lo hanno visto coinvolto negli ultimi tempi.La Suprema Corte di Cassazione ha accolto infatti il ricorso promosso dalla Procura della Repub- blica di Pescara e da alcune associazioni locali avverso la sentenza di non luogo a procedere del gup di Pescara nei confronti di Giorgio DAmbrosio e di altri vertici ATO e ACA in merito alla vicenda della discarica di Bussi sul Tirino (il pi grande deposito di veleni dEu- ropa). La sentenza cancella la derubricazione del rea- to da avvelenamento di acque al meno grave di adulterazione (contaminazione) e riapre liter giudiziario. Gli atti adesso ritorneranno nuo- vamente al gup per una nuova valutazione del capo di imputazione e per leventuale rinvio a giudizio. In pratica si dovr tenere una nuova udienza preli- minare anche per que- sti imputati, indicando come reato da valutare quello dellavvelena- mento di acque. Particolare soddisfa- zione stata espressa dalle associazioni che hanno promosso il ri- corso, tra cui WWF e CODICI. Abbiamo sempre creduto ha affer- mato Segretario Pro- vinciale di CODICI Domenico Pettinari nelle gravissime re- sponsabilit in capo ai vertici dei due Enti pubblici ACA e ATO ai quali sono demandati i compiti di vigilanza e di controllo sullintero ciclo delle acqua. Era impensabile che i vertici di ACA e ATO non potevano sapere e quindi non avere responsa- bilit su cosa accadeva a Bussi e sui parametri di inquinamento delle acque. opportuno anche rammentare - continua Pettinari - che lACA Spa ha gi pagato una parte consistente della parcella dellAvv. Bon- giorno per la difesa dei vertici ACA spa nel procedimento in questione, senza aspettare la sentenza di assoluzione passata in giudicato come previsto dalla legge. Ora, di fronte a que- sto capovolgimento della sentenza, ci chiedia- mo cosa far lACA, chieder forse indietro i soldi agli amministratori coinvolti e non pi assolti come dovrebbe fare? (F.B.) Periodico dellarea collinare pescarese Numero 5 - Anno 4 - novembre 2012 Supplemento de Lacerba Pia.Ce & dintorni La Cassazione accoglie il ricorso della Procura, DAmbrosio a giudizio Il postino BUSSI sempre DUE volte Allinterno: PIANELLA Per provare a cambiare pag. 3 PIANELLA Dalla Cina a Pianella pag. 4 CEPAGATTI Autovelox S o No pag. 6 CEPAGATTI Il problema Centrale a Vallemare pag. 6 ROSCIANO Autunno di tensioni pag. 7 CATIGNANO Novello al Castello pag. 8 NOCCIANO Sognando la Formula Uno pag. 8 CAPPELLE I conti del Comune sono in regola pag. 9 MOSCUFO Arriva il Porta a Porta pag. 9 CULTURA Apologo sullonest... pag. 11 Nonostante i quotidiani proclami, in questo clima di spending rewiew evidente che i primi settori ad essere colpiti sono in genere sociale e cultura. anche per questo che Pia. Ce sta dando la parola a coloro che nei diversi comuni operano in questi ambiti fondamen- tali. Questa volta tocca ad Emanuele Faieta, asses- sore del Comune di Moscufo. Leggi a pag. 9 CULTURA E SOCIALE IN TEMPI DI CRISI Il Piano nazionale di ristrutturazione prevede la chiusura di 1.155 uIfci postali sparsi in tutta Italia (73 in Abruzzo) oltre alla riorganizzazio- ne di 638 presidi da razionalizzare riducendo lorario e i giorni dapertura. Poste Italiane chiude a Rosciano due uIfci su quattro, nella provincia di Pescara sette in tut- to (Musellaro e Piano dOrta, nel comune di Bolognano, Caprara di Spoltore, Manoppello, Civitella Casanova) Leggi a pag. 7 SE CHIUDE LUFFICIO POSTALE Dopo lennesima dimissione di un Assessore, Remo Speziale, e a seguito dellapprovazione del bilancio, i cittadini catignanesi hanno assistito allinformazione di quanto accaduto mediante maniIesti aIfssi che hanno tappezzato le mura del paese Leggi a pag. 8 LATTANZIO DA ROTTAMARE Pia.Ce & dintorni pagina 2 piacegiornale@altervista.org Intervista al presidente della Pro Loco di Pianella Roberto Sergiacomo LA CULTURA NON PU ESSERE PRIVILEGIO PER POCHI Durante i mesi di Settembre ed Ottobre, Pianella ha inaugurato la stagione autun- nale con una serie di incontri, dibattiti ed attivit culturali legate al mondo del libro, che lhanno resa una realt importante allinterno del panorama letterario, storico ed editoriale abruzzese. La manifestazione Autunno culturale: piovono libri, ideata e organizzata dalla Pro Loco di Pianella, riporta al centro dellattenzione pubblica limportanza che lo specihco culturale pro- vinciale assume nel determinarsi delle di- namiche sociali, politiche ed economiche dei macro-sistemi regionali e nazionali. A seguire, una lunga ed esaustiva intervista al Presidente della Pro Loco, il dott. Roberto Sergiacomo, che bene comunica limpegno profuso e le prospettive future. Autunno culturale: piovono libri, una manifestazione coraggiosa e impegnativa per un piccolo centro di provincia come Pianella. Da dove nasce tale scelta cul- turale? In questi ultimi anni il sodalizio che rap- presento ha prestato sempre maggiore at- tenzione alle iniziative cosiddette culturali, cresciute nel tempo in termini di qualit e quantit, realizzate grazie ad un crescente impegno economico ed umano. Mi ven- gono in mente il Premio di Poesia Dialettale G. Porto, i convegni e le presentazioni di volumi su Pianella e sul Risorgimento nel centocinquantesimo anniversario dellUnit dItalia, la sponsorizzazione di ricerche sul territorio e cos via. Oggi fare cultura si- gnifca sempre piu occuparsi di un`attivita strategica per migliorare la qualit della vita dei cittadini attraverso occasioni dincontro e di crescita culturale e per utilizzare al me- glio un formidabile strumento di promozione del territorio e di salvaguardia del patrimo- nio storico-artistico ed ambientale. La ric- chezza di un territorio non si misura infatti solo con indicatori economici, ma anche attraverso lofferta culturale e le possibilit di accesso ad essa dei cittadini. Ecco allora unofferta culturale che ha coperto ben due mesi, attenta soprattutto alla valorizzazione di scrittori locali . Pianella pu vantare delle bellissime stagioni culturali, iniziative come Il Rosone dOro che lhanno proiettata ben oltre il panorama regionale. Iniziative come questultima, purtroppo, un po ovunque, sono scomparse nel tempo, mentre andreb- bero riproposte e valorizzate! Ma di tutto ci si potrebbe parlare all`infnito.un po` come il cane che si morde la coda. Gli incontri letterari hanno evidenziato una scelta tematica alta, quasi erudita. Perch non avete puntato su di una offerta pi dintrattenimento? Lofferta della Pro Loco nell arco dellintero anno volutamente variegata: spazia dalla sagra alla promozione turistica dei pro- dotti tipici fuori regione, dagli abbinamenti Jazz and wine al corso per la formazione di guide culturali, dal tradizionale Bbongiorne Pasquale ai concerti di musica classica e tan- to altro ancora. La scelta degli incontri let- terari e una nuova meta che ci siamo prefs- sati. Promuovere e realizzare unofferta cul- turale stimolante, innovativa, di qualit ma accessibile a tutti, limpegno concreto che lassociazione ha preso con la prima ediz- ione dellAutunno Culturale, con particolare attenzione ai giovani, alla famiglia e alla scuola, proprio perch la cultura un piacere da condividere insieme. Basta con la cultura considerata un accessorio delle nostre vite, un privilegio per pochi. Essa innanzitutto la nostra eredit ed legame del nostro viv- ere insieme. Creare cultura in provincia. Vantaggi e svantaggi. Partiamo dagli svantaggi: risorse poche o punta, noi da anni ovviamo con manifesta- zioni di autofnanzia- mento. La spending rewiew e la drastica riduzione di trasferi- menti dallo Stato agli enti locali hanno fnito per compromettere una voce di bilancio gi di per s bistrattata: quella della cultura. Ecco al- lora limportanza del volontariato e della sus- sidiariet cosiddetta cir- colare, dove liniziativa dei cittadini associati rafforza liniziativa pubblica (in questo caso la crea ex novo) e vice- versa. I Irutti piu importanti degli investimenti nella cultura non possono es- sere toccati direttamente con mano, ma pro- ducono valore nel lungo periodo contribu- endo al miglioramento del contesto sociale. Per far s che la cultura cos intesa ritorni al centro della nostra storia, necessario intra- prendere nuovi percorsi di partecipazione e di condivisione che generino conoscenza, identit e appartenenza. Il cartellone di even- ti realizzati nasce proprio a quello scopo. Qualche iniziativa culturale per i pi pic- coli? Per i ragazzi delle scuole dellobbligo ab- biamo in cantiere un importante volume per la memoria storica della nostra citt. Non pero il solito manuale scritto ftto ftto e con poche illustrazioni. Abbiamo pensato a uno strumento molto amato dai giovani: il fumet- to. Per tale ragione in collaborazione con le scuole dellobbligo di Pianella, di storici lo- cali ma, soprattutto, grazie allopera prestata gratuitamente dal fumettista Natalino Cle- mente (in arte De Klem) abbiamo lanciato il progetto pilota della Storia di Pianella a fumetti. Un modo di avvicinare i ragazzi alla propria citt. La riscoperta di un passato co- mune, siamo convinti, pu aiutare le nuove generazioni a vivere consapevolmente il pre- sente e a partecipare alla vita collettiva del proprio borgo in modo coinvolgente e respon- sabile. Contiamo di dare alle stampe il volume per il consueto appuntamento della Pagella dOro - Premio Gesualdo de Felici dei primi di gennaio nel quale premiamo con una borsa di studio, un libro e una pergamena ricordo i ragazzi meritevoli che si sono distinti per meriti didattici. Lintitolazione al marchese de Felici vuol ricordare l`opera del flantropo pianellese volta a favorire lalfabetizzazione nellultima decade dellOttocento a Pianella. Come vede lattenzione per la cultura a Pi- anella viene da lontano. Federica DAmato Il presidente della Pro Loco Roberto Sergiacomo durante uno degli appuntamenti di Piovono Libri. Insieme a lui Vittorio ed Alessandro Morelli, protagonisti di alcuni fra i pi apprezzati pomeriggi dellAutunno Culturale pianellese. Vista la decisione della Corte di Cassazione di accogliere il ricorso della Procura con- tro la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Giorgio DAmbrosio e altri vertici Aca e Ato, pubblichiamo un ampio estratto di un nostro articolo del 2009 in cui si ricostruiva tutta la vicenda. In attesa delle verit processuali, per, pu essere utile lo stesso ricostruire tutta la vi- cenda, anche perch, indipendentemente dal fatto che costiruiscano reato o meno, deter- minati comportamenti appaiono comunque inqualifcabili. Secondo la ricostruzione della Procura sono state ben quattro le discariche abusive sorte a partire dagli anni 60 intorno agli stabili- menti Montedison di Bussi. In tutte veniva- no smaltiti in maniera indifferenziata ogni genere di rifuto tossico, dagli scarti di lavo- razione dello stesso polo chimico a prodotti altamente inquinanti provenienti da altri siti. La pi grande, quella che stata scoperta nel marzo del 2007 dagli uomini del corpo fore- stale, aveva una capienza di oltre 150 mila metri cubi ed era posizionata a meno di venti metri dalle sponde del fume Pescara. Tutti i siti si trovano comunque a monte dei pozzi SantAngelo, dai quali lACA attinge- va lacqua successivamente immessa nella rete idrica che serve i comuni della Val Pe- scara. Non appena saputa la notizia della scoperta della discarica sarebbe stato ovvio avviare dei controlli per rassicurare i cittadini che lacqua che bevevano fosse sicura, ma nessu- no degli enti preposti ha fatto niente del ge- nere. Solo la testardaggine del dottor Fausto Croce, chimico fsico dell`universit D`An- nunzio, ha fatto s che lopinione pubblica potesse scoprire che genere di acqua stava bevendo ormai da anni. Messo in allarme dalle notizie sui veleni ritrovati nelle disca- riche e buon conoscitore della zona (abita a Castiglione a Casauria) ha fatto eseguire del- le analisi allacqua di casa sua ed a quella di una fontanella di Torre de Passeri. I risultati hanno confermato le paure iniziali rivelando concentrazioni altissime di sostanze perico- lose. Di qui il coinvolgimento del WWF e le successive analisi che hanno confermato il quadro iniziale, anzi lo hanno aggravato. Anche di fronte alle evidenze delle anali- si fatte eseguire in laboratori specializzati i vertici di ACA e ATO hanno continuato nella loro strategia volta a negare il problema ed a presentare lacqua da loro erogata come purissima. Esemplare a riguardo unaffer- mazione dellallora presidente dellATO Giorgio DAmbrosio, che contestando i dati del WWF paventava lipotesi di una bot- tiglia sporca come causa dei risultati delle analisi. Di fronte alla gravit del problema per altre istituzioni non potevano far fnta di niente: nellagosto del 2007 il Commissario di Ba- cino Armando Goio dispone la chiusura dei pozzi ritenendo lacqua emunta pericolosa per la salute dei cittadini. Incurante di tutto e di tutti DAmbrosio per prima richiede e poi dispone la riapertura dei pozzi. Tra laltro lo fa truccando i dati, arrotondando cio per difetto i valori di te- tracloruro di carbonio presente nellacqua in maniera da riportarli nei limiti accettabili. Basterebbe quanto raccontato fno ad ora per emettere un giudizio senza appello sui vari protagonisti della vicenda. Ma purtroppo tutto questo ancora niente. Laspetto vera- mente grave quello relativo alla tempistica. Fino ad ora infatti abbiamo parlato di avve- nimenti succedutisi tra il marzo e lagosto 2007. Dalle carte in possesso della magistratura si evince per che cera chi sapeva dellinqui- namento delle falde da molto prima. Sicura- mente sapevano i dirigenti Montedison, ac- cusati di aver messo in campo una strategia dimpresa volta a depistare e disinformare fn dal 1994. Ma sapevano anche i vertici dellACA. I Pozzi di Campo SantAngelo, realizzati nei primi anni 80, avevano dato segni di contaminazione sin dal 1992. Nel 2002, dallesito di procedure di control- lo analitico interno avviate dalla stessa ACA, era emerso un costante superamento dei va- lori congiunti di tetracloroetilene e tricloroe- tilene. Nel 2004 il superamento dei parametri era tale che Regione Abruzzo ed ACA erano sollecitate ad adottare atti urgenti in conside- razione del grave oregiudizio per la qualit delle acque destinate a consumo umano. Nellottobre del 2005 la situazione gi emergenziale tanto che ad ottobre si tiene un vertice in Prefettura a Pescara e che nel novembre dello stesso anno i pozzi vengo- no provvisoriamente chiusi (sar poi proprio DAmbrosio a disporre la riapertura dei poz- zi tra lagosto 2006 e il luglio 2007). evidente quindi che tutti sapevano che da anni lacqua dei pozzi in questione era in- quinata e che lacqua buona proveniente da Popoli era costantemente miscelata con quella avvelenata. Naturalmente i provvedimenti di riapertura dei pozzi erano motivati: i pozzi si potevano riaprire perch nel frattempo erano stati do- tati di fltri. L`ATO infatti aveva fatto spen- dere alla Regione Abruzzo oltre un milione e mezzo di euro per l`installazione di fltri nei pozzi a valle della discarica (con la stessa ci- fra si sarebbero potuti scavare pozzi in zone non contaminate). Peccato per che i fltri non servissero a niente, come documentato in tutta una serie di pareri tecnici, e come hanno testimoniato in maniera incontrovertibile i risultati della analisi. I valori di sostanze tossiche post- fltro risultavano maggiori rispetto all`acqua non fltrata (questo perch i fltri andvano su- bito in saturazione e rilasciavano belle con- centrate le sostanze tossiche fltrate). Francesco Baldassarre ACQUA AVVELENATA: A MO DI PROMEMORIA... Pia.Ce & dintorni pagina 3 piacegiornale@altervista.org Anche a Pianella un comitato per sostenere Matteo Renzi PIANELLA VIVA: PER PROVARE A CAMBIARE Al fne di sostenere la candidatura di Matteo Renzi in vista delle prossime primarie del cen- tro-sinistra, nato nella nostra Citt il Comi- tato Pianella Viva. Un gruppo di cittadini, acquisendo consapevolezza che il sistema po- litico ha bisogno di un effettivo rinnovamen- to, ha unito le proprie forze per partecipare attivamente alla ricerca della strada che porta verso il bene comune. Il Comitato si compone prevalentemente di giovani, i quali si sento- no paralizzati dal cattivo funzionamento del sistema amministrativo e privati della possibi- lit di avere una prospettiva lavorativa futura. Gli stessi per non vogliono rimanere inerti e passivi. perche la sfducia nei conIronti del- la classe dirigente chiamata a rappresentarli, non deve diventare la causa giustifcatrice del generale disinteressamento verso la politica, specie tra le nuove generazioni.Alla base c il desiderio di confrontarsi, discutere le prin- cipali problematiche locali e nazionali, elabo- rare analisi e promuovere proposte volte alla rinascita della societ. In sostanza si cresce insieme cercando la via per divenire cittadi- ni consapevoli, anche con laiuto di coloro che nel gruppo hanno maggiori esperienze. Il primo obbiettivo fssato dal comitato e quello di coinvolgere il maggior numero di cittadi- ni possibile, ritenendo che solo attraverso la partecipazione democratica ed il confronto si pu determinare il cambiamento. Ed verso la via del rinnovamento che si indirizzano le linee programmatiche per provare a cambia- re lItalia, individuate da Matteo Renzi e qui riassunte in poche righe: tagliare i costi della politica dimezzando i parlamentari e i consi- glieri regionali e cancellando i vitalizi; riorga- nizzare la pubblica amministrazione rendendo il sistema piu eIfciente e trasparente; combat- tere l`evasione e ridurre la pressione fscale; aumentare il potere di acquisto delle famiglie; aumentare il numero degli asili nido pubbli- ci e investire sulla formazione e sulla ricerca; effettuare interventi che consentano di com- battere la precariet; facilitare il credito alle piccole medie imprese; impedire che la spe- sa pubblica sia destinata alla realizzazione di opere inutili; valorizzare il modello italiano, nella cultura, nel turismo, nella sostenibilit ambientale. Crediamo sia fondamentale in questo momento di crisi e di grande diIfcolta economica recuperare la fducia nella politi- ca. considerandola non piu come strumento di gestione del potere ma quale strumento che riacquisti la sua pura funzione di porsi al servizio della realizzazione del bene colletti- vo. Condividendo il progetto del Sindaco di Firenze non ci rassegniamo e, riteniamo che questa sia loccasione tanto attesa per auspi- care in un miglioramento. Anche la nostra Citt ha bisogno di un nuovo progetto dove prevalgano gli interessi di tutti e non quelli di pochi. Un progetto che dia nuova linfa al terri- torio e al futuro allagricoltura pianellese. Un progetto nel quale le decisioni siano assunte attraverso il conIronto democratico. infne un progetto solidale volto a proiettare Pianella verso la seconda met del XXI secolo. Il consiglio direttivo Pianella Viva: Coordinatrice: Anna Bucciferro: Vice: Federi- ca Granchelli; Segretario: Piero Mergiotti. Anna Bucciferro e Federica Granchelli La lotta dei lavoratori della Italcables STORIE DI ORDINARIA CRISI A volte al bar come a lavoro, in famiglia come tra amici, ci si scherza su: la crisi, un ritornello ormai logoro, abusato, che a volte nasconde i veri problemi, le lacune del- la vita socio-economica del Belpaese. Andatelo a dire alle 36 anime che lavorano alla Italcables, ditta di propriet portoghese, rilevata qualche anno fa da un imprendito- re bresciano e che ha sede anche a Caivano (Na). La sede abruzzese si trova nelle vicinanze di Vallemare di Cepagatti e produce trafla- ture metalliche. Come in tante storie italia- ne contemporanee, i dipendenti sono senza stipendio da mesi anche se per ora (ma solo fno a prima di Natale) percepiscono la cassa integrazione ordinaria. Ad oggi senza prospettive per il futuro dun- que, cos come le famiglie di lavoratori di unazienda che invece ha sempre ben opera- to, ben lontana da altre famose e, molte volte, ipocrite parole come scarsa produttivit, assenteismo, lavoro a tempo indetermina- to uguale a scarsa motivazione a produrre. A chi vi scrive capitato, in una mattina di un sabato qualunque, di passare dalle par- ti di Vallemare (deviando dal tragitto pro- grammato a causa di un incidente) di osservare per puro caso bandiere sindacali inequivocabili nelle vicinanze di un fabbri- cato; qualche chilometro dopo e decido di fermarmi, scendo e scopro il presidio per- manente a difesa del lavoro, dimostrazione di attaccamento inequivocabile al proprio posto in fabbrica da due mesi e mezzo tutti i giorni l, per salvaguardare un lavoro duro, anche rischioso a volte mi dicono, con gli altoforni non si scherza!; una frase a effetto mi ha colpito: non ci muoveremo da qui, non permetteremo che tolgano anche solo un macchinario, perch anche una sola macchi- na che se ne va vuol dire la fne certa della battaglia. Dopo poco tempo quel macchinario anda- to via, anche se la protesta civile, silenziosa come onorevole continua anche attraverso incontri tra sindacato, istituzioni e azienda. Con un misto di rabbia e tristezza vien da pensare che se avessero fatto casino, se qualcuno di quei padri di famiglia avesse provocato disordini qualcuno se ne sarebbe accorto. magari con il nostro fnto perbeni- smo (vero made in Italy D.O.C.) leggendo il giornale avremmo scosso la testa e bollato quella gente come casinista , fuori di te- sta, pazza. Invece in maniera fera e orgogliosa Il pre- sidio continua e continuera fnche vi sara lultima speranza... la difesa di questi posti, di questi avamposti per la difesa del lavoro, in fondo rappresenta in miniatura la difesa del nostro futuro, delle nostre famiglie e del Iuturo dei nostri fgli. Retorica? No! Retori- ca continuare a ripetere parole vuote c la crisi o c la gente non ha da mangia- re, girandosi dallaltra parte in casi come questi. La societ civile, tralasciando cause come queste, ha gi perso dal punto di vista morale. Poi, a mano a mano, perder anche il potere dacquisto...ma che importa, a po- chi chilometri c Megal! D.F. Se volete raccontare la crisi della vostra azien- da potete rivolgervi alla redazione di Pia.Ce.! Non sar un caso eclatante come quello del teatro comunale, incompiuto da... sincera- mente nemmeno ricordiamo pi da quanti anni, ma la vicenda della strada comunale Garofalo sicuramente un caso esemplare di opere pubbliche che non si riescono a termi- nare a Pianella. A rendere pi grave la situazione il fatto che in questo caso i soldi ci sono! Sono passa- ti cinque anni, infatti, dal fnanziamento dellopera da parte della Regione Abruzzo, ma i lavori relativi alla strada non sono stati ancora ultimati. Proprio nellultimo consiglio comunale i consiglieri Gianni Filippone ed Alfonso Col- liva hanno sollecitato il Sindaco e lammini- strazione con una interrogazione a riguardo. I consiglieri citati hanno fatto notare che i lavori fnanziati dalla Regione Abruzzo nel 2007 con ben 100.000 (pro- getto dellingegnere Mauro Della Penna) dopo 5 anni non sono stati ancora ultimati. Si tratta di interventi previsti per migliorare la sicurezza stradale e la fruibilit del traffco sulla ex Strada di Bonifca 'Moscufo - innesto provinciale di Pianella cartiera. Dopo laggiudicazione dei la- vori alla ditta Palumbo Andrea - lamentano i consiglieri di op- posizione - la stessa ha eseguito lallargamento della sede stra- dale, ma poi, pi di un anno fa i lavori si sono fermati. Il Comune di Pianella, nono- stante i fondi per detti Lavori Pubblici siano da molto tempo arrivati nelle casse comunali dalla Regione Abruzzo, non ha ancora paga- to il primo stato di avanzamento dei lavori gi eseguiti alla Ditta Palumbo. Questulti- ma ha quindi comunicato uffcialmente che riprender i lavori solo dopo che il Comune di Pianella gli avr liquidato i lavori. Lintervento di Filippone e Colliva si chiuso con una serie di interrogativi rivolti all`amministrazione: 'Cosa ha intenzione di fare lAmministrazione Comunale? Come stato usato il fnanziamento di 100.000 euro ricevuto per detta opera pub- blica dalla Regione Abruzzo? Considerato che la strada si sta rovinando, creando non pochi pericoli alla pubblica in- columit, chi risponder in caso di danni ai cittadini?. (F.B.) Lennesima opera pubblica che non si riesce a concludere a Pianella Strada Garofalo: una storia innita Una foto recente della strada Sabato 6 ottobre si svolta sul territorio di Pianella la giornata ecologica denominata PuliAMO Pianella . I volontari di Am- biente e/ Vita, Pro Loco Pianella, Ama Pianella, Pro Loco Castellana e Bikers Club si sono dati appuntamento dopo un tam tam iniziato su facebook che ha por- tato a diversi incontri ed e stato amplif- cato da un volantino aIfsso nel territorio comunale. Armati di guanti, ramazze e rastrelli, i gruppi si sono alternati per lintera giorna- ta a restituire vivibilit, dignit e bellezza a tanti spazi comuni da tempo nel degrado, molti dei quali in punti strategici di acces- so alla citt o, addirittura, nel centro stori- co a ridosso di edifci pubblici. Diversi i cittadini che hanno aderito in- dossando la casacca arancione con il logo delliniziativa. Totale la condivisione an- che di chi non ha potuto ma ha egualmente contribuito portando acqua, succhi di frut- ta e caff ai volontari incitandoli nel loro lavoro. Una comunit che si ritrovata per un giorno unita dalla necessit della riquali- fcazione delle aree degradate consapevole di quanto ognuno, nel suo piccolo, pu e deve fare per Pianella. Diverse le associazioni al lavoro PuliAMO Pianella Nellultimo periodo due volti storici della politica pianellese, che per anni hanno fatto politica da sponde opposte, hanno deciso di gettare la spugna e dimettersi dai loro incarichi. Si tratta di Remo Di Leonardo, bandiera della destra locale, e di Carlo Di Francesco, storico alfere della sinistra pia- nellese. Il primo ha deciso di dimettersi dallinca- rico di coordinatore comunale del PDL di Pianella dichiarando: 'sempre di pi sono emerse in modo chiaro e netto le distanze, nel corso di questi anni, in merito alla poli- tica nazionale condotta dal partito che, solo raramente, secondo il mio modesto giudi- zio, ha saputo rappresentare gli ideali e le istanze di quella Destra sociale nazionale - europea e delle forze moderate - popola- ri, dimostrando, in alcuni casi persino un totale distacco dalla realt in cui si trova lintero Paese e dal buon senso e alletica pubblica. Il secondo ha abbandonato il Partito dellItalia dei Valori rinun- ciando ad ogni incarico negli organi dirigen- ti dello stesso. Le motivazioni sono da rintrac- ciare nelle vi- cende locali, ma anche della po- litica svolta dal Partito dellIDV a livello Nazio- nale, Regionale e Provinciale. In nessuno dei due casi si trattato di una rottura con i compagni di partito a livello locale. Remo Di Leonardo nella sua lettera di dimissioni li ringrazia per la fattiva e leale collaborazione avuta in que- sti anni, in particolare il Vice Coordinatore Davide Berardinucci e i Consiglieri Comu- nali del PDL Sandro Marinelli e Antonio Berardinucci, mentre Carlo Di Francesco ha scritto al coordinatore Gianni Filippone: Tengo a precisare che questa mia decisio- ne non deve essere interpretata come una rottura dei rapporti amichevoli con te e con tutti gli altri amici e amiche del circolo, in quanto concomitante al mio ritiro da tutti gli impegni sociali e politici in qualunque campo, sia da associazioni che dai comitati civici. Egli ha anche aggiunto: 'Dato che non con- divido pi le scelte politiche e il modo di fare politica di oggi, considerato che ho per- so ogni speranza di poter cambiare le cose democraticamente in Italia e in questo pa- ese, ritengo sia pi giusto per me ritirarmi anche dai quei pochi impegni assunti volon- tariamente nel Partito. Il suo addio sembra quindi senza appello, legato anche a motivi personali e familiari, ma soprattutto frutto dellamara constata- zione di appartenere ormai ad unaltra epo- ca: Rifettendo su me stesso, in questi ulti- mi giorni, ho pensato che, forse sono io ad essere inadeguato per questi tempi moder- ni, in quanto appartengo anagrafcamente ad unaltra epoca storica e politica a cui ho partecipato attivamente come Segretario di Partito della Sezione locale del PCI e Consi- gliere Comunale, con tanta passione e disin- teressatamente ma con diversi valori etici e politici oggi considerati fuori moda. A nulla sono serviti quindi gli attestati di sti- ma del locale circolo dellItalia dei Valori, che ha respinto le dimissioni invitandolo a ripensarci. Anche nel caso di Remo Di Leonardo le di- missioni sono state respinte con tanto di at- testati di stima da parte del Presidente PDL Lorenzo Sospiri, ma anche in qusto caso sembra che sia impossibile tornare in- dietro: 'voglio ringraziare il Presidente Sospiri per le parole di stima che mi ha voluto riservare, ma ad oggi non c stato nessun incontro con lui e niente cambiato per me. Differenza sostanziale ri- spetto al caso di Di Fran- cesco, per, il fatto che laddio al partito non un addio alla politica, infatti Di Leonardo ha precisato: il sottoscritto comunque non abbandona la Poli- tica con la P Maiuscola. Sono pronto a dare il mio contributo ad una lista a Pianella di rinnovamento e di alternativa agli attuali schieramenti politi in seno al Comune di Pianella. Francesco Baldassarre Pia.Ce & dintorni pagina 4 piacegiornale@altervista.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo DIECI ANNI FA NASCEVA IL NIDO ZEROTRE 10 anni Quanti bambiniQuante Storie da Raccontare . 10 anni insieme un Team Consolidato di persone votate al Progetto educativo e so- ciale della nostra Realt Dico Grazie ai miei amici di viaggio dal 2002 e che hanno condiviso lidea di crescere e tro- vare nuove sfde, Sabrina, Mirta, Mariagrazia, Alice, Lucrezia, Simona, Carla, Enia Silvia, Real, Rojerio, Ilenia, Valentina, Graziella, Vincenzina, tutti i genitori che hanno trovato una famiglia nella nostra realt. E grazie a tut- ti quelli che hanno contribuito a farci essere . Era il 2002 la societ Blu Dreams inaugurava il Nido dInfanzia Zerotre. Ricordo che laper- tura prevista a Settembre sempre per motivi burocratici fu spostata ad Ottobre esattamente il 12 Ottobre 2002. Zerotre nasce dallidea di offrire un servi- zio innovativo destinato ai bambini da 0 a 36 mesi, nel quale la centralit del bambino sia posta quale valore fondamentale. Zerotre nido dinfanzia stato realizzato nel rispetto della legge Regionale N76 del 2000 . Ho voluto con forza la la nascita di una strut- tura cos innovativa, sia come imprenditrice, sia come mamma. Inizialmente il pensiero era quello di una struttura che accogliesse i bambini dei pro- pri collaboratori, in un secondo momento si pensato di rivolgere questo servizio a tutte quelle mamma lavoratrici e non, che pensano quanto si importante affdare i propri bambini a persone che abbiano competenza e profes- sionalit . Il Nido intende qualifcarsi come una risposta concreta ai bisogni della famiglia, facilitando alle mamme laccesso al mondo del lavoro, assicurando loro un diritto costituzionale . Offrendo ai bambini un ambiente sereno, sti- molante e attento alle scoperte della vita. A garanzia di tutto questo la professionalit acquisita con il corso a Reggio Emilia presso lassociazione Reggio Children e la continua ricerca di migliorare sempre lofferta. Lapertura del Nido fu fatta nellOttobre del 2002, i primi iscritti erano 7 bambini. Il lavoro pi grande stato quello di far ca- pire quanto era importante la scelta del Nido, soprattutto la nostra struttura ha rappresentato per il territorio un modello di confronto co- stante e continuo tra i servizi pubblici e quelli privati. Le attivit costanti fn dal 2002 pre- senti nel Nido percorsi di gioco e psicomotri- cit in lingua Inglese , musica e musicoterapia, laboratori di art and Kraft, Drammatizzazione, Laboratorio del Mare tutte le estati. I nostri obbiettivi raggiunti: 2004 Scuola dellInfanzia LIsola che ce; 2007 Scuola Primaria Paritaria Orizzonti con lo studio di 2 lingue comunitarie Inglese e Spagnolo; 2008 Il ministero dell Istruzione riconosce la nostra realt idonea alla sperimentazione delle Sezioni Primavera, ancora oggi la sperimenta- zione continua, in termini pratici questa sezio- ne defnita 'ponte 'accompagna i bambini at- traverso il cammino didattico- educativo nel passaggio dal Nido alla scuola dellInfanzia . Per la continuit didattica fondamento della nostra metodologia didattica, questanno ab- biamo avuto il riconoscimento della Parit per la Scuola Secondaria di Primo grado. Per questo ultimo obiettivo raggiunto e per la continuit della scuola primaria dobbiamo ringraziare la disponibilit e lumanit del Sindaco Alberico Ambrosini e lamministra- zione tutta del Comune di Moscufo, un grazie particolare ai cittadini del Bivio e al Parroco che ci hanno accolti e fatti sentire a casa quan- do ad Aprile ci siamo trasferiti da Pianella. Chiudo Con questa frase di Dante: Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Stefania Peduzzi Lolio di Pianella arriva in Cina Da Taiyuan a Pianella: un viaggio liscio come lolio Lolio di Pianella e la Cina, un connubio che stato suggellato lo scorso 19 ottobre con la visita di una delegazione governa- tiva della provincia del- lo Shanxi. Un incontro, promosso dalla Regione Abruzzo e dalla Isecico, che ha dato loccasione di far conoscere anche allestero i prodotti agri- coli e tecnologici dI Pia- nella. Intorno alle ore 17 di venerd scorso come ci hanno raccontato il sindaco Giorgio DAm- brosio e lassessore alle attivit produttive, lAvv. Taddeo Manella i rap- presentanti dello Shanxi sono stati accolti in Co- mune con il reciproco scambio di doni, ossia una pashmina cinese e una ceramica abruzzese. Lincontro proseguito con una visita presso lantico frantoio dAnnibale e il Palazzo della Cultura. Immancabile la tappa alla storica Cooperativa Plenilia, pre- sieduta da Gianfranco DAddario, che con i suoi 250 soci, le ottantamila piante di olivo e i cinquantanni di attivit (festeggiati a settembre scorso) rappresenta senza dubbio la storia dellolio a Pianella. Qui la delega- zione ha avuto la possibilit di osservare la lavorazione dellolivo, nella duplice versio- ne della spremitura con le macine, ossia a Ireddo. e di quella piu moderna. detta conti- nua, a caldo. La visita si conclusa con una cena presso il ristorante Vecchio Silos, dove Silvano Ferri, presidente della Federdop Italia e del Consorzio Tutela Dop Aprutino Pescarese, ha illustrato il metodo di assag- gio dellolio, il cosiddetto panel test. La missione cinese ha avuto lobiettivo di consolidare la ripresa del gemellaggio tra la Regione Abruzzo e il Governo dello Shanxi, concordata il 21 giugno 2011 al St.Regis di Roma, alla presenza del governatore Wang Jun. Il contatto a Roma fu promosso dagli Affari esteri e dallIsecico allo scopo di av- viare un approfondimento sulle opportunit di cooperazione tra lAbruzzo e lo Shanxi. Divulgare la cultura dellolivo e dellolio di oliva di qualit hanno aggiunto il sindaco DAmbrosio e lassessore Manella -, tutelare e promuovere lambiente e il paesaggio olivi- colo. per la riscoperta dei sapori piu autentici della nostra terra. stato lo spirito che ha animato lincontro con gli amici della Cina, i quali, dopo aver degustato le prelibatezze del nostro territo- rio, dalla carne al vino, hanno espresso la volont di organizzare un incontro con i no- stri produttori direttamente in Cina. Loris Di Giovanni Una parte della delegazione cinese con il Sindaco DAmbrosio e lassessore Manella Due volti storici della politica pianellese lasciano i loro partiti DIMISSIONI A DESTRA E SINISTRA Pia.Ce & dintorni pagina 5 piacegiornale@altervista.org Al via un laboratorio di danze e culture popolari del Centro-Sud ARTE... IN MOVIMENTO A SUON DI PIZZICA Torna a furor di iscrizioni e di richieste il corso sulle danze popolari del Centro-Sud Italia, che celebra la terza edizione e si sta svolgendo a Cepagatti nellex sala consiliare del Comune, da domenica 28 ottobre 2012. Si svilupper in 5 incontri domenicali di due ore ciascuno (ore 17/19) nella sessione autunnale e in altri 5 incontri domenicali di due ore ciascuno(ore 17/19). con calendario tutto da fssare. nella sessione primavera 2013. Requisito fondamentale per accedere ad en- trambe le sessioni dei corsi e solo il tessera- mento allAssociazione Culturale Arteinmovi- mento. Il corso prender in considerazione alcune delle danze tipiche piu rappresentative delle culture agro-pastorali del centro-sud: pizziche pugliesi, tammurriate campane, saltarelle e ballarelle abruzzesi- spiega uno dei promotori, Mario Dossena di Arte in Movimento- Balli che le persone condividono ancora oggi duran- te le feste tradizionali, come forte momento di aggregazione e di scambio. Il corso concepito per chi non ha mai ballato e si lavorer sul fenome- no comples- sivo del bal- lo: lascolto del corpo, la per cezi one e luso del- la propria energia, il movi ment o nello spazio e il rapporto con gli altri, lo spazio-tempo del ballo, le emozioni. Questo permetter di speri- mentare come un ballo tradizionale pu essere portato in una dimensione di gioco, di spettaco- lo e di socialit. Sar inoltre favorito lascolto di canzoni e brani musicali tradizionali, scelte in modo tale da favorire la sensibilit musicale dei partecipanti; particolare attenzione sar de- dicata alla promozione di movimenti naturali e caratteristici del corpo quali, ad esempio, il camminare regolare, il saltello, il movimento rotatorio etc. Tali movenze hanno come riferi- mento diretto la musica stessa. con la fnalita di acquisire il senso del tempo e un marcato senso ritmico. esprimendo naturalmente la f- sicit musicale del proprio corpo, tanto nella sIera fsiologica quanto. soprattutto. in quella espressiva. La lezione strutturata in un riscaldamento corporeo e sensoriale basato anche racconti, documenti e testimonianze per la comprensio- ne della danza, che diventando atto, costituisce il vero momento di benessere e di espressio- ne. Il lavoro dedicato al movimento e al ballo tradizionale concepito come un percorso unitario dove prevista una prima fase di av- vicinamento seguita da approfondimenti, che non prevede livelli diversi di apprendimento, essendo la didattica fondata su unimpostazio- ne popolare dellosservazione e dellimita- zione dei passi base e delle posture di ciascuna danza. Il laboratorio vuole quindi essere unoccasione di danza e di festa, ma anche un esperimento di biodiversit culturale, con il coinvolgi- mento attivo del pubblico come interpretazio- ne sinergica e creativa: per rendere concrete curiosit e passione sulla musica la danza e la cultura popolare, per diffondere la conoscenza delle danze tradizionali del centro-sud dellIta- lia e dei loro passi base e posture. Una nuova opportunit di incontro con le diverse culture musicali ed etno-coreutiche regionali e locali, tradizioni spesso ancora vive e in costante tra- sformazione e autorigenerazione. Lamore per la musica e le danze della tradi- zione popolare salentina e pugliese, campana, abruzzese e laziale, calabrese e siciliana, ed il desiderio di trasmettere lenergia di pizziche, tammurriate, saltarelle e tarantelle in direzione di un impegno sociale, lo spirito che anima da tre anni questo percorso di a p p r e n d i - mento e di soci al i zza- zione. Un vero e pro- prio viaggio nella cultura, nellenergia della musica e della danza per divertirsi ma anche per imparare ad accostarsi a queste danze comprendendone le origini e lappartenza culturale, interpretando- le e attualizzandole con gioia e nella condi- visione dello spazio del cerchio, della ronda, della rota. Ad introdurre e guidare i nuovi iscritti alla scoperta dellallegro e suggestivo mondo delle danze popolari Anna Anconitano, danzatrice e insegnante di danze popolari del centro sud dellItalia, che si dedica con passione allo stu- dio e allapprofondimento delle diverse forme coreutiche regionali e locali, e degli strumenti musicali tipici della tradizione popolare e che per questo da anni promuove stage di danza popolare in collaborazione con musicisti e gruppi musicali, enti locali, associazioni cul- turali, scuole. Anna Anconitano promuove la musica popolare anche attraverso opportunit di incontro e ascolto di anziani e giovani suo- natori e danzatori, portatori delle diverse tra- dizioni regionali del Sud.. Il corso, come ogni anno, vede numerosi par- tecipanti da ogni parte dAbruzzo e anche da fuori regione. Peppe De Micheli I nonni sono i bastoni per la giovent NONNI IN FESTA A CEPAGATTI Si stima siano circa 12 milioni i nonni in Ita- lia. Un esercito di consiglieri, milioni di perni di stabilit, di babysitter, di salvadanai per le necessit di tante famiglie , di mecenati per i nipoti. Non un caso che la festa nazionale loro dedicata cada proprio nel giorno del calen- dario riservato agli angeli custodi (il 2 ottobre). Ma prima che venisse istituita e festeggiata a livello nazionale la Festa dei Nonni nata a Cepagatti, grazie allimpegno della generosa Teresa Mancinelli, ideologa e factotum della giornata dedicata a li vicchiarill e alle loro famiglie, in collaborazione con il laborioso gruppo parrocchiale di Vallemare guidato da Don Antonio Crisante. Questa giornata dedicata ai nonni fn dalla sua prima edizione ha seguito lintento di pretesto per far sentire speciali i nonni perch sono davvero speciali. In una societ che spesso vorrebbe emarginarli e rottamare le loro esperienze e le loro saggezze, bene che esistano momenti come la nostra Festa dei Nonni, utile a celebrare, apprezzare e non dimenticare una generazione che spesso ha dato tanto e che oggi, specie nei nostri paesi, vive spesso ai margini della societ, relegate nelle case ad essere, loro malgrado, ingombranti statue viventi. Piu di 100 anziani. provenienti principalmente da Vallemare, hanno partecipato alla nostra giornata, svoltasi lo scorso 7 ottobre. Al mattino iniziale c stato un primo ritrovo nella chiesa di Vallemare per assistere alla celebrazione religiosa alla quale seguito il trasferimento per il pranzo nei locali delloratorio. Qui i tanti sorridenti e teneri vecchietti sono stati raggiunti anche dai loro nipotini e dai familiari. Tutti insieme hanno trascorso il pomeriggio, allietato da un intrattenimento musicale e da alcune condivisioni emotive, allegre e meditative. Uno dei momenti piu importanti e stata la premiazione di un concorso di poesie nel quale si apprezzato lestro del novantaseienne Antonio Finocchio e della novantaduenne Elda Bucceri, entrambi omaggiati dallAssociazione Querce Antiche per i loro componimenti. Lappuntamento ha richiamato anche la presenza e le attenzioni delle cariche amministrative e di personaggi politici locali, la manifestazione daltronde ha voluto rompere quella latente indifferenza che durante lanno cala come una coltre sul mondo degli anziani. Essi avrebbero costantemente bisogno di essere al centro delle attenzioni, di sentirsi ancora utili, considerati, importanti per la vita familiare e sociale. Le loro potenzialit e le loro utilit possono essere sempre piu preziosi nell`economia. nella societ e nella organizzazione delle famiglie. Gli anziani sono sempre di piu e manca ancora unidonea e opportuna sintonizzazione verso le problematiche legate alla loro condizione: gli enti locali fanno ancora poco per creare strutture, centri di ascolto, destinare professionalit per un percorso di analisi, di gestione e di soluzioni per i venerandi della grande et. In passato si anche provato ad organizzare la Festa dei Nonni in ambito comunale. Penso che si possa riproporre ancora, perch c tanto spazio e tanta necessit di questo e di altri appuntamenti dedicati e con protagonisti i nostri cari anziani. Per la Festa dei Nonni volevo ringraziare tutti quelli che si sono impegnati alla buona riuscita e tutti i collaboratori della Parrocchia di Vallemare, in particolare don Antonio Crisante, molto legato allevento, da fargli esclamare che la festa piu bella della parrocchia. Il messaggio di Teresa chiaro: dare opportunit ai nonni di essere ancora protagonisti e di scrollarsi di dosso etichette e stereotipi penalizzanti, per vivere con dignit e dare ancora un contributo alla societ. Una delle esperienze migliori che va in questa direzione e l`istituzione di una nuova fgura: quella del nonno e della nonna della comunit. Anziani in buona salute, con molto tempo libero che si mettono a disposizione, nella loro citt o quartiere, per doposcuola, accompagnamenti, attivit del tempo libero e cos via. Allora gi diventare nonno o nonna della comunit pu dare un senso alle proprie giornate e molte soddisfazioni. Inutile ricordare che il contatto con le nuove generazioni aiuta a vivere meglio: obbliga ad aggiornarsi, a tenere in allenamento la mente, consente di coltivare nuovi e diversi legami affettivi. Mantenersi attivi e prevenire il decadimento psicofsico diventa Iondamentale per cambiare le proiezioni mentali sugli anziani ed evitare la loro emarginazione, che spesso si concretizza tristemente e silenziosamente nelle famiglie. In un contesto di vorticosi cambiamenti morali e culturali, i nonni devono e possono rappresentare un punto fermo e recuperare un ruolo fondamentale nella maggiore istituzione naturale, la famiglia. La loro riabilitazione e lo sfruttamento delle loro potenzialit potrebbe essere il 'bastone per la gioventu. la marcia in piu per inIondere speranza e spinta per un futuro migliore. Peppe De Micheli Cepagatti conferma il trend positivo degli ultimi anni nel campionato ter- ritoriale delle tariffe comunali e pu dichiararsi ancora virtuoso come spiega lassessore Pierpaolo Canzano: Grazie a tutta la giunta comunale siamo stati il primo comune in Abruz- zo ad approvare il bilancio e le tariffe 2012 ed anche questanno, nonostante la crisi, nonostante la ristrettezza di risorse legata alla spending review siamo riconfermati il comune con le tasse pi basse della Provincia di Pe- scara. Dal 2008 i tributi comunali sono ri- masti sostanzialmente invariati, tutti gli enti locali hanno visto drammati- camente ridotti i trasferimenti dallo Stato disposti dal Governo, il nostro comune ha subito tagli consistenti suI fondo dI hnnnzInmonfo ordInnrIo, pari a 1 milione e duecento mila euro In fro nnnI. Quosfo hn sIgnIhcnfo non solo lonere di trovare soluzioni per riuscire a pagare tutti coloro i quali lavorano per il nostro ente, ma an- che cercare di mantenere la qualit dei servizi che eroghiamo quotidia- namente, dalle scuole ai servizi per i cittadini, dallo sport e dalle attivit culturali e ricreative a quelle sociali, in particolare per gli anziani. Siamo riusciti in questo intento con- fermando, come avviene da decenni, il comune di Cepagatti, quale ente che adotta le tariffe pi basse della Pro- vincia di Pescara, eliminando tante spese di rappresentanza e riducendoci del 50% i compensi degli amministra- tori. Ci ci rende non solo orgogliosi ma anche determinati ad adottare una politica di crescita e di benessere per il nostro territorio. Peppe De Micheli Tagliati anche i compensi degli amministratori CEPAGATTI ALLA GUERRA DELLE TARIFFE Una tabella comparativa dei tributi pagati in alcuni comuni della zona 2,5 1 al giorno Pia.Ce & dintorni pagina 6 piacegiornale@altervista.org Installati sette autovelox ussi a Cepagatti CHI VA PIANO... EVITA LE MULTE! Inquietanti visioni sui cigli della strada e brutti pensieri hanno assalito i passanti nel territorio di Cepagatti alla vista di og- getti lampeggianti purtroppo identifcati. Improvvisi come funghi in condizione di diffusa umidit sono spuntati gli autovelox fssi. Doveroso allora andare nelle stanze comunali e chiedere spiegazioni di queste novit allassessore alla viabilit, Paolo Di Domizio. ' Gli autovelox fssi si sono resi necessari per provare a disciplinare gli eccessi di ve- locita e quindi ridurre i coeIfcienti di peri- colosit sulle nostre strade, che per tracciato inducono a cattive abitudini sul pedale da parte degli automobilisti. Il provvedimento mira a creare una miglio- re sicurezza sulle strade nel nostro territo- rio. dove si sono verifcati troppi incidenti mortali, con spesso giovani vittime, legati a distrazioni e velocit eccessive. Sono stati dislocati sette rilevatori nellintero territo- rio di Cepagatti: presso Rapattoni Superio- re, in via Dante Alighieri, Attilio Forlani, Ada Negri, Benedetto Profeta, Valignani e in via Pignatelli. La dislocazione dei rileva- tori stata predisposta tenendo conto del- la densit urbana e della geometria nonch delle caratteristiche, in particolare di peri- colosit, dei tracciati stradali del territorio cepagattese. dove e piu probabile raggiun- gere alte velocit. Lattuale collocazione inoltre assume veste sperimentale, in base alle risposte alle nostre aspettative modif- cheremo la disposizione. La gestione degli autovelox e aIfdata al corpo di Polizia loca- le. Il loro costo esiguo: al momento abbia- mo optato per la concessione in aIftto poi valuteremo l`acquisto defnitivo che in ogni caso, visto le possibilit di ottenere riscontri positivi circa lauspicata condotta stradale da perseguire, sarebbe una spesa intelligen- te e conveniente. La decisione di installare gli autovelox non va affatto poi ricondotta ad un progetto vessatorio ma si propone come educativo nei confronti dellautomobilista. Non vuo- le quindi essere un escamotage per spillare soldi dalle tasche di cittadini un po indisci- plinati, ma solo un sistema di controllo e di prevenzione chiaro ed eIfcace. che non sara simpatico ma forse la loro capacit dissuasi- va sara piu gradita di quella con personale e apparecchiature mobili. Alcune rifessioni: la scelta di pattugliare elettronicamente la circolazione per scongiu- rare gli eccessi di velocit senzaltro una buona soluzione per indurre alla prudenza e ad andature meno sostenute. Le postazioni fsse. per quanto possano essere Iunzionali per un breve tratto per non Iarsi 'fashare dall`indesiderato occhio Iotografco. indu- cono comunque a rallentare, costringendo quindi chi utilizza con frequenza le stesse strade la buona pratica di andare piu piano. Insieme agli autovelox alcuni comuni, come Chieti e Spoltore, hanno anche installato rilevatori elettronici della velocit nellotti- ca di ricorrere a soluzioni piu utili e meno carognesche per la prevenzione delle in- frazioni legate alla velocit e per la garanzia di maggior sicurezza nei centri abitati o in strade pericolose. Per troppi anni le ammini- strazioni locali hanno cavalcato londa della repressione con fni di lucro. sguinzagliando i vigili urbani con i loro autovelox mobili non per uneffettiva missione educativa e preventiva ma per combinate raccolte fondi su strade accuratamente selezionate, dove il malcapitato automobilista, spesso non resi- dente nel comune, doveva fungere da bene- Iattore e vittima sacrifcale per rimpinguare le casse comunali e non pregiudicarsi le sim- patie elettorali dei suoi concittadini. Sempre in base a questa dottrina consolidata, con- tinuano ad essere tante le strade percorse come fossero piste di autodromi senza che ci siano provvedimenti a riguardo, neanche unadeguata segnaletica di ammonimento. La speranza allora che sul tema sicurezza e controllo della velocit si ragioni con criteri piu nobili e educativi. In questa direzione al- lora possano trovare spazio strumenti come l`autovelox fsso. sperando sia utile alla mis- sione per la quale sono impiegati. Su quanto fatto ad opera dellamministra- zione cepagattese in tema di viabilit Paolo Di Domizio aggiunge: Tutte le iniziative condotte sulla rete e disciplina viaria qui a Cepagatti hanno seguito un flo conduttore: quello di migliorare in termini di fruibilit e di sicurezza le nostre strade, disciplinan- do il traIfco ed educando i conducenti ad un fusso veicolare piu sostenibile. a misura d`uomo e piu rispettoso dell`ambiente. Tra queste ricordo le opere dei marciapiedi in varie vie del paese, i paletti antiparcheggio selvaggio di via Dante Alighieri, la siste- mazione della variante di via Pignatelli a Villanova, miglioramento viario circonval- lazione di Cepagatti e via Pagliette ecc..., i ricorrenti interventi di manutenzione delle strade(rifacimento asfalti, segnaletica). E anticipo i prossimi interventi: una rotatoria tra via Pignatelli e la strada provinciale Vil- lanova-Chieti Scalo, ladeguamento corsia di immissione dalla variante di Villanova alla provinciale 602 presso Fosso Ciafalino, la sistemazione via Padre Pio-via Di Luzio per predisporre variante mezzi pesanti e al- tre iniziative in via di defnizione e appro- vazione... Gli autovelox fssi non sono ancora attivi. saranno inaugurati, con le dovute avver- tenze, il 12 novembre. Peppe De Micheli Piu volte su questo gior- nale ci siamo occupati di ambiente. Abbiamo, in diverse occasioni, sottolineato lo stato di degrado in cui si tro- vano le nostre risorse naturali e pensiamo in primo luogo al tor- rente Nora. Purtroppo spesso la responsabil- it va ricercata anche nella scarsa sensibilit dei cittadini che abi- tano questa citt. Basta fare una passeggiata una domenica pomeriggio sulle rive del f- ume Nora per capire. Inutile fare lelenco di tutto quello che vi si troverebbe ed anche inutile continuare a lamentare linvivibilit di quelle zone, senza mai agire concreta- mente. Per questo un gruppo di volontari lo- cali, dando seguito a una iniziativa lanciata a livello nazionale da Legambiente, hanno trascorso un sabato pomeriggio a liberare, con le loro mani e pochi altri attrezzi mec- canici. il fume fno a quel momento ostaggio dei rifuti. anche ingombranti. che vi erano stati depositati. Lassociazione 22 aprile e lassociazione Wive la Nora sono le promotri- ci di questa attivit de- nominata puliamo la Nora. Gi altre volte le associazioni avevano richiamato lattenzione dei cittadini piu sensi- bili, anche dando vita ad altri numerosi eventi sempre legati al rispetto dellambiente e della natura che ci circonda. Lo scorso 20 Ottobre i volontari hanno effettuato la pulizia del trat- to che va dal campo sportivo di Vallemare fno a contrada Ciarra nei pressi del cosid- detto 'luogo dell`incanto. I rifuti sono stati depositati in unarea e messi a disposizione della societ che si occupa della gestione dei rifuti per la loro rimozione defnitiva. Lauspicio quello di preservare la nostra oasi verde e proteggerla dalla mancanza di senso civico di molti. per poter fnalmente passeggiare lungo il fume respirando dav- vero aria pulita e godendo pienamente delle bellezze che la natura ci ha donato. Davide Colaiocco Volontari al lavoro a Cepagatti E NOI RI-PULIAMO LA NORA... Foto di gruppo per i volontari che hanno ripulito, per lennesima volta, la Nora Riceviamo e volentieri pubblichiamo Autovelox: salvano la vita o le casse comunali? Ogni giorno, in Italia, in Abruzzo e soprattutto nel pescarese, vediamo nascere come funghi gli autovelox. da quelli fssi a quei mobili. di colori diversi, verdi, gialli o paonazzi, posiz- ionati al limite delle cunette, proprio sul ciglio della strada, come tanti alberi, dove ogni gior- no qualche automobilista ci lascia le penne. Molti, sostengono che questi congegni sal- vano la vita. Noi pensiamo che servono solo ad estorcere altro denaro agli automobilisti gi martoriati, dai rincari delle assicurazioni, dal costo della benzina e dal pedaggio autostradale sempre piu caro. Tutti i giorni gli automobil- isti sono a rischio per le strade dissestate, in- croci e curve pericolosi, segnaletica forviante e a volte nascoste tra le siepi, manto stradale viscido con qualche albero pronto a fermare la corsa dellauto insieme alla vita del conducen- te. Intanto, in caso di incidente, sono pronti ad intervenire le forze dellordine, pronti ad accanirsi contro i conducenti, con verbali pe- santi e sanzioni di ogni tipo, ma questi tralas- ciano le precarie condizioni in cui versano le nostre strade, che causano incidenti. Le forze dellordine, quando vengono chiamate, come prima cosa fanno i rilievi sui veicoli per ac- certare le colpe, vengono fatti test su droghe, ma non provvedono ad accertare e denunciare le pubbliche amministrazioni che si limi- tano solo a posizionare segnaletica, invece di eliminare i pericoli. In una strada di dieci km dellAbruzzo interno, ci sono tanti segnali di pericoli, tanto quanto se ne trovano un libro di scuola guida. Tutte le pubbliche amminis- trazioni, invece di eliminare i pericoli, li seg- nalano. Un esempio? Strettoia: si potrebbe al- largare con i mezzi di oggi, ma costa troppo. Curva pericolosa? segnaletica zebrata . luci ad intermittenza e guard rail rinIorzati ed infne. lultimo ritrovato: le rotatorie, dove mancano le piante ci sono le rotonde di cemento arma- to. I dossi artifciali. posizionati sulle strade contrariamente al codice della strada, animali selvatici che attraversano, dove si registrano forti danni alle auto che nessuno ripaga e in al- cuni casi c scappato il morto. Nella sostanza luomo, ha solo allargato, di poco le vecchie mulattiere tracciate degli asini. In quei tempi, se si incrociavano due asini accadeva qualche incidente solo nella stagione degli amori, con qualche contusione per i loro padroni. Oggi in queste vie se incrociano due mezzi pesan- ti, deve arrivare il carrofunebre. Dopo tutte queste gincane sopradescritte, ecco che arriva un forviante deterrente lautovelox, pronto ad estorcere denaro agli automobilisti nei punti dove la strada e piu sicura e permette di au- mentare la velocit. Il limite imposto di 50 km, limite superabile anche dai mezzi agrico- li. Solo in Italia i mezzi agricoli non possono superare i 40 km, negli altri stati della UE possono raggiungere la velocit di 50 Km. In Italia abbiamo la quota anche sulla velocit!!! Non ci resta che sperare qualche amministra- tore con la coscienza pulita utilizzati i proventi secondo la Legge 120/2010: per gli enti loca- li di rendicontare allamministrazione centrale attraverso una comunicazione che documenti la ripartizione annuale dei proventi realizzati. Ed il richiamato articolo ovviamente, si pre- mura di dare anche indicazioni su come im- piegare questo ricavo. Difatti, il 50% degli introiti derivanti dalle multe dovrebbe essere destinato alla sicurezza stradale di cittadini ed automobilisti. Rispetteranno la legge le nos- tre pubbliche amministrazioni o pensano solo ad estorcere denaro per cene di lustro? Com- inceremo a spulciare sui bilanci dei Comuni e delle Province al fne di verifcare l`utilizzo dei proventi degli autovelox, anche loro come gli automobilisti dovranno la Legge, in caso di distrazione dei Iondi le denunce foccher- anno. Dino Rossi (Cospa Abruzzo) Gli aggiornamenti sulla Centrale a Biomasse Il problema CENTRALE a Vallemare... Vallemare aspetta, e spera, le evoluzioni circa la Centrale biomasse che si tenta di non fare aprire. Intanto lassemblea citta- dina prosegue la lotta e non lascia niente di intentato come ci spiega uno dei suoi attivisti,Tajla Di Fiore: 'Lo scorso 3 No- vembre, presso il campo da basket coper- to in Via DOrtenzio a Cepagatti, stata organizzata una serata dal nostro Centro Assemblea Cittadina, allo scopo di con- tinuare ad informare la popolazione del territorio, in particolare del comune di Ce- pagatti, circa le problematiche connesse allapertura della centrale a biomasse che vorrebbe insediarsi nella nostra frazione. Sono stati ospiti della serata Alessandro Lanci, Presidente di Nuovo Senso Civico e il Dott. Luciano Di Tizio, Presidente Re- gionale del WWF. Questi, attraverso documenti e spiegazio- ni, hanno contribuito a diffondere informa- zioni alla numerosa popolazione accorsa, tanto che durante la serata le iscrizioni al nostro Comitato hanno raggiunto e supe- rato la quota di 1.100 iscritti. Lavvocato Herbert Simone, Legale del Centro Assem- blea Cittadina, intervenuto esponendo il contenuto del ricorso da noi presenta- to al TAR e da lui personalmente curato. La riunione stata per noi un mezzo utile per diffondere dati necessari alla comprensione della problematica allin- tera popolazione e anche per ricordare quelli che sono i nostri obiettivi futuri. In attesa della valutazione del nostro ri- corso autonomo da parte del TAR Abruz- zo, stiamo organizzando una facco- lata che interesser lintero territorio. Inoltre siamo intenzionati a collocare, nel- la zona comunale, una centralina di rileva- mento dellaria, interamente a nostre spese e che sar unassoluta novit in quanto, sul territorio cepagattese, attualmente assente una attrezzatura del genere, che invece di vitale importanza per tutti noi. Volevamo anche ricordare a tutti i lettori che continua la campagna per la raccolta frme. Potete essere sempre aggiornati sulle ulti- me iniziative, proporre idee e partecipare in prima persona sulla nostra pagina facebook No alla centrale a biomasse di Vallemare Intanto arriva la doccia fredda dal TAR dellAquila, che non avrebbe concesso la sospensiva al Comune affermando che lopposizione del Comune non stata espressa in forma rituale a pronuncia dei giudici ritenuto che i dissensi espressi dallente civico non sembrano aver trovato chiara e rituale manifestazione allinterno delle conferenze di servizio. Torneremo presto su una vicenda alquanto delicata che si preannuncia di lunga gestazione risolutiva. Peppe De Micheli Pia.Ce & dintorni pagina 7 piacegiornale@altervista.org Acque agitate a Rosciano Un tranquillo autunno di tensioni Acque agitate nella 'tranquilla Rosciano: il clima nella della politica roscianese si fa pi instabile, per un malcelato nervosismo per i fatti di cronaca che riguardano lamministra- zione e le attualit della politica locale. Il Co- mune sotto inchiesta per presunte irregola- rit amministrative, viene anche confermato dal sindaco Alberto Secamiglio, in risposta a uninterrogazione dei cinque consiglieri di opposizione della lista Tre Stelle Antonio Mezzanotte, Matteo Bonafede, Angiolino Rosini, Claudio Grande e Franca Forcone. Le indagini tendono ad accertare la regolarit della procedura di un concorso per lassun- zione di ununit di personale, una corretta trattazione di pratiche di abusi edilizi e il ri- spetto delle giuste procedure di affdamento dei lavori pubblici. Il sindaco Secamiglio, che si mostra tranquillo, non ha smentito af- fermando che per quanto di mia cono- scenza, si conferma che sono in corso presso questo Ente varie indagini dellautorit giu- diziaria, originate verosimilmente da espo- sti sia urmati che anonimi e che non dato sapere quali siano le circostanze al vaglio degli inquirenti n le risultanza di dette in- dagini. Senza sofuare sul fuoco con inutili polemi- che, precisa lopposizione, noi ci augu- riamo che sia fatta completa chiarezza sugli aspetti al vaglio delle autorit giudiziarie. In un momento delicato come questo per la vita amministrativa del Comune di Roscia- no, noi riteniamo che ognuno debba assu- mersi le proprie responsabilit e attendere la conclusione delle indagini. Per quel che ci riguarda, da tempo abbiamo denunciato, sia in consiglio comunale sia alle competenti autorit, i gravi e spiacevoli episodi di espo- sti anonimi vertenti su asserite circostanze illecite a carico dellamministrazione, invia- ti anche alla nostra attenzione, deprecando, dintesa con il gruppo di maggioranza, lat- teggiamento di chi, nascondendosi dietro
sulloperatodegliAmministratoriedesacer-
- nali. I consiglieri comunali di opposizione, pertanto,purritenendoprivediqualsivoglia pregio e credibilit le suindicate denunzie anonime, che ledono lacredibilitelonora- -
comunali, esigono che sia fatta chiarezza e
ripongono estrema uducia sull' operato della magistratura. Ad aggiungere benzina sul fuoco la diatriba consumatasi nel consiglio comunale del 30 ottobre scorso (eccezionalmente con fol- to pubblico in sala) sul punto allordine del giorno circa le indennit degli amministratori e sullonorario percepito dal primo cittadino. La minoranza ha chiesto in sintesi a tutti gli amministratori di ridursi le indennit perce- pite per i loro incarichi e di destinare quanto ricavato a iniziative per il sociale. Pur con- siderando che lindennit garantita dalla legge e solo una disposizione avente forza di legge pu sopprimerla, si tratta di compiere un gesto di disponibilit e un segnale simbo- lico, per quanto ci possibile, per abbattere i costi della politica- dice Antonio Mezzanotte nel suo intervento al consiglio comunale. Il sindaco Secamiglio ha gradito la proposta nella sostanza, ma non nella forma e nella 'pubblicit: Sarei anche daccordo con i tagli, sono per la politica a costo zero - risponde il sinda- co che poi attacca - la vostra proposta per demagogica e si presenta come un tranello politico. Se c o quando ci sar una dispo- sizione con forza di legge in tal senso sar il primo a rinunciare allindennizzo. Non che risolviamo i nostri problemi unanziari riducendo il misero indennizzo ad assessori o consiglieri. Esso rappresenta al momento solo un minimo rimborso per onerosi impe- gni e responsabilit, quelle che hanno gli as- sessori nello svolgimento del loro mandato
Ma la bagarre scoppia quando si arriva a par-
lare dello 'stipendio del sindaco: scontro aperto tra Secamiglio che dice percepisco 1450 euro e metto a disposizione lassegno per unanziare la societ di calcio, alcune iniziative sociali e ricreative. Sudo chiun- que a trovare un sindaco che impieghi il suo indennizzo per scopi sociali. Inoltre questa maggioranza porta avanti con sacriuci una gestione comunale parsimoniosa e traspa- rente per ovviare al meglio alle difucolt unanziarie del periodo, a differenza della precedente che non badava a spese Le ci- fre che sarebbero da me percepite, riportate su un quotidiano dietro vostra richiesta sono false e diffuse strumentalmente a scopo poli- tico e prima di far sapere al consiglio comu- nale della mozione. Ribatte Mezzanotte: 'Abbiamo fatto pubbli- care lindennit tabellare lorda, quello che il comune eroga cio 2100 euro, spettante al sindaco e abbiamo presentato al protocollo del comune gli argomenti della nostra mo- zione il 2 ottobre comunque prima della pub- blicazione sul giornale. Nessuna demagogia ne strumentalizzazione, ritiriamo pure la mozione visto che non si compreso linten- to costruttivo. Noi dellopposizione intanto rinunciamo al gettone di presenza con effetto retroattivo La tensione sale ma non degenera, un ulti- mo 'cifrato scambio fnale di battute sigla l`armistizio: il sindaco sembra soddisfatto di aver rintuzzato un attacco mascherato, lopposizione sembra soddisfatta di aver fat- to il suo dovere A prescindere dalle ire, dalla contingenze e dalle barricate del momento, a Rosciano non deve insinuarsi il seme della discordia, che in questi ultimi anni sembra voler attecchire e dare frutto per via di (pi o meno) fantoma- tici agenti perturbatori. Credo sia opportuno invitare tutte le comparse a debellare que- sto seme affnch non proliferi; che ognuno, nelle rispettive e rispettabili posizioni e con- vinzioni, rifetta e quindi si adoperi affnch i veleni non diventino cronici e contamini- no un civile e serio contenzioso politico, il tessuto sociale presente e futuro, come pur- troppo accaduto in altri paesi non lontani da Rosciano. Le prossime elezioni non sono lontane, speriamo siano preparate e prece- dute da sano agonismo e confronto politico, chiudendo le porte in faccia agli speculatori delle strategie delle tensioni. Peppe De Micheli Una veduta di Rosciano Rosciano penalizzata dal piano di ristrutturazione di Poste Italiane SE CHIUDE LUFFICIO POSTALE... Il Piano nazionale di ristrutturazione prevede la chiusura di 1.155 uIfci postali sparsi in tut- ta Italia (73 in Abruzzo) oltre alla riorganizza- zione di 638 presidi da razionalizzare riducen- do lorario e i giorni dapertura. Poste Italiane chiude a Rosciano due uIfci su quattro, nella provincia di Pescara sette in tut- to (Musellaro e Piano dOrta, nel comune di Bolognano, Caprara di Spoltore, Manoppello, Civitella Casanova) Se nel caso di Villa Badessa, si sta consu- mando la chiusura da tempo per 'sfnimen- to (sono piu di dieci anni che si e 'sabotato l`uIfcio. con una pesante riduzione di orari fno all`attuale unica apertura settimanale di poche ore), la chiusura di Villa San Giovanni repentina e sfugge ad ogni comprensione di logica aziendale. Alla frazione non resta che mobilitarsi ed adottare ogni misura per ottenere il dietrofront o per una soluzione alternativa e non trauma- tica. Proveremo a scongiurare una chiusura de- leteria per il nostro paese con una raccol- ta di urme, con sit-in, con forme estreme di protesta, con presidi permanenti e cittadini incatenati davanti all'ufucio postale di Villa San Giovanni gridando in ogni modo il nostro dissenso- dicono i cittadini- Non abbiamo nessuna intenzione di far chiudere quello che hanno deunito un ufucio postale modello e strategico, che da anni lavora molto e serve oltre 1.000 persone non solo del paese ma an- che di altri comuni dellarea pedemontana. Pensiamo soprattutto agli anziani, i pi pena- lizzati dalla une dell'ufucio. I disagi per loro diventerebbero insostenibili: per le difucol- t degli spostamenti, soprattutto per la loro mancanza di autonomia e perche verrebbero ad essere privati di uno storico punto di rife- rimento, economico e anche sociale. Ma non solo loro patirebbero della chiusura: pensia- mo alle numerose attivit che si servono dei servizi dello sportello postale e ai forti con- dizionamenti che dovrebbero subire se per qualsiasi operazione dovessero fare chilome- tri. L'ufucio postale per Villa San Giovanni davvero tanto, la sua chiusura sarebbe un duro colpo per la vita della frazione. Nelle casse delle Poste Italiane tante famiglie hanno depositato i loro risparmi, i cittadini sarebbero pronti a chiudere i conti e restituire i libretti... Il sindaco Secamiglio sta seguendo con pre- occupazione la situazione, cercando soluzioni con il dirigente provinciale delle Poste, of- frendo alcuni locali a titolo gratuito allEnte e concedere allo sportello altri servizi come quello della riscossione dei tributi, avendo necessit solo di un operatore. Lidea daltra parte in alcuni casi sembra abbia incontrato il favore delle Poste, che ha accettato di salvare qualche uIfcio postale 'riconvertendolo ad altri servizi essenziali, appunto come quelli per le amministrazioni pubbliche. Resta comunque incomprensibile e penaliz- zante per Rosciano che dei 7 uIfci destinati a chiudere in provincia di Pescara 2 siano sul suo territorio, con una densit territoriale tra le maggiori nel pescarese, con una popolazione in crescita e con un contesto socioeconomico non da sottovalutare. In generale questa razionalizzazione da parte di Poste Italiane vorrebbe anche rispondere alla necessit di un nuovo approccio ai servi- zi al cittadino ma il motivo dominante, dicia- mo unico, quello di risparmiare sulla spesa del servizio. Tagliare e togliere sportelli, se- guendo freddi e discutibili calcoli economici e statistici, nei luoghi dove si pensa non siano 'economici e scelta da evitare. fnche non si propone unalternativa altrettanto valida (ma- gari di servizi polivalenti) in contesti storici dove la funzione delle Poste da sempre stra- tegica nella vita di ciascuno. La scomparsa dell`uIfcio postale locale signifcherebbe per- dere la possibilit dellultimo o unico contat- to diretto con un luogo che d tanti servizi, familiare e funzionale. Peppe De Micheli I cittadini manifestano contro la chiusura dellufhcio postale Pia.Ce & dintorni pagina 8 piacegiornale@altervista.org Dopo lennesima dimissione di un Assessore, Remo Speziale, e a seguito dellapprovazione del bilancio, i cittadini catignanesi hanno assistito allinformazione di quanto accaduto mediante maniIesti aIfssi che hanno tappezzato le mura del paese. A dare il La stato il maniIesto aIfsso dalla Coordinatrice catignanese del Partito Democratico, Rita Iannetti, ringraziando i Consiglieri che hanno approvato il bilancio comunale dimostrando non solo responsabilit amministrativa, ma anche sensibilit sociale, si legge. Viene sottolineato che i Consiglieri che non hanno votato il bilancio con il loro comportamento hanno dimostrato chi veramente tiene al bene di Catignano e chi opera solo per distruggere, chi rispetta la volont popolare e chi ascolta solo le quattro chiacchiere da piazza. In ultimo, si ringraziano pubblicamente i consiglieri che hanno dato impulso positivo al ricompattamento del PD e dellarea di centro sinistra. Qui la coordinatrice si riferisce ai Consiglieri eletti nel 2009 con la minoranza ed ora passati tra le fla della maggioranza: Maurizio DEttorre e Matteo Longo. Negli stessi giorni giunge nelle cassette postali di tutte le famiglie la brochure comunicativa di quanto fatto da questa amministrazione: viene spiegato in dettaglio il bilancio con le sue entrate e uscite, spese annuali e investimenti. In molti si sono chiesti se non Iosse piu conveniente un incontro pubblico in cui raccontare il bilancio. In ogni caso il manifesto di risposta degli ex Assessori, i dimissionari Speziale, Trabucco e Campili, non si e Iatto attendere. fuorescente. visibilissimo e molto duro. Il Pd al posto di prodigarsi in una serie di ringraziamenti ipocriti e inutili poteva limitarsi a ringraziare i due consiglieri dopposizione che, tradendo il volere popolare, sono passati alla maggioranza conservando stipendio e poltrone del Sindaco. Le dimmissioni dei suoi Assessori non hanno indotto il primo cittadino ad un`attenta e matura rifessione sul modo di amministrare e di condurre la squadra di governo con la quale stato eletto, anzi lo hanno spinto a scendere a compromessi e inciuci con la minoranza pur di rimanere in sella. Accusano il Sindaco di aver confuso il Municipio con la propria casa e di pretendere di rimanerci ad ogni costo pur di conservare quegli incarichi presso aziende pubbliche (Ater, Ecologica Spa) ottenuti grazie al mandato di primo cittadino che solo il popolo col suo voto gli ha conferito. I tre citano la brochure inIormativa defnendola 'pura demagogia per celare i veri problemi del paese, tra cui quelli dal terremoto 2009, la riapertura della chiesa parrocchiale, i cassonetti della raccolta differenziata che vengono opportunamente svuotati sempre con ritardo. C un riferimento al risarcimento di 650 mila euro percepita dal Comune dallassicurazione per l`edifcio dell`ex scuola media 'utilizzato per altri scopi quando il rudere doveva essere demolito. Continuano criticando la tenuta della viabilit locale e lutilit della ristrutturazione dellex discoteca. La nota si conclude con linvito a rottamare il Sindaco Francesco Lattanzio, un verbo molto usato ultimamente in tutta Italia, ribadendo che non si pu essere amministratori se i frutti di unesperienza di quindici anni non hanno determinato un reale e tangibile progresso sociale ed economico della comunit. Le aIfssioni non fniscono qui. pero. E` del week end del primo novembre lultimo maniIesto a frma. questa volta. del Sindaco Lattanzio che defnisce come 'squisitamente personale quello degli assessori dimissionari nel quale, a ben vedere, venivano tirati fuori argomenti piuttosto seri da affrontare, ma che il Sindaco glissa rispondendo: Senza argomenti e senza capacit danalisi, nel patetico tentativo di gettare fango sullavversario, una parte dellopposizione cavalca londa dellodio e dellinvidia che destinata solo a naufragare. Invita, lintelligenza e la pazienza dei cittadini a trarre le giuste conclusioni e scomoda, infne. anche il motto di Giulio Cesare. di Napoleone Bonaparte e di Benito Mussolini Molti nemici, molto onore che, a dirla tutta, non ci sembra per nulla un bel motto. Chiara Cesarone Guerra a colpi di manifesti a Catignano LATTANZIO: DA ROTTAMARE! Tredici anni e la passione per i motori. Gio- vanni Di Giannantonio ha ottenuto lo scorso 13 ottobre il suo migliore risultato fno ad oggi: terzo nella fnale internazionale Kart della categoria Mini Rok. Una gara molto complicata, specie per un ragazzino tredi- cenne, ma Giovanni ha conservato nervi saldi e grinta per superare le qualifcazioni gioved 11 e gli scontri diretti il venerd tra i quattro gruppi in cui erano divisi cinquan- tacinque giovani piloti provenienti da ventitre nazioni. Nella fnale del sabato Giovanni ha percorso i 12 giri previ- sti della pista di Lonato del Garda in un tempo di 10:08:302 subito alle spalle del polacco Liam Pienaar, secondo, e del sudafricano Clin- ton Bezuidenhout, pri- mo. Giovanni racconta a Pia.Ce che corre sul Kart da circa cinque anni. La prima volta sul Kart fu sulla pista di Cappelle sul Tavo, a bordo di un veicolo che mamma Lella e pap Antonio gli rega- larono per gioco. Da l mi sono appassionato e poi ho iniziato a eserci- tarmi intorno lazienda di pap, ci racconta Giovanni. Mi piace davvero tanto corre- re col kart anche se molto impegnativo. Voglio mettercela tutta perch il mio sogno correre in Formula 1. Una ancora breve car- riera che lha portato a correre sulle piste del- le categorie 60 baby kart e 60 mini kart del Campionato italiano ACI-CSAI (Commis- sione sportiva automobilistica italiana) e da questanno nel campionato nazionale mo- nomarca Rok nella categoria Mini. Si tratta di un campionato in cui tutti i piloti corro- no con uno stesso motore, appunto quello Rok della casa produttrice Vortex, su vari telai. Sulla vettura di Giovanni montato motore Vortex su telaio marcato Exprit, per la parte tecnica si avvale della consulenza dellesperto meccanico di Citt SantAnge- lo Domenico Cicconetti. Prima di arrivare alla fnale internazionale. Giovanni ha vinto il campionato italiano 2012 della sua categoria con 345 punti se- minando il secondo, Nigel De Santis, a 220 punti. Questo campionato, diviso in quattro gruppi per provenienza geografca. si e svol- to in otto gare tra i maggiori circuiti italiani: a SantEgidio alla Vibrata, Rieti, Ortona e Siena. Giovanni ha ottenuto cinque primi posti su otto gare per poi arrivare, assieme ai primi classifcati dei vari campionati Rok nel mondo. alla fnale internazionale in cui si e classifcato terzo. Un percorso lungo ed impegnativo. Correre in queste piste vuol dire prepararsi fsica- mente al controllo del mezzo, conservare la giusta lucidit, control- lare la tensione: tutte capacit che a tredici anni non sono comuni. Il mondo automobili- stico, come tante volte si dice, governato dal business. I campiona- ti monomarca, invece, poich alla pari coi mo- tori. consentono ai piu talentuosi di emergere. Il futuro di tanti gio- vanissimi appassionati dei motori, per, anche se con grande talento, sono appesi al flo degli sponsor e, naturalmen- te. chi piu ne ha piu ha possibilit di sviluppa- re i veicoli e quindi di vinceve. Un vero pec- cato per tanti altri ra- gazzi meritevoli. In ogni caso, fermo sulla sua voglia di rag- giungere il suo sogno, Giovanni ci tiene a manifestare la sua gra- titudine ai suoi piu cari fans: Voglio ringra- ziare la mia sorellina Maura, mamma e pap che mi stanno facendo percorrere questa stra- da, zia Romina e zio Paolo che mi seguono sempre, e i nonni che vengono quando possono. Poi importantis- simo il meccanico Domenico Cicconetti, senza di lui qualche problema tecnico non mi avrebbe fatto vincere il campionato. Giovanni ha partecipato lo scorso 20 otto- bre, insieme a tutte le associazioni, sportive e non del territorio di Nocciano, allintitola- zione del campo sportivo comunale a Tony Volpe, scomparso prematuramente nel 2010. Allinterno della giornata si sono svolti un torneo per ragazzi organizzato dallA.S.D. Antonio Scipione e dallAssessorato allo Sport guidato da Emilio Palumbo e una par- tita tra le vecchie glorie del calcio nocciane- se e quelle del Pescara Calcio. Chiara Cesarone I successi di Giovanni Di Giannatonio sul suo kart SOGNANDO LA FORMULA UNO TORNA IL CONCORSO FOTOGRAFICO AVIS Torna per il secondo anno il Concorso fo- tografco organizzato dalla sezione Avis di Nocciano. Questanno il tema sar Noi e la Natura. Le foto dovranno esprimere il concetto di relazione tra luomo e la natu- ra, sia in senso positivo che di denuncia. Il contest aperto a tutti i maggiorenni, professionisti e non. Il termine ultimo di invio delle foto il 30 novembre e dovran- no essere stampate e consegnate a mano o via posta presso la sede legale dellAvis Nocciano in Via San Lorenzo, 2. Le im- magini, a colori o in bianco/nero, misura 20x30, potranno essere post-prodotte ma non manipolate, e dovranno essere neces- sariamente inedite. Per maggiori dettagli il regolamento reperibile sulla pagina Facebook dellAvis di Nocciano. Il concorso prevede due fasi di votazio- ne e, di conseguenza, di premiazioni: la prima, popolare, da parte dei visitatori della esposizione; la seconda, tecnica, da parte di tre esperti fotograf. Per ogni altra informazione possibile chiedere chiari- menti allindirizzo concorsoavisnoccia- no@libero.it. Il giovane campione noccianese Si ripete anche questanno la fortunata manifestazione NOVELLO AL CASTELLO: SONO SETTE! La Pro Loco di Catignano sa bene che per ottenere un successo di pubblico degno delledizione 2011 necessario impegnar- si ancora di pi. Ormai giunta alla settima edizione, Novello al Castello, a Catignano i prossimi 16 e 17 novembre, si qualifca come levento pi longevo della giovane Pro Loco. La manifestazione eno-gastrononica e mu- sicale questanno si arricchir di importanti novit. Innanzitutto siamo felici che in tanti compaesani ci stanno dimostrando fducia e voglia di collaborare, ci spiega il Presidente della Pro Loco Stefano Mariotti. Questan- no grazie a tanti nostri concittadini siamo riusciti a raddoppiare le cantine in cui sar possibile degustare vini e mangiare le spe- cialit abruzzesi, saranno otto in tutto i team che accoglieranno i visitatori. Per il secon- do anno, inoltre, sar possibile raggiungere Catignano, nella serata di sabato, col bus granturismo che parte dalla stazione di Pe- scara e passa per Chieti Scalo. Per i biglietti possibile rivolgersi al Bar LAngolo in Via Firenze a Pescara oppure a Blues Tabacchi in Viale Unit dItalia a Chieti Scalo. una possibilit, anche per quegli studenti fuori sede tra Chieti e Pescara che non hanno una propria vettura, o per chi non vuole guidare al ritorno, di partecipare in tutta sicurezza alla festa. Oltre alla consolidata collaborazione con la quotata Cantina Marchesi de Corda- no di Loreto Aprutino, lAssociazione si assicurata per questedizione la partecipazio- ne di pi cantine locali in modo da rendere possibile una degustazione pi completa dei vini della zona. Crescer anche il mercatino dellartigianato, che si arricchir di esposito- ri dalle passioni pi particolari continua il Presidente Mariotti. Col rinnovo del direttivo qualche anno fa, la nomina dellattuale Presidente e lingresso di numerosi giovani volontari, tutti del posto, volonterosi e che spendono il proprio tem- po per la realizzazione di manifestazioni ed eventi in cui per primi si divertono, indub- bio che lAssociazione ha ricevuto una nuova spinta propulsiva che lha portata, negli ulti- mi anni, a grandi risultati e ad unaccresciuta voglia di fare, inarrestabile. Varie sono state le manifestazioni degli ultimi tempi: da Ma- lefx Race al Festival Incatnati all`Arte, dal torneo di beach-volley alla Guitar School del marted. Il segreto di questassociazione certamente la coesione del gruppo, di giova- ni che sono in primis amici, e lamore per il proprio paese senza troppi discorsi intorno. Novello al Castello 2012 ha tutte le carte in regola per eguagliare e superare ledizione 2011. Anche la parte musicale stata curata con particolare attenzione: repertorio italia- no, karaoke, rock classico e rockabilly fa- ranno da spalla allesibizione del sabato dei teramani Mo` Better Band: sedici musicisti e sedici strumenti invaderanno Via del Castel- lo con musica Funk fno a notte fonda. Chiara Cesarone Il Sindaco Lattanzio Pia.Ce & dintorni pagina 9 piacegiornale@altervista.org Consegnati i lavori per la realizzazione di impianti fotovoltaici, per la produzione di corrente, da istallare sulle strutture pubbliche di Cappelle sul Tavo. Ne danno notizia il Sindaco Maria Felicia Maiorano Picone e gli uIfci del Comune. La ditta che esegue lopera la Tech-Tron S.r.l. che a giorni terminera i lavori. Gli uIfci tecnici prevedono che a scuola si comincer a fruire di energia autoprodotta entro Dicembre, subito dopo il collaudo dellopera. Questi lavori doteranno Cappelle di impianti di produzione di energia pulita nel nostro paese e limporto della spesa per la realizzazione sar coperto dal contributo del GSE e dallutilizzo nelle strutture pubbliche della corrente auto-prodotta, con unattenzione sempre allambiente!. Inoltre loperazione assicurer un risparmio del 15% alle casse comunali. Il consigliere delegato allenergia alternativa Sandro Epifani precisa che lopera riguarda la realizzazione di 4 impianti fotovoltaici per la produzione di corrente, 2 da realizzare nel plesso scolastico di via Cocchione, 1 in quello di Fosso Annuccia e 1 sull`ex edifcio scolastico di via Roma, con una potenza complessiva di circa 115 kwp. Tutto questo anche grazie alla forte sinergia con lassessore Daniela DAngelo. Il bilancio 2011 si e chiuso in equilibrio, non ci sono debiti, - dichiara il Sindaco, Maria Felicia Picone Maiorano - nonostante le minori liquidit che hanno si ridotto lavanzo di amministrazione ma che ci consentono di dire che il nostro Comune sano. Lequilibrio della gestione corrente stato rispettato anche con gli accertamenti superiori agli impegni, senza considerare lapplicazione dellavanzo 2010 attesta lAssessore al Bilancio-Finanze-Programmazione Dr Enzo Di Zio. Minori i trasferimenti statali e i contributi Regionali dimezzati rispetto al 2009 da 105mila ad 47mila nel 2011, per i servizi socio assistenziali, scolastici ed alla persona. Il Bilancio, attento a contenere le uscite, ha dovuto fare i conti con il servizio piu costoso per l`ENTE. raccolta e smaltimento rifuti, che a Cappelle raggiunge il 64% di differenziata, aggravato dai nuovi obblighi di legge per ulteriori trattamenti sui rifuti indiIIerenziati e il ricorso al Tar contro l`aggiudicazione del nuovo appalto rifuti. la cui sospensione ha fatto slittare il ribasso dasta previsto dal contratto, annullandone i benefci del risparmio per il 201. Sullistruzione pubblica, precisa: Di Giandomenico cita solo le spese correnti, 269mila spese correnti, dimenticando 25mila per acquisto scuolabus, 8mila per acquisto banchi e sedie per un totale di 302mila, nel 2010 erano 299mila. Il corpo di polizia stato potenziato con apparati di videosorveglianza e dissuasori di velocit, la spesa del settore risulta diminuita perch una vigilessa ha ottenuto il trasferimento ad altro impiego pubblico dopo aver vinto il concorso allInail - tiene a ribadire Di Zio - nessun taglio agli stanziamenti. I lavori per linstallazione degli impianti di Iotovoltaico per gli edifci pubblici. che hanno sollevato inutile polemica, sono stati consegnati alla ditta che si aggiudicata il bando, che in questi giorni sta approntando il cantiere. scorretto insinuare che lEquilibrio di bilancio non rispettato, a danno dellimmagine di questo paese. Di Zio confuta le accuse dellopposizione, non si pu mettere in discussione loperato di tecnici che da anni svolgono il proprio lavoro con seriet e competenza! Infne. il Sindaco di Cappelle sul Bilancio sottolinea: siamo stati accusati di non saper gestire il denaro pubblico e di aver operato con scarsa trasparenza, di aver fatto irregolarit ed ammanchi che, nella fantasia di alcuni, hanno raggiunto la cifra stratosferica di 500-700mila euro. Le voci messe in giro dallopposizione dichiara - erano e sono false. E rassicura che il Comune di Cappelle salvo dal tanto paventato, auspicato e tentato, commissariamento da parte di coloro che in nome e per conto dei cittadini vanno sempre contro gli interessi dei cittadini stessi. Lassessore Di Zio contesta i dati dellopposizione I CONTI DEL COMUNE SONO IN ORDINE Lo sfogo del Sindaco Picone contro chi sporca il paese IL SENSO CIVICO NON ABITA QUI! Il senso di civilt non abita qui. Questo lo slogan che potrebbe tranquillamente campeggiare sulla segnaletica posizionata all`imbocco ed alla fne della strada che costeggia il fume Tavo nel tratto che attraversa Cappelle. quanto dichiara il Sindaco di Cappelle sul Tavo, Maria Felicia Maiorano Picone. in merito ai rifuti selvaggiamente abbandonati lungo il fume. condotta sanzionata, di recente, dalla Polizia Provinciale. Indignata sottolinea: Credo che la situazione sia simile in molti Comuni del circondario, ma a me d molto fastidio quando qualcuno prende in giro le decine di persone che il 9 giugno 2012, insieme alla Protezione Civile, con mezzi e risorse proprie, hanno partecipato alla Giornata Ecologica per dimostrare che insieme si pu migliorare il nostro paese ed il suo territorio. A partire dal 2009 ad oggi lAmministrazione Comunale ha speso circa 30.000 euro di soldi pubblici per ripulire la riva del fume Tavo - ricorda - lorda di rifuti abbandonati da quelle persone piu Iurbe. poco serie e sicuramente meno oneste. Per non parlare degli escrementi dei cani che adornano le nostre strade e gli spazi verdi comunali, causando non poco imbarazzo e rabbia al malcapitato di turno. E la proposta lanciata dallAmministrazione di attrezzare delle aree apposite di deiezione ha suscitato ilarit da parte degli addetti al lavori, come a dire: tanto a Cappelle non le rispetter nessuno. Per non parlare inoltre dei muri imbrattati, delle cartacce e delle lattine buttate per terra.Allora uno pensa che si dovrebbero fare maggiori controlli ma i servizi costano e una volta erogati vanno pagati e con cosa? Con i soldi dei cittadini ovviamente. E stando cos le cose c sempre qualcuno pronto a trasformare tutto in polemica politica e Ia fnta di non capire che il rispetto dell`ambiente. del fume e delle strade e lo specchio di un modo di essere, di agire e di pensare. Rimane - conclude il Sindaco - solo la delusione di dover impegnare le risorse economiche di tanti cittadini per smaltire la sporcizia di alcuni incivili. Partiti i lavori ARRIVA IL FOTOVOLTAICO Pubblicato il nuovo bando per la raccolta dei riuuti ANCHE MOSCUFO IL PORTA A PORTA Anche a Moscufo arriver la raccolta diffe- renziata integrata secco-umido, meglio conosciuta come porta a porta. stato in- fatti pubblicato dal Comune il nuovo bando sulla raccolta dei rifuti solidi urbani. la cui scadenza e fssata alla fne di novembre. Una volta espletate tutte le procedure di gara, e trascorsi i tempi tecnici necessari per lorga- nizzazione, anche i cittadini di Moscufo po- tranno usufruire di un servizio che consentir di accrescere la percentuale di raccolta diffe- renziata e di ridurre, quindi, il costo totale del servizio di igiene urbana. A partire dal 2013, a seguito della Manovra Monti, questo costo dovr essere coperto interamente con gli introiti derivanti della tassa sui ri- futi (TRES). Lassessore comunale allIgiene urbana Anto- nio Nobilio sottolinea che lamministrazione, pro- muovendo il porta a por- ta, ha adottato una decisio- ne importante, non per se- guire le mode del momento ma perch a Moscufo indispensabile accrescere la raccolta diffe- renziata. con notevoli benefci ambientali ed economici. Abbiamo elaborato uno studio preliminare su tutto il territorio comunale, che ha preso in considerazione il numero di uten- ze presenti, la loro tipologia e distribuzione lungo gli assi viari. Abbiamo confrontato i co- sti legati a un sistema di raccolta stradale con quelli del porta a porta e confrontato vantaggi e svantaggi derivanti dai due sistemi, per poi arrivare alla determinazione conclusiva che opportuno passare alla raccolta integrata secco- umido ovunque. Ritengo che lattivazione del porta a porta sia un atto dovuto che soddisfa una reale esigenza di mi- glioramento del servizio di igiene urbana, aumentando cos la percentuale di rac- colta differenziata com- menta il Sindaco Alberico Ambrosini. Sono sicuro che i cittadini risponderan- no con seriet ed impegno garantendo, cos, notevoli vantaggi ambientali al no- stro paese. Lassessore Antonio Nobilio Moscufo: intervista allassessore Faieta CULTURA E SOCIALE IN TEMPI DI CRISI Nonostante i quotidiani proclami, in questo clima di spending rewiew evidente che i primi settori ad essere colpiti sono in gene- re sociale e cultura. anche per questo che Pia.Ce sta dando la parola a coloro che nei diversi comuni operano in questi ambiti fon- damentali. Questa volta tocca ad Emanuele Faieta, as- sessore del Comune di Moscufo. Hai avuto particolari difcolt ad operare nellultimo periodo? Dire che in questo clima non si Iaccia diIfcolta ad evitare i tanto sventolati tagli sarebbe da fol- li, anzi con molto orgoglio che posso affermare che grazie alla programmazione, alla gestione oculata delle risorse comunali e allazione di lotta allevasione, siamo riusciti a mantenere degli standard qualitativi molto alti sia in termini di cultura che di sociale. Questo ha permesso di incremen- tare lofferta formativa scolastica fnanziando importanti progetti molto apprezzati dai docenti, dai ragazzi e dalle Iamiglie. ha consentito di fnanziare le attivit delle associazioni del nostro paese e ci ha permesso di mantenere risorse anche per le persone in diIfcolta che purtroppo in questo periodo sono in aumento. Quali sono le iniziative che ritieni pi ri- uscite? Quali quelle che hanno avuto un impatto pi importante sulla vita dei tuoi concittadini? 'L`iniziativa che sicuramente ritengo piu im- portante sia per la qualit che per limpatto sulla cittadinanza, stato il progetto Cento passi, riguardante la legalit e svolto con i ragazzi della scuola primaria di secondo gra- do. Ha permesso ai ragazzi, ma anche alla cittadinanza grazie anche a due incontri pub- blici, di sentire testimonianze dirette di ope- ratori dell`antimafa sociale come Giovanni Impastato, Claudio La Camera del Museo della ndrangheta, il Dott. Trifuoggi e altri ancora. Soprattutto per i nostri ragazzi stato importante metterli a conoscenza di ci che li circonda, smontando limmagine dei nuovi miti, i cosiddetti eroi negativi che fanno del non rispetto delle regole il loro credo e che sempre maggiormente condizionano le loro scelte. Quali sono i progetti pi importanti anco- ra da realizzare? Tra le cose da fare c sicuramente il mi- gliorare quanto gi fatto di buono. Una cosa alla quale stiamo lavorando quella di dare ancora maggior risalto al nostro patrimonio culturale, legando il tutto al nostro prodot- to principe, lolio doliva. Notizia di questi giorni invece il ritrovamento di catasti del 1500, riportati alla luce grazie ad un pro- getto organizzato dal comune e fnanziato dalla regione Abruzzo, proprio per questo motivo a breve realizzeremo una confe- renza e un convegno per presentare questa sensazionale scoperta, il tutto in collabora- zione con il Ministero dei beni Culturali. I rapporti con le associazioni sono sempre rosei? Credo che sia sotto gli occhi di tutti il buon operato delle nostre re- alt associative e colgo loccasione per ringraziarle. Le nostre associa- zioni, anche grazie alla differenza degli obiettivi per il quale si adope- rano. riescono a soddisIare una piu ampia schiera di fruitori. Questo possibile grazie alla grande armo- nia che c con lamministrazione comunale, ma anche per i buoni rapporti tra di esse, infatti capita spesso nelle nostre manifestazioni di veder collaborare piu associa- zioni contemporaneamente e in perfetta sinergia. Ampliando un po il discorso al resto dell`attivit amministrativa. quali sono se- condo te i risultati pi importanti consegui- ti dallamministrazione? Per la nostra amministrazione sicuramente importante il poter terminare la palestra sco- lastica, unopera fondamentale per il nostro paese, i cui lavori riprenderanno ad inizio 2013 e anche la realizzazione di un impian- to fotovoltaico di ultima generazione che ci consentir di allinearci alle direttive del patto di Kioto sul risparmio energetico. Sono molto orgoglioso anche di quanto fatto nellambito di tariffe comunali e aliquote imu. Per quan- to riguarda le prime se penso ad esempio al servizio dei trasporti e alla mensa scolastica, siamo riusciti a conservare le vecchie tariffe senza far venir meno la qualit. Esaminando le aliquote imu si nota una salvaguardia dei diritti minimi comuni, riducendo laliquota minima statale sulla prima casa e sui fabbrica- ti rurali ad uso strumentale, come consentito dalla legge. I paragoni non mi piacciono, ma basterebbe guardarsi intorno e rendersi conto come la maggior parte dei comuni non siano riusciti a fare lo stesso. Rispondi con sincerit: la diversit di vi- sioni politiche non condiziona l`efcacia dellazione amministrativa della Giunta Ambrosini? Assolutamente no, nella nostra giunta come nellintero gruppo di maggioranza vi pro- fondo rispetto e armonia, due requisiti fonda- mentali per poter amministrare serenamente il paese, prendendo le decisione perch ci sem- brano giuste e non perch imboccate dallal- to. Qual la situazione della sinistra locale? Nel futuro pensi che ci potranno essere co- alizioni politicamente pi omogenee a Mo- scufo? A Moscufo non c nessuna sezione di parti- to, n di destra n di sinistra e questo dettato dallo sconIorto e dalla sfducia che a livello nazionale si ha nella grande politica, quella fatta nei palazzi, perch chi la predica troppo distante dalla realt. Proprio per questo la gen- te nelle elezioni comunali non vuole sapere se sei di destra o sinistra, predilige la conoscen- za diretta, conta la faccia, la sostanza. Quindi proprio per questo motivo non credo che ci sia possibilit di avere coalizioni omogenee. Unultima domanda: a livello nazionale cosa prevedi e/o cosa ti aspetti nei prossimi mesi? Prevedere e diIfcile e che l`Italia sia messa male non un segreto. Se penso agli operai e a tutti i lavoratori che vivono nellincertezza del futuro, ai tagli alla sanit, allistruzione pub- blica che stata dilaniata dalle varie riforme e che man mano sta diventando un diritto per meno persone, alla scarse risorse per investire su noi ragazzi beh mi auguro che la politica rimetta i problemi al centro, che torni ad esse- re intesa come servizio e non come un lavoro, che dia risposte concrete ai disagi della gen- te. che sia menu utopistica e piu realista nel trovare le soluzioni e soprattutto che recuperi dignit e moralit. Non una previsione una speranza, spero non un sogno. Francesco Baldassarre Lassessore Faieta Pia.Ce & dintorni pagina 10 piacegiornale@altervista.org Il punto sui campionati di calcio CHI BEN COMINCIA... I campionati sono iniziati da poco ed tempo di stilare un piccolo report sul rendimento iniziale delle squadre di nostro interesse: In promozione il Moscufo partito sulla falsa riga della scorsa stagione stazionando nelle parti alte e mostrando solidit, compatezza e la solita voglia di stupire... se il buongiorno si vede dal mattino... Torre Alex e la nuova Pianella 2012 (storica fusione Vis Pianella e Pianella Calcio) dopo le retrocessioni passate hanno iniziato in mani- era discreta attestandosi in medio alta classif- ca, anche se il Pianella ha qualche punticino in piu in virtu del Iresco successo nello scontro diretto tra le due. Sembra aver smaltito le feste passate il Noc- ciano che ha violato anche il campo pianellese e che si attesta nelle zone alte della classifca con 13 punti in 7 partite facendo vedere di non aver per niente patito il fattore esperienza in Prima Categoria. Il Rosciano annaspa un po: il bel campionato passato sembra oggi una fotoricordo sbiadita. Di certo presto e si pu risalire la china, oc- corre per cambiare totalmente rotta il prima possibile. I Red Devils Cepagatti, grazie ad una caram- bola di gol con Popoli e Torcida, stupiscono tutti: primo posto dopo sei giornate, solo una sconftta (nel diIfcile campo di Bucchianico) dimostrano di aver imparato la lezione e di es- sersi attrezzati in modo ben piu combattivo e competitivo per la categoria. La classifca ride, e (ci scommettiamo) anche il presidente Tatilli! LAlanno conferma la solidit della passata stagione e le premesse di un altro campionato da protagonista sembrano esserci, anzi! 14 punti dopo sei giornate 2 posto provvisorio... a patto di non fermarsi come al solito, sul piu bello anche questanno. Parlando di Torcida invece linizio tuttaltro che positivo con inattese sconftte e pareggi che dimostrano come la strada sia molto, mol- to lunga. Tempo, qualit e motivazioni, per, sono sicuramente dalla parte del sodalizio pi- anellese. Neopromosso in 2 categoria, il Vicoli ha gi pagato dazio alla nuova categoria con 4 sconftte. ma ha anche collezionato due vitto- rie di lusso, contro Bucchianico e colpaccio a Cugnoli, che dimostrano che la voglia di lottare non manca. Quanto successo la scorsa stagione pu essere esempio oltremodo illu- minante: tirar fuori la cattiveria agonistica, un faro imprescindibile da cui lasciarsi gui- dare verso ben altre posizioni di classifca. Cugnoli sempre presente! La rotonda vitto- ria con la Torcida e la sconftta con il Vicoli fanno da contraltare, ma il parzialissimo 5 posto simbolo di continuit rispetto al pas- sato. Tra laltro il ritrovato feeling con il pub- blico. fglio di una grande stagione passata. potrebbe essere un arma in piu per provare a volare. Sar il periodo ricco di malanni stagionali dovuto al cambio di clima, ma linizio del Cerratina sembra essere affetto da una peri- colosa pareggite, temporaneamente ha spezzato da una sola vittoria. Pareggi, co- munque, che sono anche sintomo di solidit: questanno la squadra ha ottime potenzialit, e siamo certi che arriveranno anche parec- chie soddisfazioni. Villa Oliveti, Bivio Calcio e Civitaquana, cos come tutta la terza categoria, ha giocato troppe poche partite per poter esprimere giudizi. Davide Ferrone Sancita la collaborazione fra Sporting e Pallacanestro Pianella A PIANELLA CALCIO E BASKET A BRACCETTO In questi giorni si e fnalmente concretizzato un importante accordo di collaborazione tra la polisportiva ASD Sporting Pianella e la ASD Pallacanestro Pianella. Le due societ hanno infatti espresso la co- mune volont di adoperarsi per favorire la pratica sportiva delle ragazze e dei ragazzi e del paese. A fare da collante inannzitutto la condivisione di alcuni importanti valori e la consapevolezza che lo sport sia prima di tutto un sano veicolo di socializzazione e educazi- one, al rispetto ed alla solidariet in primis. Poi ovviamente ci sono anche la corretta com- petivit e lo spirito agonistico. Tutti valori, dunque, che contribuiscono a distogliere la gioventu dai pericoli e dalle cattive tentazioni della vita. L accordo, fortemente voluto da entrambi i vertici societari, ha trovato anche lavallo del- la Pro-loco, sempre attenta ai problemi locali, che riuscita, semmai ce ne fosse stato bisog- no, dare ulteriore energia alloperazione. Saranno anche gli effefti della crisi, ma, ad onor del vero, bisogna segnalare che questo spirito di collaborazione aveva portato gi questa estate ad un importante risultato: due societ calcistiche di Pianella si sono fuse in una unica, che per si rivolge prioritariamente ad attivit senior e ad attivit giovanile ado- lescenziale. L iniziativa voluta da Sporting e Pallacane- stro, invece, ha come priorit la pratica sporti- va dei bambini (elementari e medie) a cui viene offerta la possibilit di praticare due sport, sicuramente abbastanza diversi, ma as- solutamente non in contrapposizione. Anzi, grazie a questo accordo i ragazzi potranno scegliere tra due sport in gran parte complementari, magari dopo aver fatto un periodo di prova gratuito in entrambe le discipline. La volont comune di convivere sotto lo stesso tetto ha avuto come primo risultato positivo la riapertura immediata dei corsi di basket, che erano fermi ai box in attesa della riapertura. Inoltre la condivisione di tutto far s che i corsi di basket si svolgeranno nei pomeriggi delle giornate di luned e gioved mentre quel- li di calcio nei pomeriggi di mercoled e ven- erdi, renendo possibile la pratica di entrambi per tutti coloro che fossero intenzionati. Tutto cio e stato accolto in modo piu che posi- tivo dai ragazzi, dai genitori, e da tutta la col- lettivit paesana che applaude all iniziativa. Non possiamo quindi che augurarci che, in un immediato futuro, vi sia un allargamento so- cietario con il coinvolgimento di altre realt sportive Pianellesi, magari di societ che si occupano di altre pratiche sportive. Presidente Sporting: Sandro Mariotti Presi- dente Pallacanestro: Aternino Lauducci Responsabile Scuola Calcio: Denis Di Pi- etrantonio - Responsabile Mini Basket: Ran- ieri di Battista Dopo tanta attesa fnalmente inizia il campio- nato dilettantistico di Terza Categoria pesca- rese. In questo articolo parleremo dellSSD Villa Oliveti, squadra dellentroterra pescare- se che dopo le prime quattro giornate milita nelle zone alte della classifca con 7 punti guadagnati con 2 vittorie, un pareggio ed una sconftta. Questa squadra composta per la maggior parte da nuovi elementi, una vera e propria rivoluzione, proprio come per la societ che 2 anni fa si rifondata con a capo un giovanis- simo presidente: Stefano Miani. Proprio questultimo ci ha concesso unin- tervista nella quale ci racconter della sua esperienza come presidente, ma soprattutto ci parler della sua nuova squadra. Da chi formata la societ? Questa nuova societ formata da me nel ruolo di presidente, 2 vice presidenti, un se- gretario cassiere, e molti consiglieri. Nuova presidenza, nuova squadra, e lal- lenatore? Si! Come detto in precedenza, abbiamo de- ciso di cambiare molto nella societ; per gui- dare la squadra in questo diffcile campiona- to, abbiamo scelto Silvio Di Giamberardino, giovane fsioterapista, alla prima esperienza da allenatore. Questa scelta sta ripagando le aspettative? I risultati parlano da soli. Siamo nelle prime posizioni della classifca a 3 punti dalla vetta. luomo giusto per questa squadra, rispec- chia la personalit che cercavamo e siamo pi che convinti che ci porter a togliere molte soddisfazioni. Nuova anche la squadra. Che impressione, per ora? Bravi ragazzi, subito disposti a mettersi a disposizione della societ e del mister per raggiungere l`obiettivo che ci accomuna: far bene divertendosi giocando a calcio, ma so- prattutto dimostrando il nostro valore dando il 100 % su ogni campo contro ogni squadra. Cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi? Come preannunciato, mi aspetto seriet ed impegno da parte di tutti. Intanto militate nelle zone alte della classi- hca. Qual il segreto? Sembra banale e riduttivo ma questa squa- dra un grande gruppo. Nonostante la rosa sia composta da nuovi elementi, si formato un bel legame tra tutti. Durante la prepara- zione pre campionato, curata dal preparato- re atletico Fabio Baldassarre, la squadra ha corso e faticato tanto; ci sono state sere dove dopo lallenamento, la squadra e la societ si sono riunite per i classici arrosticini o pani- ni con la porchetta. Ci siamo divertiti molto passando serate piacevoli ma sempre con la mentalit giusta per tornare poi in campo a sudare per prepararsi nella maniera adeguata per il campionato. Quindi il segreto la gran- dezza di questo gruppo! Tanto ottimismo anche per le prossime giornate quindi? C da dire che veniamo da una spumeg- giante vittoria con una prestazione super (5-2 sul Miral). La prossima sar una partita diff- cile contro la Virtus PE. Trasferta importante in quanto ci sono diverse squadre in pochi punti. Noi andremo in trasferta con la solita voglia di fare punti e tengo a ribadire per lennesima vol- ta che tutto il nostro girone diffcile; dovremo lottare molto. Vorrei inoltre conclu- dere ringraziando il giornale locale Pia.Ce. per lintervista, i componenti della squadra e lo staff tecnico, ed invitare i lettori a seguire questa squa- dra nelle partite casalinghe presso il Campo Comunale di Rosciano; sono sicuro che vi divertirete nel vedere il buon calcio. Sacha Sapuppo La SSD Villa Oliveti si presenta UN GRUPPO CHE FUNZIONA Pia.Ce & dintorni Periodico dellarea collinare pescarese (Pianella, Cepagai, Moscufo, Cappelle sul Tavo, Rosciano, Nocciano, Cugnoli, Catignano, Civitaquana, Vicoli) DISTRIBUZIONE GRATUITA Direore Responsabile: Berardo Lupacchini REDAZIONE: Francesco Baldassarre, Loris Di Giovanni, Peppe De Micheli , Chiara Cesarone, Davide Colaiocco, Federica DAmato, Sacha Sapuppo, Nat Clem Per contattarci: piacegiornale@altervista.org 3287580072 - 3206961453 - 3471322037 Pia.Ce & dintorni anche su Facebook Una volta era in bici adesso con la palla, ma Marco Giansante di Villa Oliveti conti- nua inesorabilmente e lodevolmente a pro- muovere eventi che servono a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. Nello scorsa estate, dal 16 al 26 luglio Marco, che ha sconftto la ma- lattia qualche anno fa ed di- ventato un pala- dino per aiutare a salvare altre vite, insieme a tanti amici del- la sua frazione ha organizzato Un goal per la ricerca, un torneo di calcio molto amato- riale, aperto a giocatori di tutte le et. Da questanno ci siamo buttati sul cal- cio a 5 per la nostra missione per com- battere il cancro. Centodieci partecipanti, dai 16 ai 50 anni, ingaggiati da tutta Ro- sciano, hanno formato 12 squadre che si sono affrontate con allegria (per la crona- ca ha vinto una squadra di Villa Oliveti). Lobiettivo di richiamare attenzione, fare informazione e favorire limpegno contro la terribile malattia tramite lo sport stato di nuovo centrato: per tutta la durata del torneo il campo del torneo e lo stand informa- tivo anche diventato un af- follato luogo di ritrovo. Lim- porto raccolto e poi devolu- to allAIRC stato di 3.000 euro. Non mi stancher mai di ringrazia- re tutti coloro che rendono possibile e importante i no- stri eventi in particolare lamico Stefano Miani dal quale partita lidea del torneo e che stato decisivo per lintera manife- stazione. Peppe De Micheli Giansante ha promosso una nuova raccolta fondi per la ricerca IN GOAL CONTRO IL CANCRO Un momento della manifestazione Pia.Ce & dintorni pagina 11 piacegiornale@altervista.org Ci PiaCe pubblicare un vecchio testo di Italo Calvino... APOLOGO SULLONEST NEL PAESE DEI CORROTTI Anche questanno, grazie al sostegno della Pro-Loco e al Patrocinio del Comune di Pia- nella, si svolger il 22 Dicembre 2012, alle ore 17, 30 presso la Chiesa monumentale di S. M. Maggiore, il XV Premio di Poesia Giuseppe Porto. Un appuntamento Culturale tra le piu prestigiose nel panorama regionale abruzzese che vedr, in questa edizione, introdotte alcune novit, infatti , oltre alla sezione di poesie a tema libero dialettale abruzzese, una sezione stata dedicata alla Poesia in lingua, mentre, il PREMIO CITTA DI PIANELLA riservato negli anni precedenti ai soli personaggi distin- tosi nel mondo della Cultura pianellese, abruz- zese, questanno vedr premiato anche un per- sonaggio della Cultura nazionale, seguendo le tracce di quella che una volta fu il Prestigioso Rosone dOro. ALCUNE NOTE SUL REGOLAMENTO La partecipazione riservata alle seguenti ca- tegorie: 1) A tutti i poeti che si esprimono in lingua o in dialetto abruzzese residenti o non in Italia. 2) Agli allievi delle classi Quinta Elementare e della Scuola Media del Comune di Pianella. 3) Ai giovani poeti delle Scuole Superiori che non hanno compiuto il diciottesimo anno di et. I poeti possono partecipare ad entrambe le sezioni con una sola poesia, mai pubblicata o premiata in altri concorsi, massimo 30 versi. Le composizioni dovranno pervenire in numero di cinque copie contenenti una nota indicativa delle generalit, dellindirizzo e numero telefonico dellautore, dichiarazione di autenticit dellopera entro e non oltre il 26 Novembre 2012 al seguente indirizzo: Segreteria del Premio G. PORTO - Remo di Leonardo Via Fornace, 6 - 65019 Pianella (PE) - Tel. 085972523 - Cell. 3391619755 o allindirizzo di posta elettronica: remodileonardo@libero.it Al via la XV edizione del premio di poesia GIUSEPPE PORTO Siamo nuovamente tra le pagine di questo pe- riodico a diffusione intercomunale per parlare di una nuova iniziativa culturale che la Biblio- teca di Pianella sta realizzando. Ormai tutto pronto ed il 6 novembre daremo l`avvio al progetto di 'ASCOLTA.LA BIB- LIOTECA CHIAMA Grazie allintervento economico della Fondazione Pescarabruzzo e del Banco Di Credito Cooperativo di Castiglione e Pianella, che hanno dimostrato una particolare sensi- bilit per la promozione e veicolazione di un momento di formazione culturale, possiamo realizzare unidea che avevamo cullato per molto tempo. Scopo di questo progetto far conoscere il ruolo sociale che la Biblioteca svolge in un ambiente urbano di piccole dimensioni come Pianella. Embrionalmente questo progetto contiene in se unidea molto ambiziosa ed umile allo stesso tempo: informare gli educatori, gli in- segnanti, i pediatri, i genitori, i nonni e tutti coloro che gravitano nel mondo dellinfanzia e delladolescenza che esiste unofferta cul- turale presso la Biblioteca pubblica. Infor- marli che la Biblioteca pubblica un luogo di incontro e socializzazione, in cui gli operatori stimolano i genitori sullimportanza della let- tura per la crescita culturale e multiculturale dei bambini futuri cittadini. Per la fattiva realizzazione del progetto oltre i partners economici succitati (Fondazione Pescaraabruzzo e BCC) ci siamo avvalsi dellACP (Associazione Culturale Pediatrica), dellAssociazione Leggiamo una Storia, on- nipresente in tutte le nostre iniziative, e natu- ralmente il manifesto concettuale di NPL (Nati per Leggere). Nel dettaglio liniziativa avverr in 3 incontri che si terranno presso la Biblioteca comunale o la Sala Consiliare, data la massiccia adesione ottenuta ( al momento della stesura di questo articolo siamo arrivati a 60 richiesta di ade- sioni provenienti da ogni provincia abruzzese) e saranno programmati rispettivamente il: 6 Novembre 2012 dalle ore 15,00 alle 18,00 dal titolo: Libri, Storie, parole ed immagini per il benessere dei nostri bambini, tenuto dal dott. Domenico Cappellacci, pediatra di base, membro dellACP e Nadia Guardiano, bibliotecaria presso la Biblioteca regionale F. Di Giampaolo di Pescara e referente regionale del progetto Nati per Leggere 13 Novembre 2012 dalle ore 15,00 alle 18,00 dal titolo: Oltre le parole, oltre le im- magini, incontro tenuto dalla d.ssa Antonella Ranieri, esperta in letteratura dellinfanzia e delladolescenza 20 novembre 2012 dalle ore 15,00 alle 18,00 dal titolo: Crescere con i libri, incontro te- nuto dalla D.ssa Antonella Ranieri esperta in letteratura dellinfanzia e delladolescenza. Fosse pure per mera curiosit, invitiamo tutti coloro che stanno leggendo questo articolo a farci visita, cordialit e cortesia non verranno meno! Lo staff della Biblioteca Riceviamo e volentieri pubblichiamo ASCOLTA... LA BIBLIOTECA CHIAMA Essere ottimisti nellopinione comune un tratto di personalit, di carattere, in genere valutato positivamente in quanto lottimista persona che vive la vita in maniera piu positi- va, vede il famoso bicchiere mezzo pieno piut- tosto che mezzo vuoto. In realt lottimismo una caratteristica che pu essere appresa. Le persone ottimiste non si arrendono di fron- te alle diIfcolta. che vivono come opportunita di crescita. Hanno piu successo sul lavoro. a scuola, nello sport, percepiscono i problemi come possibilit di maturazione personale e non come ostacoli insormontabili. Tale abito mentale determinante anche per raggiungere uno stato psico-fsico di benessere generale. Lottimista guarda avanti e gode di uno stato di salute migliore della media. Alla base di questo modo di guardare alla vita ci sono due fattori: la sensazione di poter es- ercitare un controllo sugli eventi e il modello mentale con cui spieghiamo a noi stessi quello che ci accade. Credere di poter modifcare le cose a proprio favore e percepirsi come persone meritevoli, sono gli elementi che distinguono lottimista dal pessimista. Gli esperti sottolineano comunque che il proprio stile esplicativo ossia il proprio personale modo di spiegare gli eventi possa essere modifcato. corretto e che quindi. con semplici esercizi, un po di allenamento e con una buona dose di elasticit di pensiero, si possa imparare ad essere ottimisti o migliorare il proprio ottimismo. Proprio questo lobiettivo della conferenza interattiva che sar tenuta sabato 17 novem- bre da Angelo Di Mattia presso la Cascina de I Ricostruttori in contrada Colle S. Angelo a Moscufo. I Ricostruttori nella Preghiera hanno come obbiettivo fondamentale quello di diffond- ere la pratica della meditazione attraverso un metodo cristiano profondamente radicato nella tradizione biblica: lesicasmo. Soltanto dalla preghiera sono nate le energie e la volont che hanno reso possibile lopera del gruppo, la sua crescita tumultuosa da cenacolo di pochi amici ad organizzazione ormai estesa a quasi tutta lItalia ed oltre. nel raccogli- mento interiore che la Provvidenza d i suoi lumi e le sue forze a chi ha lumilt di abban- donarsi. Poi, fuori, nel mondo le cose comin- ciano a muoversi e lentamente maturano. Ma i frutti non sono soltanto esteriori: resti- tuire al mondo luoghi di preghiera abbando- nati, aprire studi medici per curare chi soffre, dare agli increduli uno spiraglio di fede an- che, per chi si impegna a farlo, un modo per ricostruire se stesso. La costruzione del tempio esteriore e fgura della costruzione del tempio interiore e la sto- ria della salvezza individuale si sviluppa at- traverso i poli dellazione e della preghiera. Il viaggio parte dalla meditazione, si dispiega nellazione e ritorna alla meditazione per poi di nuovo partire sotto la guida paziente del Maestro e con la protezione dei Santi. Sito ufciale: http://www.iricostruttori Una conferenza interattiva a cura di Angelo De Mattia IMPARIAMO LOTTIMISMO Cera un paese che si reggeva sullillecito. Non che mancassero le leggi, n che il siste- ma politico non fosse basato su principi che tui pi o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi - nanziari smisurati (ne aveva bisogno perch quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si pi capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cio chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere gi aveva fao questi soldi mediante favori oenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo duna sua armonia. Nel nanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sorato da alcun senso di colpa, perch per la propria morale interna ci che era fao nellinteresse del gruppo era lecito; anzi, benemerito: in quanto ogni gruppo iden- ticava il proprio potere col bene comune; lil- legalit formale quindi non escludeva una su- periore legalit sostanziale. Vero che in ogni transizione illecita a favore di entit colleive usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi lillecito che per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se una angia di illecito anche per quella morale. Ma a guardar bene il privato che si trovava a intascare la sua tangente individuale sulla tan- gente colleiva, era sicuro daver fao agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto colleivo, cio poteva senza ipocri- sia convincersi che la sua condoa era non solo lecita ma benemerita. Il paese aveva nello stesso tempo anche un di- spendioso bilancio uciale alimentato dalle imposte su ogni aivit lecita, e nanziava le- citamente tui coloro che lecitamente o illeci- tamente riuscivano a farsi nanziare. Perch in quel paese nessuno era disposto non dicia- mo a fare bancaroa ma neppure a rimeer- ci di suo ( e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimeesse) la nanza pubblica serviva a in- tegrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle aivit che sempre in nome del bene comune serano distinte per via illeci- ta. La riscossione delle tasse che in altre epoche e civilt poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schiea sostan- za dao di forza ( cos come in certe localit allesazione da parte dello stato saggiungeva quella dorganizzazioni gangsteristiche o ma- ose), ao di forza cui il contribuente soo- stava per evitare guai maggiori pur provando anzich il sollievo della coscienza a posto la sensazione sgradevole duna complicit passi- va con la caiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle aivit illeci- te, normalmente esentate da ogni imposta. Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspet- tava, un tribunale decideva dapplicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto no a allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. In quei casi il senti- mento dominante, anzich la soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospet- to che si traasse dun regolamento di conti dun centro di potere contro un altro centro di potere. Cosicch era dicile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi taiche e strategiche nelle baaglie intestine tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per legiimare i loro compiti istituzionali doves- sero accreditare lidea che anche loro erano dei centri di potere e dinteressi illeciti come tui gli altri. Naturalmente una tale situazione era propi- zia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale che coi sequestri di persona e gli svaligiamenti di banche ( e tante altre ai- vit pi modeste no allo scippo in motorea) sinserivano come un elemento dimprevedibi- lit nella giostra dei miliardi, facendone de- viare il usso verso percorsi soerranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme inaspeate di nanza lecita o illecita. In opposizione al sistema guadagnavano ter- reno le organizzazioni del terrore che, usando quegli stessi metodi di nanziamento della tradizione fuorilegge, e con un ben dosato stil- licidio dammazzamenti distribuiti tra tue le ca- tegorie di ciadini, illustri e oscuri, si propo- nevano come lunica alternativa globale al sistema. Ma il loro vero eeo sul sistema era quello di raorzarlo no a diventarne il pun- tello indispensabile, confermandone la con- vinzione dessere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla. Cos tue le forme dillecito, da quelle pi sornione a quelle pi feroci si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilit e compat- tezza e coerenza e nel quale moltissime perso- ne potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti di quel paese, non fosse stato per una pur sem- pre numerosa categoria di ciadini cui non si sapeva quale ruolo aribuire: gli onesti. Erano costoro onesti non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, n patrioici n sociali n religiosi, che non avevano pi corso), erano onesti per abitudine mentale, condizionamento carae- riale, tic nervoso. Insomma non potevano farci niente se erano cos, se le cose che stavano loro a cuore non erano direamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno col lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione dal- tre persone. In quel paese di gente che si senti- va sempre con la coscienza a posto loro erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento cosa avrebbero dovuto fare. Sapevano che fare la morale agli altri, indi- gnarsi, predicare la virt sono cose che trova- no troppo facilmente lapprovazione di tui, in buona o in malafede. Il potere non lo tro- vavano abbastanza interessante per sognarlo per s (almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute pi nascoste; in una societ migliore non speravano perch sapevano che il peggio sempre pi probabile. Dovevano rassegnarsi allestinzione? No, la loro consolazione era pensare che cos come in margine a tue le societ durante millenni sera perpetuata una controsociet di malan- drini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabba- mondo, una controsociet che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la societ , ma solo di sopravvivere nelle pieghe della so- ciet dominante e aermare il proprio modo desistere a dispeo dei principi consacrati, e per questo aveva dato di s ( almeno se vista non troppo da vicino) unimmagine libera e vitale, cos la controsociet degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversit , di sentirsi dissimile da tuo il resto, e a questo modo magari avrebbe nito per signicare qualcosa dessenziale per tui, per essere im- magine di qualcosa che le parole non sanno pi dire, di qualcosa che non stato ancora deo e ancora non sappiamo cos. (Tratto da Romanzi e racconti volume 3, Racconti e apologhi sparsi, I Meridiani, Ar- noldo Mondadori editore. Uscito su la Re- pubblica, 15 marzo 1980, col titolo Apolo- go sullonest nel paese dei corrotti).