NE/TN0132/2012
comune
PERIODICO DEL COMUNE DI BRENTONICO
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1914-2014 UN TERRITORIO DUE FRONTI
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MIGNANI E MEZZETTI
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MAGGIO 2013
SOMMARIO
N.2
AUTORIZZAZIONE NR. NE/TN0132/2012
MAGGIO 2013
SINDACO
Voce al Sindaco.....................................................1
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comune
PERIODICO DEL COMUNE DI BRENTONICO
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BILANCIO 2013
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1914-2014 UN TERRITORIO DUE FRONTI
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MIGNANI E MEZZETTI
AMBIENTE
Parco Naturale Monte Baldo............................ 6
N.2
MAGGIO 2013
ATTUALIT
Periodico semestrale del Comune di Brentonico Anno II - n.2 Maggio 2013 Chiuso in redazione il 9 Maggio 2013 Direttore responsabile Mattia Frizzera Redazione Chiara Bertolli Emanuela Bianchi Giorgio Dossi Corrado Gazzi Hanno collaborato
Luisa Armellini Renata Cazzanelli Manuela Francesconi Remo Mosna Giovanni Togni Studio Dossi Trentini Oscar Galassi
Un territorio due fronti........................................9 Bilancio 2013.......................................................... 10 Centro Polifunzionale S. Giacomo.................. 12 Orazio Mignani e Romolo Mezzetti............... 13 Rettifica delle Strade Provinciali...................... 14
GIOVANI
Giovani allOpera con il piano 2013............... 16
PARTITI
Gruppo Consiliare PD..........................................17 Lega Nord.................................................................18 Gruppo misto..........................................................19 Upt..............................................................................20 Brentonico Futura.................................................21
Web Tutti i numeri di In Comune sono anche su www.comune.brentonico.tn.it Progetto grafico OGP Srl Marketing e Comunicazione www.ogp.it
COMUNE DI BRENTONICO Sede legale Via Fabio Filzi, 35 Brentonico (TN) Centralino: 0464 399111 - Fax: 0464 399120 Email: info@comune.brentonico.tn.it PEC: segretario@comune.brentonico.tn.it
In copertina: Team Astana prova la tappa Mori-Polsa (foto Remo Mosna per www.girodeltrentino.com)
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SINDACO
Parco Naturale del Baldo e Giro dItalia: due straordinarie opportunit per rilanciare il nostro territorio
a smuovere un sistema che annichilito nellimpotenza. Non servono pi a niente. Occorre metter in campo pensieri e strategie nuove, energie e risorse giovani, e rimboccarsi le maniche. Tutti quanti. Ecco allora che il Parco Naturale del Baldo, di cui Brentonico vuole essere la Porta di accesso principale, diventa unopportunit straordinaria di sviluppo per la nostra Comunit in quanto d valore e visibilit al nostro territorio, stimola la nostra Comunit ad una seria politica di conservazione e di affetto verso questo tesoro naturalistico che ci ospita, offre opportunit di lavoro nei settori della progettazione, manutenzione e valorizzazione ambientale, offre prospettive per una miglior qualit della vita a tutti noi cittadini del Baldo, stimola il tessuto imprenditoriale e turistico a metter in campo idee e proposte per valorizzare ancor di pi il tema natura-sport-benessere, offre lopportunit per valorizzare il grande patrimonio immobiliare inutilizzato attraverso iniziative che possono andare dal bed&breakfast allalbergo diffuso, offre opportunit di sviluppo, valorizzazione e qualificazione del settore agricolo e zootecnico e dei suoi prodotti, che potranno fregiarsi del marchio Parco Naturale. Un marchio che si aggiunge ad altre certificazioni ottenute in questi anni dallamministrazione Comunale, fra cui ricordiamo il Marchio Family in Trentino, il Marchio PEFC (che garantisce che i nostri boschi sono gestiti in maniera sostenibile), il marchio EMAS in fase di rilascio. Tutto questo ci offre la concreta opportunit di attivare un sistema economico locale impostato sui valori della green economy, settore in continua espansione anche in un momento tanto critico. In questa prospettiva ecco che il Giro dItalia rappresenta una possibilit unica non solo per portare sul nostro territorio migliaia di persone il 23 maggio, ma anche e soprattutto per comunicare al grande pubblico italiano, attraverso i potenti canali della televisione e di altri mezzi di informazione nazionali e internazionali, le straordinarie peculiarit naturalistiche e turistiche del nostro Altopiano. Sappiamo il ruolo che ha avuto negli anni 70 il passaggio del Giro sulle nostre strade per far conoscere in tutta Italia la nascente realt turistica estivo-invernale di Polsa, S.Valentino e S. Giacomo. Dobbiamo saper cogliere, come Comunit, anche questa straordinaria opportunit, legandola non solo alle consolidate realt Brentonico, Polsa, S. Valentino e S. Giacomo, ma anche alla nuova cornice nella quale queste realt turistiche devono esser inquadrate, e cio quella del Parco Naturale del Monte Baldo. LAltopiano di Brentonico come cuore del Parco Naturale del Baldo.
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Ci sono due eventi importanti, anzi straordinari, che stanno tenendo alto linteresse attorno al nostro Altopiano: la recente istituzione del Parco Naturale Locale del Monte Baldo, nel quale il Comune di Brentonico riveste il ruolo di Comune Capofila, e la 18a Tappa del Giro DItalia, eccezionale evento sportivo e mediatico che il 23 maggio interesser le strade del nostro Altopiano da Mori alla Polsa. Sembrano due eventi che poco hanno a che spartire luno con laltro ma in realt entrambi rappresentano due straordinarie opportunit di sviluppo e di promozione del nostro territorio che tutti assieme, cittadinanza, operatori economici, mondo della politica, dobbiamo saper cogliere nel migliore dei modi. Constatiamo ogni giorno i problemi che la drammatica crisi economica sta creando da ormai troppi anni al tessuto sociale e occupazionale della nostra Comunit. Di fronte alla vastit e profondit della crisi ormai chiaro che le lamentazioni contro questo e quello non riescono
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SINDACO
are reddito sul territorio? Un po come sul finire del 1800, quando i nostri padri, per far fronte alle difficolt e ai bisogni diffusi, decisero di metter insieme energie e risorse e crearono la nostra Cassa Rurale e la Famiglia Cooperativa, che nel tempo sono diventate, per la nostra comunit, strumenti insostituibili per superare le difficolt. Certo, la Pubblica amministrazione pu esser di Per valorizzare al meglio la presenza sul nostro territorio del Giro dItalia, il Comune ha promosso la pubblicazione di una bella Guida allAltopiano di Brentonico, scritta in maniera magistrale da Alessio Bertolli: unagile summa dei tanti tesori storico-naturalistico-paesaggistici presenti sul nostro territorio, rigorosa dal punto di vista scientifico, piena di informazioni, notizie e curiosit. Uno strumento unico nel suo genere, di cui cera assoluta necessit per far conoscere il nostro territorio ai visitatori, ai turisti e anche a tutti noi. Ma non bastano i progetti della Pubblica Amministrazione: necessario che tutta la societ si attivi per far rivivere il territorio. Certo, metter in campo iniziative non sar facile, ma non possiamo perder tempo: dobbiamo attivarci per dare concretezza alle opportunit e speranza di futuro ai nostri giovani. E allora, come possiamo derivare concrete opportunit di sviluppo dalle tematiche sopra presentate? Perch non pensare a metter in campo un Impresa Sociale di Comunit per superare le difficolt imprenditoriali individuali e aggregare competenze, energie, risorse sia giovanili che di persone con esperienza, per aumentare le possibilit di cre2
stimolo, pu facilitare le cose, anche se non pu sostituirsi alliniziativa individuale nel metter in campo iniziative imprenditoriali di tipo privatistico. Ma qualcosa dobbiamo fare. Cercheremo di approfondire e verificare la possibilit di intraprendere anche questa strada, confidando nella voglia di ripresa e di riscatto di tutta la nostra comunit. di Giorgio Dossi
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Giro dItalia 24 maggio 1970 Tappa Malcesine-Brentonico Km 130 Vincitore di tappa: Eddy Merckx
24 maggio 1970: il giro arriva a Brentonico! Gi lanno prima il giro era transitato sullaltopiano, per arrivare al traguardo posto a Folgaria, e si era immediatamente capito che la corsa rosa raccoglieva consensi ed entusiasmo non solo fra gli appassionati ma anche fra la gente comune, curiosa ed orgogliosa di vedere sul proprio territorio i grandi nomi imparati in tivu. Ottimo veicolo, inoltre, pubblicitario e promozionale. Con queste premesse il paese si preparava al grande evento! Nei ricordi di chi cera il colpaccio era riuscito grazie allintraprendenza di Domenico Galassi, imprenditore della Polsa, che era in ottimi rapporti con Torriani, patron del giro e con lo speaker della corsa De Zan. Entrambi avevano casa a Polsa, dove trascorrevano lunghi periodi di vacanza. Un altro imprenditore dellalta montagna che contribu in modo determinante fu Marino Broggi, che operava sullaltro versante, a S. Valentino. Per loccasione il primo tratto della strada Polsa-S. Valentino fu allargato e sistemato, visto che fino a quel momento era poco pi che un sentiero. Per gestire levento nacque un Comitato composto dal Comune, guidato in quegli anni dal sindaco Aldo Nubola, dallAzienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Rovereto, dai commercianti ed imprenditori di Brentonico e da quelli dellalta montagna. Il Comitato, gli ultimi 10 giorni prima della gara, si riuniva tutte le sere
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Di fondamentale importanza fu inoltre il lavoro delle associazioni, sia di Brentonico che delle frazioni, e di tutti i volontari, cittadini comuni, instancabili e sempre presenti laddove cera bisogno di dare una mano. Le strade centrali di Brentonico, specialmente via Roma, furono transennate e spazzate, a mano, pi volte per renderle sicure e perfette. La stessa cosa fu fatta in alcuni tratti, in particolar modo il primo, della strada Polsa-S.Valentino, allepoca sterrata, per togliere anche il pi piccolo sassolino che potesse infastidire i corridori. Per evitare inconvenienti questa strada venne chiusa gi il sabato (la tappa era prevista il giorno dopo, domenica) e fino a tarda sera un gruppo di volontari continu nellopera di pulizia e sistemazio-
ne del fondo. Questo non evit comunque le numerose forature, addirittura 8 per Dancelli A Brentonico il traguardo fu posto allaltezza degli attuali campi da bocce, cos da far defluire i corridori in Piazza della Chiesa; lodierna Casa delle Associazioni divenne sede della sala stampa mentre il Parco e la zona scuole divennero grandi parcheggi. Il giorno della corsa, da subito, si cap che la gentenon sarebbe stata poca. Era nata lidea di appiccicare su ogni macchina una calcomania, con la pubblicit dellaltopiano, e allo scopo un gruppetto di circa 10 giovani era stato sistemato alla Forca: ma dopo poco lidea fu abbandonata visto che si era formata una coda di mezzi che
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arrivava fin quasi a Besagno. E subito abbandonata, per lo stesso motivo, lidea di far pagare chi posteggiava sul Parco, per cui solo alle prime macchine si riusc a far pagare il biglietto Gi verso le ore 12.00/13.00 le forze dellordine fermarono il flusso delle macchine che salivano da Mori perch ormai non cera pi posto, nemmeno fuori paese o lungo le strade che salivano in montagna. I corridori, che salivano da Mori, attraversarono Brentonico, raggiunsero la Polsa, attraverso lo sterrato arrivarono a S. Valentino e da qui, passando per S. Giacomo, gi in discesa verso Brentonico dove era il traguardo. Vinse Merckx con un bel distacco. Adriano de Zan, nella telecronaca, non manc di celebrare le nostre zone, che lui ben conosceva, e trasform Pravech in Passo Pravech e una pozza della malga in uno splendido laghetto. Questo avvenimento fu vissuto,
ed ricordato, con entusiasmo e partecipazione da molti cittadini. Fu un momento di grande fermento e si vedeva in questo evento sportivo un veicolo promozionale per il turismo e per lo sviluppo generale della zona. Come lo erano, in quegli anni, i ritiri dellInter in Polsa. Un ottimismo legato anche al periodo economico favorevole. Erano gli anni infatti del boom economico. Dario Passerini
limitata. In prossimit della Casera la strada, sterrata, saliva decisa e trovavano difficolt nel procedere non solo i ciclisti ma anche le ammiraglie al seguito. Abbiamo spinto parecchie macchine (su una abbiamo riconosciuto Bartali presente come ospite donore) e anche parecchi ciclisti che dovevano sforzarsi per mantenere lequilibrio su quel tipo di terreno, con le biciclette che slittavano e facevano fatica a ripartire. Parecchie furono le forature: da Zandeg a Dancelli, da Bitossi a Gimondi che buc tre volte; Merckx, il vincitore di tappa, for forse solo una volta. Nella discesa verso S.Valentino si ebbero invece parecchie cadute. Passato il grosso del gruppo, con i motorini attraverso i campi, io ed i miei compagni raggiungemmo lHotel Polsa per vedere in diretta larrivo sul Parco, a Brentonico. Per non si capito se per un problema tecnico o cosaltro non si riusciti a vederlo in diretta ma in leggera differita. Lungo la strada, nel ritorno, la visione di una coda infinita di macchine che si dirigeva verso Brentonico e la valle; molte, per recuperare tempo, imboccavano la strada delle Sorne Alte, ripida ora, figurarsi allepoca non ancora asfaltata e con alcuni tratti decisamente pericolosi. Questa strada lasci il segno su parecchie coppe dellolio. In quegli anni, dove arrivava la tappa del Giro, era prevista anche una serata del Cantagiro, che ebbe luogo a Brentonico durante lestate. Il Palco dei cantanti era posizionato su un lato del Parco, quello davanti alle Calzature Passerini e guardava verso linterno, di-
Nel 1969 il giro era solo transitato da Brentonico ed era arrivato Folgaria. Nel 70, artefice sempre Domenico Galassi, larrivo di tappa. Quel giorno, con un gruppo di amici, mi ero sistemato alla Casera di Pravech, uno dei punti pi difficili, che permetteva per di vedere meglio i ciclisti. Tante persone che erano salite in montagna si sistemavano infatti lungo i tornanti o in prossimit delle salite pi impegnative, dove i ciclisti sfrecciavano a velocit
da sx Gilberto Simoni, Francesco Moser, Remo Mosna(le sue foto del Giro sono state esposte alla Cantina di Mori e a Palazzo Baisi), Alessandro Bertolini
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no o venivano massaggiati, allesterno degli alberghi i meccanici rimettevano a posto le biciclette: con la gomma dellacqua prima le lavavano e poi le ingrassavano. Lentusiasmo per questa tappa era eccezionale, grande disponibilit e partecipazione. Dal Parco alla chiesa di S. Rocco era tutto parcheggio (le case allora erano pochissime in quella zona). E si credeva nel turismo sportivo. Ricordo che nel 52 fu costruito il campo da tennis in terra battuta, sul Parco: era lunico campo da tennis di tutta la Vallagarina, tolto quello di Rovereto Bruno Mazzurana
rezione scuole odierne. Anche in quelloccasione unenormit di persone partecip alla manifestazione, tanto che le macchine erano posteggiate fin sotto la Pizzeria Miramonti. E cos Brentonico nel giro di pochi mesi visse due momenti di grande rilevanza. Ma tutto quello che si mosse attorno al Giro non semplice da scordare. Il coinvolgimento di tante persone che gi un mese prima della tappa preparavano le strade, le imprese edili che transennarono Via Roma fino alla chiesa con i tubi innocenti, il giardino sul lato di Via Roma cos pieno di fiori da sembrare una serra, le squadre dei ciclisti che pernottarono nei vari alberghi dellaltopiano, compresa quella del cannibale (Merckx) che soggiorn allhotel Zeni. Il Palco su Via Roma, la sala stampa E la miriade di persone che il giorno della tappa riemp il centro di Brentonico, in particolar modo la zona del Parco Emilio Antonelli In occasione della tappa del 70, come responsabile della Pro Loco di Brentonico, avevo il compito di trovare una sistemazione
alle squadre. Per poter svolgere al meglio questo lavoro, mi era stato assegnato un ufficio con telefono, in un locale sul retro della Cassa Rurale. Pur essendo allepoca una cosa staccata, collaborava con noi, per loccasione, lAzienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Rovereto. Non stato un lavoro semplice ma tutte le squadre hanno soggiornato sullaltopiano, solo qualcuna a Mori. La squadra del vincitore Merckx ha soggiornato allalbergo Zeni. Oltre a Brentonico, che vantava qualche albergo in pi rispetto ad ora, sono stati riempiti gli alberghi di Crosano e dellalta montagna. Qualche lamentela da parte delle squadre che soggiornavano lass arrivata; soprattutto per la lontananza da Rovereto da dove sarebbe ripartito il giro il giorno seguente. Ma da lamentarsi cera poco; le persone che non facevano parte di nessuna squadra ma che, a vario titolo, erano al seguito del giro, per trovare una sistemazione sono dovute arrivare sul lago di Garda. Dopo la corsa, mentre nelle stanze i campioni riposava-
Nel 1970 non avevo ancora 10 anni ma in quel periodo anche in casa si sentiva parlare spesso del Giro dItalia. E cos il giorno della tappa avevo deciso che anchio dovevo esserci. Non ero mai andato a Brentonico da solo. Pensavo, inoltre, che non potevo andarci senza soldi e proprio quel giorno. Cos,lavorandoci un po, riuscii ad aprire il salvadanaio verde (quello della Cassa Rurale) di mia sorella e con quella ricchezza attraverso un sentiero, raggiunsi Brentonico. Non ricordo granch di quello che succedeva attorno a me; ricordo solo una signora che mi mise davanti a se, vicino alle transenne, per permettermi di vedere. Larrivo a casa non fu proprio come il ritorno del figliol prodigoI miei genitori pi preoccupati che arrabbiati, mia sorella solo arrabbiata. Ma tanto! Cos tanto che anche oggi, quando la vedo contrariata, penso possa essere colpa delGiro Andrea
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AMBIENTE
Da poche settimane nato il Parco Naturale Locale del Monte Baldo, come evoluzione della Rete di riserve del Monte Baldo, in quanto rispondente a requisiti territoriali e naturali minimi individuati dalla Giunta Provinciale [Fonte: Legge Provinciale 23 maggio 2007 n. 11]. Straordinario traguardo per la comunit baldense, che vede riconoscere ufficialmente dalla Giunta provinciale le peculiarit naturalistiche, economiche e sociali, nonch le potenzialit del suo territorio. Lidea fondante dellistituzione della Rete di riserve prima, e del Parco Naturale Locale poi, quella di conservazione degli habitat e delle specie baldensi, in unottica di sviluppo sostenibile, inteso come equilibrio delle componenti ambientale, economica, sociale come pure di garanzia di tale equilibrio nel tempo. Ci significa che il Parco la manifestazione di una corretta gestione del territorio, che riconosce come elementi principali le aree
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protette e i corridoi ecologici, ovvero le zone che le collegano e che permettono lo scambio genetico tra le specie, in una visione unitaria del territorio, che diventa ancor pi patrimonio della comunit baldense. UNA STORIA LUNGA SECOLI Sono note da secoli le peculiarit botaniche del Monte Baldo, a partire dal 1400 sede preferenziale di escursioni ad opera di speziali, farmacisti e naturalisti alla ricerca di specie utili per la cura di malattie. Grazie alla sua straordinaria biodiversit, il Monte Baldo da sempre frequentato anche per condurre studi e ricerche su piante, fiori, minerali e rocce. Nella seconda met del 1500 il celebre speziale Francesco Calzolari a decantare le lodi del Monte Baldo, riconoscendo la presenza di tanta variet di pianta quanta in nessun altra parte dItalia.
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di unoccasione di valorizzazione e promozione del Monte Baldo a livello provinciale e nazionale, rivolta anche a non specialisti, che permette loro di entrare in contatto con le peculiarit baldensi che forse proprio fino ad allora erano rimaste dinteresse esclusivo di studiosi ed esperti. Un altro passo verso unidea pi democratica di fruizione del Parco si ha con linaugurazione, nel 1978, del Museo del fossile del Monte Baldo a Palazzo EccheliBaisi e, nel 2005, del Giardino dei Semplici, nella stessa sede del precedente, che custodisce ed espone piante officinali ed endemiche.
do, con Brentonico Comune capofila, e quindi il Parco Naturale Locale (12 aprile 2013).
LA BIODIVERSIT Se la biodiversit in termini floristici nota da secoli, dobbligo mettere in evidenza che il Parco Naturale Locale del Monte Baldo vanta, citando il Piano di Gestione della Rete di Riserve del Monte Baldo (gennaio 2013), ovvero il documento tecnico-scientifico di riferimento per la conduzione della Rete di riserve: la presenza di 20 diversi habitat di interesse comunitario (pari al 60% dei 57 habitat di interesse comunitario del Trentino), 8 dei quali di particolare valore dal punto di vista protezionistico in quanto classificati come prioritari per la particolare tutela che essi richiedono (pari al 53% dei 15 habitat di interesse comunitario prioritari del Trentino);la presenza di: 1.655 specie di piante (pari al 70% delle 2.359 specie di piante vascolari del Trentino); 9 specie di Anfibi (pari al 69% delle 13 specie di Anfibi del Trentino); 8 specie di Rettili (pari al 73% delle 11 specie di Rettili del Trentino); 117 specie di Uccelli (escludendo quelli presenti esclusivamente durante gli spostamenti migratori) (pari al 75% delle 156 specie di Uccelli presenti durante il periodo riproduttivo in Trentino); 42 specie di Mammiferi (pari al 55% delle 76 specie di Mammiferi del Trentino).
Lelevato livello di biodiversit che caratterizza il Parco Naturale Locale, e che si manifesta nella sopracitata variet di habitat, specie animali e vegetali, si affianca a una notevole rappresentativit di carattere fisico: il Parco infatti comprende un ventaglio di aree protette che si estendono da poche centinaia di metri sul livello del mare fino alla cresta sommitale del Baldo a pi di 2100 metri di quota. OBIETTIVI DEL PIANO DI GESTIONE Frutto di un processo complesso e di non recente ideazione, il Parco rappresenta lunificazione istituzionale dei territori di pregio ricadenti sul territorio del Baldo. Tale procedimento decisionale il risultato del concorso dei vari attori e portatori di interesse, che, durante le fasi di costituzione del Parco Naturale Locale sono stati attivamente coinvolti. In seguito avvenuta la redazione del Piano di gestione, che riporta gli obiettivi gestionali del percorso intrapreso: 1. salvaguardare, sostenere e promuovere le attivit tradizionali (pascolo, agricoltura di montagna, selvicoltura, allevamento, caccia, pesca, ); 2. mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente le specie e gli habitat dei siti Natura 2000, diffonderne la conoscenza e promuoverne il rispetto tra cittadini e ospiti; 3. promuovere la rete di riserve in unottica di valorizzazione del turismo sostenibile;
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LA NASCITA DEL PARCO Possiamo ben dire che lidea del Parco del Baldo affonda le sue radici nel 1500, quando si inizia a caratterizzare il Monte Baldo come Giardino. Nel 1971 la Societ Botanica Italiana suggerisce la necessit di istituire un Parco interregionale, nel 1987 il Piano Urbanistico Provinciale caratterizza larea come meritevole di tutela. Nel 2008 viene sottoscritto dal Presidente Lorenzo Dellai e dal Sindaco Giorgio Dossi un Accordo di Programma per listituzione della Rete di Riserve di Brentonico. Nel 2010 viene approvato dal Consiglio Comunale di Brentonico e dalla Giunta provinciale di Trento il Piano di Gestione della Rete di Riserve di Brentonico. In seguito vengono coinvolte le amministrazioni comunali e la popolazione dei Comuni di Ala, Avio, Mori, Nago-Torbole, le Comunit dellAlto Garda e Ledro e della Vallagarina. Nasce quindi la Rete di riserve del Monte BalN. 2 - maggio 2013
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4. promuovere la partecipazione di cittadini e portatori di interesse e la diffusione di tutte le informazioni e i dati relativi alla rete di riserve in forma fruibile anche a non tecnici; 5. qualificare e diversificare lofferta turistica sostenibile riconoscendo il territorio come primo fattore di attrattiva; 6. quanto sopra dettagliato sar realizzato in accordo con quanto prescritto sia dalla legislazione provinciale e nazionale che dalle Direttive comunitarie. Le attivit di prossima realizzazione, finanziate da fondi provinciali ed europei (per un totale che supera i 300.000 ) sono: sentieristica nelle aree protette, approntamento centro visitatori a Palazzo Baisi, Mappa di Comunit di Brentonico, interventi di miglioramento ambientale in localit Tolghe, Last di Tolghe, Corna Piana, guida al Parco, monitoraggi ambientali per la protezione della flora e della fauna del Parco. Sono state inoltrate inoltre le richieste di finanziamento del bando europeo FESR per i progetti: Loasi dei sensi del Monte Baldo nel giardino di Palazzo Eccheli Baisi, Trekking delle malghe e dei fiori del Baldo, per i quali sono gi state approvate le proposte progettuali. Inoltre si ricorda il progetto europeo LIFE + T.E.N., che ha lobiettivo di valorizzare la biodiversit con particolare attenzione alla dimensione economica e sociale della conservazione della natura. Il progetto LIFE + T.E.N. propone altres attivit e sistemi di gestione integrata nellambito dei quali la conservazione di specie e habitat interagir con lagricoltura e con il turismo.
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IL PARCO NATURALE LOCALE Il Parco Naturale Locale del Monte Baldo comprende le seguenti aree protette: S.I.C. Manzano (100 ettari), S.I.C. e Riserva Naturale Provinciale Lago di Loppio (113 ettari), S.I.C. e Riserva Naturale Provinciale Corna Piana (52 ettari), S.I.C. e Z.P .S. Bocca dArdole - Corno della Paura (178 ettari), S.I.C. Monte Baldo di Brentonico (comprendente anche la Riserva locale Pasna la cui superficie di 2 ettari) (2062 ettari), S.I.C. Talpina-Brentonico (245 ettari), Riserva Locale Fobbie - Laghetto della Polsa (2 ettari). Sommando la superficie degli ambiti territoriali per lintegrazione ecologica dei siti e delle riserve, o corridoi ecologici (1.898 ettari), si ottiene unestensione complessiva del Parco Naturale Locale di 4.650 ettari, distribuita sui vari comuni in questo modo: Brentonico (2980 ettari), Mori (935 ettari), Nago-Torbole (640 ettari), Avio (75 ettari), Ala (21 ettari). LORGANIZZAZIONE DEL PARCO NATURALE LOCALE Il Parco gestito in maniera associata tra i vari Comuni aderenti al progetto e le due Comunit di valle; Brentonico lAmministrazione locale capofila. Gli organi del Parco comprendono: la Conferenza della Rete, composta dai Sindaci dei cinque Comuni aderenti e dai due Presidenti delle Comunit di Valle. compito della Conferenza decidere in materia di organizzazione, personale, contabilit. Il Presidente della Conferenza il Sindaco del Comune di Brentonico. Egli convoca e
presiede la Conferenza della Rete e il Forum territoriale; sovrintende allandamento generale del Parco. Il Forum territoriale composto dalle associazioni territoriali portatrici di interessi per i temi che caratterizzano il Parco. compito del Forum promuovere una partecipazione inclusiva volta alla valorizzazione delle idee e alla ricerca di soluzioni condivise anche tra i diversi interessi. Il Comitato Tecnico, che non organo del Parco ma che affianca gli altri tre, formato da quattro esperti scelti dalla Conferenza della Rete. LAccordo di programma prevede inoltre che il Coordinatore tecnico organizzi e diriga le attivit, vigilando sullosservanza di tutte le norme concernenti lordinamento e il funzionamento del Parco. Per concludere, il Parco si configura come unopportunit per le popolazioni locali, non la manifestazione di una lista di vincoli allo sviluppo e a una serena fruizione del territorio. unoccasione di armonizzazione delle attivit agricole, zootecniche, turistiche e ricreative: vuole essere lo spunto, il punto di riferimento per tutti coloro i quali desiderino contribuire alla valorizzazione dellambiente, del comparto economico, sociale e storico locali.
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ATTUALIT
Il progetto culturale Un territorio, due fronti, una iniziativa che coinvolge i Comuni di Mori, Brentonico, Ronzo-Chienis e NagoTorbole. previsto il recupero di 36 km di sentieri e siti storici della Prima Guerra Mondiale della Valle del Cameras. Questo territorio venne interessato gi nel 1914 dalla costruzione di sentieri, mulattiere, strade forestali ed entrambi i due versanti della valle, corrispondenti alle linee austro-ungariche ed italiana, furono trasformati anche dalla costruzione di trincee, baraccamenti, ricoveri per soldati, teleferiche. Nel corso degli anni questi manufatti hanno subito purtroppo i segni del tempo. Il progetto stato voluto in occasione delle molteplici celebrazioni che saranno organizzate per ricordare il centenario della Grande Guerra nel 2014 2015 e come coordinamento degli sforzi comuni e delle molteplici attivit di lavoro volontaristico che da pi di dieci anni interessano i manufatti bellici della Grande Guerra nella Valle del Cameras.
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Al fine di dare una struttura organizzativa autonoma per lesecuzione delle opere previste stata costituita lassociazione Un Territorio-due Fronti, con lo scopo di coordinare i gruppi di volontariato, le amministrazioni pubbliche ed enti, privati cittadini ed imprese che operano nel paesaggio della Valle di Loppio e credono nella sua valorizzazione e che in una affollata assemblea svoltasi a Mori nello scorso mese di gennaio ha visto lapprovazione dello statuto e lelezione degli organi direttivi. LAssociazione e le Amministrazioni comunali hanno richiesto limportante collaborazione alla Fondazione Museo Storico del Trentino, al Museo Storico Italiano della Guerra al fine di supportare il progetto con le loro conoscenze storiche ed al Servizio Conservazione Natura e Valorizzazione Ambientale della PAT per un supporto tecnico e cartografico e la realizzazione di tratti di sentiero. Per la riuscita del progetto, come detto, previsto il coinvolgimento dei gruppi di volontari e appassionati, che collaborando
In questo senso, una delle zone, stata individuata sulla sommit del Monte Giovo, dove esiste quello che era un caposaldo dellesercito italiano, con la presenza di lunghe caverne, trincee, strade e altri manufatti, deteriorati dallusura del tempo e nascosti dalla vegetazione. Nel corso dellestate scorsa e dellautunno, sono stati compiuti alcuni sopralluoghi con esperti ed appassionati. Ora finalmente giunto il momento di dare concreto avvio ai lavori di ripristino e ripulitura che si prevede avverr nel corso del mese di maggio, in maniera tale che nellautunno del 2013 siano ultimati e possano essere inseriti in un percorso di visita in occasione dellanniversario. Sono state gi fatte alcune riunioni organizzative con le associazioni di Brentonico, con privati cittadini, durante le quali stato loro chiesto di collaborare, dedicando qualche momento del loro tempo libero per portare a termine questa importante operazione di recupero della nostra memoria e della nostra storia. Ref. Riccardo Giuliani uff. edilizia privata tel 0464-399114 mail edilizia@comune.brentonico.tn.it
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ATTUALIT
TIPOLOGIA DI INTERVENTO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CATEGORIA DI OPERE
Edilizia sociale e scolastica
MODALIT DI FINANZIAMENTO
BUDGET 2011-2015 Contributi di concessione Avanzo Fondi investiti Contributo Pat 20.000,00 40.000,00 3.384,00 57.200,00 81.616,00 40.000,00 100.000,00 78.930,00 321.070,00 180.000,00 200.000,00 157.500,00 10.000,00 11.500,00 3.000,00 36.500,00 34.000,00 6.000,00 50.000,00 20.000,00 20.000,00 45.000,00 434.818,00 106.150,00 36.682,00
Altro
142.200,00
Sport e spettacolo
40.000,00
Stradali viabilit
Strada Calpi e strada di Gronda Castione Manutenzione straordinaria impianti di illuminazione pubblica
500.000,00
380.000,00
Canoni aggiuntivi Fondo investimenti Allienazione immobili Canoni aggiuntivi Avanzo BUDGET 2011-2015 BUDGET 2011-2015
218.500,00
Altre infrastrutture pubbliche non classificate altrove Igenico sanitarie risorse idriche fognature opere di protezione dellambiente Stradali viabilit
Manutenzione cimiteri Manutenzione straordinaria acquedotti fognature, aree verdi Asfaltatura strade
40.000,00
Concessioni cimiteriali BUDGET 2011-2015 Fondo investimenti Contributi di concessione Avanzo Concessioni Idriche Fondo investimenti Avanzo
135.000,00
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legamento via Longa vi sar anche una soluzione per lo svincolo per Brentonico (collegamento fra la rotonda di via Terra Nera e la provinciale), il secondo lotto della Sorne-Corn, il bivio BesagnoCastione, interventi di manutenzione straordinaria e rettifica sulla viabilit provinciale. Per quanto riguarda lambiente, oltre al Parco Naturale del Baldo, gi trattato in questo notiziario, nel 2013 il Comune di Brentonico concluder liter per lottenimento della certificazione Emas. AGRICOLTURA ARTIGIANATO COMMERCIO SPORT Verranno sostenute le nuove realizzazioni del consorzio di miglioramento fondiario di Crosano e si collaborer con il consorzio di Castione per la realizzazione dellimpianto di irrigazione. prevista la realizzazione di una pista di esbosco per la legna da ardere e verr richiesto il finanziamento per la ristrutturazione di malga Postemon. Nellambito delle attivit produttive ci sar la richiesta di finanziamento per una zona artigianale a Castione, verr ultimato il progetto delle botteghe storiche e saranno realizzati dei totem informativi assieme allarredo. Per lo sport si richieder il finanziamento del campo sintetico di Santa Caterina e vi saranno due grandi manifestazioni: la tappa del Giro Mori-Polsa il 23 maggio ed il campionato italiano di corsa in montagna San Giacomo-Altissimo il 1718 agosto. ISTRUZIONE ASSISTENZA SOCIALE SANIT In termini di politiche familiari il Comune di Brentonico sar chiamato nel 2013 ad una verifica degli standard del marchio Family in Trentino. Verranno riproposti lasilo estivo e lattivit estiva per ragazzi organizzata sullarco dellintera giornata. Nellarea programmatica della sanit verr aperta in via Ospedale la Casa della Salute. Lamministrazione si impegner inoltre ad assicurare il servizio prelievi due volte a settimana. TURISMO E CULTURA In fase di realizzazione una guida turistica dellAltopiano di Brentonico. Tra giugno e settembre a Palazzo Baisi prevista lorganizzazione di mostre ed eventi in collaborazione con Fondazione Museo Storico del Trentino,
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Museo Civico di Rovereto, Muse, Giovani farmacisti e Comunit della Vallagarina. Ad agosto in collaborazione con il Consorzio Fiore del Baldo ci sar la mostra Baldo speziale. A settembre la mostra-mercato Autunno in mostra, manifestazione ampliata ad aziende e prodotti dellartigianato locale. In ambito culturale avr particolare importanza il progetto di valorizzazione della storia con le iniziative legate al Centenario della Prima guerra mondiale. Brentonico aderir allassociazione Un territorio due fronti. Verr concluso il lavoro di ripristino del Sentiero della Pace. URBANISTICA E ARREDO URBANO Allinterno della variante Prg verr valutato se recepire le indicazioni riguardanti il collegamento tra Brentonico e Malcesine. Ci sar la progettazione definitiva della strada di gronda di Castione. Per quanto riguarda larredo urbano prevista leliminazione dei campi da bocce allinterno del parco Cesare Battisti. POLITICHE GIOVANILI VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE Nel 2012 nel Piano giovani sono stati inseriti 12 progetti, nel 2013 ben 19 (se ne parla in una sezione dedicata su questo notiziario). Tra le altre iniziative per i giovani c lindividuazione di un centro di aggregazione musicale nel seminterrato delle ex scuole di Crosano. Una sala prove e ascolto, visto anche che, secondo una stima del 2012, i giovani che suonano uno strumento musicale sullAltopiano fra i 6 ed i 35 anni sono 130. Nel corso del 2013 verranno cercate anche le risorse per la realizzazione di un centro unico di protezione civile. Verranno riproposte due serate formative rivolte alle associazioni che organizzano eventi gastronomici. Nel corso del 2013 verranno proposte molte occasioni di scambio con il paese gemellato di Muyinga (Burundi): dal materiale scolastico alla zootecnia, dal legno alla sartoria, dal primo soccorso alla cultura.
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clette. Allo stesso livello trova spazio una sala polivalente e altri locali accessori quali la biglietteria, lambulatorio, i magazzini e lautorimessa per il gatto delle nevi. Il livello superiore formato da una grande terrazza coperta realizzata in legno e caratterizzata da unottima esposizione solare. Una parte di questa grande cornice aperta
sul paesaggio ospita un locale per il ristoro e la promozione dei prodotti gastronomici locali. Nellarea ad ovest delledificio prevista la realizzazione di un parcheggio capace di contenere sessanta automobili e due autocorriere. Dal punto di vista planimetrico, il progetto rispetta landamento naturale del terreno, assecondandone la pendenza con lievi modellazioni.
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Orazio Mignani e Romolo Mezzetti, partigiani fucilati sulla via del ritorno
Il 2 maggio 1945 fu una giornata drammatica per Brentonico. Da una settimana (dal 25 aprile, data ufficiale della Liberazione) i rappresentanti delle organizzazioni partigiane hanno assunto a Milano i poteri civili e militari. Nelle nostre zone la guerra non ancora cessata perch le truppe tedesche sono in ritirata nella valle dellAdige verso il Brennero. Brentonico una piazzaforte tedesca (Brentonico - come il resto del Trentino, lAlto Adige e il bellunese era sotto la diretta giurisdizione del Grossdeutsches Reich nella regione denominata Zona doperazione delle Prealpi, in tedesco OZAV - Operationszone Alpenvorland). Nel Palazzo Eccheli Baisi, nelle scuole elementari, sul parco, sono ammassate grandi quantit di munizioni. Ai soldati tedeschi (SS Schindholzehen) arriva lordine di abbandonare il paese, di ritirarsi verso Predazzo. Che fare di quelle munizioni? Lintenzione del comandante quella di farle sbrigativamente brillare, l dove si trovano. Il pericolo per il paese non piccolo. Interviene larciprete, don Vincenzo Lazzeri, che sa parlare il tedesco. Il comandante si lascia convincere e le munizioni vengono spostate dai luoghi pi vicini alle abitazioni. Ma due vittime ci sono ugualmente. Due giovani emiliani, liberati dal campo di concentramento di Via Resia di Bolzano, completamente rasati e ancora con le divise da prigionieri (sulle quali portavano il distintivo triangolare rosso ed il numero di matricola che li identificavano quali detenuti politici comunisti), hanno scelto la via del Monte Baldo per fuggire. Ma sono intercettati dai Tedeschi. Il loro destino segnato, ma prima di farli morire le SS li fanno lavorare a spostare e caricare bombe e munizioni. Ogni aiuto da parte della gente che
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abita nelle case vicine e che li vede passare col carico impedito in malo modo. Verso le ore 15, prima di scappare verso nord, i Tedeschi li fucilano. Le vittime sono: Orazio Mignani, 24 anni, e Romolo Mezzetti, 27 anni. La denuncia di morte porta la data del 5 maggio 1945; il verbale presentato dal comando locale dei Carabinieri con unite due dichiarazioni il 21 agosto 1945 ed registrato lo stesso giorno da Italo Schelfi, ufficiale di stato civile di Brentonico. Orazio e Romolo vengono sbrigativamente sepolti dai Tedeschi sul posto dellesecuzione, in una fossa poco profonda fatta prima solcare in fretta a loro; qualcuno a Brentonico ricorda ancora che dal terreno fuoriuscissero le scarpe. I due cadaveri vengono in seguito riesumati e ricomposti nel cimitero di Brentonico. Alcuni mesi dopo le salme di Orazio e Romolo furono trasferite nelle loro terre di origine.
clei armati nella zona di Santa Viola (Bologna) che poi confluirono nella 1ma brigata Irma Bandiera Garibaldi. Nellautunno pass alla 63a brigata Bolero Garibaldi e oper nella zona di Zola Predosa e Calderara di Reno. Catturato dai fascisti il 14 dicembre 1944 venne rinchiuso in San Giovanni in Monte (Bologna) e deportato il 28 febbraio 1945 prima a Verona e poi nel Campo di Concentramento di Via Resia a Bolzano. Allapertura del campo (29/30 aprile 1945) si diresse verso sud assieme a Romolo Mezzetti e ad altri prigionieri.
ROMOLO MEZZETTI
ORAZIO MIGNANI celibe, meccanico, nato ad Anzola dellEmilia (BO) il 22 luglio 1920. Nome di battaglia Ateo. Prest servizio nella GAF a San Pietro del Carso (GO) dal 13 gennaio 1941 all8 settembre 1943. Subito dopo linizio della lotta di liberazione organizz i primi nu-
Romolo Mezzetti
Orazio Mignani
celibe, ferroviere, nato a Malalbergo (BO) il 2 ottobre 1917, figlio di Romeo (ferroviere) e Maria Fabbri (casalinga). Nome di battaglia Uragano. Milit nella 1ma brigata Irma Bandiera Garibaldi, con funzione di comandante di compagnia, e oper a Bologna. Chi ha ricordi/ testimonianze scritte riferiti a questa vicenda invitato a rivolgersi alla Biblioteca comunale
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Ipotesi di progetto Dopo aver proceduto ad un rilievo topografico delle aree interessate, si valutata la fattibi-
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lit tecnica dell intervento, che in base a diversi fattori positivi, si intende supportare e proporre. Lintervento consiste principalmente nelle seguenti fasi: partendo da nord verso sud, raccordo dallincrocio di Via Lunga con la Strada provinciale, rettifica del tracciato esistente spostando la Provinciale gradualmente verso valle per la prima parte, in modo da permettere di passare a raso sulla strada per la frazione Sorne; rettifica del bivio della strada per Sorne spostandolo pi verso Brentonico in modo da aver molta pi visibilit e sicurezza; raccordo del bivio per accesso alla frazione di Fontechel con strada provinciale in progetto;
realizzazione di nuovo tracciato a valle dellabitato, per la prima parte a livello del terreno; in seguito per attraversare una depressione naturale, si prevede di realizzare un nuovo rilevato stradale sostenuto verso valle mediante luso di terre armate, che creeranno una rampa rinverdita; in prossimit del rio Fontechel si prevede di realizzare un nuovo ponte, con opere accessorie e di regimazione del torrente stesso; dopo il ponte, per attraversare una depressione naturale, sar realizzato un rilevato che verso valle sar raccordato al terreno in loco con una rampa a verde sorretta sempre da terre armate;
prima dellattuale incrocio per Polsa- S.Valentino attualmente molto pericoloso, sar realizzato un nuovo svincolo, che permetter di mettere in sicurezza tale nodo. verranno realizzate inoltre due aree verdi pubbliche a nord ed a sud dellabitato (parcheggi o aree verdi); si render completamente indipendente la viabilit interna alla frazione con i vantaggi conseguenti. Lo sviluppo del tracciato interessato dallintervento di circa 700 metri lineari, la larghezza della nuova strada di 7,00 metri + banchine da 0,5 metri ciascuna = 8,00 metri. I costi dellintervento si aggirano sui 4,5 milioni di euro, interamente a carico della Provincia.
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Parlando di economia e qualit della vita fuor di dubbio che stiamo vivendo un periodo estremamente delicato e particolarmente pesante. Esaminando i dati occupazionali risulta evidente che, in generale, tutte le categorie subiscono questo momento in cui, calando le assunzioni, aumentano in conseguenza le iscrizioni allo stato di disoccupazione. A questo proposito, problematica ci sembra la condizione della categoria giovani e anche se la situazione del Trentino non cos drammatica come nel resto dItalia non possiamo comunque pensare di essere immuni dal problema e rilassarci. Abbiamo pensato perci di usare questo breve spazio per informare circa le opportunit che lAgenzia del Lavoro e altri soggetti offrono ai giovani, e non, in cerca di lavoro. Se vero che la crisi ben presente ed investe il nostro quotidiano altrettanto vero che la soluzione non rinchiudersi in se stessi ma tentare provare cercare tutte le possibile soluzioni. Anche quelle che magari non abbiamo mai preso in considerazione. nostra intenzione inoltre proporre alcune serate sul tema del lavoro, inviN. 2 - maggio 2013
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Il gruppo Uniti per Brentonico, tramite il portavoce della Minoranza, Massimo Raffaelli, rileva come si stia assistendo ad una confusione circa le metrature da dichiarare in Comune di Brentonico ai fini della nuova Tassa dei rifiuti. Scatoloni pieni di accertamenti della Trentino Riscossioni, societ deputata dal sindaco Dossi, alla riscossione dei crediti del Comune di Brentonico giacciono fermi negli archivi. Qualora dovessero essere spediti potrebbero gettare le persone nella confusione pi totale per il fatto che la precedente tassa (TARSU) considerava altre superfici da dichiarare e non solo. La Tassa TARES entrata in vigore nel 2013 si calcola non sulla base della rendita catastale, i cui dati sono gi da tempo a disposizione del Comune di Brentonico, che ha libero accesso alle banche dati catastali, ma sui metri quadrati di superficie catastale. A questo punto nasce la confusione: il Comune di Brentonico ha a disposizione i vecchi dati TARSU, che per nascono dalla dichia18
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Ragionare su programmi, progetti, strategie, e vie da seguire in questo momento di prolungata crisi economica che preme anche sul nostro Altopiano non facile, anche perch ci troviamo in un momento dove le prospettive di ripresa dello sviluppo economico non sembrano immediate. Nonostante ci come gruppo UPT siamo fermamente convinti che le linee strategiche indicate nel programma di legislatura della coalizione che guida il nostro comune rimangono ancora punti fermi. Siamo inoltre convinti che le azioni conseguenti e i nuovi scenari che potrebbero nascere potrebbero creare opportunit e situazioni nuove, utili per erodere la crisi nella quale anche il nostro territorio immerso. In particolare lUPT, come riportato nel precedente numero di maggio 2012, ha posto lattenzione su alcuni progetti, volti ad incrementare lo sviluppo socioeconomico del territorio brentegano, progetti da realizzare in sintonia con i partners di coalizione e a nostro giudizio sui quali va posta una particolare atten20
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Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Intern, Fabio Mazzurana, Graziano Veronesi (ex: Dino Canali, Sandro Tonolli)
Risulta a noi infattibile costringere nelle poche righe che la redazione del periodico comunale ci mette a disposizione il racconto della copiosa attivit politica e amministrativa che svolgiamo allinterno del Consiglio Comunale, delle Commissioni e nella societ civile: centinaia di iniziative, la stragrande maggioranza nel segno della proposta e del miglioramento delle azioni pubbliche e civiche, e per il bene comune. Crediamo che le parole ed i pensieri abbiano e debbano avere valore, senso, equilibrio e, soprattutto, riscontro e non vadano sprecati ed utilizzati a corbelleria e per fini meramente reclamistici e di mercato elettorale, cos come avviene, purtroppo, per molti dei servizi presenti su questo periodico, sia nella presente edizione che in quella dello scorso anno.
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FASCE DET 0/6 ET PRESCOLARE bambini 7/14 ET SCUOLA OBBLIGO ragazzi 15/29 ET IN FORZA LAVORO giovani 30/65 ET ADULTA adulti OLTRE 65 ET SENILE anziani TOTALE
2012 Popolazione al 01/01 Nati Morti Immigrati Emigrati Popolazione al 31/12 N Famiglie al 31/12 Saldo Naturale Saldo Migratorio Incremento