GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011 LA SICILIA

CALTANISSETTA PROVINCIA .35

POLEMICA IL COMMISSARIO LIQUIDATORE MOTIVA LA RICHIESTA: IL NOLO DEGLI AUTOCOMPATTATORI

E l’Ato Ambiente aggrava i conti: il debito è salito a 1.700.000 euro
A SAN CATALDO SAN CATALDO. c.c.) In Consiglio il sindaco ha
annunciato che, con nota del 28 novem-
bre, l’Ato Ambiente CL1 ha richiesto un
Al Comune lo strumento contributo di gestione pari a circa
1.700.000 euro: Di Forti ha detto che il
contabile di previsione Comune si rivolgerà ad un legale per ac-
certare i contenuti della vicenda. A tale
passa con l’astensione del proposito arriva la conferma del commis-
sario liquidatore della società, dott.ssa Eli-
centrodestra che sostiene la sa Ingala. L’Ato, infatti, ha comunicato che
Giunta del sindaco Di Forti L’INTERVENTO DI VULLO IN AULA
il contributo di gestione riguardante il Co-
mune di San Cataldo è salito a circa
1.700.000 euro: quasi il doppio di quanto
inizialmente previsto dall’amministrazio-
ne comunale (900.000 euro). Queste le
dichiarazioni della dott.ssa Ingala: «Ab-
biamo operato un monitoraggio dei bud-
get previsionali. In effetti, vi è un aumen-
to per San Cataldo, che è il Comune più pe-
nalizzato in questo senso. Ciò per una que-
stione legata ai mezzi da utilizzare per la
raccolta dei rifiuti, alcuni dei quali vetusti.
Siamo stati costretti ad intervenire a nolo
per raccogliere i rifiuti, causa la presenza
di autocompattatori rotti. Avevamo invo-
gliato il Comune di San Cataldo a rinnova-
re il comparto automezzi e con l’ammini-
strazione comunale era stato anche previ-
sto nei mesi di giugno e luglio di compra-
re autocompattatori nuovi, ma ciò poi non
è stato fatto».
Il commissario così continua: «Com-
prendo le perplessità dell’amministrazio-
ne sancataldese e che un tale budget di
previsione, di questi tempi, diventi un pro-
blema. Posso dire che il bilancio di previ-
sione era stato elaborato a maggio ed è sta-
to poi ridefinito. Una prima volta prevede-
va un importo di 1.692.497 euro. Col se-
condo budget da 1.379.000 euro abbiamo
cercato di venire incontro alle esigenze
dell’amministrazione, ma adesso le spese
sono aumentate: si pensi che sono saliti i
costi di trasporto e conferimento dei rifiu-
ti a Gela. A San Cataldo, poi, è stato neces-
sario il ritiro di rifiuti ingombranti come i
materassi e la bonifica di aree ricoperte da
rifiuti speciali. Tutto ciò ha avuto un costo».

Contrordine: approvato il bilancio

Gli 11 consiglieri dell’opposizione votano lo schema finora contestato ed evitano lo scioglimento del consesso
SAN CATALDO. E’ fallito al "fotofinish" il tentativo
dei nove consiglieri dell’ex maggioranza Pdl-Al-
leanza Azzurra (on. Alessando Pagano, Raimon-
do Fasciana, Arcangelo Calà, Filippo Torregrossa,
Silvio Capillo, Angelo Taci, Giovanni Anzalone
del Pdl, Rosario Galletti di Alleanza Azzurra e Sal-
vatore Tumminelli di Fli) dell’autoscioglimento
del consiglio comunale. Gli undici consiglieri
dell’opposizione (raggruppamento diventato
maggioranza: Maurizio Lombardo e Marcello
Frattallone del Pd, Aldo Arcarese e Giampiero
Modaffari del gruppo "Riprendiamoci la Città",
Enrico Giannone del Mpa, Romeo Bonsignore
del Prc, Antonimo Coniglio, Pio Naro, Cristoforo
Amico, Andrea Maira e il presidente del consiglio
comunale, Gaetano Vullo, tutti indipendenti)
hanno, infatti, approvato lo schema di bilancio di
previsione dell’esercizio finanziario del 2011, la
relazione revisionale e programmatica e lo sche-
ma del bilancio triennale 2011-2013 nel penulti-
mo giorno utile concesso dal commissario regio-
nale ad acta, dott. Angelo Sajeva, stante che, in ca-
so contrario, oggi avrebbe sospeso dalle sue fun-
zioni il civico consesso ed avviato l’iter dello
scioglimento.
I nove consiglieri che appoggiano la giunta del
sindaco Giuseppe Di Forti, invece, hanno votato
contro il bilancio di previsione - redatto dalla
stessa amministrazione comunale - ritenendolo
espressione della nuova maggioranza. Andando
allo svolgimento dei lavori consiliari, c’è da dire
che l’avvisaglia che il gruppo di centrodestra
avrebbe votato contro il bilancio di previsione si
è avuta fin dall’inizio della seduta per l’esame e
l’approvazione dei motivi di necessità della con-
vocazione urgente su esposizione da parte del
presidente del consiglio, Gaetano Vullo. Il pidiel-
lino Raimondo Fasciana, infatti, ha preannun-
ciato il voto che, alla fine del dibattito, è stato
espresso dal gruppo dei nove, mentre il gruppo
degli undici ha votato favorevolmente, consen-
tendo la prosecuzione dei lavori.
Quindi, il presidente Gaetano Vullo ha svolto la
relazione sui fatti successivi al 21 novembre scor-
so, data in cui fu bocciato lo schema di bilancio
per l’astensione del gruppo Pdl, Alleanza Azzur-
ra, Fli e il voto contrario dei consiglieri Vullo,
Modaffari, Maira e Bonsignore, i quali erano ri-
masti in aula per consentire il mantenimento
del numero legale dei presenti e al gruppo di cen-
trodestra di approvare lo schema di bilancio,
proposto dalla giunta, con le modifiche apporta-
te a seguito della riduzione dell’aliquota sull’ad-
dizionale comunale Irpef da parte del raggruppa-
mento di centrosinistra.
Fallito il tentativo del gruppo dei nove di boc-
ciare i motivi d’urgenza e, quindi, di non trattare
l’esame e l’approvazione dello schema di bilancio
2011, è iniziata la battaglia oratoria (che, a tratti,
è sfociata in insulti, urla, applausi con il coinvol-
gimento, anche, del pubblico in tribuna) con i due
O IN AULA VIVACE DIALETTICA TRA CONSIGLIERI COMUNALI
Urla, scintille e accuse al vetriolo
gruppi contendenti ad accusarsi a vicenda. Per il
gruppo che sostiene la giunta sono interventuti i
consiglieri Alessandro Pagano, Giovanni Anzalo-
ne, Raimondo Fasciana, Arcangelo Calà, Silvio
Capillo, Rosario Galletti e Salvatore Tumminelli SAN CATALDO. Tre i fatti da descrivere al
che hanno accusato i consiglieri delle ex mino- Il deputato termine del Consiglio comunale di mar-
ranze di essere attaccati alla "poltrona", ed appro- nazionale del Pdl tedì sera: il bilancio di previsione 2011 è
vando il bilancio si sarebbero sconfessati, avendo e consigliere stato finalmente approvato, col voto fa-
dichiarato, otto giorni prima, che il bilancio era comunale vorevole degli 11 consiglieri d’opposi-
non veritiero ed illegittimo. Lo stesso sindaco Alessandro zione e l’astensione dei 9 del centrode-
Giuseppe Di Forti ha evidenziato che non è stato Pagano stra; l’Ato Ambiente Cl1 ha chiesto al
sfiduciato dal suo gruppo, tant’è che l’on. Ales- Comune un ulteriore sfor-
sandro Pagano, leader del Pdl, ha riconfermato la zo economico, complessi-
sua ricandidatura a sindaco. Per l’opposizione, ol- vamente pari a circa
tre al presidente Gaetano Vullo, sono intervenu- 1.700.000 euro; la dialetti-
ti i consiglieri comunali Frattallone, Lombardo, ca utilizzata nell’aula "Sen.
Naro, Modaffari, Coniglio, Giannone e Bonsigno- Giuseppe Alessi" è stata
re, i quali hanno dato la responsabilità del ritar- una delle più scoppiettan-
do nell’approvazione del bilancio 2011 alla giun- ti degli ultimi tempi. Dun-
ta Di Forti che non ha equilibrato lo schema subi- que, a poco più di 24 ore
to dopo l’approvazione della riduzione dell’ali- dalla scadenza del termine
quota comunale Irpef, ricorrendo, invece, al Tar, fissato dal commissario ad
alla nomina del commissario ad acta e a tutti acta Angelo Sajeva per ap-
quegli espedienti per bocciare il bilancio e, quin- provare il dispositivo eco-
di, consentire lo scioglimento del civico conses- nomico, il civico consesso
so «per levarsi di torno uno schieramento che fa ha annullato in autotutela
il suo dovere approvando provvedimenti impor- il deliberato della seduta
tanti per la collettività e vigila per evitare sperpe- dello scorso 21 novembre
ro di denaro». (quando il bilancio venne
Chi ha ragione fra i due contendenti si saprà so- bocciato), procedendo alla
lo dopo il pronunciamento del Tar sul ricorso votazione della proposta di
del sindaco per la riduzione dell’aliquota sul- approvazione ed all’imme-
l’addizionale Irpef che, dal 31 agosto, ha portato diata esecutività. Martedì
alle lungaggini sull’approvazione del bilancio del sera, il dibattito è iniziato
2011. con il lungo intervento del
ANGELO CONIGLIO capogruppo del Pd, Mar-
cello Frattallone, il quale ha
letto un documento firmato da tutti gli
MAZZARINO: GESUALDO APPRODA A FORZA DEL SUD 11 esponenti di opposizione: «Nella se-
duta del 21 novembre, rinunciando ad
MAZZARINO. co.s.) Il consigliere comunale Egidio Gesualdo esprimere il voto con alto senso di re-
(dichiaratosi indipendente dal Pdl) aderisce al gruppo consiliare di sponsabilità, abbiamo consentito ai ri-
"Forza del Sud" rappresentato dal consigliere Giorgio Arena. «Questa manenti nove consiglieri della ex mag-
mia libera scelta è il frutto della delusione nei confronti di quei partiti gioranza la possibilità di approvare lo
storici e del loro modo di intendere la politica - afferma Gesualdo - strumento finanziario. Ciononostante i
Credo che il partito "Forza del Sud" rappresenti il nuovo volto della nove consiglieri, con la loro astensione,
politica del Meridione, perché è un partito territoriale, non ideologico hanno determinato la bocciatura del bi-
che mette al primo posto gli interessi del Mezzogiorno ridando voce lancio. Hanno così di fatto sfiduciato il
alla base elettorale e tornando a fare politica in mezzo alla gente, sindaco e la sua amministrazione. Ciò
consapevole di un ricambio generazionale che crede in una nuova perché l’on. Pagano ha pensato, sbaglian-
classe politica ed amministrativa che è nella gente del sud. Inoltre si do, di potersi disfare in un solo colpo del
concentra su azioni di sviluppo alla semplificazione amministrativa, sindaco, della Giunta e dell’intero Consi-
alla riforma della burocrazia. L’esempio pratico è quello della Lega glio comunale. Ma questo non è ancora il
Nord a cui Forza del Sud si contrappone ma che rispetta e ammira e momento della campagna elettorale! E’
dalla quale vuole prendere spunto per la capacità e la concretezza nel il momento della responsabilità. Per que-
difendere gli interessi del proprio territorio». sto, pur non avendo condiviso lo schema
di bilancio, abbiamo richiesto al presi-
dente di procedere con urgenza. Racco-
mandiamo e chiediamo al sindaco, alla
Giunta ed al ragioniere capo, al fine di ga-
rantire l’equilibrio certo di bilancio, di at-
tenersi alle seguenti prescrizioni: proce-
dere al disimpegno di tutte le somme fi-
no al raggiungimento dell’importo ne-
cessario per coprire l’intera spesa richie-
sta dall’Ato Ambiente; assicurare quoti-
dianamente l’ equilibrio di bilancio e il ri-
spetto del patto di stabilità. Al Collegio
dei revisori chiediamo, infine, di conti-
nuare a vigilare».
Per l’ex maggioranza di centrodestra,
tra i primi a prendere la parola Raimon-
do Fasciana, il quale annunciando l’a-
stensione del centrodestra, tra le altre co-
se, ha sottolineato: «Con l’emendamen-
to del 31 agosto questi 11 consiglieri han-
no falcidiato il bilancio. Sentiamo parla-
re ora, 29 novembre, di senso di respon-
sabilità dell’opposizione. Per tre mesi la
città è stata paralizzata ed i servizi sono
stati bloccati proprio per colpa dell’op-
posizione. Il 21 novembre, astenendoci,
noi non abbiamo sfiduciato il sindaco,
che anzi continueremo a sostenere sino
alla fine». Ha ribattuto Romeo Bonsigno-
re di Rifondazione Comunista: «Da tem-
po, ormai, questo Consiglio ha sfiducia-
to e messo in minoranza il sindaco. Noi ci
sentiamo in dovere di vigilare su que-
st’amministrazione che ha compiuto so-
lo disastri, comprese la chiusura dell’o-
spedale "Raimondi" e dell’Ipab. Sentia-
mo dire che la Casa d’ospitalità potrebbe
riaprire a gennaio. Ne siamo felici, ma ve-
rificheremo se ciò sarà il punto di rilan-
cio della struttura oppure sarà solo il
primo atto della campagna elettorale.
Vigileremo anche riguardo la vicenda
discarica».
A questo punto, ha preso la parola l’on.
Alessandro Pagano: «Per mesi abbiamo
sentito parlare l’opposizione di falso in
bilancio ed accuse varie. Per usare una
metafora, tutto ciò mi ricorda quei ma-
fiosi che entrando in un bar, per am-
mazzarne uno spararono a tutti». Sen-
tendo queste parole, il consigliere del
Pd, Maurizio Lombardo è insorto: «La
mafia non è in quest’aula!».
Pagano ha poi spiegato: «Non ho per
nulla affermato che Lombardo sia mafio-
so o che l’opposizione sia mafiosa. Li co-
nosco tutti uno per uno. Voglio dire,
però, che questi 11 consiglieri hanno pa-
ralizzato una città per compiere un atto
di forza verso il sottoscritto e il sindaco
Di Forti».
Poi, un confronto tra il deputato nazio-
nale ed il presidente Vullo: «Come si fa a
spiegare ai giovani presenti in aula che
quest’opposizione e questo presidente
del Consiglio non rimangono attaccati al-
la poltrona per interessi personali e di in-
dennità?», ha detto l’on. Pagano. La repli-
ca di Vullo: «Certamente, ognuno deve
rispondere alla propria coscienza ed io,
personalmente, non devo andare tre vol-
te al giorno a Messa per purificarmi. Evi-
dentemente, l’on. Pagano voleva liberar-
si di questo Consiglio comunale. Per una
volta, non è riuscito nel suo intento». La
riposta dell’on. Pagano: «Da un anno il
presidente Vullo è passato all’opposizio-
ne ed io non ho avuto nulla da ridire, si-
no al 31 agosto. In quell’occasione, infat-
ti, il presidente ha perso la sua terzietà ri-
spetto alle parti, presentando una lette-
ra che era stata preparata appositamen-
te giorni prima». Tra una scaramuccia e
l’altra, tra cui anche un confronto ravvi-
cinato tra i consiglieri Andrea Maira ed
un vivace Arcangelo Calà, si è giunti alle
dichiarazioni del sindaco Giuseppe Di
Forti, che prima del voto sul bilancio ha
affermato con soddisfazione: «Quella
dell’opposizione è una retromarcia fret-
tolosa e che ormai non serve alla città dal
punto di vista amministrativo, perché
attuata a 26 ore dallo scioglimento del
Consiglio. E’ utile, invece, dal punto di vi-
sta politico, perché certifica che sono il
primo sindaco che assicura il buongover-
no della città con il bilancio approvato
dall’opposizione. Dimostra che non vi
sono stati sprechi da parte dell’ammini-
strazione, che l’opposizione ha agito in
cattiva fede e che adesso per salvare la
poltrona vota favorevolmente il disposi-
tivo. Con il loro comportamento, i consi-
glieri d’opposizione hanno svuotato di
contenuti la politica in modo immorale e
perdendo di credibilità».
CLAUDIO COSTANZO

MUSSOMELI. Il Consiglio comunale fa slittare la scadenza a febbraio MUSSOMELI. Nasce un comitato di denuncia sui misteri delle miniere

Condono fiscale prorogato E’ tornato l’allarme scorie

La massiccia adesione alla definizione
agevolata dei tributi locali ha sottoposto gli
uffici municipali a un’enorme mole di lavoro
MUSSOMELI. Approvata dal Consiglio co-
munale la proroga al prossimo 28 feb-
braio 2012, dei termini circa la definizio-
ne agevolata dei tributi comunali, ter-
mini che scadevano ieri. Va però preci-
sato che chi deve condonare le proprie
mancanze tributarie risalenti all’anno
2005, dovrà farlo entro il 31 dicembre
2011 e non entro la nuova data di sca-
denza, perché a fine anno i tributi non
versati o versati in meno nel 2005, an-
dranno in prescrizione e non si potran-
no condonare. Tale punto è stato ag-
giunto all’ultimo all’odg già in agenda.
Dice il presidente del Consiglio Mario
D’Amico: «I termini del condono sono
stati prorogati di tre mesi stante l’enor-
me mole di lavoro a cui sono sottoposti
gli uffici per la massiccia adesione al
condono stesso, il che non ha consenti-
to a diversi contribuenti di potersi met-
tere in regola anche se tutti hanno già
presentato richiesta di condono. La ri-
chiesta quindi di uno slittamento è par-
tita dagli stessi uffici e l’amministrazio-
ne l’ha recepita. Va però data un’impor-
tante informazione ai cittadini per fare
chiarezza: l’anno 2005 va in prescrizio-
ne al 31 dicembre 2011. Gli uffici stanno
già provvedendo ad emettere gli op-
portuni avvisi, questo significa che gli
aventi interesse devono definire le pro-
prie pratiche relative al 2005 entro fine
anno e non alla nuova data di scadenza
del condono fiscale. Gli uffici si sono
messi a disposizione ed apriranno uno
sportello dedicato appositamente alla
definizione delle pratiche 2005, per
agevolare i contribuenti. Sotto tale pun-
to di vista è importante dare la massima
informazione all’esterno».
La seduta consiliare è cominciata
martedì alle 19.20 circa ed è proseguita
per un paio d’ore. Diciassette i consiglie-
ri presenti. In prima battuta sono stati
approvati gli assestamenti al bilancio.
Quindi si è passati all’esame di diverse
interrogazioni presentate dall’opposi-
zione e dal consigliere indipendente
Enzo Nigrelli. Si è anche discusso della
rimozione della croce di Dozulè, ma
senza troppe polemiche. Le risposte so-
no state fornite per iscritto e a braccio
dal sindaco.
All’unanimità è stato quindi approva-
to il piano di miglioramento dei servizi
di Polizia Municipale. E sempre all’una-
nimità il civico consesso ha approvato il
regolamento circa l’adozione di aree da
destinare al verde pubblico e di spazio
urbano. Dal canto suo la minoranza ha
ribadito di volere essere maggiormente
coinvolta nelle iniziative amministrati-
ve portate avanti dalla giunta Calà.
R. M.
MUSSOMELI. L’allarme sulle miniere ab-
bandonate approda su Facebook dove è
stato creato un gruppo dal titolo "Comi-
tato di denuncia sui misteri delle minie-
re Bosco e Raineri", «per censire - dico-
no gli ideatori - e contattare tutte le
persone interessate all’argomento al fi-
ne di formalizzare una denuncia contro
ignoti, qualora fossero trovati, come ipo-
tizzato, scorie radioattive e altro mate-
riale nocivo. Spero che qualcuno rac-
colga l’invito».
Ciclicamente insomma torna l’allar-
me su alcune miniere abbandonate nel
territorio che negli anni potrebbero es-
sere state utilizzate dalla mafia o da al-
tre associazioni criminali, al pari di altri
siti italiani, quali cimiteri per smaltire il-
legalmente materiale radioattivo sep-
pellito nelle viscere della terra. Già nel
1998 ricordiamo, allora sindaco Totuc-
cio Scannella, si era diffuso tale allarme
circa la presenza di scorie radioattive
nella miniera Bosco. Scorie che sarebbe-
ro state coperte con diverse colate di
calcestruzzo. Sia l’allora comandante
dei carabinieri capitano Giorgio Cala-
Materiale radioattivo abbandonato nei siti
dismessi di Bosco e Raineri? Su Facebook è
stato creato un apposito gruppo di ricerca
brese, sia il sindaco smentirono tale al-
larme bollando come ingiustificato.
Scannella aggiunse: «Stiamo avvian-
do, in collaborazione con l’Università
di Palermo, un monitoraggio dell’intera
area territoriale, per una verifica scien-
tifica in loco, di eventuali cause che ab-
biano uno stretto legame con l’inciden-
za dei tumori verificatasi a Mussomeli
negli ultimi anni. Ciò comporterà anche
un’indagine approfondita in quelle mi-
niere, da tempo oggetto di sospetti e
dubbi». Di ufficiale non emerse nulla.
Nei giorni scorsi la nota a firma di
Giuseppe Mantio, rappresentante pro-
vinciale Dipartimento Sanità di "Grande
Sud" che scrive: «In merito all’inchiesta
recentemente apparsa su un mensile
riguardante l’ipotesi della presenza di
eventuali scorie radioattive nelle mi-
niere Bosco e Raineri, ed in relazione al-
le vicissitudini dei cittadini mussomele-
si e del Vallone che reputano le continue
morti per neoplasie come una situazio-
ne insostenibile, a sostegno del lavoro
dell’Associazione Vita e del Registro Tu-
mori e dell’A.S.P. che monitorizzano co-
stantemente tale situazione, il locale
coordinamento di Grande Sud chiede a
tutti gli enti proposti, di fornire ulterio-
ri risposte sullo stato attuale dei fatti ri-
spetto a quelle finora ottenute da chi di
competenza. Va ulteriormente detto
che, qualora tale situazione fosse con-
fermata come "storica leggenda", po-
trebbe rappresentare un ulteriore passo
nello studio e contro la lotta ai tumori».
R. M.