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Si riapre per Giorgio DAmbrosio una delle

vicende giudiziarie pi pesanti tra quelle che


lo hanno visto coinvolto negli ultimi tempi.La
Suprema Corte di Cassazione ha accolto infatti
il ricorso promosso dalla Procura della Repub-
blica di Pescara e da alcune associazioni locali
avverso la sentenza di non luogo a procedere
del gup di Pescara nei confronti di Giorgio
DAmbrosio e di altri vertici ATO e ACA in
merito alla vicenda della discarica di Bussi sul
Tirino (il pi grande deposito di veleni dEu-
ropa).
La sentenza cancella la derubricazione del rea-
to da avvelenamento di acque al meno grave di
adulterazione (contaminazione) e riapre liter
giudiziario. Gli atti adesso ritorneranno nuo-
vamente al gup per una nuova valutazione del
capo di imputazione e
per leventuale rinvio
a giudizio. In pratica
si dovr tenere una
nuova udienza preli-
minare anche per que-
sti imputati, indicando
come reato da valutare
quello dellavvelena-
mento di acque.
Particolare soddisfa-
zione stata espressa
dalle associazioni che
hanno promosso il ri-
corso, tra cui WWF e
CODICI.
Abbiamo sempre
creduto ha affer-
mato Segretario Pro-
vinciale di CODICI
Domenico Pettinari
nelle gravissime re-
sponsabilit in capo
ai vertici dei due Enti
pubblici ACA e ATO
ai quali sono demandati i compiti di vigilanza
e di controllo sullintero ciclo delle acqua. Era
impensabile che i vertici di ACA e ATO non
potevano sapere e quindi non avere responsa-
bilit su cosa accadeva a Bussi e sui parametri
di inquinamento delle acque.
opportuno anche rammentare - continua
Pettinari - che lACA Spa ha gi pagato una
parte consistente della parcella dellAvv. Bon-
giorno per la difesa dei vertici ACA spa nel
procedimento in questione, senza aspettare la
sentenza di assoluzione passata in giudicato
come previsto dalla legge. Ora, di fronte a que-
sto capovolgimento della sentenza, ci chiedia-
mo cosa far lACA, chieder forse indietro i
soldi agli amministratori coinvolti e non pi
assolti come dovrebbe fare? (F.B.)
Periodico dellarea collinare pescarese
Numero 5 - Anno 4 - novembre 2012
Supplemento de Lacerba
Pia.Ce
& dintorni
La Cassazione accoglie il ricorso della Procura, DAmbrosio a giudizio
Il postino BUSSI sempre DUE volte
Allinterno:
PIANELLA
Per provare a cambiare pag. 3
PIANELLA
Dalla Cina a Pianella pag. 4
CEPAGATTI
Autovelox S o No pag. 6
CEPAGATTI
Il problema Centrale a Vallemare pag. 6
ROSCIANO
Autunno di tensioni pag. 7
CATIGNANO
Novello al Castello pag. 8
NOCCIANO
Sognando la Formula Uno pag. 8
CAPPELLE
I conti del Comune sono in regola pag. 9
MOSCUFO
Arriva il Porta a Porta pag. 9
CULTURA
Apologo sullonest... pag. 11
Nonostante i quotidiani proclami, in questo
clima di spending rewiew evidente che i
primi settori ad essere colpiti sono in genere
sociale e cultura. anche per questo che Pia.
Ce sta dando la parola a coloro che nei diversi
comuni operano in questi ambiti fondamen-
tali.
Questa volta tocca ad Emanuele Faieta, asses-
sore del Comune di Moscufo.
Leggi a pag. 9
CULTURA E SOCIALE
IN TEMPI DI CRISI
Il Piano nazionale di ristrutturazione prevede
la chiusura di 1.155 uIfci postali sparsi in tutta
Italia (73 in Abruzzo) oltre alla riorganizzazio-
ne di 638 presidi da razionalizzare riducendo
lorario e i giorni dapertura.
Poste Italiane chiude a Rosciano due uIfci su
quattro, nella provincia di Pescara sette in tut-
to (Musellaro e Piano dOrta, nel comune di
Bolognano, Caprara di Spoltore, Manoppello,
Civitella Casanova)
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SE CHIUDE
LUFFICIO POSTALE
Dopo lennesima dimissione di un Assessore,
Remo Speziale, e a seguito dellapprovazione
del bilancio, i cittadini catignanesi hanno
assistito allinformazione di quanto accaduto
mediante maniIesti aIfssi che hanno
tappezzato le mura del paese
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LATTANZIO DA
ROTTAMARE
Pia.Ce & dintorni pagina 2 piacegiornale@altervista.org
Intervista al presidente della Pro Loco di Pianella Roberto Sergiacomo
LA CULTURA NON PU ESSERE PRIVILEGIO PER POCHI
Durante i mesi di Settembre ed Ottobre,
Pianella ha inaugurato la stagione autun-
nale con una serie di incontri, dibattiti ed
attivit culturali legate al mondo del libro,
che lhanno resa una realt importante
allinterno del panorama letterario, storico
ed editoriale abruzzese. La manifestazione
Autunno culturale: piovono libri, ideata
e organizzata dalla Pro Loco di Pianella,
riporta al centro dellattenzione pubblica
limportanza che lo specihco culturale pro-
vinciale assume nel determinarsi delle di-
namiche sociali, politiche ed economiche
dei macro-sistemi regionali e nazionali. A
seguire, una lunga ed esaustiva intervista al
Presidente della Pro Loco, il dott. Roberto
Sergiacomo, che bene comunica limpegno
profuso e le prospettive future.
Autunno culturale: piovono libri, una
manifestazione coraggiosa e impegnativa
per un piccolo centro di provincia come
Pianella. Da dove nasce tale scelta cul-
turale?
In questi ultimi anni il sodalizio che rap-
presento ha prestato sempre maggiore at-
tenzione alle iniziative cosiddette culturali,
cresciute nel tempo in termini di qualit e
quantit, realizzate grazie ad un crescente
impegno economico ed umano. Mi ven-
gono in mente il Premio di Poesia Dialettale
G. Porto, i convegni e le presentazioni di
volumi su Pianella e sul Risorgimento nel
centocinquantesimo anniversario dellUnit
dItalia, la sponsorizzazione di ricerche sul
territorio e cos via. Oggi fare cultura si-
gnifca sempre piu occuparsi di un`attivita
strategica per migliorare la qualit della vita
dei cittadini attraverso occasioni dincontro
e di crescita culturale e per utilizzare al me-
glio un formidabile strumento di promozione
del territorio e di salvaguardia del patrimo-
nio storico-artistico ed ambientale. La ric-
chezza di un territorio non si misura infatti
solo con indicatori economici, ma anche
attraverso lofferta culturale e le possibilit
di accesso ad essa dei cittadini. Ecco allora
unofferta culturale che ha coperto ben due
mesi, attenta soprattutto alla valorizzazione
di scrittori locali . Pianella pu vantare delle
bellissime stagioni culturali, iniziative come
Il Rosone dOro che lhanno proiettata ben
oltre il panorama regionale. Iniziative come
questultima, purtroppo, un po ovunque,
sono scomparse nel tempo, mentre andreb-
bero riproposte e valorizzate! Ma di tutto ci
si potrebbe parlare all`infnito.un po` come
il cane che si morde la coda.
Gli incontri letterari hanno evidenziato
una scelta tematica alta, quasi erudita.
Perch non avete puntato su di una offerta
pi dintrattenimento?
Lofferta della Pro Loco nell arco dellintero
anno volutamente variegata: spazia dalla
sagra alla promozione turistica dei pro-
dotti tipici fuori regione, dagli abbinamenti
Jazz and wine al corso per la formazione di
guide culturali, dal tradizionale Bbongiorne
Pasquale ai concerti di musica classica e tan-
to altro ancora. La scelta degli incontri let-
terari e una nuova meta che ci siamo prefs-
sati. Promuovere e realizzare unofferta cul-
turale stimolante, innovativa, di qualit ma
accessibile a tutti, limpegno concreto che
lassociazione ha preso con la prima ediz-
ione dellAutunno Culturale, con particolare
attenzione ai giovani, alla famiglia e alla
scuola, proprio perch la cultura un piacere
da condividere insieme. Basta con la cultura
considerata un accessorio delle nostre vite,
un privilegio per pochi. Essa innanzitutto
la nostra eredit ed legame del nostro viv-
ere insieme.
Creare cultura in provincia. Vantaggi e
svantaggi.
Partiamo dagli svantaggi: risorse poche o
punta, noi da anni ovviamo con manifesta-
zioni di autofnanzia-
mento. La spending
rewiew e la drastica
riduzione di trasferi-
menti dallo Stato agli
enti locali hanno fnito
per compromettere una
voce di bilancio gi di
per s bistrattata: quella
della cultura. Ecco al-
lora limportanza del
volontariato e della sus-
sidiariet cosiddetta cir-
colare, dove liniziativa
dei cittadini associati
rafforza liniziativa
pubblica (in questo caso
la crea ex novo) e vice-
versa.
I Irutti piu importanti
degli investimenti nella
cultura non possono es-
sere toccati direttamente con mano, ma pro-
ducono valore nel lungo periodo contribu-
endo al miglioramento del contesto sociale.
Per far s che la cultura cos intesa ritorni al
centro della nostra storia, necessario intra-
prendere nuovi percorsi di partecipazione e
di condivisione che generino conoscenza,
identit e appartenenza. Il cartellone di even-
ti realizzati nasce proprio a quello scopo.
Qualche iniziativa culturale per i pi pic-
coli?
Per i ragazzi delle scuole dellobbligo ab-
biamo in cantiere un importante volume per
la memoria storica della nostra citt. Non
pero il solito manuale scritto ftto ftto e con
poche illustrazioni. Abbiamo pensato a uno
strumento molto amato dai giovani: il fumet-
to. Per tale ragione in collaborazione con le
scuole dellobbligo di Pianella, di storici lo-
cali ma, soprattutto, grazie allopera prestata
gratuitamente dal fumettista Natalino Cle-
mente (in arte De Klem) abbiamo lanciato
il progetto pilota della Storia di Pianella a
fumetti. Un modo di avvicinare i ragazzi alla
propria citt. La riscoperta di un passato co-
mune, siamo convinti, pu aiutare le nuove
generazioni a vivere consapevolmente il pre-
sente e a partecipare alla vita collettiva del
proprio borgo in modo coinvolgente e respon-
sabile. Contiamo di dare alle stampe il volume
per il consueto appuntamento della Pagella
dOro - Premio Gesualdo de Felici dei primi
di gennaio nel quale premiamo con una borsa
di studio, un libro e una pergamena ricordo
i ragazzi meritevoli che si sono distinti per
meriti didattici. Lintitolazione al marchese
de Felici vuol ricordare l`opera del flantropo
pianellese volta a favorire lalfabetizzazione
nellultima decade dellOttocento a Pianella.
Come vede lattenzione per la cultura a Pi-
anella viene da lontano.
Federica DAmato
Il presidente della Pro Loco Roberto Sergiacomo durante uno
degli appuntamenti di Piovono Libri. Insieme a lui Vittorio ed
Alessandro Morelli, protagonisti di alcuni fra i pi apprezzati
pomeriggi dellAutunno Culturale pianellese.
Vista la decisione della Corte di Cassazione
di accogliere il ricorso della Procura con-
tro la sentenza di non luogo a procedere
nei confronti di Giorgio DAmbrosio e altri
vertici Aca e Ato, pubblichiamo un ampio
estratto di un nostro articolo del 2009 in cui
si ricostruiva tutta la vicenda.
In attesa delle verit processuali, per, pu
essere utile lo stesso ricostruire tutta la vi-
cenda, anche perch, indipendentemente dal
fatto che costiruiscano reato o meno, deter-
minati comportamenti appaiono comunque
inqualifcabili.
Secondo la ricostruzione della Procura sono
state ben quattro le discariche abusive sorte
a partire dagli anni 60 intorno agli stabili-
menti Montedison di Bussi. In tutte veniva-
no smaltiti in maniera indifferenziata ogni
genere di rifuto tossico, dagli scarti di lavo-
razione dello stesso polo chimico a prodotti
altamente inquinanti provenienti da altri siti.
La pi grande, quella che stata scoperta nel
marzo del 2007 dagli uomini del corpo fore-
stale, aveva una capienza di oltre 150 mila
metri cubi ed era posizionata a meno di venti
metri dalle sponde del fume Pescara.
Tutti i siti si trovano comunque a monte dei
pozzi SantAngelo, dai quali lACA attinge-
va lacqua successivamente immessa nella
rete idrica che serve i comuni della Val Pe-
scara.
Non appena saputa la notizia della scoperta
della discarica sarebbe stato ovvio avviare
dei controlli per rassicurare i cittadini che
lacqua che bevevano fosse sicura, ma nessu-
no degli enti preposti ha fatto niente del ge-
nere. Solo la testardaggine del dottor Fausto
Croce, chimico fsico dell`universit D`An-
nunzio, ha fatto s che lopinione pubblica
potesse scoprire che genere di acqua stava
bevendo ormai da anni. Messo in allarme
dalle notizie sui veleni ritrovati nelle disca-
riche e buon conoscitore della zona (abita a
Castiglione a Casauria) ha fatto eseguire del-
le analisi allacqua di casa sua ed a quella di
una fontanella di Torre de Passeri. I risultati
hanno confermato le paure iniziali rivelando
concentrazioni altissime di sostanze perico-
lose. Di qui il coinvolgimento del WWF e
le successive analisi che hanno confermato il
quadro iniziale, anzi lo hanno aggravato.
Anche di fronte alle evidenze delle anali-
si fatte eseguire in laboratori specializzati i
vertici di ACA e ATO hanno continuato nella
loro strategia volta a negare il problema ed
a presentare lacqua da loro erogata come
purissima. Esemplare a riguardo unaffer-
mazione dellallora presidente dellATO
Giorgio DAmbrosio, che contestando i dati
del WWF paventava lipotesi di una bot-
tiglia sporca come causa dei risultati delle
analisi.
Di fronte alla gravit del problema per altre
istituzioni non potevano far fnta di niente:
nellagosto del 2007 il Commissario di Ba-
cino Armando Goio dispone la chiusura dei
pozzi ritenendo lacqua emunta pericolosa
per la salute dei cittadini.
Incurante di tutto e di tutti DAmbrosio per
prima richiede e poi dispone la riapertura
dei pozzi. Tra laltro lo fa truccando i dati,
arrotondando cio per difetto i valori di te-
tracloruro di carbonio presente nellacqua in
maniera da riportarli nei limiti accettabili.
Basterebbe quanto raccontato fno ad ora per
emettere un giudizio senza appello sui vari
protagonisti della vicenda. Ma purtroppo
tutto questo ancora niente. Laspetto vera-
mente grave quello relativo alla tempistica.
Fino ad ora infatti abbiamo parlato di avve-
nimenti succedutisi tra il marzo e lagosto
2007.
Dalle carte in possesso della magistratura si
evince per che cera chi sapeva dellinqui-
namento delle falde da molto prima. Sicura-
mente sapevano i dirigenti Montedison, ac-
cusati di aver messo in campo una strategia
dimpresa volta a depistare e disinformare
fn dal 1994. Ma sapevano anche i vertici
dellACA. I Pozzi di Campo SantAngelo,
realizzati nei primi anni 80, avevano dato
segni di contaminazione sin dal 1992.
Nel 2002, dallesito di procedure di control-
lo analitico interno avviate dalla stessa ACA,
era emerso un costante superamento dei va-
lori congiunti di tetracloroetilene e tricloroe-
tilene. Nel 2004 il superamento dei parametri
era tale che Regione Abruzzo ed ACA erano
sollecitate ad adottare atti urgenti in conside-
razione del grave oregiudizio per la qualit
delle acque destinate a consumo umano.
Nellottobre del 2005 la situazione gi
emergenziale tanto che ad ottobre si tiene
un vertice in Prefettura a Pescara e che nel
novembre dello stesso anno i pozzi vengo-
no provvisoriamente chiusi (sar poi proprio
DAmbrosio a disporre la riapertura dei poz-
zi tra lagosto 2006 e il luglio 2007).
evidente quindi che tutti sapevano che da
anni lacqua dei pozzi in questione era in-
quinata e che lacqua buona proveniente
da Popoli era costantemente miscelata con
quella avvelenata.
Naturalmente i provvedimenti di riapertura
dei pozzi erano motivati: i pozzi si potevano
riaprire perch nel frattempo erano stati do-
tati di fltri. L`ATO infatti aveva fatto spen-
dere alla Regione Abruzzo oltre un milione e
mezzo di euro per l`installazione di fltri nei
pozzi a valle della discarica (con la stessa ci-
fra si sarebbero potuti scavare pozzi in zone
non contaminate).
Peccato per che i fltri non servissero a
niente, come documentato in tutta una serie
di pareri tecnici, e come hanno testimoniato
in maniera incontrovertibile i risultati della
analisi. I valori di sostanze tossiche post-
fltro risultavano maggiori rispetto all`acqua
non fltrata (questo perch i fltri andvano su-
bito in saturazione e rilasciavano belle con-
centrate le sostanze tossiche fltrate).
Francesco Baldassarre
ACQUA AVVELENATA: A MO DI PROMEMORIA...
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Anche a Pianella un comitato per sostenere Matteo Renzi
PIANELLA VIVA: PER PROVARE A CAMBIARE
Al fne di sostenere la candidatura di Matteo
Renzi in vista delle prossime primarie del cen-
tro-sinistra, nato nella nostra Citt il Comi-
tato Pianella Viva. Un gruppo di cittadini,
acquisendo consapevolezza che il sistema po-
litico ha bisogno di un effettivo rinnovamen-
to, ha unito le proprie forze per partecipare
attivamente alla ricerca della strada che porta
verso il bene comune. Il Comitato si compone
prevalentemente di giovani, i quali si sento-
no paralizzati dal cattivo funzionamento del
sistema amministrativo e privati della possibi-
lit di avere una prospettiva lavorativa futura.
Gli stessi per non vogliono rimanere inerti e
passivi. perche la sfducia nei conIronti del-
la classe dirigente chiamata a rappresentarli,
non deve diventare la causa giustifcatrice del
generale disinteressamento verso la politica,
specie tra le nuove generazioni.Alla base c
il desiderio di confrontarsi, discutere le prin-
cipali problematiche locali e nazionali, elabo-
rare analisi e promuovere proposte volte alla
rinascita della societ. In sostanza si cresce
insieme cercando la via per divenire cittadi-
ni consapevoli, anche con laiuto di coloro
che nel gruppo hanno maggiori esperienze. Il
primo obbiettivo fssato dal comitato e quello
di coinvolgere il maggior numero di cittadi-
ni possibile, ritenendo che solo attraverso la
partecipazione democratica ed il confronto si
pu determinare il cambiamento. Ed verso
la via del rinnovamento che si indirizzano le
linee programmatiche per provare a cambia-
re lItalia, individuate da Matteo Renzi e qui
riassunte in poche righe: tagliare i costi della
politica dimezzando i parlamentari e i consi-
glieri regionali e cancellando i vitalizi; riorga-
nizzare la pubblica amministrazione rendendo
il sistema piu eIfciente e trasparente; combat-
tere l`evasione e ridurre la pressione fscale;
aumentare il potere di acquisto delle famiglie;
aumentare il numero degli asili nido pubbli-
ci e investire sulla formazione e sulla ricerca;
effettuare interventi che consentano di com-
battere la precariet; facilitare il credito alle
piccole medie imprese; impedire che la spe-
sa pubblica sia destinata alla realizzazione di
opere inutili; valorizzare il modello italiano,
nella cultura, nel turismo, nella sostenibilit
ambientale. Crediamo sia fondamentale in
questo momento di crisi e di grande diIfcolta
economica recuperare la fducia nella politi-
ca. considerandola non piu come strumento
di gestione del potere ma quale strumento
che riacquisti la sua pura funzione di porsi al
servizio della realizzazione del bene colletti-
vo. Condividendo il progetto del Sindaco di
Firenze non ci rassegniamo e, riteniamo che
questa sia loccasione tanto attesa per auspi-
care in un miglioramento. Anche la nostra
Citt ha bisogno di un nuovo progetto dove
prevalgano gli interessi di tutti e non quelli di
pochi. Un progetto che dia nuova linfa al terri-
torio e al futuro allagricoltura pianellese. Un
progetto nel quale le decisioni siano assunte
attraverso il conIronto democratico. infne un
progetto solidale volto a proiettare Pianella
verso la seconda met del XXI secolo.
Il consiglio direttivo Pianella Viva:
Coordinatrice: Anna Bucciferro: Vice: Federi-
ca Granchelli; Segretario: Piero Mergiotti.
Anna Bucciferro e Federica Granchelli
La lotta dei lavoratori della Italcables
STORIE DI ORDINARIA CRISI
A volte al bar come a lavoro, in famiglia
come tra amici, ci si scherza su: la crisi,
un ritornello ormai logoro, abusato, che a
volte nasconde i veri problemi, le lacune del-
la vita socio-economica del Belpaese.
Andatelo a dire alle 36 anime che lavorano
alla Italcables, ditta di propriet portoghese,
rilevata qualche anno fa da un imprendito-
re bresciano e che ha sede anche a Caivano
(Na).
La sede abruzzese si trova nelle vicinanze
di Vallemare di Cepagatti e produce trafla-
ture metalliche. Come in tante storie italia-
ne contemporanee, i dipendenti sono senza
stipendio da mesi anche se per ora (ma solo
fno a prima di Natale) percepiscono la cassa
integrazione ordinaria.
Ad oggi senza prospettive per il futuro dun-
que, cos come le famiglie di lavoratori di
unazienda che invece ha sempre ben opera-
to, ben lontana da altre famose e, molte volte,
ipocrite parole come scarsa produttivit,
assenteismo, lavoro a tempo indetermina-
to uguale a scarsa motivazione a produrre.
A chi vi scrive capitato, in una mattina di
un sabato qualunque, di passare dalle par-
ti di Vallemare (deviando dal tragitto pro-
grammato a causa di un incidente) di
osservare per puro caso bandiere sindacali
inequivocabili nelle vicinanze di un fabbri-
cato; qualche chilometro dopo e decido di
fermarmi, scendo e scopro il presidio per-
manente a difesa del lavoro, dimostrazione
di attaccamento inequivocabile al proprio
posto in fabbrica da due mesi e mezzo tutti i
giorni l, per salvaguardare un lavoro duro,
anche rischioso a volte mi dicono, con gli
altoforni non si scherza!; una frase a effetto
mi ha colpito: non ci muoveremo da qui,
non permetteremo che tolgano anche solo un
macchinario, perch anche una sola macchi-
na che se ne va vuol dire la fne certa della
battaglia.
Dopo poco tempo quel macchinario anda-
to via, anche se la protesta civile, silenziosa
come onorevole continua anche attraverso
incontri tra sindacato, istituzioni e azienda.
Con un misto di rabbia e tristezza vien da
pensare che se avessero fatto casino, se
qualcuno di quei padri di famiglia avesse
provocato disordini qualcuno se ne sarebbe
accorto. magari con il nostro fnto perbeni-
smo (vero made in Italy D.O.C.) leggendo
il giornale avremmo scosso la testa e bollato
quella gente come casinista , fuori di te-
sta, pazza.
Invece in maniera fera e orgogliosa Il pre-
sidio continua e continuera fnche vi sara
lultima speranza... la difesa di questi posti,
di questi avamposti per la difesa del lavoro,
in fondo rappresenta in miniatura la difesa
del nostro futuro, delle nostre famiglie e del
Iuturo dei nostri fgli. Retorica? No! Retori-
ca continuare a ripetere parole vuote c
la crisi o c la gente non ha da mangia-
re, girandosi dallaltra parte in casi come
questi. La societ civile, tralasciando cause
come queste, ha gi perso dal punto di vista
morale. Poi, a mano a mano, perder anche
il potere dacquisto...ma che importa, a po-
chi chilometri c Megal!
D.F.
Se volete raccontare la crisi della vostra azien-
da potete rivolgervi alla redazione di Pia.Ce.!
Non sar un caso eclatante come quello del
teatro comunale, incompiuto da... sincera-
mente nemmeno ricordiamo pi da quanti
anni, ma la vicenda della strada comunale
Garofalo sicuramente un caso esemplare di
opere pubbliche che non si riescono a termi-
nare a Pianella.
A rendere pi grave la situazione il fatto che
in questo caso i soldi ci sono! Sono passa-
ti cinque anni, infatti, dal fnanziamento
dellopera da parte della Regione Abruzzo,
ma i lavori relativi alla strada non sono stati
ancora ultimati.
Proprio nellultimo consiglio comunale i
consiglieri Gianni Filippone ed Alfonso Col-
liva hanno sollecitato il Sindaco e lammini-
strazione con una interrogazione a riguardo.
I consiglieri citati hanno fatto notare che i
lavori fnanziati dalla Regione Abruzzo nel
2007 con ben 100.000 (pro-
getto dellingegnere Mauro
Della Penna) dopo 5 anni non
sono stati ancora ultimati.
Si tratta di interventi previsti per
migliorare la sicurezza stradale
e la fruibilit del traffco sulla
ex Strada di Bonifca 'Moscufo
- innesto provinciale di Pianella
cartiera.
Dopo laggiudicazione dei la-
vori alla ditta Palumbo Andrea
- lamentano i consiglieri di op-
posizione - la stessa ha eseguito
lallargamento della sede stra-
dale, ma poi, pi di un anno fa i
lavori si sono fermati.
Il Comune di Pianella, nono-
stante i fondi per detti Lavori Pubblici siano
da molto tempo arrivati nelle casse comunali
dalla Regione Abruzzo, non ha ancora paga-
to il primo stato di avanzamento dei lavori
gi eseguiti alla Ditta Palumbo. Questulti-
ma ha quindi comunicato uffcialmente che
riprender i lavori solo dopo che il Comune
di Pianella gli avr liquidato i lavori.
Lintervento di Filippone e Colliva si
chiuso con una serie di interrogativi rivolti
all`amministrazione: 'Cosa ha intenzione di
fare lAmministrazione Comunale?
Come stato usato il fnanziamento di
100.000 euro ricevuto per detta opera pub-
blica dalla Regione Abruzzo?
Considerato che la strada si sta rovinando,
creando non pochi pericoli alla pubblica in-
columit, chi risponder in caso di danni ai
cittadini?. (F.B.)
Lennesima opera pubblica che non si riesce a concludere a Pianella
Strada Garofalo: una storia innita
Una foto recente della strada
Sabato 6 ottobre si svolta sul territorio di
Pianella la giornata ecologica denominata
PuliAMO Pianella . I volontari di Am-
biente e/ Vita, Pro Loco Pianella, Ama
Pianella, Pro Loco Castellana e Bikers
Club si sono dati appuntamento dopo un
tam tam iniziato su facebook che ha por-
tato a diversi incontri ed e stato amplif-
cato da un volantino aIfsso nel territorio
comunale.
Armati di guanti, ramazze e rastrelli, i
gruppi si sono alternati per lintera giorna-
ta a restituire vivibilit, dignit e bellezza
a tanti spazi comuni da tempo nel degrado,
molti dei quali in punti strategici di acces-
so alla citt o, addirittura, nel centro stori-
co a ridosso di edifci pubblici.
Diversi i cittadini che hanno aderito in-
dossando la casacca arancione con il logo
delliniziativa. Totale la condivisione an-
che di chi non ha potuto ma ha egualmente
contribuito portando acqua, succhi di frut-
ta e caff ai volontari incitandoli nel loro
lavoro.
Una comunit che si ritrovata per un
giorno unita dalla necessit della riquali-
fcazione delle aree degradate consapevole
di quanto ognuno, nel suo piccolo, pu e
deve fare per Pianella.
Diverse le associazioni al lavoro
PuliAMO Pianella
Nellultimo periodo due volti storici della
politica pianellese, che per anni hanno fatto
politica da sponde opposte, hanno deciso
di gettare la spugna e dimettersi dai loro
incarichi. Si tratta di Remo Di Leonardo,
bandiera della destra locale, e di Carlo Di
Francesco, storico alfere della sinistra pia-
nellese.
Il primo ha deciso di dimettersi dallinca-
rico di coordinatore comunale del PDL di
Pianella dichiarando: 'sempre di pi sono
emerse in modo chiaro e netto le distanze,
nel corso di questi anni, in merito alla poli-
tica nazionale condotta dal partito che, solo
raramente, secondo il mio modesto giudi-
zio, ha saputo rappresentare gli ideali e le
istanze di quella Destra sociale nazionale
- europea e delle forze moderate - popola-
ri, dimostrando, in alcuni casi persino un
totale distacco dalla realt in cui si trova
lintero Paese e dal buon senso e alletica
pubblica.
Il secondo ha
abbandonato il
Partito dellItalia
dei Valori rinun-
ciando ad ogni
incarico negli
organi dirigen-
ti dello stesso.
Le motivazioni
sono da rintrac-
ciare nelle vi-
cende locali, ma
anche della po-
litica svolta dal
Partito dellIDV
a livello Nazio-
nale, Regionale
e Provinciale.
In nessuno dei
due casi si
trattato di una
rottura con i
compagni di
partito a livello
locale. Remo Di
Leonardo nella
sua lettera di dimissioni li ringrazia per la
fattiva e leale collaborazione avuta in que-
sti anni, in particolare il Vice Coordinatore
Davide Berardinucci e i Consiglieri Comu-
nali del PDL Sandro Marinelli e Antonio
Berardinucci, mentre Carlo Di Francesco
ha scritto al coordinatore Gianni Filippone:
Tengo a precisare che questa mia decisio-
ne non deve essere interpretata come una
rottura dei rapporti amichevoli con te e con
tutti gli altri amici e amiche del circolo, in
quanto concomitante al mio ritiro da tutti
gli impegni sociali e politici in qualunque
campo, sia da associazioni che dai comitati
civici.
Egli ha anche aggiunto: 'Dato che non con-
divido pi le scelte politiche e il modo di
fare politica di oggi, considerato che ho per-
so ogni speranza di poter cambiare le cose
democraticamente in Italia e in questo pa-
ese, ritengo sia pi giusto per me ritirarmi
anche dai quei pochi impegni assunti volon-
tariamente nel Partito.
Il suo addio sembra quindi senza appello,
legato anche a motivi personali e familiari,
ma soprattutto frutto dellamara constata-
zione di appartenere ormai ad unaltra epo-
ca: Rifettendo su me stesso, in questi ulti-
mi giorni, ho pensato che, forse sono io ad
essere inadeguato per questi tempi moder-
ni, in quanto appartengo anagrafcamente
ad unaltra epoca storica e politica a cui ho
partecipato attivamente come Segretario di
Partito della Sezione locale del PCI e Consi-
gliere Comunale, con tanta passione e disin-
teressatamente ma con diversi valori etici e
politici oggi considerati fuori moda. A
nulla sono serviti quindi gli attestati di sti-
ma del locale circolo dellItalia dei Valori,
che ha respinto le dimissioni invitandolo a
ripensarci.
Anche nel caso di Remo Di Leonardo le di-
missioni sono state respinte con tanto di at-
testati di stima da parte del Presidente PDL
Lorenzo Sospiri, ma anche
in qusto caso sembra che
sia impossibile tornare in-
dietro: 'voglio ringraziare
il Presidente Sospiri per
le parole di stima che mi
ha voluto riservare, ma ad
oggi non c stato nessun
incontro con lui e niente
cambiato per me.
Differenza sostanziale ri-
spetto al caso di Di Fran-
cesco, per, il fatto che
laddio al partito non un
addio alla politica, infatti
Di Leonardo ha precisato:
il sottoscritto comunque
non abbandona la Poli-
tica con la P Maiuscola.
Sono pronto a dare il mio
contributo ad una lista a
Pianella di rinnovamento
e di alternativa agli attuali
schieramenti politi in seno
al Comune di Pianella.
Francesco Baldassarre
Pia.Ce & dintorni pagina 4 piacegiornale@altervista.org
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
DIECI ANNI FA NASCEVA IL NIDO ZEROTRE
10 anni Quanti bambiniQuante Storie da
Raccontare .
10 anni insieme un Team Consolidato di
persone votate al Progetto educativo e so-
ciale della nostra Realt
Dico Grazie ai miei amici di viaggio dal 2002
e che hanno condiviso lidea di crescere e tro-
vare nuove sfde, Sabrina, Mirta, Mariagrazia,
Alice, Lucrezia, Simona, Carla, Enia Silvia,
Real, Rojerio, Ilenia, Valentina, Graziella,
Vincenzina, tutti i genitori che hanno trovato
una famiglia nella nostra realt. E grazie a tut-
ti quelli che hanno contribuito a farci essere .
Era il 2002 la societ Blu Dreams inaugurava
il Nido dInfanzia Zerotre. Ricordo che laper-
tura prevista a Settembre sempre per motivi
burocratici fu spostata ad Ottobre esattamente
il 12 Ottobre 2002.
Zerotre nasce dallidea di offrire un servi-
zio innovativo destinato ai bambini da 0 a 36
mesi, nel quale la centralit del bambino sia
posta quale valore fondamentale. Zerotre
nido dinfanzia stato realizzato nel rispetto
della legge Regionale N76 del 2000 .
Ho voluto con forza la la nascita di una strut-
tura cos innovativa, sia come imprenditrice,
sia come mamma.
Inizialmente il pensiero era quello di una
struttura che accogliesse i bambini dei pro-
pri collaboratori, in un secondo momento si
pensato di rivolgere questo servizio a tutte
quelle mamma lavoratrici e non, che pensano
quanto si importante affdare i propri bambini
a persone che abbiano competenza e profes-
sionalit .
Il Nido intende qualifcarsi come una risposta
concreta ai bisogni della famiglia, facilitando
alle mamme laccesso al mondo del lavoro,
assicurando loro un diritto costituzionale .
Offrendo ai bambini un ambiente sereno, sti-
molante e attento alle scoperte della vita.
A garanzia di tutto questo la professionalit
acquisita con il corso a Reggio Emilia presso
lassociazione Reggio Children e la continua
ricerca di migliorare sempre lofferta.
Lapertura del Nido fu fatta nellOttobre del
2002, i primi iscritti erano 7 bambini.
Il lavoro pi grande stato quello di far ca-
pire quanto era importante la scelta del Nido,
soprattutto la nostra struttura ha rappresentato
per il territorio un modello di confronto co-
stante e continuo tra i servizi pubblici e quelli
privati. Le attivit costanti fn dal 2002 pre-
senti nel Nido percorsi di gioco e psicomotri-
cit in lingua Inglese ,
musica e musicoterapia, laboratori di art and
Kraft, Drammatizzazione, Laboratorio del
Mare tutte le estati.
I nostri obbiettivi raggiunti:
2004 Scuola dellInfanzia LIsola che ce;
2007 Scuola Primaria Paritaria Orizzonti
con lo studio di 2 lingue comunitarie Inglese
e Spagnolo;
2008 Il ministero dell Istruzione riconosce la
nostra realt idonea alla sperimentazione delle
Sezioni Primavera, ancora oggi la sperimenta-
zione continua, in termini pratici questa sezio-
ne defnita 'ponte 'accompagna i bambini at-
traverso il cammino didattico- educativo nel
passaggio dal Nido alla scuola dellInfanzia .
Per la continuit didattica fondamento della
nostra metodologia didattica, questanno ab-
biamo avuto il riconoscimento della Parit
per la Scuola Secondaria di Primo grado.
Per questo ultimo obiettivo raggiunto e per
la continuit della scuola primaria dobbiamo
ringraziare la disponibilit e lumanit del
Sindaco Alberico Ambrosini e lamministra-
zione tutta del Comune di Moscufo, un grazie
particolare ai cittadini del Bivio e al Parroco
che ci hanno accolti e fatti sentire a casa quan-
do ad Aprile ci siamo trasferiti da Pianella.
Chiudo Con questa frase di Dante: Fatti non
foste a viver come bruti, ma per seguir virtute
e canoscenza.
Stefania Peduzzi
Lolio di Pianella arriva in Cina
Da Taiyuan a Pianella: un viaggio liscio come lolio
Lolio di Pianella e la
Cina, un connubio che
stato suggellato lo scorso
19 ottobre con la visita di
una delegazione governa-
tiva della provincia del-
lo Shanxi. Un incontro,
promosso dalla Regione
Abruzzo e dalla Isecico,
che ha dato loccasione
di far conoscere anche
allestero i prodotti agri-
coli e tecnologici dI Pia-
nella. Intorno alle ore 17
di venerd scorso come
ci hanno raccontato il
sindaco Giorgio DAm-
brosio e lassessore alle
attivit produttive, lAvv.
Taddeo Manella i rap-
presentanti dello Shanxi
sono stati accolti in Co-
mune con il reciproco scambio di doni,
ossia una pashmina cinese e una ceramica
abruzzese. Lincontro proseguito con una
visita presso lantico frantoio dAnnibale e
il Palazzo della Cultura. Immancabile la
tappa alla storica Cooperativa Plenilia, pre-
sieduta da Gianfranco DAddario, che con i
suoi 250 soci, le ottantamila piante di olivo
e i cinquantanni di attivit (festeggiati a
settembre scorso) rappresenta senza dubbio
la storia dellolio a Pianella. Qui la delega-
zione ha avuto la possibilit di osservare la
lavorazione dellolivo, nella duplice versio-
ne della spremitura con le macine, ossia a
Ireddo. e di quella piu moderna. detta conti-
nua, a caldo. La visita si conclusa con una
cena presso il ristorante Vecchio Silos, dove
Silvano Ferri, presidente della Federdop
Italia e del Consorzio Tutela Dop Aprutino
Pescarese, ha illustrato il metodo di assag-
gio dellolio, il cosiddetto panel test.
La missione cinese ha avuto lobiettivo di
consolidare la ripresa del gemellaggio tra la
Regione Abruzzo e il Governo dello Shanxi,
concordata il 21 giugno 2011 al St.Regis di
Roma, alla presenza del governatore Wang
Jun. Il contatto a Roma fu promosso dagli
Affari esteri e dallIsecico allo scopo di av-
viare un approfondimento sulle opportunit
di cooperazione tra lAbruzzo e lo Shanxi.
Divulgare la cultura dellolivo e dellolio di
oliva di qualit hanno aggiunto il sindaco
DAmbrosio e lassessore Manella -, tutelare
e promuovere lambiente e il paesaggio olivi-
colo. per la riscoperta dei sapori piu autentici
della nostra terra.
stato lo spirito che ha animato lincontro
con gli amici della Cina, i quali, dopo aver
degustato le prelibatezze del nostro territo-
rio, dalla carne al vino, hanno espresso la
volont di organizzare un incontro con i no-
stri produttori direttamente in Cina.
Loris Di Giovanni
Una parte della delegazione cinese con il Sindaco
DAmbrosio e lassessore Manella
Due volti storici della politica pianellese lasciano i loro partiti
DIMISSIONI A DESTRA E SINISTRA
Pia.Ce & dintorni pagina 5 piacegiornale@altervista.org
Al via un laboratorio di danze e culture popolari del Centro-Sud
ARTE... IN MOVIMENTO A SUON DI PIZZICA
Torna a furor di iscrizioni e di richieste il corso
sulle danze popolari del Centro-Sud Italia, che
celebra la terza edizione e si sta svolgendo a
Cepagatti nellex sala consiliare del Comune,
da domenica 28 ottobre 2012. Si svilupper
in 5 incontri domenicali di due ore ciascuno
(ore 17/19) nella sessione autunnale e in altri
5 incontri domenicali di due ore ciascuno(ore
17/19). con calendario tutto da fssare. nella
sessione primavera 2013.
Requisito fondamentale per accedere ad en-
trambe le sessioni dei corsi e solo il tessera-
mento allAssociazione Culturale Arteinmovi-
mento.
Il corso prender in considerazione alcune
delle danze tipiche piu rappresentative delle
culture agro-pastorali del centro-sud: pizziche
pugliesi, tammurriate campane, saltarelle e
ballarelle abruzzesi- spiega uno dei promotori,
Mario Dossena di Arte in Movimento- Balli
che le persone condividono ancora oggi duran-
te le feste tradizionali, come forte momento di
aggregazione e di scambio.
Il corso
concepito per
chi non ha
mai ballato
e si lavorer
sul fenome-
no comples-
sivo del bal-
lo: lascolto
del corpo, la
per cezi one
e luso del-
la propria
energia, il
movi ment o
nello spazio
e il rapporto con gli altri, lo spazio-tempo del
ballo, le emozioni. Questo permetter di speri-
mentare come un ballo tradizionale pu essere
portato in una dimensione di gioco, di spettaco-
lo e di socialit. Sar inoltre favorito lascolto
di canzoni e brani musicali tradizionali, scelte
in modo tale da favorire la sensibilit musicale
dei partecipanti; particolare attenzione sar de-
dicata alla promozione di movimenti naturali
e caratteristici del corpo quali, ad esempio, il
camminare regolare, il saltello, il movimento
rotatorio etc. Tali movenze hanno come riferi-
mento diretto la musica stessa. con la fnalita
di acquisire il senso del tempo e un marcato
senso ritmico. esprimendo naturalmente la f-
sicit musicale del proprio corpo, tanto nella
sIera fsiologica quanto. soprattutto. in quella
espressiva.
La lezione strutturata in un riscaldamento
corporeo e sensoriale basato anche racconti,
documenti e testimonianze per la comprensio-
ne della danza, che diventando atto, costituisce
il vero momento di benessere e di espressio-
ne.
Il lavoro dedicato al movimento e al ballo
tradizionale concepito come un percorso
unitario dove prevista una prima fase di av-
vicinamento seguita da approfondimenti, che
non prevede livelli diversi di apprendimento,
essendo la didattica fondata su unimpostazio-
ne popolare dellosservazione e dellimita-
zione dei passi base e delle posture di ciascuna
danza.
Il laboratorio vuole quindi essere unoccasione
di danza e di festa, ma anche un esperimento
di biodiversit culturale, con il coinvolgi-
mento attivo del pubblico come interpretazio-
ne sinergica e creativa: per rendere concrete
curiosit e passione sulla musica la danza e la
cultura popolare, per diffondere la conoscenza
delle danze tradizionali del centro-sud dellIta-
lia e dei loro passi base e posture. Una nuova
opportunit di incontro con le diverse culture
musicali ed etno-coreutiche regionali e locali,
tradizioni spesso ancora vive e in costante tra-
sformazione e autorigenerazione.
Lamore per la musica e le danze della tradi-
zione popolare salentina e pugliese, campana,
abruzzese e laziale, calabrese e siciliana, ed il
desiderio di trasmettere lenergia di pizziche,
tammurriate,
saltarelle e
tarantelle in
direzione di
un impegno
sociale, lo
spirito che
anima da tre
anni questo
percorso di
a p p r e n d i -
mento e di
soci al i zza-
zione. Un
vero e pro-
prio viaggio
nella cultura, nellenergia della musica e della
danza per divertirsi ma anche per imparare ad
accostarsi a queste danze comprendendone le
origini e lappartenza culturale, interpretando-
le e attualizzandole con gioia e nella condi-
visione dello spazio del cerchio, della ronda,
della rota.
Ad introdurre e guidare i nuovi iscritti alla
scoperta dellallegro e suggestivo mondo delle
danze popolari Anna Anconitano, danzatrice
e insegnante di danze popolari del centro sud
dellItalia, che si dedica con passione allo stu-
dio e allapprofondimento delle diverse forme
coreutiche regionali e locali, e degli strumenti
musicali tipici della tradizione popolare e che
per questo da anni promuove stage di danza
popolare in collaborazione con musicisti e
gruppi musicali, enti locali, associazioni cul-
turali, scuole. Anna Anconitano promuove la
musica popolare anche attraverso opportunit
di incontro e ascolto di anziani e giovani suo-
natori e danzatori, portatori delle diverse tra-
dizioni regionali del Sud..
Il corso, come ogni anno, vede numerosi par-
tecipanti da ogni parte dAbruzzo e anche da
fuori regione.
Peppe De Micheli
I nonni sono i bastoni per la giovent
NONNI IN FESTA A CEPAGATTI
Si stima siano circa 12 milioni i nonni in Ita-
lia. Un esercito di consiglieri, milioni di perni
di stabilit, di babysitter, di salvadanai per
le necessit di tante famiglie , di mecenati per
i nipoti. Non un caso che la festa nazionale
loro dedicata cada proprio nel giorno del calen-
dario riservato agli angeli custodi (il 2 ottobre).
Ma prima che venisse istituita e festeggiata a
livello nazionale la Festa dei Nonni nata
a Cepagatti, grazie allimpegno della generosa
Teresa Mancinelli, ideologa e factotum della
giornata dedicata a li vicchiarill e alle loro
famiglie, in collaborazione con il laborioso
gruppo parrocchiale di Vallemare guidato da
Don Antonio Crisante.
Questa giornata dedicata ai nonni fn dalla sua
prima edizione ha seguito lintento di pretesto
per far sentire speciali i nonni perch sono
davvero speciali.
In una societ che spesso vorrebbe emarginarli
e rottamare le loro esperienze e le loro
saggezze, bene che esistano momenti come
la nostra Festa dei Nonni, utile a celebrare,
apprezzare e non dimenticare una generazione
che spesso ha dato tanto e che oggi, specie
nei nostri paesi, vive spesso ai margini della
societ, relegate nelle case ad essere, loro
malgrado, ingombranti statue viventi.
Piu di 100 anziani. provenienti principalmente
da Vallemare, hanno partecipato alla nostra
giornata, svoltasi lo scorso 7 ottobre. Al mattino
iniziale c stato un primo ritrovo nella chiesa
di Vallemare per assistere alla celebrazione
religiosa alla quale seguito il trasferimento
per il pranzo nei locali delloratorio. Qui i tanti
sorridenti e teneri vecchietti sono stati raggiunti
anche dai loro nipotini e dai familiari. Tutti
insieme hanno trascorso il pomeriggio, allietato
da un intrattenimento musicale e da alcune
condivisioni emotive, allegre e meditative.
Uno dei momenti piu importanti e stata la
premiazione di un concorso di poesie nel quale
si apprezzato lestro del novantaseienne
Antonio Finocchio e della novantaduenne Elda
Bucceri, entrambi omaggiati dallAssociazione
Querce Antiche per i loro componimenti.
Lappuntamento ha richiamato anche la presenza
e le attenzioni delle cariche amministrative e
di personaggi politici locali, la manifestazione
daltronde ha voluto rompere quella latente
indifferenza che durante lanno cala come una
coltre sul mondo degli anziani. Essi avrebbero
costantemente bisogno di essere al centro delle
attenzioni, di sentirsi ancora utili, considerati,
importanti per la vita familiare e sociale. Le
loro potenzialit e le loro utilit possono essere
sempre piu preziosi nell`economia. nella
societ e nella organizzazione delle famiglie.
Gli anziani sono sempre di piu e manca
ancora unidonea e opportuna sintonizzazione
verso le problematiche legate alla loro
condizione: gli enti locali fanno ancora poco
per creare strutture, centri di ascolto, destinare
professionalit per un percorso di analisi, di
gestione e di soluzioni per i venerandi della
grande et.
In passato si anche provato ad organizzare
la Festa dei Nonni in ambito comunale.
Penso che si possa riproporre ancora,
perch c tanto spazio e tanta necessit di
questo e di altri appuntamenti dedicati e con
protagonisti i nostri cari anziani. Per la Festa
dei Nonni volevo ringraziare tutti quelli che
si sono impegnati alla buona riuscita e tutti i
collaboratori della Parrocchia di Vallemare, in
particolare don Antonio Crisante, molto legato
allevento, da fargli esclamare che la festa
piu bella della parrocchia.
Il messaggio di Teresa chiaro: dare opportunit
ai nonni di essere ancora protagonisti e
di scrollarsi di dosso etichette e stereotipi
penalizzanti, per vivere con dignit e dare
ancora un contributo alla societ. Una delle
esperienze migliori che va in questa direzione
e l`istituzione di una nuova fgura: quella del
nonno e della nonna della comunit. Anziani
in buona salute, con molto tempo libero che
si mettono a disposizione, nella loro citt o
quartiere, per doposcuola, accompagnamenti,
attivit del tempo libero e cos via. Allora
gi diventare nonno o nonna della comunit
pu dare un senso alle proprie giornate e
molte soddisfazioni. Inutile ricordare che
il contatto con le nuove generazioni aiuta
a vivere meglio: obbliga ad aggiornarsi, a
tenere in allenamento la mente, consente di
coltivare nuovi e diversi legami affettivi.
Mantenersi attivi e prevenire il decadimento
psicofsico diventa Iondamentale per cambiare
le proiezioni mentali sugli anziani ed evitare la
loro emarginazione, che spesso si concretizza
tristemente e silenziosamente nelle famiglie.
In un contesto di vorticosi cambiamenti
morali e culturali, i nonni devono e possono
rappresentare un punto fermo e recuperare un
ruolo fondamentale nella maggiore istituzione
naturale, la famiglia. La loro riabilitazione e lo
sfruttamento delle loro potenzialit potrebbe
essere il 'bastone per la gioventu. la marcia
in piu per inIondere speranza e spinta per un
futuro migliore.
Peppe De Micheli
Cepagatti conferma il trend positivo
degli ultimi anni nel campionato ter-
ritoriale delle tariffe comunali e pu
dichiararsi ancora virtuoso come
spiega lassessore Pierpaolo Canzano:
Grazie a tutta la giunta comunale
siamo stati il primo comune in Abruz-
zo ad approvare il bilancio e le tariffe
2012 ed anche questanno, nonostante
la crisi, nonostante la ristrettezza di
risorse legata alla spending review
siamo riconfermati il comune con le
tasse pi basse della Provincia di Pe-
scara.
Dal 2008 i tributi comunali sono ri-
masti sostanzialmente invariati, tutti
gli enti locali hanno visto drammati-
camente ridotti i trasferimenti dallo
Stato disposti dal Governo, il nostro
comune ha subito tagli consistenti
suI fondo dI hnnnzInmonfo ordInnrIo,
pari a 1 milione e duecento mila euro
In fro nnnI. Quosfo hn sIgnIhcnfo non
solo lonere di trovare soluzioni per
riuscire a pagare tutti coloro i quali
lavorano per il nostro ente, ma an-
che cercare di mantenere la qualit
dei servizi che eroghiamo quotidia-
namente, dalle scuole ai servizi per i
cittadini, dallo sport e dalle attivit
culturali e ricreative a quelle sociali,
in particolare per gli anziani.
Siamo riusciti in questo intento con-
fermando, come avviene da decenni, il
comune di Cepagatti, quale ente che
adotta le tariffe pi basse della Pro-
vincia di Pescara, eliminando tante
spese di rappresentanza e riducendoci
del 50% i compensi degli amministra-
tori. Ci ci rende non solo orgogliosi
ma anche determinati ad adottare
una politica di crescita e di benessere
per il nostro territorio.
Peppe De Micheli
Tagliati anche i compensi degli amministratori
CEPAGATTI ALLA GUERRA DELLE TARIFFE
Una tabella comparativa dei tributi pagati in alcuni comuni della zona
2,5
1 al giorno
Pia.Ce & dintorni pagina 6 piacegiornale@altervista.org
Installati sette autovelox ussi a Cepagatti
CHI VA PIANO... EVITA LE MULTE!
Inquietanti visioni sui cigli della strada
e brutti pensieri hanno assalito i passanti
nel territorio di Cepagatti alla vista di og-
getti lampeggianti purtroppo identifcati.
Improvvisi come funghi in condizione di
diffusa umidit sono spuntati gli autovelox
fssi. Doveroso allora andare nelle stanze
comunali e chiedere spiegazioni di queste
novit allassessore alla viabilit, Paolo Di
Domizio.
' Gli autovelox fssi si sono resi necessari
per provare a disciplinare gli eccessi di ve-
locita e quindi ridurre i coeIfcienti di peri-
colosit sulle nostre strade, che per tracciato
inducono a cattive abitudini sul pedale da
parte degli automobilisti.
Il provvedimento mira a creare una miglio-
re sicurezza sulle strade nel nostro territo-
rio. dove si sono verifcati troppi incidenti
mortali, con spesso giovani vittime, legati
a distrazioni e velocit eccessive. Sono stati
dislocati sette rilevatori nellintero territo-
rio di Cepagatti: presso Rapattoni Superio-
re, in via Dante Alighieri, Attilio Forlani,
Ada Negri, Benedetto Profeta, Valignani e
in via Pignatelli. La dislocazione dei rileva-
tori stata predisposta tenendo conto del-
la densit urbana e della geometria nonch
delle caratteristiche, in particolare di peri-
colosit, dei tracciati stradali del territorio
cepagattese. dove e piu probabile raggiun-
gere alte velocit. Lattuale collocazione
inoltre assume veste sperimentale, in base
alle risposte alle nostre aspettative modif-
cheremo la disposizione. La gestione degli
autovelox e aIfdata al corpo di Polizia loca-
le. Il loro costo esiguo: al momento abbia-
mo optato per la concessione in aIftto poi
valuteremo l`acquisto defnitivo che in ogni
caso, visto le possibilit di ottenere riscontri
positivi circa lauspicata condotta stradale
da perseguire, sarebbe una spesa intelligen-
te e conveniente.
La decisione di installare gli autovelox non
va affatto poi ricondotta ad un progetto
vessatorio ma si propone come educativo
nei confronti dellautomobilista. Non vuo-
le quindi essere un escamotage per spillare
soldi dalle tasche di cittadini un po indisci-
plinati, ma solo un sistema di controllo e di
prevenzione chiaro ed eIfcace. che non sara
simpatico ma forse la loro capacit dissuasi-
va sara piu gradita di quella con personale e
apparecchiature mobili.
Alcune rifessioni: la scelta di pattugliare
elettronicamente la circolazione per scongiu-
rare gli eccessi di velocit senzaltro una
buona soluzione per indurre alla prudenza e
ad andature meno sostenute. Le postazioni
fsse. per quanto possano essere Iunzionali
per un breve tratto per non Iarsi 'fashare
dall`indesiderato occhio Iotografco. indu-
cono comunque a rallentare, costringendo
quindi chi utilizza con frequenza le stesse
strade la buona pratica di andare piu piano.
Insieme agli autovelox alcuni comuni, come
Chieti e Spoltore, hanno anche installato
rilevatori elettronici della velocit nellotti-
ca di ricorrere a soluzioni piu utili e meno
carognesche per la prevenzione delle in-
frazioni legate alla velocit e per la garanzia
di maggior sicurezza nei centri abitati o in
strade pericolose. Per troppi anni le ammini-
strazioni locali hanno cavalcato londa della
repressione con fni di lucro. sguinzagliando
i vigili urbani con i loro autovelox mobili
non per uneffettiva missione educativa e
preventiva ma per combinate raccolte fondi
su strade accuratamente selezionate, dove il
malcapitato automobilista, spesso non resi-
dente nel comune, doveva fungere da bene-
Iattore e vittima sacrifcale per rimpinguare
le casse comunali e non pregiudicarsi le sim-
patie elettorali dei suoi concittadini. Sempre
in base a questa dottrina consolidata, con-
tinuano ad essere tante le strade percorse
come fossero piste di autodromi senza che
ci siano provvedimenti a riguardo, neanche
unadeguata segnaletica di ammonimento.
La speranza allora che sul tema sicurezza e
controllo della velocit si ragioni con criteri
piu nobili e educativi. In questa direzione al-
lora possano trovare spazio strumenti come
l`autovelox fsso. sperando sia utile alla mis-
sione per la quale sono impiegati.
Su quanto fatto ad opera dellamministra-
zione cepagattese in tema di viabilit Paolo
Di Domizio aggiunge: Tutte le iniziative
condotte sulla rete e disciplina viaria qui a
Cepagatti hanno seguito un flo conduttore:
quello di migliorare in termini di fruibilit
e di sicurezza le nostre strade, disciplinan-
do il traIfco ed educando i conducenti ad
un fusso veicolare piu sostenibile. a misura
d`uomo e piu rispettoso dell`ambiente. Tra
queste ricordo le opere dei marciapiedi in
varie vie del paese, i paletti antiparcheggio
selvaggio di via Dante Alighieri, la siste-
mazione della variante di via Pignatelli a
Villanova, miglioramento viario circonval-
lazione di Cepagatti e via Pagliette ecc..., i
ricorrenti interventi di manutenzione delle
strade(rifacimento asfalti, segnaletica). E
anticipo i prossimi interventi: una rotatoria
tra via Pignatelli e la strada provinciale Vil-
lanova-Chieti Scalo, ladeguamento corsia
di immissione dalla variante di Villanova
alla provinciale 602 presso Fosso Ciafalino,
la sistemazione via Padre Pio-via Di Luzio
per predisporre variante mezzi pesanti e al-
tre iniziative in via di defnizione e appro-
vazione...
Gli autovelox fssi non sono ancora attivi.
saranno inaugurati, con le dovute avver-
tenze, il 12 novembre.
Peppe De Micheli
Piu volte su questo gior-
nale ci siamo occupati
di ambiente. Abbiamo,
in diverse occasioni,
sottolineato lo stato di
degrado in cui si tro-
vano le nostre risorse
naturali e pensiamo
in primo luogo al tor-
rente Nora. Purtroppo
spesso la responsabil-
it va ricercata anche
nella scarsa sensibilit
dei cittadini che abi-
tano questa citt. Basta fare una passeggiata
una domenica pomeriggio sulle rive del f-
ume Nora per capire. Inutile fare lelenco di
tutto quello che vi si troverebbe ed anche
inutile continuare a lamentare linvivibilit
di quelle zone, senza mai agire concreta-
mente. Per questo un gruppo di volontari lo-
cali, dando seguito a una iniziativa lanciata
a livello nazionale da Legambiente, hanno
trascorso un sabato pomeriggio a liberare,
con le loro mani e pochi altri attrezzi mec-
canici. il fume fno a quel momento ostaggio
dei rifuti. anche ingombranti. che vi erano
stati depositati. Lassociazione 22 aprile e
lassociazione Wive la
Nora sono le promotri-
ci di questa attivit de-
nominata puliamo la
Nora. Gi altre volte
le associazioni avevano
richiamato lattenzione
dei cittadini piu sensi-
bili, anche dando vita
ad altri numerosi eventi
sempre legati al rispetto
dellambiente e della
natura che ci circonda.
Lo scorso 20 Ottobre i
volontari hanno effettuato la pulizia del trat-
to che va dal campo sportivo di Vallemare
fno a contrada Ciarra nei pressi del cosid-
detto 'luogo dell`incanto. I rifuti sono stati
depositati in unarea e messi a disposizione
della societ che si occupa della gestione dei
rifuti per la loro rimozione defnitiva.
Lauspicio quello di preservare la nostra
oasi verde e proteggerla dalla mancanza di
senso civico di molti. per poter fnalmente
passeggiare lungo il fume respirando dav-
vero aria pulita e godendo pienamente delle
bellezze che la natura ci ha donato.
Davide Colaiocco
Volontari al lavoro a Cepagatti
E NOI RI-PULIAMO LA NORA...
Foto di gruppo per i volontari che hanno
ripulito, per lennesima volta, la Nora
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Autovelox: salvano la vita o le casse comunali?
Ogni giorno, in Italia, in Abruzzo e soprattutto
nel pescarese, vediamo nascere come funghi
gli autovelox. da quelli fssi a quei mobili. di
colori diversi, verdi, gialli o paonazzi, posiz-
ionati al limite delle cunette, proprio sul ciglio
della strada, come tanti alberi, dove ogni gior-
no qualche automobilista ci lascia le penne.
Molti, sostengono che questi congegni sal-
vano la vita. Noi pensiamo che servono solo
ad estorcere altro denaro agli automobilisti gi
martoriati, dai rincari delle assicurazioni, dal
costo della benzina e dal pedaggio autostradale
sempre piu caro. Tutti i giorni gli automobil-
isti sono a rischio per le strade dissestate, in-
croci e curve pericolosi, segnaletica forviante
e a volte nascoste tra le siepi, manto stradale
viscido con qualche albero pronto a fermare la
corsa dellauto insieme alla vita del conducen-
te. Intanto, in caso di incidente, sono pronti
ad intervenire le forze dellordine, pronti ad
accanirsi contro i conducenti, con verbali pe-
santi e sanzioni di ogni tipo, ma questi tralas-
ciano le precarie condizioni in cui versano le
nostre strade, che causano incidenti. Le forze
dellordine, quando vengono chiamate, come
prima cosa fanno i rilievi sui veicoli per ac-
certare le colpe, vengono fatti test su droghe,
ma non provvedono ad accertare e denunciare
le pubbliche amministrazioni che si limi-
tano solo a posizionare segnaletica, invece di
eliminare i pericoli. In una strada di dieci km
dellAbruzzo interno, ci sono tanti segnali di
pericoli, tanto quanto se ne trovano un libro
di scuola guida. Tutte le pubbliche amminis-
trazioni, invece di eliminare i pericoli, li seg-
nalano. Un esempio? Strettoia: si potrebbe al-
largare con i mezzi di oggi, ma costa troppo.
Curva pericolosa? segnaletica zebrata . luci ad
intermittenza e guard rail rinIorzati ed infne.
lultimo ritrovato: le rotatorie, dove mancano
le piante ci sono le rotonde di cemento arma-
to. I dossi artifciali. posizionati sulle strade
contrariamente al codice della strada, animali
selvatici che attraversano, dove si registrano
forti danni alle auto che nessuno ripaga e in al-
cuni casi c scappato il morto. Nella sostanza
luomo, ha solo allargato, di poco le vecchie
mulattiere tracciate degli asini. In quei tempi,
se si incrociavano due asini accadeva qualche
incidente solo nella stagione degli amori, con
qualche contusione per i loro padroni. Oggi
in queste vie se incrociano due mezzi pesan-
ti, deve arrivare il carrofunebre. Dopo tutte
queste gincane sopradescritte, ecco che arriva
un forviante deterrente lautovelox, pronto ad
estorcere denaro agli automobilisti nei punti
dove la strada e piu sicura e permette di au-
mentare la velocit. Il limite imposto di 50
km, limite superabile anche dai mezzi agrico-
li. Solo in Italia i mezzi agricoli non possono
superare i 40 km, negli altri stati della UE
possono raggiungere la velocit di 50 Km. In
Italia abbiamo la quota anche sulla velocit!!!
Non ci resta che sperare qualche amministra-
tore con la coscienza pulita utilizzati i proventi
secondo la Legge 120/2010: per gli enti loca-
li di rendicontare allamministrazione centrale
attraverso una comunicazione che documenti
la ripartizione annuale dei proventi realizzati.
Ed il richiamato articolo ovviamente, si pre-
mura di dare anche indicazioni su come im-
piegare questo ricavo. Difatti, il 50% degli
introiti derivanti dalle multe dovrebbe essere
destinato alla sicurezza stradale di cittadini ed
automobilisti. Rispetteranno la legge le nos-
tre pubbliche amministrazioni o pensano solo
ad estorcere denaro per cene di lustro? Com-
inceremo a spulciare sui bilanci dei Comuni
e delle Province al fne di verifcare l`utilizzo
dei proventi degli autovelox, anche loro come
gli automobilisti dovranno la Legge, in caso
di distrazione dei Iondi le denunce foccher-
anno.
Dino Rossi (Cospa Abruzzo)
Gli aggiornamenti sulla Centrale a Biomasse
Il problema CENTRALE a Vallemare...
Vallemare aspetta, e spera, le evoluzioni
circa la Centrale biomasse che si tenta di
non fare aprire. Intanto lassemblea citta-
dina prosegue la lotta e non lascia niente
di intentato come ci spiega uno dei suoi
attivisti,Tajla Di Fiore: 'Lo scorso 3 No-
vembre, presso il campo da basket coper-
to in Via DOrtenzio a Cepagatti, stata
organizzata una serata dal nostro Centro
Assemblea Cittadina, allo scopo di con-
tinuare ad informare la popolazione del
territorio, in particolare del comune di Ce-
pagatti, circa le problematiche connesse
allapertura della centrale a biomasse che
vorrebbe insediarsi nella nostra frazione.
Sono stati ospiti della serata Alessandro
Lanci, Presidente di Nuovo Senso Civico
e il Dott. Luciano Di Tizio, Presidente Re-
gionale del WWF.
Questi, attraverso documenti e spiegazio-
ni, hanno contribuito a diffondere informa-
zioni alla numerosa popolazione accorsa,
tanto che durante la serata le iscrizioni al
nostro Comitato hanno raggiunto e supe-
rato la quota di 1.100 iscritti. Lavvocato
Herbert Simone, Legale del Centro Assem-
blea Cittadina, intervenuto esponendo
il contenuto del ricorso da noi presenta-
to al TAR e da lui personalmente curato.
La riunione stata per noi un mezzo
utile per diffondere dati necessari alla
comprensione della problematica allin-
tera popolazione e anche per ricordare
quelli che sono i nostri obiettivi futuri.
In attesa della valutazione del nostro ri-
corso autonomo da parte del TAR Abruz-
zo, stiamo organizzando una facco-
lata che interesser lintero territorio.
Inoltre siamo intenzionati a collocare, nel-
la zona comunale, una centralina di rileva-
mento dellaria, interamente a nostre spese
e che sar unassoluta novit in quanto,
sul territorio cepagattese, attualmente
assente una attrezzatura del genere, che
invece di vitale importanza per tutti noi.
Volevamo anche ricordare a tutti i lettori che
continua la campagna per la raccolta frme.
Potete essere sempre aggiornati sulle ulti-
me iniziative, proporre idee e partecipare in
prima persona sulla nostra pagina facebook
No alla centrale a biomasse di Vallemare
Intanto arriva la doccia fredda dal TAR
dellAquila, che non avrebbe concesso
la sospensiva al Comune affermando che
lopposizione del Comune non stata
espressa in forma rituale a pronuncia dei
giudici ritenuto che i dissensi espressi
dallente civico non sembrano aver trovato
chiara e rituale manifestazione allinterno
delle conferenze di servizio. Torneremo
presto su una vicenda alquanto delicata
che si preannuncia di lunga gestazione
risolutiva.
Peppe De Micheli
Pia.Ce & dintorni pagina 7 piacegiornale@altervista.org
Acque agitate a Rosciano
Un tranquillo autunno di tensioni
Acque agitate nella 'tranquilla Rosciano: il
clima nella della politica roscianese si fa pi
instabile, per un malcelato nervosismo per i
fatti di cronaca che riguardano lamministra-
zione e le attualit della politica locale. Il Co-
mune sotto inchiesta per presunte irregola-
rit amministrative, viene anche confermato
dal sindaco Alberto Secamiglio, in risposta
a uninterrogazione dei cinque consiglieri
di opposizione della lista Tre Stelle Antonio
Mezzanotte, Matteo Bonafede, Angiolino
Rosini, Claudio Grande e Franca Forcone.
Le indagini tendono ad accertare la regolarit
della procedura di un concorso per lassun-
zione di ununit di personale, una corretta
trattazione di pratiche di abusi edilizi e il ri-
spetto delle giuste procedure di affdamento
dei lavori pubblici. Il sindaco Secamiglio,
che si mostra tranquillo, non ha smentito af-
fermando che per quanto di mia cono-
scenza, si conferma che sono in corso presso
questo Ente varie indagini dellautorit giu-
diziaria, originate verosimilmente da espo-
sti sia urmati che anonimi e che non dato
sapere quali siano le circostanze al vaglio
degli inquirenti n le risultanza di dette in-
dagini.
Senza sofuare sul fuoco con inutili polemi-
che, precisa lopposizione, noi ci augu-
riamo che sia fatta completa chiarezza sugli
aspetti al vaglio delle autorit giudiziarie.
In un momento delicato come questo per la
vita amministrativa del Comune di Roscia-
no, noi riteniamo che ognuno debba assu-
mersi le proprie responsabilit e attendere
la conclusione delle indagini. Per quel che
ci riguarda, da tempo abbiamo denunciato,
sia in consiglio comunale sia alle competenti
autorit, i gravi e spiacevoli episodi di espo-
sti anonimi vertenti su asserite circostanze
illecite a carico dellamministrazione, invia-
ti anche alla nostra attenzione, deprecando,
dintesa con il gruppo di maggioranza, lat-
teggiamento di chi, nascondendosi dietro

sulloperatodegliAmministratoriedesacer-

-
nali. I consiglieri comunali di opposizione,
pertanto,purritenendoprivediqualsivoglia
pregio e credibilit le suindicate denunzie
anonime, che ledono lacredibilitelonora-
-

comunali, esigono che sia fatta chiarezza e


ripongono estrema uducia sull' operato della
magistratura.
Ad aggiungere benzina sul fuoco la diatriba
consumatasi nel consiglio comunale del 30
ottobre scorso (eccezionalmente con fol-
to pubblico in sala) sul punto allordine del
giorno circa le indennit degli amministratori
e sullonorario percepito dal primo cittadino.
La minoranza ha chiesto in sintesi a tutti gli
amministratori di ridursi le indennit perce-
pite per i loro incarichi e di destinare quanto
ricavato a iniziative per il sociale. Pur con-
siderando che lindennit garantita dalla
legge e solo una disposizione avente forza di
legge pu sopprimerla, si tratta di compiere
un gesto di disponibilit e un segnale simbo-
lico, per quanto ci possibile, per abbattere i
costi della politica- dice Antonio Mezzanotte
nel suo intervento al consiglio comunale.
Il sindaco Secamiglio ha gradito la proposta
nella sostanza, ma non nella forma e nella
'pubblicit:
Sarei anche daccordo con i tagli, sono per
la politica a costo zero - risponde il sinda-
co che poi attacca - la vostra proposta per
demagogica e si presenta come un tranello
politico. Se c o quando ci sar una dispo-
sizione con forza di legge in tal senso sar
il primo a rinunciare allindennizzo. Non
che risolviamo i nostri problemi unanziari
riducendo il misero indennizzo ad assessori
o consiglieri. Esso rappresenta al momento
solo un minimo rimborso per onerosi impe-
gni e responsabilit, quelle che hanno gli as-
sessori nello svolgimento del loro mandato

Ma la bagarre scoppia quando si arriva a par-


lare dello 'stipendio del sindaco: scontro
aperto tra Secamiglio che dice percepisco
1450 euro e metto a disposizione lassegno
per unanziare la societ di calcio, alcune
iniziative sociali e ricreative. Sudo chiun-
que a trovare un sindaco che impieghi il suo
indennizzo per scopi sociali. Inoltre questa
maggioranza porta avanti con sacriuci una
gestione comunale parsimoniosa e traspa-
rente per ovviare al meglio alle difucolt
unanziarie del periodo, a differenza della
precedente che non badava a spese Le ci-
fre che sarebbero da me percepite, riportate
su un quotidiano dietro vostra richiesta sono
false e diffuse strumentalmente a scopo poli-
tico e prima di far sapere al consiglio comu-
nale della mozione.
Ribatte Mezzanotte: 'Abbiamo fatto pubbli-
care lindennit tabellare lorda, quello che
il comune eroga cio 2100 euro, spettante al
sindaco e abbiamo presentato al protocollo
del comune gli argomenti della nostra mo-
zione il 2 ottobre comunque prima della pub-
blicazione sul giornale. Nessuna demagogia
ne strumentalizzazione, ritiriamo pure la
mozione visto che non si compreso linten-
to costruttivo. Noi dellopposizione intanto
rinunciamo al gettone di presenza con effetto
retroattivo
La tensione sale ma non degenera, un ulti-
mo 'cifrato scambio fnale di battute sigla
l`armistizio: il sindaco sembra soddisfatto
di aver rintuzzato un attacco mascherato,
lopposizione sembra soddisfatta di aver fat-
to il suo dovere
A prescindere dalle ire, dalla contingenze e
dalle barricate del momento, a Rosciano non
deve insinuarsi il seme della discordia, che
in questi ultimi anni sembra voler attecchire
e dare frutto per via di (pi o meno) fantoma-
tici agenti perturbatori. Credo sia opportuno
invitare tutte le comparse a debellare que-
sto seme affnch non proliferi; che ognuno,
nelle rispettive e rispettabili posizioni e con-
vinzioni, rifetta e quindi si adoperi affnch
i veleni non diventino cronici e contamini-
no un civile e serio contenzioso politico, il
tessuto sociale presente e futuro, come pur-
troppo accaduto in altri paesi non lontani
da Rosciano. Le prossime elezioni non sono
lontane, speriamo siano preparate e prece-
dute da sano agonismo e confronto politico,
chiudendo le porte in faccia agli speculatori
delle strategie delle tensioni.
Peppe De Micheli
Una veduta di Rosciano
Rosciano penalizzata dal piano di ristrutturazione di Poste Italiane
SE CHIUDE LUFFICIO POSTALE...
Il Piano nazionale di ristrutturazione prevede
la chiusura di 1.155 uIfci postali sparsi in tut-
ta Italia (73 in Abruzzo) oltre alla riorganizza-
zione di 638 presidi da razionalizzare riducen-
do lorario e i giorni dapertura.
Poste Italiane chiude a Rosciano due uIfci su
quattro, nella provincia di Pescara sette in tut-
to (Musellaro e Piano dOrta, nel comune di
Bolognano, Caprara di Spoltore, Manoppello,
Civitella Casanova)
Se nel caso di Villa Badessa, si sta consu-
mando la chiusura da tempo per 'sfnimen-
to (sono piu di dieci anni che si e 'sabotato
l`uIfcio. con una pesante riduzione di orari
fno all`attuale unica apertura settimanale di
poche ore), la chiusura di Villa San Giovanni
repentina e sfugge ad ogni comprensione di
logica aziendale.
Alla frazione non resta che mobilitarsi ed
adottare ogni misura per ottenere il dietrofront
o per una soluzione alternativa e non trauma-
tica.
Proveremo a scongiurare una chiusura de-
leteria per il nostro paese con una raccol-
ta di urme, con sit-in, con forme estreme di
protesta, con presidi permanenti e cittadini
incatenati davanti all'ufucio postale di Villa
San Giovanni gridando in ogni modo il nostro
dissenso- dicono i cittadini- Non abbiamo
nessuna intenzione di far chiudere quello che
hanno deunito un ufucio postale modello e
strategico, che da anni lavora molto e serve
oltre 1.000 persone non solo del paese ma an-
che di altri comuni dellarea pedemontana.
Pensiamo soprattutto agli anziani, i pi pena-
lizzati dalla une dell'ufucio. I disagi per loro
diventerebbero insostenibili: per le difucol-
t degli spostamenti, soprattutto per la loro
mancanza di autonomia e perche verrebbero
ad essere privati di uno storico punto di rife-
rimento, economico e anche sociale. Ma non
solo loro patirebbero della chiusura: pensia-
mo alle numerose attivit che si servono dei
servizi dello sportello postale e ai forti con-
dizionamenti che dovrebbero subire se per
qualsiasi operazione dovessero fare chilome-
tri. L'ufucio postale per Villa San Giovanni
davvero tanto, la sua chiusura sarebbe un
duro colpo per la vita della frazione.
Nelle casse delle Poste Italiane tante famiglie
hanno depositato i loro risparmi, i cittadini
sarebbero pronti a chiudere i conti e restituire
i libretti...
Il sindaco Secamiglio sta seguendo con pre-
occupazione la situazione, cercando soluzioni
con il dirigente provinciale delle Poste, of-
frendo alcuni locali a titolo gratuito allEnte
e concedere allo sportello altri servizi come
quello della riscossione dei tributi, avendo
necessit solo di un operatore. Lidea daltra
parte in alcuni casi sembra abbia incontrato il
favore delle Poste, che ha accettato di salvare
qualche uIfcio postale 'riconvertendolo ad
altri servizi essenziali, appunto come quelli
per le amministrazioni pubbliche.
Resta comunque incomprensibile e penaliz-
zante per Rosciano che dei 7 uIfci destinati
a chiudere in provincia di Pescara 2 siano sul
suo territorio, con una densit territoriale tra le
maggiori nel pescarese, con una popolazione
in crescita e con un contesto socioeconomico
non da sottovalutare.
In generale questa razionalizzazione da parte
di Poste Italiane vorrebbe anche rispondere
alla necessit di un nuovo approccio ai servi-
zi al cittadino ma il motivo dominante, dicia-
mo unico, quello di risparmiare sulla spesa
del servizio. Tagliare e togliere sportelli, se-
guendo freddi e discutibili calcoli economici
e statistici, nei luoghi dove si pensa non siano
'economici e scelta da evitare. fnche non si
propone unalternativa altrettanto valida (ma-
gari di servizi polivalenti) in contesti storici
dove la funzione delle Poste da sempre stra-
tegica nella vita di ciascuno. La scomparsa
dell`uIfcio postale locale signifcherebbe per-
dere la possibilit dellultimo o unico contat-
to diretto con un luogo che d tanti servizi,
familiare e funzionale.
Peppe De Micheli
I cittadini manifestano contro la chiusura dellufhcio postale
Pia.Ce & dintorni pagina 8 piacegiornale@altervista.org
Dopo lennesima dimissione di un Assessore,
Remo Speziale, e a seguito dellapprovazione
del bilancio, i cittadini catignanesi hanno
assistito allinformazione di quanto accaduto
mediante maniIesti aIfssi che hanno
tappezzato le mura del paese. A dare il La
stato il maniIesto aIfsso dalla Coordinatrice
catignanese del Partito Democratico, Rita
Iannetti, ringraziando i Consiglieri che hanno
approvato il bilancio comunale dimostrando
non solo responsabilit amministrativa, ma
anche sensibilit sociale, si legge.
Viene sottolineato che i Consiglieri che
non hanno votato il bilancio con il loro
comportamento hanno dimostrato chi
veramente tiene al bene di Catignano e
chi opera solo per distruggere, chi rispetta
la volont popolare e chi ascolta solo le
quattro chiacchiere da piazza. In ultimo,
si ringraziano pubblicamente i consiglieri
che hanno dato impulso positivo al
ricompattamento del PD e dellarea di centro
sinistra. Qui la coordinatrice si riferisce ai
Consiglieri eletti nel 2009 con la minoranza
ed ora passati tra le fla della maggioranza:
Maurizio DEttorre e Matteo Longo.
Negli stessi giorni giunge nelle cassette postali
di tutte le famiglie la brochure comunicativa
di quanto fatto da questa amministrazione:
viene spiegato in dettaglio il bilancio con
le sue entrate e uscite, spese annuali e
investimenti. In molti si sono chiesti se non
Iosse piu conveniente un incontro pubblico
in cui raccontare il bilancio. In ogni caso
il manifesto di risposta degli ex Assessori, i
dimissionari Speziale, Trabucco e Campili,
non si e Iatto attendere. fuorescente.
visibilissimo e molto duro. Il Pd al posto
di prodigarsi in una serie di ringraziamenti
ipocriti e inutili poteva limitarsi a ringraziare
i due consiglieri dopposizione che,
tradendo il volere popolare, sono passati
alla maggioranza conservando stipendio e
poltrone del Sindaco. Le dimmissioni dei
suoi Assessori non hanno indotto il primo
cittadino ad un`attenta e matura rifessione
sul modo di amministrare e di condurre
la squadra di governo con la quale stato
eletto, anzi lo hanno spinto a scendere a
compromessi e inciuci con la minoranza pur
di rimanere in sella. Accusano il Sindaco
di aver confuso il Municipio con la propria
casa e di pretendere di rimanerci ad ogni
costo pur di conservare quegli incarichi
presso aziende pubbliche (Ater, Ecologica
Spa) ottenuti grazie al mandato di primo
cittadino che solo il popolo col suo voto
gli ha conferito. I tre citano la brochure
inIormativa defnendola 'pura demagogia
per celare i veri problemi del paese, tra cui
quelli dal terremoto 2009, la riapertura della
chiesa parrocchiale, i cassonetti della raccolta
differenziata che vengono opportunamente
svuotati sempre con ritardo. C un
riferimento al risarcimento di 650 mila euro
percepita dal Comune dallassicurazione per
l`edifcio dell`ex scuola media 'utilizzato
per altri scopi quando il rudere doveva
essere demolito. Continuano criticando la
tenuta della viabilit locale e lutilit della
ristrutturazione dellex discoteca.
La nota si conclude con linvito a
rottamare il Sindaco Francesco Lattanzio,
un verbo molto usato ultimamente in tutta
Italia, ribadendo che non si pu essere
amministratori se i frutti di unesperienza di
quindici anni non hanno determinato un reale
e tangibile progresso sociale ed economico
della comunit.
Le aIfssioni non fniscono qui. pero. E`
del week end del primo novembre lultimo
maniIesto a frma. questa volta. del Sindaco
Lattanzio che defnisce come 'squisitamente
personale quello degli assessori dimissionari
nel quale, a ben vedere, venivano tirati fuori
argomenti piuttosto seri da affrontare, ma
che il Sindaco glissa rispondendo: Senza
argomenti e senza capacit danalisi,
nel patetico tentativo di gettare fango
sullavversario, una parte dellopposizione
cavalca londa dellodio e dellinvidia
che destinata solo a naufragare. Invita,
lintelligenza e la pazienza dei cittadini
a trarre le giuste conclusioni e scomoda,
infne. anche il motto di Giulio Cesare. di
Napoleone Bonaparte e di Benito Mussolini
Molti nemici, molto onore che, a dirla
tutta, non ci sembra per nulla un bel motto.
Chiara Cesarone
Guerra a colpi di manifesti a Catignano
LATTANZIO: DA ROTTAMARE!
Tredici anni e la passione per i motori. Gio-
vanni Di Giannantonio ha ottenuto lo scorso
13 ottobre il suo migliore risultato fno ad
oggi: terzo nella fnale internazionale Kart
della categoria Mini Rok. Una gara molto
complicata, specie per un ragazzino tredi-
cenne, ma Giovanni ha conservato nervi
saldi e grinta per superare le qualifcazioni
gioved 11 e gli scontri diretti il venerd tra
i quattro gruppi in cui erano divisi cinquan-
tacinque giovani piloti
provenienti da ventitre
nazioni. Nella fnale
del sabato Giovanni ha
percorso i 12 giri previ-
sti della pista di Lonato
del Garda in un tempo
di 10:08:302 subito
alle spalle del polacco
Liam Pienaar, secondo,
e del sudafricano Clin-
ton Bezuidenhout, pri-
mo. Giovanni racconta
a Pia.Ce che corre sul
Kart da circa cinque
anni. La prima volta
sul Kart fu sulla pista
di Cappelle sul Tavo,
a bordo di un veicolo
che mamma Lella e
pap Antonio gli rega-
larono per gioco. Da l
mi sono appassionato e
poi ho iniziato a eserci-
tarmi intorno lazienda
di pap, ci racconta
Giovanni. Mi piace
davvero tanto corre-
re col kart anche se
molto impegnativo.
Voglio mettercela tutta
perch il mio sogno
correre in Formula 1.
Una ancora breve car-
riera che lha portato a
correre sulle piste del-
le categorie 60 baby
kart e 60 mini kart del
Campionato italiano ACI-CSAI (Commis-
sione sportiva automobilistica italiana) e da
questanno nel campionato nazionale mo-
nomarca Rok nella categoria Mini. Si tratta
di un campionato in cui tutti i piloti corro-
no con uno stesso motore, appunto quello
Rok della casa produttrice Vortex, su vari
telai. Sulla vettura di Giovanni montato
motore Vortex su telaio marcato Exprit, per
la parte tecnica si avvale della consulenza
dellesperto meccanico di Citt SantAnge-
lo Domenico Cicconetti.
Prima di arrivare alla fnale internazionale.
Giovanni ha vinto il campionato italiano
2012 della sua categoria con 345 punti se-
minando il secondo, Nigel De Santis, a 220
punti. Questo campionato, diviso in quattro
gruppi per provenienza geografca. si e svol-
to in otto gare tra i maggiori circuiti italiani:
a SantEgidio alla Vibrata, Rieti, Ortona e
Siena. Giovanni ha ottenuto cinque primi
posti su otto gare per poi arrivare, assieme
ai primi classifcati dei vari campionati Rok
nel mondo. alla fnale internazionale in cui
si e classifcato terzo.
Un percorso lungo ed impegnativo. Correre
in queste piste vuol dire prepararsi fsica-
mente al controllo del
mezzo, conservare la
giusta lucidit, control-
lare la tensione: tutte
capacit che a tredici
anni non sono comuni.
Il mondo automobili-
stico, come tante volte
si dice, governato dal
business. I campiona-
ti monomarca, invece,
poich alla pari coi mo-
tori. consentono ai piu
talentuosi di emergere.
Il futuro di tanti gio-
vanissimi appassionati
dei motori, per, anche
se con grande talento,
sono appesi al flo degli
sponsor e, naturalmen-
te. chi piu ne ha piu ha
possibilit di sviluppa-
re i veicoli e quindi di
vinceve. Un vero pec-
cato per tanti altri ra-
gazzi meritevoli.
In ogni caso, fermo
sulla sua voglia di rag-
giungere il suo sogno,
Giovanni ci tiene a
manifestare la sua gra-
titudine ai suoi piu cari
fans: Voglio ringra-
ziare la mia sorellina
Maura, mamma e pap
che mi stanno facendo
percorrere questa stra-
da, zia Romina e zio
Paolo che mi seguono sempre, e i nonni che
vengono quando possono. Poi importantis-
simo il meccanico Domenico Cicconetti,
senza di lui qualche problema tecnico non
mi avrebbe fatto vincere il campionato.
Giovanni ha partecipato lo scorso 20 otto-
bre, insieme a tutte le associazioni, sportive
e non del territorio di Nocciano, allintitola-
zione del campo sportivo comunale a Tony
Volpe, scomparso prematuramente nel 2010.
Allinterno della giornata si sono svolti un
torneo per ragazzi organizzato dallA.S.D.
Antonio Scipione e dallAssessorato allo
Sport guidato da Emilio Palumbo e una par-
tita tra le vecchie glorie del calcio nocciane-
se e quelle del Pescara Calcio.
Chiara Cesarone
I successi di Giovanni Di Giannatonio sul suo kart
SOGNANDO LA FORMULA UNO
TORNA IL CONCORSO
FOTOGRAFICO AVIS
Torna per il secondo anno il Concorso fo-
tografco organizzato dalla sezione Avis di
Nocciano. Questanno il tema sar Noi e
la Natura. Le foto dovranno esprimere il
concetto di relazione tra luomo e la natu-
ra, sia in senso positivo che di denuncia.
Il contest aperto a tutti i maggiorenni,
professionisti e non. Il termine ultimo di
invio delle foto il 30 novembre e dovran-
no essere stampate e consegnate a mano o
via posta presso la sede legale dellAvis
Nocciano in Via San Lorenzo, 2. Le im-
magini, a colori o in bianco/nero, misura
20x30, potranno essere post-prodotte ma
non manipolate, e dovranno essere neces-
sariamente inedite. Per maggiori dettagli
il regolamento reperibile sulla pagina
Facebook dellAvis di Nocciano.
Il concorso prevede due fasi di votazio-
ne e, di conseguenza, di premiazioni: la
prima, popolare, da parte dei visitatori
della esposizione; la seconda, tecnica, da
parte di tre esperti fotograf. Per ogni altra
informazione possibile chiedere chiari-
menti allindirizzo concorsoavisnoccia-
no@libero.it.
Il giovane campione noccianese
Si ripete anche questanno la fortunata manifestazione
NOVELLO AL CASTELLO: SONO SETTE!
La Pro Loco di Catignano sa bene che per
ottenere un successo di pubblico degno
delledizione 2011 necessario impegnar-
si ancora di pi. Ormai giunta alla settima
edizione, Novello al Castello, a Catignano i
prossimi 16 e 17 novembre, si qualifca come
levento pi longevo della giovane Pro Loco.
La manifestazione eno-gastrononica e mu-
sicale questanno si arricchir di importanti
novit. Innanzitutto siamo felici che in tanti
compaesani ci stanno dimostrando fducia e
voglia di collaborare, ci spiega il Presidente
della Pro Loco Stefano Mariotti. Questan-
no grazie a tanti nostri concittadini siamo
riusciti a raddoppiare le cantine in cui sar
possibile degustare vini e mangiare le spe-
cialit abruzzesi, saranno otto in tutto i team
che accoglieranno i visitatori. Per il secon-
do anno, inoltre, sar possibile raggiungere
Catignano, nella serata di sabato, col bus
granturismo che parte dalla stazione di Pe-
scara e passa per Chieti Scalo. Per i biglietti
possibile rivolgersi al Bar LAngolo in Via
Firenze a Pescara oppure a Blues Tabacchi
in Viale Unit dItalia a Chieti Scalo. una
possibilit, anche per quegli studenti fuori
sede tra Chieti e Pescara che non hanno una
propria vettura, o per chi non vuole guidare al
ritorno, di partecipare in tutta sicurezza alla
festa. Oltre alla consolidata collaborazione
con la quotata Cantina Marchesi de Corda-
no di Loreto Aprutino, lAssociazione si
assicurata per questedizione la partecipazio-
ne di pi cantine locali in modo da rendere
possibile una degustazione pi completa dei
vini della zona. Crescer anche il mercatino
dellartigianato, che si arricchir di esposito-
ri dalle passioni pi particolari continua il
Presidente Mariotti.
Col rinnovo del direttivo qualche anno fa, la
nomina dellattuale Presidente e lingresso di
numerosi giovani volontari, tutti del posto,
volonterosi e che spendono il proprio tem-
po per la realizzazione di manifestazioni ed
eventi in cui per primi si divertono, indub-
bio che lAssociazione ha ricevuto una nuova
spinta propulsiva che lha portata, negli ulti-
mi anni, a grandi risultati e ad unaccresciuta
voglia di fare, inarrestabile. Varie sono state
le manifestazioni degli ultimi tempi: da Ma-
lefx Race al Festival Incatnati all`Arte, dal
torneo di beach-volley alla Guitar School del
marted. Il segreto di questassociazione
certamente la coesione del gruppo, di giova-
ni che sono in primis amici, e lamore per il
proprio paese senza troppi discorsi intorno.
Novello al Castello 2012 ha tutte le carte in
regola per eguagliare e superare ledizione
2011. Anche la parte musicale stata curata
con particolare attenzione: repertorio italia-
no, karaoke, rock classico e rockabilly fa-
ranno da spalla allesibizione del sabato dei
teramani Mo` Better Band: sedici musicisti e
sedici strumenti invaderanno Via del Castel-
lo con musica Funk fno a notte fonda.
Chiara Cesarone
Il Sindaco Lattanzio
Pia.Ce & dintorni pagina 9 piacegiornale@altervista.org
Consegnati i lavori per la realizzazione di
impianti fotovoltaici, per la produzione di
corrente, da istallare sulle strutture pubbliche
di Cappelle sul Tavo. Ne danno notizia il
Sindaco Maria Felicia Maiorano Picone e gli
uIfci del Comune.
La ditta che esegue lopera la Tech-Tron
S.r.l. che a giorni terminera i lavori. Gli uIfci
tecnici prevedono che a scuola si comincer a
fruire di energia autoprodotta entro Dicembre,
subito dopo il collaudo dellopera.
Questi lavori doteranno Cappelle di impianti
di produzione di energia pulita nel nostro paese
e limporto della spesa per la realizzazione sar
coperto dal contributo del GSE e dallutilizzo
nelle strutture pubbliche della corrente
auto-prodotta, con unattenzione sempre
allambiente!. Inoltre loperazione assicurer
un risparmio del 15% alle casse comunali.
Il consigliere delegato allenergia alternativa
Sandro Epifani precisa che lopera riguarda
la realizzazione di 4 impianti fotovoltaici
per la produzione di corrente, 2 da realizzare
nel plesso scolastico di via Cocchione, 1 in
quello di Fosso Annuccia e 1 sull`ex edifcio
scolastico di via Roma, con una potenza
complessiva di circa 115 kwp. Tutto questo
anche grazie alla forte sinergia con lassessore
Daniela DAngelo.
Il bilancio 2011 si e chiuso in equilibrio,
non ci sono debiti, - dichiara il Sindaco, Maria
Felicia Picone Maiorano - nonostante le
minori liquidit che hanno si ridotto lavanzo
di amministrazione ma che ci consentono di
dire che il nostro Comune sano.
Lequilibrio della gestione corrente stato
rispettato anche con gli accertamenti superiori
agli impegni, senza considerare lapplicazione
dellavanzo 2010 attesta lAssessore al
Bilancio-Finanze-Programmazione Dr Enzo
Di Zio. Minori i trasferimenti statali e i
contributi Regionali dimezzati rispetto al
2009 da 105mila ad 47mila nel 2011,
per i servizi socio assistenziali, scolastici ed
alla persona. Il Bilancio, attento a contenere
le uscite, ha dovuto fare i conti con il
servizio piu costoso per l`ENTE. raccolta e
smaltimento rifuti, che a Cappelle raggiunge
il 64% di differenziata, aggravato dai nuovi
obblighi di legge per ulteriori trattamenti sui
rifuti indiIIerenziati e il ricorso al Tar contro
l`aggiudicazione del nuovo appalto rifuti.
la cui sospensione ha fatto slittare il ribasso
dasta previsto dal contratto, annullandone i
benefci del risparmio per il 201.
Sullistruzione pubblica, precisa: Di
Giandomenico cita solo le spese correnti,
269mila spese correnti, dimenticando
25mila per acquisto scuolabus, 8mila per
acquisto banchi e sedie per un totale di
302mila, nel 2010 erano 299mila.
Il corpo di polizia stato potenziato con
apparati di videosorveglianza e dissuasori
di velocit, la spesa del settore risulta
diminuita perch una vigilessa ha ottenuto
il trasferimento ad altro impiego pubblico
dopo aver vinto il concorso allInail -
tiene a ribadire Di Zio - nessun taglio agli
stanziamenti.
I lavori per linstallazione degli impianti
di Iotovoltaico per gli edifci pubblici. che
hanno sollevato inutile polemica, sono
stati consegnati alla ditta che si aggiudicata
il bando, che in questi giorni sta approntando
il cantiere. scorretto insinuare che
lEquilibrio di bilancio non rispettato, a
danno dellimmagine di questo paese. Di
Zio confuta le accuse dellopposizione, non
si pu mettere in discussione loperato di
tecnici che da anni svolgono il proprio lavoro
con seriet e competenza!
Infne. il Sindaco di Cappelle sul Bilancio
sottolinea: siamo stati accusati di non
saper gestire il denaro pubblico e di aver
operato con scarsa trasparenza, di aver
fatto irregolarit ed ammanchi che, nella
fantasia di alcuni, hanno raggiunto la cifra
stratosferica di 500-700mila euro. Le voci
messe in giro dallopposizione dichiara -
erano e sono false. E rassicura che il Comune
di Cappelle salvo dal tanto paventato,
auspicato e tentato, commissariamento da
parte di coloro che in nome e per conto dei
cittadini vanno sempre contro gli interessi
dei cittadini stessi.
Lassessore Di Zio contesta i dati dellopposizione
I CONTI DEL COMUNE SONO IN ORDINE
Lo sfogo del Sindaco Picone contro chi sporca il paese
IL SENSO CIVICO NON ABITA QUI!
Il senso di civilt non abita qui. Questo
lo slogan che potrebbe tranquillamente
campeggiare sulla segnaletica posizionata
all`imbocco ed alla fne della strada che
costeggia il fume Tavo nel tratto che
attraversa Cappelle. quanto dichiara
il Sindaco di Cappelle sul Tavo, Maria
Felicia Maiorano Picone. in merito ai rifuti
selvaggiamente abbandonati lungo il fume.
condotta sanzionata, di recente, dalla Polizia
Provinciale.
Indignata sottolinea: Credo che la situazione
sia simile in molti Comuni del circondario,
ma a me d molto fastidio quando qualcuno
prende in giro le decine di persone che il 9
giugno 2012, insieme alla Protezione Civile,
con mezzi e risorse proprie, hanno partecipato
alla Giornata Ecologica per dimostrare che
insieme si pu migliorare il nostro paese ed il
suo territorio.
A partire dal 2009 ad oggi lAmministrazione
Comunale ha speso circa 30.000 euro di soldi
pubblici per ripulire la riva del fume Tavo -
ricorda - lorda di rifuti abbandonati da quelle
persone piu Iurbe. poco serie e sicuramente
meno oneste. Per non parlare degli escrementi
dei cani che adornano le nostre strade e gli
spazi verdi comunali, causando non poco
imbarazzo e rabbia al malcapitato di turno. E
la proposta lanciata dallAmministrazione di
attrezzare delle aree apposite di deiezione ha
suscitato ilarit da parte degli addetti al lavori,
come a dire: tanto a Cappelle non le rispetter
nessuno. Per non parlare inoltre dei muri
imbrattati, delle cartacce e delle lattine buttate
per terra.Allora uno pensa che si dovrebbero
fare maggiori controlli ma i servizi costano
e una volta erogati vanno pagati e con cosa?
Con i soldi dei cittadini ovviamente.
E stando cos le cose c sempre qualcuno
pronto a trasformare tutto in polemica
politica e Ia fnta di non capire che il rispetto
dell`ambiente. del fume e delle strade e lo
specchio di un modo di essere, di agire e di
pensare. Rimane - conclude il Sindaco - solo
la delusione di dover impegnare le risorse
economiche di tanti cittadini per smaltire la
sporcizia di alcuni incivili.
Partiti i lavori
ARRIVA IL FOTOVOLTAICO
Pubblicato il nuovo bando per la raccolta dei riuuti
ANCHE MOSCUFO IL PORTA A PORTA
Anche a Moscufo arriver la raccolta diffe-
renziata integrata secco-umido, meglio
conosciuta come porta a porta. stato in-
fatti pubblicato dal Comune il nuovo bando
sulla raccolta dei rifuti solidi urbani. la cui
scadenza e fssata alla fne di novembre. Una
volta espletate tutte le procedure di gara, e
trascorsi i tempi tecnici necessari per lorga-
nizzazione, anche i cittadini di Moscufo po-
tranno usufruire di un servizio che consentir
di accrescere la percentuale di raccolta diffe-
renziata e di ridurre, quindi,
il costo totale del servizio
di igiene urbana. A partire
dal 2013, a seguito della
Manovra Monti, questo
costo dovr essere coperto
interamente con gli introiti
derivanti della tassa sui ri-
futi (TRES).
Lassessore comunale
allIgiene urbana Anto-
nio Nobilio sottolinea che
lamministrazione, pro-
muovendo il porta a por-
ta, ha adottato una decisio-
ne importante, non per se-
guire le mode del momento
ma perch a Moscufo
indispensabile accrescere la raccolta diffe-
renziata. con notevoli benefci ambientali ed
economici. Abbiamo elaborato uno studio
preliminare su tutto il territorio comunale, che
ha preso in considerazione il numero di uten-
ze presenti, la loro tipologia e distribuzione
lungo gli assi viari. Abbiamo confrontato i co-
sti legati a un sistema di raccolta stradale con
quelli del porta a porta e confrontato vantaggi
e svantaggi derivanti dai due sistemi, per poi
arrivare alla determinazione conclusiva che
opportuno passare alla
raccolta integrata secco-
umido ovunque.
Ritengo che lattivazione
del porta a porta sia un
atto dovuto che soddisfa
una reale esigenza di mi-
glioramento del servizio di
igiene urbana, aumentando
cos la percentuale di rac-
colta differenziata com-
menta il Sindaco Alberico
Ambrosini. Sono sicuro
che i cittadini risponderan-
no con seriet ed impegno
garantendo, cos, notevoli
vantaggi ambientali al no-
stro paese.
Lassessore Antonio Nobilio
Moscufo: intervista allassessore Faieta
CULTURA E SOCIALE IN TEMPI DI CRISI
Nonostante i quotidiani proclami, in questo
clima di spending rewiew evidente che i
primi settori ad essere colpiti sono in gene-
re sociale e cultura. anche per questo che
Pia.Ce sta dando la parola a coloro che nei
diversi comuni operano in questi ambiti fon-
damentali.
Questa volta tocca ad Emanuele Faieta, as-
sessore del Comune di Moscufo.
Hai avuto particolari difcolt
ad operare nellultimo periodo?
Dire che in questo clima non si
Iaccia diIfcolta ad evitare i tanto
sventolati tagli sarebbe da fol-
li, anzi con molto orgoglio che
posso affermare che grazie alla
programmazione, alla gestione
oculata delle risorse comunali e
allazione di lotta allevasione,
siamo riusciti a mantenere degli
standard qualitativi molto alti sia
in termini di cultura che di sociale.
Questo ha permesso di incremen-
tare lofferta formativa scolastica
fnanziando importanti progetti
molto apprezzati dai docenti, dai ragazzi e
dalle Iamiglie. ha consentito di fnanziare le
attivit delle associazioni del nostro paese e
ci ha permesso di mantenere risorse anche
per le persone in diIfcolta che purtroppo in
questo periodo sono in aumento.
Quali sono le iniziative che ritieni pi ri-
uscite? Quali quelle che hanno avuto un
impatto pi importante sulla vita dei tuoi
concittadini?
'L`iniziativa che sicuramente ritengo piu im-
portante sia per la qualit che per limpatto
sulla cittadinanza, stato il progetto Cento
passi, riguardante la legalit e svolto con i
ragazzi della scuola primaria di secondo gra-
do. Ha permesso ai ragazzi, ma anche alla
cittadinanza grazie anche a due incontri pub-
blici, di sentire testimonianze dirette di ope-
ratori dell`antimafa sociale come Giovanni
Impastato, Claudio La Camera del Museo
della ndrangheta, il Dott. Trifuoggi e altri
ancora. Soprattutto per i nostri ragazzi stato
importante metterli a conoscenza di ci che
li circonda, smontando limmagine dei nuovi
miti, i cosiddetti eroi negativi che fanno del
non rispetto delle regole il loro credo e che
sempre maggiormente condizionano le loro
scelte.
Quali sono i progetti pi importanti anco-
ra da realizzare?
Tra le cose da fare c sicuramente il mi-
gliorare quanto gi fatto di buono. Una cosa
alla quale stiamo lavorando quella di dare
ancora maggior risalto al nostro patrimonio
culturale, legando il tutto al nostro prodot-
to principe, lolio doliva. Notizia di questi
giorni invece il ritrovamento di catasti del
1500, riportati alla luce grazie ad un pro-
getto organizzato dal comune e fnanziato
dalla regione Abruzzo, proprio per questo
motivo a breve realizzeremo una confe-
renza e un convegno per presentare questa
sensazionale scoperta, il tutto in collabora-
zione con il Ministero dei beni Culturali.
I rapporti con le associazioni sono sempre
rosei?
Credo che sia sotto gli occhi di
tutti il buon operato delle nostre re-
alt associative e colgo loccasione
per ringraziarle. Le nostre associa-
zioni, anche grazie alla differenza
degli obiettivi per il quale si adope-
rano. riescono a soddisIare una piu
ampia schiera di fruitori. Questo
possibile grazie alla grande armo-
nia che c con lamministrazione
comunale, ma anche per i buoni
rapporti tra di esse, infatti capita
spesso nelle nostre manifestazioni
di veder collaborare piu associa-
zioni contemporaneamente e in
perfetta sinergia.
Ampliando un po il discorso al resto
dell`attivit amministrativa. quali sono se-
condo te i risultati pi importanti consegui-
ti dallamministrazione?
Per la nostra amministrazione sicuramente
importante il poter terminare la palestra sco-
lastica, unopera fondamentale per il nostro
paese, i cui lavori riprenderanno ad inizio
2013 e anche la realizzazione di un impian-
to fotovoltaico di ultima generazione che ci
consentir di allinearci alle direttive del patto
di Kioto sul risparmio energetico. Sono molto
orgoglioso anche di quanto fatto nellambito
di tariffe comunali e aliquote imu. Per quan-
to riguarda le prime se penso ad esempio al
servizio dei trasporti e alla mensa scolastica,
siamo riusciti a conservare le vecchie tariffe
senza far venir meno la qualit. Esaminando
le aliquote imu si nota una salvaguardia dei
diritti minimi comuni, riducendo laliquota
minima statale sulla prima casa e sui fabbrica-
ti rurali ad uso strumentale, come consentito
dalla legge. I paragoni non mi piacciono, ma
basterebbe guardarsi intorno e rendersi conto
come la maggior parte dei comuni non siano
riusciti a fare lo stesso.
Rispondi con sincerit: la diversit di vi-
sioni politiche non condiziona l`efcacia
dellazione amministrativa della Giunta
Ambrosini?
Assolutamente no, nella nostra giunta come
nellintero gruppo di maggioranza vi pro-
fondo rispetto e armonia, due requisiti fonda-
mentali per poter amministrare serenamente il
paese, prendendo le decisione perch ci sem-
brano giuste e non perch imboccate dallal-
to.
Qual la situazione della sinistra locale?
Nel futuro pensi che ci potranno essere co-
alizioni politicamente pi omogenee a Mo-
scufo?
A Moscufo non c nessuna sezione di parti-
to, n di destra n di sinistra e questo dettato
dallo sconIorto e dalla sfducia che a livello
nazionale si ha nella grande politica, quella
fatta nei palazzi, perch chi la predica troppo
distante dalla realt. Proprio per questo la gen-
te nelle elezioni comunali non vuole sapere se
sei di destra o sinistra, predilige la conoscen-
za diretta, conta la faccia, la sostanza. Quindi
proprio per questo motivo non credo che ci sia
possibilit di avere coalizioni omogenee.
Unultima domanda: a livello nazionale
cosa prevedi e/o cosa ti aspetti nei prossimi
mesi?
Prevedere e diIfcile e che l`Italia sia messa
male non un segreto. Se penso agli operai e a
tutti i lavoratori che vivono nellincertezza del
futuro, ai tagli alla sanit, allistruzione pub-
blica che stata dilaniata dalle varie riforme
e che man mano sta diventando un diritto per
meno persone, alla scarse risorse per investire
su noi ragazzi beh mi auguro che la politica
rimetta i problemi al centro, che torni ad esse-
re intesa come servizio e non come un lavoro,
che dia risposte concrete ai disagi della gen-
te. che sia menu utopistica e piu realista nel
trovare le soluzioni e soprattutto che recuperi
dignit e moralit. Non una previsione una
speranza, spero non un sogno.
Francesco Baldassarre
Lassessore Faieta
Pia.Ce & dintorni pagina 10 piacegiornale@altervista.org
Il punto sui campionati di calcio
CHI BEN COMINCIA...
I campionati sono iniziati da poco ed tempo
di stilare un piccolo report sul rendimento
iniziale delle squadre di nostro interesse:
In promozione il Moscufo partito sulla falsa
riga della scorsa stagione stazionando nelle
parti alte e mostrando solidit, compatezza e
la solita voglia di stupire... se il buongiorno si
vede dal mattino...
Torre Alex e la nuova Pianella 2012 (storica
fusione Vis Pianella e Pianella Calcio) dopo le
retrocessioni passate hanno iniziato in mani-
era discreta attestandosi in medio alta classif-
ca, anche se il Pianella ha qualche punticino in
piu in virtu del Iresco successo nello scontro
diretto tra le due.
Sembra aver smaltito le feste passate il Noc-
ciano che ha violato anche il campo pianellese
e che si attesta nelle zone alte della classifca
con 13 punti in 7 partite facendo vedere di non
aver per niente patito il fattore esperienza in
Prima Categoria.
Il Rosciano annaspa un po: il bel campionato
passato sembra oggi una fotoricordo sbiadita.
Di certo presto e si pu risalire la china, oc-
corre per cambiare totalmente rotta il prima
possibile.
I Red Devils Cepagatti, grazie ad una caram-
bola di gol con Popoli e Torcida, stupiscono
tutti: primo posto dopo sei giornate, solo una
sconftta (nel diIfcile campo di Bucchianico)
dimostrano di aver imparato la lezione e di es-
sersi attrezzati in modo ben piu combattivo
e competitivo per la categoria. La classifca
ride, e (ci scommettiamo) anche il presidente
Tatilli!
LAlanno conferma la solidit della passata
stagione e le premesse di un altro campionato
da protagonista sembrano esserci, anzi! 14
punti dopo sei giornate 2 posto provvisorio...
a patto di non fermarsi come al solito, sul piu
bello anche questanno.
Parlando di Torcida invece linizio tuttaltro
che positivo con inattese sconftte e pareggi
che dimostrano come la strada sia molto, mol-
to lunga. Tempo, qualit e motivazioni, per,
sono sicuramente dalla parte del sodalizio pi-
anellese.
Neopromosso in 2 categoria, il Vicoli ha
gi pagato dazio alla nuova categoria con 4
sconftte. ma ha anche collezionato due vitto-
rie di lusso, contro Bucchianico e colpaccio
a Cugnoli, che dimostrano che la voglia di
lottare non manca. Quanto successo la scorsa
stagione pu essere esempio oltremodo illu-
minante: tirar fuori la cattiveria agonistica,
un faro imprescindibile da cui lasciarsi gui-
dare verso ben altre posizioni di classifca.
Cugnoli sempre presente! La rotonda vitto-
ria con la Torcida e la sconftta con il Vicoli
fanno da contraltare, ma il parzialissimo 5
posto simbolo di continuit rispetto al pas-
sato. Tra laltro il ritrovato feeling con il pub-
blico. fglio di una grande stagione passata.
potrebbe essere un arma in piu per provare
a volare.
Sar il periodo ricco di malanni stagionali
dovuto al cambio di clima, ma linizio del
Cerratina sembra essere affetto da una peri-
colosa pareggite, temporaneamente ha
spezzato da una sola vittoria. Pareggi, co-
munque, che sono anche sintomo di solidit:
questanno la squadra ha ottime potenzialit,
e siamo certi che arriveranno anche parec-
chie soddisfazioni.
Villa Oliveti, Bivio Calcio e Civitaquana, cos
come tutta la terza categoria, ha giocato troppe
poche partite per poter esprimere giudizi.
Davide Ferrone
Sancita la collaborazione fra Sporting e Pallacanestro Pianella
A PIANELLA CALCIO E BASKET A BRACCETTO
In questi giorni si e fnalmente concretizzato
un importante accordo di collaborazione tra la
polisportiva ASD Sporting Pianella e la ASD
Pallacanestro Pianella.
Le due societ hanno infatti espresso la co-
mune volont di adoperarsi per favorire la
pratica sportiva delle ragazze e dei ragazzi e
del paese. A fare da collante inannzitutto la
condivisione di alcuni importanti valori e la
consapevolezza che lo sport sia prima di tutto
un sano veicolo di socializzazione e educazi-
one, al rispetto ed alla solidariet in primis.
Poi ovviamente ci sono anche la corretta com-
petivit e lo spirito agonistico. Tutti valori,
dunque, che contribuiscono a distogliere la
gioventu dai pericoli e dalle cattive tentazioni
della vita.
L accordo, fortemente voluto da entrambi i
vertici societari, ha trovato anche lavallo del-
la Pro-loco, sempre attenta ai problemi locali,
che riuscita, semmai ce ne fosse stato bisog-
no, dare ulteriore energia alloperazione.
Saranno anche gli effefti della crisi, ma, ad
onor del vero, bisogna segnalare che questo
spirito di collaborazione aveva portato gi
questa estate ad un importante risultato: due
societ calcistiche di Pianella si sono fuse in
una unica, che per si rivolge prioritariamente
ad attivit senior e ad attivit giovanile ado-
lescenziale.
L iniziativa voluta da Sporting e Pallacane-
stro, invece, ha come priorit la pratica sporti-
va dei bambini (elementari e medie) a cui
viene offerta la possibilit di praticare due
sport, sicuramente abbastanza diversi, ma as-
solutamente non in contrapposizione.
Anzi, grazie a questo accordo i ragazzi
potranno scegliere tra due sport in gran parte
complementari, magari dopo aver fatto un
periodo di prova gratuito in entrambe le
discipline.
La volont comune di convivere sotto lo stesso
tetto ha avuto come primo risultato positivo la
riapertura immediata dei corsi di basket, che
erano fermi ai box in attesa della riapertura.
Inoltre la condivisione di tutto far s che i
corsi di basket si svolgeranno nei pomeriggi
delle giornate di luned e gioved mentre quel-
li di calcio nei pomeriggi di mercoled e ven-
erdi, renendo possibile la pratica di entrambi
per tutti coloro che fossero intenzionati.
Tutto cio e stato accolto in modo piu che posi-
tivo dai ragazzi, dai genitori, e da tutta la col-
lettivit paesana che applaude all iniziativa.
Non possiamo quindi che augurarci che, in un
immediato futuro, vi sia un allargamento so-
cietario con il coinvolgimento di altre realt
sportive Pianellesi, magari di societ che si
occupano di altre pratiche sportive.
Presidente Sporting: Sandro Mariotti Presi-
dente Pallacanestro: Aternino Lauducci
Responsabile Scuola Calcio: Denis Di Pi-
etrantonio - Responsabile Mini Basket: Ran-
ieri di Battista
Dopo tanta attesa fnalmente inizia il campio-
nato dilettantistico di Terza Categoria pesca-
rese. In questo articolo parleremo dellSSD
Villa Oliveti, squadra dellentroterra pescare-
se che dopo le prime quattro giornate milita
nelle zone alte della classifca con 7 punti
guadagnati con 2 vittorie, un pareggio ed una
sconftta.
Questa squadra composta per la maggior
parte da nuovi elementi, una vera e propria
rivoluzione, proprio come per la societ che 2
anni fa si rifondata con a capo un giovanis-
simo presidente: Stefano Miani.
Proprio questultimo ci ha concesso unin-
tervista nella quale ci racconter della sua
esperienza come presidente, ma soprattutto ci
parler della sua nuova squadra.
Da chi formata la societ?
Questa nuova societ formata da me nel
ruolo di presidente, 2 vice presidenti, un se-
gretario cassiere, e molti consiglieri.
Nuova presidenza, nuova squadra, e lal-
lenatore?
Si! Come detto in precedenza, abbiamo de-
ciso di cambiare molto nella societ; per gui-
dare la squadra in questo diffcile campiona-
to, abbiamo scelto Silvio Di Giamberardino,
giovane fsioterapista, alla prima esperienza
da allenatore.
Questa scelta sta ripagando le aspettative?
I risultati parlano da soli. Siamo nelle prime
posizioni della classifca a 3 punti dalla vetta.
luomo giusto per questa squadra, rispec-
chia la personalit che cercavamo e siamo pi
che convinti che ci porter a togliere molte
soddisfazioni.
Nuova anche la squadra. Che impressione,
per ora?
Bravi ragazzi, subito disposti a mettersi a
disposizione della societ e del mister per
raggiungere l`obiettivo che ci accomuna: far
bene divertendosi giocando a calcio, ma so-
prattutto dimostrando il nostro valore dando il
100 % su ogni campo contro ogni squadra.
Cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?
Come preannunciato, mi aspetto seriet ed
impegno da parte di tutti.
Intanto militate nelle zone alte della classi-
hca. Qual il segreto?
Sembra banale e riduttivo ma questa squa-
dra un grande gruppo. Nonostante la rosa
sia composta da nuovi elementi, si formato
un bel legame tra tutti. Durante la prepara-
zione pre campionato, curata dal preparato-
re atletico Fabio Baldassarre, la squadra ha
corso e faticato tanto; ci sono state sere dove
dopo lallenamento, la squadra e la societ si
sono riunite per i classici arrosticini o pani-
ni con la porchetta. Ci siamo divertiti molto
passando serate piacevoli ma sempre con la
mentalit giusta per tornare poi in campo a
sudare per prepararsi nella maniera adeguata
per il campionato. Quindi il segreto la gran-
dezza di questo gruppo!
Tanto ottimismo anche per le prossime
giornate quindi?
C da dire che veniamo da una spumeg-
giante vittoria con una prestazione super (5-2
sul Miral). La prossima sar una partita diff-
cile contro la Virtus PE. Trasferta importante
in quanto ci sono diverse squadre in pochi
punti. Noi andremo in trasferta con la solita
voglia di fare punti e tengo a
ribadire per lennesima vol-
ta che tutto il nostro girone
diffcile; dovremo lottare
molto. Vorrei inoltre conclu-
dere ringraziando il giornale
locale Pia.Ce. per lintervista,
i componenti della squadra e
lo staff tecnico, ed invitare i
lettori a seguire questa squa-
dra nelle partite casalinghe
presso il Campo Comunale di
Rosciano; sono sicuro che vi
divertirete nel vedere il buon
calcio.
Sacha Sapuppo
La SSD Villa Oliveti si presenta
UN GRUPPO CHE FUNZIONA
Pia.Ce
& dintorni
Periodico dellarea collinare pescarese
(Pianella, Cepagai, Moscufo, Cappelle
sul Tavo, Rosciano, Nocciano, Cugnoli,
Catignano, Civitaquana, Vicoli)
DISTRIBUZIONE GRATUITA
Direore Responsabile:
Berardo Lupacchini
REDAZIONE:
Francesco Baldassarre, Loris Di
Giovanni, Peppe De Micheli , Chiara
Cesarone, Davide Colaiocco, Federica
DAmato, Sacha Sapuppo, Nat Clem
Per contattarci:
piacegiornale@altervista.org
3287580072 - 3206961453 - 3471322037
Pia.Ce & dintorni anche su Facebook
Una volta era in bici adesso con la palla,
ma Marco Giansante di Villa Oliveti conti-
nua inesorabilmente e lodevolmente a pro-
muovere eventi che servono a raccogliere
fondi per la ricerca sul cancro.
Nello scorsa estate, dal 16 al 26 luglio
Marco, che ha
sconftto la ma-
lattia qualche
anno fa ed di-
ventato un pala-
dino per aiutare
a salvare altre
vite, insieme a
tanti amici del-
la sua frazione
ha organizzato
Un goal per
la ricerca, un
torneo di calcio
molto amato-
riale, aperto a giocatori di tutte le et.
Da questanno ci siamo buttati sul cal-
cio a 5 per la nostra missione per com-
battere il cancro. Centodieci partecipanti,
dai 16 ai 50 anni, ingaggiati da tutta Ro-
sciano, hanno formato 12 squadre che si
sono affrontate con allegria (per la crona-
ca ha vinto una squadra di Villa Oliveti).
Lobiettivo di richiamare attenzione, fare
informazione e favorire limpegno contro
la terribile malattia tramite lo sport stato
di nuovo centrato: per tutta la durata del
torneo il campo
del torneo e lo
stand informa-
tivo anche
diventato un af-
follato luogo di
ritrovo. Lim-
porto raccolto
e poi devolu-
to allAIRC
stato di 3.000
euro. Non mi
stancher mai
di ringrazia-
re tutti coloro
che rendono possibile e importante i no-
stri eventi in particolare lamico Stefano
Miani dal quale partita lidea del torneo
e che stato decisivo per lintera manife-
stazione.
Peppe De Micheli
Giansante ha promosso una nuova raccolta fondi per la ricerca
IN GOAL CONTRO IL CANCRO
Un momento della manifestazione
Pia.Ce & dintorni pagina 11 piacegiornale@altervista.org
Ci PiaCe pubblicare un vecchio testo di Italo Calvino...
APOLOGO SULLONEST NEL PAESE DEI CORROTTI
Anche questanno, grazie al sostegno della
Pro-Loco e al Patrocinio del Comune di Pia-
nella, si svolger il 22 Dicembre 2012, alle ore
17, 30 presso la Chiesa monumentale di S. M.
Maggiore, il XV Premio di Poesia Giuseppe
Porto. Un appuntamento Culturale tra le piu
prestigiose nel panorama regionale abruzzese
che vedr, in questa edizione, introdotte alcune
novit, infatti , oltre alla sezione di poesie a
tema libero dialettale abruzzese, una sezione
stata dedicata alla Poesia in lingua, mentre, il
PREMIO CITTA DI PIANELLA riservato
negli anni precedenti ai soli personaggi distin-
tosi nel mondo della Cultura pianellese, abruz-
zese, questanno vedr premiato anche un per-
sonaggio della Cultura nazionale, seguendo le
tracce di quella che una volta fu il Prestigioso
Rosone dOro.
ALCUNE NOTE SUL REGOLAMENTO
La partecipazione riservata alle seguenti ca-
tegorie:
1) A tutti i poeti che si esprimono in lingua o in
dialetto abruzzese residenti o non in Italia.
2) Agli allievi delle classi Quinta Elementare e
della Scuola Media del Comune di Pianella.
3) Ai giovani poeti delle Scuole Superiori che
non hanno compiuto il diciottesimo anno di
et.
I poeti possono partecipare ad entrambe le
sezioni con una sola poesia, mai pubblicata o
premiata in altri concorsi, massimo 30 versi.
Le composizioni dovranno pervenire in
numero di cinque copie contenenti una nota
indicativa delle generalit, dellindirizzo e
numero telefonico dellautore, dichiarazione
di autenticit dellopera entro e non oltre il 26
Novembre 2012 al seguente indirizzo: Segreteria
del Premio G. PORTO - Remo di Leonardo
Via Fornace, 6 - 65019 Pianella (PE) - Tel.
085972523 - Cell. 3391619755 o allindirizzo
di posta elettronica: remodileonardo@libero.it
Al via la XV edizione del premio
di poesia GIUSEPPE PORTO
Siamo nuovamente tra le pagine di questo pe-
riodico a diffusione intercomunale per parlare
di una nuova iniziativa culturale che la Biblio-
teca di Pianella sta realizzando.
Ormai tutto pronto ed il 6 novembre daremo
l`avvio al progetto di 'ASCOLTA.LA BIB-
LIOTECA CHIAMA
Grazie allintervento economico della
Fondazione Pescarabruzzo e del Banco Di
Credito Cooperativo di Castiglione e Pianella,
che hanno dimostrato una particolare sensi-
bilit per la promozione e veicolazione di un
momento di formazione culturale, possiamo
realizzare unidea che avevamo cullato per
molto tempo.
Scopo di questo progetto far conoscere il
ruolo sociale che la Biblioteca svolge in un
ambiente urbano di piccole dimensioni come
Pianella.
Embrionalmente questo progetto contiene
in se unidea molto ambiziosa ed umile allo
stesso tempo: informare gli educatori, gli in-
segnanti, i pediatri, i genitori, i nonni e tutti
coloro che gravitano nel mondo dellinfanzia
e delladolescenza che esiste unofferta cul-
turale presso la Biblioteca pubblica. Infor-
marli che la Biblioteca pubblica un luogo di
incontro e socializzazione, in cui gli operatori
stimolano i genitori sullimportanza della let-
tura per la crescita culturale e multiculturale
dei bambini futuri cittadini.
Per la fattiva realizzazione del progetto oltre
i partners economici succitati (Fondazione
Pescaraabruzzo e BCC) ci siamo avvalsi
dellACP (Associazione Culturale Pediatrica),
dellAssociazione Leggiamo una Storia, on-
nipresente in tutte le nostre iniziative, e natu-
ralmente il manifesto concettuale di NPL
(Nati per Leggere).
Nel dettaglio liniziativa avverr in 3 incontri
che si terranno presso la Biblioteca comunale
o la Sala Consiliare, data la massiccia adesione
ottenuta ( al momento della stesura di questo
articolo siamo arrivati a 60 richiesta di ade-
sioni provenienti da ogni provincia abruzzese)
e saranno programmati rispettivamente il:
6 Novembre 2012 dalle ore 15,00 alle 18,00
dal titolo: Libri, Storie, parole ed immagini
per il benessere dei nostri bambini, tenuto
dal dott. Domenico Cappellacci, pediatra di
base, membro dellACP e Nadia Guardiano,
bibliotecaria presso la Biblioteca regionale F.
Di Giampaolo di Pescara e referente regionale
del progetto Nati per Leggere
13 Novembre 2012 dalle ore 15,00 alle
18,00 dal titolo: Oltre le parole, oltre le im-
magini, incontro tenuto dalla d.ssa Antonella
Ranieri, esperta in letteratura dellinfanzia e
delladolescenza
20 novembre 2012 dalle ore 15,00 alle 18,00
dal titolo: Crescere con i libri, incontro te-
nuto dalla D.ssa Antonella Ranieri esperta in
letteratura dellinfanzia e delladolescenza.
Fosse pure per mera curiosit, invitiamo tutti
coloro che stanno leggendo questo articolo a
farci visita, cordialit e cortesia non verranno
meno!
Lo staff della Biblioteca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
ASCOLTA... LA BIBLIOTECA CHIAMA
Essere ottimisti nellopinione comune un
tratto di personalit, di carattere, in genere
valutato positivamente in quanto lottimista
persona che vive la vita in maniera piu positi-
va, vede il famoso bicchiere mezzo pieno piut-
tosto che mezzo vuoto. In realt lottimismo
una caratteristica che pu essere appresa.
Le persone ottimiste non si arrendono di fron-
te alle diIfcolta. che vivono come opportunita
di crescita. Hanno piu successo sul lavoro. a
scuola, nello sport, percepiscono i problemi
come possibilit di maturazione personale e
non come ostacoli insormontabili.
Tale abito mentale determinante anche per
raggiungere uno stato psico-fsico di benessere
generale. Lottimista guarda avanti e gode di
uno stato di salute migliore della media.
Alla base di questo modo di guardare alla vita
ci sono due fattori: la sensazione di poter es-
ercitare un controllo sugli eventi e il modello
mentale con cui spieghiamo a noi stessi quello
che ci accade.
Credere di poter modifcare le cose a proprio
favore e percepirsi come persone meritevoli,
sono gli elementi che distinguono lottimista
dal pessimista.
Gli esperti sottolineano comunque che il
proprio stile esplicativo ossia il proprio
personale modo di spiegare gli eventi possa
essere modifcato. corretto e che quindi. con
semplici esercizi, un po di allenamento e con
una buona dose di elasticit di pensiero, si
possa imparare ad essere ottimisti o migliorare
il proprio ottimismo.
Proprio questo lobiettivo della conferenza
interattiva che sar tenuta sabato 17 novem-
bre da Angelo Di Mattia presso la Cascina de
I Ricostruttori in contrada Colle S. Angelo
a Moscufo.
I Ricostruttori nella Preghiera hanno come
obbiettivo fondamentale quello di diffond-
ere la pratica della meditazione attraverso
un metodo cristiano profondamente radicato
nella tradizione biblica: lesicasmo.
Soltanto dalla preghiera sono nate le energie e
la volont che hanno reso possibile lopera del
gruppo, la sua crescita tumultuosa da cenacolo
di pochi amici ad organizzazione ormai estesa
a quasi tutta lItalia ed oltre. nel raccogli-
mento interiore che la Provvidenza d i suoi
lumi e le sue forze a chi ha lumilt di abban-
donarsi. Poi, fuori, nel mondo le cose comin-
ciano a muoversi e lentamente maturano.
Ma i frutti non sono soltanto esteriori: resti-
tuire al mondo luoghi di preghiera abbando-
nati, aprire studi medici per curare chi soffre,
dare agli increduli uno spiraglio di fede an-
che, per chi si impegna a farlo, un modo per
ricostruire se stesso.
La costruzione del tempio esteriore e fgura
della costruzione del tempio interiore e la sto-
ria della salvezza individuale si sviluppa at-
traverso i poli dellazione e della preghiera.
Il viaggio parte dalla meditazione, si dispiega
nellazione e ritorna alla meditazione per poi
di nuovo partire sotto la guida paziente del
Maestro e con la protezione dei Santi.
Sito ufciale: http://www.iricostruttori
Una conferenza interattiva a cura di Angelo De Mattia
IMPARIAMO LOTTIMISMO
Cera un paese che si reggeva sullillecito.
Non che mancassero le leggi, n che il siste-
ma politico non fosse basato su principi che
tui pi o meno dicevano di condividere. Ma
questo sistema, articolato su un gran numero
di centri di potere, aveva bisogno di mezzi -
nanziari smisurati (ne aveva bisogno perch
quando ci si abitua a disporre di molti soldi
non si pi capaci di concepire la vita in altro
modo) e questi mezzi si potevano avere solo
illecitamente cio chiedendoli a chi li aveva, in
cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar
soldi in cambio di favori in genere gi aveva
fao questi soldi mediante favori oenuti in
precedenza; per cui ne risultava un sistema
economico in qualche modo circolare e non
privo duna sua armonia.
Nel nanziarsi per via illecita, ogni centro di
potere non era sorato da alcun senso di colpa,
perch per la propria morale interna ci che
era fao nellinteresse del gruppo era lecito;
anzi, benemerito: in quanto ogni gruppo iden-
ticava il proprio potere col bene comune; lil-
legalit formale quindi non escludeva una su-
periore legalit sostanziale. Vero che in ogni
transizione illecita a favore di entit colleive
usanza che una quota parte resti in mano di
singoli individui, come equa ricompensa delle
indispensabili prestazioni di procacciamento e
mediazione: quindi lillecito che per la morale
interna del gruppo era lecito, portava con se
una angia di illecito anche per quella morale.
Ma a guardar bene il privato che si trovava a
intascare la sua tangente individuale sulla tan-
gente colleiva, era sicuro daver fao agire il
proprio tornaconto individuale in favore del
tornaconto colleivo, cio poteva senza ipocri-
sia convincersi che la sua condoa era non solo
lecita ma benemerita.
Il paese aveva nello stesso tempo anche un di-
spendioso bilancio uciale alimentato dalle
imposte su ogni aivit lecita, e nanziava le-
citamente tui coloro che lecitamente o illeci-
tamente riuscivano a farsi nanziare. Perch
in quel paese nessuno era disposto non dicia-
mo a fare bancaroa ma neppure a rimeer-
ci di suo ( e non si vede in nome di che cosa
si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci
rimeesse) la nanza pubblica serviva a in-
tegrare lecitamente in nome del bene comune
i disavanzi delle aivit che sempre in nome
del bene comune serano distinte per via illeci-
ta. La riscossione delle tasse che in altre epoche
e civilt poteva ambire di far leva sul dovere
civico, qui ritornava alla sua schiea sostan-
za dao di forza ( cos come in certe localit
allesazione da parte dello stato saggiungeva
quella dorganizzazioni gangsteristiche o ma-
ose), ao di forza cui il contribuente soo-
stava per evitare guai maggiori pur provando
anzich il sollievo della coscienza a posto la
sensazione sgradevole duna complicit passi-
va con la caiva amministrazione della cosa
pubblica e con il privilegio delle aivit illeci-
te, normalmente esentate da ogni imposta.
Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspet-
tava, un tribunale decideva dapplicare le
leggi, provocando piccoli terremoti in qualche
centro di potere e anche arresti di persone che
avevano avuto no a allora le loro ragioni per
considerarsi impunibili. In quei casi il senti-
mento dominante, anzich la soddisfazione
per la rivincita della giustizia, era il sospet-
to che si traasse dun regolamento di conti
dun centro di potere contro un altro centro
di potere. Cosicch era dicile stabilire se le
leggi fossero usabili ormai soltanto come armi
taiche e strategiche nelle baaglie intestine
tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per
legiimare i loro compiti istituzionali doves-
sero accreditare lidea che anche loro erano
dei centri di potere e dinteressi illeciti come
tui gli altri.
Naturalmente una tale situazione era propi-
zia anche per le associazioni a delinquere di
tipo tradizionale che coi sequestri di persona e
gli svaligiamenti di banche ( e tante altre ai-
vit pi modeste no allo scippo in motorea)
sinserivano come un elemento dimprevedibi-
lit nella giostra dei miliardi, facendone de-
viare il usso verso percorsi soerranei, da cui
prima o poi certo riemergevano in mille forme
inaspeate di nanza lecita o illecita.
In opposizione al sistema guadagnavano ter-
reno le organizzazioni del terrore che, usando
quegli stessi metodi di nanziamento della
tradizione fuorilegge, e con un ben dosato stil-
licidio
dammazzamenti distribuiti tra tue le ca-
tegorie di ciadini, illustri e oscuri, si propo-
nevano come lunica alternativa globale al
sistema. Ma il loro vero eeo sul sistema era
quello di raorzarlo no a diventarne il pun-
tello indispensabile, confermandone la con-
vinzione dessere il migliore sistema possibile
e di non dover cambiare in nulla.
Cos tue le forme dillecito, da quelle pi
sornione a quelle pi feroci si saldavano in un
sistema che aveva una sua stabilit e compat-
tezza e coerenza e nel quale moltissime perso-
ne potevano trovare il loro vantaggio pratico
senza perdere il vantaggio morale di sentirsi
con la coscienza a posto. Avrebbero potuto
dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti
di quel paese, non fosse stato per una pur sem-
pre numerosa categoria di ciadini cui non si
sapeva quale ruolo aribuire: gli onesti.
Erano costoro onesti non per qualche speciale
ragione (non potevano richiamarsi a grandi
principi, n patrioici n sociali n religiosi,
che non avevano pi corso), erano onesti per
abitudine mentale, condizionamento carae-
riale, tic nervoso. Insomma non potevano farci
niente se erano cos, se le cose che stavano loro
a cuore non erano direamente valutabili in
denaro, se la loro testa funzionava sempre in
base a quei vieti meccanismi che collegano il
guadagno col lavoro, la stima al merito, la
soddisfazione propria alla soddisfazione dal-
tre persone. In quel paese di gente che si senti-
va sempre con la coscienza a posto loro erano
i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi
ogni momento cosa avrebbero dovuto fare.
Sapevano che fare la morale agli altri, indi-
gnarsi, predicare la virt sono cose che trova-
no troppo facilmente lapprovazione di tui,
in buona o in malafede. Il potere non lo tro-
vavano abbastanza interessante per sognarlo
per s (almeno quel potere che interessava agli
altri); non si facevano illusioni che in altri
paesi non ci fossero le stesse magagne, anche
se tenute pi nascoste; in una societ migliore
non speravano perch sapevano che il peggio
sempre pi probabile.
Dovevano rassegnarsi allestinzione? No, la
loro consolazione era pensare che cos come
in margine a tue le societ durante millenni
sera perpetuata una controsociet di malan-
drini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabba-
mondo, una controsociet che non aveva mai
avuto nessuna pretesa di diventare la societ ,
ma solo di sopravvivere nelle pieghe della so-
ciet dominante e aermare il proprio modo
desistere a dispeo dei principi consacrati, e
per questo aveva dato di s ( almeno se vista
non troppo da vicino) unimmagine libera e
vitale, cos la controsociet degli onesti forse
sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli,
in margine al costume corrente, senza altra
pretesa che di vivere la propria diversit , di
sentirsi dissimile da tuo il resto, e a questo
modo magari avrebbe nito per signicare
qualcosa dessenziale per tui, per essere im-
magine di qualcosa che le parole non sanno
pi dire, di qualcosa che non stato ancora
deo e ancora non sappiamo cos.
(Tratto da Romanzi e racconti volume 3,
Racconti e apologhi sparsi, I Meridiani, Ar-
noldo Mondadori editore. Uscito su la Re-
pubblica, 15 marzo 1980, col titolo Apolo-
go sullonest nel paese dei corrotti).

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