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Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

Spazio per annullo postale


Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

A U G U R I S A N TA M A R G H E R I TA , S E N Z A I P O C R I S I A
Auguri Santa Margherita, buon Sant’Alessandro, proprio in coin- pio evento, il sindaco confermava
compleanno per i tuoi 400 anni, cidenza dell’iniziativa, ed infine alla sua maniera: “Noi comunque
ma senza ipocrisia. chi ha cercato di “mettere il cap- un programma lo abbiamo e prevede
Senza ipocrisia, perché per festeg- pello” ad una manifestazione già la rievocazione storica, un convegno,
giare i tuoi 4 secoli di vita, oggi, da tempo definita in ogni detta- delle rappresentazioni teatrali, e la
sono scesi in campo senza nessuna glio. presentazione di un libro”, mentre
perplessità i tuoi cittadini attra- Per la prima volta, nota positiva qualcuno del suo team, si era
verso tante associazioni locali. che fa ben sperare per il futuro di affrettato a copiare il manifesto
Cittadini che hanno messo mano questa città, 9 variegate associa- elaborato dal “Comitato 28
al portafoglio, sottraendo tempo zioni del territorio hanno condivi- maggio” per far conoscere alla
alle loro attività. Cittadini che so l’idea che, nonostante il diffici- città , la sera del premio letterario
hanno voluto festeggiarti, senza lissimo momento economico, non , che una festa organizzata da que-
gravare sulle precarie condizioni poteva non essere festeggiata la sto esecutivo in carica ci sarebbe
economiche del paese. Cittadini data della fondazione della città, stata.
che non si sono scoraggiati di fron- con i suoi 4 secoli di vita. Un doppione, incredibilmente
te al lungo silenzio di un’ ammini- Era il “28 maggio” di quest’anno costoso di circa 40 mila euro, per
strazione comunale, che ha deciso quando un primo nucleo di sei non smentire la tradizione gatto-
autonomamente di spendere circa associazioni si sono messi al lavo- pardiana.
40 mila euro, per realizzare entro ro: l’Associazione Collezionismo e Ai promotori delusi della vana
fine anno un doppione dei festeg- Modellismo Margheritese, Lions attesa non è rimasto altro che fis-
giamenti. Club Sambuca Belice, L’Araldo, sare la data per sabato 30 e dome-
La Specula, che è abituata a l’Associazione Culturale Sicilia nica 31 ottobre.
“vederci chiaro” oggi vuole raccon- Bedda, Il Movimento Giovanile Solo allora, in tutta fretta è arriva-
tare, al di fuori dell’ipocrisia, come Trasversale, l’Associazione ta il 7 ottobre scorso la convoca-
si è arrivati a farti gli auguri e Culturale C.P.F.. Costituitesi in zione di un incontro con
soprattutto ringraziare chi si è “Comitato 28 maggio” hanno lan- l’Amministrazione. E a chi chiede-
adoperato per questo evento, evi- ciato l’invito ad altri movimenti va le ragioni di una così tardiva
denziando anche chi non ha preso culturali presenti in città. Invito convocazione, la risposta del sorri-
in considerazione ed in tempo gli rivolto anche all’Amministrazione dente assessore Baldo Cacioppo:
inviti del “Comitato 28 maggio” per Comunale: “auspicando un “...l’amministrazione era impegna-
farti una unica festa, chi ha persi- momento di incontro al fine di rea- ta in altre attività “. Una risposta
no pensato di ostacolare i festeg- lizzare attività culturali condivise e che si commenta da sola, e che ha
giamenti con qualche lavoro edili- di collaborazione per il quarto cente- lasciato tutti i presenti senza paro-
zio da fare nel Teatro nario”. la.
Era il 6 luglio scorso. Intanto, auguri Santa Margherita,
L a Sp e c u la L’appello, immediatamente accol- da parte di quei cittadini che
Periodico di informazione to da altre tre associazioni: hanno deciso di festeggiarti senza
Autorizzazione Tribunale di Sciacca l'Aggregazione Giovanile ipocrisia. Auguri da parte dei tuoi
n. 1/2009
Editore Atlantide, La Specula e i Leoni emigrati che da oltre oceano, per
Associazione Noi per Santa Margherita Sicani ASD , è rimasto lettera questo tuo compleanno, hanno
Direttore Responsabile morta da parte dell’esecutivo in pensato di donarti una lapide cele-
Francesco Graffeo carica, sordo ed insensibile ad un brativa donata dal Circolo
Condirettori
Franco Valenti, Antonino Augello,
comitato che dal basso, muovendo Margheritese di New York. Auguri
Gaspare Viola i primi passi, ha fatto conoscere da parte di quei cittadini che,
Segreteria di redazione alla città attraverso la stampa, la facenti parte del mondo dell’asso-
Marilena Augello, Antonio Gallucci, tv, il blog del Movimento ciazionismo, conoscono bene le
Melchiorre Titone Giovanile, che festeggiare i 400 regole della partecipazione e della
Redazione
Accursio Soldano, Onorio Abruzzo, anni della fondazione della città condivisione.
Francesco Sciara, Benny Calasanzio, era necessario e che bisognava Un associazionismo costituito da
Giuseppe Serra, Vincenzo Sarullo, andarne fieri. tanti giovani che si sono messi a
Paolo Morreale, Gaspare Mauceri, Lettera morta, anche, per un disposizione per un progetto utile
Calogero Sanfilippo, Giuseppe Sanfilippo,
Giuseppe Augello, Giuseppe Monteleone,
secondo invito del 13 settembre per la città senza l’ambizione di
Salvatore Montalbano, Pasquale Modderno, scorso. Mentre tanta incredulità avere qualcosa in cambio. Giovani
Filippo Di Giovanna. ha suscitato, a fine agosto, vedere che conoscono l’affermazione di
Redazione in tv, il Sindaco Santoro annuncia- Robert Anson Heinlein: “Una
via De Amicis, 9 - S. Margherita di Belìce re che l’amministrazione “stava generazione che ignora la storia non
email: laspecula@alice.it
Stampa: lavorando”. ha passato... né futuro” .
Arti Grafiche Provideo Al giornalista che gli domandava Francesco Graffeo
C.da Casabianca - Sambuca di Sicilia che senso aveva realizzare un dop-
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

IO RICORDO
La voglia di rielaborare un profondo dolore intimo e collettivo
C'è un tempo per guardare la pro- futuro. la devastazione umana e ambien-
pria anima, c'è un tempo perduto Dopo tanti anni, certamente trop- tale seguita al sisma, il dramma e
che bisogna pensare, c'è un tempo pi anni, finita l'emergenza della la sofferenza degli uomini, la fati-
lontano che ci prende per mano. ricostruzione dal tremendo terre- cosa e discutibile ricostruzione.
Sono giornate nelle quali ci preci- moto del gennaio del 1968, si Per tutte queste ragioni a Santa
pita addosso proprio quel tempo, avverte la necessità di rivisitare Margherita di Belice abbiamo
tanto, infinito e impetuoso di una storicamente e criticamente quel- creato nel 2007 il Museo della
città che vive da quattrocento l'evento che ha segnato profonda- Memoria, un luogo immaginato
anni. mente l'anima degli uomini, che ha quale tabernacolo che custodisce
Quanti visi, quante mani, quante devastato il patrimonio urbano, la sacra memoria, luogo nel quale
anime e tanti, tanti cuori hanno storico e monumentale di Santa si conserva la vita, lo sguardo, il
albergato le pietre nude di Santa Margherita. dolore di tante generazioni di
Margherita. E' diventato reale, forte ed impel- uomini che hanno vissuto il tragi-
Oggi, tra mille ricordi sbiaditi, lente il bisogno di volgere lo sguar- co viaggio del terremoto.
andati, rimossi, sepolti, solo un do indietro per rivisitare gli acca- Un museo quale presidio perma-
ricordo riemerge forte come un dimenti che hanno scompaginato nente della memoria, testimonian-
delicato dolore: una notte oscura il tessuto sociale e civile del nostro za viva e dinamica della storia
di gennaio del 1968 e poi il segui- paese. recente, quella storia civile e socia-
to maligno. Accadimenti tragici che hanno le costruita e vissuta dai nostri
Oggi, celebrando la lunga storia di frantumato quell'importante lega- padri.
Santa Margherita, proprio quel me che passa tra una comunità cit- Nel quarto centenario della fon-
tempo dolente bisogna riamare, tadina e le sue tradizioni culturali dazione di Santa Margherita di
è il tempo di riamare una memoria e storiche. Belìce, io che Ricordo, noi del
fuggita per troppo timore, memo- Una profonda ferita che oggi si Comitato 28 Maggio che abbiamo
ria sparita per maledetti inganni manifesta con le sembianze di un rivolto lo guardo alla Storia,
subiti. tessuto urbano stravolto nella sua vogliamo essere testimoni di un
Si io ricordo e amo ricordare quel- originaria identità architettonica profondo desiderio: rielaborare un
la dolorosa memoria. e con un disaggio che interessa grande dolore intimo e collettivo,
Ricordare, recuperare e trasmette- l'aggregazione collettiva e l'anima per farne prezioso tesoro e tra-
re la memoria deve essere il tema di ogni individuo. smetterlo, nel tempo che verrà, al
basico ed essenziale da proporre Oggi, più di prima, si ha la necessi- cuore delle future generazioni di
all'attenzione del tempo che verrà, tà di comprendere la storia del uomini.
dei progetti culturali che si imma- nostro popolo, il ricordo del Tanino Bonifacio
gineranno attraverso le porte del nostro paese prima del terremoto,

1610-2010 SANTA MARGHERITA 400 ANNI: PROGRAMMA


Sabato 30 ottobre Consegna Riconoscimenti Riconoscimenti
ore 16.00 sabato 30 ottobre - ore 18.30
VII Mostra Filatelica Lions Club Sambuca Belìce IMPRENDITORIA
Rosario Amodeo
“Santa Margherita Ieri e Oggi” Francesco Giuffrida
ore 18.30 Introduzione alla cerimonia: Giacomo Rallo
Consegna dei Riconoscimenti Prof. Roberto Lagalla BCC Sambuca di Sicilia
“Santa Margherita 400 anni”
ore 21.30 Pietro Ballo CULTURA e ARTE
“Gioventù in Festa, Pietro Ballo - Roberto Lagalla
Buon Compleanno Santa Margherita” Ospite della serata PROMOZIONE PATRIMONIO CULTURALE
Valeria Bilello Pietro Meli - Vito Ferrantelli
Domenica 31 ottobre
ore 16.00 4 artisti per i 400 anni SANTA MARGHERITA DONNA
“L’emozione è uguale per tutti” 4 artisti donano la loro opera a Santa Margherita Valeria Bilello
Partita di Hockey su carrozzina elettrica Nicolò D'Alessandro, Franco Accursio Maria Elena Testoni
Suor Adalgisa Attulo
ore 17.30 Gulino, Franco Panella, Nicasio Pizzolato
“I Poeti per Santa Margherita” COMUNICAZIONE
ore 19.00 Presenta RAI Sicilia - Giornale di Sicilia - TRS
“Santa Margherita, Dissertazioni sulle ori- Raimondo Moncada
gini” di Nicolò Lojacono ALLA MEMORIA
ore 21.00 Brindisi per il Compleanno di Santa Gianbecchina - Padre Ennio Pintacuda - Don
Scopertura lapide celebrativa Margherita Pino Puglisi - Nicola Scafidi - Salvatore Scuderi
“Dono del Circolo Margheritese di New
York” IMPEGNO SOCIALE
Cotato AddiopizzoPalermo
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S A N TA M A R G H E R I TA “ A N N U S D O M I N I 2 0 1 0 ”
UN PA E S E C H E H A SM A R RI TO I L S EN S O D EL D O V E RE
Dalla “Licentia Populandi” di re politici ed economici. trario di tutto.
Filippo III° alla “Licentia “Io ti do una cosa a te e tu mi dai In verità una cosa positiva si regi-
Spopulandi” di Santoro & una cosa a me” è stato il pensiero stra. Nell’Italia di oggi dove tutto,
Company. Siamo nell’anno del forte della politica di condominio come scrive Oliviero Beha, è eter-
Signore 2010 e Santa namente istantaneo i nostri
Margherita vive uno dei amministratori hanno scoper-
momenti più difficili della sua to il segreto della stabilità.
storia. A memoria di uomo Infatti, a Santa Margherita
non si ricorda una classe poli- tutto è eternamente immuta-
tica così approssimativa, bile. Mentre ovunque la dia-
pasticciona ed arrogante. Una lettica politica è vivace, si
classe politica incapace e svo- discute animatamente, ci si
gliata che sta conducendo il confronta, spesso anche si
Paese sul baratro di una irre- bisticcia, nel nostro comune
versibile crisi economica e regna una pace surreale. Gli
sociale. amministratori hanno scoper-
Dopo 400 anni Santa to che per andare d’accordo
Margherita è un Paese che sta basta rimuovere la materia del
in piedi, come il Café House, contendere. Sì, hanno capito
solo perché non sa da che che per non litigare basta non
parte cadere. E’ un Paese far nulla, non decidere niente
dove ciò che è pubblico non è e tutto scorre liscio come
di tutti, ma è diventato degli l’olio. L’unico pensiero di Lor
altri, e dove impera il vuoto Signori è quello di vivacchiare
concettuale e il qualunquismo imbalsamati e sorridenti
ideologico che alla prosopo- davanti ai bar in attesa che
pea della parola fa seguire il maturi la prossima mensilità
niente. di una indennità, mai così
Tutto ciò, unitamente all’im- ingiusta.
mobilismo che caratterizza A doversi vergognare dello
l’azione amministrativa, sta sfascio e del degrado di un
causando guasti irreparabili Paese sporco e agonizzante,
alla fragile economia agricola dove la rappresentanza si è
di un paese che si va ogni giorno che ha ispirato in questi anni le fatta rappresentazione, non sono
sempre più spopolando e spegnen- scelte amministrative. Ultima solo gli amministratori ma anche i
do. chicca: il Nucleo di valutazione. loro fiancheggiatori. Anzi, per
Basti pensare alla crisi della Veramente scandaloso. Sono stati certi versi i collaborazionisti e i
Cantina Corbera. I poveri viticol- nominati un infermiere, una casa- mandanti sono moralmente anco-
tori sono stati lasciati soli al loro linga e un giovane disoccupato per ra più responsabili.
destino. Nessun interessamento, valutare il lavoro svolto dai diri- E’ stato, infatti, il cinismo di que-
nessuna iniziativa si è registrata genti comunali. ste persone a determinare un risul-
da parte del Sindaco e degli Pensate per un momento il diri- tato elettorale nefasto per le sorti
Assessori. Mentre anni di sacrifici gente del settore finanziario o del Paese. State certi che, a tempo
e di duro lavoro svanivano nel amministrativo del comune, con- debito, saranno proprio loro, gli
“nulla”, gli amministratori comu- frontarsi ed essere giudicato da “alti” consigliori, i transfughi dot-
nali, invece di farsi carico delle valutatori , non me ne vogliano, tori e le patinate signore dal
preoccupazioni e dei disagi dei persone certamente rispettabili e “mussu strittu” che al posto di
malcapitati soci della Cantina, si perbene, che non hanno nessuno parlare sibilano, a dovere rispon-
sono solo goffamente preoccupati dei requisiti che la legge e i regola- dere alla pubblica opinione sullo
di prendere le distanze da fatti e menti richiedono per ricoprire tale sfacelo e il decadimento della
personaggi diventati di colpo ruolo. Queste scelte sono la cartina “Donnafugata” del 2010.
ingombranti. di tornasole del dispregio delle Comunque, cittadini di Santa
Come se non fosse risaputo a tutti regole, della mancanza di eticità e Margherita non è certo con l’indif-
che facessero parte di un’unica di senso di responsabilità di gente ferenza, il silenzio e la supina
combriccola che senza scrupoli, che, smarrito il comune senso del accettazione che si può cambiare
infischiandosene degli “interessi pudore, ormai è convinta che è questo stato di cose. Consapevoli
generali”, ha mischiato interessi possibile dire e fare tutto e il con- che “Non esiste vento favorevole per
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il marinaio che non sa dove andare” il dovere del coraggio. re emozioni, per dirla con Lucio
(Seneca), se si desidera coltivare la Il coraggio di essere veri uomini, di Battisti, sembra “correre come un
speranza di un futuro diverso e parlare e fare sentire la propria pazzo a fari spenti nella notte per
migliore e dare un’aspettativa alle voce, di gridare forte la condanna vedere se poi è così è tanto difficile
nuove generazioni, vanno ripristi- contro gli arroganti e i diversa- morire”, in un sussulto di onestà
nati i valori e le gerarchie fondate mente onesti. Ad un giornalista riscoprite anche voi il senso del
sui meriti e va fatto fino in fondo il che chiedeva “Ma chi glielo fa dovere, date un risvolto etico ai
proprio dovere. fare?” Giovanni Falcone, un uomo vostri comportamenti politici e
Va riscoperto il dovere dell’onestà, che di coraggio ne avuto tanto, fate a Santa Margherita il regalo
dell’integrità morale, del senso rispose “Solamente lo spirito di ser- di compleanno più bello, il dono
dell’onore, ma soprattutto, nella vizio” ovvero il senso del dovere. più desiderato: le vostre irrevoca-
Santa Margherita stanca ed Ebbene, cari amministratori di bili dimissioni.
impaurita del 2010, va riscoperto questa città che in cerca di effime- Franco Valenti

SE LA SOTTOMISSIONE DIVENTA REGOLA DI VITA


Santa Margherita di Belice festeg- vero gestore del potere a Santa regolatore generale. Non ne è stata
gia i suoi primi 400 anni. Da una Margherita di Belice. Al quale fornita copia nemmeno ai tecnici
re-altà contadina si è passati tutti si genuflettono: politici, liberi professionisti. Detti elabora-
all’era di internet. Dal ti non vengono pub-
sistema feudale si è blicati sul sito inter-
approdati ad una socie- net del Comune. Da
tà liberista e democrati- cosa deriva tanta
ca. Ma, nel paese della segretez-za? Possibile
fatalità gattopardiana che ci sia qualcosa
per eccellenza, è rima- che i cittadini non
sto un peccato origina- devono sapere? E così
rio: la sottomissione al per conoscere le rego-
“principe” di turno. le vigenti bisogna
Prima c’erano i baroni affidarsi al verbo del
feudali poi i Borboni. tec-nico comunale di
In epoca più recente si è turno. Sempre in
passati dai podestà ai parola, naturalmen-
sindaci privi di bon ton te. E nessuno ha nulla
e senso civico. da obiettare. Gli
La sottomissione, spes- intellettuali sembra-
so negata e qualche no messi tutti in fila
volta giustificata, di per par-tecipare alla
volta in volta ha assunto sembian- amministrato-ri, liberi professioni- trasmissione televisiva: “Chi l’ha
ze diverse, ma da sempre ha avuto sti e cittadini. visto”.
uno sfondo economico. Mai una interrogazione consiliare Cosa pesante il “bisogno” che
Prima c’era la sottomissione dovu- ha interessato l’operato dell’ufficio costringe i cittadini, qualunque
ta al sistema feudale, poi quella tecnico comunale. Mai ne viene ruolo rivestano, a sottomettersi al
im-posta dal regime, ora – almeno messo in discussione l’operato. An- “principe” di turno. Il “bisogno”
per Santa Margherita di Belìce – che se si discosta dalle leggi vigen- costringe ad essere sordi, ciechi e
quel-la derivante dalla ricostruzio- ti. Se qualcuno si “azzarda” a dis- muti pur di arrivare a costruirsi
ne post sisma ’68. sentire dal verbo dell’ufficio tecni- una “casuzza, di petra, anche
Per 43 anni i margheritesi hanno co gli amministratori comunali nicuzza”. Tutti abbiamo una pra-
aspettato, e qualcuno ancora fan-no a gara per trasformarsi in tica presso l’ufficio tecnico comu-
aspetta, di ricostruirsi la propria scudo di protezione. Se qualcuno nale. Si questo 400° anniversario
abitazione. Dal “bisogno” di un segnala delle incongruenze nella mette in evidenza come la “sotto-
lotto “in zona decente” si è passati gestione degli appalti lo “scudo” si missione” al “principe” di turno è
al “bisogno” dell’approvazione del trasforma in bunker. Se qualcuno il sale di questi primi secoli di vita
progetto edi-lizio e della concessio- vuole conoscere le regole tecniche della città di Santa Margherita di
ne del contributo statale. Un per costruire, lo “scudo” si trasfor- Belìce. L’amarezza consiste nel
“bisogno” gestito prima dal potere ma in cassaforte blindata. constatare che don Fabrizio, il
politico e poi cogestito da politici Neanche i compo-nenti delle com- principe di Salina, almeno aveva
ed ufficio tecnico. missioni edilizie (normale e specia- una sua statura caratteriale e cul-
Già, l’ufficio tecnico comunale. le) hanno mai rice-vuto copia delle turale.
L’ago della bilancia. Il braccio ese- “norme di attuazione” e del “rego- Joseph Cacioppo
cutivo dei sindaci pro-tempore. Il lamento edilizio” del nuovo piano
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EUFROSINA CORBERA
UNA BARONESSA COSÌ COSÌ
La Dama Tragica, con questo tito- alla più blasonata aristocrazia suo arresto, Don Antonino
lo, lo scrittore William Galt, al capitolina. Correva l’anno 1580, e Corbera veniva trovato morto
secolo il palermitano Luigi Natoli, le sale del palazzo viceregio sfavil- nella sua cella, pare per avvelena-
autore fra l’altro del conosciutissi- lavano di luci per le continue feste mento propinatogli da mano igno-
mo I Beati Paoli , scriveva ai primi che il vicerè, accanito cacciatore di ta, ma, si mormorava apertamente
del novecento, un feullietton, o belle donne, dava con le più diver- in città, avvenuto su “ suggeri-
romanzo popolare che dir si voglia, se motivazioni. mento “ dello stesso disinvolto
narrante i molti privati vizi e le Inevitabile, quasi, che fra il focoso Vicerè per togliersi dai piedi un
poche pubbliche virtù, di troppo scomodo nemico.
Eufrosina de Siracusis, La morte di Don
moglie di Calcerando Antonino, avvenuta nella
Corbera, primogenito del fase propulsiva della crea-
barone Antonino zione del nuovo paese, (si
Corbera, potentissimo erano appena gettate le
Signore del feudo del fondamenta del nuovo
Miserendino, membro quartiere di
della Inquisizione, e Sant’Isidoro), e le vicende
soprattutto, ai fini della che ne seguirono, ebbero
nostra storia, Fondatore forti ed immediate riper-
di Santa Margherita. cussioni sul nascente
Eufrosina, donna bellissi- paese, che ad una fase di
ma e colta, appartenente iniziale splendore, vide
alla migliore aristocrazia seguire grigi anni di
palermitana, aveva sposa- sopravvivenza, almeno
to, giovanissima, attorno Stemma dei Corbera sino all’arrivo di Vincenzo
al 1570 Calcerando Corbera, figlio di
Corbera, erede di una delle casate vicerè e la bella baronessa del Calcerando e nipote di Antonio,
più prestigiose di Sicilia, assicu- Miserendino scoppiasse quella che alla signoria dello stesso.
rando subito, alla dinastia, uno si suol definire “un attrazione fata- Solo alla misteriosa morte del
stuolo di figli che ne avrebbero le”. padre, pur se tardivamente,
garantito e continuato le glorie : Gli incontri, prima discreti, ma Calcerando Corbera, marito sino
Calcerando, Dorotea, Maria, divenuti ben presto quasi frenetici, ad allora cornuto e contento
Vincenzo (futuro signore di fra i due amanti, si susseguivano a (forse), in un tardivo rigurgito di
S.Margherita, dopo la prematura ritmi incalzanti, e la cosa ben pre- orgoglio maritale e filiale, decise di
morte del piccolo primogenito sto giunse alle orecchie del vecchio scendere in campo, ma poco potè
Calcerando II°), e Isabelluccia. barone Antonio, che , vista l’inat- contro il furbo e scaltrito Colonna,
Il matrimonio del figlio, aveva rin- tività del figlio, e deciso a chiarire che oltre a negare decisamente
verdito i fasti di casa Corbera, e la situazione, della quale ormai si qualunque relazione con la bella
portato nuova vivacità alla severa parlava apertamente in tutta la Eufrosina, inviò il Corbera stesso,
vita di Don Antonio, tutto dedito città, lasciato il suo feudo del assieme ad altri due nobili cittadi-
a dar vita al nuovo paese, facendo Miserendino, e le cure per l’erigen- ni, in missione diplomatica a
sì che nel grande palazzo palermi- do paese, affrontò direttamente il Malta, dove, pochi giorni dopo il
tano della famiglia si istallasse una vicerè, chiedendo duramente suo arrivo, il povero Calcerando fu
prestigiosa accademia di scherma, conto e ragione della situazione. Si trovato morto ammazzato (a
frequentata dai rampolli delle ignorano i termini della discussio- pugnalate) in un vicolo della città.
famiglie nobili del capoluogo, e che ne, dai toni indubbiamente forti, Anche qui, la voce popolare attri-
i grandi saloni si aprissero a feste, ma fatto stà che pochissimo tempo buì al Colonna l’essere il mandante
balli e salotti letterarii, dei quali la dopo, il vicerè, forte della sua posi- dell’omicidio, effettuato, pare, da
bella nuora Eufrosina, era la regi- zione, facendo cessare lo stato di un suo sicario.
na incontrastata. In questo sfavil- non giudicabilità del Ma lo spregiudicato vicerè, poco
lante scenario, giunse a Palermo, Corbera,(nihil novi sub soli) quale ebbe a godersi le grazie della bella
come vicerè, reduce dai trionfi appartenente all’Inquisizione, lo baronessa, ormai libera da ogni
della battaglia di Lepanto contro i fece imprigionare nel castello a vincolo, in quanto, richiamato alla
Turchi, Don Marcantonio mare della città, con l’accusa di corte di Madrid per render conto
Colonna, giovane (44 anni) e bello aver contratto debiti, non autoriz- di queste ed altre accuse legate alla
aristocratico romano, sposato con zati dalla camera viceregia, per la sua disinvolta gestione della cosa
donna Felice Orsini, dama saggia e costruzione del paese di Santa pubblica in quel di Sicilia, amma-
decisa, appartenente anch’essa Margherita. Pochi giorni dopo il latosi durante il viaggio, morì in
terra di Spagna, a Medinaceli, il gna, togliendo così di mezzo, una Siciliana) attraversando le righe di
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010
primo agosto 1584. Eufrosina, volta per tutte, la pietra dello Leonardo Sciascia,(Il mare colore
bella, ricca, e un po’ troppo disin- scandalo. Finiva così, tragicamen- del vino) per giungere infine alle
volta, si trasferì quindi a Roma, te, la vita di Eufrosina Corbera, pagine della nostra brava conter-
dove continuò per alcuni anni a Dama Tragica, le cui sorti, per un ranea (sambucese) Licia Cardillo,
dominare le scene del gossip citta- verso o per l’altro, entrarono indis- che nel suo EUFROSINA di
dino per via dei numerosi amanti solubilmente, pur se velate dalla recentissima uscita,, riproponen-
che transitavano fra le sue braccia. patina del tempo, nella storia del doci un carteggio fra Marcantonio
Raggiunta infine dal patrizio paese di Santa Margherita. Colonna e la spregiudicata baro-
romano Lelio Massimo, a suo La storia risvegliò da subito l’inte- nessa Eufrosina Corbera, ci fa rivi-
tempo aiutante di campo del resse di numerosi cronisti e canta- vere fra il fosco ed il romantico, le
Colonna, e da sempre innamorato storie dell’epoca, passando, come tragiche vicende, sul cui sfondo
di lei, finì con lo sposarlo, attiran- poi detto, dal già ricordato Luigi aleggia da sempre Santa
dosi però l’odio dei due figli dello Natoli, allo Scuderi, storico locale Margherita e la sua storia.
stesso, che, in assenza del padre, di indiscusso prestigio,(Santa mar- Giacomo Giuffrida Samonà
decisero di ammazzare la matri- gherita di Belìce nella storia

“STIAMO LAVORANDO....”
Il primo requisito perché un’am- possibilità di lavoro, i nostri organizzativo e finanziario per le
ministrazione possa essere definita amministratori viaggiano per celebrazioni della fondazione di
buona è di natura etica: essa deve l’Italia per assistere alla festa del Santa Margherita. Qualunque
governare nell’interesse generale. gemellaggio tra Ariccia e la scozze- altra amministrazione avrebbe
Il che non vuol dire che coloro che se Prestwick. Uno sperpero di incoraggiato tale sforzo concorren-
ne fanno parte debbano essere denaro che si assomma ad analo- do alla buona riuscita della mani-
francescani. Tutt’altro. ghe iniziative per feste paesane festazione. Invece i nostri ammini-
Amministratori di buona qualità organizzate, in malo modo, stratori hanno cercato, prima, di
sanno conciliare il proprio interes- dall’Assessore al ramo. Gli attuali snobbare l’iniziativa, assumendo
se con l’interesse generale e si ado- amministratori sembrano non ren- un atteggiamento borioso e altez-
perano perché l’uno e l’altro coin- dersi conto che, in questa fase di zoso, poi, vista la loro insipienza
cidano. Questi semplici concetti crisi economica e finanziaria, organizzativa, hanno cercato di
sono l’antitesi di quello che succe- bisogna sostenere le famiglie, blandire, lusingare singoli com-
de oggi: tanti personaggi che ci le imprese locali, ridurre le ponenti per intestarsi una
amministrano sono intenti a fare il spese superflue, gli sprechi, manifesta-zione già definita.
proprio interesse, a sistemare se e le eccessive spese di rap- Bene hanno fatto le
stessi e le loro famiglie, a scapito presentanza. Il Sindaco, Associazioni margheritesi
della collettività che vive sempre che ha costruito la pro- a respingere qualsiasi
peggio. L’anniversario dei 400 pria immagine identi- forma di tardivo contri-
anni della fondazione di Santa ficandosi nell’opera- buto. Era evidente il
Margherita offre lo spunto per io, nel contadino, tentativo di intestar-
valutare alcuni comportamenti nel lavoratore ai si la riuscita di una
che non sembrano essere indirizza- quali aveva pro- ma ni fes t az io ne
ti al perseguimento degli interessi messo “pane e già definita e
generali. Il “Comitato 28 maggio” lavoro”, via- avere le mani
ha deciso di organizzare e autofi- bilità rura- libere su
nanziare la manifestazionie cele- le, svilup- come spen-
brativa dei 400 anni, per tutta po, nor- dere i
risposta l’A.C. ha deliberato di maliz- 48.000,00
organizzare un’altra manifestazio- zazio- e u r o
ne prevedendo una spesa di ne e d eli be-
€.48.000,00. Mentre in Inghilterra altre roboanti meraviglie, non rati dal Consiglio Comunale. Una
la regina Elisabetta, vista la diffi- perde occasione per svolazzare nei domanda, comunque, rimane
cile situazione economica, ha pre- premi culturali (materia scono- sospesa: Qual è l’interesse a orga-
ferito tagliare l’annuale cena di sciuta), spende e spande per orga- nizzare un’altra manifestazione
Natale che veniva organizzata nizzare eventi, manifestazioni, celebrativa dei 400 anni della fon-
all’interno di Buckingham Palace viaggi. “Stiamo lavorando” è il dazione di S. Margherita? Sono
permettendo così di risparmiare ritornello che utilizza per coprire il certo che molti lettori hanno già la
50 mila sterline, circa 57 mila euro, fallimento totale e la mancanza di risposta. Auguri S. Margherita,
i nostri amministratori faranno argomentazioni comprensibili. non è un buon momento, ma i tuoi
una festa bis per spendere Detto questo, qualunque altra figli sono migliori di chi cerca di
48.000,00 euro. Mentre tutti cerca- amministrazione avrebbe preso amministrarli.
no di risparmiare e investire le atto, positivamente, che le associa- Antonino Augello
poche risorse disponibili per creare zioni avevano assunto l’onere
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

400 anni e si ri-parte


- “Ma sai che ci piacerebbe tantis- ad essere autonomo per più di lavora per l’ufficio legale di
simo andare a New York la prossi- qualche mese. Si era adattato a un’azienda e il congedo di materni-
ma estate? Se prenoti in tempo fare di tutto, dalla vendemmia tà ormai prossimo della sua
non paghi neanche una fortuna all’edilizia, sognando un impiego responsabile lo fanno sperare in un
per il biglietto”. che potesse valere il suo diploma. miglioramento della sua posizione,
- “E’ vero, c’era un’offerta incredi- Poi l’avevano chiamato alle poste e della quale, già adesso, non si può
bile l’altro giorno su Internet. Poi aveva fatto le valigie alla volta del lamentare. Aveva scelto legge per
lì per noi, l’alloggio non sarebbe un capoluogo lombardo: contratto a pura passione, ma a pochi mesi
problema, dovremmo solo dalla laurea si era disamo-
dividerci tra i miei parenti e rato della carriera forense.
quelli di mia moglie. La pratica nello studio
Sarebbe veramente una legale più grande del suo
cosa da fare. E tu ne hai zii paesino era stata interes-
in America?” sante solo per i processi di
- “Se ne ho? Ma certo! Tra mafia che capitava spesso
quelli di Long Island e di seguire, ma pensava
quelli di Brooklin non ci fosse una follia aprire un
sarebbe certo problema!” suo studio: ce n’erano già
La conversazione suddetta otto per meno di cinquemi-
si svolge tra due coppie di la anime. Dei quattro era
amici, in un tranquillo quello a cui la Sicilia man-
sabato sera di nebbia, di cava meno, il più razionale
ottobre, al tavolo di una e convinto che non si devo-
pizzeria sui Navigli di no sprecare anni della pro-
Milano. pria giovinezza a rincorrere
Giusi è l’ultima arrivata, è la chimera di una ripresa
qui da due settimane e ha che non c’è la volontà di
fatto qualche colloquio, fare arrivare. Il più disin-
spera la prendano a fare la cantato anche, soprattutto
cassiera in una grande cate- nei confronti della politica.
na di supermercati. “Mio figlio non si sarebbe
L’esamino scritto è andato bene – tempo determinato di sei mesi e mai legato mani e piedi al politico
il diploma di ragioneria ha dato i stipendio che non bastava a paga- di turno per aspirare a fare il lega-
suoi frutti! - e al colloquio le è re l’affitto, ma aveva un lavoro le del Comune, o il difensore civico
sembrato di aver fatto una bella vero e si sentiva quasi uno dei per qualche anno e poi…punto e
impressione. In fondo, nel campo manager a cui consegnava le rac- accapo”. Lo diceva spesso sua
l’esperienza ce l’ha, anche se le comandate. Alla fine dei sei mesi, madre quando le chiedevano come
dimensioni del supermercato dove il rinnovo con uno stipendio già se la passava Pietro e c’è da crede-
lavorava, al paese, erano del tutto migliore e una certa prospettiva di re che le parole venissero diretta-
diverse rispetto agli ipermercati essere assunto. Adesso ha un con- mente da lui. La sua neo moglie,
dove andrebbe a lavorare. Ha fatto tratto a tempo indeterminato ed è invece, insegna lettere alle medie.
questo mestiere dall’estate del andato a vivere da solo, lasciando Lavora ogni anno in una scuola
diploma per quattro anni, fino a la città per uno dei paesini che la diversa, ma non è mai rimasta a
quando il figlio del proprietario circondano riesce a permettersi un casa da quando ha finito la scuola
non ha trovato una fidanzata che monolocale e risparmiare anche di specializzazione. Insegna da tre
l’ha rimpiazzata. Non aveva mai qualcosa. Certo la vita è carissima anni e comincia ad avere qualche
pensato seriamente di lasciare il e nessuno ti regala neanche un speranza di passare di ruolo l’anno
paese dove era cresciuta, i suoi mazzetto di asparagi! Ma giù, venturo. Nessuna delle sue colle-
genitori e suo fratello più piccolo. appunto, non rimane che fare l’or- ghe della facoltà di Palermo è
Aveva provato a cercare qualco- to. Può andar bene a suo padre rimasta al sud: tra Lombardia,
s’altro, si era mossa anche nell’hin- pensionato, ma per lui era mortifi- Piemonte e Veneto le possibilità
terland…niente, nessuno spira- cante elemosinare ogni mese un sono numerose, mentre giù le clas-
glio. Dopo un anno e mezzo, si era lavoro diverso. si si svuotano di anno in anno sem-
lasciata convincere dal fidanzato Dall’altro lato della tavola ci sono pre di più e le supplenze sono stil-
che intanto era partito e lavorava Pietro e Sabrina. Lui è qui da cin- late col contagocce.
da tredici mesi. que anni e la nebbia non gli dà più I due hanno comprato casa ai mar-
Francesco non voleva vivere della tanto fastidio. Da quando ha gini della periferia milanese, in un
pensione di invalidità del nonno, lasciato il paese, quattro mesi quartiere riqualificato. Hanno
ma lavorando non era mai riuscito dopo l’abilitazione di avvocato, acceso un mutuo che, scherzano,
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

durerà più della tartaruga che superassero i limiti temporali di dia. Occorre approfittare dell’oc-
hanno tra le piante del balcone. E’ un’amministrazione comunale. casione perché le delizie sono di
in una zona post industriale e non Non si va oltre l’allestimento di breve durata e una volta sparite
nel vecchio centro post terremoto eventi che attirano visitatori occa- dalle tavole degli stand non si tro-
del paesino e con il prezzo che sionali, o gli abitanti più sensibili vano nei bar e pasticcerie del cir-
hanno pagato, in paese, avrebbero culturalmente dei Comuni limitro- condario neanche a pagarle oro.
comprato tutta una strada. Solo fi. Più o meno puntualmente, il Mentre le arance di Ribera si com-
che lì, Pietro doveva farsi racco- Premio Tomasi di Lampedusa prano in tutta Italia con il mar-
mandare per superare qualche riempie una delle serate di agosto e chio “Riberella”, i nostri fichidin-
concorso pubblico come unica di una sempre più vuota estate dia superano i confini del paese
àncora di salvezza e Sabrina sareb- margheritese. Le presenze di anno solo nei pacchi di doni che i genito-
be rimasta a lucidare gli infini- ri mandano ai giovani figli emi-
ti saloni e scale di casa. grati. Qualche produttore si
Questi quattro amici immagi- impegna affinando le tecniche
nari vengono dalla provincia di di confezionamento e commer-
Agrigento, da Santa cializzazione con discreti mar-
Margherita di Belice. Un paesi- gini di riuscita. Si tratta però di
no con 400 anni di storia e di casi isolati, lasciati all’intra-
cultura alle spalle che, attraver- prendenza personale, che pure
so le diverse epoche, è stato è necessaria, ma non genera il
culla delle nobiltà isolane e tea- vero sviluppo se non è sostenu-
tro di misere distruzioni natu- ta, almeno in una fase di lancio
rali. Oggi, i motivi per cui que- del prodotto, dal settore pub-
sto centro è noto sono princi- blico con un’ampia promozione
palmente il terremoto che lo in anno si mantengono, la rino- e un marketing adeguato.
distrusse, insieme alla Valle del manza dell’evento non è pessima, In un sud Italia martoriato dalla
Belice, nel 1968 e il Parco ma si tratta sempre più di una disoccupazione, ai giovani mar-
Letterario Giuseppe Tomasi di meteora nel cielo estivo, piuttosto gheritesi non resta che fare le vali-
Lampedusa. Entrambi, in modi che del culmine delle attività gie, come i loro nonni avevano
molto diversi, sono stati occasione annuali del Parco. Come se fosse fatto tra gli anni cinquanta e ses-
di investimento, potenziamento e montato ogni anno un potente santa e i loro bisnonni alla fine
crescita economica. Sul primo, per sistema di amplificazione per della prima guerra mondiale. Le
necessità impellente e per la un’orchestra muta. mete allora erano gli Stati Uniti,
gestione politica locale e naziona- Il 4 settembre di ogni anno, la piuttosto che l’Argentina o
le, il paese ha puntato tutto quello Mostra della pecora della Valle del l’Australia; i più vicini si fermava-
che poteva e ancora non compren- Belice, ricompensa il lavoro degli no in Belgio, Francia e Germania.
de che il filone d’oro della ricostru- allevatori con il riconoscimento Oggi la prima meta è il nord anco-
zione si è esaurito. Il secondo, a dell’unicità della razza ovina. ra bisognoso di forza lavoro in
visitarlo in estate, magari in coda Durante i restanti 364 giorni nulla tutti i settori, benché ad un ritmo
a dei radi turisti, sa di un’occasio- cambia rispetto a vent’anni fa: si via via più lento dei decenni scor-
ne tragicamente mancata, di una alleva esattamente come in passa- si.
risorsa mal compresa e quasi per to, si producono e si commercializ- I nostri quattro amici immaginari,
nulla sfruttata. Come nel resto del- zano prodotti caseari per lo stesso lombardi di adozione, potranno
l’isola, rimangono l’agricoltura e mercato e con le stesse dinamiche approfittare dell’ospitalità degli
la zootecnia come settori trainan- di quando non sapevamo che la zii d’America, mentre non sognano
ti. nostra pecora fosse così speciale e più di tornare nella loro Santa
In un senso, Santa Margherita di quando la “vastedda” non era Margherita. È perenne una tristez-
potrebbe puntare su un prodotto DOP. Le ricadute positive sull’eco- za latente per la consapevolezza
tipico e delizioso delle sue terre: il nomia del settore sono decadute, che all’inizio del secolo scorso si
ficodindia. Nell’altro, avrebbe da insomma, senza neanche troppo lasciavano i propri cari e le proprie
vantare la pecora della Valle del rumore. abitudini, esattamente come avve-
Belice, razza ovina dalle caratteri- Dulcis in fundo, appunto come lo è niva alla metà e come avviene
stiche uniche. il ficodindia, tra ottobre e novem- oggi. Ci si adatta a nuovi stili di
In realtà nessuna di queste poten- bre si organizza la sagra dedicata a vita e ad un paesaggio decisamen-
zialità economiche è mai seriamen- questo raro e delizioso frutto. te peggiore, mentre si considera
te divenuta fonte occupazionale. Quest’anno non se ne parla anco- con amarezza che altrove una bella
In altri termini, i vantaggi compe- ra, ma probabilmente prima del cattedrale produce ricchezza e
titivi del nostro comune, ciò che lo pieno inverno sarà montato qual- impiego anche in una minuscola
poteva distinguere e creare benefit che stand in piazza o nel terzo cor- frazione e, dalle nostre parti, 400
durevoli nel tempo, non è mai tile del Palazzo Filangeri di Cutò e anni non hanno insegnato a sfrut-
stato oggetto di politiche di svi- si offriranno prelibati rosoli, gelati tare delle risorse più che valide.
luppo serie e continuative, che e “mustazzoli” ricavati dal ficodin- Anna Carmen Armato
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

1812-2010: da “Porta Reale”, e regale, a “Porta Nuova, poco regale”


La calorosa ospitalità di Santa nel manto stradale a causa del movi- sura in bocca vede, di fronte a se, un
Margherita di Belìce, che festeggia il mento franoso che interessa la zona. bevaio. Ha la necessità di farsi una
400° compleanno, e la cordialità dei Poi, dopo avere sobbalzato al volante, bella bevuta di acqua fresca e riempi-
suoi abitanti è notoria e affonda le preoccupato di rimanere in panne re la sua borraccia. Ma, quell'intento
radici nel lontano passato. posteggia l'auto e prosegue a piedi. si trasforma in un “miraggio”.
Un'ospitalità legata a fatti storici, Cammina, cammina, nota un tem- Nell'avvicinarsi al bevaio non si può
sociali, economici e turistici. Le noti- pietto puntellato, che si erge sopra appoggiare alla ringhiera in ferro.
zie storiche riportano che, nel 1812, uno sperone roccioso che sta per cede- L'antica ringhiera è in parte divelta e
Nicolò I Filangeri, principe di con “originalità” si è pensato
Cutò e vicerè di Sicilia, ospitò, di sostituire le parti mancan-
per circa tre mesi, nel palazzo ti con degli “appropriati”
Filangeri di Cutò, il re di guard rail. Il luogo è immer-
Napoli e di Sicilia Ferdinando so nei rifiuti, invaso da frat-
IV di Borbone, la regina te, cespugli spinosi, fango e
Maria Carolina, il loro figlio escrementi di pecore. A
principe Leopoldo e la corte Ferdinand di colpo è passata
borbonica. I reali erano stati la sete e continua a cammi-
costretti a fuggire da Napoli a nare. Supera un casa perico-
causa di sommosse rivoluzio- lante delimitata da una fati-
narie. Per questo motivo, la scente impalcatura. Nei pres-
regina venne denominata si, ci sono segnali stradali
“Donnafugata”. E quell'ap- arrugginiti, rotti e abbando-
pellativo è stato usato da nati. A questo punto
Giuseppe Tomasi di Ferdinand, che è molto reli-
Lampedusa nel suo celebre gioso, vorrebbe affidarsi al
romanzo “Il Gattopardo”. Il Padre Eterno e alla
paese di Donnafugata ampia- Madonna. Ma, non può dire
mente descritto nel romanzo altro re, e immerso in un contesto di cespu- neanche un preghiera perchè trova
non è che Santa Margherita di Belìce, gli, fratte e muri divelti. Ferdinand chiusa la Chiesa della Madonna delle
con la sua gente, i suoi luoghi e i suoi non può certo sapere che quel tem- Grazie. La sua tenacia è ferrea.
monumenti. In onore dei sovrani, pietto è il Cafè House, monumento Prosegue, e nota un moderno edificio
Nicolò I Filangeri fece costruire, simbolo di Santa Margherita di giallo paglierino con ampie vetrate
all'ingresso est del paese, una monu- Belìce. Procedendo lentamente nota, che gli impedisce di scorgere la nuova
mentale porta che fu chiamata ai margini della strada, un'alternanza Piazza Matteotti e il palazzo
“Porta Reale”. La monumentale di cartelli stradali indicanti pericolo e Filangeri di Cutò. Su una delle due
porta fu distrutta, come il resto del tre segnali turistici rispettivamente: porte d'ingresso dell'edificio legge la
paese, dal terremoto del 15 gennaio delle “Terre Sicane”, delle “Strade del scritta BB. Si rincuora. Crede di avere
1968. Da allora, quella zona è comu- Vino” e di “Santa Margherita di trovato un Bed & Breakfast dove
nemente chiamata “Porta Nuova”. Belìce - Terra del Gattopardo”. Il poter fare una salutare doccia e
L'attuale contesto di “Porta Nuova” turista continua a essere disorientato. distendere le sue stanche membra in
non ha più niente di regale. Anzi, si Non sa se proseguire il suo viaggio o un comodo letto. Chiede informazioni
presenta in uno stato di totale abban- tornarsene indietro. Non può neanche ad alcune persone sedute dinanzi
dono e degrado. E' diventato un prendere la scorciatoia di via Covello all'edificio che, in modo gentile e pre-
ingresso al paese vergognoso che fini- per raggiungere lo scorrimento veloce muroso, gli spiegano che quello non è
sce con l'essere un brutto biglietto da Sciacca- Palermo. Un segnale di un Bed & Breakfast ma semplicemen-
visita per i turisti, i vacanzieri e per divieto d'accesso collocato su alcune te la Biblioteca Belluno. All'incredulo
quanti si recano a Santa Margherita transenne ne impedisce l'accesso. turista vengono date delle guide del
di Belìce. Proviamo allora ad immagi- L'importante arteria, quando era per- paese del Gattopardo riportanti le
nare l'ipotetico viaggio di un turista corribile, era molto transitata dagli informazioni sui ristoranti e sulle
che sceglie il paese del Gattopardo agricoltori margheritesi che si recava- strutture ricettive.
quale meta della sua vacanza cultura- no a lavorare nei terreni agricoli. Il A Santa Margherita di Belìce, in
le. Ferdinand, parigino di 47 anni, turista non demorde e decide a tutti i mancanza di grandi strutture alber-
viaggia da solo. E' arrivato in aereo. costi di proseguire il suo viaggio. La ghiere, si stanno diffondendo diversi
Ha preso a noleggio un'auto e ha stanchezza già si fa sentire. Vorrebbe Bed & Breakfast e case vacanza. Il
imboccato lo scorrimento veloce rinfrancarsi un po prima di iniziare a turista telefona ad un Bed &
Sciacca-Palermo. Arrivato nei pressi visitare i luoghi del Gattopardo. Vede Breakfast, chiede informazioni, e pre-
di “Porta Nuova” rimane sconsolato, gli alberi della Villa Comunale e nota un soggiorno di tre giorni. La
disorientato e incredulo. Ferdinand “sogna” di fare una sosta, seduto su calorosa e premurosa disponibilità del
deve fare attenzione anche alla sua una panchina, e mangiarsi un bel gestore del B&B, e della sua famiglia,
incolumità fisica e a non rimanere panino. Ma, per sua e nostra sfortuna, fanno dimenticare al turista gli incon-
realmente “traumatizzato”. non può entrare nella Villa Comunale. venienti. L'indomani mattina
Innanzitutto, deve scansare, facendo Il cancello d'ingresso è chiuso con Ferdinand si sveglia di buon ora e,
una sorta di ginkana, le buche, gli tanto di catena e lucchetto. Stanco e dopo aver fatto una abbondante cola-
avvallamenti e le crepe che si aprono sudato, con la borraccia vuota e l'ar- zione, zaino in spalla e fotocamera in
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

mano, inizia la visita dei luoghi del dindia e per finire i cannoli con la America e ad Ariccia, partecipare alla
Gattopardo conosciuti dopo aver letto ricotta. Accompagna l'abbondante Borsa Internazionale del Turismo, al
il romanzo di Giuseppe Tomasi di pranzo con dell’ottimo vino locale. Vinitaly, a Mezzogiorno in Famiglia,
Lampedusa. Visita la nuova Piazza Sazio e soddisfatto, nel salutare i se prima non si risolvono i piccoli e
Matteotti, il Palazzo Filangeri di Cutò gestori del ristorante Ferdinand dice: grandi problemi cittadini. Ad iniziare
con l'annesso Giardino, il Museo del “ritornerò sicuramente con la mia dalla zona di “Porta Nuova”.
Gattopardo e la stanza delle Cere, l'ex famiglia. Vi prego però di farmi un Facciamola ridiventare, se non pro-
Chiesa Madre, oggi Museo della favore. Dite agli amministratori di prio regale, dignitosa di un “paese
Memoria, i ruderi del vecchio paese e questo paese di attivarsi per rendere normale”. Rendiamo il paese acco-
la nuova Chiesa Madre dova si trova il al più presto accogliente la zona di gliente e capace di attirare i turisti.
SS. Crocifisso benedetto e venerato da Porta Nuova. Un luogo che mi ha Solo dopo sarà il caso, di “staccare i
Giovanni Paolo II, il 09 maggio 1993, fatto passare le pene dell'inferno”. biglietti aerei” per compiere viaggi,
nella Valle dei Templi di Agrigento. Non sappiamo se i ristoratori sono nazionali ed internazionali, atti, pre-
La mattinata è trascorsa piacevol- andati a riferire agli amministratori sumibilmente, a propagandare e a
mente e in maniera interessante. A locali l'appello dell'attento e simpati- fare conoscere le innumerevoli attrat-
pranzo si reca in un ristorante del cen- co Ferdinand. Intanto, La Specula, tive di Santa Margherita di Belìce –
tro. Sceglie un menù comprendente nel fare proprio l'appello lanciato dal Terra del Gattopardo.
un primo, un secondo a base di carne, turista francese, è fermamente con-
formaggi locali e l'ottima Vastedda vinta, come più volte rimarcato, che Francesco Sciara
della Valle del Belìce, le prelibate fico- non serve a niente fare viaggi in

SANTA MARGARITA E LE SUE ORIGINI


La nascita di un paese non è stata le; voglio ancora essere più preciso pubblicazione, il primo certificato
mai un evento di ordinaria ammi- e riferire che per avere la pienezza di battesimo, che riporta e rappre-
nistrazione. Nei tempi più antichi della funzionalità del paese biso- senta giuridicamente il primo cit-
essa costituiva un evento talmente gna andare al 1628. tadino nato nel paese di Santa
straordinario da attribuirlo a Margarita il quattro giugno del
una divinità e quando ciò non 1628.
era possibile, perché sorta per Come si vede se il nostro paese
volontà umana, si ricorreva acquista personalità giuridica
alla divinazione del fondatore; con il decreto di re Filippo III
vedi per Roma Romolo che nel 1610 ricorrenza che oggi
diviene il Dio Quirino. andiamo a festeggiare, di fatto,
In tempi a noi vicini abbiamo passano ben diciotto anni per-
Latina, Carbonia e Littoria ché Santa Margarita diventi
voluta dal Duce, che per sua paese a tutti gli effetti, ricordo
sfortuna non arrivò a essere che siamo ben lungi dal 1572.
divinizzato. Se volessimo far risalire la
Per quanto riguarda il nostro nascita della nostra cittadina a
paese, Santa Margherita trae periodi precedenti, dovremmo
origine, per volontà regia nel andare al Manzil Sindi del
1610 con Licentia Populandi su periodo saraceno e ancora
richiesta esplicita del Barone prima con Masalendinum dei
del feudo del Misirindino. Bizantini. In effetti, essi sono
Per buona pace di esperti un’altra realtà, come storica-
improvvisati, che sentenziano mente è altra cosa il periodo
la nascita del nostro paese nel feudale del Misirindino.
1572, voglio ricordare: sicura- Queste poche righe, qui
mente essi non hanno letto gli improvvisate, io penso che
originali testi delle due licenze, dovrebbero essere sufficienti a
forse a causa che esse sono un loro ripensamento per quan-
scritte in lingua curiale della ti ritengono che la nascita di
bassa latinità e di non facile Santa Margherita risalga al
apprendimento. In quel tempo non esisteva lo stato 1572.
L’esame dei due documenti ne civile e si ricorreva agli atti di bat- Chi vuole conoscere più amplia-
rivela la differenza sostanziale tra tesimo, tenuti e ben conservati dai mente le origini del nostro paese,
loro, il primo autorizza l’amplia- parroci e che avevano pieno diritto rinvio alla visione del mio saggio
mento delle case Feudali, oggi probatorio ai fini giuridici, vale a storico, che sarà pubblicato il pros-
diremmo (azienda agricola), il dire che il certificato di battesimo simo 31 ottobre in occasione dei
secondo decreta la costruzione del era uguale legalmente all’attuale festeggiamenti dei quattrocento
paese con tutte le prerogative, certificato di nascita. anni di Santa Margherita.
comprese quelle di natura ecclesia- Ho voluto divulgare, nella mia Nicolo’ Lojacono
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

AIUTATECI A REALIZZARE IL NOSTRO SOGNO...


... I LEONI SICANI STANNO ARRIVANDO...!!!!!!
L’Associazione “A. S. D. Leoni di Sciacca, alla presenza di televi-
Sicani” è la prima squadra di sioni e testate giornalistiche. E’
Hockey su carrozzina elettrica in stato annunciato il girone di quali-
provincia di Agrigento, che parte- ficazione che vedrà la squadra
ciperà al prossimo campionato impegnata con Aquile di Palermo,
nazionale 2010/2011, rappresen- Vitersport Viterbo e All Blacks
tando l’intera Valle del Belice e Genova, e la possibilità di organiz-
tutti i paesi limitrofi. L'hockey su zare presso il palazzetto dello
carrozzina è l’unico sport che per- sport di Sambuca (sede sportiva
mette a chiunque abbia una disa- dell’associazione), amichevoli di
bilità fisica, di qualsiasi entità, lusso con i campioni d’Italia degli
riguardante la deambulazione, a Skorpions Varese, il Dream Team
cimentarsi in questa disciplina. Ad Milano e i Blue Devils Napoli. E’
oggi, il wheelchair hockey in stata l’occasione inoltre, per pro-
Italia, conta circa 25 squadre con no, attraverso lo sport, “smuove- muovere la costituzione di un
300 atleti coinvolti e da quest'anno re” le coscienze, per superare final- comitato di raccolta fondi, di cui i
due campionati di serie, “A1” e mente quell’indifferenza e al primi ad aderire sono stati i Lions
“A2” ritenuti necessari proprio per tempo stesso discriminazione Club di Sambuca, Menfi, Sciacca e
l'aumento esponenziale del nume- verso un mondo “diverso”, affin- Ribera, per sostenere economica-
ro di squadre partecipanti. chè esso possa essere fonte di cre- mente i Leoni Sicani nelle diverse
I Leoni Sicani sono formati da scita culturale rispetto alla solita spese (acquisto carrozzine, campo,
ragazzi disabili, che hanno voglia mentalità chiusa e a volte depri- attrezzature da hockey, ecc.) che
di uscire da casa, di affrontare la mente della nostra terra. saranno costretti ad affrontare per
vita, mettendosi in gioco pratican- Giorno 24 settembre, è stata pre- cominciare le attività di prepara-
do una disciplina sportiva adatta sentata ufficialmente la squadra zione alla stagione sportiva
alle proprie capacità. Essi, voglio- presso il Grand Hotel delle Terme 2010/11.

Da La Specula si osserva
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

Auguri Santa Margherita! Auguri Atlantide!


Santa Margherita festeggia la sua sto paese. I 400 anni di Santa fa, nasce a Santa Margherita dalla
fondazione: 400 anni di storia, cul- Margherita hanno molto da inse- voglia di alcuni di costruire un
tura, tradizione. La memoria di gnare: i grandi valori e gli ideali “contesto” positivo per tutti. Da
una città si rende presente nel che hanno animato la storia perso- allora, è cresciuta la consapevolez-
tempo attraverso la za che il bene non è utopia,
capacità dei suoi cit- ma un grande sogno da
tadini di svilupparne i perseguire, anche se costa
tratti migliori. fatica, sacrifici e spesso
L’ A g g r e g a z i o n e anche delusioni. Abbiamo
Giovanile Atlantide, capito anche che ogni vero
che in questo ottobre cambiamento comincia
2010 compie quattro dal cuore e dall’intelligen-
anni di vita ed entra za di ciascuno di noi.
nel suo primo Lustro, L’Aggregazione Giovanile
è parte di questa Atlantide vuole essere a
città. Vogliamo infatti Santa Margherita una
stimolare la volontà grande realtà giovanile,
dei giovani perché sempre disponibile ad ope-
possa progettare e rare insieme a tutti coloro
costruire attività ed che si propongono di rea-
iniziative finalizzate lizzare lo sviluppo positivo
allo sviluppo del territorio. nale di tanti margheritesi sono da del nostro paese. Auguri, quindi, a
Vogliamo spingere la fantasia e la considerare esempi da seguire, tutti noi, a tutti i margheritesi!
creatività dei giovani margherite- mentre il mondo giovanile oggi ha Affinché i mesi e gli anni prossimi
si, perché non lascino lo spazio che tanta necessità di punti di riferi- siano migliori per tutti!
a loro spetta a quanti non hanno a mento certi e modelli con cui rap-
cuore il vero bene comune di que- portarsi. Atlantide, quattro anni I Giovani di Atlantide

L’associazione Collezionismo & del 1968. Le cartoline, tutte viag- quali è possibile apprezzare la
Modellismo Margheritese con giate, partono dagli inizi del 1900, scrittura con inchiostro ancora
annesso “Circolo Filatelico”, apre sono stampate in cartoncino perfetta, e i timbri di arrivo e par-
le Celebrazioni, con la presentazio- prima e successivamente in carta tenza di quel periodo.
ne di una mostra filatelica dal tito- lucida, sia in bianco e nero che a Saranno esposti Interi postali,
lo “Santa Margherita Ieri e Oggi”, colori. risalenti alla fine del 1800 per poi
che viene presentata da diversi col- Le cartoline, come documentate finire con posta degli anni 50- 60 di
lezionisti come Sciara Calogero, sul retro, sono state realizzate da questo secolo.
Augello Giuseppe, Michele Cicio , Ediz. Raffaele Monti & figli, Verranno presentate 4 cartoline
e Di Cesare Roberto. .Ediz. F.lli Maggio, Editore G. S. dedicate alla manifestazione, pro-
La mostra verrà inaugurata P., Ed. E. Perego – Milano ,Ed. dotte da: L’Associazione
Sabato 30 ottobre, alle ore 16.00 Mangiaracina & Serra, Fototipia Collezionismo & Modellismo
all’interno del Museo della Abate & Genova di Casteldaccia, Margheritese” ,”Comitato 28
Memoria, e vedrà la partecipazio- Foto Berretta – Terni, Alterocca – Maggio”, dal “Lions Club
ne delle massime autorità della Terni, Stab tip. Virzì – Palermo Sambuca Belìce, “La Specula e
nostra cittadina, nonché la presen- Ediz. Gulotta G.- Riv. Tabacchi l’Araldo”, che saranno accompa-
za di personalità illustri della n°3, in ultimo da Ediz. Cicio & gnate con un annullo postale, il
nostra provincia. D’Agostino Ediz. Pipitone e cui bozzeto è stato donato dall’ar-
La mostra filatelica comprende Ganci, Ediz. D’Agostino tista Franco Panella.
materiale filatelico come cartoline Antonino, e l’Associazione La mostra rimarrà aperta al pub-
illustrative, paesaggistiche,monu- Collezionismo & Modellisno blico fino al 4 novembre, così come
mentali, celebrative che mettono Margheritese. da orari del Museo della memoria.
alla luce le bellezze della nostra Esposte alla mostra anche alcune
città, che oggi rappresentano solo buste risalenti agli inizi del 1800, Michele Cicio
un ricordo dopo l’evento sismico chiamate “prefilateliche”, nelle
Anno 1 numero speciale - ottobre 2010

Gli amici della casa del Pino


Una fiaba: il gatto e il topo
“Abdallah Ibn Al Muqaffà, letterato scorse dietro di se uno sciacallo che parole non nascondono menzogne o
arabo di origine persiana, vissuto aveva intenzione di acchiapparlo e furbizie. Vedi lo sciacallo ed il gufo
nell’VIII secolo d.C., deve la sua subito dopo vide anche un gufo che sono nemici miei quanto tuoi.
fama ad una raccolta di fiabe india- voleva ucciderlo. Rimase indeciso e Allora se desideriamo liberare il
ne, tradotte prima in iranico e poi in preoccupato: nel caso fosse tornato nostro maestoso pino dalla presenza
arabo. indietro sarebbe diventato un buon infausta degli sciacalli e dei gufi è
Muqaffà, conferendo il necessario trovare un
ruolo di protagonisti agli leale e sincero accordo.
animali, “eccellenti attori Saremo come i marinai
di ogni vizio e ogni virtù che in caso di violente
dell’homo politicus”, criti- tempeste devono salvare
ca il regime del podestà la barca per portarla in
Dabshalin che aveva salvo sulla spiaggia. Il
oppresso a lungo con la gatto, sentito il discorso
tirannia il suo popolo”. del diligente topo e rite-
Nell’incipit del volume nendolo sincero, diede il
Muqaffà, tra l’altro, scri- suo assenso. Il topo
ve: “…Nel testo coabitano cominciò a tagliare le
saggezza e divertimento, corde che legavano il
perciò i saggi ne colgono gatto. Il gufo e lo scia-
insegnamento mentre gli callo videro ciò che stava
ignoranti diletto”. succedendo e abbando-
Il filosofo di corte narono l’albero…”.
Baydaba racconta al suo La fiaba continua…
Re: Morale: per liberare
“Narrano che in un maestoso albero pasto per lo sciacallo; se si fosse fer- finalmente la nostra comunità dal-
di pino abitava un gatto di nome mato non si sarebbe salvato dalle l’oppressione del novello
Ruma, e nelle vicinanze dimorava unghia taglienti del gufo; infine se Dabshalin e dei tanti “sciacalli” e
un topo di nome Fridum. Un giorno avesse proseguito avrebbe incontrato “gufi” che oggi imperversano è
un cacciatore mise una trappola Ruma, il nemico di tutti i giorni. Il giunto il momento di superare
nella tana di Ruma, che ben presto topo pensò: sono circondato da peri- appartenenze, incomprensioni e
rimase imprigionato. Intanto il coli da ogni parte….. però ho anco- antichi rancori.
topo, nonostante avesse una terribile ra un cervello e perciò la mia situa- Nell’unico interesse della nostra
paura di incontrare il suo nemico di zione non mi fa paura…. non vedo città è doveroso iniziare responsa-
sempre, uscì dalla tana, vide la trap- altra via d’uscita che conciliarmi bilmente una leale collaborazione
pola in cui era cascato Ruma e in con Ruma dal momento che si trova anche tra i “gatti” e i “topi”….
cuor suo si rallegrò per la sorte tocca- anch’esso in una situazione simile Franco Valenti
ta al suo nemico. Ben presto però, alla mia. Il topo propose: le mie

trummunati....

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G e ls o m i n o n o n
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. . . . .. è l a p id ar i o

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