SABATO 27 GENNAIO 2018 - ANNO XXII - N. 23 REDAZIONE, PRODUZIONE e AMMINISTRAZIONE: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 - 80133 Napoli - Tel.

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Afiorismo Nanni Loy Verso la conferma dello status OGGI 15°C

Velature sparse
Vento: variabile 1 Km/h
di Antonio Fiore
Scafati, arrestato un giovane di Gragnano:
Il Mercadante sarà ancora Teatro Nazionale Umidità: 66%
DOM LUN MAR MER
all’interno del retrovisore del suo scooter Approvati finanziamenti e piano triennale
nascondeva tredici dosi di cocaina. 8° / 14° 7° / 13° 9° / 13° 8° / 13°
Specchietto segreto. di Mirella Armiero e Vanni Fondi Dati meteo a cura di 3BMeteo.com
a pagina 12 Onomastici: Angela , Elvira

redaz.na@corrieredelmezzogiorno.it CAMPANIA corrieredelmezzogiorno.it

Globalizzazione Alla Federico II Il premier battezza l’iniziativa del colosso di San Jose. Chuck Robbins visita il museo di Capodimonte
LE QUATTRO Gentiloni: «Apple e Cisco insieme,
GABBIE
DEL SUD
a San Giovanni un caso unico al mondo»
di Massimo Lo Cicero Il polo universitario di San Giovan-
● MULTIMEDIA VALLEY ni della Federico II ospiterà la nuova
● L’INTERVENTO

I
n questi giorni si è
creata una divaricazione
tra le elezioni politiche
italiane ed un forum
economico mondiale.
Dalla settimana, che si
conclude a Davos, emergono
potenziali relazioni globali:
la tendenza di Donald Trump
a spingere gli Stati Uniti
verso il protezionismo ed un
protagonismo solitario; al
Giffoni Experience
buona pratica europea
di Emanuele Imperiali
N el trentennale delle politiche di coesione,
Giffoni Experience diviene buona pratica Ue
(è tra le 100 attività più sensibili all’innovazione).
Lo rivela l’Autorità di gestione della Regione.
Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Napoli continua a pagina 9
Cisco Network Academy per la forma-
zione degli studenti e il supporto alle
imprese che vogliono digitalizzarsi.
L’annuncio, ieri, del presidente del La corruzione
Consiglio Paolo Gentiloni, del rettore
Manfredi e dei vertici del colosso di e il pericolo
della giustizia
San Jose. «Per la prima volta al mondo
— ha sottolineato il premier — assi-
stiamo alla nascita di una collabora-
zione tra Apple e Cisco». Il numero 1
di Cisco Chuck Robbins ha anche visi- di classe
tato il museo di Capodimonte.
a pagina 2 Cuomo di Henry John Woodcock

❞
suo fianco Steven Mnuchin,
il segretario del tesoro, si è
espresso per un dollaro Giornodellamemoria«VittorioEmanueleIIIpromulgòleleggirazziali:cedeilpostoaSalvatoreMorelli»

Strade, addio ai nomi fascisti

debole, che si traduce in
positivo nel commercio
americano e nelle loro
esportazioni. Mario Draghi, il
25 gennaio, ha spiegato, in
parallelo, i temi emersi dal
consiglio direttivo della Bce
nella prima conferenza del
2018. Ha deciso di mantenere
De Magistris annuncia: «Piazzale Tecchio si chiamerà piazza Ascarelli»
invariati i tassi di interesse su
livelli pari a quelli attuali, per
un prolungato periodo di
tempo ed oltre l’orizzonte. Le
Il caso L’Autorità presieduta da Spirito cerca un gestore
misure non convenzionali di
politica monetaria vengono
confermate al ritmo di 30
miliardi di euro, fino a
settembre del 2018 ed anche.
Perché? Un ritmo robusto di
espansione dell’economia
europea, un’accelerazione
superiore alle aspettative del
2017. Slancio congiunturale,
riduzione del sottoutilizzo
delle risorse, crescente grado
di utilizzo della capacità
produttiva e, di conseguenza,
un’inflazione attesa, che
convergerà verso l’obiettivo
europeo, con un tasso
inferiore, ma prossimo, al
2%. Esiste una ulteriore
ragione che è più incline
all’incertezza: la volatilità del
tasso di cambio dell’euro si
deve mettere, sotto
osservazione, per eventuali
prospettive a medio termine
della stabilità dei prezzi. Si
aprirebbe, insomma, un
ampio stimolo monetario
per spinte inflazionistiche,
che si possano accumulare e
sostenere nel medio periodo.
continua a pagina 7
Il sindaco: «Piazzale Vin-
cenzo Tecchio, ex segretario
fascista, si chiamerà piazza
O pportunamente, nella
Ascarelli». Addio anche a via
Vittorio Emanuele III, «che
promulgò le leggi razziali».
a pagina 10 Cuozzo, Medolla
IL RACCONTO
QuandoToraePiccilli
difesei«suoi»ebrei
di Flavio Pagano a pagina 11
● L’ANALISI
Un patrimonio
di edifici
abbandonati
di Sergio D’Angelo
Eccolapiattaformagalleggiante P ubblicata sul sito dell’Autorità
perilgasnaturaleliquefatto
portuale la manifestazione
d’interesse per la realizzazione di un
deposito di stoccaggio
N onostante gli sforzi di
questa amministrazione,
a Napoli non si parla abba-
SaràcollocatanelportodiNapoli (galleggiante, come si evince dal
rendering) di Gas naturale
stanza di rigenerazione urba-
na. La nostra città è piena di
di Paolo Bosso liquefatto. a pagina 7 spazi ed edifici abbandonati.
continua a pagina 9
lingua italiana l’espres-
sione «corruzione» non indi-
ca solo il reato omonimo, ma
anche «decomposizione, di-
sfacimento, putrefazione» e
ancora «Il guastarsi, il dege-
nerare» (Enciclopedia Trec-
cani). Indica quindi, prima e
più di tanti saggi e analisi,
pure il complesso di conse-
guenze che un sistematico ri-
corso a quel reato comporta
per la vita politica, ma anche
sociale e civile.
La «Prima Repubblica» è
stata travolta dalle inchieste
sul reato, ma l’ampiezza del
fenomeno criminale era, già
esso, spia della decomposi-
zione, della degenerazione
che minava oramai dal di
dentro il sistema politico.
Qualcosa di analogo è suc-
cesso ai regimi arabi sconvol-
ti dalle «primavere», e la cor-
ruzione è il punto debole su
cui spesso inciampano tragi-
camente anche governi che,
nel complesso, meriterebbe-
ro un giudizio sostanzial-
mente positivo, come è il ca-
so del Brasile di Inacio Lula
da Silva.
continua a pagina 5

Dodicenni sparano pallini sui turisti

È successo in via Duomo. Nella zona est colpi a salve contro il custode di una scuola
A Forcella due bambini di
dodici anni fanno fuoco cer-
cando di mirare al volto. Tra le
mani due repliche di pistole
calibro 7.65, con il tappo ros-
so, caricate a pallini di plasti-
ca. Giocano così tra via Duo-
mo e via Vicaria Vecchia.
A San Giovanni a Teduccio,
invece, un quindicenne tenta-
di scavalcare la recinzione
della scuola Livatino. Quando
gli dicono di andar via estrae
una pistola — solo successi-
vamente risultata a salve — e
spara un colpo.
a pagina 5 Postiglione
CAFFÈ RISTRETTO
Quelle pietre dai balconi
di Maurizio de Giovanni
P iù impressione dei sassi lan-
ciati dai ragazzi contro le for-
ze dell’ordine, nella orribile notte
di Sant’Antonio, fa il racconto di
alcuni poliziotti che descrivono
l’incitamento e il tifo dai balconi
delle mamme. Il massimo del mi-
nimo, il colmo del degrado. E la
prova definitiva di quanto il pro-
blema sia culturale, l’espressione
ennesima di una mentalità radi-
cata profondamente. Di quanto
sia insufficiente, al limite del-
l’inutile, la militarizzazione del
territorio e di quanto sia invece
necessario arginare la dispersio-
ne scolastica e portare l’altra cul-
tura, quella di un futuro normale,
in quelle piazze e tra quei vicoli.
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2 Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno
NA

Primo piano Politica

GentiloniconRobbins
all’inaugurazionediCisco
«LeAcademydiNapoli
esempiopertuttoilmondo»
Il numero uno del colosso informatico statunitense:
«Qui prima si preparavano i pomodori, ora i cervelli»

NAPOLI Clima di grande otti- corso di studio anche corsi su di un’opportunità - ha chiarito
La vicenda mismo ieri pomeriggio nel Il rettore Internet delle Cose, Cyberse- il premier - non una minaccia
polo universitario di San Gio- Manfredi curity e tecnologie di rete. da cui tenersi al riparo. Ed è
Il presidente vanni della Federico II. Il pre- Gentiloni non ha perso l’occa- particolarmente importante
del Consiglio, sidente del Consiglio Paolo «Ora sione per ricordare il quadro per alcune zone del paese co-
Paolo Gentiloni, Gentiloni è arrivato da Roma accadono di convenienze che si presen- me il Mezzogiorno che hanno
e il sindaco per benedire l’inaugurazione cose tata di fronte ai potenziali in- livelli di crescita e diffusione
di Napoli, Luigi
de Magistris,
della Cisco Network Academy importanti vestitori al Sud. del benessere diverso da altre
e di un centro per la co-inno- L’industria «Non ci sono mai state con- aree del Paese. L’innovazione
hanno vazione rivolto alle imprese. dizioni più favorevoli di oggi tecnologica ci aiuta a ridurre
accompagnato Di fronte al padrone di ca- 4.0 non per investire nel Mezzogiorno le distanze tra le grandi aree
il ceo di Cisco sa, il rettore Gaetano Manfre- sostituirà d’Italia. Questo — ha spiegato urbane e il territorio che le
Chuck Robbins di, ai vertici nazionale e inter- il lavoro — è il momento per investire. circonda, tra Nord e Sud, tra
nella sua visita nazionale di Cisco Agostino I dati di crescita dimostrano diversi quartieri della stessa
all'Academy Santoni e Chuck Robbins, a che questa potenzialità non è città. Potenziare l’innovazione
della imprenditori del calibro di qualcosa che racconta il Go- riduce le differenze, dà pari
multinazionale Ambrogio Prezioso e Paolo verno e le autorità locali, ma opportunità informative e
americana, che Scudieri, il premier ha sotto- una potenzialità vera che pos- tecnologiche. Con questo
è stata lineato: «Ci troviamo a cele- siamo sfruttare». sguardo ottimista dobbiamo
inaugurata ieri brare, per la prima volta nel L’innovazione digitale è pensare alla rivoluzione tec- è soffermato su questo aspet- uno scenario in cui le aziende,
al polo della mondo, la nascita di una col- un’opportunità, ma anche un nologica». to. «Quanto sta accadendo a le modalità geopolitiche e il
Federico II laborazione tra due giganti processo da gestire. «Si tratta Ma a Gentiloni non sfuggo- Napoli — ha sottolineato — è business stanno cambiando.
di Napoli della Silicon Valley, Apple e no nemme+no i pericoli che il un punto di riferimento na- Qui prima si preparavano i
Cisco. A Napoli, in Campania mutamento epocale e l’in- zionale e internazionale. L’in- pomodori, ora i cervelli».
Gentiloni, e nel Mezzogiorno nasce una Bagnoli, vernice contro il circolo Pd gresso nell’era dell’industria dustria 4.0 non sostituirà il la- Nel corso della breve visita
presentando collaborazione nel campo 4.0 potrebbero comportare. voro, ma certi processi vanno napoletana Gentiloni si è an-
de Magistris a dell’education, della forma- «Non possiamo dire al mon- gestiti e non subiti». che brevemente intrattenuto
Robbins ha zione, un fatto assolutamente do di fermarsi perché l’inno- Soddisfazione da parte del- col sindaco Luigi de Magi-
detto «he's a straordinario, date un buon vazione fa paura. Dobbiamo l’amministratore delegato di stris, che gli ha ricordato la
strong man», esempio al Paese». cogliere le opportunità che ci Cisco Italia Agostino Santoni necessità di attivare un tavolo
indicando il Con la Network Academy, offre, ma gestirla senza sacri- che ha ricordato: «La trenta- tecnico per risolvere il nodo
sindaco di il colosso di San Jose perse- ficare, né in termini qualitati- novesima Academy della re- del debito comunale dopo il
Napoli. gue da circa venti anni l’obiet- vi, né quantitativi il lavoro. gione è speciale perché nasce pignoramento da 97 milioni
«Robbins - ha tivo di formare la forza lavoro Non voglio immaginare il fu- in collaborazione con l’Uni- del Consorzio Cr8. De Magi-
poi dichiarato del futuro e persone che sap- turo del lavoro dove da una versità Federico II e perché sa- stris, che sulla questione a
de Magistris - piano innovare con la tecno- parte c’è l’élite digitale, co- rà anche aperte alle nuove im- Gentiloni aveva anche scritto
ha avuto logia. In Italia negli ultimi smopolita, e dall’altra parte prese della città e della Cam- una lettera formale, ha co-
parole assai due anni oltre 80 mila stu- gruppi di lavoratori sottopa- pania che vogliono digitaliz- munque anche garantito la
lusinghiere per denti hanno frequentato i gati, sotto istruiti. Un mondo zarsi». cooperazione istituzionale,
la città di corsi. diviso non ci piace ed è peri- Il numero uno di Cisco ma anche ribadito che «il Go-
Napoli in cui Cisco offre all’Università Fe- Vernice rossa gettata contro la facciata del circolo coloso. Dobbiamo batterci Chuck Robbins, che ha anche verno può e deve fare ancora
conviene derico II contenuti e piattafor- Pd di Bagnoli. Rammarico e rincrescimento da per evitare che si vada in que- visitato la Reggia di Capodi- molto».
investire e che me con cui gli studenti po- parte del segretario Luca Agrillo. sta direzione». monte, ha definito Napoli Gimmo Cuomo
ha tanto tranno affiancare al loro per- Anche il rettore Manfredi si «un partner fondamentale in © RIPRODUZIONE RISERVATA
talento

Forza Italia, incognita Cesaro

giovanile.
Il nostro mente sua madre è stata più
impegno e la Centrodestra fortunata.
nostra sfida è Per il proporzionale, dopo la

La prof Tufano sfiderà Siani

che i ragazzi, conferma di Mara Carfagna e
che sono il Nunzia De Girolamo, al Senato
nostro petrolio, di Angelo Agrippa c’è il semaforo verde per San-
non vadano dra Lonardo in Mastella. Per la

e Miraglia correrà a Chiaia

via. Su questo
lottiamo da
anni»
De Magistis ha
anche
sottolineato la NAPOLI Vicenda candidature an-
graduale cora ingarbugliata in Forza Ita-
rinascita del lia, tanto che Luigi Cesaro ieri
quartiere di ha dovuto raggiungere il figlio
San Giovanni a Armando, capogruppo regio-
Teduccio: «A nale, e il coordinatore campa-
Napoli - ha no del partito, Mimmo De Sia-
detto - ci sono no, ad Arcore, dove Silvio Ber-
stati grandi lusconi sta valutando – sondag-
investimenti gi alla mano – le ultime
con la proposte. Stamane è previsto il
cooperazione confronto de visu con l’ex Cava-
istituzionale» liere per fare definitiva chiarez-
za e decidere se l’avanzata dei 5
stelle al Sud possa trarre giova-
mento dalle polemiche scate-
nate dalle ultime inchieste.
La preoccupazione dei verti-
ci campani è che possa ripeter-
si quanto già verificatosi la vol-
ta scorsa con Nicola Cosentino,
il quale, fino all’ultimo, credet-
te di essere candidato, tanto da
scappare con gli elenchi delle
firme appena si rese conto di
essere stato depennato. Forse
Padre e figlio Armando e Luigi Cesaro
non accadrà la stessa cosa con
il parlamentare di lungo corso
Luigi Cesaro, dato che al suo
posto potrebbe rientrare il fi-
glio Armando, ma l’indagine
per voto di scambio che vede
entrambi coinvolti potrebbe
giustificare qualunque mossa
da parte di Berlusconi.
L’ultima delle novità sus-
surrate tra Napoli e Arcore è
quella che vorrebbe il ritorno
in gara dell’ex parlamentare
Sergio Cola, avvocato con una
lunga militanza in Alleanza
nazionale.
Qualche certezza in più, in-
vece, sembra accompagnarsi
alle proposte di candidatura
che riguardano le donne: al
Vomero, contro il pediatra Pa-
olo Siani, del Pd, scenderà in
campo Maria Luisa Tufano,
docente di diritto dell’Unione
europea alla Parthenope e so-
rella della ex assessore regio-
nale alla Sanità con Antonio
Bassolino, Rosalba, nonché
cugina del magistrato ed ex
sottosegretario alla Giustizia
del governo Berlusconi, Giaco-
mo Caliendo. Via libera, nel
collegio di Chiaia, per l’ex as-
sessore regionale alla Cultura
del governo di centrodestra di
Stefano Caldoro, Caterina Mi-
raglia, docente di diritto civile
a Salerno e mamma del consi-
gliere comunale Stanislao Lan-
zotti. Quest’ultimo, peraltro,
da giorni aveva fatto affiggere
suoi manifesti elettorali a Na-
poli in previsione di una possi-
bile candidatura. Ma evidente-
Lega, inoltre, si fa sempre più
pressante l’indiscrezione se-
condo la quale la sannita Isa-
bella Votino, da Montesarchio,
storica portavoce di Roberto
Maroni, sarebbe pronta a can-
didarsi in Campania, anche lei
Le donne nel proporzionale. Mentre sia
Carfagna, Licia Ronzulli, attualmente la
più stretta collaboratrice del-
Nunzia De l’ex premier, sia Michaela
Girolamo Biancofiore, altoatesina, sa-
e Sandra rebbero in predicato di candi-
Lonardo darsi nel proporzionale in
sono tre Campania. E se c’è chi sceglie
di approdare qui per sentirsi
che hanno più sicuro, vi sono anche cam-
ottenuto pani che migrano al Nord alla
il via libera ricerca di seggi rinforzati: è il
in lista caso di Antonio Martusciello,
ex coordinatore regionale del-
la prima stagione di Forza Ita-
lia e attuale commissario (in
scadenza) dell’Agcom, e del-
l’ex ministro nonché leader di
Rivoluzione Cristiana, Gian-
franco Rotondi. Entrambi am-
biscono ad entrare nei listini
tra Lombardia e Veneto. Alla fi-
ne sarà Berlusconi a decidere
sul destino di ognuno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
PRIMO PIANO 3
NA

● Il caso
Nasce Agorà,
Dema perde
altri tre pezzi
di Paolo Cuozzo

NAPOLI Dema, il movimento politico

fondato dal sindaco de Magistris, dopo le
uscite di Luigi Zimbaldi e Maria Caniglia
— che insieme a Vincenzo Solombrino
hanno fondato il gruppo degli «Sfasteriati»
al Comune di Napoli — perde altri tre
consiglieri in appena quindici giorni. Si
tratta di Nino Simeone, Carmine Sgambati
e Ciro Langella che hanno lasciato Dema e
costituito Agorà, di cui Langella sarà il
capogruppo. I tre consiglieri avevano
avvertito l’altro ieri pomeriggio il sindaco
delle loro intenzioni, spiegandogli che
sarebbero rimasti comunque nella
maggioranza. Da quanto si capisce, però,
pare che i tre, come già nel caso di
Zimbaldi e Caniglia, hanno voluto marcare
una differenza rispetto alla maggioranza
movimentista che sta governando Dema.
Accordo Un distinguo importante, su cui il sindaco
Da sinistra: Paolo Gentiloni sta riflettendo anche in vista di un
stringe la mano a Chuck Robbins rimpasto in giunta che potrebbe arrivare a
A lato il rettore dell’università cavallo delle elezioni del 4 marzo. Perché
Federico II Gaetano Manfredi agli «Sfasteriati», come ad Agorà, de
Magistris dovrà riconoscere spazio
nell’esecutivo. Esattamente come ha fatto

DEMOCRAT LA NOTTE DELLE LISTE per i «Riformisti democratici» di Gabriele

Mundo, che pure
hanno tre

Pdtraveti,dubbietantiscontenti
consiglieri
comunali e un
assessore
comunale; e
come ha fatto

SivaversoilRenzi-Minniti-Siani
Umberto Ranieri torna in campo candidato nella formazione di Lorenzin
NAPOLI La notizia di giornata è
il ritorno sul campo di Umber-
to Ranieri, candidato nella li-
sta della ministra Lorenzin. Il
presidente della fondazione
MezzogiornoEuropa tenta di
tornare in Parlamento dopo le
ultime esperienze dem non
proprio positive (ogni riferi-
mento alle primarie del 2011
non è casuale). Tutto il resto è
una nebulosa.
Il grande Boh, tanto per ci-
tare un mito renziano come
Jovanotti, va in scena in poche
centinaia di metri, tra piazza
Poli e via Sant’Andrea delle
Fratte. È lì che da un paio di
giorni sono letteralmente ac-
campati uscenti e aspiranti al
trono dem. Non sono liste. So-
no sliding doors: si entra Papa
si esce parrocchiano.
«Sembriano tutti studentel-
li che aspettano i quadri di fi-
ne anno. Stiamo sfiorando il
ridicolo», confessa amara-
mente un papabile di stanza al
Ginger di via Borgognona.
Vincenzo De Luca ha dato bu-
ca al premier Paolo Gentiloni.
Ad ora di pranzo s’è affrettato
alla volta di Roma, pensando
che lo slittamento della dire-
zione fosse solo pomeridiana.
Alla fine è corso a blindare
sempre più il figlio Piero che
s’aggira da giorni al fianco
della segretaria regionale As-
sunta Tartaglione e di Mario
Casillo. Soggiornano anche
nello stesso hotel. De Luca se-
nior è in piazza Poli, dove c’è la
sede romana della Regione
Campania. Da lì non schioda.
«La Campania è andata in co-
da, Renzi leggerà la lista quasi
Nazareno La sede del Pd a Roma
quasi un travaso di bile. Al Na-
zareno il segretario s’è blinda-
to dietro due porte, due cito-
foni, due segretarie. Dentro i
big fidati. Fuori quelli dell’ul-
timo miglio.
«Se sapevo venivo più tardi,
rimanevo a Ercolano a lavora-
re», Ciro Buonajuto è l’unico
che parla senza l’anonimato.
Non è candidabile, né candi-
dato. Ma è nella commissione
elettorale del Pd. Vive la gior-
nata con lieto distacco, conso-
lando qualche amico di corda-
ta.
C’è il terzetto composto da
Emilio Di Marzio, dandy tra i
dandyssimi Pittella brothers.
Ci sono i solisti Leonardo Im-
pegno e Marco Sarracino. C’è
il tridente d’attacco Lello To-
po, Giovanna Palma e Giosi
Ferrandino. Simone Valiante
fa su e giù con la compagna. Il
tandem Tartaglione-Casillo è
a difesa del castello, al terzo
piano del Nazareno. Teresa
Armato è al lavoro nel suo uf-
ficio, poi, simulando un’inesi-
stente calma, va ad un’iniziati-
Roberta Pinotti. Quelli che in
giro non si sono proprio visti
sono Valeria Valente, Gennaro
Migliore e Enzo Amendola. O
sono sicuri o fanno finta di es-
serlo. La caffetteria napoleta-
na di piazza di Pietra non con-
ta più gli espresso e le camo-
mille. Dalle occhiaie nere nes-
suno ha chiuso occhio.
Renzi-Penelope tesse e sfila
la tela delle candidature per
l’intera giornata. Nel gioco di
veti chi va peggio sono gli or-
landiani. Sono entrati in tre
candidati: Camilla Sgambato,
Marco Di Lello e Marco Sarra-
cino, se ne salva una sola. Tan-
t’è che i socialisti gridano: «Ci
rifiutiamo di credere che il Pd
di Renzi abbia deciso di espel-
lere la cultura socialista. Il veto
posto sul nome di Marco Di
Lello da parte del segretario
Renzi è dunque inammissibi-
le». Rosi Bindi presidente del-
l’Antimafia telefona al collega
di commissione, temporanea-
mente, silurato: «Marco e cosa
ti aspettavi?».
È un terno al lotto: i fortuna-
rinominale. Sono i big veri, i
pezzi da novanta nazionali e
locali. Non pare smentita fino
a tarda sera la voce della can-
didatura in Campania del mi-
nistro Marco Minniti. La pre-
senza del responsabile dell’In-
terno è una mossa politica-
mente logica: nella regione tra
le più berlusconiane si candi-
da il ministro che piace più al-
l’elettorato di destra.
Senza contare l’impegno al
governo sui temi della sicurez-
za e ultimamente delle baby-
gang. Confermato anche Mat-
teo Renzi, il segretario nazio-
nale lo aveva annunciato urbi
et orbi che si sarebbe candida-
to nel collegio di Firenze al-
l’uninominale e al plurinomi-
nale anche in Campania. Ac-
canto a Minniti e Renzi, c’è Pa-
olo Siani l’unico che è
realmente in campagna elet-
torale da un po’ mentre tutti
sono nei box ad attendere.
Inutile parlare di posti. Fino
alle 22 è ancora tutto in alto
mare. Gli ultimi rumors quo-
tano nei posti utili: Tartaglio-
ne, Valente, Gennaro Migliore
(osteggiato da molti campani
ma sponsorizzato da Maria
Elena Boschi che ha per lui pa-
re abbia fatto riaprire la lista
campana), Camilla Sgambato,
Stefano Graziano, Umberto
Del Basso de Caro, Massimi-
liano Manfredi. C’è Piero De
Luca nel collegio di Salerno,
ma anche per qualche ora al
plurinominale di Caserta. Fi-
no al pomeriggio ci sono an-
che Franco Alfieri e Tino Ian-
nuzzi.
Simona Brandolini
con i Verdi, che di
consiglieri
comunali ne
hanno
addirittura due, e
sono in
Luigi de Magistris
maggioranza sia
al Comune con
de Magistris che
in Regione con De Luca. E pure governano
un assessorato al Comune. Inoltre, la
pattuglia di consiglieri che avrebbe potuto
Il caso costituire l’area di Leu, cioè la Sinistra, si è
sfaldata, pur esprimendo un assessore
● Una giornata comunale, Ciro Borriello, e il presidente
intera di del Consiglio comunale, Sandro Fucito.
frenetiche Mentre Pietro Rinaldi, uno dei quattro
consultazioni consiglieri comunali, ha lasciato Sinistra
alla sede italiana ed è passato con Dema; Elena
romana Coccia — che su Facebook ha attaccato
del Pd al duramente Rinaldi — è invece rimasta con
Nazareno la Sinistra ma ha preso le distanze da Leu,
Decine dichiarando il suo sostengo a «Potere al
e decine popolo». Mario Coppeto, invece, è l’unico
di aspiranti che, da iscritto a Mdp, potrebbe candidarsi
candidati con Leu alle Politiche. Insieme con Fucito,
e ras della ma per ora siamo alle ipotesi. Non sono
politica venuti ipotesi, invece, le pressioni dei consiglieri
nella capitale sul sindaco per ridimensionare la Sinistra.
Dalla Ecco perché il moltiplicarsi dei gruppi in
Campania aula, e lo sgretolamento di Dema,
il presidente potrebbero sfociare in un rimpasto
Vincenzo importante da parte di de Magistris, che
De Luca proverà ad attendere l’assemblea di Dema a
ha disertato maggio. Il quale, con Agorà, visti i
la visita curricula dei tre consiglieri che lo
del premier compongono, avrà a che fare con una sorta
Gentiloni dei «partito dei traporti». Nino Simeone,
a Napoli, infatti, figlio dell’ex assessore alla polizia
pur di Municipale di Napoli, Carmine, è
presidiare presidente della Commissione Mobilità ed
la capitale è un autoferrotranviere della Clp. Per
in attesa quanto riguarda Langella, si tratta del
di conferma fondatore della Consortaxi, recentemente
del posto in delegato dal sindaco ai trasporti su gomma
lista per non di linea. Mentre Sgambati, dipendente
il figlio Piero dell’Alitalia, ha la delega alla polizia
Provinciale alla Città metropolitana.
Insomma, un’area molto politica (Simeone
ha un’estrazione socialista, Sgambati e un
ex della Margherita) che avrà un peso
importante in materia di trasporti in
Consiglio comunale. E nell’anno del
concordato per l’Anm, la nascita di un
gruppo così tanto caratterizzato sul
versante della mobilità ha una sua valenza.
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a conclusione», un uscente ha va elettorale con la ministra ti vincono uninominale e plu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno
NA
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018 5
NA

Primo piano Criminalità

MINORI E VIOLENZA IL CASO

La vicenda
● Lungo via
Duomo,
all’altezza
di Forcella, in un rione, quello di Forcella,
da giorni che ha dato i natali alle cosid-
vengono dette «paranze dei bambini»,
segnalati gruppi di babykiller che non
episodi superano i 20 anni di età, che
poco piacevoli non meno di un anno e mezzo
nei confronti fa hanno seminato lutto e do-
di passanti lore tra i Decumani e il rione
e di molti Sanità uccidendo, ferendo e
turisti che facendo piombare la città in
affollano un periodo buio.
la strada I due ragazzini con le pisto-
per entrare le giocattolo sono stati ferma-
in Duomo ti e portati a bordo dell’auto
o visitare della polizia direttamente in
i Decumani Questura. Una volta identifi-
Il più delle cati sono stati chiamati i geni-
volte gli tori di entrambi e affidati alle
autori sono loro famiglie con una «tirata
giovanissimi di orecchie», anche perché
Le armi non sono imputabili. Ma il ca-
so ha voluto che gli agenti di
un’altra pattuglia, pochi mi-
nuti dopo, appena passate le

Forcella,dodicennisorpresi
21 li abbiano rivisti nuova-
mente in giro tra i vicoli, co-
me se nulla fosse accaduto,
come se colpire i turisti con
proiettili di plastico fosse un

mentresparanopallini
gioco consentito.
Intanto in via Foria, strada
tristemente salita alla ribalta
delle cronache nazionali do-

Vittime,turistiinviaDuomo
SanGiovanniaTeduccio:colpiasalvecontroilcustodediunascuola
NAPOLI A Forcella i bambini di
dodici anni giocano a fare i
killer. Si nascondono, indos-
sano sciarpe per coprirsi il
volto. Comunicano tra loro a
gesti e quando passa la «vitti-
ma» di turno fanno fuoco cer-
cando di mirare al volto. Per
fare male, per lasciare il segno
e marcare il territorio. Lo han-
no sentito e visto dai grandi e
in televisione dai boss di «Go-
morra» e così, pur se bambi-
ni, li imitano con naturalezza.
Fa terrore solo a pensarlo,
no che si stava divertendo a
mirare e sparare pallini di pla-
stica contro turisti, ragazzi e
in due occasioni anche uomi-
ni alla giuda delle loro auto
ferme al semaforo. Un tiro al
bersaglio con colpi che avreb-
bero potuto ferire gravemente
se avessero, per esempio, rag-
giunto occhi, labbra o gola.
Sono state diverse le telefo-
nate al 113 che segnalavano
quanto stava succedendo e
dalla centrale è stata inviata
sul posto una pattuglia del re-
parto Prevenzione crimine
Campania.
È bastato poco per capire
quale fosse il problema, pro-
prio a poche decine di metri
dalla cattedrale di San Genna-
ro. C’erano due ragazzini, po-
co più che bambini, acquatta-
ti come sicari di professione:
cambiavano spesso posizione
e una volta trovato un posto
sicuro miravano e poi faceva-
no fuoco, contenti di aver col-
pito qualcuno. Il loro folle
Pistole ad aria compressa
Ecco le due pistole con cui i bambini sparavano
pallini in plastica, sono state sequestrate dalla
polizia, ma i dodicenni ne avevano altre
po che il 18 dicembre fu ferito
a coltellate il 17enne Arturo,
quasi sgozzato per una rapina
di cellulare, la polizia ha inter-
cettato uno scooter con in sel-
la un ragazzo che alla vista
della «Volante» ha fatto inver-
sione e accelerato provando a
scappare. Una volta bloccato,
il centauro è stato perquisito.
Era senza il casco protettivo e
aveva quindici anni. Nel bau-
letto custodiva un coltello con
una lama lunga 12 centimetri,
oltre al fatto che stava guidan-
do senza mai aver conseguito
la patente e senza assicurazio-
ne sul ciclomotore. È stato af-
fidato alla madre mentre l’ar-
ma e lo scooter sono stati se-
questrati.
Infine a San Giovanni a Te-
duccio, un quindicenne ha
tentato di scavalcare la recin-
zione della scuola Livatino.
Quando gli è stato intimato di

ma ieri due ragazzini di dodi-
ci anni avevano tra le mani
due repliche di pistole calibro
7.65, con il tappo rosso, cari-
cate a pallini di plastica. Gio-
cavano in strada a fare i killer
e ferivano i passanti che ave-
vano a tiro tra via Duomo e via
Vicaria Vecchia.
È accaduto tutto due sere fa
intorno alle 20. C’era qualcu-
❞
Poliziotti con le mani legate
Li hanno rimproverati e affidati
ai genitori come prevede la legge,
ma non è bastato a fermare
il loro assurdo «gioco»
gioco è durato più di mezz’ora
e sono stati esplosi almeno
cinquanta pallini di plastica.
Quando gli agenti li hanno
scoperti i due piccoli avevano
le pistole di plastica nella cin-
tola dei pantaloni e le sciarpe
tirate fin sulla faccia, come se
fossero due sicari intercettati
prima di un omicidio.
Una scena raccapricciante
Il coltello nel bauletto
La punta di un coltello lungo dodici centimetri
sequestrato a un minorenne in sella al motociclo
lungo via Foria, dove fu ferito Arturo
allontanarsi ha estratto una
pistola - solo successivamente
risultata a salve - e ha sparato
un colpo, per poi fuggire in-
sieme con un coetaneo. Gra-
zie alle immagini registrate
dai sistemi di videosorve-
glianza la polizia è riuscita a
identificare lui e un complice.
Fabio Postiglione
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stasera a Palazzo San Teodoro

L’intervento
Il pericolo della giustizia di classe
di Henry John Woodcock
Nazionale Anticorruzione, «La
minalità di strada e molto me-
glia tremendamente al compa-
gno di scuola o al vicino di casa
Mentana presenta
del giudice che deve giudicare.
E racconta storie che gli risuo-
nano familiari, tanto simili a il libro di Cantone
quelle che gli capita di ascoltare
la sera a cena con gli amici. Qui

SEGUE DALLA PRIMA

La corruzione è quindi un ne-

mico, forse oggi il più insidio-
so, del vivere civile e delle de-
mocrazie, perché corrompe
(appunto) dal di dentro il siste-
ma di relazioni, il rapporto del-
la politica coi cittadini e con le
imprese, falsa il mercato e inde-
bolisce la legittimità di leggi e
istituzioni. E apre le porte ad
avventure di vario tipo che, in
nome della lotta alla corruzio-
ne, talvolta riescono a far peg-
gio.
Se ne parlerà oggi, in occa-
sione della presentazione del
recente saggio di Raffaele Can-
corruzione spuzza». E subito ci
tengo a dire che qualche volta la
corruzione non «spuzza» affat-
to, ha anzi il buon odore del-
l’amicizia, delle relazioni im-
portanti e dei salotti.
E questo è un problema. E
spiega in parte perché i proces-
si contro i colletti bianchi duri-
no così a lungo, tanto a lungo
da stemperare l’allarme, e an-
che lo sdegno, che i fatti aveva-
no suscitato al loro primo appa-
rire, aprendo così la strada ad
un giudizio più indulgente, più
comprensivo di quanto quei
fatti meriterebbero. Le ragioni
di tutto questo sono molteplici:
nel nostro sistema opera un
doppio binario che rende cele-
no celeri, a volte tartarughe-
schi, quelli contro i colletti
bianchi, appunto. Questi ulti-
mi, poi, possono contare su
abili avvocati e su molte com-
plicatezze procedurali. Ma c’è
anche un dato «umano» che ha
il suo peso.
Quando davanti al giudice
compare un personaggio i cui
tratti sociali e culturali denota-
no una distanza siderale dal
suo ambiente di nascita e di vi-
ta, viene più facile mantenere il
distacco che è necessario per
giudicare. Non c’è pericolo di
identificarsi, non ci si può im-
medesimare nelle circostanze
di vita che l’hanno portato al
delitto. Diverso è quando com-
diventa più complicato mante-
nere il distacco e la distanza, e
forte è il rischio dell’indulgen-
za. D’altronde, ci fu, in anni pas-
sati, chi è arrivato ad affermare
che con i colletti bianchi biso-
gnava andarci piano, perché, al
contrario dei delinquenti, per
loro il carcere è un trauma.
Giustizia di classe? Certo, è
possibile. Per evitarlo, decisivo
è tenere sempre a mente il si-
gnificato dell’espressione «cor-
ruzione» nel suo complesso, ri-
cordare che si tratta di una ma-
lattia insidiosa che opera sotto
traccia e a volte, quindi, non è
immediatamente visibile. Ma
sempre produce danni deva-
stanti per l’organismo sociale.
L a corruzione spuzza» di Raffaele
Cantone apre l’edizione 2018 di «Un
libro in salotto». L’appuntamento è
per questa sera a palazzo San Teodoro.
Verrà condotto da Enrico Mentana e,
insieme con il presidente dell’Autorità
nazionale anticorruzione (Anac) vedrà
protagonisti
il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il
pm Henry John Woodcock. Saluti dei
presidenti dell’Ordine nazionale dei
giornalisti Carlo Verna e di quello
regionale Ottavio Lucarelli; del magistrato
Aldo De Chiara e di Rossana Russo,
giornalista, ideatrice e realizzatrice del
format culturale. Letture dell’attrice
Antonella Stefanucci. Palazzo San Teodoro,
Riviera di Chiaia, ore 19.30 (ingresso
con invito personale).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

tone, il presidente dell’Autorità rissimi i processi contro la cri- pare una persona che assomi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
6 Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno
NA

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Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
Polveri sottili, sforamenti da record Le gabbie
A Napoli e nell’hinterland dal primo gennaio dati allarmanti dalle centraline dell’Arpac
NAPOLI Alta pressione e scarsa ventilazione, le con-
dizioni meteo degli ultimi giorni a Napoli e pro-
vincia, hanno determinato il ristagno nell’aria del-
le polveri sottili, particelle molto piccole prodotte
dalla combustione: nitrati, solfati, metalli ed altre
sostanze dannose per l’organismo. Le quali, nel
lungo periodo, favoriscono patologie serie.
Il 25 gennaio - ultimi dati disponibili relativi al-
le centraline di monitoraggio dell’Arpac -, il re-
cord di inquinamento è stato registrato presso la
stazione di rilevamento installata a San Vitaliano,
nel Nolano, in prossimità della scuola Marconi:
118 microgrammi per metro cubo di aria. La soglia
che, secondo la normativa, non dovrebbe essere
oltrepassata è di 50 microgrammi per metro cubo.
Medaglia d’argento, nella classifica delle località
più inquinate di Napoli e provincia, a Pomigliano
d’Arco: nella zona dell’area di sviluppo industriale
sono stati rilevati 101 microgrammi. Inquinamen-
to alle stelle pure ad Acerra, dove due centraline
dell’Arpac hanno registrato polveri sottili in con-
centrazioni preoccupanti. La prima, in prossimità
della scuola Caporale, ha segnato 82 microgram-
L’investimento
NAPOLI Il porto di Napoli fa sul
La vicenda serio con il gas naturale lique-
fatto (Gnl), uno dei combusti-
● La capienza bili più promettenti per i mez-
del deposito zi pesanti e le navi mercantili,
per il quale le quali dal 2020 dovranno na-
l’authority vigare nel Mediterraneo con
portuale ha bassissime emissioni di zolfo.
aperto una L’Autorità di sistema portuale
manifestazione (Adsp) del Tirreno centrale lo
d’interesse vorrebbe in un deposito gal-
dovrà essere leggiante, tramite barge, «ma
tra i 10 e i 20 siamo aperti ad altre soluzio-
mila m³ (tra le ni, per questo abbiamo avvia-
5 e le 10 mila to una manifestazione d’inte-
tonnellate resse» spiega il presidente
circa), sulla dell’authority, Pietro Spirito.
media delle Ieri, sul sito degli scali di
economie di Napoli, Salerno e Castellam-
scala della mare di Stabia, è stato pubbli-
regione. cato un «Avviso esplorativo di
manifestazione d’interesse
● La struttura per la realizzazione e la ge-
servirà stione di un deposito di stoc-
principalmente caggio di Gnl nel porto di Na-
come poli». Un polo di approvvigio-
distributore namento, come prevede la di-
per i camion rettiva europea Dafi (2014)
alimentati a
gas, un
che l’Italia ha recepito a di-
cembre 2016. Napoli è uno de-
mercato gli 8 porti italiani scelti dal go-
sempre più verno per realizzare un depo-
importante sito costiero, un’iniziativa che
in Nord guarda al 2020, anno in cui,
Europa
con Iveco
primo
nel Mediterraneo, entrerà in
vigore l’Emission control Area
disposto dall’Onu che obbli-
sperimentatore gherà le navi a navigare con
Secondaria- bunker con lo 0,5 per cento in
mente anche massa di zolfo, sette volte me-
per le navi, no del tenore attuale. Ed è an-
quando che l’anno in cui, stabilisce la
navigheranno ricezione italiana del Dafi, do-
(a partire vranno figurare «adeguati»
dal 2020) centri di distribuzione. Ci so-
con la trazione no insomma i presupposti
essenzialmen- per un mercato in divenire e
te a gas Napoli vuole farne parte.
La manifestazione d’inte-
resse lanciata dallo scalo par-
tenopeo scade il 26 febbraio.
Chi si farà avanti dovrà aver
già disegnato, realizzato o ge-
stito impianti del genere. Tra
un mese l’Adsp campana riu-
nirà gli idonei per confrontar-
si sulle proposte. Solo a quel
punto l’authority, entro 60
giorni, avvierà la procedura
pubblica di assegnazione del-
la concessione. L’impianto
dovrebbe costare, secondo i
calcoli dell’Adsp, tra i 40 e i 70
milioni, a seconda del tipo di
struttura. Lo studio di pre-fat-
tibilità, realizzato dall’Adsp
con il dipartimento di aggre-
mi per metro cubo di aria. La seconda, nei pressi
dell’area di sviluppo industriale, 92 microgrammi.
A Napoli valori oltre il limite rilevati dalla centrali-
na in prossimità dell’ospedale Nuovo Pellegrini:
58 microgrammi. Dati preoccupanti pure quelli
che arrivano dall’apparecchiatura di via Filichito, a
Piattaformagalleggiante
perilgasliquefatto
L’Authoritycercagestori
Avviso pubblicato sul sito, Spirito ha visto 7 aziende
Presidente Pietro Spirito nell’ufficio dell’autorità portuale
gazione del DIII e del Dicdea
dell’Università della Campa-
nia, prevede un cantiere tra i 3
e i 5 anni di durata tra la dar-
sena Petroli e la darsena Pol-
lena, lungo il molo Vigliena di
Ponente con attracco a Levan-
te. La capienza dovrà essere
L’utenza
Per il momento non si
parla di un distributore
per le utenze
domestiche-industriali
Volla, che è in prossimità della centrale termoelet-
trica di Tirreno Power ed è gestita dalla medesima
società:73 microgrammi di polveri sottili per me-
tro cubo di aria.
Se poi dai dati relativi ad una singola giornata si
passa a quello che sintetizza l’andamento dell’in-
quinamento nel primo scorcio del 2018, emerge
che i problemi più gravi riguardano alcuni Comu-
ni della provincia, mentre a Napoli, forse anche
per la presenza del mare che impedisce il ristagno
delle polveri, la qualità dell’aria, lungi dall’essere
buona, è meno preoccupante che in altre metro-
poli italiane, Milano in primis.
Ad Acerra un giorno su due sono stati oltrepas-
sati i valori nei pressi della scuola Caporale. A Po-
migliano, dal primo gennaio ad oggi, nelle vici-
nanze della zona Asi, si sono registrati 13 sfora-
menti. Ben 18 quelli che sono stati contati a San
Vitaliano tra il I ed il 25 gennaio in prossimità del-
la scuola Marconi. A Napoli la zona con più sfora-
menti è quella della Ferrovia.
Fabrizio Geremicca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sificazione, anche se quest’ul-
timo sistema può essere uti-
lizzato a prescindere.
Lo scarico-carico avverrà
tramite bracci e tubazioni.
Serbatoi criogenici stocche-
ranno il gas, autocisterne lo
prenderanno in carico su una
o più rampe di carico e una
«torcia calda» smaltirà in si-
curezza gli scarichi delle linee
di spurgo. Infine, valvole limi-
tatrici di pressione e di prote-
zione termica terranno il si-
stema stabile.
Una volta pronto, l’Lng, si
legge nello studio di pre-fatti-
tra i 10 e i 20 mila m³ (tra le 5 e bilità, sarà distribuito via
le 10 mila tonnellate circa), gomma con cisterne da mini-
sulla media delle economie di mo 40 m³ o via mare con bet-
scala della regione. Servirà toline da 1,000 m³. L’impianto
principalmente come distri- può essere «a isola», come
butore per i camion alimenta- vorrebbe l’Adsp, o prevedere
ti a gas, un mercato sempre il collegamento a una rete
più importante in Nord Euro- esterna.
pa con Iveco primo sperimen- Quale che sia la forma e
tatore, secondariamente an- l’utilizzo, ci sono già diverse
che per le navi, quando navi- società interessate alla realiz-
gheranno. zazione e gestione, «ne ho in-
Per il momento non si parla contrate circa sette», precisa
di un distributore per le uten- Spirito. Per lo più compagnie
ze domestiche-industriali o petrolifere.
per la generazione di corrente Paolo Bosso
tramite il boil off gas, la rigas- © RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI 7
NA
L’editoriale
di Massimo Lo Cicero
SEGUE DALLA PRIMA
Ma torniamo ai tassi di cambio
che sono importanti per la crescita
e la stabilità dei prezzi. Draghi ri-
sponde ai giornalisti che «alcuni
movimenti dei tassi di cambio, nel-
la misura in cui sono giustificati
dal rafforzamento dell’economia
fanno parte della natura… ma ci
asterremo da svalutazioni competi-
tive e non mireremo ai nostri tassi
di cambio per scopi competitivi.
Penso che sia la mia risposta». Nel
complesso Draghi affronta tre pro-
blemi: il supporto della politica
monetaria alla crescita dell’infla-
zione; mantenere i tassi di interes-
se in una relazione adeguata tra
l’economia americana e quella eu-
ropea, ridimensionando le ironie e
le gaffe di Mnuchin; capire come si
svilupperà il futuro prossimo. Ed
infatti fissa l’otto marzo del 2018
per il prossimo incontro con il co-
mitato direttivo della Bce e la relati-
va conferenza. Anche Merkel, Chri-
stine Lagarde, Macron, Moscovici,
Gentiloni e Padoan si sono alterna-
ti sulla platea di Davos insieme a
molti altri.
Ora servono nuovi equilibri nel
mercato globale. E bisogna cercare
una nuova Unione Europea, un sal-
to da costruire ma non una illusio-
ne. Pier Carlo Padoan ha un proget-
to, che richiede una migliore rela-
zione tra l’Italia e l’Unione Europea:
«Sono preoccupato perché l’Euro-
pa non ha una strategia su come af-
frontare la nuova globalizzazione.
L’Europa non affronta le sfide in
modo coerente, è ripiegata su se
stessa... non penso che stiamo
uscendo dalla globalizzazione ma
che stiamo entrando in un nuovo
stadio di relazioni internazionali».
Ma il problema di ricostruire, in-
sieme ed in Italia, una nuova di-
mensione dell’Unione Europea ri-
chiede un tassello ulteriore: il Mez-
zogiorno continentale che arranca
dopo la recessione, cerca di trovare
strategie di convergenza tra sud e
nord ma non è ancora pronto per
costruire una dimensione naziona-
le che possa, proprio grazie alla
nuova Italia, costruire una nuova
Europa. Questo processo deve es-
sere accompagnato in maniera
adeguata. La storia del Mezzogior-
no, negli ultimi trenta anni, ha in-
vertito le relazioni tra politica ed
economia. La politica si è degrada-
ta; l’economia è stata frammentata:
poche imprese adeguate ma divise
tra molte e piccole; una demografia
che sovrasta il sistema economico,
e si traduce in disoccupazione e de-
grado sociale; la necessità di attrar-
re infrastrutture, risorse finanzia-
rie ed imprese internazionali.
Questa terza spinta dovrebbe,
mutatis mutandis, ripetere la sta-
55 gione dei primo novecento; una
metropoli, Napoli, con una grande
occasione per la cultura, la cono-
milioni scenza e l’innovazione: una nuova
di euro belle epoque. Guardiamo lo stato
la media reale delle cose: quattro regioni
dell’inve- che si chiudono nei loro recinti e
stimento non riescono a concentrare i gran-
per la di progetti in una dimensione che
realizza- rappresenta un terzo dell’Italia. Ma
zione questo problema è ancora più insi-
della dioso: non ci sono solo eccessi di
struttura campanilismo, regionale o comu-
al largo nale. Siamo ad un passo da una
del porto competizione elettorale. Tutte e
di Napoli quattro le regioni sono affidate ai
politici ed agli amministratori del
Partito Democratico. Deluse da
tempo le popolazioni meridionali
possono non votare o possono di-
sarticolare parte della politica del
partito democratico. Sia nel primo,
che nel secondo caso, ci sarebbe
una frattura complessa. E forse sa-
rebbe difficile agganciare il Sud
con il Nord: in questo caso le aspi-
razioni di Padoan e Gentiloni, e di
molte altre persone capaci, non
riuscirebbero a costruire una repu-
tazione, prima, ed una forza politi-
ca dopo, per il progetto di una nuo-
va Unione Europea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8
NA NAPOLI
Il documento
NAPOLI «Poi ti volevo chiede-
re… Gigino Cesaro potrebbe
fare qualche cosa… Ci sta il fi-
glio di Flora… Si tratterebbe
di prendere una trentina di
voti»: è in corso la campagna
elettorale del 2015 e i fedelis-
simi di Luigi Cesaro tirano la
volata in consiglio regionale
al figlio Armando. Questa in-
tercettazione, agli atti dell’in-
chiesta della Procura di Napo-
li Nord che vede indagati pa-
dre e figlio per voto di scam-
bio assieme ad altre 27
persone, è emblematica del
sistema usato per ottenere vo-
ti; promesse di posti di lavo-
ro, trasferimenti, promozio-
ni.
In questo caso si tratta del-
l’assunzione di un giovane al-
le Poste in cambio di 30 voti.
Luigi De Biase, dirigente co-
munale di Marano, indagato
nell’ambito dell’inchiesta sul
Pip (Piano di insediamento
produttivo), ne parla con l’im-
prenditore Antonio Di Guida.
De Biase: «Lui è assunto a
tempo determinato nelle Po-
ste, prese il posto del padre,
però è part time, hai capito?
Gli hanno promesso che gli
avrebbero fatto fare full ti-
me».
Di Guida: «Ci dobbiamo
andare a parlare».
De Biase: «Però ci dovre-
mo andare quanto prima.
Perché Biagio Iacolare (pre-
sidente di Sma, la società in
house della Regione che si
Inchiesta Cesaro, i verbali
«Se fotografa le schede di voto
lo facciamo lavorare»
Indagatipadreefiglio.Intercettatidirigentecomunaleeimprenditore
Sotto indagine
Luigi Cesaro,
con il figlio, è
indagato per
voto di
scambio
occupa di ambiente su cui
indaga la Procura di Napoli,
e all’epoca candidato nel-
l’Udc che appoggiava De Lu-
ca, ndr) gli ha promesso che
gli faceva questa cosa… Io
penso che Biagio Iacolare
non può fare proprio niente,
per cui gli ho detto stamatti-
na… Flora, mi consenti di fa-
re un passaggio? Se faccio un
passaggio, però, te lo dico
prima. Se io ti dico di votare
una persona, la devi votare e
basta. Basta che facessero
questa cosa: ti diamo il nu-
mero della sezione… La foto-
grafia e tutte cose… sono
una trentina di voti».
Secondo i carabinieri del
Ros, cui è delegata l’indagine,
Gli inquirenti
La telefonata è inserita
agli atti dell’indagine
condotta della Procura
di Napoli Nord
Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno
L’allarme tempo fa
Cede solaio
dell’ex casa
di San Moscati
Ora è inagibile
Chi è
È crollato all’alba di ieri
mattina il solaio del
terzo piano della
stanza dove visse, operò e
morì San Giuseppe
Moscati, il medico santo.
La stanza, insieme ad
un’altra più piccola, si
trova in uno stabile del
● San 1700 in via Cisterna
Giuseppe dell’Olio, ed è di proprietà
Moscati, del Comune. Un palazzo
medico, antico e bellissimo ma
nacque a decisamente fatiscente. Le
Benevento, ma due stanze non
ben presto fu contengono in realtà gli
“adottato” dalla
città di Napoli.
Non smise di
prestare la sua
instancabile
opera a
servizio degli
infermi, senza
mai chiedere la
parcella ai arredi di Moscati, che si
poveri. E trovano invece all’interno
mentre sanava del Gesù Nuovo. Eppure
i corpi, allo l’appartamento dove
stesso tempo Moscati visse fino alla
curava morte, occupato da
amorevolmen- cinquant’anni dalla
te le anime signora Elena Fazio è meta
De Biase manifesta l’intenzio- di pellegrini. «L’altro ieri -
ne di chiedere al giovane che racconta la signora — è
aspira ad essere assunto alle venuto un gruppo di 45
Poste, le fotografie delle sche- persone. Abbiamo sfiorato
de votate. Di Guida propone l’ennesima tragedia».
di sottoporre la questione ad Quell’ala del palazzo dove
Armando Cesaro. è crollato il solaio, infatti,
De Biase: «Se è possibile è da tempo ritenuta a
poi, casomai gli portiamo il rischio. Ieri, dopo il
ragazzo e diciamo se può sopralluogo dei Vigili del
prendere l’impegno. Se può fuoco, ne è stata dichiarata
prendere l’impegno è bene, l’inagibilità.
se non lo può prendere…». Elena Scarici
Titti Beneduce © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
NAPOLI 9
NA

L’inchiesta Buona Sanità,

assegnati
i premi
Tutti i vincitori
NAPOLI Le istituzioni al servizio
della sanità, le strutture ospe-
Vittima daliere che cercano l’efficienza
Ciro Ascione, il nella gestione dell’emergenza
ragazzo di 16 e la scienza che guarda alla ri-
NAPOLI Si vede un treno in corsa, anni rimasto cerca e alla cultura. Ci sono tut-
ad una velocità di meno di cento ucciso in te le angolazioni nelle espe-
chilometri orari. Passa davanti ad circostanze che rienze dei premiati della vente-
una telecamera privata, di una dit- la magistratura sima edizione del Premio
ta che ha sede a Casoria. All’ulti- sta chiarendo «Buona Sanità». «Dare visibili-
mo binario c’era appeso Ciro. in queste ore tà, luce, coraggio e soprattutto
Questo è il frame, brevissimo, che speranza ai quei professionisti
ha consentito agli investigatori della salute che con la loro te-
della Squadra Mobile di Napoli e stimonianza di vita, con la loro
agli inquirenti della Procura di professionalità e con il loro sa-
Napoli Nord di comprendere la crificio sono un esempio nel-
dinamica dell’incidente che ha l’impegno al servizio dell’uma-
provocato la morte del 16enne di na sofferenza». Così, ricordan-
Arzano che sabato scorso era a do l’obiettivo del Premio, Ma-
Napoli dalla fidanzatina e non ha ria Rosaria Rondinella,

Ciro, le tre versioni dei fatti

più fatto ritorno a casa. fondatrice dell’Associazione
Dopo la denuncia di scomparsa «Buona Sanità», ha aperto la
da parte dei genitori è partita la ri- La vicenda cerimonia di premiazione sul
cerca di Ciro che ha portato a Ca- palco del Teatro Mediterraneo.
soria. I poliziotti sono arrivati a lui ● La prima Riconoscimenti al Prefetto di

che non convincono i genitori

grazie al segnale che la batteria
del suo cellulare, semidistrutto,
ancora lanciava e agganciava alle
celle telefoniche della zona. Poi la
triste scoperta. Ieri pomeriggio al-
le 17,30 è iniziata l’autopsia sulla
salma che è rimasta all’obitorio
per due giorni. Gli esami chiari-
ranno se ci sono state altre cause
che hanno determinato la morte,
differenti dall’impatto violento
che ha avuto con il suolo una volta
caduto dal treno in corsa. Restano
i dubbi, tanti, e tutto ciò non rie-
sce a dare pace ai genitori di Ciro
che ancora vogliono e cercano
una verità che investigatori e in-
quirenti hanno già fornito. Il loro
bambino è morto per un’impru-
denza, un tragico incidente. Ma
cos’è che non li convince? Hanno
ribadito più volte, anche dalla co-
lonne del Corriere del Mezzogior-
no, che Ciro non avrebbe mai
commesso l’imprudenza di balza-
Restalarichiestadipotervisionareifilmati.Autopsiaeffettuata
re a bordo di un treno in corsa.
Che gli sono state fornite tre ver-
sioni differenti.
In un primo momento è stato
detto che il ragazzo non sarebbe
mai arrivato a prendere il treno
perché, pur se immortalato dalle
telecamere di sorveglianza alle
21,20 di sabato, non c’erano altre
immagini di lui. Poi invece, il gior-
no successivo, la situazione cam-
bia. Gli viene riferito che Ciro è sa-
lito a bordo del treno regionale
delle 21,22 diretto a Caserta con la
prima fermata prevista a Casoria,
dove lui sarebbe sceso. Infine la
terza e ultima versione, quella che
i familiari di Ciro proprio non rie-
scono ad accettare e comprende-
re. Il 16enne era in ritardo e quan-
do ha visto il treno in partenza è
balzato sulla prima porta. In piedi
sullo scalino e con le porte chiuse
si è mantenuto con una mano alla
portiera e un’altra al bordo del tre-
no. Non ha avuto la lucidità di
scendere alla banchina e ha pro-
seguito per oltre sei minuti verso
la stazione di Casoria. Sarebbe ca-
duto in prossimità di una curva a
seicento metri dalla stazione dove
ad aspettarlo c’era il padre. Forse
un sobbalzo dovuto alla sconnes-
sione dei binari, ma sta di fatto
che Ciro è stato trovato senza vita
lungo la rete ferroviaria tre giorni
fa. Il padre è stato sul posto con gli
agenti della polizia che hanno se-
guito le indagini. Scarpe, jeans e
giubbotto all’apparenza sembra-
vano intatti. Nelle prossime ore si
conosceranno gli esiti dell’esame
autoptico.
Fabio Postiglione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ricostruzione Napoli, Carmela Pagano, al
diceva Questore di Napoli, Antonio
che il ragazzo De Iesu, e al Generale dei Cara-
non sarebbe binieri della Legione Campa-
mai arrivato nia, Mario Cinque, perché «nel
a prendere
il treno
loro ruolo rappresentano il fa-
ro guida della salute del citta-
dino, proteggendolo con un’at-
● La seconda tenta vigilanza ed un severo
sosteneva che controllo garantista». In cam-
Ciro è salito a po sanitario fortemente signi-
bordo del treno ficativo il riconoscimento alle
regionale con strutture ospedaliere come il
la prima Cardarelli di Napoli, il Pascale
fermata e al Moscati di Avellino. In
prevista a campo medico-scientifico il
Casoria, dove premio a Marco Salvatore, già
lui sarebbe direttore del Dipartimento di
sceso Diagnostica per Immagini del
Policlinico federiciano. Al chi-
● L’ultima, che rurgo Gennaro Rispoli, fonda-
Il 16enne è tore del Museo di Arti Sanita-
balzato in piedi rie, celebrato nel suo recente
sullo scalino da libro «La Collina Sacra».
cui è poi caduto © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’analisi Multimedia Valley

Edifici abbandonati
di Sergio D’Angelo
SEGUE DALLA PRIMA
Il Comune di Napoli ha poche risorse, ma ha un
patrimonio incredibile per produrre il cambia-
mento tanto auspicato ed invocato. Un tempo era-
no scuole, chiese, conventi, mercati, caserme e
molto altro ancora.
La città è disseminata ormai di spazi privi di
funzione, un patrimonio senza futuro. C’è stata ne-
gli anni una tale perdita di spazi produttivi, sociali
e culturali che ha determinato un impoverimento
delle pratiche sociali, culturali ed economiche.
Napoli corre il rischio di coltivare una prospettiva
senza un progetto. Nel frattempo affiorano nuovi
bisogni che non trovano uno sbocco, nuove do-
mande che non possono essere soddisfatte.
scati e quelli acquisiti e da acquisire. Per quanto ri-
guarda la riclassificazione dei servizi, nell’ultimo
ventennio si sono succedute norme di settore na-
zionali e regionali sulle scuole, sulla sanità, sullo
sport, sui parcheggi che hanno stabilito livelli e re-
quisiti, a volte quantitativi a volte qualitativi, senza
che a tutto ciò corrispondesse una sistematica
norma urbanistica complessiva. Molte attrezzatu-
re ci sono ma non sono idonee e probabilmente
occorre adeguarle anche se non sostituirle, accet-
tandone, ove possibile, la semplice omologazione
qualitativa e prestazionale. Si dovrebbe perciò af-
frontare la questione di una distribuzione dello
standard dei servizi a livello locale e territoriale,
ma articolandone i fattori nel rispetto delle norme
settoriali e della evoluzione della domanda socia-
le. In questo modo, si potrebbero offrire nuove ri-
sposte di comunità proprio sui temi sui quali la
politica e i governi incontrano le maggiori difficol-
tà. Penso ai Quartieri spagnoli, a Forcella, alla Sa-
nità ma anche alle nostre periferie. Penso ai nostri
ragazzi, ai giovani di questi quartieri. Penso alla
necessità di ritornare ad offrire risposte partecipa-
Giffoni
di Emanuele Imperiali
SEGUE DALLA PRIMA
Il riconoscimento ufficiale la prossima
settimana nel corso di due eventi indetti
nella Multimedia Valley della cittadina sa-
lernitana: il primo lunedì mattina, organiz-
zato dall’Autorità di gestione della Campa-
nia insieme alla Commissione di Bruxelles,
come incontro annuale del Por Campania
2014-2020 dal titolo «In Europa con la crea-
tività digitale».
Il secondo mercoledì 31 gennaio nel po-
meriggio per festeggiare i 30 anni di politi-
che di coesione in Campania. La scelta del
comune di Giffoni Valle Piana e dell’area
dei Picentini non è casuale: la Multimedia
ne Por Campania Fesr 2014-2020, Claudio
Gubitosi, direttore Giffoni Experience e
Luca Tesauro del Giffoni Innovation Hub.
Ma la giornata clou sarà mercoledì,
quando, con Bugelli che tornerà, arriveran-
no il ministro del Mezzogiorno Claudio de
Vincenti, il governatore della Campania
Vincenzo De Luca, Maria Grazia Falciatore,
responsabile della Programmazione regio-
nale, Vincenzo Donato, capo del diparti-
mento per le Politiche di coesione e Ludo-
vica Agrò, direttore dell’Agenzia per la Coe-
sione, oltre ai vertici della Giffoni Expe-
rience. «Anche grazie a questo progetto
ora la Campania in Europa si può presenta-
re a testa alta – commenta al Corriere del
Mezzogiorno il direttore Gubitosi – La no-
stra è tra le prime regioni a puntare su una
coesione non solo nell’ambito delle grandi
aree ma anche con le piccole realtà territo-
riali. Propongo che questo fenomeno, uni-
co nel suo genere, sia studiato attraverso
un centinaio di tesi di laurea».

❞ ❞
La proposta
Servono nuove destinazioni culturali
e creative per far (ri)diventare questi
spazi luoghi animati
Eppure non dovrebbe essere difficile compren-
dere che potremmo con facilità riutilizzare ciò che
abbiamo in abbondanza. Servono nuove destina-
zioni culturali e creative per far diventare questi
spazi dei luoghi animati, di lavoro creativo e socia-
le, di accoglienza e di innovazione. È possibile pe-
rò mettere in moto il cambiamento senza margini
di flessibilità? Senza il superamento di vecchi vin-
coli? Io penso francamente di no. Mi riferisco alle
cosiddette «attrezzature esistenti reperite - desti-
nate», le cui proprietà per la maggior parte sono
rimaste ad oggi inerti, alle strutture pubbliche o di
uso pubblico in disuso (dai palazzi anche monu-
mentali ai capannoni dei depositi Anm), all’am-
pliamento a nuove destinazioni delle aree già indi-
viduate dal piano regolatore, agli immobili confi-
te di welfare che non sappiamo più offrire, oppor-
tunità di lavoro vero che non sappiamo più costru-
ire, penso alla contraddizione di avere le università
al centro storico e lo studentato a via Brin.
Penso alla straordinaria invasione di turisti che
non sono messi in condizione di usufruire di ser-
vizi efficienti, e che consumano la città ma non
producono ancora ricchezza che possa essere di-
stribuita ai napoletani che la abitano. In questo
senso la rigenerazione di spazi abbandonati e privi
di destinazione può diventare il più potente stru-
mento di rigenerazione sociale e di fertilizzazione
di interi territori. Uno strumento efficace di inclu-
sione, che consentirebbe ai talenti di esprimersi e
trovare una possibilità, ai ragazzi un’opportunità
di crescita per uscire dalla condizione di emargi-
nazione.
Infine, il dibattito dovrebbe riguardare l’aggior-
namento della disciplina degli standard. Prima di
affrontare il tema della nuova pianificazione delle
attrezzature pubbliche o di uso pubblico, argo-
mento che trova nella variante del Piano Regolato-
re l’occasione per un bilancio sull’intero territorio
cittadino, è legittimo domandarsi se il quadro le-
gislativo di riferimento, ancora costituito dal Dm
1444/1968, sia attuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La visita
Lunedì arriva Martin Bugelli,
capo della direzione regionale
della Commissione Europea
Valley, come spiega al Corriere del Mezzo-
giorno il sindaco della cittadina, Antonio
Giuliano, nasce dal fatto che «in soli 24
mesi sono stati ultimati e consegnati i lavo-
ri di questa struttura avveniristica, dove,
grazie alle nuove tecnologie digitali della
sala di proiezione, è possibile far entrare
tutti nei suoni e trasmettere immagini in-
novative della tecnologia Dolby Atmos 4k».
La Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana
sarà visitata lunedì da Martin Bugelli, capo
della direzione regionale della Commissio-
ne Europea, insieme al sindaco Giuliano,
agli assessori regionali Serena Angioli, ai
Fondi Europei e Valeria Fascione, all’Inno-
vazione, Sergio Negro, Autorità di Gestio-
Non è stata una strada senza ostacoli
quella percorsa per arrivare a questo pun-
to, non sono mancate le difficoltà di carat-
tere finanziario, con due anni di turbolen-
ze notevoli nei bilanci di Giffoni dove sa-
rebbero dovuti arrivare finanziamenti re-
gionali per 3 miliardi e 750 milioni di euro,
senza i quali il cda della società ha dovuto
stipulare due mutui decennali con una
banca per complessivi un miliardo e 900
milioni, che scadranno nel 2021 e finora
sono stati rimborsati al 55% con rate an-
nuali di pagamento. L’assessore al Bilancio
della giunta De Luca, Lidia D’Alessio, inter-
pellata dal Corriere del Mezzogiorno, spie-
ga: «I nostri predecessori avevano redatto
solo bilanci di previsione e non rendiconti
finali. Quando li abbiamo fatti, sono emer-
se le criticità. Tra 2013, 2014 e 2015 abbia-
mo individuato un disavanzo di oltre un
miliardo e mezzo da coprire. Il miliardo del
2013, dopo un braccio di ferro col ministe-
ro dell’Economia, sarà ripianato in 30 anni,
il resto, che riguarda 2014 e 2015, in 20, gra-
zie alle norme contenute nella legge di Bi-
lancio 2018».
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10
NA NAPOLI Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno

Irrompel’antifascismodideMagistris
AddioaTecchioeVittorioEmanueleIII
Annunciodel sindaco: il piazzale diFuorigrottaintitolatoaAscarelli. AMorelliun’altrastrada
NAPOLI L’annuncio arriva nel
Chi sono giorno in cui viene ricordata
Luciana Pacifici, «una delle
piccole vittime della ferocia
nazista, morta ad Auschwitz».
Luigi de Magistris invia que-
sta sua decisione irrevocabile
alla Commissione toponoma-
stica per cancellare i nomi di
piazzale Vincenzo Tecchio, ex
Vincenzo segretario provinciale del par-
Tecchio (nato a tito fascista, «che — spiega —
Napoli, il 26 si chiamerà piazza Ascarelli»; e
aprile 1895 e «anche via Vittorio Emanuele
morto il 9 III (nei pressi del teatro Sn Car-
settembre lo, ndr), che promulgò le leggi
19.53, l’ex razziali, cambierà nome in via
segretario Salvatore Morelli». In un post
provinciale del pubblicato su Facebook la de-
partito cisione dell’ex pm «per non di-
nazionale menticare, mai». «Napoli —
fascista ha detto — ha queste lotte nel
nonché suo Dna, nel suo elemento co-
esponente di stitutivo, essendo stata la pri-
punta della Rsi
e della corrente
che faceva
capo
all’antisemita
abruzzese
Roberto
Farinacci
ma città d’Italia a liberarsi con
una ribellione di popolo al na-
zifascismo». Si tratta di una
decisione che de Magistris ha
maturato da tempo e che ha
preso poi nelle ultime ore, e di
cui ha messo al corrente anche
l’aula del Consiglio comunale.
«Un segnale», secondo molti,
che arriva nel pieno della cam-
pagna elettorale per dimostra-
re che «Napoli è antifascista».
Stesso slogan usato a Roma da
Virginia Raggi che, 4 giorni fa,
ha annunciato di aver avviato
le procedure per cambiare no-
me alle strade della Capitale
«intitolate agli scienziati che
sottoscrissero il Manifesto del-
la Razza del 1938, premessa al-
la deportazione fascista e allo
sterminio degli ebrei italiani».
Raggi spera che la sua decisio-
ne, quando si concretizzerà,
«possa essere di esempio per
altre città». E a Napoli, a quan-
to pare, la risposta di de Magi-
stris è stata immediata.
E mentre Francesco Rutelli,
ex sindaco di Roma, commen-
tando la decisione della Raggi
dice che «bisogna valutare me-
riti e demeriti dei vari perso-
naggi, mettendoli su una bi-
lancia sensibilissima e attra-
verso una lettura storica non
delimitata», il mondo social si
divide sulla decisione del pri-
mo cittadino napoletano. C’è
Polemiche sul web
Mondo social diviso,
fra chi è favorevole
e quanti giudicano
la decisione inutile
chi ha ritenuto la sua una deci- ne del sindaco de Magistris è
sione «sacrosanta e anche tar- stata espressa da Giuseppe Chi sono
diva». E chi invece ha parlato di Crimaldi, vicepresidente del-
«scelta superflua» e di «perdi- la Federazione Italia Israele.
ta di tempo mentre la città ha «Un gesto di grande sensibili-
bisogno di ben altre decisio- tà politica e amministrativa
ni». che fa finalmente giustizia ri-
Intitolare il piazzale anti- conoscendo ad Ascarelli
stante lo stadio San Paolo a quanto dovuto». Crimaldi ha
Giorgio Ascarelli, «lo ritengo ricordato che «la Federazione
un atto dovuto della città di Italia-Israele aveva avviato una Vittorio
Napoli a una figura che per la raccolta di firme per chiedere Emanuele III
città ha fatto tanto e che fino a di dedicare una strada, una (nato a Napoli,
questo momento era stato di- piazza a Giorgio Ascarelli». il 11 novembre
menticato», ha detto Lydia «Condividiamo la scelta del 1869 e morto
Schapirer, presidente della sindaco di togliere i nomi di ad Alessandria
Comunità ebraica di Napoli. chi ha avuto a che fare con il fa- d’Egitto il 28
«Ascarelli — ha ricordato — scismo da strade e piazze di dicembre
è stato un grande imprendi- Napoli», hanno aggiunto il 1947) è stato
tore, presidente del Napoli, consigliere regionale dei Verdi, re d’Italia (dal
costruttore del primo stadio Francesco Borrelli, e Gianni Si- 1900 al 1946),
cittadino e benefattore della mioli della Radiazza. imperatore
città». «Soddisfazione e ap- Paolo Cuozzo d’Etiopia (dal
prezzamento» per la decisio- © RIPRODUZIONE RISERVATA 1936 al 1941),
primo
maresciallo
dell’Impero e re
d’Albania.
Abdicò a favore
del figlio
Umberto il 9
maggio 1946

Giorgio Salvatore
Ascarelli (nato Morelli (nato a
a Napoli il 18 Carovigno il
maggio 1894 e primo maggio
morto 12 1824 e morto a
marzo 1930), Pozzuoli il 22
ex vicesindaco ottobre 1880),
di Napoli e scrittore e
titolare di una patriota. Di idee
grande libertarie e
industria mazziniane, nel
tessile. Nel 1848 a Brindisi
1926 fonda, e entrò nella
ne fu primo Guardia
presidente, il Nazionale.
Napoli Calcio. Scontò 10 anni
Fu anche di carcere per
protagonista aver bruciato
del l’immagine di
rinascimento Strade che cambiano Sopra, piazzale Tecchio, per decenni i napoletani lo hanno conosciuto con questa toponomastica. Tra un po’ si Ferdinando II
ebraico chiamerà piazza Ascarelli. Nel riquadro, via Vittorio Emanuele III che diventerà via Morelli. Il sindaco de Magistris ha voluto così eliminare nella piazza
napoletano dalle strade ricordi legati al periodo buio del fascismo o al re. L’annuncio ieri durate una manifestazione per il Giorno della memoria della sua città

La Memoria
UnacoronaperlapiccolaLuciana, ta, insieme alla sua famiglia

NAPOLI La rivoluzione antifa-
scista della toponomastica
napoletana è iniziata con lei:
la piccola Luciana Pacifici ave-
va soltanto 8 mesi quando la
barbarie e la follia nazista la
uccisero. A lei il Comune di
Napoli nel novembre del 2015
ha dedicato una strada del
borgo Orefici, a ridosso del
centralissimo corso Umberto,
togliendo la titolarità del luo-
go al funzionario fascista e
magistrato Gaetano Azzariti,
presidente del tribunale della
razza.
Ieri, in occasione delle cele-
brazioni per la Giornata della
memoria il sindaco Luigi de
Magistris ha deposto in sua
memoria una corona. «Non
bisogna mai dimenticare —
ha detto il primo cittadino in
occasione delle celebrazioni
in ricorda della piccola Lucia-
mortaa8mesiinuntrenoperAuschwitz
Ritrovato video del marinaio fucilato che diede il via alle Quattro Giornate
na —. Questa, come l’intitola-
zione di due strade ad Asca-
relli e Morelli, sono operazio-
ni importanti di ricostruzione
della storia. In questo mo-
mento è importante che tali
messaggi vengano da Napoli,
perché Napoli è la città delle
Quattro Giornate, perché
stanno ritornando attuali ter-
mini, argomenti e simbologie
che dovevano scomparire per
sempre. E’ fondamentale —
ha spiegato il sindaco — non
solo ricordare i crimini, le tra-
gedie, i disastri, i campi di
concentramento e di stermi-
nio, le deportazioni che ci so-
no stati a danno di milioni di
persone, ma bisogna sempre
lottare per i diritti e per l’at-
tuazione della Costituzione».
Luciana Pacifici, figlia di Loris
Pacifici ed Elda Procaccia, fu
catturata in Toscana, e carica-
su un treno diretto al campo
di concentramento di Au-
schwitz, in Polonia. La piccola
morì di fame e di stenti nel
carro merci che l’avrebbe por-
tata in quel luogo di dolore
dove i non abili al lavoro e i
più deboli sarebbero stati
sterminati per primi.
Altra appuntamento in oc-
casione della Giornata della
memoria è stato con “Memo-
riae”, iniziativa promossa dal-
la Fondazione Valenzi, da
un’idea del giornalista Nico
Pirozzi. Durante la mattinata
che si è svolta alla Stazione
marittima, è stata rievocata la
drammatica mattina del 12
settembre 1943 quando fu in-
cendiata ad opera delle SS
l’università Federico II e fu
trucidato il marinaio Andrea
Mansi. Attraverso la lettura
della testimonianza del custo-
de, Mariano Petino, è stato ri-
vissuto un momento dram-
matico della storia della no-
stra città e, per l’occasione, è
stata proiettata un’immagine
inedita della fucilazione con-
Il ricordo della bambina Immagini inedite cessa dal collezionista Enzo
La corona di fiori posta sotto la lapide che ricorda Un frame del filmato inedito della fucilazione del Delehaye.
il sacrificio di Luciana, morta ad Auschwitz marinaio Mansi, sullo scalone della Federico II Walter Medolla
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
Cultura
& Tempo libero
Il ricordo In occasione della Giornata della Memoria, la rievocazione di un episodio del 1943
Tora e Piccilli, la comunità casertana
che difese i «suoi» ebrei in pericolo
di Flavio Pagano
C
i fu di mezzo persino un
po’ di calcio nei giorni
drammatici che seguiro-
no l’8 settembre del 1943,
e che tuttavia ci regalarono una
delle testimonianze più alte del-
l’intima grandezza d’animo del
popolo campano. Giorni in cui,
col destino di vita o di morte di
tanti innocenti, si decise anche
quello della piccola comunità
degli ebrei di Napoli.
Colpiti a suo tempo dalle Leg-
gi razziali, gli ebrei napoletani
erano stati dispersi in piccoli
centri agricoli fuori città. E fra
quelli che nel ’42 giunsero a Tora
e Piccilli, nell’Alto Casertano,
c’erano anche Dario e Franco
Ascarelli, discendenti del fonda-
tore della Società Calcio Napoli.
Particolare che non sfuggì alla
gente del luogo, e che forse con-
tribuì ad accendere la scintilla
della simpatia.
Come previsto dalle «Disposi-
zioni sul lavoro coatto» del 1942,
tutti i giovani ebrei erano stati
precettati al servizio nei campi.
Ma, siccome ad alcuni di loro ve-
niva concesso l’occasionale per-
messo di una visita ai familiari ri-
masti in città, a volte accadeva
che, ascoltando i loro racconti,
qualcuno decidesse di seguirli in
campagna: quel confinamento
bucolico appariva infatti una de-
portazione di lusso che, in cam-
bio di una sopportabile fatica,
metteva a riparo dagli orrori del-
la guerra.
Fatto sta che nella primavera
del 1943 la presenza di ebrei a To-
ra superava, secondo la scheda-
tura della polizia, le cinquanta
unità.
A dispetto delle severe indica-
zioni ricevute, l’accoglienza che
le comunità di Tora e di Piccilli
riservarono agli ospiti marchiati
dalla stella di David, fu all’inse-
gna della solidarietà. Ma le sorti
della guerra, e con esse quelle
dell’intero sistema politico e so-
ciale italiano, erano in bilico. Im-
provvisamente, infatti, di lì a po-
che settimane fu il caos. L’eserci-
to fascista collassò e, al di là della
confusione che regnava fra chi
portava una divisa, con i tedeschi
che sparavano sugli italiani (si-
tuazione sintetizzata alla perfe-
zione dalla memorabile battuta
● Il libro della settimana
di Mirella Armiero
LUCA SIGNORINI
E QUEL RITMO
DELLA SCRITTURA
In alto, di Alberto Sordi che in Tutti a ca-
Napoli sa telefona al comando e grida:
nel 1943; «I tedeschi si sono alleati con gli
qui sopra, americani!»), anche nella popo-
gli ebrei che lazione civile tutti erano ora po-
soggiornarono tenzialmente nemici di tutti.
a Tora e Piccilli Ed è proprio qui il miracolo:
perché pur rischiando la vita, le
donne e gli uomini di Tora e di
Piccilli, quei braccianti tenaci,
dai visi cotti dal sole e le mani
callose, non solo non denuncia-
I l narratore a cui dà voce Luca Signorini,
musicista di vaglia alla prova della
scrittura, (Rovine, Alessandro Polidoro
Editore, presentazione di Vincenza Alfano
e prefazione di Enzo d’Errico), è a sua volta
un musicista romano che si è innamorato
di Napoli e che qui ha deciso di vivere,
senza rimpianti, assaporando la bellezza
gualcita e il fascino talvolta malconcio
della città. C’è in particolare una
descrizione quanto mai efficace, che
motiva il titolo del libro: «Napoli mi
appariva sempre di più come una grande
rovina a cielo aperto, una specie di enorme
Pompei. I palazzi scrostati, le chiese mai
restaurate, le strade sconnesse, tutto era
una rovina, ma una rovina piena di vita».
Lezioni di Storia A partire dal libro di Norman Lewis
«Napoli ‘44», la storica Lucy Riall terrà
Lucy Riall
domani mattina il suo intervento
rievoca Lewis nell’ambito delle Lezioni di Storia
organizzate dalla Laterza al teatro Bellini
e Napoli ‘44 sul tema «Napoli come un romanzo».
Un ufficiale britannico si aggira per la città
trasformata dalla guerra: il mercato nero,
i bambini dai capelli rasati per via dei
pidocchi, i professionisti dell’imbroglio e
L’incontro
Il museo
di Gerusalemme
a Donn’Anna
Oggi alle 17 alla
Fondazione De Felice
in Palazzo Donn’Anna,
Paolo Coen
dell’Università di
Teramo, introdotto
da Gioconda Cafiero
della Federico II,
parlerà dell’architettura
di Moshe Safdie
al museo di Yad Vashem
a Gerusalemme,
secondo evento sul tema
«I Musei della
Memoria». L’evento è
rono gli ebrei, ma li difesero. organizzato
Alla metà di settembre i tede- con il Dipartimento
schi arrivarono in perlustrazio- di Architettura della
ne, ma ora erano loro i veri e soli Federico II, il cui
nemici e tutti, persino lo stesso direttore Mario Lo Sasso
podestà, si schierarono al fianco porterà il saluto insieme
degli ebrei a un passo dall’abisso a Marina Colonna
della deportazione. Amalfitano,
Fra gli altri si distinse Anto- commissario della
nietta Falco che, a rischio della Fondazione. Reading
vita, ospitò nella propria villa fa- di Enzo Salomone.
miglie intere di ebrei in cerca di
Una visione del resto condivisa da molti
visitatori: Napoli è spesso descritta come
città decadente ma dalle feconde
pulsazioni creative. Metropoli, insomma,
ancora piena di energia. Il libro di
Signorini è permeato proprio da questo
punto di vista, espresso con lo spirito acuto
di un flâneur contemporaneo che percorre
la città addentrandosi nel suo cuore, quasi
a volerne comprendere il nucleo più segreto
e indicibile. Ma al contempo l’autore si
produce in un notevole disegno dei
personaggi, tutti più o meno legati dal filo
rosso della musica. Dunque la parte
centrale del libro, quella più propriamente
intitolata Rovine, avrebbe avuto dignità
autonoma, senza bisogno di aggiungervi
11
NA
le statue di santi portate dalla folla in
delirio a fermare l’eruzione del Vesuvio...
Questi gli elementi del romanzo di Lewis
dai quali partirà Lucy Riall, che insegna
Storia contemporanea all’Istituto
Universitario Europeo di Firenze e al
Birkbeck College dell’Università di
Londra. Appuntamento domani alle
11.30 al Teatro Bellini di Napoli. Costo del
biglietto: otto euro.
un rifugio sicuro.
Nella seconda metà di settem- L’evento
bre, incalzati dalle truppe alleate,
i tedeschi risalirono in massa la ● Si celebra
Penisola. Ora si annunciavano oggi la
rastrellamenti capillari: nascon- Giornata della
dere e proteggere un ebreo signi- Memoria in
ficava più che mai rischiare a ricordo
propria volta la deportazione e di dell’Olocausto.
essere fucilato sul posto. Alcuni A Napoli
fuggirono, cercando rifugio nei diverse
boschi, altri invece decisero di ri- iniziative, tra
manere in paese, giocandosi la cui la mostra di
carta del nascondiglio sicuro, del Anne Goyer,
tentativo di rendersi invisibili. artista francese
Per depistare i nazisti, due giova- che rievoca
ni donne, Gina Modiano e Vitto- l’episodio
ria Levi, che parlavano il tedesco, dell’Exodus,
si offrirono come interpreti, fin- attraverso
gendo, con un sangue freddo installazioni di
stupefacente, di non essere tre ritratti con
ebree. La tensione saliva, perché polvere di
i contadini cerca-
vano di opporsi
alla requisizione
da parte dei mili-
tari di animali e
generi alimentari
di ogni tipo. Nelle
fasi concitate del-
le perquisizioni,
qualche sventa-
gliata di mitra di-
retta al cielo taci-
tò le proteste. Ma i
tedeschi avevano fretta, e fu pro- grafite su carta
prio quella fretta il principale al- accompagnati
leato di chi si nascondeva.
A ruota, alle spalle dei tede-
da
testimonianze
schi in ritirata, le truppe alleate audio
incalzavano e, con il loro arrivo, i dell’episodio
membri della piccola comunità storico del
ebraica che aveva trovato scampo 1947. In
nascondendosi nelle cantine e mostra al Pio
nei granai, nei covoni e nelle Monte della
macchie dell’alto casertano, poté Misericordia.
fare ritorno a Napoli.
Quella stessa Napoli che, stori-
camente immune ad ogni forma
di razzismo, e filoebraica fin dai
tempi di Federico II, era pronta
ad accogliere i suoi profughi col
calore di sempre.
I Comuni di Tora e Piccilli fu-
rono candidati ad ottenere un
posto fra i Giusti delle Nazioni,
ma il Governo di Israele ricusò la
richiesta perché quel riconosci-
mento è riservato ai singoli e non
a intere comunità. A rimediare,
intervenne il Presidente Ciampi
che li insignì della Medaglia d’ar-
gento al Valor Civile.
E, soprattutto, la nostra ferma
volontà di non dimenticare.
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altri testi, come il sia pure divertente e ben
costruito dialogo iniziale tra la città e
l’autore. In ogni caso il testo narrativo
risulta appassionato e convincente. Tutto
comincia da un incontro singolare, tra il
protagonista, jazzista trentacinquenne, e
Maria, una ragazzina disinvolta che riesce
a trasfigurarsi grazie alla musica del suo
violoncello. La storia di questo singolare
poetico rapporto si intreccia con le vicende
della band di cui fa parte il narratore,
mentre Napoli non si riduce mai a uno
scenario neutro. Il ritmo narrativo ha la
giusta misura e lascia intravedere
possibilità di prove future ancora più
complesse.
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NA TEMPO LIBERO Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno

L’iniziativa Dopo il successo del cofanetto

«Quando», la Warner Music, in
La Warner ristampa collaborazione con la fondazione
DENTRO in vinile i dischi Pino Daniele Trust Onlus
LE CITTÀ di Pino Daniele
ristamperà gli album simbolo
del «nero a metà» con audio
a cura di rimasterizzato. Tre album
Vanni Fondi saranno pubblicati ogni ultimo
venerdì del mese e la serie di
ristampe si concluderà con il
concerto in suo onore il 7 giugno
allo stadio San Paolo di Napoli.
prima volta pubblicato in
formato lp su etichetta Warner
Gli album dell’artista come Music «E sona mo (live)» (’93) e
«Bella ‘mbriana» (1982, nella saranno disponibili per la prima
foto), «Schizzechea with love»
(‘88), «Un uomo in blues» (’91)
volta su vinile «Non calpestare i
fiori del deserto» (’95), «Dimmi
saranno disponibili nuovamente cosa succede sulla terra» (’97) e
su vinile dopo quasi trent’anni «Come un gelato all’equatore»
con audio rimasterizzato dai (’99). (r. s.)
nastri originali. Inoltre sarà per la © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo il cda
Approvato il piano triennale, finanziamenti da Regione e Città Metropolitana Stesera e domani
De Fusco: ce l’abbiamo fatta partendo da sedicesimi, figuriamoci ora da settimi «Masquerade»

Teatro Nazionale
Ilritorno
diRimas
Tuminas

tutto pronto per la conferma

N
on ci dovrebbero es-
sere dubbi: anche per
il prossimo triennio il
Mercadante sarà Tea-
tro Nazionale.
Il cda, presieduto da Filippo
Patroni Griffi, ha approvato
ieri all’unanimità, il piano
triennale 2018-2019-2020 del-
lo Stabile, che nei termini pre-
visti verrà presentato al mini-
stero dei beni culturali, con la
domanda di riconferma. A
quanto pare, il Mercadante si
presenta con tutte le carte in
regola. I finanziamenti sono
stati stanziati, in parte versati,
i parametri rispettati, alcuni
migliorati. E si è risolto anche
il nodo del San Ferdinando. Il
teatro di Eduardo doveva es-
sere riconsegnato alla Fonda-
zione De Filippo per scadenza
dei termini e anche perché il
Comune non ha i soldi per ac-
collarsene i costi. A pagare sa-
rà il Mercadante, che in questi
giorni sta chiudendo gli ac-
cordi in merito con la Fonda-
zione De Filippo. Del resto la
sala del San Ferdinando è ne-
cessaria per raggiungere i
mille posti complessivi previ-
sti per i Teatri Nazionali.
Per il resto, confermato
l’annuncio del direttore arti-
stico Luca De Fusco: il Ridotto
sarà uno spazio in cui potran-
no recitare i ragazzi della
scuola di teatro dello Stabile
diretta da Mariano Rigillo.
Uno «sfogo» necessario e uti-
le per uscire dall’ambito acca-
demico e dar prova pratica del
proprio talento.
E la programmazione?
Qualcosa trapela. Per esempio
arriverà in teatro il commissa-
rio Ricciardi di Maurizio de
Giovanni. Il celebre poliziotto
che vede i morti diventerà an-
che un personaggio teatrale,
● Chiaia
Tornano i duelli letterari di «Strane coppie»
dopo i fumetti e la prossima
serie tv. Ancora, previsto per
il 2019 un omaggio al centena-
rio della nascita di Ingmar
Bergman, con il suo famoso
«Scene da un matrimonio».
Numerosi poi i graditi ritor-
ni, anche di star del calibro
del regista russo Andrei Kon-
chalovsky, che al Mercadante
ha già portato i suoi spettacoli
cechoviani. O di Bob Wilson.
Soddisfatto De Fusco, pri-
mo nocchiero del Teatro Na-
zionale di Napoli. «Siamo più
che ottimisti - dice - anche
perché non vedo cosa ci possa
più preoccupare: siamo riu-
sciti ad avere questa qualifica
quando eravamo sedicesimi
nella classifica, perché non
dovremmo averla ora che sia-
mo settimi...». Il pessimismo
derivava da alcune dichiara-
zioni fatte recentemente dai
vertici dello Stabile, che teme-
vano di non farcela. «Infatti,
temevamo di non avere i fi-
nanziamenti per fare il nume-
ro necessario di giornate lavo-
rative e di alzate di sipario che
servono ad essere Teatro Na-
zionale - continua De Fusco -,
ma poi sono arrivati sia dalla
Regione, che ha fatto un gran-
de sforzo con i fondi europei,
che dal Comune, anzi dalla
Città Metropolitana. Questo
anche grazie a una rassegna
importante come “Pompeii”,
che non avevamo prima e che
ora è stata confermata con il
Non è la prima volta che
Dal 30 Rimas Tuminas, il grande
regista lituano di
Dal 30 gennaio formazione russa, dirige
al 4 febbraio al un suo lavoro a Napoli. Era
Teatro accaduto nel 2014, al
Mercadante Teatro Festival, con un
andrà in scena notevole «Zio Vanja» di
«Intrigo Cechov. È la prima volta,
e amore» però, per un altro cavallo
di Friedrich di battaglia come
Schiller «Masquerade», al
con la regia Mercadante stasera alle 21
di Marco e domani alle 18,
Sciaccaluga spettacolo in russo con
La storia sottotitoli in italiano.
di un legame La pièce ha origine da un
profondo e dramma romantico scritto
impossibile da Michail Lermontov nel
all’alba del 1835, che narra della vita
romanticismo, dissoluta di Arbenin, fra
ambientata intrighi, amori, giochi
nel Settecento, politici e d’azzardo, poi
nella Germania «normalizzata» dall’amore
preromantica per la moglie Nina. Un
dello «Sturm amore che si trasforma in
und Drang». possessività e in tarlo di
una gelosia che lo porterà
all’atto estremo di
uccidere la donna.
Non a caso si è parlato di
«Pompeii» Teatro Grande per tutto il Otello russo, incapace di
Una scena prossimo triennio, grazie al- gestire le sue paure e le
dell’«Orestea» l’accordo con la soprinten- sue insicurezze. «Perché –
lo scorso anno denza Osanna. De Luca e de spiega Tuminas - tanto più
al Teatro Magistris hanno compreso bruciante è la passione
Grande che senza il loro aiuto non amorosa, tanto più
di Pompei avremmo potuto ambire alla spietato diviene l’uomo
La rassegna riconferma». Nonostante tut- che sente tradito questo
è stata to il resto fosse già competiti- amore». E qui nascono le
confermata vo, scuola compresa. «La considerazioni del regista
per il prossimo scuola, conclude De Fusco - e direttore del Teatro
triennio abbiamo deciso di tenerla più Vakhtangov di Mosca fra
In primo piano, che attiva per i prossimi tre realtà e finzione scenica.
l’attore anni anche se non rientra più «Un personaggio –
Mariano Rigillo nei parametri d’obbligo per la aggiunge - può
(78 anni), riconferma a Teatro Naziona- commettere un errore
direttore le». Una riconferma che sem- fatale, noi no. Non
della Scuola bra ormai certa. abbiamo nessuna certezza
del Teatro Mirella Armiero che, dopo aver commesso
Nazionale Vanni Fondi uno sbaglio, tutto vada per
di Napoli © RIPRODUZIONE RISERVATA il verso giusto. Nessuna
garanzia, nulla. Il fato
sconosciuto ci osserva
proprio come fa con i
personaggi di
“Masquerade”. Perché non
scrittore, per così dire, «mainstream».
Durante la decima edizione approfondiremo
dobbiamo avere paura del
gossip o di ciò che

Al via il primo febbraio con Giuseppe Montesano
Si aprirà giovedì primo febbraio, al cinema
Hart di Chiaia, la decima edizione di «Strane
coppie», la rassegna culturale ideata e diretta
da Antonella Cilento. La scrittrice napoletana
è da poco tornata in libreria con il romanzo
«Morfisa (o l’acqua che dorme)», pubblicato
da Mondadori. Il format della manifestazione,
uno dei progetti della scuola di scrittura
creativa Lalineascritta, resta invariato:
durante ogni appuntamento una coppia di
scrittori si affronterà nell’analisi di due
capolavori del passato, alla ricerca di spunti,
riflessioni e rimandi al contemporaneo. E
così, proprio il primo febbraio, due autori
come Giuseppe Montesano e Marta
Morazzoni dialogheranno su Sándor Márai e
Patrick Leigh Fermor, mentre Laura Pariani e
Marguerite Pozzoli si confronteranno, il 15
proprio questo aspetto: cosa decreta il
successo immediato di un’opera letteraria?
Cosa la rende immortale?». Neli «strani
pensano gli altri. L’unica
opinione importante è
quella della nostra
duelli» organizzati da Antonella Cilento ci coscienza e del nostro
febbraio, su Margareth Mitchell e Anna Maria sarà anche la settima arte. Tutti gli onore».
Ortese. Le tre tappe successive si svolgeranno, appuntamenti, infatti, si concluderanno con In scena una compagnia di
grazie alle partnership con Banco Bpm e con un intervento del critico cinematografico ben 20 attori che vanno da
l’Accademia d’Ungheria, a Roma il primo Valerio Caprara, che illustrerà le trasposizioni Evgeny Knyazev a Mariia
marzo, con Francesco Costa e Giuseppe filmiche dei vari capolavori. Dalla pagina Volkova, da Leonid
Merlino; a Milano il 12 aprile, con Antonio scritta alla celluloide, dunque, con un Bichevin a Lidia Velezhova.
Scurati ed Antonio Franchini; a Verona il 24 ulteriore passaggio alle arti figurative: le Da ricordare, infine, che di
maggio, con Valeria Viganò e Anna Toscano. fotografie dei «light works» realizzati nel 2017 questo titolo, tradotto
«Melville non ha mai potuto godere, in vita, dalle artiste Iole Cilento e Teresa come «Un ballo in
Lo scrittore del successo del suo Moby Dick, che oggi è Dell’Aversana, ispirati ai libri protagonisti maschera», è stato fatto
Giuseppe considerato uno dei classici della letteratura della precedente edizione, saranno pubblicate anche un balletto del
Montesano occidentale», ha spiegato l’organizzatrice in un volume edito dall‘artstudiopaparo. E, in coreografo Michail
durante la presentazione che si è tenuta ieri contemporanea con l’appuntamento a Verona, Dolgopolov presentato a
nella Maison Cilento alla Riviera di Chiaia, il LaoArt organizzerà nello spazio espositivo Odessa nel 1982, e tre anni
uno degli sponsor di Strane Coppie 2018, di Bpm una personale dell’artista «outsider» più tardi un film di Viktor
illustrando i contenuti della rassegna. Salvatore Accolla. V. Smirnov.
«Dumas, invece, è stato eletto già dai suoi Renato Speciale Stefano de Stefano
contemporanei un autore di culto. Uno © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
Mediterraneo
«Un mondo di solidarietà» con Gigi & friends «Sconcerto» solista
La guest star di «Un mondo di
solidarietà» al Teatro Mediterraneo
sarà Gigi D’Alessio. Alla serata di
beneficenza ideata da Diego Flora
e condotta da Maria Mazza, con la
madrina Maria Grazia Cucinotta, ci
saranno pure Peppe Iodice, Paolo
Colapesce,cantautore
«infedele»dell’indie
In concerto all’Hart: «Amo Murolo e Concetta Barra»
A chi, negli ultimi anni, l’ha
messo nel mucchio dell’«in-
die» italiano, il cantautore sici-
liano Colapesce ha risposto con
una orgogliosa dichiarazione di
«infedeltà» a generi, scene e
parrocchie musicali, una veleg-
giata in otto tracce con la quale
dimostra di saper approdare in
porti diversi, dal free jazz, al-
l’elettronica, dal fado ai ritmi
tribali, e soprattutto al pop (so-
lo apparentemente leggero).
In «Infedele», questo il titolo
del disco, ci sono spazi diversi
tra loro, tenuti insieme da mol-
te corde, e più di tutte da una
scrittura raffinata che ad ogni
ascolto rivela strati nascosti.
Lorenzo Urciullo, così all’ana-
grafe, nato 34 anni fa a Solarino
(Siracusa), è stato definito da
«Le Monde» «l’erede di Battiato
e Dalla», e alla sua terza prova
in studio da solista conferma
talento e voglia di sperimenta-
re.
Stasera, dalle 21, all’Hart di
via Crispi, arriva il suo tour, per
uno «spettacolo multi-senso-
riale», che proverà a portare il
pubblico tra mare… e chiesa.
«Ci saranno laser, in censi e pe-
sci psichedelici - racconta - e
sul palco saremo in undici e ci
Ztl
Caiazzo, Maria Bolignano, Valentina
Stella e Povia. Il ricavato al progetto
per l’integrazione delle persone con
disabilità a Dar es Salaam.
Teatro Mediterraneo, Mostra
d’Oltremare, Napoli, ore 20.30
Siciliano Lorenzo Urciullo (34 anni)
sarà anche un omaggio a Napo-
li centrale». Di suonare a Napo-
li, Colapesce, non vedeva l’ora,
come ha scritto qualche setti-
mana fa in un post su Insta-
gram, «perché è probabilmente
la mia città preferita, e poi per-
ché ascolto tanti autori parte-
nopei. Pino Daniele, ovviamen-
te, del quale ho adorato i primi
tre dischi, e anche Roberto Mu-
rolo, soprattutto le sue canzoni
chitarra e voce, e Concetta Bar-
ra, della quale amo molto “Na-
scette Mmiez’o Mare”, un disco
stupendo». Colapesce in passa-
Allo Spazio Ztl di Marco Zurzolo
protagonista Pierluigi Cuomo in
«Hasta la Guitarra Siempre!», live
per chitarra solista con i brani del
suo ultimo cd «Sconcerto...».
Spazio Ztl, via Piazzi, Napoli, ore 21.30
to ha collaborato con Meg, per
un progetto artistico e un tour,
e anche in questo disco c’è un
po’ di Napoli. «Mario Conte, il
musicista che ha prodotto “In-
fedele” insieme a me e Jacopo
Incani (Iosonouncane, ndr). Me
l’ha presentato qualche anno fa
Meg, e da lì abbiamo iniziato a
collaborare. Jacopo invece è
sardo, il nostro ponte è il mare.
E poi c’è anche Alfredo Madda-
luno, che nel mio disco prece-
dente, “Egomostro”, suonava la
batteria mentre in questo lavo-
ro si è occupato delle grafiche».
E il mare scorre anche in «Infe-
dele», in molti pezzi, ma so-
prattutto in “Vasco Da Gama”,
«figlio prediletto» di Colape-
sce: «L’anno scorso andai a
“trovarlo” a Lisbona e decisi che
gli avrei dedicato una canzone
prima o poi. E il pezzo poi è na-
to a Milano, dove vivo, mentre
fuori pioveva, avevo la febbre a
38, il catarro, e dormivo in que-
sta mansarda fredda in affitto.
Praticamente mi sentivo in alto
mare. Il Portogallo, e il suo fa-
do, hanno una decadenza affa-
scinante che mi riporta alla mia
terra, e a Napoli».
Chiara Marasca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Museo del Sottosuolo Delle Arti, Salerno
La città «svelata» Parolacce in libertà
Riapre il Museo del sottosuolo di
Napoli col ciclo «Napoli svelata»,
un viaggio tra suggestioni e
tradizioni nel sottosuolo della città.
Museo del Sottosuolo, piazza Cavour,
Napoli, ore 19.30 e ore 21.30
L’inaugurazione
Tanti attori
alla «prima»
del Bruttini
A Chiaia si è aperto il
Bruttini Social club
guidato dagli attori
Claudia Ruffo e Mimmo
Esposito e da un gruppo di
imprenditori fra cui i
nottambuli Romualdo
Loiacono e Adriano
Maddaloni. Alla «prima»
del locale ai Gradoni
Amedeo hanno
partecipato molti colleghi
della Ruffo in «Un posto al
sole», da Patrizio Rispo a
Marina Tagliaferri a Ilenia
Lazzarin. Con loro, la
mitica Germana
Borgstrom, Checca Villani,
Alessio Chiodini, Lorenzo
Sarcinelli. Tutti a tavola e
poi in pista perché nel
nuovo locale si mangia e si
sente musica dal vivo (c’è
anche la Bruttini Live
Band) ogni week end dal
giovedì alla domenica.
(r. s.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TEMPO LIBERO
Con Federico Salvatore prosegue il
ciclo «Che Comico» al Ridotto del
teatro Delle Arti di Salerno. Titolo
dello spettacolo: «Quello che dice
parolacce».
Teatro Delle Arti, Salerno, ore 21.15
PALCOSCENICO
NAPOLI
SAN CARLO
Via S. Carlo 93/f, tel. 081.79.72.331
Concerto con Salvatore Accardo violino,
Orchestra del Teatro di San Carlo.
Direttore Juraj Valcuha.
Ore 18.
BELLINI
Via Conte di Ruvo 17, tel. 081.54.99.688
Tango Glaciale con J. Gjura, G. Odetto, F.
Porro. Coreografia Mario Martone.
Ore 21.15.
Teatro Delusio di Paco González, Björn
Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel.
Ore 17.30 e 21.
BOLIVAR
Via B. Caracciolo 30, tel. 081.54.42.616
43 minuti- Al diritto di scegliere per
sé di Federica D’Auria. Con Vincenzo
Messina, Luigi Vuolo. Regia di Luigi Vuolo.
Ore 21.
CILEA
Via San Domenico 11, tel. 081.64.04.20
Italiano di Napoli di Sal Da Vinci,
Gianluca Ansanelli. Con Sal Da Vinci.
Regia di Alessandro Siani.
Ore 21.
DIANA
Via Luca Giordano 64/72, tel. 081.55.60.107
Appunti di viaggio. Biografia in
musica di, con e regia di Lina Sastri.
Ore 17.30 e 21.
GALLERIA TOLEDO
Via Concezione a Montecalvario 34,
tel. 081.42.58.24
Cassandra con Alessandra D’Elia,
Caterina Spadaro. Regia di Laura Angiulli.
Ore 20.30.
LA GIOSTRA/SPERANZELLA81
Via Speranzella 81
Treni strettamente sorvegliati da
Bohumil Hrabal. Con Giovanni Buselli,
Angela Rosa D’Auria.
Ore 20.30.
13
NA
Sant’Arpino
Cittadino Lubrano
Ad Antonio Lubrano va stamane la
Cittadinanza Onoraria di
Sant’Arpino nell’ambito di una
seduta aperta del Consiglio
Comunale della cittadina atellana.
Comune di Sant’Arpino, ore 10
MERCADANTE
Piazza Municipio, tel. 338 8795159
Matilde Serao e il ventre di Napoli
(Letture) di Maricla Boggio. Regia di
Fortunato Calvino.
Ore 17.
Masquerade con Evgeny Knyazev,
Mariia Volkova, Leonid Bichevin, Lidia
Velezhova. Regia di Rimas Tuminas.
Ore 21.
NUOVO TEATRO SANITÀ
Piazzetta San Vincenzo 1, tel. 333 7537900
Glam City dal romanzo di Domenico
Trischitta. Con Silvio Laviano. Regia di
Nicola Alberto Orofino.
Ore 21.
SAN FERDINANDO
Via Eduardo de Filippo 20, tel. 081.55.13.396
Desideri mortali - Oratorio profano
per Giuseppe Tomasi di Lampedusa
di e regia di Ruggero Cappuccio.
Ore 19.
SANNAZARO
Via Chiaia 157, tel. 081.41.17.23
Colpo grosso a Villa Pignatelli di e
con Benedetto Casillo.
Ore 21.
TOTÒ
Via F. Cavara 12, tel. 081.29.60.51
Sconnessi viaggiatori di Pino
Imperatore, Gennaro Silvestro.
Ore 17.30 e 21.
CASERTA
CIVICO 14
Via F. Petrarca c/o Spazio X, tel. 0823.44.13.99
Ria Rosa - Il viaggio con Antonella
Romano, Rino De Masco, Rosario Sparno,
Giosi Cincotti. Regia di Rosario Sparno.
Ore 21.
COMUNALE
Via Mazzini 71, tel. 0823.44.40.51
Filumena Marturano di Edoardo De
Filippo. Regia di Liliana Cavani.
Ore 20.45.
14
NA TEMPO LIBERO Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno

DRAMMATICO RRR STORICO RRR DRAMMATICO RRRR

Ella & John L’ora più buia Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Due anziani coniugi (lei arzilla, lui sul rimbambito) 1940: mentre le armate naziste dilagano in Europa, Sua figlia è stata stuprata e uccisa, la mamma denuncia
partono in camper per il loro ultimo viaggio, dal Michigan Churchill diviene Primo ministro promettendo agli inglesi con maxicartelli lo scarso impegno della polizia nel

VISTI DA a Key West: liti, ricordi, dolcezze, smemoratezze. Dopo il

travolgente La pazza gioia Virzì si prende una vacanza
americana gradevole ma non altrettanto ispirata. I due
Antonio Fiore mostri sacri Mirren e Sutherland valgono da soli il prezzo
del biglietto. Nella versione italiana Donald parla con la
voce di Al Pacino.
sangue sudore e lacrime, rigetta ogni ipotesi trattativista
col Führer e porta in salvo i 300mila di Dunkirk in un film
che mostra l’altra faccia del film di Nolan. Lì l’epica
trovare i colpevoli. Conseguenze funeste ma anche
imprevedibili. Molto Coen (non solo perché la grande
McDormand è moglie di uno dei Coen): policemen
collettiva, qui l’azzardo di un solitario fuoriclasse della maneschi, nani alcolisti e tutto il repertorio bizzarro del
politica. Avana in una mano, bicchiere di whisky nell’altra, Midwest. Da antologia le lettere d’addio del suicida
Gary Oldman avanza verso l’Oscar. Woody Harrelson.

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Drammatico. Regia di P. Virzì. Ella & John - The Leisure Seeker Benedetta follia 21.30 APOLLO DDS
20.30-22.30 Drammatico. Regia di P. Virzì. ANACAPRI Made in Italy 18.00-20.00-22.00 Via Michele Vernieri, 26 - Tel. 089.233055
Sala 2 posti 26 18.15-20.30-22.40 ALAMBRA L’ora più buia 17.30-19.45-22.00 Finalmente sposi 18.30-20.20-22.10
Finalmente sposi Sala 3 posti 98 PARADISO Piazza Roma, 5 - Tel. 089.342089
CINEMA TEATRO DELLE ARTI
Commedia. Regia di L. Arena. Gli invisibili P.zza Edwin Cerio, 1 - Anacapri - Tel. 081.8371519 Finalmente sposi 18.00-19.45-21.30 MONDRAGONE
16.30-18.30 Biografico. Regia di C. Rafle. Via Pio XI n. 45 - Tel. 089.221807-2571710
Finalmente sposi 17.30-19.30-21.30 The Big Sick 18.00-20.00-22.00
Sala 2 posti 26 16.00 L’ora più buia 18.00-21.00 EBOLI ARISTON Ella & John - The Leisure Seeker 18.00-20.00-22.00
Sala 3 posti 98
ARCOBALENO ARIANO IRPINO CINE TEATRO ITALIA
Corso Umberto I, 82 - Tel. 3505356430
Via Carelli, 13 - Tel. 081.5569325 Benedetta follia
Commedia. Regia di C. Verdone.
Finalmente sposi 17.00-19.00-21.00 FATIMA
Tre manifesti a Ebbing, Missouri Via U. Nobile, 46 - Tel. 0828.365333 Via Madonna di Fatima, 3 - Tel. 089.721341
Thriller. Regia di M. McDonagh.
16.00-20.30-22.40 COMUNALE Finalmente sposi 17.30-19.45-22.00 NOCERA INFERIORE Chiamami col tuo nome 17.45-20.00-22.15
Sala 4 posti 25
20.30-22.30 Via Tribunali - Tel. 339.4978120 Il vegetale 17.30-19.45-22.00
Sala 1 posti 100 Il vegetale Sala riservata SALA ROMA SAN DEMETRIO
Commedia. Regia di G. Nunziante. Via Dalmazia, 4 - Tel. 089.220489
Chiamami col tuo nome 18.15 FORIO Via Sellitti, 24 - Tel. 081.5170175 Il vegetale
Drammatico. Regia di L. Guadagnino. AVELLINO 17.00-19.30-22.00
Sala 4 posti 25 Finalmente sposi 18.30-20.30-22.30
17.30-20.00-22.30
PARTENIO DELLE VITTORIE THE SPACE CINEMA SALERNO
Sala 2 posti 130 PIERROT Corso Umberto, 38 - Tel. 081.997487 NOLA Via A. Bandiera - Tel. 892111
L’ora più buia Via A. Camillo De Meis 58 - Tel. 081.5967802 Via G. Verdi - Tel. 0825.37119 Finalmente sposi 17.35-20.05-22.30
Biografico. Regia di J. Wright. Finalmente sposi Finalmente sposi 15.30-17.30-19.30-21.30 Finalmente sposi 18.00-20.00-22.00
L’uomo sul treno 17.05-19.40-22.25
18.10-20.20-22.30 Commedia. Regia di L. Arena. Benedetta follia 15.30-17.30-19.30-21.30 MULTISALA SAVOIA L’ora più buia 16.20-19.10-22.05
Sala 3 posti 81 19.00-21.00 Made in Italy 15.30-17.30-19.30-21.30 GIFFONI VALLE PIANA via Fonseca 33 - Tel. 081.5127683-8214331 Coco 16.50
Tre manifesti a Ebbing, Missouri posti 644 L’ora più buia 15.15-17.15 Finalmente sposi 17.40-20.10-22.00 Ella & John - The Leisure Seeker 19.30-22.15
Thriller. Regia di M. McDonagh. Ella & John - The Leisure Seeker 19.30-21.30 SALA TRUFFAUT Il vegetale L’uomo sul treno 17.05-19.40-22.25
16.15 PLAZA MULTISALA Il vegetale 15.30-17.30-19.30-21.30
Via Aldo Moro 4 - Tel. 089.8023246
17.30-19.20
Il vegetale 16.00-18.10-20.25-22.35
Sala 3 posti 81 Via Kerbaker, 85 - Tel. 081.5563555 www.cinemaplaza.it Benedetta follia 21.00
Chiamami col tuo nome 16.10-19.05-22.00
AVERSA Finalmente sposi 19.00-21.00 Made in Italy 17.50-20.00-22.00 Benedetta follia
Jumanji - Benvenuti nella giungla Napoli velata 16.35-19.15-21.50
Avventura. Regia di J. Kasdan. Thriller. Regia di F. Ozpetek. Jumanji - Benvenuti nella giungla 16.15-19.00
16.30-18.30 16.30-18.30-20.30-22.30 CIMAROSA ISCHIA THE SPACE CINEMA NOLA Insidious 4: l’ultima chiave 21.40
Sala Baby posti 130 Sala Bernini posti 148 Vicolo del Teatro, 3 - Tel. 081.8908143 Via Boscofangone Bigfoot Junior 17.00
Benedetta follia Benedetta follia 16.30-18.30-20.30-22.30 EXCELSIOR Made in Italy 14.50-17.30-20.00-22.30 Made in Italy 17.15-19.50-22.20
CINEMA POSILLIPO Commedia. Regia di C. Verdone. Bigfoot Junior 16.30-18.30 Via F. Sogliuzzo, 20 - Tel. 081.3331098 Finalmente sposi 15.00-17.20-19.40-22.00
Via Posillipo, 66/a - Tel. 081.7691742
16.30-18.30-20.30-22.30 Il vegetale 20.30-22.30 Downsizing - Vivere alla grande 20.00-22.30 Il vegetale 15.50-18.00-20.20-22.40 SAN GIORGIO A CREMANO
Made in Italy Sala Kerbaker posti 638 Bigfoot Junior 14.30-16.50
Drammatico. Regia di L. Ligabue.
Bigfoot Junior METROPOLITAN LIONI Ella & John - The Leisure Seeker 19.10-21.50 FLAMINIO
16.30-18.30-20.30 Via Vito Di Jasi - Tel. 081.8901187
Animazione. Regia di B. Stassen, J. Degruson. Finalmente sposi 14.00-16.20 Via Santa Rosa, 29 - Tel. 081.7713426
posti 500
16.30 Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30 Finalmente sposi 18.30-21.00
DELLE PALME MULTISALA Sala Vanvitelli posti 30
MULTISALA CINEMA NUOVO L’uomo sul treno 18.40-21.20
Sala riservata
VITTORIA Via Pietro Nittoli, 1 - Tel. 0827.42495 Jumanji - Benvenuti nella giungla 16.30-22.10
Via Vetriera, 12 - Tel. 081.418134 www.teatrodellepalme.it/ L’uomo sul treno L’ora più buia 19.20
Edhel Thriller. Regia di J. Collet-Serra.
Piazza Vittorio Emanuele, 38 - Tel. 081.8901612 Finalmente sposi 16.15-18.15-20.15-22.15 SAN TAMMARO
Jumanji - Benvenuti nella giungla Made in Italy 18.30-20.30-22.30
Coco 15.10-17.40
Drammatico. Regia di M. Renda. 18.30-20.30-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30 Il vegetale 16.00-18.00
Insidious 4: l’ultima chiave 20.10-22.50 DRIVE IN GARDEN MOVIE
16.15-21.00 Sala Vanvitelli posti 30
Sala Due posti 120 L’ora più buia 20.00-22.15
Downsizing - Vivere alla grande 16.00-19.00-22.05 Via Carditello - Tel. 328.2792158
L’insulto
THE SPACE CINEMA NAPOLI BENEVENTO Essere Gigione 16.30
Benedetta follia 14.40-17.10-19.50-22.20 Finalmente sposi 19.15-21.15
Via G. del Mediterraneo, 46 - Parcheggio - Tel. 892111 www.
Drammatico. Regia di Z. Doueiri.
18.45 thespacecinema.it GAVELI MAXICINEMA MARCIANISE PAGANI SANT’ARPINO
Sala Due posti 120 Finalmente sposi Contrada Piano Cappelle - Tel. 0824.778413
Downsizing - Vivere alla grande Commedia. Regia di L. Arena. Finalmente sposi 16.45-18.45-20.40-22.30
BIG MAXICINEMA MULTISALA LA FENICE CINEMA TEATRO LENDI
Commedia. Regia di A. Payne. 16.00-18.20-20.45-23.10 Made in Italy 16.30-18.30-20.30-22.30 Via Marconi - Tel. 081.916896 Strada Provinciale Grumo - Tel. 081.8919735
16.15-18.00-20.45 Sala 1 posti 706 Gli invisibili 16.15 Strada Statale 87 Km. 20,800 - Tel. 0823.581025
Made in Italy 16.30-18.30-20.30-22.30
Benedetta follia 18.20-20.30-22.30 Finalmente sposi 17.00-19.00-21.00-23.00 Finalmente sposi 17.00-18.40-20.15-22.15
Sala Tre posti 120 Ella & John - The Leisure Seeker Il vegetale 16.50-18.30-20.00 Il vegetale 16.30-18.30
Drammatico. Regia di P. Virzì. Il vegetale 16.30-18.30-20.30 Jumanji - Benvenuti nella giungla Insidious 4: l’ultima chiave 20.30-22.30
FILANGIERI MULTISALA 17.00-19.45-22.30 Insidious 4: l’ultima chiave 22.30 17.50-20.30-23.00 L’ora più buia 21.30
Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30
Via Gaetano Filangieri, 43 - Tel. 081.2512408 Sala 2 posti 109 Bigfoot Junior 16.30 Leo da Vinci - Missione Mona Lisa 16.15
cinemadinapoli.it/i-nostri-cinema/filangieri.html
Benedetta follia
Ella & John - The Leisure Seeker 18.10-22.30
Ella & John - The Leisure Seeker 18.10-20.30-23.00 PIANO DI SORRENTO SCAFATI
Ella & John - The Leisure Seeker L’ora più buia 20.10
Commedia. Regia di C. Verdone.
Chiamami col tuo nome L’uomo sul treno 16.15-18.30
Drammatico. Regia di P. Virzì. 16.30-19.15-22.00
17.30-20.10-22.30
Il vegetale 21.00 TEATRO DELLE ROSE ODEON
16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 3 posti 361
Sala 1 Rossellini posti 280 CAPUA Napoli velata 23.00 Via delle Rose, 21 - Tel. 081.8786165 Via Pietro Melchiade, 15 - Tel. 081.8506513
Made in Italy Chiamami col tuo nome 17.15-20.00-22.45 Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30 Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30
Napoli velata Drammatico. Regia di L. Ligabue. Il vegetale
Thriller. Regia di F. Ozpetek. 15.30-18.00-20.30-23.00
RICCIARDI Downsizing - Vivere alla grande 17.15-20.00-22.45 Benedetta follia 18.30-20.30-22.30
Napoli velata
16.30-18.30
20.30-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30 Largo Porta Napoli, 14 - Tel. 0823.963874 Bigfoot Junior 16.15-18.10 Coco 16.30
Sala 2 Magnani posti 60
Sala 4 posti 430
L’ora più buia 20.10-22.50 Made in Italy 18.30-20.30-22.30 Coco 16.30-18.30
Napoli velata 18.30-20.30 Benedetta follia 20.30-22.30
Insidious 4: l’ultima chiave Un sacchetto di biglie 16.30
Tre manifesti a Ebbing, Missouri Horror. Regia di A. Robitel. Insidious 4: l’ultima chiave
Thriller. Regia di M. McDonagh. 17.30-20.05-22.40 CASALNUOVO DI NAPOLI Wonder 19.00 PIEDIMONTE MATESE 16.30-18.30-20.30-22.30
16.10-18.20-20.30-22.30
Sala 5 posti 109 L’uomo sul treno 21.30
Sala 3 Mastroianni posti 60
L’uomo sul treno
MAGIC VISION Coco 16.15-18.30 COTTON MOVIE SORRENTO
LA PERLA MULTISALA Thriller. Regia di J. Collet-Serra. Viale dei Tigli, 19 - Tel. 081.8030270 Benedetta follia 16.15-18.30-20.45-23.00 c/o Centro Comm.le Cotton Village - Via Canneto
Via Nuova Agnano, 35 (Ang. V.le Kennedy) - Tel. 081.5701712- 15.30-18.00-20.35 Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30 Made in Italy 16.30-18.40-20.50-23.00 Tel. 0823.1960218 ARMIDA
2301079 www.cineteatrolaperla.it Sala 6 posti 109 Il vegetale 16.30-18.00 Il vegetale 17.45 Il vegetale 17.00-19.00-21.30 Corso Italia - Tel. 081.8781470
Finalmente sposi Benedetta follia 19.30-21.30 Finalmente sposi 20.00-22.00 Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30
Un sacchetto di biglie Made in Italy 16.30-18.30-20.30-22.30
Benedetta follia 17.00
Commedia. Regia di L. Arena. Drammatico. Regia di C. Duguay. Il vegetale 16.30-18.40 Jumanji - Benvenuti nella giungla 19.00-21.30 Made in Italy 16.30-18.30-20.30-22.30
17.30-19.20-21.00-22.45 23.05
Insidious 4: l’ultima chiave 21.00 L’uomo sul treno 20.45-23.00 L’ora più buia 17.30-20.00-22.30
Sala Taranto posti 410 Sala 6 posti 109
Un sacchetto di biglie 17.00-19.00
UCI CINEMAS CINEPOLIS POGGIOMARINO TELESE TERME
Gli invisibili Il vegetale CASERTA
Biografico. Regia di C. Rafle. Commedia. Regia di G. Nunziante. MARCIANISE ELISEO MODERNISSIMO
16.00 16.00-18.15-20.30
Sala Troisi posti 205 Sala 7 posti 164
DUEL-MULTICINEMA Uscita Autostrada Caserta Sud - C.C. Campania
Via Roma - Tel. 081.8651374 Via Garibaldi, 38 - Tel. 0824.976106
Via P. Borsellino - Tel. 0823.342503 presso P.zza Campania
L’ora più buia L’uomo sul treno Finalmente sposi 16.10-18.15-20.30-22.30 Finalmente sposi 17.00-19.15-21.30
Finalmente sposi 16.00-17.30-19.15-21.00-22.45 Il vegetale 15.00-19.50
Biografico. Regia di J. Wright. Thriller. Regia di J. Collet-Serra. Il vegetale 16.10-18.15
19.40-21.50 Chiamami col tuo nome 16.00-18.15-21.15-22.30 Downsizing - Vivere alla grande 17.00-22.00 TORRE ANNUNZIATA
22.50 Insidious 4: l’ultima chiave 20.30-22.30
Sala Troisi posti 205 Ella & John - The Leisure Seeker 17.45-19.00 Coco 14.50
Sala 7 posti 164
Il vegetale Made in Italy 16.10-18.15-20.30-22.30
Bigfoot Junior 17.45-19.30-21.00 Insidious 4: l’ultima chiave 17.30-20.00 POLITEAMA
Bigfoot Junior L’uomo sul treno 21.00-23.00 Il vegetale 22.15
Animazione. Regia di B. Stassen, J. Degruson. Animazione. Regia di B. Stassen, J. Degruson. POLLA Corso Vittorio Emanuele, 374 - Tel. 081.8611737
16.00-17.55 Made in Italy 16.00-21.15 Downsizing - Vivere alla grande 14.50-19.40
15.30-17.55 L’ora più buia 21.15-22.30 Finalmente sposi 18.00-20.00-22.15
Sala La Perla Dei Piccoli Il vegetale 17.40 Sala riservata
Sala 8 posti 164 Benedetta follia 16.00-20.30-22.45
Insidious 4: l’ultima chiave 22.30
FAMILY CINEMA Finalmente sposi 18.30-20.30-22.15
MARTOS METROPOLITAN Jumanji - Benvenuti nella giungla Edhel 21.00
Bigfoot Junior 15.00-17.05 Zona Industriale - Tel. 0975.390152
Via Chiaia, 149 - Tel. 081.415562 - 899030820 Avventura. Regia di J. Kasdan. Un sacchetto di biglie 16.00-19.15
cinemametropolitan.it 20.15-22.55 Insidious 4: l’ultima chiave 21.15-22.45 L’ora più buia 19.10-21.50 Il vegetale 17.05-18.40-20.15-21.50 TORRE DEL GRECO
Sala 8 posti 164 Bigfoot Junior 16.00-17.30 Coco 14.00 Finalmente sposi 17.00-18.35-20.10-21.45
L’ora più buia
Biografico. Regia di J. Wright. Downsizing - Vivere alla grande Gli invisibili 17.45-19.30 Jumanji - Benvenuti nella giungla Benedetta follia 17.10-19.10-21.10 MULTISALA CORALLO
15.30-18.00-20.25-22.45 Commedia. Regia di A. Payne. 16.45-19.30-22.00 Via Villa Comunale, 13 - Tel. 081.8494611
Sala 1 16.30-19.35-22.40 CASORIA Made in Italy 15.20-17.40-20.00-22.15 PONTECAGNANO FAIANO Made in Italy 17.00-18.45-20.40-22.40
Insidious 4: l’ultima chiave Sala 9 posti 190 L’uomo sul treno 15.10-17.30-19.45-22.00 Il vegetale 17.00-18.30
Horror. Regia di A. Robitel. Coco UCI CINEMAS Benedetta follia 15.00-17.15-19.30-21.45 CINEMAXIMALL L’ora più buia 21.00-23.00
20.50-22.50 Animazione. Regia di L. Unkrich, A. Molina. Circumvallazione Esterna - Tel. 892960 Finalmente sposi 15.00-17.30-20.00-22.10 Via Pacinotti c/o Centro Comm.le Maximall - Tel. 089.384918
Finalmente sposi 17.00-18.30-20.30-22.30
Sala 2 16.50-19.25 Il vegetale 15.00 Napoli velata 17.00
Finalmente sposi 14.00 Bigfoot Junior 16.30 Benedetta follia 19.00-20.30-22.30
Jumanji - Benvenuti nella giungla Sala 10 posti 193 L’uomo sul treno 17.10 Coco 16.10 Benedetta follia 18.20
Avventura. Regia di J. Kasdan. L’ora più buia L’ora più buia 19.40 Napoli velata
16.10-18.30 Biografico. Regia di J. Wright. Finalmente sposi 22.35-01.00
19.00-21.40 L’uomo sul treno 20.30-22.40 TORRECUSO
Made in Italy 15.00-17.30-20.00-22.45-01.15 Insidious 4: l’ultima chiave 14.50 Made in Italy 16.30-18.30-20.40-22.45
Sala 2 22.00
Finalmente sposi Sala 10 posti 193 Coco 15.30 Coco 17.05 Bigfoot Junior 16.20 TORRE VILLAGE MULTIPLEX
Il vegetale 18.30-20.45-23.00 Ella & John - The Leisure Seeker 19.40-22.00 Coco 16.20 Contrada Torre Palazzo - Tel. 0824.876582-876586
Commedia. Regia di L. Arena. Napoli velata
15.20-17.10-19.00-20.50-22.40 Insidious 4: l’ultima chiave 01.15 Benedetta follia 20.20-22.30 Finalmente sposi 17.20-19.15-21.10-23.00
Thriller. Regia di F. Ozpetek. Downsizing - Vivere alla grande 16.00-19.00-22.05 MARINA DI CAMEROTA
Sala 3 16.00-18.45-21.30 Il vegetale 16.40-18.40-20.40 Benedetta follia 16.30-18.45-21.00-23.00
The Bay vm 14 01.10 Insidious 4: l’ultima chiave 22.40 Made in Italy 17.00-19.00-21.10-23.00
Chiamami col tuo nome Sala 11 posti 203 Insidious 4: l’ultima chiave
Drammatico. Regia di L. Guadagnino.
15.15-17.45 BOLIVAR Finalmente sposi 16.30-18.30-20.30-22.30 Gli invisibili 16.45-18.45
VITTORIA Ella & John - The Leisure Seeker 20.15-22.55 L’ora più buia 20.45-23.00
15.30-17.50-20.10-22.30 Finalmente sposi 16.00-18.15-20.45-23.00 Via Bolivar - Tel. 0974.932279 L’ora più buia 16.45 Insidious 4: l’ultima chiave 17.00-23.00
Sala 4 Via M. Piscicelli, 8/12 - Tel. 081.5795796 www.cinemavittoria.com Coco 17.30-19.30 Ella & John - The Leisure Seeker 19.15
Wonder 15.00-17.40 Edhel 19.00
Il vegetale Coco Napoli velata 20.30-23.10 Star Wars - Gli Ultimi Jedi 21.30 Jumanji - Benvenuti nella giungla 21.30 Tre manifesti a Ebbing, Missouri 20.50
Commedia. Regia di G. Nunziante. Animazione. Regia di L. Unkrich, A. Molina. Jumanji - Benvenuti nella giungla 17.00-20.00 Coco 16.30
15.30-17.20 16.30 L’ora più buia PORTICI
posti 312
22.45 MERCATO SAN SEVERINO L’uomo sul treno 19.00-21.00-23.00
Sala 5 Benedetta follia 15.30-18.00-20.30-23.00 Essere Gigione 17.30
Tre manifesti a Ebbing, Missouri Il vegetale Bigfoot Junior 15.00-17.30
TEATRO COMUNALE CINEMATEATRO ROMA Il vegetale 19.15-21.15-23.00
Thriller. Regia di M. McDonagh. Commedia. Regia di G. Nunziante. Insidious 4: l’ultima chiave 20.30-23.10 Chiamami col tuo nome 16.30-19.00-21.30
20.30-22.45 18.30-20.30-22.30 L’uomo sul treno 15.00-20.30-23.10 Via Trieste 48 - Tel. 089.8299027 Via Roma, 55/65 - Tel. 081.472662 Bigfoot Junior 16.30-17.15
Sala 5 posti 312 Coco 17.30 Riposo Finalmente sposi 17.30-19.30-21.30 Ella & John - The Leisure Seeker 18.45-21.00-23.00
Corriere del Mezzogiorno Sabato 27 Gennaio 2018
Sport
Calciomercato avvelenato
Su Politano anche la Juve
Forte interesse del club bianconero per l’indisponibilità di Cuadrado
Intanto Younes supera le visite mediche: «La concorrenza mi stimola»
NAPOLI Oltre al tema scottante
dei diritti tv, in Lega Calcio ha
tenuto banco anche il merca-
to. Il Napoli vuole completare
la batteria degli esterni d’at-
tacco da mettere a disposizio-
ne di Sarri, ha individuato in
Politano il rinforzo giusto. De
Laurentiis ha incontrato il
Sassuolo, riproponendo l’of-
ferta di 25 milioni bonus in-
clusi più il prestito di Ounas
ed eventuali sinergie a giugno
per Ciciretti e Inglese ma c’è
da registrare l’inserimento
della Juventus sull’esterno.
«Non do molto peso alla
trattativa col Napoli, la società
è stata chiara, non si cede Po-
litano. Per la sfida contro
l’Atalanta è in dubbio solo
perché stiamo valutando il re-
cupero dal virus intestinale
che l’ha fermato domenica
scorsa», ha dichiarato l’alle-
natore del Sassuolo Beppe Ia-
chini che potrebbe ammorbi-
dirsi solo nel caso in cui arri-
vassero altri profili come per
esempio D’Alessandro o Ca-
prari, assistito dallo stesso en-
tourage di Politano. Iachini
spinge per la permanenza
dell’esterno offensivo classe
’93 e la Juventus potrebbe aiu-
tarlo. Marotta e Paratici si so-
no inseriti nell’affare Politano
in principio per lasciarlo in
prestito al Sassuolo fino a fine
stagione. Poi per provarci già
a gennaio stante l’indisponi-
bilità di Cuadrado. Si tratta
forse di una manovra di di-
sturbo per impedire che Poli-
24
Gli anni di Amin Younes
l’esterno offensivo tedesco
di origini libanesi prelevato
dall’Ajax al costo di 5 milioni
tano rinforzi la diretta con-
corrente per lo scudetto, por-
tando allo stesso tempo a casa
un talento da valorizzare nel
corso degli anni. Il mercato
interno degli esterni d’attacco
per la prossima estate si pre-
annuncia molto interessante
con la Roma che si sta muo-
vendo per Simone Verdi, il
protagonista del gran rifiuto
al Napoli. Monchi ha già avuto
molti contatti con Claudio Fe-
nucci, ad del Bologna ed ex
dirigente giallorosso, e l’en-
tourage del calciatore, sareb-
bero pronti almeno i 25 milio-
ni di euro offerti dal Napoli
per battere la concorrenza
dell’Inter. Amin Younes ieri
ha superato le visite mediche
a Villa Stuart e probabilmente
domenica sarà in tribuna al
San Paolo.
«Il Napoli è l’Ajax della se-
rie A per come gioca. Cerca lo
spettacolo ed è un club caldo,
certamente dovrò abituarmi
alla lingua ed al paese. Ho
parlato con Sarri ma molto di
più con Giuntoli, mi ha tra-
smesso la sensazione che po-
trò trovare spazio in questi
mesi, la concorrenza non mi
spaventa anzi mi può rendere
un calciatore migliore» ha
detto al De Telegraaf riguardo
alla sua nuova avventura in
maglia azzurra. Il Napoli ha
ufficializzato il prestito di
Maksimovic allo Spartak Mo-
sca mentre non si è ancora
sbloccato il trasferimento di
Giaccherini al Chievo Verona,
che deve liberare il posto in li-
sta e trovare una soluzione
per spalmare l’esoso ingaggio
di 1,8 milioni di euro. Nelle
difficoltà di quest’affare po-
trebbe inserirsi la Spal, la si-
tuazione sarà definita negli
ultimi giorni di mercato.
Ciro Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT 15
NA
Polemica con i torinesi
Presidenza Lega,
un altro strappo
di De Laurentiis
NAPOLI Tra mercato e assemblee di Lega con vi-
sta sull’elezione del presidente federale in pro-
gramma lunedì a Roma. La giornata di Aurelio
De Laurentiis a Milano è iniziata intorno alle
11.30. Il produttore cinematografico è arrivato in
compagnia dell’ad del Napoli Chiavelli. In pro-
gramma c’erano le elezioni della Lega (ancora
Patron tutto in alto mare) e quelli della Figc (in pro-
gramma lunedì) su cui c’è ancora spaccatura e si
profila tra le società più forti un altro duello Na-
poli-Juventus.
Alcune società del fronte cosiddetto «rifor-
mista» (Juventus, Inter, Roma, Torino, Fiorenti-
na, Sampdoria, Cagliari, Sassuolo, Bologna e
Spal) hanno incontrato due dei tre candidati al-
Aurelio la presidenza della Federcalcio, il numero uno
De Laurentiis in dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, e quello
Lega punta della Lega Pro Gabriele Gravina. Secondo le ri-
ancora i piedi. E costruzioni questi club, che rappresentano la
non solo per la metà della Lega Serie A e quindi il 6% dei voti
presidenza, ma nell’assemblea federale, avrebbero chiesto a
anche per uno fra Tommasi e Gravina di fare un passo in-
l’assegnazione dietro, pronti a convergere sull’altro. L’invito
dei diritti tv non è stato esteso all’irpino Cosimo Sibilia, il
terzo candidato. Gli altri club, che pure si sono
riuniti a parte, tra cui il Napoli di De Laurentiis,
sarebbero schierati con Sibilia. Lazio, Napoli,
Milan, Atalanta, Udinese, Genoa, Chievo ed Hel-
las Verona, è quindi l’altro schieramento pronto
a dare battaglia.
Particolarmente delicato anche un altro fron-
te, quello dei diritti tv per il triennio 2018-2021.
Non sono stati assegnati. Sarebbe di 830 milioni
l’ammontare complessivo delle offerte presen-
tate da Sky e Mediaset, sensibilmente meno del
miliardo e più che la Lega sperava di incassare
come base d’asta di Infront. Sky, però è pronta a
rilanciare e a competere con gli spagnoli di Me-
diapro. De Laurentiis, in passato, aveva criticato
proprio Infront che non era riuscita a vendere al
meglio i pacchetti televisivi e soprattutto i diritti
tv all’estero. Ora si procederà a trattativa privata.
Donato Martucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 Sabato 27 Gennaio 2018 Corriere del Mezzogiorno
NA

AGENDA

La presentazione

Coccorese
vince il concorso
«Un’opera
per il Castello»
La napoletana Chiara Coccorese
vince la sesta edizione del concorso
«Un’opera per il Castello» con il
progetto «La cura». Il lavoro, site
specific, sarà presentato
stamattina a Castel Sant’Elmo, alle
11. Tema che lo ha ispirato: «Le
forme dell’abitare. Convivenza e
interazione». La giuria, presieduta
da Anna Imponente, direttore del
Polo museale della Campania ne
ha sottolineato «la sensibilità nello
sviluppo della dicotomia spazio
pubblico-ambiente familiare,
riflettendo allo stesso tempo
sull’idea di raccoglimento e di cura
intesa come dedizione e senso di
appartenenza ai luoghi». In
occasione della presentazione
dell’opera e del relativo catalogo a
cura di Angela Tecce e Claudia
Borrelli, sarà inaugurata anche una
esposizione nel museo Novecento
a Napoli con un approfondimento
dei progetti finalisti.
Castel Sant’Elmo, Napoli, ore 11

Ricordo di Rastello
Questo pomeriggio alle 19.30 all’ex
Asilo Filangieri «Il presente come
storia – Omaggio a Luca Rastello».
La serata inizierà con la proiezione
del documentario di Daniele
Gaglianone «Una stanza di casa
mia. Val di Susa e dintorni: una
conversazione con Luca Rastello»
che documenta l’ultima sua grande
battaglia al fianco del movimento
No Tav e della popolazione della Val
di Susa. Seguiranno alcuni
interventi: Goffredo Fofi, Maurizio
Braucci, Stefano De Matteis e
Giorgio Morbello. Sarà presente
inoltre il regista del documentario.
Ex Asilo Filangieri, Napoli, ore
19.30

A tempo debito
Alla Feltrinelli di piazza dei Martiri
alle 17 laboratorio di Art&Craft; alle
12 presentazione del libro «A
tempo debito» (Viella) di Maria
Rosaria De Rosa, che traccia la
storia del credito tra la fine
dell’Ottocento e i primi decenni del
Novecento a Napoli. Con l’autrice
intervengono Simona Marino e
Enzo Moretti.
Feltrinelli, Napoli, ore 11 e ore 12

Zaccaro a Scampia
Alle 18 presso La Scugnizzeria,
centro di formazione attoriale
diretto da Maddalena Stornaiuolo,
sarà proiettato l’ultimo film di
Maurizio Zaccaro, regista di
cinema e tv. Tra i suoi ultimi lavori la
mini serie tv «Il Sindaco Pescatore»
andata in onda sulle reti Rai, in
memoria della vittima innocente di
camorra Angelo Vassallo, con
protagonista Sergio Castellitto.
La Scugnizzeria, Napoli, ore 18
Memoria a Pozzuoli
Questa mattina dalle ore 9.30 nella
rinnovata sede della biblioteca
comunale di Pozzuoli in Palazzo
Toledo il giorno della memoria sarà
celebrato con gli interventi di Fulvio
Frattasi e Claudio Correale per le
associazioni organizzatrici, e di
Antonio Vitolo (Federico II),
Mimmo Grasso poeta, in ricordo di
Piero Nissim, Suzana Glavas,
Roberta Principe, moderati da
Antonio Daniele; conclude
l’assessore alla Cultura Maria
Teresa Moccia di Fraia.
Palazzo Toledo, Pozzuoli, ore 9.30
L’idea
Hai preso un bel voto? Per premio ti porto a teatro
Hai raggiunto buoni risultati in
pagella? Ti porto a teatro. È l’invito
rivolto agli alunni delle scuole supe-
riori del vesuviano che punta ad avvi-
cinare i giovani all’arte ed al teatro
ma anche, e soprattutto, di alimenta-
re in loro l’impegno allo studio. L’ini-
ziativa è dell’imprenditore nolano
Francesco Napolitano che ha scelto
la rassegna teatrale «Scenari di Casa-
marciano» come «premio» per i
ragazzi più meritevoli. Gli alunni si
potranno sedere nella platea della
millenaria chiesa di Santa Maria del
Plesco, riaperta dopo oltre 50 anni di
oblio e trasformata in un suggestivo
palcoscenico. Oltre cento i giovanis-
simi delle scuole coinvolti che po-
tranno assistere agli spettacoli in
rassegna fino a maggio e selezionati
dall’artista Mario Gilardi, direttore
artistico del teatro Sanità di Napoli.
Stampa: Sedit Servizi Editoriali srl
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