PER GOVERNARE LA
CITTA DI CAMAIORE
2012-2022
PROGRAMMA DI AMMINISTRAZIONE
DEL CANDIDATO SINDACO
Premessa
La caparbiet e limpegno della gente del nostro Comune che ogni mattina parte da casa presto,
fa la fila in macchina sulle strade, studia, apre ombrelloni, entra nei turni dalbergo, fa la spesa, va
a fare le pulizie, apre il negozio o lufficio, timbra il cartellino in Comune o in azienda, lava e stende
i panni: ecco, questo deve essere il modello a cui si dovranno ispirare i prossimi amministratori nel
vivere l'esperienza amministrativa che si apre con le elezioni amministrative della prossima
primavera.
Il Comune non un'azienda, una S.p.A., dove si spende e si spande e dove chi governa fa il
padrone di casa altrui: il Comune una grande famiglia, dove conta il bilancio delle risorse ma
dove conta anche come si crescono i figli, come si mantengono i cittadini, come si curano i diritti
della persona, come si appoggia l'iniziativa di chi vuole creare lavoro e opportunit.
con questa passione, questo spirito e questa tenacia che vogliamo costruire e realizzare,
insieme ai cittadini, la Camaiore del futuro: un orizzonte che mette le radici nei primi cinque anni
di amministrazione e che pronto a slanciarsi verso i successivi anni ancora, con l'ambizione di
dare vita a un circuito politico amministrativo dove la pratica autolesionista del pregiudizio politico
la smette di privare la gente dei propri diritti e nel quale le scelte restano perch fatte dalla gente,
ancor prima che dalla politica.
Un futuro nel quale il filo conduttore di ogni strategia il benessere: lo star bene, il vivere bene e
sano, dai prodotti locali alla salute, dai ritmi di vita quotidiani ai servizi pubblici, dalla cultura alle
tradizioni popolari. Insomma, l'offerta di una qualit della vita unica, tra mare e monti, feste,
sentieri, oliveti e relax, nella consapevolezza che proprio il benessere e la qualit della vita sono i
caratteri di identit unici e originali che fanno e sempre pi faranno della nostra citt un modello
esemplare per chi cerca una vita sana, tranquilla e felice, garantita da una Amministrazione che la
smette di giocare sull'emergenza e sull'improvvisazione e che arriva a investire sul futuro della
propria gente perch crede, davvero, nel potenziale che ogni cittadino, ogni artigiano, ogni
impresa, ogni donna e ogni giovane in grado di esprimere se messo in condizioni di farlo.
Anche per il nostro Comune, sta arrivando una nuova stagione.
Facciamo l'indispensabile perch tutti possano godersela.
Alessandro Del Dotto
2 di 39
INDICE
3 di 39
4 di 39
2.
definire i cicli di manutenzione dei beni pubblici (immobili, strade, reti, servizi, aree verdi, ecc.) e le
risorse da destinargli (quante e dove reperirle), costruendo un'anagrafe dei beni pubblici e dei beni
comuni. Un Programma delle Manutenzioni nel quale saranno individuate le priorit, i tempi (breve
e medio periodo) e la giusta distribuzione sul territorio, con un occhio di riguardo per le frazioni e
per un uso del patrimonio immobiliare pubblico che sia produttivo per la gente e per il Comune.
3.
Realizzare un Piano di Crescita delle Risorse Umane che aiuti a superare e prevenire le
varie forme di disagio sociale, per promuovere la crescita professionale e linnovazione, per creare
pari opportunit per giovani, donne, categorie svantaggiate, per sviluppare una rete dei servizi
finalizzati alla promozione della cultura e alla formazione umana in ogni sua fase della vita.
4.
5 di 39
6 di 39
Aderiamo alla Rete Agenda 21, consapevoli che le autorit locali devono giocare un ruolo
chiave nell'educare, mobilitare e rispondere al pubblico per la promozione di uno sviluppo
sostenibile e che, dunque, debbono intraprendere un processo consultivo con la gente,
nella lotta alla povert, nel cambiamento dei modelli di produzione e consumo, nelle
dinamiche demografiche, nella conservazione e gestione delle risorse naturali, nella
protezione della biodiversit, nella prevenzione della deforestazione, nella promozione di
un' agricoltura sostenibile.
4. Comune, casa di vetro - Ogni cittadino deve poter vedere cosa succede nel Comune.
L'accesso agli atti amministrativi deve essere garantito celermente ad ogni cittadino che ne
abbia diritto e deve essere garantito al massimo grado che la legge consente. Il Consiglio
Comunale torner in onda sulle frequenze locali.
5. Sapere per scegliere - Vogliamo promuovere la realizzazione del Bilancio Sociale
ponendo al suo interno una serie di strumenti di indirizzo come il Bilancio di genere ed il
Bilancio Partecipativo: in questa direzione ci serve un quadro di regole e di risorse tecniche
e umane che promuova la comunicazione e l'informazione dei cittadini .
7 di 39
2. Organizzare la macchina
Fissare chiari obiettivi importante e qualificante per chi si propone di guidare una citt verso i
futuri approdi, ma non sufficiente. Non vogliamo un apparato asservito alla politica e agli
interessi, bens garantiamo un'Amministrazione votata alla soddisfazione dell'unico e solo
interesse del cittadino e della nostra comunit. Per i dipendenti comunali premiante non sar la
fedelt politica: la qualit della funzione del servizio reso al cittadino sar l'unico metro di
valutazione dell'impegno e del lavoro degli uffici.
AZIONI
1. Semplifichiamo - Vogliamo semplificare la struttura Amministrativa, trasformandola
in organizzazione per obiettivi e progetti, sulla base della chiara attribuzione degli obiettivi
politici e amministrativi. Saranno assicurate forme di controllo interno di legalit, la verifica
e la diffusione dei risultati programmati: gli 8 settori pi la polizia municipale e lo staff del
sindaco, esistenti oggi, sono oggettivamente troppi per un comune della nostra dimensione.
Lavoriamo perch il nostro Comune promuova la costituzione del distretto turistico
versiliese e perch sia attribuita anche al nostro Comune la possibilit di diventare zona
a Burocrazia Zero. Istituiremo una Commissione per la verifica e il controllo degli atti
prodotti dal Comune, con lo scopo di elevare la qualit della produzione dei provvedimenti
e dei documenti amministrativi della PA locale. Vogliamo, nei primi cento giorni,
semplificare le procedure che regolano il rilascio di autorizzazioni, ampliando il ricorso
allautocertificazione, garantendo tempi certi e brevi e lo svolgimento in formato elettronico
delle pratiche.
2. Sotto il controllo di tutti - Vogliamo sottoporre a rigorosa verifica tutte le
esternalizzazioni e le partecipazioni, che non devono riguardare i servizi fondamentali per
la missione del Comune e le funzioni strategiche di programmazione e controllo. La regola,
per noi, la valorizzazione delle risorse che gi abbiamo, o nell'amministrazione o,
comunque, sul territorio comunale. Basta coi costosi incarichi esterni: lavorando
sull'organizzazione del Comune, creeremo un Ufficio di Progettazione e un Ufficio
Legale per ridurre drasticamente il ricorso alle professionalit esterne e le relative spese,
da limitare a casi eccezionali in cui siano richiesti un grado di professionalit o di
specializzazione per il quale non si pu non rivolgersi a un nome prestigioso.
3. Formo e assumo - Vogliamo superare il precariato del lavoro, che genera precariet dei
servizi. Adegueremo la pianta organica coerentemente con lo sviluppo di una buona
occupazione, nei limiti dei vincoli di legge, ed investiremo sulla formazione e
l'aggiornamento dei dipendenti (oltre che degli amministratori) come leva per
8 di 39
forniti
dallamministrazione
entrer
gradualmente
far
parte
dellazione
9 di 39
3. Sviluppo sostenibile
Il futuro del nostro Comune, non diversamente da altri territori, si gioca sulla qualit. In materia di
governo del territorio, questo significa porre fine ad una crescita giocata interamente sullaumento
delle quantit e iniziare, invece, ad intraprendere la strada della valorizzazione delle risorse
ambientali, paesaggistiche e storiche. Il patrimonio edilizio, le strade e le reti sono sottoposte ad un
continuo logorio soprattutto nelle nostre frazioni. , quindi, importante percorrere la strada della
manutenzione, della rinaturalizzazione e della riqualificazione, in un'ottica di sviluppo e crescita
sostenibili. Le politiche di pianificazione territoriale devono avere un respiro versiliese. Lo sviluppo
edilizio, oggi, va letto nella chiave del riuso del territorio, delle demolizioni e ricostruzioni qualificate
nonch di un serio piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
Lartigianato, che nel nostro comune rappresenta la declinazione del modo di fare impresa, deve
trovare, utilizzando strumenti di cooperazione e integrazione nuove occasioni di sviluppo e
riposizionamento sul mercato come, ad esempio, i contratti di rete. Negli ultimi anni la crisi
edilizia ha colpito duramente le quasi 1.200 imprese che operano nel settore e le 164 agenzie
immobiliari: quasi 2.700 addetti. Allelevata quantit di abitazioni invendute in alcune parti del
territorio fa da contraltare la mancanza di abitazioni a prezzi contenuti in altre. A Camaiore il 50%
delle 19.000 abitazioni hanno pi di 50 anni: si tratta di pi di 2.000.000 di mc di patrimonio
edilizio esistente da riqualificare. La nostra proposta, lunica realisticamente percorribile,
quella di offrire ai nostri artigiani e alle nostre imprese nuove opportunit puntando sul recupero e
la ristrutturazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato esistente con un ottica di
sostenibilit energetica.
AZIONI
1. Dico Camaiore, penso Versilia Lavoriamo per un coordinamento dei Piani Strutturali
della Versilia e, in questo quadro, attribuire allUnione dei Comuni di funzioni di
pianificazione e programmazione; la nostra Amministrazione porr le basi per avviare la
Versilia ad un comune progetto di governance dello sviluppo locale, per condividere le
strategie di amministrazione del bene territorio, per condividere lo sviluppo infrastrutturale
e valorizzare le esperienze e le risorse locali.
2. Completare e preservare - Nel rispetto del perimetro fondamentale tracciato nel piano
strutturale, siamo favorevoli all'individuazione di aree di completamento e trasformazione
10 di 39
nelle quali realizzare nuovi alloggi destinati a dare attuazione al diritto alla prima casa: con
lo strumento delledilizia residenziale pubblica e dell'edilizia convenzionata consentendo la
vendita o l'affitto a prezzi calmierati, anche attraverso la previsione di ambiti di
valorizzazione che completino il disegno degli spazi e dei beni pubblici della citt. Siamo
contrari a nuove e ulteriori lottizzazioni in aree libere che producono scarsi effetti di
interesse generale ed un effetto di aumento della spesa pubblica (strade, servizi,
illuminazione, opere di urbanizzazione) e dei fenomeni di inquinamento. Vogliamo che il
reale fabbisogno di prima abitazione, per i giovani in particolar modo, trovi una risposta
che coinvolge le garanzie dell'ente pubblico e il patrimonio dei privati, attraverso formule
contrattuali trilaterali.
4. Comune di bio-edilizia - Vogliamo studiare, con il contributo degli esperti del settore e
dei cittadini, strumenti (sgravi sugli oneri di urbanizzazione, tariffe, ecc.) e norme, da
inserire in un nuovo regolamento edilizio, che privilegino lutilizzo della bioedilizia,
dellutilizzo dei materiali bio-compatibili delle tecniche di risparmio energetico, tenendo
conto del contesto urbano in cui gli immobili sono inseriti.
5. Non solo mare - Vogliamo realizzare, di concerto con i tecnici ed i cittadini, un piano
programmatico degli interventi nelle singole frazioni che sia allegato alla pianificazione
strategica del nostro Comune: le frazioni e i borghi storici costituiscono elementi identitari
del nostro territorio e dobbiamo valorizzarne il ruolo, prima di tutto, con l'attenzione per le
cose semplici e per la loro manutenzione. Il buon mantenimento diventa la base di
partenza perch, contemporaneamente, le frazioni, rese funzionali e presentabili,
costituiscono un importante centro di accoglienza del turismo della collina e della
montagna. Il Piano dei Servizi deve inoltre garantire una distribuzione strategica dei centri e
degli uffici (Poste, Uffici Comunali decentrati, Polizia Municipale, Biblioteche Pubbliche,
etc.) in modo da costituire una omogenea rete utile a soddisfare le esigenze degli abitanti.
11 di 39
7. Gioielli di famiglia - Vogliamo recuperare i centri storici con misure che incentivino il
restauro e la ristrutturazione degli edifici e penalizzino la decadenza del patrimonio edilizio
esistente; intendiamo valorizzare il pedone, aumentando le zone pedonali e incrementando
i percorsi sicuri e protetti, a partire da una cura costante della segnaletica pedonale e
ciclabile e con la installazione delle protezioni. Le regole urbanistiche ed edilizie devono
integrarsi con i progetti di sviluppo sociale ed economico di tutto il Comune (eventi,
luoghi di produzione della cultura, luoghi dell'intrattenimento), finalizzando il tutto al
benessere e alla qualit della vita dei cittadini nei centri storici e nei borghi, recuperati alla
bellezza e alla vitalit che sono beni comuni di tutti i cittadini.
8. Tutti in rete - Nei primi cento giorni l'Amministrazione lavorer alla copertura, con
sistema wireless, della passeggiata di Lido di Camaiore, di Piazza Romboni a Capezzano,
del Centro Storico di Camaiore, del centro di Capezzano, delle piazze e strade abitate nelle
frazioni. L'accesso a internet un bene comune che l'amministrazione comunale deve
garantire al pari dei servizi essenziali per l'istruzione scolastica obbligatoria.
10. Aree in sviluppo - Nel corso del primo anno vogliamo mappare, definire la destinazione,
e infine utilizzare le aree dimesse. Il Comune favorir la ricollocazione delle aziende
artigianali in aree deputate, proseguendo il lavoro di riorganizzazione e completamento
dellarea delle Bocchette oltre ad altre microaree artigianali. Le nostre zone artigianaliindustriali (in primo luogo le Bocchette) vanno qualificate, puntando sulla crescita della
qualit dei servizi pubblici offerti, su politiche fiscali che favoriscano gli investimenti e
linnovazione, con interventi di riqualificazione urbana e ambientale e con progetti di
integrazione dei servizi per l'impresa e per i lavoratori.
12 di 39
13 di 39
Coinvolgeremo
anche
le
associazioni
del
territorio.
Precederemo
con
7. Il verde non solo un colore - Vogliamo, per i cittadini e per il nostro turismo, uno
sviluppo delle aree attualmente a verde fornendole di parcheggi, attrezzandole,
munendole di piccole attivit di ristoro o ludiche ma soprattutto collegandole tra loro con
percorsi pedonali e ciclabili dal mare alla collina fino alla nostra montagna. Da subito va
realizzato un percorso pedonale e ciclabile che consenta la fruizione semplice
dell'insieme delle aree verdi esistenti come il Magazzeno, la 167 ed il Secco.
Realizzeremo con investimento a progetto il nuovo Parco della Badia a Camaiore:
vogliamo collegare, con un percorso pedonale e con il verde, il parco della Rimembranza
con il complesso monumentale della Badia. Torneremo a piantare un albero per ogni
14 di 39
nuovo e piccolo cittadino camaiorese che nasce, partendo dal rimboschimento delle aree
pubbliche.
8. Comune deplastificato - Accordi con le associazioni degli esercenti e la GDO per la
riduzione della produzione dei rifiuti promuovendo lacquisto alla spina di tutto quello che
possibile; in ogni caso, l'Amministrazione si impegna a dar vita a centri di distribuzione di
detersivi (saponi, etc.) e bevande (latte) alla spina e, comunque, ad agevolare chi investa
nel settore della distribuzione senza plastica.
9. Risparmiamo energie - Dobbiamo dotarci, allinterno dellAmministrazione e per il
progetto di certificazione ambientale, di una figura che indichi le strade da percorrere per il
risparmio energetico: un Energy Manager. Questa figura ci serve per guidare le evoluzioni
e le innovazioni della green economy anche nel nostro territorio, soprattutto in
compartecipazioni pubblico-private che rendano l'agricoltura le attivit turistiche e le attivit
artigianali del nostro Comune un'eccellenza nel panorama del risparmio energetico, a
beneficio della comunit e con risparmi per le aziende.
10. Puliti e sicuri - Vogliamo individuare, assieme allUniversit di Pisa e altri centri di
eccellenza e di Ricerca a noi vicini, 20 progetti concreti che consentano alle imprese oltre che a tutti gli edifici pubblici - di dotarsi di sistemi alternativi come pannelli fotovoltaici
e solari negli impianti sportivi senza utilizzare a questo scopo aree vergini ma i tetti e le
coperture delle nostre case e delle aziende. Anche la pubblica illuminazione dovr
prevedere luso di tecnologie per ridurre il consumo elettrico in linea con le direttive
sullinquinamento luminoso. Vorremmo investire la nostra azienda comunale Azienda
Pluriservizi di questo compito, fungendo da sportello per la cittadinanza, attivando accordi
con lUniversit e mettendo a disposizione, ogni anno, 5 borse di studio da 3.000 euro, per
realizzare questi progetti.
11. Amianto addio. Benvenuto fotovoltaico - Vogliamo che Azienda Pluriservizi funga da
primo sportello e si occupi dei progetti di rimozione e smaltimento dell'amianto,
ponendosi a servizio di chi intende sostituire le vecchie coperture con nuove, dotandole di
impianti fotovoltaici. Inoltre, intendiamo investire progressivamente nell'autonomia
energetica degli edifici pubblici (scuole, palazzi comunali, strutture sportive) con l'ausilio
delle pi avanzate tecniche scientifiche.
12. Comune solido - La messa in sicurezza del territorio una priorit della nostra
Amministrazione. Le frane e i dissesti devono essere censiti e, partendo dal Piano di
Assetto Idrogeologico (P.A.I.) il nostro Comune si metter al lavoro per monitorare e
avviare un percorso di prevenzione dal rischio idrogeologico e dai rischi idraulici, a partire
dalla progettazione e programmazione della manutenzione del territorio. Riavvieremo nei
primi cento giorni il piano di investimenti per i luoghi oggi pi critici, raccordandoci
15 di 39
ad
un
pacchetto
di
misure
(regolamento,
progetti,
iniziative)
che
5. Nuovo Turismo
Il turismo, stante la crisi, sta vivendo un momento difficile. Le aree degradate o eccessivamente
urbanizzate sono poco attrattive per il turista. E sul Ben Essere che si gioca la nostra capacit
attrattiva e la sopravvivenza delle 83 imprese balneari, delle 87 dedite allospitalit, delle 140 della
ristorazione e dei 90 bar che, complessivamente, impiegano circa 2.200 persone. Da noi, chi viene
sa di essere accolto in un Comune dove la qualit della permanenza o dell'abitare passa
attraverso la cura per il benessere, la garanzia di un ritmo di vita unico, l'attenzione per le cose
semplici e l'interesse per una vita quotidiana sana e tranquilla. La nostra ricchezza collettiva, di
Camaiore e della Versilia, sono le risorse ambientali straordinarie, la nostra storia e la nostra
cultura, la possibilit di offrire citt e borghi dove si viva bene. Siamo favorevoli alla riqualificazione
e allo sviluppo delle attivit ricettive e guardiamo con preoccupazione alle politiche di svincolo
alberghiero intraprese dallAmministrazione in carica e, a causa della crisi, non hanno avuto il
successo sperato. Vogliamo sviluppare, accanto al tradizionale turismo balneare, la cui
16 di 39
dimensione socioeconomica, messa in discussione dal rischio delle aste per lassegnazione dei
tratti di arenile, va difesa con forza perch rappresenta un tratto identitario della nostra proposta
turistica, unofferta pi diversificata che attragga tutto lanno nuovi flussi turistici per la marina cos
come per Capezzano, Camaiore e le sue bellissime frazioni.
Il commercio al dettaglio un altro elemento distintivo del nostro territorio. Le circa 480 le imprese
ed gli oltre 1.200 lavoratori che operano in questo comparto, soprattutto il negozio di vicinato,
stanno soffrendo della crisi dei consumi interni e di quelli turistici. Lobiettivo dellamministrazione
sar da un lato di fornire certezze dal punto di vista della programmazione delle attivit e dallaltro
sostenere, di concerto con i Centri Commerciali Naturali e con gruppi di imprese, le iniziative che
portano a valorizzare e far vivere le varie parti del nostro territorio.
A Lido di Camaiore saranno nuovi punti di forza, oltre al balneare, il sistema delle aree verdi
attrezzate e lo spettacolo, e nellinterno il verde ma anche la cultura, la gastronomia e le tradizioni.
Dobbiamo, pi in generale, realizzare eventi che non siano ad uso e consumo dei residenti ma
diventino momenti di attrazione di importanti flussi turistici soprattutto fuori stagione. La cultura,
lenogastronomia e i prodotti dellagricoltura, con la cultura della buona alimentazione e della cura
del territorio che vi stanno dietro, possono valorizzare molte frazioni che non dobbiamo e non
vogliamo veder travolte da un turismo di massa ma che, invece, vogliamo siano conosciute e
vissute in modo equilibrato.
AZIONI
1. Turismo: scopriamoci insieme - Costruire nel giro di un anno, assieme alle categorie
e alla cittadinanza, un progetto complessivo per la valorizzazione del turismo e della cultura del comune allinterno della Versilia. Un progetto che tenga conto delle vocazioni di ciascun territorio/frazione. In questo progetto, oltre alla realizzazione, importante fare unadeguata campagna di promozione, una cartellonistica stradale, materiale (multimediale
e non), per valorizzare i punti di forza del nostro territorio ed evitare che le cose si facciano
ma non le conosca o le utilizzi nessuno. Vogliamo costruire un patto con le categorie di
tutti i settori che includa la programmazione e le tariffe locali con attenzione a sostenere le
attivit economiche che offrono maggiori occasioni di lavoro e sostenibilit ambientale. Attorno a questo tavolo sar data vita, con un programmazione di lungo termine, a un evento culturale annuale di portata nazionale, da coordinare con le iniziative eno-gastronomiche (come Prim'olio Primo vino e la Festa PIC), limportante Fiera dOgnissanti, la
Via degli Orti e la Manifestazione di Demetra. Dobbiamo innovare sapientemente, intrecciando le manifestazioni storiche con l'attenzione per il turista e per il cittadino versiliese:
ripensiamo con approccio progettuale a eventi come la Notte Blu o le Follie di Ferragosto, da caratterizzare e rilanciare investendo sulla qualit e recuperandone la storia in
chiave innovativa.
17 di 39
3. La Passeggiata dei camaioresi - Vogliamo realizzare il parco fluviale, e relativo percorso ciclo-pedonale-ippico, fin dalle sorgenti del Lombricese passando sotto il Monte Moneta, per Capezzano, fino a riallacciarsi al lungomare di Lido di Camaiore. L'argine, consolidato e ripulito, diventa un percorso in terra battuta, attrezzato con piccole aree di sosta nel
verde per lo sportivo o per il semplice passeggiatore.
4. Turismo HiTech - Proponiamo il recupero dell'area occupata dallex Arlecchino e dalle
due piazze contigue - oggi in pieno degrado per accogliere una struttura
polifunzionale (edificio, spazi aperti, verde pubblico) che unisca l'orientamento e il
booking turistico dell'intera Versilia (coordinando la promozione turistica di tutti i Comuni
nell'unico disegno di un Palazzo del Turismo dove si possono prenotare treni e aerei),
l'alta tecnologia e la cultura (musica, libri), da definire attraverso un concorso di
internazionale idee con risorse pubbliche e private.
5. Una Villa tutta da vivere e... da studiare - Laffitto di Villa Le Pianore costa alle casse
del Comune oltre 190mila euro lanno: con quella cifra, valutando attentamente la
possibilit di ricorrere a strumenti finanziari pubblici che ci consentano di approdare a un
simile investimento, pensiamo di acquisire al patrimonio pubblico il Parco e Villa, per
inserirla in un circuito visitabile delle Ville della Versilia (Le Pianore, Villa Borbone a
Viareggio, La Versiliana a Pietrasanta, Villa Bertelli al Forte, Palazzo Mediceo a
Seravezza). Candideremo la struttura di Villa Le Pianore (adeguata e rivista allo scopo)
come campus per gli studenti universitari stranieri Erasmus o di altri programmi di
scambio culturale che vengono a studiare nella vicina Universit di Pisa; la Villa, inoltre,
deve essere sede di centri studi sulla biodiversit.
6. Archeologia a Capezzano - A Capezzano vogliamo recuperare larea archeologica
dellAcquarella, realizzando un vero e proprio Parco Archeologico creando un
collegamento diretto con larea della Villa Le Pianore e una fattoria didattica, attraverso il
percorso storico della via Francigena e mettendo in rete questi luoghi con il Museo
Archeologico del Comune: l'area archeologica dovr essere il Museo all'aperto di
18 di 39
7. Il mare davanti - Vogliamo regole chiare, condivise a livello versiliese, per lutilizzo degli
arenili; la funzione di gestione del demanio marittimo deve essere curata all'interno di un'unica struttura d'Ufficio che, gradualmente, potrebbe trovare spazio in una gestione associata fra i Comuni della Versilia. Tutte le attivit che il turista richiede (abitazioni, ristoro e
wellness) devono poter essere realizzate, con pari dignit e rispetto delle regole, dagli stabilimenti e tenute aperte tutto lanno; c' spazio per la ristorazione sul mare che rispetti le
norme e le regole previste per il settore.
19 di 39
per immettere le seconde case nel mercato dellaffitto a fini turistici soprattutto nelle
frazioni collinari, anche con la previsione di regole comunali pi snelle e semplici; le attivit
di affittacamere, oltre al bed&breakfast, dovranno rappresentare un sistema di
accoglienza e differenziazione dell'offerta ricettiva. Individueremo e realizzeremo uno
spazio attrezzato per i camperisti a Lido di Camaiore, nella Piana di Camaiore e in alcuni
dei borghi storici del nostro Comune. Per ridurre il fenomeno della chiusura delle strutture
ricettive, porremo regole incentivanti e premiali per chi investe per tenere aperto il proprio
albergo.
12. Il negozio sotto casa - Daremo gambe alla Pianificazione Funzionale e alla
Pianificazione del Marketing Urbano (arredo, percorsi, servizi, promozione), di concerto
con i Centri Commerciali Naturali e le associazioni di impresa, con norme che
compatibilmente con il panorama normativo vigente valorizzino con assoluta priorit il
piccolo commercio ed il commercio di vicinato, tutelando la qualit dei prodotti e la
libera scelta del consumatore. Lobiettivo quello di garantire la presenza delle piccole
attivit commerciali e di artigianato tipico locale soprattutto nei centri storici e nelle frazioni,
partendo col decollo dei centri storici e dei borghi sotto il profilo della funzionalit, del
decoro e della semplificazione della vita delle attivit e degli abitanti delle zone dove
esse si inseriscono. Lavoreremo per conseguire la bandiera arancione del Touring Club
Italiano per il centro storico di Camaiore e per i borghi storici delle frazioni.
13. Bello pulito - Porremo grande attenzione agli arredi urbani, decoro e pulizia,
definendo le priorit e programmando gli interventi. I contratti pubblici del Comune, in
questo settore, dovranno essere applicati e ben garantiti da serie clausole e penali: il
legame contrattuale con la Societ di servizio pubblico di pulizia dovr essere rispettato
scrupolosamente. Doteremo il Comune, nei primi cento giorni, di nuovi cestini, di nuovi
posacenere e di una rete di bagni pubblici dotati dei dispositivi di sicurezza e
antidegrado che la moderna tecnica ha collaudato.
14. Il mercato nei luoghi di mercato - Ricollocheremo, nel giro di un anno, i mercati nei
luoghi di mercato, passeggiata e centri storici, sperimentando nuovi sistemi di gestione
della mobilit urbana collegata ai mercati rionali, con patti e regole reciproche che siano
chiare: con la nostra amministrazione, il mercato ha una finalit anche aggregativa e di
socializzazione, oltre che commerciale.
15. Ti sposo a Camaiore - La capitale Toscana dei matrimoni: da mare a monti, il Comune
di Camaiore attrezzer i propri spazi pubblici per farne case comunali e accogliere, oltre
ai cittadini di Camaiore, tutti coloro che vogliono sposarsi. Nella baita, nella villa,
nell'oliveto o sul mare, lavoreremo per realizzare un progetto di creazione di opportunit
di lavoro, turismo e accoglienza delle future famiglie.
20 di 39
turistica
che
si
inserisca
nella
risistemazione
complessiva
della
17. Versiliesi nel mondo - Lavoreremo per progettare e realizzare il centro dellemigrazione versiliese: valorizzazione, implementazione, collegamento con gli altri centri, soprattutto con il Cresci; collegamento con i Lucchesi nel Mondo e con i Toscani nel mondo,
sia a fini culturali che turistici promuovendo cos anche i gemellaggi.
18. Una nuova Bussola - Il nostro punto di forza sar il ben essere, su questo aspetto si
fonda l'identit di una rete di strutture da recuperare nel parco pubblico della pineta a mare
di Lido di Camaiore, per cure d'acqua marina, cure termali, centro benessere e sport. Il clima mite e il bellissimo contorno ambientale, faranno di questo investimento un importante polo di attrazione per il turismo della salute, inserito in un percorso di umanizzazione
del servizio sanitario presente a Lido, il quale costituisce la pi importante azienda sia sotto il dato occupazionale che sotto quello delle presenze. La salute ricchezza per i singoli
e per la comunit intera ed tutto: mettiamone a frutto il potenziale; gastronomia, sport, intrattenimento, spettacolo, percorsi, insomma, tutto su progetti ritagliati intorno a chi ci chiede un Comune che cura corpo e anima.
19. Nelle strade - Il Comune di Camaiore deve diventare protagonista in tutti i progetti e in
tutte le aggregazioni di enti che promuovono il turismo tramite reti e percorsi (Strada del
Vino e dell'Olio, etc.), facendo leva sui tratti identitari fondamentali quali l'attivit fisica e
sportiva, l'ambiente naturale, l'enogastronomia e l'agricoltura biologica o biodinamica.
6. Mobilit
Circa il 20% della popolazione fuoriesce giornalmente dal Comune per motivi di lavoro e studio:
buona parte di questi utilizza un mezzo di trasporto privato. A Camaiore nel 2010 sono immatricolati 29.568 veicoli (907 per mille abitanti) di cui 19.956 auto e 5.702 motoveicoli nel 2002 erano
25.188 di cui 18.356 auto e 3.260 motocicli.
Camaiore ha 5 km di strade statali, 21 km di provinciali, 340 km comunali, 150 km di vicinali oltre a
4 km di autostrade, un casello e una linea ferroviaria. Al questione della mobilit assume quindi un
importanza cruciale per il nostro territorio che deve avere una visione comprensoriale e contemperare esigenze diverse tra frazione e frazione e tra stagione e stagione. Si tratta, in buona sostanza,
di affrontare i problemi di mobilit sul territorio sia sullasse maremonti sia sulla direttrice nord
sud ma anche la manutenzione della viabilit prioritariamente nelle frazioni collinari. Ma non solo le
21 di 39
questioni del traffico veicolare privato ma anche del trasporto medio-pesante per le imprese, del
trasporto pubblico locale fino a spingerci alle piste ciclabili e a nuove forme di mobilit come il carsharing o il car-pooling. Crediamo, prima di affrontare a pezzi e a bocconi le questioni, che si faccia uno studio complessivo sulla viabilit che tenga conto delle esigenze presenti e future puntando, in prima battuta, al rafforzamento dellesistente, al minor consumo di territorio possibile e alla
riduzione dei fenomeni di inquinamento e di miglioramento della qualit della vita piuttosto che impegnare fondi, che al momento non ci sono, per la costruzione di nuove strade.
AZIONI
1. So dove vado - Dobbiamo riscrivere il Piano del Traffico e il Piano della Sosta: la
nostra Amministrazione si impegna a lavorarci nel primo anno di vita, contestualmente alla
creazione di una pianificazione strategica che integri gli aspetti strutturali a quelli dei servizi
pubblici che una seria amministrazione pubblica.
2. Da mare a monti - Sullasse montimare vogliamo completare il sistema delle rotatorie
gi previste dal precedente piano realizzando quella allaltezza della Carrozzeria Stadio
(incrocio Provinciale-Italica), a Capezzano Pianore quella al Ponte di Sasso e valutare la
fattibilit di una rotonda a Lido, allaltezza del mercato ortofrutticolo, sulla via Italica.
Misurati gli effetti sul traffico, va progettata e dimensionata rispetto alle effettive esigenze
una viabilit alternativa alla Provinciale, da realizzarsi preferibilmente sul lato nord della
strada, per salvaguardare il Parco Fluviale esistente a sud.
3. Da nord a sud - Sullasse parallelo al mare, Lido di Camaiore merita di avere una
migliore viabilit e di non essere tagliata in due dallAurelia. Vogliamo realizzare le rotatorie
di via Arginvecchio (a fianco dellOspedale Versilia) e di via del Fortino, un percorso
pedonale e ciclabile, completare lilluminazione pubblica assumendo ogni intervento utile a
ridurne i fenomeni di inquinamento e congestionamento.
4. Le mie strade - Allinterno di uno studio sulla viabilit puntiamo ad adeguare la viabilit
esistente di via del Termine, via Macchia Monteggiorini, via del Paduletto e via Brasile, per
consentire una maggiore fluidit del traffico verso lospedale e la via Italica partendo da via
Fratelli Rosselli; ma anche la scacchiera delle vie Arginvecchio, Carraia e Italica (sull'asse
est-ovest) e delle vie Sarzanese, Masini-Antenna e Fiaschetto (sull'asse nord-sud) pu
diventare strategica nel gestire meglio i flussi di traffico. Ogni azione deve tenere conto,
prima di tutto, dell'accoglienza di chi va a piedi o in bicicletta, collegandolo a un idoneo
sistema di urbanizzazione (marciapiedi, strisce, piste ciclabili o promiscue, dossi).
5. Riparto da Capezzano - E necessario dar vita al centro storico di Capezzano
Pianore, decongestionandone il traffico e linquinamento, studiando soluzione della
gestione dei flussi di traffico che sia alternativa, almeno per i mezzi pesanti, alla Sarzanese.
Insieme alla cura del decoro e dell'urbanizzazione, intendiamo far s che la gente di
22 di 39
23 di 39
7. Coltivare
Bisogna cominciare a credere nellagricoltura, ma a crederci davvero: non per nulla vogliamo
lavorare in quello che si chiama settore primario. Si tratta di oltre 304 imprese attive di piccolissima
dimensione a conduzione familiare che impiegano circa 500 addetti con un et del titolare che
attualmente intorno a 70 anni. Si tratta di imprese che per decenni hanno garantito lavoro e
ricchezza a tanti piccoli imprenditori agricoli del settore orto-floro-vivaistico, concentrati per lo pi a
Capezzano Pianore.
Pensiamo ad unagricoltura che, cos come altri settori, sia legata alla qualit e al valore del lavoro,
alla tipicit, alla valorizzazione della biodiversit, alla territorialit e alla sostenibilit sociale e
ambientale e allintegrazione con altre attivit. Unagricoltura che, per svilupparsi, ha bisogno di
spazi fisici, di qualificarsi, di creare occasioni per lavorare assieme e trovare indirizzi e risposte
rapide da parte della Pubblica Amministrazione. Intendiamo promuovere, anche utilizzando la leva
fiscale e gli strumenti di governo del territorio, la diffusione di tecniche produttive a basso impatto
ambientale e linnovazione tecnologica, il recupero di aree abbandonate con particolare attenzione
a quelle con elevato degrado ambientale, le attivit integrative del reddito aziendale (agriturismo),
le attivit silvicolturali e di sistemazione idraulico forestale, la qualit delle produzioni tipiche
attraverso ladozione di certificazioni di prodotto e di marchi di qualit, la salubrit dei prodotti.
AZIONI
24 di 39
pubblici nei quali il Comune si far promotore di progetti coinvolgendo anche coloro che
hanno propriet abbandonate e che, per, vogliono metterle al servizio della comunit.
5. Apriamo gli orizzonti - Il Comune, e lUnione dei Comuni di cui facciamo parte, (di
concerto con le organizzazioni professionali agricole, i sindacati, le associazioni
ambientaliste e dei consumatori e la Camera di Commercio) deve: adoperarsi per ampliare
i canali di vendita dei prodotti rendendo stabili i mercati contadini di vendita diretta di
prodotti agricoli legati al territorio (filiera corta), lintegrazione nei GAS e dei GAP; fare
pressione presso la GDO presente sul territorio comunale affinch garantisca almeno un
corner per la vendita dei prodotti locali; creare occasioni di scambio con la ristorazione e
la ricettivit in genere; far partecipare le imprese ai mercati telematici gi attivi; dare vita a
un marchio comunale e a marchi collettivi per i prodotti coltivati da aziende che
aderiscono ad un protocollo legato alla qualit, tipicit, rispetto dellambiente, sostenibilit.
7. Vendo - La creazione
del
centro
agro-alimentare,
dove
si
trasformano
25 di 39
delle Bocchette dove, nel rispetto dei protocolli europei di abbattimento della produzione di
plastica, i prodotti sono raccolti e distribuiti.
8. Presidio - Vogliamo gestire la tutela del territorio con riordino e gestione adeguata dei
fiumi e fossi, alberature, siepi ecc, valorizzando le tipicit (filari di salici, di frutti, di viti, di
uva) in stretta collaborazione con il Consorzio di Bonifica, l'Unione dei Comuni e il Parco
delle Apuane e con un ruolo di primo piano per l'imprenditoria agricola, da
responsabilizzare di funzioni di rilevanza sia per la stessa azienda che per la comunit
intera.
11. Orti in Comune - Vogliamo realizzare, specialmente nelle aree pi densamente popolate,
orti urbani su propriet pubblica o privati affidati, per la gestione, alle associazioni o anche
ai privati e coltivare la socialit attraverso il ritrovo sulla buona terra.
8. Buon lavoro
La questione lavoro una delle maggiori difficolt che stiamo affrontando in questo periodo di
profonda crisi delle strutture sociali ed economiche. Si tratta di un importante tema sul quale anche
l'Amministrazione locale avr un ruolo nei prossimi anni: sviluppare politiche di lungo periodo, con
lobiettivo di fondo di garantire buon e stabile occupazione puntino a fluidificare il mercato e offrire
pi opportunit e occasioni per tutti il nostro immediato obiettivo. L'investimento sul territorio e
sulla sua attrattiva verso coloro che sono pronti a creare imprese e ditte il nostro mezzo
fondamentale: un Comune capace di modernizzarsi per dare credibilit a chi vuole fare impresa e
cerca credito presso gli istituti bancari; un Comune dove ci si adopera perch tutti coloro che
vogliono possano trovare occasioni e opportunit di lavoro nei vari settori del mercato.
AZIONI
1. Precariato: no grazie - Per quanto riguarda lapparato comunale, intendiamo superare il
fenomeno del lavoro precario che mal si concilia con la crescita professionale e la qualit
delle prestazioni da offrire ai cittadini.
26 di 39
3. Bussola Comune - Il comune dovr inserirsi in un sistema capillare di primo orientamento al lavoro attraverso la rete degli enti interessati (sportelli informa-giovani, URP, istituzioni
scolastiche, associazioni di categoria..). Il Comune di Camaiore investe nelle politiche di
formazione versiliesi che, in una dimensione di collaborazione tutti gli altri enti, sono un
punto di riferimento per chi cerca un occupazione: deve essere favorito lincontro tra domanda ed offerta, l'orientamento delle future leve del mercato del lavoro (giovani e non)
sin dal momento delle scelte di studio, per poter porre le basi di un sistema nel quale vi
sar uno sbocco sul mercato del lavoro.
4. Investiamo insieme - Vogliamo favorire e sostenere, con laiuto delle categorie, delle
istituzioni sovracomunali e della Camera di Commercio, attivit di tutor nellavvio dimpresa,
predisponendo un sistema di strumenti quali prestiti donore, sconti e incentivi fiscali,
contributi in conto capitale o in conto interessi per avviare attivit imprenditoriali
giovanili innovative e per dare spazio e ossigeno alle nuove professioni che svolgeranno le
loro attivit sul nostro territorio.
5. Un Comune che ti occupa - Promuovere il sostegno ai giovani, ai disoccupati o a
persone inserite in programmi di recupero sociale non mediante assistenza ma attraverso
lavoro occasionale accessorio attraverso lutilizzo di voucher di enti pubblici (ad esempio,
INPS).
9. Scuola e Cultura
Le opportunit crescono se cresce il capitale umano della nostra comunit. La cultura lelemento
principe che permette di far crescere nostro territorio socialmente ed economicamente. Dobbiamo
muoverci, partendo dalla valorizzazione di quello che abbiamo in termini di eventi (premio di
Poesia, Letteratura gialla, Festival organistico, Palio dei rioni) e strutture (Teatro, Cinema
moderno, galleria Europa, Stadio, Piscina) lavorando sulla programmazione e spingerci al di l dei
confini del nostro comune. Per far questo anche lAmministrazione deve necessariamente
riorganizzarsi. Limpegno quello di sfruttare sistematicamente le competenze e le conoscenze
degli artisti e degli operatori culturali che gi adesso si trovano in Versilia e addirittura nel nostro
Comune per far acquisire al nostro territorio una prospettiva che vada ben oltre i confini comunali.
27 di 39
AZIONI
1. Cultura senza sprechi - Nel primo anno passeremo tutte le competenze dei nove uffici e
della Fondazione Citt di Camaiore, che gestiscono le attivit culturali del nostro comune,
ad un solo soggetto dotato delle necessarie professionalit e risorse.
2. Figli del Comune - Creazione di un programma culturale ad hoc che coinvolga nella
progettazione delle attivit culturali artisti Camaioresi, che abitano o meno a Camaiore, e
artisti che sono venuti qui ad abitare. Manterremo i progetti legati alla nostra tradizione e
che da anni coinvolgono il nostro comune, come il Premio Sport, il Premio di Letteratura
Gialla, il Premio di Poesia ed il Premio Dezan, incentivando la progettualit in
coordinamento con enti sovracomunali.
3. Ciak! - A Camaiore vogliamo tornare a far vivere il Cinema Moderno: una struttura che si
trova in uno stato di abbandono e degrado per responsabilit di questa amministrazione. La
nascita di una sala, sul modello di quella di Pietrasanta, contribuirebbe a far vivere
Camaiore anche la sera. Ma non solo: anche Lido avr il suo cinema con un Car Theater
(cinema all'aperto con automobili) e le frazioni vivranno con proiezioni all'aperto nelle
piazzette e nei luoghi di comune disponibilit.
4. Fabbriche per la cultura - Vogliamo acquisire al patrimonio della citt limmobile
dell'ex Palazzo Littorio che, progressivamente, dovr diventare il palazzo della cultura
della citt ed ospitare eventi di richiamo che valorizzino il Centro storico; parallelamente, ci
impegneremo nella valorizzazione dei Musei dArte Sacra ed Archeologico e nella
creazione di uno spazio dedicato alle arti e tradizioni popolari - come quella dei tappeti
di segatura, dell'infiorata e delle passioni camaioresi che hanno contribuito a fare la storia
della nostra citt (archeologia) - lavorando perch il relativo mondo di associazionismo
culturale abbia un punto di ritrovo per le proprie attivit oltre che per l'esposizione e il
pubblico
riconoscimento
dei
propri
meriti.
La
condivisione
delle
scelte
28 di 39
promozione dei progetti culturali (corsi di scrittura creativa, internet per la Terza Et,
etc.).
6. Didattica di qualit - L'amministrazione sostiene il controllo della qualit didattica nelle
scuole del proprio territorio: determinante lavorare attorno a una scuola in grado di
garantire il massimo di offerta didattica per rispondere alle esigenze delle famiglie con
opzioni di orari e giornate di studio coordinate con i ritmi di lavoro e l'educativa dei ragazzi.
7. Olivo Spazio Aperto - Il Teatro Comunale deve costituire un punto di riferimento
essenziale di percorsi didattici e formativi sul teatro in collaborazione con le scuole del
nostro territorio. Non solo: deve diventare un centro di produzione teatrale, a disposizione
per le Compagnie, locali e nazionali, che vogliono cimentarsi nella produzione di spettacolo
e nella cultura teatrale. L'Assessorato alla Cultura deve occuparsi di promuovere accordi
con soggetti ed enti del mondo della recitazione e della performance teatrale, in modo da
creare e diffondere la cultura del palcoscenico di cultura.
8. Spazi aperti - E prioritario il pieno recupero e lutilizzo culturale di casa Rosario
Murabito a Casoli e, pi in generale, degli edifici pubblici abbandonati nelle frazioni (a
partire, per esempio, dall'antico Monastero di San Martino, a Gello) e dei poli scolastici
per recuperarli ad una funzione di aggregazione della vita di comunit. Con uno specifico
programma vogliamo censire una serie di spazi dove valorizzare la musica come forma di
comunicazione, portare la musica nelle piazze, liberare sale per i ragazzi che suonano,
valorizzare le diverse filarmoniche e le bande.
9. Cervelli in ritorno - Ci occuperemo, con progetti ad hoc, di censire e di premiare le molte
persone, giovani e non giovani, che danno lustro alla nostra terra con le loro ricerche, i
loro studi e le loro carriere di alto livello, nell'ambito letterario, teatrale, artistico e
scientifico. Il Comune deve creare una rete con Accademie, Centri per l'impiego, Camere
di Commercio e imprese per agevolare l'ingresso dei neolaureati nel mondo del lavoro,
10. Ti porto a scuola - Dal piedibus al trasporto comunale dei ragazzi, raggiungere le
scuole con sistemi pi efficienti e adatti all'epoca in cui viviamo essenziale. Rivedere il
piano del trasporto locale dei ragazzi una priorit, cos come creare percorsi protetti sul
territorio (marciapiedi, piste ciclabili) che accompagnino la famiglia sino alla porta della
scuola.
11. Innovativi nella tradizione - Lavoreremo ad un progetto di amministrazione che riscopra
le radici e le tante tradizioni popolari, investendo sull'ammodernamento e la
rivitalizzazione delle tante piccole manifestazioni che possono animare (come accadeva in
tempi lontani) la vita dei numerosi borghi e frazioni del nostro territorio. Si tratta, in questa
ottica, di lavorare alla valorizzazione del circuito delle mura castellane, recuperandone e
29 di 39
valorizzandone il ruolo e gli spazi e per generare luoghi dove organizzare manifestazioni e
spettacoli all'aperto.
12. Largo ai bambini! - La crescente domanda di posti per bambini da inserire nell'educativa
degli asili nido e delle scuole materne una priorit da risolvere con un progetto serio e
concreto. Serve una politica versiliese di gestione e condivisione delle strutture (magari,
agevolando il raggiungimento di strutture, oggi vuote, nei comuni limitrofi, con una
compartecipazione del Comune sullo spostamento) e un patto chiaro con i privati gestori
di asili nido per fronteggiare il fabbisogno di posti i nostri bambini. Nel lungo periodo, va
coltivato un programma di accoglienza che, di pari passo con una precisa analisi
dell'andamento demografico, sia in grado di prevenire i problemi e le carenze sino ad oggi
riscontrate.
30 di 39
4. Dati e informazione - Intendiamo realizzare, assieme agli altri attori del territorio, una
completa informatizzazione del sistema, cos da creare una banca dati che snellisca il lavoro del servizio sociale territoriale.
5. Luoghi adatti - Ci impegniamo per varare un piano di interventi per la messa in sicurezza delle strutture come previsto dalla Legge Quadro sullaccreditamento 328/2000.
6. Pronti, attenti, via! - Vogliamo creare un servizio di urgenza capace di rispondere alle
emergenze, disabilit abitativa, minori, in un lasso di tempo di 24/48 ore. Per quanto riguarda le strutture lattivit potrebbe realizzarsi attraverso politiche di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico non utilizzato.
7. Con la scuola... e oltre - Per i minori intendiamo potenziare i servizi soprattutto nelle ore
pomeridiane, per la fascia det 3/16 anni, con lapertura di laboratori di vario genere. I
servizi dovranno essere diretti a soddisfare i bisogni reali, che dovranno essere censiti e
selezionati.
8. Eccoti! - Per i minori vogliamo creare un servizio di operatori di strada, che lavorino soprattutto con la fascia adolescenziale e che possano fare da tramite con i servizi esistenti.
9. Cura sportiva - Per i giovani, di concerto con le varie realt sportive, vogliamo attivare il
Progetto Sport, un servizio che miri allinserimento di ragazzi con problemi familiari e/o
personali nelle associazioni sportive del Comune di Camaiore.
10. Prevenire le dipendenze - Per le attivit di prevenzione e qualit della vita vogliamo lottare contro luso di sostanze come droga, alcool o leccesso nelluso della TV, del computer, del gioco dazzardo, dellalimentazione disarmonica (in eccesso o attraverso il rifiuto del cibo) realizzando dibattiti ed incontri con le famiglie e le categorie interessate e la
realizzazione di specifici punti di ascolto in locali molto frequentati per perseguire una crescita della consapevolezza.
11. No alcool Party - Per le attivit di prevenzione e qualit della vita vogliamo realizzare annualmente un grande evento aggregativi per i giovani, in cui si esalti il divertimento pulito
realizzando un accordo con gli esercizi commerciali per non vendere alcoolici in quel contesto e slogan pensati per far passare il messaggio che non c bisogno dello sballo per stare
bene.
31 di 39
12. Ti accompagno - Vogliamo provvedere, per quanto riguarda le grandi feste o i sabati
sera, a realizzare navette per raggiungere in sicurezza i luoghi della festa.
13. Sempre attenti - Per le attivit di prevenzione e qualit della vita vogliamo limitare, con
laccordo con le categorie, le promozioni alcooliche, tipo prendi 2 paghi 1.
14. Liberi di camminare - Per quanto concerne la disabilit vogliamo programmare, con le
aziende e le altre PPAA, labbattimento delle barriere architettoniche e far s che la manutenzione delle strade preveda sempre progetti complessivi di urbanizzazione e sicurezza
dello spostamento per chi ha difficolt nel muoversi.
15. Pi sensibili - Per quanto concerne la disabilit vogliamo potenziare i servizi offerti, soprattutto per i minori. Per la disabilit programmeremo, di concerto con i vari attori, il potenziamento del servizio di trasporto.
16. Vicini - Per i nostri anziani vogliamo creare servizi specifici per affrontare malattie degenerative di cui cominciano a soffrire soffrono un numero importante di persone.
17. Ti insegno - Faremo nascere, con i nostri anziani, laboratori delle arti, dei mestieri e del
commercio da mettere a disposizione della collettivit, con percorsi specifici e fruibile a tutti
specialmente a chi vuole iniziare unattivit; in questi percorsi, inseriremo momenti di contatto con i pi giovani, che potranno imparare da chi ha passato una vita intorno al lavoro.
18. Si pu dare di pi - Per gli anziani creare alcuni punti di ritrovo attrezzati e di aggregazione (uno su tutti: Cascinale Mariotti, a Camaiore) per attivit ricreative, ludiche e motorie in collaborazione con le parrocchie, le associazioni e la Societ della salute e la ASL.
19. Viver sani - Vogliamo migliorare la situazione logistica ed abitativa degli anziani che
sono ospitati in struttura, con attenzione a incentivare la relazione e la progettualit animativa e riequilibrare il rapporto fra intervento sociale e sanitario.
20. In casa - Per quanto riguarda la questione dellemergenza abitativa vogliamo aderire
alla Fondazione Casa che si occupa dellacquisto, del recupero e lassegnazione di immobili per progetti di sostegno sociale da affidare a canone sostenibile.
21. In casa, alla svelta - Per quanto riguarda lemergenza abitativa, vogliamo definire, di concerto con gli operatori, un piano di acquisizione da parte del Comune di alloggi ultimati o in
via di ultimazione con prezzi equivalenti a quelli delledilizia convenzionata, da proporre in
acquisto alle giovani coppie o altri soggetti, con rate agevolate, attraverso convenzioni con
istituti di credito e garanzia del Comune. Inoltre, utilizzeremo la leva fiscale comunale come
strumento di indirizzo della offerta e della domanda di alloggi a prezzi agevolati: nei primi
cinque anni di amministrazione ci proponiamo di trovare una casa per le 120 famiglie pi in
difficolt nel nostro Comune.
32 di 39
dente il soggetto dal circuito, cos da uscire da questo tipo di interventi; inoltre, intendiamo
verificare se chi ne beneficia sia davvero chi ne ha bisogno.
23. Nuova edilizia popolare diffusa - necessario evitare che le aree destinate alledilizia
popolare diventino quartieri ghettizzati e/o ghettizzanti, con politiche di integrazione qualora se ne ravvisi la necessit.
25. Patti Nuovi - In ordine alle politiche abitative, vogliamo rivedere i patti territoriali, che risalgono al 1999.
26. C' posto per te - Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie intendiamo presentare il
progetto operativo di azzeramento, in due anni, delle liste dattesa degli asili nido anche
promuovendo lattivazione di asili domiciliari e coprendo anche il periodo estivo.
27. Comune a misura di bambino - Istituiremo, nel primo anno, una lista di baby sitter attivabili attraverso lacquisto di voucher tramite enti pubblici previdenziali (INPS).
29. Manutenzione sociale - Ci impegniamo a valorizzare gli appalti per lo svolgimento di servizi utili alla collettivit, affidandoli anche a Cooperative di tipo B, ad esempio nella manutenzione del verde urbano.
30. Integrazione - Per i cittadini stranieri, in collaborazione con gli istituti scolastici, intendiamo promuovere percorsi di alfabetizzazione per minori e famiglie con attivazione di mediatori culturali. Vogliamo attivare, con laiuto dei sindacati e delle cooperative, centri di ascolto per offrire un supporto concreto agli stranieri per quanto riguarda le informazioni, consulenza legale, avviamento al lavoro.
31. Altruisti - Vogliamo valorizzare il ruolo del mondo del volontariato (associazionismo nazionale e internazionale, enti e organizzazioni ONLUS, servizi di protezione civile, servizio civile) all'interno dei progetti che svilupperemo sul fronte del benessere sociale: insieme agli attori del settore, lavoreremo alla costruzione di un sistema educativo e formativo che mette al centro l'altruismo e l'uomo.
32. Mano tesa - Dobbiamo dotarci, con laiuto delle organizzazioni di volontariato, di servizi
docce per poter garantire la possibilit a chi non ha fissa dimora di lavarsi.
33. Insieme - Vogliamo creare, per gli stranieri, momenti concreti che rendano possibile una
partecipazione reale e piena alla vita e alle scelte del comune, visto che gli extracomunitari non possono al momento incidere con il proprio voto. Le forme ed i modi di questa pre senza attiva saranno decisi allinterno del Forum stesso.
33 di 39
34. Investire sul futuro - Fondo di garanzia per 20 giovani coppie finanziato dai risparmi sui
costi della politica per garantire i mutui e agevolare 20 giovani coppie.
35. Niente tassa sulle sofferenze - Camaiore deve promuovere un gesto di rispetto verso
chi frequenta lOspedale Versilia battendosi contro la messa a regime del parcheggio a
pagamento
trovando
una
soluzione
concertata
per
risolvere
la
questione
dellabusivismo.
34 di 39
7. Offerta sportiva - La zona del Magazzeno dispone gi di alcuni impianti sportivi e, con i
dovuti interventi, vorremmo diventasse un centro di livello quantomeno regionale e
nazionale per lo sport tenendo in considerazione del fatto che larea , fino alla
realizzazione della messa in sicurezza del torrente Camaiore, destinata a cassa di
espansione. Capezzano e Lido, comunque, sono i nostri punto di riferimento, specie per
sviluppare aree collegate al mare nelle quali trovino casa le attivit e le strutture dell'attivit
fisica, anche nuove (piscina; spazi e strutture per nuovi sport come rugby, basket, etc.),
privilegiando la differenziazione dell'offerta sportiva.
8. Luomo sia amico del cane - Vogliamo programmare e realizzare almeno uno
sgambatoio, ma il padrone del cane sia amico di tutti, partendo da bambini e disabili:
multe severe per chi non pulisce gli escrementi, rispetto rigoroso degli spazi per bambini.
necessario realizzare anche un cimitero per gli amici delluomo.
9. Mille piedi - Vogliamo realizzare, sul territorio comunale, una serie di percorsi 10.000
passi con linstallazione di totem di inizio e fine percorso. Il primo sar realizzando
creando un circuito che parta dallOspedale Versilia utilizzando il Parco Benelli,
spingendosi fino sul Viale Europa.
10. Corri tra le bellezze - Vogliamo realizzare alcuni percorsi di footing e jogging con
linstallazione di totem di inizio e fine percorso, di circa unora, tra le meraviglie del nostro
comune.
35 di 39
Gli interventi di controllo del territorio, che certamente sono necessari, possono avere prospettive
ancor pi efficaci se collocati nell'ambito di politiche sociali e di piani condivisi di riqualificazione del
tessuto sociale e urbano e programmi di ascolto dei cittadini e delle vittime di reati. Le politiche di
coesione sociale sono infatti lo strumento principale per evitare conflitti sociali, tensioni familiari ed
aumentare il grado di sicurezza dei cittadini. tessuto sociale e del contesto. Vogliamo intervenire,
senza ricorrere alle ronde o creare inutili cacce alle streghe, creando un sistema pubblico per la
sicurezza coordinato in collaborazione con la Prefettura, quale Autorit provinciale di pubblica
sicurezza, le altre amministrazioni comunali adottando nel contempo adeguate politiche sociali.
L'obiettivo quello di creare un punto di riferimento per le politiche amministrative della sicurezza.
AZIONI
1. Basta vetri rotti! Basta abbandono! - Vanno investiti risorse e tempo su progetti di lotta
al degrado e di animazione del territorio, attraverso il coinvolgimento di associazioni e altri
attori locali in sempre crescenti occasioni di animazione degli spazi pubblici. L'obiettivo
quello di creare le premesse per lo sviluppo di un ambiente, umano e territoriale, tranquillo
e decoroso, nel quale la frequentazione di spazi pubblici crea sorveglianza spontanea.
2. Protocolli concreti - Vogliamo sottoscrivere, nel corso del primo anno, un apposito protocollo dintesa con la Prefettura che sancisca la progettazione di un sistema sicurezza.
Un protocollo che definisca progetti integrati in materia di polizia di prossimit, aumenti lintegrazione tra le Forze di polizia e la polizia Locale, aumentare lincisivit e laderenza alla
realt locale, leconomicit e lefficacia dei dispositivi di prevenzione, mettere in comune informazioni e studi (furti, truffe sui pagamenti e agli anziani, e altri reati) attivit formative,
coordinando gli interventi e attivando percorsi di ascolto e confronto con le diverse espressioni del tessuto sociale.
4. T'ascolto - Vogliamo creare un punto di ascolto sui temi della sicurezza che serva per
raccogliere gli esposti e le segnalazioni debitamente sottoscritte dai cittadini relativi al degrado urbano ma anche per orientare e fornire una prima assistenza, tramite personale
adeguatamente formato, alle vittime di reati: ricezione delle denunce e risarcimento dei
danni messe in atto dalle istituzioni. Questa struttura dovr rafforzare, a tutti i livelli, l'azione
di informazione sulle iniziative di prevenzione dei reati e promuovere il potenziamento dei
progetti di educazione civica e alla legalit.
5. Sicuri per strada - Per quanto riguarda la sicurezza stradale, saranno attuate specifiche
pianificazioni e mirati moduli operativi di intervento coordinato finalizzati al controllo della
circolazione stradale e alla prevenzione e contrasto delle condotte pericolose degli automobilisti, in particolare per quanto riguarda l'eccesso di velocit, specie nei fine settimana.
36 di 39
1. Mi dai quel che pago - Stante questa situazione, lamministrazione deve avere uffici in
grado di progettare per chiedere finanziamenti e verificare costantemente la situazione
debitoria. I progetti possono essere di vario tipo e livello: dalle infrastrutture al sociale, dalla cultura al turismo, ecc.. ci faremo trovare pronti per quanto riguarda uneventuale riapertura del fondo strutturale FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) per realizzare progetti
integrati di sviluppo sostenibile. Il Comune metter a disposizione immobili e terreni e tecnici per progetti di rigenerazione urbana sul territorio. Inoltre, contributi e finanziamenti alimentati da risorse pubbliche saranno concessi solo a chi proponga seri e dettagliati progetti e programmi, con verifica e controllo, da parte del Comune, subordinati all'effettivo
rispetto degli impegni assunti con l'attribuzione delle risorse.
37 di 39
getto, un sistema dove ciascun assessore, dovr guadagnarsi le proprie risorse, di anno in
anno, progettando iniziative che danno risultati. Questo significa anche pi efficaci meccanismi di controllo e uneffettiva attivit di rendicontazione ai cittadini degli obiettivi raggiunti
a fine anno.
3. Spesa di qualit - E necessario, in primo luogo, agire sulla spesa procedendo contestualmente ad una spending review per arginare gli sprechi, a partire dal continuo ricorso
alle consulenze ed agli emolumenti connessi. Gli interessi, nel 2009, pesavano per circa
l11% sulle spese correnti. Bisogna ottenere maggiore efficienza nella gestione del passivo (minori interessi e ammortamento mutui). In merito a nuove forme dindebitamento, saranno attentamente valutate le possibilit offerte dai BOC e dai cosiddetti bond di scopo
per finanziare specifici investimenti sul territorio. In ogni caso, prioritario il controllo della
qualit della spesa pubblica, che dovr ridursi a ci che essenziale per il funzionamento
della macchina amministrativa e a ci che necessario alla normale e dignitosa immagine
dell'istituzione comunale.
5. Chiedo per investire - Il Comune si avvarr dei poteri di tassazione connessi all'introduzione dell'IMU senza finalit di pura e semplice cassa: la fiscalit comunale sar utilizzata
come leva di sviluppo e incentivo per rispondere alle politiche generali dell'Amministrazione sulla casa, sull'impresa, sull'agricoltura, sul turismo, sull'accoglienza, sullo sport, sull'intrattenimento, sul recupero e la ristrutturazione e sulla rivitalizzazione del settore dell'edilizia artigiana legata all'ammodernamento del patrimonio edilizio pubblico e privato. La parola d'ordine detassare ci che fruttuosamente e produttivamente impiegato (come
nel caso delle attivit agricole).
6. Evasione Zero - Vogliamo recuperare levasione contributiva attraverso lincrocio dei dati
catastali con quelli dei proprietari degli immobili e la TARSU, e lanalisi dei dati di valenza
fiscale di diversa provenienza, dal Comune, dalle Agenzia delle Entrate, dalla Camere di
Commercio e da altri enti, ai fini di contrastare levasione sia dei tributi sia locali sia erariali.
Il 50% dei proventi di questa attivit convoglieranno in un apposito Fondo Sociale.
7. Tariffe legate al reddito - Le tariffe dei servizi, specie a domanda individuale, devono diminuire proporzionalmente alla diminuzione del rapporto tra reddito e carico familiare. In
linea di principio, per le fasce pi disagiate e per quelle che vivono con grande difficolt la
38 di 39
situazione economica, si deve agire anche sul versante delle entrate attraverso lesenzione
di ogni tipo di tributo comunale, finanziata dal progressivo recupero dellevasione.
10. S alla residenza, no alla rendita - Camaiore, specie al Lido, piena di seconde case
sfitte. Vogliamo studiare e mettere in atto, con le associazioni del settore, un pacchetto di
incentivi-disincentivi (contribuiti, sgravi IMU, TARSU, ecc.) per favorire incontro di domanda e offerta, garantire proprietari ed inquilini e ridurre il numero degli alloggi sfitti:
mantenere il mercato bloccato non interesse di nessuno.
39 di 39