo 18 deve tito, è fiducioso. «Ci sono i mar-
Cuperlo, Stefano Fassina e ai brazione del capo. Se ci fossero Claudio Lotito mirare a creare posti di lavoro gini per un’intesa nel Pd».
bersaniani che già si sono riu- stati spiragli - è il ragionamen- o altrimenti non serve a niente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 7
a un governo anti-Matteo
inesperta secondo l’imprendito-
re, e a quel Denis Verdini che con-
sidera, invece, «un impresenta-
bile gaglioffo». Mentre la Costi-
tuzione è di tutti. Quattro le prio-
“Vado al Quirinale
rità: salute, sicurezza, lavoro,
scuola. Questo è quello che chie-
de l’opinione pubblica. Su tutto
questo – secondo Della Valle –
Renzi ha soltanto fatto annunci,
IL CASO
“Boschi ministro
inesperto, Verdini
Primarie Emilia un impresentabile
incognita affluenza gaglioffo”
Derby tra Balzani
sere altre. E spetta anche alla
e Bonaccini classe dirigente imprenditoriale
essere in grado di prospettarle,
passando dalla denuncia all’im-
pegno diretto. Il che nei ragiona-
menti di Della Valle si traduce
nell’autoattribuzione di un ruolo
da king maker più che da prota-
gonista in senso stretto sul pal-
coscenico della politica. «Ci do-
vremo impegnare a creare un
gruppo di individui che vogliono
veramente bene al Paese e che
vogliamo mettersi a disposizio-
Stefano Bonaccini ne del Paese», sostiene l’impren-
e Roberto Balzani ditore simbolo del Made in Italy
che da Casette d’Ete ha fatto in-
BOLOGNA. Al via oggi in dossare a mezzo mondo le scarpe
Emilia Romagna le con i pallini. Ma chi siano i com-
primarie per scegliere il ponenti della squadra è ancora
successore di Vasco Errani, tutto da scoprire.
dopo le dimissioni del Nemmeno Luca Cordero di
governatore condannato Montezemolo, amico da sempre
per falso ideologico e socio in affari, a cominciare dal
nell’inchiesta Terremerse. comune investimento nei treni
A sfidarsi sono due veloci di Ntv, è della partita. Per
renziani: Stefano ora non è stato coinvolto. E pro-
Bonaccini, ex responsabile babilmente non lo sarà neanche
Enti Locali Pd, e l’ex dopo. Per quanto molti degli ar-
sindaco di Forlì Roberto gomenti di Della Valle riecheggi-
Balzani. Gara dominata dal no le analisi che portarono Mon-
fair play fino a ieri sera, tezemolo alla costituzione della
quando Balzani ha alzato la Fondazione pre-politica Italia
tensione, confessando il Futura poi confluita, senza gran-
timore di «brogli» sul voto. de successo per la verità, in quel-
«Chi dice così offende i la Scelta civica guidata alle ulti-
volontari» replica lo staff di me elezioni da Mario Monti. An-
Bonaccini. Pesa sui gazebo, che allora si parlava della neces-
aperti oggi dalle 8 alle 20, sità di una classe dirigente, di
anche l’incognita affluenza. una borghesia produttiva, dispo-
Sono 800 infatti i seggi in sta a scendere in campo, a non li-
regione, 100 in meno di mitarsi a fare da spettatrice e a
quelli delle primarie dell’8 curare esclusivamente i propri
dicembre 2013. Un 10% di interessi particolari. Superando
seggi mancanti. I dirigenti gli steccati tra la destra e la sini-
puntano ai 200-250mila stra. Il contesto è molto cambia-
votanti. to (c’era Berlusconi che oggi non
© RIPRODUZIONE RISERVATA
più), ma le parole non sono di-
verse. Pure il declino economico
POLITICA E GIUSTIZIA la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 9
L’inchiesta
IN TRIBUNALE
Palermo, l’aula bunker del
tribunale dove si sono svolti
i processi di mafia (in una
immagine d’archivio)
FOTO: LA PRESSE
quando le indagini
gabilmente abortito) ha fatto così. As-
solto perché il fatto non costituisce rea-
to. Al covo nel messinese dove altri ca-
rabinieri avevano individuato Benedet-
to Santapaola (i suoi uomini spararono
contro un passante facendo fuggire il
LE TAPPE
P no sempre interessati alle
informazioni. Da diffondere o
conservare in archivi sicuri, da
barattare, da usare alla biso-
gna. Alla notizie di reato hanno sempre
preferito solo le notizie, proprio come
piace a un servizio segreto. Spie trave-
e da dove viene, è necessario ricordare
le altre scorribbande del suo Ros. Ha fer-
mato un ufficiale (Michele Riccio) che
aveva come fonte il boss Luigi Ilardo,
uno che voleva far prendere Provenza-
no e che appena ha deciso di pentirsi è
stato ucciso. Ha trafficato con l’ex sin-
I CASI
1
Campo di battaglia Palermo, missio- lini, uno della ‘ndrangheta e dentro am-
ne finale sconosciuta. bienti dell’eversione nera che era depo-
Il Ros, acronimo di Raggruppamento sitario di piani di destabilizzazione già
Operativo Speciale, ha la colpa grave di prima delle stragi del 1992. Ha avuto
avere malamente orientato o intossica- sotto la sua ala i pentiti più ambigui di
to le più grandi indagini su Cosa Nostra sempre. Uno era Salvatore Cancemi,
ROMA, 2008 a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. che a Palermo tutti conoscevano come
Il “protocollo Non c’è mistero siciliano dove non sia in- «Totò Caserma» perché passava il tem-
farfalla” viene vischiato un ufficiale di fiducia di quel po nel quartiere generale del Ros a brac- TOTÒ RIINA
recuperato dai pm generale, non c’è affare di Stato o di ma- cetto con un maresciallo fidatissimo di 1993: gli uomini del
che perquisiscono fia dove una traccia non si perda nel la- Mori. E l’altro era Balduccio Di Maggio, Ros perquisiscono
l’ufficio di un birinto di quell’alto comando. Anno di uno che nel 1996 è tornato nel suo pae- la villa covo del
dirigente del Dap nascita ufficiale: 1990. Ma sotto un altro se — San Giuseppe Jato — «sotto alte boss con sedici
sospettato nome — Anticrimine — esisteva anche protezioni». E intanto sparava e uccide- giorni di ritardo
di irregolarità prima, unità risorta dalle ceneri del Nu- va. L’ha fermato con una mirabile in-
cleo speciale Antiterrorismo voluto da chiesta un magistrato, Alfonso Sabella,
Carlo Alberto dalla Chiesa nel 1974. C’è scoprendo che Balduccio lasciava indi-
2
però un confine netto tra il terrorismo e sturbato il suo nascondiglio segreto per
la mafia. E c’è un confine ancora più net- ammazzare tutti i nemici di Provenza-
to fra una lunga battaglia vinta e una re- no.
sa segnata da sabotaggi, inchieste pilo- Chi è dunque il capo di questa «strut-
tate, latitanti protetti, covi mai perqui- SOTTO ACCUSA tura» che si è aggirata per la Sicilia spar-
siti, imputati eccellenti graziati. Su ogni Mario Mori, 75 anni: nel 1990 tra i fondatori del Ros di cui fu gendo fumi e inquinando pozzi? Nei pri-
PALERMO, 2014 «operazione» c’è sempre una firma: Ros. vice e poi comandante. Dal 2001 al 2006 ha diretto il Sisde mi anni Settanta era in forza al Sid (ser-
Nei mesi scorsi il
protocollo è stato il Ros di Mori era rimasto quasi al coper- li solo 5 anni dopo. Dal giorno in cui Rii- NITTO SANTAPAOLA
inviato dai pm In nome della legge, ma to (a parte un’incredibile indagine sui na è finito in carcere — 15 gennaio 1993 L’origine della “trattativa”: 1993: una squadra
di Roma a quelli spesso contro la legge: grandi appalti che invece di smaschera- — il Ros di Mori ha spadroneggiato in Si- la mancata sorveglianza del Ros sotto
di Palermo che re fino in fondo il sistema corrotto è sta- cilia con tutte le sue strutture. Lascian- accusa per averlo
indagano sulle
favoreggiatore permanente ta trasportata come un pacco in diverse do il marchio su ogni attività d’indagine.
della casa del capo dei capi, fatto fuggire
visite degli 007 della Cupola o incapace? procure — una delle tecniche spericola- «L’imputato Mori — scrivono il pro- le telecamere spente, le bugie nel Messinese
nelle carceri te tipiche del generale — alla ricerca di curatore generale Roberto Scarpinato e
un magistrato che seguisse ciecamente il suo sostituto Luigi Patronaggio — ha
Diciamo subito che stiamo parlando le sue istruzioni), dopo è entrato prepo- sempre mantenuto, anche durante il vizio segreto civile) diretto da Vito Mi-
3
del Ros del generale Mario Mori e non tentemente in gioco nello scenario sici- servizio prestato nel Raggruppamento celi, uno della P2. Poi entra nei nuclei
dei reparti speciali dell’Arma di oggi: liano costruendo la sua fortuna con «l’ar- Speciale dei carabinieri — il modus ope- speciali di Dalla Chiesa, torna a Roma,
un’eccellenza, tutto un altro mondo e resto del secolo», ovvero la cattura di randi tipico di un appartenenente a scende a Palermo e da lì non se ne va più.
tutti altri uomini, nuova pagina per for- Totò Riina, per meglio dire la data uffi- strutture segrete perseguendo finalità Anche quando lo nominano capo del Si-
tuna lontanissima dalle manovre or- ciale del famigerato patto fra apparati e occulte... e ha sistematicamente disat- sde, la sua testa rimane sempre laggiù,
chestrate in quella Sicilia a partire dal fazioni di mafia. teso i doveri istituzionali che gravano nella tana del lupo. Circondato sempre
LUGLIO 2014 1989, giugno, il fallito attentato all’Ad- L’origine della trattativa: la mancata sugli ufficiali di polizia giudiziaria tenu- dai suoi fedeli uomini, amatissimo, un
Il premier Renzi daura contro Giovanni Falcone. sorveglianza della casa dove abitava il ti ad attenersi alle norme del codice e ai vero comandante. Chi è lei generale?,
toglie il segreto È probabilmente l’inizio di questo ro- capo dei capi, la sua abitazione svuota- doveri di lealtà istituzionale nei con- gli chiedono. «Uno che ha servito l’Ita- BINNU PROVENZANO
di Stato sul manzo nero che come trama ha capitoli ta, le telecamere del Ros spente pochis- fronti della magistratura traendola in lia». Chi è davvero?, insistono. «Il poli- 1995: Mori sotto
protocollo d’intesa sempre più tormentati e dolorosi: lette- sime ore dopo il fermo di Riina, le bugie inganno». ziotto spera di catturare Osama Bin La- processo in appello
tra servizi segreti re anonime, corvi, talpe, rapporti con raccontate alla procura, la lenta reazio- In nome della legge ma contro la leg- den, l’uomo di intelligence spera di ac- dopo una
e Direzione pezzi mancanti, Capaci e via D’Amelio, ne dei pubblici ministeri alle opache ge. Al covo di Totò Riina ha fatto così. As- quisirlo come fonte». La passione di una assoluzione
dell’amministrazio- poi il dopo stragi con la trattativa Stato- mosse di quei carabinieri, l’inchiesta solto perché il fatto non costituisce rea- vita: l’info-investigazione. per la mancata
ne penitenziaria mafia. Se prima degli attentati del 1992 giudiziaria contro Mori aperta da Casel- to. Al covo dove si nascondeva Proven- © RIPRODUZIONE RISERVATA
cattura del padrino
12 ALLARME TERRORISMO la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
Il conflitto
L’Iran: interverremo se
i miliziani dell’Is si
avvicineranno ai nostri
confini
1
no detto che gli attacchi potreb- Nella notte tra
bero durare 3 anni». venerdì e sabato i
Questa alleanza di fatto con caccia Usa e di tre
Assad imbarazza Obama, che a Paesi arabi hanno
Washington ha fatto girare l’i- colpito diversi
dea che gli Usa potrebbero im- obiettivi in Siria: a
porre una no fly zone» sulla Si- Raqqa e per la
ria; e siccome gli unici che in Si- prima volta a Homs
ria hanno l’aviazione sono gli uo- e Aleppo
mini di Assad, di fatto sarebbe
un colpo al regime che in questi I TORNADO
2
anni ha usato gli aerei per colpi- Sono entrati in
re in maniera indiscriminata. È azione anche i
molto difficile che una “no fly zo- Tornado britannici,
ne” possa essere votata dall’O- dopo il via libera
nu (la Russia ha il veto), e per il del Parlamento.
momento Assad i suoi aerei non Partiti dalla base di
li fa levare in volo, visto che il la- Cipro hanno
voro lo fanno i caccia americani. sorvolato l’Iraq, ma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
senza bombardare
la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 13
NEW YORK. «È una guerra giu- ipotizzare cosa succederà in fu- «Io credo che l’Is potrebbe es- si, non garantisce il successo».
sta? Stando alle definizioni che turo. Anche perché le truppe sere sconfitto in poco tempo da Bombardare in Siria è un aiu-
abbiamo dato in passato a que- irachene, un esercito che esiste un qualunque esercito organiz- to ad Assad?
sto termine probabilmente sì, e non esiste, non sono partico- zato e che goda della fiducia del- «Questo è il grande proble-
soddisfa quei criteri. Certa- larmente affidabili». la popolazione. Cosa che pur- ma che credo faccia arrovellare
mente è una guerra legittima». Il generale Petraeus, che fu troppo in Iraq non avviene e anche il presidente Obama e i
Michael Walzer, oggi professo- l’artefice del surge - l’aumen- tantomeno in Siria. Quanto suc- suoi consiglieri alla Casa Bian-
re emerito a Princeton, è consi- to sostanziale di truppe Usa - cesso nel recente passato ci in- ca. Non c’è dubbio che le bombe
derato uno dei più importanti in Iraq, sostiene che per avere segna però che anche l’inter- americane aiutino un dittatore
filosofi della politica negli Stati successo in Siria servono for- vento di truppe straniere, siano come Assad perché indeboli-
Uniti. Le sue teorie sulla guerra ze di terra e molto tempo. soldati americani o di altri pae- scono la più grande forza mili-
— esposte in un famoso libro tare di opposizione che, piaccia
“
del 1977 (“Guerre giuste e in- o meno, è oggi quella dello Sta-
giuste. Un discorso morale con DOCENTE to Islamico. L’obiettivo di Oba-
esemplificazioni storiche”) — Michael ma - la caduta di Assad - resta,
hanno fatto da sfondo a tutti gli Walzer come continuano gli aiuti ai mi-
interventi armati guidati dagli LA FIDUCIA litanti dei gruppi considerati
Stati Uniti negli ultimi decenni moderati. Diciamo che è una
(prima guerra del Golfo, Bo-
snia, Kosovo, Iraq e Afghani-
Contro l’Is serve politica piuttosto rischiosa, al-
meno per quanto riguarda la Si-
stan) non senza aspre polemi- un esercito ria. In Iraq la situazione è un po’
che e divisioni. diversa».
La prima guerra di Obama è organizzato che Le bombe ridisegnano la
una guerra giusta?
«Credo che innanzitutto do-
goda della mappa delle alleanza ameri-
cane in quell’area?
vremmo chiederci se questa è fiducia locale «La speranza è che i bombar-
una guerra che approvia- damenti aiutino la popolazione
mo o meno. È un inter- che soffre e per quanto riguar-
vento armato che vuo- GLI STRANIERI da la Siria anche che aiutino i ri-
le mettere fine a belli moderati. Ovviamente
brutalità e cru- L’esperienza ci dobbiamo tenere conto delle
deltà barbari- posizioni dei nostri principali
che. E visto dice che truppe alleati, ad esempio ci sono dif-
e conside- ferenze tra la Turchia e l’Arabia
rato che
straniere, Usa o Saudita, oppure tra gli emirati
l’azione
militare
meno, non sono del Golfo. Non sono convinto
che tutti siano impegnati per
americana la soluzione gli stessi obiettivi della Casa
è appoggia- Bianca».
ta, ed anche ri- ASSAD E l’Iran?
chiesta, dal go- «Nel momento in cui si com-
verno dell’Iraq e da
diversi altri paesi del
Le bombe batte per impedire che venga
creato uno stato sunnita, quel-
mondo arabo confinan- americane lo che loro definiscono califfato,
te, direi che la possia- tra il nord-est della Siria e il
mo anche definire giu- aiutano il regime, nord-ovest dell Iraq, è ovvio che
sta. Se si tratta di una
guerra condotta be-
far cadere Assad il mondo sciita che vi si oppone
ha inevitabilmente come guida
ne è invece un altro resta una meta gli ayatollah di Teheran. Per
discorso». questo le “ragioni” dell’Iran e di
C’è chi sostiene che Assad sono altri motivi che ci
”
non sia legittima. devono preoccupare».
Lei che ne pensa? Sono queste le motivazioni di
«Se consideriamo il bombar- chi critica l’intervento?
I RAID damento delle postazioni del- SOMALIA «Non solo. C’è chi sostiene
l’Is in Siria e Iraq una risposta ai che non dovremmo intervenire
massacri e alle atrocità com- affatto, che dovremmo lasciare
Zone di attacco
TURCHIA
messe contro le minoranze del-
la popolazione civile io penso in- “Ha confessato di avere quattro mariti” che questo Stato sunnita venga
creato, che tanto durerebbe po-
vece che lo sia, certamente. co, che farebbe tornare a casa le
Attacchi
aerei
Non dimentichiamo inoltre
che l’azione Usa e degli alleati
gli Al Shabaab lapidano una donna migliaia di militanti europei.
Sono posizioni che hanno un
Mosul dam Regione
Hasakah autonoma ha l’appoggio delle popolazioni MOGADISCIO. Una donna di 33 anni, Safiyo Ahmed sacco di fan, a destra come a si-
del Kurdistan
Mosul locali. Questa combinazione di Jim’ale, è stata lapidata a morte in Somalia perché nistra. Posizioni che non tengo-
Raqqa Erbil fattori rende l’operazione mili- accusata di essere sposata con diversi uomini. È stata no conto di una cosa fonda-
tare del tutto legittima». bendata, sepolta fino al collo e ammazzata a sassate mentale: la terribile sofferenza
Kirkuk
Possiamo definirla una guer- davanti alla folla. Un delitto orribile, ma perpetrato in delle minoranze, particolar-
Deir-al Zor Mayadin
ra vera e propria per gli Stati nome della legge islamica: la zona in cui è avvenuto è mente di quelle religiose e di
Al-Quriyah
Al-Tanak Uniti senza l’invio di truppe di controllata dagli islamisti di Al Shabaab, che una maggioranza della popola-
Tikrit impongono alla lettera la sharia. Il giudice del
IRAN
terra? zione come le donne. Che in un
SIRIA «Sul terreno le truppe ci so- tribunale islamico, Sheik Mohamud Abu Abdullah, ha nuovo regime intollerante e
no, sono quelle dell’esercito ira- arringato la folla radunata a Baraawe, nel sud del violento, che si chiami Stato
Baghdad
cheno, i curdi e altre milizie di MILIZIANO Paese a circa centocinquanta chilometri dalla capitale, Islamico o califfato, come quel-
vario genere come quelle sciite. Un miliziano del urlando che Safiyo «è sposata con quattro uomini: l’ha lo che vogliono creare i militan-
Zone Questo in Iraq, in Siria la situa- movimento confessato!». Tre uomini hanno confermato le accuse, ti dell’Is, non potrebbero gode-
di supporto IRAQ
zione è ovviamente diversa. Un islamista ed è stata “giustiziata” a pietrate. re dei più elementari diritti
A intervento di terra al momento umani».
Zona sotto
il controllo dell’Is 100 km non è previsto, ma è difficile © RIPRODUZIONE RISERVATA
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14 MONDO la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
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È nata Charlotte
polemiche su Hillary
voto il 9 novembre “presidente” nonna
per l’indipendenza
Madrid: li fermeremo
Il governatore Artur Mas firma il decreto
ma il premier Rajoy ricorre all’Alta corte
“Un grave errore, è una scelta illegale”
Una manifestazione nazionalista in Catalogna
ALESSANDRO OPPES Corte emetterà una sentenza hanno approvato in questi gior- sì alla prima domanda «volete rebbe di una specie di mega-son-
che prevede la «sospensione ni risoluzioni di sostegno alla che la Catalogna sia uno Stato?» daggio — è impossibile decre-
MADRID. La frattura tra Barcel- cautelare» del referendum. In- consultazione e si sta formando potrà rispondere anche alla se- tarne l’illegalità. Madrid replica
lona e Madrid si è consumata tanto, però, la macchina propa- una rete di centomila volontari conda: «Volete che questo stato che fuori della Costituzione non
con una cerimonia solenne e so- gandistica si è già messa in mo- incaricati di andare casa per ca- sia indipendente?»). Mas sostie- c’è democrazia. Il braccio di fer- NEW YORK. Chelsea Clinton,
bria insieme. Artur Mas circon- vimento. La stragrande mag- sa a illustrare il doppio quesito ne che, non essendo il risultato ro è appena iniziato. figlia di Bill e Hillary, è
dato dal suo governo al comple- gioranza dei municipi catalani referendario (solo chi risponde del voto vincolante — si tratte- © RIPRODUZIONE RISERVATA
diventata mamma: lo ha
to che firma il decreto di convo- annunciato lei stessa con un
cazione del referendum separa- messaggio su Twitter e
tista per il prossimo 9 novembre Facebook: «Marc e io siamo
e lancia così il guanto di sfida al pieni di amore, stupore e
potere centrale smentendo gratitudine per la nascita di
quanti — per settimane — ave- Charlotte Clinton Mezvinsky»,
vano scommesso che la sua fos- che porterà dunque anche il
se pura tattica. «La Catalogna cognome dell’ex presidente
vuole parlare, vuol essere ascol- degli Stati Uniti e del possibile
tata e vuole votare», ha detto su- successore di Obama (se
bito dopo nel Palau de la Gene- Hillary deciderà - come appare
ralitat, traducendo il suo breve assai probabile - di correre per
discorso istituzionale dal catala- la Casa Bianca). Chelsea ha 34
no allo spagnolo e, poi, all’ingle- anni ed è sposata dal 2010 con
se, alla ricerca di una difficile il banchiere Marc Mezvinsky.
sponda internazionale alle sue Affermata donna d’affari, non
pretese indipendentiste. Fuori, ha mai nascosto di avere lei
sulla Plaça Sant Jaume, dove si è stessa il sogno di un personale
presentato affiancato dal leader successo elettorale: in
repubblicano Oriol Junqueras, un’intervista dichiarò che non
centinaia di militanti separati- le dispiacerebbe un giorno
sti l’hanno accolto sventolando candidarsi per la carica di
sindaco di New York, oppure di
senatrice come fece la madre
Ora è probabile nel 2000. Ad aprile, quando
una sentenza per la annunciò di essere incinta,
serpeggiò il sospetto che i
“sospensione cautelare” tempi della maternità fossero
della consultazione stati pianificati dalla famiglia
in funzione della campagna
presidenziale di una “giovane
le estelades, le bandiere della se- nonna” Hillary. E le polemiche
cessione, e intonando l’inno ca- ora si sono riaccese.
talano Els Segadors, mentre sul-
la facciata di un edificio vicino GRAN BRETAGNA
veniva messo in funzione l’oro-
logio digitale che segna il conto
alla rovescia: meno 42 giorni al Invia foto nudo
momento fatidico.
Un mese e mezzo scarso, nel il viceministro tory
quale però potrà accadere di tut-
to. E davvero nessuno, ad oggi, è si dimette
in grado di prevedere come po-
trà andare a finire. Di sicuro, è LONDRA. Uno scandalo a luci
già in moto la controffensiva del- rosse annunciato e non ancora
la Moncloa, che punta a frenare esploso ha convinto il
al più presto, con la forza della viceministro britannico con
legge, questa rottura istituzio- delega alla Società Civile — il
nale senza precedenti. Con il conservatore Brooks Newmark,
presidente Mariano Rajoy anco- membro della Camera dei
ra in visita in Cina (è rientrato in comuni del 2005 — a
serata a Madrid), è stata la vice- rassegnare le dimissioni in
premier Soraya Sáenz de Santa- anticipo. Il guaio che gli costa la
maría a «deplorare profonda- carriera politica è lo scoop che
mente l’errore» di Mas. E ha an- farà il Sunday Mirror in edicola
nunciato subito i primi passi for- oggi: Newmark avrebbe inviato
mali del governo centrale: inca- sue foto senza veli attraverso un
rico al Consiglio di Stato di redi- social network «a quella che
gere, entro 48 ore, un rapporto credeva fosse una donna», rivela
tecnico sia sul decreto del presi- il sito del Daily Telegraph per
dente catalano, sia sulla «ley de parare in parte lo scoop del
consultas», la legge approvata quotidiano rivale. Al posto di
la scorsa settimana dal Parla- Newmark è stato nominato Rob
ment di Barcellona con l’obietti- Wilson. Per il premier britannico
vo di dare una sorta di copertura David Cameron è il secondo
legale alla consultazione refe- duro colpo in 24 ore: un altro
rendaria, e che proprio ieri mat- deputato tory, Marck Reckless,
tina è stata pubblicata sul bol- è passato ieri alla destra
lettino ufficiale regionale. Già euroscettica dell’Ukip di Nigel
lunedì mattina Rajoy avrà così Farage come già fece Douglas
tutti gli elementi a disposizione Carswell. L’Ukip è la principale
per convocare un Consiglio dei minaccia per i conservatori con i
ministri straordinario che avrà quali condivide il medesimo
il solo scopo di presentare un ri- bacino elettorale. Alle europee
corso di incostituzionalità con- del 2014 l’Ukip arrivò primo,
tro entrambi i provvedimenti. seguito dai laburisti e dai
Ventiquattr’ore più tardi, l’Alta conservatori.
LA CINA DI XI la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 15
GLI SCONTRI
La polizia
contro gli
studenti che
hanno cercato
di occupare un
palazzo
governativo
In alto Joshua
Wong
e studenti arrestati
su Hong Kong 1
LE ELEZIONI
Pechino ha rinviato
al 2017 le prime
3
vent’anni, ha trasformato nella sua porta di essere arrestati, né di rima- nei giorni scorsi avevano minacciato la maggioranza, è che oltre al diritto
25 ANNI FA cassaforte finanziaria del Sud. Gli nere feriti — ha detto il liceale Wong di paralizzare i distretti business dai ad un voto libero Pechino confischi
La foto simbolo scontri sono esplosi alle prime luci Kai-keung — perché vogliamo lotta- primi di ottobre. Solidali con gli stu- presto anche libertà d’espressione,
della protesta di del giorno, dopo che venerdì notte re per conquistare una vera demo- denti arrestati, a decine di migliaia di stampa e di mercato, imponga «le-
piazza Tienanmen una cinquantina di adolescenti sono crazia». Al fianco dei giovani, dopo le sono ormai già schierati: diplomatici zioni di comunismo» nelle scuole, fa-
del 1989: uno riusciti a penetrare nella sede del go- immagini della repressione filo-Pe- stranieri e investitori temono ora la cendo della metropoli il primo sim-
studente blocca un verno metropolitano, occupando chino, si sono schierati anche adulti reazione di Pechino, decisa con ogni bolo democratico della storia rias- GLI STUDENTI
carro armato parte del palazzo davanti a “Civic e vecchi e per impedire nuove cari- mezzo a non perdere il controllo del- sorbito da una dittatura. Alla protesta si
Square”, nel quartiere degli affari di che si sono mosse centinaia di fami- la “regione speciale” da cui dipende il La Cina teme per stabilità interna sono uniti gli
Admirality. Esercito e polizia hanno glie con i bambini in braccio. Il “chief futuro anche della “ribelle” Taiwan. e fuga dei capitali. Hong Kong non studenti delle
caricato i manifestanti disarmati, fa- executive” Leung Chun-ying, fede- «La novità più preoccupante — ha vuole diventare l’Ucraina dell’Asia. scuole superiori,
cendo irruzione nell’edificio presi- lissimo dei leader cinesi, si è rifiutato detto Tai Yiu-ting, leader di Occupy «Il prezzo per difendere i diritti uni- del movimento
diato da giorni. Il bilancio ufficiale di ricevere una delegazione dei ma- Central — non è che la Cina esige di versali con cui siamo cresciuti — ha Scholarism, da
parla di 74 arresti e decine di feriti. nifestanti, di motivare gli arresti e di comandare anche con la forza, ma detto Joshua Wong subito prima del- giorni in sciopero
A turbare le cancellerie di tutto il rivelare se qualcuno tra i fermati è che pretende di convincere Hong l’arresto — sarà alto e sappiamo di delle lezioni
mondo, l’identità degli insorti finiti stato liberato su cauzione. Kong e l’Occidente che sta rinun- doverlo pagare. Ma solo la mobilita-
in carcere, o in ospedale: tutti liceali, La tensione continua così a salire e ciando a farlo». Una bomba ad orolo- zione del mondo può evitare che l’i-
studenti universitari e ricercatori, l’ex “cortina di bambù” rischia di tra- geria. Dopo 150 anni sotto Londra, la sola diventi, nel Duemila, un’altra
tra i 16 e i 35 anni. Tra loro anche Jo- sformarsi nella nuova frontiera ar- città è stata restituita a Pechino nel Tienanmen».
shua Wong, 17 anni, il teenager di- mata dello scontro tra la dittatura del 1997, con la formula «uno Stato due © RIPRODUZIONE RISERVATA
16 CRONACA la Repubblica DOMENICA28 SETTEMBRE 2014
La tragedia
Esplode un vulcanello
due fratellini sepolti dal fango
sotto un’onda alta 20 metri
Agrigento, travolto anche il padre ma è riuscito a salvarsi
Per cercare i figli di 7 e 9 anni ha scavato a mani nude
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA ZINITI
sti tedeschi pochi passi più in là e tre Rosario Molone, con la forza di Laura l’ha tirata fuori 20 minu- ma non ce l’hanno fatta. Nel giro poche ore dopo, era rivoltata dalle
Il dramma durante due milanesi che, scivolati poco un toro, riusciva a liberarsi da solo ti dopo un cane dei volontari della di pochi minuti cani, ruspe, vigili ruspe in una zona ampia come un
una gita nella riserva prima nel fango, si erano allonta- dal fango che aveva sommerso il Protezione civile. Fango nel naso, urbani, vigili del fuoco, carabinie- campo di calcio. Ma del piccolo
nati verso il parcheggio per ripu- suo metro e 80 di altezza e comin- in bocca, negli occhi, ovunque, il ri, volontari, tutti si sono messi a Carmelo nessuna traccia mentre i
Macalube di Aragona lirsi. Sono stati loro a dare l’allar- ciava a scavare a mani nude chia- polso ancora flebile. Hanno pro- scavare in quell’enorme cratere, colleghi dell’Arma cercavano di
gestita da Legambiente me poco dopo mezzogiorno men- mando a squarciagola i due figli. vato a rianimarla in ambulanza più di cento metri di argilla che, assistere e placare la rabbia di Ro-
LA STORIA / LO STRAZIO DELLA MADRE: RIDATEMI I MEI FIGLI bracciarla, a condividere con lei
il suo enorme dolore, il suo senso
di colpa per aver accontentato
LE RICERCHE
I soccorritori scavano
nel fango che ha
travolto e ucciso i
due fratellini alle
Macalube di Aragona
sario con il suo continuo avanti e mentre i genitori erano stati con-
indietro tra l’ambulanza con il cor- vinti a lasciare la riserva per an-
picino dei Laura e la collina in cui, dare all’obitorio per le drammati-
sotto almeno venti tonnellate di che formalità di riconoscimento
terra, era sepolto Carmelo. del corpo della figlia, un giubbot-
A metà pomeriggio, proprio tino bianco tirato su da una ruspa
ha fatto sperare nel ritrovamento
di Carmelo, ma era un falso allar-
vulcanelli
me. Il giubbottino era di Laura.
fontane Poi, anche con l’ausilio di un geo-
ardenti radar fatto arrivare per cercare di
3
localizzare la fibbia di metallo del-
la cintura di Carmelo, il corpo del
ragazzino è stato individuato e re-
cuperato subito prima che il buio
della sera rendesse ancora più
spettrale quel paesaggio lunare
2 dall’aspetto cosi inoffensivo che si
3/6 km
è trasformato improvvisamente
in un mostro assassino. L’evento è
acqua stato cosi violento da essere regi-
strato dalla stazione sismica del-
1 Un boato, la collina è
collassata e la terra ha
r.trinchieri@repubblica.it
gas
inghiottito la famiglia
naturale Gli altri turisti in fuga
Lo scandalo www.vatican.va
www.news.va/it
La sentenza http://bologna.repubblica.it
www.repubblica.it
Cmento?
Andrea, alla luce della
sentenza di prosciogli-
è stata stravolta e nessuna sen-
tenza o parola di conforto potrà
alleviare la mia sofferenza quoti-
Sono contento per lui, ma pre-
ferisco la mia condanna». Lu-
cio Petrizzi, docente della fa-
una vicenda identica alla sua
è stato prosciolto. Lei invece è
stato condannato ad otto me-
«Sinceramente nulla per me è diana. Mia moglie Paola mi è sem- coltà di Veterinaria dell’Univer- si.
MOMENTANEA INCAPACITÀ DI INTENDERE E VOLERE
cambiato dal punto di vista per- pre rimasta vicino. Ho cercato di sità di Teramo, è il papà di Elena, «E sinceramente preferisco
Andrea Albanese, 39 anni, con il piccolo Luca di due. Il
sonale, non è che con la conclu- buttarmi sul lavoro, ma non man- la bimba di 22 mesi dimenticata così, lo ripeto. Ho chiesto io il pat-
dramma risale a 15 mesi fa, quando il padre lo scordò in auto
sione della mia questione giudi- cano momenti difficilissimi: ri- il 18 maggio del 2011 in auto per teggiamento per omicidio colpo-
per ore e il bimbo morì per asfissia. I giudici hanno accolto la
ziaria abbia riavuto Luca. Il mio cordare Luca in ogni cosa che fac- 5 ore nel parcheggio dell’ateneo. so. Sapevo bene che potevo op-
tesi, sostenuta sia dagli psichiatri dell’accusa che della difesa,
dolore è tale e quale a prima, in- cio è l’unico modo che ho trovato «Ero convinto di averla già por- tare per la strada del riconosci-
che l’uomo sia stato colpito da “amnesia dissociativa”. È la
contenibile. Però, ciò che è stato per cercare di andare avanti». tata all’asilo, invece era in mac- mento della seminfermità men-
prima volta che si giunge a un non luogo a procedere
riconosciuto mi sembra signifi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
china. Fu colpa mia e questo non tale. E forse me l’avrebbero an-
cativo per la battaglia che sto che concessa. Ma non sono ma-
conducendo, e cioè che a causare lato. I genitori che in Italia hanno
la tragedia non c’è stata una di- Pietro, Marco e Livia Stampa, con Pinel- È mancato all’affetto dei suoi cari vissuto una tragedia come la
strazione o un errore, ma una ve- la, Paola, Patrizio e Michele, insieme al- Luciano Lipparini mia sa quanti sono? Cinque... Ho
ra e propria sindrome transito- la zia Livia Di Castro Vocino ricordano parlato con ognuno di loro. Non
ria, in gergo medico definita “am- con profondo affetto la mamma Ne danno il triste annuncio Lucia, la figlia 1 9 12 14 58 84 siamo tutti affetti da una sindro-
Micaela insieme a Marco, Agnese e Giu-
nesia dissociativa”. Il che signifi- Mirella Di Castro lio. me. E questa sentenza consente
ca che all’origine di questi episo- Gli amici che desiderano salutarla pos- Il rito funebre sarà celebrato lunedì 29 allo Stato e alle case automobili-
di possono esserci delle situazio- sono venire lunedì 29 alla camera ar- settembre, dalle ore 15 alle ore 16, nella 10 7 stiche di girarsi dall’altra parte.
dente dell’Ospedale San Camillo dalle Sala del Commiato, presso il nuovo po-
ni che prescindono dal nostro 12 alle 14, o al Tempietto Egizio del Ve- lo crematorio di Borgo Panigale, in viale
È vero: serve una legge che im-
controllo e dalla nostra volontà». rano alle 15. Alcide De Gasperi. ponga di attivare sensori e allar-
Concorso n. 116 del 27-9-2014
Qual è oggi la sua battaglia? Roma, 28 settembre 2014 Bologna, 28 settembre 2014 Superenalotto Lucio mi per il passeggino».
«Far rendere obbligatori in au- On. Funebri Mariotti La moglie Giovanna Viglione piange con
Nessun vincitore con punti 6 Petrizzi E invece?
All’unico vincitore con punti 5+ 353.190,35€
to i dispositivi anti-ab- Tel. 06.596.03.541 tanto affetto la scomparsa del caro Ai 12 vincitori con punti 5 22.074,40€ «Invece se passa il
“ “
bandono nei seggioli- Il Presidente Paolo Portoghesi, il Segre- Dott. Ai 1.796 vincitori con punti 4 151,37€ concetto che alla base
ni dei bambini: in tario Generale Francesco Moschini e Nicola Loreto Ai 54.077 vincitori con punti 3 9,92€ di questi drammi c’è
commercio ci sono già tutto il personale dell’Accademia Nazio- Maestro di Urologia e di vita. Superstar una malattia del sog-
diversi modelli a po- nale di San Luca ricordano con tanto af- “Era il mio Nord, il mio Sud, il mio Ovest,
Nessun vincitore con punti 5
getto, un problema di
fetto e gratitudine Ai 6 vincitori con punti 4 15.137,00 €
che decine di euro. Il il mio Est, la mia settimana di lavoro e il Ai 264 vincitori con punti 3 992,00 € un singolo, non acca-
problema è che razio- Il mio dolore è Valentina Ricciuti mio giorno di festa, il mio meriggio, la
mia notte, la mia parola, il mio canto.
Ai 3.410 vincitori con punti 2
Ai 17.809 vincitori con punti 1
100,00 €
10,00 €
Non bisogna drà mai nulla e dovre-
nalmente nessun ge- giovane donna, compagna di lavoro mo solo attendere la
nitore pensa che gli immutato. Serve troppo presto sottratta alla vita. Sbagliai a pensare eterno quest’amore
- ora so quanto.”
Ai 35.216 vincitori con punti 0
IL PROSSIMO JACKPOT CON PUNTI 6
5,00 € nascondersi prossima tragedia».
potrà mai capitare una legge per Condividiamo il dolore di Roberto Iani-
gro e dei familiari tutti in questo momen- W. H. Auden 29.600.000€ dietro l’alibi Però anche lei rac-
una cosa del genere Benevento, 28 settembre 2014 contò di aver vissu-
perché i figli sono il l’allarme sui to drammatico.
Roma, 28 settembre 2014 Il figlio Andrea con Paola e i nipoti Nico-
della pazzia to un blackout mo-
nostro primo pensie- mentaneo.
ro e ciascuno di noi da- seggiolini 28-09-1994 28 -09-2014
la e Letizia, la figlia Valentina con Gareth
e i nipoti Arthur e Nicholas ricordano con
85 33 76 21 10 di un singolo «Certo che anch’io
rebbe la propria vita ANNIVERSARIO commozione il 89 16 49 88 39 ebbi un annebbia-
” ”
Sono passati venti anni ma per noi sei Dott.
per proteggerli. E in- 30 52 40 65 61 mento, ma potrebbe
vece, purtroppo, la vi- sempre presente. Nicola Loreto capitare a chiunque
Ciao babbo. Ex Primario Urologo e uomo di elevata 63 31 85 33 47
ta dimostra che que- per la vita frenetica
ste cose accadono anche ai geni- Paolo, Simonetta, Valerio, Laura, Fabri- intelligenza. 57 72 38 5 88 che facciamo. Questo è il punto.
zio ricordano il loro padre Benevento, 28 settembre 2014
tori più premurosi e attenti». 8 34 64 20 30 Lo so che sembra assurdo di-
Giovanni Battista Berruti È mancato all’affetto dei suoi cari
Nel concreto qual è allora la 77 29 12 18 74 menticare un figlio in macchina
Roma, 28 settembre 2014 Luciano Manzi
soluzione? ma ci sono passato e lo posso di-
«Una modifica del codice delle Giacomo e Giorgio Morpurgo, con nipo-
Comandante partigiano 76 10 27 65 61 re: è successo a me, ma può suc-
già Sindaco della città di Collegno
strada ex art.172, che regola- ti e pronipoti e con la famiglia Castel- Senatore della Repubblica Italiana 86 76 29 64 90 cedere a chiunque. Non siamo
nuovo, annunciano con profondo dolo-
menta il trasporto dei bambini in re la scomparsa di
Lo annunciano addolorati la moglie Sil- 3 30 26 35 10 né mostri né pazzi. Negli Usa si
auto: è quanto chiediamo da oltre via, le figlie Daniela e Tiziana, il genero parla di più di 30 casi l’anno».
un anno attraverso la petizione
Anna Morpurgo Davies Franco, i nipoti Gloria e Giosuè. NAZIONALE 35 68 67 58 74 Quando Elena morì lei e sua
OBE Professor of I funerali avranno luogo lunedì 29 set-
su change. org, promossa dalla Comparative Philology moglie decideste di donare gli
dottoressa Maria Ghirardelli, Oxford, 28 settembre 2014
tembre 2014 con camera ardente pres-
so la Sala Consiliare della città di Colle-
10 e LOTTO organi.
con cui mi batto. Introducendo gno, via Torino 9, dalle ore 9 alle ore 11. COMBINAZIONE VINCENTE «Sì. Ora grazie a mia figlia al-
Gli amici Maria Giulia Amadesi, Albio
un dispositivo anti-abbandono Cassio, Paolo Di Giovine, Marina Pas- La cerimonia di commiato avrà luogo al- 3 8 10 16 29 tri piccoli sono vivi e spero felici.
sui seggiolini si possono salvare salacqua, Silvia Rizzo, Paolo Vaciago si le ore 11.15 presso la piazza del Munici-
30 31 33 34 40 Un giorno vorrei conoscerli.
vite: basterebbe un beep, come uniscono con affetto alla famiglia Mor- pio di Collegno. Il caro Luciano sarà ac- Adesso però non sono ancora
colto presso il Tempio della Cremazione 49 52 57 63 72
l’allarme che parte quando non purgo nel dolore per la perdita di
di Torino in Corso Novara 137 alle ore pronto, piango ancora per la mia
mettiamo la cintura di sicurez- Anna 76 77 85 86 89 bambina».
15.30 dello stesso giorno.
NUMERO ORO: 85
za». Roma, 28 settembre 2014 Collegno, 28 settembre 2014 © RIPRODUZIONE RISERVATA
20 LA RUSSIA DI PUTIN la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
La storia english.pravda.ru
www.lgz.ru
Il caso http://video.repubblica.it
www.repubblica.it
in scena le sue
Miss per
l’addio al pret-à-
porter. L’India
di Alberto Biani LA SCARPA
e il pop-chic Pelle, pailettes e suola
in sughero per Twin Set
per Victor&Rolf
LA BORSA
Nappa e arabeschi per
la “piccola” di Gherardini
ALBERTO BIANI
YAMAMOTO
I PANTALONI
Sartoriali, cotone stretch
VIVIENNE WESTWOOD VICTOR&ROLF e multicolor per Ptow
Paradiso perduto
(e ritrovato) LA POCHETTE
Laura Biagiotti celebra
il futurista Giacomo Balla
DAL NOSTRO INVIATO glia di fico diventa la stampa per stwood, che in omaggio alle donne nario. La cornice è quella dell’am- notte e minigonne, ma i loro abiti
LAURA ASNAGHI mise estive iperseduttive da alter- colte riproduce i quadri antichi basciata dei Paesi Bassi, dove i due in rete o con stampe di fiori pop so-
nare a quelle che simboleggiano le della Wallace Gallery di Londra su creativi fanno sfilare, tra specchi e no piccoli capolavori di couture
PARIGI. «Niente lacrime, è solo odiate trivelle petrolifere. «Solo la abiti bustier. stucchi dorati, le loro cicliste chic. dalle ampie volute. Pensa alle don-
tempo di allegria». Dopo 38 anni cultura ci salverà» ricorda la We- Con Viktor&Rolf si cambia sce- Portano i calzoncini da biker, ca- ne vere Alberto Biani, che mesco-
dall’inizio della sua carriera, Jean la lo stile inglese con influenze in-
Paul Gaultier dà l’addio al pret-à- diane. Lo spolverino di shantung
porter e fa sfilare la sua ultima col- colorato come quello dei matri-
lezione con uno show spettacola- moni indiani si porta con pantalo-
re, dedicato alle donne Miss e am- ni di taglio maschile: è come se
bientato al cinema Grand Rex. In questa donna avesse fatto un viag-
LA NOVITÀ platea, 1500 persone. Gaultier gio da Londra a Jaipur, mescolan-
non esce però del tutto di scena. do giacche british con gonne saha-
Continuerà a sfilare con l’alta mo- ri, ma restando fedele a uno stile
Max Mara: da, ma con ritmi di lavoro meno europeo.
effetto coccodrillo frenetici. Per chiudere in bellezza
una lunga carriera iniziata con la
Sulla moda soffia il vento di un
nuovo erotismo stile Ultimo tango
contro il sole sua griffe dopo un apprendistato
con Pierre Cardin (in sala ieri con
a Parigi. Yohji Yamamoto, il gran-
de stilista japan, ha imbastito una
TRIBUTE è il nuovo occhiale Catherine Deneuve), Gaultier ha storia che parla di una donna re-
da sole Max Mara. Aste con scelto di portare in scena tutto duce da una notte d’amore con i ca-
superficie effetto quello che di meglio ha creato, pelli e il trucco sfatti. Indossa abiti
coccodrillo, come le più giocando sulle Miss. Dalle mari- in seta con lacci da lingerie allen-
raffinate borse della narette alle regine del meteo, dal- tati, le eteree giacche nere sono
maison, e rivestite in le mogli glamour dei giocatori di aperte sulla schiena, le gonne so-
gomma. I colori sono quelli calcio alle campionesse di lucha li- no lunghe ma hanno spacchi e zip
classici degli accessori Max bre, il wrestling messicano. Ma in che svelano il corpo. La donna di
Mara: nero con lenti grigio mezzo a loro anche le Miss del fa- Yamamoto si aggira in reggicalze
sfumato, avana con lenti shion system, con emule delle più e sneakers, come piace alle ragaz-
marrone e marrone opalino importanti direttrici della moda ze d’oggi. Provocazioni erotiche
con lenti marrone. come Franca Sozzani e Suzy anche da Acne Studios, il marchio
Menkes. Gran finale con l’elezio- svedese disegnato da Jonny
ne della Miss, musica e balli ma Johansson. Seni e genitali maschi-
anche tanta commozione. li, in versione pasticcino, vengono
La moda parigina è ricca di sor- prima offerti al pubblico che poi se
prese. Nell’invito alla sfilata di Vi- li ritrova in sfilata, sotto forma di
vienne Westwood lei è con An- stampe, tra abiti da business e da
dreas, il suo giovane marito, in party. Tra le novità, il ritorno sulla
versione Adamo ed Eva e con l’im- scena parigina di Mugler. Il mar-
mancabile foglia di fico. «Il mondo chio del gruppo Clarins è disegna-
era un paradiso — spiega — poi, a to da David Koma, lo stile è mini-
furia di sfruttarlo, è diventato un nal, con scollature profonde e oblò
inferno. Ecco perché ci vuole una sui fianchi sottolineati da catene.
legge che fermi lo scempio del Pia- Mugler si adegua ai tempi. Meno
neta». Gli abiti in passerella sono fantasia al potere e più portabilità.
come un manifesto politico: la fo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
Economia
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
24 CONTATTI
FINANZA&MERCATI SEGRETERIA_ECONOMIA@REPUBBLICA.IT
WWW.REPUBBLICA.IT
IL PUNTO
LUCA PAGNI
Sulle rinnovabili
partono i ricorsi
e per le Pmi
slittano i risparmi
promessi da Renzi
Da Assorinnovabili e Confagricoltura
doppia causa contro il decreto
che rimodula gli incentivi
MILANO. È stata una delle
primissime proposte del premier
Matteo Renzi. Tanto da averla
inserita nel suo discorso di
insediamento: la riduzione del 10
per cento delle bollette
dell’elettricità per le piccole e
medie imprese. Ma per
raggiungere l’obiettivo, il governo
avrà presto a che fare con due
ostacoli che non sarà facile
superare. Il primo riguarda il
contenzioso legale con i
Mutui, crescita del 28%
ma è l’effetto tassi bassi
produttori di energia rinnovabile,
che si sono visti tagliare gli
incentivi per recuperare risorse
da destinare alle bollette. La
seconda incognita è legata alla
possibilità che l’Europa bocci una
“
GIUSEPPE DE RITA
PRESIDENTE DEL CENSIS © RIPRODUZIONE RISERVATA
26 la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
Lettere
Commenti
&Idee
C ritiene il Sud Italia una miniera d’oro. Su l’Espresso ha scritto: «Dobbiamo riconoscere che fra i templi greci arcaici, classici,
edificazioni medioevali e invenzioni del Barocco, il Meridione ha la più alta concentrazione di beni culturali del Mediterraneo».
Insomma abbiamo un patrimonio immenso che non sappiamo sfruttare. Ad esempio Francia e Spagna, con un patrimonio
purtroppo non sempre esaudito. Da
grande, quando tutto è stato per me più
facile, ho trascorso nella libreria Guida i
archeologico-artistico molto inferiore al nostro, hanno un numero maggiore di turisti e quindi maggiori entrate in questo importante pomeriggi più belli insieme con i miei fi-
settore in cui fino a pochi decenni fa l’Italia primeggiava. Ci vorrebbe una forte operazione di restauro, riorganizzare i musei e gli gli ai quali ho trasmesso la stessa mia
alberghi. È mai possibile che il Meridione, in cui risiedono tante intelligenze dell’arte e della cultura, non sappia sfruttare quel “passionaccia”. Ora, nel vedere le im-
patrimonio? Un turismo ben organizzato potrebbe offrire ai giovani milioni di posti di lavoro ed entrate altissime per lo Stato. magini della folla che si accalcava in at-
tesa di poter portar via qualcosa da quel-
Franco De Rossi — Treviso franco.eripac@gmail.com
le salette che ho tanto amato, è stato co-
l signor De Rossi mette il dito su una piaga vecchissima. Quante l’indirizzo era sbagliato. Mi scrive il signor Giovanni Moschini: «Ap- me vedere una parte di me strappata, ol-
CORRADO AUGIAS
c.augias@repubblica.it
I volte abbiamo letto e detto che lo sviluppo del Mezzogiorno partì,
nel dopoguerra, con il piede sbagliato? Si misero impianti side-
rurgici e raffinerie di petrolio (!) su spiagge immacolate e scenari
prendo dal Telegiornale che nei Quartieri Spagnoli di Napoli 25 im-
prese hanno messo insieme 3,5 milioni di euro per riqualificare per
uso sociale e culturale l’immenso complesso 500entesco dell’Isti-
traggiata. Sembrerà sciocco, ma ho
pianto.
incontaminati. S’era cominciato già prima, negli anni del fascismo, tuto Montecalvario. Poiché ai privati non piace sperperare i propri L’importanza
Twitter @corradoaugias con il petrolchimico di Porto Marghera. Cinquecento metri in linea soldi sarebbe interessante andare a vedere quali lavori e con quali
d’aria da piazza san Marco. Si può essere più ciechi? Pasolini, che era costi sono stati realizzati. A Venezia George Clooney si sposa, non si del lavoro a testa alta
un poeta ma sapeva guardarsi intorno, nel 1975 scriveva: «Quanto trova posto negli alberghi si dice che i prezzi siano raddoppiati. Sa-
a me sia chiaro: io, ancorché multinazionale, darei l’intera Monte- rebbe interessante andare a vedere se sponsali del genere non po- Carlo Lucchesi
dison per una sola lucciola». Nel Mezzogiorno c’era un tesoro ine- trebbero essere proposti anche in altri luoghi di questo nostro Pae- Firenze
stimabile e irripetibile che proprio il perenne sottosviluppo aveva se ricco di 50 Patrimoni dell’Umanità». Sì certo, si potrebbe. Ci vor-
lasciato intatto. Bisognava prevedere, non lo abbiamo fatto. Anzi, rebbe voglia, fiuto, ci vorrebbe gente in gamba, fiducia, onestà. Mer- SE non sei un signorsì, se sei antipatico,
si è continuato a fare obbrobri anche quando ormai era chiaro che ci rare, ormai. se non piacciono le tue idee, non solo al
titolare dell’impresa, ma a un qualun-
que superiore, puoi rischiare di essere li-
I talk show senza pubblico Se l’amico su misura misura, come e quando vogliamo e cenziato. Questa è la condizione del la-
quante ne desideriamo. Basta un sem- voratore senza l’articolo 18. Quell’arti-
Lettere: e il desiderio di fatti concreti sostituisce quello vero plice clic per stringere un legame, o per colo è la precondizione per la sua dignità
Via Cristoforo cancellare dal tuo profilo amicizie dive- e libertà. È la premessa necessaria, an-
Colombo, 90 Silvano Lorenzon Claudio Riccadonna nute improvvisamente scomode o di che se non sufficiente, per una vita non
00147 Roma Maserada sul Piave (Treviso) Ala (Trento) troppo. Oltretutto, sono sempre sorri- umiliante di milioni di persone, per po-
denti e pronti ad ascoltarti in ogni circo- ter pensare al proprio futuro a testa alta.
IN televisione sono tornati i talk show, “VERUS amicus cognoscitur amore, mo- stanza. Può essere persino una risorsa per le im-
ma con ascolti bassi: il sovraffollamento re, ore, re”. Il vero amico si riconosce per prese oneste, visto che impedisce ai di-
Fax: di programmi è eccessivo, la presenza di l’affetto, per il comportamento, per le Quando una libreria chiude rigenti interni di liberarsi di chi per ca-
06/49822923 ospiti che non hanno più niente da dire fa parole ed i fatti. Un legame forte e coeso, pacità e competenza potrebbe diventa-
il resto. Noi spettatori viviamo sulla no- che si esplicita nella con-divisione di ricordo la mia infanzia re un concorrente. Che i precari non ab-
stra pelle i problemi che questi dibattiti idee, sentimenti e progetti, nella vici- biano questa protezione, reclama sol-
si limitano a raccontare, conversazioni nanza emotiva, nella compartecipazio- Lettera firmata tanto che per loro si trovino altri stru-
Internet: da salotto. Gli stessi discorsi sentiti e ri- ne ai dolori e alle gioie dell’altro. Tutta- Napoli menti di tutela della dignità e della
rubrica.lettere sentiti, parole e ancora parole: dinanzi al via oggi, nell’era del più esasperante in- libertà. Fa tristezza vedere come tanti
@repubblica.it disastro sociale attuale non c’è bisogno di dividualismo, del parlare “verso gli al- PORT’ALBA, a Napoli, con le sue banca- abbiano abboccato alla battaglia ideolo-
chiacchiere, ma di fatti concreti. Al teatro tri” piuttosto che “con gli altri”, questa relle-librerie, soprattutto la libreria Gui- gica o allo scontro fra riformatori e con-
Italia parte del pubblico deluso è già usci- definizione “antica” risulta anacronisti- da (che chiude), è stato il luogo che ho servatori. Basterebbe pensare un atti-
to senza attendere il finale: è probabile ca. L’era digitalizzata ci viene in soccor- più amato. Fin da bambina i libri sono mo alla vita quotidiana delle persone
che a breve altri lo seguano. so, è in grado di “produrre” amicizie su stati la mia grande passione, i miei gran- che lavorano per capire l’inganno.
LEKSANDR Solgenitsyn non lasciava indifferente nessuno in Unione Sovietica: gli tero Paese. Grazie a Solgenitsyn la stessa zia liberale. E quando al tempo della pere-
A uni lo odiavano, gli altri lo idolatravano. Ma anche lui non restava mai indifferente parola “Gulag” divenne internazionale.
a ciò che avveniva nel Paese. Qualcosa odiava, e cioè tutto quanto era sovietico, Arcipelago Gulag di fatto annientò l’eu-
comunista, e qualcos’altro idolatrava, e cioè quanto era legato alle profondità re- rocomunismo nelle sue diverse varianti:
ligiose dell’anima russa. francese, italiana ecc. Solgenitsyn fu arre-
Il risultato fu uno scrittore instancabile nella denuncia, un moralista che perfino este- stato ed espulso dal Paese. Per lunghi anni
strojka tornò in patria, noi, intellettuali
russi della giovane generazione, ci tro-
vammo davanti un conservatore, un idea-
lista che sognava la rinascita della Russia
prerivoluzionaria. Solgenitsyn s’inimicò
riormente, con la sua barba da patriarca e lo sguardo cupo, somigliava a un profeta bibli- visse in America, nel Vermont, creando molti riformatori di sentimenti filo-euro-
co. Durante il disgelo kruscioviano diede alle stampe Una giornata di Ivan Denisovich, sempre nuovi libri e perfezionando la sua pei, e finì stranamente per trovare una lin-
che divenne la prima testimonianza pubblica dell’esistenza delle repressioni di massa visione del mondo anticomunista. In Ame- gua comune con Putin, che fece visita allo
staliniane. Ricordo che nell’ambiente di mio padre, diplomatico sovietico, quel libro su- rica divenne un avversario della democra- scrittore nella sua casa. Questa reciproca
scitò ondate d’indignazione, e i più accani- comprensione fra l’ex cekista e la vittima
ti stalinisti davano del fascista allo scritto- del Kgb, che aveva esortato i lettori a «non
re: l’offesa politica più atroce in Russia, che credere, non temere, non chiedere» mai
oggi viene usata per riferirsi al potere ucrai- nulla ai cekisti, rimane tuttora un episodio
no. MICHELE SERRA enigmatico nella vita dello scrittore.
Solgenitsyn non poté pubblicare a lungo
in Unione Sovietica. Dopo essere passato
> L’amaca Oggi Solgenitsyn è diventato un classico
nazionale, lo si studia a scuola, ma i patrio-
attraverso i lager staliniani, scontata la pe- ti ultranazionalisti, che adesso, durante la
na e poi sconfitto il cancro, lo scrittore si tra- SCLUDO che il sindaco di Verona Tosi sia un cacciatore, anche se è presidente della guerra con l’Ucraina, sono comparsi in co-
sformò in un eroe da leggenda, che ingag-
giò da solo un duello con il regime sovietico. E
Federcaccia del Veneto. I cacciatori conoscono la natura e nessuno di loro direb-
be, come ha fatto Tosi, che i lupi sono «pericolosi» e possono esserlo anche per «i
Entrò nella clandestinità letteraria, diven- bambini che aspettano lo scuola bus». È una incauta stupidaggine da urbanizzato im-
ne un dissidente. Liberamente, paziente- memore dei meccanismi naturali, in Italia non esiste traccia di aggressione di canis lu-
sì gran numero, non gli perdoneranno mai
di aver smascherato Stalin e l’Urss: model-
li da imitare per il nuovo impero. Solgenit-
syn è ormai nel pantheon della letteratura
mente creò il monumentale Arcipelago pus a homo sapiens, andando per boschi e sentieri sono molto più pericolosi, nell’ordi- russa, nulla lo minaccia, tranne l’abbaiare
Gulag, il libro che raccontò la storia e la pra- ne, i cani randagi, le moto da cross e (molto raramente) i cinghiali. dei bastardini da cortile.
tica dell’apparato repressivo sovietico, le Esiste, questo sì, un logico attrito tra il lupo e l’allevatore, e questo attrito va governato
vicende di centinaia di migliaia di vittime, con intelligenza e misura. Segnalo a Tosi, nel caso volesse rendersi utile piuttosto che
i destini distrutti di tanti uomini e di un in-
diffondere pregiudizi, che sull’Appennino bolognese, al Centro di tutela della fauna
selvatica di Monte Adone, è in corso di sperimentazione un Progetto Lupo che prevede
“ (Traduzione
di Emanuela Guercetti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“
doppia tutela, per il lupo e per gli allevatori e i loro cani maremmani. Uno sponsor priva-
to intelligente e volontari appassionati ed esperti lavorano sul campo, distribuiscono
conoscenza, curano ferite e ricuciono incomprensioni. Per ogni capo abbattuto dal lu-
Grazie a Solgenitsyn la parola po c’è un risarcimento. Più difficile risarcire uomini e bestie della impressionante di- È nel pantheon della letteratura
sinformazione in tema di natura.
Gulag divenne internazionale ma non gli perdonano di aver
Annientò l’eurocomunismo © RIPRODUZIONE RISERVATA
smascherato Stalin e l’Urss
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la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 27
Lettere
Commenti PER SAPERNE DI PIÙ
www.governo.it
&Idee www.europa.eu
EUGENIO SCALFARI
COMUNQUE non avrebbe darà nei prossimi giorni (non so- les e delle riunioni dei capi di go- nomeni contrapposti ma allo pire la politica. dell’articolo 18 dello Statuto dei
Cult
La copertina. La scienza al popolo
Straparlando. Mario Tronti: “Sconfitto, non vinto”
La poesia del mondo. Lo snobismo del Cavalcanti
OPERAI AL LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL TRATTO MILANO-BOLOGNA NEL 1957 (ARCHIVIO AUTOSTRADE PER L’ITALIA)
Fiat 600, autogrill, esodi e controesodi MI C H E L E SMA RGI A SSI GA BRI E L E ROMA GNOL I
L’ I
AFFIDARONO
promosso a protettore dell’Ita- l’Autosole è inevitabilmente successo
che avrebbe infine fatto l’unità d’Italia lia motorizzata. Nel giorno del
patrono, il 4 ottobre del 1964,
di tutto. Questo è un repertorio di mira-
bolanti fatti di cronaca accaduti “da ca-
un’Italia incredula del proprio sello a casello”.
benessere esorcizzò l’Autostrada del Sole Il record di percorrenza contromano ven-
con benedizioni e orazioni (si cantò un Te ne stabilito una notte di giugno del 2010 da
Qui
Deum) in diretta Rai. A Firenze Nord, nel pri- una trentenne di Peschiera Borromeo, in evi-
mo chiesa-grill del mondo, firmato Miche- dente stato di ebbrezza. Al volante di una
lucci, si levò una prece contro i rischi della Fiat Panda rossa, occupava nel senso vieta-
“smania di velocità”. I benzinai vendevano to la corsia di sorpasso, inducendo dozzine di
le targhette con san Cristoforo, finestrina vetture a schivarla e provocando incidenti
per la foto dei figli e scritta dorata “papà non minori. Eludeva per due volte la cattura, in
comincia
correre”. Un soporifero Aldo Moro, premier una circostanza addirittura fermandosi,
in carica, tagliò il nastro ammonendo in ger- scendendo e mettendosi a ballare. Invece di
go moroteo «le rivoluzioni tecnologiche pos- arrestarla, agenti e camionisti la osservava-
sono creare squilibri se non sono integrate e no, consentendole di repentinamente ripar-
dirette dall’azione compensatrice dei pub- tire. Infine bloccata, verso Reggio Emilia,
blici poteri». aveva percorso 50 km controcorrente.
SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE
l’Autosole
L’attualità. Istruzioni per farsi assumere da Mr. Google Officine. Zerocalcare, il mio divano rosso con vista su Rebibbia
Spettacoli. Fuori dal ring, l’ultimo documentario su Muhammad Ali. L’incontro. Mimmo Paladino: “Datemi del rinascimentale”
la Repubblica
LA DOMENICA DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 30
I
insieme, come una figlia che si laurea, ma dopo chissà come si comporterà. Mez-
zo secolo fa, un’autostrada era un oggetto sconosciuto. Avevano cominciato a
costruirla otto anni prima senza neanche sapere cosa fosse uno svincolo, e l’in-
gegner Cova, mister Autosole, era andato in America a copiarli. Né sapevano be-
ne a cosa sarebbe servita. Nel ’64 gli italiani avevano cinque milioni di auto, una
ogni dieci abitanti. Dopo la Millecento a cui l’esattore Pasetti staccò il biglietto
numero 1, nel primo anno si presentarono ai caselli appena seimila vetture al
giorno: quattro al minuto. Lunghe pause di silenzio sulle carreggiate. L’auto-
strada non nacque per accontentare gli automobilisti, ma per produrli. La vol-
lero industriali affamati di mercato: Fiat, Pirelli, Italcementi, Eni, regalarono il
progetto a una Repubblica esitante, a un’Anas che non lo voleva e infatti lo la-
sciò fare all’Iri. Più che un’opera, si inaugurò quel giorno «un aspetto della vitalità del popo-
lo italiano», così lo stentoreo speaker della Incom. Sul tratto Magliano-Orte, ultimo dia-
framma fra Milano e Roma, si scoprirono due grandi frecce che dicevano solo “Nord” e “Sud”.
Nuovo Risorgimento, la spina verticale dello Stivale voleva unificare, saldare. Pasolini lo
capì: per lui l’Autosole era un «momento nuovo dell’unificazione linguistica», cioè dell’o-
mologazione anti-popolare che lo disgustava. Celebrata a San Donato Milanese da un cippo
marmoreo intriso di mito imperial-romano, la retorica primatista dell’A1 (prima lettera,
primo numero) non era più quella mussoliniana della «costruttiva potenza italica» che s’e-
ra poi risolta in autostradine da gita domenicale. No, l’Autosole era una metafora naziona-
le. Doveva portare al Sud le fabbriche del
Mezzo
Nord. Finì per portare al Nord gli operai del
MILANO-NAPOLI Sud. Poi, quando la Fiat ad agosto chiudeva,
LA MAPPA DEL PERCORSO DELLA A1. famiglie operaie in Seicento con plaid e i cu-
PER COSTRUIRLA SERVIRONO 15 MILIONI scini all’uncinetto nel lunotto consumavano
DI GIORNATE LAVORATIVE, 16 MILIONI incolonnate sull’asfalto quel che avevano
DI METRI QUADRI DI PAVIMENTAZIONE, appena finito di produrre.
secolo
53,8 MILIONI DI METRI CUBI DI TERRA Fu un’epopea cantieristica. Veloce, effica-
SCAVATA E 5 MILIONI DI METRI CUBI ce come mai più sarebbero state le opere
DI MURATURE E CALCESTRUZZO pubbliche di questo paese. Spartiacque epo-
cale tra due Italie, inumazione del dopo-
guerra, certificazione del boom. Olimpiadi
di Roma, lira moneta forte. Togliatti stava
dacasello
acasello per spegnersi a Yalta. Concepita postbellica
e centrista, l’autostrada democristiana nac-
que di centro-sinistra e consumista. Riuscì
LE IMMAGINI
LE FOTOGRAFIE
PUBBLICATE
primo “a ponte” in tutta Europa, ci pranzavi
(con menù studiati per “non dare sonnolen-
za”) guardando le macchine sfrecciarti sot-
ad essere la nostra convincente versione del- PROVENGONO to i piedi: la civiltà dell’auto dava spettacolo
la modernità. Il MoMa la espose come “ope- DALL’ARCHIVIO di se stessa.
ra d’arte italiana”. Ben prima che Marc Augé DI AUTOSTRADE Cinquant’anni dopo, la rottura antropolo-
iscrivesse l’autostrada fra i suoi non-luoghi, PER L’ITALIA gica è consumata. L’autostrada nostra quo-
gli intellettuali avevano capito che era «un E FANNO PARTE tidiana è fra noi. Ma è diversa da come la im-
luogo astratto fra i palpiti dei fanalini di co- DELLA MOSTRA maginavano i padri fondatori. Meno pauro-
da» (Zavattini), un mondo inquietante ve- CELEBRATIVA sa, intanto. Forse è merito di Tutor o dell’a-
gliato dalle divinità maligne dell’Incidente e IN PROGRAMMA sfalto drenante, ma è quasi andata in pen-
dell’Ingorgo, spesso in combutta fra loro. SABATO PROSSIMO sione la “paurosa carambola sull’autosole”,
Luogo perfino poco “italiano”, tant’è che nel ALLA CHIESA DI SAN scioglilingua del tigì durante gli “esodi” e i
’62 Dino Risi il suo Sorpasso lo girò sulla sta- GIOVANNI BATTISTA “controesodi” estivi: la mortalità autostra-
tale Aurelia. Ben prima di Robert Venturi, i (CAMPI BISENZIO, dale è scesa del 70% dal ’93 a oggi, ben sotto
nostri industriali dei biscotti e dei panettoni FIRENZE) SULLA A1 quella della viabilità ordinaria.
avevano “imparato da Las Vegas” inventan- Ma lo scontro fisico è diventato sociale.
do l’autogrill, architettura neo-eclettica che L’autostrada non ha unito l’Italia ma s’è fat-
creò nuovi toponimi popolari (Roncobilac- ta specchio dei suoi conflitti, delle sue dise-
cio, Cantagallo...); quello di Fiorenzuola fu il guaglianze e nevrosi e furberie. Arroganza
Cronache vere
in carreggiata
esterna
<SEGUE DALLA COPERTINA
GABRIELE ROMAGNOLI
57.800 MLD
È IL FATTURATO DI GOOGLE
DA DOMANI 29 SETTEMBRE
(RIZZOLI, 300 PAGINE, 18 EURO)
ER I C SC H M I D T
U
N GIORNO di febbraio del 2000, mentre si recava a Mountain View per sostenere un col-
loquio con Sergey Brin (uno dei fondatori di Google, ndt) per il ruolo di product lea-
GMAIL der di Google, Jonathan Rosenberg (co-autore di Google confidential, ndt) pensava
che si sarebbe trattato di una mera formalità. Dopo i convenevoli di rito, Sergey gli
(2004) ha posto una delle sue domande preferite: “Potresti insegnarmi una cosa com-
IL SISTEMA DI POSTA plicata che non so?”. Jonathan si è laureato in economia alla Claremont
ELETTRONICA RESTA McKenna ed è figlio di un economista di Stanford perciò, superata la
IL PIÙ DIFFUSO sorpresa, si mise alla lavagna per dimostrare la legge economica
AL MONDO CON CIRCA secondo cui la curva dei costi marginali incontra la curva dei
Come
500 MILIONI costi medi nel punto minimo di quest’ultima, dividendola
DI ACCOUNT a metà. Pensava di fare bella figura con Sergey poi,
però, si è reso conto, mentre Sergey trafficava con i
suoi rollerblade e guardava fuori dalla finestra, che non gli stava dicendo nulla di
nuovo. Doveva cambiare tattica subito. Perciò si dedicò a un nuovo argomen-
to: il corteggiamento. Iniziò con una spiegazione su come “buttare l’amo”
usando il suo metodo “brevettato” per ottenere il primo appuntamento e
farsi
citò come case study sua moglie. Sergey cominciò a mostrarsi interessa-
to, e Jonathan ebbe il posto.
Se chiedeste ai manager di alcune grandi imprese “Qual è la cosa più
importante che fate al lavoro?”, quasi tutti risponderebbero automa-
ticamente “partecipare alle riunioni”. E se rincaraste la dose, preci-
assumere
sando: “no, non la più noiosa; la più importante”, probabilmente rea-
girebbero citando uno dei principi standard che hanno appreso al-
la business school, tipo “sviluppare strategie intelligenti e creare
sinergie opportunistiche eccetera”. Immaginate ora di porre la
stessa domanda a dei grandi allenatori. Probabilmente vi rispon-
derebbero che la cosa più importante è reperire e ingaggiare i mi-
gliori giocatori in giro. I bravi direttori sportivi sanno che nessu-
daMr.
na strategia può sostituire il talento, e ciò vale nel business come
sui campi. Per un manager, la risposta giusta alla domanda “qual
è la cosa più importante che fai al lavoro?” è “assumere”.
La decisione apparentemente razionale “prendiamo questo ti-
zio perché è così intelligente” viene usurpata quasi sem-
pre dalla decisione più emotiva “ma potrebbe essere
più bravo di me e farmi fare cattiva figura, dopodiché
YOUTUBE non verrò promosso, i miei figli mi giudicheranno un
(2006) perdente e mia moglie se ne andrà con quel tizio che
ACQUISTATO lavora alla caffetteria Peet’s, portandosi via il cane
PER 1,7 MILIARDI e il pick-up”. In altre parole, si mette di mezzo la na-
DI DOLLARI È IL PIÙ tura umana. Pensate ai vostri dipendenti. Quali di lo-
GRANDE SITO ro sono davvero più intelligenti di voi? Quali di loro non
DI VIDEO (500 MLN vorreste incontrare davanti a una scacchiera o in una ga-
DI VISITATORI ra di parole crociate? La regola aurea dice di assumere sem-
AL MESE) pre persone più intelligenti di voi. Ma fino a che punto la se-
guite? È una regola che vale ancora, ma non per le ragioni più ov-
vie. Le persone intelligenti sanno un mucchio di
cose, e quindi possono fare meglio di chi ha capacità in- no immediatamente il
tellettuali meno brillanti delle loro, ma non assumete- colloquio. Quando fre-
le per le conoscenze che possiedono. Assumetele per le quentava il secondo anno
cose che non sanno ancora. Trovare animali da ap- della business school, Jo-
prendimento può essere problematico. Il modus ope- nathan venne contattato da una
randi di Jonathan ora è chiedere ai candidati di riflet- grossa società di consulenza. Il suo con-
tere su un errore commesso. Il punto non è capire se corrente per la stessa posizione era un ric-
qualcuno ne era consapevole, ma come ha fatto evol- co figlio di papà che oltre a essere molto più qua-
vere il suo pensiero e cosa ha imparato dai suoi errori. lificato di lui, era anche più bello. Jonathan sapeva di
Pochi rispondono bene. Mettete tutti i dipendenti in non avere chances. Ma mentre aspettava il suo turno
GOOGLE condizione di imparare nuove cose — anche compe- per il colloquio, si mise a chiacchierare con la segreta-
SEARCH tenze e conoscenze che non sono direttamente produt- ria scoprendo che stava organizzando un viaggio in Ca-
(2008) tive per l’azienda — e poi aspettatevi che le utilizzino. lifornia. Allora cominciò a darle consigli per il viaggio.
È IL MOTORE Un’altra qualità cruciale è il carattere. Non ci riferia- Il giorno dopo, quando lo convocarono per discutere
DI RICERCA mo solo a chi tratta bene gli altri e appare degno di fi- un’offerta, pensò che c’era stato un errore oppure che
SU INTERNET ducia, ma anche a chi ha una personalità equilibrata e avevano deciso di assumere due persone. Invece no:
PIÙ DIFFUSO orientata alla socialità. Una persona interessante. Va- l’altro non era stato assunto, perché secondo l’intervi-
AL MONDO lutare il carattere nel processo di selezione era piutto- statore “per la mia segretaria era uno stupido, mentre
sto facile, perché le interviste includevano spesso un lei le piace”. Noi di solito chiediamo alle segretarie cosa
pranzo o una cena al ristorante, e a volte anche un drink pensano dei candidati, e ascoltiamo il loro parere.
o due, stile Mad Men. Queste occasioni sociali consen- L’autore è chief executive di Google
tivano al manager di capire come si comportava il can- (Traduzione di Roberto Merlini
didato “in abiti civili”. Ma cosa accade quando abbassa e Giovanni Gladis Ubbiali)
la guardia? Come tratta il cameriere e il barista? Le per- © 2014 Google, Inc.
sone di valore trattano bene gli altri, indipendente- This edition published with arrangement with
mente dal livello sociale o dal grado di sobrietà. Oggi Grand Central Publishing, New York, USA.
non si fanno ubriacare i candidati, perciò bisogna esse- © 2014 RCS Libri S.p.A., Milano
re più attenti, specie nelle fasi che precedono e seguo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 33
GOOGLE +
le segretarie...”. Il Numero Uno di Mountain View STUDIA
L’INVECCHIAMENTO.
QUANDO NACQUE
(2011)
È IL SOCIAL svela i suoi segreti. Non proprio tutti. IL “TIME” TITOLÒ:
“GOOGLE
NETWORK CI SALVERÀ
DI GOOGLE, DALLA MORTE?”
MA PER ORA
COME RISPOSTA
A FACEBOOK
PARE DEBOLE
2.400.000
È IL NUMERO DELLE RICERCHE
FATTE ATTRAVERSO GOOGLE
IN UN MINUTO.
NELLO STESSO LASSO DI TEMPO
FE D E R I C O R A MP I N I L’AZIENDA DI MOUNTAIN VIEW
GUADAGNA IN MEDIA
425 NEW YORK
INDIRIZZO è 92esima e Lexington,
123.109 DOLLARI
L’
MILIONI
all’estremità opposta di Manhattan
DI ACCOUNT: GMAIL
È IL SERVIZIO rispetto a Chelsea dove Google ha la
GRATUITO DI POSTA sua sede newyorchese.
ELETTRONICA L’auditorium del centro 92Y è
PIÙ GRANDE strapieno, per lo più giovani. Le star della serata
DEL MONDO
sono due: Eric Schmidt, chief executive di Google, e
il popolarissimo autore/attore di satira televisiva coscienza etica, quanto è più gratificante lavorare
Stephen Colbert. Nel suo Colbert Report, ha per Google che s’identifica con un mondo “smart”,
inventato una parodia della destra americana così giovanile, progressista, ambientalista?
raffinata che uno spettatore ignaro non distingue Essendo europeo e con un età leggermente
la fiction dalla realtà. Dunque gli ingredienti ci superiore all’audience della serata, sono forse
sono per una serata di fuochi d’artificio: Colbert l’unico a trovare stonato il duetto Schmidt-Colbert?
versus un Padrone della Rete, uno dei più potenti Mentre il chief executive di Google è osannato
capitalisti del nostro tempo. Qualche domanda qui a New York, la Commissione
puntuta c’è, soprattutto sulla privacy violata, i europea lo accusa di comportamenti PROJECT
contratti capestro per accedere ai social media. Ma monopolisti. Un ministro tedesco LOON (2013)
nell’insieme la serata prende una piega molto ha appena chiesto che Google UN’ALTRA IDEA
riveli i suoi algoritmi, perché si “FOLLE” NATA
amichevole. Colbert, che può essere di una NEI LABORATORI
cattiveria acuminata coi politici, si presta a un possa verificare quanto i risultati
GOOGLE X: PALLONI
lancio/pubblicità per questo libro scritto a due delle nostre ricerche su internet AEROSTATICI PER
mani da Schmidt e Jonathan Rosenberg. Da sono truccati e manipolati a fini PORTARE INTERNET
animale di spettacolo, l’anchorman fiuta gli umori pubblicitari. Certo, i giovani OVUNQUE
neolaureati-disoccupati del Vecchio
continente sarebbero felici se ci fosse anche da noi
qualche azienda capace di crescere da poche
centinaia a decine di migliaia di dipendenti in
Il capitalista guru pochi anni. Ma la mia non è una distorsione
ottica, un “negativismo” tutto europeo.
GOOGLE
Qui negli Stati Uniti un’indagine
dell’azienda mito parlamentare ha evidenziato l’enorme
elusione fiscale di Google, che sposta in
GLASS
COSTANO1500
DOLLARI GLI OCCHIALI
LU C A VA LT O R T A
ROMA
REBIBBIA NON CI CAPITI PER CASO.È l’ultima stazione della metro A di
A
Roma e devi volerci andare. E la motivazione più forte per anda-
re a Rebibbia è il carcere: ogni giorno i parenti dei detenuti si ri-
versano dalla metropolitana per le visite. Zerocalcare, pseudo-
nimo di Michele Rech, trent’anni, da sempre vive qui. E da qui,
dice, non si muoverebbe mai. Zerocalcare è il fenomeno del fu-
metto italiano, il più famoso e al tempo stesso il più schivo, l’au-
tore singolo che ha venduto di più nella storia con oltre duecen-
tomila copie dei suoi quattro volumi pubblicati fino a oggi. È an-
che l’unico fumettista riuscito ad arrivare al primo posto della
classifica di “varia” e il suo nuovo lavoro, Dimentica il mio nome,
ha già bruciato in prenotazione quattromila copie dell’edizione
limitata con copertina realizzata da Gipi («Lui è inarrivabile: quando inizia a disegnare ha in
mente una cosa ma tu non puoi capire che cos’è, poi improvvisamente si materializza davanti
a te. Ed è meravigliosa»). Scendono quasi tutti. Michele mi aspetta per andare a mangiare: «An-
diamo dal kebabbaro sotto casa mia, praticamente è il luogo dove a Rebibbia succede tutto».
Tipo? «Mah, in realtà Rebibbia è un posto tranquillissimo e non succede mai niente, però l’an-
no scorso due tizi coi cani si sono rifiutati di pagare e hanno scatenato i molossi che hanno mor-
so una che passava di lì e che poi si è rivelata essere la “Mantide di Cairo Montenotte”, la famo-
sa Guerinoni, che stava tornando a Rebibbia da un permesso». Siamo già in un racconto di Ze-
rocalcare. Poi entriamo in casa, il suo tempio, descritta in molte delle sue storie tra cui quella,
divertentissima, in cui racconta: «Casa mia ha tre livelli di degrado, la cui valutazione è affida-
ta a un’agenzia di rating specializzata». La
realtà è molto meno agghiacciante. Solo quat- i personaggi di questi fumetti. Dragonball, di
tro o cinque console da videogame per terra, cui aspettavo l’uscita con il cuore in gola e Ken
coperte di polvere in un accrocchio di fili da- il guerriero. Poi sono passato al fumetto un-
vanti al televisore. Per il resto ordine e disci- derground: Tank Girl di Jamie Hewlett e Brian
plina regnano (quasi) sovrani («Vabbé, ho The Brain di Miguel Angel Martin».
messo a posto, eh, perché sapevo che veni- In famiglia qualcuno disegnava?
vi...»). Su tutto troneggia quello che Michele «Mia nonna, protagonista di Dimentica il
considera l’unico vero lusso che si è concesso: mio nome, tra le incredibili cose che ha fatto
una macchina per videogiochi da bar di quel- nella sua vita era anche pittrice».
le davanti alle quali negli anni ‘80 stazionava- Nei tuoi racconti ci sono sempre afferma-
no orde di adolescenti che giocavano a Street zioni d’amore per Rebibbia, il quartiere in
Fighter. Gioco che ha segnato indelebilmente cui vivi. Come mai?
anche lui, tanto che uno dei personaggi delle «È il posto in cui io sono cresciuto ma è sem-
sue storie ha il nome di Blanka, un bestione ca- pre stato bistrattato. Per me affermare l’ap-
pelluto che nel videogame si trasformava in partenenza a Rebibbia è un motivo d’orgoglio.
una palla e con una mossa speciale dava una Alcuni pensano che sia una sorta di Bronx
AL LAVORO scossa elettrica agli avversari: «La cosa bella è mentre per me è un’isola felice tra San Fran-
SOPRA, UNA TAVOLA che dentro ci puoi scaricare tutti retrogame cisco e Pescara».
DEDICATA che vuoi». Per i non adepti, i cosiddetti “retro- Questo nuovo corposo volume di ben 240
A REBIBBIA game” sono appunto i vecchi giochi per quel ti- pagine è la cosa a cui tieni di più in assoluto.
DI MICHELE RECH, po di macchine che oggi sopravvivono sulla re- Quanto tempo ci hai lavorato?
30 ANNI, IN ARTE te per la gioia di tutti i geek della terra: fumet- «Più di due anni anche se la lavorazione ve-
ZEROCALCARE. tisti, blogger, programmatori, registi da Pe- ra e propria è stata di circa otto mesi. Ho ini-
QUI ACCANTO, ter Jackson de Il signore degli anelli ai fratelli ziato e poi l’ho interrotto perché non mi senti-
AL LAVORO Wachowski, creatori della trilogia di Matrix. vo ancora pronto a metterlo giù. Dentro ci so-
SUL DIVANO DI CASA Anche se Michele, su tutti, venera Star Wars, no alcune cose autobiografiche e altre no, ma
NEL QUARTIERE come dimostrano poster, action figure e, so- non rivelerò mai qual è la parte vera e quale
ROMANO DI REBIBBIA prattutto un superbo modellino del Mille- quella di fantasia. Si apre con la morte di mia
E, SOTTO, nium Falcon: «L’ho barattato in cambio di al- nonna e ripercorre alcuni episodi della mia vi-
IL SUO ALTER-EGO cune tavole originali». Un affarone. ta, insieme all’attraversamento del lutto da
SULLO STESSO Com’è incominciato tutto? parte di mia madre. In questo processo ven-
DIVANO INSIEME «Con cinquecento copie de La profezia del- gono a galla dei fatti che mi erano stati taciuti
ALL’ARMADILLO l’armadillo. Che fu un’autoproduzione». e che non avrei mai potuto immaginare».
Cosa significa autoproduzione? Che importanza hanno avuto i centri socia-
«Che portavo io le copie alle librerie a mano li e la musica punk nella tua formazione?
e le lasciavo in conto vendita. Tenevo i conti su «Fondamentale. I centri sociali sono posti in
dei fogliettini che poi perdevo. Un incubo. E mi cui io sto bene e che cercano di fare qualcosa
hanno tolto nove punti della patente...». di positivo in una realtà sempre più difficile.
Quanto copie hai venduto in questo modo? Ho iniziato a disegnare facendo locandine di
«Sono state ristampate dieci volte: concerti per loro da quando avevo sedici anni.
circa cinquemila copie». Il punk è parte della mia vita, corrente “strai-
Intanto la Profezia dell’arma- ght edge”, il che significa che non bevo, non fu-
dillo cominciava a diventare mo e non mi drogo».
un caso. A quel punto qualcu- E la scuola è stata importante?
no se n’è accorto... «Non molto: nonostante gli sforzi dei miei
«Sì la casa editrice Bao si è insegnanti non sono mai riuscito a imparare
fatta avanti e mi ha chiesto di l’anatomia. L’unica cosa che mi ha insegnato IL DISEGNO
pubblicare un nuovo libro ma è una certa disciplina: se sei completamente ZEROCALCARE
quando hanno capito che io non autodidatta e non sai disegnare un cavallo fi- E LA NONNA HUGUETTE
ce la facevo più e che l’armadil- nirà che non lo disegnerai mai. Lì sei obbliga- SONO I PROTAGONISTI
lo continuava a vendere hanno to, ma non sempre funziona». DI “DIMENTICA IL MIO NOME”,
deciso di ristamparlo loro, e Cinque graphic novel in meno di quattro IN USCITA IL 16 OTTOBRE
quella è stata la mia salvezza». anni, una storia nuova sul blog ogni quindi- (BAO, 240 PAGINE, 18 EURO)
Poi l’anno dopo Ogni male- ci giorni per non parlare delle varie colla-
detto lunedì su due, la raccol- borazioni e dell’enorme quantità di pre-
ta delle storie pubblicate sul sentazioni: ha lavorato moltissimo in que-
tuo blog... sti anni...
«Finì subito al primo posto su «Perché ho sempre pensato, e lo penso tut-
Amazon e, cosa per me in- tora, che non sarebbe durata. Il mio è, inevi-
credibile, al primo posto tabilmente, un fenomeno destinato a sgon-
della classifica Nielsen della “va- fiarsi: probabilmente l’unico motivo per cui
ria”». verrò ricordato è “Ah, sì, Zerocalcare, quello
Quali sono state le tue influenze che ha venduto un sacco di fumetti per un bre-
più importanti? ve periodo senza avere nemmeno una vaga
«Topolino e Paperino: ho iniziato a disegna- idea di cosa fosse l’anatomia”».
re da piccolissimo proprio cercando di copiare © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
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Zerocalcare
Punk,Rebibbia
e videogame
la Repubblica
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Tace da trent’anni
ma il mondo
lo ascolta ancora
EMANUELA AU D I SI O
IosonoAli e
la Repubblica
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 37
Insegnava il rap alla figlia prima che il rap esistesse: “Vola come una farfalla
pungi come un’ape” le cantava. A quarant’anni dalla leggendaria vittoria
su Foreman a Kinshasa, abbiamo visto in anteprima il nuovo documentario
che racconta un inedito Muhammad privato. Persino tenero
D
OPO IL FILM DI MICHAEL MANN, e i documentari realizzati a partire da-
NEL 1975 E QUI SOTTO nulla di Foreman, in Zaire, al punto che molti,
gli anni Settanta, il cinema racconta ancora una volta la vita di NEL 2006. IN BASSO, come anni fa raccontava un altro documenta-
Mohammad Ali, e lo fa partendo da alcune registrazioni inedite di DA SINISTRA, rio, When We Were Kings, ritenevano fosse
chiacchierate domestiche con le figlie ancora bambine. I am Ali, di- LE LOCANDINE DI ALCUNI bianco. Il match di quarant’anni fa fu un capo-
retto da Clare Lewins, esce nelle sale americane in occasione del DEI FILM A LUI DEDICATI: lavoro psicologico e pugilistico che si concluse
quarantesimo anniversario del leggendario incontro di Kinshasa “IO SONO IL PIÙ GRANDE” con un ko nel quale l’imbattibile Foreman crol-
nel quale il campione riconquistò il titolo mondiale contro George (1977), “WHEN WE WERE lò al tappeto «come una maggiordomo di colo-
Foreman, ma è focalizzato soprattutto sulla sua personalità con- KINGS” (1996), re nell’apprendere una notizia tragica»: così
troversa, carismatica, come dicono in America “larger than life”. Il “DON KING” (1997), scrisse Norman Mailer nel suo magnifico La Sfi-
documentario è incorniciato dalle conversazioni con le sue piccole, “ALI, AN AMERICAN da. In quel match venne alla luce un ennesimo
e il tono è sorprendentemente tenero: come quando lo si vede inse- HERO” (2000), “ALI” (2001), elemento contraddittorio: il campione che più
gnare alla figlia la sua cantilena-rap, “vola come una farfalla, pungi “MUHAMMAD ALI’S ha fatto per difendere la dignità della gente di
come un’ape”, o confidarle di voler tornare a combattere («pensa che bello se riconquistassi il ti- GREATEST FIGHT” (2013) colore non ha esitato a insultare ripetutamen-
tolo per la quarta volta») e la bambina scoppia quasi a piangere, preoccupata per la salute del pa- E “I AM ALI” (2014) te i rivali con epiteti razzisti, primo tra tutti Joe
dre. E aveva tutte le ragioni per esserlo: Ali, all’epoca trentottenne, era già malato di Parkinson e Frazier, che definiva in ogni occasione “goril-
gli incontri contro Larry Holmes e Trevor Berbick ebbero effetti devastanti sul suo fisico. la”, “brutto” e “bestiale”. La rivalità tra i due, ce-
Amato e detestato in uguale misura, eroe per alcuni, traditore per altri, Ali è ancora oggi uno lebrata da tre match combattutissimi, si con-
degli uomini più popolari del mondo. Se una delle mogli dichiara di continuare ad amarlo nono- cluse con il cosiddetto “thrilla in Manila” nel
stante i ripetuti tradimenti, le registrazioni raccontano un uomo pieno di dolcezza, che si sforza quale Ali ebbe il sopravvento, dopo una vittoria
di essere un buon padre, ma anche una perso- per ciascuno nei primi due mat-
na consapevole di essere “il più grande”. In nu- che sarebbe stato in prima fila a difendere il suo ch. Poche rivalità nella boxe
merose occasioni chiede con insistenza alla fi- paese, ma che respingeva l’idea di aggressione hanno avuto una dimensione
glia: «Come si chiama papà?». Chi sa di boxe sul territorio altrui. Il gran rifiuto coincise con ugualmente epica, ma oggi
non può non pensare a uno dei suoi incontri più la conversione all’Islam, e con un attacco me- scopriamo che dietro le risse
celebri, che lo vide opporsi ad Ernie Terrell, un diatico senza precedenti: la rivista Esquire de- pubbliche (una volta i due si
gigante imbattuto e dallo sguardo terrorizzan- cise di dedicargli una copertina che lo raffigu- malmenarono in diretta televi-
te che lo aveva provocato chiamandolo Cassius rava nei panni di San Sebastiano ma, giunto sul siva) c’era un grande rispetto
Clay. Sul momento Ali disse solo «quello è il mio set, Ali spiegò che non poteva impersonare un che generò una profonda ami-
nome da schiavo», ma poi sul ring decise di im- santo cristiano. Dovette intervenire il leader cizia. È stato Ali, tredici anni fa,
partirgli una punizione indelebile: lo ridico- religioso Eijah Muhammad per rassicurarlo già gravemente malato e tre-
lizzò dall’alto della sua boxe velocissima e raf- che si trattava di una scelta utile alla causa. mante, a insistere per portare
finata, e lo umiliò senza assestare mai il colpo C’è una grande contraddizione tra la spaval- a spalla la bara del rivale, uno
del ko, in modo da prolungare al massimo la pe- deria manifestata sul ring e la sensibilità dei pochi ad averlo sconfitto.
na. Era pieno di furia, ma riuscì a trattenerla espressa in tante scelte quotidiane, tenute fi- Oggi nel documentario compa-
perché tutto il mondo doveva assistere a quel- nora nascoste. All’inizio degli anni Settanta Ali re il figlio di Frazier, Marvis, an-
la punizione, e colpì il gigante anche con gomi- divenne amico di un bambino bianco malato di cora commosso a quel ricordo.
tate e pugni scorretti, sfigurandone il volto. A leucemia, e gli promise che avrebbe sconfitto il E con lui c’è Mike Tyson —
ogni colpo urlava «come mi chiamo?». cancro come lui Foreman. Quando il bambino «Non ci sono parole per descri-
A cominciare dalla duplice sfida con Sonny si aggravò, Ali sospese gli allenamenti per an- verlo: è stato lui il più grande di
Liston, soprannominato l’Orso Cattivo, furono dare a trovarlo, e il piccolo lo sorprese per la sua tutti, me compreso» — e Geor-
molti i suoi incontri leggendari, anche nel pe- consapevolezza: «Non ce la farò, ma mi è anda- ge Foreman: «Non solo ho per-
riodo del rientro e persino negli ultimi tempi, ta ancora meglio: grazie alla tua amicizia il Si- so un incontro contro un gran-
ma il ritiro della licenza successivo alla scelta di gnore mi terrà un posto speciale in Paradiso. de campione, ma contro uno degli uomini più
non combattere in Vietnam, ci ha privato dei Però sconfiggi per me Foreman, quella parte grandi mai esistiti».
suoi migliori anni pugilistici: gli incontri contro della promessa è ancora valida». A Kinshasa, in L’America che lo ha detestato visceralmen-
Cleveland Williams e Zora Folley, disputati pri- quello che venne definito “the rumble in the te trovò un momento di riconciliazione quando
ma che gli fosse tolto il titolo, sono tra i più per- jungle”, Ali combattè anche per il suo giovane lo vide accendere il bracere olimpico di Atlan-
fetti mai disputati su un ring, più simili a una amico, e nel mare di contraddizioni che ha ta, 1996, e quei momenti lunghissimi, nei qua-
danza che a un gesto atletico. È di quel periodo sempre caratterizzato la sua vita questo av- li non riusciva a tenere ferma la fiaccola, mo-
la battuta «nessun Viet Cong mi ha mai chia- venne mentre il pubblico urlava a squarciago- strarono più di ogni altra cosa la fragilità del
mato nigger», e il nuovo documentario raccon- la “Boma Ye!” (uccidilo). Con geniale abilità “più grande”.
ta come Ali abbia dichiarato ripetutamente manipolatrice, era riuscito a conquistare la po- © RIPRODUZIONE RISERVATA
hounavitadafilm
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ERANO una volta i vecchi giardinetti. Ora quello che è stato per anni
C’
l’unico, striminzito, assediato presidio della natura nelle periferie
delle città, si appresta a essere travolto da un’ondata di verde che tra-
sformerà radicalmente i paesaggi cittadini. Boschi verticali e foreste,
corridoi e tetti verdi, orti urbani e serre idroponiche. Le nuove politi-
che lanciate dalle amministrazioni comunali di mezzo mondo pro-
TRASPORTI FATTORIE BOSCHI URBANI STRADE mettono di fare delle città luoghi dove la natura si intreccia sempre
AUTOMATIZZATI VERTICALI SOTTERRANEE più col vecchio paesaggio di asfalto e cemento. C’è perfino chi vor-
GRANDI ALBERI rebbe nominare già oggi Londra “parco nazionale”, visto che il 47 per
TRA QUALCHE COLTIVARE FRUTTA E BOSCHI URBANI COME È SUCCESSO cento del suo territorio è verde. Ormai è chiaro non solo ai soliti am-
ANNO SEMPRE PIÙ E VERDURA CREERANNO SPAZI PER LE FERROVIE, bientalisti, ma anche ad amministratori avveduti e imprenditori il-
AUTOBUS, TRAM SUI GRATTACIELI PIÙ SANI ANCHE LE STRADE luminati: sarà nelle metropoli che si combatterà la battaglia per la
E TRENI DIRANNO NON SARÀ CON MICROCLIMA CORRERANNO qualità della vita, che sarà scavata la trincea della resistenza ai cambiamenti climatici, che si lotterà per
ADDIO ALL’AUTISTA INUSUALE FAVOREVOLE SOTTOTERRA sfamare una popolazione mondiale che entro fine secolo potrebbe arrivare a tredici miliardi di persone.
Le città ospitano più della metà della popolazione mondiale, consumano due terzi dell’energia e pro-
5 6 7 8 ducono oltre il 70 per cento delle emissioni di CO2 responsabili del riscaldamento globale. Bastano que-
ste cifre a far capire la portata di una sfida che si gioca attraverso un ventaglio di iniziative: messa in effi-
cienza del vecchio patrimonio edilizio (come ha appena ribadito di voler fare il sindaco di New York), co-
struzione di nuovi quartieri carbon neutral, diffusione delle energie alternative, sistemi di trasporto so-
stenibile a zero emissioni e, soprattutto, integrazione della natura nel tessuto urbano, compresa la dif-
fusione di piccole aree paludose capaci di depurare le acque reflue. «Il verde in città significa maggiori ca-
pacità di assorbimento delle acque piovane e riduzione dei rischi di inondazione, temperature più basse
e quindi minori esigenze di raffreddamento, oltre che maggiore vivibilità», ricorda Piero Pelizzaro, re-
AUTOMOBILI TETTI VERDI PARCHI URBANI NETWORK sponsabile della cooperazione internazionale del Kyoto Club. Detto in altre parole, gli ecosistemi che si
AUTOMATIZZATE fanno spazio tra tangenziali e cavalcavia ci offrono quello che Yvonne Baskin in un saggio ha ribattezza-
MURI, FACCIATE MOLTO ALBERATI, UNA RETE “VERDE” to “Il pasto gratis”: una serie di preziosi servizi come la pulizia dell’aria, la depurazione dell’acqua, l’eli-
ANCHE LE AUTO E TETTI DEGLI I PARCHI CITTADINI CHE ATTRAVERSA minazione di insetti fastidiosi. «Si pianta erba ovunque è possibile, persino, come in Germania, tra i bi-
PRIVATE EDIFICI VERRANNO DIVENTERANNO TUTTA LA CITTÀ: nari dei tram», dice ancora Pelizzaro. «Dei tetti verdi e dei giardini verticali che assorbono acqua piova-
NON AVRANNO UTILIZZATI ESSENZIALI PER È L’OBIETTIVO na e tengono freschi gli edifici si è parlato già molto», aggiunge. «Anche l’Italia, cronicamente in ritardo
PIÙ BISOGNO PER AUMENTARE OFFRIRE OMBRA E PRIMARIO su questi temi, ha iniziato a muoversi con l’installazione voluta da Renzo Rosso per la nuova sede di Die-
DELL’AUTISTA IL VERDE IN CITTÀ RIPARO DAL SOLE DELLA GREEN CITY sel a Breganze o con il bosco verticale creato con il Progetto Porta Nuova nel centro Direzionale di Mila-
no. Ciò che è meno noto è il proliferare delle foreste e delle aree umide urbane. Sempre più spesso il com-
pito di recuperare le vecchie zone industriali o le in-
Green
frastrutture dismesse, come la High Line di New
York, è affidato al lavoro della natura, anche per-
ché più economico rispetto alle costose demolizio-
ni». Da questo punto di vista uno progetti più inte-
ressanti già realizzato è quello di Vitoria-Gasteiz,
nei Paesi Baschi spagnoli, European Green Capital
2012, dove è stata creata una “cintura verde” che
city
abbraccia la città con tre fasce concentriche che
mettono in comunicazione i parchi del centro con
9 10 11 12 le foreste e le montagne dei dintorni, passando at-
traverso l’ex area industriale. Anche l’Epa, l’agen-
zia statunitense per l’ambiente, ha scelto di riqua-
lificare nientemeno che Detroit, capitale della
deindustrializzazione, attraverso il progetto
Greenstreetscape che prevede il coinvolgimento
dei cittadini nella creazione di nuovi spazi verdi
«casa per casa». Un’operazione destinata a ripe-
PAVIMENTI
PERMEABILI
SISTEMI
DI DRENAGGIO
PONTI
RICOPERTI DI ERBA
OPEN AIR
ARTE INTERATTIVA
L’ambiente tersi in molte altre metropoli, conquistando il con-
senso, come hanno captato le attente antenne di
quegli scopritori di nuove tendenze che sono i pub-
AIUTERANNO
LA CITTÀ A FAR
FRONTE A EVENTI
PER STRADE
E SPAZI VERDI,
PENSATI
E PIANTE,
COME CORRIDOI
NATURALI PER
E INSTALLAZIONI
ALL’APERTO
OFFRIRANNO
ideale blicitari. Non a caso hanno scelto per uno degli ul-
timi spot per Tim un gruppo di guerrila gardening
che notte tempo trasforma in aiuole fiorite i brulli
METEOROLOGICI
ESTREMI
PER AFFRONTARE
PIOGGE ESTREME
ATTRAVERSARE
STRADE E FIUMI
MOMENTI
DI AGGREGAZIONE sotto casa e abbandonati ritagli di terra delle nostre città.
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Sapori. Di stagione
È IN QUESTI GIORNI
CHE L’ORTO INIZIA
A DISPENSARE
TUTTO IL SOLE
(POCO IN VERITÀ)
Giallo d’autunno.
INCAMERATO
NEI GIORNI ESTIVI
E SE NON DOVESSE
BASTARE, A QUELLO
Zucca, patata, peperone
NOSTRANO
SI PUÒ SEMPRE
AGGIUNGERE
IL VENTAGLIO
il calore arriva in tavola
ESOTICO
DI ANANAS, MANGHI
E PAPAYE
LICIA GRANELLO
“W
tavano i Beatles, colorati e scanzona-
ti come mai. Dai taxi di New York ai gi-
rasoli di Van Gogh, passando per il
terzo chakra (manipura), centro d’e-
nergia del plesso solare, il giallo è
un’esplosione di luce, che tutto illu-
mina, cibo compreso. Non a caso, ap-
pena chiuso il tempo dell’estate,
quando frutta e verdure estive porta-
no addosso i toni sfacciati del solleo-
ne, chiediamo all’autunno di entrare
nelle nostre giornate con un’ultima pennellata allegra, per meglio affrontare e resistere al grigio
monocolore dell’inverno che verrà. L’orto di inizio autunno non si sottrae alle tardive voglie cro-
matiche. Esattamente come il mare, che concede ai più fortunati il privilegio di nuotate senza bri-
vidi, frutta e verdura d’ottobre dispensano con generosità ciò che resta di colore e calore incame-
rati nei giorni del Ferragosto passato. Che siano cachi o peperoni, mele dorate o le primissime aran-
ce, il giallo viene elaborato ed esibito in tutte le sue declinazioni, dal pallore paglierino dell’uva al-
l’arancione compatto delle zucche. Un ventaglio di allegria culinaria che diventa trionfo nelle pro-
duzioni esotiche: ananas, manghi, papaye, ba-
nane, giù giù fino alla bitorzoluta radice dello rote, a patto però di sceglierli e gustarli al me-
zenzero, gialla e piena di virtù. Questione di ca- glio, senza cedere alle lusinghe di chi promette
rotenoidi e bioflavonoidi, tandem benefico di sapore vendendo colore. A partire dalle uova
pigmenti vegetali — a cui aggiungere l’im- spacciate per supersane semplicemente in ba-
mancabile vitamina C — che ormai abita sta- se al giallo acceso del tuorlo (colorato artificial-
bilmente tavole, dispense e perfino l’armadiet- mente), fino alle giallissime mele dalla «buccia
to dei cosmetici. Mai come in questo caso, infat- non edibile», segno inequivocabile della lucida-
ti, il bello e il buono coincidono alla perfezione: tura con paraffina.
la prepotente azione degli anti-ossidanti, as- Molto si può fare, invece, evitando le cotture
sunti con il cibo o assorbiti con le creme, regala prolungate e aggiungendo un cucchiaio di ex-
salute e sottrae vecchiezza alla pelle. L’elenco travergine alle verdure per preservare i nu-
delle azioni benefiche è a prova di bugiardino: trienti termolabili e migliorarne l’assorbimen-
Il vino aumentano le difese immunitarie e la produ- to. Se poi siete fra coloro che nutrono un amore
Tutto quello che avreste voluto zione di colesterolo buono (HDL), hanno effet- controverso nei confronti dei peperoni — re-
sapere sui migliori vini da vitigni to alcalinizzante e antinfiammatorio — nuove sponsabili di notti agitate e stomaci affaticati — Gelato alla banana e vaniglia
autoctoni, a partire dal Moscato frontiere della medicina preventiva — incre- spennellateli d’olio prima di infornarli ad alta
giallo, dal 16 al 19 ottobre mentano la produzione di collagene e difendo- temperatura. La buccia si gonfierà, staccando-
a “Ein Prosit”, a Tarvisio no la vista. Una tale messe di virtù non poteva si facilmente dalle falde carnose, lasciandole in-
e Malborghetto (Udine) sfuggire all’industria farmaceutica, che per an- tatte e digeribili. Affettateci sopra della bottar-
La parata di stelle vinicole ni ha cercato di tradurre il concetto biofunzio- ga (giallo-arancio) e abbinateci un bicchiere di
sarà doppiata dagli incontri nale del giallo in capsule e granulati. In realtà, i ribolla gialla del friulano Damijan Podversic. La
con le star della cucina, da Chicco succedanei chimici non reggono il confronto cromoterapia autunnale è tutta qua.
Cerea a Matias Perdomo con i tesori naturali contenuti in pompelmi e ca- © RIPRODUZIONE RISERVATA
La sfoglia
Sabato 4 ottobre a Bologna
si apre il festival del tortellino,
dove i migliori cuochi dell’Emilia
Romagna si sfideranno,
fra ricette tradizionali
e rivisitazioni. Sarà anche
possibile acquistare sia la pasta La ricetta
fresca (rigorosamente all’uovo),
sia i condimenti classici, Albicocche, corn flakes e lime
dal ragù al brodo di cappone
per una torta senza pasta
INGRED
D’ACQUA, 1/8 DI BARRA DI AGAR AGAR, 30 .
IENTI
200 G. , 10 . ZUCCHERO
G ZUCCHERO G
AV , 10 .
ELO IMONE, 4 FRAG , 1/2 ECCA DI CANNELLA,
G SUCCO DI L OLE ST
1 .
G DI SEM I DI F , 1 . DI CARDAMOMO, 2 PESCHE, 6 ALBICOCCHE,
INOCCHIO G
200 . DI PUREA DI M , 10 .
G ELE ,4 .
G DI SUCCO DI LIME IMONE CA
G DI ZESTE DI L NDITO,
80 . DI CORN FLAKES
G
H
LO CHEF
l’estate, ma facilmente trasformabile di stagione in stagione. Por- LO SVIZZERO
tare l’acqua a ebollizione, unire lo zucchero e gli PIETRO LEEMANN,
La birra aromi, scorzette comprese. Aggiungere la frutta ta- CUOCO
Oltre mille gli indirizzi gliata a metà e raffreddare. Mettere in frigo a riposare VEGETARIANO,
dove comprare le migliori birre per un giorno. All’indomani togliere la frutta dallo sci- AL JOIA DI MILANO
artigianali italiane, selezionati roppo, che va filtrato, addizionato di agar agar e fatto SERVE SOLO PIATTI
dalla guida Slow Food 2015 bollire finché è sciolto. Mettere la frutta tagliata a pez- DA INGREDIENTI
La divisione per categorie - slow, zi in 4 stampi, versare lo sciroppo addensato e far BIO, FRESCHI
quotidiane, grandi - aiuta rapprendere in frigo. Alla purea di mela aggiun- E ORIGINALI,
a scegliere le bionde (ma anche gere il succo di lime e le zeste grattugiate, quin- COME QUELLO
ambrate, rosse e scure) secondo di stendere a specchio su 4 piatti, appoggiando IDEATO
abbinamenti gastronomici al centro la torta di frutta. Mettere attorno i fioc- PER I LETTORI
e momenti della giornata chi di mais e spolverare con zucchero a velo. DI REPUBBLICA
Peperone ripieno di tabulè
la Repubblica
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 41
8 ingredienti
per otto piatti
Il colore
delle foglie
sotto i platani
di Parigi
FILIPPO BOLOGNA
I
L COLORE GIALLO è comparso a più
riprese nella mia vita, con una
ricorrenza bizzarra e un significato
ambivalente. Prima apparizione del
giallo. La prima volta che ho una
nitida percezione di questo colore siamo
Zucca Patata nel 1983. Ho cinque anni. Falcao, Pruzzo
Dai semi ai fiori, alla polpa, Sono a pasta gialla, e Bruno Conti ne hanno circa venti più di
la regina delle cucurbitacee compatta e gustosa, me e coi loro gol hanno trascinato al
vanta un generoso mix le regine delle chips: successo la Roma di Liedholm. La tavola
di gusto e proprietà sbucciate, tagliate sottili, è apparecchiata per le grandi occasioni.
benefiche, in primis i gruppi immerse in acqua salata La tovaglia è di un giallo sgargiante e
vitaminici A, B, C ghiacciata, poi asciugate profuma di lavanda. I bicchieri e i piatti di
e i minerali. Ottimi i ravioli bene e fritte in extravergine plastica, sono anch’essi gialli, ma di un
giallino malsano, di un giallo quasi
PANIFICIO PASTIFICIO FREDDI SFORNO
PIAZZA CAVALLOTTI 7 VIA STATILIO OTTATO 110 dorato invece i tovaglioli. Mio nonno è
MANTOVA ROMA toscano ma da ragazzo ha studiato a
TEL. 0376-321418 TEL. 06-71546118 Roma dai gesuiti. Il lascito è una scarsa
fede religiosa ma una sincera fede
calcistica, dissimulata con signorile
nonchalance, per lo meno fino alla
certezza matematica dello scudetto. È
tutto pronto per i festeggiamenti. Manca
solo il rosso, che dovrebbe arrivare nelle
fattezze di una fumante marmitta di
risotto al pomodoro, che andrà a
Peperone Banana completare i colori sociali della AS Roma.
Le bacche tricolori Protegge lo stomaco (effetto Ma per un dispetto del giallo quel rosso
Torta di limone del Capsicum annuum anti-acido) ed è un vero non arriverà mai: per l’euforia del
sono ricche di carotenoidi, tesoro di potassio il frutto
momento la pignatta è stata dimenticata
più facili da assimilare originario della Malesia,
sul fuoco e il risotto si è bruciato. Tocca
in presenza di lipidi che ha 60 calorie per cento
contentarsi del contorno: patate lesse, di
Quello giallo è il più tenero grammi (contro le 45 calorie
un giallo pallido, come le nostre facce
e dolce. Ideale per peperonata della mela). Goloso il gelato
deluse.
BIO CASCINA MONDINO INTENSO FUSION BAR Seconda apparizione del giallo. Sono
STRADA ROLASSA VIA POSILLIPO 239A
MAZZÈ (TO) NAPOLI passati circa dieci anni. È primavera. Il
TEL. 339-3107617 TEL. 081-7690888 nonno è molto malato. Io sono andato in
Scozia per imparare l’inglese, che non ho
imparato, in compenso ho preso il
morbillo. Dopo una lunga convalescenza,
durante la quale ho la sensazione di
essere cresciuto qualche centimetro,
metto di nuovo il muso fuori di casa.
Uscendo dal fresco ombroso dell’andito
la luce violenta di maggio m’investe
Zafferano Tuorlo d’uovo bruciandomi gli occhi: il sole è di un giallo
Coltivato nell’Italia centrale, Un concentrato di proteine, accecante che sembra bianco. Come lo
dal Medio Campidano grassi e lecitine sguardo si riabitua a tanta luce, la piazza
(Sardegna) all’altopiano (che li contrastano) mi appare come spolverata di una
di Navelli (Abruzzo), Coloranti leggera neve gialla. Sono migliaia di
il Crocus Sativus deve come la cantaxantina petali di ginestra. Gialli e delicati, cadono
la sua fama a stimmi e pistilli aggiunti al mangime, a terra senza rumore dalle mani delle
che profumano il risotto accendono il giallo donne del paese, che seminano quei
RISTORANTE ACCADEMIA S’APPOSENTU LIBEROVO tristi fiori in un campo di pietra. È la
VICO CAGLIARI 3 STRADA S. CRISTOFORO 13 vigilia del Corpus Domini e io sento
SIDDI (VS) SAMBUCETOLE (TR) l’odore penetrante e mortifero di quel
TEL. 070-9341045 TEL. 335-455257
giallo. Chissà se lo sente anche il nonno,
mi chiedo guardando verso la finestra
buia della sua camera, che si affaccia
sulla piazza. Ma resterò senza risposta.
E senza nonno.
Terza - e ultima - apparizione del giallo.
Parigi, quindici anni dopo. È l’imbrunire
e sto correndo come un criceto nella
Limone Mais ruota dentro Parc Monceau. L’ultima
Ama il caldo e fiorisce tutto Niente glutine, ma fibre luce colpisce le gialle foglie dei platani.
l’anno la pianta sempreverde e amido in quantità, Le fa tremare, poi cadere. Ripenso a una
che porta lo stesso nome per i chicchi della pianta ragazza con cui sono andato al cinema,
del frutto. A variare, di Zea Mays (chiamata aveva un cappellino di lana e dei guanti
sia le dimensioni (dal “fino” in Italia granoturco dello stesso, capriccioso, colore di quelle
al Procidano) sia il grado o meliga), coltivata dai Maya foglie. Ma si è fatto buio. E il giallo è
d’acidità. Da provare candito quasi cinquemila anni fa diventato nero.
Il suo ultimo libro è
CAFFÈ SICILIA MOLINO ROSSETTO
CORSO VITTORIO EMANUELE 125 VIA INDIPENDENZA 14 I morti non hanno fretta
NOTO (SR) PONTELONGO (PD) Mondadori 2014
Vellutata di zucca TEL. 0931-835013 TEL. 049-9776607 © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LA DOMENICA DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 42
L’incontro. Transavanguardisti
Aveva sedici anni quando zio Salvatore, pittore anche lui, lo portò
alla Biennale di Venezia. “All’epoca dipingevo solo alberi, perché
a Benevento è più facile vedere un albero che un grattacielo, ma
il desiderio era già quello di manipolare la materia”. Alla Bienna-
le ci sarebbe tornato anni dopo, come esponente di punta di un
neonato movimento artistico: “Dopo tutto quel concettualismo
volevamo libertà creativa”. Poi
ceo artistico avevano frequentazioni non tradizionali, erano legati ai gruppi mi-
vennero gli anni delle sculture lanesi di Baj e del Movimento Nucleare, al Gruppo 58. C’era un grosso animato-
re, Luca Luigi Castellano, una specie di Masaniello della cultura, irruente e pie-
no di profondità culturale... e poi intellettuali e artisti la cui azione aveva un va-
lore politico perché era come una forma di rivoluzione permanente nelle arti. La
(“Montagna di sale”), del tea- galleria di Lucio Amelio, la libreria Guida di Napoli erano meta di personalità del-
la cultura mondiale. Pur non capendo un’acca, alle prime conferenze di Dorfless,
Sanguineti, Eco... io ero lì. Ero un ragazzino ma stavo lì, stordito, curioso, sor-
tro, della musica, della scrittu- preso che la pittura non fosse solo quella dell’immagine, del paesaggio».
Il pugno nello stomaco glielo dà Robert Rauschenberg con la celebre aquila
impagliata e incollata sulla tela di Canyon: «La vidi nel ‘64, a sedici anni, alla Bien-
FACEVO IL LICEO
ARTISTICO A NAPOLI
ra, e anche del cinema: “Rina- nale di Venezia dove ero andato con zio Salvatore. Non che opere come questa
fossero così diverse da certe frequentazione napoletane, ma mi sembrò co-
E ASSISTEVO munque un gesto coraggioso. A quell’epoca io pasticciavo, dipingevo alberi per-
ALLE LEZIONI
DI SANGUINETI, scimentale io? Magari”. ché a Benevento è più facile vedere un albero che un grattacielo, ma il desiderio
era già di manipolare le materie». I lavori di quel sedicenne, delicati, perfetti sui
DORFLESS, ECO... loro piccoli fogli, sono ora raccolti nella prima grande monografia dell’artista in
NON CAPIVO preparazione da mesi. Il gesto impensabile, forse terrorizzante per quegli anni,
UN’ACCA eppure rivelatore della sua libertà creativa, Paladino lo fa con un dipinto: Silen-
MA ERO CURIOSO, zioso, mi ritiro a dipingere un quadro. Da Benevento si era trasferito a Milano —
STORDITO «i campani se ne vanno a Milano, non a Roma, un po’ come Sciascia quando di-
Mimmo
E SORPRESO ceva “i veri siciliani vanno a Milano”» — in zona Garibaldi. «Era il ‘76. Quel qua-
CHE LA PITTURA dro probabilmente fu una sorta di manifesto non dichiarato. Per me era soprat-
NON FOSSE tutto l’enunciazione della volontà di riprendermi gli strumenti che sembrava-
SOLO IMMAGINE no abbandonati per sempre: la tela, il pennello, la figura.... dopo l’ubriacatura
E PAESAGGIO concettuale». In Italia divenne l’inizio dell’arrembante stagione della “transa-
vanguardia” come la definì il critico Achille Bonito Oliva, del postmodernismo,
secondo altri. Paladino la racconta così: «Era una vicenda internazionale: in quel
periodo la musica riprende le orchestrazioni melodiche, la letteratura la narra-
Paladino
zione. Finisce una sorta di sperimentalismo fine a se stesso e arrivato a un ap-
piattimento accademico. Il nostro non era conservatorismo, ritorno al figurati-
vo e basta. Volevamo tornare alla libertà creativa, guardavamo avanti. Lo capi-
rono innanzitutto alcuni galleristi e musei stranieri: avvertirono che in Italia sta-
va avvenendo qualcosa di nuovo in alcuni giovani pittori. Galleristi come Tho-
mas Amman a Basilea, Paul Maenz a Colonia furono tra i primi a ospitare questa
arte italiana “diversa”. Che poi eravamo cinque, sette artisti, Sandro Chia, Fran-
cesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola de Maria, Luigi Ontani, Ernesto Tatafiore
e io, i quali nell’80 veniamo invitati alla Biennale di Venezia dove Bonito Oliva
utilizza credo per la prima volta la parola “transavanguardia”». Ma che cosa era
ANN A B AND ET T I N I davvero questa transavanguardia? «Forse qualcosa contro la spersonalizzazio-
ne che l’arte concettuale aveva praticato. In noi italiani c’era invece una radice
ROMA culturale precisa, nel mio caso un’arte mediterranea. E vedere finalmente una
tela dipinta con una figura stupì il mercato». Poi fu la volta delle sculture, poi del-
A
LL’ORAINCUIPIAZZA NAVONA appare più punitiva, insensata, con scia-
mi di turisti che ondeggiano in ogni angolo nel primo pomeriggio le scenografie, sempre sontuosamente spiazzanti, degli spettacoli di Mario Mar-
di un giorno di sole, l’elegante palazzo, di fronte alla fontana del tone, Elio De Capitani, Toni Servillo.
Bernini, dove un tempo abitava Colette Rosselli, la celeberrima Paladino lavora meticolosamente, tutti i giorni: la creazione per lui è un lento
Donna Letizia, è un rifugio. All’ultimo piano Mimmo Paladino in procedere, che sia su una tela, su un torchio, su un disegno o su una strada. «A
jeans e camicia blu apre la porta del suo studio su una stanza semplice e lumi-
nosa. Al centro un tavolo pieno di vasetti di vetro con i pennelli e i colori e, vicino
alle pareti, due solidi cavalletti di legno sostengono grandi tele, una quasi “con- L’ARTISTA È UNO CHE SOFFRE
cettuale” azzurro-blu. «È nuovo», annuncia. «Il titolo? Non lo so. Devo ancora ul- SE NON LAVORA E HA TENSIONE CONTINUA.
timarlo» risponde mentre siede dietro una scrivania nella stanza accanto. E È TIZIANO, CHE A NOVANTASEI ANNI
quando finisce un’opera? «Chi lo sa», è la salomonica risposta prima di accen- RIESCE A ESSERE DIVERSO, PERFINO
dere la prima di tante sigarette. CONTRADDITTORIO RISPETTO A SE STESSO
Mimmo Paladino è un artista sovversivo rispetto a colleghi meno curiosi ed
emozionanti: perché è pittore, scultore (l’opera più famosa è probabilmente la
Montagna di sale, candido rilievo con figure umane e animali nata a Gibellina, volte sento una frase, vedo un oggetto e può scattare qualcosa». L’ossessione per
poi riproposta per piazza Plebiscito a Napoli e piazza Duomo a Milano) e inciso- le Variazioni Goldberg di Glenn Gould ispirò all’inizio dei Novanta il ciclo
re tra i maggiori contemporanei, carico di riconoscimenti internazionali. Ma di sculture; l’incontro con Lucio Dalla si concretizzò con le scene per i con-
è anche fotografo, scenografo teatrale e d’opera, scrittore, regista di cine- certi della celebre reunion con Francesco De Gregori; dalla musica di
ma... Un’attività la sua, di sorprendente ampiezza, da artista “rinascimen- Brian Eno realizzò I Dormienti. «Un critico inglese del British Museum
tale”. Le va bene che si dica così? «Eccome! La verità è che tutto è nato anche mi aveva detto che Brian Eno era un mio estimatore. Anche a me pia-
un po’ per caso. Nell’82 o ‘83 un gallerista mi propose di fare una scultura, co- ceva lui, specie dopo la svolta minimalista. Decidemmo di fare qualco-
sa a cui non avevo mai pensato. Alcuni bravi galleristi intuiscono la poten- sa insieme. A Londra c’era la Rondhouse, dove si erano esibite le gran-
zialità. Quanto al teatro, invece, mi era sempre interessato quello che av- di band, che aveva un sotterraneo particolare. Mi vennero in mente
veniva dietro le quinte. Mi intrigava la macchina, il congegno che poi i “dormienti” dei disegni di Henry Moore che eseguiva nei sot-
diventa qualcos’altro, anche nel teatro d’opera dove pure bisogna terranei durante i bombardamenti. Nacque così quel ciclo di
rispettare la struttura complessiva tradizionale. Ed è stata una sculture. E quanto a Brian Eno, be’ è una gelida rockstar che
fortuna aver trovato registi d’accordo con me su questo: Toni diventa subito un napoletano, si scioglie».
Sempre dalla musica, ma di Carlo Gesualdo da Venosa,
nacquero una scultura e un cortometraggio, Labyrinthus,
BRIAN ENO È UNA GELIDA ROCKSTAR CHE APPENA scritto con Filippo Arriva e Franco Mussida e dal Don Chi-
SI SCIOGLIE DIVENTA SUBITO UN NAPOLETANO sciotte realizzò un film che nel 2006 fu applaudito alla Mo-
UN CRITICO DEL BRITISH MUSEUM MI DISSE stra del Cinema di Venezia. Il cinema è un’opera sognata.
CHE ERA UN MIO ESTIMATORE E COSÌ DECIDEMMO «Vorrei fare il secondo film», ripete. «Credo che prima o
DI FARE QUALCOSA ASSIEME: NACQUE “I DORMIENTI” poi si affaccerà il progetto giusto. Il cinema mi attira per-
ché permette una coralità. Per un pittore in genere è dif-
ficile interloquire con altri artisti. Sarà per una innata ri-
Servillo per il Fidelio del 2005, Roberto Andò per Tancre- valità, anche se i pittori sono i primi a capire la qualità di un
di nel 2002... Comunque, io continuo a essere pittore. Co- collega. Quando ero giovane Pistoletto fu prodigo di giudizi
me quando iniziai». nei miei confronti e così Lucio Fontana a cui devo molto. Io a
Paladino è nato a Paduli, vicino Benevento, sessantacin- un giovane oggi direi di non pensare al successo, gli direi che
que anni fa. «Sono cresciuto in un ambiente dove la pittura l’arte richiede impegno quotidiano, sedimentazione, e gli di-
era di casa, ed era una pittura sperimentale, d’avanguardia. rei che è un’opera che non ha fine. L’artista è uno che soffre
Mio zio Salvatore era pittore e oltre a lui anche un lontano pa- se non lavora, ha curiosità e tensione continua. È Tiziano che
rente dell’Ottocento lo era. La mia, dunque, non è stata una fol- a novantasei anni riesce a essere un pittore diverso, perfino
gorazione. E poi a Napoli c’era molta ricerca sperimentale in contraddittorio, rispetto a quello che era stato».
quegli anni, il ‘64, il ‘65 e i seguenti. Molti miei professori del li- © RIPRODUZIONE RISERVATA
RCult
LA REPUBBLICA
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
LA MOSTRA
Giacomo Manzù
e Marino Marini
a Traversetolo, in
provincia di Parma
(pag. 50)
via internet — il telescopio spaziale Hubble. se fa, in varie località degli Stati Uniti, uno
Dalla campagna online per salvare il telescopio Lanciato dallo Space Shuttle nel 1990, secondo spettacolare reportage fotografico nottur-
Hubble a quella per il recupero dei siti storici le previsioni potrebbe cadere sulla terra nel
2020. Per evitare rischi (ha più o meno le di-
no (parzialmente pubblicato su Wired Usa)
sugli edifici scientifico-miltari oggi abban-
di ricerca, si fa strada l’idea che il progresso mensioni di uno scuolabus) l’ultima missione di donati, ma mai del tutto smantellati. Un
servizio ha predisposto nel 2019 la possibilità di tempo erano gioielli d’avanguardia, mal-
non debba spazzare via il “vintage” guidarlo fuori dalla sua orbita attuale. Non ci sa- grado fossero finalizzati alla Guerra Fred-
ranno però altre missioni, anche perché gli stes- da: nelle foto si vedono lavagne ancora pie-
E che dietro l’avanguardia vada tutelata si Space Shuttle sono stati accantonati dalla Na- ne di misurazioni, apparecchiature arrug-
una fruizione più ampia di strumenti e saperi sa. L’agenzia spaziale americana prevede in-
fatti di lanciare nel 2018 il successore di Hubble,
ginite. Un insieme di attrezzature che me-
riterebbe di essere tutelato e valorizzato.
il telescopio spaziale James Webb, più moderno Testimonianza non solo della scienza nel
e sensibile almeno per alcuni tipi di rilevazioni. suo significato puro, ma anche dei suoi le-
NA scienza che Il buon vecchio Hubble, però, funziona anco- gami con la società e la politica.
«U
MASSIMIANO BUCCHI
esita a dimenti- ra: «Non è mai stato così in forma, è patrimonio E non è solo una questione di strumentazioni
care i suoi fonda- nazionale e per il mondo intero», ha ammesso e apparecchiature: perfino le classificazioni pos-
tori è perduta». John Grunsfeld, astronauta e fisico della Nasa. sono diventare elementi chiave, nella battaglia
Con questa frase, Ecco perché sono molti gli appassionati di astro- per una scienza popolare. Nel 2006, in seguito al-
presa in prestito nomia che non vogliono perdere quel telescopio la revisione della definizione di pianeta da parte
dal grande mate- che ha dato loro alcune delle immagini più spet- di una commissione della International Astro-
matico e filosofo Alfred North Whitehead, tacolari del cosmo. Anche molti studiosi pensa- nomical Union (Iau), Plutone non risultò più de-
lo storico della scienza Thomas Kuhn ha sin- no che Hubble possa ancora essere utile. Occor- finibile come tale, e venne relegato in una nuo-
tetizzato la tendenza al continuo rinnova- re però sostituire alcune parti: un’operazione va classe di pianeti nani. Per giorni, i media ri-
mento che caratterizza questa parte del sa- dal costo rilevante e che desta scarso entusia- portarono pareri contrastanti di astronomi e
pere umano. Idee e risultati del passato so- smo nei vertici governativi e industriali, poco opinioni di commentatori. Con una spettacolare
no selettivamente dimenticati per far po- propensi ad investire su un vecchio progetto an- votazione al congresso della Iau, il nuovo status
sto ai nuovi, il vecchio paradigma è oblite- ziché sui nuovi. E così pezzi di grande valore — fu approvato con 237 voti favorevoli, 157 con-
rato da quello corrente come se si cancel- scientifico, tecnologico, culturale, pratico — cor- trari, 30 astensioni. La decisione finale lasciò in-
lasse una lavagna. Anche il pioniere della rono il pericolo di venire buttati via. Anche se a soddisfatti numerosi esponenti di spicco della
scientometria, Derek de Solla Price, ha do- volte accade il contrario: alcuni dei movimenti comunità astronomica, incluso il coordinatore
cumentato la rapida obsolescenza delle d’opinione decisi a conservare un’idea di scien- della commissione incaricata di trovare una
pubblicazioni scientifiche: a due anni dal- za popolare riescono a vincere delle battaglie. nuova definizione di pianeta. Sotto la pressione
l’uscita, un articolo vedeva dimezzare le Ad esempio, studiosi ed appassionati hanno rac- di quello che definì «un pubblico sentire, refrat-
proprie citazioni da parte di altri colleghi. colto oltre 150 mila dollari in crowdfunding per tario a scaricare Plutone in un ampio agglome-
Questo vale, a maggior ragione, per la di- “resuscitare” la sonda ISEE-3, lanciata nel 1978, rato di oggetti poco spettacolari», la stessa Iau
mensione tecnologica e per la strumenta- con cui la Nasa aveva sospeso le comunicazioni decise di creare per ad hoc una categoria specia-
zione di ricerca, entrambe proiettate verso da quasi vent’anni. Un bel risultato. le tra i pianeti nani. L’astronomo Dave Reneke,
apparecchiature sempre più sofisticate e editor di Sky & Space Magazine, si chiese «che
innovative. a il discorso va oltre la diritto abbiano poche centinaia di astronomi di
M
Ma in questa sete di superamento, in questa corsa folle di una decidere per i sei miliardi di abitanti della Ter-
corsa a nuovi e più sofisticati traguardi, c’è an- scienza che nella sua ra». In seguito a varie proteste e mobilitazioni
che un lato negativo. E cioè il rischio di rendere corsa inarrestabile in pubbliche (che esponevano esilaranti cartelli
la scienza troppo “alta”, algida, lontana. Spez- avanti rischia di per- come «l’importante non sono le dimensioni«)
zando tutti i legami — vitali — con la società, con dere pezzi pregiati. nacquero associazioni per la difesa di Plutone co-
una platea quanto più possibile ampia di fruito- Perché gli strumenti me pianeta e gruppi social come la “Coalizione
ri. E perdendo così qualsiasi suo versante “po- e i prodotti della fisica, della chimica, del- che sa che Plutone è davvero un pianeta”. Nel
polare”, nel senso migliore del termine. Non tut- l’astronomia, anche se obsoleti hanno un 2009, lo Stato dell’Illinois proclamò il 13 marzo
ti però si rassegnano a questo processo. Come valore intrinseco. Sono parte del nostro pa- “la giornata di Plutone”. Può fare sorridere, cer-
dimostrano una serie di episodi accaduti negli trimonio storico di civiltà, sono tesori cul- to. Ma dietro questi episodi di colore si nasconde
ultimi mesi. Un gruppo di scienziati e appassio- turali. Almeno quanto i monumenti dell’ar- un interrogativo serio: se la scienza, in nome del-
nati, ad esempio, proprio in queste settimane te. È la necessità di non perdere questi beni la sua intangibile purezza, possa tagliare senza
sta valutando la possibilità di salvare dalla pen- così preziosi che ha spinto tre appassionati pensarci due volte i legami con le tradizioni e le
sione — con una campagna e una ricerca fondi di scienza popolare a realizzare qualche me- comunità. Che ha coltivato, seppure con alterne
vicende, per secoli e secoli.
La scienza U
n cordone ombelicale
che i sostenitori della
scienza popolare sono de-
cisi a non recidere. Perfi-
no nella scelte che ri-
guardano l’intratteni-
mento e il tempo libero.
Come dimostra il boom di quella che po-
al
tremmo definire scienza vintage: la passio-
ne per il modernariato scientifico, che si
esprime col collezionismo dei kit per ragaz-
zi e dei giocattoli divulgativi di un tempo.
Piccole ma concrete testimonianze di come
popolo
la scienza si sia incarnata nella sensibilità e
cultura di massa. A cominciare dall’intra-
montabile Barbie, che come racconta Davi-
de Coero Borga nel suo La scienza dal gio-
cattolaio, aveva indossato la tuta da astro-
nauta già nel 1965, quattro anni prima del-
la storica missione sulla Luna e quasi
vent’anni in anticipo sulla prima donna in
carne ed ossa a viaggiare nello spazio. Ad al-
cune aste online è ancora possibile acqui-
stare l’Atomic Energy Lab, kit giocattolo
del “piccolo ingegnere nucleare”: prodotto
tra il 1950 e il 1951, epoca in cui l’energia
In discipline come astronomia, fisica atomica era presentata senza esitazioni co-
me fonte di progresso e opportunità anche
nei cartoni animati Disney (guardate su
o chimica la corsa all’innovazione Youtube Our Friend the Atom), per 49 dol-
lari e 50 centesimi metteva a disposizione
dei giovanissimi tre barrette radioattive «a
brucia in fretta conquiste e tecnologie scarsissimo potenziale», un contatore Gei-
ger, quattro campioncini di materiale ra-
dioattivo e un elettroscopio. Un puzzle fatto
Ma studiosi e appassionati si ribellano di eccentrici pezzi di antiquariato culturale:
utili a ricordare che la parola “scienza” non
è, o non è solo, sinonimo di inaccessibilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A cena di gala del meeting di fondamentale nella produzione dei usato nelle camere a gas. Il militarismo non
L
> TABELLINE
Heidelberg delle medaglie Fields e dei concimi, consuma ancor oggi l’1% salvò Haber dall’epurazione, dopo le leggi
Attenzione premi Turing, di cui avevamo parlato
domenica scorsa, si è tenuta nella villa in
dell’intera produzione energetica
mondiale e contribuisce al sostentamento
razziali. Max Planck si appellò a Hitler, ma
fu messo a tacere: «Se la scienza non può
al lato oscuro cui aveva abitato Carl Bosch, premio Nobel
nel 1931 per il procedimento di produzione
di un terzo della popolazione del pianeta.
Dall’altro lato, Haber è passato alla storia
fare a meno degli ebrei, la Germania farà a
meno della scienza». Haber emigrò in
del Novecento industriale dell’ammoniaca: un processo da
lui scoperto insieme a Fritz Haber, pure lui
per il suo ruolo nell’uso dei gas tossici
durante la Prima Guerra Mondiale, e Bosch
Israele, ma morì per strada nel 1934. Bosch
cadde in depressione, tentò il suicidio e
vincitore del premio Nobel nel 1919. per aver fondato la multinazionale IG morì nel 1940. Morale: i chimici che
PIERGIORGIO ODIFREDDI Singolari le vicende dei due scienziati. Da Farben, nota per i suoi finanziamenti a scherzano col fuoco, prima o poi si bruciano.
un lato, il loro procedimento è Hitler e per la produzione del gas Zyclon-B © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ANALISI
Un modello a piramide
che taglia tutti i ponti
col senso comune
sentirebbe seriamente di
Secondo Platone anche metter le mani nel proprio
computer come si faceva, una
uno schiavo può capire volta, con la propria automo-
le leggi della matematica bile (a sua volta divenuta inin-
Oggi la regola non vale più telligibile a causa della quan-
tità di componenti elettroni-
MAURIZIO FERRARIS che che incorpora). D’altra
parte, questo medesimo para-
NCHE uno schiavo, dosso, in forma meno avverti-
A se bene indirizza-
to, può dimostrare
il teorema di Pita-
gora. È la tesi che,
come al solito per bocca di So-
crate, Platone difende nel Me-
none, dopo aver constatato che
ta ma molto più potente, vale
per la scienza: non solo siamo
più ignoranti che mai (nel sen-
so che non riusciamo a tenere
dietro agli sviluppi della scien-
za), ma gli stessi scienziati
non sono in grado di domina-
la ricchezza di Anito (altro per- re se non un territorio limita-
sonaggio del dialogo) non lo to, anche supponendo (e non
rendeva per questo più intelli- è ovvio, come dimostra il caso
gente (Anito si vendicherà di- del telescopio nella piramide)
venendo uno dei tre accusatori che sia garantita una regolare
principali di Socrate). L’ideale trasmissione delle scoperte.
di Platone era quello del filo- Secondo, date le spese ne-
sofo-re, eppure sottolineava cessarie per la ricerca, e le sue
l’intrinseca democraticità del ricadute economiche e milita-
sapere, come trasmissione ed ri, assistiamo a una privatiz-
esame comune, contrapposto zazione del sapere. Lo scien-
alla scienza esoterica, in parti- ziato non è più un «funziona-
colare al sapere sacerdotale de- rio dell’umanità» (secondo la
gli egizi, protetto da una scrit- commovente retorica buro-
tura che conoscevano solo loro. cratica con cui Husserl defini-
Oggi però il costo delle apparec- va il filosofo) ma il detentore
chiature favorisce i ricchi, Ani- di un sapere iniziatico, per ra-
to e non lo schiavo di Menone, e gioni di fatto (non viene co-
si crea quella che potremmo de- municato) e di diritto (anche
finire “scienza piramidale”, quando è comunicato, risulta
una scienza di vertice, esoterica incomprensibile ai più). Io so
e poco comunicata. ben poco di astronomia, di-
Nel momento in cui da una versamente da Leopardi. È
parte il web diffonde tutto, colpa mia, ma anche se la stu-
compreso il negazionismo e diassi non mi basterebbe la bi-
l’idea che la terra sia concava blioteca di mio padre, né il te-
e non convessa, e dall’altra la lescopio del Gattopardo. Ver-
big science comporta investi- rei a sapere delle cose a scop-
menti miliardari, le piramidi pio ritardato, come la luce del-
si riformano. E se le piramidi le stelle morte da tempo. Ma-
nascono come osservatori gari i marziani esistono, ma
astronomici, non è privo di iro- noi (un noi in cui bisogna in-
nia il fatto che la manifesta- cludere anche un bel po’ di
zione di questa scienza esote- scienziati) non lo sappiamo.
rica nasca proprio dalla di- Lo sanno nella piramide, e
smissione del telescopio orbi- ce lo diranno se e quando lo
tale Hubble, non più utile per vorranno loro. Ma proprio qui
la Nasa, ma utilissimo per tan- si apre un terzo problema, an-
ti altri scienziati non di punta. cora più grande dei preceden-
La scienza come ideale di una ti. Husserl vedeva nella comu-
comunità illimitata della co- nicazione una condizione fon-
municazione di cui parlava, damentale della nascita della
quasi mezzo secolo fa, il filo- scienza. Se il primo geometra
sofo tedesco Karl-Otto Apel, non avesse comunicato le sue
richiamandosi al “socialismo scoperte, e se queste non fos-
logico” propugnato nell’Otto- sero state scritte, conservate
cento da Charles Sanders e trasmesse, la sua scoperta si
Peirce, è un sogno del passato, sarebbe limitata a un breve
e questo costituisce un perico- bagliore, a una luce che illu-
lo non solo per la democrazia, mina prima che torni il buio,
ma per la scienza, per almeno aspettando che un altro, se
tre motivi. mai ci sarà, ripeta la scoperta.
Primo, si scava un fosso tra Nel momento in cui la scienza,
la scienza e il senso comune. nel suo livello più avanzato, si
Quando Husserl parlava trasforma nel possesso di po-
ILLUSTRAZIONE DI EMILIANO PONZI
Muchachas 1
di Katherine Pancol
IL RACCONTO O l’incubo del terrore, temendo già un al-
tro 11 settembre, che meravigliosa le-
zione di vita, prima ancora che di letteratura,
Io parlo, e continuerò a parlare
di Bettino Craxi
ra e l’autunno del 1944.
LA CURIOSITÀ
spunta dalle pagine del New York Times. Re-
Bompiani, trad. di Fabrizio Ascari Le vite complicate censendo The Scatter Here Is Too Great, il ro-
Mondadori
pagg. 352, euro 10
di David e Alex manzo di Bilal Tanweer su un disastroso at-
pagg. 264, euro 18 Tutto quello che sai
RAFFAELLA DE SANTIS tentato a Karachi, il giornale della città che
nessun Bin Laden riuscirà mai a ridurre a
CONCETTO VECCHIO della voce è falsetto
LÉONIE vive chiusa in casa, vit- Ground Zero sembra volerci riportare tutti al- OSSESSIONI, disprezzo per certi il-
Hanoi
tima della violenza del marito. di Adriana Lisboa l’ordine. Ok, qui in Occidente avremmo an- lustri collaboratori che non si Sesso, droga e rococò
Non sa reagire, si sente addi- La Nuova Frontiera, trad. di De Rosa che potuto pensare al terrore come parente- degnano nemmeno più di una di Massimo Di Vincenzo
rittura in colpa di fronte al suo pagg. 200, euro 16,50 si, dopo l’orrore di Manhattan, Madrid, Lon- telefonata, attacchi alla Secon- Arcana
carnefice, lo assolve con il suo dra: ma c’è un pezzo di mondo, una grande porzione di mondo, da Repubblica, rancore sordo pagg. 192, euro 16
silenzio, non si accorge — non TIZIANA LO PORTO che in quella parentesi vive da sempre. «Il Pakistan», per esem- per il mancato coinvolgimento
vuole accorgersi — che l’uomo pio, «è un paese dove la sofferenza sembra un fatto irrefutabile, del Pci in Tangentopoli: srotola- GIANNI SANTORO
violenta anche la figlia. Tra le SI MUOVE con grazia e struggi- sia che parliamo del trattamento orribile delle donne e delle mi- te lì tutte insieme le note che
storie intrecciate da Katheri- mento dagli Stati Uniti al Viet- noranze religiose, sia dell’uso del terrorismo — dei ribelli o di sta- Bettino Craxi vergò da Hamma- IL TITOLO volutamente furbetto
ne Pancol nel suo nuovo ro- nam Hanoi, il nuovo romanzo to — come strategia politica». E dunque? «Dai romanzieri cresciu- met tra il 1993 sino alla vigilia lo spiega subito l’attore teatra-
manzo (il primo di una nuova della brasiliana Adriana Li- ti in un clima così ci aspetteremmo una letteratura di evasione, o del decesso nel 2000, rivelano le Massimo Di Vincenzo, autore
trilogia dedicata alle Mucha- sboa. David è un trombettista semplicemente la fuga. E invece prendete autori come Mohsin la psicologia di un potente deca- del programma radiofonico di
chas), questa è la più dura. Ep- jazz e commesso in un nego- Hamid, Mohammed Hanif, Nadeem Aslam» e adesso Tanweer: duto, quasi un romanzo. Le ha Radio 3 e ora del volume che ne
pure è raccontata con stile lie- zio di materiali edili, Alex è «Quello che unisce questi scrittori diversi è questa ostinata insi- messe insieme Andrea Spiri, eredita nome e ricerca: “sesso”,
ve, con una sintassi che scorre una madre sin- stenza nel provare a riconciliare gioia e sofferenza nel tessuto del- per il quale Craxi «morì in esilio perché soprat-
veloce e allevia gle e cassiera di la vita quotidiana». Sì, ora che l’Occidente sembra riscoprire l’in- in terra tunisina», quando per tutto di castrati
le ferite. Il dolo- un minimarket cubo del terrore, che meravigliosa lezione di vita arriva da lonta- la giustizia era si parla, “droga”,
re diventa una asiatico. Lui fi- no. Il primo obiettivo di ogni terrorismo è farci gridare, appunto, inseguito da un perché molti fini-
danza, uno dei glio di un messi- al terrore: ma quanto possiamo imparare da chi da sempre, «con mandato di cat- vano dipendenti
tanti aspetti cano e di una ostinata insistenza» dice no. tura internazio- da oppiacei per
dell’esistenza, brasiliana, lei di © RIPRODUZIONE RISERVATA
nale. «Vengo la depressione,
non il suo fonda- origini vietna- trattato come un “rococò”, perché
mento. Non è mite. Si cono- criminale!» se ne erano i divi del
mai assoluto. scono a Chicago, si piacciono, adonta il vecchio tardo barocco. Ma il saggio è
Ancora una volta sono le don- provano a proseguire le loro leader, incredu- una guida serissima e docu-
ne le protagoniste, anzi le loro vite complicate insieme, ad lo. Non dorme la notte, riordina mentata - con scrittura pop - al-
psicologie, analizzate con pa- andare avanti sapendo che se carte, invia dispacci col fax, l’uso del falsetto “naturale” e
zienza indulgente: Hortense, nulla è facile tutto deve essere fiaccato dal diabete e dal malu- non, da Farinelli (evirato a 12
ventenne ambiziosa che so- necessario. A un certo punto more. «Potrà venire allora an- anni per ottenere le sue tre ot-
gna il mondo della moda, Jo- si stagliano definitive le do- che il giorno in cui (...) mi verrà tave di estensione) fino ai Led
séphine, sua madre, scrittrice mande: «Come è che il cuore espressa per intero la gratitudi- Zeppelin e oltre, passando per i
di successo ma in amore insi- — e lo stomaco e i piedi — e le ne che sento di meritare per ciò Cugini di campagna e Alan Sor-
cura, Stella indipendente e ri- altre parti del corpo fanno ma- che in tutta la mia vita ho fatto renti e scovando quei cantanti
belle. Le loro storie si muovo- le in maniera diversa a ognu- per il mio Paese». Un documen- (sì, anche Springsteen) che al-
no agili tra New York, Londra, no di noi? Qual è il nostro gra- to, a cui ci si accosta inevitabil- meno una volta hanno spinto la
Parigi e la Borgogna. Se ven- do di tolleranza del dolore?». mente con sentimenti contra- voce oltre quei limiti umani.
dono tanto un motivo c’è: tra stanti. Fanno impressione le pa-
queste pagine non si scende IL SAGGIO gine dedicate alla crisi econo- LA TRILOGIA
mai all’inferno e quando si ca- mica negli anni 1997-98: un
de si ha sempre l’impressione tempo a cui oggi noi guardiamo
che si possa risalire. Quanti significati come all’età dell’oro. Che ossessione
ha la sofferenza i soldi che mancano
IL GIALLO LO STUDIO
> FORTHCOMING
Giuda secondo Oz
e quell’ombra
sull’ultimo conclave
SIMONETTA FIORI
N
ON scriveva romanzi da undici an-
ni, dal capolavoro Una storia di
amore e di tenebra. E il suo ritor-
no alla narrativa s’annuncia tra le no-
vità più interessanti dei forthcoming, i
libri di prossima uscita. Il Giuda di
Amos Oz debutterà in contemporanea
in Israele e in Italia. Lo scrittore l’ha fini-
to di rivedere nelle settimane dei bom-
bardamenti su Gaza, ma è un lavoro
meditato negli anni, che pone domande
brucianti sull’origine di Israele. «Un li-
bro molto coraggioso», dice Gianluca
Foglia, direttore editoriale di Feltrinel-
li. «Come se Oz ci dicesse: la risposta ai
nostri drammi non può essere estempo-
ranea. Così torna alle grandi questioni:
perché gli ebrei hanno rifiutato Gesù?
Perché lo Stato di Israele fu fondato in
questo modo, non in un altro? Chi pos-
siede l’intelletto — è il suo monito — ha
il diritto di farsi domande senza essere
sospettato di tradimento».
Ed è l’ambigua nozione del tradimento
il tema centrale del racconto, evocata
fin dal titolo dal personaggio di Giuda.
Ma il Giuda secondo Oz non è l’apostolo
fedigrafo, piuttosto colui che rende pos-
sibile l’avverarsi della missione di Cri-
sto in terra. «Si suicida non per averlo
tradito, ma per la delusione di non aver-
lo visto scendere dalla croce». Muore
per troppa fede, non per il senso di col-
pa derivato dall’inganno. La rilettura
spiazzante di Giuda interseca l’acciden-
tata storia di un giovane utopista legato
al fondatore Ben-Gurion, che viene
ILLUSTRAZIONE DI GABRIELLA GIANDELLI espulso dal comitato sionista per le sue
tesi eretiche: alla fondazione di uno Sta-
Il romanzo. Il misterioso personaggio creato da Claude Houghton to ebraico così come era stata realizzata
che per alcuni avrebbe ispirato Orson Welles per “Citizen Kane” avrebbe preferito la creazione di una
zona di convivenza tra ebrei e palestine-
si. I suoi compagni lo accusano di tradi-
genere umano» che questo singolare testo mento, mentre Oz ci dice tutto il contra-
che da scrivano
vece alludesse all’omonimo matematico?). ***
Ma del romanzo si è occupata solo la televi- Che la rivoluzione dell’attuale pontefi-
sione. ce incontri resistenza nella curia non è
Non c’è dubbio, Io sono Jonathan Scrive- certo una novità. Ora ci si mette anche
ner è un noir anomalo e affascinante, una me- Mondadori, che ha in serbo per la pros-
ditazione sui valori della vita messa in scena sima settimana il libro Non è Francesco.
L
segretario, senza incontrarlo, sulla pura base di una lettera di autopresen- al volume con una sua pontificato ha dato manifesti segnali di
tazione, un personaggio grigio e triste, un Bartleby senza futuro, un disoc- lassismo e di resa sui principi morali».
cupato in cerca di mezzi di sussistenza, affidandogli, mentre lui è assente, personalissima lettura Ma chi è l’autore dello scoop del secolo?
all’estero, la sua bella e cupa casa di Londra con annessa governante, la sua Antonio Socci, il giornalista conosciuto
bizzarra e incoerente biblioteca, un notevole stipendio, e una serie di ami- della storia dell’autore dal grande pubblico per aver visto l’Al-
ci e conoscenti che si materializzano improvvisamente alla sua porta, spes- dilà e forse anche la Madonna. Dopo le
so muniti di chiavi a loro fornite in precedenza dall’assente padrone di casa. suggerendo i nomi meticolose cronache dal Paradiso ci pro-
E come spesso accade, in un gioco che potremmo chiamare, in omaggio alla commedia di pone questa sul Conclave. Altrettanto
John Guare, “due gradi di separazione”, la sua assenza, la sua persona, la sua leggenda di- di Buñuel e di Painlevé ispirata, ma da chi?
ventano il collante di una serie di rapporti intricati e complessi tra attrazione e repulsione (del © RIPRODUZIONE RISERVATA
gruppo fanno parte anche due bellissime donne, la virginale, bionda, aristocratica Pauline, di IO SONO tadino Kane, un puzzle visto dai diversi pun-
alta casta britannica, e la fascinosa avventuriera e miliardaria e bruna e maquillata France- JONATHAN ti di vista di chi lo ha conosciuto. Le date fun-
sca), di passioni e gelosie, di intrighi e di segreti: una trama che viene manovrata da lontano SCRIVENER zionerebbero. È ragionevole l’idea che il gran-
attraverso gli effetti della palpabile assenza e dei piccoli aggiustamenti che il misterioso Mr di Claude de Herman Mankiewicz, secondo la polemi-
Scrivener (sì, come Bartleby the Scrivener di Melville), gran burattinaio, impone alla sce- Houghton ca e maliziosa Pauline Kael il solo vero autore
neggiatura vivente che va costruendo. CASTELVECCHI della sceneggiatura di Quarto potere, possa
Io sono Jonathan Scrivener è il libro più noto di Claude Houghton, nato Claude Houghton TRAD. DI A. RICCI aver letto il libro (del 1930). L’atmosfera di
Oldfield nella profonda Inghilterra di Seve- PAGG. 277 grandioso mistero del romanzo c’è. Ma l’ipo-
noaks, nel Kent, poeta, vicino al circolo lette- Houghton, e che firma la prefazione del libro EURO 18,50 tesi spinge le cose troppo in là. E a proposito
rario di Chesterton, autore di romanzi nutri- togliendosi alcuni sassoloni dalle scarpe con- di realtà ricomposta secondo i punti di vista,
ti di curiosi momenti fantastici, filosofici o fi- tro le «anime raminghe e dannate» che sono allora, perché non tirare in ballo Rashomon?
losofeggianti, di massime memorabili e urti- gli inglesi, la loro solitudine «abietta e dispe- Kane c’è, ha la poderosa presenza di Orson Wel-
canti («Noi tutti ci uccidiamo. Ma il suicidio rata», da fossili umani, la loro «atmosfera di les. Scrivener non c’è. O meglio c’è in spirito, pre-
viene riconosciuto solo quando ci facciamo irrealtà senza una via di uscita». Insomma senza assenza pesante e imbarazzante, lungo tut-
saltare le cervella»). «contro un popolo che è riuscito a rendere la to i libro, fino pagg. 277 — ma su questo punto non
Un autore abbastanza eccentrico e origi- vita così poco interessante». È Miller a intro- diremo una parola di più. Per evitare pericolosi
nale da aver catturato, pur con un testo al- durci al romanzo con una sua personalissima “spoiler” di un libro che è e resta soprattutto un cu-
quanto casto, l’attenzione di Henry Miller, lettura della storia di Houghton, del suo filo- rioso, irrituale mystery.
che per anni è stato in corrispondenza con sofico distacco, del «quotidiano saturnale del © RIPRODUZIONE RISERVATA
Amos Oz e, a destra, Papa Francesco
la Repubblica
RCULT DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 48
LA TORAH A BOLOGNA
Oggi alla Biblioteca universitaria prima esposizione
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12
IL CASO
Franceschini annuncia
“Un vincolo per salvare
le librerie storiche”
FRANCESCO ERBANI
Il viaggio dell’eroe
ché ai libri antichi, alle edizioni
rare, ai volumi fuori catalogo si
preferiscono bar e pizzerie a ta-
glio. La direttiva è rivolta alle
strutture centrali e periferiche
del ministero alle quali si chie-
per riconoscersi
de di individuare, città per
città, i locali caratterizzati da
lunga tradizione e interesse sto-
rico e tali da poter essere rico-
nosciute quali beni culturali. E
questo in virtù del Codice dei
Beni culturali del 2004. Di ogni Dario Franceschini
NADIA FUSINI libreria storica si individuerà la
data di avvio dell’attività, l’e-
N LIBRO a lungo covato dal suo autore viene al mondo in una collana Ei-
U
lope che riconosce Odisseo è senz’altro la ventuale collocazione in edifici già sottoposti a vincolo, il
naudi che del made in Italy andrà citata a vanto: Riconoscere è un dio, di più bella scena d’amore coniugale, basta particolare pregio a essa attribuito dalla comunità.
Piero Boitani. Sulla copertina Giuseppe riabbraccia il vecchio padre Gia- leggere e vengono le lacrime agli occhi non Il vincolo al quale pensa Franceschini non è di tipo stori-
cobbe, così come compare nella formella del fianco destro della cattedra solo a Odisseo... Il percorso attraverso cui il co-artistico, non intende tutelare gli arredi o le qualità
d’avorio nell’Arcivescovato di Ravenna: un documento di importanza e critico istruisce il suo caso, teso a dimostra- architettoniche (vincoli di questo genere sono già ope-
commozione straordinarie. Se nel fianco sinistro Giacobbe si strappava re l’assoluta centralità del tema che ha scel- ranti). Ma il significato culturale, sociale e letterario di
le vesti alla notizia della morte del figlio, qui l’abbraccio delle due figu- to, prende avvio da un’indicazione di Ari- una libreria. Nella direttiva si fa riferimento, infatti, al
re celebra la buona novella appunto della riunione tra chi si pensava diviso per sempre dal stotele, il quale nella sua Poetica rileva co- valore di una libreria in relazione alla storia politica, all’i-
più potente agente di separazione, la morte. Già in copertina dunque compare la prima me l’anagnorisis e cioè il riconoscimento, dentità di un luogo, alle vicende delle istituzioni pubbli-
delle molte scene di riconoscimento che incontriamo nel ricco, ricchissimo repertorio che che i latini chiameranno agnitio, e cioè agni- che, civili e religiose. «Se la tutela valesse solo per le
Piero Boitani compila con straordinaria dovizia e perizia. È un libro, questo, nutrito di flem- zione, sia centrale. È un dato di fatto, Ari- strutture, nulla impedirebbe al proprietario di conser-
ma metodica e di passione dinamica, fiammeggiante. “Repertorio”, “elenco” sono parole stotele osserva: nella commedia come nella varle, ma eliminando i libri potrebbe mettersi a vendere
che vengono alla mente per descrivere l’impresa, che senz’altro ha l’aspirazione al cata- tragedia accade un mutamento per cui il jeans», spiega il ministro. «Con questa protezione po-
logo, ma non bastano, perché oltre l’appassionata ricerca, qui conta e incanta la singola personaggio passa dall’ignoranza alla co- trebbe essere molto più difficile cambiare la destinazio-
interpretazione dei testi. I testi sono quelli noscenza; e questo passaggio conduce ad ne di un locale. Potrebbe essere una forma di deterrenza
fondamentali nella letteratura d’occiden- RICONOSCERE amicizia, oppure all’ostilità. Da qui discen- per chi volesse acquistare il locale per trasformarlo radi-
te, Le Coefore di Eschilo, l’Elettra di Sofocle È UN DIO de il moto stesso del racconto. calmente. Per le librerie vogliamo adottare la stessa nor-
e Euripide, Re Lear, Amleto, la Genesi, Il Pa- di Piero Boitani È dallo scambio di battute tra Elena e Mene- ma che abbiamo individuato per i cinema storici», insi-
radiso perduto, Giuseppe e i suoi fratelli, EINAUDI
lao che Boitani riprende il bel titolo, Riconosce- ste Franceschini.
Elena di Euripide, I Vangeli, Il racconto d’in- PAGG. 476 re è un dio, osservando che Elena ha proprio ra- Ma solo di una scialuppa si tratta. Se la libreria è costret-
verno, I racconti di Canterbury, la Comme- EURO 34 gione, quando nel dramma euripideo afferma ta a chiudere perché completamente fuori mercato, il
dia, La terra desolata, Il conte di Montecri- che l’atto del riconoscere ha «un che di divino». vincolo serve a ben poco. Ne è consapevole Franceschini
sto, Il fu Mattia Pascal, Giobbe di Joseph E il divino è dovunque, perché dappertutto non che chiede la collaborazione dei Comuni, per trovare so-
Roth. È complesso e affascinante il cammi- ci sono che riconoscimenti, secondo il nostro ri- luzioni che incidano direttamente sulla redditività di
no, e ci porta a tornare sui testi centrali del cercatore appassionato. E dovunque, in poten- quell’attività commerciale, come ad esempio una serie
canone educativo di un mondo che fu, e non za, la gioia. Perché il riconoscimento dà gioia. di sgravi fiscali.
si vorrebbe lasciar cadere nell’oblio. Pene- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
RCULT DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 50
CAPITALE DELLA CULTURA 2019 CERCASI
Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena
protagoniste al Maxxi di Roma da domani alle 10
ROMA
Oberthaler “ospite”
in casa Andersen
LEA MATTARELLA
ICK Oberthaler, austriaco, classe
Manzù
sione nella casa, oggi museo, di Ander-
sen), confronti con Dürer, citazioni da Bau-
delaire: un mondo interiore eccentrico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI
Spunta il grano
a Castel Sant’Elmo
RENATA CARAGLIANO
U
N GRANDE sole artificiale illumina un
campo di grano nei sotterranei di
Castel Sant’Elmo a Napoli. È l’in-
stallazione di Gian Maria Tosatti — vinci-
Marino L’incontro tra due opposti
tore ex aequo con l’altra opera “Le Jardin”
di un collettivo italo-
francese — del con-
corso per lasciare
in fuga dalle avanguardie
un’opera permanen-
te nel castello. FABRIZIO D’AMICO
Mentre il collettivo
di nove artisti (Be- MAMIANO DI TRAVERSETOLO Martini) dalle suggestioni reto- ne: costituendo in ultimo un posizioni del settimo decennio. LE OPERE
retta, Borrelli, Cian- (PARMA) riche imposte dal regime fasci- contraltare uno dell’altro, e Di Manzù — egualmente — le Da sinistra, in senso
ON è facile sta; che guardarono assieme, quasi, nel loro tempo, due poli Danzatrici e i Ritratti; oltre ad al-
N
ciulli, Conduzor- orario, Marino
gues, Furic, Lacate- stringere as- per sfuggire a quei dettami, al- opposti di quella parte della no- cune delle opere più note, i Car- Marini: Idea per
na, Messau e Rossi) sieme Marino la perfezione di Maillol, ai suoi stra ricerca plastica che, carica dinali, la Bambina sulla sedia, la una composizione
presenta una straniante torretta costruita Marini e Gia- lucidi volumi che sembrarono di memorie, rifuggiva le avven- Sedia con frutta, il Pittore e la (1962); Giacomo
tra le mura del Castello, l’artista romano, como Manzù. andar oltre Rodin e Medardo ture dell’avanguardia. modella. Ritratti di Stravinskij, Manzù: Pittore
classe 1980, ha fatto crescere in una gran- Che pur sono Rosso; e che infine trovarono Il dopoguerra dei due sculto- di Curt Valentin, di Chagall, di e modella (1958)
de cisterna, nel cuore più buio e profondo d’una genera- negli stessi anni l’individualità ri è ora riunito in una mostra al- Jean Arp — di Marini. E di Koko- Manzù: Busto
dell’ex carcere militare, una distesa di spi- zione prossima (Marino nato a della lingua e con essa un raro ri- la Fondazione Magnani Rocca di schka, di papa Giovanni XXIII, di Inge (1966)
ghe di grano di circa un chilometro quadra- Pistoia nel 1901, Manzù a Ber- conoscimento internazionale Mamiano di Traversetolo (a cu- di John Huston — di Manzù. Gli
to. «È un’opera dedicata a tutti coloro che gamo nel 1908); che fecero l’e- nell’immediato dopoguerra, ra di Laura D’Angelo e Stefano uni e gli altri, dunque, di perso-
come Gramsci, Mandela o il pugile “Hurri- sordio più o meno contempora- protraendolo e incrementan- Roffi, fino all’8 dicembre; cata- naggi illustri; ancora non imme-
cane”, hanno speso una parte della loro vi- neamente, nel ventennio più dolo nel corso degli anni Cin- logo Silvana Editoriale): di Ma- mori della semina comune com-
ta in prigione — racconta Tosatti — e sono difficile per la scultura italiana, quanta del secolo scorso. Tanto rini sono esposti i Cavalieri, le piuta negli anni Trenta, in cui
riusciti a cambiare il mondo da una cella». battuta allora (e vinta, quasi dunque sembrava destinato a Danzatrici, i Ritratti, fino ai Mi- Manzù — più disposto, fin d’al-
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con l’unica eccezione di Arturo legarli; e invece così non avven- racoli, ai Guerrieri, e alle Com- lora, a lasciarsi sedurre dalla cul-
la Repubblica
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 51
ARTE FIERA BOLOGNA IN TOUR
Domani al Madre di Napoli si presenta la
39ma edizione (Bologna, 23- 26 gennaio)
LE MOSTRE COPENHAGEN
DA VEDERE
IN ITALIA
E IN EUROPA Un fiume nel museo
MILANO
la natura artificiale
Joan Jonas
Hangar Bicocca di Olafur Eliasson
Prima retrospettiva italiana
della performer newyorchese
che rappresenterà il suo Paese CLOE PICCOLI
alla prossima Biennale di
Venezia. In mostra, 10 video e
10 installazioni. Tra le opere,
“Reanimation”, punto di
partenza di una performance
in programma il 21 ottobre.
Dal 2 ottobre
PISA
Amedeo Modigliani
Palazzo Blu
Un’importante selezione di
dipinti e sculture di Modigliani
e di artisti del suo tempo,
provenienti dal Centre
Pompidou di Parigi e da
raccolte italiane e non. Il
percorso ricostruisce la sua
vicenda dalla formazione a
Livorno fino al trasferimento a
Parigi, nel 1906.
Dal 3 ottobre Olafur Eliasson: l’installazione Riverbed
HUMBLEBAEK (COPENHAGEN)
VENEZIA UN primo sguardo potrebbe sembrare una
Tomaso Buzzi alla
Venini
Fondazione Cini
Le stanze del vetro. L’opera di
A veduta di uno dei pittori romantici più poeti-
ci dell’Ottocento, solo che qui il paesaggio
naturale, sublime e incontaminato, è reale e
il pubblico ci cammina sopra. Riverbed, l’ultima mo-
stra di Olafur Eliasson al Louisiana Museum di Hum-
uno dei più importanti blebaek, a pochi chilometri da Copenhagen, confer-
creatori del gusto italiano ma il talento speciale di quest’artista nel trasformare
degli anni 30 e 40. Buzzi diede musei in luoghi intriganti e seducenti fatti d’arte, na-
inizio a un vero standard, poi tura e architettura.
imitato da molti. Architetto, La sua opera più famosa è senz’altro The weather
designer, arredatore d’interni project l’installazione con cui ha trasformato la tur-
e collaboratore della rivista bine hall della Tate Modern di Londra in un paesag-
Domus, lavorò per gio inondato di luce cangiante che crea un’atmosfe-
l’aristocrazia italiana. ra calda e avvolgente nell’uggioso South Bank lon-
Fino all’11 gennaio dinese. I suoi lavori con acqua, ghiaccio, vapore, cie-
li e orizzonti, landscapes urbani, e vedute di nature
PARIGI nordiche, hanno fatto il giro del mondo. Erano, ad
Hokusai esempio, opere di grande impatto le tonnellate di
Grand Palais ghiaccio installate in una galleria berlinese a dieci
gradi sotto zero, così come la Kunsthaus di Bregenz
tura post-impressionista fran- lo predisponeva in qualche mo- L’opera dipinta, disegnata e dove l’architettura di Zumthor veniva trasformata
I visitatori cese, e talora quasi testualmen- do la superficie sempre tormen- incisa del celebre artista in un’alba da fiaba dissimulata in una nebbia sotti-
della settimana te prossimo a Medardo Rosso — tata del suo bronzo: imperfetto giapponese incarna la le.
s’approssima comunque alla e scabro, dimesso, violato quasi. spiritualità del suo Paese, in Ora, al Louisiana, Eliasson ha trasformato l’ala sud
VISITATORI
poliedrica devozione all’antico A tratti spigolosa e franta, quel- particolare con i paesaggi, di questo museo, che alterna tunnel sotteranei e
11.858
sperimentata da Marino: tro- la superficie è scevra comunque straordinaria sintesi tra i gallerie trasparenti, nel letto di un fiume, appunto
«Marc Chagall.
Una retrospettiva vandovi infine la necessaria di- da patetismi come da propaga- valori della tradizione e Riverbed. Il paesaggio è lunare, fatto di ciotoli di
1908-1985» stanza dal “senso della vita in at- zioni e allentamenti impressio- l’influenza occidentale. La pietra lavica islandese, centottanta tonnellate di
MILANO to dell’Impressionismo”. È il nistici del volume nell’atmosfe- mostra ripercorre la sua basalto blu spedite via nave in container. Si entra
Palazzo Reale tempo, questo d’anteguerra, in ra. Senza peraltro che il collo- attività attraverso 500 opere. dal basso e si sale, seguendo, controcorrente, un
FINO AL 1° FEBBRAIO cui Manzù scopre quel «sorriso, quio riattivato con la ricerca più Dal 1 ottobre piccolo corso d’acqua fino a scoprire da dove nasce
o comunque quell’espressione attuale sottraesse a Marino il fiume. La luce è bianca e diffusa, irradia dal soffit-
lontana e indefinibile se di gioia quell’aurea di atemporalità cui LUGANO to. L’ambiente risuona dei passi di chi cammina su
9.088 o di dolore, di superamento o di doveva tanta parte della sua for- questa pietra leggera, e quando nessuno si muove
«Escher»
Bramantino
attesa» (come ha scritto, nel tuna. il rumore lieve e delicato dell’acqua che scorre crea
1961, Cesare Brandi in Scritti I due scultori — ed è un tratto Museo Cantonale un’atmosfera unica. La sensazione è straniante, si
ROMA
d’Arte) che ne accompagnerà che li accomuna, tornando a lo- d’Arte cammina sul letto del fiume, ma intorno a noi non ci
Chiostro del Bramante
poi sempre la scultura. ro raro merito — seppero evi- Il maestro e le arti nella sono cieli e nuvole, bensì le pareti bianche del clas-
FINO AL 22 FEBBRAIO Marini s’apprestava in- tare le diatribe che vana- Lombardia francese tra il sico white cube volutamente lasciate a vista per ri-
tanto, già in quel tempo di mente opposero — dal ’46 1499 e il 1525. In occasione cordarci dove ci troviamo. Ma dove ci troviamo?
guerra, ad asciugare il in avanti, in Italia e non della mostra che ripercorre In una natura artificiale, addomesticata. Qui Elias-
8.574 suo modo dai riferimenti solo — realismo e forma- l’itinerario del protagonista son crea un ambiente naturale che non esiste in na-
«Segantini» alla scultura etrusca, ro- lismo. E se talvolta furono del Rinascimento lombardo, tura, un’atmosfera contemporanea, ambigua che
mana o di primo Rinasci- sfiorati da quelle bandie- da segnalare il restauro del distilla suggestioni e frammenti di natura in un
mento, e in generale a un re polemiche (il cattolico capolavoro del Santuario della paesaggio irreale. Ma non è forse questa la natura
MILANO
passato a cui abbeverarsi Manzù fu a un certo punto Madonna del Sasso a contemporanea?
Palazzo Reale
(dalla scultura medievale adottato da una parte della Orselina. È questo il posto dove ci porta Eliasson e lo fa in mo-
del Cavaliere di pietra della critica marxista; mentre do magistrale: integrando arte, natura e architettu-
FINO AL 18 GENNAIO
cattedrale di Bamberga al Marino fu talora risucchia- Fino all’11 gennaio 2015 ra, gli spazi del museo, il paesaggio collinare che de-
8.171 Paolo Uccello delle Batta- to nell’informale, e fu clina sul Mare del Nord, e i magnifici Giacometti
glie di San Romano alla sul suo più tardo pe- BARCELLONA della collezione. Da Riverbed il percorso della mo-
«XIV mostra
internazionale ceramica cinese del- riodo tentata una Art & Language stra conduce in una sala a vetri collocata nella parte
di architettura. la dinastia Tang). lettura astrat- MACBA più alta del museo da cui si vede il mare, e in lonta-
Fundamentals» E a mettersi in ta), ciò avven- nanza, la costa svedese.
VENEZIA
rapporto e in dia- ne contro la Le opere della collezione di Da qui attraverso gallerie vetrate che aprono scorci
Giardini - Arsenale
logo con le infles- verità della lo- Philippe Méaille offrono una notevoli su tronchi d’albero centenari, e vetrine
FINO AL 23 NOVEMBRE
sioni più attuali ro natura più esaustiva documentazione su con sculture di Giacometti, si giunge alla Model
della ricerca con- profonda, che una pratica tra le più Room, una sala in cui Eliasson ha installato, su un
6.111
temporanea: dal cercò sempre complesse del XX secolo. gigantesco tavolo di studio, i modelli di tutti i suoi
«Picasso e la modernità
post-cubismo (a una via alla mo- Associato all’arte concettuale, lavori. E poi ancora si scende una scala a chiocciola
spagnola» Art & Language contesta
partire dalla sco- dernità che sa- per tornare di nuovo sottoterra, nel teatro dove
perta desunzione pesse, nello stes- invece il vocabolario della quest’artista danese, di famiglia islandese, che vi-
FIRENZE storia dell’arte, rifiutando
Palazzo Strozzi che il tema del cavallo so tempo, restare ve fra Berlino e New York, proietta alcuni dei suoi
e del cavaliere fa adesso lontana dall’avan- ogni identità artistica. video che mostrano ambienti naturali, e ci conduco-
FINO AL 25 GENNAIO
da Guernica di Picas- guardia. Fino al 12 aprile no di nuovo fuori a rivedere il sole.
a cura di Silvia Silvestri so) all’informale, cui © RIPRODUZIONE RISERVATA
A CURA DI LUISA SOMAINI © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
RCULT DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 52
Mario
Tronti
“Sono uno sconfitto, non un vinto
Abbiamo perso la guerra del ’900”
ANTONIO GNOLI
OTTO la suola delle sue scarpe fica quando accadono cose che trasformano visibil-
S
è ancora riconoscibile il fango mente i nostri mondi vitali».
della storia. «È tutto ciò che re- Nostalgia delle rivoluzioni?
sta. Miscuglio di paglia e ster- «No, semmai del Novecento che fu anche il secolo
co con cui ci siamo illusi di eri- delle rivoluzioni. Ma non solo. Dove sono il grande
gere cattedrali al sogno ope- pensiero, la grande letteratura, la grande politica,
raio». Ecco un uomo, mi dico, la grande arte? Non vedo più nulla di ciò che la
intriso di una coerenza che prima parte del Novecento ha prodotto».
sfonda in una malinconia sen- Quando termina l’esplosione di creati-
za sbavature. È Mario Tronti, vità?
il più illustre tra i teorici del- «Negli anni Sessanta».
l’operaismo. Ha da poco finito I suoi anni d’oro.
di scrivere un libro su ciò che è stato il suo pensiero, co- «Ironie della storia. C’è stato un
me si è trasformato e ciò che è oggi. Non so chi lo pub- grande Novecento e un piccolo Nove-
blicherà (mi auguro un buon editore). Vi leggo una cento fatto di una coscienza che non
profonda disperazione. Come un diario di sconfitte è più in grado di riflettere su di sé».
scandito sulla lunga agonia del passato che non passa È un addio all’idea di progresso?
mai del tutto, che non muore definitivamente. Ma che «Il progressismo è oggi la cosa
non serve più. «Sono gli altri che ti tengono in vita», di- più lontana da me. Respingo l’idea
ce ironico. Quando la vita, magari, richiede altre pro- che quanto avviene di nuovo è
ve, altre scelte. Forse è per questo, si lascia sfuggire, sempre meglio e più avanzato di
che ha cercato un diversivo nella pratica del Tai Chi: «I ciò che c’era prima».
gesti di quella tecnica orientale rivelano, nella loro len- Fu una delle fedi incrollabili
tezza, un’armonia segreta. Tutto si concentra nel re- del marxismo.
spiro. L’ho praticato per un po’. Con curiosità e atten- «Fu la falsa sicurezza di pen-
zione. Ma alla fine mi sentivo inadatto. Fuori posto. L’O- sare che la sconfitta fosse solo un
riente esige una mente capace di creare il vuoto. La mia episodio. Perché intanto, si pensa-
vive di tutto il pieno che ho accumulato nel tempo». va, la storia è dalla nostra parte».
Come è nata la curiosità per il Tai Chi? E invece?
«Grazie a mia figlia che ama e pratica la cultura «Si è visto come è andata, no?».
orientale. Avrebbe voluto farsi monaca, poi ha scelto Si sente sconfitto o fallito?
con la stessa profonda coerenza quel mondo che io ho «Sono uno sconfitto, non un vinto. Le vittorie non so- «Ostiense che era un po’ Testaccio. Ricordo i merca-
solo sfiorato». no mai definitive. Però abbiamo perso non una batta- ti generali. I cassisti che vi lavoravano. Non era classe
E come ha vissuto quella decisione familiare? glia ma la guerra del ‘900». operaia, ma popolo. Sono dentro quella storia lì. Poi è
«Con il rispetto che occorre in tutte le cose che ci ri- E chi ha prevalso? arrivata la riflessione intellettuale».
guardano e ci toccano da vicino». «Il capitalismo. Ma senza più lotta di classe, senza av- Chi sono stati i referenti? Chi le ha aperto, come si di-
C’è un elemento di imprevedibilità nei figli? versario, ha smarrito la vitalità. È diventato qualcosa ce, gli occhi?
«C’è sempre: negli individui, come nella storia». di mostruoso». «Dico spesso: noi siamo una generazione senza mae-
Si aspettava che la storia — la sua intendo — sarebbe Si riconosce una certa dose di superbia intellettuale? stri».
LA BIOGRAFIA finita così? «La riconosco, ma non è poi una così brutta cosa. La Lei è stato, a suo modo, un maestro.
Mario Tronti (Roma, 24 «Ci si aspetta sempre il meglio. Poi giungono le veri- superbia offre lucidità, distacco, forza di intervento «Trova?».
luglio 1931) è un filosofo fiche. Sbattere contro i fatti senza l’airbag può far ma- sulle cose. Meglio comunque della rinuncia a capire. In Operai e capitale, il suo libro più noto, ha avuto un’in-
e politico italiano, docente le. Sono stato comunista, marxista, operaista. Qualco- tutto questo gran casino vorrei salvare il punto di vi- fluenza molto grande. Lo pubblicò Einaudi. Cosa ri-
universitario e senatore sa è caduto. Qualcosa è rimasto. Ho capito e applicato sta». corda?
della Repubblica, teorico la lezione del realismo politico: non si può prescindere Il punto di vista? «Fu un caso fortunoso. Non avevo rapporti con la ca-
dell’operaismo e presidente dai fatti». «Sì, non riesco a mettermi sul piano dell’interesse sa editrice torinese. Mi venne in mente di inviare il ma-
della Fondazione Centro E i fatti parlano oggi di una grande crisi. generale. Sono stato e resto un pensatore di parte». noscritto senza immaginare nessuna accoglienza po-
per la Riforma dello Stato «Grande e lunga. Ci riguarda, a livelli diversi, un po’ Quando ha scoperto la sua parte? sitiva. So che ci fu una grossa discussione e molti dis-
tutti. Dura da almeno sette anni e non c’è nessuno in «Ero giovanissimo. Alcuni l’attribuiscono al mio sensi tra cui, fortissimo, quello di Bobbio».
grado di dire come se ne uscirà. Viviamo un tempo sen- operaismo degli anni Sessanta. Vedo in giro anche de- Era prevedibile.
za epoca». gli studi che descrivono il mio percorso». «Assolutamente, viste le posizioni. A quel punto
Cosa vuol dire? In un libro di Franco Milanesi su di lei — non a caso in- scrissi direttamente a Giulio Einaudi spiegando quale
«C’è il nostro tempo, manca però l’epoca: quella fa- titolato Nel Novecento (ed. Mimesis) — si descrive il fosse il senso del mio libro».
se che si solleva e rimane per il futuro. La storia è di- suo pensiero. Quando nasce? E lui?
ventata piccola, prevale la cronaca quotidiana: il chiac- «Ancor prima dell’operaismo sono stato comunista. «Lo comprese pienamente. Contro il parere di quasi
chiericcio, il lamento, le banalità». Un padre stalinista, una famiglia allargata, il mondo tutta la redazione si impuntò e il libro venne pubblica-
L’epoca è il tempo accelerato con il pensiero. della buona periferia urbana. Sono le mie radici». to. L’edizione andò rapidamente esaurita. Era il 1966.
«Non solo. È il tempo che fa passi da gigante. Si veri- In quale quartiere di Roma è nato? Avevo 35 anni. Quel testo, poi rivisto con l’aggiunta di
la Repubblica
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 53
LE TAPPE
Il ventunesimo secolo La fede
Dove sono finiti In un certo senso
il grande pensiero, sono stato credente IL PCI
Negli anni Cinquanta inizia
la grande letteratura, anch’io. Ho creduto la militanza nel Partito
Comunista Italiano, da cui
la grande arte? che si poteva abbattere si allontana a più riprese
criticando la linea
Non vedo più nulla il capitalismo. Idea del marxismo italiano
prevalente e abbracciando
nel nuovo millennio per niente scientifica il pensiero filosofico
di Galvano Della Volpe
DA
NON PERDERE
TEATRO MUSICA
DOWNLOAD ROCK
& POP
STREAMING & JAZZ
ALDO GINO
LASTELLA CASTALDO
L’oro della Biennale New York (1993), è un bel pezzo di cronaca rac-
contata con frammenti di verità sonora, la com-
posizione è costruita, “descrittiva” e autorefe-
renziale. Il pubblico delle Tese dell’Arsenale
l’ha applaudito come un pezzo di repertorio. E
a Steve Reich
in City Life ha riconosciuto una sorta di pron-
tuario del far musica moderna colta, che piace
perché sta fuori dagli schemi e, a parole, è con-
tro il sistema musicale.
La motivazione del Leone d’oro a Reich par- MY BRIGHTEST JOE PATTI’S
dall’altro mondo
Milnes. Sui leggii nomi nuovi ma lavori ordina- in territori indefinibili, come ben proiettato verso orizzonti
ri (Cindy Cox, John MacCallum, Edmund Cam- dimostra nella nuova opera del futuro prossimo.
pion, Philippe Leroux) e ossequi ai padri: il pic-
cante Nagoya Marimbas di Reich e lo scialbo THIS IS MY HAND - ASHTMATIC BATTIATO — PINAXA
KITTY VIRGIN
concertino per clarinetto Gnarly Buttons di
Adams. Due prime però hanno lasciato il segno
ANGELO FOLETTO il nostro modo di ascoltare musica. per condivisa padronanza ideativa e vitalità,
Dopo Pierre Boulez e Sofia Gubaidulina, la Minuteman Trail di Aaron Einbond e il denso e
SENTIRLO, con quella parla- Biennale firmata da Ivan Fedele — in un’edi- vitalissimo Swing di Franck Bedrossian: in en-
A
ta svelta ma sorniona, iro- zione che gioca sul titolo “Limes” per ricordar- trambi il linguaggio spaziava dal rumorismo al-
nico ma vagamente dot- ci quanto confini e stili siano importanti dopo l’elettronica, dal contrappunto in anomale so-
torale, quando riassume a averli oltrepassati — ha voluto premiare col luzioni strumentali al pastiche-parodie con ma-
suo modo la storia della Leone d’oro a Reich la vitalità musicale di un teriali sonori eretici. Che l’impronta musicale
musica occidentale, da mondo. Un saggio di come la lezione di Reich e forte del fine-settimana fosse di Bedrossian, il
Perotin ai Radiohead, è dei suoi sodali abbia spalancato orecchie e isti- 40enne francese esponente di punta del cosid-
difficile non rimanere affascinati e un po’ gato nuove tecniche compositive era conden- detto “massimalismo saturazionalista”, cioè JIMI HENDRIX THIS IS ALL YOURS
sviati da Steve Reich. Tra una lezione di Be- sato nei programmi musicali. Circospetto ma l’opposto del “minimalismo” di cui si premiava Rimasterizzato e ora Interessante e a tratti
rio e ascolti di Coltrane, fischiettando popu- utile e eseguito benissimo dall’Orchestra del un caposcuola, era un indizio che la Biennale è anche in digitale, è il primo velleitario, il gruppo inglese
lar music e non disprezzando nonostante le Petruzzelli diretta da Jonathan Stockhammer viva e serve. degli album pubblicati arriva al suo atteso
battute acide la ricomposizione del vocabo- l’omaggio al festeggiato. Nella versione per tre dopo la morte di Hendrix, secondo album con spunti
lario moderno di Schönberg, Reich è l’unico quartetti reali, l’immaginario architettonico e BIENNALE MUSICA forse il più autentico, che ai limiti del progressive e
musicista yankee che sia riuscito a rendere sonoro di Triple Quartett rinuncia all’ipnoti- Venezia, 58mo Festival Internazionale contiene le ultime incisioni una storia che ruota
“storica” l’esperienza radicale di Cage (mai smo digitale della stesura originale: in filigrana di Musica Contemporanea, rassegna del mitico chitarrista e fa intorno a un viaggio in
citato, mentre Gershwin sì). I lavori anni 70- resta l’originalità concettuale ma la patinatura “Limes”, luoghi vari, autori vari balenare la direzione che Giappone.
80, partiture in cui il minimalismo, oggi con- dei timbri graffia meno. E la condensazione di avrebbe preso
siderato etichetta scomoda, era un eserci- sonorità, gesti, ossessioni vocalistiche, suoni di ALT-J —
THE CRY OF LOVE - H. LEGACY INFECTIOUS RECORD
zio di rigore quasi seriale, hanno cambiato strada e pennellate strumentali larghe di City
la Repubblica
RCULT DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 56
LA
POESIA Punto di riferimento culturale
DEL
MONDO e letterario per il giovane Dante
utilizza sempre al meglio tutti i termici tecnici della fenomenologia d’amore
Anche in questo sonetto il cuore
è il luogo della concupiscenza
e non porta né a Dio né all’universale
Com’è snob
la passione
di Cavalcanti
per Aristotele
WALTER SITI
DISEGNO DI MANUELE FIOR
COLPA di Dante se a Caval- vedendosi morto, sul lato sinistro, il cuore. ce, nella Vita nova, faticosamente comincia
È
GUIDO CAVALCANTI
canti è stato affibbiato il Per Cavalcanti il cuore è il luogo fisico del- da Rime, XIII la risalita — dal dolore si arriverà al ricono-
ruolo improprio di “precur- la concupiscenza, l’anima è la facoltà sensi- scimento degli occhi di Beatrice in paradi-
sore”; fiorentino e guelfo tiva individuale, la mente è la facoltà intel- so. Nell’ansia di un distacco necessario, for-
bianco come lui, di fami- lettiva (quella che è stata “destata” al v. 2 Voi che per li occhi mi passaste ’l core se Dante ha perfino accusato l’aristoteli-
glia più ricca e potente, dalla catastrofe amorosa); secondo il suo smo radicale dell’amico di vicinanza con l’e-
d’una decina d’anni mag- aristotelismo radicale, tra facoltà sensitiva e destaste la mente che dormìa, resia di Averroè (solo l’anima intellettiva
giore, Cavalcanti è stato per il giovane Dan- e facoltà intellettiva universale non ci può guardate a l’angosciosa vita mia, universale è sottratta alla morte, l’anima
te un punto di riferimento culturale e lette- essere continuità; quindi l’amore, che pro- che sospirando la distrugge Amore. sensitiva individuale muore col corpo), se
rario; Dante lo chiama il suo “primo amico” viene dalle zone oscure del desiderio (una nel X canto dell’Inferno si parla di Guido al-
e dichiara di considerarlo destinatario pri- “oscurità che viene da Marte”, lo definisce la presenza di suo padre e di suo suocero, en-
vilegiato della Vita nova. Ma i loro tempe- in una canzone), non può condurre alla co- E’ vèn tagliando di sì gran valore, trambi lì in quanto eretici.
ramenti erano diversi e le loro idee finirono noscenza della bellezza universale né avvi- che’ deboletti spiriti van via: Temperamenti diversi, si diceva: raffina-
per essere in conflitto. All’inizio c’era tutto cinare a Dio. Non c’è omogeneità tra l’idea- to e snob Cavalcanti, più rozzo (fatta la tara
un gruppetto, tra Firenze e Pistoia, che par- lizzazione mentale della donna e la crudez- riman figura sol en segnoria del genio) e realistico Dante; il primo vive il
tendo dalle teorie dell’amor cortese sfrut- za dei sintomi fisiologici. L’amore resta e voce alquanta, che parla dolore. suo teatro passionale con distacco nomina-
tava i minimi incidenti della vita sentimen- dunque un ambiguo privilegio: da una par- listico, pronto all’autoparodia (in un sonet-
tale per ragionare in versi di psicologia e no-
biltà interiore. Le donne erano astratte, co- Questa vertù d’amor che m’ha disfatto
perte da nomi simbolici; idealizzate, vesti- Nei suoi versi non c’è da’ vostr’occhi gentil’ presta si mosse: Malgrado il suo enorme
te di luce e d’onestà, apparivano per porta-
re agli uomini la bellezza e il corretto sviluppo narrativo un dardo mi gittò dentro dal fianco. malinconico autocontrollo
sentire. Cavalcanti era il leader, forse con-
trovoglia: il più esperto in filosofia naturale La sintassi si fonde Sì giunse ritto ’l colpo al primo tratto,
di stampo aristocratico
e medicina, quello che meglio padroneg-
giava i termini tecnici della fenomenologia con la metrica, ogni che l’anima tremando si riscosse ha lasciato alla lirica italiana
d’amore. veggendo morto ’l cor nel lato manco.
Questo sonetto è una vera e propria rap- quartina e ogni terzina una grandissima eredità:
presentazione teatrale, la cui scena è l’inte-
riorità del poeta e i cui attori sono Amore, gli sono una frase compiuta 1290 circa il ritmo delle parole
spiriti, il cuore, l’anima e la mente. La don-
na (a cui si dà del “voi”) è la causa iniziale te è segno di elezione, perché solo gli uomi- L’AUTORE to si beffa apertamente della teoria degli
del dramma oltre che la spettatrice auspi- ni migliori si svegliano al suo richiamo e ne Poeta stilnovista (1250- spiriti), il secondo prende tutto sul serio —
cata. Voi che mi avete trafitto il cuore attra- avvertono la potenza, ma dall’altra provoca 1300), di famiglia rovescia la letteratura come un guanto per
verso gli occhi, essendo da me guardata, al suo arrivo strazio e devastazione (“di- guelfa, citato da Dante arrivare dove vuole. In Cavalcanti non c’è
guardate come avete ridotto la mia vita, che strugge”, “disfatto”), insanabile disarmo- nella Divina Commedia sviluppo narrativo: la sua poesia è bloccata
Amore la distrugge a forza di sospiri. Amo- nia tra le facoltà umane. È su questo punto e da Boccaccio nell’autocontrollo aristocratico, in una soli-
re è un guerriero, con le sue frecce ferisce che la divergenza intellettuale con Dante nel Decameron tudine orgogliosa e malinconica. Eppure
con tanta violenza che al suo avanzare i miei diventa insanabile: Dante pretende che la Di lui ci sono pervenuti qualcosa ha lasciato a Dante e alla lirica suc-
poveri spiriti scappano (gli spiriti, secondo sua Beatrice sia creatura divina, è convinto 36 sonetti, 11 ballate, cessiva, ed è il ritmo delle parole. La sua sin-
una tradizione risalente ad Aristotele, sono che l’amore può essere scala di compren- 2 canzoni, un mottetto tassi si fonde con la metrica: ogni quartina
i fluidi sottili che collegano al cuore le varie sione universale. Bisogna superare il tema e 2 stanze isolate e terzina una frase compiuta e ogni verso
membra e presiedono alle funzioni emoti- del lamento (costi biograficamente quel uno snodo (relativa, consecutiva, coordi-
ve); così lasciano in potere d’Amore (“en se- che costi) e sforzarsi di capire di più; il so- Online su nata). Mentre la lirica si stava svincolando
gnoria”) il mio nudo aspetto esterno (“fi- netto di Cavalcanti porta in filigrana le La- Repubblica.it dall’obbligo di esser cantata, Cavalcanti ha
gura sol”), come un automa che si lamenta mentazioni di Geremia («voi che passate lo speciale insegnato (con la sua tastiera ristretta, gio-
con un misero residuo di voce (“alquanto” per la strada… guardate il mio cuore che si dedicato co combinatorio di poche parole-concetto)
nel senso di “appena un po’”). La forza par- distrugge… il Signore tese il suo arco, mi alla serie che la poesia non ha bisogno di strumenta-
tita dai vostri occhi è stata così rapida e ha piantò le sue frecce nei reni») ed è proprio “La poesia zione da fuori, perché la musica ce l’ha den-
centrato il bersaglio con tanta precisione al con una citazione di quel passo biblico che del mondo” tro.
primo colpo, che l’anima si è traumatizzata dal fondo del dolore per la morte di Beatri- di Walter Siti © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA REPUBBLICA 28 SETTEMBRE 2014
Sport
DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
58 CONTATTI
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Calcio
“
grazie alle fiondate di Zappaco-
QUEI DUE MODI ATALANTA 0
sta ed Estigarribia. Ma i cam-
DI ARRIVARE JUVENTUS 3
pioni d’Italia hanno uno spirito
d’adattamento appreso da Con-
ALLA SFIDA 35' PT E 14' ST TEVEZ, 38' ST MORATA
TEVEZ te e che hanno dimostrato di
non avere smarrito, si sono ca-
DAL NOSTRO INVIATO
EMANUELE GAMBA
Buffon è un grande, lati nella parte senza battere ci-
glio, accettando ogni focolaio di
GIANNI MURA tutto il mondo lo sa agonismo e anzi sbattendo in
BERGAMO. La simmetria del faccia all’avversario prima la lo-
campionato è intatta, anche se La gara con la Roma ro grinta, e poi l’incommensu-
UE modi diversi per re- gli equilibri sono lievemente ci dirà di più ma rabile superiorità tecnica. Ma-
ci troviamo, con una squadra più Ha modi spicci e, se è il caso anche slancio con cui si procura il rigore. 30' st Bianchi sv. BONUCCI ☛ 6.5 passo, regala a Morata il 3-0.
manovriera, talvolta eccessiva- rudi e duri, ma in ogni caso efficaci. BASELLI ☛ 5 DENIS ☛ 4.5 È sempre più concreto, sempre più MARCHISIO ☛ 6
mente innamorata del tocco di fi- Somiglia a Colantuono quando Tradisce le promesse, oltretutto di Con Bonucci e Chiellini non ne vede lineare. Praticamente impeccabile. Infastidito dalla marcatura a tutto
no, la Roma, e con una più pratica, giocava. fronte al suo estimatore Marotta: una. Aggrava la situazione CHIELLINI ☛ 6 campo di Boakye, cede ad altri il
sbrigativa in apparenza più sicu- DRAMÉ ☛ 6 impreciso nel tocco, blando nel sbagliando il rigore. Sul rigore merita di essere assolto, ruolo di protagonista.
ra, la Juve. Sarà una bella partita, Gomez gli offre scarsissimo contrasto, esageratamente BOAKYE ☛ 5.5 ma qua e là semina sporadiche POGBA ☛ 6
domenica. E auguri per l’Europa. appoggio, per cui abbandona intimidito dalla preponderanza di Si sbatte in copertura su Marchisio, insicurezze. Stavolta si fa notare soprattutto per
© RIPRODUZIONE RISERVATA presto gli entusiasmi iniziali. Pogba. Dal 20' st Cigarini 6: mette non gli giova l'apatia di Denis. LICHTSTEINER ☛ 6.5 il lavoro sporco e per i palloni che
CALCIO ESTERO GINNASTICA RITMICA
OK CITY E ATLETICO, UN AEREO PER RONALDO ARGENTO PER L’ITALIA AI MONDIALI IN TURCHIA
Il City batte 4-2 l’Hull e attende la Roma in Champions. Spagna: Ai mondiali di ginnastica ritmica a Izmir, in Turchia, l’Italia vince
l’Atletico, rivale Juve, batte 4-0 il Siviglia. Barça-Granada 6-0 (doppietta l’argento nel concorso generale. Le azzurre Maccarani, Pagnini, 59
di Messi: 400 gol in carriera), Villarreal-Real 0-2: un aereo pagato da tifosi Stefanescu, Patriarca, Maurelli, Lodi e la riserva Facchinetti chiudono
del Manchester Utd vola con la scritta “Torna a casa Ronaldo” (foto) alle spalle della Bulgaria e davanti alla Bielorussia.
Sotto il segno di Florenzi L’ITALIA DIETRO TONGA > SETTE GIORNI DI CATTIVI PENSIERI GIANNI MURA
ENRICO SISTI
ROMA. Due capolavori nell’ul-
che Lotito abbia chiesto all’a-
nagrafe di cancellare dal no-
me Clau. Forse gli basterebbe
che si cancellasse Claud, un
po’ perché in inglese suona co-
P da variare, spero che
Urbano Cairo non apra
una trattoria. Perché il
piatto forte sarebbe lunedì
baccalà alla vicentina, mar-
timo quarto d’ora, due squar- me nuvola, e Lotito è per il se- tedì stocco accomodato, mer-
ci di bellezza per non rompere reno (stai sereno, Tavecchio), coledì baccalà alla livornese,
la santa alleanza lassù in testa. un po’ perché si risparmiano giovedì baccalà fritto, venerdì
Una rasoiata da venti metri, cinque lettere, un po’ per com- baccalà all’anconetana, saba-
un tiro di collo esterno da 45 piacere il suo ego. L’ego di Lo- to brandade, un tocco inter-
metri. Protagonisti Florenzi tito sta talmente in alto che nazionale, domenica baccalà
appena entrato e Destro che per raggiungerlo lui deve alla brace. Come il Milan si in-
doveva farsi perdonare un prendere una teleferica, ma zeppa di punte e mezze punte,
paio di errori sotto porta. Due questi sono dettagli. La realtà, Cairo le punte buone le vende,
intuizioni, due meraviglie tec- più volte da lui stesso sbandie- da presidente del Torino,
niche, due diverse forme di rata, è che accetta il dialogo so- mentre fa incetta di tutto quel
rabbia, dopo lunghi minuti lo tra pari grado. Roba che che riguarda il talk show. Ave-
d’affanno. Solo così, come a nemmeno nell’esercito sa- va già in squadra Mentana,
Parma, la Roma poteva grat- baudo o, due secoli fa, nelle Gruber, Bignardi, Santoro,
tare tre punti dalla crosta com- piantagioni di cotone dell’Ala- Formigli, Paragone, ha ingag-
patta di un pareggio che fra bama, ma questo è il nuovo giato pure Floris. Troppa gra-
ritmi bassi e qualche bell’in- che avanza. È un top manager, zia. Michele Santoro, conside-
tervento dei portieri (c’è stato Lotito, mica il marchese del rato il re del talk show (non da
più lavoro per De Sanctis che Grillo. E venerdì, alla riunione me) ha sentenziato che il ge-
per Gollini) sembrava ormai di Lega, dove si presume che nere è morto. Beh, se è vero c’è
più un destino che un risulta- tutti abbiano titolo (ana- molta gente intorno alla cas-
to. E invece no, non era finita, gramma di Lotito) per parla- sa, ma forse il genere è solo
proprio come a Parma. La Ro- re, ha rimbeccato duramente malato, quindi spero che si ri-
ma di ieri è stata il Benjamin Marotta, umile amministra- prenda e prima o poi si realiz-
Button di Fitzgerald: è nata tore delegato, che osava inter- zi un mio piccolo sogno: vede-
vecchia, era stanca nella culla, Mattia Destro autore del gol del 2-0 contro il Verona loquire. Rimbeccandolo, Loti- re Santoro che intervista Loti-
a metà percorso vagava senza to si è beccato la replica di to.
“
meta, esaltando il Verona, è sta per tutto. La Roma è anco- Agnelli (presidente, lui): Sei Più facile che intervisti Ren-
ringiovanita lentamente e al- ra a punteggio pieno. Strappa, tu che devi stare zitto quando zi, lo so. Renzi che va da Mar-
la fine ha concluso fresca, pie- soffre, suda, lotta. Le grandi parla Marotta. Tra i presenti, chionne, uno che da solo supe-
na d’energie, come fosse una squadre vincono anche così: presente e muto, dettaglio ra il Pil del Burkina Faso, e di-
ragazzina (avrà preso appun- GARCIA senza brillare, tardi, quando è non trascurabile, Beretta, che chiara che lui non ha paura e
ti Schweinsteiger, la “spia” di già buio, usando la panchina. è presidente di Lega e anche se la prende coi poteri forti. A
Guardiola in tribuna?). Succe-
de, se hai l’arte dalla tua parte.
Totti dice che sono Era prevedibile che sarebbe
stato faticoso, con la Roma
vicepresidente vicario della
Federcalcio. Sembrava finita
Detroit, in fabbrica, mica al
centro d’accoglienza di don
IL VANTAGGIO
La natura rovesciata di al- “paraculo”? I stanca di Parma, preoccupata lì, ma dopo la riunione Lotito Colmegna. Ganzissimo, in di-
cune decisioni a volte ingan- per il City, carica di lesioni fra ha fatto un commento sgra- visa regolamentare.
Tevez supera in na. Però chi le prende a volte va giocatori non sono i muscoli degli infortunati e di devole sugli occhi di Marotta, amicia Bianca, lo chia-
velocità Zappacosta e
deposita in rete il
primo dei suoi due
gol della serata
ringraziato. Quando al 21’ del
secondo tempo Garcia toglie
Totti, il migliore, qualcuno si
sarà chiesto se per caso anche
Rudi si stava rassegnando. Il
gli ultimi in merito,
bisogna essere
all’altezza
tossine fra quelli dei sani.
Il bunker di Mandorlini ha
resistito a Totti (splendido
Gollini al 1’ st) ma non ha ret-
to l’impatto con la velocità di
non rispondenti a un canone
di perfezione. Buon per Leo-
pardi, che è morto da un bel
po’, e pure per Andreotti, che
è morto da meno.
C merò così, come un ca-
potribù, come Alce
Nero e Nuvola Rossa.
E come un libro di Grace Me-
talious, morta giovane e alco-
capitano era stato l’unico a Gervinho, l’ubiquità stravolta erché anche una bat- lizzata dopo aver acceso qual-
muoversi senza palla, l’unico a
saper cosa fare di quell’ogget-
to negli spazi stretti. Gli altri si
toccavano e si perdevano, ve-
niva bene una cosa, male le
st). Poco dopo Destro, chiara-
mente animato da sentimenti
polemici (si sente poco utiliz-
zato), calcia da metà campo al-
le spalle di Gollini, colpevole di
di Florenzi e la voglia di riscat-
to di Destro. Il calendario ha
prenotato per Roma e Juven-
tus una cenetta a lume di can-
dela alle 18 di domenica pros-
P tuta cretina mostra il
livello culturale (paro-
la grossa) del gruppo
che guida (parola ancora più
grossa) il calcio italiano. Dai
che fuocherello ormonale nei
primi anni Sessanta con le sto-
rie dei peccatori di Peyton Pla-
ce. Non solo, gli dedico un
goffo rifacimento di «Bandie-
sradica a Baselli. due successive. Molti avevano non credere alla favola del cen- sima. Si diranno delle cose. C’è mangiabanane agli occhi stor- ra bianca», poesia di Arnaldo
EVRA ☛ 6.5 il freno tirato, Ljajic conferma- travanti che tira da “casa sua”. solo da capire chi pagherà il ti. Bingo. Si facesse il ranking Fusinato che mi perseguita da
Corre non tantissimo, ma la qualità è va di essere uomo da trasferta, Si chiude con lo stadio che non conto. E se una volta usciti dal sui dirigenti, non solo sui ri- più di mezzo secolo.
notevole. Piazza almeno tre cross emergevano i soliti Manolas e sa ben cosa festeggiare, se il locale si lasceranno o reste- sultati delle squadre, l’Italia «Non c’è lavoro, l’Italia ar-
eccellenti. Keita, mentre Yanga-Mbiwa capitano, la vittoria, il prima- ranno insieme. starebbe dietro alle Tonga. ranca, avanza impavido Ca-
LLORENTE ☛ 6.5 scopriva pubblicamente lati to. E così nell’incertezza fa fe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Par di sentirli, una volta chiu- micia Bianca. / Azzanna i de-
È ancora a secco di reti, ma oramai è sconosciuti e indesiderati del so con generale soddisfazione boli ma non la banca. Ha pro-
una specie di regista offensivo, il suo essere (è scoordinato, sba- ROMA (4-3-3) il capitolo sui diritti televisivi. prio fegato, Camicia Bianca. /
glia gli anticipi, cicca i palloni,
LA CLASSIFICA * UNA GARA IN PIÙ
De Sanctis 6.5 – Maicon 6, Manolas 6.5, Yan- La sai l’ultima sui negri? No, Perfino i vescovi scrollan la
pivot attorno al quale ruotano gioco ga-Mbiwa 5, Cole 6 – Pjanic 6, Keita 6.5,
e compagni. Cresce anche sul piano poi rischia addirittura di se- JUVENTUS* 15 CESENA 4 Nainggolan 6 (38’ st Paredes sv) – Destro 6, raccontamela, poi te ne dico panca ma non ispirano Cami-
tecnico: avvia l’azione del primo gol gnare di testa). Uscito Totti ROMA* 15 TORINO 4 Totti 7 (21’ st Florenzi 7), Ljajic 5.5 (12’ st Ger- una carina sui froci. Sic stanti- cia Bianca. / Mezzo paese sten-
con una raffinatezza tecnica. Dal 22’ c’era qualche speranza? Sì. UDINESE 9 ATALANTA* 4 vinho 7). bus rebus, come direbbe Loti- ta a campa’. Ehi, del governo,
st Morata 6.5: segna un gol facile Gervinho (entrato per Ljajic) INTER 8 PARMA 3 VERONA (4-3-3) to, uno si chiede: ma questi qui qual novità? Andremo avanti,
facile, che è soprattutto di buon ha scatenato l’inferno, Mar- SAMPDORIA 8 CHIEVO 3 Gollini 6.5 – Sørensen 5,5, Moras 6.5, Mar- ogni tanto parlano seriamen- o a destra o a manca, e voi te-
auspicio. ques e Brivio avvertivano sol- VERONA* 8 PALERMO 3 ques 5, Brivio 5 – Ionita 6, Tachtsidis 6, Ob- te di come riportare le fami- netevi Camicia Bianca».
badi 5.5 (42’ pt Gustavo 5.5) – Gomez 6,
TEVEZ ☛ 8 tanto uno spostamento d’aria MILAN 7 SASSUOLO 3
Nenè 6 (26’ st Toni 5.5), Jankovic 5 (38’ st Va- glie agli stadi, oppure di un Chiusura ottimistica: caro
Due gol e una sequela di giocate quando l’ivoriano gli passava GENOA 5 LAZIO 3 loti sv). patto d’onore (ennesima pa- Renzi, nemmeno io ho paura.
ubriacanti. Mamma mia. Dal 40’ st accanto, Sørensen nemmeno FIORENTINA 5 EMPOLI 2 Arbitro: Russo 5.5. rola grossa) per limitare l’in- Solo una fortissima preoccu-
Coman sv. quello. Florenzi “tesoro di non- NAPOLI 4 CAGLIARI 1 Note: ammoniti Nenè e Manolas. Spettatori
40.432.
gaggio di calciatori stranieri? pazione. Problema minimo,
ARBITRO ORSATO ☛ 5 na” firmava un vantaggio da All’inizio di Lazio-Udinese gli rispetto all’occupazione.
Il rigore è largo, la direzione fuoriclasse approfittando di italiani erano tre su ventidue. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ondivaga. (e.g.) un “assist” di Tachtsidis (30’
60 SPORT la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014
Derby di Genoa, Mihajlovic cita Che Guevara: “Teniamo alta la nostra bandiera”
SPORT
SASSUOLO CHIEVO INTER TORINO GENOA IN BREVE
NAPOLI EMPOLI CAGLIARI FIORENTINA SAMPDORIA
CONSIGLI 47 1 RAFAEL BARDI 25 33 SEPE HANDANOVIC 1 27 CRAGNO GILLET 1 1 NETO PERIN 1 2 VIVIANO
VRSALJKO 11 11 MAGGIO FREY 21 2 LAURINI ANDREOLLI 6 21 BALZANO BOVO 5 4 RICHARDS RONCAGLIA 14 29 DE SILVESTRI
ANTEI 5 33 ALBIOL CESAR 12 26 TONELLI VIDIC 15 32 CEPPITELLI GLIK 25 2 RODRIGUEZ BURDISSO 8 28 GASTALDELLO
CANNAVARO 28 4 3 24 JUAN JESUS 5 15 24 15 RYDER CUP
HENRIQUE DAINELLI RUGANI ROSSETTINI MORETTI SAVIC MARCHESE 15 26 SILVESTRE
PELUSO 31 18 ZUNIGA EDIMAR 26 21 MARIO RUI NAGATOMO 55 8 AVELAR PERES 33 23 PASQUAL ANTONELLI 13 19 REGINI EUROPA AVANTI
BIONDINI 8 19 D. LOPEZ MANGANI 84 88 VECINO KOVACIC 10 10 JOAO PEDRO S. MINHO 28 16 KURTIC EDENILSON 21 21 SORIANO 10-6 SUGLI USA
MAGNANELLI 4 88 INLER COFIE 14 8 SIGNORELLI MEDEL 18 4 CRISETIG VIVES 20 7 PIZARRO RINCON 88 17 PALOMBO
TAIDER 19 7 CALLEJON HETEMAJ 56 11 CROCE HERNANES 88 20 EKDAL EL KADDOURI 7 14 M. FERNANDEZ STURARO 69 14 OBIANG
L’Europa sale a 10-6
F. FLORES 83 17 HAMSIK BIRSA 23 18 VERDI DODÒ 22 23 IBARBO DARMIAN 36 20 BORJA VALERO PEROTTI 10 11 GABBIADINI
sugli Usa nella 40ª
ZAZA 10 24 INSIGNE PALOSCHI 43 10 TAVANO PALACIO 8 25 SAU QUAGLIARELLA 27 72 ILICIC PINILLA 9 9 OKAKA
Ryder Cup di golf:
SANSONE 17 9 HIGUAIN BOTTA 19 7 MACCARONE OSVALDO 7 7 COSSU AMAURI 22 30 BABACAR KUCKA 33 23 EDER
mancano 12 singoli,
all’Europa in quanto
ARBITRO:PERUZZO ARBITRO:MASSA ARBITRO:BANTI ARBITRO:VALERI ARBITRO:DAMATO
ORE 12.30 SKY CALCIO 1, SUPERCALCIO, ORE 15SKY CALCIO 4 ORE 15SKY CALCIO 1, ORE 15SKY CALCIO 3, ORE 20.45SKY SPORT 1, CALCIO 1 detentrice bastano 4
PREMIUM CALCIO PREMIUM CALCIO 2 PREMIUM CALCIO 3 SUPERCALCIO, PREMIUM CALCIO punti. Nei fourball,
terzo successo per
Justin Rose (foto) ed
Inzaghi fa il parafulmine
“Basta caccia ai colpevoli” PARMA
INTERVENTO OK
PER PALETTA
ENRICO CURRÒ i responsabili della partenza a ha imposto le mani sui distratti Operato ieri a Milano
handicap di Empoli. «Troppo fa- difensori trasformandoli in mu- Gabriel Paletta per
MILANO. La domenica del varo cile prendersela con loro. Quello raglie umane e ha consigliato la risolvere i guai alla
dello stadio Orogel-Manuzzi (la dei calci piazzati è un vecchio di- tattica — obbliga l’allenatore al- schiena. Incerti i tempi
pubblicità è l’anima del calcio) fetto di concentrazione. A parte l’equilibrismo dialettico. «Il pre- di recupero.
funge da macchina della verità i 2 gol incassati, a Empoli abbia- sidente è sempre rasserenante.
per il Milan. Ha affrontato gli mo giocato bene». Il problema è Lo ascolto e poi prendo le mie de- AZ ALKMAAR
stessi 4 avversari del Cesena, ot-
“
che l’ennesima visita a Milanel- cisioni, per il bene della squa- VAN DEN BROM
tenendo gli stessi risultati (vit- lo del taumaturgo Berlusconi — dra». Nello specifico è probabile NUOVO TECNICO
toria col Parma, pari con l’Empo- l’esclusione di Bonera e Munta-
li, sconfitta con la Juve): solo con ri, l’uno rimpiazzato da Rami John Van den Brom è il
la Lazio i discepoli di Inzaghi (Alex non è ancora prontissimo nuovo tecnico dell’Az,
hanno vinto e quelli di Bisoli han- dopo l’infortunio), l’altro forse di cui Van Basten sarà
no perso. Ben più consistente è il Prendetevela con me: da Essien, finora accompagnato il vice. Alex Pastoor era
divario economico: il tetto degli dall’etichetta di ex campione in- stato esonerato con
ingaggi in Romagna è di 11 mi-
lasciate in pace i gaggiato a 2,5 milioni l’anno per l’accusa di aver svelato
lioni di euro, col record di Mari- giocatori. Berlusconi? una partita di Champions. 41 ANNI i problemi di salute
lungo (400 mila euro l’anno), La vera sofferenza è lo spreco Filippo Inzaghi, 41 dell’ex milanista.
contro i 94 milioni di una lista Lo ascolto e poi di El Shaarawy: rischia ancora il anni, tecnico del
Milan: 2 vittorie, 1
guidata da Mexès (4 milioni per prendo le decisioni confino in panchina, a una setti-
pari, una sconfitta il
non giocare). Parrebbe dunque mana dalle convocazioni di Con-
FILIPPO INZAGHI suo ruolino di marcia
“
che oggi non ci sia partita, tanto te. Complice il leggero infortu-
più che lo spuntato attacco del ALLENATORE MILAN nio a Coverciano, che molto ha
Cesena può perdonare l’allegra contrariato il club, è stato de-
difesa milanista (già 8 gol subi- classato da eroe del debutto con SERIE B
ti). CESENA la Lazio a comprimario. Inzaghi
Ma Inzaghi per la prima volta MILAN lo rassicura. «È un grandissimo
perde la pazienza con la critica.
«Basta con questo giochino di
LEALI
CAPELLI
1
25
32
20
ABBIATI
ABATE
giocatore, anche della Naziona-
le. Di uno così c’è sempre biso- Il Perugia torna al successo, Bologna risale TENNIS
trovare sempre un colpevole. LUCCHINI 6 17 ZAPATA gno, dall’inizio o a partita in cor-
Non partivamo così bene da 6-7 so». Se però De Sciglio sembra ROMA. Il Perugia batte il Brescia con un rigore di Rodrigo Taddei e PENNETTA VINCE
VOLTA 14 13 RAMI
anni. Se dovete prendervela con RENZETTI 33 2 DE SCIGLIO avere respinto l’assalto di Arme- consolida il primato in classifica. Risale il Bologna, al suo secondo CON LA HINGIS
qualcuno, ci sono io: lasciate in ZÉ EDUARDO 77 10 HONDA ro («Non è in involuzione, ha so- successo di fila: ora è terzo. I risultati della 6ª giornata: Avellino-Livorno
pace i giocatori. Dobbiamo mi- lo bisogno di giocare per riadat- 2-1, Bologna-Cittadella 1-0, Crotone-Vicenza 0-0, Entella-Carpi 2-0, A Wuhan (Cina) primo
CASCIONE 34 15 ESSIEN
gliorare, altrimenti saremmo tarsi a sinistra»), nell’aggiusta- Latina-Ternana 1-1, Modena-Spezia 2-0, Perugia-Brescia 1-0, Pro Vercelli- titolo per Flavia
COPPOLA 10 34 DE JONG
nelle coppe. Però fino a dicembre mento tattico — dal 4-3-3 al 4-2- Frosinone 1-1, Varese-Trapani 5-2. Oggi, ore 18: Catania-Pescara. Pennetta e Martina
BRIENZA 11 28 BONAVENTURA
non si possono dare veri giudizi. 3-1, in realtà un 4-4-1-1 masche- Domani, ore 20.30: Lanciano-Bari. Classifica: Perugia 14 punti; Avellino Hingis (foto), da
MARILUNGO 89 7 MENEZ
E questi giocatori hanno il Milan rato — Bonaventura è in van- 11; Pro Vercelli e Bologna 10; Frosinone, Ternana, Carpi, Modena e giugno in doppio (fin
RODRIGUEZ 9 9 TORRES
nel cuore». L’arringa è in favore taggio su El Shaarawy a sinistra, Trapani 9; Livorno 8; Bari, Cittadella, Latina e Spezia 7; Crotone, qui, due finali perse):
dei veterani Bonera («Se da 8 an- ARBITRO:GUIDA con Honda confermato a destra Vicenza, Lanciano e Varese 6; Entella e Brescia 5; Catania e Pescara 3. 6-4 5-7 12-10 a Black-
ORE 15SKY CALCIO 2,
ni gioca con tutti gli allenatori, ci PREMIUM CALCIO E CALCIO 1 e Ménez alle spalle di Torres. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Garcia.
sarà un motivo») e Muntari, tra © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT la Repubblica DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 61
“
EUGENIO CAPODACQUA
PONFERRADA. È il giorno della
verità per la Nuova Italia e il neo
Ct Cassani. Il giorno in cui il co- CASSANI
raggio di voltare pagina pun-
tando su una formazione larga-
mente ringiovanita cerca con-
Mi manca un
ferma nei fatti. Tutto in poche finalizzatore, ma c’è
ore lungo il discusso circuito
spagnolo che poco si presta ad un ottimo spirito di
azioni e fughe. Due salite di me-
dia pendenza ma troppo corte
gruppo. Più caos ci
(5 e 2 chilometri circa rispetti- sarà e meglio sarà
vamente, anche se alla fine dei
14 giri il dislivello totale sarà no- per noi
tevole: 4384 metri) per tagliare
”
le gambe ai migliori e due di-
scese che, se pioverà nel finale,
come annunciano le previsioni,
rischiano di essere la vera di- Certamente non tocca all’Ita- de e Rodriguez. Vecchia guar- sto. I belgi con Boonen e Gilbert «Vincere il Mondiale nell’anno
scriminante. lia, ormai decaduta dal ruolo di dia, ma ancora efficientissima. contano sull’esperienza. Corri- del successo in Francia sarebbe
È l’Italia di Nibali e Visconti. squadra-faro. Spetta piuttosto Litigheranno ancora come a Fi- dori navigati, magari non al un’impresa». Si vagheggia un
Ma anche l’Italia del navigato alla Germania di Degenkolb: 4 renze dove hanno regalato l’oro top, ma sempre temibili. Però colpo a sorpresa di Visconti. Si
Bennati (regista in corsa) e dei vittorie alla Vuelta e uno stato al portoghese Rui Costa (che, c’è tanta incertezza. punta sulla sfacciata arroganza
giovani scalpitanti come Sonny di forma che lo rende il più get- zitto, zitto si ripresenta in otti- Cosa si aspetta il Ct Cassani? del giovane Colbrelli, in caso di
Colbrelli. Un buon gruppo che tonato. Pronostico addolcito da me condizioni)? Lo svizzero La solita fuga di anonimi peda- un arrivo di gruppo. Poco, ma
conosce i propri limiti («Non ho un recente ricovero in ospeda- Cancellara è tiratissimo. Ha ri- latori dalla distanza; il gruppo potrebbe bastare.
il finalizzatore – spiega Cassani le. Nulla di grave, assicurano. nunciato alla crono, suo vec- che chiude negli ultimi giri e poi Fra le donne la giovane Fer-
– ma c’è un ottimo spirito di Gli sprint di potenza dopo gare chio amore (4 ori mondiali), una gran bagarre: «Più caos ci rand Prevost, 22 anni, ha mes-
squadra»). Ma anche chi sta lunghe e stressanti sono il suo per giocarsi tutto su questo cir- sarà e meglio sarà per noi». Si so in fila le più titolate Bren-
meglio di noi non ha grandi cer- LA LOTTA PER L’IRIDE pane. Come per l’altro grande cuito insidioso. Possiede la co- conta sulla generosità di Nibali, nauer, Johansson e Bronzini. La
tezze. Per lo stesso motivo: dove Dall’alto il tedesco John favorito, l’australiano Gerrans. siddetta “botta”, ovvero: l’acce- che però, caduto nella Tre Valli favoritissima Vos, sopranno-
piazzare la botta vincente? Il Degenkolb e l’australiano Carta d’identità: vittorie nella lerazione fulminante. Dagli cin- Varesine e fiaccato dal tourbil- minata il “Merckx in gonnella”,
terreno non c’è a meno di fare Simon Gerrans. Nella foto “Sanremo” nel 2012 e nella que metri e… addio, non lo vedi lon pro sponsor (in Kazakistan) ha chiuso al decimo posto. Spe-
una corsa al massacro su ritmi grande l’azzurro Vincenzo “Liegi” quest’anno. La Spagna più. Lo slovacco Sagan ha il ge- dopo la vittoria al Tour non è al rare non è vietato.
feroci fin dai primissimi giri. Nibali ha i soliti due “galletti”: Valver- nio e le gambe per l’affondo giu- massimo della condizione: © RIPRODUZIONE RISERVATA
MONDIALI VOLLEY/ LE AZZURRE SOFFRONO MA S’IMPONGONO 3-1 MOTO/ OGGI IL GP DI ARAGON. CON IL LEADER IN POLE
DA NON
Torna “Gazebo”, la satira a misura di politica
PERDERE
GAZEBER sono tornati. Agguerriti, dissa- dono le istruzioni per l’uso». Gazebo torna
7.00Tg1 6.30 Nautilus 6.00 Fuori orario. Cose (mai) 6.00 Prima pagina 7.30 Supercar - Tf 6.45 Media Shopping 7.00 Omnibus - Rassegna stam- 14.00 Microonde Best of
7.05Overland 12 7.00 Cartoni viste 7.55 Traffico 8.30 Ciak Speciale 7.15 Super Partes - 15.00 Switched at Birth 3 - Tf
7.55 Australia e Oceania - Doc pa
7.20 Film: I figli di nessuno - Meteo.it 8.35 A-Team - Tf 16.55 Deejay Tg
8.00Tg1 8.10 Tvm: La nave dei sogni - 8.55 Terra! 7.30 Tg La7
di R. Matarazzo, con A. 7.59 Tg5 Mattina 10.20 Ciak Speciale 17.00 Deejay Hits
8.20Quark Atlante Perù - Miami Nazzari, Y. Sanson 8.46 Tgcom 10.25 Film: Angeli / Angels - 10.00 Santa Messa
10.50 Pianeta mare 7.55 Omnibus 18.00 Felicity - Tf
9.00Tg1 10.00 Lo squalo bianco - Doc 9.00 Tgr Speciale Ambiente 9.20 Film: Il club degli di W. Dear, con D. Glover, 18.55 Deejay Tg
11.30 Tgr RegionEuropa T. Danza 11.30 Tg4 - Telegiornale 10.00 L’aria che tira- Il Diario
9.05Road Book 10.45 Cronache animali imperatori - di M. 12.00 Pianeta mare 19.00 Fino alla fine del mondo
12.00 Tg3 / Tg3 Fuori linea / Tg3 Hoffman, con K. Kline, E. 12.25 Studio Aperto / Meteo.it 10.50 otto e Mezzo Sabato (r) 20.00 Pascalistan 2
9.25Tg1 L.I.S. 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Le storie di Alive
Persone / Meteo3 Hirsch 13.00 Sport Mediaset XXL
13.00 Tg2 Giorno 13.55 Donnavventura 11.30 Chef per un giorno 20.30 Pepsi Beat on Stage Tour
9.30A sua immagine - Il Papa 12.25 Sostiene Bollani 11.30 Le storie di Melaverde 14.00 Film: Cinderella Story - 14.50 Film: Meteor - di R.
13.30 Tg2 Motori 14.00 Tg Regione / Tg Reg. di M. Rosman, con H. Duff, 21.00 Giù in 60 secondi
incontra i nonni, diretta 12.00 Melaverde Neame, con S. Connery, N. 13.30 Tg La7 22.00 Microonde Best of
13.40 Meteo2 Meteo 13.00 Tg5 C. M. Murray Wood, K. Malden
Piazza San Pietro 14.15 Tg3 15.55 Film: In viaggio per il 14.00 Tg La7 Cronache 22.30 Wilfred 2 - Tf
13.45 Quelli che aspettano Meteo.it 17.00 Tvm: Polizza inferno
10.20 Santa Messa presieduta 14.30 In 1/2 h - di L. Annunziata college - di R. Kumble, (Big Man) - di Steno, con 0.00 Fino alla fine del mondo
15.30 Quelli che il calcio 13.40 L’arca di Noè 14.40 Film: Ti lascio perché ti
da Papa Francesco 15.00 Tg3 L.I.S. con M. Lawrence, M. B. Spencer, J. Frolich, M. 1.00 Lorem Ipsum Best of
14.00 Domenica Live - con B. amo troppo - di F. Ranie-
17.05 Tg2 L.I.S. / Meteo2 15.05 Ciclismo: Campionati D’Urso Harshman Giordano, U. Andress
12.20 Linea verde estate mondiali su strada, prova 17.40 Mike & Molly - Sitcom
17.10 Stadio Sprint 18.50 Tg4 - Telegiornale ri Martinotti, con A. Siani,
13.30 Telegiornale professionisti
18.45 Avanti un altro!
18.30 Studio Aperto / Meteo.it Meteo.it LA EFFE
18.10 90° minuto 20.00 Tg5 /Meteo.it F. Albanese, M. Mazza
14.00 L’Arena - con M. Giletti 17.05 Film: Sul lago dorato - 19.00 Film: Ritorno al futuro 19.35 Tempesta d’amore -
19.35 Squadra Speciale Cobra di M. Rydell, con K. 20.40 Paperissima Sprint II - di R.Zemeckis, con M. Telenovela
16.30 Tg1 16.15 La Libreria del mistero - La 15.00 RED - Il cuoco vagabondo
11 - Tf Hepburn, H. Fonda 21.10 I Cesaroni - Tf con C. J. Fox, C. Lloyd 21.30 Film: Per un pugno di 16.00 Film: La duchessa
Che tempo fa 18.55 Meteo3 Amendola, C. Filangieri, 21.10 Film: Il cavaliere dollari - di S. Leone, con stanza chiusa - Serie Tv
20.30 Tg2 20.30 A. Fassari, E. Alvigini 18.00 Dalla A a laeffe
16.35 Che Dio ci aiuti 3 19.00 Tg3 oscuro - di C. Nolan, con C. Eastwood, G. M. 18.15 Il Commissario Maigret - Tf 18.10 Al cinema con laeffe
21.00 N.C.I.S. - Tf 23.30 Maurizio Costanzo Show Volontè
18.50 L’Eredità 19.30 Tg Regione / Tg Reg. C. Bale, H. Ledger 18.15 RED - Racconti dalle città
21.45 Hawaii Five-0 - Tf 0.35 X - Style 23.35 Film: Il texano dagli 20.00 Tg La7
Meteo 0.00 Film: Constantine - di. di mare
20.00 Telegiornale 22.40 La Domenica Sportiva 20.00 Blob 1.35 Tg5 Notte F. Lawrence, con K. occhi di ghiaccio - di C. 20.30 La Gabbia
1.55 Rassegna stampa Eastwood, con J. Vernon, 19.10 RED - Il cuoco vagabondo
20.35 Affari tuoi - con F. Insinna 1.00 Tg2 20.10 Che tempo che fa Reeves, R. Weisz 0.00 Tg La7
Meteo.it C. Eastwood, S. Locke 20.10 Al cinema con laeffe
21.30 Il restauratore - con L. 21.45 Presa diretta - Fondi 2.20 Ciak Speciale 2.15 Film: Questa specie
1.20 Protestantesimo 2.05 Paperissima Sprint 0.20 Film: Niente da na- 20.15 RED - Racconti dalle città
europei - con R. Iacona 2.25 Sport Mediaset d’amore - di A.
Buzzanca, M. Colombari 1.50 Meteo2 2.35 Film: Concorrenza di mare
23.25 Tg3 /Tg Regione 2.45 Studio Aperto - La Bevilacqua, con U. scondere - di M. Haneke,
Tg1 60 secondi 1.55 Appuntamento al cinema 23.40 Gazebo sleale - di E. Scola, con D. giornata 21.10 The Paradise - 1^TV
Tognazzi, J. Seberg, E. con J. Binoche, D. Auteuil 22.10 Film: De-Lovely - Così
23.45 Prix Italia 2014 2.00 Film: Personal Effects - 0.45 Tg3 / Meteo3 Abatantuono, S. 3.00 Media Shopping Aulin
0.55 In 1/2 ora - di L. Castellitto, G. Depardieu 3.15 Film: E morì con un 4.00 Film: Evelina e i suoi 2.25 La7 Doc - Viaggi ai confini facile da amare
0.40 Tg1 Notte di D. Hollander, con A. 0.25 Film: La Nina Santa
Annunziata 5.15 Tg5 Notte felafel in mano - di R. figli - di L. Giampalmo,
Che tempo fa Kutcher, M. Pfeiffer 1.25 Fuori orario. Cose (mai) Rassegna stampa Lowenstein, con N. della Terra 2.15 Al cinema con laeffe
con S. Sandrelli, M.
1.15 Applausi 3.45 Videocomic viste Meteo.it Taylor, E. Hamilton Donadoni, P. Villoresi 4.10 Ominubus 2.20 Brigitte Bardot
RAI
DIGITALE TERRESTRE
■ RAI 4 ■ PREMIUM
6.10 Serial Webbers 6.30 Topazio - Telenovela Haines, con W. Hurt, M. Matlin
6.30 Musiclife 8.35 Betty la Fea - Telenovela 17.50 Rai News Giorno
6.45 Mainstream 2014 10.05 Fiction Magazine 17.55 Film: Breaking Up - Lasciarsi - di R.
7.05 Sabrina Vita da Strega 10.55 La bambina dalle mani sporche - Miniserie Greenwald, con R. Crowe, S. Hayek
7.30 Sabrina Vita da Strega 19.30 Film: Sua Eccellenza si fermò a
7.55 Being Erica 14.20 Appuntamento al cinema
mangiare - di M. Mattoli, con Totò, U.
8.40 Being Erica 14.25 La nave dei sogni Tognazzi, V. Lisi
9.25 Alphas 16.00 Tutti pazzi per amore - Miniserie 21.15 Film: Grandi speranze - di B. Kirk, con D.
10.10 Flashpoint 17.00 Rai News Giorno Booth, R. Winstone
10.50 Doctor Who 17.05 Pechino Express 0.10 Boardwalk Empire 3 - Serie Tv
11.30 Doctor Who 19.25 Raccontami - Serie Tv 2.05 Rai News Notte
12.20 Film: Bodyguards and Assassins - di T. 21.10 Tale e Quale - Show 2.10 Film-Doc: Everything or Nothing: The
Chen, con D. Yen, L. Lai 0.05 Le cose che restano - Miniserie Untold Story of 007 - di S. Riley
14.30 Film: Undisputed - di W. Hill, con W.
Snipes, V. Rhames 1.50 Rai News Notte
16.00 Fumettology 2.00 Piloti ■ RAI 5
16.30 Continuum
17.15
18.00
Continuum
Rai News - Giorno ■ MOVIE 14.05
14.40
Ubiq
Yellowstone
18.05 Brothers & Sisters 15.35 La nascita dei continenti
18.50 Brothers & Sisters 6.30 Film: L’asso nella manica - di B. 16.40 Teatro - Fog Theatre SKY
SATELLITE
19.35 Ghost Whisperer Wilder, con K. Douglas, J. Sterling 18.10 Rai News - Giorno
20.25 Ghost Whisperer 8.25 Appuntamento al cinema
18.15 David Letterman Show
[servizio a pagamento]
21.10 C'era una Volta 8.30 Film:Bunraku - di G. Moshe, con J.
21.55 C'era una Volta Hartnett, Gackt, D. Moore 19.05 Concerto Osn - Sigle storiche Rai ■ CINEMA MATTINA ■ CINEMA POMERIGGIO ■ CINEMA SERA ■ CINEMA NOTTE
22.40 Mainstream 2014 10.35 Film: Il medico dei pazzi - di M. 20.45 Philippe Daverio: Bernini e Borromini
23.00 Film: Fist of the North Star - di T. Mattoli, con Totò, F. Marzi, A. Giuffrè 21.15 Art of... America 09.10 Chicago - di R. Marshall 14.25 Bodyguards - Guardie del corpo - di N. 21.00 Il disprezzo - di J. Godard Sky Cinema Classics
Randel, con G. Daniels, C. Mandylor 12.05 Film: La giusta distanza - di C. 22.10 Cool Tour Arte Sky Cinema Passion Parenti Sky Cinema Classics 22.40 Bad Boys II - di M. Bay
0.45 Anica Appuntamento al Cinema Mazzacurati, V. Lodovini, G. Battiston 23.05 Film: Seraphine - di M. Provost, con Y. 09.30 Shaolin Soccer - Arbitri, rigori e filosofia Sky Cinema Comedy 21.00 Diamond Dog - Un tesoro di cane - di M. Sky Cinema Max HD
0.50 Film: Silent Hill - di C. Gans, con R. 13.55 Film: S1mOne - di A. Niccol, con A. Moreau, U. Tukur Zen - di S. Chow 14.35 Waterloo - di S. Bondarchuk Stouffer 22.50 Un pesce di nome Wanda - di C. Crichton
Mitchell, S. Ben Pacino, C. Keener, W. Ryder 1.15 Rai News - Notte Sky Cinema Comedy Sky Cinema Classics Sky Cinema Family HD Sky Cinema Comedy
2.50 Rai News - Notte 15.50 Film: Figli di un dio minore - di R. 10.00 Quello strano cane... di papà - di R. 16.20 Storm - Una tempesta a 4 zampe - di G. 21.00 Fire with Fire - di D. Barret 22.55 Horrid Henry - Piccola peste - di N.
1.20 Get Up Stand Up - Say It Loud Stevenson Campeotto Sky Cinema Max HD Moore
Sky Cinema Family HD Sky Cinema Family HD 21.00 Tristano & Isotta - di K. Reynolds Sky Cinema Family HD
MEDIASET PREMIUM GIALLO 11.05 Ci vediamo domani - di A. Zaccariello 16.25 Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato - di P. Sky Cinema Passion 23.10 Tutta colpa dell'amore - di A. Tennant
Sky Cinema Comedy Jackson 21.00 Amiche da morire - di G. Farina
11.35 Quel maledetto treno blindato - di E. Sky Cinema Hits HD Sky Cinema Comedy Sky Cinema Passion
■ CINEMA Castellari 17.10 Il tempo delle mele - di C. Pinoteau 21.10 L'attimo fuggente - di P. Weir 23.20 Assault on Precinct 13 - di J. Richet
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12.45 Cadillac Records - di D. Martin 17.45 Amore oggi - di G. Fontana 21.10 Karate Kid - La leggenda continua - di H. 23.35 Ti presento i miei - di J. Roach
Premium Cinema Premium Cinema Emotion 06.40 Quincy Sky Cinema Hits HD
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Premium Cinema Energy 08.10 New Tricks 12.45 The Butterfly Effect - di E. Bress 18.50 Borsalino - di J. Deray Sky Cinema Hits HD 00.10 L'uomo di paglia - di P. Germi
Premium Cinema Energy Sky Cinema Max HD Sky Cinema Classics 22.35 Le pistolere - di C. Jaque Sky Cinema Classics
11.20 Skyline - di C. e G. Strause 21.15 House Party: Tonight’s The Night - di D. 09.00 New Tricks
Premium Cinema Scott 09.50 Wolff, un poliziotto a Berlino
11.40 L’infernale Quinlan - di O. Welles
Studio Universal
Premium Cinema 10.50
11.40
Wolff, un poliziotto a Berlino
The Murder Shift
■ SPORT
21.15 La regola del sospetto - di R. Donaldson
12.05 The Anniversary Party - di A. Cumming, J. Premium Cinema Energy 12.30 Solved 19.00 Calcio: Terzo Tempo, in onda con noi Sport 1 HD Eurosport 2 00.30 Motori: Campionato Europeo
Jason Leigh 21.15 Gremlins - di J. Dante 13.30 Giudice Amy Sky Sport 1 HD 20.45 Calcio: Genoa - Sampdoria Serie A Sky 22.45 Sky Calcio Show Sky Sport 1 HD Speedway EuroSport HD
Premium Cinema Emotion Studio Universal 14.20 Giudice Amy 19.00 Golf: Sky Studio Sky Sport 2 HD Supercalcio HD 22.45 Ep. 4 Codice Rosso - Lo Stato del Calcio 00.30 Freccette: Romanian International
14.00 Smooch - di R. Oliver 21.15 Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni - di W. 15.15 Law & Order UK 19.30 Ryder Cup Cerimonia di chiusuraSky 21.00 Boxe: WBA: E. Maccarinelli - J. Sky Supercalcio HD Open Eurosport 2
Premium Cinema Emotion 16.10 Law & Order UK Sport 2 HD Braehmer Mondiale Pesi Massimi 23.00 Altri: Australian Football League 00.30 Gr. 5 Serie A Remix Sky Sport 1 HD
14.30 Io sono leggenda - di F. Lawrence Allen 17.00 Law & Order - I due volti della giustizia
Premium Cinema Premium Cinema Emotion 17.50 Law & Order - I due volti della giustizia 19.45 Sky Calcio Show Sky Sport 1 HD Leggeri EuroSport HD Eurosport 2 00.45 Calcio: Colonia - Bayern Monaco
16.15 Minority Report - di S. Spielberg 22.55 Sai che c’è di nuovo? - di J. Schlesinger 18.30 Bones 20.00 Boxe: Pesi Massimi Leggeri: TBD Titolo 22.00 Top 10 Speciale Estate Watts 23.00 Golf: Sky Studio Sky Sport 2 HD Bundesliga Sky Sport 3 HD
Premium Cinema Premium Cinema Emotion 19.25 Bones Intercontinentale EuroSport HD Eurosport 2 23.00 Calcio: Inter - Cagliari Serie ASky Sport 01.00 Ep. 4 Codice Rosso - Lo Stato del Calcio
16.20 Il Re Scorpione - di C. Russell 23.00 Io sono tu - di S. Gordon 20.15 Bones 20.00 Golf: Ryder Cup Sky Sport 2 HD 22.15 Motorsports Weekend EuroSport HD 3 HD Sky Sport 1 HD
Premium Cinema Energy Premium Cinema 21.05 Law & Order - I due volti della giustizia 20.00 Serie B postpartitaSky Sport 3 HD 22.15 Automobilismo: Trofeo Abarth 500 Sky 23.15 Calcio: Cesena - Milan Serie A Sky 01.00 Gr. 5 Serie A Remix Sky Supercalcio
16.35 Il buongiorno del mattino - di R. Michell 23.10 Mars Attacks! - di T. Burton 21.55 Law & Order - I due volti della giustizia 20.00 Sky Calcio Show Sky Supercalcio HD Sport 3 HD Supercalcio HD HD
Studio Universal Studio Universal 22.45 Fairly Legal 20.30 Wrestling: Ep. 14 WWE Domestic 22.30 Equitazione: Los Angeles Masters 23.30 Golf: Ryder Cup Sky Sport 2 HD 01.15 Motorsports Weekend EuroSport HD
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Studio Universal Premium Cinema Energy 00.30 Solved 20.45 Calcio: Genoa - Sampdoria Serie A Sky 22.30 Automobilismo: Formula Renault 2.0 Sky Sport 1 HD 1 HD
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