Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ssimi
Alessandro Ferro
Marcellina Segantin
Premesso che:
✓ Costruire un’Unione Europea per le prossime generazioni. È questo il compito storico
a cui siamo chiamati. Per essere protagonisti, e non comprimari, della storia di
questo secolo.
✓ Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha attraversato un periodo di ripetute crisi
finanziarie e recessioni. La tenuta dell’Area euro è stata messa a dura prova. Le
asimmetrie di reddito e occupazione fra gli Stati membri e fra le aree geografiche
sono aumentate, acuendo le tensioni sociali e i rischi politici. E infine, nel 2020,
l’emergenza sanitaria generata dalla pandemia da Covid-19 ha portato a un blocco
produttivo di proporzioni inedite e all’adozione di misure d’emergenza con profonde
ricadute sul piano sociale. Le sfide che dobbiamo affrontare sono enormi.
✓ Durante l’epidemia da Covid-19, alla consapevolezza della fragilità comune si è
affiancata l’urgenza di una svolta. Gli europei hanno saputo ritrovarsi, con
l’approvazione rapida di strumenti volti ad affrontare la crisi e a porre le fondamenta
per la ripresa.
✓ La vera e propria svolta, di portata storica, è arrivata con l’accordo per finanziare con
750 miliardi l’iniziativa Next Generation EU (NGEU). Le decisioni delle istituzioni
europee esprimono una profonda consapevolezza del passaggio storico. l Recovery
Fund è la risposta dell’Europa all’emergenza causata dalla pandemia da
coronavirus.
Considerato che:
Valutato che:
✓ Nel PNRR le regioni sono state incaricate di identificare gli interventi di dettaglio ed i
piani di lavoro. La regione Veneto lo ha fatto e lo ha sintetizzato nel Piano Regionale
di Ripresa e Resilienza (PRRR) (link: Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
- Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto). È un disegno ambizioso che, se
realizzato, può portare benefici importanti ai cittadini ed alle imprese. Il Consiglio
Regionale del Veneto in data 16 marzo 2021 con deliberazione n.20 ha
approvato risoluzione N.8 relativa al PNRR con voti favorevoli n.39 chiedendo
adozione del piano tenendo conto delle raccomandazioni della Commissione
Europea e nello specifico includendo nella governance dei processi
decisionali, attuativi e di monitoraggio le amministrazioni regionali e
locali in base al principio di sussidiarietà e auspicando il più ampio
coinvolgimento delle Regioni e delle Autonomie Locali
✓ la Regione del Veneto ha già adottato con deliberazione n. 1529 del 17 novembre
2020 il Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza, da utilizzare in fase di
interlocuzione con il Governo e le Regioni ai fini del finanziamento con le risorse del
Next Generation EU (“RecoveryFund”) - Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza;
il Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR), costituisce un piano di
rilancio e riposizionamento del Veneto per i prossimi dieci anni rispetto alle sei aree
tematiche denominate Missioni dalle Linee Guida approvate dal Parlamento
il 13 ottobre 2020; il medesimo piano individua 13 macro-progetti, per un
ammontare di 24,984 milioni di euro, di cui ciascuno è articolato in più progetti di
dettaglio, per un totale di 155 schede da conclusi entro il 2026, come prevedono le
linee guida nazionali;le Regioni, in qualità di Autorità di Gestione dei fondi strutturali
Europei, hanno l’impegno di programmare, mettere a bando e spendere tali risorse.
Ad inoltrare entro il 31.3.2021 il seguente ordine del giorno e le seguenti richieste/ proposte
progettuali agli Enti preposti e competenti in merito al PNRR a livello metropolitano,
regionale e nazionale
Sarà inoltre necessario riprendere il progetto di fattibilità per una metropolitana di superficie
nel tratto Chioggia -Mestre/Venezia.
Nel Piano Regionale Dei Trasporti viene esplicitamente espressa la necessità di aumentare
l'offerta dei servizi ferroviari elencando numerosi interventi per il potenziamento della rete
ferroviaria regionale e tra i nuovi collegamenti e connessioni la nuova linea Piove di Sacco -
Chioggia;
Lo stesso Comune di Chioggia ha negli anni e in più occasioni fatto proprio l’impegno di
interventi a favore della città, in particolar modo per eliminare il cosiddetto deficit strutturale
quali la realizzazione della ferrovia Chioggia-Padova con una nuova linea ferrotranviaria tra
Piove di Sacco e Chioggia lungo la SS 516 e la SS 309. Una nuova linea ferroviaria
Chioggia-Piove di Sacco-Venezia, sulla base di uno studio di fattibilità del 2010, con
potenziamento mediante elettrificazione e adeguamento delle linee esistenti. Il
completamento della linea ferroviaria da Chioggia a Padova, con la realizzazione del tratto
Padova-Legnaro-Piove di Sacco, sulla base della progettazione preliminare del 2005,
già predisposta dalla Regione.
Progetti spendibili:
La ciclabile AdiGO! Questo progetto ha l’ambizione di mettere a sistema
l’immensa potenzialità di un territorio che dal Garda Veronese scende fino alla
laguna di Venezia, rivalutando l’intera asta del secondo fiume d’Italia per
lunghezza esaltandone la ricchezza paesaggistica e l’offerta turistica legata ad
una mobilità lenta. In particolare, è un progetto che si sviluppa per 200 km lungo
il fiume Adige, attraversando quasi 30 comuni e 4 provincie.
Green Bike Plan: È tempo di riflettere sulle potenzialità che la progettazione del
paesaggio e le nuove forme di mobilità possono avere sul territorio nel quale
viviamo, tentando attraverso la nostra sensibilità di provare a costruire un
percorso che superi semplicemente le parole per commutarsi in un’esperienza
concreta. Il progetto pilota all’interno del Comune di Chioggia e nel foresto
veneziano, stimola la conoscenza del paesaggio come teatro da vivere, per
rendere accessibile il nostro patrimonio culturale al grande pubblico,
aumentando la consapevolezza di salvare il paesaggio solo se lo viviamo ogni
giorno. In quest’ottica si pone la filosofia dello “Slow Mobility”. È necessario
immaginare un progetto in grado di esser compreso, fatto proprio e supportato
da tutta la comunità, gli amministratori pubblici e gli imprenditori privati, non solo
dal il cicloturismo. Il Green Bike Plan non si prefigge come progetto pensato per
un territorio specifico, ma vuole essere un manifesto, un progetto adattabile alla
moltitudine di realtà che caratterizzano il nostro territorio, attraverso la
connessione dei servizi principali seguendo i principi della smart city.
Non perdiamo quindi l'occasione di avere accesso a queste importanti risorse economiche
per portare Chioggia e i suoi bisogni infrastrutturali al centro della progettualità
metropolitana, regionale, nazionale ed europea.