- Modulari
- Containerizzati (per un facile trasporto)
- Upgredabili (per più ampie esigenze d'impiego)
- Riutilizzabili (in altri ambienti o siti).
ISEA S.p.A.
Via Salvo D’Acquisto, 1
26862 Guardamiglio (Lodi) - ITALY
Tel +39/0377/51.881
Fax +39/0377/51.88.52
isea@iseagroup.it
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INDICE
7. ALCUNE REFERENZE
pag. 16
1. IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE
CON SISTEMA A FANGHI ATTIVI CON VASCHE IN PRFV
Impianto prefabbricato con vasche in struttura metallica - Potenzialità da 200 A.E. a 2000 A.E.
rivestita internamente con pannelli di vetroresina (PRFV) e
con la possibilità di essere coibentate esternamente con
pannelli di poliuretano espanso per permettere l’installa-
zione sia interrata che fuori terra, idoneo a trattare i reflui
provenienti da utenze civili di medie dimensione da 200 Impianti di depurazione dei reflui civili per:
A.E a 2.000 A.E
Vantaggi:
- inattaccabile dalla corrosione, facilità di movimentazio- Campi di medie dimensioni Campi di perforazione
ne, resistente e riutilizzabile (500AE)
- possibilità di installazione interrata o fuori terra in tutti
climi e/o condizioni
- laminazione delle portate e relativa concentrazione co-
stante di flora batterica.
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
filtri in pressione
scarico
FP1 FP2
P1B
P1A acqua
pulita
C1
refluo da acqua
trattare trattata
V1A V1B
V2A V2B
V3
P2A
accumulo
disinfettante
5
2. IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE REFLUE CON SISTEMA
A FANGHI ATTIVI AD ALTA VARIABILITÀ DI UTENZA
L’impianto prevede la suddivisione del processo depurati- Potenzialità impianti da 200 A.E. a 2.000 A.E.
vo utilizzando vasche di materiale e dimensioni differen-
ti ma funzionanti in parallelo in modo da permettere una
sufficiente flessibilità ed adeguamento alle possibili alte
variabilità di utenza. Ciò permette di attivare le differen-
ti linee depurative in funzione dell’aumento di scarichi Impianti di trattamento dei reflui civili per:
stagionali da trattare, ottenendo risparmio energetico ed
ottimizzando la resa impiantitstica.
Le vasche di trattamento in PRFV sono abbinate median-
te ripartitore di portate con prodotti della linea standard
in PE con potenzialità più basse.
Normalmente l’impianto è costituito da 4 fasi di tratta-
mento (sollevamento e grigliatura, ossidazione e sedi-
mentazione, disinfezione, stoccaggio e filtrazione) e da
un modulo (control room) contenente il quadro elettrico
Agriturismo Borghi o piccoli agglome-
di comando/controllo e le apparecchiature elettromecca- rati di interesse turistico
niche.
Una delle caratteristiche peculiari è quella relativa alla
fase di ossidazione che è effettuata mediante erogazione
di aria a bolle fini distribuita mediante diffusori inintasa-
bili in EPDM (brevetto ISEA) e l’inserimento di una equa-
lizzazione e omogeinizzazione della portata, a monte
dello stesso, al fine di garantire una concentrazione
costante di flora batterica.
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
locale
macchine
sollevamento iniziale
90
190
1600
controlavaggio filtri
filtrazione
in pressione
ossidazione
ripartitore sedimentazione
di
portata
accumulo
finale
edificio
scarico
a mare
ossidazione
sedimentazione
accumulo
filtrazione
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3. IMPIANTO MOBILE CONTAINERIZZATO PER
IL TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE
L’impianto è costituito da una unica vasca in struttura Impianti per 250 e 500 A.E.
metallica rivestita in PRFV di dimensioni inferiori a quel-
li di container standard, nella quale sono realizzati i
moduli relativi alle varie fasi del processo di trattamen-
to.
Impianti di trattamento dei reflui civili per:
Le ridotte dimensioni dell’impianto sono dovute princi-
palmente dalla utilizzazione per la fase di trattamento a
fanghi attivi della applicazione del processo a biomassa
adesa ed attivabile (MBBR) che permette un più alto ren-
dimento del processo.
Vantaggi:
- standardizzazione nel trasporto e nella movimentazio-
ne
- svincolo dalla parte strutturale del container
- ridotte dimensioni delle vasche di trattamento e più
alto rendimento del processo
Campi di perforazione Insediamenti provvisori
- facilità di montaggio e ridotti costi per la messa in ser-
vizio
- possibilità di riutilizzo dell’impianto.
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
M 01 M 02
filtrazione in
pressione
FP1 FP2
ingresso
acqua
M 03 M 04 controlavaggio
V 07 S 13
S 16
accumulo PD 01
disinfettante
scarico
fango
S 06
CS 02
S 07 S 08 S 11 S 12
V 03 V 04 V 05 V 06
S01
CS 01
S 02
trattare
B2 G2
B1 B3 accumulo B4 accumulo
acqua da acqua
filtrare depurata
V 01 G1 G3 V 02
ossidazione
sedimentazione
scarico scarico scarico scarico
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4. IMPIANTO AD ALTA FLESSIBILITA’ DI TRATTAMENTO
REFLUI DI PRODUZIONE
L’impianto completamente preassemblato viene proget- Container da 2,4 x 2,4 x 8 m nella versione completa
tato con processi anaerobici ed aerobici intercambiabili Peso: 2500 Kg
per dare maggiore flessibilità di trattamento per reflui di Portate medie: da 0,5 a 2,5 m3/giorno
diverso tipo e/o variabili in termini di portata, prove-
nienti da attività produttive ma assimilabili a civili.
Impianti di depurazione dei reflui industriali per:
Le principali caratteristiche dell’impianto sono:
. una fase di accumulo e grigliatura il cui accesso è
comandato dal sistema di controllo
. una fase di dosaggio reagenti iniziale per correggere le
concentrazioni dei parametri inquinanti presenti nello
scarico
. la fase di ossidazione costituita da un trattamento aero-
bico integrabile mediante una vasca di accumulo inter-
medio
. una fase di trattamento anaerobico corredata da un Aziende vinicole Aziende conserviere
processo di riscaldamento dei reflui
. regolazione semiautomatica del processo di trattamen-
to in base alla caratteristica del refluo di ingresso al fine
di poter stabilire la migliore modalità di trattamento
depurativo, anaerobico, aerobico od entrambi in paral-
lelo
. vasche di reazione in PE ed acciaio
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
ingresso
acqua da
depurare
scambiatore
di calore
impianto
anaerobico
bacino di
accumulo
intermedio
bacini di
contatto
reagenti chimici
uscita acqua
depurata
impianto
aerobico
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5. IMPIANTO DI TRATTAMENTO CHIMICO FISICO
L’impianto è realizzato con vasche in PE e/o in acciaio in Piccole e medie portate da 1m3/h a 60 m3/h
base alle portate dei reflui in ingresso dell’impianto (faci-
lità di installazione) Impianti di depurazione dei reflui industriali per:
- dimensionamento modulare per consentire facilità di
trasporto e di montaggio (mobilità e riutilizzo)
- sistemi di regolazione semiautomatica o automatica
con elettrovalvole comandate da PLC inserito in quadro
di comando (supervisione e registrazione)
- ottimizzazione del trattamento e gestione dei fanghi di
risulta (facilitazione nel conferimento in discarica).
Officine navali e mecca-
niche in genere Autolavaggi
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
locale
cassetta tecnico
di comando
01
vasca di
accumulo
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6. IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA PER MEDIE E GRANDI
SUPERFICI
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PORTFOLIO
SCHEMA PROGETTUALE
Scolmatore
di portata
Vasca di accumulo acqua di
prima pioggia Pozzetto
(non compreso
nella fornitura)
80 cm
240 cm
70 cm
By-pass
(acque di seconda pioggia)
pozzetto
scolmatore
in cls da
almeno 2 m2
(da eseguirsi
in opera) pozzetto pozzetto
di calma d’ispezione
2,4 m
arrivo
reflui separatore di oli ed
serbatoio di accumulo idrocarburi OTTO-PE
in acciaio inox
tubo di by-pass
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REFERENZE
Seychelles Algeria
Isola Desroches 200 AE, 50 m3/g Arzew Impianto di demineralizzazione
Isola Platte 100 AE, 25 m3/g Hassir-R’ Mel Nr. 3 impianti di elettrodialisi
El Borma 5.000 m3m/ora Impianto disolea-
Spagna zione
Zahara De La Sierra 200 AE, 50 m3/g Mereksen 1.800 m3m/ora Impianto disolea-
Siviglia 400 AE, 100 m3/g zione
Siviglia 300 AE, 80 m3/g
Slovenia Croazia
Prosenjakovci 100 AE, 20 m3/g Marina Di Boric Acque dilavamento piazzale e
lavaggio barche. 20 m3/g
Mauritius
Les Pailles 25 AE, 5 m3/g
Croazia
Pomer 250 AE, 50 m3/g
Smilçic 300 AE, 60 m3/g
Francia
Pont de Lignon 150 AE, 30 m3/g
Vaucresson 200 AE, 40 m3/g
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Revisione Novembre 2004
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