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d’Italia
NOTIZIE A.N.P.I.
Chioggia
Foglio d’informazione della Sezione “Otilla Monti Pugno”
Fischia il vento…
Dalle ore 10.15 alle 11.oo presso la Loggia dei Bandi, saranno date
lettura di PAGINE DELLA RESISTENZA.
ANPI, AICVAS, ANED, ANEI, ANFIM, ANPC, ANPPIA, ANRP, FIAP, FIVL.
IL VENTO DI ENRICO…
Una mattinata a discutere di ENRICO BERLINGUER, a ricordare come sono maturati i
processi decisivi per la vita politica e sociale dell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. E una
sorta di ritorno a casa nella storia per molte e molti protagonisti di allora, tanti messaggi per il
futuro.
La presentazione del saggio “EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA. GLI ULTIMI GIORNI DI
ENRICO BERLINGUER”, organizzata dal Comitato ANPI di Chioggia assieme al TAVOLO
CITTADINO PER LA COSTITUZIONE, sabato 1 aprile, presso l’Aula Magna della sede
dell’Università Popolare, è stata una iniziativa di alto livello culturale e ha evidenziato molti
aspetti misconosciuti, grazie alla preziosa ricerca storica dell’autore PIERO RUZZANTE e
dallo apporto di BRUNO CAZZARO, già segretario comunale del PCI di Chioggia e che
abbiamo riabbracciato in città.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno partecipato, alle testimonianze e alle considerazioni di
coloro che sono intervenuti: Mauro Boscolo Bisto, Erika Baldin, Barbara Penzo, Fortunato
Guarnieri.
Grazie all’Università Popolare per aver messo a disposizione uno spazio, là dove molte
persone ogni settimana accrescono le proprie conoscenze.
Un grazie particolare ad ENRICO VERONESE, Presidente ANPI di Chioggia, moderatore e
maggior organizzatore dell’incontro.
Procuriamo affinché ci siano ulteriori momenti di crescita, e vediamo di mettere a frutto le cose
dette ieri.
CIAO ENRICO !
Un ricordo della compagna Dora Spolaor, in occasione della presentazione
del libro sugli ultimi giorni di ENRICO BERLINGUER
Care, carissime ragazze, cari ragazzi. Dopo aver partecipato all’iniziativa di sabato sugli ultimi
giorni di Berlinguer, dal titolo “EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”, BELLISSIMA
CANZONE DI Bertoli, con la partecipazione dei politici Ruzzante (autore del libro) e Cazzaro,
moderati di Enrico Veronese, voglio descrivere il mio ricordo di quel giorno, il primo che
precedette la morte di Berlinguer, per la grande emozione che ancora mi pervade nell’udire
quel nome; il nome del Segretario nazionale del PARTITO COMUNISTA ITALIANO; il nome di
un politico serio, austero ma non triste, vicino a tutti, in particolare alla “classe operaia”, ma
anche alle donne, una delle cose che mi convinse ad aderire al PCI.
Che fossi vicina alle idee di Berlinguer me lo disse, illuminandomi, Isabella Peretti,
responsabile della Commissione Femminile provinciale, ingraiana.
Ma torniamo a quella sera dell’undici giugno del 1984. Da Chioggia era partito un pullman,
pieno di compagne e compagni, per andare a Padova ad ascoltare il comizio di Berlinguer.
Eravamo in campagna elettorale per le Europee del 1984. Allora si faceva politica così. I
compagni dirigenti si seguivano da vicino, erano amati, soprattutto il Segretario Nazionale.
Noi di Chioggia eravamo tra la folla in Piazza della Frutta. Berlinguer parlava come sempre
appassionatamente ma senza retorica. Improvvisamente sentiamo – il microfono amplificava i
rumori – girare pagine; era Berlinguer, che si stava sentendo male, che cercava di saltare
passaggi non fondamentali per arrivare fino al termine del comizio. Poi, improvvisamente si
curvò sul palco, presumibilmente assalito da conati di vomito; si rialzò mentre noi, che
avevamo intuito il suo malessere gli gridavamo: “basta Enrico, basta !” lui volle continuare, con
un tono di voce basso ma distinto, fino alla fine del discorso che limava sino alla fine. I
compagni dirigenti lo aiutarono ad andare via dal palco; nel palco c’era tanta agitazione, lui
non voleva impensierire nessuno. Ci rassicurarono sulle sue condizioni e noi lasciammo la
piazza. Più tardi, sulla strada del ritorno, ci fermammo, come d’abitudine dopo le
manifestazioni, a mangiare la pizza. Io ripensai al malore di Berlinguer, pensai che anche un
uomo come lui non avrebbe fatto trapelare un semplice malessere, a voce alta dissi ai
compagni: “Berlinguer sta molto male”.
Cinque giorni dopo ero a Tessera a pare ala al corteo funebre che lo riportava a Roma per i
funerali.
Tra tutti mi rimase impresso Renato Nicolini, l’assessore inventore “dell’estate romana”. Era
affranto e sconvolto. Anche lui era percepito da me come un’anima candida.
Le stagioni politiche attraversate con Berlinguer, dal compromesso storico all’alternativa
democratica, dagli attentati fascisti al rapimento Moro, ai grandi successi del governo delle
città, alla grande passione politica da Lui ispirata, alle conquiste delle donne, ai grandi diritti
civili e sociali…TUTTO QUESTO E’ STATO ENRICO BERLINGUER… Tutto questo fa
rivivere la mia grande passione politica anche nella mia città, riscalda i miei ricordi, segnano il
mio passato.
Dora Spolaor, Chioggia, aprile 2023
Chioggia: dopo la “spiaggia fascista” piccoli fascisti crescono…
“BINARIO 21”
E’ uscito il n. 1 di “BINARIO 21” notiziario che riunisce le informazioni
delle sezioni A.N.P.I. di MIRA, MARTELLAGO, DOLO, JESOLO,
CAVARZERE, SPINEA, CAORLE, CHIOGGIA.
Ci stiamo organizzando per inviare, magari dal prossimo numero, il
notiziario a tutti i nostri contatti.
Seguite l’A.N.P.I. di Chioggia anche nella sua pagina fb:
“ANPI CHIOGGIA”
Per essere informati sull’attività dell’Anpi provinciale,
pagina fb: “ANPI VENEZIA – Comitato Provinciale”
Per l’attività dell’Anpi nazionale:
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