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Università di Palermo
SEDIMENTAZIONE
Sedimentazione
SCOPO ?
Separare i solidi con peso specifico maggiore di quello dell'acqua
(sedimentabili) dalla fase liquida.
Si ottengono così:
9 effluente chiarificato;
9 sedimento ad elevato contenuto d'acqua (fango).
DOVE SI VERIFICA ?
In diverse unità dell’impianto, anche se con caratteristiche del
fenomeno differenti (dissabbiatore, sedimentatori primario e finale,
ispessimento)
In effetti si può verificare spontaneamente anche in altre zone
dell’impianto, in cui il fenomeno non è controllato (canali, vasche di
ripartizione delle portate: basse velocità, setticità del fango, etc.)
Sedimentazione
granulare Dissabbiatura
fioccosa Sedimentazione primaria
Sedimentazione finale (L.P.)
di massa Sedimentazione finale (F.A.)
ispessimento Ispessimento
Sedimentazione
ρv 2
Fr = C d A
2
con :
- A sezione della particella ortogonale alla direzione del moto
- v velocità di sedimentazione
- Cd coefficiente di Newton
ρ vd Cd
Re =
μ
andamento di Cd con
Re, per diverse forme
della particella:
Re
Sedimentazione
Sedimentazione statica:
24 3
Cd = + + 0,34
Re Re
per regime laminare (bassi Re):
24 24μ
Cd = =
Re ρvd
Sedimentazione granulare
Liquido in movimento: velocità ottenuta per composizione vettoriale della
velocità di sedimentazione v (Stokes) con la velocità di trasporto V
dovuta al movimento del liquido.
Teoria di Hazen
Zona di entrata V Zona di uscita
v0 vs
H
Q
Scarico
Alimentazione
Zona del fango
L
v0 vs
H
Q
Alimentazione Scarico
Zona del fango
L
Sedimentazione
granulare: teoria
di Hazen
Q=VxHxB
e quindi: Q = V x H x B = v 0 x L x B = v0 x A
Q
CARICO IDRAULICO (L/T): vo = = ci
A
Sedimentazione
Q
vo = = ci
A
V' L
= cioè V' × H' = v o × L
vo H'
Q = V ' ×H' ×B = v o × L × B = v o × A
Q
Ci = = vo
A
quindi il carico idraulico della vasca rimane inalterato
Sedimentazione
Rendimento di sedimentazione: Xo − Xf
η=
Xo
Xo e Xf concentrazioni di solidi nelle portate influente ed effluente
Caso a:
Caso b:
bc v
dividendo membro a membro: =
ac v o
1 Z* 1
η = (1 − Z*) + ∑ vΔz = 0,42 + 0,12 = 0,54
1 Ci 0 1
H
2
42 % dei solidi con v > 1 m/ora (tutta
3
intercettata),
4 58 % di cui occorre valutare la frazione che
sedimenta
Sedimentazione
Sedimentazione fioccosa
• si verificano fenomeni di agglomerazione, per contatto tra particella e
particella, resi possibili dalle differenti velocità di sedimentazione
Sedimentazione fioccosa
PROCEDURA:
• Alimentazione dal basso della sospensione (distribuzione iniziale uniforme);
• Ad intervalli di tempo, prelievo dei campioni alle varie altezze e calcolo del
rendimento di sedimentazione per i diversi campioni:
¾ Il rendimento globale di
sedimentazione di un
sedimentatore di altezza h,
avente tempo di permanenza , può
essere calcolato come media
ponderata tra i rendimenti
ottenuti alle diverse profondità,
mediante l'espressione:
Δhi ηi + ηi+1
η=∑ ×
h 2
Sedimentazione
Sedimentazione di massa
Sedimentazione di massa
Analisi del fenomeno in condizioni statiche (batch - cilindro graduato):
Sedimentazione di massa
OSSERVAZIONI:
• Andamento della concentrazione lungo la colonna d’acqua:
1 2 3
• dall'istante in cui le due interfacce si incontrano, si ha la scomparsa della zona
B; l'unica interfaccia, si muove verso il basso con V decrescente nel tempo,
mentre è crescente la concentrazione in corrispondenza di essa
• nel generico istante di tempo, concentrazione massima lungo la verticale
raggiunta nel punto più basso della colonna, crescente nel tempo
• zona A con sedimentazione granulare e/o fioccosa per le particelle più piccole
non intrappolate dai solidi che sedimentano in massa
Sedimentazione
Sedimentazione di massa
IPOTESI:
B) Metodo semplificato, che fa uso di una sola prova in cilindro eseguita con
concentrazione Xo
si dimostra che la velocità di sedimentazione di
massa V2 corrispondente a una concentrazione
iniziale X2 > Xo è data dall'espressione:
H1 − H2
v2 =
t2
mentre la concentrazione x2 è data
dall'espressione:
x H
x2 = o o
H1
in pratica, occorre tracciare la tangente al punto
di ascissa t2 e quindi leggere i valori H1 e H2
sull'asse delle ordinate
H1 rappresenta l'altezza dell'interfaccia qualora
nella zona C si avesse una concentrazione
costante pari a X2
Attenzione ai possibili errori di graficismo a cui il metodo può indurre
Sedimentazione
Determinazione della curva di sedimentabilità del fango:
funzione potenza: v = v o ⋅ x −α
funzione esponenziale:
v = v o ⋅ e − αx
N.B.: funzione potenza non valida per bassi x (< 3 g/l), ma di uso più semplice.
Sedimentazione
(FS) = x ⋅ v
1 i i
con:
9 (FS)1 quantità di solidi che nell'unità di tempo attraversa un elemento di
superficie unitario [Kg/m2 x ora];
9 xi concentrazione alla quota “i” [Kg/m3];
B) Estrazione del fango dal fondo, per cui il fango si muove verso il basso con
velocità costante (vasca cilindrica):
QF
dove A è la superficie orizzontale della vasca u=
A
FS = (FS)1 + (FS)2 = xi v i + x i u = x i (v i + u)
Osservazioni :
o (FS)1 dipendente dalle caratteristiche di
sedimentabilità dei fanghi (non può essere
modificato con interventi impiantistici);
o (FS)2 modificabile all'atto della costruzione
della vasca (variando A), o in fase di
esercizio (variando QF e quindi U)
o (FS)1 inizialmente crescente con Xi
(l'aumento di X prevale sulla riduzione di V),
poi decrescente (V decresce rapidamente al
crescere di X)
o (FS)2 cresce linearmente con Xi, per cui nel
piano FS(X) è rappresentato da una retta,
con arctg(U).
Sedimentazione
Teoria del FLUSSO SOLIDO
FS raggiunge un minimo (FS)L definito flusso solido limite, in corrispondenza
della concentrazione XL
Significato di (FS)L :
o il flusso solido rappresenta la capacità di
trasporto che ogni strato della vasca ha
di trasferire i solidi nello strato
sottostante;
o esiste uno strato, in corrispondenza del
quale tale capacità risulta minima, per
effetto della combinazione in esso
raggiunta fra i valori di V ed X;
in corrispondenza di tale strato, la concentrazione dei solidi è XL e il flusso
solido massimo che lo può attraversare è (FS)L;
o se la vasca è alimentata con FS* > (FS)L, l'eccedenza di solidi non potrà
procedere oltre la sezione in cui si determina la concentrazione XL;
o effetto di "collo di bottiglia", al di sopra del quale l'eccedenza di solidi si
accumula, determinando la progressiva risalita dell'interfaccia solido-liquido e
la possibile fuoriuscita del fango.
Sedimentazione
Teoria del FLUSSO SOLIDO
• Il rispetto del non superamento di (FS)L è quindi necessario per l'instaurarsi di
condizioni stazionarie, in cui siano presenti stabilmente le tre zone A, B e C.
• Necessità di estrarre una portata di fango, per evitare il progressivo accumulo
di solidi sul fondo della vasca e quindi la graduale risalita dell'interfaccia tra la
zona di sedimentazione di massa e di ispessimento.
• Il valore della portata di fango si ricava dal bilancio di massa fra i solidi
alimentati in vasca e quelli estratti.
Teoria di Kynch: la tangente condotta alla curva (FS)1 in corrispondenza del
punto di ascissa XL ha un'inclinazione sull'orizzontale di tangente pari ad U e
intercetta sugli assi delle ascisse e delle ordinate rispettivamente XF ed (FS)L
Criteri di dimensionamento
di unità in cui si verifica un processo di sedimentazione
A) Dissabbiatori :
• sedimentazione granulare
• si fissa la velocità d'avanzamento (0,2 - 0,3 m/s)
B) Sedimentatori :
reali condizioni di funzionamento spesso diverse da quelle riscontrate in
laboratorio:
a. imperfetta ripartizione del flusso lungo tutta la sezione iniziale;
b. effetto di richiamo esercitato dai dispositivi di scarico;
c. disturbi dovuti alla turbolenza dovuta al liquame in arrivo, al vento;
d. stratificazioni per differenze di temperatura e/o concentrazioni di SS;
e. correnti convettive verticali, dovute alla temperatura atmosferica
A pianta rettangolare, con ingresso lungo uno dei due lati più corti ed
uscita sul lato opposto.
A seconda della modalità di raccolta del fango, si dividono in
meccanizzati e non meccanizzati.
Sedimentazione
Osservazioni:
• lunghezza vasche : usuali < 40 m; max < 90 m
• rapporto lunghezza/larghezza tra 2:1 e 5:1
• larghezza della vasca limitata dalla luce dei raschiatori (< 7-8 m)
• adatti a potenzialità medio-grandi
Sedimentazione
8 ⎡ m3 ⎤
q = n μh2 2gh ⎢ ⎥
15 ⎢⎣ s × m ⎥⎦
con:
q portata sfiorata per unità di lunghezza della lama
n numero di stramazzi per m di lama
m coefficiente di efflusso (0,6)
h altezza idrica in m
Sedimentazione
Sedimentatori lamellari:
Terna di riferimento con asse x coincidente con asse canale (inclinazione
sull'orizzontale)
V velocità di trascinamento
v velocità di sedimentazione (Stokes)
Sedimentatori lamellari:
Osservazioni:
• Convenienza per valori di θ piccoli (elevata vy), ma pericolo di intasamento
• Aumento della superficie disponibile per la sedimentazione
• Aumento rendimento per sedimentazione di tipo granulare o fioccosa dove
interviene Ci
• corpi di riempimento costituiti da fasci di tubi di varia sezione
• Problemi di manutenzione
• Utili per il potenziamento di vasche esistenti o nel caso di carenza di spazio
Sedimentazione
Sedimentatori lamellari:
Sedimentatori lamellari:
Sedimentatori lamellari:
Sedimentatori lamellari:
Sedimentatori lamellari: