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DOCUMENTO DI CANDIDATURA

TARANTO CITT CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019

INDICE

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I. PRINCIPI FONDAMENTALI

II. STRUTTURA DEL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE III. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE IV. INFRASTRUTTURE DELLA CITT

V. STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

VI. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELLAVVENIMENTO VII. ULTERIORI INFORMAZIONI APPENDICE A: PROGRAMMA CULTURALE

APPENDICE B: ASPETTI FINANZIARI

I. PRINCIPI FONDAMENTALI 1. Perch la citt desidera partecipare alla competizione per il titolo di Capitale Europea della Cultura? La partecipazione di Taranto alla candidatura di Capitale Europea della Cultura si fonda su solide basi stratificatesi nel corso dei millenni. Il dato di maggior valore tuttora riconoscibile nel complesso naturale e paesaggistico che, per quanto manomesso, alterato, eccessivamente urbanizzato, esprime con grande evidenza, le vocazioni culturali, sociali ed economiche del territorio jonico. Tale rapporto con il mare si articola, sia nella grande rada esterna di mar Grande), sia nel munito intimo e protetto seno di mar Piccolo.

La rada ha collegato la citt ai grandi traffici, al mondo, promuovendo il suo ruolo di Capitale in diversi momenti della storia. Il Progetto intende riportare nellattualit quellantica funzione, intervenendo nella valorizzazione dei traffici commerciali internazionali ed in quelli turistici, aggiornando lantica attrazione da sempre esercitata da Taranto sulle rotte europee e mediterranee. Mar Piccolo invece centro dalla storia pi intima della citt che tuttavia simparent spesso con i grandi eventi internazionali del continente Europeo e con i grandi uomini della storia, dai Micenei fino agli aerosiluranti inglesi della Seconda Guerra Mondiale (la Notte di Taranto). Questo patrimonio di cultura e di storia va richiamato e rivitalizzato, facendo del mar Piccolo e delle sue coste una

grande ribalta europea su cui immettere grandi segni delle arti contemporanee e dello spettacolo, in un originale teatro diffuso, teso ad aggiornare costantemente i segni portanti della comune vicenda europea e mediterranea. La citt antica (Stato ben pi esteso di quanto possa essere misurato in termini militari o territoriali), interpret per secoli, con poche altre citt del Mediterraneo (Atene, Alessandria), il senso stesso della scienza e della cultura quali luomo greco e magnogreco seppero proporre alla civilt. Il Progetto prevede che quei saperi, dote al mondo contemporaneo, debbano e possano ritrovare cittadinanza a Taranto con la realizzazione di incontri internazionali che dibattano sulle strategie economico-culturali dellattualit, nellintento di progettare il futuro, cos come la scienza antica riteneva possibile, favorendo il turismo congressuale.

Taras diede origine alla storia culturale di Roma, e Taranto con la sua storia, i suoi luoghi presente nella poesia latina di Orazio, Virgilio e Properzio e nella poesia neolatina di Giovanni Pascoli. Taranto obbligata, dalle pressioni della storia, ad aprire al mondo dei giovani il lascito culturale rianimato in proposte artistiche, filmiche e poetiche da promuovere in Europa con incontri e festival biennali. Lorigine classica fu motivo primo del suo ricongiungimento, dopo il lungo autunno medievale, allo spirito europeo, grazie dellesperienza del grand tour, che vide Taranto tra le mete obbligate per chi intendesse ritrovare, dove ancora possibile, il senso concreto di una grande esperienza storica, culturale, e filosofica cui attingere per rinnovare la decrepita Europa dellancien rgime. Le frequentazioni europee e leloquente storicit del suo sito, evitarono alla citt di perdere identit e scivolare nellanonimato. Il Progetto si propone di aggiornare, diffondere e consolidare queste conoscenze, istituendo continui incontri e scambi con i giovani europei, rafforzando i gemellaggi, oltre quelli gi esistenti con citt dellEuropa. A tal fine, le vaste aree archeologiche dellantica kora tarantina saranno organizzate in un sistema-parco per far provare ai turisti, sulla scena degli stessi paesaggi dellantichit, lemozione del vivere in Magna Grecia. La realizzazione di questa iniziativa sar possibile facendo diventare il sistema museale tarantino, da strutturare come polo di sperimentazione delle pi avanzate tecniche scientifiche della fruizione dei beni culturali, in grado di collegarsi alle aree museali ed archeologiche dellEuropa: un Museo Europeo, corredato anche dalla riproposizione delle grandi opere dellarte tarantine (in originale o copia) ospitate nei vari musei del mondo.

Lo stesso tipo di progettualit dovr interessare un altro aspetto del passato come quello della Civilt Rupestre che sar resa fruibile in un museo-parco diffuso, finalizzato al recupero della storia, della fede e delle devozioni bizantine, della cultura italo-greca e della pi imponente documentazione di arte medievale dellintera regione pugliese e di tutto il Sud Italia. Termine di confronto anche con le realt culturali della Bulgaria, cui il concorso invita a dialogare.

La citt ha sempre svolto un ruolo di grande accoglienza e integrazione offrendosi quale luogo di elaborazione dei saperi diffusi nel Mediterraneo, anche nei riguardi delle culture emergenti e spesso alternative, come quelle islamiche, armene, africane ed ebraiche che hanno lasciato a Taranto tracce da riscoprire. Il Progetto prevede corpose e permanenti strutture indirizzate a rendere concreto e operativo lincontro tra estranei, nella certezza di trovare somiglianze. Tra le molte ricchezze stratificate nel tempo, sono da ricordare i segni urbanistici di cultura islamica, quelli estetici di gusto spagnolo, la progettualit det napoleonica, gestita da Pierre Choderlos de Laclos. Tali diverse ed articolate opportunit culturali tennero desta e in contatto con lEuropa una classe dirigente che se pur esigua, favor la nascita in citt della prima scuola-seminario del Sud dopo il Concilio di Trento o laffermazione di geni musicali come Giovanni Paisiello.

Tutte le presenze che hanno operato nella storia della citt sono opportunamente richiamate nel Progetto. Specialmente quelle della piet popolare, espressa nelle ritualit pasquali che a Taranto si manifestano come sintesi essenziale ed elegante di quanto diffuso in tutto il Mediterraneo cristiano, sono in grado di proporsi come fenomeno attrattivo per un grande flusso di turismo religioso. La disponibilit al nuovo e al diverso, interpretato ed accettato come normalit del nuovo, cosa altra dalla tolleranza, si ripropose ancora pi massicciamente a fine Ottocento nei primi anni dellUnit nazionale quando la citt, perno di un sistema di difesa delle diverse patrie con le quali si sempre incontrata, visse una nuova stagione di confronto con nuovi residenti, e con tale disponibilit verso decine di migliaia di nuovi cittadini, da determinare una sorta di oggettiva ri-fondazione.

Il borgo medievale allora (la citt vecchia), in cui la storia aveva ristretto la grande citt antica e che tuttavia, quasi per attrazione dal passato classico, aveva mantenuto formale dignit di capitale di un Principato, in pi casi addirittura antagonista della monarchia napoletana, si allarg oltre le mura, risistemandosi come per evento oracolare, sul lembo territoriale pi evocativo e prestigioso della sua storia: sullantico impianto greco-romano, in una grande, nuova, originale, ma anche decisamente sottovalutata esperienza socio-urbanistica. Allora si determin la prima grande industrializzazione, linizio di una partecipata cultura industriale e la nascita organizzata del pi vasto e consapevole movimento operaio del Sud Europa che il Progetto prevede dillustrare mediaticamente a partire dai luoghi in cui quegli uomini operarono ed operano ancora, dagli opifici dellArsenale Militare, dove sar ospitata anche tutta limportante documentazione storica riferita alla seconda industrializzazione, quella siderurgica, intorno cui ruota gran parte della vicenda moderna ed internazionale della citt. Questi ultimi riferimenti si pongono come elementi portanti anche per riqualificare le enormi trasformazioni intervenute in seguito ai processi dindustrializzazione nellimpianto urbano, nel rapporto citt vecchia, borgo ottocentesco e citt contemporanea. Il laboratorio darte riqualificazione del Muraglione (imponente muro lungo chilometri che fisicamente separ, e separa, la zona militare da quella civile) per ridare senso e vita al colossale muro-ferita con un grande murale, per colorare con la passione di artisti locali, nazionali e internazionali le immagini del Sogno Europeo. Il progetto si svolger a partire da dicembre 2015 per avere solenne conclusione nel 2019. Le aree destinate a tale intervento, dotate da unarticolata serie di servizi, richiameranno il turismo culturale.

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A partire dagli anni della grande accoglienza ottocentesca, la nuova Taranto ha continuato ad essere al servizio della difesa nazionale ed internazionale, e quindi, con lapprodo del colosso siderurgico divenuta asse portante di parte delleconomia nazionale ed europea. Tali fenomeni non hanno per avuto quasi mai governo cittadino e ci ha comportato un oggettivo, lento, ma progressivo, decadimento dellaffezione civica, sia verso la propria storia che verso i propri luoghi, ottenendo spesso il risultato di una diffusa inconsapevolezza del ruolo internazionale che la citt (terzo grande agglomerato urbano del Sud Italia e tra i primi nel bacino del Mediterraneo) ha sempre svolto e continua a svolgere, come nel suo passato di antica capitale. Lindebolita coscienza del proprio ruolo ha determinato la scarsa attenzione alla tutela della forma urbis che ha incoraggiato un avventurismo urbanistico senza pari e una sorta di fatale accettazione della manomissione dellimpianto paesaggistico e naturale.

La rimodulazione dellintero sistema urbano ed urbanistico (valutata anche la disponibilit di aree storiche oggi militarizzate ma in procinto di essere rilasciate), perci, non solo cardine dellintera proposta ma, indifferibile esigenza perch Taranto possa continuare ad esistere secondo i pi ovvi parametri della cultura europea. Il Progetto ECoC intende dunque intervenire nellattualit e nel futuro di Taranto, per scrostare il superfluo, rivitalizzare il passato e riequilibrare il rapporto con le esigenze della modernit, risanando quanto malato e compromesso attraverso progetti di riqualificazione ambientale che prevedono la messa in campo delle pi aggiornate competenze in grado di operare per rendere possibile la coesistenza delle esigenze della difesa nazionale e dei grandi impianti industriali con la salute degli uomini e della natura, fornendo cos, non solo a Taranto, ma allintera comunit internazionale formidabili occasioni di lavoro, crescita economica e sperimentazione scientifica. Limpegno per Taranto ECoC 2019 sollecita a nuova vita internazionale con significativi interventi nella scienza, nella letteratura, nellurbanistica, nella musica, nelle tradizioni popolari, nei mestieri, nella filosofia, nella convegnistica qualificata, nella museologia, nellarcheologica classica e medievale, nellarchitettura di fama e di genio (Gi Ponti e Paolo Portoghesi), nellampia disponibilit

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allintegrazione e allospitalit e nelle arti (si pensi al valore della riedizione aggiornata ed internazionale del Premio Taranto che nel secondo dopoguerra laure Carlo Emilio Gadda, Raffaello Brignetti, Pier Paolo Pasolini, Vittorio Sereni, Gaetano Arcangeli, Giorgio Caproni. E nella pittura Fausto Pirandello, Gino Meloni, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Alberto Savinio; con giurati del valore di Giuseppe Ungaretti, Carlo Scarfoglio, Felice Casorati). Il senso profondo dellintera operazione dunque nel ridare coscienza alla citt e al suo vivace territorio, gi parte cospicua di un Meridione oggettivamente diverso, per emanciparlo e reinserito a pieno titolo nella civilt europea, invitandovi appunto lEuropa. La citt, con questo Progetto, si propone di rimettere in moto la storia, liberandola dal provincialismo e dalle aggressioni delle tante, varie e incontrollate speculazioni. Il Progetto si propone anche come uno dei rarissimi progetto citt di cui Taranto si sia mai dotata. Tutto ci pu realizzarsi, perch la terra di Taranto sostenuta da un patrimonio culturale e da una creativit da far conoscere, visitare e vivere. Quale la sfida principale che tale titolo comporterebbe? La sfida principale quella di dare una nuova identit alla citt di Taranto per assicurare ai cittadini benessere culturale, economico, ambientale e sociale. Quindi, la Citt si propone di favorire: 1. il mutamento della sua immagine nellopinione pubblica nazionale e internazionale; 2. la costruzione di una strategia di sviluppo fondata sul sapere, sulluso delle tecnologie pi avanzate e sulla partecipazione di tutti i cittadini, dalle minoranze etniche ai disagiati; 3. la realizzazione di un modello di buone pratiche di rinnovamento per le citt europee.

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Quali sono gli obiettivi della citta per lanno 2019? Vista la situazione odierna la citt prevede di raggiungere molti obiettivi, alcuni dei quali sono: 1. lo sviluppo delle attivit culturali per cittadini europei in un ambiente risanato e riconquistato; 2. la rigenerazione urbana in funzione di una migliore qualit della vita e della promozione turistica delle bellezze naturali, storiche e artistiche; 3. la creazione di una prospettiva di sistema urbano nel Mezzogiorno dItalia, in cui le risorse per le ricchezze culturali siano lopportunit di unalleanza tra impresa e cultura; 4. linserimento della Citt nel circuito turistico culturale internazionale; 5. la riproposizione degli itinerari dei pellegrini in terra di Puglia e della navigazione sui mari pugliesi; 6. dare Occupazione, Benessere e Certezze di Futuro ai futuri cittadini di Taranto; 7. sviluppare il settore terziario (turismo) che pu garantire benessere sociale, culturale, economico e ambientale, in quanto la Citt dispone gi di risorse che sono ampiamente apprezzate non solo sul territorio locale ma anche a livello nazionale ed internazionale.

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2. Qual il concetto alla base del Progetto che verrebbe realizzato se la citt venisse nominata Capitale Europea della Cultura? Il Progetto stato concepito per individuare una strategia di sviluppo condiviso ed inclusivo della Citt mirato: A. al miglioramento della qualit della vita cittadina. La cultura la risorsa su cui bisogna costruire le basi per una nuova acquisizione di informazioni utili a promuovere lo sviluppo economico, ecologico e sociale. Per un futuro caratterizzato da una condizione di vita moderna, adeguata agli standard europei, in una citt pi verde, attrattiva e creativa; B. sulla costruzione di una rete di condivisioni per riappropriarsi delle origini, confrontandosi con le altre realt storiche europee che possiedono gi enormi potenzialit. Creare il desiderio di riscatto della Citt stimolando un maggiore senso di responsabilit civica e rendendo ogni cittadino protagonista del processo di cambiamento. In questa prospettiva: 1. la crisi della Citt motiva e d senso alla rinascita di Taranto; 2. Taranto si propone come nuovo grande crocevia di civilt europea ed extraeuropea; 3. Taranto promuove i suoi luoghi, la sua storia, la sua creativit. 3. Il Progetto proposto potrebbe riassumersi in uno slogan? (la risposta a questa domanda facoltativa nella fase di pre-selezione) Lo slogan previsto per il Progetto : I delfini fanno lamore nei mari di Taranto. 4. Qual il territorio che la citt intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta. La posizione geografica di Taranto un punto di forza per estendere dei rapporti di collaborazioni culturali su un vasto territorio. La sua centralit nella Provincia Jonica, nella Regione Puglia, nellItalia meridionale e nel Mediterraneo agevola lincontro tra le diverse culture facilitando la costruzione di iniziative comuni. Saranno promossi eventi specifici a livello nazionale sfruttando il fermento culturale che la Citt di Taranto propone, dando risalto alle bellezze naturali e valorizzando i beni culturali dei paesi dellarea jonica. Taranto per numero di abitanti (circa 191.810) la seconda citt della Puglia, sedicesima in Italia e, in caso di nomina, sarebbe la prima citt italiana meridionale dopo Firenze 1986, Bologna 2000, Genova 2004. Il territorio iniziale di coinvolgimento legato a quello che fu nel Basso Medioevo dal 1088 al 1465 il Principato di Taranto, pluriregionale che si pose grazie alle influenze di Federico II e soprattutto di Bona Sforza, duchessa di Bari e regina di Polonia, come antesignana dellunit europea e dei popoli del Mediterraneo. La partecipazione comunque aperta nella visione della massima inclusivit e dello spirito che legava a rete le capitali dellAntica Magna Grecia di cui Taranto era cuore pulsante in cui ogni territorio manteneva la propria autonomia decisionale. Alla base del progetto c la parola sviluppo quale processo complesso di crescita che non si esaurisce nello sviluppo economico ma si espande allidea di sviluppo umano, ampliamento delle opportunit, condivisione e riduzione delle diversit interscambio di informazioni e bagaglio culturale.

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Taranto, con il suo territorio, gode di tante risorse naturali: - la costa di cale, calette e bianchissime spiagge, proiettata in un mare cristallino; - il paesaggio aspro e selvaggio delle Murge e dei rilievi dove possibile ammirare e toccare con mano testimonianze dal passato (orme di dinosauri, alberi di ulivo millenari, tratturi e gravine con grotte); - le immense distese del grano; - i paesi caratteristici e le bianche masserie; - i parchi nazionali, le riserve marine e faunistiche, le grotte costiere e carsiche, le gravine; - i tramonti meravigliosi. La partecipazione e cooperazione al progetto sar offerta a tutte le citt candidate a ECoC che avranno superato la fase di pre-selezione stipulando patti di intesa e linee guida che definiscono responsabilit e modalit operative spettanti a ciascuno nella condivisione dellevento. Inoltre, si provveder a trasferire il modello di programmazione e il cronogramma a tutte le citt interessate che in maniera autonoma, previo accordi intercorsi con la struttura che rappresenta la nostra citt, dovranno applicare sul proprio territorio, nel rispetto della propria identit e libert culturale e sociale.

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Il territorio inoltre vanta un patrimonio enogastronomico di eccellenza conosciuta in tutto il mondo: la dieta mediterranea tanto ricca di colori e sapori i quali racchiudono al loro interno tutta la cultura e lessere dei nostri territori, tanto da meritarsi liscrizione nella prestigiosa lista del Patrimonio Culturale Immateriale dellUmanit. La dieta mediterranea, consente di accreditare quel meraviglioso ed equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale che lo stile di vita mediterraneo come eccellenza mondiale. Essa rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. Caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantit di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre nel rispetto delle tradizioni di ogni comunit. Nella storia, una delle sue maggiori fautrici fu Bona Sforza (Vigevano 1494 Bari 1557) discendente di Maria dEnghien e Raimondo Orsini del Balzo (Principi di Taranto) la quale a seguito del suo matrimonio con Sigismondo il Vecchio (1518) divenuta regina di Polonia, la introdusse in quella che pu essere considerata il cuore dellEuropa del tempo.

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5. Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorit politiche locali e/o regionali. Si possiede il sostegno delle autorit politiche locali con i seguenti atti: - delibera di Consiglio Comunale N 113 approvata in data 11 settembre 2013; - protocolli di intesa con i Comuni della Provincia Jonica; - delibera di Giunta Comunale N 28 del 08 marzo 2012. 6. Come sinserisce la manifestazione nello sviluppo culturale di lungo termine della citt e, se del caso, della regione? Il processo avviato per la candidatura di Taranto al titolo di ECoC 2019 indica la strategia per programmare lo sviluppo del settore culturale e turistico, con la riqualificazione della citt e la diversificazione produttiva delle attivit economiche fondata sulla ricerca scientifica, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo delle politiche regionali per laccessibilit e la visibilit nazionali e internazionali promosse e sostenute dalla Regione Puglia e in coerenza con gli investimenti nazionali ed europei per lampliamento e il rinnovamento del sistema museale e delle aree archeologiche pugliesi. Tutti questi benefici, portano ad una nuova spinta verso la coesione sociale e lidentit del territorio, alla diffusione ed alla disponibilit della conoscenza, allaumento della creativit e dellinnovazione, alla vivibilit.

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7. In quale misura si prevede di stabilire contatti con laltra citt che sar nominata Capitale Europea della Cultura in Bulgaria? Si stabiliranno contatti con la citt bulgara nominata per concordare manifestazioni che abbiano in comune il tema dello scambio internazionale in epoca antica (greca e bizantina) e contemporanea (globale / virtuale). Si realizzer un progetto didattico sperimentale che preveda linterscambio fra istituti di istruzione. Nelle azioni previste per lintegrazione sociale si propone una serie di incontri per il confronto dei servizi di aiuto e sostegno per linfanzia, la famiglia e larea del disagio. Da approfondite ricerche si riscontrato che Taranto presenta molti aspetti in comune dal punto di vista storico, culturale e morfologico con alcune citt bulgare come ad esempio Varna.

Aspetti comuni fra Varna e Taranto Varna (Bulgaria) Taranto (Italia)

Fondata nel VI secolo da alcuni coloni greci pro- Fondata nel 706 A.C. da coloni greci provenienti venienti da Mileto (Asia Minore) da Sparta Gli ori di Varna costituiscono la pi ampia colle- Gli ori di Taranto costituiscono la pi ampia colzione di oggetti e gioielli di epoca antica in Bul- lezione di oggetti e gioielli della Magna Grecia. garia. Localit balneare con bellissime spiagge Localit balneare con spiagge pittoresche Museo Archeologico Delfinario Museo Archeologico Delfini nel Mar Piccolo

Ponte di Varna: Asparuhov, lungo 2 km. e alto Ponte Punta Penna, lungo 1.909 mt. e raggiunge 52 mt. laltezza di 45 mt. Patrono di Varna San Nicola Patrono di Taranto San Cataldo

Nel caso in cui la citta consegua il titolo, si prevede di cooperare con le altre citta candidate che hanno superato la fase di pre-selezione? (la risposta a questa domanda e facoltativa nella fase di pre-selezione) Si cooperer con tutte le altre citt candidate per elaborare manifestazioni e interventi che tengano conto delle proposte avanzate nella candidatura. Si proceder a sottoscrivere intese per definire responsabilit e modalit operative delle citt partner nella condivisione dellevento. Si comunicher la programmazione culturale a tutte le citt interessate che in maniera autonoma, ma coordinata con la struttura organizzativa della Citt di Taranto, attueranno nel proprio territorio.

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8. Si spieghi come la manifestazione pu soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri. (questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale) Per quanto riguarda la Dimensione Europea, si spieghi in quale modo la citt intende perseguire i seguenti obiettivi: a) promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e citt dellItalia e di altri Stati membri, in qualsiasi settore culturale; b) valorizzare la ricchezza della diversit culturale in Europa; c) evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee. In che modo la manifestazione potrebbe contribuire a rafforzare i legami della citt con il resto dEuropa? La Dimensione Europea deve essere un luogo mentale grazie al quale il cittadino deve sentirsi partecipe, attraverso le sue azioni, dello spazio comune europeo al fine di: a) promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e citta dellItalia e di altri Stati membri, in ogni settore culturale attraverso inviti e bandi, da realizzare al pi presto, che saranno pubblicati sul sito web di Taranto 2019; b) valorizzare la ricchezza della diversit culturale in Europa, con particolare attenzione alla Magna Grecia per lItalia meridionale ed agli scambi antichi ed attuali con la Bulgaria, il Mediterraneo e lOriente; c) evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee con il confronto fra artisti e pubblico internazionale negli eventi dettagliatamente descritti nella struttura del programma della manifestazione e dellAppendice A del Programma Culturale.

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9. Si spieghi come la manifestazione pu soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri. (Questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale) Per quanto riguarda la Citt e i Cittadini, si spieghi in quale modo la citt assicura che il Progetto proposto per la manifestazione: - suscita linteresse della popolazione a livello europeo; - incoraggia la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socio-culturale e degli abitanti della citt, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Progetto; - ha un carattere duraturo ed parte integrante dello sviluppo culturale e sociale a lungo termine della citt. Le attivit proposte e programmate assumono il carattere di habitus comportamentale. Queste favoriscono il dibattito e la dialettica tra gli attori socio-economici della Citt. Il confronto consentir agli operatori culturali di intervenire con le loro idee e i progetti. Le linee di sviluppo, ampiamente diffuse e divulgate mediante luso dei mezzi di comunicazione, serviranno a consolidare la nuova immagine di Taranto. Limpegno attuale sar mantenuto fino al 2019, anche grazie alla operosa collaborazione con le Istituzioni locali, provinciali, regionali, nazionali, attraverso un continuo confronto e la partecipazione della Citt e dei Cittadini di Taranto. Per incoraggiare la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socio-culturale, del mondo delle professioni e degli abitanti della citta, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Progetto si faciliter laccesso alle informazioni e agli strumenti di partecipazione, alla redazione ed esecuzione del Programma generale e dei singoli eventi. Il Progetto permette di estendersi nel tempo attraverso una strategia di marketing territoriale che prevede investimenti industriali ecosostenibili e controlli di qualit delle produzioni agroalimentari. Le aree produttive saranno riqualificate con lutilizzo di risorse economiche, della ricerca, della tecnologia avanzata finalizzate al lavoro per migliaia di persone con la formazione di nuove figure professionali.

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10. In quale modo la citt intende collaborare o stabilire sinergie con le attivit culturali promosse dalle Istituzioni Europee? Sar attivato uno sportello europeo di Taranto a Bruxelles, utilizzando gli spazi belgi della regione Puglia. Sar attivato un Ufficio Taranto ECoC 2019, presso il Comune, che collaborer con il Ministero per i Beni e le Attivit Culturali per stabilire sinergie con le azioni promosse dalle Istituzioni Europee nel campo dellIstruzione, della Cultura, del Turismo, della Coesione Sociale e dellIntegrazione Europea. LUfficio si configurer come una struttura dedicata e sar costituito nel rispetto delle pi innovative procedure comunitarie, con lo scopo di facilitare e/o sviluppare le attivit economiche dei suoi membri mettendo in comune risorse, attivit ed esperienze. Si sta valutando lipotesi di dotarsi di una struttura dedicata tipo G.E.I.E. (Gruppo Europeo dInteresse Economico) che nel rispetto delle procedure di cui gode ha lo scopo di facilitare e/o sviluppare le attivit economiche dei suoi membri mettendo in comune risorse, attivit ed esperienze. Ci consentir la possibilit di ottenere nello sviluppo dei progetti migliori risultati rispetto a quelli ottenibili operando singolarmente. Potranno essere membri di questa struttura: le societ, nonch gli altri enti giuridici di diritto pubblico o privato, che abbiano la sede sociale o legale e lamministrazione centrale nellambito della Comunit Europea; le persone fisiche che esercitano unattivit industriale, commerciale, artigianale, agricola, una libera professione o prestano altri servizi nella Comunit. Sar possibile realizzare svariate forme di cooperazione transnazionale basate su uno stesso modello contrattuale riconosciuto e tutelato dai diritti interni e dal diritto comunitario.

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11. Alcuni parti del Progetto proposto si rivolgono a gruppi specifici (ad es. giovani, minoranze, ecc.)? Si indichino tali elementi. Il Programma prevede iniziative specifiche dedicate alle popolazioni immigrate e migranti in Puglia, da elaborare con le associazioni di stranieri. Uno spazio specifico sar riservato alle rassegne dedicate ai giovani italiani, europei, extraeuropei, ai temi del femminicidio, dellomofoba, dellinvecchiamento demografico e a tutti i problemi del disagio sociale. In ogni fase del programma sar posta in primo piano la persona, con la focalizzazione sulle figure del bambino e del minore. Inoltre, concretamente, a Taranto e nel suo territorio sono presenti gruppi etnici di diversa provenienza (albanese, rumena, cinese, ecc.) ben inseriti nella societ. Il progetto si rivolge anche a queste minoranze poich nel contesto di uneconomia generale necessaria una proposta culturale plurale mirata a far coesistere le identit e le differenze.

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12. Si indichino i contatti che la citt o lorganismo responsabile della preparazione della manifestazione ha avviato o intende avviare con: - gli operatori culturali della citt; - gli operatori culturali situati fuori della citt; - gli operatori culturali situati fuori dellItalia. Si menzionino alcuni degli operatori con i quali si prevede di attuare una cooperazione e si indichino le collaborazioni previste. Il manifesto per la Candidatura di Taranto ECoC 2019 stato sottoscritto da scrittori e artisti tarantini, pugliesi e italiani. Il Comitato Promotore ha avviato e intende avviare contatti con: - direttori artistici e manager culturali con esperienza internazionale; - gli operatori culturali della citt e della provincia di Taranto; - gli operatori culturali della Puglia, dellItalia meridionale e dellItalia tutta; - gli istituti italiani di cultura e gli operatori culturali fuori dellItalia; - Istituto italiano di cultura Sofia Bulgaria; - le Istituzioni culturali bulgare; - lAssociazione Italia-Bulgaria; - lo scultore bulgaro Reji Rashidov; - archeologi professionisti e Cooperative di archeologi del territorio jonico; - SBAP (Sovrintendenza Beni Archeologici Puglia); - MIBACT (Ministero Beni e Attivit Culturali). al fine di individuare le possibili collaborazioni e attuare la necessaria cooperazione. Per linserimento di giovani universitari e archeologi professionisti precari si promuover unintesa con il Comune di Taranto e il MiBACT, per il tramite della SBAP (Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia), per favorire un durevole e permanente programma di catalogazione e schedatura dei materiali archeologici custoditi nei magazzini dello stesso Ente preposto alla tutela; ci innescherebbe un innegabile e virtuoso processo di conoscenza del passato storico della citt e del territorio ionico, aumentando - con un indotto di indubbio valore costituito dalla possibilit di allestire mostre, esposizioni e redazione di cataloghi e pubblicazioni scientifiche - anche loccupazione e limpiego dei professionisti e delle cooperative del settore dei Beni Culturali, in primis le risorse del territorio tarantino e le giovani professionalit provenienti dal corso di studio in Scienze dei Beni Culturali e del Turismo.

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13. In che cosa il Progetto previsto e innovativo? Il valore innovativo del Progetto indicato in sintesi nello slogan: la crisi come opportunit per una nuova citizenship. Il Progetto, articolato nelle diverse sezioni, innovativo per il metodo adoperato, i contenuti proposti, le prospettive che apre. Per quanto riguarda il metodo, esso ispirato ad una nuova visione della citizenship perch si dato un ruolo fondamentale e attivo ai cittadini di Taranto, attraverso le loro espressioni associative oltre che istituzionali, al fine di individuare, mediante forum tematici, percorsi di sviluppo sostenibile per la citt. Linnovazione consiste nella possibilit di cogliere nella crisi della struttura economica tarantina e del suo tessuto socio-culturale, le vie di una nuova cultura della speranza, suffragata da: - unimportante storia che nei millenni spessissimo ha visto la citt tra le protagoniste dellOccidente (area della storia e della cultura); - paradigmi scientifici quali la ecosostenibilit (area della ricerca); - attive politiche dellinclusione (area del sociale); - unindifferibile rigenerazione urbana basata sul recupero e il potenziamento dellesistente (area urbanistica); - la ripresa delle piccole e medie aziende legate allagricoltura e alla conservazione dei prodotti agricoli, dallarea portuale, dalla retroportualit, dalle infrastrutture (area economica); - la valorizzazione e il potenziamento della ricerca scientifica, grazie al Dipartimento universitario jonico, al Centro interdipartimentale del Politecnico, al Polo scientifico-tecnologico Magna Grecia, allIstituto per la storia e lArcheologia della Magna Grecia (area della scienza e della tecnologia). Linnovazione del metodo e dei contenuti prevede anche la realizzazione di una rete tra i diversi soggetti che devono dare corpo ai progetti delle 6 aree tematiche citate.

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14. Se la citt fosse nominata Capitale Europea della Cultura, quali sarebbero gli effetti di medio e di lungo termine di tale avvenimento da un punto di vista sociale, culturale e urbano? La citt nel medio periodo avrebbe uniniezione di fiducia che aprirebbe alla speranza, alla partecipazione, alla voglia di mettersi in gioco. Si creerebbe animazione sociale, si darebbe vita a spazi di partecipazione reali e virtuali. La cultura sarebbe avvertita come promotrice di cambiamento. Nel lungo periodo si consoliderebbe lidea che la cultura, la conoscenza, il sapere sono le vere ricchezze di chi, come Taranto, non terra di petrolio. terra di bellezze naturali e artistiche che devono, attraverso la cultura, diventare patrimonio dellumanit da valorizzare, conservare, tutelare e far conoscere e creare sviluppo economico sostenibile. Una sfida da vincere per ritrovarsi: la ripresa della crescita sociale, culturale e urbana della citt e dei cittadini di Taranto, della Puglia e dellItalia meridionale. Ma leffetto fondamentale e decisivo sarebbe quello di ottenere un incremento occupazionale nei settori dei quali stata sottovalutata lopportunit. I giovani laureati costretti a trasferirsi potrebbero avere unoccasione per le professionalit acquisite. Condividendo progettualit sostenibili con la rete del sapere (Ordini Professionali, Universit, ecc.) con quella della forza economica (Camera di Commercio, Associazioni di categoria datoriali) e con la partecipazione attiva della cittadinanza (Associazioni, Movimenti, Terzo Settore, ecc.) si potrebbero raggiungere risultati eccellenti facendo diventare realt i tanti progetti da tempo nel cassetto. Attraverso la condivisione e sostenibilit potrebbe rinascere il Borgo Antico con le vie dello shopping, delle arti antiche e degli antichi mestieri. Si aprirebbero botteghe artigiane, scuole professionali per ragazzi e corsi didattici per bambini. I cittadini del Borgo Antico, dellintera citt, e della provincia sarebbero guidati allaccoglienza e alla civilt dellospitalit verso i turisti. Le autorit municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto riguarda il periodo successivo allanno della manifestazione? Il Consiglio Comunale di Taranto e i Consigli Comunali delle citt pugliesi che aderiranno al progetto, potranno indicare intenti, proposte, progetti per tutto il percorso fino e dopo il 2019.

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15. Come stata ideata e preparata questa candidatura? Il percorso di ideazione e preparazione della candidatura di Taranto a ECoC 2019 affonda le sue radici nel profondo cambiamento di carattere socio-economico che la citt sta vivendo da alcuni anni, dovendo riformulare la sua vocazione industriale verso le nuove sfide della societ postindustriale e della conoscenza. In tale senso la candidatura assume valenza simbolica, oltre a rappresentare un volano per formidabili percorsi di sviluppo e crescita globale. La Giunta Municipale di Taranto ha per questa ragione formalizzato la candidatura con lapprovazione di una delibera in tal senso nella primavera 2012. Il percorso ha conosciuto un rinnovato slancio e implicazioni operative nel marzo 2013, quando un gruppo di associazioni operanti sul territorio nel campo dellanimazione culturale, si fatto carico di delineare un percorso che portasse al coinvolgimento del territorio nella sua interezza. Contestualmente stato individuato, nella persona di un Consigliere Comunale membro di una di queste associazioni, il referente per lorganizzazione delle iniziative di preparazione alla candidatura. Si segnalano alcuni tra i momenti particolarmente significativi: - la presentazione del percorso, nella primavera 2013, presso il Municipio di Taranto, alla quale hanno preso parte tutte le realt culturali, sociali, imprenditoriali e istituzionali operanti sul territorio, oltre che i Sindaci dei Comuni di Taranto e di Bari, partner della candidatura dal primo momento; - la presentazione delliniziativa, nella primavera 2013, presso la Camera di Commercio di Bari, alla quale hanno partecipato, oltre che manifestato interesse e sostegno, moltissime Citt pugliesi, da diverse aree della Regione; - la Carovana per Taranto 2019, nellestate 2013, momenti di coinvolgimento di tutte le realt locali della Provincia di Taranto, conclusi con la firma di protocolli di intesa tra le comunit e il Comitato promotore Taranto ECoC 2019; - attivazione nei mesi di luglio e agosto di 5 tavoli per la redazione del Dossier di Candidatura: 1. Cultura; 2. Sviluppo Economico, Turismo e Commercio; 3. Infrastrutture e Rigenerazione Urbana; 4. Comunicazione e Partecipazione; 5. Sociale; - confronto con il Sindaco di Taranto e con il Dirigente delegato per la redazione del Dossier di Candidatura; - attivazione tavolo tecnico-scientifico, con la partecipazione dei Coordinatori dei Gruppi di Lavoro, del Consulente Tecnico Informatico, della Presidenza del Comitato, del Dirigente Comunale, dellAssessore alla Cultura per la redazione del Dossier di Candidatura Taranto ECoC 2019.

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II. STRUTTURA DEL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE 1. Qual la struttura del Progetto, che la citt prevede di svolgere nel caso in cui sia nominata Capitale Europea della Cultura (linee di orientamento, trama tematica della manifestazione)? Quale durata avr il Programma? (questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale) La struttura del progetto fondata sulla dimensione europea e internazionale di Taranto, metropoli della Magna Grecia, porto militare e citt industriale dellItalia unita. Il progetto si articola secondo le seguenti linee di orientamento: 1. Taranto dal mito al progetto di rinascita; 2. Taranto ponte dEuropa nel Mediterraneo; 3. Taranto da citt del disastro ambientale a citt dello sviluppo ecosostenibile. Creativit, Ricerca, Innovazione ispireranno le molteplici attivit che avranno luogo durante le quattro stagioni del 2019 a Taranto, nelle citt della Provincia, della Regione Puglia, della Magna Grecia, dellItalia, della Bulgaria con iniziative proprie e in collaborazione da definire nel corso del 2014/15: Taranto citt di pace e di accoglienza, dinclusione sociale e di dialogo interculturale; Taranto citt del mare, della ricerca e della formazione; Taranto citt nuova; Ecosistema, mito e storia; Arte contemporanea nella citt vecchia, nei quartieri e nei parchi urbani; Euro-Mediterranean artificial caves network; Voci e suoni dEuropa: mare e vento; Reale/immaginario: CinemaStudio. Meeting delle Scuole di Cinema Euromediterranee; Scrivere a Taranto: Letteratura e Premio Taranto per il mare; Vele e navi di pace: incontro mondiale dei velieri navi-scuola delle Marine Militari. 2. Quali sono gli eventi principali che segneranno lanno 2019? Si forniscano le seguenti informazioni per ciascuno di essi: - descrizione dellavvenimento, - data e luogo, - partner del Progetto, - finanziamento. (la risposta a questa domanda facoltativa nella fase di pre-selezione)

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Eventi principali che segneranno lanno 2019 da gennaio a dicembre: Descrizione dellavvenimento Data e luogo Partner del Progetto Istituzioni nazionali e internazionali Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali, Marina Militare, Comune di Taranto Soprintendenza ai Beni Culturali, Comune di Taranto Comuni della Provincia di Taranto Finanziamento Pubblico / privato Pubblico / privato Pubblico / privato Pubblico / privato

Dialogando con i Premi Nobel Gennaio / Dicembre per la Pace un incontro al mese a Taranto I colori dEuropa a Taranto: Gennaio / Dicembre a sul Muraglione dellArsenale Taranto Militare Parco delle sculture del fiume Galeso Euro Mediterranean Artficial Caves Network Festival della sperimentazione musicale: Ripartenze

Pubblico / privato Festival musicale delle identit Settembre a Taranto Orchestra Magna Grecia Pubblico / prieuropee vato Gennaio / Dicembre a Scuole di cinema Pubblico / Reale/immaginario: CinemaStudio. Meeting delle scuole di Taranto privato cinema euro mediterranee Paisiello European Opera Fe- Maggio a Taranto Istituto Paisiello Pubblico / stival privato Dicembre, Aula Ma- Universit degli Studi, Pubblico / Creativit, ricerca e innovazione per un nuovo modello di gna Universit, a Ta- Politecnico, privato sviluppo integrato ranto Camera di Commercio, Confindustria Velieri e navi-scuola di pace Gennaio / Dicembre a Marine Militari Interna- Pubblico / Taranto zionali privato Citt Nuova / Laboratori Gennaio / Dicembre a Associazioni del Terzo Pubblico / Taranto Settore privato Eventi preparatori che si svolgeranno dal 2014 al 2018 nei luoghi della Magna Grecia: 1. convegno di studi Rigenerare la citt per farla diventare vivibile per i Tarantini e meta turistica internazionale nel 2014 e nel 2015; 2. ricerca su sviluppo sostenibile e qualit della vita dal 2014 al 2018; 3. le vie della cultura: la via francigena nel 2015; 4. mostre/convegni su e nei luoghi dellarchitettura militare a Taranto dal 2014 al 2018; 5. la svolta della battaglia di Canne nel 2016; 6. gli ori di Taranto: larte orafa della Magna Grecia nei Musei nazionali e internazionali nel 2017;

Gennaio / Dicembre Mar Piccolo Taranto Gennaio / Dicembre Comuni della Provincia di Taranto Gennaio / Dicembre a Associazioni culturali Taranto

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7. edizione in tutte le lingue della UE e del BRICS di Pellegrino di Puglia di Cesare Brandi 2018; 8. forum aperti ai cittadini su temi culturali e sociali dal 2014 al 2018; 9. i colori dEuropa a Taranto da dicembre 2015 al 2018; 10. progetto Lo Jonio cuore del Mediterraneo. Partecipazione alla Fiera Internazionale del Turismo di Berlino, dal 05 al 09 marzo 2014. 3. Come la citt intende scegliere i progetti/gli eventi che andranno a costituire il Programma del 2019? (la risposta a questa domanda facoltativa nella fase di pre-selezione) 1. bandi pubblici; 2. criteri rispondenti agli obiettivi del dossier di candidatura; 3. costi compatibili col piano finanziario; 4. innovativit e impatto di immediata fruibilit e implementazione; 5. dimensione europea. Durante la fase di selezione si inviteranno tutti gli operatori culturali a inviare i progetti. Sar privilegiata la dimensione europea attraverso la comunicazione delle iniziative in tutte le lingue dellUnione europea e nelle lingue dei Paesi del BRICS.

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III. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE 1. Struttura organizzativa Lorganigramma della struttura organizzativa prevede:

1.1. Che tipo di struttura sar quella incaricata dellorganizzazione e della realizzazione del Progetto? Quali saranno le sue relazioni con le autorit della citt? (questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale, in particolare allegando lo statuto dellorganizzazione, lorganigramma, i curriculum vitae dei principali referenti, le indicazioni riguardanti la sua capacit finanziaria nonch gestionale, oltre a un grafico della sua struttura, corredato da informazioni riguardanti le rispettive responsabilit dei diversi livelli) 1.2. Qualora larea circostante fosse coinvolta nella manifestazione, come sar organizzato il coordinamento fra le autorit locali e regionali? Con un rapporto fra il sindaco di Taranto, i sindaci dei comuni della provincia di Taranto, i sindaci dei comuni della regione Puglia, i sindaci delle citt partner degli eventi e delle iniziative.

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1.3. Quali sono i criteri e le modalit in base ai quali stato/sar scelto il direttore/la direttrice artistico/a della manifestazione? Qual o quale sar il suo profilo? Quando entrer in carica? Quale sar il suo campo dazione? (questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale) Il direttore/la direttrice artistico/a della manifestazione sar scelto attraverso un bando pubblico con invito a partecipare a personalit internazionali che abbiano gi realizzato rassegne e manifestazioni di respiro internazionale. Sar valutato il curriculum e leventuale progetto di massima della manifestazione da una commissione di esperti nominata dal Comitato Organizzatore. Il suo profilo sar quello di una personalit di rilievo internazionale, di comprovata esperienza nel settore, che elabori un progetto della manifestazione in possesso dei requisiti del bando e assicuri il raggiungimento degli obiettivi di rinascita della citt di Taranto e del suo sviluppo turistico. Il direttore/la direttrice artistico/a della manifestazione entrer in carica, dopo il superamento della fase di pre-selezione. Il suo campo dazione sar quello della organizzazione della manifestazione avvalendosi della collaborazione dei Direttori Artistici di sezione che saranno individuati secondo le sue indicazioni in un confronto con lorganigramma previsto. 2. Finanziamento dellevento: 2.1. Quale stato il bilancio annuo che la citt ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni escludendo le spese sostenute per la presente candidatura (ECoC)? Si prega di compilare la tabella sottostante.
Bilancio annuale che la citt ha destinato alla cultura (in euro) Bilancio annuale che la citt ha destinato alla cultura (in% del bilancio annuale complessivo della citt)

Anno

-4 -3 -2 -1

2009 2010 2011 2012 2013 (*)

564.852,51,00 687.467,43,00 1.380.644,14,00 495.775,92,00 560.000,00

0,28 0,32 0,62 0,28 0,28

(*) Stima presunta non essendo approvato il Bilancio della Citt 2.2. Si prega di compilare le seguenti tabelle con le informazioni riguardanti il budget complessivo relativo al Progetto Capitale Europea della Cultura (ovvero specificare lentit dei fondi destinati al Progetto). Non essendo approvato il Bilancio della Citt, i fondi per le spese operative dellanno 2013 possono essere ulteriormente incrementate in sede di approvazione, cos come quelle dei Bilanci successivi dal 2014 al 2019 e seguenti.
Spese totali preventivate (in euro) Spese operative (in euro) Spese operative (in %) Spese per capitale (in euro) Spese per capitale (in %)

288.647.985,00

8.480.000,00

2,94

280.167.985,00

97,06

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[Qualora la citt stia pianificando di avvalersi di fondi provenienti dallusuale bilancio annuale per la cultura al fine di co-finanziare il Progetto ECoC, si prega di indicare limporto (in euro) che verr prelevato dallusuale bilancio annuale per la cultura, a partire dallanno di presentazione della candidatura (2013) fino allanno ECoC incluso (2019)]. E intendimento dellAmministrazione Comunale destinare il 20% delle somme stanziate per la Cultura nei Bilanci dal 2013 al 2015 incrementando ulteriormente tali somme nei bilanci dal 2016 al 2019 e successivi, al fine di cofinanziare il progetto ECoC per almeno il 25-30%.

Entrate totali riportate nel budget (in euro) 8.480.000,00

di cui: Entrate provenienti dal settore pubblico (in euro) 6.740.000,00

di cui: Entrate provenienti dal settore pubblico (in %) 79

di cui: Entrate provenienti dal settore privato (in euro) 1.740.000,00

di cui: Entrate provenienti dal settore privato (in %) 21

Entrate provenienti dal settore pubblico Governo nazionale Citt Regione UE altro TOTALE

in euro 2.350.000,00 1.890.000,00 1.000.000,00 1.500.000,00 6.740.000,00

in % 35 28 15 22 100

Specificare: importo pianificato, garantito.

garantito

2.3. Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC. a) Spese operative complessive:

Spese operative

Spese per il Progetto

Spese per il Progetto (in %)

(in 000 euro) (in 000 euro)

Salari, Salari, Promozione Promozione e marketing e marketing spese generali, spese generali, amministrazione amministrazione (in 000 euro) (in %) (in 000 euro) (in %)

Altro

8.480,00

6.330,00

75

1.150,00

13

1.000,00

12

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b) Calendario previsto per effettuare le spese operative:


Calendario delle spese Spese per il Spese per il Promozione Promozione Progetto Progetto e marketing e marketing (in 000 euro) (in %) (in 000 euro) (in %) Salari, spese generali, amministrazione (in 000 euro) Salari, spese generali, amministrazione (in %) Altro

Anno 5* 2014 Anno 4* 2015 Anno 3* -2016 Anno 2* 2017 Anno 1* 2018 Anno ECoC 2019 Anno +1* - 2020 *Specifi care lanno appropriato

100,00 330,00 400,00 500,00 1.000,00 3.200,00 800,00

1,58 5,21 6,31 7,90 15,80 50,56 12,64

50,00 100,00 100,00 100,00 200,00 500,00 100,00

4,34 8,70 8,70 8,70 17,39 43,47 8,70

50 100 100 100 250 300 100

5 10 10 10 25 30 10

2.4. Spese complessive in conto capitale:


Spese in conto capitale (in euro) Finanziamento di nuove infrastrutture a carattere culturale o miglioramento di strutture esistenti (inclusi musei, gallerie, teatri, cinema, sale da concerti, centri darte, ecc.) (in euro) Riqualificazione urbana (rinnovamento di piazze, giardini, strade, sviluppo di spazi pubblici, ecc.) (in euro) Infrastrutture (investimenti per metropolitana, stazioni ferroviarie, cantieri navali, strade, aeroporti, ecc.) (in euro)

280.167.985,00

16.318.540,00

48.442.199,00

215.407.246,00

N.B.: Alle spese per infrastrutture vanno aggiunte quelle di infrastrutturazione ed ammodernamento del porto di Taranto di competenza dellAutorit Portuale e quelle di competenza di altri Enti (Provincia, ANAS, ecc.), non esattamente conosciute. 2.5. Gli enti pubblici finanziatori (citt, regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno? Ladozione di impegni formali da parte degli enti pubblici (citt, Regione e Stato), avverranno gi nella fase di pre-selezione per quanto riguarda il Comune di Taranto che si impegna, in sede di formazione anche dei bilanci successivi a quello del 2014 e fino al 2019, nellaugurata ipotesi che la Citt ottenga il titolo, a sostenere a suo carico, le spese indicate nelle su esposte tabelle. Certamente, da parte delle Regione e da parte dello Stato, non mancher il sostegno finanziario, cos come avvenuto per altre Citt italiane che in passato hanno ottenuto il titolo di Capitale Europea della Cultura.

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2.6. Quale piano stato predisposto per assicurare la partecipazione di sponsor allevento? I soggetti, pubblici e privati, gi coinvolti nella iniziativa ed altri soggetti con i quali si cercher il necessario confronto e coinvolgimento, per le idee che esprimeranno e per le realizzazioni da mettere in campo, non faranno mancare il loro contributo, cos come avvenuto per altre iniziative attuate in Citt. Sponsorizzare gli interventi dellanno 2019, sia nella fase preparatoria che in occasione dellevento, costituisce unottima opportunit dimmagine specialmente per chi impegnato nel campo imprenditoriale-ambientale ad intervenire in una citt gravemente compromessa dalla presenza della grande industria, nel settore della commercializzazione internazionale, dellimport-export. Per quanto innanzi detto, le sponsorizzazioni verranno pianificate con il superamento della fase di pre-selezione e cio quando la proposta di Candidatura avr superato la fase iniziale, acquisendo in tal modo, una oggettiva sostenibilit. Inoltre, gli operatori culturali, potranno richiedere finanziamenti previsti in Programmi Comunitari relativi alla Cultura nonch in altri programmi Statali e Regionali. 2.7. Qualora la citt candidata venga nominata Capitale Europea della Cultura, secondo quale calendario la citt e/o lente responsabile per la preparazione e limplementazione del Progetto ECoC ricever i fondi previsti? Si prega di compilare le tabelle sottostanti. (La risposta a questa domanda opzionale in fase di pre-selezione) a) Entrate destinate alla copertura delle spese operative Fonte Anno -5* UE Governo nazionale Citt Regione Sponsor altro * Specificare lanno appropriato Anno -4* Anno -3* Anno -2* Anno -1* Anno ECoC

b) Entrate destinate alla copertura delle spese in conto capitale Fonte Anno -5* UE Governo nazionale Citt Regione Sponsor altro * Specificare lanno appropriato Anno -4* Anno -3* Anno -2* Anno -1* Anno ECoC

2.8. Quale quota dellusuale bilancio annuale complessivo la citt intende spendere per la cultura dopo la conclusione dellanno ECoC (2019) (in euro e in % del bilancio annuale complessivo)? Il Comune, compatibilmente con le disponibilit finanziarie, considera ottimale e senzaltro migliorabile la spesa massima degli ultimi cinque anni, sostenuta nellanno 2011 e che, per le note ristrettezze economiche degli ultimi tempi non sempre possibile mantenere. In ogni caso, si considera comunque di raggiungere una percentuale pari al 2-3 % del bilancio annuale complessivo.

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IV. INFRASTRUTTURE DELLA CITT 1. Quale la condizione della citt in termini di accessibilit (trasporti regionali, nazionali e internazionali)? Taranto si configura come un territorio snodo delle vie dei trasporti (le vie del mare, del cielo, del ferro e della terra) che qui si interconnettono e si ramificano su tre differenti piani in modo da rendere pienamente accessibili i territori coinvolti nel Programma. anche per questo che il territorio viene identificato come crocevia dEuropa e del Mediterraneo, in cui si sostanzia lessere citt di frontiera e citt Ponte per lapprodo di viaggiatori, migranti, conoscenze e culture. qui che, appunto, le vie del viaggiatore, dei migranti, della conoscenza e delle culture si sovrappongono su tre livelli distinti che possiamo cos rappresentare: il livello transnazionale il livello regionale il livello metropolitano Nel livello transnazionale le quattro vie assumono un ruolo determinante e rendono ampiamente accessibile il territorio metropolitano: le rotte del Mediterraneo che si sviluppano sulle vie del Mare trovano in Taranto un Porto in via di sviluppo e pronto ad accogliere il viaggiatore proveniente dal bacino del Mediterraneo su cui si affaccia lEuropa Meridionale, il Medio Oriente e il Nord Africa. Taranto si configura, quindi, come luogo di frontiera pronto a costruire relazioni con il Paesi del Mediterraneo attraverso le vie del Mare; le vie dellAria trovano nellaeroporto di Taranto GrottaglieArlotta un punto terminale per le rotte aeree che potranno interconnettere Taranto al bacino del Mediterraneo e al territorio Europeo integrando e potenziando lofferta attualmente presente negli aeroporti di Bari e Brindisi, garantendo, grazie alla terza pista pi lunga dEuropa e pi lunga del meridione dItalia, unampia offerta di relazioni anche con i paesi pi lontani; Taranto snodo fondamentale delle vie del Ferro che attraversano da Nord a Sud il territorio Nazionale, centro di smistamento tra il Corridoio ferroviario adriatico e il corridoio ferroviario Jonico, linea di interconnessione con i territori della Magna Grecia e potenziale luogo di interconnessione tra il Corridoio 8 Balcanico, che connetterebbe Varna alle coste orientali pugliesi, e il sud dellItalia anche attraverso le autostrade del mare verso il mediterraneo occidentale e il nord Africa; le vie della Terra, nel livello transnazionale, trovano in Taranto il terminale autostradale pi meridionale del corridoio adriatico che attraversa il territorio nazionale e si interconnette con le grandi via di comunicazione stradali Europee come ulteriore punto di interconnessione tra Mediterraneo ed Europa. Nel livello regionale le vie del trasporto permettono linterconnessione della citt con le Provincie pugliesi e con le regioni contermini. Cos: le vie del mare che si dipartono dal porto di Taranto permettono di raggiungere gli innumerevoli porti passeggeri presenti sul lato jonico del mar Mediterraneo (costa pugliese, lucana

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e calabrese) e sul lato orientale del mar Adriatico pugliese; le vie del ferro consentono di raggiungere in maniera radiale le provincie salentine (Lecce e Brindisi), la Valle dItria, la provincia di Bari, Matera e il versante occidentale della provincia Jonica fino a permettere la connessione con il versante jonico delle provincie calabresi. Punto di forza sono le numerosissime stazioni che servono la provincia jonica e le altre provincie pugliesi, potendo permettere il raggiungimento dei luoghi di manifestazioni in maniera del tutto sicura ed ecocompatibile; le vie della terra si sviluppano, anche queste in maniera radiale, sul territorio di Taranto dove lasse primario autostradale incontra lasse Bradanico Salentino, che collega Lecce a Matera, le diramazioni della SS7 verso Brindisi, lasse Jonico (SS 106) che premette di raggiungere da Taranto i territori dellarco Jonico occidentale, le provincie lucane e calabresi. Dallaltro lato il territorio jonico orientale verr interconnesso attraverso la strada regionale 8 che si svilupper parallelamente alla costa jonica salentina permettendone lampia fruibilit. Nel livello Metropolitano, infine, si raggiunge la piena integrazione dei livelli sopra elencati consentendo la piena accessibilit dei luoghi cittadini che ospiteranno le Manifestazioni previste dal Programma. Il livello Metropolitano ruota attorno i due snodi urbani, Porta Napoli e Porta Lecce, in cui le vie del viaggio e del trasporto si interconnettono con i sistemi di trasporto urbani. In Porta Napoli, il Porto di Taranto, la Stazione Centrale ferroviaria, il sistema primario delle vie della terra si fondono in un unicum infrastrutturale ad elevatissima intermodalit nel quale i terminali delle vie veloci del trasporto urbano di massa accolgono i viaggiatori della cultura e i cittadini per il loro accompagnamento verso i luoghi delle manifestazioni. In Porta Lecce il viaggiatore in relazione con il versante orientale della Provincia trova i terminali delle vie della terra che si interconnettono con i terminali delle vie di trasporto veloce di massa urbano, ma anche con sistemi di mobilit alternativa a zero impatto ambientale (auto, moto e biciclette elettriche o ad idrogeno caricate da produzione elettrica da fonti rinnovabili, bike sharing), presenti anche a Porta Napoli, che potranno essere accolti nelle aree di sosta attrezzate allinterno della citt che da citt dellinquinamento diventa citt dello sviluppo ecosostenibile.

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2. Quale la capacit di assorbimento della citt in termini di alloggi turistici? Premesso che dalle prime stime dei flussi turistici 2012 (periodo gennaio - novembre) si registra per lintero territorio nazionale una tendenza negativa per numero di arrivi e pernottamenti (dato nazionale: arrivi - 6,6 % e pernottamenti - 7,5%); in Puglia si registra, invece, un trend positivo per gli arrivi internazionali che segna un + 5% rispetto al 2011 ed in particolare, in 8 mesi da gennaio ad agosto la quota di turismo internazionale sul totale dei turisti arrivati in Puglia raggiunge il 17% circa, contro unincidenza del 15,24 % del 2011 e del 13,63% del 2010. Resta pressoch invariata, invece, la percentuale del numero complessivo dei pernottamenti. Pertanto si deve riscontrare che la Puglia mantiene unalta attrattivit turistica nonostante il periodo di crisi che ha fatto registrare a causa della situazione economica nazionale una contrazione della domanda interna, concretizzatasi prevalentemente nella riduzione della durata media della vacanza, mentre risulta di poco variato il numero di arrivi, tra i quali si registra un sensibile incremento del turismo internazionale. In questo scenario la provincia di Taranto registra rispetto al 2011 una variazione percentuale di arrivi del +14,67 % ed una variazione percentuale dei pernottamenti del +7,61 %. Tuttavia non deve trarre in inganno il dato espresso in percentuale in quanto la provincia di Taranto esprime in valori assoluti il numero pi basso di arrivi e pernottamenti per lanno 2012, rispetto a tutte le altre provincie pugliesi, ad eccezione della neonata BAT (Barletta Andria Trani). Questa analisi non deve comunque scoraggiare ma, anzi, divenire un indicatore per puntare ad una specifica offerta turistica indirizzata a diversi settori sociali che possono essere senza dubbio interessati ed attratti dagli aspetti culturali, paesaggistici ed enogastronomici del nostro territorio comunale oltre che provinciale e regionale. Oggi c la tendenza da parte di cittadini inglesi, tedeschi, belgi, ecc. ad utilizzare i trulli della Valle dItria quale sede di residenza estiva, molti dei quali acquistano questi antichi modelli architettonici unici nel mondo contribuendo, con la ristrutturazione, al loro mantenimento nel tempo. Queste mete sviluppano dei flussi turistici permanenti e non solo transitori. Per entrare nel dettaglio dellofferta turistico-ricettiva del Comune di Taranto, attraverso il sistema statistico di Puglia Promozione Turistica sono stati forniti, con la collaborazione della Camera di Commercio di Taranto, i seguenti dati relativi allanno 2012, dati che tengono conto anche delle attivit non obbligate per legge alliscrizione nel Registro delle Imprese: I dati per lanno 2012 nel Comune di Taranto Esercizi alberghieri n esercizi n camere n bagni Alberghi 5 stelle 1 46 46 Alberghi 4 stelle 6 382 382 Alberghi 3 stelle 9 310 312 Alberghi 2 stelle 1 19 19 Residenze tur. alberghiere 4 stelle 2 118 118 Residenze tur. alberghiere 3 stelle 1 15 15 Esercizi Extralberghieri Affittacamere Alloggi agrituristici Bed & Breakfast Campeggi 3 stelle Ostelli della giovent Totali n posti letto 99 755 529 24 210 51

1 2 44 1 1 69

5 21 134 60 11 1.121

3 21 111 16 11 1.054

15 65 316 240 24 2.328

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I dati a maggio 2013 nel Comune di Taranto Attivit turistico-ricettive n esercizi n camere n bagni Esercizi alberghieri ed extralberghieri 68 1.063 996 I dati a maggio 2013 nellintera Provincia di Taranto Attivit turistico-ricettive n esercizi n camere n bagni Esercizi alberghieri ed extralberghieri 379 6.128 5.686

n posti letto 2.196

n posti letto 16.859

Uno studio della societ Palmer/Rae (Citt europee e capitali europee della cultura, di Palmer/Rae Associates: http://ec.europa.eu/culture/key-documents/doc926_en.htm) ha dimostrato che nellanno in cui le citt detengono il titolo di Capitale Europea della Cultura, il numero di visitatori che vi trascorrono almeno una notte aumenta in media del 12% rispetto allanno precedente, a Liverpool nel 2008 e Sibiu (Romania) nel 2007 hanno avuto un incremento del 25%. Incremento previsto per il 2019 nel Comune di Taranto (15%) Attivit turistico-ricettive n esercizi n camere n bagni n posti letto Esercizi alberghieri ed extralberghieri + 10 + 159 + 149 + 329 Incremento previsto per il 2019 nellintera Provincia di Taranto (15%) Attivit turistico-ricettive n esercizi n camere n bagni n posti letto Esercizi alberghieri ed extralberghieri + 57 + 919 + 853 + 2.529 Lobiettivo punta quindi, attraverso il concetto di rigenerazione urbana, a fare il salto di qualit con lo scopo di incrementare le attivit turistico-ricettive e loccupazione. Dal punto di vista organizzativo, il punto di forza rappresentato dalla collaborazione tra pubblico e privato, al pubblico sar affidata la governance istituzionale, mentre ai privati sar assegnato il compito della gestione del progetto. Esiste gi un progetto a livello provinciale inerente lattivit di Albergo Territoriale Diffuso, che coinvolge pi Comuni della Provincia Jonica, alcune banche e aziende private interessate alla proposta, che stata individuata con il nome di contratto di sviluppo. Si punta quindi ad incrementare le attivit ricettive in agriturismo e creare una nuova rete di strutture in alberghi territoriali diffusi con sviluppo e servizi a bassissimo impatto ambientale, facendo altres leva sulla istituzione di Taranto Zona Franca che permetta una politica dei prezzi competitiva sia a livello regionale che nazionale. 3. Quali progetti concernenti le infrastrutture urbane e turistiche, ivi compresi gli interventi di ristrutturazione, si prevede di realizzare da oggi al 2019? (la risposta a questa domanda facoltativa nella fase di pre-selezione) La citt di Taranto ha gi programmato/progettato la realizzazione di numerose infrastrutture a carattere culturale,attraverso consistenti interventi di riqualificazione urbana e di opere per un ottimale sistema di mobilit. Nellappendice B del presente documento di candidatura vengono indicati,con i relativi importi e con le date di previsione di ultimazione dei lavori,le opere maggiormente significative. Nellauspicata eventualit di superamento della fase di preselezione si provveder adn una descrizione dettagliata e organica delle progettualit prefigurate.

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I concetti di Rigenerazione Urbana e di Rigenerazione Edilizia sono proponibili allorquando chiaro il quadro dassieme ed il contesto generale socio-economico-urbanistico-ambientale di riferimento ma affrontando, ancor prima, i concetti di bellezza e di paesaggio riferiti allintero territorio, bene comune di chi lo vive, con il preciso scopo di convergere infine verso la piena sostenibilit delle azioni umane. Oggi puntare sulla bellezza un obiettivo imprescindibile ed una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa trovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro. Cultura e bellezza sono, infatti, fattori decisivi su cui costruire il nostro sviluppo perch, intorno al concetto di qualit, nelle sue tante declinazioni, culturali e sociali, si raccoglie il meglio della nostra identit e della nostra storia e, al contempo, una chiave per costruire il futuro oltre la crisi. Occorre fare della qualit della vita la chiave di ogni trasformazione nel territorio: solo cos si muoveranno investimenti intorno ad unidea di paesaggio come valore aggiunto dello straordinario patrimonio di citt e piccoli centri, di beni ambientali, storici, architettonici, di cultura materiale ed immateriale. Occorre, in sintesi, conservare e valorizzare le bellezze presenti e svilupparle in ogni intervento finalizzando le azioni ad una visione integrale e completa del nostro territorio. Per fare ci occorre che tutti i cittadini prendano coscienza che le citt necessitano di una attenta attivit di Rigenerazione Urbana che passi attraverso la lotta al consumo di suolo ed allabusivismo; occorre diffondere e promuovere una mobilit alternativa, a basso tasso di motorizzazione, che garantisca a tutti la libert di muoversi e di respirare, migliorando la qualit della vita, dellambiente urbano e del territorio. C bisogno di bellezza autentica per ritrovare la direzione in cui muoversi e soprattutto per dare riconoscimento a tutte quelle persone che con la loro bella esistenza, spesso silenziosa, contribuiscono alla bellezza del Mondo. Progettare il futuro di una citt o di un territorio vuol dire ricercare quei meccanismi che possano trasformare da dentro la nostra collettivit con lobiettivo di investire, contemporaneamente, lo spazio fisico, quello delle attivit, delleconomia e della cultura. Ma lobiettivo principale rimane una radicale trasformazione, per cui le citt dovranno essere sempre pi intelligenti e sostenibili. Lidea di Smart Cities dovr essere un principio regolatore in cui la citt si integra con la tecnologia con un approccio strategico finalizzato alla sostenibilit, al benessere dei cittadini ed allo sviluppo economico. Le citt del futuro dovranno essere inclusive: il diritto allaccessibilit come garanzia del diritto di cittadinanza per tutti che non pu essere considerato un problema di eccezionale ed esclusiva pertinenza di alcune categorie. Rendere accessibile a tutti una spazio che prima era per alcuni, va considerato come un risultato di significato eccezionale se visto nel lungo processo di miglioramento del livello generale di vivibilit di una citt e di evoluzione del concetto di civilt di un gruppo sociale. Per fare ci importante definire azioni condivise orientate alla creazione di una vera e propria cultura delle abilit intese come elemento positivo e vera e propria risorsa, capace di sfidare i processi di trasformazione del territorio potendo favorire lestensione di un beneficio o di un vantaggio per alcuni allintera comunit. Ma un altro tema emerge nel concepimento dei principi della Rigenerazione Urbana. frequente, infatti, la tendenza a circoscrivere il tema della sostenibilit allambito puramente edilizio ed alle questioni attinenti lefficienza degli involucri ed il rendimento energetico delle componenti impiantistiche rivolgendo lo sguardo, con sempre maggior interesse, alle energie rinnovabili (solare, biomasse, geotermia, eolica, moto ondoso, ecc.). Ma in realt il tema della sostenibilit abbraccia una cerchia molto ampia di tematiche. Ed per questo che le parole chiave assunte a paradigma diventano: gestione urbana sostenibile, trasporto urbano sostenibile, edilizia sostenibile, progettazione urbana sostenibile. Questo insieme assume cos il ruolo di indicatori di processo nel quale tutti gli stakeholders sono in

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grado di lavorare insieme, integrando le considerazioni di ordine funzionale, ambientale e di qualit, al fine di progettare e pianificare un ambiente costruito in grado di: - disporre di luoghi gradevoli, particolari, sicuri sani e di qualit elevata nei quali le persone possano vivere e lavorare e di promuovere un forte senso della collettivit, lorgoglio, luguaglianza sociale, lintegrazione e lidentit; - dar vita ad uneconomia dinamica, equilibrata, accessibile a tutti ed equa che possa promuovere il recupero urbano; - trattare il territorio come una risorsa preziosa da utilizzare nel modo pi efficiente possibile, recuperando le aree dimesse e le propriet abbandonate allinterno di una zona urbana; - tener conto delle relazioni tra citt e loro hinterland e regioni pi ampie. con questo spirito che Taranto sta affrontando il presente, caratterizzato da uno dei pi grandi disastri urbani della storia recente con la consapevolezza che i temi da affrontare assumono una rilevanza che pu sembrare insormontabile. Il Comune di Taranto ha, per questo, dato il via al recupero della situazione di disastro ambientale impegnandosi in primo luogo nelle opere di bonifica del Quartiere Tamburi, confinante con lo stabilimento siderurgico ILVA, principale causa dellinquinamento ambientale nocivo per la salute degli operai e dei cittadini. Lapplicazione dellAutorizzazione Integrata Ambientale, che consente allILVA di continuare a produrre nonostante il sequestro di alcuni impianti, disposto dalla Magistratura dal luglio 2012, e lattuazione delle opere di ambientalizzazione, sono seguite con apprensione dai cittadini preoccupati dai ritardi e dalle lentezze con cui vengono eseguiti i lavori. In questo quadro non si giustificano i ritardi con cui si procede nel risanamento del Mar Piccolo, che causano ulteriori danni ai mitili cultori, e di tutte le opere pubbliche, dal risanamento di edifici storici nella Citt Vecchia al rinnovo del Museo Archeologico, chiuso per diverso tempo anche questa estate. Si segnala lesempio positivo di apertura del Castello Aragonese ai cittadini e ai turisti, con visite guidate gratuite a cura della Marina Militare. La candidatura di Taranto a ECoC 2019 ha rimotivato linteresse della stampa locale e dei cittadini per tutte le opere pubbliche in corso destinate al recupero e alla riqualificazione dei beni culturali e ambientali e al miglioramento strutturale e infrastrutturale della qualit della vita urbana a Taranto. NellAppendice B si d un quadro delle opere in corso riguardanti le infrastrutture urbane e turistiche, compresi gli interventi di ristrutturazione. Dalla stessa ricognizione dello stato dei lavori in corso emersa la necessit di dotarsi di un piano per realizzare a Taranto infrastrutture urbane e turistiche da programmare da oggi al 2019 per svolgere proficuamente tutte le attivit previste nel Programma della manifestazione. La Municipalit si va attrezzando per affrontare in prima persona il rifacimento della citt, confidando che il Governo del Paese la affianchi responsabilmente e la svincoli dalla pirotecnia propagandistica e dalle inibizioni operative conosciute fin qui. Un articolato meccanismo di avvicinamento al 2019 stato calendarizzato. Si vanno inventariando tutte le opere strutturali e infrastrutturali che occorre realizzare, mentre gi avviata gran parte delle fasi di progettazione, finanziamento e cantierizzazione, tenendo conto che tutte le opere vengono concepite in quanto funzionali alle esigenze ordinarie della comunit prima ancora che allimpiego per le attivit del 2019. Gi adesso e ancor pi nei prossimi anni in programma la realizzazione di numerose opere strutturali e infrastrutturali nonch il miglioramento di assetto, funzionalit, produttivit e qualit di vita del territorio comunale. Tali aspetti riteniamo siano elementi decisivi affinch la creativit culturale irrobustisca i fattori di sviluppo in campo sociale e economico, con speciale riguardo ai settori dellistruzione, dellarte, del turismo e delle relazioni internazionali.

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Un esteso quadro riassuntivo di tali realizzazioni esposto nellAppendice B del presente Documento di Candidatura.

Ai fini del marketing territoriale e della promozione turistica stato elaborato un Progetto delle Accoglienze che tende a favorire in maniera ampia le opportunit culturali, archeologiche, paesaggistiche, enogastronomiche offerte dal territorio, in funzione della fruibilit dei servizi anche da parte delle persone pi disagiate. questo turismo per le fragilit, infatti, che si reputa una direzione innovativa che pu esprimere un volano di sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Lipotesi progettuale si basa su due principi: - necessit di interventi infrastrutturali con servizi materiali, e soprattutto servizi immateriali, per rivitalizzare un settore dalle elevate potenzialit nel territorio jonico tarantino; - necessit di coniugare in un sistema a rete la fruizione sia delle risorse archeologiche, architettoniche, ambientali e paesaggistiche, che delle produzioni locali, con notevoli settori di eccellenza eno-gastronomici. I servizi materiali partono da una organizzazione capillare di attivit di assistenza al turista che trover in due siti fisici (come di seguito specificato) in posizioni strategiche rispetto alle vie di comunicazione, i motori di tutte le iniziative e che comprenderanno al loro interno tutti i servizi che si offrono al turista, dallesposizione multimediale delle risorse del territorio alla degustazione dei prodotti tipici; ai centri principali potranno essere affiancati centri minori dislocati sul territorio provinciale, in modo da assicurare al turista un servizio capillare. I servizi immateriali saranno lelemento altamente innovativo della proposta e si basano su un insieme di iniziative mirate a suscitare interesse allaspirante turista sin dalla visione di apposito Portale delle accoglienze, applicazione altamente interattiva che a partire da web 2.0 offra la possibilit di offrire in maniera altamente integrata e multisettoriale linsieme dei servizi utili al viaggiatore visitatore. Il Portale delle accoglienze potr accompagnare il visitatore nel suo viaggio nel territorio offrendo la possibilit di visitare in anteprima virtuale i luoghi di destinazione, configurare percorsi altamente personalizzati, prenotare mezzi di trasporto collettivi o individuali, acquistare in anteprima i biglietti degli eventi, segnalare la necessit di supporti per persone con differenti abilit, possibilit che accompagner tutto il modo di pensare ai servizi al cittadino/viaggiatore. Al cittadino/viaggiatore si proporr unintera organizzazione che assister linteressato secondo un messaggio promozionale da tre ore a tre mesi a seconda delle sue esigenze, delle sue disponibilit di risorse e di tempo. Al potenziale turista verranno evidenziate le principali caratteristiche del nostro territorio, con un Museo Virtuale per larcheologia, con i percorsi sulla Taranto antica con evidenziazione delle aree archeologiche, del Museo di Taranto, del Castello Aragonese e di altre strutture museali (ad esempio il museo diocesano), di palazzi di pregio architettonico, di siti della civilt rupestre e cos via, fino

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alla serie degli eventi speciali quali i Riti della Settimana Santa e la fruizione di un Museo del Mare e di altre iniziative similari riferite alla storia del rapporto tra la Marina Militare e la citt capoluogo. Il Portale delle accoglienze (ma non solo) avr molteplici funzioni: di navigatore (localizzando anche le pi interne masserie o localit del Parco delle Gravine e delle Pianelle, altrimenti inaccessibili con i normali navigatori), di espositore di tutti gli alberghi, ristoranti, locali caratteristici, aree camper, ostelli e quanto attinente allofferta turistica, per ciascuno dei quali fornir la localizzazione, la configurazione fisica, con possibilit di prenotazione e pagamento, di scelta del servizio e, soprattutto, conoscendo a priori la offerta di servizi e la relativa quotazione economica. Anche le offerte di spettacolo saranno presenti sul Portale delle Accoglienze che funger non solo da promotore dellevento ma fornir la possibilit di creare percorsi anche in funzione dellofferta artistica presente nei luoghi del viaggio e della conoscenza. Il Progetto prevede la collocazione in due aree strategiche del territorio tarantino, Porta Napoli e Porta Lecce, dei centri servizi in cui saranno concentrati le organizzazione e le informazioni per il viaggiatore turista. Tali centri saranno replicati anche nelle aree provinciali; in tutti i centri sar possibile la realizzazione di una esposizione permanente delle produzioni locali con assaggi e manifestazioni promozionali, nonch sale dove il turista appena giunto via terra, via aerea o via mare potr assistere a proiezioni h24 che, anche mediante ricostruzioni virtuali di antichi siti, mostreranno le principali attrattive del territorio, sia naturali che culturali. Dal punto di vista immateriale il servizio prevede la fornitura di guida ed assistenza in mobilit fruibile tramite supporti informatici quale pu essere unapplicazione per smartphone e tablet, con accesso tramite login personalizzato che fornisca informazioni riguardanti punti dinteresse artistico (chiese, monumenti, musei, edifici storici, piazze, percorsi ciclabili e pedonali, escursioni nelle gravine, ecc.) e/o di servizio (uffici turistici, stazioni di polizia, mezzi di trasporto, parcheggi, spettacoli), con servizi di prenotazione nei locali, nei parcheggi, con servizi finanziari con pagamento delle prestazioni e delle attivit turistiche connesse al soggiorno. Ad esempio, il sistema di prenotazioni avviene tramite credito informatico (PayPal, credit card o similari) anche prepagato per realizzare micro pagamenti. Attraverso tale progetto il territorio aspira ad avviare un percorso di riconoscibilit delle proprie attrattive culturali che possano essere visibili soprattutto nel territorio Europeo e Mediterraneo, in modo da avvicinare il territorio al contesto di riferimento.

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V. STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 1. Quale strategia di comunicazione la citt intende attuare per quanto riguarda la manifestazione Capitale Europea della Cultura? (questa risposta dovr essere approfondita nella fase di selezione finale, in particolare per quanto riguarda la strategia mediatica e la mobilitazione del pubblico e degli abitanti. Nella fase di selezione finale verr in particolare richiesto di indicare le partnership previste o organizzate con la stampa e il settore audiovisivo al fine di assicurare allavvenimento la copertura dei media) ora in fase di studio una strategia di comunicazione avanzata con lutilizzo delle pi sviluppate tecnologie tenendo conto che nel 2019 potrebbero esserci delle novit nel campo del ITC (Information and Communication Technology). 2. In quale modo la citt intende dare visibilit allUnione Europea, che assegna il titolo di Capitale Europea della Cultura? La comunicazione lo strumento principe per far conoscere al mondo il progetto TARANTO 2.019 (scritto e letto esattamente come scritto duepuntozerodiciannove). Proprio il 2.0, oramai nel gergo comune indicativo di innovazione, la maniera ottimale per comunicare la voglia di cambiamento che la citt e il suo territorio ha intento di avviare attraverso questa candidatura. E seguendo questo percorso mentale non possiamo non pensare immediatamente alle tecnologie per meglio comunicare le visioni, i tracciati, i vissuti della candidatura e del suo proseguire. La tecnologia offre gi alla data odierna diverse opportunit per una comunicazione efficace e capillare: basti pensare al web come modalit planetaria per far conoscere un luogo anche nei suoi minimi particolari correlandone la storia, gli avvenimenti, le persone; smart cities oramai parola di uso quasi comune quindi di citt che considereranno nel brevissimo la rete il vero veicolo comunicativo trasversale; ben presto e certamente ben prima del 2019 le citt evolute miglioreranno e promuoveranno sensibilmente lapproccio alla rete da parte dei cittadini favorendone luso in misura ancora maggiore. E per tali considerazioni non dobbiamo dimenticare che Taranto, citt dalle origini remote, ricca di storia e di cultura, di patrimonio artistico e naturale inestimabile una perla del Mediterraneo. Su questo mare ha creato relazioni, rapporti, scambi, ha generato scuole di pensiero, modelli di vita e processi produttivi. Tutto questo il tesoro che Taranto custodisce gelosamente nella sua memoria, sono gli ori di Taranto. Ma questa non una ricchezza che appartiene solo al passato; le strutture di lunga durata, il mare, lattivit portuale, la cultura marinara, la citt aperta su di uno spazio infinito, rivolta ad un retroterra altrettanto affascinante, costituiscono anche il presente e il futuro di Taranto. Un presente che deve proiettare verso un futuro smart, unarea vasta della cinta metropolitana tarantina che deve dialogare con le altre tradizioni e culture presenti nelle terre della Puglia. La potenzialit naturale e lintelligenza creativa, la capacit di essere citt interculturale, luogo di incontro e di promozione di cultura, di nuova storia, di nuove simbologie, di relazioni con i popoli del mediterraneo europeo e non, fanno s che Taranto, a pieno titolo, possa candidarsi a ECoC per il 2019. Per questa candidatura Taranto, facendo leva sulla propria plurimillenaria storia, mette in campo idee, proposte, interpretazioni del presente, che si attestano come pietre durature di sviluppo. Inclusivit, innovazione, sostenibilit sono le macro categorie allinterno delle quali si colloca la

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progettualit, lidea di futuro per la citt di Taranto e per i territori da sempre ad essa legati. Il sistema Taranto, il modello Taranto nella logica della inclusivit di tradizioni, etnie, culture del mediterraneo, innovate nelle modalit di relazioni, di reciproco scambio e offerta antropologica ed economica, di sostenibilit ambientale in cui il rapporto uomo-natura, natura-cultura, cultura-politica, sia sempre arricchente, non mortificante di nessuna aspirazione, semmai enfatizzante e detonatore di esse. Taranto e la Puglia sono sempre state, nella loro storia millenaria, cerniera tra diverse anime europee e mediterranee. solo in un contesto simile che possono perfettamente confrontarsi e crescere le innumerevoli esperienze culturali europee, rafforzando legami e stimolando nuove relazioni. Taranto smart city pu essere modello per la Puglia affinch diventi unarea vasta smart in cui limpiego diffuso ed innovativo delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione faccia evolvere positivamente la qualit della vita dei cittadini e delle relazioni tra gli stessi, migliorando la mobilit, i servizi, lambiente, lefficienza energetica, il rispetto per la natura. E seguendo questo percorso mentale non possiamo non pensare immediatamente alle tecnologie per meglio comunicare le visioni, i tracciati, i vissuti della candidatura e del suo proseguire. Ma tutto ci, a nostro avviso e forse in lieve controtendenza, non sufficiente per raggiungere intimamente il cittadino europeo: necessario creare reti, oltre che tecnologiche, anche umane e questo pu avvenire solamente con la partecipazione attiva degli individui che devono vivere il contatto con quanto riportato. Oggi la scuola il luogo dove vivono esperienze di integrazione sociale, dove si incontrano etnie diverse, dove si rafforzano quei valori che rappresentano lUnione. nelle scuole che porteremo TARANTO 2.019 attraverso percorsi resi facili dalle reti di relazioni gi in essere che verranno rafforzate nelle varie citt attraversate per far conoscere la citt Capitale Europea della Cultura 2019. Le scuole saranno i luoghi prioritari dove incontreremo i cittadini del domani, i cittadini del 2019, anzi del 2.019, ma dove incontriamo anche i cittadini del presente, tutti intorno ai ragazzi che saranno veicolo straordinario di partecipazione. Essere protagonisti di percorsi di partecipazione diventa levoluzione del concetto del passaparola: comunicare una realt con il proprio vissuto e con la propria esperienza. Una vera carovana che attraversa lItalia partendo da Taranto per raggiungere lEuropa supportata da tutto quanto le reti tecnologiche possono fornire in maniera ampia; WEB, SOCIAL NETWORK, WEBTV, MAPPE GEOREFERENZIATE consentono di seguire tutti gli eventi in maniera talmente prossima da far diventare lutente collegato un vero e proprio partecipante, quasi fisico, allevento stesso. Comunicare la voglia del cambiamento partecipando e facendo partecipare attraverso le esperienze, orgogliosi di un passato straordinario, consapevoli di un presente difficilissimo ma impegnati per un futuro migliore possibile.

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VI. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DELLAVVENIMENTO La citt ha intenzione di stabilire un sistema specifico di monitoraggio e di valutazione per quanto riguarda: - limpatto del Progetto e i suoi effetti a lungo termine?

Il Progetto, tra le sue finalit pi di lungo termine, si pone lobiettivo, in accordo alla Decisione 1622/2006/CE, di valorizzare la ricchezza e la diversit delle culture europee e le caratteristiche comuni, nonch per promuovere la maggiore conoscenza reciproca tra i cittadini europei. Evidentemente il Progetto mirato ad un ampio processo di sviluppo e rigenerazione attraverso investimenti nel patrimonio culturale e nelle infrastrutture culturali, realizzabili con luso di risorse provenienti da Enti Pubblici e Partner Privati. Nel fare ci si dovr avviare un serio percorso che tenda a monitorare in maniera costante da un lato il programma di attuazione del Progetto, dallaltro, nel lungo periodo, le ricadute che avranno dallattuazione del Progetto stesso sulla citt e sullintero territorio interessato. Occorre mettere in evidenza che il Progetto basato sullattuazione di un Programma che partir gi con la designazione delle candidature definitive che daranno il via allintero processo di trasformazione della citt il quale si concluder, da un lato, con lesecuzione del Programma dellanno 2019 ma al cui termine consentir di far entrare a regime il percorso virtuoso di trasformazione che sta alla base della presente candidatura. Al fine di monitorare questo articolato percorso, la citt si doter di una struttura di Gestione e Controllo, eventualmente anche di terza parte da selezionare con Bando Pubblico, che, strutturata alla Direzione di Candidatura e coordinata con gli Enti portatori di funzioni, dovr: Monitorare e verificare lo stato di attuazione dei progetti infrastrutturali e di rigenerazione sui quali la citt punta per arrivare pienamente operativa nellanno 2019 Monitorare e verificare lattuazione degli eventi preparatori allapertura del Programma 2019 Monitorare e verificare lo stato di attuazione dei progetti di marketing territoriale che sono preordinati allo svolgimento del Programma 2019 Verificare lefficacia delle azioni previste nella promozione territoriale sullintero territorio europeo, oltre che su quello cittadino, e segnalare eventuali azioni correttive al fine di arrivare alla piena dimensione Europea del Progetto consentendo la piena partecipazione del Cittadino Monitorare l affluenza di cittadini visitatori provenienti dagli stati membri e dagli stati extraeuropei Monitorare lattuazione del Programma 2019 Monitorare landamento delle programmazioni culturali post 2019 Monitorare la ampiezza dimensionale dei progetti culturali attraverso il monitoraggio costante delle affluenze/partecipazione dei cittadini/visitatori sul territorio Proporre gli indicatori di efficacia e di efficienza alle citt regionali al fine cdi consentire una raccolta dati anche su base regionale

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la gestione finanziaria?

Sul versante finanziario la stessa struttura di Gestione e Controllo dovr verificare in maniera puntuale la disponibilit e la spendibilit delle risorse finanziarie necessarie allesecuzione del Programma e che saranno reperite da fondi Strutturali, fondi Regionali e comunali oltre che da partenariati con altre Istituzioni Pubbliche e partners privati. La struttura di Gestione e Controllo avr cura di: - supportare la Direzione nella predisposizione dei piani sia strategici che finanziari avendo cura di considerare in ottica integrata i profili economici per la realizzazione del programma; - assicurare il coordinamento e lelaborazione dei processi di budgeting e controllo nonch di reporting verso la Direzione; - garantire la reportistica periodica con lanalisi degli scostamenti rispetto al budget e suggerire le possibili azioni correttive richiamando i centri di responsabilit al rispetto dei vincoli economici e gestionali stabiliti; - assicurare la corretta e tempestiva esecuzione di tutti gli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali nel rispetto dei modi e dei termini degli stessi. In particolare assicurando la corretta formazione dei risultati contabili al fine di produrre il bilancio e le dichiarazioni fiscali, nel rispetto della normativa vigente; - garantire il corretto monitoraggio e controllo dellandamento operativo attraverso la puntuale analisi ed interpretazione dei dati contabili ed extracontabili.

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VII. ULTERIORI INFORMAZIONI 1. Quali sono i punti forti della candidatura della citt e i parametri che giustificherebbero un suo successo come Capitale Europea della Cultura? Quali sono invece i punti deboli? Si indicano alcuni primati di Taranto come punti forti della candidatura: Primo grande polo industriale dellItalia Unita. La pi grande acciaieria dEuropa (tuttavia da portare ad una produzione non inquinante per lambiente). La pi importante base navale Italiana. Primo esempio nel borgo di urbanistica moderna di derivazione Franco-Piemontese. Primo premio internazionale per il progetto di risanamento del suo centro storico. Ponte Girevole, struttura in ferro del 1883, primo esempio di tecnologia avanzata in Italia. Punto di riferimento (per le sue bellezze naturali) di gran parte della pi importante poesia classica. Patria di Livio Andronico, inauguratore della Letteratura Latina. Patria di Leonida di Taranto, poeta magnogreco, dellantologia Palatina (tradotto dal Nobel della Letteratura Salvatore Quasimodo), spirito libero. Potenza magnogreca, penultimo ostacolo (prima di Cartagine) alla definitiva affermazione della potenza di Roma. Prima testimonianza di culto cristiano nel Salento, ospitato nella Cripta del Redentore. Patria di Giovanni Paisiello. Primo Seminario del Sud nellEuropa postridentina. Primo grande Museo Nazionale Archeologico nel Sud postunitario. Prima sperimentazione nazionale (Castello Aragonese) di un diverso metodo dintervento nel settore dei beni culturali. Le Forze Armate restaurano e valorizzano i loro beni demaniali. Primato assoluto nella coltivazione del mare. Istituto Sperimentale Talassografico A. Cerruti di biologia marina. Punti di forza della Candidatura: Laver interpretato da parte dei promotori lunanime volont di riscatto della Citt e della sua voglia di riconquista del proprio ruolo di assoluto rilievo nel contesto della Unione Europea. Lessere pervenuti alla presentazione della Candidatura, in totale assenza di risorse economiche, sopperendovi attraverso limpegno delle risorse umane professionali locali in assoluto spirito di servizio.

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Laver conseguito ladesione entusiastica di decine di libere Associazioni di Cittadini, prima ancora di aver stipulato Protocolli ed Intese con Rappresentanti delle Istituzioni evitando accordi di vertice. Coerenza con la vision strategica del territorio tarantino, da tempo prefigurata nei Documenti di Programmazione di Area Vasta e Comunale. Consapevolezza che, indipendentemente dallauspicato successo della candidatura, si pervenuti a delineare un Progetto Globale Condiviso che agevoler, in ogni caso, la realizzazione di una quota rilevante delle iniziative ed opere programmate / progettate. Il sostegno ante litteram alla Candidatura da parte del Comune di Bari, citt capoluogo della Regione Puglia, implementato da quello di numerosi altri Comuni della Provincia di Bari e della BAT. Straordinario peso della Candidatura di Taranto nel contesto del Sud Italia, ove vi sono altre autorevoli candidature di citt meridionali. Significative innovazioni nel processo di candidatura, che si esplicheranno maggiormente nelle fasi successive alla preselezione. Chiarezza del Progetto Culturale Complessivo frutto di un appassionato lavoro di intelligenze locali, alle quali si affiancher successivamente una Squadra di Lavoro di prestigio internazionale.

Si indicano alcuni parametri (criticit vs opportunit) che giustificherebbero il suo successo come Capitale Europea della Cultura: 1. Il declino e la crisi del modello di sviluppo. 2. La crisi del comparto industriale. 3. La pi grande acciaieria dEuropa (non ancora portata ad una produzione non inquinante per lambiente). 4. Il degrado ambientale. 5. La situazione sanitaria e la qualit della vita. 6. Il situazione finanziaria del Comune, dopo il dissesto. 7. Il recupero identitario per sviluppare tutte le sue potenzialit come citt crocevia delle reti e degli scambi internazionali, attraverso il sistema delle sue eccellenze logistiche, produttive, ambientali e culturali. 8. La costruzione di una immagine unitaria, condivisa e sostenibile del futuro della citt e di tutto ci che significa Taranto, per la Puglia, lItalia e lEuropa, soprattutto la questione ILVA una questione nazionale ed europea. Si indicano alcuni punti deboli Lessere partiti operativamente in notevole ritardo, in quanto la Citt stata a lungo distratta ed impegnata su altre tematiche / problematiche a causa: o della gravissima situazione ambientale, sociosanitaria, economico-produttiva ed occupazionale;

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dalla pesante situazione derivante dalle procedure conseguenti al dichiarato dissesto finanziario del Comune di Taranto.

La difficolt a far intendere allintera cittadinanza che la cultura pu essere il principale volano per la ripresa della nostra Citt avviandola a liberarsi da una soffocante crisi. La mancanza di risorse finanziarie, sino ad oggi verificatasi, che non ha potuto assicurare il necessario marketing alliniziativa. Limpossibilit conseguente di avvalersi gi in questa prima fase di consulenti internazionali. Lo scetticismo di alcuni ooggetti / organismi rappresentativi del mondo imprenditoriale e produttivo che, non hanno adeguatamente compreso i grandi ritorni delliniziativa in termini di benefici, non solo genericamente culturali, ma anche di benefici derivanti da uno straordinario potenziale incremento dei flussi turistici oltre che dagli effetti positivi dei cospicui investimenti nei settori delle opere di rilevante interesse pubblico e sociale.

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2. La citt prevede di sviluppare progetti culturali particolari negli anni prossimi, indipendentemente dallesito della sua candidatura al titolo di Capitale Europea della Cultura? La Citt potr realizzare le opere e gli eventi gi per cui sono stati gi definiti dei finanziamenti ad hoc. per implicito che la possibilit di realizzare eventi, opere e infrastrutture programmate potr essere pi concreta, anche per sollecitare i finanziamenti della imprenditoria privata, in caso di successo della candidatura. I finanziamenti per gli eventi culturali fino ad ora hanno avuto una portata circoscritta ad un pubblico locale rendendo sempre pi difficile la gestione dei Beni Culturali restaurati. A testimonianza del fatto che la comunit cittadina molto sensibile ad una valorizzazione delle proprie realt architettoniche, si porta lesempio dellutilizzo per finalit culturali di due strutture importanti e simboliche come il Castello Aragonese (reso fruibile diventando la pi importante meta turistica della citt) e del Convento di San Francesco (sede dellUniversit degli Studi) 3. Aggiungere di seguito ogni ulteriore commento si reputi necessario al fine di sostenere la candidatura. Il Comitato Promotore, in collaborazione con lEnte Civico, le Istituzioni, le Associazioni e i Cittadini ha cercato di rispondere in modo esauriente a tutte le domande ed disponibile a fornire ulteriori elementi di approfondimento su ulteriori aspetti specifici.

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APPENDICE A: PROGRAMMA CULTURALE

TARANTO CITT DI PACE E DI ACCOGLIENZA, DI INCLUSIONE SOCIALE E DI DIALOGO INTERCULTURALE 1. Visita a Taranto del Presidente della Repubblica, di Papa Francesco, del Presidente della Commissione Europea. 2. Dialogando con i Premi Nobel per la Pace. 3. Incontri dei Movimenti Femminili per la tutela dei Diritti delle Donne. 4. Incontri della Giovent. 5. Incontri delle ONG (Organizzazioni Non Governative). 6. Democrazia e Religione a cura dellUniversit LUMSA, sede di Taranto TARANTO CITT DEL MARE, DELLA RICERCA E DELLA FORMAZIONE Lattivit convegnistica e seminariale, ispirata dai principi fondamentali del Dossier di Candidatura, punter a valorizzare le aree di interesse culturale, storico, artistico proprie del territorio jonico e delle zone adiacenti lungo la dorsale della murgia pugliese e della costa adriatica. La presenza nella citt di Taranto di un Dipartimento Universitario e di un Centro interdipartimentale del Politecnico di Bari-Taranto rappresenta, senza dubbio, una risorsa per la ricerca scientifica in campo umanistico, economico e ingegneristico. Inoltre, sul territorio di Taranto fortemente avvertita lesigenza di ricerca scientifica in campo ambientale a cui far fronte il Polo scientifico-tecnologico di recente istituzione e finanziato con i fondi PON. Il Polo una rete costituita da Universit degli studi di Bari - sede di Taranto, Politecnico di Bari - Taranto, Comune, Provincia, Asl. Ad affiancare lattivit del Polo ci sar il CEA Taranto, Centro di educazione ambientale, costituito allinterno del Dipartimento Jonico, che avr come obiettivo primario la individuazione di percorsi formativi per le scuole joniche, tesi a sviluppare una coscienza ambientalistica supportata da precise cognizioni e conoscenze scientifiche. Le attivit di ricerca del Dipartimento Jonico e del Politecnico aprono ampi spazi alla internazionalizzazione attraverso accordi quadro di collaborazione con Universit straniere e mediante programmi Erasmus. Questi accordi e questi scambi si proiettano nel futuro e gettano le basi per una dimensione europea e mondiale della cultura tarantina. ACCORDI QUADRO INTERNAZIONALI - Protocollo di Cooperazione Universitaria Internazionale per scopi didattici e scientifici con lUniversit di Malta Facolt di Legge nellambito del Lifelong Learning Programme/Erasmus; - Accordo di collaborazione con lEuro-Mediterranean University di Slovenia o EMUNI University; - Protocollo di Cooperazione Universitaria Internazionale per scopi didattici e scientifici con lUniversit Statale di Pechino; - Protocollo di Cooperazione Universitaria Internazionale per scopi didattici e scientifici con lUniversit Statale di Lisbona;

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- accordo di collaborazione con Mediterranean School of e-Business Management Akhawayn University (Marocco); - Protocollo di Intesa per scopi didattici e scientifici con la Greenwich University of Karachi (Pakistan); - Protocollo dIntesa con Victory College in Prishtina Kosovo; - International School for Social and Business Studies Celje- Slovenia; - Protocollo dIntesa con Accademia delle scienze Russia-Vologda The Federal State Budget Institution of Science Socio-Economic development of Territories of the Russian Academy of Sciences (ISEDT RAS);

PROGRAMMI DI RICERCA INTERNAZIONALI

- Lifelong Learning Programme 2007-2013 - Leonardo da Vinci - CALL FOR PROPOSAL 2013 EAC/S07/12 Mobilit Transnazionale progetti di Mobilit LEONARDO, VETPRO e PLM (Tour4lear e Innovate to improve) organizzati e proposti da FareVALORESud e progetti di mobilit giovani ed impreditori LEONARDO, VETPRO E PLM (Taste Europe e Nifab Ideas sharing for agro business) organizzati e proposti da UPALAP CASARTIGIANI con FareVALORESud - Progetto di cooperazione internazionale con il Deutsch Italiennisches Zentrum/Centro Italo Tedesco Munchen Monaco di Baviera, in qualit di Lead partner, attraverso una proposta progettuale dal titolo: Zukunft der Staatsfinanzierung in Europa:Revolution oder Evolution des Europischen Steuerrechts?/ Il futuro delle finanze pubbliche in Europa: Rivoluzione o evoluzione del diritto tributario europeo? (in fase di approvazione); - Progetto di cooperazione internazionale con lUniversity of Economics Cracow, Cracow, Poland, in qualit di Lead Partner, attraverso una proposta progettuale dal titolo: Neded information of International Lifelong Learning Cluster in Market Economics (non- formal and informal education) (LLLC) (approvato); - Progetto di cooperazione internazionale con lUniversit di Lodz (Polonia), in qualit di Lead Partner, attraverso una proposta progettuale dal titolo Tributary Justice: for citizens and society nellambito del Programma Training of national judges in EU Competition Law and judicial co-operation between national judges, - Lifelong Learning Programme 2007-2013 - Leonardo da Vinci - CALL FOR PROPOSAL 2013 EAC/S07/12 Mobilit Transnazionale progetti di Mobilit LEONARDO, VETPRO e PLM (Tour4lear e Innovate to improve) organizzati e proposti da FareVALORESud e progetti di mobilit giovani ed imprenditori LEONARDO, VETPRO E PLM (Taste Europe e Nifab Ideas sharing for agro business) organizzati e proposti da UPALAP CASARTIGIANI con FareVALORESud: - Protocollo di Cooperazione Universitaria Internazionale per scopi didattici e scientifici con lUniversit di Malta Facolt di Legge nellambito del Lifelong Learning. - PROGRAMMI ERASMUS: Accordi di Cooperazione Interistituzionale con Universit di Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Spagna. CONVEGNI di studio per lanno 2019

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Ambito storico-archeologico 1. Taranto Magno-greca e la sua dimensione culturale internazionale: passato e presente a confronto (settembre 2019) a cura della Fondazione Magna Grecia di Taranto. 2. Le gravine e la civilt rupestre (marzo 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari-Dipartimento jonico. 3. Taranto tra Mediterraneo e Europa. Legami storici e culturali tra passato e presente e proiezione nella futura geografia politica mondiale (giugno 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari-Dipartimento jonico. 4. Dimensione transmediterranea ed europea delle tradizioni popolari di Taranto (febbraio 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari-Dipartimento jonico Ambito Architettonico 1. Larchitettura religiosa contemporanea dalla Concattedrale della Gran Madre di Dio di Gi Ponti a Taranto alla Chiesa di San Pio di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo e alla Chiesa dei Santi Francesco e Chiara di Paolo Portoghesi a Castellaneta (aprile 2019) a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Ambito scientifico-tecnologico 1. Scienza e Tecnologia per la bonifica e il risanamento ambientale (gennaio 2019) a cura del Politecnico di Bari, sede di Taranto. 2. Ambiente e maricoltura. Prospettive e il mare come risorsa (maggio 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari, Dipartimento jonico. 3. Medicina preventiva e diagnosi per linquinamento ambientale (ottobre 2019) a cura del Dipartimento di Prevenzione ASL Taranto in collaborazione con la Facolt di Medicina, Universit degli studi di Bari. 4. Gli start-up universitari per lEconomia Industriale Ecosostenibile (luglio 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari, Dipartimento jonico. 5. Creativit, ricerca e innovazione per un modello di sviluppo integrato tra industria pesante, green economy, energie rinnovabili, attivit legate alla pesca e il turismo (dicembre 2019) a cura dellUniversit degli studi di Bari, Dipartimento jonico Attivit socio-culturali a) Centro di Studio e Diagnosi dellinquinamento ambientale. b) Centro Studi Internazionale di Economia Industriale Ecosostenibile. c) Scienza e Tecnologia per la bonifica e il risanamento ambientale a cura del Politecnico di Bari. d) Ricerca su sviluppo sostenibile e qualit della vita. e) Seminari di Scienza e Tecnologia della comunicazione. f) Seminari e Studi sulla Magna Grecia.

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g) Laboratori partecipati sullartigianato (fabbri, orafi, pescatori, ecc.), vanto della citt di Taranto, in cui tutti possono imparare i segreti del mestiere dai Maestri Artigiani nelle botteghe artigiane nel Borgo Antico. h) Corsi Didattici per bambini e per ragazzi in collaborazione con le Scuole Pubbliche italiane e europee, che invieranno studenti delle loro Scuole ad apprendere in estate gli antichi mestieri dalla Magna Grecia; in tal senso le tradizioni di Taranto acquisiranno una dimensione europea. i) Laboratorio paesaggistico come struttura aperta che funziona da ricettore delle aspirazioni cittadine, delle varie istituzioni e che si avvale di esperti dei vari campi (economisti, sociologi, paesaggisti, agronomi, architetti, ingegneri, biologi, ecc.) per simulare scenari e modalit specifiche per i vari ambiti in un sistema complessivo di programmazione spazio / temporale e che traduce su scala di dettaglio, reale, vicina alla gente che vivr i luoghi, le tipologie di approccio e di intervento. j) Seminari teorici e Workshop: dalle Arti visive alla didattica. Si affronteranno temi sullarte nella societ, il suo ruolo e le sue mutazioni nel contesto generale della comunicazione visiva ed estetica di massa. k) Ricerca e incontri per la comparazione dei servizi di aiuto e sostegno per linfanzia, la famiglia e le fragilit da svilupparsi in Italia, in Bulgaria, nei diversi Paesi europei per identificare la differenza di percezione dei servizi delle Politiche sociali europee. TARANTO CITT NUOVA Riqualificazione Integrata Taranto Citta Nuova, una proposta di intervento per la riqualificazione integrata dellIsola per il Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza 20072013. Si propone e un intervento di riqualificazione urbana integrata allinterno della Citta Vecchia. Lintervento di riqualificazione urbana integrata si compone di: azioni di recupero di spazi pubblici simbolici allinterno della Citta Vecchia; azioni per la formazione e loccupabilita di soggetti svantaggiati; azioni di sistema volte alla riqualificazione socio-urbanistica della Citta Vecchia. Officina sociale per la Citta Vecchia Sara il cuore dellintervento di riqualificazione integrata della Citta Vecchia. Avr il compito di gestire il processo di riqualificazione sostenendo le progettazioni volte al recupero, svolgendo assistenza tecnica alle azioni per la formazione e loccupabilita, garantendo la comunicazione continua e orizzontale con gli abitanti del quartiere. LOfficina Sociale fara riferimento al Settore Servizi Sociali del Comune di Taranto. ECOSISTEMA, MITO E STORIA I colori dEuropa a Taranto: dipingere il Muraglione dellArsenale. Riqualificare il colossale muro-ferita che separa gli stabilimenti dellArsenale M.M. dalla citt con un grande murales, realizzato con diverse tecniche di intervento, affidato ad artisti, che

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racconti la storia della citt e del contesto nazionale ed internazionale. Il progetto si svolger dal 2015 al 2019. Il Mar Piccolo Riqualificare le sponde del Mar Piccolo realizzando uno spazio teatrale ed un parco animato della storia e della poesia (classica, cristiana, feudale, viceregnale), proponendo un percorso che si muova intorno ai due seni scanditi da opere darte e vivacizzati da suggestioni audiovisive, dalle voci e immagini della storia. La costa tarantina, ribalta del mito e della storia Mettere in scena su diversi punti storici della costa tarantina i momenti focali della storia: Loracolo, Archita, Pitagora, Leonida, Livio, i poeti del Galeso, la leggenda di San Pietro, i suoni della fede medievale (la Basilica di san Pietro e Andrea-Hist), gli scontri sul mar piccolo per il Principato, i viaggiatori del Grand tour, Ferdinando IV-Capecelatro - Villa di Santa Lucia - la rivoluzione giacobina, i Piemontesi e la prima industrializzazione, il Re a Taranto-Mario Costa, laffondamento ed il recupero della Leonardo da Vinci, Mussolini, la notte di Taranto, lItalsider-Ilva, i Papi. LArsenale di Taranto Trasformare lArsenale in un grande museo della Marina, del lavoro e degli arsenalotti, collegato direttamente ad alcune navi dismesse, utilizzabili come auditorium e strutture di accoglienza. Luogo di qualificata cineteca del lavoro, delle navi, della guerra. Il Museo di Taranto Collegare il Museo con i grandi Istituti culturali e museali dellarcheologia e dellarte classica del mondo, in modo da rendere Taranto e il suo museo centro di una complessa e diffusa realt storico-artistica consultabile on-line. Piazza Garibaldi diventa propilei del Museo: ridisegnare la piazza per ospitare, in originale o in copia, i grandi documenti dellarcheologia e della statuaria di Taranto, oggi esposti in diversi musei del mondo (es. la Persefone di Berlino). Le opere saranno affiancate da manufatti moderni scelti con concorso pubblico.

ARTE CONTEMPORANEA NELLA CITT VECCHIA, NEI QUARTIERI E NEI PARCHI URBANI Parco delle sculture del fiume Galeso Recupero infrastrutturale di uno spazio pubblico da destinare alla fruizione. Otto installazioni-sculture site specific di grandi dimensioni, ubicate nelle adiacenze del parco del fiume Galeso e realizzate da artisti di fama mondiale: Jannis Kounellis, Giuseppe Spagnulo (Acciaio); Jan Fabre, Giulio Paolini (Classicit tra Storia e Mito); Giuseppe Penone, Pietro Gilardi (Ambiente e Natura); Michelangelo Pistoletto, Alberto Garutti (Societ e Salute pubblica). Genius loci a Palazzo Pantaleo Creazione di una collezione permanente, in grado di lasciare unimpronta nella storia della

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produzione artistica contemporanea, per reinterpretare in termini nuovi e tradizioni identitarie della citt con lopera di maestri che, con differenti linguaggi, percorrono gli aspetti pi significativi della fenomenologia artistica contemporanea. Acquisizione per donazione (o recupero di opere gi presenti in collezioni pubbliche tarantine) di opere di artisti quali: Giuseppe Spagnulo, Nicola Carrino, Michele Zaza, Michelangelo Faggiano, Mimmo Conenna, Francesco e Raffaele Spizzico. Nuova generazione Residenze internazionali. Esteso a tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il progetto di residenze per giovani artisti internazionali mira a coinvolgere allinterno della citt jonica le nuove emergenze dellarte con particolare interesse verso le aree del Sud e del Medio-Oriente. Nel periodo di residenza gli artisti lavoreranno a produzioni site-specific, ospiti dei laboratori predisposti dalla citt e con lobiettivo di una grande mostra sui temi della storia e delle civilt del grande mare. Spazi da utilizzare: Aree navali / industriali in dismissione. Sculture di luce nella settecentesca Villa del Peripato La Villa del Peripato di Taranto una villa settecentesca, a suo tempo regalata alla citt dalla famiglia patrizia. Non un verde pubblico ricavato da poco e messo a nuovo, ma un patrimonio come le ville di Palermo e di Firenze. Pertanto la prima esigenza quella di restaurarla fitologicamente per riportarla allantica gloria. Museo Archeologico e nuova archeologia del sapere Confronto tra antico e contemporaneo, allinterno del massimo museo cittadino, operato da un artista internazionale (es. Wim Delvoy, Loris Greaud, Ai Wei Wei) capace di operare a stretto contatto con la storia antica della Magna Grecia. In partenariato con la Bulgaria, si prevede una grande opera del massimo rappresentante bulgaro dellarte contemporanea: Christo.

EURO-MEDITERRANEAN ARTIFICIAL CAVES NETWORK Il progetto sviluppa le proprie attivit nel biennio 2018-2019 con la formazione di forum tematici, che hanno lobiettivo di favorire la conoscenza e lo scambio delle informazioni. Attraverso questi forum si prepareranno convegni e workshop, in parte localizzati a Taranto e in parte presso i principali siti rupestri europei ed extra europei, con lobiettivo di pervenire a progetti e programmi comuni nei diversi campi di attivit. Formazione di una rete internazionale di enti pubblici, privati ed associazioni operanti per la tutela, la salvaguardia, lo studio e la valorizzazione dei siti rupestri. Realizzazione di piattaforma web dedicata al progetto. Censimento del patrimonio ipogeo e degli enti ed associazioni che operano per la loro tutela e sviluppo. Creazione e rafforzamento di partenariati culturali e scientifici, per la promozione di progetti comuni nellambito di programmi nazionali, comunitari ed internazionali. Incentivo alla cooperazione istituzionale per la valorizzazione dei siti rupestri come elemento distintivo ed originale della comune eredit culturale.

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Promozione dellattivit degli enti pubblici per la tutela e valorizzazione degli insediamenti e monumenti ipogei. Stimolo agli enti locali per lo studio e larmonizzazione delle buone pratiche per la salvaguardia e promozione dei siti rupestri. Stimolo alla cooperazione delle istituzioni scolastiche, formative ed educative per la valorizzazione dellimportanza storica e ambientale dei siti rupestri. Potenziamento della visibilit internazionale dei siti ipogei. Rafforzamento della cooperazione nella ricerca storica ed archeologica comparata. Scambio di buone pratiche su restauro e conservazione delle architetture ed iconografie ipogee. Cooperazione scientifica per lo studio dei fattori e dei condizionamenti climatici, geologici ed ambientali relativi alle architetture scavate, che rendono di attualit il loro studio (riscaldamento globale). Comparazione, a livello mondiale, degli interventi contemporanei riguardanti urbanistica e architettura ipogea. Avvio della cooperazione in ambito turistico dei siti rupestri euro-mediterranei. Elaborazione di modelli e progetti comuni di infrastrutturazioni turistiche non invasive ed eco-compatibili. Avviamento di azioni comuni di marketing turistico. Ideazione e promozione di itinerari turistici internazionali delle civilt ipogee in Europa, nel Mediterraneo e nel Mar Nero.

VOCI E SUONI DEUROPA: MARE E VENTO. Ripartenze 2.0/19 Festival annuale internazionale della sperimentazione e della confluenza dei linguaggi musicali contemporanei e di tradizione. Il festival proporr ventotto grandi eventi musicali (ciascuno in qualche modo ispirato a ciascuno dei paesi membri dellUE e con relativi viaggi di scambio e di ricerca e collaborazioni con realt musicali provenienti da quei paesi) e venti laboratori musicali di approfondimento e di interazione musicale collegati agli eventi previsti, per tutta la durata dellintero anno, con scadenza mensile. Sar privilegiato linteresse nei confronti della Bulgaria, altro paese in lizza per la capitale europea della cultura 2019. Struttura dellevento: dodici eventi musicali di grande rilevanza, con musicisti di livello internazionale, collegati ad altrettanti laboratori di approfondimento relativi a ciascun evento in programma, con ascolto collettivo, visione di contributi audiovisivi, dibattiti e sessioni aperte si musica dinsieme, coordinati da operatori locali e integrati, nei giorni immediatamente vicini al concerto, dalla presenza dei musicisti ospiti;

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otto eventi musicali con musicisti di provenienza regionale e nazionale; otto eventi musicali con interazione tra musicisti locali e dal resto del mondo. I grandi eventi e i laboratori connessi vedranno la partecipazione di esponenti di primissimo piano del mondo delle musiche possibili e delleplorazione dei linguaggi musicali provenienti dagli ambiti pi svariati, quali ad oggi potrebbero essere Brian Eno, Robert Fripp, Peter Gabriel, Bijork, Youssou NDour, Ryuichi Sakamoto, Angelique Kidijo, Rubn Blades, Philip Glass, David Byrne, David Sylvian, Quintorigo, Orchestra di Piazza Vittorio e cos via. Altres sar obiettivo di questo festival incoraggiare la nascita di esperienze correlate di provenienza autoctona e di sostenerne la messa in relazione funzionale con gli ospiti provenienti dal resto del mondo, per favorire i processi di riqualificazione partecipata del panorama creativo locale. Festival musicale delle identit europee Declinato in ogni genere e stile pu rappresentare ogni singolo paese della moderna Europa. Nessuno stile e genere rimarrebbero esclusi potendo puntare su idee ampie e inclusive di ogni esperienza. Ad esempio: Festival dei colori dEuropa (ogni giorno del festival dedicato al folklore di una nazione); Magna Grecia Festival (la cui prima edizione risale al 1992); Festival di Pasqua (fortemente strategico per rafforzare i riti pasquali ed anche le composizioni sacre dei compositori tarantini: Nicola Fago e Giovanni Paisiello).

REALE/IMMAGINARIO. CINEMASTUDIO. MEETING DELLE SCUOLE DI CINEMA EUROMEDITERRANEE Il progetto intende rivitalizzare i vissuti e le realt del nostro territorio, ponendo a confronto le esperienze delle scuole di cinema europee e dellarea mediterranea nellottica dellintegrazione tra portati storici, culturali ed espressivi differenti, e nella prospettiva della formazione di nuove competenze tecniche e dellelaborazione di immaginari rinnovati. La metodologia consister in workshop professionali, rassegne filmiche, incontri, dibattiti pubblici, tavoli di confronto. La struttura del progetto si articoler in: Fase 1. Rivolta allattivazione del territorio in 2 Step (Step 1 Rassegne filmiche su Storia, Tradizioni e Sviluppo del territorio; Step 2 Workshop specialistici di cinema documentario, narrazioni sperimentali, found footage e homemovies volti a riattivare il rapporto tra immaginario e immagine del territorio); Fase 2. Il Meeting delle Scuole di Cinema Euromediterranee.

SCRIVERE A TARANTO: LETTERATURA E PREMIO TARANTO PER IL MARE Il percorso presenta una serie di sezioni: 1. Percorso letterario dalla letteratura del Premio Taranto (il premio del mare) ad oggi. Un racconto di mare che port la nostra citt tra il 1948 e 1952 al centro della cultura italiana, con una grande attenzione della stampa e dei mass media del tempo: giunsero a Taranto centinaia di scrittori, giornalisti e artisti; Ungaretti presiedette la giuria di letteratura e premi scrittori

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come Carlo Emilo Gadda, Raffaello Brignetti, Pier Paolo Pasolini, Vittorio Sereni, Gaetano Arcangeli e Giorgio Caproni. 2. Mostra storica come premessa per il Premio Taranto, per la letteratura di mare italiana ed europea. Niente come il mare accomuna le vite e le esperienze di grande spessore umano del nostro continente. 3. Percorso letterario della poesia degli umili e della morte, tra Leonida di Taranto, Salvatore Quasimodo e Edgar Lee Master. I poeti degli umili e della morte danno un apporto enorme alla visione reale del mondo contemporaneo e globalizzato. 4. Percorso letterario: La letteratura latina, dallArcadia e dopo lArcadia, ad oggi. Oggi che la lingua latina si imposta allattenzione di tutto il mondo occidentale, liniziativa resta non solo utile, ma indispensabile. 5. Larte italiana e mondiale dopo la Seconda Guerra Mondiale: percorsi museografici e creativit contemporanea. Il Premio Taranto coinvolse anche la pittura. La pi importante mostra italiana del primo dopoguerra al Sud. Partendo da questo evento storico a Taranto si creerebbe una pinacoteca e un museo dellarte del primo dopoguerra. 6. Il Settecento musicale: in principio era Giovanni Paisiello; rivisitazione di un secolo doro della cultura mondiale. Istituzione di un museo paisielliano e di una serie di grandi manifestazioni musicali sulla sua arte e sulla musica del Settecento, coinvolgendo i massimi esperti mondiali, per una operazione culturale che continui nel tempo, anche oltre il 2019. 7. La libert ama larte: percorso dellarte contrastata dal potere politico cieco. Dal monumento di Franchina per Paisiello alle avversit iniziali per Christo. La difficolt iniziale per un artista come il bulgaro Christo e quella di tanti artisti di fronte al potere politico, ricorda su altre linee la incredibile pagina tarantina del Concorso per un Monumento a Paisiello del 1955-56 vinto dallopera astratta di Nino Franchina. Negato dal potere politico tarantino ed italiano, egli divenne in Europa lemblema dellimpegno distorto del potere contro lintelligenza dellarte e della cultura. Una rassegna delle principali vicende similari porterebbe a Taranto opere darte ed artisti particolarmente significativi per il cammino della civilt. Inoltre, poich il bozzetto dellopera capolavoro in loco, liniziativa potrebbe approdare alla posa del monumento, unaltissima spirale in anticorodal di una bellezza senza pari, che ricorda la musica pendolare di Paisiello. 8. Il Barocco, dalla pagina scritta della Martina Franca di Cesare Brandi alle piccole grandi citt del Barocco europeo. Il secolo del Barocco ha una perla nella citt di Martina Franca documentata nel libro di Cesare Brandi, grande moderno umanista italiano del secolo scorso. Ma larte barocca ha in Europa non pochi piccoli centri ancora conservati. Una serie di manifestazioni che li coinvolga, facendo centro su Martina Franca e su Taranto, porterebbe una riflessione culturale, artistica e storica di grande efficacia europea. 9. Quarantacinque anni dopo mostra europea dei progetti esemplari di restauro dei centri storici: visitazione del fatto e del non fatto. Nel 1969 si svolse a Taranto unaspra lotta civile perch nascesse finalmente il piano di restauro del centro storico. Il gruppo che oper era condotto da Antonio Rizzo che, coinvolgendo la cultura italiana, da Giuseppe Ungaretti ad Aldo Palazzeschi, da Bruno Zevi a Giulio Carlo Argan, da Pietro Bianchi a Gillo Dorfles, da Cesare Brandi a Giorgio Bassani ribalt la situazione. Il Comune, che da una parte aveva accolto lidea del piano di restauro e dallaltra aveva distrutto i palazzi si dovette cos arrendere. Il piano di restauro pass allunanimit e fu presentato pochi anni dopo, nel 1974, come progetto esemplare rappresentando lItalia alla mostra europea di Amsterdam. Con una serie di iniziative, a oltre quarantanni dalla mostra europea, si potrebbe fare il punto della situazione: il resoconto europeo di quanto fatto o non fatto, porterebbe accortamente a conoscere le verit

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operativo-amministrative delle varie citt dEuropa nel campo del recupero dei centri storici. 10. Scrittura al femminile: percorso di autrici del territorio ed europee su tematiche ambientali e di impegno sociale.

VELE E NAVI DI PACE: INCONTRO MONDIALE DEI VELIERI E NAVI SCUOLA DELLE MARINE MILITARI Ripercorrere, Riscoprire, Rivalutare; queste le parole chiave di un percorso che la Citt di Taranto, si ripropone di intraprendere prima e durante il 2019, attraverso la realizzazione di laboratori e workshop, happening e conferenze, (pesca, costruzione ed antiche arti e mestieri, navigazioni, rotte commerciali, influenze e scambi culturali tra i diversi paesi messi in interconnessione dal mare) anche in collaborazione con altri operatori culturali internazionali che la Fondazione dal Mare ha avuto modo di incontrare durante i Viaggi di Salina; i lavori non saranno solo utili ed interessanti per la citt Capitale 2019, ma per tutti quei paesi che ne avranno condiviso contenuti ed attivit. Infine, un grande evento a carattere internazionale sul mare durante i mesi estivi del 2019: il Festival del Mare; sar la chiusura di un intenso e costruttivo lavoro che avr definitivamente rimesso il Mar Mediterraneo al centro dei paesi che vi si affacciano.

NOTA CONCLUSIVA Gli eventi previsti in questo programma e quelli da programmare saranno progettati e curati dal Direttore Artistico da nominare, che far le sue scelte in piena autonomia.

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APPENDICE B: ASPETTI FINANZIARI

Finanziamento di nuove infrastrutture a carattere culturale o miglioramento di strutture esistenti (musei, gallerie, teatri, cinema, sale da concerti, centri darte, etc.) Opera Ristrutturazione Cinema Teatro Fusco Indagine archeologica Area APQ Tamburi Area archeologica Ex Arena Artiglieria Palazzo Carducci Dimora storica Ex Baraccamenti Cattolica Polo Culturale Urban Center Finanziamento Rigenerazione Urbana Rimodulazione PIC URBAN II APQ Citt Tamburi Fondi comunali Rigenerazione urbana Rimodulazione PIC URBAN II Pubblico / privato Ultimazione lavori Costo ()

giugno 2015

4.238.740,00

gi definiti giugno 2014

100.000,00 478.000,00

giugno 2015

2.000.000,00

giugno 2018

9.501.800,00

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Riqualificazione urbana (strade, piazze, giardini, sviluppo di spazi pubblici, etc.) Opera Caratterizzazione Sottoprogetto 1 Ambito 1.1. e Sottoprogetto 4 Tamburi Bonifica Sottoprogetto 4 Tamburi Aree 1,2,3,4,5 Struttura direzionale mercatale Tamburi Foresta urbana - Tamburi Bonifica dei suoli e piano di monitoraggio della falda sotterranea Sottoprogetto 1 Tamburi Palazzo Trojlo Citt Vecchia destinazione sociale e servizi Valorizzazione, recupero e realizzazione di urbanizzazioni primarie del patrimonio comunale Citt Vecchia PIRP ambito 1 Talsano/Lama/ San Vito UMI 1 riabilitazione complesso CIPE con sistemazione a verde attrezzato PIRP ambito 1 Talsano/Lama/San Vito UMI 2 Area a verde attrezzato e centro di aggregazione PIRP ambito 1 Talsano/Lama/San Vito UMI 3 - Giardino pubblico Pezzavilla PIRP ambito 1 Talsano/Lama/San Vito UMI 4 Centro di aggregazione e verde attrezzato PIRP ambito 2 Paolo VI Recupero ambientale zona ovest comparto Case Bianche PIRP ambito 2 Paolo VI Nuova edilizia residenziale sociale N 24 alloggi Finanziamento APQ Citt Tamburi APQ Citt Tamburi APQ Citt Tamburi APQ Citt Tamburi APQ Citt Tamburi Rigenerazione Urbana Rimodulazione PIC URBAN II Rigenerazione Urbana legge regionale n20/2005 legge regionale n20/2005 legge regionale n20/2005 legge regionale n20/2005 legge regionale n20/2005 legge regionale n20/2005 Ultimazione lavori gi definiti Costo() 800.000,00

gi definiti giugno 2014 dicembre 2015

4.289.039,23 4.960.000,00 7.250.000,00

dicembre 2014

1.750.000,00

giugno 2015

3.631.900,00

giugno 2015

2.761.260,00

giugno 2015

2.400.000,00

giugno 2015

350.000,00

giugno 2015

200.000,00

giugno 2015

1.050.000,00

giugno 2015

1.600.000,00

giugno 2015

2.400.000,00

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Infrastrutture (investimenti per stazioni ferroviarie, cantieri navali, strade, aeroporti, etc.) Opera Sistema integrato di linee veloci riservate al trasporto pubblico urbano e di parcheggi di scambio ad esse connesse (1 stralcio) Piste ciclabili Bike sharing Finanziamento Ultimazione lavori dicembre 2016 Costo()

Area Vasta

5.907.246,00

Area Vasta + fondi dicembre 2016 comunali

3.000.000,00

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