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limitazioni agli usi idropotabili per i rischi connessi alla presenza di nitrati
che riducendosi a nitriti nell'apparato digerente e combinandosi con
l'emoglobina del sangue vi bloccano il meccanismo di trasporto
dell'ossigeno (cianosi infantile).
+ =
H2 NCONH 2 →
enzima
ureasi
→ 2 (NH 4 ) + CO 3
Per tale motivo in seguito non si farà distinzione tra l'azoto organico ed
ammoniacale entrambi compresi nella determinazione del TKNTKN..
LA RIMOZIONE DELL’AZOTO
Negli abituali processi di depurazione, il rendimento di rimozione
dell'azoto è significativo, ma non elevato
elevato..
SEDIMENTAZIONE
PRIMARIA
REATTORE BIOLOGICO
A "FANGHI ATTIVI"
SEDIMENTAZIONE
FINALE
10%
BOD = 180 mg/l 5% del BOD rimosso
N = 36 mg/l
η BOD = 25 %
BOD = 240 mg/l η N = 10 % η BOD = 90 %
N = 40 mg/l ηN = 5 % BOD = 20 mg/l
N = 28 mg/l
η N = (36-28)/36 = 22 %
Processi disponibili:
disponibili:
Processi di natura chimica e chimico-
chimico-fisica per la rimozione dell’azoto
dell’azoto::
- clorazione al punto di rottura
rottura;;
- strippaggio dell'ammoniaca;
dell'ammoniaca; di limitata applicabilità
- scambio ionico dell'azoto ammoniacale e nitrico.
nitrico.
La via oggi più matura per applicazioni su scala reale (soprattutto in campo
urbano) è quella biologica
biologica,, attraverso una fase ossidativa di nitrificazione
nitrificazione,,
con formazione di nitriti e quindi di nitrati, seguita da una fase riduttiva
di denitrificazione
denitrificazione,, con produzione di azoto molecolare, non più
utilizzabile nei cicli biologici e come tale sottratto all'ambiente
all'ambiente..
PROCESSI INNOVATIVI:
INNOVATIVI: ANNAMOX
Innovativi processi biologici, ancora in uno stadio sperimentale, si basano
sulla possibilità di arrestare l’ossidazione dell’ammoniaca ad uno stadio
intermedio di nitrito, oppure di utilizzare biomasse sospese specializzate
che siano in grado di ossidare l’ammoniaca a nitrito in condizioni non
aerobiche e poi effettuare il processo dissimilativo di denitrificazione
senza necessità di fonti di carbonio o, infine, che combinino entrambe tali
due capacità
capacità..
CINETICA DELLA NITRIFICAZIONE
(v̂ )
N 20 =
(µ̂ N )20
(YN )20
dove::
dove
(v̂ N )20 = velocità massima di ossidazione dell'ammoniaca per azione dei batteri
nitrificanti a 20°
20°C ed in assenza di fattori limitanti, espressa in kg
TKN per kg di biomassa nitrificante al giorno
giorno..
(v N )T ( )
= v̂ N 20
⋅
TKN
⋅
O.D.
KTKN +TKN K O + O .D .
Dove::
Dove
TKN ed O.D. rappresentano la concentrazione di azoto (organico ed
ammoniacale) e di ossigeno disciolto presenti nel sistema
sistema;;
KTKN e KO sono le relative costanti di semisaturazione
semisaturazione..
KTKN può essere assunto pari a 1 mg/l di TKN (normalmente è ≤1): ciò
significa che l'ammoniaca non esercita una reale funzione limitante, salvo
basse. KO vale
che nel sistema non vengano raggiunte concentrazioni molto basse.
1 mg/l
mg/l..
CINETICA DELLA NITRIFICAZIONE
Di norma l'alcalinità
l'alcalinità originaria del liquame è sufficiente ad evitare
abbassamenti del pH
pH.. Tale circostanza va comunque verificata.
verificata.
Il rischio esiste soprattutto nei processi ad ossigeno puro nei quali la più
elevata pressione parziale di CO2, che si accumula nel sistema non essendo
continuamente allontanata nell'atmosfera, influisce allora sull'equilibrio
carbonati--bicarbonati e può quindi richiedere un intervento di correzione
carbonati
del pH
pH..
CINETICA DELLA NITRIFICAZIONE
(v N )T ( )
= v̂ N 20
⋅
TKN
⋅
O.D.
KTKN +TKN K O + O.D.
⋅ ϑ (T −20) ⋅ [1 − 0,833 ⋅ (7,2 − pH) ]
KN = 10(0,051T
(0,051T--1,158) mg/l di N
(v N )T ( )
= v̂ N 20
⋅
TKN
⋅
O.D.
KTKN +TKN K O + O.D.
⋅ ϑ (T −20) ⋅ [1 − 0,833 ⋅ (7,2 − pH) ]
Ko vale 1 mg/l
mg/l..
In questo caso le concentrazioni di ossigeno disciolto, abitualmente
mantenute nei processi biologici aerobici (1,5÷2,5 mg/l
mg/l)) sono dello stesso
ordine di grandezza
grandezza..
Ne consegue un'azione
un'azione limitante esercitata dall'ossigeno,
dall'ossigeno, che può essere
ridotta aumentandone la concentrazione in vasca
vasca..
VALORI DELLE COSTANTI CINETICHE
RELATIVE AL PROCESSO DI NITRIFICAZIONE
• coefficiente di correzione
θ 1,07
relativo alla temperatura
• costante di semisaturazione
ko 1 mg/l di O2
relativa all'ossigeno
La frazione autotrofa (f) della biomassa totale può essere calcolata come
rapporto tra la produzione di batteri nitrificanti (∆Xv)N e la produzione
complessiva di batteri nitrificanti ed eterotrofi (∆Xv)N + (∆Xv)E.
( ∆XV )N 1
f = =
( ∆XV )N + ( ∆Xv )E ( ∆Xv )E
1+
( ∆XV )N
(∆
(∆XXv)N può essere ottenuto a partire dalla espressione valida per la
biomassa eterotrofa:
eterotrofa:
( ∆Xv )E = ηbs ⋅YE ⋅ Bb − ( Kd )E ⋅ ( Xv )E (vedi “produzione fango di supero”
da dispense corso I.S.A.)
( ∆XV )N 1
Pertanto la f = =
( ∆XV )N + ( ∆Xv )E ( ∆Xv )E diventa::
diventa
1+
( ∆XV )N
1
f =
YE ⋅ (S0 − Se ) − (Kd )E ⋅ (XV )E /q
1+
YN ⋅ [(TKN0 −TKNe ) − 0,05 ⋅ (S0 − Se )] ⋅ (Kd )N ⋅ (XV )N /q
CONCENTRAZIONE DI BATTERI AUTOTROFI
(*) Tale valore differisce dal coefficiente Y assunto indicativamente per i liquami
domestici pari a 1 kg SS/kg BOD che tiene conto non solo della vera e propria
sintesi cellulare, ma anche dell'accumulo di inerti nel fiocco
fiocco..
CONCENTRAZIONE DI BATTERI AUTOTROFI
ESEMPIO DI CALCOLO
Risulta dalla
dalla::
1
f =
YE ⋅ (S0 − Se ) − (Kd )E ⋅ (XV )E /q
1+
YN ⋅ [(TKN0 −TKNe ) − 0,05 ⋅ (S0 − Se )] ⋅ (Kd )N ⋅ (XV )N /q
1
f = = 0,067
0,85 ⋅ (320 − 25)
1+
0,18 ⋅ [(40 − 7) − 0,05 ⋅ (320 − 25)] Cioè il 6,7%
Nei processi a medio o alto carico concepiti per la sola rimozione del BOD
carbonaceo, la velocità di crescita dei batteri eterotrofi è relativamente
elevata con corrispondenti estrazioni di fango di supero che coinvolgono
indistintamente anche la biomassa autotrofa.
autotrofa.
Processo monostadio
RUOLO DEL TEMPO DI RESIDENZA CELLULARE
IN NITRIFICAZIONE
dxN
può esprimersi come
come:: V ⋅ = [( µN )T - (Kd )N ] ⋅ xN ⋅V
dt
1
≤ ( µN )T - (Kd )N
SRT
1
≤ ( µN )T - (Kd )N
SRT
è da considerarsi come un valore minimo teorico che va incrementato da un
coefficiente di sicurezza FS,
FS, che assicuri un ragionevole margine a fronte
delle punte prolungate di carico e di rallentamento del processo dovuti, per
esempio ad effetti di inibizione (presenza di scarichi industriali,
abbassamento del pH, ecc.
ecc.).
Pertanto::
Pertanto
SRTcalc = FS ⋅ SRT = FS ⋅ [(µN )T − (Kd )N ] −1
Tale espressione vale anche per la biomassa eterotrofa, non essendo
possibile una differenziazione dei processi a biomassa sospesa.
sospesa.
Possono quindi definirsi i valori di velocità di rimozione del substrato
organico (o Carico del fango) che conseguono al dimensionamento condotto
sulle esigenze della nitrificazione
nitrificazione..
Con riferimento alla biomassa eterotrofa:
eterotrofa:
SRTcalc = FS ⋅ SRT = [ (µE )T − (Kd )E ] −1 = [(YE ⋅vE − (Kd )E ] −1 = [(YE ⋅ηbs ⋅ Cf − (Kd )E ] −1
Esempio::
Esempio
LETTO
PERCOLATORE oppure RBC
AERAZIONE
SEDIMENTAZIONE
FANGO DI RICIRCOLO
FANGO DI SUPERO
ALTERNATIVE DI PROCESSO
Esempio::
Esempio
Nitrificazione terziaria con
sistemi innovativi a biomassa adesa
MBBR
AERAZIONE
o
SEDIMENTAZIONE
BIOFILTRI
TKNe O.D
1. Calcolo di (vN)T dalla
dalla:: (v N ) = (v̂ N )20 ⋅ ϑ (T −20) [1 − 0,833 (7,2 − pH) ]
T
KTKN +TKNe KO + O.D
SRT = [ ( µ N )T − (K d )N ] −1
SRTcalc = FS ⋅ SRT
DIMENSIONAMENTO DELLA NITRIFICAZIONE
4. Calcolo della frazione di biomassa autotrofa nitrificante tramite
l’espressione::
l’espressione 1
f =
YE ⋅ (S 0 − S e ) − (K d )E ⋅ (X V )E /q
1 +
Y N ⋅ [(TKN 0 − TKN e ) − 0,05 ⋅ (S 0 − S e )] ⋅ (K d )N ⋅ (X V )N /q
Xf
X
= N
∆ TKN
( v N )T , max = ox , max
( X v )N
( v N )T , max
Se ≤ FS allora la verifica è soddisfatta
soddisfatta..
( v N )T
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
Risulta quindi
quindi::
(∆
(∆X
Xv)N = [ηbs YE Bb – (kd)EXN (1 - f)] + [YN (ηNNb - 0,05 ηbs Bb) - (kd)N XN f]
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
(∆
(∆X
Xv)N = [ηbs YE Bb – (kd)EXN (1 - f)] + [YN (ηNNb - 0,05 ηbs Bb) - (kd)N XN f]