PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO
DELLA LISTA “PROGRESSO E FUTURO ”
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IMPRENDITORIA E AGRICOLTURA
Si insedia, di prepotenza, come primo punto da trattare, il connubio
imprenditoria e agricoltura. Partendo dalle due ricchezze inalienabili del
territorio, cioè il capitale umano (conoscenze) e il capitale materiale (terra),
siamo convinti che l’agricoltura sia il settore entro il quale si possa
sviluppare una attività imprenditoriale che produca valore aggiunto
direttamente dal territorio e che dia stabilità economica al territorio.
Inoltre, per dare reale forma alla comunità verde a cui accennavamo, è
necessario partire da una nuova agricoltura, per abbatterne i costi energetici
e le emissioni di agenti inquinanti prodotti dalla lavorazione, nonché per
eliminare l’utilizzo di pesticidi e di diserbanti.
Nel settore agricolo, ancora, si può sviluppare l’imprenditorialità giovanile
e quella femminile e si può prevenire il dannoso fenomeno dell’abbandono e
del consumo del suolo agricolo.
Tutto ciò è realizzabile grazie al recupero delle colture e dei semi dimenticati
e introducendo i concetti di permacoltura, per sfruttare un patrimonio di
biodiversità inestimabile, e di agricoltura sostenibile, oltre a sostenere
piantagioni ad alto rendimento come frutteti e agrumeti.
Il cambiamento deve essere intrapreso da subito, ma deve essere portato
avanti in maniera graduale e sistematica, aumentando il livello di
consapevolezza nella cittadinanza con una formazione e con una
informazione metodica e pregante, anche attraverso progetti didattici da
proporre alle Scuole di ogni ordine e grado.
Per iniziare a creare un reddito stabile ai produttori agricoli locali, si deve
sensibilizzare la popolazione verso il consumo di prodotti a km 0.
Il rafforzamento del settore agricolo, centrato sul capitale umano e sul
capitale materiale del territorio, inevitabilmente conduce alla formazione di
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attività lavorative legate al mondo dell’agricoltura con importanti ricadute
sull’occupazione.
Per dare avvio a questo circolo virtuoso, si possono costituire corsi
finalizzati alla formazione di operatori agricoli. La figura dell’operatore
agricolo è spendibile nel settore delle piccole e medie imprese agricole, oltre
che costituire un potenziale di manodopera specializzata per la cura del
verde pubblico.
È indubbio il valore che è insito nella piantumazione di boschi agricoli in
zone periurbane e rurali. Questo atto non solo è un arricchimento dal punto
di vista biologico e paesaggistico, ma può avere interessanti risvolti culturali
e di socializzazione.
Siamo ancora convinti che il nome di Salice Salentino sia un marchio, un
brand, potente, e che può essere associato non solo al vino, ma anche agli
altri prodotti agricoli. Tutto ciò si può realizzare coordinando la formazione
di cooperative di comunità che si possono dedicare alla produzione, alla
trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli.
Occuparsi di agricoltura legata al territorio significa anche recuperare e
valorizzare tutte le forme di architettura contadina, dai muretti a secco
alle masserie, dalle edicole alle chiesette votive di campagna, valorizzandole
anche per uno sviluppo di tipo turistico. Inoltre, la realizzazione di un museo
dedicato alla civiltà contadina potrebbe essere un valore aggiunto per
l’attrattiva turistica, oltre ad avere una forte valenza culturale.
RISORSE ENERGETICHE
Un Ente comunale che si preoccupa dei propri cittadini e del futuro delle
prossime generazioni deve sfruttare tutte le possibilità che i finanziamenti
statali e regionali offrono per la realizzazione di parchi energetici di fonti
rinnovabili (fotovoltaici, micro-eolico, biomasse).
In questo preciso momento storico, grazie agli enormi stanziamenti destinati
alla transizione energetica ecologica, l’Ente comunale si può fare promotore
della realizzazione di piccoli parchi energetici che utilizzano
simultaneamente l’eolico, il fotovoltaico e la biomassa.
Un impianto energetico ecosostenibile di proprietà comunale può avere
innumerevole e importanti ricadute sul tessuto sociale ed economico del
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paese: formazione di posti di lavoro, abbattimento della spesa energetica per
gli edifici pubblici, abbattimento dei costi energetici di produzioni per le
aziende del luogo.
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verde ben tenuto e devono essere rese agevoli alla frequentazione con
l’installazione di panchine e di altre comodità.
Annoso problema è la gestione del Cimitero che deve essere interessato da
un improrogabile allargamento.
Di un generale miglioramento hanno bisogno numerosi servizi pubblici: il
manto stradale della rete urbana e della rete extra urbana; la pulizia e la
manutenzione dei canali di raccolta delle acque piovane; la rimozione dei
cumuli di immondizia presenti nei bordi delle vie di campagna.
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Questa compagine elettorale è intenzionata a realizzare dei veri e propri
convegni formativi e informativi sulle tematiche più qualificanti del proprio
operato e dei dibattiti aperti sullo stato della propria attività amministrativa.
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scolastica e con lo scopo di attenuare gli effetti dell’analfabetismo di
ritorno.
La scuola diventa il custode dei saperi locali, che andrebbero persi se non
trasferiti ai giovani. Diventa centro civico per eccellenza, presidio di
cittadinanza attiva e di formazione continua nei confronti degli adulti.
L’Istituto scolastico è il centro gravitazionale di ogni azione rivolta alle
giovani generazioni. Per questo motivo l’Ente comunale si deve ancora
appoggiare all’ente didattico per la formazione del Consiglio Comunale
delle Ragazze e dei Ragazzi. Ma l’ente scolastico avrà, a sua volta, tutto
l’appoggio logistico e operativo, nonché contenutistico se sarà richiesto, per
un efficace funzionamento del Consiglio Comunale guidato dai piccoli
cittadini.
E ancora una volta l’Ente comunale deve volgere lo sguardo verso la Scuola
se vuole realizzare un altro lavoro utile e indifferibile per la crescita delle
nuove generazioni: la realizzazione della Città dei bambini. Questo
progetto pone il bambino come parametro per le numerose azioni
dell’Amministrazione comunale: dall’urbanistica al verde pubblico, dalla
realizzazione di parcheggi a quella dei parco giochi, dall’abbattimento di
barriere architettoniche per strada alla creazione di una rete di corsie
preferenziali per pedoni e per ciclisti. L’urbanizzazione da anni è impostata
ad uso e consumo dell’elettore forte che ha il seguente profilo: maschio,
quarantenne, automobilista. Questo target di cittadino ha trasformato la
realtà urbana in un bosco pericoloso per i bambini, in una realtà
completamente invivibile. Questo parametro si deve radicalmente ribaltare.
Inoltre, realizzando un ambiente urbano adeguato ai bambini, si realizza un
ambiente adatto a tutte le categorie di persone più deboli: anziani, donne
e diversamente abili.
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CULTURA E TURISMO
Captare il turismo di costa è diventata una priorità per tutto l’entroterra
salentino. Un’altra priorità è quella di voler attirare il turismo anche durante
la bassa stagione, destagionalizzando i flussi turistici. Per ottenere questo
obiettivo, è necessario puntare su poli attrattivi che ruotino tutti intorno
alla cultura. Abbiamo già accennato al fatto che il mondo agricolo e il
mondo artigianale possono essere fortemente funzionali all’attrattività
turistica. Il primo, il mondo rurale, può essere utile allo scopo con la sua
offerta enologia e gastronomica, nonché con la costituzione di itinerari
punteggiati da edifici e da strutture varie dell’architettura contadina. A
questo tipo di percorsi possono essere affiancati itinerari di tipo storico e
letterario. Il mondo artigianale, di contro, amplia l’offerta turistica e si
costituisce come una fonte di reddito. Il turismo che un paese come Salice
deve intercettare non è quello di consumo, ma è un turismo lento, di qualità
e colto. Sono ovvie le ricadute sulla formazione di posti di lavoro.
L’impegno dell’Amministrazione è quello di saper creare situazioni culturali
adeguate e di lavorare per valorizzare l’esistente.
Questa compagine elettorale ha come programma la “rifondazione” della
Fiera della “Madonna della Visitazione”. Da decenni la Fiera si è
ridimensionata a festa e per questo, oltre alla sua indiscussa valenza
tradizionale e religiosa, così come oggi è concepita, non ha più motivo di
esistere, poiché non mette in vetrina, come dovrebbe fare ogni fiera, i
prodotti del luogo. Utilizzare questo storico appuntamento valorizzando il
patrimonio agricolo, artigianale, antropologico e tutta la tradizione culturale
(per esempio ripristinando il “Torneo dei rioni”) insieme a tutto ciò che di
nuovo può offrire il paese, è come ridare nuova vita all’evento fieristico,
facendogli assumere anche la dignità di evento attrattivo per i turisti.
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La cultura, oltre ad essere un punto di forza per la scuola e per il turismo,
deve essere anche il collante principe della comunità.
Per questo motivo devono essere pensate e programmate giornate di incontri
e di dibattiti culturali su tutte le esigenze e le problematiche che
andranno ad emergere nel corso del mandato amministrativo, nonché
dovranno essere valorizzate tutte le differenze culturali presenti sul territorio,
come le differenze introdotte dalla recente immigrazione che, per motivi
geopolitici, verosimilmente, andranno sempre più a stratificarsi. Perciò
dovranno essere pensate manifestazioni e giornate dedicate alla diversità
culturale sotto ogni aspetto: religiosa, culinaria e antropologica.
L’associazionismo culturale, giovanile soprattutto, dovrà ritornare ad essere
attore principale della rinascita civile e morale della comunità salicese,
utilizzando uno di quegli edifici pubblici nevralgici prima accennati, tra tutti
il Convento, come sede ideale atta ad ospitare tutte le associazioni che
vorranno operare nel paese.
Infine, ma non ultimo, vanno messi in risalto tutti i settori artistici nei quali
si esprimono i cittadini, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla
letteratura, creando un sito perenne che ospiti tutti i lavori artistici e che
metta in mostra le performance artistiche che vorranno esprimersi.
Va ripresa l’idea, a lungo abbandonata, ma mai dimenticata, di un luogo
scenografico dove svolgere ogni tipo di manifestazione culturale, come
un teatro all’aperto o ripercorrendo la strada del ripristino dell’unico cinema-
teatro al chiuso presente nel paese, il “Cinema Marzano”, in una formula
sinergica conveniente sia per il proprietario privato, sia per l’ente pubblico
che si candida ad utilizzarlo.
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SPORT
Un ruolo importante dal punto di vista sociale e culturale hanno anche le
organizzazioni sportive operanti nel paese. Organizzare manifestazioni
sportive, oltre ad essere un momento qualificante dell’incontro comunitario,
ha anche un ruolo educativo verso quegli stili di vita sani e compatibili col
rinnovamento sociale che da anni la comunità di Salice attende. Per
questo motivo, la nostra lista elettorale si propone di realizzare un
programma sportivo calendarizzato e periodico con l’organizzazione di
eventi da svolgersi, oltre che nei due impianti presenti nel paese, anche nelle
strade e nelle piazze del paese, con l’intento di rendere protagonista tutta la
cittadinanza e coinvolgere ancora di più gli alunni delle scuole di Salice.
La qualificazione e il miglioramento degli impianti sportivi sarà tra gli
obiettivi da percorrere durante tutto il mandato amministrativo.
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