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una tensione verso la ricerca e l’innovazione tecno-


logica.
Sono tratti sui quali la città di Cava de’ Tirreni
può incamminarsi e mettere in campo una sua forza
ta innanzitutto la Costiera Amalfitana, poi quella Ci-
lentana, le coste calabresi e siciliane, finanche Mal-
ta, il Nord Africa ed il Medio Oriente. Stiamo lavo-
rando per la realizzazione di un evento di respiro
Punta Gradelle:
competitiva, facendo leva sul capitale rilevante del-
la sua dotazione storico-ambientale e della sua cul-
tura imprenditoriale, specie nei settori del commer-
mediterraneo annuale (dall’8 settembre del 2010 al
31 dicembre del 2011). Contiamo sulla presenza a
Cava in quell’anno del Santo Padre (il benedettino
un grande progetto che si realizza,
cio, del turismo e dell’artigianato.
Il futuro di cava è dunque quello della qualità ur-
bana. Conquistarlo non è però cosa da poco. Occor-
papa Benedetto XVI), del Capo dello Stato, del Pre-
sidente del Consiglio dei Ministri, dei Ministri più si-
gnificativi, del Presidente di turno dell’Unione euro-
un impianto ultramoderno
re un grande investimento iniziale per lo start up del peo e del capo della Commissione Europea (San Be-
territorio. Stimiamo una necessità di investimenti nei nedetto è il Patrono d’Europa). E con essi alla pre-
Antonio Licciardi
prossimi cinque anni non inferiore ai 200 milioni di eu- senza a Cava della stampa europea, e di migliaia e
ro. Servono per completare le opere di riordino della migliaia di visitatori. Dovranno trovare la città in Direttore Tecnico IDI s.r.l. – società progettista dell’impianto
rete stradale, per il collegamento con la metropolita- condizioni splendide. Quell’anno dovrà essere quel- Giuseppe Vitello
na regionale, per il recupero dei beni monumentali, lo di partenza per un futuro di qualità della durata Project Manager Servizi Integrati s.r.l. – società progettista dell’impianto
per il ripristino dei sentieri ambientali, per la creazio- minima di una quarto di secolo.
ne di luoghi di alta formazione, per la realizzazione di Cava ce la può fare. Contiamo sul sostegno dei

D
opo circa 30 anni dalla sua ideazione Campania - Delegato ex O.P.C.M. 2425/96.
eventi culturali, spettacolari, sportivi capaci di attrar- tanti parlamentari ex allievi dell’Abbazia Bendetti-
da parte della Cassa per il Mezzogior- Un impianto ultramoderno che verrà completa-
re flussi turistici significativi, per il sostegno all’inno- na, su quelli rappresentativi del nostro territorio, sul
no sorgerà, in località Punta Gradelle, mente realizzato in galleria e consentirà di trattare
vazione tecnologica, per la realizzazione al centro del- sostegno della Regione, della Provincia (con la qua-
in territorio del Comune di Vico le portate reflue dei Comuni di S. Agnello, Piano di
la città del più grande centro commerciale storico-na- le condivideremo la regìa del progetto), degli intel-
Equense (Na), una delle più importan- Sorrento, Sorrento, Meta e Vico Equense per un to-
turale della Campania e per la sua promozione su sca- lettuali, degli imprenditori, delle organizzazioni sin-
ti e significative opere idrauliche mai realizzate nel- tale di abitanti equivalenti serviti pari a 137.248 uni-
la europea, per la tenuta della compagine sociale del- dacali, degli Enti Locali viciniori, primi tra tutti quel-
la Regione Campania, ovvero l’impianto di depu- tà su portate reflue medie addotte e trattate presso
la città, per la dotazione di posti letto e di strutture di li della Costiera Amalfitana con i quali condividere-
razione della penisola sorrentina, sulla base del l’impianto di depurazione nell’ordine di 1154 m3/h,
ricettività turistica, per la conversione delle colture in mo il progetto in condizioni di assoluta parità. Qual-
progetto esecutivo redatto dalla IDI s.r.l. e dalla nel periodo estivo, e di 789 m3/h nel periodo inver-
agricoltura, per il miglioramento della rete idrica di ir- che passo in avanti lo stiamo già facendo, prevedia-
Servizi Integrati s.r.l. per conto dell’ATI composta nale, come può evincersi dalle tabelle successive:
rigazione dei campi, per la messa in sicurezza del ter- mo solo per il 2007 investimenti in opere pubbliche
dal Consorzio Ravennate Coop.ve Produzione e A tutela del corpo idrico ricettore, della portata
ritorio dal punto di vista idrogeologico, per la solu- per oltre 50 milioni di euro, crediamo di aver con-
Lavoro quale capogruppo e mandataria e dalle im- massima attesa in impianto, in tempo di pioggia, pa-
zione di alcuni grandi nodi urbanistici (la Porta Nord vinto la Regione a collocarci nel Sistema Territoriale
prese mandanti SIBA S.p.A., S.I.D.I. S.r.l., COGEIS ri a 5 volte la portata nera di tempo asciutto, una
della città, ad es.). di Sviluppo della Costiera Amalfitana (STS F7), più
S.p.A., S.I.M.M. S.p.A., IDI s.r.l. e Servizi Integrati frazione pari a 2/5 sarà sottoposta a trattamento de-
Abbiamo le potenzialità dunque, ci mancano i coerente con tale progetto, stiamo realizzando le
s.r.l. , aggiudicataria dell’ appalto concorso indet- purativo completo mentre la frazione residua, pari a
capitali per l’investimento iniziale. Dobbiamo attrar- condizioni per investimenti privati nel settore alber-
to dal Commissario di Governo per l’emergenza 3/5 del totale, sarà preventivamente sottoposta a
li. Come? Puntiamo sul 2011, anno del millenario ghiero e turistico superiori ai trenta milioni euro.
bonifiche e la tutela delle acque nella Regione trattamento primario ed a disinfezione, prima di es-
della fondazione dell’Abbazia benedettina di Cava Facciamo appello ai capitali privati a venirci incon-
sere scaricata a
e quindi della stessa città. L’Abbazia fu, per secoli, tro, a venire a farci visita, a cogliere una grande op-
mare a mezzo del-
centro di potere e di influenza sulla scala dell’intero portunità di investimento ed insieme a credere in un
la condotta sotto-
Mezzogiorno, con domini fino in Terra Santa. Il suo progetto di sviluppo locale tra i più affascinanti del-
marina esistente. Il
millenario è un evento che coinvolge in forma diret- l’intero Mezzogiorno.
ciclo di trattamen-
to consentirà di ri-
spettare, in linea
con i disposti nor-
mativi del D.Lvo.
152/99 come mo-
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dificato e aggiornato dal D.Lvo. 258/00, non solo i zato un primo tronco di galleria, lungo 91,50 ca 270 metri dall’inizio del tronco 2, un pozzo verti- quello inferiore; le graticciate saranno allocate in
limiti allo scarico ma anche quelli, più restrittivi e di- metri, che si sviluppa dall’ultima sezione della cale che da quota +10,00 metri s.l.m. si sviluppa fi- corrispondenza dei macchinari più voluminosi e pe-
rettamente determinati dal Commissariato di Go- galleria di Seiano fino all’incrocio con la galle- no a quota 180 metri s.l.m., in adiacenza di un piaz- santi in modo da consentirne la movimentazione in
verno, per il riutilizzo delle acque depurate sia per ria consortile; zale di una ex cava ed in cui verranno allocate le manutenzione a mezzo di un apposito sistema in
uso irriguo che come acque di servizio per le aree • un secondo tronco di galleria, lungo 321 me- condotte aria ed i cavidotti elettrici principali. carro gru che sarà esteso all’intera lunghezza della
portuali di Sorrento (Marina Piccola) e di Marina di tri, si svilupperà ortogonalmente al primo; a Le soluzioni adottate nel progetto, oltre al sod- galleria.
Aequa. valle del quale sarà posto il canale di scarico disfacimento dei requisiti tecnico funzionali, consen- Le caratteristiche principali e peculiari delle ope-
L’impianto andrà ad integrare e completare lo verso il collettore consortile. tiranno un ottimale sfruttamento degli spazi in gal- re che verranno realizzate (NdR : il Contratto di Ap-
schema fognario-depurativo della penisola sorrenti- leria. Rispetto alle varie vasche saranno realizzati palto è stato siglato il 6 settembre 2006; la conse-
na, secondo le ipotesi dell’ex Cassa per il Mezzo- In relazione alle esigenze processistiche, alle di- due diversi livelli di piano: il 1° livello coinciderà con gna dei lavori avverrà, come da contratto, entro la
giorno che ne prevedeva la localizzazione sul pro- mensioni dei manufatti e delle apparecchiature da il fondo della galleria, il 2° livello con il piano di scor- fine del mese di ottobre 2006) sono di seguito de-
montorio di Punta Gradelle, ovvero dove i due installare ed anche, ma sostanzialmente, al carico rimento viario e pedonale. In tal modo si otterrà tra scritte, sia pure in maniera sintetica ma significativa.
grossi collettori fognari a servizio dei comuni sorren- idraulico determinato dalla stazione di sollevamen- i due livelli, un comparto tecnico, dove verranno al-
tini vanno a confluire per poi essere scaricati a mare to iniziale verranno realizzate sezioni diverse della locate tutte le macchine, i piping, i cavidotti. Un si- LE GALLERIE
attraverso la condotta sottomarina esistente. Secon- galleria, in cui la quota superiore della volta sarà po- stema a graticciate metalliche (tipo orsogrill) con- I lavori inerenti le gallerie consisteranno nell’al-
do le previsioni del progetto esecutivo, la nuova gal- sta a 18,50 metri s.l.m. e resterà costante per l’inte- sentirà il collegamento tra il comparto superiore e largamento della sezione della galleria di Seiano,
leria, al cui interno verranno realizzate tutte le fasi ro sviluppo della galleria, al pari della larghezza fis-
depurative, si svilupperà a partire da tale sezione di sata in 15 metri mentre le quote altimetriche varie-
confluenza, con andamento longitudinale parallelo ranno, anche per contenere significativamente i vo-
allo stesso collettore consortile per circa 320 metri.
In buona sostanza:
lumi di scavo della galleria e ridurre, per quanto
possibile, i costi energetici. La quota di imposta del-
Un’occasione per cambiare sistema
• l’accesso all’impianto di depurazione avverrà la galleria, onde rispettare le quote di scorrimento Pasquale Bencivenga Presidente della IDI S.r.l.
dal piazzale di Seiano attraverso l’omonima delle condotte fognarie esistenti, sarà posta alla
galleria esistente, che verrà ampliata per con- quota della galleria di Seiano ovvero +10,00 metri
sentire il passaggio dei veicoli di servizio;
• al termine della galleria di accesso verrà realiz-
s.l.m. poi degraderà per passare a +6,00 metri s.l.m.
ed a +3,00 metri s.l.m. per allocare le unità di trat- T anti anni fa un grande Ente “La Cassa per il Mezzogiorno”, progettò per la Campania una serie di
impianti di depurazione (il famoso PS3) che rappresentavano, per quel tempo, quanto di meglio
potesse offrire il mercato sia sotto l’aspetto tecnologico che di efficienza.
tamento; la sezione terminale
Foto 1 - Piazzale di Seiano
della galleria sarà posta grosso- Erano dei veri gioielli, l’orgoglio di Napoli e d’Italia.
modo alla stessa quota iniziale Ma quando questi gioielli passarono alla Regione per la gestione, le cose cominciarono a degradarsi e
per consentire lo scarico verso il la continua protesta della popolazione indusse la Regione, 10 anni orsono, ad indire una gara di pro-
collettore consortile. ject-financing per l’ammodernamento, il ripristino ed adeguamento dagli impianti alle nuove normati-
Come può evincersi dalla ta- ve per raggiungere i nuovi standard di legge.
bella allegata, nel primo tronco di Risultò aggiudicataria la ditta Termomeccanica.
galleria saranno ubicati i pretrat- Questa aggiudicazione fu contestata dalla ditta Henel Hydro arrivata seconda, e soltanto oggi, dopo
tamenti ed i servizi, nel secondo i 10 anni, il Consiglio di Stato ha riaffidato alla Termomeccanica il su citato appalto di projet-financing.
trattamenti primari e secondari. Quanto tempo si è perso, nel frattempo le cose sono peggiorate ulteriormente, infatti la normativa
degli standard di scarico sono diventati ancora più restrittivi (vedi L. 185/3).
Saranno realizzate, sempre in Tutto questo complica ulteriormente la soluzione in quanto i progetti proposti, a suo tempo, da Ter-
galleria, alcune opere accessorie, momeccanica debbono necessariamente essere rivisti negli aspetti tecnici, economici e di adegua-
costituite da: n.ro 3 gallerie tra- mento a tutto discapito degli inizi dei lavori.
sversali, di dimensioni 3,00x3,00, A questo punto mi sentirei di muovere all’ex Cassa per il Mezzogiorno, un appunto:
adibite a vie di fuga ed anche per Perché oltre alla progettazione, costruzione e finanziamento non ha mai voluto interessarsi della ge-
rendere praticabile lo scarico del- stione? Forse se lo avesse fatto ci sarebbe oggi una diversa mentalità gestionale.
le acque depurate; nonché, a cir- La parola d’ordine deve essere “GESTIRE, perché ciò significa RISPARMIO E MIGLIORE FRUIZIONE
DEL BENE.
Come accennato, fra le opere della CASSA c’era anche l’impianto di PUNTA GRADELLE che non fu
mai realizzato per difficoltà di ordine burocratico.
Oggi dopo una gestazione quarantennale, possiamo plaudire, il giorno è finalmente arrivato.
Infatti il giorno 06/09/2006 nella sala del Consiglio Regionale della Campania il Governatore Bassolino
ha firmato il contratto di appalto con il Raggruppamento Temporaneo Impresa aggiudicataria dell’ap-
palto.
I lavori dovrebbero essere consegnati entro la fine dell’anno in corso.
Anche quest’opera rappresenta un gioiello della tecnica in quanto ha in se quanto di più attuale e so-
fisticato offre il mercato nel campo della depurazione dell’acqua di fognatura (così come per i proget-
ti del PS3). Speriamo tanto che i tempo dell’apatia e le lungaggini burocratiche siano passati e che le
opere possano procedere celermente.
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per una lunghezza di circa 1 km; nell’allargamento senza di stati tensionali che localmente possono ri-
di un breve tratto, prossimo allo sbocco, della galle- sultare anche molto elevati nell’intorno delle galle-
ria consortile di Punta Gradelle, e nella realizzazione rie, i parametri di resistenza della roccia sono stati
di una nuova galleria, della lunghezza di circa 300 m determinati anche rispetto alle condizioni di lungo
e della larghezza utile di 15 m, all’interno della qua- termine.
le verrà realizzato l’impianto di depurazione vero e I valori dei coefficienti che definiscono la superfi-
proprio. cie di rottura dell’ammasso secondo il criterio di rot-
tura di Hoek e Brown e quelli delle coppie c e Ê del
Le caratteristiche dell’ammasso in cui operare criterio di Mohr-Coulomb sono sintetizzati in Tabel-
Dalle indagini eseguite in loco è emerso che la 1, per le condizioni a breve termine, ed in Tabella
l’ammasso carbonatico all’interno del quale devono 2 per quelle a lungo termine.
essere realizzate le gallerie è caratterizzato da due Per inquadrare il comportamento tenso-defor-
differenti classi di roccia, definite sinteticamente mativo dell’ammasso nei confronti dello scavo, so-
“discreta” (ricadente nella classe III del sistema no state effettuate alcune analisi con il metodo del-
RMR) e “scadente” (classe IV del sistema RMR). le curve caratteristiche. Tale metodo, come è noto, stra lungo lo sviluppo delle gallerie in esame, che si spessore costante di 30 cm.
Attraverso l’elaborazione dei dati disponibili si è ipotizza che lo stato tensionale nell’intorno della aggira intorno ai 220 m, le analisi sono state condot- • Sezione tipo S2: fermo restando la larghezza
proceduto alla caratterizzazione geomeccanica di galleria sia di tipo idrostatico, il che può essere rite- te mediante uno specifico programma di calcolo se- netta, la sezione S2 si applica ai tratti di galle-
entrambe le classi di roccia, in termini di coefficienti nuto accettabile, almeno in prima approssimazione, condo la formulazione di Carranza-Torres (2004), ed ria attualmente rivestiti in cls, in presenza di
del criterio di rottura di Hoek-Brown e di parametri per gallerie profonde, come possono essere sicura- utilizzando i coefficienti di Hoek e Brown sopra ri- roccia di classe IV.
di resistenza del criterio di Mohr-Coulomb. In consi- mente ritenute quelle in esame. portati per caratterizzare il comportamento della Dato che la sezione in parola interesserà i cal-
derazione degli effetti secondari indotti dalla pre- Considerando la copertura massima che si regi- roccia a breve termine (in prossimità del fronte di cari “scadenti”, in abbinamento allo spritz-be-
scavo) ed a lungo termine. L’elaborazione è stata ton dello spessore di 15 cm armato con rete
Foto 2 - Interno galleria comparto superiore - Collegamenti
sviluppata sia con riferimento alla galleria di impian- ø6/15*15 e centine accoppiate 2 IPE 120/100,
to, per la quale si è assunto un raggio medio di sca- si è prevista la realizzazione di chiodature pas-
vo pari a 9.0 m, sia a quella di Seiano, il cui raggio sive radiali disposte a quinconce con maglia di
equivalente è di circa 2.8 m. 1.5*1.0 m2, costituite da barre di acciaio del
Dall’esame dei risultati ottenuti, è emerso che le ø26 in fori del diametro minimo di 48 mm. La
gallerie in esame possono senz’altro considerarsi a loro lunghezza sarà di 3.0 m. Lo spessore del
fronte stabile; le convergenze sono sempre molto rivestimento definitivo in c.a. sarà pari a 50 cm.
contenute, con un massimo - per la galleria di mag- • Sezione tipo S3: è relativa alle due piazzole,
giori dimensioni - di circa 4 cm a lungo termine ed della lunghezza di circa 20 m, in cui è previsto
in assenza di sostegni. l’incremento della larghezza della galleria fino
a 6.5 m. Entrambe le piazzole verranno realiz-
Soluzioni strutturali adottate zate in roccia di classe III.
In base ai risultati delle indagini e delle analisi I sostegni di 1a fase saranno costituiti da
eseguite sono state definite le soluzioni da adottare spritz-beton dello spessore di 15 cm con rete
per le diverse sezioni tipo delle gallerie da allargare elettrosaldata ø6/15*15 e centine metalliche
e di quella da realizzare, successivamente sottopo- accoppiate 2 IPE 120/100 cm. Il rivestimento
ste a verifiche di dettaglio mediante analisi numeri- definitivo avrà anche in questo caso spessore
che del comportamento di insieme del cavo e del- costante di 50 cm.
l’ammasso circostante. • Sezione tipo S4: è analoga alla sezione I2 di cui
Di seguito si riporta la descrizione delle sezioni si dirà in seguito, ed è applicata al tratto di cir-
individuate con i relativi interventi di progetto. ca 20 m di lunghezza in cui è prevista la realiz-
a) allargamento galleria di Seiano zazione dell’impianto di essiccazione. La lar-
• Sezione tipo S1: rappresenta la sezione cor- ghezza è di 15 m. Anche in questo caso si pre-
rente prevalente della galleria, in presenza vede la realizzazione in corrispondenza della
dei calcari di migliore qualità (classe III), con roccia di migliori proprietà geomeccaniche.
larghezza netta di 4.50 m. Per gli interventi previsti si rimanda all’analo-
In considerazione delle ridotte dimensioni ga sezione I2.
della sezione e delle caratteristiche dell’am- b) nuova galleria - impianto di depurazione
masso, non si prevede la realizzazione di in- Tutti i tratti della galleria dell’impianto vero e
terventi di precontenimento o di consolida- proprio presentano una larghezza netta utile di
mento. Il rivestimento di 1a fase sarà costitui- 15 m, e la medesima quota di imposta della ca-
to da spritz-beton dello spessore di 15 cm lotta. Si distinguono solamente per quanto ri-
con rete elettrosaldata ø6/15*15 e centine guarda la quota di fondo.
metalliche IPE 120/100 cm. Il rivestimento de- • Sezioni tipo I1 ed I4: sono previste rispettiva-
finitivo in cls, con armatura in chiave, avrà mente nel tratto iniziale e finale dell’impian-
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to. Il fondo è per entrambe a quota +10 m, e Tale aspetto, considerate anche le indubbie puntuale o di martelli demolitori quali mezzi princi- intasamenti delle unità successive ed eliminerà il
coincide praticamente con l’imposta della ca- difficoltà di operare in futuro interventi di ma- pali di scavo, ed alla luce dei ridotti tempi di esecu- materiale sia grossolano sia fine in arrivo all’impian-
lotta. nutenzione in calotta volti al ripristino di por- zione delle opere imposti dal bando di gara, lo sca- to. Tale fase è realizzata mediante un sistema di ro-
Le sezioni dell’impianto hanno caratteristiche zioni di rivestimento degradate, appare di vo delle gallerie sarà effettuato mediante l’utilizzo tostacci; saranno installati due rotostacci per ogni
molto simili tra loro, cosicché appare oppor- fondamentale importanza. controllato di esplosivi. Insieme all’esplosivo, attra- canale di derivazione e dimensionati per trattare
tuno trattarle nel loro insieme. • Sezioni tipo I2 e I3: occupano la parte centra- verso il quale si procederà all’abbattimento della complessivamente una portata pari a 5 volte la por-
La geometria della calotta, in particolare, è le dell’impianto. La quota di fondo è rispetti- roccia, si utilizzerà comunque un martello demolito- tata media nera estiva in arrivo all’impianto.
stata definita in modo tale da semplificare al vamente pari a +6 m e +3 m. I ribassi vengo- re, di dimensioni compatibili con la larghezza e l’al- Sollevamento iniziale: il sollevamento assicurerà
massimo l’esecuzione delle successive fasi di no eseguiti a parete verticale, evitando ogni tezza della sezione trasversale della galleria di ac- il carico necessario al trattamento completo nelle di-
ribasso, previste in realtà solo per le sezioni I2 interferenza diretta con l’imposta della calot- cesso, con funzione di profilatura del contorno del- verse condizioni di funzionamento. La scelta del si-
e I3, consentire un miglior controllo delle de- ta sovrastante ed il relativo rivestimento prov- lo scavo o di abbattimento puntuale di porzioni di stema di sollevamento è stata influenzata dalla no-
formazioni del cavo e dei sostegni di calotta visorio. roccia eventualmente interferenti con la sezione di tevole variabilità delle portate, dovuta alle condizio-
nelle medesime fasi, ed uniformare la sezione c) allargamento galleria consortile di Punta progetto. ni climatiche (tempo asciutto e tempo di pioggia) ed
lungo l’intero impianto. A tale scopo, l’impo- Gradelle Al fine di assicurare le migliori condizioni di sicu- alla ciclicità delle presenze turistiche. L’impianto di
sta della calotta è stata portata verso l’ester- • Sezione tipo C1: nel tratto posto poco a mon- rezza in ogni fase dei lavori, e per poter individuare sollevamento sarà costituito da 6 unità funzionanti e
no del profilo di scavo di ribasso, garantendo te dello sbocco la galleria va allargata e por- con opportuno anticipo l’eventuale presenza di zo- 2 di riserva tutte rappresentate da pompe centrifu-
così un buon appoggio delle centine e del ri- tata alla medesima larghezza della galleria di ne in cui le condizioni dell’ammasso si discostano ghe sommergibili.
vestimento provvisorio di calotta in tutte le fa- Seiano. In considerazione della vicinanza al sensibilmente da quelle medie desunte in progetto, Dissabbiatura – disoleatura: tale fase avrà lo
si esecutive e permettendo quindi di esegui- fronte libero dell’ammasso, si considera cau- lo scavo della galleria sarà preceduto dall’esecuzio- scopo di proteggere la successiva fase di trattamen-
re i ribassi previsti senza eccessive e dannose telativamente la presenza dei calcari “scaden- ne di una serie di sondaggi ad asse orizzontale del- to biologico dall’accumulo superficiale di oli e gras-
interferenze con la calotta stessa. ti”. La sezione, pertanto, corrisponde piena- la lunghezza di circa 30 m, eseguiti ogni 25 m circa si e la linea fanghi dall’accumulo di inerti. La soluzio-
Tenuto conto delle notevoli dimensioni delle mente alla già citata sezione S2. di avanzamento. ne adottata prevede l’utilizzo di due dissabbiatori a
sezioni da realizzare, e della possibilità che si pale rotanti con disoleatore, dai quali vengono
verifichino eventuali distacchi localizzati di Le tecniche di scavo L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE estratte le sabbie sottoposte successivamente al la-
piccoli blocchi disarticolati dal resto dell’am- In linea di principio lo scavo di gallerie in roccia Sotto l’aspetto processistico, attesi i ridotti volu- vaggio e gli oli che saranno accumulati in una appo-
masso, per tutte le sezioni si è prevista la rea- può essere effettuato secondo diverse metodologie. mi disponibili, sarà fatto ampio ricorso a tecnologie sita vasca prima di essere definitivamente allontana-
lizzazione di una chiodatura sistematica in ca- E’ chiaro, peraltro, che la definizione del metodo di evolute. Si adotterà infatti un trattamento biologico ti dall’impianto per essere smaltiti.
lotta, costituita da barre di acciaio del ø26 ad scavo non può che essere il frutto, di volta in volta, di in microfiltrazione con tecnologia MBR che consen- Trattamento biologico e microfiltrazione: il si-
ancoraggio continuo della lunghezza di 6.0 m. una ponderata valutazione di una serie di fattori, an- tirà di conseguire una serie di vantaggi tecnici e ge- stema di trattamento primario sarà del tipo a mem-
Dette chiodature saranno disposte a quincon- che non direttamente connessi con lo scavo. stionali. Per il trattamento primario delle acque di brana (MBR) e si configurerà come un processo bio-
ce su raggiere sfalsate, con interasse di Per la galleria di Punta Gradelle si sono tenuti in pioggia sarà impiegato un sistema compatto ad ele- logico combinato con microfiltrazione del liquame
2.0*2.0 m2. Il rivestimento provvisorio sarà co- debita considerazione soprattutto i ristretti tempi vatissimo rendimento, denominato Actiflo®, che vie- in ingresso. Tale soluzione risulta particolarmente ef-
stituito da spritz-beton dello spessore di 22 esecutivi delle opere a farsi e, quindi, è stata indivi- ne commercializzato da una delle imprese in ATI; un ficace in quanto il processo di degradazione biolo-
cm, armato con rete elettrosaldata ø6/15*15, duata una metodologia di scavo altamente affidabi- fangodotto addurrà in pompaggio i fanghi prodotti gica e la successiva fase di sedimentazione e filtra-
e centine accoppiate 2 IPE 220/100 cm. le, senza dipendere in misura esclusiva dal rendi- ad una linea di trattamento che, per motivi di sicu- zione dei liquami avverranno in una sola unità costi-
Per quanto riguarda le fasi di ribasso, si pre- mento di una macchina il cui utilizzo non sia stato rezza e per ottimizzare le esigenze gestionali, sarà tuita da diversi comparti collegati tra loro, consen-
vede la realizzazione di chiodature orizzontali precedentemente verificato e comprovato nel me- separata dalla linea di trattamento delle acque e tendo pertanto una notevole riduzione di spazi uti-
analoghe alle precedenti, ma di lunghezza pa- desimo contesto in cui si deve operare, e nel con- verrà realizzata all’interno della galleria di Seiano, a lizzati, requisito indispensabile per la realizzazione
ri ad 8.0 m, che contribuiranno a rinforzare ul- tempo altamente flessibile, per potersi adeguare al circa 250 metri dal piazzale attraverso un sistema di di un impianto in galleria. Il trattamento biologico
teriormente la zona di appoggio dei sostegni meglio lo scavo ad eventuali variazioni locali delle essiccamento termico a frizione. MBR risulterà costituito da quattro unità, ciascuna
di calotta. Trattandosi di scavi a parete verti- condizioni dell’ammasso che non è stato possibile A mero titolo esemplificativo, il ciclo di tratta- delle quali comprende i seguenti reattori: un reatto-
cale, e tenuto conto delle giaciture prevalenti porre in luce con le indagini eseguite. mento previsto per l’impianto di depurazione di re anaerobico e anossico di defosfatazione (seletto-
delle famiglie di discontinuità rilevate, non si Risulta inoltre di fondamentale importanza tene- Punta Gradelle è di seguito brevemente descritto. re anaerobico); un reattore anaerobico e anossico di
prevede invece la realizzazione di sostegni re conto delle ridotte dimensioni sia della galleria di denitrificazione (vasca di denitrificazione); un reatto-
provvisori. Seiano, che costituisce l’unico accesso praticabile Linea liquami re aerobico di nitrificazione e ossidazione (vasca di
Il rivestimento definitivo in c.a. verrà realizza- per la realizzazione della galleria di impianto, sia del ossidazione e nitrificazione); un reattore aerobico di
to dal basso, ovvero partendo dai piedritti. piazzale di accesso alla stessa; fattori, questi, che Grigliatura grossolana manuale: una grigliatura nitrificazione, ossidazione e microfiltrazione (vasca
Successivamente si procederà alla realizzazio- conducono ad escludere ogni possibilità di macchi- grossolana sarà posta all’inizio dei canali di deriva- di microfiltrazione); un reattore anossico di de-ossi-
ne del rivestimento definitivo in calotta, dove ne di ingombro e potenza considerevole, anche nel- zione della fognatura di Sorrento e Seiano allo sco- genazione per il concentrato della microfiltrazione
si prevede l’utilizzo di calcestruzzo fibrorinfor- l’ottica di contenere al minimo le dimensioni degli po di proteggere le coclee dei rotostacci da even- (vasca di deossigenazione).
zato con fibre di acciaio tipo Dramix o equi- impianti di cantiere. tuali corpi grossolani presenti nel liquame in arrivo In pratica con la tecnologia MBR, la separazione
valente in ragione di circa 30 kg/m3. Scopo Quindi, in relazione: alla resistenza e alla compat- all’impianto. Entrambe le griglie presenti sui due ca- della biomassa dall’acqua depurata avverrà per mi-
delle fibre sarà quello di aumentare la resi- tezza dell’ammasso entro il quale si deve operare; nali di derivazione, saranno caratterizzate da una lu- crofiltrazione e non per gravità, attraverso delle
stenza a rottura del calcestruzzo, in misura alle notevoli dimensioni della galleria da realizzare ce di passaggio di 10 cm e saranno realizzate con membrane porose piane, che coprono i due lati di
che sarà determinata attraverso specifiche e, viceversa, alla lunghezza ed alla modesta larghez- barre piane subverticali avente spessore di 1,5 cm. un supporto reticolato piano. Le acque depurate in
prove preliminari, e soprattutto di incremen- za della galleria di accesso; alle elevatissime incer- Stacciatura: una fase di stacciatura, posta a mon- uscita dal sistema risulteranno prive di batteri pato-
tarne la durabilità e ridurne la fessurazione. tezze connesse con l’eventuale utilizzo di una fresa te dell’impianto di sollevamento, eviterà eventuali geni e solidi sospesi e pertanto, al fine del raggiun-
20 A&T A&T 21

gimento dei limiti imposti dalle normative vigenti, ganizzati in banchi, inseriti all’interno di un canale di di carico idraulico (il tempo di residenza cellulare ed molto rapidi
non sarà necessario nessun altro trattamento sull’ef- apposite dimensioni attraverso cui far passare il li- il tempo di ritenzione idraulica sono completamen- Anche la scelta del sistema di essiccamento ter-
fluente depurato. quido da trattare. te svincolati tra loro); la diminuzione dei fanghi di mico per il trattamento finale dei fanghi determine-
I principali vantaggi di tale sistema, da un punto supero, associata ai più alti valori di età del fango; rà una serie di vantaggi, ed in particolare se vista
di vista strettamente processistico sono: le membra- Linea acque di pioggia l’eliminazione dei problemi di sedimentabilità del congiuntamente alla realizzazione del fangodotto,
ne sostituiscono i sedimentatori finali, la disinfezio- fango solitamente riscontrabili negli impianti a fan- cioè di un sistema separato che dovrà vettoriale i
ne finale e la filtrazione finale, per cui la vasca dove Lo schema di processo dell’impianto di Punta ghi attivi convenzionali; il sensibile miglioramento fanghi dal sito di produzione al sito di trattamento;
sono alloggiate le membrane funziona contempora- Gradelle prevede anche una linea per le acque di delle caratteristiche qualitative dell’effluente, com- il sistema sarà del tipo a frizione, verrà realizzato con
neamente come bioreattore aerobico e come sedi- pioggia fino ad una portata pari a 3 volte la portata patibili con il potenziale riuso agricolo dell’acqua tamburi in acciaio resistente al calore e all’abrasione
mentatore, e quindi il volume occupato dal sistema media nera estiva. Pertanto, a valle della fase di dis- depurata; la stabilità del fango di supero tale quindi e dotati di anelli e rulli di rotolamento di grande se-
di separazione delle biomasse partecipa attivamen- sabbiatura – disoleatura, la portata eccedente quel- da non necessitare di alcun trattamento di stabiliz- zione ed eccezionale robustezza.
te anche alle reazioni biologiche; con notevole ridu- le trattata verrà inviata all’impianto di trattamento zazione. La scelta di tale sistema rappresenterà una note-
zione dello spazio occupato. La concentrazione del- di chiariflocculazione e successivamente alla disinfe- vole innovazione e determinerà grossi vantaggi sia
la biomassa nei bioreattori di denitrificazione e nitri- zione con acido peracetico. L’impianto sarà realizza- Linea fangh da un punto di vista tecnico che funzionale, ovvero:
ficazione può raggiungere valori di circa 3-4 volte to con due distinte unità, disposte in parallelo, di consumi estremamente ridotti; una maggiore sicu-
quelli normalmente ottenibili con sedimentatori fi- chiariflocculazione accelerata e con un sistema bre- Si prevede di trattare i fanghi previo ispessimen- rezza ai fini dell’applicazione delle normative antin-
nali, di conseguenza l’area occupata degli impianti vettato, siglato Actiflo®. Il trattamento proposto ha to, con lo scopo di preispessire i fanghi freschi pri- cendio; semplificazione di tutte le operazioni di ma-
MBR è ulteriormente ridotta rispetto ad impianti lo scopo di separare per gravità la frazione sedimen- ma dei trattamenti finali in modo da aumentarne la nutenzione; una notevole elasticità operativa, in
convenzionali. La maggiore concentrazione di bio- tabile dei solidi sospesi presenti nell’influente e, di densità e diminuire i volumi, per poi addensarli. quanto non necessita di surriscaldamenti e non ri-
massa permette di mantenere un’elevata età dei conseguenza, la frazione di inquinamento, organico L’addensamento è realizzato mediante due adden- chiede, viceversa, approvvigionamento di combusti-
fanghi, con conseguente riduzione della produzione e da nutrienti, ad essa associata. satori dinamici ciascuno dei quali è fornito di un bili; impatti ambientali praticamente insignificanti
di fango di supero. La biomassa è costituita da tutti La disinfezione delle acque di pioggia, in uscita dal reattore di flocculazione per la miscelazione del fan- per mancanza di fumi della combustione e per la to-
i microrganismi che sono in grado di svilupparsi sul processo di chiariflocculazione, verrà effettuata con go con il polielettrolita. La preparazione del polie- tale compartimentazione, anche ai fini antincendio,
substrato offerto, non soltanto quelli in grado di aggiunta di acido peracetico. L’acido sarà dosato in lettrolita con cui miscelare i fanghi da ispessire av- in una zona della galleria di Seiano separata dalla
flocculare e sedimentare, di conseguenza si osserva soluzione commerciale al 15% nella misura di 3 mg/l viene in un preparatore realizzato per diluire, scio- galleria dove avverranno i trattamenti depurativi e
un miglioramento nell’abbattimento di COD e so- su una portata pari a 3 volte la portata media nera gliere e maturare polielettroliti in emulsione. La suc- dove maggiore potrà essere la presenza dell’uomo.
stanze azotate rispetto a sistemi convenzionali. La estiva (3 Qmn = 3.462 m3/h). Il residuo di acido pera- cessiva fase di disidratazione sarà realizzata sfruttan-
maggiore quantità di biomassa con numero elevato cetico, ancora presente nella post-disinfezione, con- do un processo di centrifugazione che applica la for- LA STRADA DI SERVIZIO
di specie presenti, fornisce al sistema una superiore sentirà, inoltre, unitamente all’acqua ossigenata pre- za indotta dalla velocità di rotazione di un cilindro
resistenza ad eventuali sostanze tossiche. La qualità sente nella soluzione, di conferire un’ottima batterio- sul fango in esso contenuto, al fine di separare la fa- Per evitare di aggravare la viabilità locale - sia in
dell’acqua microfiltrata, mancando quasi completa- staticità al refluo anche dopo ore dal trattamento. se solida da quella liquida grazie alla diversa densi- fase di costruzione che di esercizio - l’impianto di
mente di sostanze sospese e microrganismi, è mi- In particolare il sistema biologico adottato con- tà delle due fasi. Il sistema di disidratazione mecca- depurazione di Punta Gradelle sarà raggiungibile
gliore di quella ottenibile con la convenzionale sedi- sentirà: una notevole riduzione dei volumi ossidativi nica prevede due centrifughe per la disidratazione mediante una nuova strada di servizio che colleghe-
mentazione, seguita da filtrazione e disinfezione; (dal 50 al 60%); di lavorare con carichi di fango mag- continua dei fanghi. La preparazione del polielettro- rà Via Murrano (a monte del cementificio esistente)
l’acqua può essere riutilizzata per irrigazione o per giori, in fase ossidativa, rispetto ai normali impianti lita con cui miscelare i fanghi da ispessire avviene in con la Strada Statale 145 raccordandosi alla strada
scopi industriali, senza ulteriori trattamenti. di nitrificazione spinta (10 kg di fango al mc. contro un preparatore realizzato per diluire, sciogliere e di Via D’arco (modificandola ed abbandonandola).
Sollevamento finale: a valle del trattamento bio- 3,00∏4,50 kg di fango); la totale eliminazione della maturare polielettroliti in emulsione. Tale collegamento viario sarà di ausilio all’attuale
logico sarà necessario un parziale sollevamento del- fase di sedimentazione finale nonché dei trattamen- I fanghi disidratati saranno poi inviati, tramite viabilità, nel pieno rispetto dei vincoli esistenti in
le acque depurate in quanto il sistema di estrazione ti terziari necessari per poter riutilizzare le acque, fangodotto, ad un essiccatore termico di tipo mec- materia di sicurezza e compatibilità con l’ambiente
del permeato dai moduli che costituiscono il siste- quali filtrazione e post denitrificazione; di ridurre no- canico, che ha lo scopo di allontanare gran parte del circostante (paesaggio e vulnerabilità).
ma di filtrazione fa sì che l’acqua, per effetto della tevolmente la fase di disinfezione finale con raggi quantitativo d’acqua presente nel fango fino a rag- Il tracciato e le soluzioni strutturali adottate
depressione creata all’interno dei tubi di uscita, sia U.V. per la maggiore trasparenza del liquame ef- giungere un tenore di secco del 90%. I due forni La nuova strada di servizio si svilupperà comples-
soggetta a perdite di carico. Pertanto, per raggiun- fluente; di ridurre significativamente i nutrienti; di scelti per il trattamento finale dei fanghi saranno del sivamente per una lunghezza totale di 421.76 m,
gere la fase successiva è necessario un ulteriore sol- avere elevati rendimenti di processo e flessibilità e tipo a frizione , costruiti in acciaio resistente al calo- vincendo un dislivello di circa 46.30 m con una pen-
levamento della portata, realizzato mediante 4 elet- semplificazione delle procedure gestionali per la eli- re e all’abrasione e dotati di anelli e rulli di rotola- denza massima del 14%.
tropompe ma sulla sola portata pari al più a 2 volte minazione di comparti di impianto che richiedono, mento di grande sezione ed eccezionale robustez- Partendo da Via Murrano, la stessa risulterà
la portata media nera estiva. di solito, notevoli oneri gestionali, quali ad es. sedi- za.Il processo previsto del tipo TMD ha alcuni van- composta - dopo un piccolo tratto in rilevato – da
Disinfezione con raggi U.V. e raccolta acque mentatori, vasche di stabilizzazione, etc. taggi tecnici rispetto agli essiccatori tradizionali: è un viadotto a più campate per uno sviluppo com-
depurate: la fase di disinfezione finale consentirà di In particolare la sola sostituzione del comparto di estremamente compatto; determina una produzio- plessivo di 188 m; tutte le campate avranno luce di
abbattere la carica batterica residua presente nel- sedimentazione con un comparto di filtrazione su ne minima di gas di scarico (una frazione di un ven- 9.0 m, ad eccezione della sesta - in prossimità dello
l’effluente finale. Dovendo prevedere il riutilizzo del- membrane, caratteristica del sistema MBR, compor- tilatore da cucina); l’ atmosfera resta inerte nel pro- scavalco dell’alveo Rivo d’Arco - di luce pari a 30.0
le acque reflue per alimentare i Porti dei Comuni di terà: una notevole riduzione dell’ingombro planime- cesso; la temperatura massima necessaria è bassa m e delle due campate adiacenti (quinta e settima)
Piano e di Sorrento e la rete irrigua della Penisola trico dell’impianto di depurazione, dovuta sia alla (<120°C); il sistema è fondamentalmente privo di ri- di luce pari a 7.0 m.
Sorrentina, si è ritenuto opportuno provvedere alla scomparsa del sedimentatore che all’incremento di schi ed il rischio per l’autocombustione del materia- Il ponte risulterà caratterizzato da due spalle ter-
disinfezione delle sole acque destinate al riutilizzo concentrazione di solidi sospesi nel reattore biolo- le essiccato minimo; l’ efficienza è elevata (>95%) ed minali e da pile intermedie di sezione 100x300
con un sistema a raggi ultravioletti. L’impianto di di- gico; la possibilità di gestire il processo biologico in è di semplice installazione. Non determina vapori cmxcm per le campate tipo e 200x300 cmxcm per
sinfezione sarà realizzato con una serie di moduli or- maniera totalmente indipendente dalle fluttuazioni surriscaldati, ed ha un processo di avvio e arresto la campata di scalvaco del Rivo; la sezione del pon-
22 A&T

te sarà sempre piena in c.a. con sezione variabile da


50 cm in chiave a circa 290 cm negli innesti sulle pi-
le. Le fondazioni saranno composte da plinti su pali
del diametro di 50 cm per le spalle e le campate da
forma stradale sarà pari a quindi 3.00 metri così ri-
partita: n°1 corsia di larghezza pari a 2.50 metri; n°1
banchina laterale di larghezza pari a 0.50 metri. Ai
lati della piattaforma sono state previste cunette per
L’industria idrica italiana
9.0 e 7.0 m e su pali del diametro di 60 cm per le lo smaltimento dell’acqua piovana. Il profilo longitu-
due pile della campata da 30.0 m. Dopo il ponte, la dinale di progetto ha le seguenti caratteristiche:
strada continuerà a salire e sarà sempre a mezza co- pendenza massima del 14 %; pendenza minima 2.4
Scenario economico finanziario, struttura territoriale
sta; per questo tratto si è adottata la soluzione strut- % (secondo innesto sulla strada Statale n°145). e modelli di gestione a confronto
turale che meglio risolveva le evidenti problemati- Nei tratti rettilinei, la pendenza trasversale della
che di stabilità dei pendii presenti; in particolare, è nuova strada sarà pari al 2.5% in accordo con quan-
stato previsto l’utilizzo di uno scatolare aperto in c.a. to prevede la normativa vigente; nei tratti di clotoi-
composto da pareti - inclinate verso l’interno della de fino a giungere in prossimità della curva di inne- A cura di
strada (inclinazione di 1/10) e perfettamente verti- sto la pendenza sarà variabile da un minimo di 2.5 Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno
cali verso l’esterno - di spessore pari a 25 cm nella % ad un massimo pari al 5% per poi rimanere co-
sezione di testa, e da un solettone di fondazione di stante all’interno della curva. Per quanto riguarda i 1. L’evento re un contributo di idee e di opinioni sulle diverse
altezza variabile da 40 a 80 cm per le altezze da 100 raccordi verticali - in considerazione che la strada è questioni richiamate all’attenzione, ed in particola-
a 500 cm. L’interno sarà sempre costante come la ad una sola corsia ad unico senso di marcia, con una re, sulle problematiche attinenti alla disamina dei

L
’Industria Idrica Italiana: i Modelli di Ge-
sezione della strada. velocità categoricamente imposta a 30km/h - sono stione e gli Scenari Futuri è il titolo del diversi modelli gestionali. Erano presenti il Presi-
La geometria stradale stati inseriti: un raccordo verticale concavo minimo convegno che l’Associazione Studi e Ri- dente di SRM, Federico Pepe, e il Direttore Gene-
La strada di progetto sarà caratterizzata da un R=200.00 metri; un raccordo verticale convesso mi- cerche per il Mezzogiorno (Soci Fonda- rale, Francesco Saverio Coppola. I soggetti coin-
traffico limitato, prettamente di servizio, e risulterà nimo R=250.00 metri. tori: Banca Opi, Compagnia di San Pao- volti nelle relazioni, tutti di primario standing e di-
percorribile in un sol senso di marcia. Ai sensi del- Le opere di completamento lo, Istituto Banco di Napoli Fondazione, Sanpaolo, retti rappresentanti di tutto il mondo economico,
l’art. 23 del P.U.T. dell’area sorrentino – amalfitana, Gli elementi strutturali verticali verranno rivestiti Sanpaolo Banco di Napoli, Sanpaolo Imi Investi- operativo, tecnico e finanziario sono stati modera-
la stessa è stata considerata appartenente alla cate- con pietra locale calcarea così come tutti i parapet- menti per lo Sviluppo) ha organizzato a Roma il 23 ti dal Responsabile Scientifico dell’Associazione,
goria di “viabilità minore” e pertanto la sezione ti. La pavimentazione stradale sarà realizzata con giugno, presso la sede dell’ABI (vedi foto ). Maria Teresa Salvemini Ristuccia. Hanno partecipa-
complessiva è stata posta pari a “3.00 mt tutto com- elementi in pietra lavica, di spessore pari a circa 15 Il comparto idrico è una tematica che sta parti- to autorevoli esponenti di alcune delle maggiori
preso”. La velocità di progetto - visto che la strada cm, posati a mezzo di uno strato di sabbia (spesso- colarmente a cuore all’Associazione SRM, perché società di gestione del servizio idrico2; le associa-
ha particolarità di essere a singola corsia - è stata re di 20 cm) su un sottofondo di calcestruzzo o di considerata trainante per lo sviluppo ed il decollo zioni di categoria (Federutility); la Banca OPI; le
considerata ≤ a 30km/h. ghiaia (spessore 30 cm). La disposizione delle lastre non solo del Mezzogiorno ma dell’intero territorio istituzioni governative (Autorità per la vigilanza sul-
La piattaforma stradale progettata è del tipo “ur- sarà per file parallele o a spina di pesce. Ai lati del- italiano. L’evento - seguito ad un primo seminario le risorse idriche e sui Rifiuti del Ministero dell’Am-
bano anomalo” perché trattasi di strada “a servizio la pavimentazione in lastre saranno posizionati poz- sul settore, inquadrato dal punto di vista infrastrut- biente). In rappresentanza dell’Autorità è interve-
di” quindi non classificabile con la normativa vigen- zetti in cls carrabili con griglie di raccolta per acque turale, già presentato a Napoli nel giugno 2004 - nuto il Presidente, Prof. Ettore D’Elia, a cui sono
te D.M. 5/11/01. Essa si sviluppa con soluzione ad meteoriche . I pozzetti saranno disposti con passo ha voluto esortare ad una riflessione sullo sviluppo state affidate le conclusioni del convegno. Lo stes-
una corsia (3.00 metri) incrementando la larghezza a 25 metri lungo tutto il percorso stradale e saranno e sulle prospettive dell’industria idrica italiana, con so D’Elia ha annunciato che una parte della ricerca
5.00 o 6.00 metri nei tratti di innesto sulle due via- collegati con dei collettori in PVC pesante di diame- uno sguardo particolare al Sud, secondo una visio- sarà inserita nella prossima “Relazione al parlamen-
bilità esistenti. La larghezza corrente della piatta- tro ø 200 mm. ne molteplice del fenomeno: imprenditoriale, terri- to sullo Stato dei Servizi Idrici dell’Autorità di Vigi-
toriale e finanziario. Partendo dalla presentazione lanza”.
del lavoro, curato dai ricercatori di SRM, dal titolo
“L’industria idrica italiana. Scenario economico fi- 2. La ricerca
nanziario, struttura territoriale e modelli di gestio-
ne e confronto”1, si è inteso dare grande risalto al- Il tema della ricerca - l’industria idrica – ha ora-
le questioni che ruotano intorno alle non ancora ri- mai un’indiscutibile importanza economica, infra-
solte problematiche del sistema idrico industriale strutturale, imprenditoriale e finanziaria per il Pae-
del Paese e del Mezzogiorno. Secondo lo stile di se ed in particolare per il Mezzogiorno.
SRM, con la ricerca presentata, si è dato ampio La rilevanza economica del comparto è testimo-
spazio alla voce del territorio. Dopo aver pubblica- niata dal fatto che esso muove un sistema indu-
to le testimonianze dei principali gestori, ottenute striale complesso, caratterizzato dalla presenza di
grazie ad incontri nelle sedi delle diverse società, numerose gestioni nelle varie fasi della “filiera”
ci si è prefissato l’obiettivo di richiamare dal vivo (acquedotto, depurazione e fognatura), di molte-
tutti i protagonisti, per un confronto a più voci, dal plici forme giuridiche (Spa, Spa Miste, Spa Pubbli-
quale sono scaturiti diversi spunti costruttivi. L’e- che, aziende speciali, gestioni in economia….) e di
vento è stato, dunque, un momento di dibattito tra differente dimensione (grandi imprese, grandi
tutti i principali attori del sistema, chiamati a forni- gruppi, medie e piccole imprese) che trattano cir-
1
La ricerca è stata curata da: Francesco Saverio Coppola (Direttore di ricerca), e dal team composto da Alessandro Panaro
(Responsabile di ricerca), Consuelo Carreras, Anna Arianna Buonfanti, Mariano Chianese.
2
ACEA di Roma, HERA Bologna, SMAT Torino, ARIN Napoli, AMAP Palermo, Acquedotto Pugliese, Acquedotto Lucano.

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