MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022

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ANNO XXIX- N° 273 TEL. 0437/957.711 EMAIL: belluno@corrierealpi.it

IL COMMENTO
IN ARRIVO UNA NUOVA TASSA REGIONALE iran in rivolta
Una giovane romana FACCIAMO VOLARE
L’ADDIZIONALE IRPEF SARÀ AUMENTATA progionera a Teheran LE FARFALLE IRANIANE
BERLINGHIERI / PAGINA 14 LONGO / PAGINA 8 ERVAS / PAGINA 8

aiuti in provincia in regione

Idroelettrico, 7 milioni riese

I carabinieri

contro il caro bollette speronati:

«Poteva essere
una strage»
Entra nel vivo la norma che impone ai grandi produttori di ristorare il territorio cedendo corrente
La Regione chiede di monetizzare: contributi per case di riposo e famiglie in difficoltà FORZIN / PAGINA 16

belluno

«L’assistenza
è inadeguata»
Proteste Il feltrino Mattia Prosdocimo

in casa di riposo La pattuglia racconta la folle cor-

sa di Steve Quintino terminata
Le famiglie si rivolgono al sindaco. con uno schianto a Onè. FILIPPI
«Con i nuovi vertici cambieremo E BORTOLOTTO / PAGINE 12 E 13
rotta». DALL’ANESE / PAGINA 19

lo sfregio in aula bunker

lamon

Riabilitazione Parla Maniero

trasloca a Feltre «Pattarello
Cartelli in paese ha inviato
pro reparto un messaggio»
La Riabilitazione di Lamon va a Fel-
tre. E in paese compaiono striscioni
di protesta. MILANO / PAGINA 23

cortina

Giochi, lavori
per un miliardo Il gruppo alpini di Cortina festeggia il centenario
L’Antimafia
alza la guardia
Pronti per i Giochi, inaugurato il rinnovato Buffa L’ex boss Felice Maniero
«È un avvertimento». Felice
Il gruppo Alpini di Cortina ha festeggiato i suoi primi cento anni di vita con una cerimonia nella quale, tra le altre cose, Maniero parla dell’aggressio-
L’allarme rilanciato nella relazio- ha anche garantito sin da ora supporto volontario all’organizzazione dei Giochi 2026. Inoltre il gruppo ha inaugurato ne avvenuta in aula bunker a
ne semestrale della Dia al Parla- il restauro dell’iconico bivacco Buffa Perrero (foto Stefy.Fo). / PAGINA 27 Mestre. TOMÈ / PAGINA 11
mento. DAL MAS / PAGINA 28

le nostre storie: pedavena

Il Comune fa da sé: Sostituzione e riparazione

vetri auto
il bus per le frazioni
Riparazione danni da grandine
sarà meno caro con sistema levabolli
I l trasporto pubblico a Pedavena vie-
ne esteso nelle frazioni che nei mesi
scorsi non venivano raggiunte e coste-
Ripristino fari ingialliti
rà meno. Il Comune ha deciso di gesti-
re in proprio il servizio, con l’autobus VIALE BELLUNO, 62 - LENTIAI - TEL. 0437 750163
guidato dai dipendenti comunali. carceccato@gmail.com
Un’operazione che permette di am- Carrozzeria Ceccato SRL
pliare i percorsi. SCOTTINI / PAGINA 22

2 PRIMO PIANO
Le sfide dell’energia
L’Italia
in
recessione
Il documento del Tesoro: due trimestri in calo, in rosso anche l’inizio 2023
L’allarme dell’ad di Eni Descalzi: «Difficile essere fiduciosi per l’inverno»
IL CASO
Luca Monticelli / ROMA
«C
hiaramente
c’è un rallen-
tamento, ma
non credo si
possano intravedere i sinto-
mi di una recessione». Lo dis-
se Mario Draghi all’ultima
conferenza stampa a Palazzo
Chigi, presentando il decreto
aiuti ter. Era il 16 settembre.
Una previsione che è stata
contraddetta ma è passata
sotto silenzio nella Nota di ag-
giornamento al Def, in cui il
Tesoro ha scritto chiaro e ton-
Il rincaro dell’energia
costerà un decimo di
punto di Pil nel 2022 e
6 decimi nel 2023
do: «Il terzo e il quarto trime-
stre del 2022 registreranno
una crescita leggermente ne-
gativa». In economia, due tri-
mestri negativi consecutivi
equivalgono a una recessione
tecnica. Ma lo scenario pro-
spettato dal ministro Daniele
Franco è ancora più fosco: sa-
rà negativo pure il primo tri-
mestre del 2023.
Tutto nasce dall’invasione
russa in Ucraina e la conse-
guente crisi del gas. Ieri, l’am-
ministratore delegato di Eni
Claudio Descalzi ha detto che
«è difficile essere fiduciosi per
il prossimo inverno, i prezzi
sono altissimi e ci sono delle
variabili che non si possono
controllare».
Le iniziative
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
LA DOMANDA EUROPEA DI GAS
Per Iea dovrebbe diminuire di oltre 50 miliardi di metri cubi nel 2022
Variazioni annuali della domanda di gas in miliardi di metri cubi
60
40
20
CLAUDIO DESCALZI
0
AMMINISTRATORE DELEGATO
ENTE NAZIONALE IDROCARBURI
-20
I prezzi del gas
-40 sono altissimi
Ci sono sul tavolo
-60 troppe variabili
che non si possono
2022
2000
2004
2006
2008
2002
2020
1990
2010
1994
1980
2014
1996
2016
1984
1986
1998
2018
1992
2012
1988
1982
1974
1976
1978
1972
Fonte: Iea
controllare
Insomma, il Paese sta per af- rà al nuovo governo. La cresci- primo trimestre», per poi ag-
frontare tre trimestri negativi ta negativa del terzo trime- ganciare la ripresa che sarà
consecutivi, che significano stre di quest’anno, spiega la trainata «dall’aumento della
recessione fino a marzo. Nella Nadef, è «il risultato della con- domanda mondiale, dalla di-
Nadef il governo manda un trazione congiunturale del va- scesa del prezzo del gas e
messaggio al prossimo esecu- lore aggiunto dell’industria dall’apporto del Piano di ripre-
tivo di centrodestra: «Queste manifatturiera e delle costru- sa e resilienza».
previsioni – si legge – non ten- zioni, solo parzialmente com- In questi giorni ci si è soffer-
gono ovviamente conto dell’a- pensata da un incremento dei mati sull’eredità lasciata dal
zione di politica economica servizi». Per il quarto trime- premier uscente, quei 10 mi-
che potrà essere realizzata stre, prosegue il documento liardi che Meloni potrà usare
con la prossima legge di bilan- firmato dal Mef, «la lieve con- subito per intervenire contro
cio e con altre misure». trazione del Pil in termini rea- il caro bollette, frutto di un de-
Come dire: la recessione è li è attribuibile in primis al set- ficit più basso di mezzo punto
nei fatti, toccherà a Giorgia tore industriale». rispetto alle stime di aprile.
Meloni evitarla. D’altronde il Alla fine dell’anno, grazie al- Dieci miliardi che potrebbero
quadro macroeconomico pre- la performance del primo se- salire con le entrate di novem-
parato da Draghi e Franco è so- mestre, la crescita raggiunge- bre, con i fondi di bilancio
lamente tendenziale, ovvero rà comunque il 3,3%. Il 2023, non spesi e il saldo dell’impo-
a politiche invariate, e lo sce- stimato al +0,6%, sconta una sta sugli extraprofitti alle
nario programmatico spette- Operai al lavoro al terminale di un gasdotto «ulteriore flessione del Pil nel aziende energetiche. Tutta-
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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
La protesta
dei sindacalisti di base
con le bollette
in fiamme
via, il vento della recessione
spira forte e le quattro «varia-
bili esogene» che pesano sul
taglio del Pil dei prossimi tre
trimestri sono: la frenata del
commercio mondiale; il de-
prezzamento dell’euro; il
prezzo di petrolio e gas e il
rialzo dei tassi di interesse.
Cumulando gli effetti dei rin-
cari di petrolio e gas, l’impat-
to negativo raggiunge un de-
cimo di punto di Pil nel 2022
e 6 decimi nel 2023.
Descalzi sostiene che il gas
russo è ancora «fondamenta-
le» per l’Italia, si tratta di 20
milioni di metri cubi al giorno
che rappresentano «il 10%
della fornitura». Oltre a punta-
re sul 100% degli stoccaggi e
su nuovi rigassificatori, il nu-
mero uno di Eni spera che ven-
ga superato il blocco allo sno-
do di Tarvisio, dove da tre
Il gas è bloccato
in Austria perché
Gazprom non ha
pagato la garanzia
giorni Mosca non consegna
più metano all’Italia.
«Non è un problema geopo-
litico – assicura – il gas è bloc-
cato in Austria perché Gaz-
prom non ha pagato 20 milio-
ni di euro di garanzia al tra-
sportatore austriaco». Ora
Eni sta valutando se subentra-
re e offrire di tasca propria la
garanzia.
Sono dunque questi i fatto-
ri che determinano nove mesi
di recessione in Italia. Negli uf-
fici di Fratelli d’Italia, Lega e
Forza Italia, gli esponenti che
osservano i report internazio-
nali ieri hanno strabuzzato gli
occhi nel leggere l’agenzia
Reuters, la prima a notare la
previsione di recessione inse-
rita dal Mef nella Nota di ag-
giornamento. Non era sorpre-
sa Giorgia Meloni e la sua ri-
stretta cerchia di fedelissimi,
che aveva già ricevuto le coor-
dinate da Daniele Franco sul-
la criticità della situazione. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In una lettera lo stop alla fuga in avanti dei tedeschi. Breton e Gentiloni: serve un nuovo Sure. Von der Leyen si smarca
L’Ue scrive ai governi e avvisa Berlino
«Fondi comuni per scudo anti-rincari»
IL RETROSCENA
Marco Bresolin
INVIATO A LUSSEMBURGO
«B
isogna evita-
re di fram-
mentare il
mercato inter-
no, di incoraggiare una cor-
sa ai sussidi e di mettere in di-
scussione il principio di soli-
darietà». L’avvertimento di
Bruxelles non potrebbe esse-
re più chiaro. È scritto in una
lettera firmata dal commis-
sario al mercato interno,
Thierry Breton, che è stata
spedita a tutti i 27 governi
dell’Unione europea, ma
che si rivolge a uno in parti-
colare: quello tedesco. Il ma-
xi-piano da 200 miliardi per
contrastare il caro-energia,
che aveva suscitato anche
l’irritazione del premier ita-
liano Mario Draghi, conti-
nua infatti a far discutere: ie-
ri è stato al centro della riu-
nione dell’Eurogruppo, do-
ve i ministri delle Finanze
Il maxi-piano tedesco
da 200 miliardi
per il caro-energia
continua a far discutere
dell’Eurozona sono arrivati
ripetendo tutti (o quasi) due
parole-chiave: «Coordina-
mento e solidarietà».
E proprio attorno al concet-
to di solidarietà ruota il ragio-
namento fatto dallo stesso
Breton e da Paolo Gentiloni
in un intervento pubblicato
su alcuni media europei: i
due commissari scrivono
che bisogna «pensare a stru-
menti mutualizzati a livello
europeo». Una mossa che ri-
calca quella già fatta duran-
te la pandemia per lanciare il
Recovery Fund, anche se Bre-
ton e Gentiloni questa volta
non pensano a un Recovery
Bis, ma suggeriscono di «ispi-
rarsi al meccanismo Sure».
Ossia al programma di debi-
to comune lanciato durante
la pandemia per finanziare
la cassa integrazione attra-
verso prestiti concessi agli
Stati a tassi agevolati. Per-
metterebbe ai Paesi come l’I-
talia di finanziarsi, seppur a
debito, a un costo inferiore ri-
spetto alle condizioni offerte
dai mercati.
Coordinamento e solida-
rietà sono i due princìpi che
proveranno a ispirare l’azio-
ne dell’Ue per contenere gli
effetti collaterali di questa
crisi e per evitare la disgrega-
zione del mercato interno eu-
ropeo. «Resteremo vigili per
mantenere la parità di condi-
zioni – scrive Breton nella let-
tera inviata ai 27 governi – in
particolare per chi ha meno
margini di manovra nel pro-
LA SPESA ENERGETICA NEI PAESI DEL G7
L’effetto del rincaro dei prezzi per gas, petrolio, elettricità e carbone
In % del Pil 2019/2021
12
10
8
6
4
2
0
ITALIA Giappone
NOTA: stime illustrative delle spese del 2022 per carbone, petrolio, gas naturale ed elettricità basate sul consumo medio
del 2019 e del 2021 ad eccezione del carbone (solo 2019) e indicazioni per i prezzi medi dell'energia da inizio anno nel 2022
Fonte: AIE; banca dati OCSE Economic Outlook 111; VIA; GEPX; IESA; EPSI; e Refinitiv
prio bilancio. È fondamenta-
le agire in modo collegiale e
trasparente gli uni verso gli
altri perché un problema in
un anello della catena di ap-
provvigionamento può ave-
re ripercussioni sull’intero
il comunicato congiunto: combiniamo gli sforzi sui prezzi
Cena riservata tra Scholz e Macron
Prove di intesa a due dopo lo strappo
Uski Audino / BERLINO
Si sono incontrati a Berlino
per una cena «riservata» il pre-
sidente francese Emmanuel
Macron e il cancelliere Olaf
Scholz, nel giorno della riuni-
ficazione tedesca. Nessun
orecchio indiscreto e nessuna
conferenza stampa e per un
incontro di lavoro che punta
a preparare la prima riunione
della Comunità politica euro-
pea, a cui seguirà il giorno do-
po la sessione informale dei
Capi di Stato e di governo a
Praga il 7 ottobre. La guerra
in Ucraina e i rapporti bilate-
rali erano i temi formalmente
in agenda, ma a far la parte
del leone potrebbe esser stata
ancora una volta l’energia. Si
tratta di dar corpo a «soluzio-
ni europee» da tutti auspicate
e probabilmente riequilibra-
re «le ondate» sollevate dal ba-
2022
Francia Germania Gran
Bretagna
mercato unico». La lettera,
spedita nel week-end, non ci-
ta mai esplicitamente il pia-
no di aiuti tedesco, ma nelle
parole di Breton è impossibi-
le non leggerci un riferimen-
to. «Quando uno Stato mem-
zooka da 200 miliardi di
Scholz nei Paesi vicini. In par-
ticolare in Italia.
Se la mossa tedesca è stata
percepita dai vicini come una
fuga in avanti poco solidale,
proprio in solitaria Berlino
non sembra aver reagito. Il
giorno dopo l’annuncio dello
scudo fino a 200 miliardi per il
2023 e 2024 (che includerà
anche la stabilizzazione di co-
lossi energetici ora statalizzati
al 99% come Uniper), sul sito
del ministero dell’Economia è
comparso un documento con-
giunto franco-tedesco dal tito-
lo significativo: «Ci impegnia-
mo a ridurre i prezzi dell’ener-
gia e a proteggere le nostre eco-
nomie». «Abbiamo bisogno di
combinare gli sforzi per abbat-
tere i prezzi in Europa» – si leg-
ge nel paper – e per farlo serve
un rafforzamento della piatta-
forma energetica europea
Le sfide dell’energia
IL PREZZO DEL GAS
Andamento nell’ultimo anno sul mercato
di Amsterdam. Valori in euro al MWh
400
350
300
250
210,8
200
7 marzo
128,7
150
100 22 dicembre
Canada Stati Uniti 50
0
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT
Fonte: Ice Amsterdam
Una delle
perdite dal Nord
Stream 2 non si
è fermata,
al contrario
di quanto
dice Mosca
è aumentata
bro si comporta in modo
scorretto – ironizza una fon-
te Ue – di solito riceve una let-
tera da parte della Commis-
sione che lo richiama alle re-
gole. Quando invece è la Ger-
mania a comportarsi in mo-
«per aumentare il potere con-
trattuale dell’Ue». Si chiedono
«soluzioni negoziate con i part-
ner del gas» e si sostiene la pro-
posta di marzo della Commis-
sione Ue di «redistribuzione
delle rendite inframarginali»
per aiutare i consumatori. Infi-
ne si dà mandato alla Commis-
sione di esplorare «tutte le al-
tre opzioni che possano abbas-
sare i prezzi preservando la si-
curezza dell’approvvigiona-
mento energetico ed evitando
un consumo eccessivo di gas».
Come dire: prendiamo iniziati-
ve nazionali ma di comune ac-
cordo con i nostri partner fran-
cesi vogliamo agire anche al li-
vello europeo. Del resto con
Parigi ci si era accordati a ini-
zio settembre: gas francese
contro elettricità tedesca. Se
l’Europa non avanza, si proce-
da in bilaterale. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO PIANO 3
169
3 ottobre
346
26 AGOSTO
183
7 luglio
81,4
8 GIUGNO
do scorretto, la lettera con il
richiamo alle regole viene
spedita a tutti i 27 governi».
Breton ha inoltre chiesto a
tutti i governi di condividere
con Bruxelles le analisi
sull’impatto dell’attuale crisi
sui rispettivi ecosistemi indu-
striali. Il timore è per le possi-
bili disparità interne, ma an-
che per la perdita di competi-
tività nei confronti delle im-
prese americane.
La Commissione si è trova-
ta in evidente imbarazzo di
fronte alla mossa tedesca. Se
da un lato ha sposato la linea
di Berlino sul tetto al prezzo
del gas, lanciando l’allarme
sui possibili rischi per le for-
niture, dall’altro non può cer-
to considerare il piano da
200 miliardi di Berlino per-
fettamente in linea con le in-
dicazioni ribadite anche ieri
dal vicepresidente Valdis
Dombrovskis e inserite nelle
conclusioni dell’Eurogrup-
po: «Gli aiuti devono essere
temporanei e mirati». Il mini-
stro delle Finanze tedesco,
Christian Lindner, ha però re-
spinto le accuse. Presentan-
dosi al vertice in Lussembur-
go ha difeso l’azione del suo
governo dicendo che il piano
è «proporzionato», se para-
gonato alle dimensioni
dell’economia tedesca, e
«temporaneo» perché dure-
rà soltanto due anni.
Ma per i ministri delle Fi-
nanze dell’Eurozona è fonda-
mentale «mantenere una
concorrenza leale e affronta-
re la crisi uniti come contro il
Covid, seguendo uno spirito
di solidarietà», come ha ri-
cordato il francese Bruno Le
Maire. E qui entra in gioco la
seconda parola del giorno:
solidarietà. Nelle discussio-
ni si sta affacciando sempre
di più l’idea di mettere in
campo un nuovo «Sure».
Ma non tutti sono d’accor-
do. «Non abbiamo bisogno
di altri strumenti oltre a quel-
li di cui già disponiamo in Eu-
ropa» ha messo le mani avan-
ti il tedesco Lindner, lascian-
do intendere che il percorso
per arrivare a un accordo
non sarà una passeggiata. —
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4 PRIMO PIANO
Le sfide dell’energia
Imprese
l’avviso al governo
Paolo Baroni / ROMA
S
ull’esito elettorale non
si esprime, perché «a
votare sono stati gli ita-
liani e non le imprese.
Noi non tifiamo né per uno e
né per l’altro. Proponiamo le
misure e giudichiamo cosa
viene fatto». Ma alla sua pri-
ma uscita dopo il voto il presi-
dente di Confindustria man-
da un messaggio ben preciso
al nuovo governo che sta per
formarsi: Carlo Bonomi par-
la davanti agli industriali di
Varese alla vigilia del Consi-
glio generale di oggi dedica-
to all’analisi della situazione
politica ed economica post
elezioni e spiega che il prossi-
mo governo deve innanzitut-
to «avere ben chiaro che biso-
gna salvare il sistema indu-
striale dalla crisi energetica,
è una questione di sicurezza
nazionale. Il nuovo governo
deve sapere che senza indu-
stria non c’è l’Italia».
Bonomi ha poi ricordato
che «migliaia di aziende sono
a rischio, centinaia di miglia-
ia di posti di lavoro e di reddi-
to per le famiglie» e «visto che
le risorse non sono infinite»
questo dovrebbe obbligare a
concentrare «tutte le risorse
disponibili, escluse quelle
per i veri poveri», perché «sen-
za industria non c’è l’Italia».
Sono due le priorità che
vengono in usto modo indivi-
duate, energia e finanza pub-
blica, «due fronti di emergen-
za che non possono tollerare
follie». «Noi non immaginia-
mo di negare in alcun modo
ai partiti il loro legittimo desi-
derio di perseguire al gover-
no gli obiettivi che hanno de-
scritto ai propri elettori» ag-
giunge il numero uno degli in-
dustriali, ma «non possiamo
permetterci immaginifiche
flat tax sull’Irpef che dimenti-
In campo Confcommercio, Unc e Codacons. Da Intesa Sanpaolo 8 miliardi per le famiglie
E ora sale il pressing dei consumatori
«Rinviare la fine del mercato tutelato»
IL CASO
V
isto che il mercato
dell’energia impone
prezzi folli, non è
questo il momento di
togliere le ultime misure che
proteggono i consumatori del
metano e dell’elettricità; a
chiederlo al governo e al Parla-
mento sono associazioni diver-
se come la Confcommercio,
CARLO BONOMI
PRESIDENTE
DI CONFINDUSTRIA
A votare sono
stati gli italiani
e non le imprese
Noi non tifiamo
né per uno
e né per l’altro
Il leader degli industriali Carlo Bonomi con Matteo Salvini
l’Unione nazionale consuma-
tori e il Codacons, tutte contra-
rie alla fine del cosiddetto
“mercato tutelato”, fissata dal-
le attuali norme al 1° gennaio
2023 per il gas e al 10 gennaio
2024 per la luce.
Il vasto bacino del mercato
tutelato comprende tutti colo-
ro che negli anni della liberaliz-
zazione non hanno scelto un
gestore sul mercato libero ma
hanno continuato a pagare le
IL RETROSCENA
VECCHIE E NUOVE STIME DEL GOVERNO
PROGRAMMA DI APRILE (DEF)
Pil reale
(var.ne %)
Debito
pubblico
(in % del Pil)
Fonte: Nota di aggiornamento al Def
tariffe fissate ogni tre mesi
dall’Autorità dell’Energia (Are-
ra); si tratta di 7 milioni e pas-
sa di utenti, più del 36% del to-
tale. Neanche le decisioni del
Garante possono contrastare i
super-rincari, ma alzano un ar-
gine, tagliano le punte di prez-
zo eccessive; invece senza il
controllo dell’Arera non reste-
rà più alcuna protezione.
Avverte la Confcommer-
cio: «Gli incrementi oramai
Bonomi al governo: deve salvare l’industria
i rincari sono un tema di sicurezza nazionale
non possiamo permetterci flat tax sull’Irpef
e nuovi strumenti per il prepensionamento
PROGRAMMA ATTUALE (NADEF)
2022 2023
+3,1 +3,3
+0,6 +0,6
146,8
145,4
145
chino Irap e Ires. E non possia-
mo permetterci nuovi stru-
menti di prepensionamento
che continuino a gravare sul
bilancio dell’Inps rispetto ai
contributi raccolti e a privare
i giovani del loro futuro».
Detto questo, visto che
«nessuno oggi può fare previ-
sioni realistiche sulla crescita
e sugli effetti del rialzo dei
prezzi dopo la scelta scellera-
ta dei russi. Serve da parte
del governo una generale va-
sta convergenza sulle scelte,
anche con le forze di opposi-
zione. C’è bisogno di serietà,
unità e responsabilità su ener-
gia e finanza pubblica». In
pratica serve la stessa serietà
e unità «perseguita sui conti
dello Stato dal governo Dra-
ghi». «Il Governo Draghi è sta-
to capace di impiegare 60 mi-
liardi di sostegno senza pre-
giudicare debito e deficit.
fuori controllo dei valori del-
le materie prime energeti-
che, giunti a livelli abnormi
negli ultimi mesi a causa del
perdurare della guerra in
Ucraina, rendono necessaria
una proroga del termine per
il superamento del regime di
tutela di prezzo». L’associa-
zione di commercianti argo-
menta: «Il prezzo medio delle
offerte nel libero mercato è
cresciuto del 78% rispetto a
2024
+1,8 +1,8
143,2
143,2
140,5
Una cosa mai successa in pas-
sato. Ma ora non si può conta-
re sulle stesse entrate con il
nuovo governo che si troverà
ad affrontare spese» legate al-
la situazione corrente che ar-
riveranno «facilmente a
50-60 miliardi nella prossi-
ma legge di bilancio» alle qua-
li poi si devono aggiungere le
«promesse elettorali».
Di qui il nuovo richiamo sui
conti. Perché, secondo Bono-
mi, non si può «compromette-
re la discesa del debito dal
momento che si rischierebbe
di discostarsi dagli accordi
con l’Europa e questo fareb-
be aumentare fortemente lo
spread, visto che la Bce ha
comprato titoli aggiuntivi ita-
liani, ma ora questa stampel-
la cesserà. E se questo accade
si riduce anche la voce dell’I-
talia al tavolo per la revisione
delle regole europee per il
CARLO MESSINA
AMMINISTRATORE DELEGATO
INTESA SAN PAOLO
Dobbiamo riuscire
a superare il 2023
e dal 2024 si arriverà
con una prospettiva
diversa
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
prossimo anno. Il nostro Pae-
se semplicemente non se lo
può permettere». Al nuovo
governo – che Bonomi si au-
gura che venga formato «in
tempi i più rapidi possibile,
con ministri autorevoli, com-
petenti e inappuntabili» –
Confindustria, oltre al rispet-
to delle regole di bilancio,
chiede che venga mantenuta
la scelta atlantica, l’adesione
alla Nato e il rispetto dello sta-
to di diritto. «Una linea diver-
sa - aggiunge il presidente di
Confindustria - rischierebbe
di mettere in ginocchio l’Ita-
lia e le sue imprese».
Quanto al nodo-energia il
presidente di Confindustria è
fermamente convinto che l’I-
talia non possa farcela da so-
la. Per questo «serve una Eu-
ropa che condivida gli sforzi.
A Varese il leader
degli industriali
chiede di seguire
la linea di Draghi
Non si può essere uniti sulle
sanzioni e poi sull’energia di-
visi lasciando che ogni paese
si muova autonomamente».
E soprattutto occorre impor-
re «un prezzo su tutto il gas,
non solo quello esportato dal-
la Russia, soprattutto ora che
il gas russo sta venendo me-
no non per le sanzioni euro-
pee, ma perché è la Russia
stessa a voler esercitare l’ar-
ma del ricatto sui nostri Paesi
per il prossimo inverno». E
poi serve anche una sospen-
sione del mercato Ets, perché
è «assurdo che i fondi specula-
tivi possano operare su que-
sto mercato», e serve un indi-
ce diverso sul mercato Ttf
olandese. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un anno fa, mentre il mercato
tutelato offre maggiori garan-
zie sui prezzi». «Il governo in-
tervenga immediatamente af-
ferma Massimiliano Dona, se-
gretario generale dell’Unio-
ne nazionale consumatori.
Intanto Intesa Sanpaolo
mette a disposizione altri 8
miliardi di euro per aiutare le
famiglie; così, dice il consi-
gliere delegato e Ceo Carlo
Messina, «salgono a 30 miliar-
di di euro gli interventi di Inte-
sa Sanpaolo a favore delle im-
prese e delle famiglie per af-
frontare gli aumenti energeti-
ci e della spesa quotidiana».
Messina ha detto che «dobbia-
mo riuscire a superare il
2023. Al 2024 si arriverà con
una prospettiva diversa».—
L. GR.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
L’invasione dell’Ucraina
«I
confini della Rus-
sia non finiscono
da nessuna parte»
aveva scherzato il
presidente russo Vladimir Pu-
tin durante una trasmissione
televisiva qualche anno fa.
Uno scherzo che sembra ora es-
sersi trasformato in realtà: in-
terpellato ieri su dove si trovas-
sero i confini dei territori ucrai-
ni recentemente annessi dalla
Russia, il portavoce del Cremli-
no Dmitry Peskov non ha sapu-
to dare una risposta chiara. La
Russia riconosce le regioni di
Donetsk e Lugansk nei loro
confini amministrativi del
2014, ha spiegato il portavo-
ce. Per quanto riguarda le re-
gioni di Kherson e Zaporizhz-
hia, Peskov è stato a dir poco
vago. «Continueremo a consul-
tarci con la popolazione di que-
ste regioni», ha detto. Alla do-
manda se le aree di quelle re-
gioni sotto il controllo di Kyiv
debbano considerarsi russe, il
portavoce ha risposto: «Non
ho altro da aggiungere ora». In-
somma, una situazione che ha
del paradossale, dato che la
Russia non controlla piena-
mente nessuna delle quattro
regioni annesse e di conse-
guenza, non controlla appie-
no il suo territorio nazionale.
Mentre venerdì scorso sulla
Piazza Rossa Putin celebrava il
“ritorno a casa” dei territori
ucraini occupati, l’esercito
ucraino stava riconquistando
la città di Lyman nella regione
di Donetsk. Un’altra controf-
fensiva è ora in corso nella re-
gione di Kherson, dove ieri le
forze ucraine avrebbero sfon-
dato le linee difensive dei rus-
si. Ma la situazione sul fronte
tutt’altro che rosea non ha im-
pedito ieri la ratificazione dei
trattati di annessione da parte
della Duma, la camera bassa
del parlamento russo.
Ora i documenti dovranno
essere ratificati anche dal Con-
siglio della Federazione e poi
approvati definitivamente da
Putin. Tutte pure formalità, co-
me del resto gli stessi referen-
dum che hanno preceduto l’an-
nessione, ben lontani dal ri-
spettare i più elementari stan-
dard democratici e bollati co-
me una «farsa» da gran parte
della comunità internaziona-
le. La modalità affrettata e cao-
tica con la quale Putin ha sanci-
to l’annessione dei territori oc-
cupati sembra essere stata det-
tata dalla volontà di portare a
una escalation del conflitto e
giustificare la mobilitazione
«parziale» del Paese, volta a re-
clutare 300,000 riservisti per
fare fronte alle crescenti diffi-
coltà al fronte. Ora che le quat-
tro regioni sono formalmente
parte della Russia, il conflitto
in Ucraina viene presentato
sul fronte interno come una
«guerra patriottica» per la dife-
sa del territorio nazionale. Nel
frattempo, i recenti insuccessi
sul campo di battaglia stanno
scatenando reazioni frustrate
all’interno dell’élite russa.
Il governatore della Cece-
nia, Ramzan Kadyrov, ha in-
colpato della perdita di Ly-
man il generale Aleksandr La-
La Russia
Caos totale al Cremlino
Mosca non conosce
i confini delle terre annesse
L’Esercito in ritirata: a Kherson e Zaporizhzhia «saranno i cittadini a decidere»
Kadyrov, corretto sull’uso delle atomiche, manda i figli minorenni al fronte
La Farnesina a razov
«Condanniamo
i referendum
Sono una farsa»
«Con le sue azioni la Fede-
razione Russia mette a ri-
schio la sicurezza globale.
Ho espresso la più ferma
condanna dell'Italia per i
referendum farsa all’am-
basciatore russo». Lo ha
detto ieri il segretario ge-
nerale della Farnesina Et-
tore Sequi dopo il suo in-
contro con l'ambasciato-
re russo Sergey Razov.
«L’Ucraina ha il diritto di
liberare i territori occupa-
ti e noi le continueremo a
fornire un forte soste-
gno». Da parte sua, l'amba-
sciatore russo ha «respin-
to categoricamente le di-
chiarazioni dell’Italia». —
Mandato d’arresto per la reporter che lo scorso marzo aveva protestato contro la guerra in Ucraina
In fuga la giornalista “no war” Ovsyannikova
IL CASO
Giuseppe Agliastro / MOSCA
I
l regime di Vladimir
Putin ha inserito nella
lista dei ricercati Mari-
na Ovsyannikova: la
giornalista che sette mesi
fa stupì il mondo presen-
tandosi a sorpresa in diret-
ta davanti alle telecamere
della tv russa con un cartel-
lo con la scritta «No War»
e un secco «Non credete al-
la propaganda».
Secondo quanto raccon-
tato pochi giorni fa dal suo
ex marito alla tv filo-Crem-
lino Russia Today, la repor-
ter sarebbe evasa dai domi-
ciliari che le erano stati im-
posti ad agosto per la prote-
sta contro la guerra in
Ucraina: una misura re-
strittiva in attesa di un pro-
cesso per accuse di palese
GIOVANNI PIGNI
Timori per
una escalation
del conflitto
In Ucraina. La
Russia recluta
300.000
riservisti
zeta Europa di non sapere
nulla di una possibile «fu-
ga» della sua assistita. Ieri
però all’Afp ha specificato
che Ovsyannikova «è stata
posta nella lista dei ricerca-
ti per il fatto che non si tro-
va dove doveva essere fino
al 9 ottobre», cioè fino al
termine di scadenza degli
arresti domiciliari (poi co-
munque rinnovabile).
In questi mesi il Cremli-
no ha stretto al massimo la
morsa della repressione
Il “blitz” durante la diretta tv politica. Ovsyannikova -
che è una ex redattrice del-
matrice politica per le qua- per quale motivo la giorna- la tv di Stato russa - non ha
li rischia una condanna fi- lista sia ricercata, e soprat- però mai smesso di espri-
no a 10 anni di reclusione. tutto non è chiaro dove sia mere tutta la sua contrarie-
La vicenda però non è ora Ovsyannikova e come tà all’atroce invasione ordi-
del tutto chiara. Il ministe- abbia fatto, eventualmen- nata dal presidente Putin.
ro dell’Interno di Mosca - te, se l’ipotesi fosse confer- Un giorno di luglio si è
spesso avaro di informazio- mata, ad allontanarsi. piazzata da sola su una
ni - ha pubblicato il nome e Il primo ottobre scorso, strada non lontana dalla
la foto di Marina Ovsyanni- l’avvocato della giornali- Piazza Rossa stringendo
kova nella lista dei ricerca- sta, Dmitry Zakhvatov, ave- in mano un cartello in cui
ti, non ha però specificato va dichiarato a Novaya Ga- denunciava la morte di
ATTUALITÀ 5
pin, comandante del Distret-
to militare centrale, definen-
dolo «un incompetente». Ka-
dyrov si è poi scagliato contro
il Ministero della difesa e ha
chiesto di passare a misure
«più radicali», compreso l’uti-
lizzo di armi nucleari tatti-
che. Affermazioni dalle quali
il Cremlino ieri ha preso le di-
stanze, invitando a evitare va-
lutazioni basate su reazioni
emotive. «Preferiamo attener-
ci a valutazioni equilibrate e
obiettive», ha detto Peskov, ri-
facendosi alla dottrina milita-
re della Russia: questa preve-
de l’utilizzo di armi nucleari
solo nel caso di un attacco alla
Russia con armi di distruzioni
di massa oppure di un attacco
con armi convenzionali che
rappresenti una “minaccia esi-
stenziale” per lo Stato.
Kadyrov, forse toccato
nell’orgoglio, ieri ha annuncia-
to che invierà i suoi tre figli mi-
norenni al fronte, «nelle zone
più difficili della linea di con-
tatto». «La minore età non do-
vrebbe interferire con l’adde-
stramento dei difensori della
nostra madrepatria», ha preci-
sato sul suo canale Telegram:
«È arrivato il momento di met-
tersi in mostra in una vera bat-
taglia». Sembrerebbe trattarsi
dell’ennesima mossa pubblici-
taria di Kadyrov, che dall’ini-
zio del conflitto in Ucraina ha
fatto di tutto per dimostrare
l’efficacia dei soldati ceceni.
Un merito che gli è stato rico-
nosciuto ieri dal Cremlino. «I
ceceni in generale agiscono
eroicamente ed efficacemente
nel corso dell'operazione mili-
tare speciale», ha detto Pe-
skov: «Kadyrov sta apportan-
do un grande contributo». —
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bambini nella guerra in
Ucraina e su cui si leggeva
chiaramente la frase «Pu-
tin è un assassino, i suoi sol-
dati sono fascisti». Ai suoi
piedi c’erano due bambole
e un peluche, tutti imbrat-
tati di colore rosso.
Per questa protesta, la
giornalista è stata accusa-
ta di «diffusione di infor-
mazioni false sulle forze
armate russe» sulla base
di una nuova legge liberti-
cida che, in pratica, vieta
qualunque tipo di critica
contro l’invasione dell’U-
craina da parte delle trup-
pe russe.
Una legge “bavaglio”
che prevede fino a 15 an-
ni di reclusione per chi su-
pera i limiti imposti dal re-
gime e per la quale sono
già stati arrestati alcuni
tra i più importanti oppo-
sitori russi. —
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6 ATTUALITÀ
Il membro del comitato esecutivo della Bce non cede alla proposta di guidare il ministero
La Lega spinge perché resti Franco: con questa ipotesi ci sarebbero due viceministri politici
È impasse sul Tesoro
ora Meloni spera nel Colle
per convincere Panetta
IL RETROSCENA
Ilario Lombardo
Francesco Olivo / ROMA
C
ome sempre succede,
arriva un punto in cui
il silenzio si fa insoste-
nibile e i politici torna-
no a rilasciare dichiarazioni.
Giorgia Meloni ha compreso
che sette giorni con la bocca cu-
cita, o sbocconcellando qua e là
mezze parole ai microfoni, so-
no troppi. I vuoti si riempiono
comunque. Magari di sospetti,
ansie e sussurri velenosi dei
suoi alleati, che, come tutti, vo-
gliono capire cosa abbia in men-
te la futura premier. L’accusa-
no di essere «draghiana», nella
forma e nei contenuti, perché si
starebbe spendendo per un go-
verno meno politico e più a tra-
zione tecnica, e perché non fa
che mantenere la linea dell’ese-
cutivo uscente. Una ricostruzio-
ne che non le piace e che forse è
Ma i rivali del segretario obiettano: «In questo modo lo aiutano a sopravvivere politicamente»
Il Senatùr tesse la tela contro Salvini
Assedio al leader con il Comitato Nord
IL CASO
Francesco Moscatelli / MILANO
G
rande è la confusio-
ne (apparente) sotto
il cielo leghista. Men-
tre Matteo Salvini è
impegnato a massimizzare il
peso dei suoi 95 parlamentari
all’interno della maggioranza
di centrodestra e ha convocato
per oggi un altro consiglio fe-
derale, dentro e accanto al par-
tito si agitano gli spettri del
«fronte del Nord». Un fronte
composto da soggetti diversi
che condividono un’analisi im-
pietosa del cattivo risultato
elettorale («Abbiamo perso
perché abbiamo smesso di par-
lare ai ceti produttivi del
Nord») e il conseguente generi-
co appello ad «ascoltare di più
i territori».
Premesse, slogan e parole
chiave sono simili. Gli obiettivi
– l’assedio alla segreteria Salvi-
ni? – chissà. Il «fronte del
Nord», infatti, è più che mai af-
follato. C’è Umberto Bossi che
ha lanciato il «Comitato Nord»
per affrontare di petto la que-
stione settentrionale e che ieri
mattina ha convocato nella sua
casa di Gemonio l’ex segretario
della Lega Lombarda Paolo Gri-
figlia del mutismo imposto a
tutto lo staff e agli uomini di fi-
ducia, perché veicolata da Lega
e Forza Italia: «Cercare di orga-
nizzare una transazione ordina-
ta nel rispetto delle istituzioni –
risponde la premier in pectore -
è una cosa normale, non è un in-
ciucio». Normale, per Meloni, è
sentirsi con Mario Draghi; nor-
male è farlo anche con il mini-
stro della Transizione ecologi-
ca Roberto Cingolani, per discu-
tere di energia e saldare la bat-
taglia sul price cap in Europa.
In realtà, le risposte di Meloni
sono frutto del nervosismo che
sta dilagando dentro la coalizio-
ne di centrodestra. Fuori dalla
Camera afferma che non biso-
gna perdere tempo, che «fare in
fretta» è necessario per le scaden-
ze che attendono l’Italia, e che è
probabile che alle consultazioni
al Quirinale il centrodestra an-
drà assieme e non diviso. La
squadra dei ministri da presenta-
re a Sergio Mattarella però non è
completa. Anzi, a sentire i vertici
moldi e l’eurodeputato Angelo
Ciocca per affidare loro l’orga-
nizzazione del nuovo soggetto
«che resterà comunque all’in-
terno della Lega per Salvini pre-
mier». Ci sono i governatori Lu-
ca Zaia, Massimiliano Fedriga
e sempre di più anche Attilio
Fontana che chiedono di spin-
gere sull’autonomia e che
nell’ultimo consiglio federale
hanno preteso date certe sulla
celebrazione dei congressi pro-
vinciali e regionali e sugli aven-
ti diritto al voto. C’è la base del-
la Liga Veneta che condivide le
richieste dei governatori e che
sul tema dell’autonomia pun-
gola via Bellerio un giorno sì e
l’altro pure.
«L’autonomia delle regioni
del Nord è una priorità politica
di eguale valore al caro bollet-
te – hanno scritto proprio ieri i
consiglieri regionali veneti Ga-
briele Michieletto e Roberta
Vianello –. Non possiamo più
attendere. E solo la Lega può
portare a compimento questa
riforma. Sulla stampa leggia-
mo del toto-ministri. Ma la
scelta migliore rimane il segre-
tario Salvini: è sicuramente lui
l’uomo migliore al ministero
degli Affari Regionali; per
quanto riguarda il Viminale, la
Lega può sfoderare altre vali-
dissime alternative».
DOPO IL VOTO
di Lega e FI, la leader di Fratelli
d’Italia avrebbe qualche serio
problema a incastrare tutte le ca-
selle dei ministeri. A partire dal-
lo snodo fondamentale. Il Teso-
ro. Senza un nome all’altezza, in
grado di rassicurare il Colle e
l’Europa, il governo partirebbe
zoppo. L’impasse sul ministero
dell’Economia è dovuta al no in-
sistito di Fabio Panetta. Il rappre-
sentante italiano nel board della
Banca centrale europea conti-
nua a opporre resistenza. A 63
anni, il suo obiettivo rimane la ca-
rica da governatore di Bankita-
lia, che vedrebbe sfumare se do-
vesse accettare di guidare il Mef.
Da come la descrivono alleati e
amici di partito, Meloni è arriva-
ta a sperare in una telefonata di
Mattarella: l’unico a cui Panetta
non potrebbe dire di no.
C’è comunque un’ipotesi B,
nel caso in cui Panetta s’impun-
tasse. E non è Domenico Sini-
scalco, su cui, a quanto pare, la
presidente di FdI avrebbe qual-
che perplessità. Ma Daniele
Il leader della Lega Matteo Salvini alla manifestazione di Coldiretti
Ben più che un tentativo di
mettere Salvini con le spalle al
muro. Ma dentro il «fronte del
Nord» ci sono anche i «leghisti
eretici» alla Roberto Castelli,
ex Guardasigilli, che tempo fa
ha fondato il contenitore «Au-
tonomia e libertà» pur non
Franco. È il nome che piace a
un pezzo di Lega e non dispiace
a molti dei meloniani, che pure
comprendono la portata simbo-
lica di una riconferma dell’at-
tuale ministro dell’Economia,
in senso sia positivo sia negati-
vo. Avrebbe indubbiamente la
forza di tranquillizzare Bruxel-
les e le cancellerie europee, ma
sarebbe anche la prova che Me-
loni sta di fatto reimpostando il
lavoro economico della squa-
dra di Draghi. Il diretto interes-
sato nicchia e fa sapere, pure
lui, di non essere disponibile.
Nel futuro governo – è lo
schema - sarebbe affiancato da
due viceministri politici, con de-
leghe significative. Uno sareb-
be Maurizio Leo, responsabile
economico di FdI, l’altro Federi-
co Freni, l’attuale sottosegreta-
rio, a cui l’ipotesi – parole sue -
«fa venire gli occhi a cuorici-
no». Per quanto il calendario
imposto dal Quirinale sia mol-
to serrato, è comunque al limi-
te dell’impossibile che per il
uscendo dalla «Lega per Salvi-
ni premier» (qualcuno vocife-
ra che dopo le sue ultime spara-
te si starebbe valutando di
espellerlo), e i «leganordisti»
capitanati dagli ex colonnelli
maroniani Gianni Fava e Gian-
luca Pini, che combattono per
Consiglio europeo del 20-21 ot-
tobre il nuovo governo abbia
già giurato e che possa essere la
nuova premier a a dare batta-
glia sul price cap. È molto pro-
babile che a rappresentare l’Ita-
lia al tavolo sarà ancora Dra-
ghi. Per questo Meloni tiene a
precisare che «non c’è alcuna
volontà di creare fratture tra
l’attuale governo e quello che
verrà» anche se, continuano
fonti del suo partito «i docu-
menti che arriveranno a Bruxel-
les saranno il frutto del lavoro
dell’esecutivo ora in carica».
La formazione del governo è
ancora un rebus, la dialettica
con i partiti sul numero dei tec-
nici in squadra è accesa. Meloni
ha letto le polemiche scatenate
da Lega e FI e manda un avverti-
mento: «Consiglio prudenza,
recuperare il simbolo della Le-
ga Nord e che hanno convoca-
to un’assemblea per il prossi-
mo 15 ottobre nella brianzola
Biassono. Una sorta di
neo-Pontida anti-salviniana.
Fin qui la mappa. Cercare di
capire dove sfocerà tutta questa
agitazione nordista, però, è
complicato. Gli stessi protagoni-
sti non si sbilanciano. «Bossi mi
ha tirato giù dal letto – racconta
Paolo Grimoldi, uno che sta rac-
cogliendo le firme dei militanti
per chiedere che si svolga al più
presto il congresso lombardo –.
Mi ha chiesto una mano per or-
ganizzare il comitato a livello lo-
cale e provinciale, in Lombar-
dia ma anche nelle altre regio-
ni, e mi ha ripetuto più di una
volta che è molto arrabbiato per-
ché qualcuno dice che dietro
questo progetto ci sarebbe qual-
cun altro. “Dietro Bossi c’è solo
Bossi”, ha insistito, prima di sfi-
darmi a braccio di ferro». Pau-
sa. «Ovviamente ha vinto lui».
Anche Angelo Ciocca, che ha
fatto tappa a Gemonio viaggian-
do fra Pavia e Strasburgo, è ab-
bottonato: «Ho visto il Capo,
non c’erano né il figlio Renzo né
altri. Bossi vuole solo evitare
che la Lega si sfasci. Guarda al
futuro, non al passato».
Si tira fuori invece Marco Re-
guzzoni, capogruppo della Le-
ga alla Camera fino al 2012, poi
animatore della lista «Grande
Nord», da molti indicato come
l’ispiratore del Senatùr: «Io
non sono il regista di niente.
Non ho più la tessera da tanti
anni, nel merito non c’entro
niente e non sono coinvolto».
Una risposta che non convin-
ce Gianni Fava, ultimo antago-
nista di Salvini al congresso
del 2017: «Vorrei incontrare
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
leggo cose surreali che poi do-
vrei smentire». Il riferimento è
al numero di ministri non politi-
ci, che i berlusconiani temono
possa arrivare fino a dieci. L’in-
sistere sui tecnici da parte della
presidente di FdI, secondo alcu-
ne fonti azzurre, potrebbe esse-
re una forma per mettere pres-
sione agli alleati affinché forni-
scano nomi più adatti a circo-
stanze così difficili. Un tema
che la leader e Salvini potrebbe-
ro trattare personalmente già
oggi, in un incontro che nessu-
no conferma ufficialmente, ma
che potrebbe tenersi a Roma.
Di sicuro c’è che di ministri si
parlerà al Consiglio federale
della Lega di oggi. Mentre do-
mani Meloni è attesa al diretti-
vo nazionale di FdI. —
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Bossi, ma non me lo permette-
ranno. Questa operazione se-
gna il ritorno del “Cerchio Ma-
gico”, non ci mancava. Le circo-
stanze con le quali nasce la co-
siddetta corrente bossiana so-
no quantomeno sospette. Per-
ché tutta questa fretta e per-
ché proprio ora? Marco Reguz-
zoni è da sempre abile regista
di queste operazioni che vor-
remmo non servissero però a
portare acqua al mulino dell’a-
gonizzante Lega salviniana».
E i fedelissimi di Matteo Salvi-
ni? Loro, a sentir parlare di
«fronte del Nord» fanno spal-
lucce e liquidano il tutto come
«nostalgie». Di certo, nella riu-
nione convocata per le 15 nel-
la Sala Salvadori di Montecito-
rio, si parlerà poco o nulla di
Nord e molto di ministeri. La
Lega ha nel cassetto una lista
da presentare agli alleati che
comincia con il Viminale. Mat-
teo Salvini continua a recla-
marlo per sé e l’impressione è
che terrà il punto a meno che
qualcuno si prenda la briga di
dirgli esplicitamente di no.
«Sarà un ragionamento a voce
alta sull’opportunità di chiede-
re un ministero piuttosto che
un altro, un modo per condivi-
dere le riflessioni» spiega un
addetto ai lavori, non negan-
do che sarà molto interessante
capire cosa finirà in «quota
Nord Est». I fari, ovviamente,
sono puntati anche su Giancar-
lo Giorgetti. Il più «draghiano
dei leghisti» non rivendica per
sé né un posto nel governo né
altri incarichi istituzionali. An-
che oggi, però, come già setti-
mana scorsa in via Bellerio, sa-
rà in prima fila nonostante il
mal di schiena. —
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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Lega, oggi il federale con i papabili ministri
Si fanno i nomi di Erika Stefani e Lorenzo Fontana per gli Affari regionali. Intanto il Comitato di Bossi miete consensi
VENEZIA
Seconda riunione della segre-
teria federale nel giro di una
settimana per la Lega della ba-
tosta elettorale. Matteo Salvi-
ni convoca dirigenti e presi-
denti di Regione per metterli
al corrente dei nomi in ballot-
taggio per il governo nascente
sotto la guida di Giorgia Melo-
ni. Certamente ci sarà la propo-
sta di un ministro di provenien-
za veneta. E se Erika Stefani sa-
rà esclusa come pare, si pone il
tema di chi scegliere. Il mini-
stero in ballo dovrebbe essere
quello agli Affari regionali,
trampolino di lancio per l’ago-
Barichello si occupa della sezione “cronache nerissime” nel giornale dell’Anpi: raccoglie derive destroidi in Veneto
Irene: insegnante, mamma e partigiana
«Così dò la caccia ai rigurgiti fascisti»
LA STORIA
Enrico Ferro
a cacciatrice di rigurgi-
L ti fascisti in Veneto è
un’insegnante di ita-
liano, storia e geogra-
fia alle scuole medie. È una
madre, anche, oltre che una
partigiana. Irene Barichello,
40 anni, di Limena: di lei si ini-
zia a parlare più o meno 13 an-
ni fa quando, giovane studen-
tessa, con il suo discorso dal
palco del 25 Aprile fece lette-
ralmente scappare Filippo
Ascierto, Giustina Destro e
Barbara Degani. Sempre lei,
sempre il 25 aprile ma 6 anni
dopo, eccola parlare dalla
piazza più importante d’Ita-
lia, piazza Duomo a Milano,
in occasione del settantesimo
della Liberazione. Insomma,
l’antifascismo di Irene Bari-
chello è cosa nota.
Ciò che rende una notizia
la sua militanza, in questa fa-
se, è che si occupa di “crona-
che nerissime”, la sezione del
giornale dell’Anpi dedicata a
tutti quei fatterelli che la de-
stra tende a sminuire ma che
piccoli non sono. Primo per-
ché infrangono leggi dello
Stato come la Scelba e la Man-
cino, poi perché mirano a ria-
bilitare un’epoca la cui nocivi-
tà non dovrebbe più essere in
discussione. «Ma non chiama-
temi cacciatrice, è una parola
troppo aggressiva. Questo,
semmai, è l’antifascismo quo-
tidiano che ci insegnava Car-
lo Smuraglia. Oggi più che
mai c’è il rischio che queste
manifestazioni aumentino in
modo considerevole», dice os-
servando l’elenco dei “rigurgi-
ti” in Veneto nell’ultimo an-
no.
L’ultimo, in ordine di tem-
po, è quello che riguarda il Co-
gnata autonomia. Oltre a quel-
lo della Stefani, si fa anche il
nome di Lorenzo Fontana, fe-
delissimo di Salvini e in linea
con la governance veneta at-
tuale. Ma anche quello di Luca
Zaia, potrebbe essere uno dei
nomi in ballottaggio. Anche se
lui ha sempre tenuto a precisa-
re di non avere mire romane,
difficilmente potrebbe sottrar-
si a una chiamata del genere,
specie in un momento così deli-
cato per il partito in termini di
consensi.
Ma c’è anche chi, come i con-
siglieri regionali dell’inter-
gruppo Lega/Liga Veneta, Ga-
briele Michieletto e Roberta
In alto, le magliette commemorative della marcia su Roma sequestrate a Conegliano, in occasione della festa delle associazioni del 4
settembre; sopra, il calendario di Mussolini e, sotto, le bottiglie di Hitler venduti a Jesolo. In alto a destra, Irene Barichello
mune di Rovolon, sui colli. Lì
il 26 settembre scorso è stata
depositata, accolta e poi di-
scussa in aula dal consiglio
comunale, un’interrogazio-
ne a firma del consigliere di
minoranza Lino Rubini dove
si chiede di tornare a chiama-
re il centro culturale del pae-
se “Casa del Fascio”, come du-
rante il regime di Mussolini.
Domenica 4 settembre, in-
vece, durante la festa delle as-
sociazioni del Comune di Co-
negliano, allo stand dell’asso-
ciazione paracadutisti (Anp-
di) è stata esposta una ma-
glietta “targata” 281022, os-
DOPO IL VOTO
Vianello, propongono proprio
Matteo Salvini per gli Affari re-
gionali. «L’autonomia delle re-
gioni del Nord è una priorità
politica di eguale valore al ca-
ro bollette. Non possiamo più
attendere. E solo la Lega può
portare a compimento questa
riforma. La scelta migliore ri-
mane il segretario Salvini: è si-
curamente lui l’uomo migliore
al Ministero degli Affari regio-
nali». Riprendono quindi una
provocazione già lanvciata
qualche giorno da Fabrizio Bo-
ron, uno dei rivoltosi della
componente veneta della Le-
ga.
Ma il partito è in agitazione
sia la data della marcia su Ro-
ma, di cui quest’anno ricorre
il centenario. Gli antifascisti
se ne sono accorti e hanno su-
bito chiamato la polizia loca-
le, che ha provveduto a far ri-
muovere la t-shirt incrimina-
ta. Del caso se n’è occupata an-
che la Digos di Treviso.
E Irene Barichello scrive
questi fatti su Patria Indipen-
dente, il giornale dei partigia-
ni. Prima era cartaceo, ora so-
lo online.
«Da settembre del 2015 fac-
cio parte della redazione di
quel giornale» racconta Ire-
ne. «Inizialmente mi occupa-
anche per l’uscita di Umberto
Bossi, che ha dato vita al Comi-
tato del Nord, evidentemente
in totale dissenso con la linea
di Salvini.
«Il Comitato del Nord non sa-
rà un’operazione nostalgia ma
è il futuro, per rilanciare le
priorità del sistema Paese che
si tiene sulle imprese del
Nord», dice Paolo Grimoldi, ex
segretario della Lega lombar-
da ed ex deputato leghista.
Bossi l’ha incaricato di seguire
le relazioni con i militanti e le
istituzioni regionali per conto
del comitato. «Bossi è arrabbia-
to perché in campagna eletto-
Lorenzo Fontana rale abbiamo sentito parlare
«Non mi sento
una cacciatrice
Questo è antifascismo
quotidiano»
«Visto l’esito
di queste elezioni
vigileremo
ancora di più»
ATTUALITÀ 7
solo dello Stretto di Messina e
non delle infrastrutture del
Nord, tipo la Pedemontana. E
poi c’è il problema di chi ha pa-
gato i contributi e non può an-
dare in pensione. Mi ha detto
che ha bisogno di aiuto per por-
re le questioni politiche-pro-
grammatiche per cui è nata la
Lega, le istanze del Nord, che
sono ancora urgenti».
Ovviamente c’è grande at-
tenzione da parte dei leghisti
veneti, intorno a questa inizia-
tiva politica di dottrina bossia-
na. In Veneto c’è un grande
malcontento interno: il terre-
no ideale per una frattura. —
E.FER.
vo di cultura, ma poi sono di-
ventata il tramite per le “cro-
nache antifasciste” e poi an-
che per le “cronache nerissi-
me”. I presidenti provinciali
o quelli delle singole sezioni
sanno che possono chiamar-
mi o scrivermi, per farmi sape-
re quello che non va in termi-
ni di democrazia e antifasci-
smo. Sono le sezioni i primis-
simi e fondamentali presidi
per monitorare e segnalare
iniziative o uscite neofasci-
ste, naziste o nostalgiche. Le
sezioni vigilano e spesso mi
segnalano. Se non ci fosse
questa rete, per me che sono
insegnante e mamma, sareb-
be difficile venire a sapere
queste cose su tutta la regio-
ne».
Il 27 gennaio scorso nelle
“cronache nerissime” ci entra
il Comune di Battaglia Ter-
me. Nel giorno della Memo-
ria la proposta è quella di to-
gliere la cittadinanza onora-
ria a Benito Mussolini e darla
a Liliana Segre. Ma il consi-
glio comunale si esprime in
modo inatteso e la cittadinan-
za al duce resta.
Ma c’è spazio anche per lo
[PPNCPNCJOH di Vicenza. Du-
rante un convegno da remo-
to “Morte accidentale di un
leader socialista”, in memo-
ria di Domenico Piccoli, orga-
nizzato da Anpi e altre asso-
ciazioni, alcuni hacker han-
no fatto irruzione inneggian-
do a Mussolini, Hitler e allo
sterminio degli ebrei. E an-
dando a ritroso con il tempo
ci sono anche i calendari di
Mussolini e le bottiglie di vi-
no di Hitler venduti a Jesolo.
Fatti e fatterelli dal Veneto,
di fronte ai quali non si posso-
no chiudere gli occhi. Come il
cittadino che a Conselve espo-
ne fuori casa la svastica (poi
rimossa dai vigili) o la revoca
degli spazi per la pastasciutta
antifascista di Bovolone.
Alle ultime elezioni ha stra-
vinto la destra di Giorgia Me-
loni. «Io non lo so se ci sarà un
aumento di questi casi ma
noi siamo qua per controlla-
re. Antifascismo e memoria,
questo cerchiamo di pratica-
re. E il prossimo 25 aprile, vi-
gileremo. La festa della Libe-
razione è divisiva solo per chi
non si riconosce nei valori
dell’antifascismo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 ATTUALITÀ MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

L’Iran in rivolta

Prigioniera LE TAPPE DELLA RIVOLTA

La morte di Mahsa

a Teheran
Alessia Piperno arrestata con altri 8 stranieri mentre festeggiava il compleanno
Da 6 anni è in viaggio per scelta di vita: la Farnesina si muove per liberarla
La giovane, arrestata dalla
polizia morale per aver indos-
sato male il velo, muore dopo
3 giorni

IL CASO

Grazia Longo / ROMA

I
n Iran da due mesi e mez-
zo, Alessia Piperno, roma-
na, 30 anni, da 6 travel
blogger, dalla sera di mer-
coledì scorso è rinchiusa in un
carcere di Teheran. È stata lei
stessa a comunicarlo al padre,
domenica mattina, con una
drammatica telefonata: «Mi
hanno arrestato, aiutatemi
perché qui c’è gente rinchiusa
da mesi senza motivo. Per riu-
scire a chiamarti ho fatto il dia-
volo a quattro».
La Farnesina sta seguendo
la vicenda ma siamo in una fa-
se molto delicata. L’Iran è un
Paese travolto dagli scontri di
piazza, devastato da violenze
e arresti, dove la libertà è or-
mai un miraggio e il dissenso
punito duramente. Da oltre
due settimane si susseguono
manifestazioni dopo la morte
di Mahsa Amini, la 22enne cur-
da arrestata a Teheran dalla
polizia morale perché non por-
tava il velo in modo corretto.
Alessia Piperno è stata fer-
mata dalla polizia la sera del
28 settembre, giorno del suo
compleanno. Al mattino, al te-
lefono con il padre Alberto ave-
va accennato a una cena per fe-
steggiare in un luogo tranquil-
lo, lontano dai disordini. Ma è
andata veramente così? O for-
se la ragazza è stata bloccata
mentre partecipava a un cor-
teo di protesta? Più volte nei
suoi post ha sposato la causa
della piazza, raccontando an-
che la paura di essere coinvol-
ta nei tumulti. «Questa terra
mi ha accolto a braccia aperte
– scriveva in un post intitolato
“Bella Ciao” – è vero, non è sta-
to sempre facile, ma dopo due
mesi e mezzo mi è entrata drit-
ta, dentro e profonda nel cuo-
re». A Teheran Alessia viaggia-
va con un polacco, un france-
se, un altro italiano e, negli ulti-
mi tempi, una ragazza irania-
na. E non è escluso che sia tra i
fermati di qualche giorno fa,
quando dall’Iran arrivava la
notizia degli arresti di alcuni
manifestanti, tra cui anche al-
cuni stranieri. Chi la conosce
parla di Alessia come di una ra-
gazza «serena e solare con la
passione dei viaggi». «L’ho co-
nosciuta nell’ostello dove era-
vamo insieme a Teheran – rac-
conta Jessica Ciofi, 46 anni fio-
rentina –. È una ragazza curio-
sa del mondo che ha voglia di
conoscerlo, ma non è una rivo-
luzionaria, non fa parte di mo-
vimenti, non è politicizzata».
Nei suoi sei anni di viaggio in-
torno al mondo, Alessia ha co-
nosciuto tantissimi nomadi di-
gitali come lei, che oggi hanno
fatto community rilanciando
le notizie sulla “collega” roma-
na.
«Da mercoledì non si colle-
gava più a internet e quindi ab-
biamo iniziato a preoccuparci
– il racconto di Angela e Paolo,
anche loro travel influencer –
e già un paio di giorni fa abbia-
mo iniziato ad allertare la Far-
nesina e l’ambasciata italiana
in Iran». Tra i tantissimi mes-
saggi di solidarietà e vicinanza
alla famiglia, sotto i post di
Alessia su Instagram spuntano
anche critiche alla decisione di
raggiungere l’Iran in un mo-
mento così delicato. «Purtrop-
po pagheremo noi per farla
rientrare! Ma in giro per l’Ita-
lia o l’Europa nooo? Mah…»,
scrive una ragazza. «Quel che
è successo a te – replica un’al-
tra giovane – poteva capitare
anche a me o ad ognuna di noi.
Ti aspetto come se ti conosces-
si, ti vogliamo libera». Vicinan-
za alla famiglia è stata espres-
sa dalla leader di Fdi, Giorgia
Meloni, mentre il sindaco di
Roma, Roberto Gualtieri, ha
assicurato «il massimo impe-
gno» della Farnesina per ripor-
tare Alessia a casa.
Intanto ieri in Iran le dimo-
strazioni di dissenso si sono spo-
state dall’Università di Teheran
ai licei. E molti studenti cantava-
no «morte al dittatore». Quel
dittatore, la Guida Suprema Ali
Khamenei che ieri, forse preoc-
cupato perché il regime non ha
ancora soffocato la rivolta, è in-
tervenuto per la prima volta: «I
disordini sono stati ideati e pia-
nificati dagli Stati Uniti, dal fal-
so e usurpatore regime sionista
e dai loro seguaci. I nemici han-
no abusato della questione per
creare insicurezza nel Paese
con l’aiuto di alcuni iraniani tra-
ditori all’estero». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le proteste
Mentre la famiglia di Masha
accusa la polizia di avere pic-
chiato a morte la figlia, la noti-
zia si diffonde e scatena le pro-
teste in più di 80 città del Pae-
se
Altra vittima
Molte donne si tagliano i ca-
pelli e bruciano l’hijab in se-
gno di rivolta contro il regi-
me. Tra loro Hadis Najafi,
morta durante le repressioni.
Intanto da sabato la rivolta si
è spostata negli atenei
Khamenei
Ieri l’ayatollah Ali Khamenei,
Guida Suprema del Paese, nel-
la sua prima dichiarazione
pubblica dall’inizio degli
scontri ha detto che le prote-
ste in corso da metà settem-
bre sono «pianificate da Stati
Uniti e Israele»

IL COMMENTO

U
na danza di lotta e
solidarietà tra don-
ne e uomini sta in-
cendiando le città
dell’Iran: il regime non riesce
a spegnere le proteste scaturi-
te dalla morte di Mahsa, la ra-
gazza di 22 anni uccisa dopo
l’arresto per aver indossato
male il velo. È stato il fiammi-
fero che ha dato fuoco a un
enorme materiale infiamma-
bile: dalle condizioni di vita
della gente comune alle discri-
minazioni verso e donne.
Basti pensare, a questo pro-
posito, che l’età penalmente
perseguibile per le ragazze è
di 9 anni e per i ragazzi è di 15
anni. Secondo il codice pena-
le islamico, non è un reato l’uc-
cisione della donna da parte
di suo marito nel caso di adul-
POSSIAMO FAR VOLARE PIÚ IN ALTO LE FARFALLE IRANIANE
terio (e nemmeno dell’uomo
con cui si trova, in quel mo-
mento, la moglie). Il risarci-
mento spettante ad una don-
na vale metà dell’uomo. Le
donne che in pubblico porta-
no il velo non conformemen-
te alla prescrizione religiosa
saranno carcerate da 10 gior-
ni a due mesi oppure sanzio-
nate amministrativamente.
A questa discriminazione
istituzionale si aggiungono
episodi costanti di controlli e
violenze sulle donne che por-
tano male il velo. Il regime ira-
FULVIO ERVAS
niano ha perfetta co-
scienza di quanto la ve-
latura femminile produ-
ca, di per sé, una reazio-
ne. Per questo non è suf-
ficiente imporla. Trop-
pe mal-velate indiche-
rebbero un’opposizio-
ne alle regole del regime. E il
non rispetto di questa ortodos-
sia nel vestire può determina-
re, secondo l’arbitrio e la cru-
deltà dei controllori, persino
la morte.
È un evento di una tale spro-
positata efferatezza che ha
scatenato ampie reazio-
ni.
Non possiamo esclu-
dere, anche qui da noi,
che qualche pazzo pos-
sa uccidere per una cra-
pa slacciata. Ma come
reagiremmo se l’intera classe
dirigente di una nazione di-
scriminasse per qualche detta-
glio del vestire, per le scelte af-
fettive o per le idee personali?
Non perderemmo ogni sen-
so di appartenenza, di comu-
nità, di libertà?
L’immagine delle donne ira-
niane che si tagliano i capelli
in segno di lutto per la morte
di Mahsa che è anche la morte
degli elementari diritti uma-
ni, è di una forza emotiva
grandiosa. Parla della rabbia,
della disperazione, del corag-
gio nel dire che le misure sul
corpo, come sui i capelli fem-
minili, hanno fatto il loro tem-
po. Perché è una morte, quel-
la di Mahsa, dove il tempo del
passato rapisce una vita nel
presente senza alcun senso. Il
regime degli ayatollah è impri-
gionato in un tempo sociale
che non è più accettato da una
larga parte dei suoi cittadini.
Mi sento vicino alle donne
iraniane (dovremmo sempre
esserlo quando le donne com-
battono gli ostacoli ad una esi-
stenza dignitosa e paritaria)
perché l’Iran mi è nel cuore da
40 anni, frequentando cittadi-
ni iraniani, la loro grande cul-
tura, la loro sconfinata storia.
Da 16 anni scrivo le storie di
un ispettore, della questura di
Treviso, l’ispettore Stucky,
che aveva un padre venezia-
no e una madre persiana, di
nome Parvaneh, che significa
farfalla. Ecco, le farfalle in lot-
ta nell’Iran voleranno ancor
più alte se sentiranno la no-
stra solidarietà. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10 REGIONE
La difesa dei diritti umani
A Venezia i figli dei perseguitati politici
La Cisl accoglie le famiglie dei prigionieri del regime in Bielorussia. Alcuni non possono più tornare nelle loro case
VENEZIA
Una famiglia è diretta in Let-
tonia, altre quattro in Polo-
nia, mentre le rimanenti cin-
que faranno ritorno in Bielo-
russia. Fuggite dagli orrori
del regime di Lukašėnka, tor-
neranno in quell’Inferno –
che per loro è casa – per rima-
nere al fianco di padri, mari-
ti, fratelli che ora si trovano
in carcere, prigionieri politi-
ci. Si è conclusa la felice pa-
rentesi italiana per 23 bambi-
ni che, insieme a dieci adulti,
hanno trascorso le ultime tre
settimane ospitati dal centro
di soggiorno Francesco Mo-
rosini, al Lido di Venezia.
«Non potrò dimenticare i lo-
ro occhi, la prima volta che
hanno visto il mare» dice
Margarita Kosobutskaya,
mamma di quattro bambini.
L’iniziativa è stata promos-
sa dall’attivista bielorussa
Yuliya Yukhno e da Iscos,
Ong di Cisl, con il sostegno
della sezione veneta del sin-
dacato. Sono stati impiegati
43 mila euro, per le spese di
vitto, alloggio e delle attività
ricreative. Soldi che sono sta-
ti recuperati tramite una
campagna di raccolti fondi
presso le stesse strutture di
Cisl e Iscos, e ai quali si ag-
giungono le donazioni di sin-
goli lavoratori e pensionati.
Chi volesse dare un aiuto
può fare una donazione tra-
mite bonifico bancario al
conto corrente di Iscos Tosca-
na
(IT60Y0103002800000003
892831).
Intanto, il progetto di Yu-
liya non si esaurisce nelle tre
settimane ancora concluse,
e l’appuntamento è all’anno
prossimo. «Sono anche in
contatto con diversi deputa-
ti italiani, di tutti gli schiera-
menti, perché si facciano por-
tavoce della nostra batta-
glia» spiega la 33enne, «Ho
incontrato alcuni parlamen-
tari del Partito Democratico
e alcuni membri del Gover-
no. Il mio obiettivo è aiutare
il popolo». —
L.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le due navi ormeggiate in Riva Sette Martiri possono essere visitate
Vespucci e San Marco a Venezia
per il Simposio delle Marine
L’EVENTO
enezia ospiterà da do-
V
mani a venerdì la tre-
dicesima edizione
del “Trans Regional
Seapower Symposium”, fo-
rum marittimo internaziona-
le. All’incontro, promosso dal-
la Marina Militare all’Arsena-
le, partecipano oltre 50 Mari-
In alto, il tavolo di ieri. Nelle tre foto a destra, alcuni momenti del soggiorno dei bimbi bielorussi a Venezia
Yuliya Yukhno, 33 anni: «Ero modella, ora sono volto dell’attivismo»
Margarita: «Mio marito in prigione per un post critico sul presidente»
«Prelevata dal Kgb e incarcerata
lotto per la libertà del mio Paese»
IL RACCONTO
Laura Berlinghieri
iocano con le bolle
G di sapone, guarda-
no i clown con una
gioia che le loro
mamme nemmeno riesco-
no a codificare, remano cir-
condati dalla laguna. È un
tentativo di normalità che
corre parallelo agli orrori
che si consumano in Bielo-
russia, sotto il regime di Al-
jaksandr Lukašėnka.
Margarita Kosobutskaya
è arrivata al Lido di Venezia
insieme ai suoi quattro figli.
Il più grande ha dieci anni, il
più piccolo due e mezzo. Si- nuti da me, mi hanno ab-
gnifica che, nella sua breve bracciato e mi hanno detto:
vita, il tempo che ha trascor- “Mamma, è un bene che
so insieme al suo papà, non ti abbiano portato
Zhuk Vitaly, si equivale a via”».
quello che ha trascorso sen- Ospitati tre settimane dal
za il suo papà. «In carcere
dal 2021, per avere scritto
su internet che il nostro pre-
sidente è un tiranno e un as-
sassino» racconta Margari-
centro Morosini del Lido di
Venezia, ora faranno ritor-
no in Bielorussia, per soste-
nere Zhuk. In prigione da ol-
tre un anno, in una cella
ta, «Da ottobre 2020 a feb- chiusa con un letto soltanto
braio 2022 ho subito sette per la notte e uno sgabello,
perquisizioni a casa, tutte senza la possibilità di riceve-
davanti ai nostri bambini. re visite o pacchi. Tredici eu-
Durante una di queste, ci so- ro al mese per mangiare,
no stati sequestrati telefoni, mezz’ora al giorno per cam-
tablet, computer, per co- minare. Nessuna visita me-
stringermi a rimanere il si- dica, nonostante i tanti pro-
lenzio. Quando la polizia se blemi di salute. «Ora è in
n’è andata, i bimbi sono ve- ospedale, non so nemmeno
La Amerigo Vespucci ieri sera a Venezia e, a sinistra, la San Marco
ne e quasi 100 tra organizza-
zioni internazionali e realtà in-
dustriali, culturali, accademi-
che e dell’informazione inte-
ressate ai temi di carattere ma-
rittimo. La presenza a Venezia
dei capi delle Marine del Medi-
perché. Speravo di avere no-
tizie tramite il mio avvoca-
to, ma anche lui è stato incar-
cerato» dice Margarita.
Margarita tornerà a casa.
Non potrà più farlo Yuliya
Yukhno, 33 anni, attivista
politica, in carcere ben due
volte. Rifugiata politica in
Italia. «Sono fuggita dal mio
Paese e non potrò più farvi ri-
torno. Almeno, non fino a
quando Lukašėnka resterà
al potere. Non vedo i miei ge-
nitori da più di un anno. I
miei nonni sono morti e io
non sono potuta andare al
loro funerale. Ancora non
riesco a guardare le immagi-
ni della Resistenza bielorus-
sa: mi fa troppo male». La
dittatura di Lukašėnka è ini-
ziata nel ’94, ma la vera Resi-
stenza è cominciata nel
2020. Scandita dalle manife-
stazioni di piazza, con centi-
naia di migliaia di contesta-
tori: almeno 10 morti, oltre
40 mila arresti, più di 70 per-
sone scomparse.
Yuliya ha studiato musica
e ha girato l’Europa come
modella. Quando è iniziata
la Resistenza nel suo Paese,
terraneo offrirà l’occasione
per svolgere, a latere del Sim-
posio, le riunioni di altri impor-
tanti consessi internazionali a
cui l’Italia partecipa, quali il
5+5, iniziativa di cooperazio-
ne aperta ai Paesi delle sponde
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
lavorava per un’agenzia im-
mobiliare. «Un giorno ho
pubblicato una foto su Insta-
gram, criticando Lukašėnka
poiché negava l’esistenza
del Covid. Il giorno dopo so-
no stata licenziata».
Adesso Yuliya parla cor-
rentemente italiano, dialo-
ga con i politici. Ha contri-
buito a organizzare la Resi-
stenza nel suo Paese. «Sono
stata arrestata due volte. La
prima, per aver distribuito
dei braccialetti rossi, il colo-
re del nostro Paese. E, una
seconda volta, sono stata
prelevata dal Kgb (i servizi
segreti bielorussi) e portata
ancora in carcere, senza un
motivo». Poi è fuggita ille-
galmente dalla Bielorussia,
attraverso l’Ucraina. «Ma,
per noi bielorussi, vivere in
Polonia o nei Paesi baltici è
praticamente impossibile.
Perché siamo considerati
“russi”, e per noi è impossibi-
le trovare una casa o un lavo-
ro. È un paradosso, noi vo-
gliamo soltanto liberare il
nostro Paese dalla dittatu-
ra». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nord e sud del Mediterraneo
centro-occidentale, e Adrion,
iniziativa di cooperazione a
cui aderiscono i Paesi che si af-
facciano su Adriatico e Ionio.
Per l’occasione sono arriva-
te a Riva Sette Martiri due im-
barcazioni simbolo della Mari-
na italiana: Nave Amerigo Ve-
spucci, che da ieri era visitabi-
le (ingresso gratuito senza pre-
notazione, ma con ore di co-
da) e lo sarà anche oggi dalle
19 alle 22 e giovedì dalle 19 al-
le 23, e Nave San Marco. Il cac-
ciatorpediniere sarà visitabile
(ingresso gratuito sempre sen-
za prenotazione) oggi, doma-
ni e giovedì dalle 15 alle 18 e
dalle 21 alle 23. Venerdì solo
dalle 15 alle 18. Giovedì alle
16 la banda della Marina Mili-
tare si esibirà in concerto in
Campo San Rocco. —
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022 11
CORRIERE DELLE ALPI REGIONE

La mala del Brenta

«Lo sfregio in aula? È un avvertimento»

Caso Pattarello, Maniero rompe il silenzio
Faccia d’Angelo commenta l’aggressione: «Non è stata una vendetta, ma un monito a tacere destinato ad altri imputati»

Sabrina Tomè / PADOVA nica” lo chiarisce subito:

«Un avvertimento indirizza-
to ad altre persone coinvol-
te in quel procedimento, più
che una vendetta». Felice
Maniero torna a parlare do-
po un lungo silenzio; lo fa
dopo la nuova “stagione”
del carcere, dopo che nel
2018 è finito dentro con l’ac-
cusa di maltrattamenti nei
confronti della compagna e
dopo che da allora ha scelto
per necessità ed opportuni-
tà di eclissarsi dalle crona-
che.
Lo fa sul caso dell’accoltel-
lamento in aula bunker a
Mestre, l’aggressione messa
in atto venerdì scorso duran-
te il processo per la mala del
Tronchetto, da parte di Pao-
lo Pattarello nei confronti di
Loris Trabujo, entrambi im-
putati. Un gesto clamoroso
non solo per il luogo dove si
è consumato, ma anche per
il suo impatto sociale in
quanto riconsegna al territo-
rio l’immagine di una crimi-
nalità spavalda e temeraria
che fu tipica dell’epoca Ma-
niero. Negli anni in cui il Ve-
neto era “riserva” di Faccia
d’Angelo, Pattarello, origi-
nario di Padova, si misurava
con le azioni più violente
della banda, omicidi com-
presi (tra gli altri quello dei
fratelli Rizzi).
Poi, quando Maniero è
passato dall’altra parte deci-
dendo di collaborare con la
giustizia, Pattarello gliel’ha
giurata. «Infame», lo ha defi-
nito nel 2017, in una frase in-
tercettata dagli investigato-
ri; la stessa offesa – probabil-
Felice Maniero durante gli anni di libertà frutto della sua collaborazione con la Giustizia
mente la più insultante nel
gergo della malavita – usata
venerdì per Trabujo. E non
si è fermato all’offesa, c’era
dell’altro, c’era un piano per
rintracciare Faccia d’Ange-
lo: se l’ex boss non fosse fini-
to nel frattempo in cella per
i maltrattamenti, quell’o-
biettivo Pattarello lo avreb-
be sicuramente perseguito.
E con Trabujo voleva fare lo
stesso? Difficile pensarlo
considerati il tipo d’arma
Paolo Pattarello
Loris Trabujo
punto, che, tramite l’avvoca-
to Rolando Iorio, dà una let-
tura, quasi un’“interpreta-
zione autentica”, di quanto
accaduto in aula venerdì a
Mestre. Una vendetta verso
Trabujo che studiava da
boss? Macché. Maniero lo
usata e il luogo dove il gesto esclude: «Da come è stata de-
è maturato, pullulante di scritta questa aggressione
forze dell’ordine. in aula sembra più una cosa
La conferma arriva da chi, scenica», dice Faccia d’Ange-
il codice criminale lo cono- lo consegnando le sue paro-
sce anche nella sua minima le al legale. E quel che esatta-
punteggiatura. Maniero ap- mente intende per “cosa sce-
«Un avvertimento, un moni-
to per il futuro, indirizzato
ad altre persone imputate in
questo procedimento». In-
somma, quello sfregio a Pat-
tarello va letto come un mes-
saggio da recapitare ad altri
indirizzi, non solo (e forse
addirittura non tanto) a Tra-
bujo. Anche perché, aggiun-
ge Maniero, le modalità del-
la vendetta – la vendetta del-
la criminalità – sono diffe-
renti. «Ai miei tempi», prose-
gue Maniero tramite l’avvo-
cato Iorio, «se si voleva fare
una vendetta si agiva in ma-
niera diversa, non in modo
così plateale». E Pattarello,
in effetti, nella sua caccia a
Faccia d’Angelo, tra il 2017
e il 2018, periodo in cui gli
investigatori ne hanno cattu-
rato le frasi e seguito le azio-
ni, si muoveva in modo
tutt’altro che “scenico”: lo fa-
ceva sotto traccia in silen-
zio, concentrato sull’obietti-
vo.
Saranno gli investigatori,
ora, a fare luce sull’accadu-
to, sulle ragioni e le dinami-
che dell’aggressione in aula.
Maniero, da parte sua, chiu-
de qui sulla vicenda: altre
parole sarebbero superflue.
Soprattutto, altre parole da-
rebbero a Pattarello uno
spessore che l’ex boss non in-
tende in alcun modo tribu-
targli. Tanto che al suo ex so-
dale riserva parole destina-
te a ferire molto di più di
un’offesa: «Pattarello? Non
so chi sia. Né lui, né Trabujo.
Non conosco queste perso-
ne». —
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l’aggressione in aula bunker giudicato ad attaccare: «Non

avanziamo ipotesi o ricono-

L’arma è la lama di una forbice sciamo responsabilità in capo

ad alcuno dei soggetti coinvol-
ti», dice l’avvocato Pietro Ma-

fissata a uno spazzolino da denti sutti, legale di Paolo Pattarel-

Loris Trabujo, colpito venerdì,
ha riportato tre ferite non gravi
Da chiarire come sia possibile
che Pattarello sia entrato
armato nell’aula bunker
VENEZIA
La punta spezzata della lama
di una forbice, legata al mani-
co di uno spazzolino da denti.
Con questo “coltellino” l’an-
ziano ex killer della Banda
Maniero, Paolo Pattarello, ha
colpito al volto e al collo Loris
Trabujo, l’uomo che la Procu-
ra Antimafia accusa di essere
stato “il nuovo che avanza”
sul fronte della Mala del Tron-
chetto, organizzazione di ti-
po mafioso – è l’accusa – che
voleva imporre il monopolio
sui ricchi traffici turistici a Ve-
nezia, a suon di minacce,
estorsioni, rapine.
L’aggressione è avvenuta al-
le 17 di venerdì, nel luogo che
si immagina più protetto di al-
tri: la cella di sicurezza dalla
quale i detenuti assistono alle
udienze in aula bunker a Me-
stre, dov’è in corso l’udienza
di rinvio a giudizio per 78 in-
dagati.
Molto sangue, ma ferite
per fortuna non gravi; i due
ora in isolamento (Pattarello
a Vicenza e Trabujo in infer-
meria a Tolmezzo) e una do-
manda su tutte alle quali la
Procura deve dare risposta:
come è potuta accadere una
simile violenza, in un’aula di
giustizia?
Per il momento, l’accusa
mossa a Paolo Pattarello è
quella di lesioni aggravate:
per quanto con la maglietta in-
trisa di sangue, Trabujo se l’è
cavata con tre ferite non gra-
vi, anche se è stato colpito al
volto e al collo. Lui non ha
sporto denuncia, ma l’aggra-
vante – e l’inchiesta d’ufficio –
è dovuta all’uso dell’arma: in
questo caso un coltellino fai-
da-te, realizzato con la punta
di una forbice (attrezzo che
non deve trovarsi a disposizio-
ne dei detenuti), fissata al ma-
nico di uno spazzolino.
Questo per quanto riguar-
da l’accusa a Pattarello (che
nel suo curriculum criminale
ha omicidi e rapine violente,
come l’assalto al treno costa-
to la vita a Cristina Pavesi).
Ma l’inchiesta della Procu-
ra – affidata al pm Christian
Del Turco, con il coordina-
mento del procuratore Bruno
Paolo Pattarello, nella cella dell’aula bunker, dopo aver colpito Trabujo
Cherchi – deve dare una rispo-
sta anche alla domanda come
sia stato possibile che l’arma
sia uscita dal carcere di Vicen-
za ed entrata in aula bunker,
dal momento che sono previ-
ste perquisizioni dei detenuti
sia all’uscita dal penitenzia-
rio sia all’entrata del palazzo
di Giustizia. Si stanno così
sentendo gli agenti peniten-
ziari, rivedendo i filmati, indi-
viduando eventuali falle nel-
la sicurezza.
Da parte sua, la difesa di
Pattarello ufficialmente non
dà nulla per scontato, neppu-
re che sia stato l’anziano pre-
lo con il collega romano Gian-
luca Pammolli.
Il pregiudicato si era sca-
gliato contro Trabujo gridan-
dogli più volte contro «infa-
me» e tutti hanno pensato
all’interrogatorio reso solo po-
che settimane fa dal trasporta-
tore, per altro autoaccusando-
si di rapine e ripetendo quello
già scoperto dagli investigato-
ri, ovvero che Pattarello fosse
interessato al mercato degli
stupefacenti. Nulla più.
Anche Loris Trabujo è stato
posto in isolamento dalla giu-
dice per le udienze prelimina-
ri, Benedetta Vitolo. «Le feri-
te, una sul collo e l’altra sul
petto, si stanno rimarginan-
do», spiega l’avvocata Stefa-
nia Pattarello, «per ora è in
isolamento in infermeria, ma
non può accedere all’ora d’a-
ria: speriamo di poter trovare
una soluzione diversa». —
ROBERTA DE ROSSI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12 REGIONE MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

Il folle raid

«Non ricordo nulla, invoco perdono»

Chiesta la perizia psichiatrica per Steve
Il diciannovenne di Riese alterna momenti di lucidità ad altri di delirio e non sa di aver travolto e ucciso un uomo

Marco Filippi / RIESE PIO X

Alterna momenti di lucidità
ad altri di delirio, Steve
Quintino, il ragazzo che tre
giorni fa ha rapinato tre don-
ne delle loro auto, ha travol-
to e ucciso un ciclista, e ha
speronato una pattuglia dei
carabinieri, ferendo due mi-
litari, prima di essere arre-
stato per omicidio stradale,
tentato omicidio e rapina.
Da sabato pomeriggio, il di-
ciannovenne di Riese, che
tra Vallà e Onè di Fonte ha
seminato il panico, è rin-
chiuso da solo in una cella
accanto all’infermeria del
carcere di Santa Bona e
guardato a vista dalle guar-
die carcerarie perché si te-
mono gesti inconsulti.
LA VISITA IN CARCERE
Il suo legale, l’avvocato Pao-
la Miotti, ha avuto un collo-
quio lungo un’ora, ieri matti-
na, con il giovane di Riese.
Quintino non sa di aver ucci-
so il pensionato di Loria
che, in bicicletta, stava an-
dando con la moglie a trova-
re la figlia ad Asolo. Non ha
focalizzato i particolari del
caos che ha seminato nell’ar-
co di poco più di un’ora nel-
la mattinata di tre giorni fa.
In un breve momento di luci-
dità, è riuscito a dire: «Se ho
fatto qualcosa di grave mi
scuso con tutti» e subito do- il momento in cui Steve Quintino è stato bloccato dai carabinieri a Onè L’avvocato Paola Miotti all’uscita dal carcere di Santa Bona
po è scoppiato a piangere
chiedendo di voler vedere psicologico così complesso no: sia perché gli effetti non dei fatti, sabato pomerig- ta) e omicidio stradale per e tenuto all’interno di una
la madre. Ma poi è tornato a sembra scontato che la dife- sono compatibili con il caos gio, hanno posto sotto se- la morte del pensionato di singola cella. Visto il suo sta-
vedere attorno a sè gli spet- sa chiederà una perizia psi- a seminato dal giovane nel- questro le tre auto (una Fiat Loria Mario Piva. In quest’ul- to psicofisico è probabile
tri di persone o cose inani- chiatrica. La stessa procura la mattinata di sabato sia Tipo, una Ford Ka e una timo caso, non è escluso che che oggi il legale di Quinti-
mate che, secondo lui, lo vo- non esiterebbe a farlo, pro- perché è da stabilire se l’esi- Honda Insight) usate da l’accusa possa anche aggra- no lo consigli a non aprire
gliono uccidere. Alle perso- prio per stabilire se Quinti- to è stato contaminato dalla Quintino durante l’ora di au- varsi in omicidio volontario bocca e avvalersi della facol-
ne continua ad associare i no fosse, al momento dei fat- massiccia dose di sedativo tentica follia di sabato matti- se verrà accertato che Quin- tà di non rispondere in atte-
numeri ognuno con un si- ti, capace di intendere e di somministratagli poco do- na. tino abbia sterzato di propo- sa che il diciannovenne ri-
gnificato particolare. volere e se, eventualmente, po il suo arresto. Nel tran- sito l’auto su cui viaggiava trovi un po’ di lucidità che
sia capace di partecipare ad quillante potrebbe, infatti, LE ACCUSE per travolgere volontaria- gli permetta di spiegare, se
LA CONVALIDA DELL’ARRESTO un processo. Secondo la pro- esserci la presenza di oppia- Per il momento, le accuse mente il ciclista di Loria. mai riuscirà, cosa l’abbia
Nel frattempo nella mattina- cura, la positività ai cannabi- cei. nei suoi confronti sono quel- spinto, sabato mattina, a se-
ta di oggi, in tribunale si ter- noidi, riscontrata nelle ana- le di rapina, duplice tentato SORVEGLIATO SPECIALE minare il panico per le stra-
rà l’udienza di convalida lisi del sangue cui Quintino I SEQUESTRI omicidio (nei confronti dei Nel carcere di Santa Bona de di quattro paesi della pro-
dell’arresto di Quintino. Ed è stato sottoposto, sarebbe I carabinieri della stazione due militari dell’Arma che Quintino continua a rimane- vincia di Treviso. —
è chiaro che in un quadro un elemento di secondo pia- di Asolo, nell’immediatezza occupavano l’auto sperona- re sorvegliato dalle guardie © RIPRODUZIONE RISERVATA

l’esperto psichiatra

«Serve una prevenzione più attenta

ma a volte è difficile intercettare i casi»
I comportamenti impulsivi
possono essere indotti
da sostanze o da situazioni
critiche e acute di stress
Spesso tra i 15 e 25 anni
RIESE PIO X
È possibile intercettare situa-
zioni psichiatriche a rischio,
prima che esplodano? «Que-
sto, purtroppo, è un periodo
di grande sofferenza per
quanto riguarda i servizi», ri-
sponde Gerardo Favaretto,
uno dei più autorevoli psi-
chiatri del Veneto. «Ciò è do-
vuto a diversi motivi - conti-
nua - uno dei quali è il fatto
che c’è una domanda crescen-
te e sempre più diversa rispet-
to alla tipologia. Cambia rapi-
damente il modo di manife-
starsi di questa fragilità. È an-
che più difficile intercettar-
la».
Favaretto non intende anti-
cipare il processo sulla dram-
matica vicenda di Altivole.
«In nessuna direzione - affer-
ma lo psichiatra -. Ma è sag-
gio riflettere». Evidenziate le
conseguenze della pande-
mia, dovrebbero essere previ-
sti servizi per allargare la re-
te sociosanitaria. E tali da per-
mettere alle persone fragili
di essere intercettate, anche
in circostanze in cui solita-
mente non verrebbero nota-
te. Come, appunto, è accadu-
to nel caso di Steve Quintino,
che non era seguito da uno
psicologo.
«D’altra parte - ammette il
professionista - c’è la man-
canza di risorse umane. Quin-
di l’organizzazione è purtrop-
po sempre più attestata sulle
cose fondamentali. Si trova
difficoltà a fare prevenzione
e mantenere la continuità e
la qualità di questa preven-
zione, se la sta realizzando.
La responsabilità, si badi, Lo psichiatra Gerardo Favaretto
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
REGIONE 13
CORRIERE DELLE ALPI

Il folle raid

Matteo Montemarano e il feltrino Mattia Prosdocimo sono i carabinieri

che per primi hanno bloccato Quintino. Il giovane li aveva speronati

«È stata una fortuna

che abbia colpito noi
In piazza c’era folla
rischiata una strage»
GLI EROI gue freddo, nonostante la dif- scito a fermarlo».
ficile situazione, per assicura- In piazza a Onè si è formata
re alla giustizia il colpevole».

«È
stato un bene
che abbia cen-
trato noi, altri-
menti poteva
essere una strage». Matteo
Montemarano, 40 anni forli-
vese, da vent’anni carabinie-
re, dal 2006 in servizio nella
Marca. Mattia Prosdocimo,
22 anni, originario di Feltre,
valdobbiadenese, campione
italiano di judo, diplomato
nel 2019 ha intrapreso la car-
riera nell’Arma e da sole due
settimane ha preso servizio.
Sono loro la coppia di carabi-
nieri eroi, anche se non vo-
gliono essere definiti tali:
«Fatto il nostro dovere». Alle
8 di mattina di sabato 1 otto-
bre avevano preso servizio
per un normale controllo del
territorio. Matteo il più esper-
to, Mattia giovane e determi-
nato. Erano all’interno della
gazzella che è stata sperona-
ta da Steve Quintino.
Non hanno esitato un atti-
mo, sono usciti dalla Fiat Ti-
po capovolta e hanno blocca-
to il diciannovenne. Con l’a-
iuto del colleghi della compa-
gnia di Castelfranco, sotto il
coordinamento del maggio-
re Enrico Rampolli, hanno ar-
restato il giovane, prima che
potesse ferire, o peggio ucci-
dere, altre persone. Aveva
già travolto Mario Piva.
Sono stati i dieci minuti più
concitati della vostra vita
nell’Arma?
«Sono state fasi molto conci-
tate e con diverse emozioni.
Abbiamo fatto ciò che biso-
gna fare, mantenendo il san-
Come era iniziato l’insegui-
mento?
«Eravamo stati informati di
una serie di sinistri, in segui-
to a rapine di auto, tra cui
un’Audi. Eravamo già nella
zona di Fonte (mobilitate al-
tre cinque pattuglie dell’Ar-
ma della Castellana ndr). Im-
mediatamente ci è stato co-
municato che quest’auto ru-
bata, all’altezza del semafo-
ro di Onè di Fonte, aveva pro-
vocato un incidente con più
veicoli coinvolti».
Quindi vi siete precipitati
in centro a Onè?
«Quando siamo accorsi per
bloccarlo abbiamo scoperto
che il soggetto si era impos-
sessato di una Ford Ka per
darsi alla fuga. Quando ab-
biamo visto che la Ford Ka
stava tornando indietro a for-
tissima velocità (in piazza a
Onè ndr)».
Cosa ricordate di quei terri-
bili istanti, in cui quella vet-
tura vi è piombata addos-
so?
«Ci ha raggiunto in un atti-
mo, nessun cenno di frenata,
ce lo siamo trovati contro la
portiera e ha fatto ribaltare il
nostro veicolo. Abbiamo in-
cassato il colpo, fortunata-
mente non abbiamo riporta-
to lesioni. Siamo usciti attra-
verso i finestrini rotti e ci sia-
mo precipitati verso il sogget-
to per bloccarlo».
Steve si trovava ancora den-
tro l’auto rubata?
«Stava cercando di scappare
di nuovo, voleva di nuovo
scappare a piedi. Siamo riu-
una folla in seguito agli inci-
denti. Avete dovuto calma-
re anche alcune persone
che volevano linciarlo do-
po quello che aveva fatto?
«Tanti erano inferociti, co-
munque è andata bene. Poi
per fortuna sono arrivati subi-
to velocissimi i nostri colle-
ghi, che ci hanno dato il loro
supporto e ci hanno salvato
da quella situazione che sta-
va diventando tesa. Si era for-
mata una folla, quel soggetto
continuava a dire cose cose
senza senso e si dimenava».
Avete temuto per la vostra
incolumità?
«Adesso, analizzando a men-
te fredda, è stato un bene che Mattia Prosdocimo si trovava alla guida, Matteo Montemarano al suo fianco
sia venuto addosso a noi, per-
ché, dopo che aveva provoca-
to l’incidente con l’Audi, si
era già formata una folla e po-
teva succedere l’irreparabile
(il giovane infatti stava tor-
nando nello stesso punto e
avrebbe potuto investire di-
verse persone, OES). A noi è
andata bene perché il colpo
si è distribuito nel rotolamen-
to della nostra vettura.
Mattia Prosdocimo, lei è
campione nazionale di ju-
do, le sono servite le tecni-
che imparate con l’arte
marziale?
«Ci è servita forse più la staz-
za e quando l’auto si è capot-
tata non abbiamo riportato
gravi lesioni, ma qualche bot-
ta. L’abbiamo fermato quan-
do stava per scappare e lo ab-
biamo ammanettato. È anda-
ta bene così».
DIEGO BORTOLOTTO
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il maggiore Enrico Zampolli, comandante della compagnia di Castelfranco, si congratula

non è certo degli operatori».
Lo psichiatra ricorda, anche
sulla base della sua lunga
esperienza professionale,
che le situazioni di sofferen-
za a monte non si manifesta-
no mai in maniera evidente.
«Ma si possono evidenziare
delle difficoltà, delle vulnera-
bilità - sottolinea -. Ed ecco
perché è sempre importante
l’attività precoce di preven-
zione, di riconoscimento del-
le persone che sono in diffi-
coltà. Due anni di pandemia
hanno indiscutibilmente ac-
celerato tutta una serie di fra-
gilità che c’erano anche pri-
ma».
Quindi, ad avviso di Fava-
retto, ci deve essere maggio-
re attenzione nella program-
mazione nazionale e regiona-
le per la salute mentale. Ste-
ve ha 19 anni. «E’ un fatto che
tutti i problemi cominciano
in un’età che vai dai 15 ai 25
anni – osserva l’esperto -. Pri-
ma dei 25 anni magari non ci
si accorge delle difficoltà e
quindi prevenzione e attività
precoce sono fondamenta-
le». E’ un lavoro di rete com-
plessiva da promuovere ed
organizzare, che comprende
certamente i servizi sul terri-
torio, ma anche i soggetti isti-
tuzionali e ogni altra “anten-
na sociale”.
«La rete deve sapere, una
volta individuata una fragili-
tà, chi far intervenire, come
intervenire ed avere delle
strategie - spiega Favaretto -.
Il sociosanitario non può es-
sere un problema burocrati-
co, ma una questione di co-
munità, che sia viva ed atten-
ta». Intercettare le potenziali
“bombe” prima che possano
scoppiare, come è avvenuto
sabato per Steve Quintino. Il
diciannovenne di Riese la cui
mattinata di follia ha portato
all’uccisione di Mario Piva.
«La problematica è com-
plessa, delicata. I comporta-
menti problematici ed impul-
sivi non emergono solo per-
ché magari c’è un disturbo
mentale – ricorda il professio-
nista –. Possono essere indot-
ti da sostanze o da situazioni
critiche acute di stress. Quin-
di la fragilità, la vulnerabilità
va interpretata. Meglio se in
rete. E da chi ha opportunità
diverse di conoscenza della
persona stessa». Come dire
che il primo servizio è quello
della comunità. —
FRANCESCO DAL MAS
la vittima
Loria in lutto, in attesa
dell’addio a Mario Piva
LORIA
Il paese è in lutto per la
scomparsa di Mario Piva, 67
anni, ex dipendente statale,
ora in pensione. C’è attesa
per potergli dare l’ultimo sa-
luto. Non è stata richiesto l’e-
same autoptico e quindi po-
trà essere stabilita la data
per celebrare il funerale.
La famiglia, chiusa nel do-
lore, ha contattato un avvo-
cato, per avere tutela legale
nel procedimento civile e pe-
nale. Niente potrà riportare
in vita il loro caro, ma voglio-
no sia fatta giustizia.
Mario Piva ero uscito in bi-
cicletta dalla sua abitazione
di via Chiesa a Loria, insie-
me alla moglie Tiziana. Lei
è stata sfiorata da quel pira-
ta, a bordo di un’Audi ruba-
ta, in via Marini a San Zeno-
ne degli Ezzelini. La sensa-
zione avuta dalla coniuge è
che quella vettura abbia ster-
zato di proposito. Certo è
che non potrà mai dimenti-
care quei terribili istanti, in
cui è morto l’amore della
sua vita. Il sessantasettenne
lascia anche la figlia Moni-
ca, che in questi giorni è ri-
masta sempre vicino alla
madre, per darle confor-
to.—
Mario Piva DI.B.
14 REGIONE
I conti della Regione
cade il tabù
Passate le elezioni ecco arrivare la nuova tassa
Veneto pronto a introdurre l’addizionale Irpef
Calzavara: «Obiettivo: 300 milioni per il sociale. Esentati i redditi fino a 15 mila euro». L’approvazione entro Natale
VENEZIA
Il mantra del Veneto «Regione
tax free» rischia di sfaldarsi
con la prossima manovra di bi-
lancio. Colpa della guerra, e
quindi del caro bollette, che
impone una revisione delle en-
trate e delle uscite, per ragioni
di equità.
Per questo, per sostenere le
famiglie in difficoltà economi-
ca, anche in Veneto si starebbe
pensando di far pagare l’addi-
zionale Irpef. «Puntiamo a
300 milioni, come obiettivo,
da destinare prevalentemente
al sociale» spiega l’assessore al
Bilancio Francesco Calzavara,
«L’addizionale non sarebbe ap-
plicata ai contribuenti del pri-
mo scaglione tassabile, fino ai
15 mila euro. Ma rimaniamo
nel campo delle ipotesi, non è
ancora stato deciso nulla».
In ogni caso, le possibili rica-
dute sulle diverse tipologie di
contribuenti sono state presen-
tate venerdì dal presidente Lu-
ca Zaia, affiancato dagli asses-
sori Calzavara e Roberto Mar-
cato (Sviluppo), ai tre sindaca-
ti confederali e alle categorie
economiche. «Ma si tratta di
uno studio che viene fatto ogni
anno» tiene a precisare Calza-
vara. Eppure, questa volta ci
sarebbe qualcosa di più. Alme-
no, la concreta volontà di por-
tare a casa la novità. «Qualora
si decidesse di andare avanti,
la nostra intenzione è quella di
presentare il testo in Prima
Commissione entro ottobre.
Consentendo al Consiglio re-
gionale di esaminarlo con cal-
ma, per arrivare alla tradizio-
nale approvazione prima di
a bassano del grappa
È morto Piero Fabris
ex senatore Dc
e assessore regionale
BASSANO DEL GRAPPA
È morto, all’età 87 anni, l’ex se-
natore Piero Fabris, sindaco di
Bassano del Grappa dal 1968
al 1975, poi consigliere e asses-
sore regionale del Veneto e in-
fine, dal 1987 al 1996, per tre
legislature senatore della De-
mocrazia Cristiana.
«Una vita intera dedicata al-
la politica» afferma il presiden-
te del Veneto Luca Zaia, an-
nunciandone la scomparsa
«dimostrando l’essenza stessa
dell’impegno per la collettivi-
tà e la responsabilità del ruolo
istituzionale. Con la scompar-
sa di Piero Fabris non perdia-
mo solo un pezzo della storia
della nostra Regione ma an-
che un certo stile di fare politi-
ca, intesa come servizio, atten-
Natale» precisa l’assessore al
Bilancio. La tassazione per i
contribuenti, però, scattereb-
be solo dal 2024.
Come si diceva, l’addiziona-
le sarebbe applicata soltanto a
partire dai contribuenti che
fanno riferimento al secondo
scaglione tassabile: quello che
va dai 15 mila ai 28 mila euro.
Entro questa fascia, si parlereb-
be comunque di una spesa mol-
to contenuta: circa 44 euro
all’anno. Mentre sull’aliquota
scelta Calzavara ancora non si
sbottona. «Posso solo dire che
sarà progressiva e proporzio-
nale». Qualsiasi sarà l’aliquo-
«Aliquota progressiva
e proporzionale»
Si pagherà
a partire dal 2024
ta, si tratta comunque di una
novità di rilievo, quantomeno
politico, per una Regione che
del suo essere “a tassazione ze-
ro” ha sempre fatto un vanto.
In verità la voce “addizionale
regionale” si trova nelle buste
paga anche nel Veneto, ma si
tratta di quella dell’1,23% ap-
plicata ovunque per decisione
statale. Ai quattro scaglioni uf-
ficiali (0-15 mila euro di reddi-
to; 15-28 mila euro; 28-50 mi-
la; oltre i 50 mila, possono poi
le Regioni applicare ulteriori
balzelli, che vengono scelti in
maniera differenziata nella va-
rie zone d’Italia. Spiegazioni,
dietro una discussione arriva-
ta chirurgicamente a elezioni
concluse? «Non c’è nessuna ra-
L’ex senatore Piero Fabris
zione a valori e tradizioni, lun-
gimiranza e amore per il pro-
prio territorio. Un impegno,
quello di Fabris, a tutti i livelli
di governo e un legame pro-
fondo con la sua città che ne
hanno fatto un esempio e fino
all’ultimo, una voce autorevo-
le a cui dare ascolto».
Il Modello unico per la dichiarazione dei redditi
gione, se non il fatto che ci
muoviamo all’interno di un’e-
conomia di guerra» sostiene
Calzavara, «Dal 16 agosto,
quando abbiamo approvato il
bilancio previsionale
2023-25, ad oggi, la situazio-
ne si è solo aggravata. Sperava-
mo in un intervento europeo o
nazionale, ma non c’è stato.
Da assessore al Bilancio, sono
due anni che ho difficoltà sem-
pre maggiori nel garantire i
servizi erogati nei dieci anni
precedenti: i costi sono tutti in
aumento» dice Calzavara.
Cordoglio è stato manifesta-
to anche dal capogruppo del
Pd Veneto, Giacomo Possa-
mai: «Fino all’ultimo è stato
un osservatore attento delle vi-
cende della sua città e del suo
territorio, sempre pronto a
contribuire nel presente con
la sua visione e la sua grande
esperienza. Pietro Fabris non
viveva insomma dei ricordi
del passato ma è stato protago-
nista ed esempio di come la
passione e l’impegno politico,
quando sono autentici, non
svaniscano mai».
«È stato il senatore di Bassa-
no per noi tutti. Ha vissuto con
garbo e compostezza la sua vi-
ta pubblica, mi ha insegnato
che l’ironia allontana l’indi-
gnazione, ma che bisogna es-
sere fermi e determinati nei
propri principi». Così l’assesso-
re regionale Elena Donazzan
ricorda la figura dell’ex senato-
re Pietro Fabris. «Con lui» ag-
giunge «abbiamo affrontato e
vinto la battaglia per la riaper-
tura del Tempio Ossario. Ave-
va a cuore quei nostri soldati e
la loro memoria con toni com-
moventi. Se n’è andato un si-
gnore della politica». —
Considerando che l’addizio-
nale non dovrebbe toccare la
fascia meno abbiente della po-
polazione, la proposta ha rice-
vuto il benestare dei tre sinda-
cati confederali. Mentre le ca-
tegorie hanno chiesto degli ul-
teriori approfondimenti, che il
presidente Zaia si è riservato
di presentare tra la fine di que-
sta settimana e l’inizio della
prossima.
«Non sarebbe una decisione
facile» fa presente Calzavara,
«ma stiamo lavorando in un pe-
riodo di difficoltà eccezionale,
l’epidemia
Città venete al vertice
nella classifica italiana
di crescita dei casi Covid
VENEZIA
Le città venete balzano ai pri-
mi posti della classifica delle
province dove il Covid si sta
nuovamente diffondendo con
maggiore rapidità. Conside-
rando l’incidenza (ovvero il nu-
mero di casi per 100 mila abi-
tanti), ci sono Vicenza (770),
Trento, Bolzano (730), Biella
(720); le seguono a un’incolla-
tura Belluno (680), Udine
(670), Sondrio (660), Padova
(640), Verbano-Cusio-Ossola
(630), Treviso, Pescara, Vene-
zia e Verona (580), Rovigo
(570). In tutte le città venete
l’incremento rispetto alla setti-
mana precedente è superiore
al cinquanta per cento. Lo rile-
va l’analisi settimanale pubbli-
cata dal matematico Giovanni
con il caro bollette e i costi ele-
vati delle materie prime, che
stanno mettendo in ginocchio
le famiglie. Per questo, per la
prima volta, il presidente Zaia
ha ritenuto di mettere sul tavo-
lo questa ipotesi. Una propo-
sta che, tuttavia, per diventare
realtà dovrà prima essere con-
divisa con tutti gli stakeholder
del Veneto».
Sulla proposta è intervenu-
ta anche l’opposizione in Con-
siglio: «Si tratta di un’ipotesi
che da anni mettiamo sul tavo-
lo della discussione in sede di
Giovanni Sebastiani
Sebastiani, dell’Istituto per le
Applicazioni del Calcolo “M.
Picone”, del Consiglio Nazio-
nale delle Ricerche (Cnr).
Lo scienziato sottolinea che
«l’analisi delle differenze setti-
manali delle sequenze dell’in-
cidenza giornaliera dei positi-
vi totali nelle 107 province ita-
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
bilancio. Mentre per anni Zaia
ha usato come fiore all’occhiel-
lo la formula del “Veneto tax
free”. È evidente che siamo
d’accordo con il principio, ma
colpisce il fatto che questa ipo-
tesi venga avanzata proprio
ora, in uno scenario di ristret-
tezze per famiglie e imprese
senza precedenti. Chiediamo
se ne discuta in modo appro-
fondito, nelle sedi istituzionali
opportune, a partire dalla
Commissione Bilancio». —
L.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
liane mostra che, rispetto a
quattro giorni fa, sale da 102 a
104 il numero di province in
crescita accelerata. Sale anche
da 42 a 71 il numero di provin-
ce dove l’incidenza negli ulti-
mi sette giorni è aumentata di
almeno il 50% rispetto ai sette
giorni precedenti, e in quattro
di queste (Bologna, Pesaro e
Urbino, Firenze e Aosta) c’è
più che un raddoppio del valo-
re. È verosimile che le cause
principali dei recenti cambia-
menti siano la ripresa delle atti-
vità scolastiche e l’ingresso
dell’autunno, combinate con
l’allentamento dell’attenzione
delle persone e l’aumento del
tempo dall’ultima vaccinazio-
ne. La fine dell’obbligo dell’u-
so della mascherina sui mezzi
pubblici fornirà un ulteriore
contributo che sarà misurabile
tra una, due settimane».
Ci sarebbero invece ragioni
climatiche a spiegare l’aumen-
to marcato al Centro e al Nord,
ben inferiore invece al Sud e
nelle isole.
Tutto questo ha già genera-
to una ripresa dei ricoveri ordi-
nari che si riverbererà presto
anche sulle terapie intensive.
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
la maxi fusione tra assindustria e venezia
Confindustria, scelto il nome: sarà Veneto Est
Quasi duemila imprenditori hanno votato a maggioranza la denominazione della nuova territoriale, la seconda del sistema
Roberta Paolini / PADOVA
Sarà Confindustria Veneto
Est accompagnata dal pay off
Area Metropolitana Venezia
Padova Rovigo Treviso. Ecco-
lo il nome scelto dopo il son-
daggio tra gli associati del
nuovo soggetto che nascerà
dall’integrazione tra Assindu-
stria Venetocentro (presiden-
te Leopoldo Destro) e Confin-
dustria Venezia - Rovigo (pre-
sidente Vincenzo Marinese).
È l’esito del sondaggio onli-
ne che dal 20 al 30 settembre
ha coinvolto nella scelta del
nome la base associativa, al
quale hanno partecipato
1.929 imprenditori delle due
Associazioni: il 69,7% delle
preferenze è andato a questa
fatturato verso il miliardo
Kering Eyewear
completa l’acquisizione
del brand Maui Jim
PADOVA
Kering Eyewear acquista la
maggioranza, pari al 90%,
del brand americano Maui
Jim. In seguito all’approva-
zione delle autorità antitru-
st, il gruppo di occhialeria
guidato da Roberto Vedovot-
to ha inoltre annunciato di
prevedere l’acquisizione del-
la quota rimanente entro la
fine dell’anno. Maui Jim sa-
rà consolidato nei bilanci di
Kering a partire dal primo ot-
tobre 2022.
Fondata nel 1987, Maui
Jim è la più grande azienda
indipendente di occhiali di
alta gamma con un posizio-
namento leader in Nord
America e presenza in più di
cento Paesi. A partire dalla
sua fondazione nel 2014, Ke-
ring Eyewear ha creato un
business model innovativo
che ha consentito all’azien-
da di raggiungere un fattura-
to di più di 700 milioni di eu-
ro nel 2021. E nel 2022 do-
vrebbe superare quota un mi-
il piano di intesa sanpaolo
Altri 8 miliardi di euro
per contrastare i rincari
MILANO
Intesa Sanpaolo mette a di-
sposizione ulteriori 8 miliar-
di di euro per aiutare le fami-
glie ad affrontare i rincari,
dall’aumento delle bollette
per luce e gas. «Salgono a 30
miliardi di euro gli interventi
che Intesa Sanpaolo ha vara-
to a favore delle imprese e
delle famiglie - ha sottolinea-
to Carlo Messina, Consiglie-
re Delegato e Ceo di Intesa
Sanpaolo - per sostenere i
denominazione.
L’alta partecipazione testi-
monia l’attenzione e la passio-
ne per il Piano di integrazio-
ne, approvato all’unanimità
dai Consigli Generali lo scor-
so 13 settembre, ad esito del
percorso di consultazione de-
gli imprenditori associati.
La nuova denominazione e
logo, insieme ad Atto di inte-
grazione e Statuto, saranno
portati al voto definitivo delle
Assemblee Generali degli As-
sociati che si riuniranno in se-
duta congiunta il prossimo
28 novembre al nuovo Cen-
tro Congressi di Fiera di Pado-
va (Padova Congress), per de-
liberare la nascita del nuovo
soggetto associativo.
Un nuovo soggetto che rap-
Roberto Vedovotto
liardo Roberto Vedovotto,
presidente e amministratore
delegato di Kering Eyewear,
ha dichiarato: «Siamo molto
felici del fatto che il brand en-
trerà a far parte dell’eccezio-
nale portafoglio di Kering
Eyewear. Vediamo un forte
potenziale a livello globale
per Maui Jim, che potrà be-
neficiare della nostra espe-
rienza sul mercato e della no-
stra rete distributiva interna-
zionale per incrementare ul-
teriormente la sua presenza
geografica». —
maggiori costi legati agli au-
menti energetici e alla spesa
quotidiana. Confermiamo
così il nostro ruolo di riferi-
mento per l’economia reale,
con un’attenzione particola-
re ai bisogni sociali. Le ingen-
ti risorse che stiamo metten-
do a disposizione del Paese
sono possibili grazie alla no-
stra solidità e alla professio-
nalità delle nostre persone.
Siamo convinti che insieme
sapremo superare le difficol-
tà».
presenterà nei numeri la se-
conda territoriale del sistema
confindustriale italiano. Il
Piano industriale che era sta-
to votato circa venti giorni fa
era il risultato del lavoro svol-
to dalla Commissione Pariteti-
ca e delle osservazioni emer-
se durante il percorso di con-
sultazione della base associa-
tiva, avvenuto in 9 incontri zo-
nali nei territori di Padova,
Treviso, Venezia e Rovigo nei
mesi di maggio e giugno ai
quali hanno partecipato oltre
800 imprenditori. Con l’ag-
gregazione, che nei termini
del piano avrà efficacia dal 1
gennaio 2023, Confindustra
Veneto Est conterà 5.000 im-
prese, con circa 260.000 ad-
detti, consolidando il ranking
la nomina dopo l’acquisizione da parte di investindustrial
Uno dei ristoranti della catena Eataly, la cui maggioranza è stata rilevata da Investindustrial
Cipolloni guida Eataly
il rilancio internazionale
nelle mani dell’ex Autogrill
Fabio Poloni / TREVISO
La svolta di Eataly parte da
Andrea Cipolloni, che pochi
giorni fa ha lasciato l’incarico
di Ceo in Autogrill Italia e Au-
togrill Europa. A scegliere il
top manager come ammini-
stratore delegato per guidare
la catena della ristorazione
made in Italy è il nuovo socio
di maggioranza, Investindu-
strial di Andrea Bonomi, che
ha appena rilevato il 52% del-
le quote di Eataly. Proprio do-
mani il marchio del food ita-
liano d’eccellenza inaugure-
rà il nuovo risto-market a Ve-
rona, dopo aver già investito
a Nordest con quello aperto a
Trieste nel 2017.
LA SVOLTA
La pandemia ha segnato i con-
ti di Eataly, chiamata ora a un
rilancio su scala nazionale e
soprattutto internazionale. Il
2021 di Eataly Spa si è chiuso
con una perdita netta di 22
di seconda Associazione del
sistema Confindustria a livel-
lo nazionale, inserite in un ter-
ritorio che genera il 58,2%
del valore aggiunto del Vene-
to e il 5,4% di quello naziona-
le (86 miliardi di euro) e oltre
32 miliardi di export (46,2%
del totale veneto, 6,3% di
quello nazionale). Da quel
che risulta il presidente della
nuova realtà sarà l'attuale lea-
der di Assindustria Leopoldo
Destro, che resterà in carica fi-
no al 2024. Lui assicurerà
una ordinata transizione post
fusione, mentre l’elezione del
prossimo presidente prescin-
derà da regole di alternanza
territoriale e sarà una gara
elettiva a tutti gli effetti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Andrea Cipolloni
milioni di euro, con un fattu-
rato pari a 464 milioni e un in-
debitamento netto di 237.
Una curva che ora Cipolloni è
chiamato a invertire: nel
2017 la società di Oscar Fari-
netti ha avuto ricavi per 460
milioni dei euro, l’anno suc-
cessivo per 475, e per 525 mi-
lioni nel 2019. Ma se il fattu-
rato cresceva, i margini si so-
no erosi progressivamente:
l’Ebitda è passato dai 39 mi-
lioni del 2014 ai 14,4 del
VENETO ECONOMIA
Destro e Marinese
2021. Ora, sotto la guida di
Cipolloni, Investindustrial
vuole spingere soprattutto
sui mercati esteri, dove il for-
mat di Eataly ha mostrato di
saper raccogliere i consensi
maggiori.
L’UOMO DI AUTOGRILL
Cipolloni, dopo esser stato
portato dalla 21 Invest di
Alessandro Benetton alla gui-
da di Pittarello (poi Pittaros-
so) nel 2011, strappandolo al-
la catena Limoni, alla fine del
2018 è stato scelto per guida-
re l’internazionalizzazione
di Autogrill. Il curriculum
adatto, secondo Investindu-
strial, per spingere ora sull’in-
ternazionalizzazione di Eata-
ly. Il modello potrebbe essere
quello di portare le insegne
del marchio creato da Oscar
Farinetti in snodi strategici e
ad alto traffico, aeroporti e
grandi città in primis. Tra Ea-
taly e Autogrill, tra l’altro, ini-
ziative congiunte sono state
15
offerta dal 10 ottobre
Via libera Consob
all’Opa di Edizione
su Atlantia
Consob ha approvato il docu-
mento di offerta relativo all'O-
pa volontaria totalitaria pro-
mossa da Schema Alfa Spa,
per conto di Edizione-Black-
stone, sulle azioni ordinarie
di Atlantia. Il periodo di ade-
sione all'offerta avrà inizio il
10 ottobre e terminerà l'11 no-
vembre 2022 (che sarà l'ulti-
mo giorno per aderire all'of-
ferta, ferma restando l'even-
tuale riapertura dei termini).
portate avanti già dal 2016,
con il format “Eataly x Auto-
grill”: una «alleanza per il gu-
sto», così era stata definita,
«che consente a chi viaggia in
auto per lavoro e per piacere
di poter godere di una sosta
gastronomica di qualità». La
pandemia, come detto, ci si è
messa di mezzo togliendo
slancio a progetti che ora vo-
gliono trovarne di nuovo, an-
che e soprattutto all’estero.
Non a caso gli otto punti ven-
dita americani, sui 44 totali
aperti in 15 Paesi del mondo,
rappresentano circa il 60%
dei ricavi di Eataly, e conti-
nuano a crescere, come ha fat-
to notare lo stesso Bonomi.
L’OPERAZIONE
L’acquisizione di Eataly si in-
serisce nella strategia di Inve-
stindustrial di valorizzazione
dell’intera filiera del cibo ma-
de in Italy, intrapresa circa
cinque anni fa: dall’ingre-
dientistica al punto vendita fi-
nale, valorizzando gusto, tec-
nologia, sostenibilità e tradi-
zione. La società di private
equity di Bonomi intende in-
vestire 200 milioni di euro e,
contestualmente, rileva una
parte delle quote detenute da-
gli azionisti esistenti (per al-
tri 140 milioni di euro, secon-
do le indiscrezioni), fino ad
arrivare al 52% di Eataly. I so-
ci storici Eatinvest (famiglia
Farinetti), la famiglia Baffi-
go/Miroglio e Clubitaly
(Tamburi Investment Part-
ners) avranno post closing
complessivamente il restan-
te 48% del capitale. «L’inve-
stimento azzererà l’indebita-
mento finanziario netto di Ea-
taly e massimizzerà la flessibi-
lità finanziaria per i piani di
espansione globale del grup-
po», si legge nella nota che un
paio di settimane fa ha ufficia-
lizzato l’operazione. Nicola
Farinetti assume la carica di
presidente, lasciando la gui-
da operativa a Cipolloni.
«Una partnership strategica,
che proietta Eataly in una
nuova fase della sua storia –
ha detto lo stesso Farinetti –
accelerandone la crescita in-
ternazionale e rafforzando il
nostro format unico a livello
mondiale». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

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BELLUNO
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Caro bollette

Dall’idroelettrico 7 milioni contro i rincari

Aiuti a case di riposo, scuole e famiglie
La Regione attua la legge del 2020: Enel obbligata a ristorare i territori ogni anno. Bottacin: «Passaggio epocale»

Alessia Forzin / BELLUNO
Il caro bollette si contrasta
praticando l’autonomia. È un
«passaggio epocale», per dir-
la con le parole dell’assessore
regionale all’Ambiente Gian-
paolo Bottacin, quello votato
dalla giunta veneta la scorsa
settimana. Un provvedimen-
to che dà attuazione alla leg-
ge regionale 27/2020, con la
quale è stato introdotto l’ob-
bligo, in capo a titolari e ope-
ratori che eserciscono e con-
ducono grandi derivazioni
idroelettriche, di fornire an-
nualmente e gratuitamente
AUSTRIA st’anno la priorità è aiutare le
case di riposo, strangolate
dall’aumento delle bollette.
A seguire dovranno essere
up
aiutate scuole pubbliche, fa-
2 miglie con reddito Isee infe-
o 3 riore a 20 mila euro e, solo
per la provincia di Belluno,
1 anche le attività commerciali
IA e del turismo che sono state
danneggiate in estate dall’ab-
bassamento dei laghi dovuto
VENETO alla siccità.
Ce
5 4
IL PERCORSO
«Questo è l’esito finale di un
9 6 provvedimento che nasce
qualche anno fa, promosso
nee
inferiore a 20 mila euro e le at-
tività commerciali e turisti-
che che sono state danneggia-
te in estate dall’abbassamen-
to dei laghi per la siccità». Pre-
viste anche risorse per il polo
logistico di Protezione civile
a La Cal e per la sede del Soc-
corso alpino.
I TEMPI
I tempi sono stretti: la delibe-
ra è stata approvata dalla
giunta regionale martedì
scorso, ora deve andare in
commissione e tornare infine
in giunta per diventare opera-
tiva. Entro il 30 novembre i

alla Regione energia elettrica 7 produttori dovranno comuni-

pari a 220 kiloWattora per 13 A. 8 care quanta energia green
ogni kiloWatt di potenza no- Partita da dieci milioni hanno prodotto l’anno scor-
minale media di concessio- che incasserà Venezia so, e su quella base si stabilirà
ne. In alternativa, è prevista l’importo preciso che sarà ero-
la monetizzazione dell’ener- e girerà alle Province gato alla Regione. Si conta
gia da fornire, ed è proprio «Autonomia praticata» che entro la fine dell’anno il
questa la strada che è stata procedimento si concluda e
scelta dal Veneto. arrivino i soldi ai territori.
Una partita da dieci milio- dall’allora sottosegretario al- «È un passaggio epocale»,
ni di euro, la gran parte dei la presidenza del consiglio conclude Bottacin. «Una for-
quali (dai sei ai sette milioni) Giancarlo Giorgetti, che ci ha ma di autonomia praticata.
si riverserà in provincia di Bel- permesso di legiferare in ma- Per la Provincia di Belluno, sa-
luno, dove insistono la mag- teria», illustra Bottacin. «Per pere di poter contare ogni an-
gior parte degli impianti per Enel Produzione Enel Green Power Potenza nominale Energia da fornire kWh legge nazionale i grandi pro- no su 15 milioni di canoni idri-
la produzione di energia puli- 1 Pelos 21.003,85 duttori di energia idroelettri- ci (che arriveranno sempre)
4.620.847,00
ta sfruttando l’acqua. A gestir- 2 Ponte Malon 7.172,15 1.577.873,00 ca sono obbligati a regalare e su questi 6-7 milioni penso
li sono Enel Produzione e 3 Somprade 6.487,80 1.427.316,00 una quota di energia al terri- sia importante».
Enel Green Power. 4 Pontesei 3.714,00 817.080,00 tori. Con la legge regionale
5 Forno di Zoldo 5.727,09 1.259.959,00 27/2020 abbiamo previsto LA PROVINCIA
AIUTI PER RSA, SCUOLE FAMIGLIE 6 Gardona Maè 4.472,22 983.888,40 che possa essere ceduta ener- Lo è e ne è consapevole il pre-
Le risorse saranno incassate 7 Soverzene Mae 9.961,72 2.191.578, 40 gia elettrica o che l’equivalen- sidente della Provincia, Ro-
8 Soverzene Piave Boite 58.638,88 12.900.553,60
dalla Regione e trasferite alle 9 Agordo 13.078,44 2.877.256, 80
te sia corrisposto in euro». berto Padrin: «È una misura
Province e alla Città Metropo- 10 Cencenighe 16.241,17 3.573.057,40 La scelta sull’utilizzo delle molto importante per i nostri
litana, «per evitare che la leg- 11 Sospirolo 14.256,84 3.136.504,80 risorse è stata naturale, vista territori», commenta. «Do-
ge venga impugnata», spiega 12 Quero 23.800,00 5.236.000,00 la crisi energetica: «Quest’an- vremo strutturare un ufficio
l’assessore Bottacin. «Alla 13 La Stanga 22.119,30 4.866.246,00 no abbiamo orientato le risor- ad hoc per gestire le risorse
Provincia di Belluno sarà gira- 14 Arsiè 21.765,88 4.788.493,60 se sulle Rsa, affinché non sia- ma il risultato importante è
15 Arson 3.450,42 759.092,40
to il 100% delle somme». 16 Cavilla 14.934,11 3.285.504,20
no costrette ad aumentare le che ci siano questi fondi in
È la Regione a stabilire an- Fadalto 38.368,60 8.441.092,00 rette», continua. «E quindi più da spendere per aiutare
nualmente come investire i Nove E Nove 25 35.033,09 7.707.279,80 non debbano gravare sui cit- la popolazione in questa fase
soldi, sentite le Province e la 17 San Floriano 5.659,19 tadini. Inoltre saranno aiuta- molto difficile». —
1.245.021,80
Città Metropolitana. Que- Castelletto 9.435,86 2.075.889,20 te le famiglie con reddito Isee © RIPRODUZIONE RISERVATA

il futuro BELLUNO Due le possibilità: un ban- padrin

Grandi concessioni Autonomia atto primo. Il se-
condo arriverà nel 2029, quan-
do scadranno le grandi conces-
è corsa contro il tempo sioni idroelettriche. Lo ha ri-
cordato ieri l’assessore regio-
nale Gianpaolo Bottacin. A sca-
denza sarà la Regione a gestire
gli impianti. In provincia ce ne
sono 15, collocati lungo l’asta
del Piave, del Maè, in Agordi-
no e nel Feltrino. A questi van-
no aggiunti gli impianti a Cavil-
la (Vicenza) e quelli a Fadalto,
Nove, San Floriano e Castellet-
to (Treviso). Grandi derivazio-
ni sono presenti anche a Savi-
ner (Rocca Pietore), Caneva
(Pn), Livenza (Tv e Pn), che
hanno derivazioni nel Bellune-
se; Val Schener Moline (Tn),
che ha l’officina di produzione
Giampaolo Bottacin e Roberto Padrin in provincia di Belluno.
do, «ma prevediamo anche la
possibilità di una gestione in
house», ha detto. «Non sarò
più io ad occuparmene, qual-
cun altro erediterà quest’altro
passaggio epocale al quale la-
voro dal 2019». E che potreb-
be cambiare la storia e soprat-
tutto il futuro del territorio, e
delle comunità che lo abitano.
La legge perché si concretiz-
zi questo quadro, però, deve
essere approvata entro dicem-
bre, «perché nel DL Concorren-
za è stato inserito un articolo
che dice che in caso contrario
sarà lo Stato a gestire le centra-
li, trattenendo anche da subito
il 10 per cento dei canoni».
Uno scenario che la Regione
punta a scongiurare. —
A.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Soldi ai palaghiaccio?
Non c’erano sentori»
BELLUNO
E i palaghiaccio? Il caro bol-
lette ha già costretto a chiu-
dere quelli di Alleghe e Pie-
ve e qualcuno potrebbe
chiedersi perché le risorse
derivanti dallo sfruttamen-
to dell’acqua bellunese non
siano state destinate anche
a queste strutture. «L’urgen-
za non era preventivabile
quando sono stati stesi i cri-
teri per ripartire le risorse»,
spiega il presidente della
Provincia Padrin. E inoltre
il caro bollette colpisce tutti
gli enti: la priorità è garanti-
re i servizi sociali e aiutare
le famiglie.
Va da sé che se un Comu-
ne riceverà un sostanzioso
contributo per pagare le
bollette della casa di ripo-
so, potrà liberare dei fondi
con cui pagare altri servizi.
Come ad esempio le bollet-
te del palaghiaccio. —
A.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
sanità
Covid, in provincia
si è già scatenata
l’ondata autunnale
Cinquetti (Ulss 1): «Contagi in aumento, i numeri sono chiari
Sta avvenendo quello che vediamo ormai da due anni»
Paola Dall’Anese / BELLUNO
È arrivata l’ondata autunnale
del Covid. A dirlo è Sandro
Cinquetti, direttore del dipar-
timento di Prevenzione.
Guardando i dati di queste ul-
time settimane è chiaro l’ au-
mento dei casi di positività in
provincia.
«Siamo di fronte a una ri-
presa epidemica autunnale»,
montagna e turismo
Il sentiero che porta al 7° Alpini danneggiato dopo un episodio di maltempo
Parco, 800 mila euro
per sistemare i sentieri:
«Attendiamo richieste»
Doppio finanziamento statale
per l’ente bellunese
Finora erogati piccoli contributi
Vigne: ragioniamo sul da farsi
con le sezioni Cai e i Comuni
Raffaele Scottini / BELLUNO
Anche il Ministero è consape-
vole di quanto siano preziosi
i sentieri per il turismo natu-
ralistico. Per questo motivo
ha messo nelle mani del Par-
co nazionale Dolomiti bellu-
nesi più di 800 mila euro, da
distribuire sul territorio per
migliorare e potenziare una
rete che solo nei confini
dell’area protetta conta oltre
300 chilometri di sentieri
Cai, svariati percorsi didatti-
ci realizzati direttamente
dichiara Cinquetti. «L’aveva-
mo registrata già tra la fine
dell’estate e l’inizio dell’au-
tunno nel 2020, poi nello stes-
so periodo del 2021 e ora la
stiamo rivedendo. L’unica dif-
ferenza con gli altri anni è
che l’estate appena finita non
ha mai visto un azzeramento
dei casi, ma abbiamo assisti-
to a una circolazione virale si-
gnificativa legata soprattutto
dall’ente Parco e numerosi
itinerari curati da associazio-
ni di volontariato locale.
Un’offerta sentieristica co-
sì ampia costituisce un ele-
mento di attrattività turisti-
ca, ma la sua notevole esten-
sione comporta anche un
grande impegno per garan-
tirne la piena efficienza. Per
questo da Roma sono arriva-
ti due finanziamenti, rispetti-
vamente di 400 mila euro e
410 mila euro, con cofinan-
ziamenti a Cai, Comuni e
Unioni Montane da impiega-
re entro il 2023 per interven-
ti di manutenzione. Per uti-
lizzare al meglio questi fon-
di il Parco ha convocato, nel
giugno scorso, un incontro
di coordinamento con tutte
le sezioni Cai che operano
a una vivace vita aggregati-
va».
Il direttore della Prevenzio-
ne sottolinea come il virus
del Covid abbia assunto delle
varianti che riescono a elude-
re le difese naturali dei singo-
li, ma anche quelle indotte
dalla vaccinazione. «Pur ri-
manendo contenuto l’impat-
to sugli ospedali, notiamo
una ripresa dei ricoveri, sep-
nel Bellunese, la Regione, la
Provincia e il Consorzio Bim.
Le sezioni del Cai sono state
incaricate di rilevare le esi-
genze di intervento sul terri-
torio di loro competenza.
Sulla base delle indicazio-
ni fornite dal Club alpino, il
Parco cofinanzierà gli inter-
venti realizzati dal Cai, dalle
Unioni montane o dalle am-
ministrazioni comunali sui
sentieri che attraversano il
territorio dei quindici Comu-
ni che fanno parte dell’area
protetta.
Una piccola parte delle ri-
sorse è già stata assegnata:
23 mila euro al Cai di Feltre
per la manutenzione del sen-
tiero numero 802 che sale
ad Erera e del sentiero 851
sul Pizzocco; al Cai Belluno
Il direttore della Prevenzione dell’Ulss 1, Sandro Cinquetti
pur in area non critica. I più
colpiti restano comunque le
persone fragili, con diverse
patologie e anziani».
Ecco perché per Cinquetti
diventa importante la quarta
dose. «Sugli over 80 abbiamo
avuto un’adesione alla quar-
ta dose del 55%, quindi sia-
mo di fronte a tassi di adesio-
ne buoni. Al di sotto degli ot-
tant’anni i numeri dell’adesio-
12 mila euro per interventi
sul sentiero di accesso al rifu-
gio 7° Alpini.
Una serie di altre cose so-
no in movimento: «Con l’am-
ministrazione di Belluno sia-
mo già abbastanza avanti
per il ripristino del sentiero
dell’Ardo, che dalla con-
fluenza con il Piave porta
all’interno del Parco», dice il
presidente dell’ente Ennio
Vigne. «Abbiamo un ragiona-
mento aperto con Gosaldo
per il ripristino della “Monta-
gna dimenticata”, un altro ri-
guarda Pian Fontana, ma
stiamo stimolando anche i
Comuni extra Parco attraver-
so il coinvolgimento delle
Unioni montane».
Il pensiero è rivolto al pro-
dotto turistico: «Non possia-
mo pensare di avere un sen-
tiero messo a posto e a fian-
co no, perché magari siamo
fuori Parco. Quindi stiamo
facendo questo ragionamen-
to di squadra e sono convin-
to che entro la fine dell’anno
una parte rilevante delle ri-
sorse del biennio verrà mes-
sa in movimento, per essere
pronti in modo partire con i
cantieri quando si riapre la
stagione», dice il presidente
Ennio Vigne. Che aggiunge:
«L’impegno del Parco a soste-
gno della manutenzione del-
la rete sentieristica è sempre
stato rilevante negli anni.
Grazie a questi finanziamen-
ti straordinari di oltre 800
mila euro potremmo interve-
nire in modo ancora più inci-
sivo ed efficace sui sentieri,
che costituiscono non solo il
presupposto essenziale per
garantire la fruibilità e l’ac-
cesso ai nostri territori da
parte dei visitatori, ma an-
che uno straordinario patri-
monio storico-culturale».
Tra le iniziative più recen-
ti si possono ricordare l’ac-
cordo tra il Parco e le sezioni
del Cai di Belluno, Feltre,
Longarone, Oderzo, Agordo
e Val di Zoldo, sottoscritto
nel 2018 e poi rinnovato an-
nualmente, che prevede l’e-
rogazione di 32 mila euro
all’anno per interventi su
sentieristica, bivacchi e altre
strutture a servizio degli
escursionisti. —
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ne alla vaccinazione sono mi-
nori. Forse si attende il vacci-
no antinfluenzale che inizie-
remo a somministrare verso
la fine di ottobre: in quella oc-
casione, chi vorrà, potrà farsi
inoculare anche il siero con-
tro il Covid, quello bivalente
di cui noi disponiamo sia con
la variante Omicron 1 sia con
la Omicron 4 o 5». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
scuola
Direttori amministrativi
le ultime nomine
sono in dirittura d’arrivo
BELLUNO
In arrivo gli ultimi direttori
amministrativi (dsga) nelle
scuole bellunesi. A fine ago-
sto, come precisa il direttore
dell’Ufficio scolastico provin-
ciale, Massimiliano Salvador,
«sono stati individuati quelli
degli istituti Renier di Belluno
e del comprensivo di Auron-
zo. A questo punto rimaneva-
no vacanti le sedi dell’Ic di For-
no di Zoldo e del Dolomieu
(queste due scuole avranno
un unico direttore ammini-
strativo), degli Ic di Agordo,
Alleghe, Cencenighe, Feltre,
Longarone, Pedavena e Que-
ro e della scuola superiore Cal-
vi di Belluno».
La maggior parte di queste
sedi sono state coperte da assi-
stenti amministrativi che si so-
no resi disponibili per assume-
re questo incarico: «Le prime
chiamate hanno riguardato
assistenti in ruolo», precisa
Salvador, «poi si è dovuti pas-
sare ad assistenti a tempo de-
terminato e provenienti da va-
BELLUNO 17
i dati
Anziana deceduta
crescono i ricoveri
negli ospedali
Una donna di 85 anni decedu-
ta a causa del Covid, ricoveri
e positivi in aumento. Sono i
dati che emergono dal bollet-
tino settimanale dell’Ulss 1
Dolomiti riferiti all’epidemia
da Coronavirus in provincia
dal 26 settembre al due otto-
bre. I casi di Covid in provin-
cia sono 1.081, 364 in più ri-
spetto al periodo dal 19 al 25
settembre. Ciò implica un au-
mento del tasso di incidenza
settimanale pari a 545 nuovi
positivi ogni 100 mila abitan-
ti, superiore all’incidenza na-
zionale pari a 383. Sul fronte
ospedaliero si registra un au-
mento dei ricoveri: 37 in pro-
vincia di cui 30 in area non cri-
tica, uno in Terapia intensiva
e 6 in ospedale di comunità.
«Manteniamo alta l’attenzio-
ne e seguiamo le norme di pre-
venzione», dicono dall’Ulss.
rie parti non solo del Veneto
ma anche dell’Italia. Come Uf-
ficio scolastico noi proponia-
mo i nominativi alle scuole,
poi sono i dirigenti scolastici a
scegliere quale persona assu-
mere».
Il direttore dell’ex Provvedi-
torato sottolinea inoltre come
il posto di Dsga al comprensi-
vo di Alleghe sia stato coperto
da un assistente amministrati-
vo interno, mentre quello di
Cencenighe si avvarrà di colla-
borazioni multiple.
«Oggi (ieri per chi legge,
OES) termineremo l’individua-
zione delle figure da inserire
nelle scuole, l’ultima parola
poi spetterà ai presidi. Anche
quest’anno alla fine», conclu-
de Salvador, «abbiamo visto
come il punto debole delle
scuole non siano tanto i docen-
ti, perché tra le graduatorie
provinciali delle supplenze e
le graduatorie di istituto si rie-
sce a far fronte alle esigenze,
ma siano proprio gli impiega-
ti amministrativi». —
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18 BELLUNO
il caso nomine
«Il teatro non può essere trattato da srl»
La presidente Tiziana Pagani Cesa sbotta contro il Comune: deleterio cambiare i vertici in questo momento dell’anno
Alessia Forzin / BELLUNO
«La Fondazione Teatri non è
una società partecipata, ha la
sua autonomia, gestionale e
finanziaria». Lo ribadisce, la
presidente dell’ente Tiziana
Pagani Cesa, dopo aver sapu-
to solo dal nostro giornale
che il sindaco De Pellegrin ha
scelto il suo successore. Sarà
Massimo Ferigutti. «Ma il no-
stro statuto è chiaro: il consi-
glio uscente rimane in carica
fino all’approvazione del bi-
lancio», dice Pagani Cesa. «Ri-
definire l’attuale assetto
dell’organo gestionale della
Fondazione Teatri a questo
punto dell’anno non consenti-
rebbe di dare la necessaria
continuità operativa alle ini-
Via Nazionale, 38 | 32044
Pieve di Cadore (BL)
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DIR. SAN. ALESSANDRO PERINI | CHIRURGHI E ODONTOIATRI
BELLUNO, N. 205. AUT. SAN. N. 2495 DEL 2019.
ziative culturali già concorda-
te e di quelle impostate per
l’immediato futuro, con il ri-
schio concreto di un grave de-
trimento, sia in termini di
danno materiale che di imma-
gine, per i soggetti coinvolti».
Parole che la presidente
della Fondazione ha scritto in
una lettera, indirizzata al sin-
daco Oscar De Pellegrin, al vi-
cesindaco Paolo Gamba e
all’assessore alla cultura Raf-
faele Addamiano, subito do-
po la pubblicazione da parte
del Comune dell’avviso per la
raccolta di candidature per la
presidenza della Fondazio-
ne. Era la fine di luglio. «E an-
che in quell’occasione l’ho sa-
puto dalla stampa», continua
Tiziana Pagani Cesa, presidente della Fondazione teatri delle Dolomiti, al comunale Pagani Cesa.
Nella lettera la presidente
ricorda la grande mole di la-
voro portata avanti in queste
settimane dal consiglio di ge-
stione, «con l’espresso avval-
lo del sindaco e dell’assessore
alla cultura», precisa. È stata
organizzata “Oltre le vette”,
compresa la mostra “AlpiMa-
gia”; è stato determinato il
contributo annuale da attri-
buire ai tre componenti della
residenza teatrale; è stata sot-
toscritta una convenzione
con relativo finanziamento
Con 15 euro si potranno guardare cinque film
Un progetto regionale per rilanciare le sale
“I giovani al cinema”
abbonamenti scontati
per gli under 35
L’INIZIATIVA
romuovere, tra i più
P giovani, il ruolo della
sala cinematografica
quale spazio culturale
in cui la visione di un film sia
un’occasione di dialogo e anali-
si critica. Muove da questi
obiettivi l’iniziativa denomina-
ta “I giovani al cinema”, pro-
getto pilota promosso e finan-
ziato dalla Regione.
L’iniziativa consentirà ai gio-
vani fino ai 35 anni di età di sot-
toscrivere un abbonamento a
prezzo agevolato di 15 euro,
che consentirà loro la visione
di cinque film nell’arco di cin-
que mesi dal momento dell’ac-
quisto scegliendo una tra le sa-
le cinematografiche aderenti
in Veneto.
«È un progetto pilota con il
quale la Regione punta a pro-
muovere presso le generazio-
ni più giovani, il ruolo della sa-
la cinematografica quale spa-
zio culturale in cui la visione di
un film rappresenta un’espe-
rienza condivisa e un’occasio-
ne di dialogo e di analisi criti-
ca», dichiara l’assessore regio-
nale alla cultura, Cristiano Co-
razzari. «Si tratta di un’azione
concreta che si inserisce
nell’ambito delle attività avvia-
te “La Regione del Veneto per
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
per due opere liriche e un con-
certo sinfonico con l’associa-
zione Dolomiti Symphonia; è
stato stipulato un accordo
con Arteven per tre spettacoli
di danza di alto livello; è stata
rinnovata la convenzione
con Scuole in Rete per un ci-
clo di spettacoli di Teatro civi-
le per gli studenti delle supe-
riori; è stata confermata la
collaborazione con il Teatro
Stabile di Vicenza. Ecco per-
ché ridefinire l’assetto del
consiglio di gestione in que-
sta fase, con la stagione in par-
tenza, rischia di minarne la
continuità e preoccupa la pre-
sidente.
Che ricorda l’articolo 10
dello Statuto: “Il consiglio di
gestione dura in carica tre an-
ni ed è rinnovabile. Il consi-
glio uscente resta in carica fi-
no alla data di approvazione
del bilancio dell’esercizio in
corso alla data di scadenza
della sua nomina”. «Ho aspet-
tato mesi, ho avuto incontri
con il sindaco e adesso vengo
a sapere dal giornale che sare-
mo sostituiti», conclude. «La
Fondazione non funziona co-
me una società partecipata, è
un ente privato e bisogna te-
nerne conto». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il cinema di qualità” e con il so-
stegno regionale sarà possibi-
le l’emissione di 10mila abbo-
namenti, offerti ai giovani».
«L’iniziativa è finalizzata al-
la ripartenza delle nostre sale
e che altre amministrazioni re-
gionali guardano con interes-
se», dice Franco Oss Noser, Pre-
sidente Unione interregionale
triveneta Agis. «Questo dimo-
stra ancora una volta che le
proposte della nostra associa-
zione sono frutto della profon-
da conoscenza del settore al
servizio dei cittadini».
«In un momento particolar-
mente complicato per le sale ci-
nematografiche, che stanno fa-
ticosamente recuperando gli
spettatori del periodo ante
pandemia, acquista grande im-
portanza questo sostegno del-
la Regione», sottolinea Massi-
mo Lazzeri, presidente Sezio-
ne interregionale Anec delle
Tre Venezie, «proprio perché
incentiva la fruizione di film
nelle sale in tutto il territorio
regionale da parte dei giovani,
nella prospettiva di creare un
pubblico anche per il futuro».
Sono complessivamente
quarantatré le sale aderenti
del Veneto. A Belluno e provin-
cia ci sono i cinema Italia e La
petite Lumière di Belluno e
l’Officinema di Feltre. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022 19
CORRIERE DELLE ALPI BELLUNO

casa di riposo tadino. «Alcuni familiari di

ospiti presenti nella casa di

«Alla Gaggia assistenza inadeguata»

riposo di Cavarzano gestita
da Sersa si sono rivolti a me
per lamentarsi del servizio.
Sono venuti diverse volte a
presentarci il problema. Ab-

I familiari protestano dal sindaco biamo preso nota e contia-

De Pellegrin: ho ricevuto diverse segnalazioni, con il nuovo amministratore cambieremo rotta
BELLUNO
«Va bene aumentare le ret-
te, però il servizio erogato
deve essere all’altezza di
quanto paghiamo». A parla-
re sono alcuni familiari di
ospiti della casa di riposo
Gaggia Lante di Belluno, fa-
miliari che, soprattutto do-
po il Covid, lamentano le
condizioni in cui vengono
tenuti i loro cari. Una situa-
zione diventata ormai inso-
stenibile, tanto che si sono
recati più di una volta
nell’ufficio del sindaco
Oscar De Pellegrin per chie-
dere un intervento da parte
del Comune.
«Il problema di fondo»,
sottolineano i familiari, «è
legato alla dignità delle per-
sone. I nostri cari li trovia-
mo a letto vestiti solo con la
biancheria intima, senza
nemmeno il pigiama. Non
ci sembra molto dignitoso
per chi è già fragile. Troppo
spesso, poi, i nostri cari ven-
gono lavati con le salviette
umidificate: pur essendo co-
A sinistra alcuni anziani in una casa di riposo durante alcune attività ricreative, a destra il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin
mode e veloci nell’uso, non
garantiscono a nostro avvi-
so una pulizia e un’igiene
profonda della persona.
Quello che chiediamo è che
gli anziani vengano lavati
sotto una doccia o in va-
sca».
«Fino a qualche anno fa»,
proseguono, «la situazione
era diversa, c’era maggiore
presa in carico degli anzia-
ni da parte degli operatori.
Ora, probabilmente per la
carenza di personale, agli
anziani, specie quelli non
autosufficienti, viene dedi-
cato minor tempo e gli effet-
ti si vedono».
A non funzionare – stan-
do alle critiche dei familiari
– è anche il modo in cui ven-
gono seguiti gli ospiti: «Per-
sone anziane, che magari
non sono completamente
autonome, spesso si trova-
no da sole a dover mangia-
re o bere, ma vista l’età e le
loro condizioni avrebbero
bisogno di un aiuto. Capia-
mo che il personale non è
sufficiente (durante il gior-
no ci sono tre operatori che
girano in una determinata
ala e diventano due alla se-
ra insieme a un infermie-
re), ma quando un ospite è
in difficoltà va aiutato, a
maggior ragione se è in là
con gli anni e non ha la capa-
cità di fare da solo».
Come si diceva, della si-
tuazione critica è stato in-
formato anche il primo cit-
mo con il cambio di ammini-
strazione di poter andare in-
contro a queste esigenze, ri-
spondendo così alle doman-
de dei cittadini», dice il sin-
daco Oscar De Pellegrin il
quale aggiunge: «Quando
si parla di persone anziane
e deboli è necessario avere
sempre il massimo riguar-
do e la massima attenzio-
ne», dichiara, sottolinean-
do come la casa di riposo
del capoluogo, come tante
altre strutture per anziani
della provincia, sta soffren-
do della carenza di persona-
le sanitario: «La situazione
la conosciamo tutti», sottoli-
nea De Pellegrin, «per ga-
rantire al meglio l’attività
Sersa ha deciso anche di
chiudere un’ala, perché
non riesce a garantire gli
standard di assistenza».
Il sindaco capisce le diffi-
coltà, «ma queste non pos-
sono rappresentare una scu-
sa per lasciare che i servizi
erogati non siano a livelli ot-
timali. Vedremo, non appe-
na ci sarà l’insediamento
del nuovo amministratore
unico, di lavorare anche su
questi aspetti. Come ammi-
nistrazione, vogliamo ga-
rantire a tutti un servizio di
qualità», conclude il primo
cittadino. —
PDA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

De Pellegrin ha scelto chi guiderà Sersa, Sportivamente e Bellunum

Opposizione critica soprattutto su Montuori, coordinatore FdI trevigiano

Nuovi vertici nel mirino

«Sono nomine politiche
altro che civismo»
I COMMENTI GIUSEPPE VIGNATO LUCIA OLIVOTTO JACOPO MASSARO
CANDIDATO SINDACO E CONSIGLIERE CAPOGRUPPO DI INSIEME PER BELLUNO EX SINDACO DI BELLUNO
DEL GRUPPO VALORE COMUNE BENE COMUNE IN CONSIGLIO COMUNALE CAPOGRUPPO DI IN MOVIMENTO

«S
ono nomine po-
litiche, altro
che civismo».
L’opposizione
consiliare non usa mezzi ter-
mini per commentare le scel-
te fatte dal sindaco De Pelle-
grin sulle società partecipate.
Il presidente di Bellunum sarà
Luca Dalle Mule, avvocato e
presidente del Patto Belluno
Dolomiti, mentre a guidare
Sportivamente Belluno sarà
l’agente di commercio An-
drea Terribile, che era candi-
dato nella civica “Noi con
Oscar”. A far discutere, però,
è soprattutto la scelta di Giu-
seppe Montuori. Il manager,
coordinatore provinciale di
Fratelli d’Italia a Treviso, sarà
il nuovo amministratore uni-
co di Ser.Sa.
«Una scelta politica è legitti-
ma, ma viene in mente che sia
stata fatta non pensando
all’interesse della società e
dei cittadini, ma per rispetta-
re patti e accordi precedenti»,
dice l’ex sindaco Jacopo Mas-
saro, oggi capogruppo di In-
Movimento in consiglio comu-
«Non si è puntato
sulle competenze
ma sul rispetto
di patti e accordi»
imposteranno il lavoro», dico-
no all’unisono. «Di sicuro rac-
colgono tutti un’eredità diffi-
cile, perché succedono ad am-
ministratori di altissimo livel-
lo», aggiunge Massaro.
«Detto questo», aggiunge
l’ex sindaco, che nominò San-
tesso, Gasperin e Lucicesare
in Ser.Sa, Sportivamente e
Bellunum, «noi avevamo da-
to grande attenzione ai curri-
cula. La nomina politica è le-
La casa di riposo Gaggia Lante di Belluno gittima ma non la vedo di
buon occhio e spero che le
nale. «Un sindaco con un’im- partiti», chiude Olivotto. mie preoccupazioni vengano
magine sportiva e popolare Tutte i tre i consiglieri pre- smentite».
viene usato dai partiti per le lo- mettono che non conoscono «Queste sono scelte di tipo
ro strategie», rincara Giusep- fino in fondo (e in alcuni casi ideologico, si è puntato non
pe Vignato, candidato sinda- per nulla) le tre figure scelte sulle competenze ma piutto-
co della coalizione di centrosi- dal sindaco per guidare le par- sto sul rispetto di patti e accor-
nistra e consigliere di Valore tecipate e quindi non giudica- di», aggiunge Vignato. «E poi:
Comune. «Altro che civismo, no le persone: «Aspettiamo di già abbiamo visto nell’ultimo
dietro c’è la lottizzazione dei vedere i loro risultati e come consiglio comunale le fibrilla-
«Lottizzazione
dei partiti
E non ci sono donne:
complimenti»
zioni in seno alla Lega. Lega
che non ha ottenuto alcun in-
carico nelle partecipate. Stare-
mo a vedere cosa succederà».
Fa molto discutere anche il
fatto che Montuori non sia bel-
lunese. «Preoccupa sempre
quando vengono nominati
vertici da fuori provincia», di-
ce Massaro. «Specie in società
che stanno attraversando mo-
menti difficili. A volte si fa per
fare scelte che potrebbero ri-
sultare sgradite ai cittadini
bellunesi».
«Possibile non ci fossero
persone competenti nella no-
stra provincia per guidare
Ser.Sa?», si associa Vignato.
«Secondo me ci voleva una
persona di ambito sanitario
per affrontare la situazione
della società. Bisognerà an-
che capire che aiuto potrà da-
«Vertici da fuori
perché devono fare
scelte impopolari
per i cittadini?»
re un esponente di FdI dopo
l’esito del voto alle politiche,
con Fratelli d’Italia che ha can-
nibalizzato la Lega».
«A noi hanno sempre pun-
tualizzato che avevamo affi-
dato il servizio gare a Vicenza,
“fuori”», conclude Lucia Oli-
votto. «E su incarichi fiduciari
vanno a pescare fuori provin-
cia? Senza nulla togliere alla
persona, che non conosco, ov-
viamente. Ah, e complimenti
per le pari opportunità», chiu-
de, rimarcando il fatto che fra
le nomine non ci sia nemme-
no una donna. «Ci si riempie
sempre la bocca di pari oppor-
tunità, ma quando si vanno a
fare le scelte, solo quando c’è
un obbligo le donne trovano
spazio». —
ALESSIA FORZIN
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20 BELLUNO
l’investimento di domenica
Caccia al pirata della strada
Indicazioni su una utilitaria
Migliorano le condizioni del pedone, un cinquantenne dirigente di una azienda
Per lui botte e contusioni, ma ha potuto già fare ritorno nella sua abitazione
BELLUNO
È ancora “caccia” all’auto pi-
rata che domenica pomerig-
gio ha investito un cinquan-
tenne nella zona di Cavessa-
go: la polizia stradale sta
mettendo insieme gli ele-
menti e qualche indicazio-
ne per cercare di individua-
re il presunto automobilista
investitore.
Nel frattempo è stato di-
messo il 50enne dirigente
bellunese investito domeni-
ca pomeriggio: già nella tar-
da serata aveva fatto ritor-
no alla sua abitazione nel ca-
poluogo. Per lui una progno-
si non impegnativa benchè
botte e lividi non manchino,
a seguito dell’urto con la vet-
tura investitrice e la caduta
a terra.
L’incidente si è verificato
domenica pomeriggio, coin-
volta una utilitaria di colore
scuro che sarebbe stata vi-
sta proseguire lungo la stra-
da da qualche automobili-
sta che passava in quel mo-
fuga dalla polizia in stazione
«Minacciato in questura»
condannato rischia la calunnia
Inseguito perché danneggiava
la propria autovettura
l’uomo ha rifiutato tutti i test
ed è stato riconosciuto colpevole
anche di oltraggio e resistenza
BELLUNO
Fuga dalla polizia in stazio-
ne. Tutto per non sottoporsi
ai test per gli alcolici e le dro-
ghe. Una volta bloccato da-
gli agenti nel cortile della
scuola media Ricci, oltrag-
gio e resistenza con calci, pu-
gni e insulti. A questo si ag-
Ad un anno dalla scomparsa, tutta la sua amata famiglia la ricorda con affetto.
Belluno, via Dalmazia n° 15
DONADEL CASA FUNERARIA - Via Marisiga n. 97, Belluno
Numero Verde Gratuito: 800 694 902
mento e dalle persone della
zona di Cavessago. Il cin-
quantenne ferito è stato su-
bito soccorso a bordo strada
da una persona che transita-
va e che lo ha visto doloran-
te a terra: lo ha trasferito co-
sì al Pronto soccorso del San
Martino.
Le pattuglie della polizia
stradale hanno raccolto al-
cuni dettagli e la stessa rico-
struzione effettuata dome-
nica sera al Pronto soccorso
dal pedone infortunato, un
cinquantenne dirigente di
una filiale di azienda in cit-
tà.
Per ora gli uomini della
Sezione di Belluno, coordi-
nati dal commissario capo
Salvatore Erich Atorino,
stanno mettendo insieme il
puzzle e continuando gli ac-
certamenti, ma determinan-
te può essere stata la testi-
monianza del pedone. Nel-
le prossime ore potrebbero
esserci nuovi sviluppi. —
CRI.CO.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giungerà la guida in stato di
ebbrezza. Durante la perqui-
sizione, nell’auto furono tro-
vati materiale per confezio-
nare uno spinello e delle lat-
tine di birra. Aziz Rahimi è
stato condannato a un anno
e due mesi e a due anni di pa-
tente sospesa, ma potrebbe
non essere finita così. Il pm
Tricoli ha chiesto al giudice
Montalto la trasmissione de-
gli atti alla Procura, perché
nell’esame l’imputato ha di-
chiarato di essere stato mi-
nacciato da un poliziotto,
che in questura gli avrebbe
ANNIVERSARIO
4-10-2021
ROSA BARATTIN
ved. De Toffol Teodoro
La polizia ha raccolto in ospedale la testimonianza del ferito
fatto vedere il caricatore del-
la pistola. Rischia la calun-
nia.
Il 27 maggio di due anni
fa Rahimi viveva a Limana
ed era piombato ad alta ve-
locità in piazzale Vittime
delle Foibe su una Volkswa-
gen Polo grigia. Parcheggia-
ta l’auto nella zone riserva-
ta alla corriere, era sceso e
aveva cominciato a prender-
la incredibilmente a calci,
spaccando poi il parabrezza
con il cric. Un viaggiatore ar-
rivato in treno da Padova si
era accorto della scena e
4-10-2022
aveva chiamato il 113. Due
volanti erano arrivate in bre-
vissimo tempo, iniziando
un inseguimento prima ver-
so il parcheggio Metropolis,
poi in direzione dei binari,
infine nel cortile della scuo-
la. Alla fine i poliziotti lo ave-
vano fermato, nonostante
le resistenze del fuggitivo:
«Aveva gli occhi arrossati e
le pupille dilatate», ha detto
in tribunale uno dei due
agenti.
L’accusa aveva chiesto un
anno e sei mesi di reclusio-
ne e un anno di arresto più 3
mila euro di ammenda più
la sospensione della paten-
te. Mentre per la difesa ci po-
teva stare l’assoluzione e, so-
lo in estremo subordine, il
minimo della pena. La con-
danna c’è stata e potrebbe
non essere l’unica. —
GIGI SOSSO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Passano gli anni, la vita è continuata ma tu sei rimasto sempre nei
nostri cuori e nei nostri pensieri.
Tania, le sorelle Vania, Laura, Silvia e familiari tutti.
Ti ricorderemo nella S. Messa del giorno 9 ottobre 2022 che sarà celebrata alle ore 18.30 nella chiesa
arcipretale di Sedico.
Sedico, 4 ottobre 2022
GANZ - Servizi Funebri in tutta la Provincia di Belluno - tel. 336 494021
condoglianze online:www.onoranzefunebriganz.it
la sentenza
Prese a pugni la moglie
dopo una sbronza:
due anni di reclusione
BELLUNO
Colpì la moglie con un pu-
gno alla fronte. Beveva tan-
to e per un anno ha maltrat-
tato la donna, costringen-
dola a lasciare la casa coniu-
gale e ad andare a vivere in
una struttura protetta insie-
me alle figlie minori. Trova-
va da ridire anche sulle sue
origini nel nord dell’Alba-
nia. L’uomo è stato condan-
nato a due anni di reclusio-
ne dal giudice Feletto. Quel-
lo che aveva chiesto il pub-
blico ministero Gulli, dopo
che era stato ascoltato in au-
la anche lo psichiatra Cesta-
ro. L’imputato era già sotto-
posto alla misura del divie-
to di avvicinamento, del re-
sto gli interventi della Poli-
zia erano stati numerosi.
Aggressioni verbali, co-
me detto, ma anche fisiche
con lanci di bottiglie di ac-
qua, pugni, strattonamen-
ti, spinte e strette ai polsi.
La donna, che era parte civi-
le con l’avvocato Valentina
Mazzucco, lo riprendeva,
invitandolo a smetterla con
gli alcolici, ma le sue reazio-
ni erano violente. Quando
lei se n’è andata di casa, l’im-
putato ha cominciato a tem-
pestarla di telefonate e mes-
elezioni
Presidenti e scrutatori:
si riaprono le liste
BELLUNO
Sono aperti i termini per l’i-
scrizione nell’elenco delle
persone che possono essere
designate a fare il presiden-
te di seggio o lo scrutatore
per le elezioni. È necessario
essere iscritti nelle liste elet-
torali del Comune di Bellu-
no e, solo per fare il presi-
dente, avere il diploma. Per
fare lo scrutatore è suffi-
ciente aver fatto la scuola
dell’obbligo.
I cittadini interessati pos-
sono presentare domanda
entro il 31 ottobre utilizzan-
X ANNIVERSARIO
4-10-2012
LUIGI MATTIUZ
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Un intervento della polizia
saggini, per cercare di rial-
lacciare i rapporti, minac-
ciandola pesantemente, di-
cendole che si sarebbe tolto
la vita e fingendo di sapere
dove si era rifugiata allo sco-
po di spaventarla il più pos-
sibile: «Meglio la prigione
che stare qui da solo».
Una tregua solo durante
le feste di Natale 2021, poi
sono cominciati apposta-
menti sotto la nuova abita-
zione e nuovamente le mi-
nacce. L’uomo era difeso da
Ferruccio Rovelli e ieri è sta-
to condannato. —
G.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
do il modulo scaricabile dal
sito del Comune, sezione
“Servizi erogati”.
Le domande vanno inol-
trate entro il 30 novembre
via mail a elettorale@co-
mune.belluno.it allegando
copia di un documento d’i-
dentità, via fax allo 0437
940382 (sempre con copia
di un documento di identi-
tà) o presentate direttamen-
te all’Ufficio Elettorale di
via Mezzaterra 45. Per in-
formazioni 0437 913474
(lunedì-venerdì 9-11.30,
giovedì anche 15-17). —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4-10-2022
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022 21
CORRIERE DELLE ALPI

FELTRE
E mail belluno@corrierealpi.it
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macchine in centro ed ha ceduto a Tiziana Penco in tribunale

quello alla riqualificazione

Stoppato il dibattito sulle auto: Condomina

energetica), minoranza e mag-
gioranza hanno nuovamente
trovato un terreno comune sul- di 89 anni
la questione della trasforma-

la minoranza abbandona l’aula zione della Dmo Dolomiti da

Bocciato senza discussione il documento di Del Bianco: «Vada in commissione»
Turismo, consiglio comunale unanime: la Dmo si finanzi con la tassa di soggiorno
Stefano De Barba / FELTRE
Respinto con perdite il blitz
della minoranza per portare in
consiglio la questione del ritor-
no delle automobili in centro.
L’opposizione di centrosini-
stra è partita alla carica conte-
stando, con un ordine del gior-
no dell’ex assessore Alessan-
dro Del Bianco, il mancato ri-
spetto degli impegni presi «in
maiuscolo e in grassetto» dalla
maggioranza in campagna
elettorale: non mettere mano
alla viabilità senza prima un
confronto pubblico.
Invece la schermaglia è fini-
ta nel giro di una manciata di
minuti, il tempo che il consi-
gliere di maggioranza Primo
Meneguz sciorinasse norme e
paragrafi del regolamento per
rinviare l’ordine del giorno ad
una discussione preliminare
in commissione. Il presidente
del consiglio, Ennio Trento, ha
confermato: l’articolo 28 del
regolamento parla chiaro, il
consiglio vota senza discussio-
ne il rinvio alla commissione.
È finita con l’ex sindaco Pao-
lo Perenzin che ha invocato a
gran voce un intervento della
Prefettura e con la minoranza
che, dopo un botta e risposta
polemico a microfoni staccati
con Trento, ha lasciato l’aula.
Eppure la seduta era inizia-
ta sotto auspici positivi, con un
confronto costruttivo tra mino-
Una delle prime sperimentazioni del centro senza traffico: correva l’anno 2013
ranza e maggioranza.
Come sul primo tema, quel-
lo delle prospettive per il pala-
ghiaccio di Feltre e in generale
per gli impianti del ghiaccio in
Veneto con la crisi energetica
in atto e le Olimpiadi che si av-
vicinano. Così mentre l’asses-
sore Maurizio Zatta ha sottoli-
neato il comportamento soli-
dale delle società sportive fel-
trine, che stanno rinunciando
ad ore di ghiaccio per dare la
possibilità agli sportivi agordi-
ni e cadorini di allenarsi, Del
Bianco ha condiviso l’impe-
gno dell’amministrazione a
cercare fonti di finanziamento
per fronteggiare i problemi di
sostenibilità degli impianti,
dal palaghiaccio alla Luzzo.
Appena venerdì c’è stato un
sopralluogo al palaghiaccio
con il collega di giunta Andrea
Bona, l’ufficio tecnico e la coo-
perativa di gestione Elementa,
ha detto Zatta, per capire co-
me intervenire sul piano ener-
getico. In ballo ci sono 350 mi-
la euro di rimanenze dei Fondi
di confine e si punta a migliora-
re l’efficienza energetica con
cappotto e nuovi serramenti.
Proseguita la discussione do-
po la comunicazione di un as-
sestamento nei referati (Mau-
rizio Zatta ha ricevuto quelli ai
servizi sociali e all’Azienda fel-
trina, finora in mano a Fusaro,
consorzio a fondazione.
Del Bianco, con un ordine
del giorno, ha chiesto che Fel-
tre porti avanti la proposta di fi-
nanziare la Dmo non con il si-
stema attuale delle quote ma
con una percentuale degli in-
troiti della tassa di soggiorno,
a questo punto da attivare in
tutti i comuni bellunesi. Il mec-
canismo che viene utilizzato
in zone a forte vocazione turi-
stica come l’Alto Adige, insom-
ma, unico strumento per per-
mettere alla Dmo di avere per-
sonale in misura adeguata a
portare avanti iniziative di am-
pio respiro per la promozione
turistica.
Una proposta che, con qual-
che aggiustamento, è stata
condivisa dalla maggioranza
di Fusaro. Tanto che alla fine si
è arrivati ad un voto all’unani-
mità al documento che impe-
gna Feltre a farsi portavoce di
questa proposta alla prossima
assemblea dei Comuni della
Dmo.
L’armonia si è rotta solo in
chiusura di seduta quando Del
Bianco ha introdotto la que-
stione del traffico con il suo do-
cumento che richiamava la
maggioranza «a dare attuazio-
ne piena al vostro stesso pro-
gramma, che prevedeva un
confronto pubblico prima di fa-
re modifiche alla viabilità».
Un ordine del giorno che Me-
negus ha affondato a suon di ri-
chiami al regolamento: senza
firma, presentato in ritardo,
non passato prima per la com-
missione. E il presidente Tren-
to, rimasto in aula solo con la
maggioranza dopo il parapi-
glia verbale e la fuoriuscita
dell’opposizione, ha sancito il
“no” alla discussione di merito
e la fine della seduta. —
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denuncia
il suo vicino
FELTRE
Dispetti all’anziana vici-
na. La Procura della Re-
pubblica li ha qualificati
come esercizio arbitra-
rio delle proprie ragioni
e A.G. è finito a processo,
dopo la querela presenta-
ta da una donna di 89 an-
ni. I due vivono nello stes-
so condominio di Feltre,
dove naturalmente ci so-
no anche degli spazi co-
muni. Secondo l’accusa,
nel febbraio 2020 l’uo-
mo ha piazzato in soffit-
ta dei manufatti, in parti-
colare una tavola con so-
pra una scala e già que-
sto aveva fatto arrabbia-
re la vicina. In un secon-
do momento, ha realizza-
to un muretto, impeden-
do così il pieno godimen-
to dello spazio comune
alla controparte.
La querela è del 28 feb-
braio di due anni fa e l’uo-
mo è difeso d’ufficio
dall’avvocato Enrico Ti-
ziani. Quella di ieri matti-
na, davanti al giudice An-
gela Feletto era l’udien-
za filtro, nella quale le
parti hanno prodotto le
rispettive liste di testimo-
ni da ascoltare, a comin-
ciare da quella del pub-
blico ministero Giusep-
pe Gulli. Rinvio al prossi-
mo anno, per comincia-
re a sentirli fino alla di-
scussione finale e alla
sentenza di primo gra-
do. —
G.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

scuole euro, risultando ammesso gia della precedente ammini-

con riserva nella graduato-
Palestra del Vittorino: ria. Ma il progetto definitivo
va approvato entro il 31 di-
strazione, il fabbricato che
ospita le aule per le lezioni de-
gli studenti è stato reso più si-

progetto di ricostruzione cembre, pena la decadenza

da preparare in fretta
FELTRE
Parte l’iter progettuale che
nelle intenzioni del Comune
poterà alla demolizione e ri-
costruzione della palestra
della scuola elementare Vit-
torino da Feltre, che a segui-
to delle verifiche di vulnera-
bilità sismica e indagini strut-
turali è risultata inadeguata
e quindi dichiarata inagibile.
Dopo aver predisposto nel-
le settimane scorse il cosid-
detto Documento prelimina-
re di progetto (Dpp), cioè il
documento che indica gli
obiettivi da perseguire e defi-
nisce i criteri, le modalità e i
tempi, gli uffici municipali
hanno assegnato ora l’incari-
co per la redazione dello stu-
dio di fattibilità, della proget-
La palestra del Vittorino
tazione definitiva ed esecuti-
va, della direzione lavori,
contabilità e certificato di re-
golare esecuzione dei lavori.
Per quanto riguarda la fat-
tibilità economica, l’interven-
to è stato candidato al Pnrr
per un importo di 850 mila
del finanziamento.
Erano stati richiesti i pre-
ventivi a tre tecnici, ne sono
arrivati due e l’offerta più
conveniente è risultata quel-
la dell’architetto Bruno Sbal-
chiero, dello studio associato
As+ di Vicenza, che si è reso
disponibile alla consegna del
progetto di fattibilità-defini-
tivo entro il 28 ottobre.
Il nuovo edificio dovrà ga-
rantire la massima sicurezza
dal punto di vista strutturale
in caso di terremoto (anche
per fare in modo che la pale-
stra possa svolgere il ruolo di
centro di accoglienza in caso
di calamità), alta prestazio-
ne energetica, facilità della
manutenzione, impianti tec-
nologici e piena fruibilità de-
gli spazi e dei servizi anche al-
le persone con disabilità.
Il complesso delle elemen-
tari Vittorino da Feltre è costi-
tuito dall’edificio scolastico
principale e dalla palestra.
Negli anni scorsi, sotto la re-
curo contro il terremoto e
più efficiente dal punto di vi-
sta energetico, migliorando
il comfort per gli insegnanti,
il personale scolastico e natu-
ralmente i bambini.
Adesso, l’attenzione è con-
centrata sulla palestra, di-
chiarata inagibile nel 2019
in seguito alla perizia effet-
tuata con i fondi messi a di-
sposizione a suo tempo dal
il commiato
Miur dal dipartimento Casa
Italia per testare lo stato di sa-
lute antisismico degli edifici Chiusa la fioreria Cortina
scolastici comunali.
Lo stesso procedimento di Si è chiuso un pezzo di storia del commercio feltrino. Do-
chiusura era stato adottato po oltre 70 anni, la fioreria Cortina ha cessato l’attività. I ti-
anche per la scuola di Nemeg- tolari Serena Cortina e Delfo Bertelle, marito e moglie, so-
gio, che non aveva superato no stati ricevuti ieri in municipio dal sindaco Viviana Fusa-
l’esame relativo alla statica, ro, dal vicesindaco Claudio Dalla Palma e dall’assessore
per cui gli alunni della frazio- al commercio Alberto Curto, in rappresentanza di tutta
ne sono stati trasferiti pro- l’amministrazione. Ai due coniugi è stato consegnato un
prio alle elementari Vittori- attestato di encomio in segno di «profondo ringraziamen-
no da Feltre, ma attualmente to da parte della comunità feltrina per l’attività svolta con
né loro, né i compagni del tanta dedizione e disponibilità nel negozio di via Cesare
plesso del capoluogo posso- Battisti. Ha rappresentato un punto di riferimento non so-
no utilizzare la palestra. — lo per la clientela abituale, ma per tutti i cittadini, anche in
RAFFAELE SCOTTINI periodi non semplici», ha sottolineato tra l’altro il sindaco.
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22 FELTRE
trasporto locale
Autobus, Pedavena fa da sé:
linee estese e biglietto scontato
Il Comune affida ai propri operai la guida del mezzo che collega le frazioni
Gli utenti pagheranno venti centesimi in meno per salire a bordo
Raffaele Scottini / PEDAVENA
Il trasporto pubblico viene
esteso nelle frazioni che nei
mesi scorsi non venivano rag-
giunte e costerà meno.
Mentre prima il servizio
era tutto esternalizzato (con
un appalto affidato a una dit-
ta per svolgere le corse che
comprendevano solo alcune
frazioni), adesso sarà il perso-
nale interno ad occuparsene
direttamente. Un’operazio-
ne che permette di ampliare i
percorsi, in particolare arri-
viabilità
Sovrappasso a Pont:
allestito il cantiere
sotto la statale 50
Il cantiere in allestimento sotto il cavalcaferrovia a Pont
FELTRE
Qualcosa si muove riguardo
all’intervento al cavalcavia
di Pont, un po’ a sorpresa e in
anticipo rispetto ai tempi pre-
visti per il prossimo anno.
In questi giorni è stato ap-
prontato il cantiere, con la
realizzazione di una pista di
accesso per i mezzi dell’im-
presa che si è aggiudicata
l’appalto dei lavori, che sono
in capo all’Anas.
È stata posizionata la clas-
sica rete arancione davanti
al cavalcavia sotto la Statale
50 del Grappa e del Passo Rol-
le e lungo la pista di accesso
che scende proprio dalla stra-
da. Si vede anche che le ru-
spe hanno scavato il terreno
sul pendio a lato della carreg-
giata.
A quanto pare dunque è
tutto predisposto per l’avvio
dei lavori legati all’adegua-
mento infrastrutturale della
linea ferroviaria che si sta
adeguando in vista dell’elet-
trificazione della linea. Ma il
Comune di Feltre non ha rice-
vuto indicazioni in merito (e
nemmeno quello di Santa
Giustina dove è in program-
ma un intervento gemello
sul cavalcavia di Formegan,
visto che l’appalto è lo stes-
so), né tantomeno sono arri-
vate comunicazioni sulla ipo-
vando a Murle e Sega Bassa.
Inoltre è stato diminuito il
prezzo del biglietto, che da
1,20 euro è sceso a 1 euro.
Da oggi il bus guidato dai
dipendenti comunali, sem-
pre nei giorni di martedì e ve-
nerdì, coprirà Facen, Te-
ven-Travagola, Norcen, Mur-
le e Sega Bassa. Sarà effettua-
to con due corse, una alle
8.20 e l’altra alle 11.45.
Nel ringraziare gli operai
per la disponibilità, il sinda-
co pedavenese Nicola Castel-
laz annuncia la decisione pre-
tizzata chiusura della statale
durante i lavori, che creereb-
be non pochi disagi.
Quello della circolazione
sulla Statale 50 e dei collega-
menti sulla Destra Piave in-
fatti è un aspetto nevralgico.
Al momento quindi, nessun
blocco. Quanto all’interven-
to in sé, Anas li definisce “la-
vori di manutenzione straor-
dinaria con ripristino statico
sul sovrappasso ferroviario”.
Una descrizione che lascia
presupporre un consolida-
mento del manufatto esisten-
te e non una demolizione e ri-
costruzione, ma che rientra
nel campo delle ipotesi e del-
le voci che circolano, in atte-
sa di comunicazioni ufficiali.
In ballo c’è un progetto
con un importo totale di 1 mi-
lione 281 mila 850 euro per
adeguare l’attuale sovrappas-
so della ferrovia agli stan-
dard necessari per accoglie-
re l’elettrificazione della li-
nea; l’impresa esecutrice è la
Rizzani de Eccher, con sede a
Pozzuolo del Friuli in provin-
cia di Udine.
L’ultimazione è prevista
tra un anno pressoché esat-
to, cioè il 2 novembre 2023,
sempre stando alle indicazio-
ni di massima della società
stradale. —
SCO
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A bordo di un bus: a Pedavena biglietti sontati
quero vas
Tratta per il bar
ma al benzinaio
spariscono i soldi
QUERO VAS
Truffa sul bar del benzinaio.
Poi il furto di 30 mila euro al
titolare della Valli carburanti
di Vas. Ci sono due querele
contro Daniel Nigro e un pro-
cesso incardinato davanti al
Tribunale di Belluno, alla fi-
ne del quale ci sarà una richie-
sta di risarcimento danni.
Tre anni fa Nigro avrebbe
avviato una trattativa con
Moreno Miotto per l’affitto
del locale pubblico, accanto
alla cassa dell’area di servi-
zio. Secondo la ricostruzione
della polizia giudiziaria,
nell’aprile di tre anni fa ci so-
no stati diversi incontri, nel
corso dei quali Nigro avreb-
be fatto un’impressione tal-
mente buona al locatario da
convincerlo a consegnargli
un assegno di 4 mila euro per
poter comprare il nuovo arre-
do e anche l e chiavi.
Per qualche mese nessun
l’ordinanza
Acqua, meno restrizioni:
si può annaffiare l’orto
ma non l’erba dei giardini
FELTRE
Si alleggeriscono nel Feltri-
no, ma non scompaiono del
tutto le limitazioni all’utiliz-
zo dell’acqua degli acquedot-
ti per fronteggiare l’emergen-
za idrica scattata ormai da
mesi.
Ieri il sindaco Viviana Fusa-
ro ha firmato un’ordinanza
che revoca parzialmente
quella emessa lo scorso 20 lu-
problema tra le parti, anzi
una grande cordialità e la fi-
ducia di poter chiudere l’affa-
re. Ma il 22 dicembre Nigro
avrebbe aperto un armadiet-
to di legno di Miotto mentre
quest’ultimo stava servendo
i clienti di benzina verde o ga-
solio e si sarebbe impossessa-
to dell’incasso degli ultimi
giorni.
Vista anche la somma signi-
ficativa Miotto non poteva
non accorgersi dell’accaduto
e, dopo aver sollecitato più
volte Nigro a restituirgli il de-
naro, è andato dai carabinie-
ri a presentare una prima
querela. Il futuro imputato si
è reso irreperibile, portando
con sé non solo i complessivi
34 mila euro, ma anche il vec-
chio arredamento, senza so-
stituirlo, tanto meno chiude-
re la trattativa. La seconda
querela è del 3 giugno 2020.
È possibile che Daniel Ni-
gro si trovi in Germania, do-
glio. Diverso invece il caso
nel territorio di Seren, dove il
sindaco Dario Scopel ha spe-
cificato che l’ordinanza di li-
mitazione dell’uso dell’acqua
è ancora pienamente in vigo-
re.
A Feltre invece, le piogge
degli ultimi venti giorni han-
no leggermente attenuato la
situazione di carenza idrica e
con la previsione di un ulte-
riore aumento delle precipita-
sa di ridurre il costo del bi-
glietto quasi del 20 per cento
«per andare incontro alle esi-
genze dei cittadini e per in-
centivare l’utilizzo del servi-
zio».
«Il trasporto pubblico loca-
le è un servizio che a Pedave-
na da tempo si svolge il mar-
tedì e il venerdì al fine di favo-
rire gli spostamenti all’inter-
no del territorio comunale»,
ricorda il sindaco Nicola Ca-
stellaz. «Un servizio egregia-
mente svolto in questi anni
da una ditta esterna e che ha
visto il suo utilizzo prevalen-
temente da parte dalle perso-
ne anziane», sottolinea il pri-
mo cittadino.
«Nei mesi scorsi abbiamo
lavorato al fine di cercare di
costruire un servizio sempre
più vicino alle esigenze dei
cittadini, soprattutto quelli
più fragili, e in un momento
come questo dove le proble-
matiche dovute al caro ener-
gia ed al caro carburanti inci-
dono pesantemente sulle
economie delle nostre fami-
glie», spiega. «Perciò abbia-
mo ritenuto opportuno met-
tere in atto tutte quelle politi-
Il bar dell’area di servizio a Vas
ve per anni aveva fatto il gela-
tiere prima di tornare in Ita-
lia. È difeso d’ufficio dall’av-
vocato Valentina Mazzucco,
dopo la rinuncia del collega
Giovanni Degli Angeli.
È già conosciuto agli uffici
giudiziari, perché ritenuto il
mandante di quattro rapine
dell’estate 2018 tra Belluno,
Santa Giustina e Feltre, per
le quali era stato condannato
in primo grado a cinque anni
e a quattro mesi di reclusio-
zioni nella stagione autunna-
le, «il rischio di indisponibili-
tà di acqua per le necessità
primarie è più contenuto».
Per questo vengono riaper-
te le fontane comunali, com-
prese quelle dei cimiteri,
mentre restano chiuse fonta-
ne ornamentali, vasche da
giardino, zampilli, piscine e
quant’altro non sia dotato di
dispositivi per il riciclo
dell’acqua.
È stato revocato inoltre il di-
vieto di utilizzare l’acqua per
l’irrigazione degli orti. Con-
fermato invece il divieto di in-
naffiare giardini e prati orna-
mentali; di lavare l’auto (con
esclusione degli autolavag-
gi), i cortili e i piazzali (salvo
evidente situazione inerente
l’igiene).
Resta sempre valido poi
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
che che vanno incontro a que-
ste esigenze, pur in un perio-
do economicamente difficile
anche per gli enti locali».
Non solo dunque l’ammini-
strazione ha pensato di man-
tenere il servizio, ma di po-
tenziarlo. Le informazioni
sulle corse con le fermate so-
no state esposte nelle bache-
che comunali e si possono
scaricare dal sito del Comu-
ne. A breve verranno installa-
ti anche dei cartelli con i qua-
dri orari nelle fermate stabili-
te dalla Polizia locale. Inoltre
gli orari sono stati pensati in
funzione del trasporto extra-
comunale svolto da Dolomiti-
bus, per garantire agli utenti
la possibilità di arrivare an-
che nei Comuni limitrofi.
«Indubbiamente una scel-
ta in controtendenza», sotto-
linea il sindaco Castellaz,
«ma che vuole essere un pic-
colo, ma importante segnale
che va verso l’aumento dei
servizi ai cittadini, la vicinan-
za nei confronti delle fami-
glie ed una particolare atten-
zione alle fasce più deboli del-
la nostra popolazione». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ne, oltre a 2 mila euro di mul-
ta dal giudice per le udienze
preliminari Enrica Marson. Il
pubblico ministero Marco Fa-
ion ne aveva chiesti otto di an-
ni, tenuto in considerazione
lo sconto previsto dal rito ab-
breviato. Il titolare dell’area
di servizio, invece, si è costi-
tuito parte civile con Vanessa
De Francesch e punta a riave-
re indietro tutti i soldi. —
GIGI SOSSO
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l’invito ai cittadini a un conte-
nimento generale dei consu-
mi e al risparmio dell’acqua
potabile. Si raccomanda di
controllare il corretto funzio-
namento dei propri impianti
idrici al fine di individuare
eventuali perdite occulte;
usare dispositivi per il rispar-
mio idrico (ad esempio i fran-
gigetto per i rubinetti); usare
lavatrici e lavastoviglie sem-
pre a pieno carico.
E ancora: preferire la doc-
cia alla vasca da bagno; non
fare scorrere in modo conti-
nuo l’acqua durante il lavag-
gio dei denti, la rasatura del-
la barba o la doccia; utilizza-
re l’acqua di lavaggio della
frutta e della verdura per in-
naffiare le piante. —
SCO
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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
lamon
Riabilitazione, sarà trasferimento a Feltre
Striscioni in paese per difendere il reparto
Pronto il piano Ulss per portare temporaneamente le degenze al Santa Maria del Prato e proseguire i lavori sull’altopiano
Laura Milano / LAMON
Cartelli in piazza e non solo
per ribadire che “Lamon è la
riabilitazione”. Sono quelli ap-
parsi ieri sull’altopiano, subi-
to dopo l’incontro con ammi-
nistrazione comunale, lavora-
tori e sindacati durante il qua-
le il direttore sanitario
dell’Ulss Dolomiti, Caterina
De Marco, ha comunicato il
trasferimento temporaneo
del Centro al terzo piano di pa-
diglione Dalla Palma (ex Orto-
pedia) dell’ospedale di Feltre.
Una scelta dettata da moti-
vi di sicurezza per chi accede
al Centro di riabilitazione di e
di organizzazione dell’impre-
sa incaricata della ristruttura-
zione e dell’ampliamento
dell’ospedale di Lamon che
ha bisogno di accelerare e di
poter lavorare senza gli inevi-
tabili vincoli di un’attività,
quella sanitaria e assistenzia-
le, che non si è mai fermata da
quando, nel giugno di un an-
no fa, si è dato il via libera al
corposo intervento.
L’ipotesi alternativa di uti-
lizzare il quarto piano già fini-
to, e destinato all’Unità riabili-
tativa territoriale, è sfumata
una volta sentiti gli addetti ai
lavori, per scarsità di posti let-
to: solo 8 disponibili. Pochissi-
mi, rispetto a un’attività che si
è mantenuta qualitativamen-
te elevata, nonostante il Co-
vid e la carenza di personale,
grazie all’impegno e alla de-
terminazione dell’équipe di
Massimo Ballotta.
All’incontro di ieri erano
presenti il sindaco Loris Mac-
cagnan, rappresentanze delle
organizzazioni sindacali e i di-
pendenti del Centro, medici,
infermieri e Oss. E sono stati i
lavoratori a chiedere di rima-
nere tutti, una volta a Feltre,
santa giustina
Mostra mercato:
positivo il bilancio
dopo il lungo stop
Notevole l’afflusso di visitatori
soprattutto sabato e domenica
Un centinaio gli stand
presenti alla rassegna
e numerose le attività collaterali
SANTA GIUSTINA
Bene così. Il Comune di Santa
Giustina saluta soddisfatto la
43ª edizione della Mostra mer-
cato che ha fatto registrare il
pienone soprattutto tra sabato
pomeriggio e domenica. Me-
no partecipata è la giornata
del venerdì, quando però man-
cavano alcuni stand e le condi-
zioni meteo non hanno agevo-
lato una presenza massiccia.
C’è quindi da essere contenti,
nella temporanea sezione di
degenza, senza dispersioni in
altri reparti del Santa Maria
del Prato.
La cosa sarebbe stata recepi-
ta dalla dirigenza Ulss alla
quale è stato anche richiesto
di favorire il più possibile la lo-
gistica e il trasferimento con
rientro in zona montana, a
partire dalle turnazioni orarie
che per il turno pomeridiano
si estendono fino alle 23, con
personale che deve rientrare
a casa anche in Primiero.
«Incontrerò i lavoratori gio-
vedì sera», spiega Mario De
Boni, referente Cisl per la Fun-
zione pubblica. «La loro pri-
ma preoccupazione è che ci
fosse l’intenzione di chiudere
soprattutto perché andava ri-
presa in mano la manifestazio-
ne dopo due anni di stop. Gli
stand presenti in Piazza Mag-
giore erano circa un centinaio
e di fatto quasi tutti si sono tro-
vati di fronte ad un bel giro di
affari. Un motivo per sorride-
re, di fronte alle difficoltà che
molte attività stanno vivendo.
Tra costi delle bollette schizza-
ti verso l’alto e complicanze a
reperire personale da destina-
re proprio alla fiera santagiu-
stinese, gli sforzi sono stati ri-
pagati.
«Proprio così», dice Jgor
Paoletti, consigliere comunale
con delega alle attività produt-
tive. «Abbiamo ricevuto riscon-
tri positivi, soprattutto da par-
IL SINDACO LORIS MACCAGNAN
IN PRIMA FILA
DAVANTI ALLO STRISCIONE PRO OSPEDALE
L’azienda sanitaria
ha incontrato
lavoratori e sindacati
assieme al Comune
Gli operatori chiedono
una volta a Feltre
di restare addetti
al reparto in trasferta
La fattoria didattica allestita alla Mostra mercato di Santa Giustina
te di chi proveniva da fuori pro-
vincia per partecipare con un
proprio banco. Il pubblico ha
apprezzato particolarmente
anche le attività collaterali, ol-
tre alla fattoria didattica e l’e-
sposizione dei trattori».
In aggiunta alle premiazio-
ni effettuate nella serata di do-
menica, il Comune ha voluto
ringraziare Doriano Canal
(coordinamento fattoria didat-
tica); Elisabetta Dal Pan, Ele-
na Dalla Mora, Lina Dalla
Cort, Bruno Gottardo, Associa-
o depotenziare l’ospedale. Mi
sento di rassicurare tutti che
la valenza del Centro non sarà
mai messa in discussione. Ma
il trasferimento temporaneo
si è reso necessario anche per
lasciare campo libero all’im-
presa che finora ha dovuto
temporizzare i lavori per non
impattare troppo con l’attivi-
tà ospedaliera. Appena i lavo-
ri saranno arrivati a una fase
che possa consentire la ripre-
sa in sicurezza e comfort di tut-
te le attività, si tornerà tutti a
Lamon anche perché c’è una
forte determinazione politica
e popolare».
Il trasferimento a Feltre sa-
rà è quasi immediato, anche
se i tempi tecnici non sono de-
zione carabinieri (manuten-
zione verde); Trame di storia,
Borgo Valbelluna Safe Wal-
king, Winnerbike, Pro loco
Santagiustinese, Aipd, Poli-
sportiva Santa Giustina, par-
rocchia (attività collaterali);
Ana “Sincero Zollet” (sorve-
glianza); Vol.A. (assistenza sa-
nitaria); Donatella Rento, Ga-
briella Pizzinato, Alberto Mez-
zacasa (giuria); operai e perso-
nale comunali; sponsor. —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
finiti al dettaglio. Potrebbe es-
sere già per l’inizio della setti-
mana prossima. L’ala del ter-
zo piano, già occupata dalle
degenze di Ortopedia, è at-
tualmente sottoutilizzata. Al
Centro di Lamon, in attesa
che si completi l’intervento,
dovrebbero continuare a fun-
zionare il centro prelievi e la
radiologia.
Il sindaco Loris Maccagnan
con il suo vice Giampietro Da
Rugna ha incontrato almeno
due volte la dirigenza
dell’Ulss per discutere e con-
certare la soluzione migliore,
visto che una sede alternativa
e lontana dai disagi del cantie-
re si poneva come necessaria
e non più differibile. Ma tutto
cesiomaggiore
Il Piave Oro in vetta
a “Caseus Veneti”
CESIOMAGGIORE
Due premi assoluti, attribui-
ti al Piave Oro Dop sia dalla
giuria aurea sia da quella
popolare, hanno completa-
to il bottino di riconosci-
menti accumulati da Latte-
busche a Caseus Veneti, la
festa dell’arte casearia, dei
sapori veneti e internazio-
nali svoltasi nel fine setti-
mana a Villa Contarini a
Piazzola sul Brenta.
Sabato erano state conse-
gnate le 50 medaglie ai pro-
dotti più meritevoli tra i
394 formaggi iscritti a Ca-
seus Veneti.
Lattebusche aveva fatto
il pieno di riconoscimenti
per la provincia di Belluno,
ricevendo i premi per l’Asia-
go Dop fresco, per il Grana
padano Dop oltre 20 mesi
23
FELTRE
il paese ha fatto quadrato at-
torno alla questione dell’ospe-
dale.
«Quello che emerge con for-
za e evidenza», dice il capo-
gruppo di minoranza “+La-
mon”, Corinna Largo, «è che
l’intera comunità si sente coin-
volta e anche protagonista dei
destini, che si spera continui-
no a essere favorevoli, di un
ospedale che diventa l’emble-
ma del nostro senso di appar-
tenenza. Ecco, a questo propo-
sito, l’ospedale è sempre stato
la priorità in tutti i programmi
elettorali e il pensiero fisso
nell’operato di ogni sindaco,
indipendentemente dalle
identità politiche». —
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di stagionatura e per il Pia-
ve Dop.
Alla conclusione della
manifestazione, domenica,
sono stati quindi assenati i
riconoscimenti assoluti da
parte delle due giurie, quel-
la aurea composta da spe-
cialisti del settore e quella
popolare. E il Piave Oro
Dop, prodotto di punta del-
la cooperativa di Busche,
ha conquistato il massimo
riconoscimento da parte di
entrambe le giurie nella ca-
tegoria Dop stagionati.
A Caseus Veneti sono sta-
te oltre 80 mila le presenze
stimate tra le due giornate,
un record assoluto che du-
plica i visitatori delle edizio-
ni pre-covid e conferma il
successo del nuovo format
con tre percorsi. —
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24 VALBELLUNA
sedico
«Ben vengano i soldi:
ma su come investirli
nessuno ci interpella»
L’opposizione dà merito all’Amministrazione per i fondi Pnrr
«Abbiamo buone idee anche noi, perchè non le ascoltano?»
SEDICO
«Ben vengano i contributi per
il nostro Comune, ma ci piace-
rebbe essere coinvolti nelle
scelte dell’Amministrazione».
Alessandro Buzzatti, capo-
gruppo di minoranza in consi-
glio comunale, rimarca la posi-
zione di “Uniti per Sedico”, il
gruppo di opposizione che
nell’ultima seduta si è astenu-
A Mel di Borgo Valbelluna si sono riuniti tutti i volontari dei due gruppi
tra il ricordo di chi non c’è più e i ringraziamenti della comunità
Antincendio boschivo Premio letterario
e Protezione civile: di Sospirolo
da 40 lunghi anni “sul pezzo” Si può partecipare
entro il 15 ottobre
L’EVENTO
esteggiati a Mel i qua-
F rant’anni delle squa-
dre antincendio bo-
schivo e Protezione
Civile, fondate nel 1982 gra-
zie alla collaborazione tra il
Gruppo Alpini dell’allora pre-
sidente Nino Sartori e del sin-
daco zumellese Giovanni De
Paris. Non sono solo i pronti
interventi nelle emergenze a
impegnare i volontari, ma an-
che l’intensa attività che si
sviluppa durante l’anno a fa-
vore della comunità: dalle
semplici azioni manutentive
a quelle più complesse, come
l’assistenza alle persone.
Per l’evento di sabato, i vo-
lontari hanno coinvolto i gio-
vani alunni delle medie con
una serie di dimostrazioni, fi-
nalizzate a far comprendere
l’importanza dell’aiuto reci-
proco all’interno di una co-
munità: dalle squadre dell’u-
nità cinofila a quella sanita-
ria, passando per l’utilizzo di
radio e droni, fino alla sezio-
ne alpinistica e antincendio.
Dopo i saluti iniziali del sin-
daco di Borgo Valbelluna Ste-
fano Cesa e del ministro per i
rapporti con il Parlamento
Federico D’Incà, il quale ha
sottolineato come la cultura
della solidarietà sia ben rap-
presentata da entrambe le
compagini, la piazza del ca-
poluogo comunale è stata
protagonista di una breve ce-
rimonia, suddivisa in due mo-
menti. Nel primo, ai soci fon-
datori delle squadre Mauri-
zio Lorenzet (primo presi-
dente), Ernesto Isotton, Vir-
gilio Da Canal, Giancarlo Pel-
lizzari, Renato De Mari, Ma-
to sulla votazione dell’undice-
sima variazione di bilancio,
quella che ha permesso di inca-
merare una nuova importante
tranche di fondi provenienti
dal Pnrr.
«È stata una variazione di bi-
lancio importante. Importan-
te perché ci sono state tante
nuove entrate e questo anche
noi abbiamo detto che va mol-
to bene perché è chiaro che tut-
Le squadre antincendio e Protezione civile di Mel
rio Dall’Asen e Luciano Co-
miotto è stato consegnatato
un piccolo riconoscimento,
ricordando anche chi, del
gruppo, non c’è più.
Un ringraziamento parti-
colare ai volontari è stato suc-
cessivamente espresso pure
dal presidente del Gruppo
Ana di Mel Aldo Sbardelotto
e da quello della sezione Alpi-
ni – Protezione Civile di Bel-
luno Ivo Gasperin. Entrambi
hanno messo in rilievo la
grande capacità dei bellune-
si di fare squadre e di presta-
re soccorso in caso di emer-
genze, come si è dimostrato
nel corso degli anni, a partire
da Vaia fino alla più recente
to quello che arriva per fare
qualcosa nel nostro Comune è
assolutamente positivo. Quin-
di bene. Difatti», sottolinea
Buzzatti, «non abbiamo vota-
to contro. Ci sarebbe però pia-
ciuto che ci avessero coinvolto
un po’ di più sulle scelte relati-
ve a come vengono destinati i
fondi, perché qualche idea ma-
gari anche interessante siamo
sicuri di poterla avere anche
alluvione che ha duramente
colpito le Marche.
Capacità che non sono pas-
sate inosservate nemmeno
all’assessore regionale alla
Protezione Civile Gianpaolo
Bottacin, il quale, per vari im-
pegni, non ha potuto presen-
ziare alla cerimonia: ciono-
nostante, nella lettera invia-
ta ai volontari, l’assessore ha
colto l’occasione per elogiare
l’affidabilità sia delle squa-
dre antincendio boschivo
che della Protezione Civile,
le quali hanno contribuito in
maniera decisiva alla riduzio-
ne degli incendi. —
D.D.
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Alessandro Buzzatti
noi, e possiamo metterci a di-
sposizione».
La minoranza ha però
espresso particolare preoccu-
pazione per gli sviluppi del ca-
ro energia.
«Per quanto riguarda la par-
te spesa, fino al 30 settembre
ci hanno detto che avevano
utilizzato gli standard Arera.
Abbiamo evidenziato», conti-
nua Buzzatti, «che siamo mol-
“Tra leggende e misteri” si ispira a Buzzati
e al valore del paesaggio come ispirazione
L’APPUNTAMENTO
a scadenza è sabato
L 15 ottobre. Rimango-
no quindi due settima-
ne a disposizione de-
gli interessati per prendere
parte al concorso letterario
“Sospirolo tra leggende e mi-
steri”, promosso dalla Pro lo-
co “Monti del Sole” e dalla Bi-
blioteca civica sospirolese.
Un appuntamento culturale
giunto alla sua 13ª edizione
ed ancora alla ricerca di ulte-
riori testi da far concorrere
per i vari premi in palio. Co-
me da tradizione il bando è le-
gato alla rassegna “Spettacoli
di mistero” di Unpli e Regio-
limana
Sest, giovedì e venerdì
produzione sospesa
LIMANA
Per la settimana appena ini-
ziata lo stabilimento della Se-
st di Limana sospenderà l’at-
tività produttiva nelle gior-
nate di giovedì e venerdì. È
quanto hanno deciso ieri po-
meriggio i vertici della fab-
brica in conseguenza all’atti-
vazione di sei settimane di
cassa integrazione che parti-
ranno proprio domani. Una
richiesta che è nata successi-
vamente alla diminuzione
to preoccupati per la fine
dell’anno. Abbiamo chiesto
qualche delucidazione in più:
oltre a spegnere le luci, cosa in-
tendono fare per contenere i
costi dei prossimi tre mesi, ma
soprattutto del prossimo an-
no? Perché, sicuramente, i co-
sti non torneranno agli stan-
dard dell’anno prima. Ecco
che quindi, su questo, ci sono
state delle risposte un po’ va-
ghe: qualche idea che, però, di
sicuro non va a parare il gros-
so costo che il Comune avrà.
Speriamo che non aumentino
le tasse e speriamo che gli ac-
corgimenti siano almeno a me-
dio termine e non soltanto vol-
ti a questi ultimi tre mesi
dell’anno. Una preoccupazio-
ne che abbiamo espresso è le-
gata agli impianti sportivi. Pur-
troppo il palazzetto è altamen-
te energivoro. Ci è stato detto
che ci saranno degli incontri
con le associazioni. Ben venga
trovare una soluzione per far
sì che tutte le attività dei giova-
ni vadano avanti anche in que-
sto momento di difficoltà og-
gettiva per il caro energia». —
NICOLA PASUCH
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonia Arslan
ne.
Oggetto del concorso sono
racconti brevi inediti incen-
trati sul tema del paesaggio
quale fonte ispiratrice e
co–protagonista delle vicen-
degli ordini dovuti alla situa-
zione nazionale e internazio-
nale contingente. Gli impie-
gati di Limana, invece, lavo-
reranno in queste due gior-
nate. Nessuno stop è previ-
sto per la fabbrica di Mel, do-
ve si continuerà a produrre
le pompe di calore.
Cosa succederà invece la
settimana prossima sarà de-
ciso lunedì in base agli ordi-
ni che arriveranno allo stabi-
limento di Limana.
Le rsu sono state informa-
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
domande entro il 17
Valbelluna servizi
cerca operatori
per i suoi centri
La Valbelluna servizi srl
cerca operatori socio sani-
tari da inserire nei centri
servizi per anziani di Len-
tiai, Mel e Trichiana. Do-
mande entro il 17 otto-
bre. Si offrono contratti a
tempo indeterminato.
Dal gennaio, l'azienda ha
introdotto una serie di mi-
gliorie contrattuali: al per-
sonale turnista viene ero-
gata una specifica inden-
nità assistenziale, incre-
mentando le maggiorazio-
ni per i turni notturni e fe-
stivi, che vanno dai 1450
ai 1750 euro annui. E ad
esse si aggiunge pure la ri-
partizione del fondo di
produttività, che nelll'an-
no in corso distribuisce in
media altri 500 euro. In-
fo: www.valbellunaservi-
zi.it; info@valbellunaser-
vizi.it o 0437 540411.
de che in esso si svolgono. Il
concorso si rivolge ai nati e/o
residenti nel Triveneto e la
partecipazione è gratuita.
Presiede la giuria chiamata a
valutare gli elaborati la scrit-
trice Antonia Arslan, cittadi-
na onoraria di Sospirolo. Il
bando prende spunto dalla
letteratura di Dino Buzzati e
all’importanza del paesaggio
in essa, nell’anno del cinquan-
tesimo dalla scomparsa dello
scrittore. È nell’estate 1920,
infatti, che appena tredicen-
ne Dino a Sospirolo sale sul
monte Sperone e sulle cime vi-
cine, e già ambisce alle gran-
di Dolomiti, passione di tutta
la sua vita. Sono previste due
sezioni di concorso. La A è de-
dicata ai singoli da 6 a 14 anni
compresi oppure ai lavori sco-
lastici di gruppo (intera clas-
se o gruppi di alunni di Ele-
mentari e Medie). La sezione
B consente la partecipazione
dai 15 anni in su. I vincitori as-
soluti delle sezioni “A” e “B” ri-
ceveranno 400 euro a testa
ed un attestato; riconosci-
menti ai testi segnalati dalla
stessa giuria. Il bando comple-
to, con tutti gli spunti, è dispo-
nibile sulla homepage del si-
to www. sospirolo. net o sulla
pagina Facebook della Pro lo-
co “Monti del Sole”. Le pre-
miazioni domenica 20 no-
vembre a Sospirolo. —
GIANLUCA DA POIAN
© RIPRODUZIONE RISERVATA
te ancora la settimana scor-
sa della scelta dei vertici
aziendali di ricorrere in via
precauzionale alla cassa or-
dinaria. «La proprietà antici-
perà l’erogazione economi-
ca della cassa per anticipare
così tutta la procedura
dell’Inps, che andrà quindi a
rimborsare l’azienda», preci-
sa Benedetto Calderone, rsu
del Cobas. «Tutti ci auguria-
mo che questa situazione du-
ri il meno possibile tornando
così velocemente alla produ-
zione normale. L’azienda ci
ha rassicurato sul fatto che
la richiesta di cassa integra-
zione non è legata ad even-
tuali crisi, ma solo a un mo-
mento di calo degli ordini
specie sul fronte della refri-
gerazione». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
longarone
Azienda speciale, conti a posto
La vera incognita è il personale
Il direttore Boito: «Oss e infermieri disposti a salire ce ne sono, paghiamo bene
Ma il problema casa allo stato è un macigno, la comunità deve farsene carico»
LONGARONE
L’azienda speciale regge al
periodo di difficoltà del Co-
vid ma è ora alle prese con
l’aumento dei costi energeti-
ci e con la difficoltà a trovare
dipendenti. È stato approva-
to il bilancio dell’ente che ge-
stisce anche la casa di riposo
e i servizi sociali di Longaro-
ne. Ci sono diversi punti criti-
ci, uno su tutti la consueta ca-
renza di personale sanitario,
anche se si evidenziano punti
di forza per una situazione
longarone
Ampliamento
Metalba:
se ne discute
oggi online
LONGARONE
Le osservazioni presenta-
te nelle settimane scorse
da alcuni cittadini di For-
togna e del Comune di
Longarone in merito
all’ampliamento della fon-
deria di Metalba saranno
discusse oggi, a partire
dalle 17,30 nel corso
dell’inchiesta pubblica.
L’incontro si svolgerà
online, ma per tutti coloro
che vorranno sarà possibi-
le assistere come auditori
accedendo al
https://call.lifesize-
link
cloud.com/15870999.
Nell’inchiesta, come da
norma, si prevede un con-
tradditorio tra i cittadini,
il comune e l’azienda, la
quale dovrà rispondere in
presenza del Comitato tec-
nico provinciale per la Va-
lutazione di impatto am-
bientale (Via), che dovrà
poi valutare la compatibi-
lità dell’intervento.
I comitati dal canto loro
ribadiscono la loro contra-
rietà all’ampliamento del-
la fonderia che «raddop-
pierà la produzione pas-
sando dalle attuali
21.521,20 tonnellate an-
no (dato 2021) alle previ-
ste 39.600 tonnellate/an-
no (+84%), emettendo
diossine e soprattutto 115
kg di metalli pesanti quali
arsenico, mercurio, cad-
mio, cromo, nichel, beril-
lo, alluminio, piombo, zin-
co, molte sostanze classifi-
cate come cancerogene
dall’Organizzazione mon-
diale per la Sanità», dico-
no i comitati, i quali nelle
osservazioni parlano di
«non attendibilità dello
studio presentato dall’a-
zienda a supporto della ri-
chiesta di ampliamento,
per la mancanza di una va-
lutazione dell’impatto am-
bientale».
complessiva che è di migliore
di altre realtà simili.
«Siamo in una congiuntura
difficile», commenta l’asses-
sore al Sociale e vicesindaco
Ali Chreyha, «per via dell’au-
mento dei costi energetici
che ovviamente pesa su tutta
la struttura della casa di ripo-
so, costi che comunque sia-
mo riusciti ad ammortizzare.
C’è stata anche una contrazio-
ne degli utenti dopo il perio-
do più critico del Covid che
però è stata recuperata nella
seconda metà del 2021 con
Gli inanellatori sono tornati sul Cansiglio
per osservare e studiare gli uccelli migratori
Dai pettirossi
alle cince more
Sono 37 le specie
sotto monitoraggio
IL RITUALE
li inanellatori del
G Cansiglio hanno cat-
turato, con le reti sul
monte Pizzoc, i pri-
mi pettirossi, i primi merli, tor-
di, diversi regoli e cince more.
Ben 37 specie diverse e circa
300 catture in totale.
Molto interessanti le 5 ricat-
ture di individui già inanellati
in passato sul Pizzoc, ben tre di
queste nel 2020 (cincia bigia,
zigolo muciatto e picchio ne-
ro). Il progetto di monitorag-
gio della migrazione autunna-
le dei passeriformi è giunto al-
la decima edizione. Continue-
rà sino a fine ottobre. Il gruppo
di lavoro è coordinato da An-
alpago
L’Eva assume personale
per le proprie ambulanze
ALPAGO
L’Eva Alpago – emergenza
volontari ambulanze – assu-
me personale qualificato per
l’attività di soccorso in ambu-
lanza, a partire dal mese di
novembre, con regolare con-
tratto Anpas. I due posti di la-
voro sono full time, a tempo
determinato, entrambi con
ruolo di soccorritore, auti-
sta-soccorritore. Richiesti pa-
tente B, abilitazioni alla ge-
stione del paziente trauma-
La casa di riposo di Longarone
drea Favaretto, inanellatore,
responsabile della stazione.
L’attività si avvale di molti col-
laboratori volontari ed è coor-
dinata dall’Ispra (Istituto supe-
riore per la protezione e la ri-
cerca ambientale) e dal MUSE
(Museo delle Scienze di Tren-
to) e rientra in un disegno più
ampio denominato “Progetto
Alpi” , che studia la migrazio-
ne autunnale dei passerifor-
mi. L’attività ha ricevuto an-
che quest’anno il patrocinio
dell’Associazione Faunisti Ve-
neti ed è cofinanziata dall’asso-
ciazione venatoria “Libera Cac-
cia”. Si tratta di un’attività di ri-
cerca che serve a conoscere e a
studiare le specie di passo e gli
andamenti delle popolazioni
degli uccelli migratori sul me-
tizzato, abilitazione all’uso
del defibrillatore semiauto-
matico (adulto-pediatrico).
Gli interessati sono invitati a
inviare manifestazione di in-
teresse e proprio curriculum
a: info@evaalpago. it entro il
20 ottobre. La selezione sarà
affidata a una commissione
esterna incaricata dal consi-
glio direttivo dell’Eva Alpa-
go. Info: 0437 4235 sito
web: www. evaalpago. it. —
E.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PONTE NELLE ALPI - LONGARONE - ALPAGO
Un raro esemplare di stiaccino e (sotto) un ancora: sono tra i migratori “inanellati” sul Cansiglio
dio-lungo periodo, con impor-
tanti applicazioni per la con-
servazione e la protezione del-
le specie selvatiche.
L’anno scorso, in 45 giorni
doppia cerimonia ieri mattina
Il sentito tributo ai nonni
degli asili di Piaia e Ponte
Un momento dell’incontro con i nonni all’asilo di Ponte
un buon tasso di occupazio-
ne. Sono stati provvidenziali
i lavori di sistemazione di al-
cune stanze, che passano da
4 posti a due posti doppi, e an-
che i finanziamenti straordi-
nari a livello regionale che so-
no stati proprio conseguenza
di questi nuovi spazi. Negli ul-
timi mesi dello scorso anno si
è avuta quindi una grande
performance che ha fatto
chiudere il bilancio della casa
di riposo con un attivo di
50mila euro. Il solo fatto di
non aver dovuto ricorrere a fi-
nanziamenti straordinari ne-
gli ultimi due anni da parte
dei comuni rappresenta già
un unicum a livello provincia-
le».
«Non è stato facile mante-
nere un contesto economico
equilibrato in questi due an-
ni», aggiunge il direttore
dell’azienda Arrigo Boito, in-
tervenuto in consiglio comu-
nale, « il vero problema però
è sempre quello della caren-
za del personale specializza-
to dovuto in particolare al te-
ma degli alloggi. La comuni-
tà si deve fare carico del pro-
blema perché infermieri e oss
di reti attive, sono stati inanel-
lati più di 4000 esemplari, per
61 specie diverse, 4 specie nuo-
ve (calandro, rampichino co-
mune, lodolaio e averla mag-
25
che abitano distante vorreb-
bero venire a Longarone ma
non trovano posto dove risie-
dere. È un problema soprat-
tutto logistico e non economi-
co perché i nostri stipendi so-
no sostanziosi, con anche im-
portanti bonus».
La minoranza, con Rizzieri
Olivier, ha chiesto notizie sul-
le prospettive della rsa.
«Io l’ho sempre detto, e da
molti anni: bisognava realiz-
zare una nuova casa di riposo
con spazio ottimale e più ade-
guata ai fabbisogni del terri-
torio. Questa sarebbe ovvia-
mente l’ideale ma dobbiamo
lavorare su quello che abbia-
mo oggi, forti anche di un ser-
vizio di qualità che ci è ricono-
sciuto da vari enti certificato-
ri. A mio avviso in futuro si sal-
veranno quelle strutture che
avranno il personale. Per
quanto riguarda i problemi
strettamente economici do-
vuti alla crisi in atto, per me è
necessario ampliare i soci per
abbattere i costi, inserendo al-
tre realtà nella gestione dell’a-
zienda speciale». —
ENRICO DE COL
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giore) e ben 4 ricatture stranie-
re (una peppola londinese,
una nocciolaia slovena, un
gheppio slovacco e un codiros-
so spazzacamino ceko). Più di
40 i volontari impegnati.
«Ci tengo a ribadire, una vol-
ta di più», affermava già un an-
no fa il coordinatore, «che il no-
stro sforzo è teso ad una mag-
giore conoscenza del fenome-
no migratorio e alla conserva-
zione delle specie che inda-
ghiamo, a partire dalla tutela
dei valichi montani, che sono
degli imbuti naturali dove i mi-
gratori si concentrano. Pertan-
to, conservare e tutelare i vali-
chi contribuisce a tutelare mi-
gliaia di uccelli in transito». —
FRANCESCO DAL MAS
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PONTE NELLE ALPI
Due bellissimi momenti per di-
re “grazie” alle nonne e ai non-
ni. Musica, canzoni e poesie a
tema hanno coinvolto le scuo-
le dell’infanzia di Piaia e Pon-
te. L’80% dei nonni, infatti, si
occupa dei nipoti fino a quan-
do compiono 13 anni.
«Il tempo vissuto nella rela-
zione nonno-nipote è impor-
tante nell’educazione», hanno
spiegato i promotori della bel-
la iniziativa, «e lascia una me-
moria indelebile in tutto l’arco
della vita. Attraverso i nonni, I
bambini sperimentano la dol-
cezza di essere accolti e rassi-
curati. Grazie ai nonni, i picco-
li entrano in contatto con i va-
lori del passato da cui proven-
gono le loro radici». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

26 AGORDINO - VAL DI ZOLDO
agordo
Nuovo traguardo
in Pronto soccorso
Attive la sala gessi
e la “shock room”
Finiti gli interventi, sale più moderne anche nei macchinari
Mancano camera calda, rimessa mezzi e accessi pedonali
Marcella Corrà / AGORDO
Dalla fine del 2020 sono in
corso importanti lavori di ri-
strutturazione al Pronto Soc-
corso di Agordo, che si svol-
gono in contemporanea e
fianco a fianco con l’impe-
gno quotidiano dei sanitari,
in un settore delicato come
quello della emergenza e ur-
genza medica. Disagi e sacri-
fici che la direttrice generale
della Ulss 1 Maria Grazia Car-
raro ha riconosciuto, ringra-
ziando il personale del pron-
to soccorso, a partire dal pri-
mario Edoardo Rossi che reg-
ge il reparto insieme a quello
di Feltre in attesa del concor-
so per la nuova nomina.
Ad ascoltare il suo inter-
vento ieri c’erano molti politi-
ci e amministratori, in occa-
sione della consegna dei lavo-
ri della seconda fase dell’in-
tervento di ammodernamen-
to e ampliamento del pronto
soccorso. Da Venezia sono ar-
rivati gli assessori regionali
Lanzarin e Bottacin, la consi-
gliera regionale Cestaro, da
Roma De Carlo, poi il presi-
dente dei Fondi dei comuni
di confine Bond, il presiden-
te della Provincia Padrin, pra-
ticamente tutti i sindaci della
vallata agordina, molti asses-
sori, e anche il sindaco di Bel-
luno De Pellegrin che da po-
chi giorni è diventato presi-
dente della Conferenza dei
sindaci della Ulss1.
Il Pronto Soccorso non è
ancora completato, manca la
terza fase che prevede la rea-
lizzazione della camera cal-
da (dove le ambulanza porta-
no i pazienti), la rimessa del-
le ambulanze e l’accesso pe-
donale per l’utenza. Ieri inve-
Il parroco di Canale è ancora in ospedale dopo l’incidente stradale
ma ha fatto sapere che alla messa del 17 ottobre vorrebbe esserci
100 anni dalla nascita di Luciani:
don Vito prepara il suo rientro
L’APPUNTAMENTO
P
apa Luciani è nato a
Forno di Canale, co-
me allora si chiamava
il paese, il 17 ottobre
1912. A 110 anni di distanza,
la comunità di Canale farà me-
moria dell’evento partecipan-
do ad una messa solenne in
ce sono state presentate le
nuove sale, la “shock room”,
dotata di apparecchiature
per trattare i pazienti critici
(già utilizzata, come ha spie-
gato il primario) e la sala ges-
si del Pronto Soccorso, dove
il paziente viene raggiunto
dagli ortopedici, non il con-
trario come succede ora. E
poi una sala riunioni, gli stu-
di del direttore e del coordi-
natore, la stanza del medico
di guardia, vari altri locali.
I lavori in totale costano ol-
tre 3 milioni di euro, finanzia-
ti con 2,5 milioni di euro dai
Fondi dei comuni di confine,
500mila euro dalla Regione,
quasi 100mila dalla Ulss1.
Paolo Frena, presidente del-
la Unione montana, ha ricor-
dato le tante discussioni che
ci sono state in merito alla
scelta di finanziare l’amplia-
mento del Pronto Soccorso
con i FCC, ma la sinergia ha
funzionato. «Ci sono troppi
fondi», ha aggiunto Frena,
«impantanati nella burocra-
zia, nel caso del Ps di Agordo
invece tutto è andato abba-
stanza liscio». Frena ha an-
che chiesto alla Regione, vi-
sta la presenza di due assesso-
ri, di avere ogni anno un con-
fronto come Um Agordina,
«per mettere le fondamenta
di un rapporto nuovo».
L’assessore Lanzarin ha ri-
preso un passaggio dell’inter-
vento della Carraro (che ha
parlato di Agordo come di un
ospedale di frontiera) per ri-
badire la necessità di avere
reparti di urgenza e emergen-
za adeguati, sicuri, moderna-
mente attrezzati. «Questi la-
vori sono frutto di una forte
concentrazione con il territo-
rio, qui i Fondi di confine ven-
chiesa, alle 18. A celebrarla
potrebbe essere il parroco,
don Vito De Vido, che spera
per l’occasione di poter rien-
trare dall’ospedale di Monte-
belluna dove è ricoverato da
mesi per le cure fisioterapi-
che a seguito dell’incidente
automobilistico che l’ha coin-
volto. Don Vito ha fatto sape-
re ai parrocchiani che deside-
gono utilizzati bene».
C’è il problema del perso-
nale, ovviamente, della sua
carenza, che riguarda tutta
la sanità nazionale. «Come
Regioni abbiamo messo sul
piatto delle idee: aspettiamo
a breve di poterci confronta-
re con il governo. Dobbiamo
trovare delle risposte che i no-
stri presidi sanitari aspetta-
no». L’assessore regionale al-
la sanità ha infine ringrazia-
to i sanitari: «Che sono in pri-
ma linea e si sono sacrificati
anche durante l’estate per re-
cuperare le liste di attesa, per
recuperare l’attività chirurgi-
ca arretrata e per mantenere
alta la qualità delle prestazio-
ni». —
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Ad Alleghe e a Canale saranno istituiti due nuovi distretti sanitari
Verranno realizzati con fondi Pnrr, risorse anche alle case di riposo
Ospedale e Casa di comunità
I servizi sanitari si ampliano
LE PROSPETTIVE
T
ra Fondi dei Comuni
di confine e Fondi del-
le aree interne, nel so-
lo settore del sociale
stanno arrivando valanghe di
soldi in Agordino. A questi si
aggiungono i finanziamenti
del Pnrr che consentirà di do-
tare la valle di un ospedale di
Comunità e della Casa di co-
rerebbe esserci, perché la bea-
tificazione dell’illustre com-
paesano l’ha vissuta dal letto
d’ospedale, in collegamento
tivù. A Canale, intanto, conti-
nuano ad arrivare – anche a
museo e casa natale chiusi –
numerosi pellegrini, in questi
giorni soprattutto dall’estero.
«Le nostre attività rimango-
no aperte di sabato e domeni-
Alcune immagini della cerimonia di consegna dei lavori in Pronto Soccorso ad Agordo
munità, il primo per accoglie-
re chi dopo il ricovero ospeda-
liero hanno bisogno ancora
di assistenza e la seconda ri-
volta al territorio dove ospita-
re ambulatori e servizi. Di tut-
to questo si è parlato ieri, a
margine dell’inaugurazione
del secondo step dei lavori al
pronto soccorso di Agordo.
Spiega Paolo Frena, presiden-
te dell’Um: «Con oltre un mi-
lione di euro dei Fondi delle
ca, negli altri giorni su preno-
tazione», spiega il direttore
Loris Serafini, «se però qual-
che volontario si trova in strut-
tura, ben volentieri apria-
mo». Tra le sorprese più re-
centi, Serafini e collaboratori
hanno ricevuto in omaggio
per il Museo la piccola valigia
con cui l’allora patriarca di Ve-
nezia, Albino Luciani, il 25
agosto 1978 era entrato in
conclave. E che poi si portò
nell’appartamento pontifi-
cio. Non si sa come, la valigia
è finita in mano ad una fami-
glia che recentemente l’ha
passata a monsignor Ettore
Fornezza che negli anni di ser-
vizio pastorale di Luciani a Ve-
nezia è stato il suo più stretto
assistente.
Quel 25 agosto i cardinali
elettori erano 111 e il quo-
aree interne apriremo due di-
stretti sanitari, uno ad Alle-
ghe e uno a Canale ristruttu-
rato. Per quanto riguarda i
Fondi dei comuni di confine,
le indicazioni ministeriali ci
impongono di lavorare sul
territorio e sono stati così de-
cisi importanti investimenti
sulle case di riposo. Alla Rsa
di Agordo andranno 2,5 mi-
lioni di euro, altrettanti a Livi-
nallongo, poi ci sono 3,7 mi-
DON VITO DE VIDO
IL PARROCO DI CANALE È ANCORA
IN OSPEDALE A MONTEBELLUNA
Intanto al Musal
è stata regalata
la valigia con la quale
don Albino nel 1978
entrò nel conclave
da cui uscì subito Papa
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
lioni per Val di Zoldo e 2,5 mi-
lioni per la casa di riposo di Se-
dico». Vanno aggiunti anche i
soldi della vecchia program-
mazione, quasi 4 milioni, per
la casa di riposo di Taibon.
Tutti lavori ancora da fare.
Per quanto riguarda i fondi
del Pnrr, l’assessore regiona-
le alla sanità Lanzarin ha spie-
gato che le progettazioni so-
no state avviate e i lavori van-
no completati per la metà del
2026. «Nel Veneto ci saranno
99 case di comunità e 30 ospe-
dali di comunità, che saranno
realizzati all’interno delle
strutture ospedaliere per
creare la continuità assisten-
ziale tra il ricovero e il ritorno
a casa. Le case di comunità
possono essere sia edifici re-
cuperati che opere di nuova
costruzione». —
MA.CO.
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rum da raggiungere per l’ele-
zione era fissato a 75 voti. Lu-
ciani venne aletto al soglio
pontificio il giorno successi-
vo, sostenuto in particolare
dall’ala moderata del collegio
cardinalizio, a cui portò il pro-
prio contributo anche il grup-
po di progressisti. La valigia
consegnata da Fornezza a Se-
rafini è vuota. E probabilmen-
te vuota è uscita anche dal Va-
ticano. Sarà esposta al Museo
di Canale, dove è arrivata an-
che un’icona di San Giovanni
Paolo I. “Sanctus” è infatti il ti-
tolo che viene dato, anche se
per il momento Luciani è solo
beato. L’icona è stata portata
dalla Germana dal monaco di
un monastero che ha voluto
donarla appunto al Musal. —
FRANCESCO DAL MAS
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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
CORTINA
cibiana
“Museo fra le nuvole”:
con il rifugio chiuso
un settembre in rosso
I dubbi di Messner
L’ex alpinista vorrebbe restare ma ha mille progetti in ballo
E il no della Regione alla mini funivia non è un punto a favore
CIBIANA
Sul monte Rite ha concluso la
stagione estiva, a fine settem-
bre, anche il “Museo fra le nu-
vole” di Reinhold Messner. E
lo ha fatto con qualche preoc-
cupazione. Da fine agosto,
quando ha interrotto l’attivi-
tà il rifugio Dolomites, gli arri-
vi in vetta sono infatti drasti-
camente calati. Soprattutto
da parte degli italiani, e que-
sto nonostante una puntuale
campagna pubblicitaria.
GESTIONI “CONTAMINATE”
Si sa che in questi 20 anni di
attività, il museo ed il rifugio,
pur avendo gestioni separa-
te, si “contaminano” in fatto
di visitatori. In valle ci si chie-
cortina
Pista da bob, de Zanna
stuzzica il sindaco:
«Dire No non è polemica»
CORTINA
“Cortina bene comune”, per
bocca della consigliera Ro-
berta de Zanna, è tornata a
far sentire la propria voce in
merito al progetto della pista
da bob. La presa di posizione
è, soprattutto, una replica al
sindaco Gianluca Lorenzi
che nei giorni scorsi si è detto
contrario alle manifestazio-
ni di contestazione sulla co-
struzione della struttura.
«Lorenzi ha parlato di gra-
nello di sabbia ma tutti sap-
piamo quando possa essere
fastidioso un granello di sab-
bia in un occhio», si legge nel-
la nota della de Zanna, «figu-
riamoci poi se si tratta di una
trave di cemento lunga 1500
metri, energivora ed econo-
micamente insostenibile.Ba-
sta proclami e comunicati
vuoti e ridondanti, è ora di
passare ai fatti. È tempo di
mostrare alla gente questo
progetto così poco impattan-
te; il sindaco illustri il piano
economico fatto di costi e be-
nefici con il quale si intende
rilanciare Cortina attraverso
REINHOLD MESSNER
RESTARE O NO SUL RITE A QUESTO PUNTO
DIVENTA UNA QUESTIONE ECONOMICA
la pratica del bob, spieghi
chiaramente su chi ricadrà il
costo della gestione e come
intende affrontare il dram-
matico aumento dei costi
dell’energia. Abbiamo già do-
vuto assistere alla perdita di
servizi importanti, ad esem-
pio la chiusura del convitto
che ha spiazzato famiglie e
studenti, oppure il passaggio
del trasporto pubblico urba-
no alla Dolomitibus che già
ha difficoltà a gestire il tra-
sporto in provincia. A quali al-
tri servizi dovremo rinuncia-
re? È etico che si spendano
milioni di soldi pubblici per
una struttura per pochi men-
tre ci sono problemi economi-
ci ben più urgenti? C’è una co-
sa che per me è più pericolo-
sa dei no a prescindere: sono
i sì a prescindere. Quel non
voler ammettere che la situa-
zione è cambiata, quel liqui-
dare il parere contrario di
molti come polemiche. Quel-
la “conditio sine qua non”
che è stata smentita dal Cio
stesso in più occasioni». —
DIERRE
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de, pertanto, se la prossima
estate, perdurando la crisi
energetica che ha comporta-
to la disattivazione del rifu-
gio, Messner sarà interessato
a dare continuità al museo,
impegnato com’è a consolida-
re altre esperienze analoghe.
Analoghi interrogativi si pon-
gono a valle, dove il Taulà dei
bos perderà, a fine mese, l’at-
tuale gestore Federico Vicen-
tini e le conseguenze potreb-
bero ripercuotersi negativa-
mente sul “Campo base”, l’al-
tra sala allestita dal grande al-
pinista. Almeno per qualche
mese, dunque, il Paese dei
murales e di Messner rischia
di rimanere senza due dei
punti di riferimento dell’acco-
glienza: il Taulà, appunto, e,
Un momento delle cerimonie per i 100 anni dell’Ana Cortina e il bivacco Buffa Perrero (FOTO STEFY.FO)
Il gruppo ha garantito supporto volontario all’organizzazione dei Giochi
Riaperto il bivacco Buffa Perrero, recuperato in sinergia con l’Esercito
Ana Cortina, 100 anni alle spalle
e lo sguardo proiettato al futuro
LA CELEBRAZIONE
l gruppo Alpini di Corti-
I na ha festeggiato il cente-
nario garantendo suppor-
to e sostegno alle future
Il “Museo fra le nuvole” sulla vetta del monte Rite
più di mille metri in alto, il ri-
fugio; peraltro l’unico tra
quelli alpini a rimanere aper-
to tutto l’anno, anche in pre-
senza di due metri di neve.
I “DESIDERATA” DI MESSNER
Messner ha sempre detto –
anche l’ultima volta che è sta-
to a Cibiana, ai primi di ago-
sto – che non avrebbe nessu-
na intenzione di abbandona-
Olimpiadi invernali in chia-
ve puramente volontaria, da
attuare al fianco degli orga-
nizzatori sin da ora. L’annun-
cio a margine della “due gior-
ni” che ha celebrato lo stori-
co traguardo alla presenza di
re il paese, ed il Rite in partico-
lare. A patto, però – ha fatto
capire – che i conti tornino. E
cioè che i visitatori siano così
numerosi da poter dare co-
pertura anche ai maggiori co-
sti. Si sa che l’alpinista è rima-
sto deluso dalla mancata ri-
sposta della Regione alle ripe-
tute richieste di attrezzare il
Rite di una mini funivia, op-
pure di una micro telecabina,
centinaia di alpini provenien-
ti anche da fuori regione. Tra
questi, una delegazione di
Milano con tanto di vessillo
al seguito. Occasione giusta
per celebrare un simbolico
gemellaggio tra i due gruppi
27
in modo da poter garantire
l’apertura del rifugio e del
museo tutto l’anno. Solo re-
centemente l’assessore Fede-
rico Caner ha fatto sapere
che sono allo studio contribu-
ti per i piccoli collegamenti a
fune.
CIBIANA SULLA GRATICOLA
Ma a Cibiana si vorrebbe anzi-
tutto capire se un impianto, il
meno invasivo possibile, dal
passo al Rite è davvero propo-
nibile e finanziabile. Altri-
menti, si dice, ci si mette il
cuore in pace. Messner per il
Rite, in questi 20 anni, ha vo-
luto dire quasi tutto. Gli escur-
sionisti stranieri, specie quel-
li di area tedesca, risentono
tutti della sua influenza.
Quindi Cibiana non può per-
derlo. Ma proprio per questo
c’è chi vorrebbe che, mentre
il Taulà rimane aperto alme-
no un altro mese, il gestore
del Dolomites fosse messo
nelle condizioni di riaprire su-
bito, approfittando magari
della cosiddetta ottobrata –
destinata a portare numerosi
appassionati in quota – e di
continuare per tutto l’inver-
no, fino alla scadenza prima-
verile del contratto. Chi arri-
va a piedi in cima, dopo due
ore abbondanti di salita, e tro-
va tutto chiuso, ha una reazio-
ne che a Messner per primo
proprio non piacerebbe. Il ge-
store ha avuto un incontro
con gli amministratori di Ci-
biana e in questi giorni sta de-
cidendo se ritornare sui pro-
pri passi o consegnare defini-
tivamente le chiavi. —
FRANCESCO DAL MAS
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in vista della rassegna a cin-
que cerchi Milano-Cortina
2026. «Sono state giornate
tanto intense quanto specia-
li», ha commentato il capo-
gruppo di Ana Cortina, Stefa-
no Zampiron, «la partecipa-
zione della comunità ampez-
zana è stata straordinaria. Il
traguardo dei cento anni non
dev’essere un vanto solo de-
gli alpini ma di tutti i cittadi-
ni». Momenti culturali alter-
nati ad altri conviviali, con-
centrati negli spazi dell’hotel
Villa Argentina. Il clou con la
sfilata tra le vie del paese do-
menica mattina, senza di-
menticare il ricordo, a Ver-
vei, degli alpini che hanno co-
struito la locale chiesetta.
C’è stato poi spazio per sa-
lutare la riapertura del bivac-
co Buffa di Perrero dopo i la-
vori di ricostruzione portati
avanti da Ana Cortina in col-
laborazione con le Truppe al-
pine dell’Esercito italiano. Ri-
costruzione salutata simboli-
camente sabato pomeriggio
nel corso di un convegno an-
che se la fruizione del bivac-
co è tornata regolare già da
diverse settimane.
«La nostra attività prose-
guirà verso nuovi traguar-
di», ha concluso Zampiron,
«gli alpini, orgogliosamente,
sono a disposizione del terri-
torio per ogni esigenza ed an-
che per eventuali emergen-
ze» . —
DIERRE
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28 CORTINA - CADORE
L’allarme rilanciato dalla Dia con una relazione presentata al Parlamento. Accordo tra Anac e procura sullo scambio rapido di informazioni
Un miliardo di lavori per i Giochi del 2026:
occhi aperti contro le infiltrazioni malavitose
IL PUNTO
uovo allarme sulle
N infiltrazioni mafio-
sa della Dia di Ve-
nezia. La Direzio-
ne investigativa antimafia
ha infatti presentato al Par-
lamento una relazione di
crescente preoccupazione
per le possibili infiltrazioni
nei cantieri per le Olimpia-
di 2026 in Veneto. Cantieri
che possono già contare su
investimenti in regione di
circa un miliardo, di cui
600 milioni solo per le cir-
convallazioni di Longarone
e Cortina.
Il Veneto «potrebbe rap-
presentare terreno fertile
per la criminalità mafiosa e
affaristica, allo scopo di
estendere i propri interessi
e infiltrarsi nei canali dell’e-
conomia legale tanto attra-
verso complesse attività di
riciclaggio e reimpiego di
capitali illecitamente accu-
mulati, quanto nella gestio-
Le prime tracce
di infiltrazioni mafiose
nella conca ampezzana
risalgono agli anni ‘90
ne delle risorse pubbliche»
si legge nella relazione del-
la Dia, con riferimento a
«probabili tentativi di infil-
trazione della criminalità
organizzata» nei lavori per i
Giochi olimpici e paralimpi-
ci. Non solo il Veneto, ma
neppure le Dolomiti sono
una terra “vergine” in fatto
di criminalità mafiosa.
INTERDITTIVA MANTOVANA
Giusto due anni fa, un’a-
zienda mantovana vincitri-
ce di un appalto per un can-
tiere in vista dei mondiali di
Cortina 2021 veniva rag-
giunta da un’interdittiva an-
timafia che la escludeva dai
lavori e dalla possibilità di
collaborare con la pubblica
amministrazione. Tra le
maestranze, infatti, c’erano
numerosi lavoratori con
Cortina
Gli albergatori: «Preoccupati
ma in inverno apriremo»
CORTINA
Subito un intervento di soste-
gno oppure il numero di al-
berghi costretti a chiudere sa-
lirà a dismisura. L'allarme ar-
riva dal presidente di Fede-
ralberghi, Bernabò Bocca, in
merito al caro bollette. Da
qui l’appello anticipato al
prossimo Governo. Ma da
Cortina e in genere dalle Do-
lomiti, dove le prenotazioni
stanno fioccando, soprattut-
precedenti ascrivibili al
mondo della criminalità or-
ganizzata, facendo così
scattare il meccanismo crea-
to ad hoc in prefettura a Bel-
luno per la manifestazione
sportiva. E non era il solo ca-
so di interdittiva. Altri tre
maturavano in quei mesi, a
carico di una ditta del Napo-
letano e di altre due impre-
se. Quattro casi, due per la-
vori dei Mondiali, altri due
extra.
PIOVRA DELLE DOLOMITI
Le infiltrazioni, peraltro,
non appartengono solo alla
storia recente. Tutti (o qua-
si) ricordano la piovra delle
Dolomiti scoperta nei primi
anni Novanta (secolo scor-
so, ovviamente) da Aniello
Lamonica, procuratore
presso la pretura cortinese.
Un’indagine che fece aprire
vieppiù gli occhi alle istitu-
zioni, le quali, in seguito,
moltiplicarono i protocolli
anticriminalità in presenza
di ogni grande evento. E og-
gi sono una decina gli im-
mobili confiscati in provin-
cia di Belluno alla criminali-
tà organizzata.
Erano 17 nel 2015, di cui
11 nel capoluogo e ben 6 a
Sappada. Due anni prima ri-
sultavano 12. E, sempre a
proposito di sequestri e con-
fische, mentre si svolgeva-
no i Mondiali, quindi solo
un anno e mezzo fa, veniva-
no posti i sigilli a una parte
di un lussuoso appartamen-
to in centro, nell’ambito
dell’inchiesta della procura
di Milano su Massimo Bo-
chicchio nato a Capua, con
residenza a Londra, indaga-
to per riciclaggio internazio-
nale.
Un anno fa, in ottobre, fi-
nivano sotto sequestro altri
due immobili per il valore
di 250 mila euro, sempre a
Cortina; venivano sottratti
ad una 64enne di origine
sinti residente a Rimini già
sottoposta alla misura di
sorvegliata speciale. E que-
sti sono soltanto gli ultimi
“casi”.
La Dia del Veneto teme
operazioni di portata ben
to dall’estero, Stefano Pirro,
presidente dell’Associazione
Albergatori rassicura: «Le
aperture delle nostre struttu-
re sono tutte confermate, per
la stagione invernale, anche
se siamo preoccupati. Il vero
problema è l'incertezza, per-
chè non c'è un prezzo defini-
to, specie per il gas».
Analogo problema per gli
impianti a fune. «Negli anni
passati, in media, il costo
dell’energia incideva tra l’8 e
Un’immagine di Cortina illuminata di notte, la Regina delle Dolomiti interessata da interventi milionari
più grave ed estesa, conside-
rata la presenza in terra ve-
neta della ’ndrangheta e di
altre famiglie, dalla Sicilia
alla Puglia. Compresa Cosa
Nostra. Con un’evoluzione
negli affari, tra cui «il forte
interesse delle consorterie
palermitane a infiltrarsi nei
canali dell’economia legale
attraverso la commissione
di rilevanti frodi fiscali».
GLI ANNI NOVANTA
È almeno dal 1993 che, co-
me si dice in gergo, il territo-
rio di Cortina è attenziona-
to. L’allora procuratore
Aniello Lamonica, insospet-
titosi delle frenetiche com-
il 15%. Oggi superiamo il
30». L'auspicio «è un inter-
vento del governo» fa sapere
Valeria Ghezzi, presidente
nazionale di Anef. Marco Zar-
dini, presidente di Costina
Skiworld e Consorzio eser-
centi funiviari, rassicura che
comunque «i nostri impianti
aprono. A Cortina la stagio-
ne dello sci inizierà regolar-
mente, appena possibile, per
le condizioni di innevamen-
to naturale oppure program-
pravendite di case e di terre-
ni, a prezzi da capogiro, ave-
va dato avvio ad un’indagi-
ne. Nel 1995, passate al se-
taccio circa un migliaio di
società immobiliari, italia-
ne e straniere, gli agenti del-
la Direzione investigativa
antimafia di Padova porta-
vano sul tavolo del procura-
tore antimafia di Venezia
Antonio Fojadelli un fasci-
colo di un centinaio di pagi-
ne. Vi si certificava l’acqui-
sto di case e di terreni da
parte di esponenti di Cosa
Nostra, con l’intento di rici-
clare il denaro sporco.
Ma un’altra sorpresa, que-
sta più politica, riguardava
Il presidente regionale di Anef Marco Grigoletto
mato, quando farà freddo».
Marco Grigoletto, presi-
dente regionale dell’Anef, da
Arabba spiega che «se ci fer-
miamo noi, si blocca tutto; lo
abbiamo visto bene nelle sta-
gioni segnate dalla pande-
il probabile uso di denaro
delle tangenti per l’acqui-
sto di ville e terreni. Molti
punti interrogativi sulla ces-
sione di quote di multipro-
prietà alberghiera, in hotel
trasformati in residence.
Nell’ufficio “tavolare” del
Comune, furono scoperti
nel corso delle indagini, al-
cuni nomi noti alle inchie-
ste giudiziarie. Molti ricor-
dano il caso del “Verokai”,
dove furono ricavate 29 sui-
tes, con i titolari condanna-
ti.
ATTIVITÀ PREVENTIVA
Come hanno reagito le isti-
tuzioni di controllo per pre-
mia». E lo stesso Grigoletto
assicura che a Cortina come
nelle altre stazioni stanno
piovendo le prenotazioni,
tantissime dalla Polonia e da
Cekia e Slovacchia. In tanti
casi, albergatori ed impianti-
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
venire le infiltrazioni? Già
nel 2017 veniva sottoscrit-
to un protocollo tra la Pre-
fettura, l’Anas e la Camera
di Commercio. Tre anni do-
po veniva perfezionato in
modo che fossero passate
al setaccio tutte le ditte in
prossimità di appalto, sia
di lavori che di forniture o
servizi. L’allora prefetto
Adriana Cogode decideva
l’inasprimento a seguito di
quattro interdittive anti-
mafia. Venivano coinvolti
anche il Comune e la Pro-
vincia. È solo dei giorni
scorsi il Protocollo d’Intesa
tra Anac e Procura della Re-
pubblica di Venezia, fina-
lizzato a intensificare la vi-
gilanza sugli appalti e i con-
tratti pubblici di servizi e
forniture in preparazione
delle Olimpiadi del 2026.
Anac informerà pronta-
mente la Procura sulla pre-
senza di situazioni anoma-
le rilevate, sintomatiche di
condotte o eventi illeciti at-
tribuibili alle imprese coin-
volte nei lavori per i giochi
olimpici.
«Vigileremo intensamen-
te – ha spiegato il presiden-
te di Anac, Giuseppe Busia
– perché i soldi siano ben
spesi, senza sprechi e catti-
va amministrazione». Que-
sto è il senso dell’accordo
firmato con la Procura del-
la Repubblica di Venezia.
Ha ammesso nella circo-
stanza il Procuratore della
Repubblica di Venezia,
Bruno Cherchi: «Da tempo
l’attività processuale ha
evidenziato un’importante
presenza della criminalità
organizzata soprattutto ’n-
dranghetista e camorrista
nel Veneto, con l’obiettivo
di inserirsi nelle diverse at-
tività economiche e negli
appalti, per riciclare dena-
ro di provenienza illecita,
ma anche per investire i
proventi in qualche modo
ripuliti».
I cantieri olimpici si ap-
palteranno in gran parte
nel 2023. È tempo di tene-
re gli occhi bene aperti. —
FRANCESCO DAL MAS
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sti hanno ritoccato le rispetti-
ve tariffe, dal 10 al 15%:«In
quanto agli aumenti, noi sia-
mo colpiti principalmente,
ma non esclusivamente, dal
rincaro dell'energia elettri-
ca», rileva Zardini, «il prezzo
che paghiamo cambia da so-
cietà a società; alcuni sono
riusciti a bloccare il prezzo,
quando era più basso, men-
tre altri subiscono il rincaro,
che comunque non possia-
mo ancora quantificare».
Dolomiti Superski «è inten-
zionata a prendere un impe-
gno con i propri clienti e a for-
nire il servizio con gli stan-
dard di qualità ai quali lì ab-
biamo abituati» dichiara
Marco Pappalardo, direttore
marketing della società. —
FDM
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
lorenzago
Chiusi i lavori di sistemazione
Valorizzato il Sentiero dei Papi
Il percorso che parte dalla villetta di Mirabello è stato ampliato e reso più agibile
Lungo i 12 km fino al passo Mauria anche panchine per ammirare il panorama
LORENZAGO
Una parte dei percorsi legati
alle presenze dei Papi si rifa il
look. Conclusi negli scorsi
giorni i lavori messi in campo
dall’amministrazione comu-
nale di Lorenzago di Cadore
per la sistemazione e la valo-
rizzazione di alcuni luoghi
frequentati dai Pontefici nel-
le loro vacanze estive ai piedi
del Cridola.
Gli interventi, per un inve-
stimento totale di circa 100
mila euro, sono stati finanzia-
ti al 70 per cento dal Gal Alto
Bellunese, grazie ad un con-
tributo relativo allo sviluppo
del turismo sostenibile nelle
aree rurali, per 13 mila euro
dal Bim e per la restante par-
te da avanzi di amministra-
zione del Comune.
In particolare, la ditta che
ha eseguito i lavori si è con-
centrata sulla prima parte
del frequentato e conosciuto
Sentiero dei Papi, che pren-
de il via dalla villetta in locali-
tà Mirabello e si sviluppa nel
cortina
Rubarono due collane
alla Madonna della Difesa
il tribunale li condanna
CORTINA
Furto sacrilego nella chiesa
della Madonna della Difesa.
Strappate due collanine dal
collo della statua tanto cara
agli ampezzani. I giovanissi-
mi veneziani Luca Pellizza-
ro ed Esara Cavassa sono sta-
ti ritenuti colpevoli e con-
dannati in abbreviato a due
mesi e 20 giorni di reclusio-
ne ciascuno più 69 euro di
multa. Rischiavano un anno
e mezzo e 300 euro, ma il
giudice Angela Feletto ha va-
auronzo
Due alpinisti tedeschi
bloccati sulla Grande
AURONZO DI CADORE
Recuperati nella notte tra
domenica e ieri due alpini-
sti bavaresi che erano rima-
sti bloccati a 2.600 metri di
altitudine sulla Grande del-
le Tre Cime di Lavaredo.
Ieri notte, verso l’una, il
Soccorso alpino della sta-
zione di Auronzo è stato at-
tivato dalla centrale opera-
tiva del Suem 118 per il re-
cupero di due uomini tede-
schi di 37 e 26 anni, che di-
Due immagini del rinnovato Semtiero di Papi
lorizzato il risarcimento di
200 euro versato via vaglia
postale alla parrocchia dei
santi Filippo e Giacomo apo-
stoli di Cortina e concesso le
attenuanti generiche preva-
lenti sulla contestata aggra-
vante. Il resto l’ha fatto lo
sconto di un terzo della pe-
na del rito alternativo.
Nessun dubbio sul fatto
che dall’edificio sacro di via
dei Campi fossero sparite
due collane, che rappresen-
tavano degli ex voto di altret-
tanti ampezzani. L’autore
Un’immagine del recupero
(o gli autori) del furto non si
era accorto della presenza
di un impianto di videosor-
veglianza ed è andato a col-
po sicuro, senza accorgersi
di essere ripreso. Sarà un fra-
te francescano di nazionali-
tà polacca a denunciare il
furto e produrre le immagi-
ni, che documentano la pre-
senza nella chiesa di due per-
sone insieme a un bambino.
Non è stato difficile rico-
noscere Pellizzaro e Cavas-
sa, che evidentemente in
quel periodo si trovavano a
Cortina d’Ampezzo. Non so-
no stati ascoltati testimoni
in aula, dal momento che si
trattava di un rito abbrevia-
to e, basandosi sui propri at-
ti, il pubblico ministero Giu-
seppe Gulli ha chiesto la con-
danna a un anno e sei mesi
di reclusione e 300 euro di
multa cadauno. Il difensore
Andrea Frank del foro di Pa-
L’intervento del Cnsas
cevano di avere rotto le cor-
de al momento di rientra-
re, dopo essere saliti dalla
Via normale, e di non esse-
re più in grado di prosegui-
re.
Sei soccorritori si sono
portati all’inizio della via,
bosco soprastante. Oltre ad
una sistemazione della stra-
da silvo-pastorale, si è prov-
veduto al recupero degli anti-
chi muri a secco risalenti an-
cora al periodo della Guerra,
ad una valorizzazione dei va-
ri punti panoramici presenti
lungo il percorso e all’instal-
lazione di alcune panchine
in legno accanto ai cartelloni
Ora è accessibile
anche a chi
è costretto a usare
la sedia a rotelle
già presenti con incise alcu-
ne frasi sulla meditazione di
San Giovanni Paolo II.
Il sentiero, gestito e sem-
pre tenuto in ordine dalla lo-
cale sezione del Cai, è uno
dei tracciati più amati dai tu-
risti, e si sviluppa per 12 chilo-
metri arrivando fino al Passo
Mauria e ritornando in pae-
se.
dova ha cercato di escludere
la responsabilità della don-
na, che nelle immagini si ve-
de uscire dalla chiesa con un
bambino e ridimensionare il
valore del furto, anche sulla
base di quello che aveva di-
chiarato il francescano. Non
erano collane costose, ma
avevano senz’altro un gran-
de valore affettivo per chi le
aveva portate. Secondo lui,
entrambi gli imputati anda-
vano assolti per insufficien-
za o contraddittorietà della
prova, pur avendo versato
200 euro, tramite l a posta.
Il giudice ha ritenuto col-
pevoli entrambi gli imputa-
ti, dopo averli visionati nelle
immagini, contenendo però
la pena in poco più di due
mesi più la multa, grazie al
risarcimento del danno pro-
vocato. —
GIGI SOSSO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mentre nevischiava e si sta-
va formando una patina
ghiacciata sulla roccia, e
hanno cominciato la sali-
ta, finché non hanno indivi-
duato gli scalatori a circa
metà del rientro. I due ave-
vano abbandonato le cor-
de più in alto, tentando di
scendere slegati arrampi-
cottando, per poi essere co-
stretti a fermarsi.
Dopo averli assicurati, la
squadra è ridiscesa veloce-
mente con loro lungo il
tracciato per arrivare alle
4.30 al Rifugio Auronzo,
dove gli alpinisti avevano
la macchina e dove si sono
fermati per le ultime ore
della notte. I soccorritori
sono quindi rientrati alla
base. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CORTINA - CADORE
Tornando agli interventi
eseguiti nell’ultimo mese,
particolare attenzione è sta-
ta rivolta al punto panorami-
co di Col Audoi, dove il Papa
è transitato un paio di volte
durante i suoi soggiorni esti-
vi, punto che è stato sistema-
to ed ampliato con una sedu-
ta che regala una vista su qua-
si tutto il Centro Cadore e do-
ve è stata posizionata una fo-
to di Wojtyla ed una sua frase
pronunciata nel corso delle
sue sette visite fatte a Loren-
zago.
Il progetto ha visto anche
la creazione di una strada
d’accesso per i disabili al San-
tuario all’aperto dedicato a
San Giovanni Paolo II. Il sen-
tiero è stato ingrandito e rea-
lizzato con materiale ghiaio-
so, in grado appunto di per-
mettere l’accesso nel bosco
anche alle sedie a rotelle. Il
santuario è stato tra l’altro re-
centemente restaurato e va-
lorizzato con una nuova co-
pertura per l’altare ligneo e
con la sistemazione di alcu-
ne opere presenti, tra cui pan-
chine, ringhiere e fioriere de-
corative.
«Aggiungiamo un altro tas-
sello per la valorizzazione
delle presenze dei Papi nel
nostro paese», spiega il pri-
mo cittadino lorenzaghese
Marco D’Ambros, «oltre a ciò
abbiamo così recuperato una
strada molto frequentata e
che dà accesso ai luoghi della
Grande Guerra. Speriamo
ora di poter valorizzare ulte-
riormente queste zone con al-
tri finanziamenti». —
LUCA DE MICHIEL
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cortina
Sc Drusciè, accordo
quadriennale
con la Head
Importante partnership per
lo Sci club Druscié Cortina. È
quella stretta con Head, uno
dei brand di riferimento inter-
nazionali nella produzione di
sci e accessori. «Siamo davve-
ro onorati di aver stretto una
collaborazione di quattro an-
ni con Head, azienda di riferi-
mento assoluto nel mondo
dello sci», sottolinea il presi-
dente del Druscié, Flavio Al-
berti, «condividere un proget-
to di lunga durata con un part-
ner tecnico di così alto livello
è fondamentale e consentirà
di impostare un lavoro di qua-
lità per atleti, tecnici e in gene-
rale per gli associati».
29
danta
Il sindaco Ivano Mattea
Caro bollette:
apprensione
soprattutto
per il gas
DANTA
C’è apprensione per gli an-
nunciati aumenti alle bol-
lette dell’energia elettrica
che inizieranno a pesare
sulle casse comunali dai
prossimi mesi. «Per fortu-
na l’illuminazione pubbli-
ca è a led e possiamo eroga-
re con serenità un servizio
alla cittadinanza», spiega
il sindaco di Danta, Ivano
Mattea. L’attenzione si spo-
sta allora sui costi del riscal-
damento, una spesa non in-
differente soprattutto per
un ente locale chiamato a
tenere aperti uffici e edifici
scolastici in alta monta-
gna. «Abbiamo già imple-
mentato un sistema che
permette di regolare a di-
stanza il riscaldamento, te-
nendolo spento nel fine set-
timana tanto in municipio
quanto nelle scuole, quan-
do i ragazzi sono a casa»,
continua Mattea, «il tutto è
gestito da sensori ma pos-
siamo intervenire manual-
mente in caso di necessi-
tà». Accorgimenti utili a li-
mitare l’impatto del caro
energia sulle casse di un en-
te pubblico che già compie
qualche equilibrismo per
tenere aperte le scuole, ad
esempio, ma che non can-
cellano le preoccupazioni
per le fasce più deboli della
popolazione. Con il prezzo
della legna passato in un
anno da 180 a 320 euro al
bancale e quello pellet più
che triplicato, il rischio è
che in qualche casa il riscal-
damento rimanga spento
o ai minimi termini. —
GIANLUCA SALMASO
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30
CULTURA&SOCIETÀ
il romanzo storico
L’Ottocento veneto di orfani e sognatori
il secolo che ci rese umani prima che italiani
Massimiliano Santarossa rilegge la storia dalla parte degli ultimi: trasformazioni, speranze e poi il crollo delle illusioni
Francesco Jori
Ottocento, il secolo che ci rese
umani: nel corso del quale noi
veneti “siamo divenuti umani
prima che italiani”. Il virgolet-
tato appartiene a Massimilia-
no Santarossa, nel suo “Gelsi e
sangue” (edizioni Biblioteca
dell’Immagine, 296 pagine, €
18): seguito del filone imboc-
cato nel 2019 con “Pane e fer-
ro”, dedicato a una rilettura di
una storia di Veneto e Friuli
raccontata dalla parte degli ul-
timi, iniziata col Novecento.
E se quest’ultimo è stato “il
secolo breve” nella definizio-
ne di Hobsbawm, quello che
l’ha preceduto si è caratterizza-
to come “il secolo grande”,
sempre per stare all’etichetta
assegnatagli dall’autore: parti-
to nel 1797, con la caduta del-
la Serenissima; concluso nel
1915, nella notte che precedet-
te lo scoppio della Grande
Guerra.
Il quadro che propone Santa-
rossa rende con efficacia una
realtà cruda e impietosa: fatta,
per usare le sue parole, “di
mezzadri e ferrovieri, di orfani
e di sognatori, di madri e di pa-
dri, di migranti e di banditi, di
poveri e di padroni, di filande
e fabbriche, di macchine a va-
pore e di fatica, di pace e di ri-
volta”. Il tutto ambientato nel-
la località di Paesenovo, nome
di fantasia che ben riflette la
geografia, fisica e sociale, del
vecchio Triveneto, fatta di “un
pugno di baracche spinto ad-
dosso a un altro pugno di ba-
racche”; con una narrazione af-
fidata a Ettore, protagonista di
una tipica saga familiare intri-
sa di miseria, propria di un po-
polo atavicamente condanna-
to alla sottomissione e all’obbe-
dienza, inquadrata da un mo-
do di dire diventato classico:
dopo dieci anni
Riecco “Lepanto nel cuore”
Barbarigo e le sue battaglie
Torna in libreria, a una decina
di anni di distanza, il roman-
zo storico che Riccardo Cali-
mani ha dedicato agli anni di
Lepanto, tra la fine del Cinque-
cento e l’inizio del Seicento.
Anni particolari per Venezia,
che per un momento ferma il
suo declino e torna grande,
ma Riccardo Calimani nel ro-
manzo che ora si intitola “Le-
panto nel cuore” (Nave di Te-
seo, p. 416, 18 euro) preferi-
sce raccontarli partendo da
una vicenda individuale, quel-
Dall’alto in senso orario la copertina, un’immagine contenuta nel libro e lo scrittore Massimiliano Santarossa
“Comandi!”. Gente comunque
protagonista di una vita agra,
vincolata per larghi strati di
persone al venefico istituto del-
la mezzadria, atavica forma di
schiavitù prima che di servitù,
sopravvissuta a molti cambi
d’epoca, dal Medioevo ai pri-
mi anni Ottanta del secolo
scorso: fatta di figure “disper-
se nella pianura della storia”,
per ricorrere all’incisiva imma-
gine che ne dà l’autore.
Vita dura e grama, per i tanti
ultimi dell’epoca: con le stalle
talvolta a far da casa, bestie e
cristiani insieme a condivide-
re il poco o nulla di un’esisten-
za sempre in salita come una
quotidiana via crucis. Un qua-
dro che rimane immutato an-
Il libro di Calimani
che quando, nel 1866, avviene
il passaggio di consegne tra Au-
stria e Italia; anzi: la situazio-
ne peggiora, passando da un
potente Stato federale, una
sorta di Stati Uniti dell’epoca,
a un Regno scalcinato e abbor-
racciato alla meno peggio:
tant’è che di lì a poco si innesca
il gigantesco, tragico esodo di
una migrazione di massa, che
impone a Veneto e Friuli un tri-
buto umano senza eguali nel
resto del Paese, Meridione
compreso, diretto soprattutto
verso “la Merica”. È una stagio-
ne che segna il passaggio dai
campi a una protoindustrializ-
zazione a partire dalle filande
e dai cotonifici: fonte di occu-
pazione soprattutto per le don-
la di Marco Barbarigo, giova-
ne veneziano alle prese con le
battaglie amorose (una Moce-
nigo, una Corner) che di fron-
te alla guerra contro i turchi e
alla possibilità di coprirsi di
onore e di gloria preferisce av-
venturarsi in una battaglia ve-
ra e propria, salvandosi per
miracolo e finendo a Costanti-
nopoli da dove poi deve fuggi-
re. Romanzo ricco di elemen-
ti, che vanno dall’amore alla
guerra, dall’intrigo alla politi-
ca, senza dimenticare elemen-
ti della cultura ebraica, ma so-
prattutto un bel ritratto della
vita della città lagunare ne tar-
do cinquecento, firmato da
uno scrittore che è anche uno
storico che ha dedicato alle vi-
cende di Venezia anni di stu-
dio. —
N. M. I.
ne, condannate a lavorare fino
a 14 ore al giorno; per poi occu-
parsi della casa.
L’Ottocento ripercorso da
Santarossa mette a nudo il dna
impietoso di una terra dove
per secoli è passato di tutto,
dai romani alle invasioni bar-
bariche, dalla Serenissima
all’alternanza francesi-austria-
ci, e dove spicca un’implacabi-
le costante: quella di “un popo-
lo che rimane, povero e basto-
nato”, che abita un mondo vec-
chio negli stili di vita di ameno
quattrocento anni, ma in un
contesto in cui sta silenziosa-
mente maturando una dirom-
pente rivoluzione, fatta dall’e-
splodere dell’industria e dall’e-
spandersi di realtà urbane
fisiologia e medicina
Il Nobel va a Svante Pääbo
archeologo dell’evoluzione
Il Premio Nobel per la Fisiolo-
gia e la Medicina è stato asse-
gnato quest’anno a Svante
Pääbo «per le sue scoperte ri-
guardanti i genomi degli omi-
nidi estinti e l’evoluzione
umana». Lo ha reso noto ieri
a mezzogiorno l’Accademia
dei Nobel del Karolinska In-
stitute a Stoccolma. Pääbo,
67 anni, svedese, è stato pre-
miato per aver sequenziato il
genoma dell’uomo di Nean-
derthal e di fatto aver fonda-
to la paleogenomica. Con le
“che si mangiano la campagna
rubandola ai mezzadri”. Con
ricadute traumatiche: come
l’emergere di una nuova quan-
to umile figura professionale,
lo spazzino, addetto alla rac-
colta degli avanzi buttati via:
esperienza traumatica, per chi
da duemila anni era stato abi-
tuato a non produrre neppure
una briciola di avanzo.
Sono trasformazioni dirom-
penti, che avvengono in tempi
rapidi per una società abituata
a una transizione lenta e gra-
duale: il libro coglie i fermenti
di una ribellione destinata a
esplodere in forme violente,
fatta propria da “pance vuote
di pane e teste piene di rivol-
ta”, da sempre condannate a
Svante Pääbo
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
l’autore
In “Pane e ferro”
il racconto
del Novecento
Massimiliano Santarossa,
classe 1974, friulano di
Pordenone, ha al suo atti-
vo numerosi romanzi:
“Storie dal fondo”, “Gio-
ventù d’asfalto”, “Pada-
nia” e l’antologia “A guar-
dare il nord”, tutti pubbli-
cati con Biblioteca dell’im-
magine; inoltre “Viaggio
nella notte” e “Il male”, per
Hacca edizioni; “Hai mai
fatto parte della nostra gio-
ventù?”, “Cosa succede in
città” e “Metropoli”, per
Baldini & Castoldi. Questo
suo romanzo storico “Gel-
si e sangue”, dedicato
all’Ottocento di Veneto e
Friuli, fa seguito a “Pane e
ferro”, in cui si è occupato
del Novecento.
una terra che manca, un pane
sempre scarso, una fatica pe-
renne, con l’aggravante di un
soldo mai sufficiente. Se ne fa-
rà protagonista, nello scollina-
mento tra Otto e Novecento,
un “modesto plotone di strac-
cioni saliti dal termine del
mondo”, con un’ondata di scio-
peri con epicentro nelle Basse
padane. Che ottengono risulta-
ti insperati, ma smentiti e di-
strutti dalla tragedia di una
guerra non a caso etichettata
come “grande”. La narrazione
di Santarossa accompagna il
lettore fino a un’effimera bal-
doria la sera della vigilia dello
scoppio del conflitto: il crollo
di un’illusione . —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sue pioneristiche scoperte,
«rivelando le differenze ge-
netiche che distinguono tutti
gli esseri umani viventi dagli
ominidi estinti, le sue scoper-
te hanno fornito la base per
esplorare ciò che rende noi
esseri umani così unici», ha
spiegato la giuria.
Svante Pääbo, è a sua volta
figlio di un altro Nobel per la
medicina: suo padre, il bio-
chimico Sune Karl Berg-
strom, è stato insignito dello
stesso riconoscimento esatta-
mente 40 anni fa, nel 1982,
per i suoi studi sulle prosta-
glandine (insieme a Bengt I.
Samuelsson e John R. Vane).
Pääbo non porta il cognome
del padre, ma della madre
(la chimica estone Karin Paa-
bo), perché frutto di una rela-
zione extraconiugale. —
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
SPETTACOLI 31
CORRIERE DELLE ALPI

spettacolo con perissinotto

“Prof, posso andare in bagno?”, la scuola secondo Galiano

Elena Grassi / TREVISO
Da Udine a Bari, dalle Dolo-
miti all’Isola d’Elba, passan-
do per Monza e Faenza, Valle
Trompia e Cantù: piazze e
scuole, teatri e oratori, pale-
stre e parchi pubblici, 60 date
in poco più di un anno andate
tutte sold out, con oltre 25mi-
la spettatori. Stiamo parlan-
do del fenomeno “Eppure stu-
diamo felici”, una lezio-
ne-spettacolo di Enrico Galia-
no e Pablo Perissinotto, che
sta spopolando in tutta Italia
e viene richiesta anche all’e-
stero.
I prossimi appuntamenti
sono infatti il 10 ottobre
all’auditorium Immacolata
di Conegliano (ingresso gra-
tuito, ore 20.45) e il 15 otto-
bre nella Piazza dell’Universi-
tà di Friburgo in Germania.
«Ma chi lo ha detto che la
scuola dev’essere per forza
una cosa seria?», chiede al
pubblico lo scrittore di best
seller e “prof” pordenonese,
in cattedra, sui social e per
Rai Scuola, Enrico Galiano,
che propone sul palco una
mattinata scolastica riassun-
ta in un’ora e mezza, accom-
pagnato dal cantautore di
Motta di Livenza, Pablo Peris-
sinotto. «Tutto è nato per ca-
so il 17 luglio del 2021», rac-
conta Perissinotto, «quando
avevo in programma una se-
rata su Pasolini a Chions con
Pierpaolo Capovilla, che pe-
rò ha dato forfait e io, per non
lasciare la piazza vuota, ho
convinto Galiano, già mio
compagno di scena per spet-
tacoli sociali, a buttarsi in
una performance sulla scuo-
la. Abbiamo preparato un ca-
novaccio in pochissimo tem-
po ed è stato un successo cla-
moroso. Oggi non riusciamo
Pablo Perissinotto ed Enrico Galiano in una delle repliche ad accontentare tutte le ri-
chieste».
Letteratura, mitologia, sto-
ria, scienze, lingua straniera,
e persino l’intervallo, sintetiz-
zati in un susseguirsi di battu-
te, slide con gli “orrori” di lin-
guaggio dai social, parodie di
canzoni famose da “Hanno
ucciso l’uomo ragno” in
“Prof, posso andare in ba-
gno?”, oppure “Il triangolo
no, non l’avevo studiato”. «La
forza del format è che si impa-
ra divertendosi, grazie al po-
tere liberatorio del teatro»,
continua Perissinotto, «si par-
te, ad esempio, dalla storia
del “cesso”, com’è nato, chi lo
ha inventato, dove e perché,
arrivando a parlare di sanità
e di come il water sia una del-
le invenzioni che ha salvato
più vite al mondo, impeden-
do la proliferazione di germi,
anche se oggi ci sono 800 mi-
la bambini che muoiono nei
territori dove non c’è».
Lo spettacolo serve anche
per aiutare queste popolazio-
ni, dato che gran parte del ri-
cavato, finora 50 mila euro,
viene donato all’associazio-
ne “Still I rise” di Nicolò Govo-
ni. «L’evento da quest’anno
scolastico si chiama “Prof,
posso andare in bagno?” e
spinge ancor di più sul pedale
della comicità», chiude Galia-
no, «perché non solo è impor-
tante apprendere scherzan-
do con la storia o con la gram-
matica, ma anche ridendo di
sé stessi, da studenti o da pro-
fessori, sempre con un occhio
all’attualità, visto il contatto
con “Still I rise”, che, grazie al-
le nostre donazioni, ha co-
struito una biblioteca e un la-
boratorio di scienze in Kenia.
Fino a dicembre il calendario
è pieno e per il 2023 ci sono
arrivare richieste perfino da
New York”. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN BREVE
La data veneta
Fabi torna a Padova
con il nuovo tour
Dopo la felice domenica se-
ra all’Arena di Verona, Nic-
colò Fabi richiude i baga-
gli in attesa di nuovi pro-
getti. A inizio dicembre l’u-
scita del nuovo disco, “Me-
no per meno” e, la prossi-
ma primavera, un tour che
toccherà le principali città
italiane. In partenza il 17
aprile 2023 da Bologna,
per concludersi il 24 mag-
gio a Genova, la tournée
dell’autore di “Una som-
ma di piccole cose” farà
tappa anche a Padova il 27
aprile al Gran Teatro
Michele Spotti aprirà la stagione dell’Opv stupito. C’è una straordinaria
continuità con i capolavori pia-
Dirigerà l’Orpheus di Franz Liszt nistici di Liszt. Quanto all’or-
chestrazione è raffinata. Il ca-
«Studio violino rattere è prevalentemente ele-
giaco. La musica ha un tono
sommesso, che evoca l’inanità
dell’amore di Orfeo. Nella sua
dall’età di 3 anni brevità – dura dodici minuti –
ha una forte concentrazione
espressiva. Tutt’altra cosa è
Il talento si scopre l’accensione emotiva di Ro-
meo e Giulietta di Caikovoskij,
l’altro poema sinfonico in pro-
nelle grandi sfide» gramma».
Ascolteremo anche il Concer-
to per violino op. 35 di Caiko-
voskij, con Antje Weithaas
solista. È la prima volta che
Michele Spotti, direttore d’orchestra incontra la violinista tede-
sca?
INTERVISTA pubblico crescente. Quest’an- ho completato la formazione la misura del proprio valore. «Sì, anche se, essendo io violi-
no Angius ha scelto, per il nuo- con un master in direzione al La vera svolta nella mia carrie- nista, conosco bene le sue inci-
vo ciclo di concerti, il titolo Conservatorio di Ginevra». ra è avvenuta diventando assi- sioni discografiche. È un’inter-
Orchestra di Pado- “Voci d’Orfeo” e nel cartellone I pianisti, i violinisti, per far- stente di Alberto Zedda. Lui prete carismatica ed energica.

Geox.
L’evento
Un concerto memorial
per Sordi e Vitti
Settantadue professori
d’orchestra, ventidue bra-
ni, oltre cento minuti di esi-
bizione per celebrare Al-
berto Sordi e Monica Vitti,
artisti simbolo di Roma.
L’“Alberto Sordi e Monica
Vitti Memorial Concert”,
si terrà giovedì 6 ottobre
all’Auditorium della Conci-
liazione di Roma.
L’
va e del Veneto inau-
gura domani, alle
20.45 all’Audito-
rium Pollini di Padova, la sta-
gione concertistica 2022-23.
In questi giorni è arrivata la no-
tizia della riconferma per altri
tre anni dell’incarico di diretto-
re musicale e artistico per Mar-
co Angius. A lui il merito di
aver mutato i programmi
OPV, aprendoli alla musica
contemporanea. Le “Lezioni
di suono”, affidate a composi-
tori d’oggi, sono state un’intel-
ligente forma di integrazione
all’ascolto, apprezzata da un
ci sono molti nomi nuovi di di-
rettori. Tra di loro Michele
Spotti, classe 1993, cui è affi-
data la serata inaugurale.
Con quali studi è arrivato al-
la direzione d’orchestra?
«Ho iniziato a studiare il violi-
no a tre anni, ma mi racconta-
no che ben presto fui affascina-
to dalla figura del direttore
d’orchestra. Così mi hanno fat-
to anche seguire lezioni di pia-
no. Verso gli undici anni ho ini-
ziato a studiare composizione.
Mi sono diplomato al Conser-
vatorio di Milano in violino e
in direzione d’orchestra. Poi
si conoscere, usano il loro
strumento. È meno facile
per un aspirante direttore,
che deve avere a disposizio-
ne un’orchestra. Che consi-
gli darebbe ai giovani che vo-
gliono seguire le sue orme?
«La mia carriera è stata un po’
da self made man. Ho parteci-
pato a concorsi e li ho vinti e co-
sì sono stato notato. Suggeri-
sco di mettersi in gioco nelle
grandi realtà, e non restare rin-
tanati nelle istituzioni minori
per non rischiare. Bisogna sa-
persi sfidare dove la competiti-
vità è maggiore. Solo così si ha
mi ha affidato la concertazio-
ne del Viaggio a Reims al Rossi-
ni Opera Festival e da allora so-
no arrivate le grandi opportu-
nità che mi sono state offerte».
La rassegna concertistica
dell’OPV è intitolata “Voci
d’Orfeo”. Nell’appuntamen-
to inaugurale, lei dirigerà Or-
pheus di Franz Liszt, proba-
bilmente una partitura che
non ha la celebrità de Les
Préludes, della Sinfonia Fau-
st o della Sinfonia Dante del
compositore. Ci parla di que-
sto lavoro lisztiano?
«Studiandolo, mi ha davvero
Lavoreremo bene insieme».
Lei ha diretto Barbe-bleue di
Offenbach con la regia di
Laurent Pelly. Qual è stato il
suo rapporto con Pelly, uno
dei più creativi registi d’og-
gi?
«Con Laurent siamo diventati
amici. Lavorerò quest’inverno
ancora con lui per una “Fille
du Régiment” di Donizetti a
Vienna, in cui dirigerò per la
prima volta i Wiener Philarmo-
niker e avrò Juan Diego Flórez
per la celebre aria dei nove
do». —
MASSIMO CONTIERO
32 GIORNO&NOTTE
Il pittore, con un passato da ciclista dilettante, battezza una biografia con libro e mostra al Palazzo delle Contesse di Mel
L’infinita volata dell’artista Isidoro Busana
«Pedalo sempre, sulla tela come in sella»
IL PERSONAGGIO
IVAN FERIGO
I
sessant’anni in volata di Isi-
doro Busana in un libro e
in una mostra. Classe
1948, negli anni ’60 cicli-
sta dilettante di ottimo livello,
oggi pittore con piccola botte-
ga a Trichiana, uomo schivo
ma in perenne ricerca. Questa
esperienza di vita narra “Isido-
ro Busana: sessant’anni in vola-
ta”, il nuovo progetto cultura-
le dell’Associazione Feudo
Mel, lanciato sabato scorso.
Una volata – sportiva, artisti-
ca, umana – ripercorsa in una
biografia, attraverso il testo di
Paola Brunello e le foto di Da-
rio Tonet, e in una mostra – a
Palazzo delle Contesse – che
espone una cinquantina di te-
le, ma anche tanti testimoni
del passato da corridore.
Isidoro Busana, ses-
sant’anni in volata. Ripercor-
riamoli dal principio.
«Nel ’62 ho partecipato ad
una gara ad eliminazione
all’interno del Settembre Zu-
mellese. La mia prima vittoria.
E poi in quegli anni (‘62 o ’63)
per Mel è passata una tappa
Giovedì l’inaugurazione al museo di Seravella
Immagini di emigrazione:
mostra all’Etnografico
sul fenomeno in montagna
LA MOSTRA
F
otografie attraverso
cui raccontare l’emi-
grazione e le storie dei
migranti. Prende il via
giovedì sera con l’inaugurazio-
ne ufficiale la mostra organiz-
zata al Museo Etnografico del-
la Provincia, a Seravella.
«Emigrazione dalle Dolomi-
ti nel corso del Novecento» è il
titolo dell’esposizione, curata
da Luciana Palla, autrice dell’o-
monimo libro edito da Bellune-
FARMACIE
ORARIO FERIALE
Matt. 8.45-12.30, pom 16-19.30
(Cortina 9 - 12.45 e 16 - 19.30)
TURNO 24 ORE SU 24
BELLUNO, Veneggia, via degli Agricoltori
7, tel. 0437 381325
ZOLDO ALTO via Talinera 11 0439 396162
PUOS D'ALPAGO via Verdi 15, tel. 0437
451189;
SEDICO (Bribano) via Feltre 179, tel. 0437
455178;
CORTINA Internazionale corso Italia 151
tel. 0436 2223;
PIEVE DI CADORE piazza Tiziano, tel.
0435 32235;
AURONZO DI CADORE via Roma 17, 0435
400632;
CENCENIGHE via XX Settembre, tel. 0437
591143;
GOSALDO piazza San Giacomo 9, tel.
del Giro d’Italia. Ho fatto di-
ventar matti i miei genitori per-
ché volevo correre in biciclet-
ta. Allora un giorno mia madre
mi ha portato all’Enal Ignis a
Belluno. Per gareggiare, però,
ho dovuto aspettare il ’64».
In quell’anno, a Udine, la
prima gara – e la prima vitto-
ria – tra gli Esordienti...
«Tremavo dall’emozione di
confrontarmi con atleti come
Conton e Degano. «Sei capace
di stare in gruppo?», mi chiese
il direttore sportivo. «Stai at-
tento: cerca di rimanere nelle
prime 10 posizioni. Se ti trovi
imbottigliato in mezzo al grup-
po, cerca di stare un po’ isola-
to. Così è successo. In qualche
maniera sono riuscito a passa-
re davanti. All’inizio della sali-
ta di San Daniele, un compa-
gno mi ha spinto a scattare. Ho
iniziato a pedalare più veloce,
finché ho raggiunto il fuggiti-
vo. A 700 metri dall’arrivo
quello è scattato, ma l’ho ripre-
so ed ho tagliato il traguardo
per primo».
Da qui una carriera ciclisti-
ca da oltre 70 vittorie e più di
200 piazzamenti.
«Passato dilettante di terza
serie, ricordo una gara a Steve-
nà di Caneva. A 5 giri dalla fine
si nel Mondo e dall’Istitut cul-
tural Ladin Cesa de Jan.
L’esposizione, composta di
numerose foto e di documenti
vari, illustra i più importanti
aspetti dell’emigrazione dai
comuni di Colle Santa Lucia,
Livinallongo e Rocca Pietore
nel corso del Novecento. La
mostra è il risultato di una ri-
cerca storica pluriennale con-
dotta negli archivi, e arricchita
da interviste e documenti rac-
colti con il contributo dei testi-
moni stessi. Completa l’esposi-
zione un filmato di mezz’ora
0437 68143;
FELTRE Pez via Borgo Ruga, tel. 0439
83486;
LAMON via Roma 8/10, tel. 0439 9004;
ALANO DI PIAVE via Moirans 9, tel. 0439
779202.
GUARDIE MEDICHE
Cortina d’Ampezzo Codivilla (Valle del
Boite, Centro Cadore); Val di Zoldo -
Centro Servizi (Longaronese, Zoldo);
Belluno, Ospedale (Ponte nelle Alpi,
Belluno, Limana e Alpago); Santo Stefano
di Cadore Via Dante (Comelico e Cadore).
Canale d’Agordo via Roma (basso
Agordino, valle del Biois); Alleghe Caprile
Via Dogliani. 118. Per Mel, Lentiai Sedico,
Trichiana: 0439 883783-883784. Per
Alano di Piave , Cesiomaggiore, Feltre,
Seren del Grappa, Pedavena, Sospirolo,
Quero Vas, San Gregorio nelle Alpi, Santa
Giustina: 0439 883287-883785.
Isidoro Busana con alcune sue opere su tela e la immancabile bicicletta da corsa
la gamba rispondeva bene, al-
lora ho cercato di provare la vo-
lata. All’ultimo chilometro ero
secondo o terzo. Quindi sono
scattato, e davanti a me non
c’era più nessuno. La mia pri-
ma vittoria da dilettante. Nel
’67 ho avuto l’opportunità di
passare in Mainetti, con la pro-
spettiva del salto nel professio-
nismo nel’69. Avrei dovuto fa-
con quattro interviste a perso-
ne anziane che raccontano le
dolorose vicende di chi è parti-
to e quelle, altrettanto difficili,
di chi è rimasto in paese. I testi
sui pannelli sono in italiano e
in ladino. Il progetto che ha
portato alla realizzazione del-
la mostra è stato promosso e fi-
nanziato dall’Istitut Cultural
Ladin “Cesa de Jan”, con sede
a Colle Santa Lucia. L’esposi-
zione gode del patrocinio del-
la Regione Trentino – Alto Adi-
ge, dell’Associazione Bellune-
si nel Mondo e della Fondazio-
ne Dolomiti Unesco ed è stata
accolta nel programma della
26esima rassegna culturale di
“Oltre Le Vette”.
La mostra sarà inaugurata
al Museo giovedì alle 18, con
la presentazione del libro e la
partecipazione dello storico
Quinto Antonelli, per anni re-
sponsabile dell’Archivio della
scrittura popolare al Museo
CINEMA
BELLUNO
ITALIA
Via Garibaldi, 8 0437-943164
Anna Frank e il diario segreto 19.10
Dante 21.00
Tiziano. L'impero del colore 17.20
LA PETITE LUMIERE
Via degli Agricoltori, 9 0437-937105
Riposoo
FELTRE
OFFICINEMA
Piazza Cambruzzi, 4 0439-81789
Siccità 17.30
Tiziano. L'impero del colore 19.45
CORTINA D'AMPEZZO
EDEN ALEXANDER GIRARDI HALL
Via Marangoi, 1 0436-881812
riposo
VITTORIO VENETO
MULTISALA VERDI
Via Lioni, 8 0438-551899
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
stanza a dipingere, andando
anche en plein air, per iniziare
a cogliere il vero. Avendo ini-
ziato da autodidatta, non sape-
vo come ci si comporta nella
composizione, nella prospetti-
va. Però vedevo miglioramen-
ti giorno per giorno, a volte mi
sembrava quasi di avere la ma-
no guidata. Ho iniziato così a
partecipare a concorsi, ad otte-
nere piazzamenti e riconosci-
menti: anche quello ti carica.
Ho vinto il primo premio al
“Burano” nel 2012, oltre ad al-
tri premi internazionali».
Inizialmente il suo sogget-
to principale sono stati i pae-
saggi.
«Il paesaggio è quello che ve-
di. Però cerco di modificarlo in
base al mio stato d’animo, con
tinte scure nelle opere nottur-
ne o colori chiari in altre tele».
Ai dipinti di paesaggi, so-
prattutto nell’ultimo perio-
do, si sono affiancati dei qua-
dri informali.
«Ho sentito la necessità, qua-
si come uno sfogo, di trasfor-
mare quella che è stata la mia
passione in arte. Quando com-
pongo uno di questi quadri,
torno indietro ai miei 20 anni.
Così come quando, ancora og-
gi, indosso pantaloni e magliet-
ta da corsa. In queste opere
uso una tecnica mista, aggiun-
re il gregario a Marino Basso, Filcas. Anche stavolta ho prefe- gendo alla base segni di bici-
però avrei potuto avere mini- rito rinunciare, così pratica- cletta e colori, prima dell’inte-
mo 10 vittorie l’anno. Contrat- mente ho smesso. Ho trovato laiatura finale. Praticamente,
to e stipendio erano interessan- lavoro in Zanussi, ma la passio- monto sulla bicicletta e conti-
ti, ma per vari motivi non ci sia- ne è rimasta». nuo a pedalare nella tela».
mo accordati. Nel ’68 ho corso Chiusa la carriera ciclisti- Il libro si può ordinare a in-
ancora con l’Enal Tagliapie- ca, pian piano lei si è avvici- fo@associazionefeudo. it. La
tra; poi sono passato alla Casa- nato alla pittura. mostra è, aperta fino al 30 otto-
grande, tra ’69 e ’70. Nel ’70 ho «Ho messo in pratica gli inse- bre il sabato e la domenica,
avuto una nuova possibilità di gnamenti di mio padre Pietro. con orari 9-12 e 15-18. —
passare professionista, con la Dal 1987 ho cominciato con co- © RIPRODUZIONE RISERVATA
storico del Trentino e autore ponte nelle alpi
di numerose pubblicazioni. Sa-
rà poi visitabile in modo gratui-
to fino al 24 ottobre dal marte- Quelle “Vite sul fiume”
dì al venerdì dalle 9 alle 13, e i
fine settimana dalle 15 alle 18.
«Parlare di emigrazione si-
storie di zattieri in un libro
gnifica andare alle radici della
storia recente delle nostre co-
munità locali», spiega il consi- PONTE NELLE ALPI del Piave per rievocare le sto-
gliere provinciale delegato al- rie di tante persone che con-
la cultura, Simone Deola. Venerdì in programma la pre- ducevano il legname verso
«Vuol dire avere anche uno sentazione del libro “vite sul Venezia: erano uomini corag-
strumento per leggere la con- fiume” di Tieri Filippin. L’ini- giosi che, fino all’inizio del
temporaneità, col drammati- ziativa è promossa dalla bi- novecento, hanno solcato le
co spopolamento della monta- blioteca civica di Ponte con il lunatiche acque del fiume
gna a cui assistiamo ormai da patrocinio del Comune. Il vo- per guadagnarsi da vivere».
un decennio. Il Museo etnogra- lume, edito da Onda d’urto Sarà presente l’autore, mo-
fico, con le sue attività e la sua edizioni, è dedicato alla sto- dera l’incontro Francesca
collezione, offre sempre un’al- ria degli zattieri. Dal Borgo con letture a cura
ta gamma di proposte cultura- Una raccolta di racconti di di Marilena Poncato. Appun-
li. L’ingresso alla mostra è gra- vita degli zattieri le cui storie tamento nella sala “Tina Mer-
tuito. Consigliamo a chi non lo risuonano ancora tra le ac- lin” della biblioteca venerdì
conoscesse, anche la conte- que e le rive del Piave. Alcu- alle 20.30. Info: 043799214
stuale visita al Museo». — ne professioni sono ormai o biblioteca@pna.bl.it. —
DAPO sparite – dice l’autore – ma E.D.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA basterà soffermarci sulle rive © RIPRODUZIONE RISERVATA
musei a feltre
Dante
Smile
Tutti a bordo
17.00-19.25-21.20
21.15
21.15
Dal Rizzarda al Civico
Dragon Ball Super: Super Hero 17.00
Tiziano. L'impero del colore
17.00-19.30
i nuovi orari dell’autunno
In viaggio 17.00-19.30
Siccità 19.15-21.30
BASSANO DEL GRAPPA FELTRE zioni per gruppi dal marte-
METROPOLIS CINEMAS dì al giovedì. I musei civici
Via Cristoforo Colombo, 84 0424-56631 Chiusa l’estate, da ottobre sono chiusi il 25 dicembre e
Don't worry darling 17.40-22.30 cambiano gli orari di visita il primo gennaio.
Don't worry darling 20.00 dei musei. Da adesso fino a Tutte le indicazioni si tro-
Dante 20.00-22.00
In viaggio 18.00
maggio, la galleria Rizzar- vano sul sito internet visit-
Omicidio nel West End da in via Paradiso sarà aper- feltre.info. Per informazio-
18.00-22.05
Siccita' 17.50-20.05-22.05 ta il venerdì, sabato, dome- ni sulle visite guidate e su-
nica e giorni festivi dalle gli ingressi, telefonare al
Dragon Ball Super: Super Hero
17.30-20.10-22.20 10. 30 alle 13 e dalle 15 alle 327 2562682, oppure scri-
Tiziano. L'impero del colore 18. Stessi orari per il museo vere una e-mail all’indiriz-
18.00-20.30
Tutti a bordo 20.10 Civico archeologico in via zo museifeltre@aqua-natu-
Avatar (3D) 20.15 Luzzo, ma per due mesi in raecultura. com. —
Anna Frank e il diario segreto 17.40 più, fino a luglio, con la pos- SCO
Smile 22.25 sibilità di visite su prenota- © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
SPORT
calcio serie d - domenica la trasferta a mestre
Dolomiti Bellunesi, la crisi è profonda
De Cian: «Diamo del tempo a Zanin»
Il presidente dopo la quarta sconfitta. «Non c’è altro da fare che lavorare allenandoci al massimo»
Gianluca Da Poian / SEDICO
Lucidità, lavoro e fiducia. I tre
caposaldi su cui si deve fonda-
re la ripartenza della Dolomiti
Bellunesi sono questi qui, se-
condo il presidente Paolo De
Cian. In una giornata dove è
comprensibile la poca voglia
di parlare, il numero uno in-
quadra il difficile post Carti-
gliano e soprattutto la già pa-
recchio importante trasferta
di domenica al “Baracca” di
Mestre. È lo scontro tra attuali
ultime in classifica, dopo cin-
que giornate. Di certo si sfide-
ranno le due compagini il cui
score attuale parla di una vitto-
ria e quattro sconfitte ed è chia-
ro che un eventuale ko mande-
rebbe in grave crisi l’altra. Già
muovere la classifica sarebbe
oro colato, ma meglio darsi
uno slancio più potente.
TEMPO A ZANIN
De Cian non si sottrae a qual-
che considerazione, nonostan-
te il 4-2 incassato dal Cartiglia-
no abbia colpito come un pu-
gno molto doloroso.
«Non c’è altro da fare se non
allenarci al massimo, oltre al
restare lucidi. Io ritengo solo il
lavoro possa ripagare sul cam-
po l’impegno e adesso dobbia-
mo peraltro concedere al nuo-
vo tecnico Diego Zanin il tem-
po necessario per sistemare
quanto non va».
L’elenco dei difetti di questa
Dolomiti è lungo così, però la
stagione è solo agli albori e in
ogni caso il mercato invernale
è parecchio lontano. Degli ag-
giustamenti verranno fatti,
ma è difficile pensare sia stato
sbagliato tutto. Occorre co-
munque ricominciare a fare
punti, in modo da scendere in
campo senza quell’ansia ben
visibile domenica allo Zugni.
calcio a 5 - under 17
Canottieri, troppe assenze
e tre punti al Monte Futsal
MONTEBELLUNA
Paga dazio alle assenze la Ca-
nottieri under 17 a Montebel-
luna, pur giocando una buo-
na partita e creando diversi
presupposti interessanti.
Qualche ingenuità di trop-
po costa la sconfitta ai ragaz-
zi allenati da Douglas Rotta,
ex giocatore proprio della Ca-
nottieri e del Sedico e que-
st’anno al debutto nel ruolo
di tecnico.
Primo tempo chiuso in
>E. mail sport@corrierealpi.it
«Anche stavolta si è vista la
volontà, però poi tutta una se-
rie di errori hanno consentito
ai nostri avversari di prender-
si i tre punti. Adesso urgono at-
tenzione e concentrazione, e
soprattutto subire meno gol.
Deve essere il principale obiet-
tivo ora. La situazione è brut-
ta, inutile negarlo. Però sono
convinto ne usciremo tutti
quanti assieme».
Il pubblico domenica si è un
po’ spazientito e sui social non
mancano le inevitabili criti-
che. Verrebbe da dire che ci
Il numero uno glissa
sulle critiche social
«Ognuno è libero
di dire la sua»
stanno quelle di chi poi la do-
menica segue la squadra, men-
tre sembrano un po’ troppo di
comodo quando a rivolgerle
sono persone magari mai pre-
senti allo stadio e mai pronti a
rivolgere un applauso nel mo-
mento in cui tutto funziona.
«Ognuno può dire la sua, ci
sta. Può essere anche una for-
ma non cattiva di cercare di
spronare la Dolomiti ad otte-
nere risultati migliori».
RITORNO A BELLUNO
Intanto emergono ulteriori no-
vità per il ritorno a Belluno del-
la squadra nelle partite casa-
linghe. La data più probabile
sembra essere domenica 23 ot-
tobre contro l’Este, piuttosto
del 16 con il Campodarsego.
Dipenderà dalla crescita
dell’erba dopo la risemina ef-
fettuata ad inizio settembre,
oltre che dal montaggio di al-
meno una tribuna mobile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
equilibrio, con la rete ospite
firmata da Rizzo. Nella ripre-
sa l’espulsione del portiere
Ariano costringe ad utilizza-
re un giocatore di movimen-
to tra i pali.
Ma al di là delle due reti in-
cassate, i bellunesi rimango-
no vivi sino all’ultimo dimo-
strando di avere interessanti
potenzialità.
Ora c’è già il turno di ripo-
so, seguito dalla trasferta in
casa dell’Arcade.
Monte Futsal – Canottie-
Il nuovo allenatore Diego Zanin
Il momento nero visto dal tecnico feltrino, domenica in tribuna
«La squadra era molto statica con un gioco troppo in orizzontale»
Rozijar: «C’è paura di sbagliare
Il tridente ora non è sostenibile»
L’OPINIONE
l tridente? Difficile da pro-
I porre, ora. A dirlo come
opinione personale è Slo-
bodan Rozijar, tecnico fel-
trino assai conosciuto nel ter-
ritorio e domenica presente
allo Zugni per guardare e tifa-
re la Dolomiti Bellunesi. Un
occhio esterno molto attento
alle vicende tattiche. Come
molti appassionati calcistici
bellunesi non vede l’ora la Do-
lomiti torni a vincere e si scrol-
li di dosso la tensione che sta
attanagliando i giocatori.
Mister Rozijar, le sue sen-
ri Belluno 3-1.
Rete: Rizzo.
Canottieri Belluno: Aria-
no; Lorenzo Bonavera, Gia-
con, Mario, Marsango, Peris-
sinotto, Prest, Rizzo. Allena-
tore Douglas Rotta.
1ª giornata: Monte - Ca-
nottieri Belluno 3-1, Arcade
– Sporting Altamarca 1-25,
Giorgione – Villorba 8-1, Mi-
ti Vicinalis – Monticano 4-1,
Virtus Castelfranco – Came
Dosson 1-3. Riposano: Por-
denone, Sanve Mille.
Classifica: Sporting Alta-
marca, Giorgione, Miti Vici-
nalis, Came Dosson, Monte
3, Pordenone, Sanve Mille,
Canottieri Belluno, Virtus
Castelfranco, Monticano,
Villorba, Arcade 0. —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Slobodan Rozijar
hockey - under 19
Il Cortina Alleghe insiste
Pusteria battuto e primato
CORTINA
Sempre lì in testa. Il Cortina
Alleghe under 19 continua a
rimanere nel terzetto di squa-
dre al vertice, nonché a pun-
teggio pieno. Stavolta all’O-
limpico cade il Val Pusteria,
superato 3-1 in rimonta. I Lu-
pi erano passati a condurre al
decimo minuto, quando Pif-
frader era riuscito a spedire il
puck nella gabbia difesa da
Pompanin. La reazione corti-
nese ha trovato massima
sazioni da spettatore?
«Inutile girarci attorno,
adesso l’aspetto psicologico
la sta facendo da padrone. In
ogni giocata la palla pesa di
più ed ora i calciatori avverto-
no anche il borbottio del pub-
blico quando sbagliano. La
Dolomiti di domenica mi è
parsa senza dubbio impaurita
e non scossa in modo positivo
dal cambio in panchina avve-
nuto qualche giorno prima».
Chiediamo a lei la lettura
tattica data all’incontro.
«Purtroppo ho avuto l’im-
pressione di una troppa stati-
cità, contro un Cartigliano la
cui intenzione di portare via
espressione tra il 36.29 e il
42.29. Sei minuti nei quali so-
no andati a segno Tommaso
Da Col, Andrea De Luca e Re-
nato Talamini.
Ora c’è il turno di riposo,
poi domenica 16 ottobre sarà
scontro al vertice con il Ju-
niorteams, compagine giova-
nile dell’Egna Ora.
Cortina Alleghe: Pompa-
nin (De Nardin); Da Col, Lo-
renzo Constantini, De Luca,
Talamini, Giacomo Lacedel-
li; Tolomelli, Francesco Lace-
33
almeno un punto era assai evi-
dente nella scelta di schierar-
si con un 5-3-2. A mio modo
di vedere si è visto un gioco
troppo orizzontale e ciò con-
sentiva agli avversari di spo-
starsi in modo compatto da
una parte all’altra, senza subi-
re mai più di tanto salvo in
qualche sporadica giocata. Al
contrario, quelle poche volte
in cui è stata cercata la vertica-
lizzazione veloce, loro anda-
vano in difficoltà e dei perico-
li sono stati creati».
Sui due gol da corner il
tecnico Zanin ha ammesso
di non aver toccato il siste-
ma di difesa a zona, per non
creare confusione nei soli
due giorni di allenamenti.
«Può essere che magari tor-
ni a uomo almeno sino a quan-
do la squadra non avrà trova-
to maggiore sicurezza, veden-
do poi se sia il caso di riprende-
re la marcatura a zona».
Il tridente non ha convin-
to.
«Forse adesso non è sosteni-
bile, almeno sino a quando
non verrà aumentata la veloci-
tà di esecuzione e movimen-
to. Hanno senza dubbio fatica-
to tutti e tre ad andare incon-
tro al portatore di palla. Più in
generale comunque, e parlan-
do da ex attaccante, io vedo
Corbanese più punta centrale
e Svidercoschi esterno, piutto-
sto del contrario».
Come se ne esce da una si-
tuazione del genere?
«Il momento è duro. Soprat-
tutto avvicinandosi due parti-
te molto importanti contro
Mestre e Campodarsego. Ri-
tengo comunque la vera forza
la debbano trovare i giocatori
dentro di sé. Perché sono loro
chiamati a fare quel passo in
più: se gli viene richiesto 100,
devono puntare al 110, se c’è
da fare l’allenamento in più,
lo si fa. L’auspicio è questa si-
tuazione venga presto messa
alle spalle, in quanto le poten-
zialità ci sono tutte».
Da feltrino, che giudizio
dà alla prova di Miniati, me-
tronomo del Cartigliano?
«È uno di quei giocatori di
cui un mister non si privereb-
be mai. L’estate della fusione
ha forse pagato il difficile an-
no precedente all’Union Fel-
tre, ma è sempre stato titolare
ovunque sia andato...». —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
delli, Angoletta, Martini,
Tommaso Constantini; Da
Rin, Pietro Sognè, Sudiro,
Zandegiacomo Caneva, An-
drea Sognè; Zallot, Apollo-
nio, Corte Sualon. Allenatore
Harri Juhani Laurila.
3ª giornata: Cortina Alle-
ghe - Val Pusteria 3-1, Appia-
no - Aosta 3-1, Valpellice -
Real Torino 4-3, Fassa Fiem-
me – Merano 4-5 (supplemen-
tare), Juniorteams – Caldaro
Renon 2-0, Trento – Asiago
4-3 (supplementare). Ripo-
sa: Vipiteno Bressanone.
Classifica: Juniorteams,
Appiano, Cortina Alleghe 9,
Valpellice 6, Trento, Merano
5, Asiago 4, Caldaro, Val Pu-
steria 3, Fassa Fiemme 1, Vipi-
teno, Torino, Aosta 0. —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
34 SPORT
Promozione. Il terzo ko e l’ultimo posto in classifica preoccupa molto il vulcanico presidente
«Per ora non cambiamo mister Tormen, ma mi aspetto risultati tra sabato e mercoledì in Coppa»
LongAlpina, fiducia a tempo
Giuliana: «Stufo degli sfottò»
L’INTERVISTA
Gianluca Da Poian
iaggiorniamoci tra
R
dieci giorni. Carlo
Giuliana è un fiume
in piena, quando gli
si chiede di commentare il
terzo ko consecutivo nel cam-
pionato di Promozione e
quell’ultimo posto in classifi-
ca a quota zero punti.
Aveva promesso decisioni
forti in caso di sconfitta con-
tro l’Alpago, anche se da que-
sto punto di vista la nuova da-
ta di riferimento è divenuta
mercoledì 12 ottobre.
Però Giuliana parla co-
munque di pazienza finita,
di investimenti da rispettare,
di sacrifici di dirigenti e colla-
boratori da onorare e così
via. Nonostante il ko nel der-
by sia giunto di misura in pie-
no recupero, il numero uno
del Longarone Alpina raccon-
ta di segnali preoccupanti, ri-
ferendosi pure alla scarsa in-
tensità nel corso degli allena-
menti e così via. Adesso, do-
po aver dialogato assieme ad
corsA su strADA
Agordina al quinto posto
al campionato regionale Csi
LONIGO (VICENZA)
Società bellunesi ottime prota-
goniste al Campionato regio-
nale di corsa su strada del Cen-
tro sportivo italiano, svoltosi a
Lonigo (Vicenza) in occasione
della 23ª edizione della Podi-
stica Città di Lonigo, manife-
stazione proposta dal Gs Leoni-
cena e Csi Vicenza. Su tutte,
l’Atletica Agordina che ha con-
quistato il quinto posto nella
graduatoria per società e quat-
tro vittorie a livello individua-
le. Un successo a testa per
Astra Quero, Atleticadore Gio-
callena e Pozzale. Di seguito il
ciclismo
L’Uc Limana
è seconda
alla granfondo
Prosecco Cycling
TREVISO
L’Uc Limana è sempre protago-
nista alla Prosecco Cycling, la
granfondo trevigiana, appun-
tamento classico dell’autunno
amatoriale sulle due ruote. È
arrivato un bel secondo posto
nella classifica “Fun Team”, ri-
servata alle squadre più veloci
che sono riuscite a piazzare sul
traguardo almeno cinque cicli-
sti nell’arco di 30”, classifica
altre figure societarie, vuole
rivalutare la situazione una
volta conclusi i prossimi due
impegni: quello di sabato in
anticipo sul campo della Ju-
lia Sagittaria e quello di mer-
coledì 12 pomeriggio a Mon-
tello nei 16esimi di Coppa Ve-
neto.
Presidente, però in Alpa-
go non meritavate di perde-
re. Il pari sarebbe stato più
giusto.
«Vero, ad un certo punto i
«Tutti sotto esame
Mi riferiscono di poco
impegno e scarsa
intensità al campo»
nostri avversari non vedeva-
no l’ora finisse la partita. Poi
hanno buttato questa palla al-
ta e sono riusciti a trovare la
rete decisiva, esultando co-
me se avessero vinto un tro-
feo».
Lei in ogni caso non è con-
tento del rendimento dei
suoi.
«Senza tirare in ballo le
dettaglio dei piazzamenti bel-
lunesi nella top five.
Ragazzi: 2. Robert Abra-
ham Pellizzaroli (Astra Que-
ro); 3. Mattia Simeoni (Astra
Quero). Ragazze: 3. Alyssa
Friz (Agordina). Cadette: 1.
Alessia Miniutti (Astra Que-
ro); 4. Hellen Triches (Agordi-
na) Allieve: 3. Gloria Fusina
(Agordina). Allievi: 3. Daniel
Tomè (Astra Quero); 5. Biagio
Bogno (Astra Quero). Vetera-
ne: 4. Viviana Pilat (Agordi-
na). Veterani B maschile: 1.
Dante Passuello (Pozzale). Ve-
terani A maschile: 1. Ivano
Marcon (Agordina). Senior
Gli atleti dell’Unione Ciclistica Limana
vinta dal Team Tartaruga da-
vanti appunto all’Uc Limana.
Ennesima soddisfazione di
questo 2022 dunque per il
club di Ernesto Reolon che sui
colli della pedemontana trevi-
Carlo Giuliana con la Coppa Veneto vinta qualche mese fa
chiacchiere da bar, snocciolo
alcuni numeri. Tre partite e
zero punti, dodici occasioni
da rete create, ma un solo gol
realizzato. Un paio di occa-
L’Atletica Agordina a Lonigo
femminile: 1. Irene Valcozze-
na (Agordina); 2. Alessandra
Da Ronch (Agordina). Amato-
ri A femminile: 1. Manuela
Bulf (Agordina); Amatori B
femminile: 1. Gina Zanella
(Atleticadore). Amatori B ma-
schile: 2. Gabriele Toffoli
giana era presente con Barba-
ra Menegon, Daniele Mognol,
Davide D’Incà, Denis Buson,
Diego D’Incà, Fabio Tormen,
Filippo Da Canal, Gianpaolo
Garaboni, Giuseppe Rau, Mar-
sioni reali a disposizione del-
le nostre avversarie e quattro
marcature incassate. Con an-
nessi regali natalizi. Siamo
già a sette punti dalla vetta
(Agordina). Assoluta femmi-
nile: 1. Manuela Bulf (Agordi-
na); 2. Irene Valcozzena
(Agordina); 3. Gina Zanella
(Atleticadore); 4. Alessandra
Da Ronch (Agordina). —
I. T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
co Tamburlin, Marek De Tof-
fol, Martino Pinto, Massimo
Soccal, Mirko Gioli, Nicola Cal-
zolari e Nicolò Bez. —
I. T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ed è un distacco difficilmen-
te recuperabile in 23 partite.
Il campionato è molto cor-
to».
Un copione che si ripete.
«Appunto, quindi qui non
c’entra più la sfortuna e ades-
so conta meno di niente capi-
re il come o il perché stia acca-
dendo. La realtà è questa qui
ed al termine della gara ci sia-
mo parlati tra noi dirigenti
della società. Ognuno sugge-
riva soluzioni diverse ma tut-
ti concordavano su un aspet-
to: le partite rispecchiano
l’andamento della settima-
na, dove si notano scarsa in-
tensità e poco impegno».
Provate lo scossone alla
guida tecnica? Il vice di San-
dro Tormen è il suo pupillo
Federico Garlet…
«No, però adesso diciamo
basta. Diamo altri dieci gior-
ni di tempo alla squadra per
dimostrare che l’andazzo sta
cambiando, altrimenti poi di-
chiarerò compromessa la sta-
gione e nel mercato inverna-
le agiremo di conseguenza.
Come società sono stati effet-
tuati investimenti importan-
ti, i quali al momento risulta-
no infruttuosi. Dimentichia-
mo sempre i sacrifici svolti
da chi fa parte del club, impe-
gnando tempo personale pur
di non far mancare nulla. Ab-
biamo una nostra immagine
da tutelare, pure di fronte
agli sponsor, e adesso siamo
tutti stufi degli sfottò. Prima
comunque vediamo se a Con-
cordia e Montello dimostre-
remo di voler davvero cam-
biare l’inerzia dell’annata».
— DAPO
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curling
Il Dolomiti fa bella figura
al torneo di Fussen
I ragazzi del Curling Dolomiti
FUSSEN (GERMANIA)
Un quarto, un ottavo e un no-
no posto nella prima uscita
dei ragazzi del Curling Club
Dolomiti al torneo interna-
zionale di Fussen, dedicato
alla categoria Junior.
Ai nastri di partenza c’era-
no dodici formazioni prove-
nienti da Italia, Slovenia, Re-
pubblica Ceca, Svizzera e
chiaramente Germania.
Il sodalizio ampezzano
schierava addirittura tre
compagini, inserite nel pro-
gramma messo in campo dal
club per migliorare le loro
esperienze e capacità affron-
tando squadre internaziona-
li. La risposta è stata buona.
In particolare quella dei ra-
gazzi del Dolomiti 1, andati
ad un passo dal podio. Quar-
to piazzamento quindi di
Mattia Sottsass (skip), Alber-
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
il prossimo turno
Anticipano
LimaCavarzano
Gemelle-Fulgor
e Borgo-Schiara
BELLUNO
Raffica di anticipi. Oltre
alla trasferta del Longaro-
ne Alpina a Concordia Sa-
gittaria, in provincia sono
al momento altre tre le sfi-
de che verranno disputa-
te sabato pomeriggio.
Ad esempio Limana Ca-
varzano - Giorgione di Ec-
cellenza, in programma a
Sedico alle ore 15.30.
Questo in conseguenza al
turno infrasettimanale di
mercoledì 12, quando la
squadra del tecnico Max
Parteli sarà ospite del San-
donà.
La concomitanza con
l’evento “Mele a Mel” ha
invece consigliato sia il
Borgo Valbelluna di Pri-
ma Categoria e sia il Ge-
melle di Seconda a scen-
dere in campo 24 ore pri-
ma. Dunque, sabato pro-
prio a Mel i rossoblù ospi-
teranno lo Schiara nel der-
by, mentre i rossoneri an-
dranno a far visita alla Ful-
gor Farra.
Da vedere se vi saranno
altre modifiche, rispetto
al programma domenica-
le. —
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to Cavallero (tre), Mattia
Curtolo (due) ed Enrico Pa-
gliarini (uno), seguiti dal tec-
nico Massimo Antonelli.
Esperienza crescita pure
per la squadra Dolomiti 2,
giunta ottava. Portagonisti
Iacopo Scappin (skip), Mar-
tin Sottsass (tre), Edoardo
Caproni (due), Leonardo
Pompanin (uno) e Matteo
Molin. Stessa valutazione la
si può fare per la squadra fem-
minile, capitanata per la pri-
ma volta da Giada Zambelli
(skip) e che con Vittoria Ma-
ioni (tre), Valeria Piccin
(due), Aurora Scapinello
(uno) e Fiamma Antonelli si
è classificata al nono posto.
In questa trasferta le ragaz-
ze sono state seguite dal tec-
nico di Pinerolo, Alberto Pim-
pini. —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
SPORT 35
CORRIERE DELLE ALPI

volley a3 - domenica la prima di campionato a san donà

Paganin carica la Da Rold: «Noi siamo pronti»

«Le amichevoli vinte vogliono dire che siamo sulla strada giusta, ma i veneziani non saranno quelli battuti alla Spes Arena»

Nicola Pasuch / BELLUNO
È cominciata l’ultima settima-
na di avvicinamento al campio-
nato di serie A3. La Da Rold Lo-
gistics Belluno prepara l’esor-
dio di domenica alle 18 a San
Donà, nel derby veneto contro
il Volley Team club di Paolo To-
foli, già battuto alla Lambioi in
amichevole. A introdurre la
settimana che porta al debutto
è il capitano Alex Paganin.
«Tre vittorie nelle ultime tre
amichevoli vuol dire che la
squadra cresce, migliora. E la-
vora nella direzione giusta.
Ora ciò che conta è arrivare
preparati a domenica. Il no-
stro punto di forza è sempre
stato il gruppo. E lo è pure que-
st’anno: siamo solidi e uniti.
Anche i nuovi innesti si sono in-
seriti subito nel migliore dei
modi. Dal punto vista dei fon-
damentali, invece, questa DRL
può vantare parecchie soluzio-
ni in attacco. E forse è un po’
più completa rispetto alla scor-
sa stagione. Da evitare ci sono
alcuni black out, che rischiano
di condizionare le partite».
Il capitano è tirato a lucido.
«In estate, ho lavorato un
sacco in palestra. Sono riusci-
to a risolvere alcuni problemi
fisici e a sistemare diversi
aspetti legati all’alimentazio-
ne. Mi sento bene e pronto per
affrontare la stagione».
Con un nuovo allenatore:
quel Gian Luca Colussi che, fi-
no a giugno 2021, era compa-
gno di squadra di Paganin.
«Il rapporto tra noi, in real-
tà, è sempre lo stesso. Nel sen-
so che è basato sull’amicizia e
sulla stima. A essere cambiate,
piuttosto, sono alcune dinami-
che. In palestra non mi rivolgo
a Colussi come se fosse un com-
pagno: so che è l’allenatore. E
so che il rispetto dei ruoli è alla
base di tutto».
Nel frattempo, sale l’adrena-
lina dell’esordio.
«Ci aspetta una partita com-
plicata, “tirata”. San Donà non
sarà la stessa compagine che
abbiamo battuto in amichevo-
le. Recupererà gli assenti, sarà
agguerrita: in più, è noto, la
prima in casa non la vuoi mai
perdere. Ecco perché ogni pal-
lone conta e pesa. Ma noi sia-
mo pronti a lottare ».
ANTICIPI & POSTICIPI
La Legavolley ha pubblicato le
date degli anticipi e dei postici-
pi per l’intero girone d’andata.
Come di consueto, tutte le par-
tite saranno trasmesse gratui-
tamente sul canale Legavol-
ley.tv.
I rinoceronti giocheranno
quasi sempre la domenica alle
18, sia nelle partite casalinghe
che in quelle esterne, con qual-
che rara eccezione. I turni in-
frasettimanali sono in pro-
gramma alla terza (mercoledì
19 ottobre, con Belluno - Mon-
selice alle 20.30 alla Spes Are-
na) e all’undicesima(giovedì 8
dicembre alle 18 a Montec-
chio Maggiore). Un posticipo
è previsto alla decima (Da
Rold Belluno - Parma, domeni-
ca 4 dicembre a Lambioi, alle
19 anziché alle 18), un antici-
po è in calendario alla tredice-
sima (Macerata - Belluno, sa-
bato 17 dicembre alle 20.30).
GIOVANILI
Domenica esordirà a Porto-
gruaro anche il DRL Volley
team Belluno, mentre martedì
11 la squadra U19 recupererà
la sfida con il Treviso. Anche
gli U17 entreranno in scena do-
menica, sul campo del Pool
Prealpi Motta. Stessa data per
gli Under 15, il cui debutto è
previsto tra le mura amiche
contro il Kosmos. Bisognerà
aspettare quasi la fine del me-
se, invece, per vedere all’ope-
ra la serie D che, avendo rinun-
ciato alla Coppa Veneto, de-
butterà il 22 ottobre a Padova,
contro i Lupi rossi, nella prima
di campionato. —
Capitan Alex Paganin © RIPRODUZIONE RISERVATA

ciclocross corsa in montagna automobilismo

Elia Mares secondo Juniores Isacco Costa

al debutto nel “Triveneto”
Elia Mares in azione a Cadoneghe (Foto Billiani)
CADONEGHE (PADOVA)
Ha preso il via domenica il Tro-
feo Triveneto, storico circuito
del ciclocross. L’esordio è avve-
nuto a Cadoneghe in occasio-
ne del Ciclocross del Tergola
Comune di Cadoneghe, gara
top class di ciclocross che ha vi-
sto sfidarsi ben 300 atleti.
È stato autore di un’ottima
prova Elia Mares: il bellunese
del Gruppo ciclistico Monte-
grappa ha conquistato la se-
conda posizione Juniores, al
termine di un bel duello con
Stefano Viezzi (Dp66).
Nella stessa gara, ottavo
volley - coppa tre.uno
Agordino passa a S.Giustina
Mattia Settin, in questa stagio-
ne in forza alla Sanfiorese. La
gara Open ha visto il successo
di Cristian Cominelli (Cycling
Cafè) che ha avuto la meglio
su Cristian Calligaro (Ktm Al-
chemist ) e Marco Ponta (Fun
Bike Cussigh).
Iniziato anche il Giro d’Italia
del ciclocross. Si è gareggiato
nelle Marche, a Corridonia, e
in chiave bellunese va sottoli-
neato l’ottavo posto Juniores
del longaronese Stefano Sac-
chet, ex Bettini, ora alla vene-
ziana Sorgente Pradipozzo. —
I.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ne per la Pallavolo Trichiana a
Feltre (parziali: 17-25, 22-25,
13-25) e per la Spes Belluno a
Santa Giustina (parziali:
fuori dal podio
per 14 secondi
Cividale-Castelmonte
in Slovenia
Brilla Mattia Pradegan
SLOVENIA
Il bellunese ha vinto la sua classe davanti a Alain Tormen
Grande prova, sabato scor- Applausi anche a Vettorel, Borga, Vettoretto e Cercenà
so, per Isacco Costa. Lo
zoldano della bergama-
sca Recastello ha sfiorato
il podio alla Smarna Gora
Race, gara slovena valida Denis Bristot / CIVIDALE
quale tappa di Coppa del
Mondo di corsa in monta- Grande prova di Mattia Pra-
gna. L’ingegnere della Val degan, migliore dei bellunesi
di Zoldo, che una decina nell’edizione numero 45 del-
di giorni fa in Puglia aveva la cronoscalata Cividale - Ca-
conquistato la medaglia stelmonte, egregiamente or-
d’argento ai campionati ganizzata dalla scuderia Red
italiani di staffetta (con al- White è valida quest’anno
tri due bellunesi, Roberto per quattro competizioni: il
Cassol e Lorenzo Cagnati) Trofeo Italiano Velocità Mon-
ha mancato la terza piaz- tagna (TIVM) zona Nord a
za per 14”. coefficiente 1,5, il campiona-
A vincere è stato lo slo- to del Centro Europa (FIA
veno Timonej Becam in CEZ), il Trofeo di Zona Veloci-
43'47 seguito da due ke- tà in Salita Autostoriche e il
niani, nell’ordine Lengen Campionato del Friuli Vene-
Lolkurraru (44’11”) e Mi- zia Giulia.
chael Selelo Saoli Ottima affluenza di iscritti,
(44’32”). 44’46” è stato il con 133 vetture moderne e
riscontro cronometrico di 49 storiche, con moltissimi pi-
Costa. — loti giunti da diverse parti
I.T. d’Europa ad affrontare i
© RIPRODUZIONE RISERVATA 6.395 metri che da Cividale
portano a Castelmonte.
Come detto, il più perfor-
mante a livello di tempi fra i
nostri è stato Mattia Prade-
gan che, con la sua Renault
Clio RSCUP 2000, ha chiuso
in 66ª posizione assoluta, pri-
Mattia Pradegan felice a fine gara

Iniziati i tornei Under 16 e 18
BELLUNO
Il Volley club Agordino si ag-
giudica il derby con il Santa
Giustina nella prima giornata
di Coppa Tre.Uno femminile
per squadre di Prima e Secon-
da divisione. A Santa Giusti-
na, le agordine si impongono
al tie-break (parziali: 19-25,
25-19, 25-9, 20-25, 11-15).
Sabato prossimo Agordo ospi-
terà il Cadore mentre l’Alpago
volley team riceverà il Ca-
stion. Osserverà un turno di ri-
poso il Santa Giustina.
Domenica, poi, entrerà in
scena anche la Coppa Tre.Uno
maschile: la Pallavolo Ca-
stion, unica formazione della
provincia di Belluno che parte-
cipa alla manifestazione, esor-
dirà tra le mura domestiche
contro la Resanese.
Prima giornata, ieri e l’altro
ieri, anche nei campionati Un-
der 16 e Under 18 femminili.
In U16, arrivano vittorie ester-
16-25, 14-25, 19-25). In U18, mo di classe.
Limana, Spes Belluno e Ponte-
volley la spuntano al
«Sono molto soddisfatto
del mio tempo. Consideran-
tie-break, mentre Feltre e Sedi- do che corro poco, vincere la
co iniziano il loro cammino classe qui a Cividale fa ancora
con un insuccesso. più piacere. È un percorso
Risultati: Feltre – Cappella molto difficile, con le condi-
Maggiore 0-3 (21-25, 23-25, zioni meteo sempre incerte.
9-25), Team Conegliano – Se- Mettiamo in archivio un’altra
dico 3-0 (25-16, 25-20, gara e altra esperienza, spe-
25-18), Vidor – Limana 2-3 rando in un programma piu
(25-16, 22-25, 25-23, 14-25, importante nel 2023. Grazie
12-15), Piave – Spes Belluno alla mia famiglia e tutti gli
2-3 (25-9, 16-25, 20-25, sponsor che mi sostengono».
25-16, 11-15), Codogné – Pon- Sempre nella classe
tevolley 2-3 (19-25, 20-25, RSCUP 2000, ottima prova
25-16, 25-9, 13-15). — per Alain Tormen (Renault
N.P. Clio) che ha concluso al se-
© RIPRODUZIONE RISERVATA condo posto, a 9 secondi da
Pradegan.
Vittoria in classe N1600 e
74° posto nella generale per
l’esperto pilota feltrino Fabri-
zio Vettorel, su Peugeot 106.
Buon risultato anche per
un giovane alle prime espe-
rienzecome Cristian Borga.
Dopo il debutto all’Alpe Neve-
gal (Peugeot 106 Prod.S
1600 targata Jully) per lui un
93° posto nella generale.
Quinto in una combattuta
classe RS2000 per Flavio Vet-
toretto (Renault Clio).
Il fine settimana è stata que-
sta volta sfortunato per i fra-
telli Guerra. Dopo aver fatto
registrare dei grandissimi
tempi davanti a vetture ben
piu performanti nelle prove,
sono stati costretti al ritiro in
gara; Luca per una rovinosa
uscita di strada fortunata-
mente senza conseguenze e
Giorgio per problemi alla vet-
tura in gara 2.
Tra le storiche, 27° Loris
Cercenà su Lancia Fulvia H.
La gara è stata vinta per la
terza volta dal trentino Diego
Degasperi su Osella FA30, da-
vanti a Simone Faggioli. Ter-
zo, a 7’’06 da Degasperi, è arri-
vato Giancarlo Maroni su
Osella Pa21.
Ultimo appuntamento con
la finalissima a Orvieto con la
Cronoscalata della Castella-
na il 23 ottobre. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
36 SPORT
Rugby
Il “maestro” tra gli inizi al Foro Boario e la partecipazione alla serie A
«Questo sport è cambiato, ma amicizia e lealtà sono immutati»
Feltre, settant’anni
portati benissimo
Gabrielli: «Iniziò
tutto con Palminteri»
L’INTERVISTA
Gianluca De Rosa
l rugby feltrino di ieri, og-
I gi e domani raccontato
dal “maestro”.
Gabriele Gabrielli è
un’istituzione a Feltre, non
solo quando si parla di rug-
by. Colonna portante del
movimento, rappresenta l’a-
nello di congiunzione di
una storia lunga settant’an-
ni, fatta di tante pagine indi-
menticabili ma anche di
sconfitte ed amarezze.
Il ritorno in serie B è stato
salutato con orgoglio misto
a soddisfazione da Gabrielli
che oggi, alle soglie dei no-
vant’anni, è ancora lì, in pri-
ma linea, nelle vesti di consi-
gliere del club.
Com’è nato il movimen-
to del rugby nella città di
Feltre?
«Il merito è tutto di Dario
Palminteri, i cui insegna-
menti sono ancora vivi oggi
all’interno della società. Nel
1952 Palminteri studiava
all’università di Padova e
giocava nella locale società,
gloriosa, del Petrarca. Tor-
nato a Feltre una volta com-
pletati gli studi ha portato
con sé la voglia di prosegui-
re la pratica del rugby. Ini-
ziò così ad avvicinare alla
palla ovale i suoi amici e poi
ancora amici di amici fino al-
la fondazione della società
che inizialmente disputata
esclusivamente campionati
di carattere giovanile. Ci al-
under 19
La selezione bellunese
parte subito con un successo
Luca Maciga / FELTRE
Non poteva iniziare in modo
migliore la stagione dell’un-
der 19 di rugby che raccoglie
gli atleti di Feltre, Belluno e Al-
pago. Contro l’Alta Marca la
squadra provinciale è riuscita
ad avere la meglio per 24-13.
Sono partiti bene i bellunesi
riuscendo ad andare a segno
per ben due volte nei primi
10’. Entrambe le mete non so-
no state trasformate. La squa-
dra di casa ha reagito dinnanzi
lenavamo al Foro Boario.
Gli insegnamenti di Palmin-
teri hanno caratterizzato i
settant’anni di questa socie-
tà. Ancora oggi i suoi inse-
gnamenti che ruotano attor-
no a valori imprescindibili
per il rugby come la lealtà,
la sportività e la dedizione
alla causa, rappresentano le
fondamenta del Rugby Fel-
tre, soprattutto a livello gio-
vanile».
«Il nuovo campo
al Boscherai ha ridato
forza e entusiasmo
al movimento»
Il punto più alto dei set-
tant’anni di storia del rug-
by a Feltre è coinciso con
la partecipazione a due
campionati di serie A.
«Nel 1959 abbiamo rag-
giunto la serie A ma non era
la massima serie visto che
c’era l’Eccellenza. Fu un mo-
mento di gloria che ricordo
però come un impegno parti-
colarmente gravoso. Le tra-
sferte erano proibitive. Parti-
vamo da Feltre per andare a
giocare a Firenze o Bologna.
Ho un ricordo particolare
della serie A: fu l’occasione
per comprarci la prima, ve-
ra, maglia da gioco. In prece-
denza ce le forniva il comita-
to regionale, con la serie A
abbiamo deciso di fare un
passo in avanti. Quelle ma-
glie oggi sono esposte nella
sede del club. Pezzi di storia
alla partenza sprint degli ospi-
ti ed al 23’ hanno accorciato le
distanze con una meta trasfor-
mata. Così le squadre sono an-
date al riposo sul 10-7 a favore
del XV bellunese. I padroni di
casa si sono portati in parità
nelle fasi iniziali della ripresa,
trasformando un calcio piazza-
to che ha fissato il punteggio
sul 10-10. La franchigia bellu-
nese ha saputo reagire ripren-
dendo in mano il pallino del
gioco, andando a segno al 53’
con Pietro Aspodello. La meta
a cui, noi che le abbiamo in-
dossate, per il motivo che ho
raccontato, siamo partico-
larmente legati. Della serie
A ricordo anche un altro det-
taglio, Arrivarono i primi
giocatori da fuori. Eravamo
in pochi, serviva la mano di
tutti per riuscire a disputare
una partita in maniera digni-
tosa. C’erano giocatori che
arrivavano a Feltre e, senza
neanche capire dove fosse-
ro, si ritrovavano catapulta-
ti in campo senza allena-
menti nelle gambe e senza
alcun processo di ambienta-
mento in un contesto per lo-
ro nuovo. Ho avuto la fortu-
na di incrociare un mito del
rugby italiano di quegli an-
ni, Battaglini, giocatore ed
allenatore del Bologna».
Non solo serie A nella
storia del Rugby Feltre, an-
che momenti particolar-
mente difficili.
«Una volta venuta meno,
per tanti motivi, lo zoccolo
duro, quello che aveva gui-
dato il sodalizio per tanti an-
ni, c’è stato un momento di
smarrimento generale. Ab-
biamo fatto fatica a mettere
in campo quindici giocatori.
Il contributo che ci garanti-
va a quei tempi il Comune di
Feltre ci serviva giusto per
garantirci le spese delle tra-
sferte in corriera. Siamo ri-
nati grazie all’arrivo a Feltre
di Umberto Omodei, ma c’e-
ra un altro grande problema
da gestire: la mancanza di
campi sui quali giocare le
partite e fare allenamenti».
Capitolo complicato
è stata poi trasformata dal fra-
tello Giorgio Aspodello. L’Alta
Marca ha accorciato le distan-
ze con un calcio piazzato, tutta-
via questo è un fuoco di paglia
ed al 70’ il team ospite ha chiu-
so definitivamente l’incontro
con una meta di Bona, trasfor-
mata da Pietro Aspodello. L’un-
der 19 unica provinciale ha
messo in mostra un bel gioco,
anche se ci sono ancora alcuni
dettagli sui quali ci deve essere
un miglioramento.
Sono scesi in campo nel XV
di partenza: Donadio, Borto-
luzzi, Pietro Aspodello, Zabot,
Barel, Giorgio Aspodello, Gal-
lon, Martinato, Cappelletti,
Viel, Dal Borgo, Conti, Petris,
Bendetto e Roldo. Le riserve so-
no state: Hudhra, De Marzo,
Zannini, Sitran e Bona. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La prima foto ufficiale della storia del Rugby Feltre, nel 1953 a Treviso
Gabriele Gabrielli
verso la serie b
Sabato festa in Comune
domenica il debutto
Prima una semplice cerimo-
nia, sabato alle 11 nella Sala
stemmi del Comune di Feltre,
in cui la società ripercorrerà i
70 anni della squadra e in cui
verrà presentata la nuova ma-
glia con cui i granata partecipe-
ranno alla serie B. Il tutto con-
dito ovviamente con un brindi-
si inaugurale.
Quindi domenica, fischio d’i-
nizio alle 15.30, il debutto uffi-
ciale al Boscherai contro la for-
mazione bresciana del Bottici-
no. Inizialmente la partita era
prevista in trasferta, ma il pre-
sidente Paolo Aspodello ha
concesso l’inversione di cam-
po. (DIERRE)
under 17
Alpago Belluno di misura
Feltre ko con il Valpolicella
FELTRE
Sconfitta l’under 17 del Fel-
tre. Un calcio piazzato regala
la vittoria all’AlpagoBelluno.
Feltre – Valpolicella
19-26. L’Under 17 del Rugby
Feltre ha giocato in casa la se-
conda partita della stagione
contro il Valpolicella. È stata
una partita ad alta intensità,
molto combattuta e giocata
con grande correttezza da
parte di entrambe le squa-
dre. Il Valpolicella al 7’ ha se-
quello dell’impiantistica
sportiva.
«A fine anni Settanta ci sia-
mo ritrovati, da un giorno
all’altro, senza il nostro ama-
to campo. Lo Zugni Tauro
venne chiuso, un po’ a sor-
presa, perché ritenuto inagi-
bile. Il suo stato di abbando-
no lo portò presto a diventa-
re una distesa di sassi. Nessu-
no a quel punto voleva più
venire a giocare a Feltre. Nè
a rugby, ma neanche a cal-
cio. Tutto questo nonostan-
te un contributo di quindici
milioni che la società otten-
ne dall’ufficio dello sport re-
gionale. Quei soldi non ven-
nero mai spesi per il rugby,
al contrario vennero desti-
nati alla società di calcio che
si ritrovò un campo nuovo
di zecca. Il movimento è ri-
sorto in concomitanza con
la nascita e lo sviluppo dei
nuovi campi del Boscherai. I
lavori iniziarono nel 1998
ma l’impianto ci venne con-
segnato in via solo nel 2014
con tre spogliatoi al posto di
quattro. Altri quindici anni
di attesa, con i lavori definiti-
vamente conclusi con la rea-
lizzazione dell’atteso quar-
to spogliatoio e di un campo
di allenamento solo di recen-
te. Adesso siamo a posto».
Cosa dire dei tempi mo-
derni? Lei è sempre molto
attivo al campo.
«Il rugby è cambiato, sono
cambiate le regole del gioco
ed è cambiata anche l’attrez-
zatura che rende più sicura
una partita. Non sono cam-
biate come già detto le carat-
gnato e trasformato. Il Feltre
ha replicato all’11’con meta
di Cesa trasformata da Pilat.
Cinque minuti più tardi è an-
data ancora a segno la squa-
dra ospite. Il secondo tempo
è ripreso con ancor maggior
agonismo ed il Valpolicella è
andato ancora in meta.
Straordinaria la reazione
dei ragazzi feltrini, che sono
andati in meta dopo un drive
da touch con Cescato (non
trasformata) e poi si sono ri-
petuti con Reolon, dopo bel-
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
teristiche di questo meravi-
glioso sport. Amicizia, leal-
tà e sportività non possono
mai mancare. Il rugby è una
grande festa. Il ritorno in se-
rie B nonostante le difficoltà
legate alla pandemia rappre-
senta un giusto premio per
la comunità che non ha mai
smesso di sognare un ritor-
no ai fasti di un tempo. Og-
gi, mi sento di dire, siamo
più forti di prima».
Ed il maestro che fa?
«Il rugby resta la mia pas-
sione. Sono consigliere del
club e quando posso vado
anche a vedere le partite. L’e-
tà avanza ma quello che non
è mai cambiata è la lezione
di stile che mi ha impartito
Dario Palminteri la prima
volta che ci siamo ritrovati
sul campo nel 1952: signori-
lità, umiltà, volontà e spirito
di sacrificio perché abbiamo
passato anni difficili. Sono
questi gli insegnamenti che
mi sento di impartire ai no-
stri giovani ma anche ai ri-
spettivi genitori. Lo sport
educa in modo corretto. È
importante ben oltre il risul-
tato del campo. Non ci si giu-
dica per una vittoria o una
sconfitta ma per il comporta-
mento espresso dentro e fuo-
ri dal campo. Un motivo di
orgoglio per il Rugby Fel-
tre? Essere sempre riusciti,
in settant’anni, ad iniziare e
terminare un campionato
senza saltare mai una parti-
ta. Il mio sogno? Riportare
in auge la vecchia festa del
rugby di Feltre». —
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lissima azione alla mano (tra-
sformazione di Pilat). A 10’
dal termine il risultato era in
perfetta parità: 19-19. A que-
sto punto Il Valpolicella è an-
dato nuovamente a segno e
ha fissato il punteggio sul
26-19 a proprio favore.
Alpago Belluno - Castella-
na 3-0. Fin dai primi minuti
la partita è stata fisica e com-
battuta, soprattutto nelle nu-
merose mischie giocate dalle
due squadre. Nonostante la
superiorità fisica degli avver-
sari, i padroni di casa, a po-
chi minuti dalla fine, appro-
fittando di un fallo fischiato
dall’arbitro hanno messo l’o-
vale tra i pali con Donadio e
si sono aggiudicati la vitto-
ria. —
LU. MAC.
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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
champions league: terza giornata
Inter, contro il Barcellona serve la vittoria
Napoli a caccia dei tre punti in casa Ajax
La squadra di Inzaghi è reduce da tre ko di fila in campionato: deve battere il Barça per stare in corsa
L’undici di Spalletti viaggia sull’onda dell’entusiasmo e cerca il successo per ipotecare gli ottavi
Stefano Scacchi
Il Napoli può avvicinare la
qualificazione in modo qua-
si sicuro, l’Inter deve allonta-
nare il rischio di un’elimina-
zione di fatto già a metà del
cammino del girone. Sono
le due facce della Cham-
pions League italiana di que-
sta sera, riflesso di quello
che succede anche in cam-
pionato.
Il Napoli affronta l’Ajax ad
Amsterdam con l’autostima
a mille dopo aver demolito
Liverpool e Glasgow Ran-
gers con prestazioni entusia-
smanti, le stesse che consen-
tono alla squadra di Spallet-
ti di occupare la testa della
classifica in Serie A insieme
con l’Atalanta. L’unica preoc-
cupazione di Spalletti è quel-
la di evitare cali di tensione:
«Non si possono fare partite
dove ti nascondi. Si parte su-
bito forte, perché l’Ajax ha
giocatori giovani e forti, for-
se con più esperienza di
Champions di noi».
L’Inter, invece, si trova
all’estremo opposto nella
scala della fiducia. A San Si-
ro col Barcellona ha l’occa-
sione di restare in corsa nel-
lo spareggio con i catalani
che hanno ottenuto gli stessi
risultati: sconfitta col
Bayern Monaco, successo
col Viktoria Plzen. Per i ne-
razzurri sembra un impe-
gno proibitivo. Lo dice la sto-
ria: in sette precedenti, spal-
mati su un arco di 63 anni,
hanno battuto solo una vol-
ta i blaugrana in casa (nella
semifinale di andata di
Champions nell’anno del Tri-
Formula 1, tutti i successi mancati di cui ha beneficiato la Red Bull
Ferrari, tante occasioni sprecate
Leclerc e le pole senza vittoria
L’ANALISI
Stefano Mancini
P
arlandone di saba-
to, la Ferrari F1-75
è una macchina da
record. Ricorda le
Rosse dei tempi d’oro, quel-
le degli anni Duemila. Inav-
vicinabili. Charles Leclerc è
partito nove volte in pole
position, Carlos Sainz due.
Undici come quelle del
2001, tutte firmate da Mi-
chael Schumacher. Solo
nel 2004 furono di più: otto
di Schumi e quattro di Ru-
bens Barrichello nella sta-
gione più dolce della storia
di Maranello.
La differenza emerge la
domenica. La pole position
fatica a diventare un’ante-
prima di vittoria per un cam-
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli
plete di Mourinho). E lo sug-
gerisce il presente, fatto di
cinque ko nelle prime dieci
partite ufficiali della stagio-
ne. Mentre il Barcellona è
primo in Spagna con gli stes-
si punti del Real Madrid cam-
pione d’Europa. Simone In-
zaghi è al centro delle criti-
che: «Bisogna aspettarsi di
più da tutti, me compreso.
Noi allenatori dipendiamo
sempre dai risultati. È nor-
male che io sia il primo in di-
scussione. Questa situazio-
ne si cambia con le vittorie».
Una vittoria permettereb-
be all’ambiente di ricompat-
tarsi, uscendo da una situa-
zione nella quale circolano
pionario di ragioni: sfortu-
na, strategie strampalate,
errori dei piloti, problemi
di affidabilità, a cui ora si ag-
giungono le decisioni discu-
tibili della direzione corsa.
Schumacher chiuse la
partita con quattro gare di
anticipo e tredici vittorie in
curriculum, arrotondate
dalle due di Barrichello. La
sproporzione con il presen-
te era inimmaginabile do-
po il brillante avvio di sta-
gione: quattro di Leclerc e
una di Sainz.
Il Gran premio di Singa-
pore è stato una sintesi
dell’annata in Rosso. «La
mia gara è stata condizio-
nata da una brutta parten-
za, ho dovuto inseguire ed
è stato difficile», è l’analisi
di Leclerc, secondo classifi-
cato al traguardo. Anche il
pit stop è stato lento, oltre i
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter
troppe visioni differenti sui
motivi alla base della crisi e
sui rimedi necessari per
uscirne. Inzaghi ripropone
Onana in porta, come suc-
cesso sempre in Champions.
Ma questa volta potrebbe es-
sere quella definitiva per
porre fine all’alternanza con
Handanovic e rivedere il ca-
merunense anche in campio-
nato sabato col Sassuolo a
Reggio Emilia.
Questo è quello che si au-
gura il club per togliere in-
certezza in un ruolo chiave.
Sarà presa questa mattina la
decisione definitiva sull’uti-
lizzo di Lautaro dal primo
minuto con un occhio anche
5 secondi perché il pilota
monegasco è slittato sull’a-
sfalto umido e si è fermato
troppo avanti.
Poi ci si è messa la Fia,
che per punire Perez (man-
cato rispetto della distanza
dalla safety car) ha impie-
gato tre ore e ha poi scelto
la massima pena che non
influisse con il risultato.
«Io avrei spaccato il compu-
ter», ha commentato Fla-
vio Briatore, ambasciatore
della F1, mentre la Ferrari
ha deciso di non presenta-
re appello.
Ma arbitraggio a parte, la
Ferrari aveva tutte le condi-
zioni favorevoli per inter-
rompere la serie di successi
della Red Bull (adesso sono
sei): la pole in un circuito in
cui è difficile sorpassare e la
giornata no di Max Verstap-
pen, che dopo ripetuti pa-
alla trasferta con il Sassuolo,
determinante in questa fase
complicata. L’argentino, al-
le prese con un leggero affa-
ticamento muscolare avver-
tito durante la partita con la
Roma, ha effettuato l’allena-
mento con i compagni e vor-
rebbe giocare dall’inizio con-
tro la squadra che lo ha cor-
teggiato a lungo due anni fa.
Inzaghi ha alzato molto la
voce nella rifinitura alla Pi-
netina richiamando i gioca-
tori alla massima attenzione
per scongiurare il ripetersi
delle distrazioni delle ulti-
me settimane.
Purtroppo l’Inter non può
pensare solo a quello che suc-
Leclerc, 24 anni, al Gp di Singapore concluso al secondo posto
sticci ha recuperato dall’ot-
tavo al settimo posto.
Charles Leclerc si è avvici-
nato a un primato negati-
vo: il numero di pole posi-
tion senza vittoria in un
campionato. Con quella di
domenica sul circuito di Ma-
rina Bay, siamo a sette. Peg-
gio di lui nella storia della
Formula 1 è andata soltan-
to a Mika Hakkinen nel
1999, poi diventato campio-
ne del mondo con la McLa-
ren, e a Nico Rosberg con la
Mercedes.
A campionato ormai nel-
le mani di Verstappen, è più
che mai urgente per la Fer-
il personaggio
Higuain annuncia
il ritiro dal calcio
«Momento giusto»
Si ritira dal calcio Gonzalo Hi-
guain. Lo ha annunciato in
conferenza stampa l’argenti-
no, che terminerà la sua car-
riera con la maglia dell’Inter
Miami. In Italia ha giocato
con Napoli, Juventus e Mi-
lan, realizzando 36 gol in 35
partite con la maglia azzurra
nel 2015/2016. Higuain com-
pirà 35 anni il prossimo 10 di-
cembre e le prossime due ga-
re che giocherà saranno le ul-
time della sua carriera da
professionista. «È arrivato il
giorno di dire addio al calcio
– ha detto Higuain –. Sento di
smettere nel mio momento
migliore».
cede sul campo. Lo confer-
mano le parole dell’ex presi-
dente Massimo Moratti: «I
dubbi societari possono in-
fluenzare la serenità della
squadra e dell’allenatore?
Un po’sì – dice a SportMedia-
set – ma non devono rappre-
sentare un alibi. Gli Zhang?
Se hanno l’intenzione e la
possibilità di continuare con
l’Inter allora che lo facciano
tranquillamente».
Tornare alla vittoria è l’u-
nico modo per allontanare
questi fantasmi, non solo
per continuare a sperare
nell’approdo agli ottavi di
Champions League. —
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rari prepararsi alla sfida del
2023 a partire dalla vigilia,
da quel sabato del paddock
che esalta e illude, e che poi
nel giorno di festa, per ra-
gioni diverse, non viene fi-
nalizzato.
La Red Bull è la prima
squadra ad aver vinto in cin-
que circuiti cittadini. Dome-
nica si torna a un circuito ve-
ro, Suzuka, che con la sua
forma a otto è uno dei più
amati dai piloti: automobili-
smo puro, ricco di storia,
dai duelli Prost-Senna alle
imprese di Schumacher.
Ora tocca a Verstappen. —
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SPORT 37
serie a: il posticipo
Colpo Udinese
vince a Verona
e vola in classifica
VERONA 1
UDINESE 2
VERONA (3-4-1-2): Montipò, Ceccheri-
ni, Gunter, Hien, Lazovic (27'st Hrustic),
Veloso, Tameze, Doig (38'st Lasagna),
Verdi (27'st Depaoli), Piccoli (17'st Kal-
lon), Henry (38'st Djuric). All. Cioffi.
UDINESE (3-5-2): Silvestri, Becao, Bi-
jol, Perez (12'st Ebosse), Pereyra, Lovric
(22'st Arslan), Walace, Makengo (12'st
Samardzic), Udogie, Success (12'st Be-
to), Deulofeu (35'st Nestorovski). All.
Sottil.
Arbitro: Minelli di Varese.
Marcatori: 22'pt Doig, 25'st Beto, 48'st
Bijol.
Note: ammoniti Veloso, Perez, Becao,
Henry, Depaoli, Pereyra.
il programma
Lotta al vertice
per il primato
Serie A 8ª giornata
Napoli-Torino 3-1
Inter-Roma 1-2
Empoli-Milan 1-3
Lazio-Spezia 4-0
Lecce-Cremonese 1-1
Sampdoria-Monza 0-3
Sassuolo-Salernitana 5-0
Atalanta-Fiorentina 1-0
Juventus-Bologna 3-0
Verona-Udinese 1-2
Classifica
Napoli e Atalanta 20 punti; Udinese
19; Lazio e Milan 17; Roma 16; Juven-
tus 13; Sassuolo e Inter 12; Torino
10; Fiorentina 9; Spezia 8; Lecce, Sa-
lernitana, Empoli e Monza 7; Bolo-
gna 6; Verona 5; Cremonese 3;
Sampdoria 2.
pallavolo femminile
Mondiali, l’Italia
subito al test
contro il Brasile
La nazionale italiana femmi-
nile ha raggiunto ieri Rotter-
dam, sede della Pool E del
Campionato Mondiale 2022.
Le ragazze di Mazzanti, che
si trovano in testa al girone
con 5 successi e 15 punti,
scenderanno in campo oggi
(ore 17. 15, diretta Rai 2, Sky
Sport 1 e Sky Sport Arena)
per affrontare il Brasile. Le
sudamericane nella prima fa-
se hanno raccolto 4 vittorie e
12 punti, incassando una
sconfitta per mano del Giap-
pone. Per Egonu e compa-
gne, forti anche dell’ottima
prestazione contro l’Olanda,
l’affascinante sfida con le vi-
ce campionesse olimpiche
rappresenterà un’importan-
te occasione per rafforzare
la propria leadership nel gi-
rone e avvicinarsi ai quarti di
finale. La sfida con il Brasile
aprirà una 5 giorni intensa
per le campionesse d’Euro-
pa, in campo poi con Giappo-
ne, Argentina e Cina.
 MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
38 RADIO E TELEVISIONE CORRIERE DELLE ALPI

Jumanji - Benvenuti...
Rai 2, 21.20
Un gruppo di liceali si
ritrova catapultato in un
Morgane - Detective geniale misterioso videogioco,
Rai 1, 21.25 assumendo le sembianze
Morgane (Audrey Fleurot ) trova il corpo esanime dei propri avatar. I quat-
della commessa Severine Moutier nel negozio in cui tro amici sono costretti
fa acquisti. Iniziano così le indagini sull`omicidio ad affrontare difficili av-
condotte da lei e Karadec che è indagado dall`ispet- venture per sopravvivere
tore Asher per i colpi sparati durante un`indagine. ai pericoli della giungla.
#cartabianca
Rai 3, 21.20
Bianca Berlinguer fa il
punto sull’attualità ap-
profondendo i temi che
scatenano il dibattito
sociale nel nostro pae-
se. In scaletta i consueti
faccia a faccia con ospi-
ti in studio e in collega-
mento esterno.
Fuori Dal Coro
Rete 4, 21.20
Anche questa sera Mario
Giordano con il suo pro-
gramma di attualità e ap-
profondimento, dà voce
alle opinioni più con-
trocorrente, “fuori dal
coro”. In studio numerosi
ospiti per commentare i
fatti della settimana.
inter - Barcellona
CanaLe 5, 21.00
In diretta da San Siro,
l`Inter di Simone Inza-
ghi affronta il Barcellona
di Xavi nella terza gior-
nata del Gruppo C della
Champions League. Le
due squadre si presenta-
no al confronto appaiate
con 3 punti in classifica.
Le iene
itaLia 1, 21.20
Appuntamento con il
programma di inchieste
e servizi, firmato Davi-
de Parenti. Al timone
Belén Rodriguez e Teo
Mammucari affiancati,
oltre ai volti storici del
programma, da un cast
di giovani talenti.
Di Martedì
La 7, 21.15
Serata in compagnia di
Giovanni Floris e dei
suoi numerosi ospiti,
per scandagliare gli
argomenti d’attualità e
di politica più discussi
della settimana. Ampio
spazio ai temi di cultu-
ra, arte e costume.

8.55 Unomattina Attualità 8.45 Radio2 Social Club 11.55 Meteo 3 Attualità 6.25 Tg4 Telegiornale 8.00 Tg5 - Mattina Attualità 8.10 Anna dai capelli rossi 7.00 Omnibus news Attualità 15.45 Il frutto dell’amore Film
9.50 A Sua Immagine Att. Spettacolo 12.00 TG3 Attualità Attualità 8.45 Mattino cinque Attualità Cartoni Animati 7.30 Tg La7 Attualità Commedia (‘17)
10.00 Santa Messa Attualità 10.00 Tg2 Italia Attualità 12.25 TG3 - Fuori TG Attualità 6.45 Stasera Italia Attualità 10.55 Tg5 - Mattina Attualità 8.40 Chicago Med Serie Tv 7.55 Omnibus Meteo Attualità 17.30 Amore a Daisy Hills Film
12.20 È Sempre Mezzogiorno 11.00 Tg Sport Attualità 12.45 Quante storie Attualità 7.35 Kojak Serie Tv 11.00 Forum Attualità 10.30 C.S.I. New York Serie Tv 8.00 Omnibus - Dibattito Commedia (‘20)
Lifestyle. Nuovo 11.10 I Fatti Vostri Spettacolo 13.15 Passato e Presente 8.35 Miami Vice Serie Tv 13.00 Tg5 Attualità 12.25 Studio Aperto Attualità Attualità 19.15 Alessandro Borghese
appuntamento con 13.00 Tg2 - Giorno Attualità Documentari 9.40 Rizzoli & Isles Serie Tv 13.40 Beautiful (1ª Tv) Soap 13.00 Grande Fratello Vip Spett. 9.40 Coffee Break Attualità - Celebrity Chef (1ª Tv)
Antonella Clerici e il 13.30 Tg2 - Costume e Società 14.00 TG Regione Attualità 10.40 Detective Monk Serie Tv 14.10 Una vita (1ª Tv) 13.15 Sport Mediaset - 11.00 L’aria che tira Attualità Lifestyle
suo show quotidiano, Attualità 14.20 TG3 Attualità 11.55 Tg4 Telegiornale Telenovela Anticipazioni Attualità 13.30 Tg La7 Attualità 20.30 100% Italia (1ª Tv)
per parlare di cucina, 13.50 Tg2 - Medicina 33 Att. 14.50 Leonardo Attualità Attualità 14.45 Uomini e donne Spett. 13.20 Sport Mediaset Attualità 14.15 Tagadà - Tutto Spettacolo
d’attualità e giocare con 14.00 Ore 14 Attualità 15.05 Piazza Affari Attualità 12.25 Il Segreto Telenovela 16.10 Amici di Maria 14.05 The Simpson Cartoni quanto fa Politica 21.30 Pechino Express - La
il pubblico a casa. 15.15 BellaMà Spettacolo 15.15 TG3 - L.I.S. Attualità 13.00 La signora in giallo Serie Spettacolo Animati Attualità. Uno spazio rotta dei sultani
13.30 Telegiornale Attualità 16.00 Tre Valli Varesine 15.20 TGR Prix Italia Attualità Tv 16.40 Grande Fratello Vip Real 15.05 The Simpson (1ª Tv) di approfondimento Spettacolo
14.05 Oggi è un altro giorno Ciclismo 15.35 #Maestri Attualità 14.00 Lo sportello di Forum Tv Cartoni Animati tra storie di attualità,
23.45 X Factor Spettacolo
Attualità 17.00 Tg2 - L.I.S. Attualità 16.30 Aspettando Geo Attualità 16.50 Un altro domani (1ª Tv) 15.35 N.C.I.S. Los Angeles cronaca, costume e i loro
16.05 Il paradiso delle signore 17.05 2ª fase: Italia - Brasile Attualità 15.30 Tg4 Diario Del Giorno Soap Serie Tv protagonisti. Interviste a
- Daily (1ª Tv) Soap Pallavolo 17.00 Geo Documentari Attualità 17.25 Pomeriggio cinque Att. 17.25 The mentalist Serie Tv politici di maggioranza e
16.55 TG1 Attualità 18.55 Hawaii Five-0 Serie Tv 19.00 TG3 Attualità 16.45 Un uomo chiamato 18.45 Caduta libera Spettacolo 18.20 Meteo Attualità opposizione, giornalisti, 17.15 Sulle orme
17.05 La vita in diretta Att. 19.35 Blue Bloods Serie Tv 19.30 TG Regione Attualità charro Film Western 19.55 Tg5 Prima Pagina 18.30 Studio Aperto Attualità economisti, politologi, dell’assassino Serie Tv
18.45 Reazione a catena Spett. 20.25 Il Collegio - Le selezioni 20.00 Blob Attualità (‘69) Attualità 19.00 Studio Aperto Mag 16.40 Taga Focus Attualità 19.15 Cash or Trash - Chi offre
20.00 Telegiornale Attualità Spettacolo 20.15 Via Dei Matti n. 0 19.00 Tg4 Telegiornale 20.00 Tg5 Attualità Attualità 17.00 Padre Brown Serie Tv di più? Spettacolo
20.30 Soliti Ignoti - Il Ritorno 20.30 Tg 2 20.30 Attualità Spettacolo Attualità 20.30 Striscina La Notizina 19.30 N.C.I.S. Serie Tv 18.50 Lingo. Parole in Gioco 20.20 Don’t Forget the Lyrics
Spettacolo 21.00 Tg2 Post Attualità 20.35 Il Cavallo e la Torre 19.50 Tempesta d’amore (1ª Attualità 20.25 N.C.I.S. New Orleans Spettacolo - Stai sul pezzo (1ª Tv)
21.25 Morgane - Detective 21.20 Jumanji - Benvenuti Attualità Tv) Soap 21.00 Inter - Barcellona Serie Tv 20.00 Tg La7 Attualità Spettacolo
geniale (1ª Tv) Serie Tv nella giungla Film 20.50 Un posto al sole Soap 20.30 Stasera Italia Attualità Calcio 21.20 Le Iene Spettacolo 20.35 Otto e mezzo Attualità 21.25 Non c’è più religione
22.25 Morgane - Detective Avventura (‘17) 21.20 #cartabianca Attualità 21.20 Fuori Dal Coro Attualità 23.00 Champions Live 1.05 I Griffin Cartoni Animati 21.15 Di Martedì Attualità Film Commedia (‘16)
geniale (1ª Tv) Serie Tv 23.25 Stasera c’è Cattelan su 24.00 Tg3 - Linea Notte 0.50 La vendetta di Luna Film Attualità 2.25 Studio Aperto - La 1.00 Tg La7 Attualità 23.25 Il contadino cerca moglie
23.35 Porta a Porta Attualità Raidue Spettacolo Attualità Thriller (‘17) 0.50 X-Style Attualità giornata Attualità 1.10 Otto e mezzo Attualità Spettacolo

15.40 Lucifer Serie Tv
17.30 Dc’s Legends of
Tomorrow Serie Tv
19.20 Chicago Fire Serie Tv
20.15 The Big Bang Theory
Serie Tv
21.05 Troy Film Storico (‘04)
0.15 Pressing-Venti In Rete
Calcio
0.50 Magazine Champions
League 2023 Attualità
1.20 Pacific Rim Film Azione
(‘13)
3.50 The Flash Serie Tv
14.10 The Good Fight Serie Tv
16.00 Burden of Truth Serie Tv
16.45 Private Eyes Serie Tv
18.25 MacGyver Serie Tv
19.50 Criminal Minds Serie Tv
21.20 Total Recall - Atto
di forza Film
Fantascienza (‘12)
23.20 Wonderland Attualità
23.55 Toby Dammit Film
Drammatico (‘68)
0.40 Anica - Appuntamento al
cinema Attualità
0.45 Narcos Serie Tv
11.45 Original Sin
Film Giallo (‘01)
14.05 Vai e vivrai
Film
Drammatico (‘05)
17.00 American Pastoral Film
Drammatico (‘16)
19.15 CHIPs Serie Tv
20.05 Walker Texas Ranger
Serie Tv
21.00 Pat Garrett e Billy the 21.15 Le Fidèle Film Giallo
Kid Film Western (‘73)
23.25 I senza legge Film
Western (‘53)
17.00 El Amanecer Attualità 12.10 Cartouche Film
17.40 Contemporary Tango Avventura (‘62)
Spettacolo 14.10 Ricomincio da capo Film
18.15 Art Night Commedia (‘92)
Documentari 15.55 Attentato ai tre grandi
19.10 Rai News - Giorno Film Guerra (‘67)
Attualità 17.40 I tre implacabili Film
19.15 Life on Mart Western (‘63)
Documentari 19.15 32 Dicembre Film
20.15 Isole Documentari Commedia (‘88)
21.10 Julie & Julia Film
(‘17) Commedia (‘09)
23.20 Rock Legends 23.20 Ma papà ti manda sola?
Documentari Film Commedia (‘72)
15.50 Anica - Appuntamento al 17.45 Buying & Selling Spett. 14.55 Hazzard Serie Tv
cinema Attualità 18.45 Love it or List it - 15.45 La casa nella prateria
15.55 Heartland Serie Tv Prendere o lasciare Serie Tv
17.35 Don Matteo Fiction Spettacolo 19.00 Detective in corsia Serie
19.30 Il Maresciallo Rocca 19.45 Affari al buio Tv
Serie Tv Documentari 20.00 A-Team Serie Tv
21.20 Mina Settembre Serie 20.15 Affari di famiglia 21.10 Danko Film Poliziesco
Tv Spettacolo (‘88)
21.15 La famiglia omicidi Film 23.10 La morte ti fa bella Film
23.10 Il paese delle piccole
Commedia (‘05)
piogge Film Drammatico Commedia (‘92)
(‘12) 23.15 La cugina Film Erotico 1.05 Shameless Serie Tv
1.00 La nuova squadra Fiction (‘74) 3.10 Hazzard Serie Tv
2.50 Heartland Serie Tv 1.00 Memorie di una geisha 5.00 Celebrated: le grandi
5.00 Piloti Serie Tv Film Drammatico (‘05) biografie Documentari

17.30 Il diario di Papa
Francesco Attualità
18.00 Rosario da Lourdes
Attualità
18.30 TG 2000 Attualità
19.00 Santa Messa Attualità
19.35 In Cammino Attualità
20.00 Santo Rosario Attualità
20.30 TG 2000 Attualità
20.50 Meteo Attualità
20.55 Fratello sole, sorella luna
Film Biografico (‘72)
23.20 Segnati da Dio
Documentari
15.30 The Good Wife Serie Tv
18.10 Tg La7 Attualità
18.15 Ghost Whisperer Serie
Tv
20.00 La cucina di Sonia
Lifestyle
20.30 Lingo. Parole in Gioco
Spettacolo
21.30 Joséphine, Ange
Gardien Serie Tv
22.30 Joséphine, Ange Gardien
Serie Tv
1.10 La cucina di Sonia
Lifestyle
16.45 Le tre rose di Eva Fiction
18.45 Grande Fratello Vip
Spettacolo
19.10 Amici di Maria
Spettacolo
19.40 Uomini e donne
Spettacolo
21.10 Grande Fratello Vip
Spettacolo
1.25 Grande Fratello Vip
Spettacolo
3.15 Daydreamer - Le Ali Del 22.50 Johnny vs. Amber - Il
Sogno Telenovela
4.00 Tempesta d’amore Soap
14.50 Catfish: False Identità 11.15 Rosewood Serie Tv
Serie Tv 13.15 L’Ispettore Barnaby
15.50 Abito da sposa cercasi Serie Tv
Documentari 17.10 Rosewood
18.20 Cortesie per gli ospiti Serie Tv
Lifestyle 19.10 L’Ispettore Barnaby
20.20 Cortesie per gli ospiti (1ª Serie Tv
Tv) Lifestyle 21.10 Tandem Serie Tv
21.20 Primo appuntamento 22.10 Tandem Serie Tv
(1ª Tv)
23.15 Vera Serie Tv
Spettacolo
1.15 I misteri di Murdoch
Serie Tv
nuovo processo (1ª Tv) 3.15 Murder Comes to Town
Lifestyle Serie Tv
14.05 The mentalist Serie Tv
15.50 Rizzoli & Isles Serie Tv
17.35 Hamburg distretto 21
Serie Tv
19.25 The mentalist Serie Tv
21.10 The Thing About Pam
(1ª Tv) Fiction
22.05 The Thing About Pam (1ª
Tv) Fiction
23.00 Law & Order: Unità
Speciale Serie Tv
0.45 The mentalist Serie Tv
3.25 Chicago P.D. Serie Tv
4.15 Tgcom24 Attualità
14.45 A caccia di tesori
Lifestyle
15.45 Lupi di mare Lifestyle
17.40 I pionieri dell’oro
Documentari
19.30 Nudi e crudi Spettacolo
21.25 Nudi e crudi (1ª Tv)
Spettacolo
23.15 WWE Smackdown (1ª
Tv) Wrestling
1.15 La città fantasma
Documentari
3.05 Uomini di pietra
Documentari
18.30 Campionato italiano
Sprint Cervia - Uomini.
Campionato italiano
Sprint Cervia - Uomini
Triathlon
19.50 2a fase. Femminile:
Campionati Mondiali
Pallavolo
22.20 Rosetta Verticale Trail
Run. Corsa in Montagna
Atletica leggera
22.54 Triathlon Campionati
Italiani Sprint Donne
23.30 TG Sport Notte Attualità

RaDiO 1 SKY-PReMiUM
RaDiO 1 DeeJaY SKY CineMa SKY atLantiC SKY UnO COMeDY CentRaL
20.53 Ascolta si fa sera 14.00 Ciao Belli 19.10 1917 Film Sky Cinema 21.00 King - Un cucciolo da 23.00 La regola del silenzio 6.00 House of the Dragon 7.05 Cucine da incubo Italia 14.30 Ridiculousness:
20.55 Zona Cesarini 15.00 Summer Camp Due salvare Film Sky Cinema - The Company You Serie Tv Spettacolo Very American Idiots
21.00 Champions League: 17.00 Pinocchio 19.15 Il Corriere - The Mule Family Keep Film Sky Cinema 8.10 We Own This City - 8.55 MasterChef Australia Spettacolo
Ajax - Napoli / Inter - 19.00 Buonasera Deejay Film Sky Cinema 21.00 Eiffel Film Sky Cinema Suspense Potere e corruzione Spettacolo 15.10 CC Zap Spettacolo
Barcellona 20.00 Say Waaad? Collection Romance 23.05 Edge of Tomorrow - Fiction 9.35 MasterChef USA 16.30 Battistology Spettacolo
23.05 Il mix delle ventitre 21.00 Un piccolo favore Film Senza domani Film Sky 9.10 I Soprano Serie Tv Spettacolo 17.30 Tutto in famiglia Serie Tv
22.00 Dee Notte 19.20 In fondo al bosco Film Cinema Action
Sky Cinema Suspense 11.15 Hawaii Five-0 Serie Tv 12.15 Quattro matrimoni 19.10 Most Ridiculous
RaDiO 2 CaPitaL Sky Cinema Suspense 23.05 Million Dollar Baby Film 13.00 House of the Dragon Spettacolo Spettacolo
19.25 Se son rose Film Sky 21.15 Cry Macho - Ritorno a
13.45 Decanter 12.00 Il mezzogiornale casa Film Sky Cinema Sky Cinema Collection Serie Tv 13.15 X Factor Spettacolo 20.00 Ridiculousness:
Cinema Comedy 23.10 Davide e Golia Film Sky 14.00 House of the Dragon 15.25 Cucine da incubo Italia Very American Idiots
14.00 La Versione delle Due 14.00 Capital Records Collection
Numeri Uni 18.00 Tg Zero 19.25 L’ombra della vendetta Cinema Drama (v.o.) Serie Tv Spettacolo Spettacolo
16.00 21.15 The Wife - Vivere
18.00 Caterpillar Film Sky Cinema Drama 23.15 Il mostro della cripta 15.10 We Own This City - 17.25 MasterChef Australia 21.00 Mai stati uniti Film
20.00 Vibe nell’ombra Film Sky Film Sky Cinema Potere e corruzione Spettacolo
20.00 Ti Sento 19.25 Madame Film Sky Cinema Due Commedia (‘13)
22.00 B-Side Cinema Romance Comedy Fiction 18.55 MasterChef Australia (1ª
21.00 Back2Back 21.15 Segnali dal futuro Film 23.15 Most Ridiculous
24.00 Extra 23.20 Escobar Film Sky 17.25 I Soprano Serie Tv Tv) Spettacolo
19.30 Vicky e il suo cucciolo Sky Cinema Uno Spettacolo
RaDiO 3 M20 Film Sky Cinema Family Cinema Uno 19.35 Hawaii Five-0 Serie Tv 20.15 Alessandro Borghese - 4
22.45 Palma un amore di cane 0.15 S.C.Q.R. Sono comici
0.35 La prima vacanza non 21.15 Babylon Berlin Serie Tv ristoranti Lifestyle
19.50 Tre soldi 14.00 Ilario 21.00 Lone Survivor Film Sky Film Sky Cinema Family questi romani
si scorda mai Film Sky 22.10 Babylon Berlin Serie Tv 21.15 Quattro matrimoni Spettacolo
20.05 Radio3 Suite - 17.00 Albertino EveryDay Cinema Action 22.55 Matrimoni e altri disastri Cinema Romance 23.20 House of the Dragon Spettacolo 1.15 CC: Tour Selection
Panorama 19.00 Andrea Mattei 21.00 The Blues Brothers Film Film Sky Cinema 0.40 I rubacchiotti Film Sky
20.30 Il Cartellone: Jazz & Wine Sky Cinema Comedy Serie Tv 22.25 Quattro matrimoni Lifestyle
22.00 Deejay Time in the Mix Romance Cinema Family
Of Peace 2021 0.25 House of the Dragon Spettacolo 2.00 Takeshi’s Castle
23.00 One Two One Two 21.00 A Chiara Film Sky 23.00 Alta moda Film Sky 0.50 Margin Call Film Sky
24.00 Battiti (v.o.) Serie Tv 0.45 X Factor Spettacolo Indonesia Spettacolo
24.00 Dance With Us Cinema Drama Cinema Due Cinema Due
MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI IL METEO OGGI 39

Il Meteo

OGGI IN VENETO OGGI IN ITALIA DOMANI IN ITALIA

OGGI
Cielo sereno o in vari momenti poco
Cielosereno Nord: nubi basse in Val Padana
nuvoloso, nelle ore
orepiù
più fredde per con locali foschie o nebbie e schia-
locali nubi basse nonchè qualche
qualc rite nelle ore più calde; soleggiato
sulle Alpi.
probabile foschia
foschiaodod occasionale
occasiona neb- Centro: poco nuvoloso, salvo
bia in pianura e nelle
nellevalli,
valli, nelle
nell ore qualche addensamento diurno in
centrali per
perqualche
qualche nube medio-alta.
med Appennino e locali foschie mattuti-
ne nei fondovalle.
Precipitazioni.Generalmente
Precipitazioni. Generalmente assenti.
a Sud: in prevalenza soleggiato pur
Venti. In quota, da moderati a con addensamenti nuvolosi tra
bassa Calabria e Sicilia ionica as-
deboli nord-occidentali; altro- sociati ancora a isolati piovaschi.
ve deboli, con direzione perlo- DOMANI
più variabile, salvo nelle ore Nord: generalmente soleggiato
pur con qualche addensamento
diurne una provenienza dai sparso su Prealpi, Piemonte e Tri-
quadranti orientali su bassa veneto; foschie e nebbie.
pianura e costa. Centro: cielo sereno o poco nuvo-
loso.
Mare. AAlargo
largo da mosso a poco mosso,
m Sud: nuvolosità in aumento.
sottocostada
sottocosta da poco mosso a quasi
qua cal-
mo.
IL CRUCIVERBA Le soluzioni si riferiscono al cruciverba odierno
www.studiogiochi.com
1 2 3 4 5 6 7 8 9 ORIZZONTALI: 1 Cuocere a fuoco vivo - 10 Il gioco conclusivo di
un set in parità - 11 È grande in Toscana - 12 Scuole dell’infan-
Temperatu Le minime subiranno contenute variazioni di carattere locale;
Temperature. 10 11 zia - 13 Agglomerato di dune - 14 Gruppo sociale - 15 Copricapo
le massime in alta quota saranno stazionarie o un po' in aumento e per il resto
lemassime maschile - 17 Titolo per khan - 18 Calano a fine spettacolo - 19
saranno generalmente in calo, moderato sulle zone prealpine e lieve altrove.
sarannoge 12 13 Accompagnano i se - 20 Tutt’altro che forti - 22 Europei di Bucarest
- 23 Adesso... a Roma - 24 Cambiare le carte in tavola... - 25 La “sa-
14 15 16 fety” che interviene dopo gli incidenti in Formula 1 - 26 Il casato di
papa Paolo IV - 27 Quello polare è bianco - 28 La prima donna - 29
17 18 Hugo, il creatore di Corto Maltese - 30 Simbolo del calcio - 31 Im-
DOMANI IN VENETO porre dei divieti - 33 Studio delle cause che provocano una malattia.
19 20 21
VERTICALI: 1 Deserto cileno - 2 Diminuzione dello spessore di un
Cielo sereno o in alcuni momenti
Cielosereno mome poco 22 23 muro per creare un sostegno alle travi - 3 Colpevolezza - 4 Finestrino
nuvoloso; probabili foschie
foschieoo possibili di nave - 5 È… Lanka vicino all’India - 6 Si filtra versandolo - 7 Noto
locali nebbie in pianura e nelle
nell valli 24 25 frate da Todi (j=i) - 8 Iniziali di Kipling - 9 La capitale lettone - 11
durante le ore più fredde. Piccoli complessi musicali - 13 Tutt’altro che A I G O L O
I A E Z
26 27 sobri - 15 Anagramma di alberi - 16 Isola a E R I O I B
R C A P

Precipitazioni. Assenti est di Giava - 18 Regolano il traffico - 20 Non

T
O
T
S
A
R A
P R
O
F
O
E V A
C A R A

Venti. In quota dai quadranti occidentali,

oc 28 29
tenera - 21 La santa del 6 febbraio - 22 Lo è la R A C R E A B A R

moderatinel
moderati nel pomeriggio e per il resto mosca bianca - 23 Libri contabili - 24 Lieve
O M E N I
M A R U
D
I B O L
E M A D
30 31 32
soffio di vento - 25 Daniel che interpreta 007
deboli;altrove
deboli; altrove deboli, con direzio-
direz
R I I P A
S A G A

- 26 La Repubblica con Praga - 27 Guercio -

B I A L O B C E T O

ne perlopiù variabile, salvo

E R G I C A S I L
33
29 Un indice macroeconomico - 31 Potenza T I R E A K T I E B

nelle ore diurne una prove- sulle targhe delle auto - 32 Contengono olio.
E R S T I R A R R O

nienza dai quadranti orientali

su bassa pianura e costa.
Mare. Quasi calmo, od al più
poco mosso a sud nelle prime
Oroscopo
ore. ARIETE LEONE SAGITTARIO
21/3 - 20/4 23/7 - 23/8 23/11 - 21/12
Per mantenere il lavoro su una linea di co- Sentirete il desiderio di assumervi maggio- Uscite dal vostro guscio e mettetevi nei pan-
stanza e serietà dovrete impedire una di- ri responsabilità nel lavoro e la vostra volon- ni altrui. La giornata vi offre delle opportuni-
scussione nell'ambiente di lavoro. Non rac- tà sarà condivisa ed apprezzata da colleghi tà di confronto, anche sul piano affettivo.
cogliete provocazioni. e collaboratori. Riceverete un regalo. Maggiore disponibilità al dialogo.

TORO VERGINE CAPRICORNO

Tempera
Temperature. Contenuto aumento in quota; nelle valli, minime senza 21/4 - 20/5 24/8 - 22/9 22/12 - 20/1
notevoli variazioni e massime in lieve aumento; altrove, minime in diminu- Giornata piacevole e movimentata, in cui po- Datevi da fare con un poco di slancio, con Valutate con molta attenzione una richiesta
zione lieve o localmente moderata e massime in leggero aumento. Fonte: trete risolvere tutta una serie di piccole que- più entusiasmo. L'odierna buona posizione di un familiare e, se non si tratta di un capric-
stioni in sospeso. Prima di fare un program- astrale non è cosa di tutti i giorni. Avete una cio, soddisfate il suo desiderio anche a co-
ma per la sera consigliatevi con chi amate. gran voglia di muovervi. Buon umore. sto di qualche piccolo sacrificio.

TEMPERATURE IN REGIONE IERI IL MARE DOMANI ITALIA

GEMELLI BILANCIA ACQUARIO
CITTÀ MIN MAX
CITTÀ MIN MAX UMIDITÀ alta 7.30 (+73)/ bassa 13.05 (+55)/ Aosta 7,0 27 21/5 - 21/6 23/9 - 22/10 21/1 - 19/2
Venezia poco mosso alta 17.30 (+65) Bari 16 23 Farete degli incontri interessanti nell'am- L'intervento di una persona influente vi aiu-
Belluno 11 20 61% alta 6.05 (+75)/bassa 11.40 (+54) Bologna 12 24
Un progetto umanitario vi coinvolgerà parec-
Padova 12 23 53% Trieste poco mosso
alta 16.10 (+66)/bassa 23.15 (+12) Bolzano 11 26 biente di lavoro. Mettete un po' di ordine nei chio, vi farà maturare interiormente e vi met- terà a consolidare la vostra situazione pro-
Rovigo 13 24 54% Cagliari 16 28 vostri piani. Potete contare sul sostegno de- terà in contatto con realtà diverse dalla vo- fessionale e vi agevolerà nel portare a ter-
Firenze 11 26 gli astri, non sprecate le buone occasioni. stra. Questa esperienza vi farà bene. mine i progetti che vi interessano. Riposo.
Treviso 13 23 47%
EUROPA Genova 17 22
Venezia 15 22 64% L’Aquila 7,0 21
CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX
Milano 13 25
CANCRO SCORPIONE PESCI
Verona 13 24 59% Amsterdam 11 17 Copenaghen Mosca 9 15
Vicenza 12 23 63% Atene 19 26 Ginevra
11 16
10 20 Parigi 11 20 Napoli 16 26 22/6 - 22/7 23/10 - 22/11 20/2 - 20/3
Belgrado Praga Palermo 19 26 Vi trovate nella condizione di dover fare Fate di tutto per non accettare un'offerta di Evitate di essere polemici. La situazione
Asiago 6 16 60% 12 19 Lisbona 18 28 9 15
R. Calabria 17 27 nella quale vi trovate è molto delicata e ri-
Berlino 10 17 Londra 12 19 Varsavia 9 13 Roma 16 28 quanto prima delle scelte precise per la pro- lavoro, che vi verrà fatta verso la fine della
Agordo 9 18 62% Bruxelles 8 16 Lubiana Vienna 11 17 fessione. Un sentimento troppo intenso ri- mattinata. E' seria e valida, ma non si addi- chiede molto tatto e diplomazia. Accettate
10 19 Torino 12 26
Cortina 2 16 43% Budapest 12 16 Madrid 18 28 Zagabria 12 19 Venezia 15 22 schia di farvi soffrire. Più autocontrollo. ce alle vostre capacità. Confidatevi. un invito per la sera: vi divertirete.

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