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Assessorato alle Attività Produttive,


al Lavoro e al Litorale

Guida turistica
alla scoperta del Litorale Romano

seconda edizione
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Guida turistica
alla scoperta del Litorale Romano

seconda edizione

Assessorato alle Attività Produttive,


Lavoro e Litorale

Progetto editoriale
Pro Loco di Roma Litorale

Coordinamento editoriale
Micaela Minicucci

Progetto grafico
EPS Advertising sas

Immagini
Archivio Pro Loco di Roma Litorale

Stampa
Alfa 81 S.p.a

Riproduzione vietata
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seconda edizione
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L’Assessorato alle Attività Produttive, al Lavoro e al


Litorale di Roma Capitale svolge attività di indirizzo
politico e di regolamentazione sulle attività
commerciali, con particolare riguardo a quelle svolte
su area pubblica, all'interno delle strutture mercatali.
Connesse alle attività produttive sono le compe-
tenze in materia di lavoro e di formazione professio-
nale. Promuove e coordina i piani di sviluppo locale,
concepiti quali progetti integrati di sviluppo occu-
pazionale e sociale nell'ambito del "Piano per lo
sviluppo locale e la buona occupazione". Gli ambiti
di intervento riguardano l'orientamento al lavoro, la
formazione, l'imprenditoria, il sostegno e la promo-
zione di iniziative mirate all'auto-occupazione. Parti-
colare attenzione viene posta alle condizioni di
sicurezza del lavoro, attraverso l'attività di controllo
che l’Osservatorio sul Mercato e le condizioni di
lavoro svolge nei confronti di soggetti affidatari di
appalti di lavori e servizi, anche al fine di contrastare
le forme di lavoro irregolare e sommerso. Inoltre
l’Assessorato pone particolare attenzione al Litorale
Romano attraverso politiche finalizzate allo sviluppo
del tessuto economico locale, promozione del terri-
torio ed incentivazione delle attività commerciali e
dei servizi, in un’ottica di rilancio delle attività ricet-
tive, turistiche, commerciali e culturali.

www.comune.roma.it/commercio
www.comune.roma.it/lavoro
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al Lavoro e al Litorale

N
el 2006 è stata pubblicata la
prima edizione della guida
turistica “Ostia – il Mare di
Roma”. Insieme alla Proloco abbiamo
distribuito migliaia di copie ed oggi
vogliamo presentare questo lavoro , di
notevole interesse per la promozione di
Ostia e del Litorale, in una nuova veste
grafica.
Il Litorale romano rappresenta un ele-
mento strategico su cui puntare per
rilanciare l’economia della città. La sua
vocazione è principalmente turistica e
commerciale, grazie anche alla crea-
zione in questi ultimi anni di nuove strut-
Davide Bordoni ture e alberghi. Con questo rinnovato
Assessore alle Attività Produttive, prodotto editoriale, l’Assessorato alle
Lavoro e Litorale Attività Produttive e Litorale del Co-
mune di Roma vuole contribuire alla di-
vulgazione ed alla scoperta del grande
patrimonio culturale, storico e paesag-
gistico presente nel territorio del Muni-
cipio XIII. Un luogo ricco di storia, arte
e bellezze ambientali che deve essere
sempre di più valorizzato e preservato e
che si è affermato come secondo Polo
Turistico della Capitale. La guida che
abbiamo il piacere di presentarVi rap-
presenta così un utile strumento, agile
nel formato e di semplice consulta-
zione,che saprà orientare il visitatore
verso gli itinerari più interessanti di
questo territorio.
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“Associazione Turistica Pro
Loco Roma Litorale”, nata per
prima sul territorio romano, già
dal 1967, costituisce uno dei punti prin-
cipali non solo di informazione turistica
della Capitale, ma anche un sito dove si
lavora costantemente per lo sviluppo
culturale, ambientale, storico, artistico,
sociale e turistico del litorale romano e
del suo entroterra. Lʼattività, che noi
svolgiamo tenacemente, è indirizzata
quindi alla ricerca di progetti concreti
che possano integrarsi con le esigenze di
sviluppo di Roma e del suo mare. Dun-
que, nella nostra attività di promozione
turistica si inserisce questo prodotto Eugenio Cerini
editoriale, redatto in italiano, che vuole Presidente Pro Loco Roma Litorale
rappresentare oltre che una guida com-
pleta del territorio, anche uno strumento
di lavoro per gli operatori del settore in
Italia e allʼestero. Infine, poiché negli
ultimi anni Ostia ha conosciuto un note-
vole incremento turistico e imprendito-
riale, ritengo necessario veicolare una
guida turistica della città in tutti i con-
testi di promozione turistica.

www.romalitorale.org
info@romalitorale.org
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INDICE
LA STORIA
ITINERARIO 1
DALLE ORIGINI AD OGGI
pag. 6

IL TERRITORIO
ITINERARIO 2
OSTIA ANTICA pag. 12
ITINERARIO 3
IL PARCO ARCHEOLOGICO DEGLI
SCAVI DI OSTIA ANTICA pag. 18
ITINERARIO 4
OSTIA: IL LIDO DI ROMA pag. 24

I PARCHI
ITINERARIO 5
I PARCHI NATURALISTICI pag. 30
ITINERARIO 6
IL TEVERE E I PORTI pag. 36
ITINERARIO 7
LE ARCHITETTURE pag. 42

NUMERI UTILI
pag. 48

i 5
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SEZIONE 1 - La Storia ITINERARIO 1


DALLE ORIGINI AD OGGI

LE ORIGINI

a tradizione storica e letteraria costruita nel IV secolo a.C. per il


L antica attribuisce la nascita di
Ostia (da ostium: foce) al quarto re
controllo strategico della costa la-
ziale e della foce tiberina. Nel 267
di Roma, Anco Marcio, che se- a.C. la colonia divenne la sede di
condo la tradizione stessa avrebbe uno dei questori romani, definiti
regnato su Roma fra il 640 e il 616 classici (cioè della”flotta”), così nel
a.C. Le fonti storiche raccontano 212 a.C. nel corso delle guerre pu-
che per avere il controllo del fi niche dal porto fluviale ostiense
ume Tevere in quanto via d’ac- salparono per la Spagna la flotta
cesso al mare, Anco Marcio si sia con i rifornimenti per l’esercito
spinto fi no alla sua foce dove, romano nella guerra contro
dopo aver conquistato la piccola Annibale e nel 211 a.C. trenta navi
città di Ficana (dove oggi sorge comandate da Publio Cornelio
Acilia), decise di fondare Ostia. In Scipione. Quando successivamente
questo modo Roma venne a di- Roma estese il proprio dominio sul
sporre di una comunicazione di- Mediterraneo Ostia perse il suo
retta con il mare, del controllo del carattere militare e i vari funzionari
basso corso del Tevere e del mo- sia locali che di Roma rivolsero la
nopolio dell’estrazione di un bene loro attenzione ai problemi del-
prezioso come il sale, di cui la foce l’approvvigionamento del grano
del fiume era ricca. Tuttavia l’inse- piuttosto che alla necessità di
diamento più antico ritrovato ad gestire nel porto una flotta
Ostia è costituito dal cosiddetto romana. Importanti avvenimenti
castrum, una cittadella fortificata bellici interessarono la colonia nel

6 Ostia Antica - Il Decumano Massimo


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corso del I sec. a.C. Nell’ 87 a.C., foce del Tevere lo scalo portuale
nel corso della guerra civile, venne era soggetto ad insabbiamenti per
occupata e saccheggiata da cui l’imperatore Traiano (98-117
Mario; nel 67 a.C. è registrato l’at- d.C.) decise di costruire un altro
tacco di pirati cilici che distrussero bacino di forma esagonale in una

Itinerario 1
anche la flotta ormeggiata alla zona più interna; intorno alla
foce del Tevere. L’episodio fu de- nuova struttura pertanto si realizzò
plorato dallo stesso Cicerone il una vera e propria città con pa-
quale, forse proprio a causa di tale lazzi, templi, magazzini, etc. Di ri-
increscioso evento, in seguito, nel- flesso anche Ostia ebbe una note-
l’anno del suo consolato, avrebbe vole crescita economica e commer-
provveduto a far decretare la co- ciale tanto da divenire una città
struzione di una cinta muraria a di- cosmopolita e culturalmente ricca
fesa della colonia. In questo grazie all’attenzione rivoltale dagli
periodo si consolidarono definitiva- imperatori di Roma: Adriano (117-
mente anche i criteri dell’ammini- 138 d.C.) ricostruì interi quartieri ri-
strazione cittadina. La città era disegnando l’urbanistica della
governata da due magistrati che città e ristrutturando numerosi edi-
duravano in carica un anno, i duo- fici pubblici; Settimio Severo re-
viri, che assumevano il titolo ecce- staurò alcuni dei più importanti
zionale di quinquennali (duoviri complessi; Aureliano (270- 275
quinquennales) quando, ogni cin- d.C.) la dotò di un foro; Tacito (275-
que anni, revisionavano le liste del 276 d.C.) le donò cento colonne di
consiglio comunale. Magistrati in- marmo giallo alte circa sette metri;
feriori erano gli edili (aedilis) che Massenzio (306-312 d.C.) vi inau-
avevano la cura dei pubblici ser- gurò una zecca; Costantino (306-
vizi; il consiglio cittadino era costi- 337 d.C.) vi fece costruire una
tuito da cento membri, detti basilica cristiana. La decadenza
decuriones. In questo periodo i della città ebbe realmente inizio al
principali personaggi che anima- tempo di Costantino quando Porto
vano la vita politica ed econo- ebbe autonomia amministrativa
mica della città furono il duoviro da Ostia (prendendo il nome di Ci-
Publio Lucilio Gamala che fece vitas Costantiniana) divenendo
costruire e restaurare edifici pub- l’unico vero emporio nei confronti
blici e il duoviro Cartilio Poplicola della capitale. Successivamente
che dominò la scena politica durante le ripetute invasioni bar-
ostiense negli ultimi anni del I se- bariche Ostia al contrario di Porto
colo a.C. In quanto scalo marit- fu risparmiata dalla violenza di
timo di Roma, sorse il problema di queste popolazioni perché ormai
dotare Ostia di un porto che con- priva di importanza. Il sacco ro-
sentisse l’approdo delle numerose mano da parte del re visigoto Ala-
navi che trasportavano merci per rico nel 410 ebbe l’effetto di
l’Urbe. Cesare per primo si rese allentare i legami con Roma e di
conto della necessità di costruire abbandonare Ostia a se stessa. Il
un nuovo grande bacino portuale poeta Rutilio Namaziano, raccon-
per Roma staccato dalla foce del tando il suo viaggio da Roma alla
Tevere, ma né lui né Augusto riusci- Gallia dopo l’invasione visigota,
rono a realizzare il progetto. Solo descrisse una foce del Tevere
l’imperatore Claudio (41- 54 d.C.) ormai impraticabile e una città
riuscì nell’intento realizzando il più priva dell’antico splendore con
grande porto dell’antichità. A queste parole: “d’essa non è rima-
causa della sua vicinanza alla sta che la gloria di Enea”.
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SEZIONE 1 - La Storia DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO nel 1167, allorché la città di Pisa, al-
leata con l’imperatore Federico
Barbarossa contro il pontefice
Alessandro III, sbarcò con la sua
e invasioni barbariche e le suc- flotta sul litorale e saccheggiò il
L cessive epidemie e carestie co-
strinsero gli abitanti di Ostia ad
borgo e la città antica, spoglian-
dola dei marmi che furono utilizzati
abbandonare la città e a rifugiarsi per la costruzione del suo duomo.
attorno alle basiliche sorte fuori le Da questo momento in poi Ostia
mura, addensandosi in particolare divenne la principale sede delle
nei pressi di quelle di S.Aurea, di contese che riguardavano Roma;
Pianabella e di S.Ercolano. La po- papi, imperatori e rispettivi alleati
polazione radunatasi attorno alla la considerarono una tappa fon-
Basilica di S.Aurea formò un agglo- damentale per conquistare il po-
merato che ritornò a costituire, così tere nell’Urbe. Per questo dal 1253
come lo era stata Ostia alle origini, il borgo, per volere del podestà
la prima difesa di Roma a un even- Brancaleone degli Andalò, passò
tuale attacco proveniente dal sotto la giurisdizione del Comune di
mare. Nel IX secolo, infatti, le incur- Roma. Solo lo sbarco del re d’In-
sioni dei pirati saraceni sulle coste ghilterra Riccardo Cuor di Leone,
italiane erano divenute sempre più diretto in Terra Santa per combat-
frequenti, tanto da minacciare la tere la terza crociata nel 1190, non
stessa Roma. Per scongiurare il pe- ebbe conseguenze nefaste sulla
ricolo il pontefi ce Gregorio IV (827- città; nel 1267, infatti, le truppe di
844) fece erigere delle mura a Riccardo Annibaldi, alleato col re
difesa della popolazione, denomi- di Sicilia Manfredi, in guerra con Ur-
nando il piccolo borgo che si bano IV, occuparono nuovamente
venne a creare: Gregoriopoli. Tut- il borgo, mentre nel 1327 furono i
tavia le mura non riuscirono a pro- genovesi, alleati a Roberto d’An-
teggere la costa romana, sulla giò e al papa in esilio ad Avignone,
quale approdarono nell’846 gli a dare alle fiamme Ostia allora al-
stessi Saraceni che, dopo aver oc- leata dell’imperatore. L’anno suc-
cupato Ostia e Porto, saccheggia- cessivo lo stesso Roberto d’Angiò
rono l’Urbe. Tre anni dopo, nell’849, saccheggiò il borgo, mentre nel
la flotta saracena minacciò un 1408 e nel 1413 fu la volta del re di
nuovo attacco alla costa laziale, Napoli, Ladislao, alleato al re di
per cui il pontefice Leone IV (847- Francia, in lotta con Paolo Orsini
855) organizzò un’alleanza con le che allora controllava Roma. Per
città di Amalfi , Gaeta e Napoli e evitare ulteriori attacchi il pontefi
schierò la flotta alla foce del Te- ce Martino V (1417- 1431) fece ri-
vere. La battaglia che seguì fu costruire sulla sponda sinistra del
vinta dalle navi cristiane e la vitto- Tevere Tor Boacciana, già usata
ria, celebrata da Raffaello nelle come fortificazione nel IX secolo, e
Stanze all’interno dei Musei Vati- fece erigere un’altra torre a prote-
cani, mise fine alle incursioni sara- zione del borgo di Gregoriopoli;
cene sulla costa romana. Per la torre fu successivamente incor-
diversi secoli il borgo non subì ulte- porata nel castello voluto dal
riori attacchi e ciò permise lo svi- cardinale francese Guglielmo
luppo di un vero centro abitato d’Estouteville (1461-1483) allora ve-
dove fiorirono diverse attività com- scovo di Ostia. Il borgo, infatti, no-
merciali, portuali e agricole. Que- nostante avesse subito numerosi
sto periodo di pace ebbe fine attacchi e saccheggi, aveva svi-
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luppato una florida economia, co-


sicché il cardinale decise la ristrut-
turazione degli edifici esistenti e la
costruzione del castello, affidando
la direzione dei lavori al famoso ar-

Itinerario 1
chitetto Baccio Pontelli. Morto
d’Estouteville, i lavori furono prose-
guiti dal suo successore, il cardi-
nale Della Rovere, futuro papa
Giulio II (1503-1513); il castello
ebbe un ruolo fondamentale nella
contesa tra lo stesso cardinale e il
pontefice Alessandro VI Borgia
(1492-1503), suo acerrimo nemico.
Il cardinale, che dimorava nella
rocca, oppose una strenua resi-
stenza alle guardie del papa che
volevano arrestarlo, fino a che il
pontefice, aiutato dal doge di Ve-
nezia e dal re di Spagna, conqui-
stò la rocca e costrinse all’esilio in
Francia il cardinale. Morto Alessan-
dro VI, il conflitto ebbe a ripetersi
tra suo figlio, Cesare, e il cardinale
Della Rovere ormai divenuto
papa; ad avere la peggio fu
l’erede del pontefice che fu scon-
fitto e imprigionato nella rocca di
Ostia. L’ultima invasione subita dal
borgo ebbe luogo nel 1556,
quando le truppe del Duca d’Alba
sconfi ssero le milizie del cardinale
Carafa che dovettero ritirarsi all’in-
terno del castello. Alle invasioni e Ostia Antica - Scorcio del Castello di Giulio II
ai ripetuti scontri sul suo territorio
seguì per Ostia un triste avveni- chele per volere di Pio V (1566-
mento, questa volta provocato 1572). Le condizioni della campa-
dalla natura; il 14 settembre 1557, gna di Ostia, divenuta una palude
dopo fitte piogge, le acque del lambita dalle acque del fiume
Tevere strariparono e il fiume, riti- morto, ossia da ciò che rimaneva
randosi, cambiò il suo corso allon- dell’ansa del Tevere, provocarono
tanandosi da Ostia di circa un la fuga dei suoi abitanti. Per risol-
chilometro, tanto che il borgo e il vere la situazione, già nel 1593, sor-
suo castello persero la funzione di- sero le prime idee di bonifica che
fensiva per cui erano stati costruiti. però, per circa due secoli, non eb-
Questo comportò anche la fine bero seguito. I vari tentativi di sa-
delle attività economiche di Ostia, nare la grande palude di Ostia,
cosicché il papa Pio IV (1559-1565) che si susseguirono per circa due
fu costretto a trasferire la base dei secoli, non ebbero alcun esito; nu-
traffici marittimi presso Tor Boac- merosi furono coloro che cerca-
ciana, successivamente sostituita rono di porre a termine l’opera di
nella sua funzione da Tor San Mi- bonifi ca: il primo fu Giovanni Batti-
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SEZIONE 1 - La Storia

La Torre di S. Michele

sta Sacchetti il quale, tra il 1623 e il Roma nel 1911 di approvare un


1644, mandò una colonia di per- piano regolatore per Ostia Nuova;
sone proveniente dalla Toscana questo piano prevedeva la costru-
che, a causa della malaria, perì zione di una “città giardino” e di
durante i lavori. Successivamente, un lungomare. Con la I Guerra
agli inizi dell’Ottocento, furono Mondiale i progetti riguardanti l’ur-
prima Pio VII e poi Napoleone Bo- banistica della nuova città anda-
naparte a interessarsi alla bonifica, rono a rilento fino a che, nel
ma né il pontefice, causa problemi dopoguerra, furono edificati la
economici, né l’imperatore, causa chiesa di Regina Pacis (1919) e
la sconfitta a Lipsia nel 1813, l’ospizio marino per bambini affetti
riuscirono a portare a termine il da tubercolosi, su iniziativa dell’in-
progetto. Un altro tentativo fu gegnere Paolo Orlando, divenuto
compiuto nel 1856 da Pio IX che in seguito la Colonia Vittorio Ema-
abbandonò l’impresa sia per la nuele III; inoltre, ebbero inizio i la-
lentezza dei lavori sia per la perdita vori di collegamento ferroviario tra
dei territori dello Stato Pontificio a Porta San Paolo a Roma e la sta-
favore del nuovo Stato Italiano. zione di Ostia, iniziati dal re Vittorio
Solo con l’unità d’Italia (1861) e la Emanuele III nel 1918 e conclusi
successiva conquista di Roma nel definitivamente nel 1924, quando
1870, il nuovo governo si impegnò la linea cominciò a funzionare con
seriamente a prosciugare la pa- regolarità. Nel 1922, con l’avvento
lude di Ostia. L’opera di bonifica del regime fascista, l’amministra-
fu appaltata nel 1884 alla “Asso- zione comunale e Mussolini rifiuta-
ciazione Generale Operai Brac- rono la concezione urbanistica di
cianti del Comune di Ravenna” Ostia come “città giardino” prefe-
che terminò i lavori nel 1891. Il la- rendogli un tipo di architettura che
voro degli operai ravennati per- facesse rivivere i fasti della Roma
mise sia di ottenere un terreno imperiale anche in questa città e
fertile che una edificabile, e ciò non solo nell’Urbe. Da quel mo-
consentì al Consiglio Comunale di mento Ostia visse un periodo di
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grande fermento edilizio che portò all’aviazione alleata distrussero lo


a lavorare nella città i migliori ar- stabilimento Roma, il pontile del Lit-
chitetti italiani del tempo. Nel 1924 torio e la torre della caserma IV
fu inaugurato lo stabilimento bal- Novembre, lasciando la città in
neare più grande del mondo, il una situazione disastrosa. Termi-

Itinerario 1
Roma; nel 1926 fu ultimato l’Idro- nata l’occupazione e la guerra,
scalo a Fiumara Grande, testi- nel 1949, fu assegnato il nuovo
mone di molte imprese aeree nome di Lido di Ostia al territorio
dell’aviazione italiana, in quegli ostiense. Superata la fase del do-
anni una delle migliori al mondo. Il poguerra, Ostia visse una grande
più famoso dei tanti primati italiani stagione di boom economico poi-
stabiliti all’epoca appartiene a ché divenne la meta preferita
Francesco De Pinedo che realizzò delle famiglie romane, oltre che di
l’impresa di attraversare per due attori e politici. Nel 1965 il presi-
volte l’Oceano Atlantico, atter- dente della Repubblica cedette al
rando definitivamente, nel 1927, Comune di Roma più di due chilo-
proprio all’Idroscalo. Un’altra im- metri di fascia costiera della tenuta
presa famosa fu quella di Italo di Castel Porziano, dove oggi sor-
Balbo che nel 1933, al comando di gono le spiagge comunali, i famosi
26 idrovolanti, partì dall’Italia per “cancelli”. Gli anni Settanta ed Ot-
raggiungere Chicago e New York, tanta segnano per Ostia un pe-
dove fu accolto in trionfo dagli riodo di profonda depressione ed
americani e dagli emigrati italiani. una forte crescita demografica
Dal 1930 l’impianto ebbe un uso che porta l’intero Municipio, allora
prettamente civile essendo utiliz- Circoscrizione, ad ospitare più di
zato per il collegamento aereo tra duecentomila abitanti. Nuove co-
Roma e la Sardegna, mentre nel struzioni ed opere contribuiranno
1934 raggiunse diverse città euro- alla rinascita economica e di iden-
pee e Tripoli in Libia, allora colonia tità della città, come il palazzo
italiana. Nel 1928 fu inaugurata dell’Ascom (Associazione dei Com-
l’autostrada Roma-Mare, oggi via mercianti lidensi) e del Palazzetto
del Mare, che collega tuttora la dello Sport, il Palafijlkam, sede di
Basilica di San Paolo a Ostia e af- campionati internazionali di arti
fianca la vecchia via Ostiense; marziali. Oggi Ostia si presenta agli
oltre a essere un’opera moderna, occhi di chi la osserva come una
fu la prima autostrada del mondo città in fermento, così come lo era
completamente illuminata e gra- stata negli anni precedenti la II
tuita. Nel 1933 fu aperto al pub- Guerra Mondiale, grazie anche ad
blico il Parco di Castel Fusano e nel opere di riqualifi cazione urbana
1940 il nuovo pontile chiamato del ed architettonica, come la ricon-
Littorio. Nel 1942 fu progettata la versione dell’ex Meccanica Ro-
superstrada via dell’Impero, ora mana-Breda in Città del Cinema e
Cristoforo Colombo, la quale in all’iniziativa del Comune di Roma
vista dell’Expo Universale doveva che ha realizzato il progetto di
collegare Roma al mare; l’opera Paolo Orlando, ossia la costruzione
non ebbe termine a causa della del Porto Turistico di Roma. Ostia
guerra e fu ultimata solo negli anni sta finalmente ritrovando una pro-
cinquanta. Durante la II Guerra pria identità legata alla sua storia,
Mondiale e l’occupazione nazista, testimoniata dai suoi monumenti,
Ostia visse il periodo più difficile e al presente che le riconosce di
della sua storia moderna; i tede- essere una città degna del suo
schi per togliere punti di riferimento passato.
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SEZIONE 2 - Il Territorio ITINERARIO 2


OSTIA ANTICA

BORGO DI OSTIA ANTICA

l borgo è un luogo unico. Nel suo esempio S.Monica, e per la popo-


I spazio convivono diversi stili archi-
tettonici che è ancora possibile
lazione in fuga da Ostia. L’edificio,
già nell’alto medioevo, subì dei re-
ammirare. L’antica Gregoriopoli, stauri: il papa Sergio I (687-701)
infatti, racchiude all’interno delle fece rifare il tetto e, cento anni
mura restaurate dal cardinale dopo, Leone III (795-816) riparò l’in-
d’Estouteville delle testimonianze terno e l’esterno della basilica. Nel
di epoca romana come alcune IX secolo, in epoca carolingia, altre
epigrafi , un sarcofago che costi- trasformazioni riguardarono la
tuisce ora la vasca di una fontana chiesa che fu abbellita, come di-
e tombe a fossa che indicano la mostrano gli elementi della suppel-
presenza di una necropoli nella lettile. In questo periodo la basilica
zona; una basilica quattrocente- fu anche teatro della celebrazione
sca che conserva al di sotto del- della solenne messa con la quale il
l’attuale struttura il suo impianto pontefice Leone IV incoraggiò i
medievale; l’Episcopio (la resi- soldati prima della battaglia di
denza dei vescovi); il Castello di Ostia. Durante i lavori di ristruttura-
Giulio II e le abitazioni che risal- zione del borgo, voluti dal
gono alla fine del Quattrocento. cardinale d’Estouteville nel Quat-
trocento, si decise per l’abbatti-
BASILICA DI S.AUREA mento della vecchia basilica e la
costruzione di una nuova, il cui pro-
getto fu affidato all’architetto Bac-
cio Pontelli, che si avvalse della
collaborazione dei fratelli Sangallo
e di Baldassarre Peruzzi. Oggi la
chiesa si presenta come un bel-
l’esempio di architettura rinasci-
mentale, con la sua semplice
pianta marmorea, ricca di richiami
classicheggianti; anche l’interno,
abbondantemente restaurato, ri-
a basilica attuale di S.Aurea sente di questa semplicità.
L sorge su un primitivo impianto di
una chiesa del periodo paleocri-
All’esterno sono visibili le finestre a
tutto sesto, bipartite da una trama
stiano voluta nel IV secolo da Co- a bifora lobata. Alla sinistra della
stantino per onorare i santi Pietro, basilica è ancora oggi visibile un
Paolo e Giovanni Battista, che finì piccolo giardino nel quale sono
per inglobare la tomba della mar- stati condotti scavi che hanno por-
tire. La basilica divenne un punto tato alla scoperta della lastra tom-
di riferimento per i fedeli che ivi vo- bale di S.Monica, la madre di
levano essere sepolti, come ad S.Agostino, morta di malaria nel
12
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387 a Ostia. I numerosi stemmi ro-


vereschi presenti sul monumento
denunciano la cronologia e forni-
scono indicazioni circa la commit-
tenza dell’impianto; alla destra

Itinerario 2
dell’attuale altare maggiore della
chiesa si conserva un elemento ar-
chitettonico identificato in un por-
tacero pasquale, sul quale è inciso
S.A/R (abbreviazione che ricorda il
nome di Aurea); il manufatto è
stato datato al V secolo. Al pe-
riodo VIII-IX secolo deveessere
ascritta la suppellettile (lastre di plu-
teo, piastrini, frammenti marmorei
vari) che ancora oggi si conserva
negli ambienti annessi alla chiesa e
nel vicino Castello di Giulio II.

LA FIGURA DI S.AUREA

Su S.Aurea si sa poco o nulla di sto-


ricamente certo. Secondo la tradi-
zione Aurea, appartenente a una
nobile famiglia romana, faceva
parte di un gruppo di cristiani che
nel 268 subirono il martirio a Ostia
ad arcum ante theatrum, ossia nei
pressi del teatro. Negli anni in cui
visse Aurea ci fu un riaccendersi
delle persecuzioni contro i cristiani
che, pena la tortura o la decapita-
zione, dovevano sacrifi care agli
dèi facendo bruciare dell’incenso
sulle are. I trentadue cristiani, com-
presa Aurea, che in quell’occa-
sione si rifi utarono, furono puniti
con la morte. Si dice che il corpo,
dopo essere stato gettato nel Te-
vere, fu raccolto sulle sue rive dal
vescovo di Porto, S.Ippolito, che lo
avrebbe poi seppellito in un podere
della stessa famiglia di Aurea fuori
Ostia Antica - Epitaffi o a S. Monica le mura di Ostia. Le spoglie della
santa furono poi collocate all’in-
terno della basilica paleocristiana
che sorgeva nella zona, cosicché
EPISCOPIO gli abitanti di Ostia la considerarono
dedicata alla santa. La devozione
nei suoi confronti rimase a lungo ra-
e prime notizie sulla presenza in dicata nella città, ma col passare
L Ostia di un vescovo ci perven-
gono da alcune fonti leggendarie
dei secoli si perse il ricordo di dove
fosse sepolta. Durante i lavori di de-
molizione della basilica ormai fati-
le quali narrano che nel 229, la co- scente ordinati dal cardinale
munità cristiana di Ostia era assi- d’Estouteville, le spoglie della santa
furono ritrovate e successivamente
stita dal vescovo Ciriaco. Solo traslate ad Albano.
dopo la pace religiosa costanti-
13
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:58 Pagina 14

SEZIONE 2 - Il Territorio niana, però, il vescovo di Ostia ac-


quistò titolo e importanza. Inoltre,
da quando divenne sede episco-
pale, Ostia godette del diritto di
usare il pallio e di consacrare i
nuovi eletti al soglio pontificio.
Nella sua sede si sono succeduti
centinaia di presuli, dei quali undici
sono diventati papi, tra questi:
Urbano II (1088-1099), Lucio III
(1181-1185), Gregorio IX (1227-
1241), Alessandro IV (1254-1261),
Innocenzo VI (1352-1362), Giulio II
(1503- 1513) e Paolo IV (1560-
1565). Nel XVI secolo, dopo le mi-
gliorie apportate al borgo sotto la
direzione del Pontelli, si pensò di
ristrutturare anche l’Episcopio (la
residenza dei vescovi). Il merito fu
del cardinale Raffaele Riario (1511
- 1521), nominato vescovo di Ostia
da Giulio II, che provvide ad
ampliare la residenza con una
nuova ala che poggia sul lato
destro della Basilica di S.Aurea.
All’Episcopio mise mano anche
l’architetto Baldassarre Peruzzi
Ostia Antica - Interno della Chiesa di S. Aurea

Ostia Antica - Episcopio: il Salone d’Onore con gli affreschi di Baldassarre Peruzzi

14
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:58 Pagina 15

GIULIO II

Nato ad Albisola Superiore, nei

Itinerario 2
pressi di Savona nel 1443, ed eletto
cardinale nel 1471, divenne pon-
tefi ce nel 1503. La sua fama è so-
prattutto legata alle sue iniziative
politiche che volsero alla riconqui-
sta dei territori dello Stato Pontifi
cio perduti dai suoi predecessori,
così da essere ricordato come “il
papa guerriero”. Per riconquistare
alcuni territori persi in Romagna,
promosse un’alleanza con Fran-
S.S. J. Ratzinger celebra la S. Messa in onore di S. Agostino cia, Spagna e Impero, la Lega di
Cambrai, con la quale sconfi sse i
veneziani nella battaglia di Agna-
dello (1509). Pochi anni dopo,
che, coadiuvato da altri artist privo di scrupoli, ruppe la coali-
come Cesare da Milano, abbellì zione per allearsi con la stessa Ve-
il Salone d’Onore con decora- nezia, la Spagna e l’Inghilterra
zioni pittoriche e collegò la resi- nella Lega Santa (1511) contro la
Francia, costringendo i francesi ad
denza episcopale alla chiesa abbandonare l’Italia e a restituire il
mediante una scala interna. Nel ducato di Milano alla famiglia
1656, allo scoppio della peste Sforza. Il suo pontifi cato è ricor-
bubbonica, l’edificio fu messo a dato altresì per la sua attività di
mecenate in quanto commissionò
disposizione dei malati e utilizzato ai più grandi artisti del tempo (Mi-
come lazzaretto. Oggi l’Episco- chelangelo, Raffaello e Bramante)
pio, che si trova sul lato destro diversi lavori a Roma.
della basilica, risulta strutturato su
due piani, più uno sopraelevato,
e dispone di un piccolo giardino
facente parte dell’antica zona
cimiteriale. Internamente gli am-
bienti mostrano gran parte degli
affreschi del Peruzzi.

Ostia Antica - Particolare degli affreschi

15
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SEZIONE 2 - Il Territorio CASTELLO DI GIULIO II

l castello posto a difesa del borgo


I si presenta a forma di triangolo
scaleno con la base rivolta verso il
mare; anticamente, infatti, la foce
del fiume Tevere si trovava a
ridosso delle mura del castello. Per
il suo ruolo fondamentale nel si-
stema difensivo costiero, che
aveva il compito di proteggere
Roma, fu fatto costruire dal cardi-
nale d’Estouteville che prima fece
restaurare la torre di Martino V e,
successivamente, pensò alla co-
struzione del castello, la cui pro-
gettazione fu affidata al famoso
architetto Baccio Pontelli, aiutato
nei lavori da Giuliano da Sangallo.
L’opera fu portata a termine nel
1484 sotto la direzione del cardi-
nale Della Rovere, la cui attività è
testimoniata dall’iscrizione sull’ar-
chitrave marmoreo del portale
centrale che reca, oltre al suo
nome, anche quello dell’archi-
tetto. Oggi il castello si presenta

Ostia Antica -Il Castello di Giulio II

16
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:58 Pagina 17

formato da diversi torrioni dai quali


emerge la torre di Martino V, che INFORMAZIONI UTILI
costituisce il mastio del castello, sul
quale sono visibili gli stemmi dei
Borgo di Ostia Antica, Basilica di
pontefici che apportarono delle S.Aurea, Episcopio

Itinerario 2
migliorie al castello: a sinistra quello
di Sisto IV, al centro quello di Giulio Aree ad accesso libero.
II e a destra quello di Innocenzo
VIII. L’edificio è attorniato da un Castello di Giulio II
fossato e si articola attorno a un Piazza della Rocca (Borgo)
00119 - Ostia Antica (Rm)
cortile da dove si possono rag- Tel. 06.56.35.80.24 - 06.56.35.80.13
giungere e visitare i locali adibiti ai Segreteria didattica
servizi militari e gli altri ambienti Tel. 06.56.35.80.86
dove si svolgeva la vita dei soldati. Fax 06.56.51.500
Sempre dal cortile inizia una
rampa cordonata, le cui pareti fu- VISITE, COSTI E ORARI
Ingresso gratuito.
rono decorate da Baldassarre Pe- Dalle ore 09.00 alle 12.45, uscita
ruzzi, dalla quale si sale sino alla del pubblico entro le 13.30.
piazza d’armi e al terzo piano, Martedì e giovedì aperto anche
composto da tre stanze con cin- dalle ore 14.30 alle 16.15, uscita
que fi nestre che affacciano sul del pubblico entro le 17.00.
cortile; il castello, infatti, fungeva Chiusura: tutti i lunedì, il 1° gen-
naio, il 1° maggio, il 25° dicembre.
all’occorrenza anche da residenza La visita al castello si effettua ac-
signorile. Quando nel XVII e XVIII se- compagnati da un addetto alla
colo Ostia fu abbandonata, il ca- vigilanza, per un massimo di 30
stello fu utilizzato come deposito di persone a visita, con le seguenti
fi eno e come dormitorio per i de- modalità: dalle ore 09.00 una vi-
tenuti impiegati nei lavori di scavo sita ogni ora con l’ultima entrata
alle 12.45; martedì e giovedì una
nella zona archeologica di Ostia visita ogni ora anche dalle 14.30
Antica. con l’ultima entrata alle 16.15. Per
le scuole e i gruppi organizzati vi-
site solo su appuntamento presso
la segreteria didattica.

COME ARRIVARE:
Borgo di Ostia Antica, Basilica di
S.Aurea, Episcopio, Castello di
Giulio II. In auto mediante la via
del Mare e la via Ostiense altezza
Km 22.000 o, nel caso di percor-
renza di strade comela via C. Co-
lombo, la via Pontina (uscita
Aeroporto di Pratica di Mare) e
l’autostrada Roma-Fiumicino (di-
rezione Aeroporto Leonardo Da
Vinci), seguire le indicazioni per
Ostia. In treno è possibile arrivarci
con la ferrovia Roma-Lido (fer-
mata Ostia Antica). In bus con la
linea 04 che ha come capolinea
la Stazione di Lido Centro.

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SEZIONE 2 - Il Territorio ITINERARIO 3


IL PARCO ARCHEOLOGICO DEGLI SCAVI DI OSTIA ANTICA

l parco archeologico di Ostia


I Antica è una tappa obbligata
per chi vuole godere della bellezza
LA FIGURA DI ANCO MARZIO
Secondo la tradizione, Anco
Marzio è il quarto re di Roma che
di uno dei siti storici più visitati e avrebbe regnato dal 640 al 616a.C.
meglio conservati del mondo A lui si attribuisce oltre alla fonda-
romano. Il parco si estende su zione di Ostia, la costruzione del
circa 50 ettari e presenta i resti di ponte Sublicio sul Tevere con
quella che fu la prima colonia del- la conseguente occupazione del
l’Urbe, dando la possibilità al visita- Gianicolo e dell’Aventino, neces-
tore di osservare le trasformazioni saria per dominare la strada che
occorse alla fisionomia della città attraversava il ponte, la conquista
della valle Murcia, tra Palatino e
durante circa otto secoli. Superato
Aventino, la costruzione del primo
l’ingresso agli scavi, la prima cosa carcere pubblico, fatto scavare
che si incontra è l’antica necropoli sotto al Campidoglio e la sottomis-
di Ostia che termina ai margini sione delle vicine città latine
delle mura sillane di cui sono
testimoni i resti di Porta Romana. di Nettuno, guidata da Imene eda
Da qui ha inizio il Decumano quattro tritoni che suonano
Massimo, l’arteria principale della cembali. Proseguendo per il
città; proseguendo per questa via, Decumano Massimo si arriva al
sulla destra si incontra un grande Teatro romano e al Piazzale delle
porticato, dal quale si accede a Corporazioni.
una rampa di scale che porta a
una terrazza che offre la vista delle TEATRO
splendide Terme di Nettuno.
Centro dell’antica città e unico
TERME DI NETTUNO grande edificio usato come luogo
di spettacoli, il Teatro romano è
Iniziato ai tempi di Adriano e con- inassoluto l’edificio più rappresen-
cluso dall’imperatore Antonino Pio tativodi Ostia Antica; tuttora è
(138-161), questo monumentale utilizzato per delle rappresentazioni
complesso termale ricalca i con- teatrali estive. Costruito nel 12 a.C.
torni di un precedente edificio do- ai tempi di Augusto, alla fine
mizianeo, che probabilmente era del II secolo d.C. fu ampliato e
il più grande adibito a terme pub- ristrutturato su iniziativa di
bliche di Ostia. Importanti sono le Commodo (180-192) per permet-
due sale d’ingresso all’edifi cio ter- tere una maggiore disponibilità
male: in quella maggiore è raffigu- di posti che consentì di ospitare
rato il Trionfo di Nettuno, il più bel nella sua cavea fino a 4.000
mosaico di Ostia, che raffigura il spettatori. L’inaugurazione av-
dio del mare alla guida di una venne nel 196, per cui Settimio
quadriga di ippocampi, attorniato Severo (193-211) e Caracalla
da un corteo di delfini, nereidi e (212-217), suo figlio, poterono
tritoni; in quella minore, un altro attribuirsi il merito dell’opera
mosaico raffigura Anfitrite, la sposa nell’iscrizione monumentale oggi
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chestra. Il piazzale fu progettato


come un unicum col teatro in età
augustea. Adibito ad accogliere in
50 ambienti le sedi delle stationes
(uffici di rappresentanza) commer-

Itinerario 3
ciali e marittime, il piazzale era il
centro della vita commerciale
ostiense e accoglieva lo svolgi-
mento degli affari connessi ai traf-
fici marittimi. Nel 196 d.C. subì dei
restauri che ne ampliarono il porti-
cato, portando le 50 stationes
originali a 64; le decorazioni a
mosaico in bianco e nero attual-
mente visibili risalgono a questa
seconda fase. Le iscrizioni musive
presenti indicano le varie attività
commerciali e marittime di cui
ogni statio era responsabile,
raggruppate per città e per
province. Così, da una parte le
stationes furono occupate dai
mercanti provenienti dall’Africa
settentrionale come Sabratha in
Libia e Cartagine, dall’altra alcuni
ricostruita e montata su una pa- mosaici richiamano la Spagna con
rete del corridoio a destra dell’or- la quale Ostia aveva intensi
chestra, la zona bassa del teatro. contatti. In un altro settore sono
All’interno del teatro si trovavano invece presenti delle stationes di
delle tabernae (botteghe), nelle corporazioni commerciali che
quali gli spettatori si ristoravano indicano il tipo specifico di
durante le pause delle rappresen- commercio come ad esempio il
tazioni. Alle tabernae si alterna- vino e la carne. Nel centro del
vano quattro scale che piazzale risalta su un podio un
conducevano il pubblico ai piani tempio, dedicato ad una divinità
superiori della cavea, che oggi a noi ignota. Continuando per il
può ospitare circa 2.700 persone. I Decumano Massimo, si prende la
cittadini più facoltosi e i magistrati via dei Molini, dove sulla destra si
della colonia non usavano le scale possono ammirare le Terme del
ma facevano il loro ingresso dalla Foro.
galleria centrale, perché alle auto-
rità era riservato l’ordine inferiore TERME DEL FORO
dei posti. La galleria conduce
anche all’ormai scomparsa scena Il più grande complesso termale di
che si innalzava originariamente Ostia fu edifi cato nel II secolo d.C.,
per tre ordini architettonici; alcuni restaurato nel tardo impero e de-
frammenti di essa si trovano stinato a essere uno degli impianti
insieme a tre maschere teatrali fi più rappresentativi della città. Da
ssate su due muri di tufo nel notare la grande palestra trape-
proscenio. Il teatro fu anche zoidale contornata da portici e
adibito a spettacoli acquatici per pavimentata a mosaico, le impo-
mezzo dell’allagamento dell’or- nenti strutture che racchiudono il
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SEZIONE 2 - Il Territorio oratori si rivolgevano al popolo riu-


nito nel Foro. Proseguendo sulla
stessa strada si arriva al Foro e al
Capitolium.

FORO E CAPITOLIUM

Il foro era il centro della vita poli-


tica, commerciale e giudiziaria di
ogni città del mondo romano. Co-
struito forse intorno al 20-25 d.C., il
Foro ostiense, di forma rettango-
lare, occupò lo spazio delle strut-
ture che facevano parte del
Castrum. Le due parti della piazza
furono circondate da portici e
l’accesso da nord e da sud fu proi-
bito ai carri e riservato ai pedoni
per accentuare la funzione poli-
tica e religiosa della zona. Il Capi-
tolium, luogo di culto delle tre
maggiori divinità della religione ro-
mana (Giove, Giunone e Minerva)
laconicum (bagni a vapore), il ca- fu costruito su un podio intorno al
lidarium (bagni di acqua calda) 125 d.C., per volere dell’impera-
dove grandi finestre illuminavano tore Adriano, dopo aver abbattuto
gli ambienti, e il frigidarium (bagni un piccolo tempio precedente. Il
di acqua fredda) situato in una Capitolium domina con la sua al-
sala decorata. Ci si può inoltrare tezza, circa 20 metri, l’intera città; il
anche nel corridoio sotterraneo lato di fondo della cella è occu-
che permetteva agli addetti alle pato dal podio destinato a sorreg-
terme di procedere all’accensione gere le statue di culto. Alla sinistra
delle caldaie. A ridosso delle del Capitolium, sulla via di Diana, si
terme, sul Cardine Massimo è visi- trova l’ingresso del Thermopolium.
bile il Tempio di Roma e Augusto.
THERMOPOLIUM
TEMPIO DI ROMA E AUGUSTO
Ricavato nel III secolo d.C. all’in-
Il tempio, eretto poco dopo la terno di un precedente blocco
morte di Augusto per volere del edilizio, il Thermopolium (il nostro
suo successore Tiberio, fu per lungo comune bar) era sicuramente fra i
tempo uno degli edifi ci più impo- locali più frequentati della città
nenti della colonia, a sottendere perché situato a poca distanza dal
l’importanza della venerazione Foro. Era costituito da due am-
dello stesso Augusto, fondatore bienti e aveva ai lati degli ingressi
dell’Impero, considerato una vera alcune panche in muratura, dove
e propria divinità. Del tempio re- i clienti potevano sedersi e consu-
stano il frontale marmoreo, le fon- mare i pasti. La stanza centrale era
dazioni del podio e una delle il vero e proprio bar e presenta un
statue di culto, quella raffi gurante bancone con un affresco che illu-
Roma. Sembra che sulla facciata stra i cibi e le bevande che allora
vi fosse una tribuna da dove gli erano consumati.
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Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:58 Pagina 21

Un’altra stanza sembra fosse che misurava oltre 14 metri di lato.


adibita a cucina, perché dotata di In un piccolo ambiente adiacente,
un fornello in muratura e di un dolio forse uno spogliatoio, è visibile uno
(grande recipiente di terracotta) splendido mosaico in bianco e
infossato nel pavimento. Sul retro nero, dove sono rappresentati

Itinerario 3
del locale è ancora visibile un atleti in atteggiamenti che rispec-
piccolo cortile dotato di una chiano le diverse discipline sportive
fontana che permetteva agli praticate all’epoca. Proseguendo
avventori, durante la stagione più sulla stessa strada si arriva alla
calda, di consumare all’aperto i Sinagoga.
pasti che erano preparati. Alla
destra del Thermopolium si incon- SINAGOGA
tra la Casa di Diana.
Risalente al I secolo d.C., la
CASA DI DIANA Sinagoga è una tra i più antichi
edifici di culto ebraici. Rinvenuta
Costruita anticamente su tre o nel 1961, si trovava originariamente
quattro piani, la casa raggiungeva a ridosso della spiaggia perché
probabilmente i 18 metri di altezza. questi luoghi di culto erano eretti
Fu edificata intorno al 130-140 d.C. solitamente presso il mare. È
e rappresenta la tipica insula ornata da quattro colonne e
(caseggiato a uno o più piani di capitelli che racchiudono l’aula
altezza), formata da diversi appar- di culto, un’edicola absidata
tamenti che il proprietario affittava che rivela due colonnine che
agli inquilini. Nell’interno della casa sorreggono mensole riproducenti
sono visibili a quote diverse i vari candelabri a sette braccia; in quel
livelli pavimentali del II, del III luogo era custodita l’arca con la
secolo e del IV-V secolo d.C. Torah e il pulpito dove si effettuava
L’edificio presenta al piano terra le la lettura della Legge. Per la
tabernae: queste non erano dei disposizione del pulpito il credente
semplici negozi così come noi oggi mentre leggeva si trovava a sud-
li intendiamo, ma nella maggior est, in direzione di Gerusalemme.
parte dei casi, laboratori artigianali Risalendo per il Decumano Mas-
che univano la produzione in loco simo, sulla sinistra incontriamo un
a quello della vendita. Sulla complesso residenziale formato da
parete di sinistra del cortile interno, diverse insulae.
una tavoletta rappresentante
Diana Cacciatrice dà il nome alla INSULA DEL GRAFFITO, DELLE
casa. Ritornando sul Decumano PARETI GIALLE, DELLE MUSE E
Massimo si arriva all’incrocio con DOMUS DEI DIOSCURI
via Epagathiana, dove al bivio
si prosegue per il decumano Questo complesso residenziale,
fino ad arrivare alle Terme della edificato al tempo di Adriano,
Marciana. si distingue per la ricchezza degli
apparati decorativi. Le insulae
TERME DELLA MARCIANA sono rilevanti per gli splendidi
affreschi parietali che mostrano
Edificate alla fine del II secolo d.C., uccelli colorati, piccoli quadretti
sono costituite da una grande sala e figurine, oltre a mosaici in bianco
che ospitava il frigidarium, di cui e nero che riproducono disegni
restano come testimonianze due geometrici. L’Insula delle Muse
pilastri dell’abside di una vasca era probabilmente la più elegante
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SEZIONE 2 - Il Territorio della città, per i suoi raffinati motivi sette sapienti, con accanto il loro
architettonici e per i pannelli a nome, che danno consigli su
fondo rosso e giallo, nei quali sono come avere un buon funziona-
ritratte le fi gure delle nove Muse e mento del corpo. In un’altra
di Apollo; questo è sicuramente il vasca è visibile un altro affresco
più notevole ornamento parietale raffigurante Venere che si bagna
di Ostia. attorniata da numerosi pesci.
Di queste splendide abitazioni è Scendendo per via della Foce in
possibile visitare nel suo interno direzione del bivio, si prosegue sulla
quella al lato sud detta Domus sinistra per la via Epagathiana
dei Dioscuri, la più grande, che dove sorge la Horrea Epagathiana
probabilmente appartenne a ed Epafroditiana.
un famoso magistrato locale. Era
l’unica entro le mura di Ostia a HORREA EPAGATHIANA ED
disporre di un piccolo impianto EPAFRODITIANA
termale privato che dimostrava
laricchezza dei suoi proprietari. Questo è l’unico horreum (magaz-
Arrivati al bivio con via della Foce, zino) di cui si conosce il nome dei
si prende quest’ultima strada e si proprietari Epagathius ed Epa-
risale fino a incontrare le Terme dei phroditus, scritto in un’epigrafe
Sette Sapienti. posta sulla lastra marmorea nel
timpano che sormonta il portale
TERME DEI SETTE SAPIENTI dell’ingresso principale. Risalente
al II secolo d.C., si suppone non
Il complesso termale era utilizzato fosse utilizzato come un semplice
dalle classi meno abbienti della magazzino, poiché mostra al suo
città. Si apre sul lato sinistro con interno degli accorgimenti costrut-
una grande sala circolare coperta, tivi inconsueti per un normale
dove un grande mosaico in horreum. Ad esempio le quattro
bianco e nero rappresentante edicole, le immagini delle divinità
scene di caccia pavimenta la protettrici e la decorazione del
sala. Un arco che reca ancora pavimento del cortile con un
tracce di mosaico policromo ci mosaico figurato fanno pensare a
introduce in un vestibolo adia- un suo uso come deposito di
cente la vasca, qui sono visibili prodotti di valore tipo metalli
affreschi parietali rappresentanti i preziosi e spezie.

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MUSEO OSTIENSE
INFORMAZIONI UTILI
Voluto da papa Pio IX nel 1865, il
Museo Ostiense raccoglie una
Scavi di Ostia Antica
ricca collezione di reperti archeo- Viale dei Romagnoli, 717

Itinerario 3
logici rinvenuti durante gli scavi 00119 - Ostia Antica (Rm)
della città. Di pregevole fattura Tel. 06.56.35.80.99 - Fax 06.56.51.500
Tel. 060608
sono le statue presenti all’interno
del museo, tra le più importanti VISITE, COSTI E ORARI
Il prezzo del biglietto è di € 4,00;
quelle dell’imperatore Traiano, di ridotto € 2,00.
Faustina Maggiore, di Cartilio Gennaio e febbraio: dalle ore 08.30
alle 16.00, uscita del pubblico entro le
Poplicola, di Mitra mentre uccide il 17.00.
toro, di Perseo con testa di Marzo: dalle ore 08.30 alle 17.00,
Medusa, di Giulia Domna Diva e i uscita del pubblico entro le 18.00.
Dall’entrata in vigore dell’ora legale
piccoli gruppi marmorei come Il (ultima domenica di marzo) alla fi ne
Cavaspina e Amore e Psiche. La dell’ora legale (ultima domenica di
collezione dei ritratti comprende ottobre): 08.30 - 18.00,
uscita del pubblico entro le 19.30.
anche il busto-ritratto di Volcacius Dall’ultima domenica di ottobre alla
Miropnus e quello di Asclepio, la fine di ottobre: dalle ore 08.30 alle
17.00, uscita del pubblico entro le
testa di Traiano e il ritratto di 18.00.
Faustina Maggiore. All’interno del Novembre e dicembre: dalle ore
museo si trovano inoltre una 08.30 alle 16.00, uscita del pubblico
entro le 17.00.
raccolta di sarcofagi e bassorilievi, Chiusura: tutti i lunedì, il 1° gennaio, il
esempi di pittura parietale rica- 1° maggio, il 25 dicembre.
Non è consentito l’accesso agli Scavi
vata da tombe, emblemi in mo- ai mezzi di trasporto, che possono
saico policromo e un opus sectile sostare nel parcheggio custodito
policromo con la presunta effige a pagamento, nei pressi della bigliet-
teria. All’interno degli Scavi sono in
del Cristo benedicente. All’interno funzione i servizi di caffetteria, risto-
del museo viene esibita inoltre una rante / self service e il bookshop.
pregevole raccolta di sarcofagi di MUSEO OSTIENSE
età imperiale fra cui va segnalato (INTERNO AGLI SCAVI)
quello con la fronte decorata con VISITE, COSTI E ORARI
Il prezzo del biglietto è compreso in
scena dell’Iliade (Achille di fronte quello dell’ingresso agli Scavi.
al corpo di Ettore). Gennaio, febbraio, novembre e di-
cembre: dalle ore 09.00 alle 16.30.
Marzo: dalle ore 09.00 alle 17.30.
Dall’entrata in vigore dell’ora legale
(ultima domenica di marzo) alla fine
dell’ora legale(ultima domenica di
ottobre): 09.00 - 13.30 ; 14.15 - 18.30.
Dall’ultima domenica di ottobre alla
fine di ottobre: dalle ore 09.00 alle
17.30.
COME ARRIVARE:
Scavi di Ostia Antica, Museo
Ostiense. In auto mediante la via del
Mare e la via Ostiense altezza Km
22.000 o, nel caso di percorrenza di
strade come la via C. Colombo,
la via Pontina (uscita Aeroporto di
Pratica di Mare), la via Aurelia (Civi-
tavecchia-Fiumicino) e l’autostrada
Roma-Fiumicino (direzione Aero-
porto Leonardo Da Vinci), seguire le
indicazioni per Ostia. In treno è pos-
sibile arrivarci con la ferrovia Roma-
Lido (fermata Ostia Antica). In bus
con la linea 04 che ha come capoli-
nea la Stazione di Lido Centro.
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SEZIONE 2 - Il Territorio ITINERARIO 4


OSTIA: IL LIDO DI ROMA

opo la crisi del XVI secolo,


D durante la quale Ostia fu
abbandonata dai suoi abitanti,
alla fine dell’Ottocento, grazie
all’iniziativa del governo italiano, si
decise di iniziare i lavori di prosciu-
gamento della palude che si era
formata a causa dello straripa-
mento del Tevere. L’opera di
bonifica fu appaltata all”Asso-
ciazione Generale Operai Brac-
cianti del Comune di Ravenna”,
che per sette anni, dal 1884 al successivo alla bonifica risale al
1891, lavorò nel territorio dove ora Villaggio dei Pescatori, così chia-
sorge Ostia. mato perché abitato solo da al-
La bonifica provocò in questi anni cuni pescatori napoletani che
la riscoperta da parte dei cittadini costruirono delle case in legno
romani del loro litorale, ormai sulla sabbia e lì si stabilirono.
abbandonato nell’oblio da diversi Solo nel 1915 la giunta comunale
secoli. di Roma approvò un progetto pre-
sentato dall’ingegnere Paolo Or-
LA FERROVIA ROMA-LIDO lando, ma causa l’inizio della I
Guerra Mondiale, i lavori furono
bloccati, per essere ripresi solo nel
1917 impiegando circa cinque-
cento prigionieri di guerra austriaci.
I lavori terminarono nel 1924,
quando fu inaugurata la linea che
congiunse Roma a Ostia Antica.
La ferrovia permise oltre la risco-
perta anche l’espansione del
litorale romano e fu utilizzata so-
prattutto nei primi anni dai romani
come mezzo per raggiungere il
Sin dai primi anni successivi alla mare.
bonifica si cominciò a pensare Con la II Guerra Mondiale, la
alla realizzazione di una ferrovia Roma-Lido subì gravi danni, so-
che collegasse Porta San Paolo a prattutto quando l’esercito tede-
Ostia, ma tutti i progetti presentati sco, ormai in ritirata, decise di
non ebbero l’approvazione delle impedire agli Alleati l’uso della fer-
autorità, restie a concedere il rovia per raggiungere rapida-
finanziamento per collegare Roma mente Roma. Terminata la guerra
a Ostia, in quegli anni nient’altro la ferrovia fu ricostruita e il suo ruolo
che un piccolo borgo disabitato. di ponte tra Roma e il suo mare fu
Difatti, il primo insediamento riassunto.
24
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 25

Roma e il mare, ruolo che le ap-


partiente sin dalla sua fondazione.
Negli ultimi anni Ostia ha cono-
sciuto un notevole sviluppo turistico
e imprenditoriale, poiché le sue

Itinerario 4
presenze durante i mesi estivi si ag-
girano attorno al milione, mentre si
registra ormai da diversi anni una
crescita ininterrotta e notevole
delle sue imprese. Oggi è possibile
percorrere il suo lungomare attratti
dalla presenza di numerosi locali
che offrono diversione e intratteni-
LA RINASCITA mento, oltre alla possibilità di fare
acquisti nei due punti fondamen-
Gli anni cinquanta e sessanta se- tali dello shopping, via delle Bale-
gnano per Ostia un periodo di no- niere e il Porto Turistico di Roma e
tevole espansione. La città si la nuova isola pedonale di piazza
ingrandisce diventando uno dei Anco Marzio.
quartieri più popolosi della capi-
tale. Ostia si trasforma in una loca- UN NUOVO FERMENTO CULTURALE
lità di villeggiatura per i romani che
vogliono recarsi al mare. Questa Oltre a configurarsi come un luogo
espansione provoca anche la na- di svago, Ostia appare ritornata a
scita del quartiere di ponente, co- essere produttrice di cultura così
nosciuto come Nuova Ostia, che come lo è stata dagli anni del
diventa l’estrema periferia di Roma primo dopoguerra. Il suo mare, le
e dove fa eco il problema della sue architetture e la sua periferia,
marginalità. Dagli anni settanta ai infatti, sono state sempre scenario
novanta Ostia soffre di questa lon- e fonte d’ispirazione per le opere
tananza da Roma dopo un pe- di grandi registi e attori del cinema
riodo di profonda depressione italiano come I vitelloni di Federico
riesce a riemergere e a ritornare a Fellini, Domenica di agosto di
essere l’anello di congiunzione tra Luciano Emmer, Brutti, sporchi e

Il Lungomare di Ostia
25
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SEZIONE 2 - Il Territorio cattivi di Ettore Scola, Mamma mia


che impressione con Alberto Sordi,
che rappresentano ironicamente
l’ingenua intraprendenza dell’ita-
liano nell’immediato dopoguerra.
A queste commedie agrodolci
si affiancano anche pellicole
drammatiche che descrivono la
marginalità di Ostia come le opere
di Pier Paolo Pasolini o Ostia di Ser-
gio Citti.
La loro eredità è stata raccolta da
autori contemporanei come Nanni
Moretti, Carlo Verdone, Daniele Vi-
cari, che hanno sottolineato le tra-
sformazioni occorse nella società
italiana a partire dagli anni ot-
tanta.
La dimostrazione che Ostia è un
centro di promozione culturale è
data anche dalla nascita in questi
ultimi anni di grandi eventi che
hanno come obiettivo quello di
valorizzare le risorse del territorio.
Vari esempi evidenziano questo
impegno durante tutto l’anno ed
in particolare nel periodo estivo
con concerti e manifestazioni.
Con Ostia Classic il centro del Lido
ha acquistato una seconda vita,
quella notturna fatta anche di ne-
gozi aperti, bar e ristoranti.
Piazza Anco Marzio, da zona
aperta al traffico cittadino si è tra-
sformata in un’ampia e spaziosa
isola pedonale pronta ad acco-
gliere residenti e turisti.
Ogni anno si rinnova l’appunta-
mento con il Premio Roma: giunto
alla XI edizione rappresenta un
momento d’incontro del mondo
letterario, dello spettacolo e della
cultura.
Altre iniziative promosse sono l’Air
Show, con lo spettacolo delle
Frecce Tricolori; la sfilata di carri al-
legorici sul Lungomare in occa-
sione del Carnevale; la sagra della
Tellina presso il Borghetto dei Pe-
scatori nel mese di settembre; Ap-
prodo alla Lettura a Piazza dei
Ravennati.
26
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 27

alla ricerca di emozioni e sensa-


zioni che l’accoglienza e il calore
umano della gente del posto
sanno donare. Non solo tradizioni e
cultura, dunque, ma anche il di-

Itinerario 4
vertimento costituisce un allettante
pretesto per passare qualche
giorno in totale relax con la propria
famiglia o in compagnia di amici,
sui lettini o sulle sdraio in riva al
mare, all’ombra, sotto il sole o sotto
le stelle.

SPORT E DIVERTIMENTI

Il Litorale Romano si è sviluppato


negli ultimi anni in maniera coe-
rente alle esigenze di un turismo
sempre più attento non solo alle
bellezze monumentali, archeologi-
che e paesaggistiche, ma anche
alla voglia di trascorrere momenti
all’insegna del benessere fisico e
mentale, legato alle innumerevoli
opportunità che il territorio offre.
Dallo sky-surf alla vela, dal beach
volley al beach tennis, dal beach
soccer al calcetto saponato: que-
sti sono gli sports da praticare al-
l’interno degli attrezzatissimi
stabilimenti balneari di Ostia, dove
sarà possibile, altresì, prepararsi
alla movida notturna nelle splen-
dide discoteche on the beach. Di
giorno come di notte, in preva-
lenza nel periodo primaveraestate,
il lungomare si popola di persone
27
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 28

SEZIONE 2 - Il Territorio La Statua


L’opera dedicata al Santo Patrono è
stata modellata dal M° Augusto Ranoc-
chi, scultore di fama internazionale,
sensibile interprete del rapporto umano
con il tema della fede. La statua è stata
realizzata con la tecnica della fusione a
cera persa ed è in bronzo scultoreo
(Bzn7), una lega di rame, stagno, zinco
e piombo. I maestri ceraroli della fon-
deria artistica che ha realizzato l’opera,
la Domus Dei di Roma, hanno curato nei
minimi particolari le varie fasi della
realizzazione, rimanendo fedeli al
modellato originale in creta realizzato
dallo scultore nelle dimensioni reali.
Alta circa mt.2,60, la statua ha un peso
di circa q.5,50 e posa su un basamento
in travertino alto mt. 1,80 del peso di
circa q.100.
Il Santo (Tagaste 354- Ippona 430) è rap-
presentato in età giovane, rispondente
a quella che aveva al tempo del suo
Ostia - Piazza della Stazione Vecchia:
la statua di S. Agostino
viaggio e della sua permanenza ad
Ostia (388 d.C.) quando, trentenne, ma-
turò la sua conversione al cristianesimo.
S. AGOSTINO PATRONO DI OSTIA

Agostino nacque a Tagaste nella Prefetto della Congregazione del


Numidia il 13 novembre del 354 e, Culto Divino e della Disciplina
dopo una gioventù segnata dall’ir- dei Sacramenti, viene accolta
requietezza, si convertì al cristiane- la proposta e proclamato Sant’
simo a Milano, dove fu battezzato Agostino Patrono di Ostia:
dal vescovo di Milano Ambrogio. “SANCUTM AGUSTINUM, EPISCO-
Ritornato in Africa, condusse una PUM ET ECCLESIAE DOCTOREM,
vita ascetica e fu eletto vescovo di PATRONUM APUD CIVITATIS
Ippona. Durante il suo ministero OSTIENSIS”.
scrisse numerosi testi atraverso i L’atto formale è stato consegnato
quali contribuì alla ricerca della da S.E. Mons. Paolo Schiavon,
spiegazione della fede contro gli Vescovo Ausiliare della Diocesi di
errori dottinali del suo tempo. Ago- Roma ed è depositato presso la
stino morì durante l’assedio di sede del Municipio.
Ippona da parte dei vandali. È La proclamazione ufficiale di Sant’
considerato uno dei quattro Agostino Patrono di Ostia da parte
dottori della chiesa di Roma, è il dei massimi organismi ecclesiastici
patrono di coloro che ricercano della Santa Sede ha rappresentato
Dio ed appare frequentemente senz’altro uno dei momenti più
nell’iconografia con il cuore ar- significativi nella storia del Lido
dente di amore per Dio. Le sue di Ostia che, grazie all’interessa-
opere più famose sono Le Confes- mento dell’allora Presidente del
sioni, i Soliloqui e il Commento alla Municipio Roma XIII Davide
prima lettera di San Giovanni. Bordoni e del Comitato Promotore
È del 21 febbraio 2004 il Decreto S. Agostino, in collaborazione con
della Santa Sede con cui, a firma il vicariato di Roma ed i PP. Prefetti
di S.E. Card. Franciscus Arinze, del territorio, ha promosso un pro-
28
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 29

diffuso un volume sulla vita e le


opere del Santo, grazie al prezioso
contributo di Mons. Giovanni
Falbo, responsabile della zona
pastorale di Ostia e Parroco della
Chiesa di Santa Monica.

Itinerario 4
Nel 1655° anniversario dalla
nascita del Santo, nell’ottobre
2009, l’Assessorato alle Attività
Produttive, al Lavoro e al Litorale
del Comune di Roma ha riprodotto
in una nuova edizione la pubblica-
zione sulla figura del Patrono, che
è stata diffusa gratuitamente tra la
gramma di festeggiamenti in cittadinanza, nelle scuole e nelle
onore del Santo, proprio a partire parrocchie del territorio di Ostia
dal novembre 2004, nel 1650° e Ostia Antica.
anno dalla sua nascita. In partico-
lare, grazie ai Padri Agostiniani, in
quell’occasione le Sacre Spoglie INFORMAZIONI UTILI
del Santo, provenienti dalla Basi-
lica di San Pietro in Ciel D’oro a OSTIA LIDO
Pavia, sono state accolte in una
Cerimonia Ufficiale presso la sede COME ARRIVARE
In auto Da Via Cristoforo Colombo,
del Municipio di Ostia dalle mas-
Via del Mare, Via Ostiense, Via Pon-
sime Autorità Istituzionali, Militari ed tina (uscita Aeroporto di Pratica di
Ecclesiastiche. S. Agostino, Dottore Mare), Via Aurelia (Civitavecchia –
della Chiesa e Vescovo, filosofo e Fiumicino), l’autostrada Roma – Fiu-
pensatore, padre della teologia micino (direzione Aerporto Leo-
moderna è oggi il Santo Patrono nardo da Vinci). Non è previsto
alcun costo per la loro percorrenza.
di Ostia. La cittadina lidense ha
avuto infatti il grande privilegio di In treno si arriva al mare in 25’ con
ospitare Aurelio Agostino, di ritorno l’ausilio della storica ferrovia Roma-
dal suo viaggio in Africa nel 388 Lido dalla Stazione Roma Piramide.
Le fermate al mare sono Lido Cen-
d.C., nei luoghi che oggi corri-
tro, Stella Polare, Castel Fusano e
spondono alla foce del Tevere nei Cristoforo Colombo.
pressi dell’area degli scavi di Ostia
Antica. Qui visse uno dei momenti In bus si giunge a Ostia dopo aver
fatto scalo all’Aeroporto Leonardo
più significativi della sua vita mi-
da Vinci tramite la linea Cotral
stica assieme alla madre S. Mo- avente come capolinea Piazza
nica, che assistette fino alla sua della Stazione del Lido, oppure con
morte. Del valore di questa parti- il servizio notturno (Pullman 80N)
colare circostanza si ebbe occa- che ferma in coincidenza con le
sione di riflettere nel marzo del stazioni della linea ferroviaria, in
partenza da Piazzale Ostiense (di-
2003 quando, insediandosi nella
rezione Ostia) e da Piazzale A. Ve-
sede cardinalizia di Ostia Antica, spucci (direzione Roma).
S.E. Rev. ma Cardinale Joseph Rat-
zinger, oggi Papa Benedetto XVI, In taxi le tariffe variano a seconda
del punto di partenza in Roma. Si
sottolineò il significato della espe-
calcoli la pecentuale di costo ag-
rienza del Santo anche in relazione giuntivo che scatta dal Raccordo
alla riscoperta della identità cultu- Anulare in poi. Di colore bianco o
rale e religiosa del territorio. giallo, tali mezzi di trasporto si tro-
In quell’occasione fu realizzato e vano presso le stazioni e gli aero-
porti della capitale. 29
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 30

SEZIONE 3 - I Parchi ITINERARIO 5


I PARCHI NATURALISTICI

IL PARCO DI CASTEL FUSANO

l parco si estende lungo il litorale- 1954, l’unica gara di questa cate-


I romano per circa 1.100 ettari ed
è considerato il polmone verde di
goria disputata all’interno di Castel
Fusano, poiché il circuito, ritenuto
Roma. Il nome deriva dai suoi anti- troppo pericoloso, fu tolto dal
chi proprietari, la nobile famiglia calendario. Il parco conserva testi-
romana Fusius, a cui apparteneva monianze anche della sua storia
l’intera contrada. La sua storia è più antica, al suo interno, infatti,
segnata dal passaggio a diversi è possibile seguire la famosa Via
proprietari, fino a che nel 1933 la Severiana e scoprire i tesori che
zona fu acquistata dal Comune di sorgono nei suoi pressi.
Roma che vincolò l’area a qual-
siasi tipo di costruzione, mentre il 21 La Via Severiana
aprile (il Natale di Roma) fu inau-
gurato il parco. Una flora e fauna L’imperatore Settimio Severo,
diversificate popolano questa ri- dopo aver apportato delle miglio-
serva naturale: picchi, cuculi, rie all’interno della città di Ostia,
pettirossi, merli, tortore, civette, ai- decise di collegare quest’ultima
roni, ricci, volpi, cinghiali, attorniati con Terracina, durante l’impero la
dalla macchia mediterranea dove città più importante del Lazio dopo
risaltano lecci, pini e numerose Roma e la stessa Ostia. Costruita
piante nel sottobosco come il tra il 198 e il 209, la Via Severiana,
ginepro, il biancospino, il mirto, la che doveva facilitare i traffici
ginestra, l’erica, il rosmarino, la dell’Urbe verso sud, partiva
lavanda. dall’Isola Sacra, si addentrava
Il parco è anche stato sede di un nella foresta di Fusano, fino a rag-
Gran Premio di Formula Uno nel giungere Tor Paterno, Capocotta,

30
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 31

Pratica di Mare e infine Terracina. di un foro, una curia e un tempio


La zona, per la sua importanza, che si affacciava sul mare. Della
divenne sede di alcune ville di fa- villa rimangono oltre a dei reperti,
mosi personaggi romani che qui parti di pavimentazione a mosaico
vollero costruirvi la loro residenza con scene marine, molto simili a

Itinerario 5
estiva. Tra le ville edificate le più im- quelle delle Terme di Nettuno di
portanti erano quelle di Plinio il Ostia.
Giovane, in parte visibile, dell’im-
peratore Augusto che ne posse- Il Castello Chigi
deva una presso Tor Paterno,
dell’imperatore Commodo che Costruito nel 1655 sui resti di un
qui trovò scampo alla peste che antico casale, l’edificio fu commis-
colpì Roma nel 189. Della splen- sionato dal cardinale Giulio Sac-
dida Via Severiana purtroppo ri- chetti, proprietario dell’area, al
mane ben poco perché nel corso famoso architetto Pietro da Cor-
dei secoli fu smantellata per utiliz- tona, e prende il nome della fami-
zare altrove i suoi massi silicei; ne ri- glia Chigi che lo acquistò nel 1755.
mangono comunque dei tratti Il castello si presenta munito di
all’interno del Parco. quattro torrette angolari, con al li-
vello inferiore quattro angoli ornati
La Villa di Plinio il Giovane da torrette belvedere munite di fe-
ritoie. La decorazione interna del
I resti di questa villa, costruita du- castello è stata realizzata da An-
rante il I secolo d.C., si trovano drea Sacchi e Andrea Camassei.
nella località denominata La Pa-
lombara e sono considerati appar- L’Ecomuseo
tenuti a Plinio il Giovane, fine del Litorale Romano
oratore e letterato oltre che con-
sole di Traiano. A poche centinaia Il museo storico-antropologico per
di metri della villa e alle spalle della il Delta Tiberino è stato fondato nel
via Severiana sorgeva il Vicus 1988 su iniziativa della “Coopera-
Augustanus, piccolo centro dotato tiva Ricerca sul Territorio”, nel
tentativo di fornire una docu-
mentazione adeguata circa la
storia etnografica e ambientale
del litorale romano. L’Ecomuseo
comprende diverse sale e percorsi
che il visitatore può intraprendere.
Il primo percorso parte dall’Area
Giardino dove sono esposti il mo-
dello in scala reale della “Ca-
panna dell’Agro” e le strutture
della prima bonifica idraulica di
Roma; nell’edificio dell’Impianto
Idrovoro è possibile osservare la
“Sala Macchine” che conserva le
più antiche pompe di solleva-
mento idraulico. Scegliendo il
secondo percorso è possibile
osservare attraverso diverse sale
tematiche i cambiamenti del
territorio tra il XIX e il XX secolo;
31
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 32

in queste sale sono presenti reperti,


SEZIONE 3 - I Parchi
strumenti di lavoro originali ed
un plastico che simula il funziona-
mento idraulico dell’impianto
idrovoro di Ostia. Nella Sala Spa-
zio/Tempo è possibile conoscere,
mediante immagini reali e virtuali
ricostruzioni al computer, le trasfor-
mazioni fisiche del territorio negli
ultimi 20.000 anni di storia. Nella
Sala Visioni vengono invece pro-
iettati i film documentari sulla storia
del territorio tra cui interviste realiz-
zate ai protagonisti della bonifica.

La spiaggia di Capocotta e le Dune

Riguardo l’origine del nome Capo-


cotta si hanno poche notizie: le
prime risalgono al XV secolo e ci in-
formano della sua appartenenza
alla nobile famiglia romana dei
Capranica, che nel 1785 decise di
vendere la tenuta alla famiglia Bor-
ghese a causa degli ingenti debiti
accumulati. Il principe Borghese
decise allora di destinare la zona a
macchia mediterranea e a terra-
boschiva. Nel Novecento la tenuta
fu venduta alla famiglia reale dei
Savoia, che evitò la cementifica-
zione della zona. Qui, come all’in-
terno del Parco di Castel Fusano,
fu rinvenuto un antico villaggio
simile al Vicus Augustanus, delle
tombe, alcune epigrafi e diverse
sculture marmoree, che fanno
pensare alla zona come sede
dell’antica città di Laurentum. Le
dune occupano la striscia costiera
a sud che si trova tra la spiaggia di
Castel Porziano e la zona di Villag-
gio Tognazzi, poco prima di Torva-
janica. L’area, lunga circa tre
chilometri, oltre ad avere una
splendida spiaggia, presenta un
ecosistema molto particolare
caratterizzato dalle sue famose
dune costiere, che costituiscono
un ambiente di passaggio tra la
terra e il mare. Andando dal mare
verso l’interno si osservano delle
32
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 33

fasce, ognuna segnata da parti- gono nelle sue limpide acque alla
colari condizioni ambientali e da ricerca di emozioni e sensazioni di
diverse specie di piante. La fauna contatto con i tesori naturali di
si distingue dalla presenza di gab- questa piccola parte del mar Tir-
biani, usignoli, upupe, capinere, reno. Le Secche di Tor Paterno si

Itinerario 5
conigli selvatici, istrici, volpi, e te- costituiscono di rocce, dando l’im-
stuggini di terra e di mare. Tra la fl pressione di essere un vera e pro-
ora, la gramigna delle spiagge o pria isola situata sul fondo del mare
agropiro, la canna di Ravenna, il che si erige per ben quarantadue
giunco nero, l’iris giallo, l’alloro, la metri (la profondità massima è di
tamerice, pianta tipica di ambienti sessanta metri), e sono delimitate
salati e il giglio marino. Per chi vo- in superficie da sei boe. Il fascino
lesse addentrarsi nella riserva è incantato di questa area si evince
possibile prendere uno dei cinque ancor di più dalle specie animali e
percorsi pedonali in legno realizzati vegetali che la popolano: la Posi-
per rendere più agevole il cam- donia, che è una pianta superiore,
mino dei visitatori. ha radici, tronco,
foglie, frutti e forma fitte praterie di
Le secche di Tor Paterno grandissima importanza ecologica
per l’elevato numero di specie che
Sul Litorale Romano, non tanto di- ospita; sono frequenti i pesci sia
stante dal Parco di Castel Fusano, da fondale come la Murena,
è possibile visitare un’area sotto- il Gronco, le Triglie e la Rana pe-
marina che non ha nulla da invi- scatrice e sia di acque libere,
diare agli innumerevoli itinerari come la Spigola, il Cefalo, l’Oc-
subacquei presenti nella nostra pe- chiata, il Sarago. In superficie, in
nisola. Sito ideale per gli amanti alcune stagioni, non è difficile
della pesca sportiva e per i sub avvistare i Delfini oltre ad alcune
che quotidianamente si immer- specie di uccelli marini.
Foto: Alberto Altomare

Le Secche di Tor Paterno


33
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 34

LA L.I.P.U. prima, dalle caratteristiche di una


SEZIONE 3 - I Parchi
Lega Italiana Protezione Uccelli vera e propria oasi dedicata alla
conservazione; la seconda, pres-
Il Centro Habitat Mediterraneo soché artifi ciale, con una ludo-
(CHM) della L.I.P.U., situato in pros- teca naturalistica all’aperto e con
simità del Porto Turistico di Roma, è un centro visite per la promulga-
in breve tempo divenuto una delle zione di attività didattiche. Il tutto
mete in cui gli uccelli possono tro- con la consapevolezza di coinvol-
vare un riparo sicuro e stabile, gere un numero cospicuo di visita-
dove riposarsi e procurarsi il cibo tori ogni anno che, nell’osservare
isolati da elementi di disturbo, nel gli animali liberi nel loro habitat na-
corso dei loro viaggi migratori. turale, potranno meglio compren-
Numerose sono le iniziative del dere le problematiche che da
centro per la salvaguardia e la li- molti anni affliggono l’ambiente e
berazione di vari uccelli. In prima- chi per esso si è sacrifi cato nel cer-
vera e in estate vengono poi care di mantenerlo intatto.
accolti i piccoli uccelli caduti dal
nido ed in inverno i rapaci feriti dai
bracconieri. Gli animali vengono
curati ed aiutati a riprendersi e la-
sciati andare una volta guariti. Il
CHM si propone, altresì, di realiz-
zare una struttura idonea a gui-
dare il visitatore ad un maggior
contatto con gli ambienti di fascia
costiera mediterranei, anche me-
diante la valorizzazione di concetti
legati alla comprensione dei mec-
canismi che sottendono alla rego-
lazione dell’ambiente. Il progetto
del CHM prevede due aree: la

L’Oasi protetta della L.I.P.U.


34
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 35

Itinerario 5
Foto: Alberto Altomare

Le Secche di Tor Paterno

INFORMAZIONI UTILI

L’ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO COME ARRIVARE


Via del Fosso di Dragoncello, 172 Il Parco di Castel Fusano, la via Severiana, la
00124 – Longarina (nei pressi di Ostia Villa di Plinio il Giovane e il Castello Chigi
In auto mediante la via del Mare e la via
Antica) – Roma
Ostiense (altezza Km 22.000) o, nel caso di
Tel./Fax: 06.56.50.609 percorrenza di strade come la via Cristoforo
La sede della Cooperativa di Ricerca Colombo, la via Pontina (uscita Aeroporto
sul Territorio è sita al numero civico 168. di Pratica di Mare), la via Aurelia (Civita-
Costi e orari vecchia–Fiumicino) e l’autostrada Roma-
L’ingresso è a offerta libera. Fiumicino (direzione Aeroporto Leonardo da
Sabato e domenica: dalle ore 09.30 Vinci) seguire le indicazioni per Ostia.
In treno è possibile arrivare con la ferrovia
alle ore 17.30.
Roma-Lido (fermata Cristoforo Colombo)
Da martedì a sabato: apertura per In bus le linee 061 e 062 che hanno come
scolaresche e gruppi. capolinea la Stazione di Lido Centro.

LE SECCHE DI TOR PATERNO L’Ecomuseo del Litorale Romano


In auto è possibile fare riferimento alle infor-
Roma Natura (Ente Regionale per la mazioni indicate per il raggiungimento del
Gestione del Sistema delle Aree Natu- Parco di Castel Fusano.
rali Protette) In treno è possibile arrivarei con la ferrovia
Villa Mozzanti Roma-Lido (fermata Ostia Antica).
Via Gomenizza, 81 In bus con la linea 018 (Stazione di Ostia An-
00195 – Roma tica) o con la 014 (Stazione di Lido Centro).
Tel.: 06.35.40.53.10 La spiaggia di Capocotta e le Dune, le
Fax: 06.35.49.15.19 Secche di Tor Paterno
e-mail: In auto, una volta giunti ad Ostia, percorrere
torpaterno@romanatura.roma.it la via Litoranea (direzione Tor Vajanica). È
possibile, inoltre, arrivare in treno con la fer-
rovia Roma-Lido (fermata Cristoforo Co-
LA LIPU DI OSTIA: UFFICIO CHM
lombo) e da lì proseguire con il bus
(CENTRO HABITAT MEDITERRANEO) mediante la linea 061.
Lungomare Duca degli Abruzzi 84
00121 - Ostia Lido (Rm) L.I.P.U. di Ostia
Tel./fax 06.56.18.82.64. In auto, una volta giunti ad Ostia, seguire le
indicazioni per il Porto Turistico di Roma. È
Dal lunedì al sabato:
possibile, inoltre, arrivare in treno con la
dalle ore 9.00 alle ore 13.00. ferrovia Roma-Lido (fermata Stazione Lido
e-mail: chm.ostia@lipu.it Centro) e da lì proseguire con il bus
mediante la linea 01.
35
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 15:59 Pagina 36

SEZIONE 3 - I Parchi ITINERARIO 6


IL TEVERE E I PORTI

IL FIUME

on senza motivo gli dèi e gli


N uomini scelsero questo luogo
per fondare la Città: colli oltre-
modo salubri, un fi ume comodo
attraverso il quale trasportare i pro-
dotti dell’interno e ricevere i riforni-
menti marittimi; un luogo vicino al
mare quanto basta per sfruttarne
le opportunità ma non esposto ai
pericoli delle flotte straniere per
l’eccessiva vicinanza al centro
dell’Italia, adattissimo per l’incre-
mento della città; la stessa gran-
dezza di quest’ultima ne è la
prova.
Così scriveva lo storico Tito Livio,
consapevole insieme ai suoi con-
cittadini dell’importanza del Tevere
per lo sviluppo della città eterna.
Il fiume nasce sulle pendici del
monte Fumaiolo e dopo aver at-
traversato la Toscana, l’Umbria e il LE GITE SUL TEVERE
Lazio, sfocia nei pressi di Ostia nel
Mar Tirreno. Un’interessante navigazione flu-
Anticamente era chiamato Albula viale che offre l’opportunità di
a causa del suo colore chiaro, per poter osservare direttamente la
poi trasformarsi in Tevere, secondo realtà ambientale, naturalistica e
la leggenda che vuole che il re la- faunistica che ancora sopravvive
tino Tiberino annegò nelle sue lungo il Tevere e nel suo delta.
acque. Negli ultimi anni, infatti, il fiume
I romani si resero inmediatamente Tevere ha recuperato il suo fascino
conto dell’importanza di impadro- e grazie alla depurazione degli
nirsi del suo corso e soprattutto scarichi urbani, le sue acque e
della sua foce. le sue rive sono tornate a popolarsi
Secondo la tradizione fu il re Anco di una grande varietà di flora e
Marzio a dare a Roma la possibilità fauna. Da segnalare il ritorno delle
di affacciarsi sul mare, fondando arborelle, delle scardole, carpe,
la colonia di Ostia, che divenne il carassi, anguille, spigole e cefali.
naturale porto dell’Urbe. Sulle rive la vegetazione, ricca
di pendolino, di forapaglie casta-
gnolo e della cannaiola ospita
36
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 37

Itinerario 6
GLI ANTICHI PORTI
numerosi uccelli, tra i quali l’airone
cinerino, la garzetta, la nitticora, il Il dominio di Roma sul Mediterra-
martin pescatore, il beccaccino e neo, comportando un incremento
il cavaliere d’Italia, mentre nei mesi dei traffi ci marittimi, fece avvertire
invernali è possibile avvistare i cor- la necessità di costruire un grande
morani. Nei pascoli, invece, vi sono porto che accogliesse le navi
volpi, donnole, istrici, faine, oche provenienti da tutti i territori appar-
selvaticche e gru. Con la moto- tenenti all’impero per l’approvig-
barca è possibile non solo risalire la gionamento della città. I primi a
foce del fiume, ma effettuare rendersi conto dell’esigenza di do-
anche le visite guidate agli Scavi di tare la foce del Tevere di un porto
Ostia Antica, al Porto di Traiano e più capiente furono Cesare e Au-
alla Necropoli di Isola Sacra. gusto, che non ebbero il tempo di
realizzare il loro progetto, realizzato
dall’imperatore Claudio. Il Portus
Augusti, così chiamato al mo-
mento dell’inaugurazione da Ne-
rone nel 54 d.C., disponeva di un
faro altíssimo, realizzato creando
una base d’appoggio costituita
dalla famosa nave di Caligola che
vi aveva trasportato un obelisco
dall’Egitto a Roma (oggi si trova in
Piazza S.Pietro), affondata cari-
candola di calce e marmi fi no a
creare una sorta di isola. Il Portus
Augusti ebbe vita breve a causa
dell’eccessiva vicinanza del Tevere
che ne provocò l’insabbiamento e
la chiusura. Circa cinquanta anni
dopo, l’imperatore Traiano decise
di restaurare e completare l’opera
37
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 38

di Claudio, aggiungendo un porto


SEZIONE 3 - I Parchi
più riparato all’interno. Il nuovo ba-
cino perfettamente esagonale e
ampio 32 ettari, inaugurato nel
113, risultò un capolavoro dell’in-
gegneria antica. La geografia
stessa della regione cambiò
aspetto, il Tevere e la Fossa Traia-
nea (l’odierno canale di Fiumicino)
delimitarono un’isola artificiale che
molto più tardi si sarebbe chia-
mata Isola Sacra. Durante l’età di
Traiano fu costruito anche il faro di
Ostia sul lato sinistro della foce,
dove oggi si eleva la medievale
Tor Boacciana che ne ha riutilizzato
le fondazioni. Successivamente, a
causa delle invasioni barbariche e
dell’incuria dei sovrani di Costanti-
nopoli sotto la cui giurisdizione era
passato il porto, questi cessò le sue
attività commerciali e furono
abbandonati i centri abitati a esso
limitrofi .

IL PORTO TURISTICO DI ROMA

Dopo la caduta nell’oblio, Ostia ri-


tornò a far parlare di sé e con essa
il Tevere e i suoi porti. Dopo la rina-
scita della città, Paolo Orlando
pensò alla costruzione di un nuovo
porto che ricongiungesse il litorale
a Roma anche attraverso una via
fl uviale. Il suo sogno era quello di
vedere collegata Roma al mare
attraverso due porti, uno presso la
foce del Tevere, l’altro all’altezza
della Basílica di S.Paolo o del Ga-
zometro, rendendo navigabile il
fiume per navi di piccolo cabo-
taggio. Il suo progetto fu realizzato
in parte solo qualche anno fa, pre-
cisamente nel 1998, grazie alla co-
struzione del Porto Turistico di Roma
sulla sponda sinistra del Tevere, il
cui stile architettonico si ispira a
quello romano. Esso può conte-
nere fino a mille imbarcazioni
e presenta circa ottanta attività
commerciali, due bar, vari
ristoranti, una banca, uno yatching
38
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 39

Itinerario 6
club, la sede della Polizia Navale e San Nicola nella Basilica di Bari”.
un parcheggio custodito che può Quando nel 1931 si decise di co-
ospitare fino a duemila veicoli. Du- struire il nuovo tratto di lungomare,
rante l’estate il porto è una delle la statua fu spostata e le baracche
tappe del circuito “charter”, che dei pescatori vennero demolite.
comprende oltre a Ostia anche la Solo per l’intervento di Margherita
Costa Smeralda, l’Isola di Capri e Sarfatti, nota scrittrice dell’epoca,
l’Isola d’Elba. si evitò il rimpatrio dei pescatori e
si decise la costruzione di sei case
IL BORGHETTO DEI PESCATORI rosse a due piani. Attualmente la
realtà del Borghetto si caratterizza
I primi pescatori che nel 1890 si per la fervida attività dei pescatori
insediarono nel canale, ad Est di che, portando avanti le tradizioni
Ostia, tra il mare e la pineta di Ca- dei loro avi, mantengono forte il
stel Fusano, erano di origine napo- legame con il mare, per loro sim-
letana e, in un primo momento, bolo di ricchezza e prosperità.
alloggiarono in case di legno co- Pertanto non può che essere
struite sulla sabbia. Per il loro co- emozionante visitare il borgo, la
raggio di trasferirsi in una zona cui vita ruota tutta ancora intorno
ancora non del tutto bonificata, fu al porticciolo, dove i pescatori or-
donata loro una statua scolpita in meggiano le barche, scaricano e
marmo di Trani, raffi gurante San vendono direttamente il pesce pe-
Nicola, protettore dei pescatori, scato; ogni anno, infatti, verso la
da parte della “Pia Associazione di fine di settembre, si tiene “la Sagra
39
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 40

della Tellina”, dove i cittadini e i


SEZIONE 3 - I Parchi
turisti possono gustare i famosi
spaghetti preparati ad hoc per
l’occasione e altre pietanze,
sempre a base di pesce fresco.
Di recente si è realizzato un inter-
vento di sviluppo della zona, in
seguito all’approvazione del
progetto di riqualificazione urbani-
stica previsto dalle istituzioni
vigenti.

LA TRADIZIONE NAUTICA

Già dagli anni Trenta la zona del-


l’Idroscalo di Ostia era sede di
importanti cantieri aeronautici (la
Saiman), testimoni non solo di
storiche imprese come quella di
Italo Balbo del 1933, ma anche di
grandi maestranze e professiona-
lità nella costruzione di strutture
lignee. Questa tradizione costituì
senz’altro un terreno fertile affinché
nel dopoguerra un gruppo di
maestri d’ascia, originari di Limite
sull’Arno, si trasferissero sul Litorale
romano, dando origine ad una
nuova tradizione nautica che
ancora oggi sopravvive con suc-
cesso. Infatti, nel 1945, molte fami-
glie del settore della cantieristica
navale, soprattutto toscoliguri,
costituirono la Cooperativa Navale
di Ostia e trasfusero in essa
tutta la loro esperienza e maestria
nautica. Le commesse al tempo
erano soprattutto militari, ma ben
presto la produzione si rivolse alle
imbarcazioni da diporto, tanto
che ancora oggi i cantieri
navali presenti realizzano presti-
giose “opere”, ricevendo grande
consenso in tutto il mondo. In cin-
quant’anni di attività motor
yachts, imbarcazioni a vela e
motovedette della Capitaneria
di Porto hanno preso il mare da
questi cantieri che tramandano
con passione e professionalità
un antico quanto affascinante
“mestiere”.
40
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 41

SAN NICOLA DI BARI

La parrocchia, costruita all’in-

Itinerario 6
terno del Villaggio dei Pesca-
tori, fu eretta dal Cardinale
Vicario Ugo Poletti nel 1951 e
affi data al clero diocesano di
Roma. La chiesa, che guarda il
mare, deve il suo nome alla
statua di S.Nicola, protettore
dei pescatori, donata agli
abitanti dalla ”Pia Associazione
di San Nicola di Bari” , ed è
ancora visibile all’interno del
Villaggio.

INFORMAZIONI UTILI

LE GITE SUL TEVERE


La partecipazione alle gite in
barca avviene solo previa preno-
tazione obbligatoria.
Tel.: 06.50.93.01.78 /06.56.30.40.94.
Le partenze sono da Fiumicino
(Isola Sacra) e da Ponte Marconi.

IL PORTO TURISTICO DI ROMA


Lungomare Duca degli Abruzzi, 84
00121 – Ostia Lido (Rm)
Direzione Porto
Tel.: 06.56.18.82.36
Ufficio utenza
Tel.: 06.56.18.82.44
Fax.: 06.56.18.82.43
Direzioneporto@portodiroma.com

COME ARRIVARE
In auto: mediante la via del Mare e
la via Ostiense o, nel caso di
percorrenza di strade come la via
Cristoforo Colombo, la via Pontina
(uscita Aeroporto di Pratica di
Mare), la via Aurelia (Civitavec-
chia–Fiumicino) e l’autostrada
Roma-Fiumicino (direzione Aero-
porto Leonardo da Vinci) seguire le
indicazioni per Ostia.

In treno: con la ferrovia Roma-Lido


(fermata Stazione Lido Centro) e
da lì proseguire con il bus mediante
la linea 01.
41
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 42

SEZIONE 3 - I Parchi ITINERARIO 7


LE ARCHITETTURE

LA STORIA

al 1916 al 1940 Ostia divenne ristico balneare di importanza in-


D un luogo di sperimentazione
per molti architetti che adattarono
ternazionale e fu ultimato nel 1927.
La sua struttura riprendeva volon-
la propria opera alle diverse tariamente alcune caratteristiche
tendenze artistiche allora in auge: architettoniche dell’antica Roma,
dal neoclassicismo al liberty, dal ra- per evidenziare il legame che,
zionalismo al modernismo. A Ostia, secondo il regime fascista, inter-
infatti, lavorarono i maggiori espo- correva tra la nuova e l’antica
nenti dell’architettura italiana della città. Milani, infatti, si ispirò alla
prima metà del Novecento, come Roma imperiale per le finestre, le
Adalberto Libera, massimo espo- scale e le aule absidate, mentre
nente del razionalismo italiano e per le biglietterie e gli ingressi ebbe
leader del gruppo 7 (un’associa- come riferimento l’aspetto classico
zione di sette architetti che soste- del tepidarium presente nelle
neva un’architettura basata terme di Caracalla, mentre il soffi
sull’analisi razionale delle funzioni tto era a lacunari come quello
costruttive), Luigi Moretti, Giulio della Basilica di Massenzio. Nella
Magni, Giovan Battista Milani. Le progettazione del Roma, l’archi-
prime strutture a cui si dedicarono tetto si rifece anche a opere simili
questi architetti furono gli stabili- costruite in Francia, come l’edifi
menti balneari, non solo il Roma di cio della Jetéepromenade a Nizza
Milani, che rappresentava un caso e alla rotonda a mare di Scheve-
unico al mondo, ma anche il Caio ningen vicino all’Aia in Olanda,
Duilio oggi Il Capanno, di Moretti in mentre per quanto riguarda la cu-
stile modernista e il Rex di Enrico pola, Milani si ispirò a quella della
Del Debbio di stile modernista chiesa bizantina di S.Sofi a a Istan-
con ascendenza razionalista. Gli bul e per gli archi rampanti al go-
esempi più significativi dell’estro tico. Il peso della grande cupola di
artistico di questi architetti vanno rame, il cui perimetro era di 42
soprattutto cercati in alcuni villini metri, era sorretto da nervature e
dove mise mano Adalberto Libera: pilastri raffiguranti la Vittoria Alata,
a Ostia progettò l’impianto dei vil-
lini della “Società Immobiliare Tir-
rena” sul lungomare Caio Duilio,
realizzando la costruzione di quat-
tro villini, dove è possibile notare le
rigorose simmetrie e il carattere ra-
zionalista delle opere.

LO STABILIMENTO ROMA

Progettato dall’architetto Giovan


Battista Milani lo stabilimento, di
stile neoclassico, fu un richiamo tu-
42
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 43

tevole rigore geometrico,la costru-


zione presentava in origine una
forma rettangolare e una pianta
quadrata ed era fiancheggiata
da due blocchi; era composto,

Itinerario 7
inoltre, da quattro locali seminter-
rati che si aprivano all’esterno,
statua trovata nel 1907 a Ostia An- dotati di finestre a oblò, quest’ul-
tica e divenuta simbolo della città. time visibili anche nel prospetto
Dalle terrazze che contornavano il sul lungomare e caratteristiche
primo complesso si staccava un dell’architettura razionalista in am-
pontile di collegamento con una biente marino. Dalla forma del-
rotonda, lunga 62 metri e larga 6, l’edificio è percepibile l’allusione
che poggiava su 270 pali di ce- alle costruzioni navali, in particolar
mento armato conficcati nel modo ai battelli fluviali. Il Duilio fu
fondo sabbioso. Le otto sculture in in parte alterato nel 1941, quando
bronzo degli angeli sulle colonne fu realizzato un secondo corpo
dei terrazzi erano dello scultore verso il mare.
Bucci, lo stesso della Vittoria Alata.
Gli affreschi decorativi degli am- LO STABILIMENTO REX
bienti interni si accostavano al
gusto liberty ed erano del pittore Lo stabilimento balneare Rex fu
Calcagnodoro. Come per la progettato dall’architetto Enrico
chiesa di Regina Pacis, il materiale Del Debbio in stile modernista e
utilizzato fu il cemento armato. Nel prende il nome dal transatlantico
1943 lo stabilimento Roma fu bom- vincitore della traversata ocea-
bardato dall’esercito tedesco per nica “Nastro Azzurro”. Il Rex per le
togliere un punto di riferimento al- sue dimensioni e per la sua conce-
l’aviazione Alleata. zione architettonica avrebbe
dovuto rivaleggiare nell’impatto
LO STABILIMENTO CAIO DUILIO visivo sul litorale ostiense con lo
stabilimento Roma, caratterizzato
Lo stabilimento balneare Caio Dui- da uno stile neoclassico. Dopo la
lio, fu costruito intorno al 1936 guerra il Rex rimase gravemente
su progetto dell’architetto Luigi danneggiato e fu ristrutturato dal-
Moretti e rappresenta uno degli l’architetto Gianfranco Bianchi,
prendendo in un primo tempo
il nome di Mediterraneo e succes-
sivamente di Tibidabo.

IL PALAZZO DEL GOVERNATORE

Nel 1924, contemporaneamente


alla costruzione della chiesa di
Regina Pacis, fu edificato il Palazzo
Lo Stabilimento Caio Duilio del Governatore, progettato
dall’architetto Vincenzo Fasolo.
edifici più interessanti dell’intero li- Questa sede sostituì la prima che,
torale. Dell’opera si possono no- nel 1914, il Comune di Roma
tare i diversi caratteri modernista e aveva edificato in muratura
razionalista che la contraddistin- e legno di fronte al mare sulla
guono. Impostata secondo un no- sinistra della Piazza dei Ravennati.
43
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 44

La struttura attuale possiede delle ribattezzato dal regime fascista del


SEZIONE 3 - I Parchi
finestre ad arco decorate con Littorio, si erigeva su palificazioni di
affreschi ed è sovrastata da una cemento e balaustre di travertino
piccola torre. All’interno è possibile e si protendeva nel mare per 125
osservare le decorazioni eseguite metri terminando con una terrazza
da Calzolari che si ispirò allo stile di 20 metri di diametro. La pavi-
Dalmata Italiano. mentazione era di travertino alter-
nato a pietra di Bagnoregio,
LA COLONIA VITTORIO EMANUELE III mentre a metà del pontile si
trovavano quattro rampe a mare
La colonia, costruita tra il 1916 e il per l’attracco delle imbarcazioni.
1920 su progetto dell’architetto Nel 1943 i tedeschi, per timore di
Marcello Piacentini, fu destinata a sbarchi militari, lo resero impratica-
ospedale per le cure elioterapiche bile spezzandolo in due punti.
di bambini affetti da tubercolosi.
Nel 1932 il re Vittorio Emanuele III
inaugurò la nuova colonia marina
che si estende su un fronte mare di
130 metri. L’edificio presenta tetti
spioventi, colonne, pareti e sei in-
gressi che riprendono le caratteri-
stiche dei templi etruschi per
rappresentare le nobili origini della
stirpe italiana. Dopo i lavori di
ristrutturazione, parte della colonia
Il Palazzo del Governatorato
è stata adibita a biblioteca, che
porta il nome della scrittrice Premio
nobel, Elsa Morante.

L’UFFICIO POSTALE

L’Ufficio Postale, terminato nel


1934, è opera dell’architetto An-
giolo Mazzoni. L’edificio presenta
all’entrata un gruppo di colonne
poste a semicerchio, richiamo dei
L’ufficio postale
pini del Parco di Castel Fusano,
rivestite di mattoni messi a spigolo
per riprendere la il motivo della
corteccia degli stessi alberi. Le co
lonne racchiudono un portico al
centro del quale vi è un mosaico
blu dove risiedeva una statua di
bronzo andata perduta.

IL PONTILE

Il primo pontile di Ostia fu edificato


contemporaneamente allo stabili-
mento Roma, ed era costruito con
traverse di legno di faggio. Sosti-
tuito da uno nuovo nel 1940 e Il Pontile
44
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 45

Dopo questa parziale demolizione sportivi), 14 sale cinematografi-


i vecchi elementi di palificazione che, ristoranti, pub, negozi, attra-
furono riutilizzati per costruire un zioni varie e 2.000 posti auto.
nuovo pontile nel 1956.

Itinerario 7
LE TORRI
CINELAND
La decisione di costruire delle torri
sul litorale romano fu presa per
scongiurare il pericolo delle inva-
sioni via mare. Frequentemente
sulle coste laziali approdavano
flotte il cui scopo era il saccheggio
non solo di Ostia, ma anche di
Roma. Per questo, oltre alle usuali
mura difensive, si costruirono delle
Gli Stabilimenti Breda, oggi Cineland torri fortificate che fungevano o da
caserme per soldati, come Tor Pa-
Terminata nel 1929 e nata come terno, oppure da semplici punti di
fonderia per acciaio e ghisa, l’ex vedetta come Tor San Michele.
STIMA fu il luogo in cui si avviò la
produzione di aratri e altri macchi- Tor San Michele
nari. Nel 1940 la struttura fu rilevata
dalla Breda di Milano che aveva La torre, costruita tra il 1564 e il 1568
avuto la concessione da parte su richiesta di Martino d’Ayala,
dello stato per l’uso delle sabbie comandante della guarnigione
ferrifere ostiensi secondo il pro- posta a difesa della foce del
getto autarchico di Benito Musso- Tevere, prende il nome dal ponte-
lini, il cui obiettivo era quello di fice Pio V, Michele Ghisleri, che la
realizzare un grande forno per la chiamò così in onore del suo pro-
produzione dell’acciaio. Dopo tre tettore San Michele Arcangelo. Il
anni fu occupata e minata dai progetto fu affidato in un primo
soldati tedeschi ma, ciò nono- momento a Michelangelo Buonar-
stante, superò indenne il secondo roti, che però non potè conclu-
conflitto mondiale. Nel dopo- dere l’opera a causa della sua
guerra, sotto la direzione dell’inge- morte; per questo la costruzione fu
gnere Merluzzi che nel 1960 ne affidata a Giovanni Lippi, che ri-
divenne proprietario cambian- spettò la progettazione di Miche-
done la denominazione in Mecca- langelo. Per la sua posizione
nica Romana, riprese l’attività strategica la torre fu usata essen-
di produzioni meccaniche che si zialmente come vedetta fino al XIX
protrasse fino al 1978. Da quel secolo, in quanto non presenta
momento fu lasciata in uno stato di feritoie o merli da cui sparare ma
totale abbandono, utilizzata tal- solo garitte per le sentinelle, tanto
volta come set cinematografico, che alla prima occasione subì un
sino ad arrivare alle soglie del terzo attacco e fu conquistata da tre
millennio quando diventa un luogo vascelli corsari, proveniente da Tu-
all’insegna del cinema e del diver- nisi. Successivamente Tor San Mi-
timento. Il grande progetto che ri- chele fu utilizzata come faro,
sponde al marchio “Cineland”,ha mentre durante l’ultima guerra fu
realizzato un centro congressi prima occupata dall’esercito te-
(sede di numerosi eventi culturali e desco e poi da quello americano.
45
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 46

la ricostruzione della torre. Alla sua


SEZIONE 3 - I Parchi
storia è legata la fuga del pontefi-
ce Eugenio IV, che nel 1434, co-
stretto dalle truppe comandate
dalla famiglia Colonna e dal po-
polo, dovette rinunciare al potere
temporale e fuggire da Roma; la
sua fuga precipitosa si concluse
raggiungendo Tor Boacciana che
gli valse la salvezza.
La torre, composta da tre piani, è
costruita in laterizio e ha la forma Tor Paterno
di un poliedro a base ottagonale
con 18 metri di lato e un’altezza di Edificata nell’XI secolo sui resti del-
18 metri. Anticamente, davanti al l’antica villa imperiale di Augusto,
portone d’ingresso c’era un ponte la torre fu costruita allo scopo di di-
levatoio (oggi sostituito da una fendere i centri abitati di Castel
passerella) che sormontava un fos- Porziano e Pratica di Mare dagli at-
sato, ora colmato quasi del tutto tacchi dei pirati saraceni. Danneg-
dal terreno. La particolarità della giata dagli assalti subiti, la torre fu
torre e dell’arte di Michelangelo si ricostruita su iniziativa di Pio V, che
osserva nella terrazza adibita a affidò l’incarico a Marcantonio
piazza d’armi presenta un pavi- Colonna, il vincitore della battaglia
mento obliquo che facilitava lo di Lepanto (1571). Questi avendo
scorrimento dei proiettili incendiari chiamato Tor Materna una torre
ed esplosivi che andavano a finire nei pressi di Anzio in onore della
in un pozzo centrale, una novità madre Giovanna d’Aragona, de-
per le torri di quel periodo e delle cise per il nome di Tor Paterno in
epoche precedenti. Il secondo onore del padre Ascanio. Nel 1588
piano, ornato da uno stemma pa- a causa dei ritardi nei lavori di rico-
pale e da una lapide che ricorda struzione, la torre non riuscì a pro-
l’anno di costruzione, probabil- teggere la borgata di Pratica di
mente serviva da abitazione per il Mare dall’assalto dei pirati algerini.
capitano della torre; in due ca- Durante il Seicento, a causa del-
mere, infatti, sono visibili due cami- l’arretramento del mare, la torre
netti in cotto e dei piccoli balconi perse la sua funzione difensiva, ma
con ringhiera. nonostante ciò, nel 1757, sventò un
pericoloso sbarco di pirati tunisini,
Tor Boacciana che furono catturati dalle galee
pontificie accorse dopo essere
Costruita nel IX secolo sulle rovine state avvertite dalle vedette. Nel
dell’antico faro di Ostia, la torre è 1812 Tor Paterno subì l’ultimo as-
di forma quadrata ed è costruita in salto, questa volta a opera di ma-
laterizio frammisto a scaglie mar- rinai inglesi che, dopo aver messo
moree e servì fino all’XI secolo a di- in fuga i difensori della torre, la fe-
fesa della foce del Tevere contro cero saltare in aria. Per questo mo-
le invasioni dei pirati saraceni. An- tivo, oggi, non ne rimane alcuna
data in disuso, fu restaurata dal traccia.
papa Innocenzo VII nel 1406. Il
nome deriva probabilmente dalla
famiglia dei Bobazani che tra il XIV
e il XV secolo si adoperarono per
46
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LE CHIESE chitetto Giulio Magni che l’aveva


progettata. L’architetto disegnò e
La presenza di luoghi di culto cristiani realizzò Regina Pacis in stile neo-
nel territorio di Ostia ha radici classico ispirandosi alle linee del
molto antiche; infatti, già durante passato e utilizzando allo stesso

Itinerario 7
l’epoca romana sorsero le prime tempo nuovi materiali come il ce-
basiliche che, oltre ad avere una mento armato insieme ai tradizio-
funzione religiosa, permisero alla nali travertino e laterizio. La chiesa
popolazione locale di rifugiarvisi è dedicata alla regina della pace
quando i barbari invasero la costa per dare un messaggio affi nché
laziale. Oggi come durante non avessero più luogo i giorni ne-
l’epoca romana, il più importante fasti della Grande Guerra. Le cin-
di questi luoghi di culto è la basilica que campane presenti nella
di S.Aurea, sita all’interno del Borgo chiesa provenivano dalla famosa
di Ostia Antica, alla quale si affi an- ditta di Agnone (fornitrice delle
cano nel territorio edifici più recenti campane del Vaticano), ed erano
ma allo stesso modo rilevanti per il state realizzate con la fusione dei
loro significato storico e religioso, cannoni austriaci del primo confl
come la chiesa di S.Maria Regina itto mondiale, ma subirono la
Pacis, un simbolo dell’architettura stessa sorte allorché nel 1943 fu-
neoclassica e S.Monica, S.France- rono rifuse in strumenti di guerra. La
sco d’Assisi o S.Giorgio ad Acilia di cupola della chiesa era legata a
particolare rilevanza perché dedi- quella dello stabilmento Roma, in
cate a dei personaggi legati alla quanto insieme disegnavano un
storia di Ostia. asse prospettico che stava a sim-
bolizzare il legame esistente tra
Ostia e il suo mare.

INFORMAZIONI UTILI

CINELAND
Viale dei Romagnoli, 515
00119 - Ostia Lido (Rm)
Tel.: 06.56.18.41

Santa Maria di Regina Pacis COME ARRIVARE

Nel 1917, su iniziativa dell’ingen- In auto: la via Cristoforo Colombo,


gere Paolo Orlando e del papa la via del Mare, la via Ostiense, la
Benedetto XV, il Comune di Roma via Pontina (uscita Aeroporto di
Pratica di Mare), la via Aurelia (Ci-
donò ai Padri Agostiniani di S.Maria
vitavecchia – Fiumicino), l’auto-
del Popolo il terreno situato sulla strada Roma – Fiumicino (direzione
duna più alta del litorale (circa Aeroporto Leonardo da Vinci).
venti metri sul livello del mare) per
la costruzione di una chiesa. La In treno: ferrovia Roma-Lido con
prima pietra di S.Maria Regina partenze dalla Stazione Ostiense
(FM1) e metro Piramide.
Pacis fu posata nel 1919 alla pre-
senza del vescovo di Ostia Vin- In bus: linee 061 e 062 per il Lungo-
cenzo Vannutelli, ma ci vollero mare. Per gli altri punti dell’itinera-
sette anni per completare l’opera; rio si può facilmente proseguire a
solo il 14 novembre 1926, infatti, fu piedi una volta giunti in treno ad
inaugurata alla presenza dell’ar- Ostia.
47
Ostia Mare di Roma:Layout 1 4-11-2010 16:00 Pagina 48

NUMERI UTILI
NUMERI UTILI

CALL CENTER Tel. 06 06 06


Web: www.comune.roma.it
Municipio Roma XIII
Via Claudio 1
Centr. 06/696131
Ufficio Relazioni con il Pubblico: Tel. 06/69613333 - 06/5622701

CALL CENTER TURISTICO 060608


Punto di Informazione Turistica ( P.I.T)
Tutti i giorni 9-18 Piazza Anco Marzio

PRO LOCO OSTIA


Piazza della Stazione del Lido, 34 tel/ fax 065627892

PRO LOCO OSTIA ANTICA


Piazza della Rocca, 12 tel 065651956

TRASPORTI

Autobus & Metro


Atac: via Ostiense, 131/
Tel 06 57003, numero verde 800 431784

Da Roma al Mare:
Linea ferroviaria Roma Lido, con partenza dalla Stazione di Roma Porta
San Paolo e arrivo a Ostia, capolinea Cristoforo Colombo.
Linea Atac n.070 Express, dalla fermata Eur Fermi della Metro B al
capolinea della Roma Lido, Cristoforo Colombo.

Muoversi a Ostia:
Linea Atac n.05: da Via Baffigo a Via Mar Rosso
Linea Atac n.062 (solo in estate): da via Baffigo al Lungomare
Amerigo Vespucci
Linea Atac Notturna n.08 (da P.le Vespucci - a P.le Ostiense)
Linea Roma Lido- Fermate sul mare: Lido Centro – Stella Polare –
Castelfusano – Cristoforo Colombo

Taxi
Ostia Coop tel. 065601646
Piazza della Stazione tel. 0656320466

Aeroporti
Fiumicino Leonardo Da Vinci tel 06 65951
Ciampino tel 06794941
48
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BIKE SHARING

Postazioni di Noleggio:

NUMERI UTILI
Porto di Roma – Lungomare Degli Abruzzi
Piazza Anco Marzio
Piazza della Stazione Vecchia
Lungomare Amerigo Vespucci

SALUTE

Guardia Medica
tel. 06/58201030
Ospedale G.B.Grassi
Via Passeroni 28
Centr. 06/56482168

Pronto intervento Veterinario


Ostia Antica tel 06/5650991

Farmacie Comunali
Dragoncello - Via Ottone Fattiboni, 206 - tel. 06/52171745
Dragoncello - Via C. Casini, 165 - tel. 06/52319588
Infernetto - Via W. Ferrari 242 f/e - tel. 06/50930593
Castel Fusano - Infernetto - Via Torcegno, 45 - tel. 06/50915735
Delle Antille - Via delle Canarie, 40 - tel. 06/56340014

SICUREZZA

Vigili Urbani
Via Capo delle Armi 58, tel. 06/67696250/1

Pubblica Sicurezza
Viale G.Genoese Zerbi, tel. 06/5636011

Gruppo Carabinieri
Via Alfredo Zambrini 48, tel. 06/56202032
Comando Compagnia Carabinieri di Ostia
Via dei Fabbri Navali 27, tel. 06/56308102

Vigili del Fuoco


Distaccamento di Ostia Lido tel. 065601960

POSTA CENTRALE
P.zzale della Posta 6/8 - Tel. 06/56777825
EMERGENZA IN MARE
La Capitaneria di Porto - Tel. 06/656171
Guardia Costiera - Tel. 1530
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Assessorato alle Attività Produttive,


al Lavoro e al Litorale

Pro Loco di Roma Litorale

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