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IL FOCUS ENTI LOCALI INNOVAZIONE

DECRETO SUD: L’IDEA DA NAPOLI: IL ROBOT E.DO,


ECCO COSA CAMBIA, UN NETWORK IL METODO
IL CASO ZES DELLE CITTÀ MUSICALI MONTESSORI 4.0
di Imperiali e Lampugnani IIeIII di Giuliano Delli Paoli VI di Paola Cacace VII

Risparmio, Mercato, Imprese LUNEDÌ


13.11.2023

corrieredelmezzogiorno.it

del

IL PUNTO
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MERIDIONALISMO
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E SVIMEZ:
MISSIONE NORD
Il direttore Luca Bianchi: «Superare
il dibattito sulla contrapposizione
tra Mezzogiorno e Settentrione»
di Claudio Mazzone IV
LUNEDÌ 13.11.2023 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

II Primo piano
L’APPROFONDIMENTO

ZONE ECONOMICHE SPECIALI:


IN CAMPANA 8MILA OCCUPATI IN PIÙ
L
a governance centralizzata deciso da Pippo Callipo e dell’inve-
della Zes unica dovrà mante- stimento della multinazionale
nere un presidio locale per americana Baker Hughes, specia-
non perdere il contatto col territo- lizzata in tecnologie energetiche e
rio. Lo chiede in modo esplicito lo quotata al Nasdaq, che ha creato un
studio The European House – Am- nuovo sito produttivo in prossimità
brosetti in un report nel quale ana- del porto di Corigliano Calabro,
lizza i positivi risultati economici spendendo 60 milioni per creare
ottenuti dalle Zone Economiche 200 nuovi posti di lavoro diretti e
Speciali Campania e Calabria. È un indiretti. Su un punto lo studio di
invito al ministro della Coesione e Ambrosetti ha ragione da vendere:
del Mezzogiorno Raffaele Fitto a «Finora gli investimenti autorizzati
non buttare con l’acqua sporca an- dalle Zes non sono sistematizzati
che il bambino. «Così la struttura di all’interno di un unico database,
missione – spiega Cetti Lauteta re- per l’assenza di un’attività di moni-
sponsabile practice Scenario Sud di toraggio centralizzato». E ciò rende
Ambrosetti – potrà focalizzarsi su davvero arduo, in vista della crea-
una strategia di sviluppo armonico zione della Zes unica, la condivisio-
degli investimenti e su un piano di ne di best practice e quell’indispen-
politica industriale per il Mezzo- sabile attività di controllo e valuta-
giorno». zione che serve, tra l’altro, a stimare
Il decreto Sud, varato dal Parla- gli impatti generati dai nuovi inve-
mento in via definitiva nei giorni stimenti. Un tema decisivo per il
scorsi, non dice nulla a tal proposi- successo della Zes unica, incalza lo
to, limitandosi a sciogliere tutte le studio di Ambrosetti, è quello di
otto Zes a partire dal primo genna- fornire certezza e coesistenza tem-
io. Gli esempi in giro per l’Europa porale degli incentivi fiscali, in
che si sono possono replicare van-
no tutti in questa direzione: è il caso
The European House – Ambrosetti ha analizzato i positivi risultati: quanto le diverse revisioni ai mec-
canismi di agevolazione generano
di Tangeri che si è specializzata nel-
l’automotive, e anche dell’Irlanda,
investimenti per due miliardi, 74 autorizzazioni concesse, un elevato livello di disorientamen-
to che scoraggia gli investimenti.
la quale in area Zes ha creato un
centro finanziario e di servizi. In
37 conferenze di servizi in corso. Il caso ex Whirlpool Sarebbe perciò necessario alline-
arli al valore massimo ammissibile
sintesi, se la Zes unica è per voca- dalla normativa sugli Aiuti di Stato
zione generalista, perché non indi- di Emanuele Imperiali europea. Legislazione che finora
viduare alcune aree specifiche nelle era stata molto rigida, per cui non
regioni meridionali adatte a svilup- della prima delle due sono lì a testi- ha gestito 630 milioni del Piano Na- politica che le favorisca nei fatti». era mai stata accolta la proposta ita-
po di filiere a maggior potenziale moniarlo: 8mila occupati, investi- zionale Ripresa e Resilienza per «Indubbiamente in Campania – liana di fare dell’intero Mezzogior-
industriale e manifatturiero? Su menti sul territorio per due miliar- opere infrastrutturali il cui sogget- chiarisce il commissario Romano – no un’area con fiscalità di vantag-
questa falsariga ci sono anche gli di, di cui poco più di 1,1 di crediti to attuatore è il commissario Giosy vi erano già molte aree produttive gio, ma i cui vincoli si sono recente-
imprenditori meridionali. «La stra- d’imposta attivati e 910 milioni per Romano, di cui il 100% è già stato pronte a recepire nuovi investi- mente allentati, e solo grazie a ciò si
tegia alla base delle Zes è nazionale il rilascio dell’autorizzazione unica, aggiudicato. Un caso di scuola è menti». è potuto avere il via libera a una Zo-
- sottolinea il vicepresidente di 74 autorizzazioni concesse grazie quello della Tea Tek che ha rilevato Lo stesso non può dirsi per la Zes na Economica Speciale unica in tut-
Confindustria per la Coesione Vito alla semplificazione introdotta con lo stabilimento Whirlpool di Napo- Calabria, di cui è sempre Giosy Ro- te le regioni meridionali. «L’istitu-
Grassi - ma deve poi articolarsi nel- lo sportello unico digitale, ma ci so- li. «Noi – spiega il Ceo Felice Gra- mano il commissario: «Lì si è deci- zione di una grande Zes unica del
le singole strategie attualmente no anche 37 conferenze di servizi in nisso - investiremo tra i 20 e i 30 mi- so di puntare sulla qualità delle in- Sud, lungi dal voler escludere terri-
perseguite dalle 8 Zone economi- corso ed è presumibile che entro la lioni per creare una vera e propria frastrutture – snocciola il report tori, punta a costruire una prospet-
che speciali». Ambrosetti ha predi- fine dell’anno cresceranno ulterior- filiera degli istallatori del fotovol- Ambrosetti – investendo 20 milioni tiva per il Mezzogiorno - commenta
sposto una rendicontazione delle mente. Gli investimenti nella Zona taico, a partire dalla componenti- per aumentare la sicurezza». Di qui il ministro Fitto - passando da una
attività svolte dalle Zes di Campania Economica Speciale campana han- stica, realizzando anche trasforma- l’importanza del rafforzamento politica assistenziale della spesa
e Calabria, per valutarne l’efficacia no attivato complessivamente 23 tori e cabine di trasformazione elet- della legalità come precondizione pubblica ad una di investimenti in
quali strumenti di politica indu- miliardi di valore aggiunto favoren- trica». Secondo Granisso, è ciò che per attrarre nuovi capitali. Che pure grado di garantirne la crescita,
striale. Pur non attribuendo voti, si do la resilienza di oltre 22mila posti manca nel nostro Paese, «tutti a pa- stanno cominciando ad arrivare. coinvolgendo l’intera filiera istitu-
intuisce che la campana è più avanti di lavoro. role dicono un gran bene delle Sintomatici sono i casi dell’amplia- zionale ed economica del Paese».
rispetto a quella calabrese. I numeri Non solo, perché la Zes Campania energie rinnovabili, ma serve una mento della lavorazione del tonno © RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO LUNEDÌ 13.11.2023

Primo piano III


IL FOCUS

Mauro D’Attis (FI): finalmente si evita la distribuzione delle risorse a macchia di leopardo
Marco Sarracino (Pd): questo governo è maniaco del controllo, se tutto è Zes, nulla è Zes
di Rosanna Lampugnani

G
iovedì scorso il decreto 124 co II”, Sandro Staiano: «Il segno ge-
del 19 settembre è diventato nerale del decreto è l’accentramen-
legge grazie al voto di fidu- to di molti poteri nelle mani del mi-
cia. Si tratta del cosiddetto decreto nistro per il Sud, per le politiche di
Sud che abolisce le 8 Zone econo- coesione e il Pnrr, e il profilo del
miche speciali corrispondenti alle provvedimento è dato dalla crea-
Regioni meridionali, istituendone zione, al posto delle otto preceden-
una unica: il territorio di compe- ti, della Zes unica, diversa da ogni
tenza passa da 20 mila ettari a 10 esperienza già vissuta: la Zes origi-
milioni di ettari, ma le risorse mes- naria era concepita come uno stru-
se a disposizione, solo per l’anno mento per sviluppare le aree por-
2024, non cambiano: si tratta sem- tuali e retroportuali, poi è stata rife-
pre di 1,8 miliardi, la cui gestione è rita, nel caso italiano, anche allo
affidata ad una cabina di regia pres- sviluppo industriale. Ora la Zes
so palazzo Chigi, che ne indirizza la unica ha un segno molto diverso e
spesa. Inoltre si amplia il numero il vecchio nome corrisponde poco
di settori economici destinatari dei alla nuova cosa». Nel merito: «C’è
vantaggi fiscali: oltre all’industria una contraddizione ordinamenta-
anche turismo, commercio, attivi- le: da un alto si va verso un sistema
tà ludiche. Infine, potranno essere di accentramento dei poteri e del-
accolte solo le richieste di investi- l’impiego delle risorse al Sud, men-
menti superiori ai 200mila euro. tre al Nord si auspica il massimo di
Tutto ciò porterà ad un ingolfa- autonomia territoriale». In sostan-
mento delle procedure e alla crea- za le Zes sono nate per attrarre in-
zione di un collo di bottiglia? Ri- vestimenti in ristrette aree omoge-
sponde Mauro D’Attis, deputato nee sfavorite, offrendo decontribu-
pugliese di Forza Italia, uno dei re- zione e incentivi fiscali alle impre-
latori del testo: «Premesso che con se. «Ora, con l’estensione a tutto il
il decreto si elimina la distribuzio- Sud, si possono prevedere la stabi-
ne delle risorse a macchia di leo- lizzazione degli incentivi e il forte
pardo, per evitare il collo di botti- ampliamento della platea dei bene-
glia si lavorerà in sinergia con le ca- ficiari. Ma se l’obiettivo è quello di

DECRETO SUD,
È LEGGE:
ECCO COSA CAMBIA
mere di commercio. Anch’io nutro un nuovo sviluppo, secondo un con variazione di bilancio».
qualche preoccupazione, ma mi Piano strategico gestito a livello Con l’accentramento di molti po-
auguro che la gestione pratica dei centrale, con l’individuazione di teri nelle mani del ministro si viola
progetti sia snella e questo dipende priorità e strumenti, è ineludibile il la Carta? Non lo crede il costituzio-
dai decreti attuativi». Ci sono due tema degli investimenti in infra- nalista bolognese Andrea Morro-
altri timori: per l’esclusione di fatto strutturazioni. Ed ecco le note do- ne: «Siamo di fronte a due indirizzi
delle piccole imprese, ma soprat- lenti: il sistema messo in piedi mo- opposti: da un lato si valorizza l’au-
tutto sull’impianto del decreto. stra la crescente difficoltà a mobili- tonomia regionale per le scelte po-
Ubaldo Pagano, deputato pugliese tare risorse per gli investimenti, a litiche e anche economiche; dall’al-
che ha parlato in aula per il Pd, par- partire da quelle Pnrr. E, in queste tro, con il decreto 124 - con cui si ge-
la di “viceré del Sud”, a proposito condizioni, facendo leva solo sulla stiscono risorse prevalentemente
della figura del ministro Raffaele fiscalità di favore, al massimo si so- europee - si punta ad una centraliz-
Fitto che avrà le leve di comando di zazione delle politiche di sostegno
tutta la misura. Se per l’utilizzo del- Il costituzionalista: alle Regioni in difficoltà. Il decreto,
le risorse che arrivano dall’Europa «C'è una contraddizione in sostanza, riprende la logica del
è obbligatoria la concertazione tra sistema federale degli Usa, rifacen-
le varie istituzioni, essendo il “par- Da un lato si accentrano dosi anche all’articolo 119, comma
tenariato” uno dei concetti fondati- i poteri, dall’altro V della Costituzione». Staiano rile-
vi della Ue, per la quota di risorse va: «Un così spinto accentramento
nazionali la discrezione è assoluta- si spinge verso può rimarcare una distanza dal
mente legittima: «Certo che le scel- l’autonomia» principio autonomista. Ma biso-
te sono politiche – aggiunge D’Attis gnerà valutare le singole misure
- è stato sempre così: anzi è indi- stengono le imprese esistenti, in per stabilire se ciò potrà condurre
spensabile che chi governa si assu- un assetto industriale già asfitti- all’illegittimità costituzionale».
ma le responsabilità, ma sono certo co», chiosa ancora Staiano. A que- Infine: il decreto abolisce l’Agen-
che nella gestione delle risorse sa- sto ragionamento si aggancia Sar- zia per la coesione. È un bene o un
ranno coinvolte tutte le parti in gio- racino che paventa la sostituzione male? «È una stupidaggine, perché
co, sulla base di fattibilità dei pro- dei progetti, «perché cambia la non si fa nell’anno di chiusura della
getti». Non ne è così convinto il de- fonte di finanziamento, per esem- programmazione dei fondi Ue, con
putato napoletano Marco Sarraci- pio nelle città metropolitane che l’Agenzia che aiutava le realtà terri-
no, responsabile Mezzogiorno del sono avanti grazie ai fondi del Pnrr. toriali nella certificazione dei fondi
Pd: «C’è una mania di controllo e E se si cambia con il Fsc, che per 2014-2020. Fino a pochissimo tem-
per come è costruito il decreto si fa l’80% è destinato al Sud, due sono le po fa c’erano ancora 11 mld da ren-
passare il principio che tutto è Zes, cose: a rimetterci sono le città me- dicontare», precisa chi per molti
ma nulla in realtà è più Zes». Que- tropolitane del centronord oppure anni si è occupato di fondi struttu-
sto ragionamento incrocia quello il Sud». La replica di D’Attis: «Ci sa- rali.
del costituzionalista della “Federi- rà la possibilità di integrare i fondi © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 13.11.2023 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

IV Primo piano
IL PUNTO

SVIMEZ E MERIDIONALISMO:
MISSIONE NORD
Tour del direttore Luca Bianchi a Padova e Bergamo: «Bisogna superare il dibattito sulla contrapposizione
tra Mezzogiorno e Settentrione. Le due aree del Paese sono strettamente legate»
di Claudio Mazzone

D
ue incontri della Svimez al Con questo primo tour al Nord, la Svi- di Ripresa e Resilienza. «Il Pnrr - ha
Nord, un vero e proprio tour mez lancia una narrazione diversa che spiegato Bianchi - rappresenta l’esatto
che l’associazione per lo Svi- fa del Mezzogiorno parte della soluzio- opposto dell’autonomia differenziata.
luppo dell’Industria del Mezzogiorno ne alla crescita bassa dell’Italia. In una Un intervento fortemente centralizza-
ha deciso di intraprendere «per torna- realtà nazionale nella quale l’Istat regi- to, con una dimensione europea, che
re ad un meridionalismo che contri- stra l’aumento del numero di famiglie punta sulla riduzione dei divari di ge-
buisca alla costruzione di un Paese che vivono in condizione di povertà as- nere, generazionali e territoriali per
unito territorialmente e coeso dal soluta (2,18 milioni di nuclei familiari, rafforzare la crescita».
punto di vista sociale». L’ha descritto l’8,3% del totale, +0,6% rispetto all’anno Il direttore della Svimez al Festival
così il direttore generale della Svimez precedente). Un fenomeno che ha una bergamasco ha voluto porre anche il
Luca Bianchi che giovedì 9 novembre è distribuzione geografica omogenea tema dei correttivi che servono oggi al
intervenuto nella Sala Paladin del Co- (Sud 10,7%, Nord 7,5%, Centro 6,4%), Pnrr per evitare che si ripetano stortu-
mune di Padova al seminario dal titolo con picchi in realtà periferiche delle re nell’assegnazione dei fondi. «Le ri-
«Autonomia differenziata? Opportu- grandi metropoli da Nord a Sud. «Oggi sorse per l’istruzione - ha evidenziato
nità, sfide e ricadute per la città e il ter- - sottolinea Bianchi - esistono vari Bianchi - non sono andate, purtroppo,
ritorio» e venerdì 10 ha partecipato al Mezzogiorno e vari Nord, e ci sono tan- ai territori più bisognosi ma a quelli
convegno «Pnrr: un’opportunità per ti Sud anche nelle regioni settentrio- con la maggior capacità amministrati-
superare il divario tra Nord e Sud?», nali per questo serve una visione più va. I piccoli comuni delle aree interne e
nell’ambito del Festival dei territori in- larga e unitaria». Proprio nell’ottica montane, al Sud come al Nord, hanno
dustriali di Bergamo. «Con questo della costruzione di questa nuova nar- avuto più difficoltà ad avere i fondi ri-
tour - spiega Bianchi - abbiamo rilan- razione a Padova Luca Bianchi ha spetto ai territori urbani e maggior-
ciato l’approccio Svimez che basato espresso i dubbi della Svimez sull’au- mente preparati amministrativamen-
sulla lettura delle dinamiche in un’ot- tonomia differenziata prevista dal di- te. Sono state aiutate, dunque, le realtà
tica nazionale, superando vent’anni di segno di legge proposto dal ministro più forti a discapito di quelle più deboli
dibattito pubblico tutto basato sulla per gli Affari Regionali e per le Autono- e questo va corretto immediatamente
contrapposizione tra Nord e Sud. Un mie, Roberto Calderoli. «È un modello attraverso una gestione anche centra-
contrasto smentito dai dati che dimo- - ha detto il direttore - che non può le». Aree interne dell’Emilia e della To-
strano, invece, quanto questi territori funzionare, basato sulla contrapposi- scana, comuni montani del Trentino e
sono legati strettamente nel loro de- zione dei territori e avrà come effetto del Veneto, periferie urbane di Torino,
stino». una frammentazione delle politiche Bologna, Venezia o Genova, margini
La Svimez oggi osserva nuove dise- pubbliche a livello regionale con il ri- metropolitani della grande Milano.
guaglianze che non sono più solo lega- schio di cristallizzare il divario tra ric- Sono questi i nuovi Sud, i «pezzi di
te alla geografia, ma si dipanano all’in- chi e poveri e di indebolire tutte le re- Mezzogiorno nel Nord», per dirla con
terno di ogni regione, territori dove gioni, anche quelle che oggi lo pro- le parole di Bianchi, dove il fenomeno
coesistono le aree interne soggette a nali fanno registrare un Pil procapite pongono». Un disegno di legge che se- della povertà non è più solo quello tra-
spopolamento, desertificazione e le in linea con quelle più marginali del condo Bianchi «mette a rischio i dizionale ma comprende nuove dina-
aree urbane che fanno i conti con il so- Sud o inferiore a quello medio euro- capisaldi dell’unità nazionale. Quando miche, dal lavoro povero alla stagna-
vraffollamento e la gentrificazione. peo. Segni di un Nord che continua a si vuole regionalizzare l’istruzione con zione salariale, dai divari tra genera-
«Le questioni - sostiene Bianchi - sono perdere posizioni rispetto alle altre re- I temi caldi sono programmi diversi per ogni territorio, zione al deserto demografico. Per que-
le stesse sia nelle regioni settentrionali altà europee e che rischia di diventare blocco della mobilità degli insegnati e sto Svimez con il suo primo tour al
che in quelle meridionali, a cambiare è un subfornitore delle economie delle
autonomia e Pnrr retribuzioni diversificate, si introdu- Nord ha voluto costruire una nuova
l’intensità. Il gelo demografico non è Europa Centrale. Per invertire questo Ma esistono cono dei bug all’interno dell’assetto narrazione che mette al centro il meri-
solo un problema del Mezzogiorno ma trend bisogna riscoprire l’importanza nuove diseguaglianze istituzionale che possono causare con- dionalismo come metodo d’analisi per
riguarda tante aree del Nord. Ci sono i del Sud nella competitività nazionale seguenze profondante negative per di immaginare nuove vie di sviluppo
dati economici a parlar chiaro e a mo- in settori come l’agroalimentare, l’ae- all’interno tutta l’Italia». A Bergamo si è discusso per i territori più deboli di tutta Italia.
strare come molte regioni settentrio- rospaziale o quello energetico». di ogni regione delle potenzialità del Piano Nazionale © RIPRODUZIONE RISERVATA

Terza edizione del premio di Leaving Footprints to da Giuseppe Alberti e una delle tre
realtà ad aver conquistato il premio

Corporate Heritage Awards per le aziende longeve Corporate Heritage Art quest’anno a
fare la differenza è stata la capacità di
aver sempre promosso l’arte e la cul-
tura. Dal Caffè Strega aperto a Roma
di Paola Cacace thenope e Responsabile Scientifico la comunicazione del proprio patri- nel 1947 dove diventò simbolo della
di Leaving Footprints - a volte attra- monio storico e culturale: Fondazio- dolce vita e un ritrovo per personag-

A
ziende longeve e che «invec- verso i musei, altre con parole, im- ne Piaggio, Fabbri 1905 e di Strega gi della cultura italiana (tanto che
chiano» bene. Sono quelle magini e suoni, o attraverso l’arte. In Alberti. per arredarlo furono commissionate
premiate durante i Corpora- definitiva è un modo per raccontare «Il premio di quest’anno dimostra opere ad artisti come Guttuso, Mafai
te Heritage Awards, un premio giun- le buone pratiche e dare voce alle im- che tra le imprese italiane cresce la e Guzzi), fino al celebre Premio Stre-
to alla sua terza edizione organizzato prese storiche del nostro Paese». consapevolezza che la storia e la sua ga. «Il premio assegnato alla nostra
da Leaving Footprints, spinoff acca- Il premio in particolare ha premiato valorizzazione sono un fondamen- Azienda è per noi motivo di orgoglio
demico dell’Università degli Studi 6 aziende che si sono distinte per tale asset di competitività non solo - commenta Giuseppe D’Avino - È la
del Sannio e dell’Università degli aver valorizzato il loro patrimonio per le imprese ma per tutto il Paese - prova che l’orientamento che da
Studi di Napoli Parthenope, che vuo- grazie a diverse metodologie di co- Fondazione Pirelli, per quella attra- aggiunge Antonio Calabrò, presi- sempre la Strega Alberti ha avuto
le valorizzare il cosiddetto Heritage municazione e in particolare Poltro- verso gli eventi; e Assicurazioni Ge- dente del Comitato che ha seleziona- verso le espressioni artistiche, figu-
marketing. «Un premio che abbia- na Frau per narrazione attraverso nerali per la narrazione per il sociale. to i vincitori, direttore della Fonda- rative e, soprattutto, letterarie, costi-
mo ideato per accendere i riflettori parole, immagini e suoni; Lavazza Menzione speciale per l’azienda la zione Pirelli e presidente di Museim- tuiscono un patrimonio immateria-
sulle imprese che si sono impegnate Group per quella digitale attraverso Marzocco, per la strategia integrata presa - Guardare alla storia come le di grande importanza, che ci defi-
per raccontare quel grande patrimo- parole, immagini e suoni; Salvatore di Heritage marketing e per l’azienda strumento di innovazione non è un nisce e ci caratterizza in modo origi-
nio che è la loro storia - dice Maria Ferragamo per la narrazione attra- agricola Ricci Curbastro come picco- controsenso, ma un punto di forza». nale nel panorama delle aziende
Rosaria Napolitano, professoressa di verso luoghi; Carpenè Malvolti per la impresa. Mentre 3 aziende sono Guardando in particolare a Strega industriali».
Marketing e Strategia presso la Par- quella attraverso prodotti e brand; state premiate per l’uso dell’arte nel- Alberti, fondata nel 1860 a Beneven- © RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO LUNEDÌ 13.11.2023

La stanza dei bottoni V


PERSONAGGI&INTERPRETI

Giustizia riparativa, corso di formazione


promosso dall’arcivescovo Battaglia Giovan
ni Lom
Best Managed Companies Award: Tecno bardi
a cura
il gruppo Tecno tra le eccellenze di Emanuele
Imperiali

D
omani, nell’ex Archivio Storico Enel a Na-
poli, in via Ponte dei Granili, nasce la Fab-
brica italiana dell’innovazione presieduta
A NAPOLI sieduta da Lucrezia Reichlin, in collaborazione con
Edtech, selezionato dal Fondo per la Repubblica
Digitale tra i vincitori del bando per formare 100
da Fabrizio Monticelli. Si tratta di un incubatore-
acceleratore con un focus sulle principali sfide del-
l’innovazione scientifica e tecnologica. Presente il LA FABBRICA donne tra i 18 e i 50 anni, in Sicilia e in Calabria.

Unicredit

DELL’INNOVAZIONE
ministro delle Imprese e del Made in Italy, Aldolfo
Urso. Del pool di imprese fanno parte MediTech- UniCredit Foundation e Teach For All firmano una
Competence Centre, Olidata, Tecno, ForMare Polo partnership paneuropea da 5,5 milioni. Tra gli stu-
Nazionale per lo Shipping, Spici, Cns Tech, Euro- denti che hanno affrontato la maturità nel 2023,
ia
pean Brokers, Iniziativa Cube, Agilae, Monti- tale di formazione e sensibilizzazione alla giu-
e n i co Battagloli 34.850 sono usciti dal nostro sistema formativo
celli La Scala Consulting. stizia riparativa per l’intera diocesi, che è
Dom covo di Nap senza aver raggiunto il livello minimo di compe-
arcives
stato illustrato nel corso di un convegno tenze in italiano, matematica e inglese. I tassi più
Pediatrie nel carcere di Poggioreale. elevati in Campania e Sardegna, sopra il 15%, segui-
ti da Sicilia, Calabria e Basilicata.
I reparti di terapia intensiva per bimbi e Tecno
adolescenti sono pochi nel Mezzogiorno. Fondazioni
Si va dai 128 posti letto al Nord, a fronte di un Il gruppo industriale Tec-
fabbisogno di 222, ai 55 del Sud, dove ne ser- no, fondato da Giovanni Grazie al recupero di 12 fondi agricoli e alla colla-
virebbero 168. L’allarme lo lancia
d o l fo Urso aly Lombardi, figura per la se- borazione tra privato sociale ed enti pubblici sa-
A e in It
Leonardo Bussolin, presidente del- sta volta consecutiva tra le ranno avviate nuove imprese, offerte occasioni
o m a d
ministr
la Società di anestesia e rianimazio- eccellenze imprenditoria- professionali per persone in difficoltà e pro-
ne neonatale e pediatrica italiana. li premiate nell’ambito del mosse iniziative dedicate ai cittadini. I progetti
Best Managed Companies Award. saranno sostenuti con 2 milioni dalla Fonda-
Carcere zione Con Il Sud presieduta da Stefano Consi-
Ortygia glio e avviati in Calabria, Campania, Puglia e
L’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia pro- Sicilia.
muove insieme alla Caritas un progetto sperimen- D4we è il progetto di Fondazione Ortygia pre- © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 13.11.2023 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

VI Amministrazioni
PARTNERSHIP

IL NETWORK DELLE CITTÀ MUSICALI


L’idea parte da Napoli dove si sono confrontate le istituzioni coinvolte. L’assessora Armato: «I grandi eventi
attraggono turisti, ma ora tra enti facciamo rete». Tozzi: «È la prima volta che accade»
di Giuliano Delli Paoli

Q
uanto vale l’offerta musicale tante sia per il recente flusso di turisti importante passo in tal senso è stato fi- ciali tra le città coinvolte, come la crea-
nella programmazione di un che per la mole di eventi legati alla mu- nalmente compiuto nella terza edizio- zione di un network dedicato che pre-
itinerario turistico? È la do- sica. ne del Festival del Turismo Musicale, sto agirà da collettore delle singole po-
manda che alimenta gli studi e gli ac- È un patrimonio da (ri)valorizzare, so- svoltasi a Napoli dal 18 al 22 ottobre litiche musicali, partenariati con attivi-
cordi in atto su uno dei comparti più prattutto dopo lo stallo pandemico, ma scorso, nel quale hanno preso parte e tà di cross-marketing e un reiterato
fervidi dell’economia napoletana. Un che necessita di una rinnovata visione siglato accordi storici rappresentanti scambio di know-how specifici tra i fir-
bacino in parte nascosto che copre una politica, a partire dal potenziamento di istituzionali dei comuni di Milano, To- matari del patto. «Il turismo musicale
fetta imponente di visitatori annuali. una logistica meno ingessata e capace rino, Bologna, Verona, Brescia, Catania, permette di attrarre un pubblico varie-
Basti pensare che ogni anno in Italia so- di coordinare i diversi attori coinvolti: Cremona, Melpignano e Pesaro. Tutto è gato e di qualità - spiega l’assessore al
no circa 5 milioni le persone attratte dagli addetti ai lavori dell’industria nato dal panel «I Comuni Musicali in Turismo e alle Attività produttive Tere-
dagli eventi musicali. Cifre che coinvol- musicale ai tour operator, entrambe Italia: Tavolo di Lavoro per la costruzio- sa Armato - e creare quindi opportunità
gono massivamente anche Napoli, cit- entità in parte ancora slegate e prive di ne di una rete nazionale», nel quale si di viaggio a Napoli grazie alla musica,
tà che in Italia recita un ruolo impor- una rete comune di sistemi. Un primo sono definite via via cooperazioni uffi- uno dei nostri grandi attrattori e veico-
lo di conoscenza anche all’estero, vuol
dire promuovere, ma anche far scopri-
re e riscoprire luoghi più o meno noti. Il
Festival del Turismo Musicale è stata
anche un’occasione di networking tra i
comuni d’Italia, che, attraverso un’inte-
sa collaborativa, potranno scambiarsi
esperienze, collaborare tra loro alla
creazione di itinerari».
Ma chi è nello specifico il turista musi-
cale? Alcuni dati interessanti emergo-
no dalla ricerca condotta ad Ottobre
2021 utilizzando il panel proprietario di
Doxa, che ha coinvolto un campione di
1000 viaggiatori italiani di un’età com-
presa tra 18 e 64 anni, statisticamente
rappresentativi della popolazione. Dal
questionario, composto di 21 doman-
de, tra le quali «Quanto interesse c’è
verso le esperienze legate al patrimo-
nio musicale?» e «I festival musicali
possono essere uno strumento di sco-
perta e promozione del territorio?», è
scaturito che il 25% dei viaggiatori sono
turisti musicali. Un altro dato suggeri-
sce, invece, che tra chi non ha mai com-
piuto un viaggio musicale vince la cu-
riosità: il 19% vorrebbe farlo, Il 14% non
conosce le opportunità di viaggio lega-
te alla musica ma vorrebbe saperne di
più e Il 13% non ha fatto un viaggio mu-
sicale ma ha svolto in loco anche espe-
rienze legate alla musica. Inoltre tra i
partecipanti ad un festival il 25% si fer-
ma qualche giorno in più per visitare il
territorio (dato che sale al 48% per i turi-
sti musicali), il 24% approfitta dei gior-
ni del festival per visitare luoghi e attra-
zioni del posto, mentre il 7% è ritornato
sul posto in un secondo momento. Ad-
dirittura secondo le ricerche elaborate
da Ciset, per ogni euro investito nell’or-
ganizzazione di un festival il territorio
riesce a guadagnare da dieci a quindici
euro di spesa dei visitatori, e almeno
cinque rimangono in loco. «È la prima
volta nella storia italiana - afferma il
giurista Ferdinando Tozzi, consigliere
delegato del Sindaco di Napoli per l’in-
dustria della musica e dell’audiovisivo -
che i comuni si siedono ad un unico ta-
volo per fare rete in ambito di turismo
musicale e per valorizzarsi a vicenda. È
stata creata una piattaforma unica e ci
saranno scambi di residenza di artisti.
Ad esempio i talenti più meritevoli del-
la nuova scena napoletana potranno
esibirsi anche nei comuni che hanno
aderito al patto. Prima c’era una con-
correnza che non giovava a nessuno. Da
oggi invece sarà possibile coordinarsi e
valorizzare di conseguenza le singole
peculiarità. Sono accordi concreti, di
cui in futuro potranno giovare anche
gli operatori musicali e turistici».
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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO LUNEDÌ 13.11.2023

Aziende VII
INNOVAZIONE

Il robot e.Do Europa & Sud

e il metodo Montessori 4.0 La rivolta


dei pescatori
Ezio Fregnan, direttore della Comau Academy: «Attrae l’attenzione come miele» pugliesi
Aperto un e.Do Learning Center sul Lago Sirino dove si respirano le Stem
di Paola Cacace di Bepi Castellaneta

I
mmaginate un insegnante farsi selfie, gio-
care con una palla, risolvere problemi al
posto degli studenti. Anzi: guidato dagli pescatori pugliesi
studenti. Immaginate ancora questo inse-
gnante intento a trasmettere a bambini e ra-
gazzi l’importanza della libertà di scelta, del-
I sono in rivolta
contro le norme
europee che
la creatività e della matematica grazie alle regolamentano il settore e non
nuove tecnologie e a una sorta di metodo nascondono la propria
Montessori 4.0. Ma soprattutto, immaginate preoccupazione. Secondo
che questo insegnante abbia un cuore gran- Coldiretti Impresapesca Puglia,
de, ma un cuore fatto di pura tecnologia. In- a seguito dello stop alla pesca
fatti, questo insegnante esiste e si chiama del gambero viola disposto dal
e.DO, robot articolato che grazie alle sue im- ministero delle Politiche
postazioni programmabili da una facile pul- agricole, alimentari e forestali
santiera di apprendimento risponde alle più per non incorrere nelle
svariate esigenze didattiche aiutando i giova- sanzioni dell’Unione europea,
ni a esplorare la robotica a partire dalla pro- sono quasi 500 i pescherecci
grammazione in poi. Un modo per rivoluzio- che potrebbero accusare gravi
nare l’apprendimento delle materie Stem conseguenze. Tutto ciò tra
senza però dimenticare il contatto umano. l’altro avviene in una regione in
Per insegnare qualcosa di più importante: il cui il settore della pesca
lavoro di squadra. «e.DO ha una capacità costituisce una voce
straordinaria, attrarre l’attenzione di chi vi particolarmente rilevante
interagisce, come fosse miele. O forse dovrei dell'economia. «La misura
dire un magnete. E così Comau ha deciso di comunitaria più dirompente –
sfruttare le capacità di questa sua creatura sottolinea Coldiretti
per creare non un semplice laboratorio ma pendente Comau, bensì giovani lavoratori ed nualità. «Ed ecco - dice Fregnan - che dopo Impresapesca Puglia in una
dei micro-universi dove bambini e ragazzi executive di altre aziende e, soprattutto, aver visto e.DO prendere vita i bambini faran- nota – è il divieto del sistema di
possano incontrare scienza e tecnologia in bambini e ragazzi, dagli 8 ai 19 anni». E così no attività diverse che andranno dall’aritme- pesca a strascico che
maniera divertente: gli e.DO Learning Cen- l’e.DO Learning Center aperto sul Lago Siri- tica alle cose più complesse. Aiutati da e.DO rappresenta in termini di
ter. L’ultimo in ordine cronologico è quello no, e in particolare nel Lanziani Hub, è un in maniera giocosa, apparentemente, ma a produzione il 65% del pescato
inaugurato un paio di settimane fa a Nemoli, luogo dove non si imparano ma si “respira- dire il vero dando una fisicità, una dimensio- nazionale». «Ma le nuove linee
sul Lago Sirino, in Basilicata. Il primo e.DO no” le STEM, in maniera interattiva e diver- ne reale a quei numeri, quelle equazioni e prevedono anche la restrizione
Learning Center del Centro-Sud, ma di certo tente. Il tutto grazie senza dimenticare le soft formule, che visti su carta a volte non hanno delle aree di pesca con tagli
non l’ultimo», spiega Ezio Fregnan, che tra le skills date dal contatto umano.«e.DO è un senso». E se è vero che il centro in Basilicata, fino al 30% di quelle attuali»,
altre cose è direttore della Comau Academy, compagno di viaggio nel mondo del coding e nato in collaborazione con C&C Apple Pre- denuncia l’associazione di
dove ha la responsabilità di coordinare pro- non solo - aggiunge Fregnan - ma a tenere la mium Partner e Comau, ha visto nel Lanziani categoria. Il settore della pesca
grammi di formazione innovativi per esecu- rotta sono dei ragazzi straordinari, i nostri fa- Hub un soggetto capace di coinvolgere una e dell’acquacoltura in Puglia –
tivi, professionisti e talenti di alcune delle cilitatori, giovani del territorio che abbiamo rete di protagonista dell’innovazione didatti- dice Coldiretti Puglia – vale 225
più prestigiose aziende internazionali. Se è formato dal lato tecnico ma in cui è stato per- ca è altrettanto vero che Fregnan promette milioni di euro con una flotta
infatti vero che Comau è un’azienda, parte cepito un talento unico: l’amore per la cono- che non sarà certo l’unica esperienza del Sud. operativa lungo le coste
del gruppo Stellantis, leader dell’innovazio- scenza». «Non posso far nomi ma abbiamo già indivi- pugliesi costituita da 1.455
ne e con decenni di innovazione e robotica In definitiva i bambini in visita al centro per duato altri partner altrettanto illuminati per battelli: numero considerevoli
alle spalle è altrettanto vero che attraverso passare una giornata con e.DO, magari in gi- aprire molto presto, probabilmente entro che rappresentano il 12,3% del
l’Academy l’azienda ha messo a disposizione ta scolastica, vedranno il facilitatore spiegare l’anno, degli e.DO center in Campania, Pu- totale nazionale.
il proprio know-how fuori dal confine azien- delle regole incentrate su collaborazione, glia, Calabria e Sicilia. E chissà, forse un altro ****
dale. «Siamo riusciti infatti, negli ultimi 5 impegno e creatività. Poi monteranno e.DO in Basilicata. Per aiutare i bambini, e non so- Una parte dei fondi regionali
anni, ad avere nei nostri e.DO Learning Cen- con le loro mani scoprendo quello che spes- lo loro, il lato divertente delle Stem». 2014-2020 potrebbero essere
ter più di 30mila partecipanti. Nessuno di- so si dimentica della “vera tecnologia”: la ma- © RIPRODUZIONE RISERVATA riprogrammati e utilizzati per
fronteggiare l’emergenza
provocata dal caro-bollette. Lo
Un libro, un caso a cura di Monica Mattioli
momatt@iol.it
conferma senza usare mezzi
termini la commissaria
europea per la Coesione e le
Riforme, Elisa Ferreira.
Lavoro agile:
I
l lavoro smart, «lungi dall’instaurare «su due pilastri: fiducia nelle persone e «L’Italia - dichiara - è tra i Paesi
una competizione ufficio-casa, per- innovazione tecnologica». Le espe- hanno fatto domanda per
la scelta metteva di creare un rapporto di
equilibrio tra l’azienda, luogo di scam-
rienze lungimiranti raccontate dai ma-
nager di Landoor, Sanofi Italia, Nestlé
poter usare il meccanismo e la
stiamo analizzando, il dialogo
ante-Covid bio e socialità, e lo spazio individuale,
luogo degli affetti e della privacy, occa-
Italia, Barilla, Cimbali, Perfetti Van
Melle Italy, Fastweb, Boiron, eXp Real-
è in corso». La commissaria
europea conferma quindi che
sionalmente trasformato in luogo di ty, Hinto, Koiné, Mazars dimostrano l’Italia è uno dei Paesi che
lavoro». All’insegna del motto «chi sta che, ribaltando la logica del controllo, stanno discutendo con la
meglio lavora meglio», la scelta pione- responsabilizzando le persone e con- Commissione europea la
ristica di un’imprenditrice rende una dividendo la visione e la strategia possibilità di riprogrammare
piccola impresa un «caso studio». aziendale, è possibile «armonizzare vi- una quota dei fondi regionali e
Adottando, «in tempi non sospetti», ta e lavoro». Il cambiamento verso il la- aggiunge che «fino alla fine
lo smart working - flessibilità oraria, voro agile è «tanto irreversibile quanto dell’anno c’è la possibilità di
abolizione della timbratura, lavoro agi- faticoso e incerto»: nuovi modelli or- autorizzare questo sostegno
le, «iniziative di benessere lavorativo e Si fa presto ganizzativi spesso si scontrano con per le famiglie vulnerabili e le
servizi salvatempo» - come forma al- a dire smart nuove idee di benessere, e il «new nor- Pmi». A quanto si apprende, si
ternativa di welfare, Adele Nardulli fin Adele Nardulli Guerini Next mal» rischia di rimanere una categoria parla di un importo stimato di
dall’inizio del millennio imprime a 160 pagine, 18 euro vuota: «la vera sfida deve ancora inizia- 1,3 miliardi di euro.
Landoor, la sua azienda di servizi lin- re». © RIPRODUZIONE RISERVATA
guistici, una svolta agile investendo © RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO LUNEDÌ 13.11.2023

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