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Socrate, con felice intuizione, afferma-

va che la citt, per poter vivere, aveva


costantemente bisogno di rigenerar-
si moralmente, senza per perdere i
contatti con il proprio vissuto.
In questa ottica, limportanza della
memoria collettiva, affancata ad una
educazione permanente, alla scoperta e alla risco-
perta di una responsabilit personale e comunitaria,
allevitare il rifusso nel privato, ad una partecipazione
sociale e ad una valorizzazione della memoria collet-
tiva, diventava, e lo ancora di pi oggi, unurgenza
quasi etica e quasi quotidiana.
Un sentire condiviso, nelle concrete specifcit, per
sconfggere ogni atteggiamento di indifferenza o di
rassegnazione, era dunque e ancora di pi dovr di-
ventare, passo dopo passo, possibile e quasi naturale
ed auspicabile che il tutto si riscopra nel diffcile
tempo presente nel quale viviamo.
Dello storico Palazzo dei Principi Spinelli (sec. XIII) si
parla da quasi sessantanni e, comunque, sin dal 1952,
quando il maniero fu dichiarato monumento nazionale
e, quindi, sottoposto al totale e particolare vincolo di
tutela insieme al terreno sottostante. In una mia lette-
ra pubblicata nel lontano 1964 sul settimanale CRO-
NACA segnalai il potenziale pericolo di deturpazione
che poteva, sin da allora, subire il monumento con
la costruzione di fabbricati nellarea circostante cos
come, nel corso degli anni, purtroppo, avvenuto.
La serata con Alessandro Cecchi Paone, giornalista,
docente universitario, conduttore televisivo, politico,
scrittore ecc., in via Rimoli, nella piazzetta antistante
il ristorante Il Metastasio, sabato 28 luglio 2012, per
la presentazione del suo libro Il Campione Innamo-
rato, nonostante la concomitanza di uno spettacolo
folk nei pressi (una mannaia sul collo che ha condi-
zionato, oltre il dovuto, linizio e la fne della serata)
si rilevata, senza dubbio, una kermesse azzeccata
e spumeggiante, sotto tutti i punti di vista. Segno che
la professionalit non acqua
Lo scorso anno, scrivendo sulle pagine del Diogene,
ebbi modo di prevedere un profondo, radicale, cam-
biamento nelle abitudini dei visitatori della nostra bel-
la Scalea ed anche un altrettanto, purtroppo, radicale
cambiamento nelle aspettative degli esercenti attivit
connesse al turismo. Puntualmente, questa stagione
turistica, ha portato con se i cambiamenti, tutti nega-
tivi ahim. Le strade che in passato erano un gioioso e
chiassoso viavai fno a tarda notte, ora sono deserte,
le fnestre che come fori che sbocciano, iniziava ad
illuminarsi gi da giugno, oggi restano inesorabilmente
chiuse e siamo a fne luglio. senza meno superfuo
fare unanalisi dei perch di questa situazione, la ri-
sposta viene data per scontata da tutti: C la crisi.
tra un Passato DiMentiCato
e un Futuro inCerto!
Da Bergamo a Basile tra aspettative e delusioni
una Citt Pi Volte traDita!
sPeriaMo Che a salVarCi sia la MoDerata inVasione russa
Grandi eventi: inContro MaGiCo al Metastasio Con alessanDro CeCChi Paone
un intervento che ha deliziato la
numerosa e divertita platea
Ottima la conduzione affdata al
nostro direttore nando Manco
anCora FerMi i laVori Di
restauro Del Palazzo sPinelli
in seconda...
in quarta...
in undicesima...
in ottava...
in seconda...
Anno XVI - n 4
Luglio-Agosto 2012
www.diogeneilgiornalediscalea.it
www.radio1one.it diogenemoderno@yahoo.it
www.wscalea.it
www.scalea.it
di SARA SILVESTRI
di ERCOLE SERRA
di NANDO MANCO
di GIAN ENRICO ZAMPROTTA
Torre di Giuda
simbolo del tradimento
di Scalea
Negli ultimi 50 anni, abbiamo avuto am-
ministratori comunali che, tutto somma-
to, hanno dimostrato un briciolo di sen-
sibilit e in parte sono riusciti a sentire
i diversi problemi che attanagliavano il
territorio e la popolazione.
Sar stata piaggeria, atteggiamento di
facciata, paura di essere messi al rogo
della critica, amor proprio, pensatela
come meglio credete, per qualcosa
stato messo in praticae bene o male si
amministrato.
Anche un politico tanto votato nel re-
cente passato (spesso grandi vittorie
possono generare delirio di onnipo-
tenza e possono far perdere lobietti-
vo prefssato), chiacchierato e criticato
come Mario Russo, sindaco di Scalea dal
2000 al 2010, con migliaia di consensi ot-
tenuti nei due mandati, non che avesse
il grande dono dellascolto: per, con i
suoi difetti, sapeva far politica. Si ritorn
a respirare una ventata di aria nuova e
come accade spesso, sulle ali dellentu-
siasmo, in molti si illusero per rimanere,
poco pi tardi, delusi da certi suoi gio-
chetti politici perversi.
Ma quale sindaco non mai stato criti-
cato e non fnito nellocchio del ciclo-
ne? Dario Bergamo, sindaco di Scalea dal
1960 al 1980, da alcuni ricordato come
il sindaco degli errori, legati alla specu-
lazione edilizia, allargilla della Sogene,
allospedale mai partito, ai terreni
regalati ai vari notabili dellepoca che
si affacciavano, in quei tumultuosi ed
agitati anni, su Scalea, allo sventramento
della Baia del Carpino e alle costruzioni
sul promontorio pi bello della nostra
costa, alla casa albergo.
Primo Piano Luglio - Agosto 2012
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La comunit, pertanto, poteva, pu e potr aspirare a
diventare corpo pi attivo, conservando e trasmetten-
do la memoria della sua storia, non solo la remota ma
anche la pi recente, perch non vi era e non vi pu
essere soluzione di continuit tra i due tempi.
Di conseguenza, se adesso non bisogna essere degli
sciocchi laudatores temporis acti, del passato, ne-
cessario, per e comunque, saper discernere quanto
di positivo, ormai, pu considerarsi acquisito, per ri-
chiamarlo e indicarlo alla attenzione collettiva, in modo
che nulla abbia a perdersi, ma tutto possa concorrere a
costruire il bene comune delloggi e del domani.
Invece, questo il cruccio, viviamo, a causa di una dif-
fusa mediocrit e superfcialit, soprattutto avvertibili
nelle classi dirigenti, in una attualit incerta, critica e
povera, in tutte le direzioni, un tempo oscuro che
non solo non si lega, o non riesce a legarsi, al passato
ma che non fa intravedere alcuna luce alla fne del
lungo, interminabile tunnel nel quale siamo stati o ci
siamo cacciati.
primaria, in questa ottica, ed forse lunico valore
rimasto, cui aggrapparsi, lesigenza che si documenti il
tempo trascorso che sembra essere, altrimenti, con-
dannato a sprofondare in una nebbia senza fondo: la
scuola e la famiglia, in ci, dovrebbero fare da batti-
strada.
Tra le case, le vie e le piazze, le chiese, gli alberi e i mo-
numenti, c la storia comune che pu ancora formare
il cittadino, che forse cos si potr interrogare su quale
agor potr e dovr vivere e trasmettere, se ne immagi-
na o ne costruisce una, alle generazioni future.
Quando le pietre e le strade diranno niente allanima di
ognuno e non creeranno un collegamento tra il passa-
to e il futuro, attraverso un presente concreto, la citt,
o la nazione, sar abitata ma non sar vissuta, non sar
amata e, perci, non sar goduta (quello che, oggi e
domani, bisogna evitare).
Essa sar forse soltanto terreno di competizione, luogo
di scambi e di calcoli economici, stazione di transito,
spazio da usare e sfruttare, perch priva di memoria da
preservare, non luogo da vivere.
Bisogna fare in modo dunque che i muri della memo-
ria delle nostre citt, dei nostri grandi e piccoli centri,
delle campagne, delle colline, dei monti, dei fumi e
dei laghi, non si tramutino tragicamente in muri di un
pianto nuovo!
Un tempo, con la citt e lo stato, si costruiva luomo:
letica pubblica obbligava ogni cittadino e, in modo
speciale, coloro che si mettevano, con competenza e
dedizione, al servizio degli altri, a costruire il bene
comune, non, per esempio, ad arricchirsi individual-
mente.
Noi siamo padroni di nulla e dobbiamo recuperare, tra
laltro e subito, il senso vero e profondo che il dedi-
carsi, specie nel servizio della cosa pubblica, imitando,
per esempio e anche, le esemplari fgure del passato:
necessit, dunque, di riscoprirlo, ricostruirlo, trasmet-
terlo, questo nostro passato!
Lethos pu e potr ancora condurre la classe dirigente
a svolgere una funzione di servizio, libera e trasparen-
te, se ci si richiama e si centra tutto sul valore, speri-
mentato, oltre che della gratuit, anche della esperien-
za, che rende credibili i compiti che si assumono o ai
quali si delegati.
Il superamento, tra laltro, di ogni individualismo potr
o potrebbe rigenerare un rinnovato spirito di parteci-
pazione, libero dal sospetto, cosa che oggi non sem-
bra possa avvenire, elevandolo a criterio di relazione
sociale e di discernimento, cos come, senza mistifca-
re, era o stato in parte nel tempo andato.
La citt opera delluomo, a cui Dio ha affdato la ma-
teria prima, perch Lui ha creato un giardino non
una citt, alla cui costruzione specifca deve dedicarsi
la creatura!
Don Fabrizio, nel Gattopardo, parlando con padre Pir-
rone, diceva: Ho fatto importanti scoperte politiche:
sapete che succede nel nostro paese? Niente solo
uninavvertibile sostituzione di ceti! Capite, padre? Il
nostro il paese degli accomodamenti.
Infatti, oggi, cosa succede nel nostro paese ed esem-
pio paradigmatico in politica?... Niente! Si piegati ed
assuefatti ad un nichilismo assoluto, in uno smarrimen-
to nevrotico, con la solitudine che attanaglia e il dolo-
re che abbraccia tragicamente tutto, in una situazione
economica cos grave che probabilmente ha intonti-
to gli attori veri, cio i lavoratori, e in questo quadro
tutto cambier perch nulla cambi anche se, per su-
perare questa fase, ci vorranno forse decenni!
La mancanza di stabilit, la distruzione sistematica di
continuit, la babelizzazione della civitas, la pover-
t galoppante, fanno da scenario ad una sostituzione,
quasi teatrale, dei ceti sociali, culturali e politici domi-
nanti, forse, e speriamo, ancora solo per poco, quelli
attuali, secondo la legge del pi forte e del pi furbo,
secondo un istinto quasi tribale di sopravvivenza (luni-
ca percezione di continuit con il passato).
solo un sussulto epocale o si tratta di qualcosa di pi
tragico e profondo? Speriamo che non si stia costruen-
do il futuro, prossimo e remoto, sulla sabbia e non sulla
roccia e che ci sia un domani in parte diverso, se non
migliore, o almeno accettabile per i pi giovani.
litalia tra un Passato
DiMentiCato e un Futuro inCerto!
di GIOVANNI CELICO
...dalla prima
Per saremmo ingiusti nellelencare solo le negativit di
quella amministrazione perch quegli stessi furono pe-
riodi anche di importanti scelte, in un contesto territoria-
le non facile, e quella era unaltra Scalea, era la comunit
dei contadini e dei marinai, di un popolo che ancora
avvertiva forte i danni e la fame lasciata dal secondo con-
fitto bellico.
Era un paese che, possedendo unimmensa pianura e
incomparabili bellezze naturali, non poteva certamente
rimanere con quattro case e un forno: dopo una pri-
ma fase di stasi (si pensava solo a garantire alcuni servizi
primari), sul fnire degli anni 60, si diede lavvio allindovi-
nato insediamento di piccole e medie imprese manifattu-
riere come la camiceria (I.C.M.) e quella della lavorazione
del marmo (Vitanza) che dettero lavoro a parecchie fa-
miglie, mentre nel secondo decennio di amministrazione
Bergamo, si scelse, anche sulla spinta di tanti palazzina-
ri che avevano puntato su Scalea per creare un grande
polo turistico, di dare lavvio alle grandi costruzioni.
Su Scalea, allimprovviso, spunt il sole della ricchezza:
per molti le cose cambiarono in un breve lasso di tempo.
Addio sacrifci e ristrettezze, a Scalea incominciarono a
girare tanti quattrini. Certo, tutto ci ebbe un prezzo da
pagare che fu quello di rinunciare e dire addio per sem-
pre a tante bellezze naturali e paesaggistiche ma il gioco,
per molti, valeva la candela. Gli altri comuni della costa,
addirittura, ci invidiavano e cercavano di imitarci.
Nel 1980 Dario Bergamo, probabilmente stanco del lun-
go ventennio precedente, decise di non ripresentarsi pi
ritenendo, forse, che il suo ciclo era fnito e a sorpresa,
sulla scena comunale, si affacci un giovane e rampante
sindaco, Franco Zito, con lidea di abbellire e cambiare
Scalea in modo da renderla sempre pi appetibile agli
occhi dei turisti e trasformarla in un ordinato ed accatti-
vante salotto allaperto.
Piazza Caloprese, per la prima volta nella sua storia, di-
vent isola pedonale e Zito risolse, dopo decenni, grazie
anche allincisivo interessamento del parlamentare co-
sentino della DC Riccardo Misasi (era un periodo forido
per la politica nazionale), il problema dellacqua potabi-
le e della rete fognaria e su questa scia furono realizzate
opere pubbliche come le scuole elementari e medie,
lasilo nido (attuale Idea 90), il Palazzo di Citt, il Palazzo
di Giustizia, limpianto di illuminazione, di depurazione e
la condotta sottomarina, inoltre fu acquistato il Palazzo
dei Principi e, da l a poco, fu rifatto il tetto e consoli-
dato. In vista dei mondiali del 1990, si riusc, inoltre, ad
ottenere un fnanziamento di un miliardo e 50 milioni per
avviare i lavori del nuovo stadio in localit Fiume Lao.
Insomma lamministrazione Zito fece cose apprezzabili
dando un senso alla citt che nel frattempo, per, con-
tinuava a subire un processo inarrestabile di cementif-
cazione selvaggia. Nel secondo quinquennio, da tanto
sfacelo non si salv nemmeno il Convento Francescano
(sec. XIV) accerchiato da mastodontici fabbricati che
offuscarono per sempre questo importante sito storico-
archeologico di patrimonio pubblico, e poco lontano,
anche la collinetta verde del monticello spar del tutto
per far posto allennesima colata di cemento. Il cemento,
utilizzato in modo maldestro e smisurato, come stato
fatto a Scalea, pu avere gli stessi effetti devastanti di un
vulcano in piena eruzione.
Per capirci, si immagini Pompei, Ercolano e tutti i paesi
vesuviani invasi dalla lava: a Scalea col la lava del ce-
mento che tanti danni ha arrecato allintero compren-
sorio.
Per la grande pianura, per il mare e le spiagge amene,
Scalea avrebbe avuto nel suo destino un grande futuro,
se si fosse puntato soprattutto a una forte espansione
ricettiva, seguendo un criterio diverso e attuando alla
lettera uno scrupoloso piano di fabbricazione.
Dopo Zito, una breve parentesi di Sandro Bergamo, fglio
del compianto Dario, che port una ventata di giovent
e freschezza e un plausibile risveglio culturale ma, no-
nostante ci, quella dirigenza fu sopraffatta da una serie
di lotte intestine che contrassegnarono quei due anni e
mezzo, con una popolazione divisa tra zitiani e ber-
gamiani.
Nel 1993 arriv, a Scalea, lex generale Pezzotti, una per-
sona intelligente, preparata e determinata che diede uno
scossone a molti dei metodi di gestione del passato.
Con raziocinio, riusc a mettere un certo ordine nellap-
parato burocratico, in pratica negli uffci comunali, e ad
eliminare alcune forme di indolenza e talune prassi di
lassismo che prima albergavano e, con la sua indiscus-
sa esperienza, quando dovevano essere prese decisioni
importanti a favore di Scalea, non esitava a mettere in
evidenza tutto il suo acume professionale e decisionista.
Non mancarono provvedimenti, anche clamorosi, come
quello della deviazione del traffco a motore dalla Super-
strada 18 verso le pedemontane per motivi di sicurez-
za. Nel migliore periodo amministrativo, contro France-
sco Pezzotti fu architettata, da parte dellopposizione e
dei poteri forti, una manovra per farlo cadere: il progetto
riusc a met!
Pezzotti, nel 1996, tra polemiche e scetticismo, si ripre-
sent e torn a vincere, a sorpresa, e govern Scalea
fno al 2000, pur non raggiungendo i livelli del suo primo
mandato.
Dellex sindaco e consigliere provinciale Mario Russo ab-
biamo gi detto sopra.
In questo excursus abbiamo riassunto, velocemente, 50
anni di storia politico-amministrativa fatta di luci ed om-
bre, di alti e bassi, di aspettative e delusioni tenendo
sempre conto dei periodi e degli avvicendamenti delle
varie fazioni politiche sulla scena locale.
La vera anomalia, perch senza punti di riferimento,
per, stata toccata con la coalizione strana che da
due anni dovrebbe guidare la citt!
Un sindaco, lattuale, ineccepibile sul piano personale
ma impenetrabile su quello politico. Pasquale Basile, gi
dai primi giorni del suo insediamento, ha impostato la sua
azione amministrativa su una inspiegabile e sconcertante
assenza di empatia: nessun contatto o flo diretto si in-
staurato tra primo cittadino e popolo. Puoi parlare, dire
e proporre le cose pi interessanti e intelligenti del mon-
do ma non caverai mai un ragno dal buco anche con
tematiche e problematiche riguardanti la citt di Scalea!
La risposta di Basile, da oltre 50 mesi, sempre la stessa:
non ci sono soldi! Eppure, per la Coop. Soc. onlus
Artemisia di Buonvicino, che fa capo a una certa Chiara
Benvenuto, pare siano stati deliberati, in data 30 luglio
2012, euro 17.500 da spalmare in tre mesi di coopera-
zione e di supporto tecnico sul gi pingue uffcio tributi
comunale, allestito alla grande dopo la rottura anticipata
con la Censum.
Eppure, tanti cittadini e proprietari di seconde case stan-
no regolarmente pagando lIMU: quello di Scalea, insie-
me a Rende, uno dei comuni record, per questa entra-
ta, della Provincia di Cosenza. Ricchissima la quota che
spetta al comune di Scalea, centro di mare, ricco quindi
di seconde case e realt commerciali e imprenditoriali:
2.101.101 euro, 1.074.866 al Comune e 1.026.235 allo
Stato.
Sicuramente, i problemi di carattere economico esistono
e sono sul tappeto, per questo demoralizzante mo-
tivo va cambiato: non ci si pu trincerare dietro uno
scudo di monotone parole, mentre si continua a met-
tere sulla graticola carne viva, tagliando anche lin-
dispensabile e il necessario, magari per affrontare con
una certa serenit e tranquillit, periodi dellanno come
la stagione estiva, unica fonte di guadagno per buona
parte degli scaleoti che gi pensano, preoccupati, alle
prime scadenze del prossimo autunno.
Nelle ultime stagioni, sar bene ricordare, il turismo ha
pi volte vacillato: nel 2009 (amministrazione Russo) in
piena estate abbiamo avuto le acque del mare comleta-
mente impraticabili.
Un anno fa in pieno agosto cumuli di spazzatura sparsi
per Scalea hanno fatto il giro del mondo e, anche qui per
Basile, non ci pu essere una giustifcazione per tutto o
colpe da scaricare su altri.
Anche il neo sindaco di Praia a Mare, a come si dice,
avrebbe ereditato una situazione economica non pro-
prio forida, per tutti possono notare, arrivando a Praia,
di trovarsi al cospetto di una citt attiva, dove regna un
incoraggiante ordine e tanta attenzione, che si presenta
decorosa, pulita e vivibile, al punto di poterla paragona-
re ad una piccola Rimini del sud.
Evidentemente, la volont di ben amministrare tanta.
A proposito, a fne luglio, organizzato dai f.lli De Rosa,
con il patrocinio del comune di Praia a Mare, ha richia-
mato una marea di gente, ottenendo un grandissimo suc-
cesso, latteso ed entusiasmante torneo di Beach Soccer
che ha visto fronteggiarsi le agguerrite nazionali di Spa-
gna, Brasile, Argentina e Italia, nelle cui fla erano schierati
famosi ex calciatori, come Pagliuca, Di Livio, Ganz, Del
Vecchio, Tonetto ed altri ancora che, oltretutto, sono
stati davvero bravi ad aggiudicarsi la diffcile fnale contro
il Brasile.
A Scalea, invece, si vive, da pi di due anni, una situazio-
ne in bilico senza una mirata programmazione valida, di
disordine e di stallo, di non ascolto, di non entusiasmo.
Negli occhi degli attuali amministratori comunali non si
riscontra alcuna voglia di cambiare rotta per dare a que-
sta citt, tanto premiata dal buon Dio, con straordinarie
bellezze naturali, ma, allo stesso tempo, tanto danneg-
giata e martoriata dalla mente e dalla mano delluomo,
una sospirata rinascita proiettata verso il nuovo e verso
il bello.
una Citt Pi Volte traDita!
di NANDO MANCO
...dalla prima
Punti vendita:
SCALEA - Via Lauro, 240/264b
Fabrizio 328.7514238
Matteo 328.1284855
Primo Piano Luglio - Agosto 2012
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Sul numero scorso del Diogene avevamo ampiamente
trattato tutto il travagliato iter dellospedale di Scalea
mai partito, dagli albori al 2007, ripercorrendo le varie
fasi con lausilio di articoli gi pubblicati sulle colonne
del nostro giornale.
Ora, per dovere e rispetto di informazione, perch in
molti ci hanno chiesto di fare il punto della situazione
attuale su un argomento cos importante, come la salute,
che riguarda e sta a cuore indistintamente a tutti, cerche-
remo di esporre tutte le novit frattanto intervenute.
In questi cinque anni, cio dal 2007 ad oggi, la struttu-
ra sanitaria di localit Petrosa si arricchita di specialit
importanti, diventando un centro di riferimento dei tanti
utenti scaleoti e dei paesi limitrof.
in funzione lambulatorio di Neurologia che si arricchi-
to del servizio di Neurofsiopatologia con lesecuzione
di esami elettromiografci (per la diagnostica di importan-
ti patologie del sistema nervoso periferico-Neuropatie-
Radicolopatie-Plessopatie-Patologia della giunzione neu-
romuscolare e del muscolo) e da qualche mese stato
attivato anche il servizio dei Potenziali evocati acustici
e visivi.
Tre giorni la settimana possibile usufruire dellambula-
torio di Urologia ed effettuare esami diagnostici di tipo
funzionale: urofussometria, esame urodinamico comple-
to con elettromiografa e ecografa dellapparato urinario
e genitale maschile.
Fiore allocchiello lAmbulatorio di Uroriabilitazione,
Unico Centro Convenzionato in tutta la Regione Calabria,
in cui si effettua la Riabilitazione del Pavimento Pelvico
per tutte le disfunzioni minzionali urologiche, neuro-
urologiche, uro-ginecologiche e disfunzioni pediatriche
(incontinenza e ritenzione vescicale e tutte le disfunzio-
ni fecali). Inoltre vengono effettuate terapie riabilitative
anche per soggetti con disfunzioni erettili (impotenza).
Unitamente alle terapie riabilitative convenzionali si ef-
fettuano anche programmi di tipo innovativo (terapia
neuro-cognitiva, stimolazione nervo tibiale, agopuntura/
auricoloterapia).
attivo, inoltre, un servizio ambulatoriale rivolto al
paziente portatore di stomia (nuovo organo posto
sulladdome che raccoglie allesterno feci e urine), come
risultato di interventi chirurgici per asportazione di tumo-
ri dellapparato intestinale o urinario. Si intuisce come la
presa in carico di tale paziente non sia esclusivamente di
tipo sanitario ma anche di tipo psicologico/assistenziale
globale. presente, anche un ambulatorio di Ecografe
munito di Doppler, per la diagnosi di patologie venose-
arteriose agli arti superiori e a quelli inferiori. Si eseguono
doppler TSA e Aorta addominale.
Inoltre si eseguono, periodicamente, oltre alle specialit
gi esistenti, corsi di preparazione al parto, di acquati-
cit neonatale e di prevenzione della depressione post
partum, corsi di prevenzione ai disturbi psichici legati
alla menopausa; e da settembre, corsi di acquaticit per
donne in menopausa.
Allinterno del Poliambulatorio si possono effettuare,
inoltre, visite specialistiche di Angiologia, Cardiologia
(con laggiunta di ecocardiogramma); Dermatologia; Dia-
betologia; Neurologia, Endocrinologia (con lesecuzione
di ecografe tiroidee), odontoiatria, oculistica, diabeto-
logia, fsiatria, ortopedia, otorino, ecografe.
Da marzo del 2009 si effettua la Riabilitazione Adulti,
motoria e neuromotoria, rivolta a pazienti con postumi
dictus - Morbo di Parkinson - Sclerosi multipla - Ernia di-
scale).
Un altro ambulatorio esclusivo quello in cui si pratica
il linfodrenaggio, rivolto a donne con linfedema agli arti
superiori ed inferiori, per postumi di mastectomia o iste-
rectomia. stato anche messo in funzione un percorso
vascolare per lIdrokinesiterapia.
Infne, le vaccinazioni, che fno a qualche anno fa si ef-
fettuavano presso uno studio medico cittadino privato,
adesso si eseguono nel Poliambulatorio nei giorni di
mercoled e venerd.
Alla luce di quanto riportato e da un sopralluogo effet-
tuato, gli spazi sfruttati al primo piano, vista la mole del-
le attivit svolte, appaiono alquanto insuffcienti.
A questo punto, con una spesa irrisoria, potrebbero es-
sere utilizzati i locali comunicanti che si trovano al pia-
no terra (nella foto) e che, sicuramente, darebbero un
grande aiuto e un notevole sollievo al personale tutto
ma, soprattutto, renderebbero un grande servizio alla
cittadinanza di Scalea e ai tanti abitanti dei comuni vicini
che si appoggiano a questa, nonostante tutto, importan-
te struttura.
Realizzato ci, come pi volte, segnalato sul nostro
giornale, si dovrebbe e potrebbe, al pi presto, trovare
unadeguata sistemazione alla strada a doppio senso di
circolazione che si trova allinterno dellarea del Poliam-
bulatorio che dovrebbe, invece, correre a senso unico
per evitare antipatici e spiacevoli ingorghi che spesso
provocano tamponamenti e incidenti con conseguenze
anche abbastanza gravi.
Che Cos linContinenza urinaria?
Lincontinenza urinaria la incapacit di controllare e
trattenere la perdita di urina. Fughe urinarie, anche di
tipo minimo, costituiscono un problema di disagio per-
sonale, relazionale, psicologico, sociale, di igiene publi-
ca, di COSTI. Pur non essendo una patologia in grado
di pregiudicare la sopravvivenza del paziente, (salvo in
rari casi), essa infuenza negativamente laspetto globale
dellindividuo determinando una seria alterazione della
qualit della vita.
PerCh DoBBiaMo Parlarne?
In questo momento particolare, di crisi economica, dob-
biamo pensare a soluzioni innovative, consapevoli che
uno dei tanti aspetti clinici dove coniugare risparmio e
qualit, sia proprio quello relativo alla prevenzione delle
Incontinenze sfnteriche e delle cause che determinano
tale sintomo.
Tutto ci anche e soprattutto in considerazione di tan-
te criticit emergenti: linvecchiamento progressivo della
popolazione, laumento delle malattie croniche, la cre-
scita della domanda di salute e benessere, la scarsit
relativa delle risorse, le carenze organizzative di alcuni
servizi, gli alti volumi di spesa farmaceutica, linadegua-
tezza di molte prestazioni ospedaliere, ecc...

ePiDeMioloGia. risVolto eConoMiCo:
Lincontinenza urinaria un problema importante per
molte persone; colpita una donna su tre dopo i 60
anni; 40% delle donne tra i 30 e 50 anni e 20% prima dei
30 anni. Nella popolazione maschile presente nel 2 -
10%. Enuresi = 10 - 15% dei bambini fra i 6 -7 anni.
In Italia si calcolano almeno 3 - 4 milioni di incontinenti
(dato ancora sottostimato a causa di una imbarazzante
inibizione da parte di circa il 50% dei pazienti che diff-
cilmente ne parla al proprio medico).
Patologie sommerse: I.U. associata a Dolore Vescicale e a
Dolore Pelvico Cronico, nellanziano fragile, nel pz. neu-
rologico.
da segnalare che negli U.S.A. la spesa sanitaria per i
pazienti incontinenti ammonta a circa 8 miliardi di dollari,
in Italia a circa 600.000,00 di , nel nostro territorio (gi
ASL n. 1 di Paola) sono stimati 2.400 pazienti circa con
una spesa sanitaria annua di circa 1.400,00.
Diagnosi: quando il paziente arriva dal medico gi a
met strada nellaffrontare il problema. Il M.M.G. E lo
Specialista sapranno consigliare gli esami diagnostici da
effettuare e successivamente la terapia pi adeguata.
Terapia: ci sono diversi tipi di terapia a seconda del tipo
e grado del problema e a seconda del paziente.
tiPi Di inContinenza e Cause:
Lincontinenza urinaria pu essere causata da pi fattori:
Negli uomini: Malattia prostatica
Nelle donne: legate a gravidanze, parto, menopausa.
1. Da Sforzo: Incontinenza che si manifesta in caso di
aumento della pressione addominale (tosse, starnuto,
risata, movimento o sforzo fsico).
Cause: Indebolimento PAVIMENTO PELVICO, indeboli-
mento SFINTERE VESCICALE, patologie neurologiche, Stip-
si, IATROGENA (farmaci, int. Chirurgici), Tumori, Fistole,
Malattie cardiovascolari, diabete.
2. Da urgenza: provocata da contrazioni involontarie del
muscolo vescicale (detrusore).
Cause: Malattie neurologiche, IDIOPATICA, (senza un mo-
tivo preciso), Int. Chirurgici, condizioni ostruttive croni-
che.
3.Mista: (entrambi i tipi).
4.Da rigurgito: (Ipertrofa prostatica).
5.Altre cause: incontinenza funzionale, infezioni urina-
rie.
teraPia:
Prevenzione: modifche dello stile di vita: prevenzione
e/o correzione di: obesit, fumo, stipsi, infezione urina-
ria.
Prevenzione oncologica/screening.
Riabilitazione Perineale. Pre e post-partum.

La Consapevolezza dei problemi la chiave che apre la
porta alle possibili soluzioni
Lincontinenza urinaria e fecale, il prolasso degli organi
pelvici che venivano considerati eventi ineluttabili o epi-
sodi di cui vergognarsi, se affrontati in modo adeguato, si
possono e si devono curare, trattare, gestire al meglio.
Parlane seMPre al tuo MeDiCo Curante
Il nostro obiettivo prioritario mediante questo progetto
che associa RISPARMIO E QUALIT quello di effettuare
una opera di informazione ed educazione del pubblico
e delle fgure professionali del settore sanitario al fne di
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URORIABILITATORI: Dr. O.G. GUARAGNA - I.G. LUCCHESE
RESP. ASP SCALEA: Dr.ssa Clelia RANDISI
Giorni Di aPertura
AMBULATORIO:
MARTEDI: Pom. - UDM Completo
GIOVEDI: Mattino - Visite
GIOVEDI: Pom. - Urofussometrie - Ecografe
RIABILITAZIONE:
LUNEDI: Mattino - Pomeriggio
MERCOLED: Mattino - Pomeriggio
VENERD: Mattino - Pomeriggio
osPeDale: Cos CaMBiato Dal 2007 aD oGGi?
Primo Piano Luglio - Agosto 2012
4
Due FerMate in Pi Di interCitY
Ma BaGni anCora Chiusi.
Cosi non Va ProPrio!
riFiuti nei Cassonetti
Multe a chi non rispetta
le ordinanze emesse
Con lentrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia che
prevede due coppie di intercity tra Milano e la Calabria
Scalea riacquista due importanti fermate. Lassessore al
Turismo Giuseppe Forestieri soddisfatto per le nuove
fermate degli Intercity che riportano limportanza che
merita ad un centro turistico e balneare come Scalea
meta di vacanze ed anche centro di snodo per le altre
localit della costa. Importanza che viene per sminuita
se pensiamo ai servizi essenziali che non vengono garan-
titi. Vogliamo parlare del perch ancora i bagni pubblici
siano chiusi? possibile che anche in estate la stazione
principale dellalto Tirreno debba presentare queste cla-
morose ineffcienze? E di questo Forestieri parla nella
sua uscita uffciale Ora per - aggiunge Forestieri - chie-
diamo alle societ che gestiscono le Ferrovie di fare un
ulteriore sforzo ponendo attenzione alle strutture della
stazione ferroviaria alla problematica gi nota dei bagni
pubblici, alla pulizia. Si rinnova la richiesta della possibili-
t di aprire in quella struttura un uffcio informazioni che
possa garantire ai turisti adeguato sostegno per il sog-
giorno in questo territorio. Siamo sicuri che la sensibilit
dimostrata nel ripristinare due importanti fermate, potr
essere confermata anche in piccoli accorgimenti che in
un Comune turistico come Scalea diventano importan-
ti e in taluni casi necessari. Dialogare con le istituzioni
pu essere un punto di forza sia per lamministrazione
comunale che per Trenitalia e le altre societ connes-
se. E proprio da questa attenzione riservata alla nostra
cittadina mi attendo un ulteriore sforzo di Trenitalia per
garantire la fermata a Scalea di altri treni importanti in
modo da favorire la presenza di viaggiatori in un punto
strategico di collegamento per i paesi dellalto Tirreno.
Si spera che la stazione di Scalea venga potenziata, cu-
rata e calcolata nella giusta maniera, perch la via di
accesso principale dei collegamenti e non si pu rischia-
re di perdere questo ruolo per negligenza, superfcialit
o altri atteggiamenti poco responsabili.
Se poi, questo deleterio trend dovesse perdurare e fa-
vorire sempre pi il traffco nazionale ed estero a mezzo
autobus, come sta succedendo da circa 10 anni a disca-
pito di Trenitalia, i dirigenti delle ferrovie di Stato do-
vranno prendere atto che il quasi fallimento-passeggeri
a mezzo treno, oltre allaumento dei costi sempre pi
eccessivi causato da carenze e defaillance grossolane
come quelle sopra descritte. (V.M.)
Comoda risposta atta a giustifcare tutte le situazioni
negative ma, se facciamo un piccolo e sincero esame
di coscienza, scopriamo che una grossa parte delle
colpe anche nostra.
Cosa abbiamo fatto per invogliare il turista a venire a
Scalea?
Cosa abbiamo predisposto per offrire una stagione
turistica pi appetibile?
Mio malgrado, dobbiamo risponderci: Nulla.
Anzi, certamente, abbiamo peggiorato la situazione;
non sono stati predisposti eventi, n per giovani, n
per anziani e nemmeno per famiglie, non sono stati
migliorati i servizi, la viabilit, larredo urbano ecc.
In compenso abbiamo trascorso un lungo inverno a
discutere di Porto, si, Porto, no, senza pensare che
la stagione estiva sarebbe stata incombente e che chi
veniva da noi avrebbe voluto un poco di relax dopo i
quotidiani bollettini di guerra del governo dei tecni-
ci diramati dai media.
Abbiamo ridotto le spiagge libere ed incrementato i
lidi a pagamento, miraggio per molti di facili guadagni,
risultato? Gli ombrelloni occupati si contano in ogni
lido sulle dita di una mano.
Certo, arriver la settimana clou di ferragosto, con mi-
gliaia di persone, in un caos che far loro dire: Lan-
no prossimo andr altrove, quei pochi giorni per,
non saranno suffcienti ad ammortizzare le spese ed
a creare un utile reale per affrontare linverno e il ri-
sultato sar, unulteriore contrazione per la prossima
stagione.
Ci stiamo lentamente avviando a diventare una Ghost
city con migliaia di unit abitative, sempre pi vuote,
con una foritura di multicolori cartelli vendesi ma,
senza potenziali acquirenti (russi a parte, sparsi lungo
tutta la penisola italica, non sappiamo quanto durer
e quanto baster questo anomalo fenomeno di gran-
de esodo verso investimenti stranieri di questi nuovi
ricchi provenienti in gran parte dalla opulenta Mosca
dove si fa tanto business e non c ombra di crisi) e
conseguente calo del valore, artatamente portato alle
stelle.
Tanto a giustifcare tutto c la crisi.
Non sarebbe il caso, invece, di fare un umile mea
culpa e cercare di rimediare per il futuro?
il mercato coperto, che negli ultimi anni, al suo inter-
no non ha svolto tale funzione per la fatiscenza della
struttura, verr venduto al miglior offerente. Salta
cos un luogo simbolo di Scalea che probabilmente
diventer un anonimo supermercato o un negozio di
chincaglieria. Una struttura che anzich sottostare alla
solita legge del dio denaro, del guadagno a tutti
i costi, avrebbe potuto essere recuperata anche per
un simbolo di cultura. Un teatro coperto o allaperto,
una biblioteca pi accessibile, un centro per le mo-
stre, un luogo di ritrovo per iniziative di vario genere.
Ma queste cose vengono messe da parte o fanno la
fne di strutture come lEcomuseo, oggetto dei soliti
predatori che lo hanno spogliato. Un furto che stato
consumato nel silenzio di tutti.
lecomuseo mirava a raccogliere la cultura, la storia, la
tradizione dei paesi dellalto Tirreno cosentino. Video,
testi conservati in supporti informatici e digitali per in-
stradare i visitatori, gli scolari a conoscere il territorio,
per invogliare i villeggianti ad approfondire le escur-
sioni. Un museo che doveva crescere insieme al terri-
torio e che invece fnito nel nulla, laddove la cultura
si racchiude nel solo cerchio della presentazione di
libri pi o meno anonimi. Ora anche il mercato co-
perto verr ceduto per una base dasta di poco supe-
riore al milione di euro. Cos il Comune potr colmare
una infnitesimale parte del debito. Negli anni passati
lopposizione aveva contestato la possibile vendita
per case popolari del vecchio Comune.
la sede del vecchio municipio di via Roma, ora
popolata da spiriti. Si scelto di non cederla ed
diventata sede di numerose associazioni che han-
no inserito la via e lindirizzo forse senza mai mettere
piede in quel Palazzo. Forse nei prossimi giorni le sale
verranno aperte per una mostra. Un primo segnale.
Lalienazione del mercato coperto comporter lo
spostamento di ci che da anni avviene attorno, il
mercato della frutta. C chi chiede di rivedere le scel-
te e di pensare, magari anche a cedere la struttura,
lasciando una destinazione obbligata, ben precisa,
che possa garantire uno spiraglio ai futuri cittadini di
Scalea che non dovranno e potranno vivere di sole
opere commerciali.
Offriamo a chi ci viene a trovare, motivi di interesse,
investiamo nella risorsa turistica. Abbiamo un mare
meraviglioso, luoghi impareggiabili, ma soprattutto
voglia di fare meglio, e allora perch sprecare queste
risorse che la natura ci ha donato? Dobbiamo metter-
ci al passo con i tempi, non offrire la desolazione che
si vede in giro, senza nessun tipo di richiamo alla gioia
di godere una vacanza.
Chi viene a Scalea, desidera dimenticare le ambasce
di un anno
Perch non sensibilizzare giovani, associazioni ed
organismi vari, comunali e sovra comunali, ad orga-
nizzare cose amene? Ricordo che in passato veniva
pubblicato un opuscolo intitolato Vivi lestate a Sca-
lea, negli ultimi tempi diventato: prima un semplice
dpliant ed ora quasi sparito del tutto.
Nel frattempo lAzienda Scalea si avvia al fallimento
e come una bomba ad orologeria attende di esplode-
re con tutta la sua potenza.
urgentissimo reperire un ottimo artifciere in grado
di disinnescare questa bomba e riportare Scalea verso
traguardi pi rosei, con pi fnestre aperte, pi turi-
smo per un tempo pi lungo, pi cuore e meno attac-
camento a mire personali. Non si pu sperare (crisi o
non crisi in atto) lavorando solo dieci o quindici giorni
nel periodo di maggiore calca, di ricavare il necessario
per un anno intero.
Controlli serrati nel periodo estivo in tema di ambien-
te e di rifuti. La Polizia locale di Scalea, con il servizio
ambiente coordinato da Adriano Serra, ha intensif-
cato i pattugliamenti. Lamministrazione Comunale -
ricorda Serra - ha tra i suoi obiettivi prioritari la tutela
dellambiente, fnalizzata alla salvaguardia della salute
intesa sia come eliminazione di vulnus rappresentato
da rifuti pericolosi che e soprattutto da abbandoni
di rifuti o comportamenti illeciti che compromettono
il decoro del paesaggio e ostacolano il normale ciclo
della raccolta dei rifuti solidi urbani. Per raggiungi-
mento di tale obiettivo sono state emanata apposite
ordinanze che integrano la normativa vigente in parti-
colare il Testo unico sullAmbiente.
necessario ricordare anche gli importi delle sanzioni
amministrative relative a violazioni in materia di am-
biente:
per il conferimento di rifuti solidi urbani negli appo-
siti cassonetti al di fuori dellorario consentito (dal 1
luglio al 30 settembre dalle ore 21.00 alle ore 01.00
con esclusione del sabato) 50,00 euro;
conferimento di rifuti derivanti da attivit commerciali
nei cassonetti per i rifuti solidi urbani 50,00 euro;
conferimento di imballaggi terziari nel normale circui-
to di raccolta rifuti solidi urbani 600,00 euro; abban-
dono di rifuti ingombranti nei pressi di cassonetti o
sul territorio 600,00 (detti rifuti devono essere con-
feriti presso le isole ecologiche site in localit Piano
dellacque e La bruca zona industriale).
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Luglio - Agosto 2012
5
Economia e Politica
Lallarme lo aveva gi lanciato il consi-
gliere di opposizione Palmiro Manco.
In occasione della riunione della com-
missione comunale al bilancio - area
fnanziaria - dello scorso 28 giugno, lo
stesso indicava il dissesto quale strada
da percorrere in quanto vanno stralcia-
ti dal conto di bilancio (nei residui attivi) i crediti inesi-
gibili come i circa 14 milioni di Tributi Italia. Anticipava
anche il parere sfavorevole sul bilancio. Tutto questo
prima che fosse introdotta la norma sulla spending
review.
In effetti le alternative non ci sono o, meglio, prospet-
tare altre soluzioni, signifcherebbe affossare ancora
di pi la nostra citt. Dichiarare il dissesto - afferma
il consigliere di opposizione appartenente al gruppo
Scalea Libera Palmiro Manco - non una vergogna
ma un atto di responsabilit che dovrebbe invogliare
a ripartire per il bene di Scalea. Diverse citt italiane,
molte di queste del Meridione, sono costrette a di-
chiarare il dissesto, il conseguente scioglimento del
Consiglio e lentrata in campo della Corte dei conti.
Lormai nota spending review, introdotta da Monti,
che punta allarmonizzazione dei sistemi contabili e
degli schemi di bilancio, impone di svalutare del 25%
i residui attivi accumulati sino ad oggi; si tratta di en-
trate contabilizzate ma non ancora incassate, come
possono essere i proventi sulle multe o le tasse sui
rifuti. Cifre importanti, che servono a fare il bilancio
di un ente che spesso, per prassi, gonfa queste voci
pur sapendo di non riuscire a poter incassare il 100%
degli importi. Questa situazione ha di fatto innalzato
vertiginosamente il tasso di incidenza di fallimento per
le amministrazioni comunali; basti pensare allincre-
mento dei commissariamenti registratosi nellultimo
biennio, da due casi a venticinque.
Il dissesto - conclude il consigliere Palmiro Manco -
dopo gli sforzi gi richiesti ai cittadini con le imposte
arrivate ai massimali storici, lunica via duscita per
pensare ad una rinascita di Scalea. Veder morire anno
dopo anno il nostro paese un colpo al cuore. Ormai
c poco da salvare e non c pi tempo da perdere.
Dichiarare il dissesto oggi, per un domani migliore...
le 10 meno virtuose
Cosenza, indebitamento 432.712.162 (Ind. pro capi-
te 591,10)
Catanzaro, indebitamento 207.691.900 (Ind. pro ca-
pite 564,90).
Seguono nellordine: Vibo Valentia, Crotone, Pisa,
Brescia, Biella, Verb-Cus-ossola, nuoro, ravenna.
le 10 pi virtuose
napoli, indebitamento 2.115.006 (Ind. pro capite
0,70).
Seguono nellordine: olbia-tempio, Cagliari, Piacenza,
Bari, agrigento, livorno, avellino, taranto, trapani.
Fonte: Il Sole 24 Ore, dati 2010 (dati in euro)
spesa pubblica regionalizzata
Analisi dei pagamenti del bilancio dello Stato per ag-
gregati economici al netto di interessi passivi e redditi
da capitale
(2010, dati in euro).
Calabria al terzo posto, preceduta da Basilicata e
abruzzo. Campania quarta.
Tasse, blitz fscali, burocrazia: i prof. hanno demolito
il turismo (in calo del 30%). sei italinani su dieci non
fanno vacanze.
e i nostri vicini fanno festa:
in Croazia, spagna e Corsica c il tutto esaurito. In
Italia stabilimenti balneari semi vuoti. Nella prima set-
timana dagosto sulla A4 direzione Slovenia cerano
7 km di fla.
ibiza rimane una delle mete turistiche pi frequentate
in Europa, dove il mare cristallino si abbina ad una vita
notturna senza pari con gli stabilimenti balneari che si
trasformano in discoteche a cielo aperto fno allalba.
Se il Governo vede la fne del tunnel, la gente teme
invece altri balzelli.
Poche prenotazioni
Un pieno di gasolio mediamente, costa 12 euro in pi
rispetto allanno scorso.
spiritualit e bussiness
Mancano i soldi e i fedeli tornano a Dio. lestate in
corso a segnare il boom del turismo religioso, gente
che invece di scegliere le mete pi la page opta per
i santuari. Pi si aggrava la crisi economica e aumenta
la disoccupazione, con conseguente riduzione pure
dei soldi destinati alle cure sanitarie, maggiore diventa
nelluomo la necessit di trovare dei riferimenti altro-
ve. E si trovano solo nella fede, dice Mons. Danilo Za-
nella, parroco di Monteortone, nel Comune di Abano
Terme, il cui omonimo Santuario ha registrato fnora
2000 presenze in pi rispetto ai 15mila della scorsa
estate. La sorgente ha fatto miracoli. Leco delle gua-
rigioni arrivato in particolare in Lombardia, grazie
anche alla testimonianza di una fedele di Vigevano
miracolata.
E giu pellegrini...
Primi risultati concreti dellattivit di riorganizzazione
dellUffcio Tributi del Comune di Scalea.
Come noto tutta la gestione dei tributi stata ri-
portata allinterno dellEnte e luffcio stesso stato
potenziato al fne di poter operare sullimpianto della
nuova banca dati. Luffcio, che ha come responsabile
lavvocato Giuseppe Sangiovanni, ora interessato dal
processo di elaborazione e gestione di tutti i tributi.
In particolare, in atto un intenso lavoro rivolto allat-
tivit di ricostruzione della banca dati ICI e IMU, volto
ad assicurare la massima affdabilit dei dati relativi
allimposta. Durante questa fase, operando in modo
da ottimizzare le risorse, sono stati effettuati i primi
riscontri relativi agli anni di imposta ICI 2010 e 2011,
pur nelle diffcolt oggettive derivanti dalla mancata
trasmissione della banca dati aggiornata da parte del-
la societ di gestione precedente.
Nelle prossime settimane saranno quindi inviati agli
utenti gli accertamenti per il mancato pagamento
dellICI relativo ai due anni citati per un ammontare
complessivo di circa 2 milioni di euro.
Lazione - fanno sapere in una nota il consigliere
Franco Di Giorno e il sindaco Pasquale Basile - tende
ad evitare che gli effetti della crisi fnanziaria in cui
versa il Comune di Scalea ricadano sui cittadini one-
sti che hanno corrisposto quanto dovuto per lICI.
chiaro che vanno colpiti da subito coloro che hanno
evaso lICI senza attendere lavvicinarsi delle scadenze
delle prescrizioni. Solo in tal modo si pu sperare in
una giustizia sociale, per quanto riguarda le imposte e
i tributi, evitando di colpire coloro che pagano pun-
tualmente le imposte e i tributi. Tra laltro, la gestione
interna dei tributi ha gi dato risultati di evidente eff-
cienza sul fronte della tassa di occupazione del suolo
pubblico sia relativamente al mercato settimanale che
alle fera in occasione della festivit della Madonna del
Carmelo. Questo va a tutto merito delluffcio tributi e
delle azioni di controllo della Polizia Locale e testimo-
nia la bont della scelta dellAmministrazione.
C anche da dire che, proprio a causa della mancata
trasmissione degli atti da parte delle gestioni tributarie
precedenti saranno possibili, purtroppo, disguidi per i
quali ci scusiamo anticipatamente nei confronti di tutti
i cittadini. Ci sentiamo per di poter affermare senza
ombra di dubbio che siamo, fnalmente, sulla strada
corretta e che tali disguidi saranno risolti, col tempo,
una volta per tutte.
in questestate dai porti italiani sono sparite 30.000
barche, anche qui dobbiamo dire grazie al governo
dei professori tecnici. un peccato perch, di questa
situazione si stanno avvantaggiando altre nazioni
che ci accolgono a braccia aperte.
un popolo di bravissimi creativi e lavoratori che,
loro malgrado, trovano campo fertile altrove. Basta
con questa esasperazione della paura e delle tasse
a getto continuo, bisogna defscalizzare, basta con
questa repressione che ha mandato in fumo anche
lultima estate. Ma in mano a chi siamo fniti?
litalia diventata il discount della Germania!
Monti uccide mari e monti
Palmiro Manco: Con la spending
review il dissesto inevitabile
luniCa Via DusCita Per la
rinasCita Di sCalea
DeBito Delle ProVinCe litalia e la Crisi
tornata Di MoDa lausteritY
estate FalCiata
il turisMo reliGioso
reGistra nuMeri reCorD
Chi Fa Da se Fa Per tre!
uscita lattesa e imperdibile
Twn Map, la Mappa della Citt 2012
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Nella Nostra Citt Luglio - Agosto 2012
6
Il nostro caro e amato don Antonio
Niger, domenica 8 luglio 2012, con
adeguata manifestazione, ha ricorda-
to, con animo sempre riconoscente, i
suoi 50 anni di sacerdozio e ha invi-
tato, la comunit locale, alla solenne
celebrazione eucaristica, presieduta
dal Vescovo della Diocesi, Mons. Leo-
nardo Bonanno, svoltasi nella Chiesa della SS. Trinit di
Scalea. Tra le Autorit religiose e civili, erano presenti
i sindaci di Scalea, Santa Domenica Talao e San Nicola
Arcella.
Dopo la bella funzione religiosa e le parole toccanti
pronunciate da quanti sono intervenuti e, in particolar
modo, quelle pronunciate da don Antonio Niger che,
con animo commosso e felice, si rivolto alla marea di
gente stipata che affollava, oltre la parte centrale, le
ampie navate della chiesa e il piazzale circostante, ha
sottolineato: Elevo a te, Ges, la mia lode, per avermi
chiamato ad essere testimone del tuo amore tra tanti
fratelli e tante sorelle, in questi 50 anni di sacerdozio.
Esprimo la mia gratitudine a quanti mi hanno accom-
pagnato in questo cammino, chiedendoti ancora la sa-
pienza necessaria ed il sostegno che mi occorrono nel
donare agli altri quanto a mia volta ho ricevuto.
A conclusione della sentita funzione, in onore di don
Antonio Niger, i presenti, dopo aver fatto capannello
intorno allamato e caro don Antonio per porgergli au-
guri, sono stati invitati dal padrone di casa a intratte-
nersi per gustare lassortito e grande buffet di catering
preparato sapientemente e magnifcamente dalla ditta
Astorino di Roma.
In sintesi pubblichiamo limportante iter religioso di
don Antonio, in questi primi 50 anni di sacerdozio
che, a detta del festeggiato, sono volati via in un at-
timo.
Per 24 anni (1964-1987) stato rettore della comu-
nit parrocchiale di Santa Domenica Talao-Tremoli, in
origine borgo annesso al comune di Scalea. Come un
predestinato, entrato ed ha chiuso quella bellissi-
ma esperienza con la ricorrenza della Madonna del
Rosario al Piano che si festeggia la prima domenica di
ottobre.
Lanno dopo pass al seminario diocesano, come di-
rettore spirituale. Dal 1989 al 2002 svolse la sua missio-
ne sacerdotale come cappellano allospedale civile di
Praia a Mare e, in contemporanea, dal 1995 al 1999
stato parroco di San Nicola Arcella.
Terminato lincarico a Praia a Mare, ha ricevuto in cu-
stodia la Chiesa della SS. Trinit di Scalea che, dopo
la natale Cassano allo Ionio, da anni diventata la sua
citt dadozione.
Questa moderna Chiesa di frontiera, grazie allamore,
allimpegno e alla passione profusi da don Antonio
migliorata ogni giorno di pi, sia sotto laspetto archi-
tettonico (mancava il campanile) che nei suoi interni,
diventati sempre pi confortevoli, richiamando e ac-
cogliendo, pur trovandosi in piena periferia (a sud di
Scalea), fedeli provenienti da ogni zona della citt e
dalle zone limitrof.
Alcuni passaggi del discorso di Giovanni Le Rose (Pre-
sidente della Pro Loco):
Non posso non ricordare gli anni in cui ti ho cono-
sciuto (fne anni 70 dello scorso secolo) quando par-
roco di Santa Domenica Talao ti adoperavi per avvici-
nare i giovani a Dio e quando concedesti alle comunit
neocatecumenali luso della chiesetta di Tremoli, con
annessa canonica, segno di un animo aperto al vento
dello Spirito Santo che stava rinnovando la sua Chiesa
coi frutti del Concilio. Il quel tempo incominciavi ad
insegnare religione al Liceo di Scalea e chi ti ha avuto
come docente sa come moderno fosse il tuo approc-
cio al discorso di fede, con quale apertura di vedute
e con quale propensione allascolto ti ponevi di fronte
alle diverse posizioni che incontravi nei giovani, anche
le pi critiche nei confronti di Dio e della Chiesa.
Il tempo passato, sei venuto, fnalmente, defnitiva-
mente a Scalea, ed hai ricevuto in custodia la Chiesa
della Trinit, dalle linee architettoniche moderne ed
innovative che rispecchiano il tuo carattere e le tue
idee. Qui hai continuato la tua opera, sempre con lo
stesso spirito fresco, giovanile e moderno, ed hai ap-
portato il tuo contributo in una realt, come quella
di Scalea, in continua evoluzione, dove a causa delle
immigrazioni dei paesi limitrof, si mescolano genti e
culture diverse che toccano il clou nei mesi estivi. Un
territorio diffcile che ha subito una invasione turisti-
ca non sempre accettata che ha rischiato di farle per-
dere lidentit e lunit del tessuto sociale, aprendola a
problemi di integrazione e di devianza giovanile.
Procedono a ritmo serrato i
lavori di completamento della
mega struttura ricettiva aias
Village - sport e relax con
annessa piscina, equitazio-
ne, e centro benessere. Il
complesso che si trova sulla
statale 18 a sud di Scalea, dovrebbe aprire al pubblico
da un momento allaltro. Lapertura di questo gioielli-
no, aumenter sicuramente, lofferta di servizi per gli
abitanti di Scalea, dei paesi limitrof e dei turisti che
avranno a disposizione un ventaglio pi variegato per
il loro tempo libero e per il benessere del loro corpo.
Giorno 26 maggio 2012,
Giancarlo Formica e Gioia
zenaro, circondati dal calo-
roso affetto delle rispettive
famiglie e da quello di paren-
ti ed amici, hanno coronato
il loro sogno damore pro-
nunciando il sospirato si sullaltare della chiesa di San
Nicola in Plateis. A celebrare le nozze nel monumen-
tale complesso ecclesiastico, situato tra la Marina e il
Centro storico, stato il sempre disponibile ed affabi-
le don Giacomo Benvenuto, rettore della menzionata
chiesa e del Santuario della Madonna del Lauro. Gli
sposi dopo la cerimonia religiosa e le tantissime foto
di rito, tra gli anfratti pi belli e caratteristici di Scalea
vecchia, si sono trasferiti insieme ai tanti festanti invitati,
al Santa Caterina Hotel, di cui Giancarlo amministra-
tore unico, per assaporare e deliziarsi con le infnite
prelibatezze preparate sapientemente dalleccellente
chef Dino Cauteruccio e dalla sua omogenea squa-
dra di cappelli bianchi, per passare poi, alla musica dal
vivo e alle danze, in attesa del taglio della mega torta.
Da sottolineare che il momento clou dellemozione
stato nel momento dellentrata degli sposi in albergo,
dove a sorpresa era schierato lo stuolo al completo e
in grande uniforme della cucina e della sala che ha sor-
preso e meravigliato lo stesso Giancarlo che non era al
corrente della sorpresa e dallinterminabile scroscio di
applausi che ha salutato tra cori di giubilo i due co-
lombini, con Giancarlo che non riuscito a trattenere
le lacrime di gioia e di stupore.
A Giancarlo e Gioia, alle famiglie ed in particolare al
caro e fraterno Dino Formica, amico della prima ora
e pap dello sposo vanno i pi sentiti auguri da parte
del Direttore e della Redazione del Diogene, per una
vita serena e ricca di soddisfazioni
L8 agosto 2012, con alle-
gria e originalit, si sono
uniti in matrimonio, nella
suggestiva grotta del San-
tuario della Madonna di
Praia a Mare, il simpatico
ed elegante Fabio Giut-
tari e la bella e raggiante
iride luongo. Dopo la ce-
rimonia religiosa, gli sposi hanno festeggiato insieme a
parenti e amici, al resort Il Borgo di Fiuzzi con vista
mozzafato sulla suggestiva Isola Dino.
A Iride affezionata nipote del nostro direttore nando
Manco, al marito e alle rispettive famiglie, vanno gli au-
guri cari e infniti per una vita costellata di gioie, soddi-
sfazioni e, soprattutto, di un mondo di bene e felicit,
da parte della redazione del Diogene ed in particolare
della zia loredana.
Presso lIstituto Europeo di
Design (IED) di Milano, il 7 giu-
gno 2012, si brillantemente
laureato in Industrial/Product
Design, Daniele Formica, f-
glio del nostro caro e sempre
disponibile Gianni Formica e
della signora antonietta Posco. La tesi, presentata dal
neo laureato Daniele, aveva per titolo: Leccellenza ai
fornelli. Azienda produttrice T.V.S.
A Daniele va un caloroso e caro abbraccio e laugurio
di una luminosa e gratifcante carriera costella da gran-
dissimi successi professionali.
Visitate il Museum di salvatore Monachello
Gli antichi mestieri della scalea di ieri
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di scalea - entrata libera dalle ore 20,00 alle 24,00
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Il 30 giugno 2012, nel corso
di una cerimonia sontuosa
e con la spensieratezza del-
la loro giovane et, si sono
uniti in matrimonio salvatore
sarmiento e la bella e solare
Eugenia Pandolf. Gli sposi,
per dichiarare il loro si, hanno scelto la maestosa e
monumentale chiesa di San Nicola in Plateis, incasto-
nata nella parte bassa del meraviglioso Centro Storico
di Scalea. Le fedi sono state benedette dal gentilis-
simo don Giacomo Benvenuto. Conclusa la toccante
cerimonia religiosa, gli sposi hanno dato spazio alle
foto e ai flmati, per ricordare i luoghi e gli scorci pi
suggestivi della nostra bella citt, per passare poi al
grande pranzo nuziale che ha avuto luogo nei saloni
del Santa Caterina Hotel, gremiti da tantissimi parenti
ed amici che hanno fatto sentire il loro calore ai novelli
sposi, giunti, tra scroscianti applausi nel piazzale della
struttura ricettiva pi famosa di Scalea, a bordo di una
fammante testa rossa Ferrari.
A Salvatore, alla giovanissima e splendida moglie Euge-
nia, alle rispettive famiglie e in particolar modo a Gino
sarmiento (Gino Fish per gli amici e gli affezionati
clienti), nostro amico e gancio, vanno i pi sinceri e
cordiali auguri del Diogene.
Circondato dal comprensibile affetto e dalla gioia in-
contenibile di pap Francesco e mamma Barbara, il
giorno 5 luglio 2012, presso lospedale di Lagonegro
(Pz), venuto alla luce il piccolo Riccardo Bruno, pri-
mogenito attesissimo del nostro sempre affettuoso,
affabile e disponibile Francesco Bruno e della giova-
ne moglie Barbara Botzari. Ai neo genitori, ai nonni
paterni e materni e alle rispettive famiglie vanno i pi
sinceri auguri da parte del direttore e della redazione
del Diogene.
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Nella Nostra Citt Luglio - Agosto 2012
7
A soli 58 anni di et, ci ha lasciato improv-
visamente, Franco Misiano. Imprenditore
rampante, negli anni 70, dopo aver pre-
stato il proprio lavoro di bravo artigiano
ebanista alle falegnamerie di Scalea e della
vicina Praia (ancora prima, poco pi che ra-
gazzino, aveva tentato fortuna allestero, in
una miniera di carbone a Marcinelle, in Belgio, facendo
una breve e brutta esperienza da deportato, da dove,
fortunatamente scapp via una settimana prima della
famosa tragedia, diretto, stavolta, in Francia) scalpitava
e vedeva gi molto lontano. Erano gli anni della gran-
de espansione edile per Scalea e Franco, da ragazzo
intelligente e vivace quale era, non poteva restare a
guardare. Inizialmente apr una falegnameria in via Vit-
torio Emanuele che immediatamente si impose allat-
tenzione di costruttori e privati. La clientela aumentava
sempre di pi e Franco pens giustamente di costruire
e aprire una grossa azienda di infssi in legno in un ter-
reno donato alla moglie dai genitori. Pian pianino, la
richiesta di infssi cresceva e Franco riusc a dare vita
alla T.I.M. (Tirrenica Infssi Misiano), una azienda con la
A maiuscola, una fabbrica di infssi attrezzatissima e in
grado di sfornare giornalmente decine e decine di
infssi, la prima azienda specializzata cittadina di porte
e fnestre. Misiano non solo dava lavoro a tante famiglie
del luogo (nei giorni di paga ai pi bravi e volenterosi
dipendenti, spesso arrotondava in eccesso il dovuto)
e delle localit limitrofe ma fnanziava e sponsorizzava
qualsiasi iniziativa protesa alla crescita culturale e so-
ciale cittadina. Partecip anche alla costruzione e alla
realizzazione della parrocchia di San Giuseppe Lavo-
ratore donando a mons. Antonio Didona le tre grosse
porte centrali dentrata. Era diventato, un punto di ri-
ferimento per tutti, anche per persone in forti diffcol-
t, una sorta di mecenate, con i suoi pregi e difetti
stato un personaggio importante e in vista per Scalea
e lAlto Tirreno, un Berlusconi in formato scaleota . In
piena attivit lavorativa, in uno stabile di sua propriet,
adiacente la fabbrica, decise di aprire Telescalea e di
dare lavoro ad altra gente. Soldi ne ha meritatamen-
te guadagnati tanti, per, in egual misura tanti ne ha
spesi. Viaggi in America (Canada), un moderato lusso,
auto, barche, mondiali in Spagna, campagne elettorali,
una vita a mille allora Andata in crisi lindustria del
mattone, dopo anni di ampia produzione, Misiano in-
cominciava ad avvertire, come un po tutti la crisi che
aumentava sempre pi. Logicamente una fabbrica con
tanti dipendenti non poteva reggere questa improvvi-
sa e allarmante situazione economica. Da l a qualche
anno, Franco Misiano svendette la TIM e la rete televi-
siva e compr un bar-rosticceria nei pressi dello stadio
comunale. Il passo a ritroso fu brusco, oltretutto quello
intrapreso non era il suo mestiere. Bisognava alzarsi le
maniche e ripartire. Ma non era facile in quel preci-
so momento di fermo economico neanche per un
uomo dalle mille risorse come lui. Per Misiano le cose
non funzionarono pi come prima. La sua vita cambi
radicalmente. Gli ultimi 10-15 anni, sono stati per il ra-
gazzo lungimirante di un tempo, bui e tristi a tutti i li-
velli. Ormai il mecenate che apriva le porte a tutti e che
nei locali pubblici offriva wisky per tutti, non esisteva
pi. I falsi amici gli voltarono le spalle e sparirono tutti.
Franco rimase da solo, con i suoi tanti problemi e la so-
litudine che lo divorava ogni giorno sempre pi. A tutto
ci, si aggiunsero preoccupanti problemi di salute che
lo intaccarono nel fsico e psicologicamente. Franco fn
da piccolo era appassionato di letture (ha scritto an-
che alcuni libri di poesie) e di politica (esponente di
spicco del PSDI, ha vestito i panni di segretario della lo-
cale sezione e avuto rilevanti ruoli a livello regionale e
nazionale), si present in varie competizioni elettorali
e pi volte, non fu eletto alla Provincia per pochissimi
voti. Memorabili restano i suoi tanti seguitissimi e diver-
tenti comizi. La sera, una volta chiusi i battenti della sua
avviata e rinomata falegnameria, si spostava al ristoran-
te Il Timone, il suo risaputo quartier generale, dove
sotto campagna elettorale, curava le pubbliche rela-
zioni e dava appuntamento a politici di spicco e suoi
estimatori davanti a mega tavole imbandite. Dal 1985 al
1990 copr limportante carica di assessore comunale
al Turismo, Sport e Spettacolo con il gruppo Zito. La
vita di Franco, stata costellata da grande lavoro e da
grandissime soddisfazioni, sia in campo professionale
che in quello politico e personale, fno ad arrivare agli
anni sopradescritti tristi del declino. Qualche mese fa,
per, dopo anni di attesa, fnalmente, gli furono rico-
nosciute delle spettanze arretrate che per qualche set-
timana gli fecero ritrovare quella dignit perduta di un
tempo. Compr un auto e riprese a guidare apparendo
in pubblico con un look sobrio ed elegante, quello dei
migliori anni del suo splendore, inoltre, pare avesse
comprato addirittura una barchetta a motore (altra sua
grande passione) per dilettarsi nel mare di Scalea che
tanto am. In conclusione, ci ha lasciati unuomo gene-
roso dalle mille risorse.
Alla signora Erminia, ai fgli e allintera famiglia vanno le
pi sentite condoglianze da parte del Direttore e della
Redazione del Diogene, di cui Franco era un grande
estimatore e lettore. Negli ultimi anni di vita, spesso si
cimentato a scrivere articoli e lettere interessanti su
problematiche cittadine, con occhio critico e impor-
tanti suggerimenti.
Nellospedale di Praia a Mare, il 6 giugno 2012, dopo
lunga malattia, venuta a mancare la signora Maria
Luigia Fierri Alampi. Nata nel 1920 a Pietragalla (Pz),
frequent gli studi Magistrali e si diplom a Potenza.
Dopo qualche anno, si trasfer con il marito ins. De-
metrio Alampi e con i fgli Michele, Tonino e Alfredo
e la nonna paterna, nel 1956 a Scalea dove insegn
alle scuole elementari fno al 1984. Raggiunta la meri-
tata pensione, festeggi con parenti ed amici, laddio
a tantissimi anni dedicati con tanta passione e amore
allinsegnamento e alla formazione di tanti ragazzini
dellepoca che ancora la ricordano vivamente con tan-
to affetto e nostalgia, come me appunto, che fui uno
dei suoi prediletti scolaretti e capoclasse. Pochi anni
fa, mi fece dono gradito di un suo giudizio, su un foglio
manoscritto sul mio proftto alle elementari.
un ragazzo abbastanza vivace, ma educato. Ha una
grande devota fducia nellinsegnante; molto si pu at-
tendere da lui sia come studio che come disciplina.
di buona intelligenza e volont. Nelle composizioni
scritte di lingua rivela ricchezza di vocaboli, fantasia
e idee originali, al punto che in terza elementare ha
vinto il premio Lettera a Ges Bambino arrivando
primo su tutti; per laritmetica non tanto portato. Si
diletta molto a disegnare e riesce molto bene anche
nel canto. Ha uno spiccato interesse per le attivit di
movimento. In complesso promette bene. Al marito
Demetrio, nostro socio e prezioso collaboratore, ai
fgli Tonino e Alfredo, il direttore e la redazione del
Diogene si associano sentitamente al dolore che ha
colpito la famiglia Alampi per la dipartita della cara si-
gnora Maria Luigia.
stata recuperata lantica ancora trovata nei fondali
dellIsola di Dino, a Praia a Mare. Alloperazione hanno
partecipato i subacquei del Diving center Dino Sub,
guidati da Giorgio Chiappetta, che anche lo scopri-
tore del manufatto, con lassistenza del Diving center
Deep Inside, presieduto da Stefano Gallico.
Al coordinamento delle operazioni hanno preso parte
anche Ciriaco Astorino e Piero Di Giuseppe, rispettiva-
mente presidente e direttore del Parco regionale ma-
rino Riviera dei Cedri, Rosa Ceglie, consigliere delega-
to allAmbiente del Comune di Praia a Mare, Gregorio
Aversa direttore archeologico della Soprintendenza
per il Beni Archeologici della Calabria, nonch il per-
sonale della Capitaneria di porto di Maratea. Lancora
individuata sui fondali potrebbe appartenere ad una
nave, probabilmente, commerciale, di epoca romana.
A quei tempi, infatti, lisola forniva un riparo naturale e
uno scalo importante alle navi in navigazione nel mar
Tirreno. Dopo il ritrovamento, il manufatto stato pre-
so in custodia dalla Soprintendenza per il Beni Arche-
ologici, che effettuer tutti gli studi del caso presso la
sede distaccata di Scalea.
Pap, il 10 giugno 2012 te ne sei an-
dato: troppo presto, perch io anco-
ra mi sento piccolo. Allimprovviso, in
un attimo, senza lamentarti e senza
troppo disturbare, come era nel tuo
carattere. Alla tua nipotina Alessia che
mi chiede quando tornerai dal cielo
ho risposto che un pezzetto di cielo
nel cuore di ognuno di noi Sergio.

Pap chiss se mi vedi e mi sentiSe ascolti le mie
preghiere e vedi le mie lacrime Sei in paradiso e, di
certo, sei uno degli angeli pi belli e simpatici di lass!
Mi manca tutto di te: soprattutto le tue parole e i tuoi
sorrisi, la mattina appena mi svegliavo Ci rincontrere-
mo pap, ti voglio bene, Adelaide.
Anche noi del Diogene vogliamo ricordare il povero
Michele con affetto e nostalgia, quando giovanissimo
prestava lavoro presso la nostra tipografa. Sempre
educato, gentile e garbato con tutti. Sempre in quel
periodo, militava con grande proftto (era un ottimo
centrocampista) nella compagine della Talao Scalea,
antagonista in quegli anni dellU.S. Scalea, davvero
memorabili e irripetibili quegli infuocati e combattuti
derby. Ciao Michele!
Un anno fa ci ha lasciato la nobile fgura del dott.
REMO CAPPARELLI che a Scalea ha diretto per anni la
fliale della Cassa di Risparmio della Calabria e Luca-
nia. Successivamente, trasferito a Rende, e svolse lalto
incarico di direttore del centro meccanografco dello
stesso Istituto di credito. Il direttore Capparelli lo ri-
cordano in tanti soprattutto per la sua umanit, onesta
e correttenza, sia nella vita privata e sia in quella pro-
fessionale. Alla moglie ed ai fgli la nostra redazione
esterna questo ricordo con tanto affetto. (e.s.)
Morte iMProVVisa Di un uoMo
Generoso Dalle Mille risorse
Maria luiGia Fierri
una brava maestra buona e
premurosa come una mamma
a MiChele DesPosito
Praia a Mare, reCuPerata
lanCora roMana
riCorDo CaPParelli


Turismo e Spettacolo Luglio - Agosto 2012
8
Le undici domande a Cecchi Paone, mirate e concise,
sono state formulate dal nostro direttore Nando Manco,
come un anno fa, in occasione della manifestazione di
presentazione del piatto tipico scaleota e, qualche setti-
mana fa, al Seminario sullolio extravergine.
Gli interrogativi non hanno annoiato i tanti presenti, ne-
anche per un attimo, al punto che, a fne serata, han-
no trovato il gradito plauso dello stesso Cecchi Paone,
dellagente Alfonso De Rose e dei colleghi giornalisti
presenti.
Largomento cardine non era facile e le spigolature, trat-
te e contenute nel libro, potevano diventare unarma a
doppio taglio, un argomento scontato, di poco interes-
se e, allo stesso tempo, irritante e contraddittorio per il
pubblico in piazza.
Ma cos non stato, tutto flato liscio e alla grande, al
punto che, le divertite persone presenti, alla fne delle
quasi due ore di presentazione, hanno condiviso con noi
la piacevole e interessante serata di fne luglio, sicura-
mente, da non dimenticare.
Un grazie di vero cuore va a Solidea Corcione del risto-
rante Il Metastasio che ha avuto la felice intuizione e
la lungimirante idea di invitare un personaggio famoso,
singolare, aperto, travolgente, scomodo, ma pur sempre
amato come Alessandro Cecchi Paone, gentile e dispo-
nibile con tutti, un gentiluomo che non si sottratto
nemmeno di fronte alle domande pi pungenti, insidiose
e pepate, un vero protagonista e grande personaggio
dello spettacolo.
Come si diceva un tempo un vero mattatore.
Nellaccogliente salottino allestito per loccasione, oltre
ai citati Cecchi Paone e Manco, hanno preso posto il pre-
sidente degli Arcigay di Salerno, il simpatico agente Al-
fonso De Rosa e lassessore alla cultura Fabio Ferrara che
ha salutato e ringraziato lorganizzatrice, il protagonista,
i relatori e il folto pubblico presente.
lintervista
sposato con una bellissima ragazza spagnola, come hai
vissuto il sesso in quei 7 anni? hai mai avuto pause di
riessioni o ripensamenti? Ti sei accorto che qualcosa
non funzionava?
sono stati 7 anni bellissimi e pieni damore e di pas-
sione. Con Chiara, la mia ex, c tuttora un rapporto di
grande stima e tantissimo affetto. siamo rimasti gran-
di amici e ci vediamo spesso e volentieri per parlare e
consigliarci a vicenda. Questa splendida donna rima-
sta per me un importantissimo punto fermo.
vero che da prima ti sei dichiarato bisessuale e dopo,
defnitivamente omosessuale?
Non ricordo bene Pensandoci bene ad essere bises-
suato, non si va mai in bianco. Acchiappi il sabato e la
domenica. E ride
ognuno libero di vivere la propria sessualit come
meglio crede. Forse proprio questa tua esagerata pla-
tealit e ostentazione nel manifestarla ti costata mol-
to cara in termini di copertine e tv. Condividi?
Sar anche cos, per sono ugualmente contento di que-
sta mia platealit e ostentazione. Mi sento libero. Sono
me stesso, senza sotterfugi e misteri. Con il mio libro, ap-
punto, invito tutte le persone come me ad esternare la
propria sessualit senza inibizioni.
La mia spiattellata condizione omosessuale, penso che
mi abbia danneggiato relativamente perch, in un modo
o nellaltro, continuo a lavorare. Certo anche negli am-
bienti Tv esistono ancora tanti pregiudizi, ma, nonostan-
te certe chiusure mentali, non posso lamentarmi. E poi,
come hai potuto notare nel corso della bellissima serata,
il grande pubblico continua a seguirmi e ad amarmi, an-
che se certe signore mi vorrebbero etero. Ma indietro
impossibile tornare.
non trovi che sarebbe pi opportuno rispettare la scel-
ta di chi - pur non vergognandosi della propria sessua-
lit - decide di non ostentarla pubblicamente, senza
per questo dover diventare oggetto di critiche com
accaduto a Dalla?
Dalla stato un grandissimo artista, per non sopporta-
vo quella sua ambiguit sessuale. Ora non c pi e non
dovremmo parlare male dei morti ma, secondo me, ha
sbagliato tacendo e non stato onesto n con se stesso
n con gli altri che gli stavano accanto silenziosamente.
Cosa ha lasciato dopo la sua improvvisa scomparsa al suo
compagno? Un bel niente. Questo perch non aveva
regolarizzato nulla.
Cosa ti rimasto delle tue molteplici esperienze come
docente universitario?
Sono rimasto profondamente legato allambiente univer-
sitario e tuttora lo frequento volentieri. il mio habitat
naturale. una vita che amo profondamente e che riesce
a darmi grandi emozioni. Il contatto diretto con gli stu-
denti qualcosa di veramente magico e fantastico, a cui
non potrei mai rinunciare.
Con la tV (in rai) sei partito nel 1977 con un telegiorna-
le, per ragazzi. Poi, uno mattina, lindovinata test e
ledizione del telegiornale delle 13 su tg2.
nel 1996 tante trasmissioni sulle reti Mediaset. su tut-
te la fortunata Macchina del tempo e ancora colla-
borazioni con i quotidiani il Giornale e il Giorno. a
proposito preferisci la carta stampata o la tv?
La carta stampata, pur conservando il suo grande fascino,
gi da un po di tempo sta segnando il passo. Anche se,
ancora per qualche anno, i giornali tireranno, ribadisco
che, il futuro, sta nel digitale. Ci sono giovanissimi che
non hanno mai sfogliato un giornale o acceso la Tv. Ogni
giorno, tante riviste e giornali spariscono. I giovani sono
solo appassionati di internet.
test, trasmissione cult del tempo cosa ti ha lasciato
e quanto innovativa era?
Quelli erano periodi foridi e di grande risveglio culturale.
Cera una gran voglia di cambiamento e di creare un for-
mat nuovo e moderno che raccogliesse e avvicinasse un
pubblico pi giovane alla televisione. La sola nota stona-
ta di quella indovinata e fortunata trasmissione era rap-
presentata dalla presenza stantia di Emilio Fede, ancora
troppo legato a certi sistemi gestionali vecchi e superati.
nel 2007 hai partecipato allisola dei Famosi, per farci
ritorno nel 2012. reality che hai sempre criticato dura-
mente. Cosa ti ha spinto a parteciparvi? lo hai fatto per
soldi? ripeteresti questa esperienza?
Sono posti bellissimi a contatto con la natura. A parte
qualche screzio con il solito imbecille di turno, tutto
sommato si stava bene. I luoghi sono da sogno e ci han-
no trattato come principi, cibo a parte, per si dimagriva.
Cera una gran fame E poi era tutto gratis E ci pagava-
no profumatamente. Sono scappato perch mi mancava
molto la connessione a internet, luso del palmare e, lo
voglio ripetere, il cibo al quale non riesco proprio a ri-
nunciare. Non so se ripeterei lesperienza fatta. Dopo la
seconda partecipazione, mai dire mai.
Infne la politica, tanta politica e ripensamenti e, anche
una partecipazione elettorale con circa 40.000 prefe-
renze. non ti sei fatto mancare proprio nulla.
vero non mi sono fatto mancare nulla. Mi piace il lavoro
ma anche divertirmi da pazzo, fare baldoria, discutere e
fare lamore per nottate intere. Sono un grande amatore.
Politicamente parlando sono un liberale e per pochissimi
voti sono rimasto fuori a favore della Zanicchi. Ho detto
io non so cantare allora non sar mai eletto. Per se
penso che il turismo tedesco ha superato di gran lunga
quello italiano, mi viene tanta rabbia e voglia di ritentare.
Ma vi siete chiesti cosa ci sar mai da visitare in Germania?
Una volta il turismo italiano non aveva rivali. Assistere oggi
a questa Italia che crolla sempre pi fa male e tanto Se
vado a Pompei, oltretutto, pago anche quello che non
dovrei pagare, una ruberia continua. E poi, il disordine,
la sporcizia La Germania si sceglie, principalmente, per
lordine, la sicurezza, lorganizzazione e la pulizia.
rosy Bindi con le sue affermazioni contro i matrimoni
gay, non si smentisce mai e continua a spaccare una
certa sinistra bacchettona e bigotta.
La Bindy si commenta da sola. Basta guardarla. La sua
solo invidia. come certi preti che, invece di pensare alla
chiesa pensano ai letti della gente!!!
Per chiudere ti chiedo che tv vorresti fare per avvicina-
re i diffdenti e delusi giovani.
Ma gi la faccio! Da prima con MT Channel, rete telemati-
ca, e ora per Sky. Capisco, non si fanno milioni di ascolti,
come in Rai o sui canali Mediaset, per, con questi chiari
di luna, anche 15.000-20.000 ascolti possono andare
bene.
Infne, la serata terminata con lo spazio al dibattito
con i fans di Cecchi Paone, tra cui due stupende giovani
creature che, oltre la loro travolgente e avvenente bel-
lezza, hanno deliziato i presenti per la domanda rivolta
a Cecchi Paone. Volevo sapere se la differenza tra ete-
rosessuali e gay di 6 birre o solo un modo di dire.
Pronta la risposta del protagonista della serata.
Non un modo di dire, la grande strizza delle donne,
perch se i vostri fdanzati o mariti dopo 6 birre se ne
vengono con me o con lui (rivolgendosi al compagno)
capisco che siete preoccupate ma la bisessualit si anni-
da in ognuno di noi e, quindi, le famose 6 birre pos-
sono fare il resto.
Il simpatico e piccante siparietto improvvisato candi-
damente dalle fantastiche e meravigliosamente spiritose
ragazze tra il divertimento del pubblico e dello stesso
Cecchi Paone, poi fnito in tripudio.
Nel salutare, Alessandro Cecchi Paone ha aggiunto: in
questi tre giorni di permanenza a Scalea, mi sono trovato
benissimo e gi in settembre conto di farvi ritorno. E poi,
da Solidea al Metastasio si mangia da Dio! A presto!!!.
...dalla prima
inContro MaGiCo Con alessanDro CeCChi Paone
di SARA SILVESTRI
Che noia Questo
turisMo Da PenDolari
Sul Tirreno la stagione estiva fatica a far intravedere
i spiragli positivi di un tempo mentre lautunno che
bussa alla porta spaventa un po tutti. La situazione
attuale da addebitare in gran parte ai problemi do-
vuti alla crisi che ha colpito litaliano medio basso che,
probabilmente, pi che scialacquare come avveniva
nei tempi doro, preferisce tenere da parte qualche
risparmio per questo futuro sempre pi incerto. Ma,
secondo alcuni operatori turistici, la falsa partenza
di luglio anche dovuta ad una scarsa promozione
da parte degli enti come la Regione Calabria. Afferma
un albergatore: Si insegue in modo disomogeneo e
quasi mai oculato liter che porta da un po di anni
alla solita Borsa internazionale del turismo di Milano,
poi quasi niente nel corso dellanno. Puntualmente, a
inizio stagione, vengono risollevati i problemi di sem-
pre. Incontrano il presidente Scopelliti, in gran segre-
to, senza coinvolgere le categorie, per discutere di
questioni che purtroppo sono gi note e che, lo ri-
petiamo ormai troppo spesso, andrebbero affrontate
nei mesi invernali con forza e decisione. Eppure, ad
ogni avvio di stagione quando tutti dovremmo esse-
re pronti con il nastrino rosa sulla linea di partenza,
spuntano come funghi, i problemi della spazzatura,
del mare sporco, della carenza dacqua della viabi-
lit. C grande delusione da parte degli operatori
economici che cercano spiragli positivi per rilanciare
il turismo, una delle poche fonti di guadagno per la
popolazione dellintero Tirreno cosentino. Ma la scar-
sa attenzione ai temi del turismo che, effettivamente,
dovrebbero essere affrontati nei mesi invernali per
non ritrovarsi impreparati, uno dei problemi solleva-
ti da chi con lindustria del turismo ci lavora. Il mare
sporco, la qualit dellacqua - sostiene loperatore
turistico di turno - una questione ormai ripetitiva
ed atavica, discussa e quasi mai affrontata in termini
risolutivi. Eppure basterebbe lavorare con attenzione
nel ricercare le cause che possono essere individuate
in poche fonti: o nei corsi dacqua o negli impianti di
depurazione, o, ancora, in entrambi. Se il problema
dovuto invece alle correnti che trasportano materiale,
anche in questo caso sarebbe necessario effettuare
uno studio mirato. Ci sono poi questioni gi note:
la carenza idrica e la spazzatura. Anche in questo
caso lormai non giovane territorio dal punto di vista
turistico, che ha conosciuto il boom nei lontani anni
Settanta ed Ottanta, potrebbe interrogarsi e risolvere
seriamente le problematiche. Laumento della spazza-
tura proporzionalmente legato al numero di turisti
e villeggianti che frequentano la zona. Tutti fattori
- sostiene lalbergatore - facilmente prevedibili che,
potrebbero essere scritti e studiati, nei lunghi e noiosi
periodi invernali nei quali, invece, ci si perde in sterili
discussioni. Non ci sono dubbi, nel nostro territorio -
conclude - manca la programmazione, manca lidea di
voler portare avanti con forza e determinazione de-
terminate tematiche che hanno bisogno di uno studio
complesso, ma che possono trovare soluzione. In
luglio, Scalea pi che una localit turistica, una citt
energica e attiva, ha dato limpressione, vedendo la
sera i tanti locali completamente vuoti di un territorio
evacuato, un sonnolento dormitorio che si riprende
e impenna leggermente solo nei fne settimana per
intenderci, un turismo da pendolari.
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Turismo e Spettacolo Luglio - Agosto 2012
9
oltre il turismo
FiuMe lao: tra Gole ProFonDe
e CasCate iMPonenti
Da Visitare Con larriVo Dellautunno le toP 10 Delle Citt Darte DeuroPa
Immaginate di essere sulla riva di un fume placido e
lento. Immaginate di salire su un gommone inaffonda-
bile (raft) insieme ai vostri amici o parenti con tutta
lattrezzatura del caso. C la guida che vi spiega come
si formato il canyon alto 200 metri che state per vio-
lare. Passano i primi chilometri, calmi e lenti, tra natura
selvaggia di luoghi nascosti e inviolati.
Allimprovviso iniziano le rapide che si susseguono tra
salti e strettoie, tra gole profonde e cascate imponenti.
Immaginate di percorrere un fume per circa 25 chilo-
metri. Dopo 6 ore di adrenalina allo stato puro piaz-
zate la tenda a pochi metri dallacqua, c una grigliata
che andr avanti per tutta la notte ad aspettarvi e che
vi far compagnia sotto le stelle. Se siete stanchi di
immaginare soltanto unesperienza del genere arri-
vato il momento di scoprire e vivere le emozioni che il
fume Lao pu regalarvi.
il tracciato
Il punto pi spettacolare senza dubbio quello che
da Laino Borgo conduce alla Grotta del Romito.
La parte del tracciato che va dalla Grotta del Romito
fno a Papasidero uno dei pi suggestivi. Siamo nel-
le gole intermedie che si affrontano in circa due ore.
Sono 12 chilometri selvaggi dove rapide continue e
molto tecniche si susseguono a ripetizione.
Il tratto che da Papasidero conduce a Orsomarso
il pi tranquillo ed adatto anche ai meno temerari.
Si naviga in un ambiente incontaminato dove il fume
scorre con meno veemenza.
Il Lao nasce in Basilicata, a circa 1600 metri di quota sul
Serra del Prete (2182 metri s.l.m.), una delle vette pi
alte del Pollino. Le sue acque afforano in superfcie a
Viggianello, dopo un esteso percorso sotterraneo.
lungo circa 50 chilometri e sfocia nel mar Tirreno nel
territorio di Scalea, dopo aver attraversato i paesi di
Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso.
Vittorio sgarbi grande appassionato di rafting
Il rafting una disciplina sportiva praticabile da tutti,
basta scegliere il livello di diffcolt che si vuole affron-
tare. Il fume Lao con i suoi 25 chilometri navigabili pu
soddisfare qualsiasi esigenza da marzo a novembre.
E anche Vittorio Sgarbi, alla sua sesta
venuta a Scalea, si cimentato, an-
cora una volta, a bordo di un gom-
mone, nellaffascinante e fantastica
discesa tra le acque di questo magico
fume.
Vienna (austria)
Ricca e preziosa in palazzi
e bellezze artistiche. Allin-
terno della Ringstrasse, in
centro, si percorrono bel-
lissime vie pedonali verso
Stephansdom, la cattedrale, vero fulcro della citt, al
cui interno vi sono le spoglie della famiglia degli Asbur-
go. Karlskirche una splendida chiesa barocca del
700, ringraziamento per la conclusione della peste.
Il complesso dellHofburg, il centro del potere au-
striaco per pi di sei secoli, di cui oggi molti palazzi
sono stati adibiti a museo. Nei suoi giardini una statua
dedicata a Mozart. Il Palazzo del Parlamento e il Palaz-
zo del Municipio, Neues Rathaus, che, con la sua torre
principale raggiunge i 98m. Votivkirche, una chiesa
del XIX secolo che imponente in mezzo a splendidi
giardini. Nella zona sud-est i due Palazzi del Belvedere
e i Giardini e la splendida Ambasciata francese. Prima
di lasciare Vienna, non si pu non visitare il Teatro in cui
ogni Capodanno si celebra il famoso concerto.

Berlino (Germania)
La visita di questa mera-
vigliosa citt parte certa-
mente dal Brandeburger
Tor, larco neoclassico del-
la Porta di Brandeburgo,
simbolo di Berlino, che se-
para il centro storico dal Parco del Tiertgarten. Unter
den Linden, la via centrale, di 1.2 km, tracciata da
Federico Guglielmo, ampliata da Federico il Grande.
Deutsche Staarsoper, lOpera, in stile corinzio, e la
St. Hedwigs, la Cattedrale cattolica costruita come il
Pantheon romano, ma la leggenda racconta che fu ispi-
rata ad un tazza capovolta. Check Point Charlie, punto
di frontiera era il passaggio tra il settore americano e
orientale, ora vi un centro daffari con 4 mostre per
ricordare il Muro di Berlino. Lo Schloss Charlottenburg
il pi grande palazzo storico, mentre il Tiergarten il
polmone verde con i suoi 25 km, ex riserva di caccia.
Reichstag, il Parlamento una commistione di stili, ne-
oclassico, rinascimentale e barocco: da vedere! Musei
da visitare sono il Pergamon Museum coi reperti della
civilt ellenica e dellAsia Minore, e il Libeskind dedica-
to alla storia degli ebrei.
MaDriD (spagna)
Destinazione culturale, vi-
vace metropoli, rilassante
localit, Madrid una citt
con uno stile e una classe
unici. La piccola Madrid del
XVI secolo cresciuta per
regalarci oggi preziosi gioielli del suo tempo: musei tra
i pi importanti del mondo, tra cui i magnifci 3: Pra-
do, Thyssen e Reina Sofa. Il suo centro caratteristico:
Puerta del Sol, la porta del sole, simbolo della vecchia
Madrid cuore e anima della citt; Plaza Mayor, la stra-
vagante Plaza de Cibeles. I luoghi culto Calle Mayor e
Calle del Arenal, sono ancora i simboli della tradizione
o il bohmien Barrio Chueca, il Palacio Real, o lo splen-
dido parco di El Retiro. Il grande boulevard madrileno
di Paseo del Prado un ottimo luogo per passeggiare,
sin dai tempi di grandi maestri come Goya e Velsquez.
I visitatori che arrivano per ammirare i monumenti, si
lasciano sedurre camminando per le strade, respiran-
done latmosfera, altri in cerca dei tapas bar, poi ri-
mangono sorpresi dalla variet della cucina, e inondati
dalla colorata movida, infatti i madrileni sono sopran-
nominati gatos , gatti, per questa inclinazione alla vita
notturna!
aMsterDaM (Paesi Bassi)
Il cuore della citt batte
nella Piazza Dam, dove i
turisti vengono ad assistere
agli spettacoli degli artisti
di strada e visitare il Ko-
ninlijk Paleis, Palazzo Reale e la Nieuwe Kerk, Chiesa
Nuova. Obbligatorio un tuffo nella grande storia dellar-
te, attraverso illustri musei: il Van Gogh Museum, con
centinaia di quadri, disegni e acquerelli del Maestro, il
Rikjsmuseum, il pi grande in Olanda, e lo Stedelijk Mu-
seum con opere darte contemporanea. Un altro polo
dinteresse da visistare lErmitage Amsterdam, satellite
di quello di San Pietroburgo, aperto nel 2009. Il modo
ideale per vedere Amsterdam osservarla dallacqua,
percorrendone i canali con il Canal Bus, o con crociere
notturne al ritmo della musica dal vivo, oppure noleg-
giando le barche a pedali. La vita notturna si concentra
a Leidseplein, animata dai caff, pub, cinema, teatri, e
dai musicisti da strada, mentre per il pi classico degli
shopping c larcinoto mercatino delle pulci di Wa-
terlooplein, dove si trova anche ottimo abbigliamento
vintage.

lonDra (Gran Bretagna)
la citt dalle mille oppor-
tunit. Si pu visitare Bu-
ckingham Palace, dove vive
la Regina e vedere il cambio
della guardia, che si rinno-
va dal 1660. London Eye la grande ruota panoramica,
icona della citt. La Torre di Londra Patrimonio Mon-
diale dellUmanit, uno dei monumenti pi antichi.
Tower Bridge il celebre ponte levatoio e Kensington
Palace, Palazzo dimora dei Principi William e Kate,
stato recentemente restaurato. Castello Windsor, inve-
ce il pi grande castello abitato al mondo. Hampton
Court Palace, coi suoi incantevoli giardini, uno dei
palazzi reali pi belli. Temple Church custodisce la mi-
steriosa storia dei Cavalieri Templari, e Greenwich una
zona dichiarata Patrimonio Mondiale dellUmanit per i
musei e lOsservatorio Prime Meridian. City of London
e Westminster, un tempo separate dalla campagna, fu-
rono le origini della grande Londra. Il cimitero di High-
gate, oltre ad ospitare personaggi illustri come Marx,
luogo di mistero. Camden Town uno dei quartieri pi
trasgressivi coi suoi negozi alternativi. I parchi sono im-
mensi, bellissimi e occupano quasi l11%, per un totale
di circa 180 kmq.

atene (Grecia)
Culla di tutte le civilt da
visitare almeno una volta
nella vita. Una delle prime
tappe lAgor, piazza
principale, centro della vita
sociale e del pensiero antico; essa fa parte dellAcro-
poli, la collina su cui sorgevano gli edifci pi impor-
tanti, come il Partenone, tempio simbolo del V secolo.
DallAcropoli si pu inoltre godere una spettacolare
vista dalle montagne fno al mare. Tra gli edifci pi anti-
chi c il Tempio di Erecthion, ornato dal famoso grup-
po scultoreo delle Cariatidi, ora conservato nel Museo
dellAcropoli, unaltra tappa fondamentale della visita
di questa citt. Assolutamente da non perdere il Mu-
seo Archeologico che custodisce meravigliosi reperti,
statue e testimonianza di questepoca dorata. Prose-
guendo verso il quartiere della Plaka, si trovano la mag-
gior parte degli edifci di epoca medievale e bizantina,
oltre a numerose botteghe artigiane e a ristoranti tradi-
zionali dove assaporare qualche delizia locale.

PariGi (Francia)
La ville lumire, culla del
romanticismo, e della storia
dEuropa. LArco di Trionfo
uno dei pi noti monu-
menti, eretto per celebrare
le vittorie napoleoniche, in Place de lEtoile dove con-
vergono 12 strade coi nomi di grandi generali. Sotto si
trova la tomba de Soldat Inconnu, simbolo dei morti
della prima guerra mondiale. Da visitare Notre Dame de
Paris, la cattedrale una delle pi grandi neo-gotiche al
mondo, e Opera Garnier, teatro dal lusso sfrenato eret-
to da Napoleone III . La Tour Eiffel, alta 300 metri, da
dove contemplare un panorama magnifco, monumen-
to faro di Parigi, costruita per lesposizione universale
del 1889. Montmartre una delle chiese pi magiche
con il famoso Sacro Cuore. Bellissima e meno conosciu-
ta dai turisti Saint Pierre. La Reggia di Versailles uno
dei pi grandi palazzi al mondo, simbolo di potenza e
di grande sfarzo, fatta costruire da Luigi XIII per il pe-
riodo di caccia, comprende: il Castello, il Parco ed il
Trianon. Tra i musei: il Palais du Louvre, palazzo dei Re
di Francia, il Musee DOrsay, antica stazione ferroviaria
tipico della Belle Epoque, consacrato a tutte le forme
despressione artistica.

roMa (italia)
Migliaia di anni di storia,
gloriosi imperi, le hanno
consegnato uneredit ar-
tistica impareggiabile. Il
Colosseo, Anfteatro Flavio
larena costruita dallimperatore Vespasiano, al cui
interno si tenevano battaglie tra gladiatori e animali
selvaggi. I Fori Imperiali, piazze monumentali al cen-
tro della citt, simbolo dellimpero. Il Pantheon, tem-
pio costruito in onore degli dei di grande maestosit.
Piazza Navona, meravigliosa dalla caratteristica forma di
teatro, la cui attrazione artistica al centro la Fontana
dei Quattro Fiumi. Piazza di Trevi, al cui centro spicca
la splendida omonima fontana, simbolo della citt eter-
na. Piazza di Spagna, aveva la funzione di incanalare
i numerosi pellegrini che giungevano in citt diretti al
Vaticano: i suoi simboli sono la famosa scalinata che
conduce alla chiesa Trinit dei Monti e la Fontana della
Barcaccia del Bernini. Citt del Vaticano, sede della re-
ligione cattolica e del Papa, Stato autonomo compren-
de sul territorio molti monumenti dinteresse turistico,
tra cui: la Basilica di San Pietro, la maggiore chiesa di
Roma, i Musei Vaticani e Castel SantAngelo, mausoleo
costruito dallimperatore Adriano, prima fortezza, poi
sede di prigioni, infne residenza papale, oggi sede di
manifestazioni culturali.

PraGa (repubblica Ceca)
La citt della pietra, una
citt magica, e moderna
metropoli europea, che si
specchia da pi di dieci se-
coli nelle acque del fume
Moldava. Il Ponte Carlo, Karluv Most, una delle mete
principali, un ponte in pietra in stile gotico che col-
lega la Citt Vecchia al Piccolo Quartiere. Si dice fosse
costruito in arenaria impastata a tuorli duovo per raf-
forzarne la struttura, infatti sopravvissuto a molte al-
luvioni, la pi recente nellagosto del 2002, la peggiore
degli ultimi 500 anni. Alle due estremit vi sono delle
torri su cui possibile godere una spettacolare vista. Il
Borgo del Castello, Hradcany, quartiere costruito come
alloggio per i funzionari del castello. La parte gotica
scomparve nel 1400 per le guerre ussite e per il grande
incendio del 1541. Questo quartiere, come del resto
anche Mal Strana, ha mantenuto intatto il suo aspetto
rinascimentale e barocco non accettando lintrusione
del Moderno.
La decima stata dimenticata! Poteva essere inseri-
ta Venezia come Firenze (tanto per rimanere in Italia),
cos come Sanpietroburgo o Stoccolma, bellissime citt
europee.
Un lettore scrive: Bello sforzo Insomma, se volete
parlare di perle da far scoprire alla gente metteteci un
po di impegno e fantasia e trovate qualcosa di meno
scontato e blasonato ma ugualmente bello, impor-
tante e da non perdere!!!.
In primo piano il noto attore di fction Alberto Gimigliani
Direttore responsabile, Giovanni Celico
Diretto da Nando Manco
Direttore editoriale, Nando Manco
Impaginazione elettronica, Loredana Marsilli
Collaborazione Tecnica, City Walk
Segr. di redazione, Maria Cirimele - Biagio Moliterni
Foto, Archivio Diogene - Daniele Arieta - Foto Time - Pino De Biase
I testi e le foto inviati alla redazione non si restituiscono
Registrazione Tribunale di Paola n 55 del
21/07/90 Mutamenti annotati il 24/02/97
Il presente numero viene chiuso in tipografia
alle ore 23,30 dell8/08/2012
10
Focus Luglio - Agosto 2012
Si svolta presso la Nautica Lo
Scoglio della famiglia Passalac-
qua, il 5 Gran Prix - Moto dAc-
qua Citt di Scalea. Una tre
giorno entusiasmante e diver-
tente che ha visto laffuenza di
tanto pubblico. Si partiti con
un Boat Party, per arrivare nei
giorni successivi, allesibizione
dei campioni europei e mon-
diali di moto dacqua diurna e
notturna. In conclusione della
riuscita e seguita manifestazio-
ne, Roberto Mandarano ha pre-
sentato il Concorso di bellezza
con elezione della Reginetta del
Mare Miss Gran Prix Moto dAc-
qua.
La kermess ha visto sflare sulla passerella 16 bellissime
e giovanissime ragazze (con unet media che oscilla-
va dai 15 ai 25 anni), tra le quali, una ucraina e una
russa. Ad aggiudicarsi la fascia di bellissima stata la
diciassettenne Desire Marino (nella foto), provenien-
te dalla vicinissima Marcellina. Riconoscimenti anche
per le scaleote Emanuela Palma e Denise Gullo. Da no-
tare anche la bellezza sconvolgente dellucraina Nata-
lia Karpycheva (15 anni) e della stupenda gemellina
(sflava insieme alla sorella) di Montevarchi Jessica Su-
sini. La giuria era formata tra gli altri, dallassessore allo
spettacolo e turismo del comune di Scalea Giuseppe
Forestieri, dal nostro direttore Nando Manco, dalla
giovane Antonietta Damiano e da Giuseppe Galiano.
Nel corso della serata ha dato prova della sua bravura
e originalit snake, Giuseppe Candia con il suo tra-
scinante Rep popolare.
La sflata stata curata dal titolare del negozio di Ab-
bigliamento Freesby di Pino Manco.
Una cornice e un evento: ecco linsieme di due ele-
menti che pu fare di una serata qualsiasi una occa-
sione particolare ed irripetibile!
Il Comune di S. Nicola Arcella, unaffacciata, un bal-
cone sul golfo di Policastro, con una veduta pi unica
che rara dellazzurro Tirreno calabro-lucano, ha fe-
steggiato, il 6. luglio.2012 ed in maniera egregia, i suoi
primi cento anni di vita amministrativa autonoma da
Scalea, dopo essere stato, per secoli, il Casale, o il
Casalicchio, appunto della cittadina del Caloprese,
cugino del grande Gian Vincenzo Gravinail mae-
stro del Metastasio, tant che i suoi abitanti sono
ancora oggi chiamati comunemente casalicchiari!
Presenti i familiari o, di persona se viventi, gli ex sin-
daci, susseguitisi alla guida del Comune dal 1912, tutti
i primi cittadini della fascia costiera da Cetraro ad
Aieta, il Vescovo della Diocesi, autorit civili e militari,
gli impiegati, anche in pensione, i Vigili Urbani, radio
e Tv locali, e, soprattutto, un numeroso ed attento
pubblico.
Fu una personalit del circondario a indirizzare e
risolvere le sorti del piccolo centro calabrese, l
dove un tempo era forito il culto di S. Nicola Magno,
almeno dal 1065, e dove, poi, si era installato quello
di S. Nicola da Tolentino, che si festeggia il 10 settem-
bre di ogni anno.
Si chiamava Fedele De Novellis, di Belvedere Marittimo,
nato nel 1854 e morto nel 1930, dottore in giurispru-
denza, prima diplomatico di carriera, addetto di lega-
zione a Belgrado, Lisbona, Costantinopoli e Berlino, fu
eletto deputato nel 1892, nel collegio di Verbicaro,
per la XVIII legislatura, superato, quando ripresent la
sua candidatura, nel 1895, da Angelantonio Carloma-
gno, altissimo magistrato nato appunto e proprio a
Verbicaro, la cui elezione comunque fu annullata.
Fedele De Novellis rientr, in quellanno, in Parlamen-
to e fu riconfermato per altri quattro mandati: libera-
le, sedette al centro sinistra e durante la lunga per-
manenza alla Camera si interess di viabilit, flossera,
pubblica sicurezza, ferrovie, ecc.
A lui si deve la proposta, divenuta legge il sei luglio
del 1912, di costituire il Comune di S. Nicola Arcella:
probabilmente, lonorevole che amava estivare a S.
Nicola fu indotto a questo passo, oltre che dallamo-
re per il posto, soprattutto e anche per la passio-
ne che, forse, lo leg ad una bellissima popolana
sannicolese, come svelato, in un precedente articolo,
da Barbara Mele e Giovanni Celico!
Nel corso, proprio, della XXIII legislatura Fedele De
Novellis si dimise da deputato essendo stato nomi-
nato ambasciatore a Cristiana: le dimissioni furono ac-
cettate il 26. 11.1912, era stato fno a quel momento
anche uno dei nove segretari dellUffcio di Presidenza
della Camera e il 30.dicembre.1924 fu nominato sena-
tore a vita.
Ma ritorniamo alla serata dei ricordi e delle com-
memorazioni, svoltasi in piazza Alessandro Siciliano
di S. Nicola Arcella: anche il nome della piazza ha
rievocato un personaggio di spicco della cronaca
locale.
Il cav. uff. Alessandro Siciliano, nato a S. Nicola nel
1860, emigrato giovanissimo in Sud America, in po-
chi anni, divenne uno degli uomini pi facoltosi del
Brasile del tempo ed un industriale di grande intuito
per gli affari.
Non avendo dimenticato il paese natio, nel 1910-
1911, in vista dellautonomia di S. Nicola che anchegli
sognava, aveva costituito, di passaggio presso il
Consolato dItalia a Londra, un fondo di circa mille
lire i cui interessi, per i primi trenta anni, dovevano
andare a sopperire i bisogni pratici del Comune e,
per i successivi venti, avrebbero dovuto essere desti-
nati ai ragazzi poveri locali ma dotati, per dare loro
la possibilit di studiare, o per la dote da assegnare a
ragazze nubili disagiate!
Un benefattore che contribu, a spese proprie, fnan-
che a dotare S. Nicola Arcella dei primi lumi a petro-
lio e a far selciare le strade interne!
A seguire le sue orme, un nipote, con lo stesso nome,
che nel 1914 invi al neo-costituito Comune di S.
Nicola Arcella un bonifco di ben 14.000 lire!
Ebbenela serata: ha sentito la Fanfara dei Bersa-
glieri di Crotone intonare, quando stata scoperta
la targa commemorativa di De Novellis, da parte
del Sindaco sig.ra Barbara Mele, linno di Mameli ed
ha registrato gli interventi sia del primo cittadino che
dellassessore alla cultura oltre che una relazione sto-
rica di notevole spessore da parte del prof. Giovanni
Celico.
Il prosieguo ha sentito le belle parole pronunciate
dal Vescovo Leonardo Bonanno, titolare della sede di
S. Marco-Scalea, e dallassessore regionale calabrese
on.le Pino Gentile, che haannunciato e per iscritto...
alla comunit locale un concreto sostegno in rappor-
to alle necessit, scuole, viabilit, ecc., prospettategli
dagli amministratori.
Hanno poi voluto porgere un loro personale ricor-
do gli ex primi cittadini, Fernando Errigo e Domenico
Donadio.
A conclusione, il Sindaco sig.ra Barbara Mele ha con-
segnato agli ex amministratori una targa-ricordo ed
una medaglia a tutti gli ex dipendenti comunali.
La folla, infne, si trasferita nella sala-museo, aper-
ta ed inaugurata la mattina, dove sono stati raccolti,
in una mostra che rester disponibile al pubblico
fno al 10 settembre, tutti i cimeli sia della donazio-
ne del sopra ricordato cav. Siciliano e sia, soprattutto,
i documenti amministrativi della divisione del terri-
torio tra S. Nicola e Scalea, con una saletta, a parte,
dove sono state collocate, insieme alle foto di tutti
gli ex Sindaci, anche le riproduzioni pi antiche del
borgo!
Un successo, dunque, e lo si pu affermare senza
tema di smentita, questa giornata rievocativa del 6
luglio, ben organizzata, ben articolata e, soprattutto,
ben condotta: auguri dunque allattuale primo cittadi-
no, sig.ra Barbara Mele, a tutta la Giunta, al Consiglio
Comunale e, innanzi tutto, ai cittadini, vicini e lontani,
del Comune di S. Nicola Arcella.
La lunga giornata, poi continuata tra
gli stand gastronomici e i forni allaper-
to, con pizza per tutti, a cura della
Team Matellicani di Tortora e con il
gran concerto dellintramontabile e
sempre bravo Alan Sorrenti che ha ri-
chiamato tantissima gente.
Giuseppe Galiano e i fratelli Pino e orlando Manco,
l11 agosto 2012 hanno partecipato al programma
a premi di rai uno reazione a Catena condotto
da Pino insegno. la squadra, la prima calabrese a
parteciare a questo noto programma, era denomi-
nata i tre scalini come omaggio a scalea.
Quinto Gran Prix Moto dacqua
una tre Giorni Varia,
entusiasMante e seGuita
san nicola arcella
Centanni Di autonoMia e seMBra ieri!
tre sCaleoti a reazione a Catena
di SARA SILVESTRI
di BIAGIO MOLITERNI
Voli aerei di linea e low cost
Agenzia partner Costa Crociere MSC
Biglietteria autobus (Simet, La Valle, Eurobus)
Quadri dirigenziali dellu.s. scalea 1912
Giancarlo Formica, presidente
Domenico introini, v. presidente
Giacomo Perrotta, segretario
Gigi Fazio, team manager
Gino oliva e Mario Bloise, dirigenti accompagnatori
antonio Passalacqua, dir. sportivo coadiuvato da Giuseppe Mingrone
Consiglieri:
achille tenuta, nicola Biondi, Marco De Cesare, alessandro Bergamo,
nicola anastasio, Daniele Pisano ed altri ancora.
Logicamente, in questi giorni, la lista dei nomi potrebbe allungarsi.
GianCarlo ForMiCa
nuoVo PresiDente Dello sCalea
Storia e Cultura
11
Luglio - Agosto 2012
La rivista nazionale per i camperisti, Plein air, descrive la
festa della Madonna del Carmelo Patrona di Scalea. La
processione, i ceri, i luoghi, latmosfera hanno attratto
il giornalista del giornale che si occupa di turismo se-
condo natura, camper, caravan, tenda ed escursioni.
La festa della Madonna il momento clou per gli sca-
leoti e per chi ha scelto di vivere in questa comunit.
La pubblicazione di un articolo su questo evento rap-
presenta per la comunit un motivo di vanto.
Lassessore al Turismo, Giuseppe Forestieri, ha com-
mentato positivamente la pubblicazione dellarticolo.
La rivista Plein air, fra laltro, pubblicizzata su emitten-
ti come Sky nei canali tematici del turismo, individua
uno dei momenti principali dellestate scaleota. Una
fusione di misticit e tradizione collegate al momento
pi intenso del turismo, al massimo delle presenze di
villeggianti e di cittadini di Scalea che, in molti casi,
preferiscono tornare proprio per onorare la Madonna
del Carmelo. Larticolo in questione coglie i vari aspet-
ti, non tralasciando elementi importanti come la tradi-
zione delle Cinte realizzate dalle donne del paese
con tutta latmosfera di festa che si coglie nel centro
storico e lungo le vie del paese moderno.
La rivista Plein air commenta nella didascalia fotogra-
fca: Una visita di Scalea in occasione della festivit
della Madonna del Carmelo, che si tiene ogni anno
dal 14 al 16 luglio, non pu tralasciare i monumen-
ti del vecchio borgo, n Torre Talao, risalente al XVI
secolo.
Le aree di sosta, la pista ciclabile, i suggerimenti ai
camperisti completano larticolo che invita a scoprire
uno dei borghi pi antichi e suggestivi dellalto tir-
reno cosentino. (M.C.)
Dello storico Palazzo dei Principi Spinelli (sec. XIII)
si parla da quasi sessantanni e, comunque, sin dal
1952, quando il maniero fu dichiarato monumento
nazionale e, quindi, sottoposto al totale e particola-
re vincolo di tutela insieme al terreno sottostante. In
una mia lettera pubblicata nel lontano 1964 sul setti-
manale CRONACA segnalai il potenziale pericolo di
deturpazione che poteva, sin da allora, subire il mo-
numento con la costruzione di fabbricati nellarea cir-
costante cos come, nel corso degli anni, purtroppo,
avvenuto. Non intendo soffermarmi sulla storia di
questo importante e maestoso edifcio, ma vorrei ri-
cordare che, nel 1990, esso fu acquistato dal comune
di Scalea, prima amministrazione comunale ZITO (La
CAMPANA), che si prodig per un primo intervento di
restauro conservativo e di ristrutturazione statica che
fu iniziato ma rimase incompiuto per circa ventanni.
Prima dellestate del 2011 si aperto un nuovo can-
tiere per eseguire altri lavori di restauro e di manuten-
zione statica con un fnanziamento regionale di circa
un milione e quattrocentomila euro. Nel mio articolo
pubblicato nel numero di dicembre 2011 del DIOGE-
NE MODERNO, ho segnalato la sospensione dei lavori,
per cui in questi giorni se ne discute anche a seguito
di una interrogazione del consigliere Gennaro Licursi
rivolta al sindaco Basile, il quale in una nota ha dato
una plausibile giustifcazione al fermo. In sostanza, egli
informa che stata fatta una prima tranche di lavori
ed stato chiesto il primo stato di avanzamento e,
quindi, lacconto. Quando si appreso che il de-
naro non era disponibile, lAmministrazione ha deciso
per il fermo per non indebitare ulteriormente il Comu-
ne di Scalea avviando cause inutili.
Per vari motivi, non intendo entrare nelle pastoie bu-
rocratiche e nelle motivazioni del mancato fnanzia-
mento che ha bloccato i lavori, ma vorrei soffermarmi
su alcuni aspetti che emergono dallinterrogazione
sopra citata. Mi sembra di capire che la preoccupa-
zione del Consigliere interrogante sia, fra laltro, la
permanenza dellimpalcatura che risulta dannosa per
il Centro storico e che impedisce lutilizzo della piaz-
za. Allamico Licursi, decano del Consiglio comunale,
vorrei sottolineare, non per polemica, che ai cittadini
di Scalea interessa, principalmente, la ripresa imme-
diata dei lavori per porre fne alle opere di restauro
del palazzo monumentale, altrimenti aggiungeremmo
unaltra cattedrale nel deserto a quelle gi esistenti
e non portate a termine. Apprendo con molto pia-
cere che il consigliere Licursi ricorda che chi inten-
de amministrare ed ha a cuore le sorti della Citt di
Scalea deve volgere lo sguardo alla valorizzazione del
Centro storico. Intanto, non soltanto bisogna volge-
re lo sguardo verso il nostro secolare borgo antico,
ma anche e soprattutto viverlo e frequentarlo per
constatare di persona le gravi carenze che aleggiano
nel millenario tessuto urbano da dove provengono le
nostre radici; casi di tetti secolari diventati terrazze,
fregi antichi scomparsi, intonaci non compatibili con
lantico ambiente circostante e quantaltro, compresa
la eventuale presenza di qualche mini discarica. In 60
anni passata tanta acqua sotto i ponti, ma quasi
nulla stato fatto per valorizzare e tutelare il nostro
pregevole Centro storico, anzi spesso si operato in
senso contrario. Per concludere, mi chiedo se saranno
salvati gli affreschi settecenteschi nel salone del palaz-
zo Spinelli che continuano a sfarinarsi e se, nel corso
dei recenti lavori di restauro, siano state rispettate le
antiche linee architettoniche e sia rimasto integro il
terrapieno dellantico e suggestivo giardino, a quanto
pare, gi esageratamente cementifcato (foto sopra),
tanto per rispettare e riconfermare quel maledetto
trend in voga da pi di 50 anni a Scalea. Ritengo, quin-
di, che linterrogazione vada integrata.
Apprendo, con piacere, che la rivista nazionale Plein
air descrive, nelle sue pagine, la festivit in onore della
Beata Vergine del Carmelo di Scalea, il cui culto risa-
le ai tempi delle Crociate e, comunque, fu consacrato
uffcialmente dal popolo scaleota nel 1855 con atto
pubblico e con la prima incoronazione del Santo Simu-
lacro. Certamente, non per polemica ma per intavolare
un dialogo costruttivo, ritengo dover ricordare che,
sulla secolare festa della Madonna del Carmine nella
nostra Citt, altri scrittori hanno pubblicato ricerche
storiche in prestigiose riviste e in libri che sono fonti
preziose di notizie che arricchiscono il nostro patrimo-
nio culturale. Da Attilio Pepe, Mario Manco, Carmine
Manco, Vincenzo Napollillo, allo stesso scrivente, negli
anni, sono numerosi gli scritti pubblicati sullevento.
Ovviamente, tutti questi scritti sono sempre attuali, per
cui nessuno scopre lacqua calda e certe esaltazio-
ni appaiono fuori luogo. Ribadisco, comunque, che
certamente positivo che si continua a diffondere con i
mezzi di comunicazione la festa in onore della nostra
Protettrice, il cui Simulacro settecentesco, durante le
processioni del 16 luglio e del 21 novembre, suscita
tanta commozione e suggestione nei fedeli. Purtrop-
po, in questi ultimi trentanni, si sono inseriti alcuni riti
che non appartengono alle nostre tradizioni: applausi,
spari di fuochi artifciali nei rioni della nuova Scalea
e altre manifestazioni che, a mio parere, forse rasen-
tano una forma di fanatismo religioso ed esulano da
quelle provenienti dalla mera e genuina fede popolare:
la distribuzione del basilico, la processione delle cinte
votive e gli antichi canti che vengono intonati nel corso
della processione che parte dalla Chiesa di Santa Ma-
ria dEpiscopio dove ritorna intorno alla mezzanotte.
La B.V. di Medjugorje (la Gospa) da oltre trentanni nei
suoi messaggi ai veggenti chiede sempre la preghiera,
la conversione e la penitenza, non gli applausi ed i fuo-
chi dartifcio (rito pagano per allontanare gli spiriti ma-
levoli), ma la fede in suo Figlio Ges, invitando i fedeli
a non peccare. Per concludere, una nota sul rito del
basilico: una pianta regale (basilikos, erba del re)
collegata alla tradizione che fa riferimento a SantElena
-madre dellimperatore Costantino- la quale, trovata la
pianta sul luogo della crocifssione di Cristo, lavrebbe
diffusa per tutto limpero. Ecco il motivo per cui, verosi-
milmente, il basilico viene distribuito in occasione della
processione della B.V. del Carmelo, in segno di devo-
zione verso la Regina del Cielo e, quindi, altre leggende
non trovano alcun fondamento storico.
anCora FerMi i laVori Di
restauro Del Palazzo sPinelli
Per Don Mazzillo i PriMi
Quaranta anni Di saCerDozio!
FanatisMo reliGioso la Festa Del CarMelo nelle
PaGine Di Plein air
di ERCOLE SERRA
di GIOVANNI CELICO
di VITTORIO SERSE
...dalla prima
La comunit parrocchiale di Tortora paese ha festeggia-
to, il 16 luglio c.a., uno dei suoi fgli migliori, il parroco
Don Giovanni Mazzillo, che ha tagliato un traguardo
importante: quaranta anni di sacerdozio!
Presente lintero presbiterio locale, con lintervento
anche del rev. Don Biagio Russo di Aieta, che peraltro
ricordava ben sessantadue anni di sacerdozio, vi
stata una solenne celebrazione nella Chiesa Matrice di
Tortora paese, con il concorso di un folto numero di
fedeli e di amici provenienti da ogni parte della Cala-
bria e della vicina Lucania.
A conclusione, stato offerto un buffet, con speciali-
t rigorosamente paesane, ricco di sapori tortoresi!
Il Rev. Don Giovanni Mazzillo, nato nel 1948 a Tortora,
ha studiato a Catanzaro, a Napoli (Posillipo) e Wurz-
burg (Germania), conseguendo il dottorato presso
Elmar Klinger, con una dissertazione dal titolo in ita-
liano Essere soggetto dei poveri nella Chiesa come
popolo di Dio.
Dopo aver svolto, per lunghi anni, un intenso e attivo
apostolato al servizio dei lavoratori emigranti nei pa-
esi di lingua tedesca, Don Giovanni Mazzillo rientrato
gi da tempo nella sua terra di origine ed oggi, insieme
allimpegno per e nella parrocchia, insegna Teologia
Fondamentale, Ecclesiologia e Scienza delle Religioni
presso lIstituto Teologico Calabro di Catanzaro e colla-
bora con la Pax Christi Italia.
Autore profcuo, ha dato alle stampe, tra gli altri testi,
La teologia come prassi di pace e Ges e la sua pras-
si di pace, impegnandosi nella pubblicazione di una
Sistematica, prevista in ben cinque volumi, dei quali il
pi recente, Dio sulle tracce delluomo, segue quello
del 2004 dal titolo Luomo sulle tracce di Dio.
E un sacerdote a tutto tondo Don Giovanni Mazzillo:
ancorato a saldi principi e a profonde convinzioni ha
sperimentato e sperimenta, nel quotidiano, i fonda-
mentali della sua fede rivolta soprattutto agli ultimi
ed ai bisognosi.
La comunit di Tortora paese, dopo essere stata cu-
rata, negli ultimi decenni, da diversi santi apostoli-
cattolici, ultimo, in ordine di tempo, Don Antonio Ros-
si, il prete-operaio, gi impegnato alla ex Rivetti, poi
Marlane, di Praia, approdata e fnita nelle mani di
un fglio prediletto, appunto Don Giovanni Mazzillo,
al quale anche noi, con gli auguri per il traguardo ta-
gliato, auspichiamo lunga vita e ancora tantissimi anni
di profcuo impegno pastorale.
Storia e Cultura Luglio - Agosto 2012
12
Alla presenza della stampa, delleditore Falco, dellas-
sessore Giuseppe Forestieri, del presidente della Pro
Loco di Scalea e del consorzio delle Pro Loco Riviera
dei Cedri, stato presentato nella sala polifunzionale
del comune di Scalea linteressante guida turistica Da
Sapri a Paola, luoghi da visitare e bellezze da scopri-
re, a cura di Gianfranco Cioni. La rivista, nelle sue 172
pagine illustrate tocca e spazia tra le regioni a confne
di: Campania, Basilicata e Calabria. Un lavoro editoria-
le, quello di Cioni, sicuramente, impegnativo e di non
facile realizzazione che, per, grazie ad una esplora-
zione e ad una ricerca minuziosa e certosina sui luoghi
stato possibile realizzare e diffondere. Il libro-guida
alla scoperta della Riviera dei Cedri e dei peperoncini
piccanti, parte da Sapri (Campania) soffermandosi sulla
Spigolatrice e sul racconto della spedizione di Carlo
Pisacane del 1857 nella citt di Sapri che rievoca uno
degli episodi risorgimentali che maggiormente sugge-
stionarono lanimo e la fantasia popolare, per arrivare
a Paola, citt che ospita il Santuario di San Francesco,
patrono della Calabria. Nel suo minuzioso e appassio-
nante escursus informativo, Gianfranco Cioni dedica
una pagina anche allinformazione calabrese citando
tra i quattro giornali calabresi pi presenti e conosciuti,
il nostro Diogene fondato nel lontano 1947. Colpisce
tra laltro, una bella illustrazione grafca intitolata: alla
ricerca delle tipicit in Calabria che mette in risalto
il cedro di Santa Maria, il peperoncino di Diamante e
dellintera costa, la cicoria squisita delle nostre colline,
il vino di Verbicaro e i fchi di Scalea e dei paesi vicini, la
cipolla di Tropea e la variet di pomidoro (tondo liscio,
a grappolo, ciliegino, San Marzano, cuore di bue) e pa-
tate a pasta rossa e gialla della Sila, coltivati con grande
maestria e accuratezza nel nostro circondario, lottimo
e quasi niente acido olio extravergine di oliva del no-
stro falsopiano e tantissime altre delizie della terra.
Lincontro culturale, alla presenza di un pubblico nu-
meroso e attento, stato coordinato e presentato da
Antonello Grosso La Valle, attivo esponente delle Pro
Loco del Cedro, sempre presente e sensibile a manife-
stazioni dove possibile portare avanti e far conoscere
sempre pi i nostri magnifci e suggestivi luoghi, spesso,
purtroppo, trascurati e poco pubblicizzati.
Questo magazine illustra e racconta questo meridione
dItalia, ricco di colori, sapori, profumi, opere darte,
monumenti, tradizioni, paesaggi e vedute che si ani-
mano e trasformano al contatto diretto in qualcosa di
veramente unico e magico merita unattenta esplora-
zione delle sue pagine per meglio capire i posti de-
scritti (circa 50) ed avere cos, uninfarinatura non di
poco conto, una volta che, si decide di visitare questo
straordinario paradiso naturalistico da scoprire e da
scolpire indelebilmente nella mente. (n.M.)
Da saPri a Paola GuiDa Da
leGGere e Consultare Con
GranDe attenzione
eD interesse
Dopo ben 36 anni di servizio, nella
Parrocchia di Praia a Mare, lasciano
i Padri Figli di Maria, che, appunto nel
lontano 1976 assunsero la titolarit
dellincarico, e la responsabilit ritor-
na ai secolari diocesani.
Nei giorni scorsi, il Vescovo di San
Marco Argentano-Scalea, Mons. Leo-
nardo Bonanno, ha infatti nominato
parroco locale il sac. Don Franco Li-
porace, originario del comprensorio, al quale, ovvia-
mente, si fanno giungere, dalle colonne di questo gior-
nale, gli auguri migliori per limpegno che si trover di
fronte: la formale immissione in possesso avverr il 15
luglio c.a. (sar affancato da un giovane sacerdote per
le incombenze specifche proprie del Santuario della
Grotta).
Al neo-parroco, al quale certamente non mancheranno
di pervenire sollecitazioni le pi disparate, vorremmo
comunque, sotto voce, sottolineare, come pro-memo-
ria, un solo punto, con la speranza, anzi con la certez-
za, che si impegner nella direzione che si indicher,
facendone tesoro.
C una grande assente, infatti, in queste giornate di fe-
sta, religiosa e civile, ed la Statua della Madonna della
Grotta, venerata in Praia da circa sette secoli, trafuga-
ta misteriosamente nel 1979 dal Santuario omonimo e
fno ad ora mai pi ritrovata.
D. Franco Liporace dovr, se naturalmente avvertir
come fondato questo pressante invito, riannodare i
fli di questa vicenda e sollecitare le forze dellordi-
ne ad ogni livello, soprattutto il settore dei Carabinieri
che si occupa profcuamente del recupero delle opere
darte rubate, di togliere la polvere accumulatasi so-
pra il faldone della Madonna della Grotta e rilanciare,
in ogni direzione, le indagini, per giungere ad una feli-
ce conclusione.
Per i nostri lettori, ripercorriamo alcune tappe storiche
di questo Sacro Simulacro anche per rinverdirne il ri-
cordo!
Nellagosto dellanno 1326, un veliero, partito dai lidi
doriente, con ciurma turca, al cui comando vi era un
cristiano, mentre doppiava lisola Dino, diretto proba-
bilmente ai porti campani, si blocc.
I marinai ed il comandante fecero ogni tentativo per
farlo ripartire ma tutto si mostr inutile e n si indivi-
du una qualche causa logica per spiegare lo strano
fenomeno.
Una voce, subito seguita da altre, denunci, come
origine del fermo inspiegabile, una statua di legno di
cedro che il Comandante custodiva, da tempo, nella
sua cabina: una Madonna, fattezze di popolana orien-
tale, alla quale il buon uomo era devoto e che, in origi-
ne, era stata venerata dagli Schiavoni o Slavoni.
Il Comandante, temendo che qualcuno avesse potuto
gettare in mare la statuetta della Vergine, propose,
essendo vicina la costa, una soluzione: sarebbe sceso
a terra e l avrebbe abbandonato il Simulacro.
E cos avvenne: giunti alla marina dAieta, un tempo il
mare lambiva le pendici del Vingiolo, videro delle grot-
te e il Comandante vi si diresse e pos la Statua sopra
un grande masso, rotondeggiante, situato allingresso
del cavo pi grande e promise che al prossimo viaggio
si sarebbe fermato e avrebbe ripreso la Madonnina.
Dopo tre anni, navigando lungo la costiera tirrenica ca-
labrese, infatti, fece scalo alla Marina dAjeta e sal alle
grotte del Vingiolo: vi trov costruiti una cappella, ove
era custodita la Madonnina, e un altare.
Un giovanetto raccont di essere un pastore miracola-
to dalla Vergine della Grotta: era muto e avendo visto,
il 14 agosto del 1326, sul masso una bella Signora che
gli aveva parlato era corso ad Aieta, il centro pi vici-
no, per cercare di avvertire quel popolo dellincon-
tro straordinario.
Ma appena giunto in paesegli era inspiegabilmente
apparsa la voce e una folla festante si era diretta alle
pendici del Vingiolo.
Essendo risultati vani i tentativi di trasportare la statua
dalla marina al paese, perch ogni volta la Vergine ri-
tornava nel posto originario, si decise di lasciarla nella
grotta.
Da quellanno in poi, ogni 15 di agosto, ricorrenza
dellAssunta, si festeggi la Madonna di Praja dAjeta,
poi di Praia a Mare.
Forse, la Grotta di Praia, gi prima dellarrivo della Sta-
tua di Maria, era un luogo di incontro per i tanti eremiti
della zona e potrebbe aver ospitato una chiesa e re-
lativo monastero.
La Cappella della Madonna della Grotta che, successi-
vamente, diventer Santuario e che ebbe forse anche
il nome anche di S. Maria della Grazia o delle Grazie,
fu per tutto il Medioevo di patronato dei signori di
Ajeta, ultimi i marchesi Cosentino.
Nel 1520, Leone X diede parere favorevole alla fonda-
zione del Convento di S. Maria della Grotta di Aieta,
di cui divenne guardiano Nicola de Loria, minore os-
servante.
Mentre nel 1543 Papa Paolo III assegn la stessa chiesa
a Don Ranuccio de Natali e nel 1560 a Don Antonello
Pagano.
Don Tiberio Cosentino, che era stato procuratore di S.
Maria della Grotta e, poi, arciprete a Lauria e infne Ve-
scovo di Lavello, nel 1578 fece erigere nella grotta di
Praia una cappella con il titolo di Madonna della Neve.
Don Matteo Cosentino, vescovo di Anglona-Tursi nel
1667, era prima stato rettore della Chiesa di S. Maria
della Grotta di Aieta, e, nel 1742, ne fu custode lobla-
to Lorenzo Nappi, al quale segu Giovanni Barletta e,
nel 1749, ne fu procuratore il sacerdote don Scipio-
ne Bonadies.
Probabilmente la denominazione di Santuario della
Madonna della Grotta di Praja dAjeta si potrebbe far
risalire al 1837e tre anni dopo vi era gi una gradinata
che agevolava laccesso alla grotta dei visitatori e dei
fedeli.
Fu proprio in quegli anni che il vescovo di Cassano,
mons. Michele Bombini, nomin Emanuele Lomona-
co Cosentino amministratore del Santuario: si devono
allimpegno di questo benemerito molte delle opere
in muratura che ancora oggi si utilizzano (scale, mura
di contenimento, ampliamento della chiesa, sacrestia,
arredi per il culto, realizzazione di due stanze che sa-
ranno la prima casa del parroco, ecc.).
Emanuele Lomonaco cess di vivere nel 1860 e i citta-
dini, riconoscenti, nel 1861 posero al lato del portone
dentrata una lapide a futuro ricordo dellopera svolta.
Nel 1888 fu nominato amministratore della Grotta il
Reverendo Don Nicola Moliterni che fece costruire un
pregevole altare di marmo, con nicchia soprastante, e
che avvi un comitato locale per la incoronazione del-
la Statua della Madonna della Grotta.
Mons. Antonio Maria Bonito, vescovo di Cassano dal
1899, dopo una visita in loco, nel 1902 decret lin-
coronazione: determinante per le successive decisioni
vaticane in merito lopera svolta dal cardinale Casimiro
Gennari, originario di Maratea.
La festa dellIncoronazione si svolse il 14 ed il 15 di
maggio del 1905 e Don Raffaele Giugni-Candia, che
sar il primo parroco della nascente parrocchia di S.
Maria della Grotta di Praia, scrisse la Novena alla Vergi-
ne SS. Della Grotta.
Le due corone doro, realizzate con il concorso di tut-
ta la popolazione di Ajeta, Praja e paesi vicini, nonch
di tanti emigrati, furono opera di Vincenzo Catello di
Napoli.
A Don Raffaele Giugni-Candia, subentr il Rev. Don
Domenico Petroni che ha guidato la Parrocchia fno al
passaggio delle relative responsabilit, nel 1976, ai
Figli di Maria, precisamente a padre Fausto Bartocci e a
padre Michele Tomaiolo.
Si ricordano, ovviamente, per lopera svolta, tutti i pa-
dri che si sono succeduti in questi anni fno agli ultimi
due: padre Mario e padre Vincenzo.
Non si possono trascurare quanti, specialmente tra i re-
ligiosi, come per esempio i Padri Maristi, hanno contri-
buito, nel secondo dopoguerra, alla crescita spirituale
della comunit locale: per tutti, si richiama alla memoria
il ricordo di padre Mattesini.
Coraggio, dunque, caro Don Franco Liporace: neces-
sario, urgente, indispensabile ritornare a cercare la
Statua della Madonna della Grotta di Praia e che da
lass qualcuno assista e porti a felice conclusione que-
sto percorso.
la statua Della MaDonna Della Grotta traFuGata nel 1979
anCora non Fa ritorno in seDe
di GIOVANNI CELICO
Via dei Sibariti, 23
Tel/Fax: 0985 920534
13
Parola ai Lettori Luglio - Agosto 2012
la posta di nando Manco: diogenemoderno@yahoo.it
Figlio della gallina bianca, Consigli gratuiti..., in nome e per conto della verit, ielpa ordinato Diacono
Evidentementec chi pu e chi non pu! Una volta
si diceva per rendere meglio lidea: fglio della gallina
bianca o fglio della gallina nera. A Scalea, lassessore
al commercio, Franco Galiano, pare che stia dando so-
stanza a queste frasi. E vengo al dunque. A Scalea, da
due anni circa, stata individuata larea fera alimen-
tare, per intenderci quella che si trova ai piedi della
Torre Talao (lato nord). Senza batter ciglio, gli ambu-
lanti del posto, gi dallanno scorso, si sono accomo-
dati disciplinatamente nella zona preposta a questo
tipo di commercio. Lunico ambulante che gi dallan-
no scorso ha rumoreggiato e scalpitato, dando segni
di impazienza, stato quello del torrone: dovrebbe
trattarsi di un siciliano che gi da alcuni anni, in estate,
mette tende a Scalea. Un anno fa, dopo una serie di
schermaglie e di tergiversazioni con lassessorato al
commercio, si accontent, alla fne, di spostarsi dal-
la sede storica (inizio Piazza Aldo Moro - Via Lido) in
Corso Mediterraneo (piazzale ex Bar Turista), per
sistemarsi poi a settembre nellabituale sito vincendo
a met la sua battaglia. Questanno, pare che abbia
vinto anche la guerra ritornando in pianta stabile nei
pressi di Piazza Aldo Moro, tra i mugugni delle altre
bancarelle alimentari. E ciliegina sulla torta, non con-
tento, ha fatto len plein, ottenendo anche un posto-
parcheggio, permanente (notte e giorno) invasivo e
brutto per un furgone-deposito rosso, abbandonato
di fronte la sua bancarella di torrone.
Franco Russo
Dopo questa esposizione dei fatti, vorremmo chiedere
allassessore al commercio e a quello alla viabilit, il
perch di questa macroscopica e ingiusta preferenza.
Non la prima volta che succedono fatti simili. Spia-
cevoli sia sotto laspetto decoroso che sottoforma di
equit generale. Noi del Diogene, preventivamente,
avevamo sollecitato Franco Galiano, assessore comu-
nale, a far spostare, quantomeno, lorrendo furgone
rosso da uno dei posti pi belli e frequentati di Scalea.
La bancarella del torrone, abbellita decorosamente,
in modo scenografco e caratteristico, tutto somma-
to, pu inserirsi in un contesto artigianale tradizionale
consolidato nel tempo, anche se i perch, per molti,
restano
Ricordiamo che ad inizio del 2000, primo mandato
Russo, il sito della bancarella del torrone, venuta da
lontano, traball varie volte perch non rientrava nei
piani programmatici commerciali di quella maggioran-
za governativa ma che, alla fne, la perseveranza del
titolare, di questi prodotti dolciari tipici, ebbe, non si
sa come, la meglio su il gruppo dei contrari.
Carissimi,
con immensa gioia, vi annuncio che il Vescovo della
Diocesi S. Marco-Scalea, Mons. Leonardo Bonanno, mi
ha ordinato Diacono Permanente, insieme ad altri sei
confratelli nella fede, il giorno 29 giugno scorso, pres-
so la Cattedrale di San Marco Argentano.
Sono certo che mi sosterrete con le vostre preghie-
re, affnch riesca a servire il Signore, con spirito di
carit.
Con affetto. Eugenio Ielpa
Con infnita gioia apprendiamo della nomina del nostro
fraterno amico e socio Eugenio Ielpa, al quale faccia-
mo i pi sentiti auguri e al quale formuliamo tantissimi
complimenti.
FIGLIO DELLA GALLINA BIANCA
EUGENIO IELPA STATO ORDINATO
DIACONO PERMANENTE
Siamo dei cittadini e vorremmo fare qualche segna-
lazione riguardante alcune anomalie riscontrate sul
nostro territorio sempre pi abbandonato e maltrat-
tato. I nostri bravi amministratori comunali dovreb-
bero darci delle risposte, soprattutto nei fatti, ai bloc-
chi di eternit, di ingombranti, di erbacce e di cumuli
di spazzatura che svettano lungo le vie principali di
Scalea e del perch le ditte, impegnate a tali com-
piti, oltre a non espletare al meglio queste mansioni,
percepiscono sempre pi soldi, per poi, dopo poco
tempo, lasciare, senza un motivo plausibile, i servizi
e gli impegni assunti. Addirittura, da voci fuorvianti,
pare che lultima ditta arrivata dovrebbe percepire il
40% in pi della precedente. Naturalmente, pi soldi,
meno servizi? Come stiamo accogliendo i villeggian-
ti? Sembra di essere tornati agli anni 80: zero diffe-
renziata. A proposito che fne hanno fatto i bidoni
della differenziata? E il servizio porta a porta tanto
sbandierato? Per non parlare della pulizia delle spiag-
ge e del Centro storico ritornata al minimo storico.
Bidoni inadeguati e puzzolenti vecchi e con su scritto
nomi di altri comuni. Ma cosa sta succedendo? Ma ci
troviamo a Scalea o in qualche posto sperduto e ab-
bandonato del terzo mondo? Alla luce di tutti questi
disservizi ci domandiamo ancora, ma dove vanno a
fnire i tanti quattrini pagati dagli scaleoti per avere in
cambio una citt decorosa?
Lultimo appalto prevedeva anche la pulizia di tutti gli
immobili comunali da parte della ditta prescelta che
doveva e poteva recuperare anche una notevole for-
za lavoro e dare cos, un po di respiro a tante famiglie
bisognose e in crisi. Chi coordina i servizi mostra tante
anomalie e favoritismi lasciando forti dubbi di integrit
morale per come viene condotto lintero servizio per
il mantenimento della nostra comunit, sia in centro
che in periferia. Importanti strade cittadine come via
B. Vergine del Carmelo, restano ancora, vergognosa-
mente, chiuse al traffco, mentre via Covello, De Curtis
(nei pressi del Liceo Scientifco) sono zeppe di in-
gombranti, di eternit e sporcizie varie. Cos si presenta
oggi Scalea: citt moderna votata al turismo sempre
pi precario e discutibile. Speriamo di avere qualche
risposta nel concreto e buone vacanze a tutti.
Un gruppo di cittadini in cerca di risposte
Certamente chi ha scritto queste cose molto ama-
reggiato e deluso per come viene gestito lapparato
pubblico a Scalea. I servizi sono carenti e non gioca-
no a favore della citt. Nellaccorata lettera traspare
pure tanta rabbia per come sono gestite le ditte di
servizio che con lamministrazione Basile non trovano
continuit e stabilit. Certo cos non si pu andare
avanti e tante cose vanno riviste e messe su canali pi
giusti in modo da portare Scalea a livelli accettabili di
vivibilit e civilt.
Ancora una volta il Sindaco e lamministrazione hanno
dimostrato la loro incapacit politica e la pi assoluta
miseria di idee, programmazione e gestione ordina-
ria della vita pubblica, ridotta ad una triste tutela di
interessi privati dei propri assessori e consiglieri co-
munali.
Il 12 luglio, nel pieno di una attivit investigativa co-
ordinata dallantimafa di Catanzaro, probabilmente
legata proprio alla necessit di far luce su detti in-
teressi, il Sindaco ha convocato la Giunta Comunale
(che da diversi mesi a questa parte risulta monca in
ogni seduta) per destinare 9.000,00 euro complessivi
alla nipote della Consigliera Riccetti, ossia alla solita
Cooperativa The Dream, gi benefciaria di numerosi
altri contributi economici, ed al collaboratore di Stu-
dio della Consigliera De Bonis, ossia alla associazione
T.L.Bassi, pure questa gi benefciaria, circa un anno
fa, di altri 5.000 euro.
Alla Madonna del Carmelo, Patrona di tutta la Citt,
va la somma di Euro 8.000,00, mille in meno rispetto
alle regale destinate, pi o meno indirettamente, a
persone riconducibili ai Consiglieri comunali.
Sempre nella seduta del 12 luglio, il Sindaco ha re-
galato ad unassociazione di Benevento (!) la sede
dellex Giudice di Pace, ossia la pi ambita e quella
potenzialmente pi remunerativa: e invece di darla in
ftto, in favore dellEnte, ha scelto inopinatamente di
darla in comodato gratuito a detta associazione.
Sempre in questi giorni stato deciso, dallassessore
ai LLPP, di concedere, nuovamente e con lennesima
proroga in assenza di gara di appalto, il servizio spur-
go. Sempre alla stessa ditta di Santa Maria del Cedro
che dal 2010 ad oggi ha ricevuto ben oltre 50.000,00
euro, ossia il corrispettivo di un mezzo nuovo.
Questa lidea degli interessi collettivi di questo Sin-
daco e (di met) della sua Giunta.
Poi non paga gli operai, non paga i dipendenti, non
paga i fornitori (tra cui la Sorical), con la conseguenza
che manca lacqua in tutta la Citt e dice che non ci
sono soldi.
Per poi approva ben 2 bilanci (consuntivi) con un
avanzo di amministrazione di 52.000 euro, e regala i
soldi pubblici nel modo vergognoso suesposto.
Rivolgiamo infne un saluto e un pensiero carico di af-
fetto ai 12 dipendenti della Censum, 12 capi famiglia
che oggi si trovano senza lavoro per colpa di questo
Sindaco ed un saluto agli operai dei servizi ambientali
che hanno passato la festivit della Madonna senza
soldi e con 3 stipendi arretrati. A loro e a tutta la Citt
di Scalea, rimasta senzacqua e col terrore di rivivere
lincubo - spazzatura di un anno fa, diciamo di strin-
gere i denti un altro po, anche perch da Catanzaro
avremo presto notizie
Gruppo Consiliare Scaleadesso
Questi provvedimenti economici restrittivi hanno col-
pito anche il nostro bravo collega Matteo Cava, gi
addetto stampa di Mario Russo e, a singhiozzo, dal
marzo 2010, anche dellamministrazione guidata da
Basile, che pare ne abbia deciso, qualche giorno fa,
laccantonamento defnitivo. A detta di Cava, pare
che i motivi reali di questa epurazione vadano ricer-
cati nella pubblicazione di un articolo da lui frmato
legato alla pubblicazione della lunga e farraginosa
indagine dei carabinieri effettuata su alcuni fascicoli
scottanti che si trovavano allinterno del Palazzo di
via Plinio il Vecchio. Speriamo che questi tagli diano gli
effetti sperati e che portino nelle casse comunali una
boccata di ossigeno, in modo da vedere al pi pre-
sto sistemate arterie cittadine importanti come la pi
volta segnalata via Oreste Dito, diventata ormai quasi
impraticabile e come la massacrata e pericolosa stra-
da che porta alla zona PIP, raggiungibile ormai solo in
elicottero. Apprendiamo per, che il posto dellormai
ex addetto stampa, stato ricoperto immediatamente
da un altro collega che dovrebbe tramite il suo girnale
online il nome di Scalea e che a farne le spese, con la
scusa dei fantomatici tagli sia stato il solo Cava, lunico
e vero tagliato della situazione.
CONSIGLI GRATUITI DA ATTUARE IN NOME E PER CONTO
DELLA VERIT
Devo iniziare una separazione giudiziale e vorrei anche
chiedere il risarcimento dei danni che mio marito mi
ha provocato col suo comportamento assolutamente
non corretto durante il nostro matrimonio . Posso ri-
chiedere ambedue le cose con uno stesso atto?
Premetto innanzitutto che bisogna vedere in cosa con-
sista questa condotta non proprio ortodossa di suo
marito. Se, ad esempio, si tratta di un rapporto extra
coniugale, questo non rientra tra le cause per cui po-
trebbe richiedersi il risarcimento dei danni.
Le preciso che la Corte di Cassazione, con sentenza
n. 8862 del 01.06.2012, ha stabilito che in una cau-
sa di separazione la pronuncia di addebito e quella
di risarcimento del danno possono coesistere, consi-
derati i presupposti, i caratteri, le fnalit radicalmente
differenti.
Tuttavia, secondo la Cassazione, il risarcimento va chie-
sto non solo per la commissione di reati (e ladulterio,
come gi specifcato, dopo le note pronunce della
Consulta non lo pi), ma anche per la violazione dei
diritti fondamentali della persona costituzionalmente
garantiti incidendo su beni essenziali della vita. In
questi casi (che integrano la violazione della privacy,
salute, rapporti relazionali) via libera al risarcimento dei
danni non patrimoniali. Secondo il nuovo orientamen-
to rileva proprio la qualit di coniuge e la violazione
di obblighi nascenti dal matrimonio che, da un lato
causa di intollerabilit della convivenza, giustifcando la
pronuncia di addebito, con gravi conseguenze, com
noto, anche di natura patrimoniale, dallaltro, si conf-
gura come comportamento (doloso o colposo) che,
incidendo su beni essenziali della vita, produce un
danno ingiusto, con conseguente risarcimento, secon-
do lo schema generale della responsabilit civile.
lavv. anna ManCo risPonDe
matrimonialista e specializzata
in diritto di famiglia
Le Vie del Gusto
14
Luglio - Agosto 2012
Panuozzo e peperon-
cino stanno tracciando
un percorso che dovr
portare lontano in un
prossimo futuro.
Ledizione 2012 del
Panuozzo, infatti, si
avvalsa della grande col-
laborazione e dellespe-
rienza dellAccademia del Peperoncino presieduta
dal lungimirante giramondo prof. Enzo Monaco (nella
foto) che crede fermamente a questo connubio e, in
particolar modo, al cibo di strada che da un po di anni
sta prendendo letteralmente piede, fno a diventare un
trend, una moda che richiama e raggruppa persone di
tutte le fasce di et e di ogni estrazione sociale. Le
quattro giornate del Panuozzo e Peperoncino che
hanno attirato un pubblico moderatamente numeroso,
dal 19 al 22 luglio, puntualmente hanno viaggiato insie-
me presentando, agli intervenuti, oltre gli stand (una
nota di rilievo meritano quelli, logicamente, con la co-
lorata scenografa del peperoncino piccante calabre-
se, di prodotti tipici pugliesi e quelli di alta pasticceria
siciliana di Castroflippo (Ag), una vera attrazione per
buongustai e golosi), attrazioni musicali e spettaco-
li vari, culminati con il clou di Komikamente, musica
e cabaret direttamente da Zelig. Nelle quattro serate,
hanno trovato il favore di un pubblico appassionato,
attento e compiaciuto, le interessanti e mai scontate
lezioni con protagonista, come da copione, il pepe-
roncino. La prima, quella di apertura, nellarea servi-
zio del ristorante Metastasio introdotta con dovizia
di causa da Enzo Monaco, ha visto presentare, nella
rubrica lezione di gusto, il peperoncino in cucina, chef
Vincenzo Grisolia, in piatto Tapas e bruschette. Nella
seconda si parlato di come salare i cibi e sono state
proposte Tartare con quattro tipi di sale. Nella terza,
invece, stato toccato largomento salute e i benefci
che si possono trarre con lintroduzione del peperon-
cino in cucina. Ospite della serata il prof. Bruno Aman-
tea, Universit della Magna Grecia di Catanzaro. Nella
quarta, quella conclusiva, linstancabile esperto prof.
Enzo Monaco ha ampiamente divagato sul Panuozzo il-
lustrando alla perfezione le sue propriet nutrizionali e
di gusto, soffermandosi sulla lievitazione naturale, sulla
doppia cottura e la farcitura che rendono eccellente
ed estremamente gustoso e sfzioso questo alimento
che nasce a Gragnano, per intenderci, la patria della
pasta italiana nel mondo. Le variet del panuozzo sono
molteplici e spaziano da quello classico (pancetta e
mozzarella) a quello allarrabbiata (pancetta, mozza-
rella, pomodoro, funghi e peperoncino piccante) e,
ancora, da quello alla Ciccillo (prosciutto crudo,
provola, melanzane arrostite o a funghetto e salsic-
cia), fno ad arrivare a quota 9. Altre farciture sono:
peperoni, crema ai 4 formaggi, porcini, rucola, pomo-
dorini, scaglie di parmigiano, bietola, salame, chiodini,
olive ecc. Logicamente, il prof. Monaco ha abbattuto
linguine con melanzane e pesce spada
Gr. 350 di linguine o taglierini; 2 melanzane, gr. 200 di
pesce spada; in ununica fetta; fletti di pomodoro freschi
o pelati; aglio; origano; basilico; olio di frantoio; sale.
Fate imbiondire laglio nellolio, quindi toglietelo e ver-
sate le melanzane ed il pesce ridotti a dadi. Salate e
dopo una decina di minuti completate con i pomodori.
Spolverate di origano, insaporite con le foglie di basilico.
Versate il tutto sulla pasta, cotta al dente in abbondante
acqua salata; rimestate e servite con qualche altra foglia
di basilico.
tagliolini con la razza
Gr. 350 di tagliolini; gr. 200 di fletti di razza; aglio; prez-
zemolo; vino bianco secco; olio di frantoio; pepe bian-
co; sale.
Spezzettate il pesce e passatelo in una padella con laglio
e il prezzemolo grossolanamente tritato. Dopo 5 minuti
sfumate con il vino ed eliminate laglio. A parte, cuocete
la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolatela
e mantecatela con il pesce e il liquido di cottura. Maci-
nate sul tutto il pepe e cospargete di prezzemolo crudo
prima di servire.
spaghetti alle verdure grigliate
Ingredienti per 4
Spaghetti, 300 gr; melanzana di media grandezza, 1;
peperone giallo grosso, 1; pomodori maturi ma sodi, 2;
timo, 3 rametti; aglio, 1 spicchio; olio doliva, 2 cucchiai;
sale, pepe.
Pulite le verdure, lavatele e asciugatele. Affettate sottil-
mente la melanzana a fette rotonde, le zucchine a fet-
tine verticali e i pomodori a fletti. Eliminate i semi dei
pomodori lasciando solo la polpa. Tagliate a met il pe-
perone, eliminate i semi e i flamenti bianchi interni, poi
tagliatelo a falde di 1,5 cm di larghezza. Tritate fnemente
laglio sbucciato.
tutti gli steccati regionali e di campanile parlando di
alimento mediterraneo diffuso da abbracciare ed ac-
cogliere perch la cucina oggi non conosce frontiere
e lesempio pi lambante arriva proprio dal peperon-
cino che sta spopolando in tutto il mondo. Nel 2012,
senza unoculata e sapiente operazione di marketing,
non si pu parlare di gusto e maggiormente, di cuci-
na. Quindi la strada intrapresa da Enzo Monaco un
bene per tutti e porta a certe contaminazioni culinarie
e alimentari che possono espandersi a macchia dolio,
con tutte le positivit che ne derivano, anche se, per
portare questa manifestazione a grandi livelli, ci vorr
tempo, lavoro e pazienza. Un altro argomento toccato,
da Monaco, stato quello del cibo da strada, dove
in Campania ha la sua forza con il muso di maiale, la
pizza fritta e, appunto, il panuozzo. In Calabria e, in
particolare a Scalea, come nel Lazio ed altre localit
del Centro, sta spopolando da un po di anni il panino
riscaldato sulla piastra con la porchetta e la salsiccia,
accompagnato, a scelta, da peperoni, zucchine e me-
lanzane fritte, da peperoni e patate e da broccoletti
al peperoncino piccante, da sottoli ed altre specialit
rigorosamente meridionali. A Scalea nellarea fera ali-
mentare, ai piedi di Torre Talao, puoi trovare davvero
tutto, anche alici fritte, pizza e squisite frittelline di fori
di zucca, crespelle e gaimelle che possono essere ac-
compagnate con vino rosso sfuso locale. Con 3 euro,
vino e bevande escluse, puoi mangiare bene e al volo e
proseguire la passeggiata-shopping morsicandomor-
sicando. Questa cucina di strada o cucina da campo,
non deve scoraggiare e fare inquietare i ristoratori per-
ch sono divagazioni culinarie esistenti in ogni regione
dItalia, in particolare allestremo sud, principalmente,
per una questione climatica (anche lestero, nonostan-
te il clima rigido, per, fa la sua parte) che risalgono a
tempi remoti (a Scalea ad inizio degli anni60 esiste-
vano gi i ristoranti ma anche le baracche coperte di
lamiere dove si cucinavano trippa, spezzatino, soffritti
di carne e interiori speziate mazzacorde) che, tutto
sommato, si riallacciano a certe tradizioni. Ricordiamo-
ci che mangiare pur sempre una questione culturale,
unacquisizionemangiando si impara! Il ristorante, la
trattoria e tutto ci che ne consegue, economicamen-
te parlando, subiscono danni solo apparenti. Lofferta
varia ed ognuno pu decidere come meglio crede, in
base al gusto e alla tasca. Importante regolamentare
bene le cose e rispettare certe basilari forme digiene,
spesso carenti. E poi, per dirla tutta, spesso il panino
uno sfzio di prima serata o di notte inoltrata, quindi,
a completamento di serata o di nottata, si fnisce quasi
sistematicamente in un accogliente ristorante.
Enzo Monaco, in conclusione, ha ringraziato e salutato
i presenti per lattenzione prestata nel corso di queste
quattro serate dando appuntamento al Peperoncino
Festival di Diamante che questanno festeggia 20 anni
di passione (1992-2012) con una cinque giorni che va
dal 5 al 9 settembre.
Fate grigliare le fette di melanzana, di zucchina, di pepe-
rone e di pomodori, su una piastra ondulata molto calda.
Distribuita la verdura grigliata a raggiera su un piatto da
portata, mescolando i diversi tipi, lasciando vuoto il cen-
tro del piatto. Salate.
Fate lessare gli spaghetti in abbondante acqua bollente
salata, poi scolateli al dente. In un tegame antiaderente
fate scaldare lolio con laglio tritato, versatevi dentro gli
spaghetti, cospargeteli con foglioline di timo staccate dai
rametti, e fate insaporire per 1 minuto, mescolando.
Versate gli spaghetti al centro del piatto da portata e ser-
vite subito a tavola.
Facile - preparazione 20 minuti + cottura 20 minuti = 40
minuti (calorie 353)
Baccal alla griglia con peperoni
Gr. 500 di baccal non eccessivamente spesso, gi spu-
gnato; 5-6 peperoni a cornetto; aglio; prezzemolo; olio
di frantoio; sale.
Cuocete alla griglia il baccal, spellatelo, diliscatelo, sfal-
datelo e mettetelo in una ciotola o in una insalatiera ba-
gnandolo dolio. A parte arrostite i peperoni, sempre alla
griglia, puliteli, flettateli, quindi uniteli al baccal. Salate
moderatamente, aromatizzate con laglio e il prezzemo-
lo, irrorate dolio. Lasciatelo riposare convenientemente
prima di servire.
Pesce spada alla bagnarese
4-6 fette di pesce spada; olive verdi snocciolate e cap-
peri sotto aceto a piacere; succo di limone; prezzemolo;
pepe nero; olio di frantoio; sale.
Tritate olive, capperi, prezzemolo e distribuite il tutto
sulle fettine di pesce spadadisposte in una teglia e pre-
ventivamente salate (con moderazione), pepate, bagna-
te di succo di limone, irrorate di poco olio. Passate in
forno gi caldo per una ventina di minuti.
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15
Luglio - Agosto 2012
Protagonista assoluta in casa, tra gli elettrodomestici,
certamente la lavatrice, responsabile per di bollet-
te salatissime: il consumo elevato dipende soprattutto
dal riscaldamento dellacqua per il lavaggio. Solo una
piccola percentuale serve ad azionare il motore: op-
portuno, quindi, scegliere modelli che possano essere
collegati direttamente allacqua calda.
Lalimentazione fornita da pannelli solari? Ancora me-
glio: eliminando il riscaldamento elettrico si risparmia e
si dimezzano i tempi di lavaggio. Con alcuni accorgi-
menti possibile ottimizzare lutilizzo della lavatrice,
consumare meno energia e salvaguardare lambiente
senza intaccare la qualit del bucato.
Acquisto.
Controllate sempre letichetta che attesta leffcien-
za energetica. Prima si passava dalla classe G, meno
performante, alla A (diventata oggi qualit standard).
Esistono, infatti, nuove classi energetiche: A+, A++ e
A+++. Questultima promette una riduzione dei consu-
mi elettrici del 30% rispetto ad una semplice classe A e
del 60% rispetto a una classe C.
Letichetta identica per tutti i paesi dellUnione Euro-
pea e indica, inoltre, la capacit di carico in Kg., il con-
sumo di energia e acqua allanno, leffcacia di asciuga-
tura e le emissioni sonore (durante il funzionamento e
in fase di centrifuga).
Per orientarsi nella scelta della lavatrice ideale, comun-
que, ogni consumatore deve pensare a come e quanto
utilizza effettivamente lelettrodomestico, visto che i
consumi dichiarati in etichetta sono il risultato di misu-
razioni scientifche ma pur sempre generiche.
Utilizzo.
Attivate la lavatrice quasi a pieno carico, scegliendo ac-
curatamente il programma di lavaggio, con preferenza
per le basse temperature: il ciclo a 90 consuma il dop-
pio rispetto ad uno di 40, tenetene conto per il buca-
to frequente. Inoltre, fate attenzione al programma di
mezzo lavaggio, perch riduce i consumi solo del 20%
circa. Per alleggerire la bolletta cercate di concentrare
i lavaggi di notte e imparate a dosare il detersivo in
base alla durezza dellacqua, per non sprecarlo e non
rischiare di rendere diffcoltoso il risciacquo.
Lacqua di casa troppo dura? Gli esperti consigliano
di installare un addolcitore nelle tubature di adduzio-
ne: un piccolo investimento iniziale per risparmiare poi
nel lungo periodo.
Idee alternative.
Abitate in condominio? C un modo per ridurre le
spese di acquisto e manutenzione della lavatrice: ac-
quistare uno o pi apparecchi multipropriet suddivi-
dendo il costo tra tutti i condomini che scelgono di av-
valersene. In Francia stata creata addirittura una rete,
chiamata La Machine du Voisin organizzata come un
social network, che offre a chiunque lopportunit di
cercare una lavatrice in prestito: grazie a un motore
di ricerca e una mappa sindividua lapparecchio pi
vicino a casa, si contatta il proprietario e si prende ap-
puntamento per fare il bucato (con un costo che varia
dai 2 ai 6).
Chi voglia mettere a disposizione la propria lavatri-
ce, pu aprire un proflo personale, caricare la foto
dellelettrodomestico, indicare programmi e funzioni
disponibili, specifcare gli orari del servizio e il prezzo.
Lera del collaborative consuption (= consumo condivi-
so) arrivata: soluzione geniale, non trovate?
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Ultima Pagina Luglio - Agosto 2012
16
La staffetta ciclistica a Ruota Libera, per ricordare il
giudice Borsellino, partita da Breno (Bs) e ha fatto
tappa a Scalea, sabato 14 luglio, per concludersi, gior-
no 19, a Palermo. Organizzata dalla Polisportiva Disabili
di Valcamonica e da LIBERA, la tappa a Scalea si con-
clusa in serata nei pressi di Torre Talao. Alle ore 21.00,
in Piazza Aldo Moro, A RUOTA LIBERA INCONTRIA-
MOCI, dopo i saluti di rito del sindaco Pasquale Basile
sono seguiti gli Interventi di Sabrina Garofalo, Tita Raf-
fetti e degli atleti di A Ruota Libera, Angela Riccetti,
Salvatore Colosimo.
La manifestazione che ha lo scopo di ricordare tutte le
vittime delle stragi mafose del 1992, ha visto gli atleti
della Polisportiva impegnarsi in una staffetta ciclistica
che ha attraversato tutta lItalia per concludersi a Paler-
mo il 19 luglio, in occasione del 20 anniversario della
strage di via DAmelio, in cui morirono il giudice Borsel-
lino e i suoi cinque agenti di scorta.
Il percorso totale effettuato dai ciclisti disabili stato
di circa 1850 km. Ogni tappa ha oscillato tra i 140/170
km.
La carovana, insieme alle associazioni locali dei sinda-
cati e di tantissimi cittadini, ha percorso pure la strada
per Capaci spaventoso scenario dove furono trucidati
il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre
uomini della scorta e fatto visita pure a Villagrazia di
Carini dove una stele ricorda lomicidio di Ida e Nino
DAgostino, i due giovani sposi ai quali intitolato il
Presidio di Libera Valcamonica, per arrivare a piedi, in
bicicletta, in handibike o con qualunque mezzo, nei
pressi dei cento passi che separano la casa di Peppi-
no Impastato da quella del boss Tano Badalamenti.
Gli atleti sono stati assistiti da 8 automezzi, tra camper
e furgoni, da un medico ed un meccanico e da altre
persone, ognuno con un preciso compito, in totale 24
partecipanti.
I centri dItalia toccati, oltre alla nostra Scalea, sono sta-
ti: Castiglione delle Stiviere; San Giovanni in Persiceto;
Scandicci; Abbadia San Salvatore; Formello; Pomezia;
Sessa Aurunca; Eboli; Scalea; Vibo Valentia; Milazzo;
Pollina; Aspra; Palermo; Capaci e Villagrazia di Carini-
Cinisi.
Peccato che questa importantissima manifestazione,
che poteva essere di grande richiamo, per turisti e gen-
te del posto, sia passata quasi inosservata per la caren-
te pubblicit e il mancato inserimento nel programma
estivo 2012 che con lannuncio del 20 Anniversario di
fondazione della Polisportiva Disabili Valcamonica e del
20 anniversario della strage di Via DAmelio poteva
essere impinguito e impreziosito per avere una valenza
rilevante. Per capirci, una grande occasione perduta
per fare da cassa di risonanza per la nostra Scalea che
sta vivendo momenti non facili e felici turisticamente ed
economicamente parlando.
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