ANNO 1 - N.1
Distribuzione gratuita
gi
al nord
Dalla Libia al Comelico passando per Lampedusa la storia di 90 profughi che hanno rischiato di morire nella traversata del Canale di Sicilia prima di arrivare a Santo Stefano di Cadore pag.5
BiBlioteca
di
comelico
collana, che gi conta pi di 10 mila volumi, ma in una libreria in rete del bellunese: noi lo ritiriamo e lo giriamo allutente che lo ha prenotato. Il tutto gratuitamente. Una iniziativa nuova questa, come il blog e lesordio su facebook. Il blog (http:// bibliotecacomelico. blogspot.com/) realizzato da Lorenzo De Martin Topranin spiega ancora Spironelli si sta dimostrando uno strumento utile per fare conoscere le attivit della nostra biblioteca, come ad esempio il corso di inglese tenuto dalla professoressa Roberta Zandonella Necca, i concerti di Natale, le Serate con lautore, questanno con la presenza di Enrico Vaime. Tanti i contatti che ogni giorno commentano le iniziative, cos come tanti sono gli amici del gruppo su facebook. Inoltre spiega ancora Beatrice Spironelli abbiamo ancora di pi ampliato lofferta per quanto riguarda la sezione dei libri per ragazzi, dai 3 ai 16 anni, con oltre 1500 testi consultabili. Per quanto riguarda invece lacquisto dei libri, la biblioteca ha scelto di tenersi al passo per quanto riguarda la sezione montagna e storia locale. Tra gli acquisti di questanno una chicca stato lAtlante linguistico del ladino dolomitico e dei dialetti limitrofi, in sette volumi. Abbiamo anche una vasta sezione che riguarda i gialli, la saggistica e la narrativa moderna con una buona presenza di autori italiani. Il Comune di Comelico Superiore ha recentemente nominato il nuovo comitato di gestione della biblioteca composto da Lorenzo De Martin Topranin, Claudio Sacco Proila (eletto presidente), Ketty Piol, Angela Papadio e Vilma Martini Barzolai (subentra a di Valeria Zandonella Sarinuto). Anche per questa estate la biblioteca rimane aperta con lo stesso orario invernale: Lun. Mer.Ven. 15.30/19.00 Sab.15.00/18.00. Servizio internet incluso con tre postazioni aperte. O. L.
Il Comelico News Direttore editoriale Il sindaco di Comelico Superiore Mario Zandonella Necca Direttore responsabile Orazio Longo Iscrizione Tribunale di Belluno in corso in redazione Beatrice Spironelli Lorenzo De Martin Topranin Ketty Piol Claudio Sacco Proila hanno collaborato Cristina De Martin Livio Olivotto Valeria Zandonella sede e redazione Comelico Superiore, via Di Piano 30/A, Dosoledo 32040 (BL) stampato presso Tipografia Piave piazza Piloni 11, 32100 Belluno tel. 0437940184 Editore Comune di Comelico Superiore (BL) settore Biblioteca, via Di Piano 30/A 32040 Dosoledo di Comelico Superiore finito di stampare nel Giugno 2011 Periodico, trimestrale
C un banco, entrando a destra nella sala della biblioteca comunale di Comelico Superiore, a Dosoledo. pieno di libri pronti per viaggiare. il banco del bookcrossing: liniziativa, nata nei primi anni Novanta, oltreoceano, che da qualche mese vede aderire anche la biblioteca comunale di via Di Piano. Lidea di base quella di lasciare in giro libri magari gi letti per essere ritrovati da altri lettori che a loro volta, dopo averli letti, li abbandoneranno di nuovo. Ma il bookcrossing non la sola novit di questanno della biblioteca civica, che propone una serie di attivit culturali agli oltre 350 iscritti. Da qualche mese spiega la responsabile della biblioteca Beatrice Spironelli il catalogo della nostra biblioteca presente sul web, in rete con le altre biblioteche del servizio provinciale. Questo significa che un utente registrato pu richiedere direttamente da casa sua un libro e lo potr venire a ritirare da noi, e questo anche se il volume non presente nella nostra
150
Comelico
Serate
con lautore
Un modo diverso di festeggiare i 150 anni dellUnit dItalia stato quello scelto in Comelico con la seconda edizione delle Serate con lAutore, la rassegna promossa dalla Fondazione Centro Studi transfrontaliero del Comelico e Sappada, questanno interamente dedicata allimportante anniversario. Enrico Vaime (nella foto), noto giornalista e scrittore perugino, a marzo a Dosoledo ha aperto gli incontri letterari raccontando lItalia a modo suo. Dal suo punto di vista, privilegiato da tanti anni di tv e radio, e con lorgoglio di essere italiano. Senza retorica ha detto Vaime dobbiamo capire il significato della nostra storia, come qualcosa che ci unisce. LUnit stata una rivoluzione borghese, certo, ma pur sempre una rivoluzione. A parlare dei moti del 1860 anche Giancarlo De Cataldo
che, per la seconda serata, a Santo Stefano, cinema Piave, ha raccontato come nata lidea di realizzare il film Noi credevamo (di Mario Martone, proiettato poi al cinema Piave). Opera di ampio respiro che, senza retorica, racconta le aspirazioni e gli ideali di giovani rivoluzionari, ma anche le delusioni ed il rimpianto per un risultato storico che non sempre coinciso con i propositi iniziali. Loro ci credevano, e noi dobbiamo crederci anche perch la nostra storia, costruita nel 1800 con fatiche, sacrifici e spesso con il sangue di molti giovani, rappresenta un patrimonio che deve unire e non dividere. Il 17 marzo digressione musicale a Santo Stefano con i cori Comelico, Peralba e Costalta. A chiusura della rassegna lincontro con la giornalista Michela Giuffrida, Repubblica, uno dei primi
direttori donne di un tg italiano (quello di Telecolor, questanno vincitore del premio TgDOro come migliore tg regionale italiano). Quote rosa? Assolutamente no la risposta di Giuffrida solo meritocrazia. Anche se per le donne a volte pi difficile. L. O.
gli
oSpiti della
repuBBlica ceca
in
comelico
il Comelico news
Qualcosa di noi...
il
muSeo
algudnei
doSoledo
E ormai entrato in piena attivit Algudnei, in ladino Qualcosa di noi nome che il Gruppo di Ricerche Culturali ha voluto dare alla nuova sede del museo ospitato nella soffitta del Palazzo della Regola di Dosoledo. Algudnei significa qualcosa di noi. Ma c molto di pi che un semplice qualcosa dentro lampio salone a C di Piazza Tiziano. E cera anche tanta attesa, domenica 20 marzo, giorno dellinaugurazione. Tanti gli ospiti presenti e il pubblico. Il museo stato pensato con una concezione moderna e pluritematica, e racconta, grazie a una serie di pannelli, la storia e la cultura popolare. Quella che una volta era la soffitta del Palazzo Zandonella 4
DellAquila, perfettamente restaurata, ospita tre percorsi dedicati alla Storia delle Regole, al Rifabbrico dei paesi e al Carnevale. Nel cuore delledificio anche una piccola sala incontri che gi nei primi mesi di attivit si dimostrata adeguata, e anche gradita dagli organizzatori, ad accogliere iniziative culturali con appuntamenti settimanali, tra cui anche una delle Serate con lAutore 2011. Non uno sterile sforzo per ricordare il passato, ma il doveroso atto di riconoscenza per quanto fatto dai nostri nonni e dai nostri avi, a favore dei giovani che avranno il compito di valorizzare con intelligenza questa eredit. Un grazie particolare ha detto Adriano Zandonella,
caporegola di Dosoledo alla Regione e alla Fondazione Cariverona che hanno reso possibile tutto questo. Anche il sindaco Mario Zandonella ha ricordato la storia del Palazzo, prima asilo e scuola elementare, quindi anche canonica e poi sede della Regola. Un grazie particolare ha quindi aggiunto il sindaco va fatto al Gruppo Ricerche Culturali e ad Arrigo De Martin che assieme ai suoi
collaboratori, stato il vero artefice, puntuale, paziente e instancabile di questa realizzazione. E, dopo la benedizione di Don Bruno, proprio Arrigo De Martin ha chiuso i discorsi ricordando la fatica costata ai tanti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Unidea nata 25 anni fa quando nacque il Gruppo Ricerche Culturali. L. O.
profughi
in tranSito
Mubarak ha ventanni. E viene dal Niger. uno sportivo. Fa karate, lancio del giavellotto e lotta greco-romana. Ma in Libia lavorava come estrattore di rocce. Quando scappato, dopo tre mesi di prigionia, si imbarcato su un barcone. Come tanti altri. Ha pagato 500 euro. Ha viaggiato senza bussola, senza cibo. Senza acqua. Ha incrociato unaltra nave. Lo hanno identificato a Lampedusa. E poi arrivato in Comelico, a Santo Stefano di Cadore, assieme ad una novantina di altri profughi. 25 del Bangladesh, e poi della Nigeria, del Sudan, del Mali, del Burkina Fasu, del Gambia, dellEritrea, dellEgitto, del Camerun. Ragazzi di unet compresa tra i 20 e i 35 anni. Profughi. Molti in fuga dalla Libia. Abbiamo ricevuto una telefonata dalla sala operativa della protezione civile regionale spiega il sindaco di Santo Stefano di Cadore, Alessandra Buzzo (nella foto in alto) che ci comunicava larrivo, anzi il transito, di due pullman. Ci hanno chiesto la palestra comunale. E allora noi per prima cosa abbiamo chiesto la collaborazione dei volontari alpini, della protezione civile e dellassociazione onlus Insieme si pu. Abbiamo allestito 90 brande, e siamo stati in grado di offrire loro gi alla sera, un pasto caldo. Un grande atto di solidariet sociale quello messo in atto nei mesi scorsi in Comelico, ma anche nei paesi vicini come
Pieve di Cadore, che ha poi accolto gran parte dei profughi transitati per Santo Stefano, Auronzo, Borca e la pi lontana Sedico. Siamo stati tutti coinvolti spiega ancora Buzzo anche a livello emotivo. Il paese ha reagito in modo diverso. C chi ha subito apprezzato i nostri sforzi, chi ha avanzato qualche dubbio, legittimo, impauriti anche dal rischio malattie. Ma va detto che non ci sono stati mai problemi e n, tanto meno, rischi. I ragazzi transitati da noi erano gi stati visitati e poi rivisitati dalle istituzioni sanitarie, anche qui in loco. Ci sono state delle difficolt organizzative? Una stata quella delle docce. Non ne avevamo a sufficienza. E allora con la solidariet di tutti, abbiamo utilizzato le docce dei campetti sportivi di Lacuna. 15 profughi, cristiani, poi, la domenica hanno voluto seguire la celebrazione della Santa Messa, e cos li abbiamo accompagnati in chiesa. E Don Diego, nella sua omelia ha predicato i valori cristiani della solidariet. Mubarak ha poi incontrato i ragazzi delle quinte elementari ai quali ha raccontato la sua storia. Mentre dieci ragazzi rimarranno ospiti a Casada fino a settembre. O. L.
Nella foto in alto il sindaco Alessandra Buzzo con alcuni profughi a Santo Stefano di Cadore; a lato i profughi alloggiati in palestra; sotto, Mubarak incontra i ragazzi della scuola elementare.
GIUGNO 2011
il Comelico news
numeri del distaccamento Vigili del fuoco di Dosoledo. Un gruppo composto da 19 pompieri volontari e 4 capisquadra che nel 2009 ha partecipato anche alle operazioni di soccorso a LAquila, per il terremoto. Un impegno non da poco... Assolutamente no spiega Paolo Zandonella Sarinuto, caposquadra Perch oltre agli interventi che si fanno durante lanno, e tra questi molti, i pi classici, riguardano gli incendi dei camini, gli smottamenti dei terreni e gli incidenti stradali, bisogna considerare, per tutti i volontari, un aggiornamento continuo che prevede in un mese 2 giorni con 5 ore di esercitazione. Questanno poi lincendio di Sappada ha coinvolto una casa di 6 piani tutta in legno con appartamenti seminuovi che ci ha costretto ad un grosso lavoro, ma siamo riusciti a
lavventura
Di non solo sci. Ma sempre in rosa. ASD Dolomiti la squadra di calcio femminile del Comelico. Il debutto in un campionato ufficiale avvenuto questanno tra gli Esordienti provinciali. Una quindicina le tesserate dellASD Dolomiti, tutte di unet compresa tra i 6
della
aSd dolomiti
in piedi dietro: Giada Soravia, Sonia Sangiorgio, Sabrina Topran, Alice Costan, Silvia Mina, Luana DAmbros(portiere); nella fila davanti Susanna de Zolt, Ilaria Simonetti, Gilda Costan, Tania (la mascotte, con il pallone), Elisa Fontan, Anita Baldissarutti, Anna Buzzo.
Mondiale Virginia
cinematti da legare, da comelico a oSlo con rime in oSteria le dolomiti nel cuore
Il teatro dei Comelianti Sci e libri, la sua ricetta
Commedie, risate, allegria, ma anche momenti pi impegnati: come in una ricetta per la buona cucina, sono questi gli ingredienti dellattivit teatrale proposta dal gruppo I Comelianti: nove giovani attori, insieme dallautunno del 2009, uniti dalla passione per il teatro, grazie alliniziativa di Claudio Michelazzi, che anche il regista del gruppo. Sette repliche per le loro Rime in osteria, spettacolo originale proposto lo scorso autunno fino alla primavera, come Cinematti da legare. Per questa estate spiega Alessandro Zandonella Maiucco, dei Comelianti abbiamo preparato un paio di copioni nuovi. Come ad esempio Il meglio di...(Un po di cabaret), una sorta di pout pourr di esibizioni comiche comprendenti gli sketch pi divertenti estrapolati dagli spettacoli del gruppo, nonch nuove scenette, in stile cabaret; e il secondo, intitolato Mare & Monti, riguarder invece, a modo nostro, il 150 anniversario dellUnit dItalia. E proprio in occasione de i 150 anni dellUnit dItalia il gruppo teatrale ha rinnovato questanno la collaborazione con la Fondazione Centro Studi transfrontaliero del Comelico e Sappada, partecipando alle Serate con lAutore 2011 interpretando, come nelledizione 2010, passi delle opere letterarie degli autori ospiti. Allinizio di giugno sono stati inoltre ospiti della rassegna Cadore Arts Festival ad Auronzo. I Comelianti sono: Alessandro Zandonella Maiucco, Annalisa De Zolt, Claudio Sacco Proila, Giorgia Comis, Giuly De Candido, Laura De Mario, Lorenzo Tonon, Manuele Carbogno e Monica Pomar. Prossime date: dal 2 agosto a Dosoledo e l8 agosto Costalta con Mare & Monti. www.icomelianti.altervista.org. (ol)
Sci alpino a 4 anni, poi a 6 la passione per quello nordico. Ogni giorno duri allenamenti sulle piste. Spesso la si vede sfrecciare nella pista di Padola. questo linizio per Virginia De Martin Topranin, la giovane campionessa di sci del Comelico, arrivata lo scorso febbraio ai mondiali di Oslo. Emozionata? dice Virginia S, ma anche onorata di portare il nome del Comelico in giro per il mondo. Classe 1987, Virginia studia Scienze motorie alluniversit di Verona, ma allo sci che dedica gran parte della sua vita. Il bello di questo corso di studi che a diretto contatto con lo sport e mi induce a riflettere su molti aspetti. Il mio trampolino di lancio per lagonismo spiega sono stati gli sport invernali di Tarvisio, ma le mie origini partono sin da quando ero piccolissima con la squadra locale dellUS ValPadola. E questanno i Mondiali... Il primo impatto stato spiazzante perch una situazione del tutto nuova, i Mondiali sono lambizione massima di un atleta perch rispetto alla Coppa del Mondo sono una occasione unica e maggiormente questanno perch si svolgevano ad Oslo, patria dello sci di fondo. Ma stato bello, ho fatto tutto quello che potevo, e quando ero l ho sentito il mio paese vicino. Insomma una vera e proprio dichiarazione damore e di fedelt al tuo paese... Assolutamente s. E credo che ci debba essere pi attenzione al lato culturale, a maggiori possibilit di incontro che aiutino i giovani, e non solo, a socializzare e a trarre nuovi spunti per aprirsi a nuovi orizzonti. Lorenzo De Martin
GIUGNO 2011
il Comelico news
maSchere
caSamazzagno
piazze di Padola e Dosoledo, ci sono i carri allegorici, i gruppi in maschera delle Belle, e quelle di Vecchio con i volti intagliati sul legno. I carri allegorici sono frutto di una sentita collaborazione tra gli abitanti del paese e sono il risultato di ore ritagliate agli impegni quotidiani, momenti importanti di condivisione, in cui ciascuno cerca di portare lidea pi originale, di aggiungere un particolare che renda il carro pi bello degli altri. Non bisogna dimenticare poi i Paiazi, numerosi e colorati, veri tutori dellordine pubblico! Una giornata di festa, come vuole la tradizione, fino al gran ballo nella sala della Regola. Arrivederci allanno prossimo dice Ermanno, ideatore della manifestazione, mentre i Matazins e le Matazine cominciano a ballare. K. P .
da comelico
fiume (rijeka)
Santa Plonia che ha visto anche lavvicendamento di Claudio Sacco Proila e Matteo Zandonella Sarinuto nelle vesti di Matazn e Lach. Questanno stato certamente un buon anno per il nostro carnevale spiega De Martin - visto anche il clima splendido che ha portato una grande affluenza di pubblico per le sfilate. Con la festa della domenica che si potuta prolungare pi del solito. Matazn e Lach sono andati molto bene. Per Matteo era la prima vola in assoluto (Claudio era gi stato Lach) e ha portato con s tanto entusiasmo. Una festa, quella di febbraio, che da qualche anno organizzata dallassociazione Chei d Santa Plonia... Dal 2006 per lesattezza dice ancora Michele De Martin per questa associazione nata da un gruppo di amici, da sempre insieme col desiderio di fare qualcosa per il paese. Del resto la passione per il carnevale, dentro di noi nasce gi da generazioni. Nel 2006 poi abbiamo organizzato una seconda mascherata, andata bene e ci siamo entusiasmati. Allora il gruppo ricerche culturali ci ha consegnato le chiavi, potremmo dire cos, per lorganizzazione della tradizionale e storica mascherata di Santa Plonia. E cos abbiamo creato anche il contorno con la mostra nella sala della Regola e le escursioni notturne per i sentieri tematici, e luscita del marted ultimo di carnevale. Questanno inoltre abbiamo voluto dedicare alcuni balli significativi della giornata di domenica a Bianca Costa e a Ivan Sacco. Orazio Longo