costantemente bisogno di rigenerar- si moralmente, senza per perdere i contatti con il proprio vissuto. In questa ottica, limportanza della memoria collettiva, affancata ad una educazione permanente, alla scoperta e alla risco- perta di una responsabilit personale e comunitaria, allevitare il rifusso nel privato, ad una partecipazione sociale e ad una valorizzazione della memoria collet- tiva, diventava, e lo ancora di pi oggi, unurgenza quasi etica e quasi quotidiana. Un sentire condiviso, nelle concrete specifcit, per sconfggere ogni atteggiamento di indifferenza o di rassegnazione, era dunque e ancora di pi dovr di- ventare, passo dopo passo, possibile e quasi naturale ed auspicabile che il tutto si riscopra nel diffcile tempo presente nel quale viviamo. Dello storico Palazzo dei Principi Spinelli (sec. XIII) si parla da quasi sessantanni e, comunque, sin dal 1952, quando il maniero fu dichiarato monumento nazionale e, quindi, sottoposto al totale e particolare vincolo di tutela insieme al terreno sottostante. In una mia lette- ra pubblicata nel lontano 1964 sul settimanale CRO- NACA segnalai il potenziale pericolo di deturpazione che poteva, sin da allora, subire il monumento con la costruzione di fabbricati nellarea circostante cos come, nel corso degli anni, purtroppo, avvenuto. La serata con Alessandro Cecchi Paone, giornalista, docente universitario, conduttore televisivo, politico, scrittore ecc., in via Rimoli, nella piazzetta antistante il ristorante Il Metastasio, sabato 28 luglio 2012, per la presentazione del suo libro Il Campione Innamo- rato, nonostante la concomitanza di uno spettacolo folk nei pressi (una mannaia sul collo che ha condi- zionato, oltre il dovuto, linizio e la fne della serata) si rilevata, senza dubbio, una kermesse azzeccata e spumeggiante, sotto tutti i punti di vista. Segno che la professionalit non acqua Lo scorso anno, scrivendo sulle pagine del Diogene, ebbi modo di prevedere un profondo, radicale, cam- biamento nelle abitudini dei visitatori della nostra bel- la Scalea ed anche un altrettanto, purtroppo, radicale cambiamento nelle aspettative degli esercenti attivit connesse al turismo. Puntualmente, questa stagione turistica, ha portato con se i cambiamenti, tutti nega- tivi ahim. Le strade che in passato erano un gioioso e chiassoso viavai fno a tarda notte, ora sono deserte, le fnestre che come fori che sbocciano, iniziava ad illuminarsi gi da giugno, oggi restano inesorabilmente chiuse e siamo a fne luglio. senza meno superfuo fare unanalisi dei perch di questa situazione, la ri- sposta viene data per scontata da tutti: C la crisi. tra un Passato DiMentiCato e un Futuro inCerto! Da Bergamo a Basile tra aspettative e delusioni una Citt Pi Volte traDita! sPeriaMo Che a salVarCi sia la MoDerata inVasione russa Grandi eventi: inContro MaGiCo al Metastasio Con alessanDro CeCChi Paone un intervento che ha deliziato la numerosa e divertita platea Ottima la conduzione affdata al nostro direttore nando Manco anCora FerMi i laVori Di restauro Del Palazzo sPinelli in seconda... in quarta... in undicesima... in ottava... in seconda... Anno XVI - n 4 Luglio-Agosto 2012 www.diogeneilgiornalediscalea.it www.radio1one.it diogenemoderno@yahoo.it www.wscalea.it www.scalea.it di SARA SILVESTRI di ERCOLE SERRA di NANDO MANCO di GIAN ENRICO ZAMPROTTA Torre di Giuda simbolo del tradimento di Scalea Negli ultimi 50 anni, abbiamo avuto am- ministratori comunali che, tutto somma- to, hanno dimostrato un briciolo di sen- sibilit e in parte sono riusciti a sentire i diversi problemi che attanagliavano il territorio e la popolazione. Sar stata piaggeria, atteggiamento di facciata, paura di essere messi al rogo della critica, amor proprio, pensatela come meglio credete, per qualcosa stato messo in praticae bene o male si amministrato. Anche un politico tanto votato nel re- cente passato (spesso grandi vittorie possono generare delirio di onnipo- tenza e possono far perdere lobietti- vo prefssato), chiacchierato e criticato come Mario Russo, sindaco di Scalea dal 2000 al 2010, con migliaia di consensi ot- tenuti nei due mandati, non che avesse il grande dono dellascolto: per, con i suoi difetti, sapeva far politica. Si ritorn a respirare una ventata di aria nuova e come accade spesso, sulle ali dellentu- siasmo, in molti si illusero per rimanere, poco pi tardi, delusi da certi suoi gio- chetti politici perversi. Ma quale sindaco non mai stato criti- cato e non fnito nellocchio del ciclo- ne? Dario Bergamo, sindaco di Scalea dal 1960 al 1980, da alcuni ricordato come il sindaco degli errori, legati alla specu- lazione edilizia, allargilla della Sogene, allospedale mai partito, ai terreni regalati ai vari notabili dellepoca che si affacciavano, in quei tumultuosi ed agitati anni, su Scalea, allo sventramento della Baia del Carpino e alle costruzioni sul promontorio pi bello della nostra costa, alla casa albergo. Primo Piano Luglio - Agosto 2012 2 La comunit, pertanto, poteva, pu e potr aspirare a diventare corpo pi attivo, conservando e trasmetten- do la memoria della sua storia, non solo la remota ma anche la pi recente, perch non vi era e non vi pu essere soluzione di continuit tra i due tempi. Di conseguenza, se adesso non bisogna essere degli sciocchi laudatores temporis acti, del passato, ne- cessario, per e comunque, saper discernere quanto di positivo, ormai, pu considerarsi acquisito, per ri- chiamarlo e indicarlo alla attenzione collettiva, in modo che nulla abbia a perdersi, ma tutto possa concorrere a costruire il bene comune delloggi e del domani. Invece, questo il cruccio, viviamo, a causa di una dif- fusa mediocrit e superfcialit, soprattutto avvertibili nelle classi dirigenti, in una attualit incerta, critica e povera, in tutte le direzioni, un tempo oscuro che non solo non si lega, o non riesce a legarsi, al passato ma che non fa intravedere alcuna luce alla fne del lungo, interminabile tunnel nel quale siamo stati o ci siamo cacciati. primaria, in questa ottica, ed forse lunico valore rimasto, cui aggrapparsi, lesigenza che si documenti il tempo trascorso che sembra essere, altrimenti, con- dannato a sprofondare in una nebbia senza fondo: la scuola e la famiglia, in ci, dovrebbero fare da batti- strada. Tra le case, le vie e le piazze, le chiese, gli alberi e i mo- numenti, c la storia comune che pu ancora formare il cittadino, che forse cos si potr interrogare su quale agor potr e dovr vivere e trasmettere, se ne immagi- na o ne costruisce una, alle generazioni future. Quando le pietre e le strade diranno niente allanima di ognuno e non creeranno un collegamento tra il passa- to e il futuro, attraverso un presente concreto, la citt, o la nazione, sar abitata ma non sar vissuta, non sar amata e, perci, non sar goduta (quello che, oggi e domani, bisogna evitare). Essa sar forse soltanto terreno di competizione, luogo di scambi e di calcoli economici, stazione di transito, spazio da usare e sfruttare, perch priva di memoria da preservare, non luogo da vivere. Bisogna fare in modo dunque che i muri della memo- ria delle nostre citt, dei nostri grandi e piccoli centri, delle campagne, delle colline, dei monti, dei fumi e dei laghi, non si tramutino tragicamente in muri di un pianto nuovo! Un tempo, con la citt e lo stato, si costruiva luomo: letica pubblica obbligava ogni cittadino e, in modo speciale, coloro che si mettevano, con competenza e dedizione, al servizio degli altri, a costruire il bene comune, non, per esempio, ad arricchirsi individual- mente. Noi siamo padroni di nulla e dobbiamo recuperare, tra laltro e subito, il senso vero e profondo che il dedi- carsi, specie nel servizio della cosa pubblica, imitando, per esempio e anche, le esemplari fgure del passato: necessit, dunque, di riscoprirlo, ricostruirlo, trasmet- terlo, questo nostro passato! Lethos pu e potr ancora condurre la classe dirigente a svolgere una funzione di servizio, libera e trasparen- te, se ci si richiama e si centra tutto sul valore, speri- mentato, oltre che della gratuit, anche della esperien- za, che rende credibili i compiti che si assumono o ai quali si delegati. Il superamento, tra laltro, di ogni individualismo potr o potrebbe rigenerare un rinnovato spirito di parteci- pazione, libero dal sospetto, cosa che oggi non sem- bra possa avvenire, elevandolo a criterio di relazione sociale e di discernimento, cos come, senza mistifca- re, era o stato in parte nel tempo andato. La citt opera delluomo, a cui Dio ha affdato la ma- teria prima, perch Lui ha creato un giardino non una citt, alla cui costruzione specifca deve dedicarsi la creatura! Don Fabrizio, nel Gattopardo, parlando con padre Pir- rone, diceva: Ho fatto importanti scoperte politiche: sapete che succede nel nostro paese? Niente solo uninavvertibile sostituzione di ceti! Capite, padre? Il nostro il paese degli accomodamenti. Infatti, oggi, cosa succede nel nostro paese ed esem- pio paradigmatico in politica?... Niente! Si piegati ed assuefatti ad un nichilismo assoluto, in uno smarrimen- to nevrotico, con la solitudine che attanaglia e il dolo- re che abbraccia tragicamente tutto, in una situazione economica cos grave che probabilmente ha intonti- to gli attori veri, cio i lavoratori, e in questo quadro tutto cambier perch nulla cambi anche se, per su- perare questa fase, ci vorranno forse decenni! La mancanza di stabilit, la distruzione sistematica di continuit, la babelizzazione della civitas, la pover- t galoppante, fanno da scenario ad una sostituzione, quasi teatrale, dei ceti sociali, culturali e politici domi- nanti, forse, e speriamo, ancora solo per poco, quelli attuali, secondo la legge del pi forte e del pi furbo, secondo un istinto quasi tribale di sopravvivenza (luni- ca percezione di continuit con il passato). solo un sussulto epocale o si tratta di qualcosa di pi tragico e profondo? Speriamo che non si stia costruen- do il futuro, prossimo e remoto, sulla sabbia e non sulla roccia e che ci sia un domani in parte diverso, se non migliore, o almeno accettabile per i pi giovani. litalia tra un Passato DiMentiCato e un Futuro inCerto! di GIOVANNI CELICO ...dalla prima Per saremmo ingiusti nellelencare solo le negativit di quella amministrazione perch quegli stessi furono pe- riodi anche di importanti scelte, in un contesto territoria- le non facile, e quella era unaltra Scalea, era la comunit dei contadini e dei marinai, di un popolo che ancora avvertiva forte i danni e la fame lasciata dal secondo con- fitto bellico. Era un paese che, possedendo unimmensa pianura e incomparabili bellezze naturali, non poteva certamente rimanere con quattro case e un forno: dopo una pri- ma fase di stasi (si pensava solo a garantire alcuni servizi primari), sul fnire degli anni 60, si diede lavvio allindovi- nato insediamento di piccole e medie imprese manifattu- riere come la camiceria (I.C.M.) e quella della lavorazione del marmo (Vitanza) che dettero lavoro a parecchie fa- miglie, mentre nel secondo decennio di amministrazione Bergamo, si scelse, anche sulla spinta di tanti palazzina- ri che avevano puntato su Scalea per creare un grande polo turistico, di dare lavvio alle grandi costruzioni. Su Scalea, allimprovviso, spunt il sole della ricchezza: per molti le cose cambiarono in un breve lasso di tempo. Addio sacrifci e ristrettezze, a Scalea incominciarono a girare tanti quattrini. Certo, tutto ci ebbe un prezzo da pagare che fu quello di rinunciare e dire addio per sem- pre a tante bellezze naturali e paesaggistiche ma il gioco, per molti, valeva la candela. Gli altri comuni della costa, addirittura, ci invidiavano e cercavano di imitarci. Nel 1980 Dario Bergamo, probabilmente stanco del lun- go ventennio precedente, decise di non ripresentarsi pi ritenendo, forse, che il suo ciclo era fnito e a sorpresa, sulla scena comunale, si affacci un giovane e rampante sindaco, Franco Zito, con lidea di abbellire e cambiare Scalea in modo da renderla sempre pi appetibile agli occhi dei turisti e trasformarla in un ordinato ed accatti- vante salotto allaperto. Piazza Caloprese, per la prima volta nella sua storia, di- vent isola pedonale e Zito risolse, dopo decenni, grazie anche allincisivo interessamento del parlamentare co- sentino della DC Riccardo Misasi (era un periodo forido per la politica nazionale), il problema dellacqua potabi- le e della rete fognaria e su questa scia furono realizzate opere pubbliche come le scuole elementari e medie, lasilo nido (attuale Idea 90), il Palazzo di Citt, il Palazzo di Giustizia, limpianto di illuminazione, di depurazione e la condotta sottomarina, inoltre fu acquistato il Palazzo dei Principi e, da l a poco, fu rifatto il tetto e consoli- dato. In vista dei mondiali del 1990, si riusc, inoltre, ad ottenere un fnanziamento di un miliardo e 50 milioni per avviare i lavori del nuovo stadio in localit Fiume Lao. Insomma lamministrazione Zito fece cose apprezzabili dando un senso alla citt che nel frattempo, per, con- tinuava a subire un processo inarrestabile di cementif- cazione selvaggia. Nel secondo quinquennio, da tanto sfacelo non si salv nemmeno il Convento Francescano (sec. XIV) accerchiato da mastodontici fabbricati che offuscarono per sempre questo importante sito storico- archeologico di patrimonio pubblico, e poco lontano, anche la collinetta verde del monticello spar del tutto per far posto allennesima colata di cemento. Il cemento, utilizzato in modo maldestro e smisurato, come stato fatto a Scalea, pu avere gli stessi effetti devastanti di un vulcano in piena eruzione. Per capirci, si immagini Pompei, Ercolano e tutti i paesi vesuviani invasi dalla lava: a Scalea col la lava del ce- mento che tanti danni ha arrecato allintero compren- sorio. Per la grande pianura, per il mare e le spiagge amene, Scalea avrebbe avuto nel suo destino un grande futuro, se si fosse puntato soprattutto a una forte espansione ricettiva, seguendo un criterio diverso e attuando alla lettera uno scrupoloso piano di fabbricazione. Dopo Zito, una breve parentesi di Sandro Bergamo, fglio del compianto Dario, che port una ventata di giovent e freschezza e un plausibile risveglio culturale ma, no- nostante ci, quella dirigenza fu sopraffatta da una serie di lotte intestine che contrassegnarono quei due anni e mezzo, con una popolazione divisa tra zitiani e ber- gamiani. Nel 1993 arriv, a Scalea, lex generale Pezzotti, una per- sona intelligente, preparata e determinata che diede uno scossone a molti dei metodi di gestione del passato. Con raziocinio, riusc a mettere un certo ordine nellap- parato burocratico, in pratica negli uffci comunali, e ad eliminare alcune forme di indolenza e talune prassi di lassismo che prima albergavano e, con la sua indiscus- sa esperienza, quando dovevano essere prese decisioni importanti a favore di Scalea, non esitava a mettere in evidenza tutto il suo acume professionale e decisionista. Non mancarono provvedimenti, anche clamorosi, come quello della deviazione del traffco a motore dalla Super- strada 18 verso le pedemontane per motivi di sicurez- za. Nel migliore periodo amministrativo, contro France- sco Pezzotti fu architettata, da parte dellopposizione e dei poteri forti, una manovra per farlo cadere: il progetto riusc a met! Pezzotti, nel 1996, tra polemiche e scetticismo, si ripre- sent e torn a vincere, a sorpresa, e govern Scalea fno al 2000, pur non raggiungendo i livelli del suo primo mandato. Dellex sindaco e consigliere provinciale Mario Russo ab- biamo gi detto sopra. In questo excursus abbiamo riassunto, velocemente, 50 anni di storia politico-amministrativa fatta di luci ed om- bre, di alti e bassi, di aspettative e delusioni tenendo sempre conto dei periodi e degli avvicendamenti delle varie fazioni politiche sulla scena locale. La vera anomalia, perch senza punti di riferimento, per, stata toccata con la coalizione strana che da due anni dovrebbe guidare la citt! Un sindaco, lattuale, ineccepibile sul piano personale ma impenetrabile su quello politico. Pasquale Basile, gi dai primi giorni del suo insediamento, ha impostato la sua azione amministrativa su una inspiegabile e sconcertante assenza di empatia: nessun contatto o flo diretto si in- staurato tra primo cittadino e popolo. Puoi parlare, dire e proporre le cose pi interessanti e intelligenti del mon- do ma non caverai mai un ragno dal buco anche con tematiche e problematiche riguardanti la citt di Scalea! La risposta di Basile, da oltre 50 mesi, sempre la stessa: non ci sono soldi! Eppure, per la Coop. Soc. onlus Artemisia di Buonvicino, che fa capo a una certa Chiara Benvenuto, pare siano stati deliberati, in data 30 luglio 2012, euro 17.500 da spalmare in tre mesi di coopera- zione e di supporto tecnico sul gi pingue uffcio tributi comunale, allestito alla grande dopo la rottura anticipata con la Censum. Eppure, tanti cittadini e proprietari di seconde case stan- no regolarmente pagando lIMU: quello di Scalea, insie- me a Rende, uno dei comuni record, per questa entra- ta, della Provincia di Cosenza. Ricchissima la quota che spetta al comune di Scalea, centro di mare, ricco quindi di seconde case e realt commerciali e imprenditoriali: 2.101.101 euro, 1.074.866 al Comune e 1.026.235 allo Stato. Sicuramente, i problemi di carattere economico esistono e sono sul tappeto, per questo demoralizzante mo- tivo va cambiato: non ci si pu trincerare dietro uno scudo di monotone parole, mentre si continua a met- tere sulla graticola carne viva, tagliando anche lin- dispensabile e il necessario, magari per affrontare con una certa serenit e tranquillit, periodi dellanno come la stagione estiva, unica fonte di guadagno per buona parte degli scaleoti che gi pensano, preoccupati, alle prime scadenze del prossimo autunno. Nelle ultime stagioni, sar bene ricordare, il turismo ha pi volte vacillato: nel 2009 (amministrazione Russo) in piena estate abbiamo avuto le acque del mare comleta- mente impraticabili. Un anno fa in pieno agosto cumuli di spazzatura sparsi per Scalea hanno fatto il giro del mondo e, anche qui per Basile, non ci pu essere una giustifcazione per tutto o colpe da scaricare su altri. Anche il neo sindaco di Praia a Mare, a come si dice, avrebbe ereditato una situazione economica non pro- prio forida, per tutti possono notare, arrivando a Praia, di trovarsi al cospetto di una citt attiva, dove regna un incoraggiante ordine e tanta attenzione, che si presenta decorosa, pulita e vivibile, al punto di poterla paragona- re ad una piccola Rimini del sud. Evidentemente, la volont di ben amministrare tanta. A proposito, a fne luglio, organizzato dai f.lli De Rosa, con il patrocinio del comune di Praia a Mare, ha richia- mato una marea di gente, ottenendo un grandissimo suc- cesso, latteso ed entusiasmante torneo di Beach Soccer che ha visto fronteggiarsi le agguerrite nazionali di Spa- gna, Brasile, Argentina e Italia, nelle cui fla erano schierati famosi ex calciatori, come Pagliuca, Di Livio, Ganz, Del Vecchio, Tonetto ed altri ancora che, oltretutto, sono stati davvero bravi ad aggiudicarsi la diffcile fnale contro il Brasile. A Scalea, invece, si vive, da pi di due anni, una situazio- ne in bilico senza una mirata programmazione valida, di disordine e di stallo, di non ascolto, di non entusiasmo. Negli occhi degli attuali amministratori comunali non si riscontra alcuna voglia di cambiare rotta per dare a que- sta citt, tanto premiata dal buon Dio, con straordinarie bellezze naturali, ma, allo stesso tempo, tanto danneg- giata e martoriata dalla mente e dalla mano delluomo, una sospirata rinascita proiettata verso il nuovo e verso il bello. una Citt Pi Volte traDita! di NANDO MANCO ...dalla prima Punti vendita: SCALEA - Via Lauro, 240/264b Fabrizio 328.7514238 Matteo 328.1284855 Primo Piano Luglio - Agosto 2012 3 Sul numero scorso del Diogene avevamo ampiamente trattato tutto il travagliato iter dellospedale di Scalea mai partito, dagli albori al 2007, ripercorrendo le varie fasi con lausilio di articoli gi pubblicati sulle colonne del nostro giornale. Ora, per dovere e rispetto di informazione, perch in molti ci hanno chiesto di fare il punto della situazione attuale su un argomento cos importante, come la salute, che riguarda e sta a cuore indistintamente a tutti, cerche- remo di esporre tutte le novit frattanto intervenute. In questi cinque anni, cio dal 2007 ad oggi, la struttu- ra sanitaria di localit Petrosa si arricchita di specialit importanti, diventando un centro di riferimento dei tanti utenti scaleoti e dei paesi limitrof. in funzione lambulatorio di Neurologia che si arricchi- to del servizio di Neurofsiopatologia con lesecuzione di esami elettromiografci (per la diagnostica di importan- ti patologie del sistema nervoso periferico-Neuropatie- Radicolopatie-Plessopatie-Patologia della giunzione neu- romuscolare e del muscolo) e da qualche mese stato attivato anche il servizio dei Potenziali evocati acustici e visivi. Tre giorni la settimana possibile usufruire dellambula- torio di Urologia ed effettuare esami diagnostici di tipo funzionale: urofussometria, esame urodinamico comple- to con elettromiografa e ecografa dellapparato urinario e genitale maschile. Fiore allocchiello lAmbulatorio di Uroriabilitazione, Unico Centro Convenzionato in tutta la Regione Calabria, in cui si effettua la Riabilitazione del Pavimento Pelvico per tutte le disfunzioni minzionali urologiche, neuro- urologiche, uro-ginecologiche e disfunzioni pediatriche (incontinenza e ritenzione vescicale e tutte le disfunzio- ni fecali). Inoltre vengono effettuate terapie riabilitative anche per soggetti con disfunzioni erettili (impotenza). Unitamente alle terapie riabilitative convenzionali si ef- fettuano anche programmi di tipo innovativo (terapia neuro-cognitiva, stimolazione nervo tibiale, agopuntura/ auricoloterapia). attivo, inoltre, un servizio ambulatoriale rivolto al paziente portatore di stomia (nuovo organo posto sulladdome che raccoglie allesterno feci e urine), come risultato di interventi chirurgici per asportazione di tumo- ri dellapparato intestinale o urinario. Si intuisce come la presa in carico di tale paziente non sia esclusivamente di tipo sanitario ma anche di tipo psicologico/assistenziale globale. presente, anche un ambulatorio di Ecografe munito di Doppler, per la diagnosi di patologie venose- arteriose agli arti superiori e a quelli inferiori. Si eseguono doppler TSA e Aorta addominale. Inoltre si eseguono, periodicamente, oltre alle specialit gi esistenti, corsi di preparazione al parto, di acquati- cit neonatale e di prevenzione della depressione post partum, corsi di prevenzione ai disturbi psichici legati alla menopausa; e da settembre, corsi di acquaticit per donne in menopausa. Allinterno del Poliambulatorio si possono effettuare, inoltre, visite specialistiche di Angiologia, Cardiologia (con laggiunta di ecocardiogramma); Dermatologia; Dia- betologia; Neurologia, Endocrinologia (con lesecuzione di ecografe tiroidee), odontoiatria, oculistica, diabeto- logia, fsiatria, ortopedia, otorino, ecografe. Da marzo del 2009 si effettua la Riabilitazione Adulti, motoria e neuromotoria, rivolta a pazienti con postumi dictus - Morbo di Parkinson - Sclerosi multipla - Ernia di- scale). Un altro ambulatorio esclusivo quello in cui si pratica il linfodrenaggio, rivolto a donne con linfedema agli arti superiori ed inferiori, per postumi di mastectomia o iste- rectomia. stato anche messo in funzione un percorso vascolare per lIdrokinesiterapia. Infne, le vaccinazioni, che fno a qualche anno fa si ef- fettuavano presso uno studio medico cittadino privato, adesso si eseguono nel Poliambulatorio nei giorni di mercoled e venerd. Alla luce di quanto riportato e da un sopralluogo effet- tuato, gli spazi sfruttati al primo piano, vista la mole del- le attivit svolte, appaiono alquanto insuffcienti. A questo punto, con una spesa irrisoria, potrebbero es- sere utilizzati i locali comunicanti che si trovano al pia- no terra (nella foto) e che, sicuramente, darebbero un grande aiuto e un notevole sollievo al personale tutto ma, soprattutto, renderebbero un grande servizio alla cittadinanza di Scalea e ai tanti abitanti dei comuni vicini che si appoggiano a questa, nonostante tutto, importan- te struttura. Realizzato ci, come pi volte, segnalato sul nostro giornale, si dovrebbe e potrebbe, al pi presto, trovare unadeguata sistemazione alla strada a doppio senso di circolazione che si trova allinterno dellarea del Poliam- bulatorio che dovrebbe, invece, correre a senso unico per evitare antipatici e spiacevoli ingorghi che spesso provocano tamponamenti e incidenti con conseguenze anche abbastanza gravi. Che Cos linContinenza urinaria? Lincontinenza urinaria la incapacit di controllare e trattenere la perdita di urina. Fughe urinarie, anche di tipo minimo, costituiscono un problema di disagio per- sonale, relazionale, psicologico, sociale, di igiene publi- ca, di COSTI. Pur non essendo una patologia in grado di pregiudicare la sopravvivenza del paziente, (salvo in rari casi), essa infuenza negativamente laspetto globale dellindividuo determinando una seria alterazione della qualit della vita. PerCh DoBBiaMo Parlarne? In questo momento particolare, di crisi economica, dob- biamo pensare a soluzioni innovative, consapevoli che uno dei tanti aspetti clinici dove coniugare risparmio e qualit, sia proprio quello relativo alla prevenzione delle Incontinenze sfnteriche e delle cause che determinano tale sintomo. Tutto ci anche e soprattutto in considerazione di tan- te criticit emergenti: linvecchiamento progressivo della popolazione, laumento delle malattie croniche, la cre- scita della domanda di salute e benessere, la scarsit relativa delle risorse, le carenze organizzative di alcuni servizi, gli alti volumi di spesa farmaceutica, linadegua- tezza di molte prestazioni ospedaliere, ecc...
ePiDeMioloGia. risVolto eConoMiCo: Lincontinenza urinaria un problema importante per molte persone; colpita una donna su tre dopo i 60 anni; 40% delle donne tra i 30 e 50 anni e 20% prima dei 30 anni. Nella popolazione maschile presente nel 2 - 10%. Enuresi = 10 - 15% dei bambini fra i 6 -7 anni. In Italia si calcolano almeno 3 - 4 milioni di incontinenti (dato ancora sottostimato a causa di una imbarazzante inibizione da parte di circa il 50% dei pazienti che diff- cilmente ne parla al proprio medico). Patologie sommerse: I.U. associata a Dolore Vescicale e a Dolore Pelvico Cronico, nellanziano fragile, nel pz. neu- rologico. da segnalare che negli U.S.A. la spesa sanitaria per i pazienti incontinenti ammonta a circa 8 miliardi di dollari, in Italia a circa 600.000,00 di , nel nostro territorio (gi ASL n. 1 di Paola) sono stimati 2.400 pazienti circa con una spesa sanitaria annua di circa 1.400,00. Diagnosi: quando il paziente arriva dal medico gi a met strada nellaffrontare il problema. Il M.M.G. E lo Specialista sapranno consigliare gli esami diagnostici da effettuare e successivamente la terapia pi adeguata. Terapia: ci sono diversi tipi di terapia a seconda del tipo e grado del problema e a seconda del paziente. tiPi Di inContinenza e Cause: Lincontinenza urinaria pu essere causata da pi fattori: Negli uomini: Malattia prostatica Nelle donne: legate a gravidanze, parto, menopausa. 1. Da Sforzo: Incontinenza che si manifesta in caso di aumento della pressione addominale (tosse, starnuto, risata, movimento o sforzo fsico). Cause: Indebolimento PAVIMENTO PELVICO, indeboli- mento SFINTERE VESCICALE, patologie neurologiche, Stip- si, IATROGENA (farmaci, int. Chirurgici), Tumori, Fistole, Malattie cardiovascolari, diabete. 2. Da urgenza: provocata da contrazioni involontarie del muscolo vescicale (detrusore). Cause: Malattie neurologiche, IDIOPATICA, (senza un mo- tivo preciso), Int. Chirurgici, condizioni ostruttive croni- che. 3.Mista: (entrambi i tipi). 4.Da rigurgito: (Ipertrofa prostatica). 5.Altre cause: incontinenza funzionale, infezioni urina- rie. teraPia: Prevenzione: modifche dello stile di vita: prevenzione e/o correzione di: obesit, fumo, stipsi, infezione urina- ria. Prevenzione oncologica/screening. Riabilitazione Perineale. Pre e post-partum.
La Consapevolezza dei problemi la chiave che apre la porta alle possibili soluzioni Lincontinenza urinaria e fecale, il prolasso degli organi pelvici che venivano considerati eventi ineluttabili o epi- sodi di cui vergognarsi, se affrontati in modo adeguato, si possono e si devono curare, trattare, gestire al meglio. Parlane seMPre al tuo MeDiCo Curante Il nostro obiettivo prioritario mediante questo progetto che associa RISPARMIO E QUALIT quello di effettuare una opera di informazione ed educazione del pubblico e delle fgure professionali del settore sanitario al fne di migliorare la consapevolezza dei problemi, abbattendo pregiudizi e tab (oltre che liste di attesa!!!!!). rivolgiti a: indirizzo ambulatorio: C/da Petrosa Tel. Prenotazioni: 0985 - 2837221 Tel. Ambulatorio: 0985 - 2837227 E-mail: aspscaleauro@libero.it Resp. Medico: Dr.ssa Agnese R. MOLLO URORIABILITATORI: Dr. O.G. GUARAGNA - I.G. LUCCHESE RESP. ASP SCALEA: Dr.ssa Clelia RANDISI Giorni Di aPertura AMBULATORIO: MARTEDI: Pom. - UDM Completo GIOVEDI: Mattino - Visite GIOVEDI: Pom. - Urofussometrie - Ecografe RIABILITAZIONE: LUNEDI: Mattino - Pomeriggio MERCOLED: Mattino - Pomeriggio VENERD: Mattino - Pomeriggio osPeDale: Cos CaMBiato Dal 2007 aD oGGi? Primo Piano Luglio - Agosto 2012 4 Due FerMate in Pi Di interCitY Ma BaGni anCora Chiusi. Cosi non Va ProPrio! riFiuti nei Cassonetti Multe a chi non rispetta le ordinanze emesse Con lentrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia che prevede due coppie di intercity tra Milano e la Calabria Scalea riacquista due importanti fermate. Lassessore al Turismo Giuseppe Forestieri soddisfatto per le nuove fermate degli Intercity che riportano limportanza che merita ad un centro turistico e balneare come Scalea meta di vacanze ed anche centro di snodo per le altre localit della costa. Importanza che viene per sminuita se pensiamo ai servizi essenziali che non vengono garan- titi. Vogliamo parlare del perch ancora i bagni pubblici siano chiusi? possibile che anche in estate la stazione principale dellalto Tirreno debba presentare queste cla- morose ineffcienze? E di questo Forestieri parla nella sua uscita uffciale Ora per - aggiunge Forestieri - chie- diamo alle societ che gestiscono le Ferrovie di fare un ulteriore sforzo ponendo attenzione alle strutture della stazione ferroviaria alla problematica gi nota dei bagni pubblici, alla pulizia. Si rinnova la richiesta della possibili- t di aprire in quella struttura un uffcio informazioni che possa garantire ai turisti adeguato sostegno per il sog- giorno in questo territorio. Siamo sicuri che la sensibilit dimostrata nel ripristinare due importanti fermate, potr essere confermata anche in piccoli accorgimenti che in un Comune turistico come Scalea diventano importan- ti e in taluni casi necessari. Dialogare con le istituzioni pu essere un punto di forza sia per lamministrazione comunale che per Trenitalia e le altre societ connes- se. E proprio da questa attenzione riservata alla nostra cittadina mi attendo un ulteriore sforzo di Trenitalia per garantire la fermata a Scalea di altri treni importanti in modo da favorire la presenza di viaggiatori in un punto strategico di collegamento per i paesi dellalto Tirreno. Si spera che la stazione di Scalea venga potenziata, cu- rata e calcolata nella giusta maniera, perch la via di accesso principale dei collegamenti e non si pu rischia- re di perdere questo ruolo per negligenza, superfcialit o altri atteggiamenti poco responsabili. Se poi, questo deleterio trend dovesse perdurare e fa- vorire sempre pi il traffco nazionale ed estero a mezzo autobus, come sta succedendo da circa 10 anni a disca- pito di Trenitalia, i dirigenti delle ferrovie di Stato do- vranno prendere atto che il quasi fallimento-passeggeri a mezzo treno, oltre allaumento dei costi sempre pi eccessivi causato da carenze e defaillance grossolane come quelle sopra descritte. (V.M.) Comoda risposta atta a giustifcare tutte le situazioni negative ma, se facciamo un piccolo e sincero esame di coscienza, scopriamo che una grossa parte delle colpe anche nostra. Cosa abbiamo fatto per invogliare il turista a venire a Scalea? Cosa abbiamo predisposto per offrire una stagione turistica pi appetibile? Mio malgrado, dobbiamo risponderci: Nulla. Anzi, certamente, abbiamo peggiorato la situazione; non sono stati predisposti eventi, n per giovani, n per anziani e nemmeno per famiglie, non sono stati migliorati i servizi, la viabilit, larredo urbano ecc. In compenso abbiamo trascorso un lungo inverno a discutere di Porto, si, Porto, no, senza pensare che la stagione estiva sarebbe stata incombente e che chi veniva da noi avrebbe voluto un poco di relax dopo i quotidiani bollettini di guerra del governo dei tecni- ci diramati dai media. Abbiamo ridotto le spiagge libere ed incrementato i lidi a pagamento, miraggio per molti di facili guadagni, risultato? Gli ombrelloni occupati si contano in ogni lido sulle dita di una mano. Certo, arriver la settimana clou di ferragosto, con mi- gliaia di persone, in un caos che far loro dire: Lan- no prossimo andr altrove, quei pochi giorni per, non saranno suffcienti ad ammortizzare le spese ed a creare un utile reale per affrontare linverno e il ri- sultato sar, unulteriore contrazione per la prossima stagione. Ci stiamo lentamente avviando a diventare una Ghost city con migliaia di unit abitative, sempre pi vuote, con una foritura di multicolori cartelli vendesi ma, senza potenziali acquirenti (russi a parte, sparsi lungo tutta la penisola italica, non sappiamo quanto durer e quanto baster questo anomalo fenomeno di gran- de esodo verso investimenti stranieri di questi nuovi ricchi provenienti in gran parte dalla opulenta Mosca dove si fa tanto business e non c ombra di crisi) e conseguente calo del valore, artatamente portato alle stelle. Tanto a giustifcare tutto c la crisi. Non sarebbe il caso, invece, di fare un umile mea culpa e cercare di rimediare per il futuro? il mercato coperto, che negli ultimi anni, al suo inter- no non ha svolto tale funzione per la fatiscenza della struttura, verr venduto al miglior offerente. Salta cos un luogo simbolo di Scalea che probabilmente diventer un anonimo supermercato o un negozio di chincaglieria. Una struttura che anzich sottostare alla solita legge del dio denaro, del guadagno a tutti i costi, avrebbe potuto essere recuperata anche per un simbolo di cultura. Un teatro coperto o allaperto, una biblioteca pi accessibile, un centro per le mo- stre, un luogo di ritrovo per iniziative di vario genere. Ma queste cose vengono messe da parte o fanno la fne di strutture come lEcomuseo, oggetto dei soliti predatori che lo hanno spogliato. Un furto che stato consumato nel silenzio di tutti. lecomuseo mirava a raccogliere la cultura, la storia, la tradizione dei paesi dellalto Tirreno cosentino. Video, testi conservati in supporti informatici e digitali per in- stradare i visitatori, gli scolari a conoscere il territorio, per invogliare i villeggianti ad approfondire le escur- sioni. Un museo che doveva crescere insieme al terri- torio e che invece fnito nel nulla, laddove la cultura si racchiude nel solo cerchio della presentazione di libri pi o meno anonimi. Ora anche il mercato co- perto verr ceduto per una base dasta di poco supe- riore al milione di euro. Cos il Comune potr colmare una infnitesimale parte del debito. Negli anni passati lopposizione aveva contestato la possibile vendita per case popolari del vecchio Comune. la sede del vecchio municipio di via Roma, ora popolata da spiriti. Si scelto di non cederla ed diventata sede di numerose associazioni che han- no inserito la via e lindirizzo forse senza mai mettere piede in quel Palazzo. Forse nei prossimi giorni le sale verranno aperte per una mostra. Un primo segnale. Lalienazione del mercato coperto comporter lo spostamento di ci che da anni avviene attorno, il mercato della frutta. C chi chiede di rivedere le scel- te e di pensare, magari anche a cedere la struttura, lasciando una destinazione obbligata, ben precisa, che possa garantire uno spiraglio ai futuri cittadini di Scalea che non dovranno e potranno vivere di sole opere commerciali. Offriamo a chi ci viene a trovare, motivi di interesse, investiamo nella risorsa turistica. Abbiamo un mare meraviglioso, luoghi impareggiabili, ma soprattutto voglia di fare meglio, e allora perch sprecare queste risorse che la natura ci ha donato? Dobbiamo metter- ci al passo con i tempi, non offrire la desolazione che si vede in giro, senza nessun tipo di richiamo alla gioia di godere una vacanza. Chi viene a Scalea, desidera dimenticare le ambasce di un anno Perch non sensibilizzare giovani, associazioni ed organismi vari, comunali e sovra comunali, ad orga- nizzare cose amene? Ricordo che in passato veniva pubblicato un opuscolo intitolato Vivi lestate a Sca- lea, negli ultimi tempi diventato: prima un semplice dpliant ed ora quasi sparito del tutto. Nel frattempo lAzienda Scalea si avvia al fallimento e come una bomba ad orologeria attende di esplode- re con tutta la sua potenza. urgentissimo reperire un ottimo artifciere in grado di disinnescare questa bomba e riportare Scalea verso traguardi pi rosei, con pi fnestre aperte, pi turi- smo per un tempo pi lungo, pi cuore e meno attac- camento a mire personali. Non si pu sperare (crisi o non crisi in atto) lavorando solo dieci o quindici giorni nel periodo di maggiore calca, di ricavare il necessario per un anno intero. Controlli serrati nel periodo estivo in tema di ambien- te e di rifuti. La Polizia locale di Scalea, con il servizio ambiente coordinato da Adriano Serra, ha intensif- cato i pattugliamenti. Lamministrazione Comunale - ricorda Serra - ha tra i suoi obiettivi prioritari la tutela dellambiente, fnalizzata alla salvaguardia della salute intesa sia come eliminazione di vulnus rappresentato da rifuti pericolosi che e soprattutto da abbandoni di rifuti o comportamenti illeciti che compromettono il decoro del paesaggio e ostacolano il normale ciclo della raccolta dei rifuti solidi urbani. Per raggiungi- mento di tale obiettivo sono state emanata apposite ordinanze che integrano la normativa vigente in parti- colare il Testo unico sullAmbiente. necessario ricordare anche gli importi delle sanzioni amministrative relative a violazioni in materia di am- biente: per il conferimento di rifuti solidi urbani negli appo- siti cassonetti al di fuori dellorario consentito (dal 1 luglio al 30 settembre dalle ore 21.00 alle ore 01.00 con esclusione del sabato) 50,00 euro; conferimento di rifuti derivanti da attivit commerciali nei cassonetti per i rifuti solidi urbani 50,00 euro; conferimento di imballaggi terziari nel normale circui- to di raccolta rifuti solidi urbani 600,00 euro; abban- dono di rifuti ingombranti nei pressi di cassonetti o sul territorio 600,00 (detti rifuti devono essere con- feriti presso le isole ecologiche site in localit Piano dellacque e La bruca zona industriale). sPeriaMo Che a salVarCi sia la MoDerata inVasione russa al MiGlior oFFerente di GIAN ENRICO ZAMPROTTA di MATTEO CAVA SI.GE.CO. s.r.l. Costruzioni edili LL.PP. Movimento terra Noleggio Autogr SCALEA C.da Petrosa Tel. 0985.91074 Fax 0985.91071 Salone totalmente rinnovato Per banchetti e ricevimenti - Garden VASTO E INVITANTE BUFFET DI GUSTOSE VIVANDE Luglio - Agosto 2012 5 Economia e Politica Lallarme lo aveva gi lanciato il consi- gliere di opposizione Palmiro Manco. In occasione della riunione della com- missione comunale al bilancio - area fnanziaria - dello scorso 28 giugno, lo stesso indicava il dissesto quale strada da percorrere in quanto vanno stralcia- ti dal conto di bilancio (nei residui attivi) i crediti inesi- gibili come i circa 14 milioni di Tributi Italia. Anticipava anche il parere sfavorevole sul bilancio. Tutto questo prima che fosse introdotta la norma sulla spending review. In effetti le alternative non ci sono o, meglio, prospet- tare altre soluzioni, signifcherebbe affossare ancora di pi la nostra citt. Dichiarare il dissesto - afferma il consigliere di opposizione appartenente al gruppo Scalea Libera Palmiro Manco - non una vergogna ma un atto di responsabilit che dovrebbe invogliare a ripartire per il bene di Scalea. Diverse citt italiane, molte di queste del Meridione, sono costrette a di- chiarare il dissesto, il conseguente scioglimento del Consiglio e lentrata in campo della Corte dei conti. Lormai nota spending review, introdotta da Monti, che punta allarmonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, impone di svalutare del 25% i residui attivi accumulati sino ad oggi; si tratta di en- trate contabilizzate ma non ancora incassate, come possono essere i proventi sulle multe o le tasse sui rifuti. Cifre importanti, che servono a fare il bilancio di un ente che spesso, per prassi, gonfa queste voci pur sapendo di non riuscire a poter incassare il 100% degli importi. Questa situazione ha di fatto innalzato vertiginosamente il tasso di incidenza di fallimento per le amministrazioni comunali; basti pensare allincre- mento dei commissariamenti registratosi nellultimo biennio, da due casi a venticinque. Il dissesto - conclude il consigliere Palmiro Manco - dopo gli sforzi gi richiesti ai cittadini con le imposte arrivate ai massimali storici, lunica via duscita per pensare ad una rinascita di Scalea. Veder morire anno dopo anno il nostro paese un colpo al cuore. Ormai c poco da salvare e non c pi tempo da perdere. Dichiarare il dissesto oggi, per un domani migliore... le 10 meno virtuose Cosenza, indebitamento 432.712.162 (Ind. pro capi- te 591,10) Catanzaro, indebitamento 207.691.900 (Ind. pro ca- pite 564,90). Seguono nellordine: Vibo Valentia, Crotone, Pisa, Brescia, Biella, Verb-Cus-ossola, nuoro, ravenna. le 10 pi virtuose napoli, indebitamento 2.115.006 (Ind. pro capite 0,70). Seguono nellordine: olbia-tempio, Cagliari, Piacenza, Bari, agrigento, livorno, avellino, taranto, trapani. Fonte: Il Sole 24 Ore, dati 2010 (dati in euro) spesa pubblica regionalizzata Analisi dei pagamenti del bilancio dello Stato per ag- gregati economici al netto di interessi passivi e redditi da capitale (2010, dati in euro). Calabria al terzo posto, preceduta da Basilicata e abruzzo. Campania quarta. Tasse, blitz fscali, burocrazia: i prof. hanno demolito il turismo (in calo del 30%). sei italinani su dieci non fanno vacanze. e i nostri vicini fanno festa: in Croazia, spagna e Corsica c il tutto esaurito. In Italia stabilimenti balneari semi vuoti. Nella prima set- timana dagosto sulla A4 direzione Slovenia cerano 7 km di fla. ibiza rimane una delle mete turistiche pi frequentate in Europa, dove il mare cristallino si abbina ad una vita notturna senza pari con gli stabilimenti balneari che si trasformano in discoteche a cielo aperto fno allalba. Se il Governo vede la fne del tunnel, la gente teme invece altri balzelli. Poche prenotazioni Un pieno di gasolio mediamente, costa 12 euro in pi rispetto allanno scorso. spiritualit e bussiness Mancano i soldi e i fedeli tornano a Dio. lestate in corso a segnare il boom del turismo religioso, gente che invece di scegliere le mete pi la page opta per i santuari. Pi si aggrava la crisi economica e aumenta la disoccupazione, con conseguente riduzione pure dei soldi destinati alle cure sanitarie, maggiore diventa nelluomo la necessit di trovare dei riferimenti altro- ve. E si trovano solo nella fede, dice Mons. Danilo Za- nella, parroco di Monteortone, nel Comune di Abano Terme, il cui omonimo Santuario ha registrato fnora 2000 presenze in pi rispetto ai 15mila della scorsa estate. La sorgente ha fatto miracoli. Leco delle gua- rigioni arrivato in particolare in Lombardia, grazie anche alla testimonianza di una fedele di Vigevano miracolata. E giu pellegrini... Primi risultati concreti dellattivit di riorganizzazione dellUffcio Tributi del Comune di Scalea. Come noto tutta la gestione dei tributi stata ri- portata allinterno dellEnte e luffcio stesso stato potenziato al fne di poter operare sullimpianto della nuova banca dati. Luffcio, che ha come responsabile lavvocato Giuseppe Sangiovanni, ora interessato dal processo di elaborazione e gestione di tutti i tributi. In particolare, in atto un intenso lavoro rivolto allat- tivit di ricostruzione della banca dati ICI e IMU, volto ad assicurare la massima affdabilit dei dati relativi allimposta. Durante questa fase, operando in modo da ottimizzare le risorse, sono stati effettuati i primi riscontri relativi agli anni di imposta ICI 2010 e 2011, pur nelle diffcolt oggettive derivanti dalla mancata trasmissione della banca dati aggiornata da parte del- la societ di gestione precedente. Nelle prossime settimane saranno quindi inviati agli utenti gli accertamenti per il mancato pagamento dellICI relativo ai due anni citati per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro. Lazione - fanno sapere in una nota il consigliere Franco Di Giorno e il sindaco Pasquale Basile - tende ad evitare che gli effetti della crisi fnanziaria in cui versa il Comune di Scalea ricadano sui cittadini one- sti che hanno corrisposto quanto dovuto per lICI. chiaro che vanno colpiti da subito coloro che hanno evaso lICI senza attendere lavvicinarsi delle scadenze delle prescrizioni. Solo in tal modo si pu sperare in una giustizia sociale, per quanto riguarda le imposte e i tributi, evitando di colpire coloro che pagano pun- tualmente le imposte e i tributi. Tra laltro, la gestione interna dei tributi ha gi dato risultati di evidente eff- cienza sul fronte della tassa di occupazione del suolo pubblico sia relativamente al mercato settimanale che alle fera in occasione della festivit della Madonna del Carmelo. Questo va a tutto merito delluffcio tributi e delle azioni di controllo della Polizia Locale e testimo- nia la bont della scelta dellAmministrazione. C anche da dire che, proprio a causa della mancata trasmissione degli atti da parte delle gestioni tributarie precedenti saranno possibili, purtroppo, disguidi per i quali ci scusiamo anticipatamente nei confronti di tutti i cittadini. Ci sentiamo per di poter affermare senza ombra di dubbio che siamo, fnalmente, sulla strada corretta e che tali disguidi saranno risolti, col tempo, una volta per tutte. in questestate dai porti italiani sono sparite 30.000 barche, anche qui dobbiamo dire grazie al governo dei professori tecnici. un peccato perch, di questa situazione si stanno avvantaggiando altre nazioni che ci accolgono a braccia aperte. un popolo di bravissimi creativi e lavoratori che, loro malgrado, trovano campo fertile altrove. Basta con questa esasperazione della paura e delle tasse a getto continuo, bisogna defscalizzare, basta con questa repressione che ha mandato in fumo anche lultima estate. Ma in mano a chi siamo fniti? litalia diventata il discount della Germania! Monti uccide mari e monti Palmiro Manco: Con la spending review il dissesto inevitabile luniCa Via DusCita Per la rinasCita Di sCalea DeBito Delle ProVinCe litalia e la Crisi tornata Di MoDa lausteritY estate FalCiata il turisMo reliGioso reGistra nuMeri reCorD Chi Fa Da se Fa Per tre! uscita lattesa e imperdibile Twn Map, la Mappa della Citt 2012 -VPHIJEJOUFSFTTFt1BMB[[JTUPSJDJ 5SBTQPSUJt"MCFSHIJt3JTUPSBOUJt/FHP[Jt"UUJWJUSJDSFBUJWF 5VUUPQFSDPOPTDFSFFWJTJUBSFNFHMJPMBDJUUEFMMFUVFWBDBO[F Una marchio, una garanzia! Afdati a: www.citywalkagency.com Via Lauro, 117/119 8/029 S:a|ea C |e|. 0985 920771 professionisti per passione V|a Tommaso 0ampane||a, 278 - 87029 Sca|ea (0s} 328 1316079 AUTOLAVAGGIO Nella Nostra Citt Luglio - Agosto 2012 6 Il nostro caro e amato don Antonio Niger, domenica 8 luglio 2012, con adeguata manifestazione, ha ricorda- to, con animo sempre riconoscente, i suoi 50 anni di sacerdozio e ha invi- tato, la comunit locale, alla solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo della Diocesi, Mons. Leo- nardo Bonanno, svoltasi nella Chiesa della SS. Trinit di Scalea. Tra le Autorit religiose e civili, erano presenti i sindaci di Scalea, Santa Domenica Talao e San Nicola Arcella. Dopo la bella funzione religiosa e le parole toccanti pronunciate da quanti sono intervenuti e, in particolar modo, quelle pronunciate da don Antonio Niger che, con animo commosso e felice, si rivolto alla marea di gente stipata che affollava, oltre la parte centrale, le ampie navate della chiesa e il piazzale circostante, ha sottolineato: Elevo a te, Ges, la mia lode, per avermi chiamato ad essere testimone del tuo amore tra tanti fratelli e tante sorelle, in questi 50 anni di sacerdozio. Esprimo la mia gratitudine a quanti mi hanno accom- pagnato in questo cammino, chiedendoti ancora la sa- pienza necessaria ed il sostegno che mi occorrono nel donare agli altri quanto a mia volta ho ricevuto. A conclusione della sentita funzione, in onore di don Antonio Niger, i presenti, dopo aver fatto capannello intorno allamato e caro don Antonio per porgergli au- guri, sono stati invitati dal padrone di casa a intratte- nersi per gustare lassortito e grande buffet di catering preparato sapientemente e magnifcamente dalla ditta Astorino di Roma. In sintesi pubblichiamo limportante iter religioso di don Antonio, in questi primi 50 anni di sacerdozio che, a detta del festeggiato, sono volati via in un at- timo. Per 24 anni (1964-1987) stato rettore della comu- nit parrocchiale di Santa Domenica Talao-Tremoli, in origine borgo annesso al comune di Scalea. Come un predestinato, entrato ed ha chiuso quella bellissi- ma esperienza con la ricorrenza della Madonna del Rosario al Piano che si festeggia la prima domenica di ottobre. Lanno dopo pass al seminario diocesano, come di- rettore spirituale. Dal 1989 al 2002 svolse la sua missio- ne sacerdotale come cappellano allospedale civile di Praia a Mare e, in contemporanea, dal 1995 al 1999 stato parroco di San Nicola Arcella. Terminato lincarico a Praia a Mare, ha ricevuto in cu- stodia la Chiesa della SS. Trinit di Scalea che, dopo la natale Cassano allo Ionio, da anni diventata la sua citt dadozione. Questa moderna Chiesa di frontiera, grazie allamore, allimpegno e alla passione profusi da don Antonio migliorata ogni giorno di pi, sia sotto laspetto archi- tettonico (mancava il campanile) che nei suoi interni, diventati sempre pi confortevoli, richiamando e ac- cogliendo, pur trovandosi in piena periferia (a sud di Scalea), fedeli provenienti da ogni zona della citt e dalle zone limitrof. Alcuni passaggi del discorso di Giovanni Le Rose (Pre- sidente della Pro Loco): Non posso non ricordare gli anni in cui ti ho cono- sciuto (fne anni 70 dello scorso secolo) quando par- roco di Santa Domenica Talao ti adoperavi per avvici- nare i giovani a Dio e quando concedesti alle comunit neocatecumenali luso della chiesetta di Tremoli, con annessa canonica, segno di un animo aperto al vento dello Spirito Santo che stava rinnovando la sua Chiesa coi frutti del Concilio. Il quel tempo incominciavi ad insegnare religione al Liceo di Scalea e chi ti ha avuto come docente sa come moderno fosse il tuo approc- cio al discorso di fede, con quale apertura di vedute e con quale propensione allascolto ti ponevi di fronte alle diverse posizioni che incontravi nei giovani, anche le pi critiche nei confronti di Dio e della Chiesa. Il tempo passato, sei venuto, fnalmente, defnitiva- mente a Scalea, ed hai ricevuto in custodia la Chiesa della Trinit, dalle linee architettoniche moderne ed innovative che rispecchiano il tuo carattere e le tue idee. Qui hai continuato la tua opera, sempre con lo stesso spirito fresco, giovanile e moderno, ed hai ap- portato il tuo contributo in una realt, come quella di Scalea, in continua evoluzione, dove a causa delle immigrazioni dei paesi limitrof, si mescolano genti e culture diverse che toccano il clou nei mesi estivi. Un territorio diffcile che ha subito una invasione turisti- ca non sempre accettata che ha rischiato di farle per- dere lidentit e lunit del tessuto sociale, aprendola a problemi di integrazione e di devianza giovanile. Procedono a ritmo serrato i lavori di completamento della mega struttura ricettiva aias Village - sport e relax con annessa piscina, equitazio- ne, e centro benessere. Il complesso che si trova sulla statale 18 a sud di Scalea, dovrebbe aprire al pubblico da un momento allaltro. Lapertura di questo gioielli- no, aumenter sicuramente, lofferta di servizi per gli abitanti di Scalea, dei paesi limitrof e dei turisti che avranno a disposizione un ventaglio pi variegato per il loro tempo libero e per il benessere del loro corpo. Giorno 26 maggio 2012, Giancarlo Formica e Gioia zenaro, circondati dal calo- roso affetto delle rispettive famiglie e da quello di paren- ti ed amici, hanno coronato il loro sogno damore pro- nunciando il sospirato si sullaltare della chiesa di San Nicola in Plateis. A celebrare le nozze nel monumen- tale complesso ecclesiastico, situato tra la Marina e il Centro storico, stato il sempre disponibile ed affabi- le don Giacomo Benvenuto, rettore della menzionata chiesa e del Santuario della Madonna del Lauro. Gli sposi dopo la cerimonia religiosa e le tantissime foto di rito, tra gli anfratti pi belli e caratteristici di Scalea vecchia, si sono trasferiti insieme ai tanti festanti invitati, al Santa Caterina Hotel, di cui Giancarlo amministra- tore unico, per assaporare e deliziarsi con le infnite prelibatezze preparate sapientemente dalleccellente chef Dino Cauteruccio e dalla sua omogenea squa- dra di cappelli bianchi, per passare poi, alla musica dal vivo e alle danze, in attesa del taglio della mega torta. Da sottolineare che il momento clou dellemozione stato nel momento dellentrata degli sposi in albergo, dove a sorpresa era schierato lo stuolo al completo e in grande uniforme della cucina e della sala che ha sor- preso e meravigliato lo stesso Giancarlo che non era al corrente della sorpresa e dallinterminabile scroscio di applausi che ha salutato tra cori di giubilo i due co- lombini, con Giancarlo che non riuscito a trattenere le lacrime di gioia e di stupore. A Giancarlo e Gioia, alle famiglie ed in particolare al caro e fraterno Dino Formica, amico della prima ora e pap dello sposo vanno i pi sentiti auguri da parte del Direttore e della Redazione del Diogene, per una vita serena e ricca di soddisfazioni L8 agosto 2012, con alle- gria e originalit, si sono uniti in matrimonio, nella suggestiva grotta del San- tuario della Madonna di Praia a Mare, il simpatico ed elegante Fabio Giut- tari e la bella e raggiante iride luongo. Dopo la ce- rimonia religiosa, gli sposi hanno festeggiato insieme a parenti e amici, al resort Il Borgo di Fiuzzi con vista mozzafato sulla suggestiva Isola Dino. A Iride affezionata nipote del nostro direttore nando Manco, al marito e alle rispettive famiglie, vanno gli au- guri cari e infniti per una vita costellata di gioie, soddi- sfazioni e, soprattutto, di un mondo di bene e felicit, da parte della redazione del Diogene ed in particolare della zia loredana. Presso lIstituto Europeo di Design (IED) di Milano, il 7 giu- gno 2012, si brillantemente laureato in Industrial/Product Design, Daniele Formica, f- glio del nostro caro e sempre disponibile Gianni Formica e della signora antonietta Posco. La tesi, presentata dal neo laureato Daniele, aveva per titolo: Leccellenza ai fornelli. Azienda produttrice T.V.S. A Daniele va un caloroso e caro abbraccio e laugurio di una luminosa e gratifcante carriera costella da gran- dissimi successi professionali. Visitate il Museum di salvatore Monachello Gli antichi mestieri della scalea di ieri 20 emozionanti location datate da incanto Mostra permanente Piazza De Palma - Centro storico di scalea - entrata libera dalle ore 20,00 alle 24,00 Per informazioni: 320.0353776 Il 30 giugno 2012, nel corso di una cerimonia sontuosa e con la spensieratezza del- la loro giovane et, si sono uniti in matrimonio salvatore sarmiento e la bella e solare Eugenia Pandolf. Gli sposi, per dichiarare il loro si, hanno scelto la maestosa e monumentale chiesa di San Nicola in Plateis, incasto- nata nella parte bassa del meraviglioso Centro Storico di Scalea. Le fedi sono state benedette dal gentilis- simo don Giacomo Benvenuto. Conclusa la toccante cerimonia religiosa, gli sposi hanno dato spazio alle foto e ai flmati, per ricordare i luoghi e gli scorci pi suggestivi della nostra bella citt, per passare poi al grande pranzo nuziale che ha avuto luogo nei saloni del Santa Caterina Hotel, gremiti da tantissimi parenti ed amici che hanno fatto sentire il loro calore ai novelli sposi, giunti, tra scroscianti applausi nel piazzale della struttura ricettiva pi famosa di Scalea, a bordo di una fammante testa rossa Ferrari. A Salvatore, alla giovanissima e splendida moglie Euge- nia, alle rispettive famiglie e in particolar modo a Gino sarmiento (Gino Fish per gli amici e gli affezionati clienti), nostro amico e gancio, vanno i pi sinceri e cordiali auguri del Diogene. Circondato dal comprensibile affetto e dalla gioia in- contenibile di pap Francesco e mamma Barbara, il giorno 5 luglio 2012, presso lospedale di Lagonegro (Pz), venuto alla luce il piccolo Riccardo Bruno, pri- mogenito attesissimo del nostro sempre affettuoso, affabile e disponibile Francesco Bruno e della giova- ne moglie Barbara Botzari. Ai neo genitori, ai nonni paterni e materni e alle rispettive famiglie vanno i pi sinceri auguri da parte del direttore e della redazione del Diogene. 50 anni Di saCerDozio Volati in un Baleno! PisCina in Dirittura Di arriVo MuseuM *Nozze* *Nozze* *Laurea* *Nozze* *Fiocco Azzurro* Scalea - C.so Mediterraneo, 172 Tel. 0985/20330 - Fax 0985/20689 www.santacaterinavillage.com N o v i t
N o v i t
BALLANDO CON LA PIZZA
Nei week-end datevi appuntamento al SANTA CATERINA per gustare un'ottima pizza. Il SABATO serata eccezionale all'insegna della spensieratezza e dell'allegria con balli e musica dal vivo. La DOMENICA dedicata agli amanti dello sport. CentroVacanze aperto tutto l'anno Garden con piscine Nella Nostra Citt Luglio - Agosto 2012 7 A soli 58 anni di et, ci ha lasciato improv- visamente, Franco Misiano. Imprenditore rampante, negli anni 70, dopo aver pre- stato il proprio lavoro di bravo artigiano ebanista alle falegnamerie di Scalea e della vicina Praia (ancora prima, poco pi che ra- gazzino, aveva tentato fortuna allestero, in una miniera di carbone a Marcinelle, in Belgio, facendo una breve e brutta esperienza da deportato, da dove, fortunatamente scapp via una settimana prima della famosa tragedia, diretto, stavolta, in Francia) scalpitava e vedeva gi molto lontano. Erano gli anni della gran- de espansione edile per Scalea e Franco, da ragazzo intelligente e vivace quale era, non poteva restare a guardare. Inizialmente apr una falegnameria in via Vit- torio Emanuele che immediatamente si impose allat- tenzione di costruttori e privati. La clientela aumentava sempre di pi e Franco pens giustamente di costruire e aprire una grossa azienda di infssi in legno in un ter- reno donato alla moglie dai genitori. Pian pianino, la richiesta di infssi cresceva e Franco riusc a dare vita alla T.I.M. (Tirrenica Infssi Misiano), una azienda con la A maiuscola, una fabbrica di infssi attrezzatissima e in grado di sfornare giornalmente decine e decine di infssi, la prima azienda specializzata cittadina di porte e fnestre. Misiano non solo dava lavoro a tante famiglie del luogo (nei giorni di paga ai pi bravi e volenterosi dipendenti, spesso arrotondava in eccesso il dovuto) e delle localit limitrofe ma fnanziava e sponsorizzava qualsiasi iniziativa protesa alla crescita culturale e so- ciale cittadina. Partecip anche alla costruzione e alla realizzazione della parrocchia di San Giuseppe Lavo- ratore donando a mons. Antonio Didona le tre grosse porte centrali dentrata. Era diventato, un punto di ri- ferimento per tutti, anche per persone in forti diffcol- t, una sorta di mecenate, con i suoi pregi e difetti stato un personaggio importante e in vista per Scalea e lAlto Tirreno, un Berlusconi in formato scaleota . In piena attivit lavorativa, in uno stabile di sua propriet, adiacente la fabbrica, decise di aprire Telescalea e di dare lavoro ad altra gente. Soldi ne ha meritatamen- te guadagnati tanti, per, in egual misura tanti ne ha spesi. Viaggi in America (Canada), un moderato lusso, auto, barche, mondiali in Spagna, campagne elettorali, una vita a mille allora Andata in crisi lindustria del mattone, dopo anni di ampia produzione, Misiano in- cominciava ad avvertire, come un po tutti la crisi che aumentava sempre pi. Logicamente una fabbrica con tanti dipendenti non poteva reggere questa improvvi- sa e allarmante situazione economica. Da l a qualche anno, Franco Misiano svendette la TIM e la rete televi- siva e compr un bar-rosticceria nei pressi dello stadio comunale. Il passo a ritroso fu brusco, oltretutto quello intrapreso non era il suo mestiere. Bisognava alzarsi le maniche e ripartire. Ma non era facile in quel preci- so momento di fermo economico neanche per un uomo dalle mille risorse come lui. Per Misiano le cose non funzionarono pi come prima. La sua vita cambi radicalmente. Gli ultimi 10-15 anni, sono stati per il ra- gazzo lungimirante di un tempo, bui e tristi a tutti i li- velli. Ormai il mecenate che apriva le porte a tutti e che nei locali pubblici offriva wisky per tutti, non esisteva pi. I falsi amici gli voltarono le spalle e sparirono tutti. Franco rimase da solo, con i suoi tanti problemi e la so- litudine che lo divorava ogni giorno sempre pi. A tutto ci, si aggiunsero preoccupanti problemi di salute che lo intaccarono nel fsico e psicologicamente. Franco fn da piccolo era appassionato di letture (ha scritto an- che alcuni libri di poesie) e di politica (esponente di spicco del PSDI, ha vestito i panni di segretario della lo- cale sezione e avuto rilevanti ruoli a livello regionale e nazionale), si present in varie competizioni elettorali e pi volte, non fu eletto alla Provincia per pochissimi voti. Memorabili restano i suoi tanti seguitissimi e diver- tenti comizi. La sera, una volta chiusi i battenti della sua avviata e rinomata falegnameria, si spostava al ristoran- te Il Timone, il suo risaputo quartier generale, dove sotto campagna elettorale, curava le pubbliche rela- zioni e dava appuntamento a politici di spicco e suoi estimatori davanti a mega tavole imbandite. Dal 1985 al 1990 copr limportante carica di assessore comunale al Turismo, Sport e Spettacolo con il gruppo Zito. La vita di Franco, stata costellata da grande lavoro e da grandissime soddisfazioni, sia in campo professionale che in quello politico e personale, fno ad arrivare agli anni sopradescritti tristi del declino. Qualche mese fa, per, dopo anni di attesa, fnalmente, gli furono rico- nosciute delle spettanze arretrate che per qualche set- timana gli fecero ritrovare quella dignit perduta di un tempo. Compr un auto e riprese a guidare apparendo in pubblico con un look sobrio ed elegante, quello dei migliori anni del suo splendore, inoltre, pare avesse comprato addirittura una barchetta a motore (altra sua grande passione) per dilettarsi nel mare di Scalea che tanto am. In conclusione, ci ha lasciati unuomo gene- roso dalle mille risorse. Alla signora Erminia, ai fgli e allintera famiglia vanno le pi sentite condoglianze da parte del Direttore e della Redazione del Diogene, di cui Franco era un grande estimatore e lettore. Negli ultimi anni di vita, spesso si cimentato a scrivere articoli e lettere interessanti su problematiche cittadine, con occhio critico e impor- tanti suggerimenti. Nellospedale di Praia a Mare, il 6 giugno 2012, dopo lunga malattia, venuta a mancare la signora Maria Luigia Fierri Alampi. Nata nel 1920 a Pietragalla (Pz), frequent gli studi Magistrali e si diplom a Potenza. Dopo qualche anno, si trasfer con il marito ins. De- metrio Alampi e con i fgli Michele, Tonino e Alfredo e la nonna paterna, nel 1956 a Scalea dove insegn alle scuole elementari fno al 1984. Raggiunta la meri- tata pensione, festeggi con parenti ed amici, laddio a tantissimi anni dedicati con tanta passione e amore allinsegnamento e alla formazione di tanti ragazzini dellepoca che ancora la ricordano vivamente con tan- to affetto e nostalgia, come me appunto, che fui uno dei suoi prediletti scolaretti e capoclasse. Pochi anni fa, mi fece dono gradito di un suo giudizio, su un foglio manoscritto sul mio proftto alle elementari. un ragazzo abbastanza vivace, ma educato. Ha una grande devota fducia nellinsegnante; molto si pu at- tendere da lui sia come studio che come disciplina. di buona intelligenza e volont. Nelle composizioni scritte di lingua rivela ricchezza di vocaboli, fantasia e idee originali, al punto che in terza elementare ha vinto il premio Lettera a Ges Bambino arrivando primo su tutti; per laritmetica non tanto portato. Si diletta molto a disegnare e riesce molto bene anche nel canto. Ha uno spiccato interesse per le attivit di movimento. In complesso promette bene. Al marito Demetrio, nostro socio e prezioso collaboratore, ai fgli Tonino e Alfredo, il direttore e la redazione del Diogene si associano sentitamente al dolore che ha colpito la famiglia Alampi per la dipartita della cara si- gnora Maria Luigia. stata recuperata lantica ancora trovata nei fondali dellIsola di Dino, a Praia a Mare. Alloperazione hanno partecipato i subacquei del Diving center Dino Sub, guidati da Giorgio Chiappetta, che anche lo scopri- tore del manufatto, con lassistenza del Diving center Deep Inside, presieduto da Stefano Gallico. Al coordinamento delle operazioni hanno preso parte anche Ciriaco Astorino e Piero Di Giuseppe, rispettiva- mente presidente e direttore del Parco regionale ma- rino Riviera dei Cedri, Rosa Ceglie, consigliere delega- to allAmbiente del Comune di Praia a Mare, Gregorio Aversa direttore archeologico della Soprintendenza per il Beni Archeologici della Calabria, nonch il per- sonale della Capitaneria di porto di Maratea. Lancora individuata sui fondali potrebbe appartenere ad una nave, probabilmente, commerciale, di epoca romana. A quei tempi, infatti, lisola forniva un riparo naturale e uno scalo importante alle navi in navigazione nel mar Tirreno. Dopo il ritrovamento, il manufatto stato pre- so in custodia dalla Soprintendenza per il Beni Arche- ologici, che effettuer tutti gli studi del caso presso la sede distaccata di Scalea. Pap, il 10 giugno 2012 te ne sei an- dato: troppo presto, perch io anco- ra mi sento piccolo. Allimprovviso, in un attimo, senza lamentarti e senza troppo disturbare, come era nel tuo carattere. Alla tua nipotina Alessia che mi chiede quando tornerai dal cielo ho risposto che un pezzetto di cielo nel cuore di ognuno di noi Sergio.
Pap chiss se mi vedi e mi sentiSe ascolti le mie preghiere e vedi le mie lacrime Sei in paradiso e, di certo, sei uno degli angeli pi belli e simpatici di lass! Mi manca tutto di te: soprattutto le tue parole e i tuoi sorrisi, la mattina appena mi svegliavo Ci rincontrere- mo pap, ti voglio bene, Adelaide. Anche noi del Diogene vogliamo ricordare il povero Michele con affetto e nostalgia, quando giovanissimo prestava lavoro presso la nostra tipografa. Sempre educato, gentile e garbato con tutti. Sempre in quel periodo, militava con grande proftto (era un ottimo centrocampista) nella compagine della Talao Scalea, antagonista in quegli anni dellU.S. Scalea, davvero memorabili e irripetibili quegli infuocati e combattuti derby. Ciao Michele! Un anno fa ci ha lasciato la nobile fgura del dott. REMO CAPPARELLI che a Scalea ha diretto per anni la fliale della Cassa di Risparmio della Calabria e Luca- nia. Successivamente, trasferito a Rende, e svolse lalto incarico di direttore del centro meccanografco dello stesso Istituto di credito. Il direttore Capparelli lo ri- cordano in tanti soprattutto per la sua umanit, onesta e correttenza, sia nella vita privata e sia in quella pro- fessionale. Alla moglie ed ai fgli la nostra redazione esterna questo ricordo con tanto affetto. (e.s.) Morte iMProVVisa Di un uoMo Generoso Dalle Mille risorse Maria luiGia Fierri una brava maestra buona e premurosa come una mamma a MiChele DesPosito Praia a Mare, reCuPerata lanCora roMana riCorDo CaPParelli
Turismo e Spettacolo Luglio - Agosto 2012 8 Le undici domande a Cecchi Paone, mirate e concise, sono state formulate dal nostro direttore Nando Manco, come un anno fa, in occasione della manifestazione di presentazione del piatto tipico scaleota e, qualche setti- mana fa, al Seminario sullolio extravergine. Gli interrogativi non hanno annoiato i tanti presenti, ne- anche per un attimo, al punto che, a fne serata, han- no trovato il gradito plauso dello stesso Cecchi Paone, dellagente Alfonso De Rose e dei colleghi giornalisti presenti. Largomento cardine non era facile e le spigolature, trat- te e contenute nel libro, potevano diventare unarma a doppio taglio, un argomento scontato, di poco interes- se e, allo stesso tempo, irritante e contraddittorio per il pubblico in piazza. Ma cos non stato, tutto flato liscio e alla grande, al punto che, le divertite persone presenti, alla fne delle quasi due ore di presentazione, hanno condiviso con noi la piacevole e interessante serata di fne luglio, sicura- mente, da non dimenticare. Un grazie di vero cuore va a Solidea Corcione del risto- rante Il Metastasio che ha avuto la felice intuizione e la lungimirante idea di invitare un personaggio famoso, singolare, aperto, travolgente, scomodo, ma pur sempre amato come Alessandro Cecchi Paone, gentile e dispo- nibile con tutti, un gentiluomo che non si sottratto nemmeno di fronte alle domande pi pungenti, insidiose e pepate, un vero protagonista e grande personaggio dello spettacolo. Come si diceva un tempo un vero mattatore. Nellaccogliente salottino allestito per loccasione, oltre ai citati Cecchi Paone e Manco, hanno preso posto il pre- sidente degli Arcigay di Salerno, il simpatico agente Al- fonso De Rosa e lassessore alla cultura Fabio Ferrara che ha salutato e ringraziato lorganizzatrice, il protagonista, i relatori e il folto pubblico presente. lintervista sposato con una bellissima ragazza spagnola, come hai vissuto il sesso in quei 7 anni? hai mai avuto pause di riessioni o ripensamenti? Ti sei accorto che qualcosa non funzionava? sono stati 7 anni bellissimi e pieni damore e di pas- sione. Con Chiara, la mia ex, c tuttora un rapporto di grande stima e tantissimo affetto. siamo rimasti gran- di amici e ci vediamo spesso e volentieri per parlare e consigliarci a vicenda. Questa splendida donna rima- sta per me un importantissimo punto fermo. vero che da prima ti sei dichiarato bisessuale e dopo, defnitivamente omosessuale? Non ricordo bene Pensandoci bene ad essere bises- suato, non si va mai in bianco. Acchiappi il sabato e la domenica. E ride ognuno libero di vivere la propria sessualit come meglio crede. Forse proprio questa tua esagerata pla- tealit e ostentazione nel manifestarla ti costata mol- to cara in termini di copertine e tv. Condividi? Sar anche cos, per sono ugualmente contento di que- sta mia platealit e ostentazione. Mi sento libero. Sono me stesso, senza sotterfugi e misteri. Con il mio libro, ap- punto, invito tutte le persone come me ad esternare la propria sessualit senza inibizioni. La mia spiattellata condizione omosessuale, penso che mi abbia danneggiato relativamente perch, in un modo o nellaltro, continuo a lavorare. Certo anche negli am- bienti Tv esistono ancora tanti pregiudizi, ma, nonostan- te certe chiusure mentali, non posso lamentarmi. E poi, come hai potuto notare nel corso della bellissima serata, il grande pubblico continua a seguirmi e ad amarmi, an- che se certe signore mi vorrebbero etero. Ma indietro impossibile tornare. non trovi che sarebbe pi opportuno rispettare la scel- ta di chi - pur non vergognandosi della propria sessua- lit - decide di non ostentarla pubblicamente, senza per questo dover diventare oggetto di critiche com accaduto a Dalla? Dalla stato un grandissimo artista, per non sopporta- vo quella sua ambiguit sessuale. Ora non c pi e non dovremmo parlare male dei morti ma, secondo me, ha sbagliato tacendo e non stato onesto n con se stesso n con gli altri che gli stavano accanto silenziosamente. Cosa ha lasciato dopo la sua improvvisa scomparsa al suo compagno? Un bel niente. Questo perch non aveva regolarizzato nulla. Cosa ti rimasto delle tue molteplici esperienze come docente universitario? Sono rimasto profondamente legato allambiente univer- sitario e tuttora lo frequento volentieri. il mio habitat naturale. una vita che amo profondamente e che riesce a darmi grandi emozioni. Il contatto diretto con gli stu- denti qualcosa di veramente magico e fantastico, a cui non potrei mai rinunciare. Con la tV (in rai) sei partito nel 1977 con un telegiorna- le, per ragazzi. Poi, uno mattina, lindovinata test e ledizione del telegiornale delle 13 su tg2. nel 1996 tante trasmissioni sulle reti Mediaset. su tut- te la fortunata Macchina del tempo e ancora colla- borazioni con i quotidiani il Giornale e il Giorno. a proposito preferisci la carta stampata o la tv? La carta stampata, pur conservando il suo grande fascino, gi da un po di tempo sta segnando il passo. Anche se, ancora per qualche anno, i giornali tireranno, ribadisco che, il futuro, sta nel digitale. Ci sono giovanissimi che non hanno mai sfogliato un giornale o acceso la Tv. Ogni giorno, tante riviste e giornali spariscono. I giovani sono solo appassionati di internet. test, trasmissione cult del tempo cosa ti ha lasciato e quanto innovativa era? Quelli erano periodi foridi e di grande risveglio culturale. Cera una gran voglia di cambiamento e di creare un for- mat nuovo e moderno che raccogliesse e avvicinasse un pubblico pi giovane alla televisione. La sola nota stona- ta di quella indovinata e fortunata trasmissione era rap- presentata dalla presenza stantia di Emilio Fede, ancora troppo legato a certi sistemi gestionali vecchi e superati. nel 2007 hai partecipato allisola dei Famosi, per farci ritorno nel 2012. reality che hai sempre criticato dura- mente. Cosa ti ha spinto a parteciparvi? lo hai fatto per soldi? ripeteresti questa esperienza? Sono posti bellissimi a contatto con la natura. A parte qualche screzio con il solito imbecille di turno, tutto sommato si stava bene. I luoghi sono da sogno e ci han- no trattato come principi, cibo a parte, per si dimagriva. Cera una gran fame E poi era tutto gratis E ci pagava- no profumatamente. Sono scappato perch mi mancava molto la connessione a internet, luso del palmare e, lo voglio ripetere, il cibo al quale non riesco proprio a ri- nunciare. Non so se ripeterei lesperienza fatta. Dopo la seconda partecipazione, mai dire mai. Infne la politica, tanta politica e ripensamenti e, anche una partecipazione elettorale con circa 40.000 prefe- renze. non ti sei fatto mancare proprio nulla. vero non mi sono fatto mancare nulla. Mi piace il lavoro ma anche divertirmi da pazzo, fare baldoria, discutere e fare lamore per nottate intere. Sono un grande amatore. Politicamente parlando sono un liberale e per pochissimi voti sono rimasto fuori a favore della Zanicchi. Ho detto io non so cantare allora non sar mai eletto. Per se penso che il turismo tedesco ha superato di gran lunga quello italiano, mi viene tanta rabbia e voglia di ritentare. Ma vi siete chiesti cosa ci sar mai da visitare in Germania? Una volta il turismo italiano non aveva rivali. Assistere oggi a questa Italia che crolla sempre pi fa male e tanto Se vado a Pompei, oltretutto, pago anche quello che non dovrei pagare, una ruberia continua. E poi, il disordine, la sporcizia La Germania si sceglie, principalmente, per lordine, la sicurezza, lorganizzazione e la pulizia. rosy Bindi con le sue affermazioni contro i matrimoni gay, non si smentisce mai e continua a spaccare una certa sinistra bacchettona e bigotta. La Bindy si commenta da sola. Basta guardarla. La sua solo invidia. come certi preti che, invece di pensare alla chiesa pensano ai letti della gente!!! Per chiudere ti chiedo che tv vorresti fare per avvicina- re i diffdenti e delusi giovani. Ma gi la faccio! Da prima con MT Channel, rete telemati- ca, e ora per Sky. Capisco, non si fanno milioni di ascolti, come in Rai o sui canali Mediaset, per, con questi chiari di luna, anche 15.000-20.000 ascolti possono andare bene. Infne, la serata terminata con lo spazio al dibattito con i fans di Cecchi Paone, tra cui due stupende giovani creature che, oltre la loro travolgente e avvenente bel- lezza, hanno deliziato i presenti per la domanda rivolta a Cecchi Paone. Volevo sapere se la differenza tra ete- rosessuali e gay di 6 birre o solo un modo di dire. Pronta la risposta del protagonista della serata. Non un modo di dire, la grande strizza delle donne, perch se i vostri fdanzati o mariti dopo 6 birre se ne vengono con me o con lui (rivolgendosi al compagno) capisco che siete preoccupate ma la bisessualit si anni- da in ognuno di noi e, quindi, le famose 6 birre pos- sono fare il resto. Il simpatico e piccante siparietto improvvisato candi- damente dalle fantastiche e meravigliosamente spiritose ragazze tra il divertimento del pubblico e dello stesso Cecchi Paone, poi fnito in tripudio. Nel salutare, Alessandro Cecchi Paone ha aggiunto: in questi tre giorni di permanenza a Scalea, mi sono trovato benissimo e gi in settembre conto di farvi ritorno. E poi, da Solidea al Metastasio si mangia da Dio! A presto!!!. ...dalla prima inContro MaGiCo Con alessanDro CeCChi Paone di SARA SILVESTRI Che noia Questo turisMo Da PenDolari Sul Tirreno la stagione estiva fatica a far intravedere i spiragli positivi di un tempo mentre lautunno che bussa alla porta spaventa un po tutti. La situazione attuale da addebitare in gran parte ai problemi do- vuti alla crisi che ha colpito litaliano medio basso che, probabilmente, pi che scialacquare come avveniva nei tempi doro, preferisce tenere da parte qualche risparmio per questo futuro sempre pi incerto. Ma, secondo alcuni operatori turistici, la falsa partenza di luglio anche dovuta ad una scarsa promozione da parte degli enti come la Regione Calabria. Afferma un albergatore: Si insegue in modo disomogeneo e quasi mai oculato liter che porta da un po di anni alla solita Borsa internazionale del turismo di Milano, poi quasi niente nel corso dellanno. Puntualmente, a inizio stagione, vengono risollevati i problemi di sem- pre. Incontrano il presidente Scopelliti, in gran segre- to, senza coinvolgere le categorie, per discutere di questioni che purtroppo sono gi note e che, lo ri- petiamo ormai troppo spesso, andrebbero affrontate nei mesi invernali con forza e decisione. Eppure, ad ogni avvio di stagione quando tutti dovremmo esse- re pronti con il nastrino rosa sulla linea di partenza, spuntano come funghi, i problemi della spazzatura, del mare sporco, della carenza dacqua della viabi- lit. C grande delusione da parte degli operatori economici che cercano spiragli positivi per rilanciare il turismo, una delle poche fonti di guadagno per la popolazione dellintero Tirreno cosentino. Ma la scar- sa attenzione ai temi del turismo che, effettivamente, dovrebbero essere affrontati nei mesi invernali per non ritrovarsi impreparati, uno dei problemi solleva- ti da chi con lindustria del turismo ci lavora. Il mare sporco, la qualit dellacqua - sostiene loperatore turistico di turno - una questione ormai ripetitiva ed atavica, discussa e quasi mai affrontata in termini risolutivi. Eppure basterebbe lavorare con attenzione nel ricercare le cause che possono essere individuate in poche fonti: o nei corsi dacqua o negli impianti di depurazione, o, ancora, in entrambi. Se il problema dovuto invece alle correnti che trasportano materiale, anche in questo caso sarebbe necessario effettuare uno studio mirato. Ci sono poi questioni gi note: la carenza idrica e la spazzatura. Anche in questo caso lormai non giovane territorio dal punto di vista turistico, che ha conosciuto il boom nei lontani anni Settanta ed Ottanta, potrebbe interrogarsi e risolvere seriamente le problematiche. Laumento della spazza- tura proporzionalmente legato al numero di turisti e villeggianti che frequentano la zona. Tutti fattori - sostiene lalbergatore - facilmente prevedibili che, potrebbero essere scritti e studiati, nei lunghi e noiosi periodi invernali nei quali, invece, ci si perde in sterili discussioni. Non ci sono dubbi, nel nostro territorio - conclude - manca la programmazione, manca lidea di voler portare avanti con forza e determinazione de- terminate tematiche che hanno bisogno di uno studio complesso, ma che possono trovare soluzione. In luglio, Scalea pi che una localit turistica, una citt energica e attiva, ha dato limpressione, vedendo la sera i tanti locali completamente vuoti di un territorio evacuato, un sonnolento dormitorio che si riprende e impenna leggermente solo nei fne settimana per intenderci, un turismo da pendolari. di MATTEO CAVA diagnostica computerizzata auto servizio aria condizionata ripristino fari elettrauto MIMMO LABADESSA S.S. 18 - Via dei Bruzi - Scalea Cell. 346 0121423 Turismo e Spettacolo Luglio - Agosto 2012 9 oltre il turismo FiuMe lao: tra Gole ProFonDe e CasCate iMPonenti Da Visitare Con larriVo Dellautunno le toP 10 Delle Citt Darte DeuroPa Immaginate di essere sulla riva di un fume placido e lento. Immaginate di salire su un gommone inaffonda- bile (raft) insieme ai vostri amici o parenti con tutta lattrezzatura del caso. C la guida che vi spiega come si formato il canyon alto 200 metri che state per vio- lare. Passano i primi chilometri, calmi e lenti, tra natura selvaggia di luoghi nascosti e inviolati. Allimprovviso iniziano le rapide che si susseguono tra salti e strettoie, tra gole profonde e cascate imponenti. Immaginate di percorrere un fume per circa 25 chilo- metri. Dopo 6 ore di adrenalina allo stato puro piaz- zate la tenda a pochi metri dallacqua, c una grigliata che andr avanti per tutta la notte ad aspettarvi e che vi far compagnia sotto le stelle. Se siete stanchi di immaginare soltanto unesperienza del genere arri- vato il momento di scoprire e vivere le emozioni che il fume Lao pu regalarvi. il tracciato Il punto pi spettacolare senza dubbio quello che da Laino Borgo conduce alla Grotta del Romito. La parte del tracciato che va dalla Grotta del Romito fno a Papasidero uno dei pi suggestivi. Siamo nel- le gole intermedie che si affrontano in circa due ore. Sono 12 chilometri selvaggi dove rapide continue e molto tecniche si susseguono a ripetizione. Il tratto che da Papasidero conduce a Orsomarso il pi tranquillo ed adatto anche ai meno temerari. Si naviga in un ambiente incontaminato dove il fume scorre con meno veemenza. Il Lao nasce in Basilicata, a circa 1600 metri di quota sul Serra del Prete (2182 metri s.l.m.), una delle vette pi alte del Pollino. Le sue acque afforano in superfcie a Viggianello, dopo un esteso percorso sotterraneo. lungo circa 50 chilometri e sfocia nel mar Tirreno nel territorio di Scalea, dopo aver attraversato i paesi di Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso. Vittorio sgarbi grande appassionato di rafting Il rafting una disciplina sportiva praticabile da tutti, basta scegliere il livello di diffcolt che si vuole affron- tare. Il fume Lao con i suoi 25 chilometri navigabili pu soddisfare qualsiasi esigenza da marzo a novembre. E anche Vittorio Sgarbi, alla sua sesta venuta a Scalea, si cimentato, an- cora una volta, a bordo di un gom- mone, nellaffascinante e fantastica discesa tra le acque di questo magico fume. Vienna (austria) Ricca e preziosa in palazzi e bellezze artistiche. Allin- terno della Ringstrasse, in centro, si percorrono bel- lissime vie pedonali verso Stephansdom, la cattedrale, vero fulcro della citt, al cui interno vi sono le spoglie della famiglia degli Asbur- go. Karlskirche una splendida chiesa barocca del 700, ringraziamento per la conclusione della peste. Il complesso dellHofburg, il centro del potere au- striaco per pi di sei secoli, di cui oggi molti palazzi sono stati adibiti a museo. Nei suoi giardini una statua dedicata a Mozart. Il Palazzo del Parlamento e il Palaz- zo del Municipio, Neues Rathaus, che, con la sua torre principale raggiunge i 98m. Votivkirche, una chiesa del XIX secolo che imponente in mezzo a splendidi giardini. Nella zona sud-est i due Palazzi del Belvedere e i Giardini e la splendida Ambasciata francese. Prima di lasciare Vienna, non si pu non visitare il Teatro in cui ogni Capodanno si celebra il famoso concerto.
Berlino (Germania) La visita di questa mera- vigliosa citt parte certa- mente dal Brandeburger Tor, larco neoclassico del- la Porta di Brandeburgo, simbolo di Berlino, che se- para il centro storico dal Parco del Tiertgarten. Unter den Linden, la via centrale, di 1.2 km, tracciata da Federico Guglielmo, ampliata da Federico il Grande. Deutsche Staarsoper, lOpera, in stile corinzio, e la St. Hedwigs, la Cattedrale cattolica costruita come il Pantheon romano, ma la leggenda racconta che fu ispi- rata ad un tazza capovolta. Check Point Charlie, punto di frontiera era il passaggio tra il settore americano e orientale, ora vi un centro daffari con 4 mostre per ricordare il Muro di Berlino. Lo Schloss Charlottenburg il pi grande palazzo storico, mentre il Tiergarten il polmone verde con i suoi 25 km, ex riserva di caccia. Reichstag, il Parlamento una commistione di stili, ne- oclassico, rinascimentale e barocco: da vedere! Musei da visitare sono il Pergamon Museum coi reperti della civilt ellenica e dellAsia Minore, e il Libeskind dedica- to alla storia degli ebrei. MaDriD (spagna) Destinazione culturale, vi- vace metropoli, rilassante localit, Madrid una citt con uno stile e una classe unici. La piccola Madrid del XVI secolo cresciuta per regalarci oggi preziosi gioielli del suo tempo: musei tra i pi importanti del mondo, tra cui i magnifci 3: Pra- do, Thyssen e Reina Sofa. Il suo centro caratteristico: Puerta del Sol, la porta del sole, simbolo della vecchia Madrid cuore e anima della citt; Plaza Mayor, la stra- vagante Plaza de Cibeles. I luoghi culto Calle Mayor e Calle del Arenal, sono ancora i simboli della tradizione o il bohmien Barrio Chueca, il Palacio Real, o lo splen- dido parco di El Retiro. Il grande boulevard madrileno di Paseo del Prado un ottimo luogo per passeggiare, sin dai tempi di grandi maestri come Goya e Velsquez. I visitatori che arrivano per ammirare i monumenti, si lasciano sedurre camminando per le strade, respiran- done latmosfera, altri in cerca dei tapas bar, poi ri- mangono sorpresi dalla variet della cucina, e inondati dalla colorata movida, infatti i madrileni sono sopran- nominati gatos , gatti, per questa inclinazione alla vita notturna! aMsterDaM (Paesi Bassi) Il cuore della citt batte nella Piazza Dam, dove i turisti vengono ad assistere agli spettacoli degli artisti di strada e visitare il Ko- ninlijk Paleis, Palazzo Reale e la Nieuwe Kerk, Chiesa Nuova. Obbligatorio un tuffo nella grande storia dellar- te, attraverso illustri musei: il Van Gogh Museum, con centinaia di quadri, disegni e acquerelli del Maestro, il Rikjsmuseum, il pi grande in Olanda, e lo Stedelijk Mu- seum con opere darte contemporanea. Un altro polo dinteresse da visistare lErmitage Amsterdam, satellite di quello di San Pietroburgo, aperto nel 2009. Il modo ideale per vedere Amsterdam osservarla dallacqua, percorrendone i canali con il Canal Bus, o con crociere notturne al ritmo della musica dal vivo, oppure noleg- giando le barche a pedali. La vita notturna si concentra a Leidseplein, animata dai caff, pub, cinema, teatri, e dai musicisti da strada, mentre per il pi classico degli shopping c larcinoto mercatino delle pulci di Wa- terlooplein, dove si trova anche ottimo abbigliamento vintage.
lonDra (Gran Bretagna) la citt dalle mille oppor- tunit. Si pu visitare Bu- ckingham Palace, dove vive la Regina e vedere il cambio della guardia, che si rinno- va dal 1660. London Eye la grande ruota panoramica, icona della citt. La Torre di Londra Patrimonio Mon- diale dellUmanit, uno dei monumenti pi antichi. Tower Bridge il celebre ponte levatoio e Kensington Palace, Palazzo dimora dei Principi William e Kate, stato recentemente restaurato. Castello Windsor, inve- ce il pi grande castello abitato al mondo. Hampton Court Palace, coi suoi incantevoli giardini, uno dei palazzi reali pi belli. Temple Church custodisce la mi- steriosa storia dei Cavalieri Templari, e Greenwich una zona dichiarata Patrimonio Mondiale dellUmanit per i musei e lOsservatorio Prime Meridian. City of London e Westminster, un tempo separate dalla campagna, fu- rono le origini della grande Londra. Il cimitero di High- gate, oltre ad ospitare personaggi illustri come Marx, luogo di mistero. Camden Town uno dei quartieri pi trasgressivi coi suoi negozi alternativi. I parchi sono im- mensi, bellissimi e occupano quasi l11%, per un totale di circa 180 kmq.
atene (Grecia) Culla di tutte le civilt da visitare almeno una volta nella vita. Una delle prime tappe lAgor, piazza principale, centro della vita sociale e del pensiero antico; essa fa parte dellAcro- poli, la collina su cui sorgevano gli edifci pi impor- tanti, come il Partenone, tempio simbolo del V secolo. DallAcropoli si pu inoltre godere una spettacolare vista dalle montagne fno al mare. Tra gli edifci pi anti- chi c il Tempio di Erecthion, ornato dal famoso grup- po scultoreo delle Cariatidi, ora conservato nel Museo dellAcropoli, unaltra tappa fondamentale della visita di questa citt. Assolutamente da non perdere il Mu- seo Archeologico che custodisce meravigliosi reperti, statue e testimonianza di questepoca dorata. Prose- guendo verso il quartiere della Plaka, si trovano la mag- gior parte degli edifci di epoca medievale e bizantina, oltre a numerose botteghe artigiane e a ristoranti tradi- zionali dove assaporare qualche delizia locale.
PariGi (Francia) La ville lumire, culla del romanticismo, e della storia dEuropa. LArco di Trionfo uno dei pi noti monu- menti, eretto per celebrare le vittorie napoleoniche, in Place de lEtoile dove con- vergono 12 strade coi nomi di grandi generali. Sotto si trova la tomba de Soldat Inconnu, simbolo dei morti della prima guerra mondiale. Da visitare Notre Dame de Paris, la cattedrale una delle pi grandi neo-gotiche al mondo, e Opera Garnier, teatro dal lusso sfrenato eret- to da Napoleone III . La Tour Eiffel, alta 300 metri, da dove contemplare un panorama magnifco, monumen- to faro di Parigi, costruita per lesposizione universale del 1889. Montmartre una delle chiese pi magiche con il famoso Sacro Cuore. Bellissima e meno conosciu- ta dai turisti Saint Pierre. La Reggia di Versailles uno dei pi grandi palazzi al mondo, simbolo di potenza e di grande sfarzo, fatta costruire da Luigi XIII per il pe- riodo di caccia, comprende: il Castello, il Parco ed il Trianon. Tra i musei: il Palais du Louvre, palazzo dei Re di Francia, il Musee DOrsay, antica stazione ferroviaria tipico della Belle Epoque, consacrato a tutte le forme despressione artistica.
roMa (italia) Migliaia di anni di storia, gloriosi imperi, le hanno consegnato uneredit ar- tistica impareggiabile. Il Colosseo, Anfteatro Flavio larena costruita dallimperatore Vespasiano, al cui interno si tenevano battaglie tra gladiatori e animali selvaggi. I Fori Imperiali, piazze monumentali al cen- tro della citt, simbolo dellimpero. Il Pantheon, tem- pio costruito in onore degli dei di grande maestosit. Piazza Navona, meravigliosa dalla caratteristica forma di teatro, la cui attrazione artistica al centro la Fontana dei Quattro Fiumi. Piazza di Trevi, al cui centro spicca la splendida omonima fontana, simbolo della citt eter- na. Piazza di Spagna, aveva la funzione di incanalare i numerosi pellegrini che giungevano in citt diretti al Vaticano: i suoi simboli sono la famosa scalinata che conduce alla chiesa Trinit dei Monti e la Fontana della Barcaccia del Bernini. Citt del Vaticano, sede della re- ligione cattolica e del Papa, Stato autonomo compren- de sul territorio molti monumenti dinteresse turistico, tra cui: la Basilica di San Pietro, la maggiore chiesa di Roma, i Musei Vaticani e Castel SantAngelo, mausoleo costruito dallimperatore Adriano, prima fortezza, poi sede di prigioni, infne residenza papale, oggi sede di manifestazioni culturali.
PraGa (repubblica Ceca) La citt della pietra, una citt magica, e moderna metropoli europea, che si specchia da pi di dieci se- coli nelle acque del fume Moldava. Il Ponte Carlo, Karluv Most, una delle mete principali, un ponte in pietra in stile gotico che col- lega la Citt Vecchia al Piccolo Quartiere. Si dice fosse costruito in arenaria impastata a tuorli duovo per raf- forzarne la struttura, infatti sopravvissuto a molte al- luvioni, la pi recente nellagosto del 2002, la peggiore degli ultimi 500 anni. Alle due estremit vi sono delle torri su cui possibile godere una spettacolare vista. Il Borgo del Castello, Hradcany, quartiere costruito come alloggio per i funzionari del castello. La parte gotica scomparve nel 1400 per le guerre ussite e per il grande incendio del 1541. Questo quartiere, come del resto anche Mal Strana, ha mantenuto intatto il suo aspetto rinascimentale e barocco non accettando lintrusione del Moderno. La decima stata dimenticata! Poteva essere inseri- ta Venezia come Firenze (tanto per rimanere in Italia), cos come Sanpietroburgo o Stoccolma, bellissime citt europee. Un lettore scrive: Bello sforzo Insomma, se volete parlare di perle da far scoprire alla gente metteteci un po di impegno e fantasia e trovate qualcosa di meno scontato e blasonato ma ugualmente bello, impor- tante e da non perdere!!!. In primo piano il noto attore di fction Alberto Gimigliani Direttore responsabile, Giovanni Celico Diretto da Nando Manco Direttore editoriale, Nando Manco Impaginazione elettronica, Loredana Marsilli Collaborazione Tecnica, City Walk Segr. di redazione, Maria Cirimele - Biagio Moliterni Foto, Archivio Diogene - Daniele Arieta - Foto Time - Pino De Biase I testi e le foto inviati alla redazione non si restituiscono Registrazione Tribunale di Paola n 55 del 21/07/90 Mutamenti annotati il 24/02/97 Il presente numero viene chiuso in tipografia alle ore 23,30 dell8/08/2012 10 Focus Luglio - Agosto 2012 Si svolta presso la Nautica Lo Scoglio della famiglia Passalac- qua, il 5 Gran Prix - Moto dAc- qua Citt di Scalea. Una tre giorno entusiasmante e diver- tente che ha visto laffuenza di tanto pubblico. Si partiti con un Boat Party, per arrivare nei giorni successivi, allesibizione dei campioni europei e mon- diali di moto dacqua diurna e notturna. In conclusione della riuscita e seguita manifestazio- ne, Roberto Mandarano ha pre- sentato il Concorso di bellezza con elezione della Reginetta del Mare Miss Gran Prix Moto dAc- qua. La kermess ha visto sflare sulla passerella 16 bellissime e giovanissime ragazze (con unet media che oscilla- va dai 15 ai 25 anni), tra le quali, una ucraina e una russa. Ad aggiudicarsi la fascia di bellissima stata la diciassettenne Desire Marino (nella foto), provenien- te dalla vicinissima Marcellina. Riconoscimenti anche per le scaleote Emanuela Palma e Denise Gullo. Da no- tare anche la bellezza sconvolgente dellucraina Nata- lia Karpycheva (15 anni) e della stupenda gemellina (sflava insieme alla sorella) di Montevarchi Jessica Su- sini. La giuria era formata tra gli altri, dallassessore allo spettacolo e turismo del comune di Scalea Giuseppe Forestieri, dal nostro direttore Nando Manco, dalla giovane Antonietta Damiano e da Giuseppe Galiano. Nel corso della serata ha dato prova della sua bravura e originalit snake, Giuseppe Candia con il suo tra- scinante Rep popolare. La sflata stata curata dal titolare del negozio di Ab- bigliamento Freesby di Pino Manco. Una cornice e un evento: ecco linsieme di due ele- menti che pu fare di una serata qualsiasi una occa- sione particolare ed irripetibile! Il Comune di S. Nicola Arcella, unaffacciata, un bal- cone sul golfo di Policastro, con una veduta pi unica che rara dellazzurro Tirreno calabro-lucano, ha fe- steggiato, il 6. luglio.2012 ed in maniera egregia, i suoi primi cento anni di vita amministrativa autonoma da Scalea, dopo essere stato, per secoli, il Casale, o il Casalicchio, appunto della cittadina del Caloprese, cugino del grande Gian Vincenzo Gravinail mae- stro del Metastasio, tant che i suoi abitanti sono ancora oggi chiamati comunemente casalicchiari! Presenti i familiari o, di persona se viventi, gli ex sin- daci, susseguitisi alla guida del Comune dal 1912, tutti i primi cittadini della fascia costiera da Cetraro ad Aieta, il Vescovo della Diocesi, autorit civili e militari, gli impiegati, anche in pensione, i Vigili Urbani, radio e Tv locali, e, soprattutto, un numeroso ed attento pubblico. Fu una personalit del circondario a indirizzare e risolvere le sorti del piccolo centro calabrese, l dove un tempo era forito il culto di S. Nicola Magno, almeno dal 1065, e dove, poi, si era installato quello di S. Nicola da Tolentino, che si festeggia il 10 settem- bre di ogni anno. Si chiamava Fedele De Novellis, di Belvedere Marittimo, nato nel 1854 e morto nel 1930, dottore in giurispru- denza, prima diplomatico di carriera, addetto di lega- zione a Belgrado, Lisbona, Costantinopoli e Berlino, fu eletto deputato nel 1892, nel collegio di Verbicaro, per la XVIII legislatura, superato, quando ripresent la sua candidatura, nel 1895, da Angelantonio Carloma- gno, altissimo magistrato nato appunto e proprio a Verbicaro, la cui elezione comunque fu annullata. Fedele De Novellis rientr, in quellanno, in Parlamen- to e fu riconfermato per altri quattro mandati: libera- le, sedette al centro sinistra e durante la lunga per- manenza alla Camera si interess di viabilit, flossera, pubblica sicurezza, ferrovie, ecc. A lui si deve la proposta, divenuta legge il sei luglio del 1912, di costituire il Comune di S. Nicola Arcella: probabilmente, lonorevole che amava estivare a S. Nicola fu indotto a questo passo, oltre che dallamo- re per il posto, soprattutto e anche per la passio- ne che, forse, lo leg ad una bellissima popolana sannicolese, come svelato, in un precedente articolo, da Barbara Mele e Giovanni Celico! Nel corso, proprio, della XXIII legislatura Fedele De Novellis si dimise da deputato essendo stato nomi- nato ambasciatore a Cristiana: le dimissioni furono ac- cettate il 26. 11.1912, era stato fno a quel momento anche uno dei nove segretari dellUffcio di Presidenza della Camera e il 30.dicembre.1924 fu nominato sena- tore a vita. Ma ritorniamo alla serata dei ricordi e delle com- memorazioni, svoltasi in piazza Alessandro Siciliano di S. Nicola Arcella: anche il nome della piazza ha rievocato un personaggio di spicco della cronaca locale. Il cav. uff. Alessandro Siciliano, nato a S. Nicola nel 1860, emigrato giovanissimo in Sud America, in po- chi anni, divenne uno degli uomini pi facoltosi del Brasile del tempo ed un industriale di grande intuito per gli affari. Non avendo dimenticato il paese natio, nel 1910- 1911, in vista dellautonomia di S. Nicola che anchegli sognava, aveva costituito, di passaggio presso il Consolato dItalia a Londra, un fondo di circa mille lire i cui interessi, per i primi trenta anni, dovevano andare a sopperire i bisogni pratici del Comune e, per i successivi venti, avrebbero dovuto essere desti- nati ai ragazzi poveri locali ma dotati, per dare loro la possibilit di studiare, o per la dote da assegnare a ragazze nubili disagiate! Un benefattore che contribu, a spese proprie, fnan- che a dotare S. Nicola Arcella dei primi lumi a petro- lio e a far selciare le strade interne! A seguire le sue orme, un nipote, con lo stesso nome, che nel 1914 invi al neo-costituito Comune di S. Nicola Arcella un bonifco di ben 14.000 lire! Ebbenela serata: ha sentito la Fanfara dei Bersa- glieri di Crotone intonare, quando stata scoperta la targa commemorativa di De Novellis, da parte del Sindaco sig.ra Barbara Mele, linno di Mameli ed ha registrato gli interventi sia del primo cittadino che dellassessore alla cultura oltre che una relazione sto- rica di notevole spessore da parte del prof. Giovanni Celico. Il prosieguo ha sentito le belle parole pronunciate dal Vescovo Leonardo Bonanno, titolare della sede di S. Marco-Scalea, e dallassessore regionale calabrese on.le Pino Gentile, che haannunciato e per iscritto... alla comunit locale un concreto sostegno in rappor- to alle necessit, scuole, viabilit, ecc., prospettategli dagli amministratori. Hanno poi voluto porgere un loro personale ricor- do gli ex primi cittadini, Fernando Errigo e Domenico Donadio. A conclusione, il Sindaco sig.ra Barbara Mele ha con- segnato agli ex amministratori una targa-ricordo ed una medaglia a tutti gli ex dipendenti comunali. La folla, infne, si trasferita nella sala-museo, aper- ta ed inaugurata la mattina, dove sono stati raccolti, in una mostra che rester disponibile al pubblico fno al 10 settembre, tutti i cimeli sia della donazio- ne del sopra ricordato cav. Siciliano e sia, soprattutto, i documenti amministrativi della divisione del terri- torio tra S. Nicola e Scalea, con una saletta, a parte, dove sono state collocate, insieme alle foto di tutti gli ex Sindaci, anche le riproduzioni pi antiche del borgo! Un successo, dunque, e lo si pu affermare senza tema di smentita, questa giornata rievocativa del 6 luglio, ben organizzata, ben articolata e, soprattutto, ben condotta: auguri dunque allattuale primo cittadi- no, sig.ra Barbara Mele, a tutta la Giunta, al Consiglio Comunale e, innanzi tutto, ai cittadini, vicini e lontani, del Comune di S. Nicola Arcella. La lunga giornata, poi continuata tra gli stand gastronomici e i forni allaper- to, con pizza per tutti, a cura della Team Matellicani di Tortora e con il gran concerto dellintramontabile e sempre bravo Alan Sorrenti che ha ri- chiamato tantissima gente. Giuseppe Galiano e i fratelli Pino e orlando Manco, l11 agosto 2012 hanno partecipato al programma a premi di rai uno reazione a Catena condotto da Pino insegno. la squadra, la prima calabrese a parteciare a questo noto programma, era denomi- nata i tre scalini come omaggio a scalea. Quinto Gran Prix Moto dacqua una tre Giorni Varia, entusiasMante e seGuita san nicola arcella Centanni Di autonoMia e seMBra ieri! tre sCaleoti a reazione a Catena di SARA SILVESTRI di BIAGIO MOLITERNI Voli aerei di linea e low cost Agenzia partner Costa Crociere MSC Biglietteria autobus (Simet, La Valle, Eurobus) Quadri dirigenziali dellu.s. scalea 1912 Giancarlo Formica, presidente Domenico introini, v. presidente Giacomo Perrotta, segretario Gigi Fazio, team manager Gino oliva e Mario Bloise, dirigenti accompagnatori antonio Passalacqua, dir. sportivo coadiuvato da Giuseppe Mingrone Consiglieri: achille tenuta, nicola Biondi, Marco De Cesare, alessandro Bergamo, nicola anastasio, Daniele Pisano ed altri ancora. Logicamente, in questi giorni, la lista dei nomi potrebbe allungarsi. GianCarlo ForMiCa nuoVo PresiDente Dello sCalea Storia e Cultura 11 Luglio - Agosto 2012 La rivista nazionale per i camperisti, Plein air, descrive la festa della Madonna del Carmelo Patrona di Scalea. La processione, i ceri, i luoghi, latmosfera hanno attratto il giornalista del giornale che si occupa di turismo se- condo natura, camper, caravan, tenda ed escursioni. La festa della Madonna il momento clou per gli sca- leoti e per chi ha scelto di vivere in questa comunit. La pubblicazione di un articolo su questo evento rap- presenta per la comunit un motivo di vanto. Lassessore al Turismo, Giuseppe Forestieri, ha com- mentato positivamente la pubblicazione dellarticolo. La rivista Plein air, fra laltro, pubblicizzata su emitten- ti come Sky nei canali tematici del turismo, individua uno dei momenti principali dellestate scaleota. Una fusione di misticit e tradizione collegate al momento pi intenso del turismo, al massimo delle presenze di villeggianti e di cittadini di Scalea che, in molti casi, preferiscono tornare proprio per onorare la Madonna del Carmelo. Larticolo in questione coglie i vari aspet- ti, non tralasciando elementi importanti come la tradi- zione delle Cinte realizzate dalle donne del paese con tutta latmosfera di festa che si coglie nel centro storico e lungo le vie del paese moderno. La rivista Plein air commenta nella didascalia fotogra- fca: Una visita di Scalea in occasione della festivit della Madonna del Carmelo, che si tiene ogni anno dal 14 al 16 luglio, non pu tralasciare i monumen- ti del vecchio borgo, n Torre Talao, risalente al XVI secolo. Le aree di sosta, la pista ciclabile, i suggerimenti ai camperisti completano larticolo che invita a scoprire uno dei borghi pi antichi e suggestivi dellalto tir- reno cosentino. (M.C.) Dello storico Palazzo dei Principi Spinelli (sec. XIII) si parla da quasi sessantanni e, comunque, sin dal 1952, quando il maniero fu dichiarato monumento nazionale e, quindi, sottoposto al totale e particola- re vincolo di tutela insieme al terreno sottostante. In una mia lettera pubblicata nel lontano 1964 sul setti- manale CRONACA segnalai il potenziale pericolo di deturpazione che poteva, sin da allora, subire il mo- numento con la costruzione di fabbricati nellarea cir- costante cos come, nel corso degli anni, purtroppo, avvenuto. Non intendo soffermarmi sulla storia di questo importante e maestoso edifcio, ma vorrei ri- cordare che, nel 1990, esso fu acquistato dal comune di Scalea, prima amministrazione comunale ZITO (La CAMPANA), che si prodig per un primo intervento di restauro conservativo e di ristrutturazione statica che fu iniziato ma rimase incompiuto per circa ventanni. Prima dellestate del 2011 si aperto un nuovo can- tiere per eseguire altri lavori di restauro e di manuten- zione statica con un fnanziamento regionale di circa un milione e quattrocentomila euro. Nel mio articolo pubblicato nel numero di dicembre 2011 del DIOGE- NE MODERNO, ho segnalato la sospensione dei lavori, per cui in questi giorni se ne discute anche a seguito di una interrogazione del consigliere Gennaro Licursi rivolta al sindaco Basile, il quale in una nota ha dato una plausibile giustifcazione al fermo. In sostanza, egli informa che stata fatta una prima tranche di lavori ed stato chiesto il primo stato di avanzamento e, quindi, lacconto. Quando si appreso che il de- naro non era disponibile, lAmministrazione ha deciso per il fermo per non indebitare ulteriormente il Comu- ne di Scalea avviando cause inutili. Per vari motivi, non intendo entrare nelle pastoie bu- rocratiche e nelle motivazioni del mancato fnanzia- mento che ha bloccato i lavori, ma vorrei soffermarmi su alcuni aspetti che emergono dallinterrogazione sopra citata. Mi sembra di capire che la preoccupa- zione del Consigliere interrogante sia, fra laltro, la permanenza dellimpalcatura che risulta dannosa per il Centro storico e che impedisce lutilizzo della piaz- za. Allamico Licursi, decano del Consiglio comunale, vorrei sottolineare, non per polemica, che ai cittadini di Scalea interessa, principalmente, la ripresa imme- diata dei lavori per porre fne alle opere di restauro del palazzo monumentale, altrimenti aggiungeremmo unaltra cattedrale nel deserto a quelle gi esistenti e non portate a termine. Apprendo con molto pia- cere che il consigliere Licursi ricorda che chi inten- de amministrare ed ha a cuore le sorti della Citt di Scalea deve volgere lo sguardo alla valorizzazione del Centro storico. Intanto, non soltanto bisogna volge- re lo sguardo verso il nostro secolare borgo antico, ma anche e soprattutto viverlo e frequentarlo per constatare di persona le gravi carenze che aleggiano nel millenario tessuto urbano da dove provengono le nostre radici; casi di tetti secolari diventati terrazze, fregi antichi scomparsi, intonaci non compatibili con lantico ambiente circostante e quantaltro, compresa la eventuale presenza di qualche mini discarica. In 60 anni passata tanta acqua sotto i ponti, ma quasi nulla stato fatto per valorizzare e tutelare il nostro pregevole Centro storico, anzi spesso si operato in senso contrario. Per concludere, mi chiedo se saranno salvati gli affreschi settecenteschi nel salone del palaz- zo Spinelli che continuano a sfarinarsi e se, nel corso dei recenti lavori di restauro, siano state rispettate le antiche linee architettoniche e sia rimasto integro il terrapieno dellantico e suggestivo giardino, a quanto pare, gi esageratamente cementifcato (foto sopra), tanto per rispettare e riconfermare quel maledetto trend in voga da pi di 50 anni a Scalea. Ritengo, quin- di, che linterrogazione vada integrata. Apprendo, con piacere, che la rivista nazionale Plein air descrive, nelle sue pagine, la festivit in onore della Beata Vergine del Carmelo di Scalea, il cui culto risa- le ai tempi delle Crociate e, comunque, fu consacrato uffcialmente dal popolo scaleota nel 1855 con atto pubblico e con la prima incoronazione del Santo Simu- lacro. Certamente, non per polemica ma per intavolare un dialogo costruttivo, ritengo dover ricordare che, sulla secolare festa della Madonna del Carmine nella nostra Citt, altri scrittori hanno pubblicato ricerche storiche in prestigiose riviste e in libri che sono fonti preziose di notizie che arricchiscono il nostro patrimo- nio culturale. Da Attilio Pepe, Mario Manco, Carmine Manco, Vincenzo Napollillo, allo stesso scrivente, negli anni, sono numerosi gli scritti pubblicati sullevento. Ovviamente, tutti questi scritti sono sempre attuali, per cui nessuno scopre lacqua calda e certe esaltazio- ni appaiono fuori luogo. Ribadisco, comunque, che certamente positivo che si continua a diffondere con i mezzi di comunicazione la festa in onore della nostra Protettrice, il cui Simulacro settecentesco, durante le processioni del 16 luglio e del 21 novembre, suscita tanta commozione e suggestione nei fedeli. Purtrop- po, in questi ultimi trentanni, si sono inseriti alcuni riti che non appartengono alle nostre tradizioni: applausi, spari di fuochi artifciali nei rioni della nuova Scalea e altre manifestazioni che, a mio parere, forse rasen- tano una forma di fanatismo religioso ed esulano da quelle provenienti dalla mera e genuina fede popolare: la distribuzione del basilico, la processione delle cinte votive e gli antichi canti che vengono intonati nel corso della processione che parte dalla Chiesa di Santa Ma- ria dEpiscopio dove ritorna intorno alla mezzanotte. La B.V. di Medjugorje (la Gospa) da oltre trentanni nei suoi messaggi ai veggenti chiede sempre la preghiera, la conversione e la penitenza, non gli applausi ed i fuo- chi dartifcio (rito pagano per allontanare gli spiriti ma- levoli), ma la fede in suo Figlio Ges, invitando i fedeli a non peccare. Per concludere, una nota sul rito del basilico: una pianta regale (basilikos, erba del re) collegata alla tradizione che fa riferimento a SantElena -madre dellimperatore Costantino- la quale, trovata la pianta sul luogo della crocifssione di Cristo, lavrebbe diffusa per tutto limpero. Ecco il motivo per cui, verosi- milmente, il basilico viene distribuito in occasione della processione della B.V. del Carmelo, in segno di devo- zione verso la Regina del Cielo e, quindi, altre leggende non trovano alcun fondamento storico. anCora FerMi i laVori Di restauro Del Palazzo sPinelli Per Don Mazzillo i PriMi Quaranta anni Di saCerDozio! FanatisMo reliGioso la Festa Del CarMelo nelle PaGine Di Plein air di ERCOLE SERRA di GIOVANNI CELICO di VITTORIO SERSE ...dalla prima La comunit parrocchiale di Tortora paese ha festeggia- to, il 16 luglio c.a., uno dei suoi fgli migliori, il parroco Don Giovanni Mazzillo, che ha tagliato un traguardo importante: quaranta anni di sacerdozio! Presente lintero presbiterio locale, con lintervento anche del rev. Don Biagio Russo di Aieta, che peraltro ricordava ben sessantadue anni di sacerdozio, vi stata una solenne celebrazione nella Chiesa Matrice di Tortora paese, con il concorso di un folto numero di fedeli e di amici provenienti da ogni parte della Cala- bria e della vicina Lucania. A conclusione, stato offerto un buffet, con speciali- t rigorosamente paesane, ricco di sapori tortoresi! Il Rev. Don Giovanni Mazzillo, nato nel 1948 a Tortora, ha studiato a Catanzaro, a Napoli (Posillipo) e Wurz- burg (Germania), conseguendo il dottorato presso Elmar Klinger, con una dissertazione dal titolo in ita- liano Essere soggetto dei poveri nella Chiesa come popolo di Dio. Dopo aver svolto, per lunghi anni, un intenso e attivo apostolato al servizio dei lavoratori emigranti nei pa- esi di lingua tedesca, Don Giovanni Mazzillo rientrato gi da tempo nella sua terra di origine ed oggi, insieme allimpegno per e nella parrocchia, insegna Teologia Fondamentale, Ecclesiologia e Scienza delle Religioni presso lIstituto Teologico Calabro di Catanzaro e colla- bora con la Pax Christi Italia. Autore profcuo, ha dato alle stampe, tra gli altri testi, La teologia come prassi di pace e Ges e la sua pras- si di pace, impegnandosi nella pubblicazione di una Sistematica, prevista in ben cinque volumi, dei quali il pi recente, Dio sulle tracce delluomo, segue quello del 2004 dal titolo Luomo sulle tracce di Dio. E un sacerdote a tutto tondo Don Giovanni Mazzillo: ancorato a saldi principi e a profonde convinzioni ha sperimentato e sperimenta, nel quotidiano, i fonda- mentali della sua fede rivolta soprattutto agli ultimi ed ai bisognosi. La comunit di Tortora paese, dopo essere stata cu- rata, negli ultimi decenni, da diversi santi apostoli- cattolici, ultimo, in ordine di tempo, Don Antonio Ros- si, il prete-operaio, gi impegnato alla ex Rivetti, poi Marlane, di Praia, approdata e fnita nelle mani di un fglio prediletto, appunto Don Giovanni Mazzillo, al quale anche noi, con gli auguri per il traguardo ta- gliato, auspichiamo lunga vita e ancora tantissimi anni di profcuo impegno pastorale. Storia e Cultura Luglio - Agosto 2012 12 Alla presenza della stampa, delleditore Falco, dellas- sessore Giuseppe Forestieri, del presidente della Pro Loco di Scalea e del consorzio delle Pro Loco Riviera dei Cedri, stato presentato nella sala polifunzionale del comune di Scalea linteressante guida turistica Da Sapri a Paola, luoghi da visitare e bellezze da scopri- re, a cura di Gianfranco Cioni. La rivista, nelle sue 172 pagine illustrate tocca e spazia tra le regioni a confne di: Campania, Basilicata e Calabria. Un lavoro editoria- le, quello di Cioni, sicuramente, impegnativo e di non facile realizzazione che, per, grazie ad una esplora- zione e ad una ricerca minuziosa e certosina sui luoghi stato possibile realizzare e diffondere. Il libro-guida alla scoperta della Riviera dei Cedri e dei peperoncini piccanti, parte da Sapri (Campania) soffermandosi sulla Spigolatrice e sul racconto della spedizione di Carlo Pisacane del 1857 nella citt di Sapri che rievoca uno degli episodi risorgimentali che maggiormente sugge- stionarono lanimo e la fantasia popolare, per arrivare a Paola, citt che ospita il Santuario di San Francesco, patrono della Calabria. Nel suo minuzioso e appassio- nante escursus informativo, Gianfranco Cioni dedica una pagina anche allinformazione calabrese citando tra i quattro giornali calabresi pi presenti e conosciuti, il nostro Diogene fondato nel lontano 1947. Colpisce tra laltro, una bella illustrazione grafca intitolata: alla ricerca delle tipicit in Calabria che mette in risalto il cedro di Santa Maria, il peperoncino di Diamante e dellintera costa, la cicoria squisita delle nostre colline, il vino di Verbicaro e i fchi di Scalea e dei paesi vicini, la cipolla di Tropea e la variet di pomidoro (tondo liscio, a grappolo, ciliegino, San Marzano, cuore di bue) e pa- tate a pasta rossa e gialla della Sila, coltivati con grande maestria e accuratezza nel nostro circondario, lottimo e quasi niente acido olio extravergine di oliva del no- stro falsopiano e tantissime altre delizie della terra. Lincontro culturale, alla presenza di un pubblico nu- meroso e attento, stato coordinato e presentato da Antonello Grosso La Valle, attivo esponente delle Pro Loco del Cedro, sempre presente e sensibile a manife- stazioni dove possibile portare avanti e far conoscere sempre pi i nostri magnifci e suggestivi luoghi, spesso, purtroppo, trascurati e poco pubblicizzati. Questo magazine illustra e racconta questo meridione dItalia, ricco di colori, sapori, profumi, opere darte, monumenti, tradizioni, paesaggi e vedute che si ani- mano e trasformano al contatto diretto in qualcosa di veramente unico e magico merita unattenta esplora- zione delle sue pagine per meglio capire i posti de- scritti (circa 50) ed avere cos, uninfarinatura non di poco conto, una volta che, si decide di visitare questo straordinario paradiso naturalistico da scoprire e da scolpire indelebilmente nella mente. (n.M.) Da saPri a Paola GuiDa Da leGGere e Consultare Con GranDe attenzione eD interesse Dopo ben 36 anni di servizio, nella Parrocchia di Praia a Mare, lasciano i Padri Figli di Maria, che, appunto nel lontano 1976 assunsero la titolarit dellincarico, e la responsabilit ritor- na ai secolari diocesani. Nei giorni scorsi, il Vescovo di San Marco Argentano-Scalea, Mons. Leo- nardo Bonanno, ha infatti nominato parroco locale il sac. Don Franco Li- porace, originario del comprensorio, al quale, ovvia- mente, si fanno giungere, dalle colonne di questo gior- nale, gli auguri migliori per limpegno che si trover di fronte: la formale immissione in possesso avverr il 15 luglio c.a. (sar affancato da un giovane sacerdote per le incombenze specifche proprie del Santuario della Grotta). Al neo-parroco, al quale certamente non mancheranno di pervenire sollecitazioni le pi disparate, vorremmo comunque, sotto voce, sottolineare, come pro-memo- ria, un solo punto, con la speranza, anzi con la certez- za, che si impegner nella direzione che si indicher, facendone tesoro. C una grande assente, infatti, in queste giornate di fe- sta, religiosa e civile, ed la Statua della Madonna della Grotta, venerata in Praia da circa sette secoli, trafuga- ta misteriosamente nel 1979 dal Santuario omonimo e fno ad ora mai pi ritrovata. D. Franco Liporace dovr, se naturalmente avvertir come fondato questo pressante invito, riannodare i fli di questa vicenda e sollecitare le forze dellordi- ne ad ogni livello, soprattutto il settore dei Carabinieri che si occupa profcuamente del recupero delle opere darte rubate, di togliere la polvere accumulatasi so- pra il faldone della Madonna della Grotta e rilanciare, in ogni direzione, le indagini, per giungere ad una feli- ce conclusione. Per i nostri lettori, ripercorriamo alcune tappe storiche di questo Sacro Simulacro anche per rinverdirne il ri- cordo! Nellagosto dellanno 1326, un veliero, partito dai lidi doriente, con ciurma turca, al cui comando vi era un cristiano, mentre doppiava lisola Dino, diretto proba- bilmente ai porti campani, si blocc. I marinai ed il comandante fecero ogni tentativo per farlo ripartire ma tutto si mostr inutile e n si indivi- du una qualche causa logica per spiegare lo strano fenomeno. Una voce, subito seguita da altre, denunci, come origine del fermo inspiegabile, una statua di legno di cedro che il Comandante custodiva, da tempo, nella sua cabina: una Madonna, fattezze di popolana orien- tale, alla quale il buon uomo era devoto e che, in origi- ne, era stata venerata dagli Schiavoni o Slavoni. Il Comandante, temendo che qualcuno avesse potuto gettare in mare la statuetta della Vergine, propose, essendo vicina la costa, una soluzione: sarebbe sceso a terra e l avrebbe abbandonato il Simulacro. E cos avvenne: giunti alla marina dAieta, un tempo il mare lambiva le pendici del Vingiolo, videro delle grot- te e il Comandante vi si diresse e pos la Statua sopra un grande masso, rotondeggiante, situato allingresso del cavo pi grande e promise che al prossimo viaggio si sarebbe fermato e avrebbe ripreso la Madonnina. Dopo tre anni, navigando lungo la costiera tirrenica ca- labrese, infatti, fece scalo alla Marina dAjeta e sal alle grotte del Vingiolo: vi trov costruiti una cappella, ove era custodita la Madonnina, e un altare. Un giovanetto raccont di essere un pastore miracola- to dalla Vergine della Grotta: era muto e avendo visto, il 14 agosto del 1326, sul masso una bella Signora che gli aveva parlato era corso ad Aieta, il centro pi vici- no, per cercare di avvertire quel popolo dellincon- tro straordinario. Ma appena giunto in paesegli era inspiegabilmente apparsa la voce e una folla festante si era diretta alle pendici del Vingiolo. Essendo risultati vani i tentativi di trasportare la statua dalla marina al paese, perch ogni volta la Vergine ri- tornava nel posto originario, si decise di lasciarla nella grotta. Da quellanno in poi, ogni 15 di agosto, ricorrenza dellAssunta, si festeggi la Madonna di Praja dAjeta, poi di Praia a Mare. Forse, la Grotta di Praia, gi prima dellarrivo della Sta- tua di Maria, era un luogo di incontro per i tanti eremiti della zona e potrebbe aver ospitato una chiesa e re- lativo monastero. La Cappella della Madonna della Grotta che, successi- vamente, diventer Santuario e che ebbe forse anche il nome anche di S. Maria della Grazia o delle Grazie, fu per tutto il Medioevo di patronato dei signori di Ajeta, ultimi i marchesi Cosentino. Nel 1520, Leone X diede parere favorevole alla fonda- zione del Convento di S. Maria della Grotta di Aieta, di cui divenne guardiano Nicola de Loria, minore os- servante. Mentre nel 1543 Papa Paolo III assegn la stessa chiesa a Don Ranuccio de Natali e nel 1560 a Don Antonello Pagano. Don Tiberio Cosentino, che era stato procuratore di S. Maria della Grotta e, poi, arciprete a Lauria e infne Ve- scovo di Lavello, nel 1578 fece erigere nella grotta di Praia una cappella con il titolo di Madonna della Neve. Don Matteo Cosentino, vescovo di Anglona-Tursi nel 1667, era prima stato rettore della Chiesa di S. Maria della Grotta di Aieta, e, nel 1742, ne fu custode lobla- to Lorenzo Nappi, al quale segu Giovanni Barletta e, nel 1749, ne fu procuratore il sacerdote don Scipio- ne Bonadies. Probabilmente la denominazione di Santuario della Madonna della Grotta di Praja dAjeta si potrebbe far risalire al 1837e tre anni dopo vi era gi una gradinata che agevolava laccesso alla grotta dei visitatori e dei fedeli. Fu proprio in quegli anni che il vescovo di Cassano, mons. Michele Bombini, nomin Emanuele Lomona- co Cosentino amministratore del Santuario: si devono allimpegno di questo benemerito molte delle opere in muratura che ancora oggi si utilizzano (scale, mura di contenimento, ampliamento della chiesa, sacrestia, arredi per il culto, realizzazione di due stanze che sa- ranno la prima casa del parroco, ecc.). Emanuele Lomonaco cess di vivere nel 1860 e i citta- dini, riconoscenti, nel 1861 posero al lato del portone dentrata una lapide a futuro ricordo dellopera svolta. Nel 1888 fu nominato amministratore della Grotta il Reverendo Don Nicola Moliterni che fece costruire un pregevole altare di marmo, con nicchia soprastante, e che avvi un comitato locale per la incoronazione del- la Statua della Madonna della Grotta. Mons. Antonio Maria Bonito, vescovo di Cassano dal 1899, dopo una visita in loco, nel 1902 decret lin- coronazione: determinante per le successive decisioni vaticane in merito lopera svolta dal cardinale Casimiro Gennari, originario di Maratea. La festa dellIncoronazione si svolse il 14 ed il 15 di maggio del 1905 e Don Raffaele Giugni-Candia, che sar il primo parroco della nascente parrocchia di S. Maria della Grotta di Praia, scrisse la Novena alla Vergi- ne SS. Della Grotta. Le due corone doro, realizzate con il concorso di tut- ta la popolazione di Ajeta, Praja e paesi vicini, nonch di tanti emigrati, furono opera di Vincenzo Catello di Napoli. A Don Raffaele Giugni-Candia, subentr il Rev. Don Domenico Petroni che ha guidato la Parrocchia fno al passaggio delle relative responsabilit, nel 1976, ai Figli di Maria, precisamente a padre Fausto Bartocci e a padre Michele Tomaiolo. Si ricordano, ovviamente, per lopera svolta, tutti i pa- dri che si sono succeduti in questi anni fno agli ultimi due: padre Mario e padre Vincenzo. Non si possono trascurare quanti, specialmente tra i re- ligiosi, come per esempio i Padri Maristi, hanno contri- buito, nel secondo dopoguerra, alla crescita spirituale della comunit locale: per tutti, si richiama alla memoria il ricordo di padre Mattesini. Coraggio, dunque, caro Don Franco Liporace: neces- sario, urgente, indispensabile ritornare a cercare la Statua della Madonna della Grotta di Praia e che da lass qualcuno assista e porti a felice conclusione que- sto percorso. la statua Della MaDonna Della Grotta traFuGata nel 1979 anCora non Fa ritorno in seDe di GIOVANNI CELICO Via dei Sibariti, 23 Tel/Fax: 0985 920534 13 Parola ai Lettori Luglio - Agosto 2012 la posta di nando Manco: diogenemoderno@yahoo.it Figlio della gallina bianca, Consigli gratuiti..., in nome e per conto della verit, ielpa ordinato Diacono Evidentementec chi pu e chi non pu! Una volta si diceva per rendere meglio lidea: fglio della gallina bianca o fglio della gallina nera. A Scalea, lassessore al commercio, Franco Galiano, pare che stia dando so- stanza a queste frasi. E vengo al dunque. A Scalea, da due anni circa, stata individuata larea fera alimen- tare, per intenderci quella che si trova ai piedi della Torre Talao (lato nord). Senza batter ciglio, gli ambu- lanti del posto, gi dallanno scorso, si sono accomo- dati disciplinatamente nella zona preposta a questo tipo di commercio. Lunico ambulante che gi dallan- no scorso ha rumoreggiato e scalpitato, dando segni di impazienza, stato quello del torrone: dovrebbe trattarsi di un siciliano che gi da alcuni anni, in estate, mette tende a Scalea. Un anno fa, dopo una serie di schermaglie e di tergiversazioni con lassessorato al commercio, si accontent, alla fne, di spostarsi dal- la sede storica (inizio Piazza Aldo Moro - Via Lido) in Corso Mediterraneo (piazzale ex Bar Turista), per sistemarsi poi a settembre nellabituale sito vincendo a met la sua battaglia. Questanno, pare che abbia vinto anche la guerra ritornando in pianta stabile nei pressi di Piazza Aldo Moro, tra i mugugni delle altre bancarelle alimentari. E ciliegina sulla torta, non con- tento, ha fatto len plein, ottenendo anche un posto- parcheggio, permanente (notte e giorno) invasivo e brutto per un furgone-deposito rosso, abbandonato di fronte la sua bancarella di torrone. Franco Russo Dopo questa esposizione dei fatti, vorremmo chiedere allassessore al commercio e a quello alla viabilit, il perch di questa macroscopica e ingiusta preferenza. Non la prima volta che succedono fatti simili. Spia- cevoli sia sotto laspetto decoroso che sottoforma di equit generale. Noi del Diogene, preventivamente, avevamo sollecitato Franco Galiano, assessore comu- nale, a far spostare, quantomeno, lorrendo furgone rosso da uno dei posti pi belli e frequentati di Scalea. La bancarella del torrone, abbellita decorosamente, in modo scenografco e caratteristico, tutto somma- to, pu inserirsi in un contesto artigianale tradizionale consolidato nel tempo, anche se i perch, per molti, restano Ricordiamo che ad inizio del 2000, primo mandato Russo, il sito della bancarella del torrone, venuta da lontano, traball varie volte perch non rientrava nei piani programmatici commerciali di quella maggioran- za governativa ma che, alla fne, la perseveranza del titolare, di questi prodotti dolciari tipici, ebbe, non si sa come, la meglio su il gruppo dei contrari. Carissimi, con immensa gioia, vi annuncio che il Vescovo della Diocesi S. Marco-Scalea, Mons. Leonardo Bonanno, mi ha ordinato Diacono Permanente, insieme ad altri sei confratelli nella fede, il giorno 29 giugno scorso, pres- so la Cattedrale di San Marco Argentano. Sono certo che mi sosterrete con le vostre preghie- re, affnch riesca a servire il Signore, con spirito di carit. Con affetto. Eugenio Ielpa Con infnita gioia apprendiamo della nomina del nostro fraterno amico e socio Eugenio Ielpa, al quale faccia- mo i pi sentiti auguri e al quale formuliamo tantissimi complimenti. FIGLIO DELLA GALLINA BIANCA EUGENIO IELPA STATO ORDINATO DIACONO PERMANENTE Siamo dei cittadini e vorremmo fare qualche segna- lazione riguardante alcune anomalie riscontrate sul nostro territorio sempre pi abbandonato e maltrat- tato. I nostri bravi amministratori comunali dovreb- bero darci delle risposte, soprattutto nei fatti, ai bloc- chi di eternit, di ingombranti, di erbacce e di cumuli di spazzatura che svettano lungo le vie principali di Scalea e del perch le ditte, impegnate a tali com- piti, oltre a non espletare al meglio queste mansioni, percepiscono sempre pi soldi, per poi, dopo poco tempo, lasciare, senza un motivo plausibile, i servizi e gli impegni assunti. Addirittura, da voci fuorvianti, pare che lultima ditta arrivata dovrebbe percepire il 40% in pi della precedente. Naturalmente, pi soldi, meno servizi? Come stiamo accogliendo i villeggian- ti? Sembra di essere tornati agli anni 80: zero diffe- renziata. A proposito che fne hanno fatto i bidoni della differenziata? E il servizio porta a porta tanto sbandierato? Per non parlare della pulizia delle spiag- ge e del Centro storico ritornata al minimo storico. Bidoni inadeguati e puzzolenti vecchi e con su scritto nomi di altri comuni. Ma cosa sta succedendo? Ma ci troviamo a Scalea o in qualche posto sperduto e ab- bandonato del terzo mondo? Alla luce di tutti questi disservizi ci domandiamo ancora, ma dove vanno a fnire i tanti quattrini pagati dagli scaleoti per avere in cambio una citt decorosa? Lultimo appalto prevedeva anche la pulizia di tutti gli immobili comunali da parte della ditta prescelta che doveva e poteva recuperare anche una notevole for- za lavoro e dare cos, un po di respiro a tante famiglie bisognose e in crisi. Chi coordina i servizi mostra tante anomalie e favoritismi lasciando forti dubbi di integrit morale per come viene condotto lintero servizio per il mantenimento della nostra comunit, sia in centro che in periferia. Importanti strade cittadine come via B. Vergine del Carmelo, restano ancora, vergognosa- mente, chiuse al traffco, mentre via Covello, De Curtis (nei pressi del Liceo Scientifco) sono zeppe di in- gombranti, di eternit e sporcizie varie. Cos si presenta oggi Scalea: citt moderna votata al turismo sempre pi precario e discutibile. Speriamo di avere qualche risposta nel concreto e buone vacanze a tutti. Un gruppo di cittadini in cerca di risposte Certamente chi ha scritto queste cose molto ama- reggiato e deluso per come viene gestito lapparato pubblico a Scalea. I servizi sono carenti e non gioca- no a favore della citt. Nellaccorata lettera traspare pure tanta rabbia per come sono gestite le ditte di servizio che con lamministrazione Basile non trovano continuit e stabilit. Certo cos non si pu andare avanti e tante cose vanno riviste e messe su canali pi giusti in modo da portare Scalea a livelli accettabili di vivibilit e civilt. Ancora una volta il Sindaco e lamministrazione hanno dimostrato la loro incapacit politica e la pi assoluta miseria di idee, programmazione e gestione ordina- ria della vita pubblica, ridotta ad una triste tutela di interessi privati dei propri assessori e consiglieri co- munali. Il 12 luglio, nel pieno di una attivit investigativa co- ordinata dallantimafa di Catanzaro, probabilmente legata proprio alla necessit di far luce su detti in- teressi, il Sindaco ha convocato la Giunta Comunale (che da diversi mesi a questa parte risulta monca in ogni seduta) per destinare 9.000,00 euro complessivi alla nipote della Consigliera Riccetti, ossia alla solita Cooperativa The Dream, gi benefciaria di numerosi altri contributi economici, ed al collaboratore di Stu- dio della Consigliera De Bonis, ossia alla associazione T.L.Bassi, pure questa gi benefciaria, circa un anno fa, di altri 5.000 euro. Alla Madonna del Carmelo, Patrona di tutta la Citt, va la somma di Euro 8.000,00, mille in meno rispetto alle regale destinate, pi o meno indirettamente, a persone riconducibili ai Consiglieri comunali. Sempre nella seduta del 12 luglio, il Sindaco ha re- galato ad unassociazione di Benevento (!) la sede dellex Giudice di Pace, ossia la pi ambita e quella potenzialmente pi remunerativa: e invece di darla in ftto, in favore dellEnte, ha scelto inopinatamente di darla in comodato gratuito a detta associazione. Sempre in questi giorni stato deciso, dallassessore ai LLPP, di concedere, nuovamente e con lennesima proroga in assenza di gara di appalto, il servizio spur- go. Sempre alla stessa ditta di Santa Maria del Cedro che dal 2010 ad oggi ha ricevuto ben oltre 50.000,00 euro, ossia il corrispettivo di un mezzo nuovo. Questa lidea degli interessi collettivi di questo Sin- daco e (di met) della sua Giunta. Poi non paga gli operai, non paga i dipendenti, non paga i fornitori (tra cui la Sorical), con la conseguenza che manca lacqua in tutta la Citt e dice che non ci sono soldi. Per poi approva ben 2 bilanci (consuntivi) con un avanzo di amministrazione di 52.000 euro, e regala i soldi pubblici nel modo vergognoso suesposto. Rivolgiamo infne un saluto e un pensiero carico di af- fetto ai 12 dipendenti della Censum, 12 capi famiglia che oggi si trovano senza lavoro per colpa di questo Sindaco ed un saluto agli operai dei servizi ambientali che hanno passato la festivit della Madonna senza soldi e con 3 stipendi arretrati. A loro e a tutta la Citt di Scalea, rimasta senzacqua e col terrore di rivivere lincubo - spazzatura di un anno fa, diciamo di strin- gere i denti un altro po, anche perch da Catanzaro avremo presto notizie Gruppo Consiliare Scaleadesso Questi provvedimenti economici restrittivi hanno col- pito anche il nostro bravo collega Matteo Cava, gi addetto stampa di Mario Russo e, a singhiozzo, dal marzo 2010, anche dellamministrazione guidata da Basile, che pare ne abbia deciso, qualche giorno fa, laccantonamento defnitivo. A detta di Cava, pare che i motivi reali di questa epurazione vadano ricer- cati nella pubblicazione di un articolo da lui frmato legato alla pubblicazione della lunga e farraginosa indagine dei carabinieri effettuata su alcuni fascicoli scottanti che si trovavano allinterno del Palazzo di via Plinio il Vecchio. Speriamo che questi tagli diano gli effetti sperati e che portino nelle casse comunali una boccata di ossigeno, in modo da vedere al pi pre- sto sistemate arterie cittadine importanti come la pi volta segnalata via Oreste Dito, diventata ormai quasi impraticabile e come la massacrata e pericolosa stra- da che porta alla zona PIP, raggiungibile ormai solo in elicottero. Apprendiamo per, che il posto dellormai ex addetto stampa, stato ricoperto immediatamente da un altro collega che dovrebbe tramite il suo girnale online il nome di Scalea e che a farne le spese, con la scusa dei fantomatici tagli sia stato il solo Cava, lunico e vero tagliato della situazione. CONSIGLI GRATUITI DA ATTUARE IN NOME E PER CONTO DELLA VERIT Devo iniziare una separazione giudiziale e vorrei anche chiedere il risarcimento dei danni che mio marito mi ha provocato col suo comportamento assolutamente non corretto durante il nostro matrimonio . Posso ri- chiedere ambedue le cose con uno stesso atto? Premetto innanzitutto che bisogna vedere in cosa con- sista questa condotta non proprio ortodossa di suo marito. Se, ad esempio, si tratta di un rapporto extra coniugale, questo non rientra tra le cause per cui po- trebbe richiedersi il risarcimento dei danni. Le preciso che la Corte di Cassazione, con sentenza n. 8862 del 01.06.2012, ha stabilito che in una cau- sa di separazione la pronuncia di addebito e quella di risarcimento del danno possono coesistere, consi- derati i presupposti, i caratteri, le fnalit radicalmente differenti. Tuttavia, secondo la Cassazione, il risarcimento va chie- sto non solo per la commissione di reati (e ladulterio, come gi specifcato, dopo le note pronunce della Consulta non lo pi), ma anche per la violazione dei diritti fondamentali della persona costituzionalmente garantiti incidendo su beni essenziali della vita. In questi casi (che integrano la violazione della privacy, salute, rapporti relazionali) via libera al risarcimento dei danni non patrimoniali. Secondo il nuovo orientamen- to rileva proprio la qualit di coniuge e la violazione di obblighi nascenti dal matrimonio che, da un lato causa di intollerabilit della convivenza, giustifcando la pronuncia di addebito, con gravi conseguenze, com noto, anche di natura patrimoniale, dallaltro, si conf- gura come comportamento (doloso o colposo) che, incidendo su beni essenziali della vita, produce un danno ingiusto, con conseguente risarcimento, secon- do lo schema generale della responsabilit civile. lavv. anna ManCo risPonDe matrimonialista e specializzata in diritto di famiglia Le Vie del Gusto 14 Luglio - Agosto 2012 Panuozzo e peperon- cino stanno tracciando un percorso che dovr portare lontano in un prossimo futuro. Ledizione 2012 del Panuozzo, infatti, si avvalsa della grande col- laborazione e dellespe- rienza dellAccademia del Peperoncino presieduta dal lungimirante giramondo prof. Enzo Monaco (nella foto) che crede fermamente a questo connubio e, in particolar modo, al cibo di strada che da un po di anni sta prendendo letteralmente piede, fno a diventare un trend, una moda che richiama e raggruppa persone di tutte le fasce di et e di ogni estrazione sociale. Le quattro giornate del Panuozzo e Peperoncino che hanno attirato un pubblico moderatamente numeroso, dal 19 al 22 luglio, puntualmente hanno viaggiato insie- me presentando, agli intervenuti, oltre gli stand (una nota di rilievo meritano quelli, logicamente, con la co- lorata scenografa del peperoncino piccante calabre- se, di prodotti tipici pugliesi e quelli di alta pasticceria siciliana di Castroflippo (Ag), una vera attrazione per buongustai e golosi), attrazioni musicali e spettaco- li vari, culminati con il clou di Komikamente, musica e cabaret direttamente da Zelig. Nelle quattro serate, hanno trovato il favore di un pubblico appassionato, attento e compiaciuto, le interessanti e mai scontate lezioni con protagonista, come da copione, il pepe- roncino. La prima, quella di apertura, nellarea servi- zio del ristorante Metastasio introdotta con dovizia di causa da Enzo Monaco, ha visto presentare, nella rubrica lezione di gusto, il peperoncino in cucina, chef Vincenzo Grisolia, in piatto Tapas e bruschette. Nella seconda si parlato di come salare i cibi e sono state proposte Tartare con quattro tipi di sale. Nella terza, invece, stato toccato largomento salute e i benefci che si possono trarre con lintroduzione del peperon- cino in cucina. Ospite della serata il prof. Bruno Aman- tea, Universit della Magna Grecia di Catanzaro. Nella quarta, quella conclusiva, linstancabile esperto prof. Enzo Monaco ha ampiamente divagato sul Panuozzo il- lustrando alla perfezione le sue propriet nutrizionali e di gusto, soffermandosi sulla lievitazione naturale, sulla doppia cottura e la farcitura che rendono eccellente ed estremamente gustoso e sfzioso questo alimento che nasce a Gragnano, per intenderci, la patria della pasta italiana nel mondo. Le variet del panuozzo sono molteplici e spaziano da quello classico (pancetta e mozzarella) a quello allarrabbiata (pancetta, mozza- rella, pomodoro, funghi e peperoncino piccante) e, ancora, da quello alla Ciccillo (prosciutto crudo, provola, melanzane arrostite o a funghetto e salsic- cia), fno ad arrivare a quota 9. Altre farciture sono: peperoni, crema ai 4 formaggi, porcini, rucola, pomo- dorini, scaglie di parmigiano, bietola, salame, chiodini, olive ecc. Logicamente, il prof. Monaco ha abbattuto linguine con melanzane e pesce spada Gr. 350 di linguine o taglierini; 2 melanzane, gr. 200 di pesce spada; in ununica fetta; fletti di pomodoro freschi o pelati; aglio; origano; basilico; olio di frantoio; sale. Fate imbiondire laglio nellolio, quindi toglietelo e ver- sate le melanzane ed il pesce ridotti a dadi. Salate e dopo una decina di minuti completate con i pomodori. Spolverate di origano, insaporite con le foglie di basilico. Versate il tutto sulla pasta, cotta al dente in abbondante acqua salata; rimestate e servite con qualche altra foglia di basilico. tagliolini con la razza Gr. 350 di tagliolini; gr. 200 di fletti di razza; aglio; prez- zemolo; vino bianco secco; olio di frantoio; pepe bian- co; sale. Spezzettate il pesce e passatelo in una padella con laglio e il prezzemolo grossolanamente tritato. Dopo 5 minuti sfumate con il vino ed eliminate laglio. A parte, cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolatela e mantecatela con il pesce e il liquido di cottura. Maci- nate sul tutto il pepe e cospargete di prezzemolo crudo prima di servire. spaghetti alle verdure grigliate Ingredienti per 4 Spaghetti, 300 gr; melanzana di media grandezza, 1; peperone giallo grosso, 1; pomodori maturi ma sodi, 2; timo, 3 rametti; aglio, 1 spicchio; olio doliva, 2 cucchiai; sale, pepe. Pulite le verdure, lavatele e asciugatele. Affettate sottil- mente la melanzana a fette rotonde, le zucchine a fet- tine verticali e i pomodori a fletti. Eliminate i semi dei pomodori lasciando solo la polpa. Tagliate a met il pe- perone, eliminate i semi e i flamenti bianchi interni, poi tagliatelo a falde di 1,5 cm di larghezza. Tritate fnemente laglio sbucciato. tutti gli steccati regionali e di campanile parlando di alimento mediterraneo diffuso da abbracciare ed ac- cogliere perch la cucina oggi non conosce frontiere e lesempio pi lambante arriva proprio dal peperon- cino che sta spopolando in tutto il mondo. Nel 2012, senza unoculata e sapiente operazione di marketing, non si pu parlare di gusto e maggiormente, di cuci- na. Quindi la strada intrapresa da Enzo Monaco un bene per tutti e porta a certe contaminazioni culinarie e alimentari che possono espandersi a macchia dolio, con tutte le positivit che ne derivano, anche se, per portare questa manifestazione a grandi livelli, ci vorr tempo, lavoro e pazienza. Un altro argomento toccato, da Monaco, stato quello del cibo da strada, dove in Campania ha la sua forza con il muso di maiale, la pizza fritta e, appunto, il panuozzo. In Calabria e, in particolare a Scalea, come nel Lazio ed altre localit del Centro, sta spopolando da un po di anni il panino riscaldato sulla piastra con la porchetta e la salsiccia, accompagnato, a scelta, da peperoni, zucchine e me- lanzane fritte, da peperoni e patate e da broccoletti al peperoncino piccante, da sottoli ed altre specialit rigorosamente meridionali. A Scalea nellarea fera ali- mentare, ai piedi di Torre Talao, puoi trovare davvero tutto, anche alici fritte, pizza e squisite frittelline di fori di zucca, crespelle e gaimelle che possono essere ac- compagnate con vino rosso sfuso locale. Con 3 euro, vino e bevande escluse, puoi mangiare bene e al volo e proseguire la passeggiata-shopping morsicandomor- sicando. Questa cucina di strada o cucina da campo, non deve scoraggiare e fare inquietare i ristoratori per- ch sono divagazioni culinarie esistenti in ogni regione dItalia, in particolare allestremo sud, principalmente, per una questione climatica (anche lestero, nonostan- te il clima rigido, per, fa la sua parte) che risalgono a tempi remoti (a Scalea ad inizio degli anni60 esiste- vano gi i ristoranti ma anche le baracche coperte di lamiere dove si cucinavano trippa, spezzatino, soffritti di carne e interiori speziate mazzacorde) che, tutto sommato, si riallacciano a certe tradizioni. Ricordiamo- ci che mangiare pur sempre una questione culturale, unacquisizionemangiando si impara! Il ristorante, la trattoria e tutto ci che ne consegue, economicamen- te parlando, subiscono danni solo apparenti. Lofferta varia ed ognuno pu decidere come meglio crede, in base al gusto e alla tasca. Importante regolamentare bene le cose e rispettare certe basilari forme digiene, spesso carenti. E poi, per dirla tutta, spesso il panino uno sfzio di prima serata o di notte inoltrata, quindi, a completamento di serata o di nottata, si fnisce quasi sistematicamente in un accogliente ristorante. Enzo Monaco, in conclusione, ha ringraziato e salutato i presenti per lattenzione prestata nel corso di queste quattro serate dando appuntamento al Peperoncino Festival di Diamante che questanno festeggia 20 anni di passione (1992-2012) con una cinque giorni che va dal 5 al 9 settembre. Fate grigliare le fette di melanzana, di zucchina, di pepe- rone e di pomodori, su una piastra ondulata molto calda. Distribuita la verdura grigliata a raggiera su un piatto da portata, mescolando i diversi tipi, lasciando vuoto il cen- tro del piatto. Salate. Fate lessare gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata, poi scolateli al dente. In un tegame antiaderente fate scaldare lolio con laglio tritato, versatevi dentro gli spaghetti, cospargeteli con foglioline di timo staccate dai rametti, e fate insaporire per 1 minuto, mescolando. Versate gli spaghetti al centro del piatto da portata e ser- vite subito a tavola. Facile - preparazione 20 minuti + cottura 20 minuti = 40 minuti (calorie 353) Baccal alla griglia con peperoni Gr. 500 di baccal non eccessivamente spesso, gi spu- gnato; 5-6 peperoni a cornetto; aglio; prezzemolo; olio di frantoio; sale. Cuocete alla griglia il baccal, spellatelo, diliscatelo, sfal- datelo e mettetelo in una ciotola o in una insalatiera ba- gnandolo dolio. A parte arrostite i peperoni, sempre alla griglia, puliteli, flettateli, quindi uniteli al baccal. Salate moderatamente, aromatizzate con laglio e il prezzemo- lo, irrorate dolio. Lasciatelo riposare convenientemente prima di servire. Pesce spada alla bagnarese 4-6 fette di pesce spada; olive verdi snocciolate e cap- peri sotto aceto a piacere; succo di limone; prezzemolo; pepe nero; olio di frantoio; sale. Tritate olive, capperi, prezzemolo e distribuite il tutto sulle fettine di pesce spadadisposte in una teglia e pre- ventivamente salate (con moderazione), pepate, bagna- te di succo di limone, irrorate di poco olio. Passate in forno gi caldo per una ventina di minuti. Panuozzo e PePeronCino insieMe aPPassionataMente Consigliati dal Diogene Scripta: Via M. Bianchi, 43 Scalea La Moderna: C.so Mediterraneo, 136 Scalea Tel. 0985.272148 Tel. 0985.21239 Basile: P.zza XI Febbraio Diamante Cell. 346.7300201 di G. Basile Librerie Basile Risparmio Intelligente 15 Luglio - Agosto 2012 Protagonista assoluta in casa, tra gli elettrodomestici, certamente la lavatrice, responsabile per di bollet- te salatissime: il consumo elevato dipende soprattutto dal riscaldamento dellacqua per il lavaggio. Solo una piccola percentuale serve ad azionare il motore: op- portuno, quindi, scegliere modelli che possano essere collegati direttamente allacqua calda. Lalimentazione fornita da pannelli solari? Ancora me- glio: eliminando il riscaldamento elettrico si risparmia e si dimezzano i tempi di lavaggio. Con alcuni accorgi- menti possibile ottimizzare lutilizzo della lavatrice, consumare meno energia e salvaguardare lambiente senza intaccare la qualit del bucato. Acquisto. Controllate sempre letichetta che attesta leffcien- za energetica. Prima si passava dalla classe G, meno performante, alla A (diventata oggi qualit standard). Esistono, infatti, nuove classi energetiche: A+, A++ e A+++. Questultima promette una riduzione dei consu- mi elettrici del 30% rispetto ad una semplice classe A e del 60% rispetto a una classe C. Letichetta identica per tutti i paesi dellUnione Euro- pea e indica, inoltre, la capacit di carico in Kg., il con- sumo di energia e acqua allanno, leffcacia di asciuga- tura e le emissioni sonore (durante il funzionamento e in fase di centrifuga). Per orientarsi nella scelta della lavatrice ideale, comun- que, ogni consumatore deve pensare a come e quanto utilizza effettivamente lelettrodomestico, visto che i consumi dichiarati in etichetta sono il risultato di misu- razioni scientifche ma pur sempre generiche. Utilizzo. Attivate la lavatrice quasi a pieno carico, scegliendo ac- curatamente il programma di lavaggio, con preferenza per le basse temperature: il ciclo a 90 consuma il dop- pio rispetto ad uno di 40, tenetene conto per il buca- to frequente. Inoltre, fate attenzione al programma di mezzo lavaggio, perch riduce i consumi solo del 20% circa. Per alleggerire la bolletta cercate di concentrare i lavaggi di notte e imparate a dosare il detersivo in base alla durezza dellacqua, per non sprecarlo e non rischiare di rendere diffcoltoso il risciacquo. Lacqua di casa troppo dura? Gli esperti consigliano di installare un addolcitore nelle tubature di adduzio- ne: un piccolo investimento iniziale per risparmiare poi nel lungo periodo. Idee alternative. Abitate in condominio? C un modo per ridurre le spese di acquisto e manutenzione della lavatrice: ac- quistare uno o pi apparecchi multipropriet suddivi- dendo il costo tra tutti i condomini che scelgono di av- valersene. In Francia stata creata addirittura una rete, chiamata La Machine du Voisin organizzata come un social network, che offre a chiunque lopportunit di cercare una lavatrice in prestito: grazie a un motore di ricerca e una mappa sindividua lapparecchio pi vicino a casa, si contatta il proprietario e si prende ap- puntamento per fare il bucato (con un costo che varia dai 2 ai 6). Chi voglia mettere a disposizione la propria lavatri- ce, pu aprire un proflo personale, caricare la foto dellelettrodomestico, indicare programmi e funzioni disponibili, specifcare gli orari del servizio e il prezzo. Lera del collaborative consuption (= consumo condivi- so) arrivata: soluzione geniale, non trovate? laVatriCe: astuzie Per sCeGlierla Bene e riDurre i ConsuMi di CHIARA CASABLANCA NOVIT: DISTRIBUTORE DETERSIVO ALLA SPINA - MOBILI IN STILE Detersivi, Shampoo, Bagnoschiuma, Igiene per la casa e la persona, Profumi, Cosmetici, Articoli da regalo, ecc. Via Lauro (angolo via Borsellino) - SCALEA t ut t o per l a casa. . . Risparmio e rispetto per lambiente Ultima Pagina Luglio - Agosto 2012 16 La staffetta ciclistica a Ruota Libera, per ricordare il giudice Borsellino, partita da Breno (Bs) e ha fatto tappa a Scalea, sabato 14 luglio, per concludersi, gior- no 19, a Palermo. Organizzata dalla Polisportiva Disabili di Valcamonica e da LIBERA, la tappa a Scalea si con- clusa in serata nei pressi di Torre Talao. Alle ore 21.00, in Piazza Aldo Moro, A RUOTA LIBERA INCONTRIA- MOCI, dopo i saluti di rito del sindaco Pasquale Basile sono seguiti gli Interventi di Sabrina Garofalo, Tita Raf- fetti e degli atleti di A Ruota Libera, Angela Riccetti, Salvatore Colosimo. La manifestazione che ha lo scopo di ricordare tutte le vittime delle stragi mafose del 1992, ha visto gli atleti della Polisportiva impegnarsi in una staffetta ciclistica che ha attraversato tutta lItalia per concludersi a Paler- mo il 19 luglio, in occasione del 20 anniversario della strage di via DAmelio, in cui morirono il giudice Borsel- lino e i suoi cinque agenti di scorta. Il percorso totale effettuato dai ciclisti disabili stato di circa 1850 km. Ogni tappa ha oscillato tra i 140/170 km. La carovana, insieme alle associazioni locali dei sinda- cati e di tantissimi cittadini, ha percorso pure la strada per Capaci spaventoso scenario dove furono trucidati il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta e fatto visita pure a Villagrazia di Carini dove una stele ricorda lomicidio di Ida e Nino DAgostino, i due giovani sposi ai quali intitolato il Presidio di Libera Valcamonica, per arrivare a piedi, in bicicletta, in handibike o con qualunque mezzo, nei pressi dei cento passi che separano la casa di Peppi- no Impastato da quella del boss Tano Badalamenti. Gli atleti sono stati assistiti da 8 automezzi, tra camper e furgoni, da un medico ed un meccanico e da altre persone, ognuno con un preciso compito, in totale 24 partecipanti. I centri dItalia toccati, oltre alla nostra Scalea, sono sta- ti: Castiglione delle Stiviere; San Giovanni in Persiceto; Scandicci; Abbadia San Salvatore; Formello; Pomezia; Sessa Aurunca; Eboli; Scalea; Vibo Valentia; Milazzo; Pollina; Aspra; Palermo; Capaci e Villagrazia di Carini- Cinisi. Peccato che questa importantissima manifestazione, che poteva essere di grande richiamo, per turisti e gen- te del posto, sia passata quasi inosservata per la caren- te pubblicit e il mancato inserimento nel programma estivo 2012 che con lannuncio del 20 Anniversario di fondazione della Polisportiva Disabili Valcamonica e del 20 anniversario della strage di Via DAmelio poteva essere impinguito e impreziosito per avere una valenza rilevante. Per capirci, una grande occasione perduta per fare da cassa di risonanza per la nostra Scalea che sta vivendo momenti non facili e felici turisticamente ed economicamente parlando. oCCasione PerDuta ESCURSIONI IN QUAD IMMERSI NELLA NATURA TRA AVVENTURA ARTE e CULTURA SERVIZIO NAVETTA (GRATIS DA SCALEA) Sede: Scalea - www.quadhorseranch.it English - Espaol: 389 1504180 Franaise: 348 3235447 infoPoint Quad: EDILFERRAMENTA CAPOZZA Scalea Cell 335 6092689 - 389 0295554 - 320 7935768 ...PER I PI PICCOLI CIRCUITO MINIQUAD LUNGO I SENTIERI DI CALABRIA E LUCANIA Tra i monti e la calma dellincontaminata e verde valle del Fiume Lao, a pochi chilometri dal mare di Scalea vi aspetta: C.da SantAndrea, Santa Domenica Talao (Cs) info: 337 875306
Paradigma Tiepolo: Dalla “Rete dei luoghi dei Tiepolo” ad un possibile “itinerario culturale europeo”, il cambio di paradigma del nuovo millennio visto con la prospettiva di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, come opportunità per un territorio