Sei sulla pagina 1di 26

in collaborazione con

Rapporto Città Clima 2023

speciale alluvioni
Rapporto Città Clima 2023 Speciale alluvioni

INDICE
3 Premessa
4 Le proposte di Legambiente

6 Gli impatti di piogge intense e alluvioni in Italia


9 Le recenti alluvioni nel Mondo
11 Il dissesto idrogeologico in Italia
13 Le opere di sistemazione idraulica
13 La complessità dei casi
15 I giusti sì
17 I giusti no (e le proposte alternative)

20 Le buone pratiche
20 Nuovi sistemi di pavimentazione e aumento della permeabilità
21 Il detombamento dei corsi d’acqua
22 Le aree rinaturalizzate
24 I bacini di espansione
25 I sistemi di prevenzione

RAPPORTO CURATO DA:


Gabriele Nanni
Andrea Minutolo
Si ringraziano per la collaborazione i regionali e i circoli di Legambiente.

PROGETTO GRAFICO:
Emiliano Rapiti
In copertina, foto: Bonomo Antonino/Fotogramma
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Premessa
urgenza di intervenire è ormai decenni provare a difendere l’indifendibile,

L’ sotto gli occhi di tutti. Gli effetti


sempre più violenti
dell’emergenza climatica, più
proponendo soluzioni, come l’innalzamento
degli argini, che rendono sempre più fragile
il territorio sulla base di calcoli e tempi di
volte descritti nei documenti degli scienziati ritorno delle piene che la crisi climatica sta
dell’IPCC per supportare le politiche delle spazzando via più velocemente di quanto si
Nazioni Unite, sono ormai tangibili anche nel pensasse. Un’emergenza, quella climatica,
nostro Paese, che è tra i più esposti nel che in alcune aree del Paese, soprattutto
continente europeo. nel meridione, aggrava una situazione
di preesistente rischio causato da un
Dal 2010 al 31 ottobre 2023 sono stati abusivismo edilizio in aree già pericolose,
registrati dalla mappa di Città Clima raramente oggetto di demolizioni e rimasto
684 allagamenti da piogge intense, 166 colpevolmente impunito.
esondazioni fluviali e 86 frane da piogge Certo, in un quadro come quello appena
intense, che rappresentano il 49,1% degli descritto, stupisce la decisione da parte del
eventi. Governo Meloni di rimodulare il PNRR con
il dimezzamento delle somme destinate a
L’intensificazione degli eventi estremi, contrastare il dissesto idrogeologico, passate
insomma, è ormai più che evidente e a livello nazionale da 2,49 miliardi a 1,203
dobbiamo fare in fretta. Ma è doveroso anche miliardi, in un Paese dove si sono spesi
fare un passo indietro nella memoria e nel in media oltre 1,25 miliardi/anno per la
tempo, perché l’acuirsi della crisi climatica gestione delle emergenze, mentre dal 1999
e dei suoi effetti sui territori non deve farci al 2022, per la prevenzione del rischio, sono
perdere di vista le fragilità intrinseche del stati ultimati 7.993 lavori per un importo
nostro Paese e non deve essere una scusa medio di 0,186 miliardi/anno.
per nascondere le negligenze del passato.
Troppo spesso, infatti, la crisi climatica e gli Da sempre Legambiente – con altre
eventi estremi sono serviti a giustificare una associazioni ambientaliste ma anche
pessima gestione del territorio, a nascondere insieme agli ordini professionali, alla
un eccessivo consumo di suolo e la mancanza Protezione civile, ai costruttori edili, alle
di politiche coraggiose per fronteggiare il Autorità di distretto – ha diffuso la cultura
dissesto idrogeologico. della prevenzione, che ruota attorno a
Le drammatiche emergenze registrate negli due concetti cardine di buona gestione
ultimi anni - nord Marche, Ischia, Romagna del territorio: il primo è quello della
e da ultima l’alluvione in Toscana - devono convivenza con il rischio, che si attua con
far riflettere sul modello di gestione del la giusta attenzione ai piani di emergenza
territorio. Non è solo un problema di risorse comunali, all’informazione e formazione dei
economiche, come spesso si vuole far cittadini, anche accettando che un evento
credere, o di mancanze nella manutenzione alluvionale o franoso si verifichi, purché
ordinaria, pratica corretta e condivisibile faccia meno danni possibili; il secondo è la
ovviamente, se inserita in un contesto consapevolezza che un territorio come
più ampio. Il problema principale sta nel quello italiano non ha bisogno di essere
voler rispondere alla logica della “messa ulteriormente ingessato, cementificato,
in sicurezza”, che ha visto nel corso dei impermeabilizzato, ma all’opposto, sia

3
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Premessa

necessario consentire che la dinamica sovraordinata rispetto a Regioni e Comuni.


naturale delle acque si sviluppi in modo Fortunatamente esistono e hanno un nome:
compatibile con la presenza antropica. sono le Autorità di distretto, che oltre a
È illusorio pensare che il ricorso esclusivo fornire quadri, scenari e piani di gestione
alle opere strutturali risolva il problema. aggiornati e puntuali, devono essere dotate
Al contrario, in questo modo si alimenta di risorse, economiche e tecniche, che
ulteriormente un uso del suolo sconsiderato, permettano di indirizzare, controllare e
favorendo gli insediamenti e le attività seguire tempestivamente e con una chiara
antropiche in aree a rischio. Anche perché direzione lo sviluppo dei territori. Solo così
va considerato che eventi con portate più potremo uscire dalla logica dell’emergenza,
elevate di quelle per cui le opere di difesa puntando su una corretta pianificazione e
sono state progettate saranno sempre più gestione ordinaria del nostro fragile Paese.
probabili nel futuro. Noi continueremo a lavorarci, auspicando
che anche le politiche inizino a remare nella
Una vera mitigazione del rischio stessa direzione.
idrogeologico si potrà ottenere solo
integrando la restituzione dello spazio
ai fiumi, agendo su delocalizzazioni, Le proposte di Legambiente
desigillatura di suoli impermeabilizzati,
rinaturazione delle aree alluvionali, Non possiamo più aspettare, ci troviamo
azzerando il consumo di suolo e non di fronte a processi che si ripetono con
concedendo nuove edificazioni in sempre maggiore forza e frequenza in
aree prossime ai corsi d’acqua, e solo tutto il territorio italiano. Al tempo stesso
in subordine, laddove insufficiente o in disponiamo di sistemi di analisi di questi
mancanza di spazio, prevedendo opere di fenomeni senza precedenti, di competenze e
difesa passiva e di sfogo controllato, come tecnologie per comprendere come i territori
aree di laminazione, da realizzare laddove e le città possono adattarsi ai cambiamenti
necessario e inserendole sempre in una del clima e mettere in sicurezza le persone.
visione generale del problema da risolvere. Per farlo c’è urgente bisogno di riformare le
La ricostruzione delle aree colpite dalle politiche che riguardano il territorio italiano
alluvioni, a partire dall’Emilia-Romagna, attraverso le priorità da portare avanti:
deve essere l’occasione per ripensare la
gestione del territorio, anche con coraggiosi Approvare in via definitiva il Piano
cambi di uso del suolo, considerata l’ingente 1 Nazionale di Adattamento ai
quantità di risorse pubbliche che saranno Cambiamenti Climatici (al momento fermo
utilizzate. Sarebbe miope, infatti, pensare di dopo la fase di VAS, Valutazione ambientale
ricostruire con la filosofia “dov’era, com’era”. strategica), emanare il decreto che stabilisce
Abbandoniamo il concetto di “difesa” dai l’inizio della fase attuativa del Piano con
fenomeni naturali e ragioniamo piuttosto in l’insediamento dell’Osservatorio Nazionale per
termini di “pacifica convivenza” con l’acqua e l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici e
gli eventi meteorologici. individuare le linee di finanziamento
Problemi così complessi richiedono stanziando adeguate risorse economiche (a
soggetti adeguati a cui affidare la oggi assenti) per attuare il Piano.
regia degli interventi, in maniera

4
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Premessa

Approvare la legge sullo stop al Urgente è la costituzione di una


2 consumo di suolo che il Paese 4 regia unica, da parte delle Autorità
aspetta da 11 anni: la proposta di legge, il di bacino distrettuale, attualmente
cui iter legislativo è iniziato nel 2012, è marginalizzate, per costruire protocolli di
bloccata in Parlamento dal 2016, quando fu raccolta dati e modelli logico/previsionali che
approvata dalla Camera dei deputati, permettano di conoscere la tendenza delle
prevedendo di arrivare a quota zero, cioè a precipitazioni e i loro impatti sul territorio.
non cementificare un metro quadro in più, Bisogna rafforzare la collaborazione tra
entro il 2050. Negli ultimi 5 anni, secondo i gli Enti in modo da avere priorità di
recenti dati Ispra1, il numero dei residenti intervento e vincoli di tutela coerenti tra i
italiani è diminuito di quasi 1,5 milioni di diversi livelli, con l’obiettivo anche di fornire
unità, ma nello stesso periodo il suolo un quadro costantemente aggiornato dei
urbanizzato è cresciuto di 32.000 ettari. progetti e dei cantieri in corso. Il Ministero
Occorre, poi, far rispettare il divieto di dell’Ambiente dovrà avere un vero ruolo di
edificazione nelle aree a rischio coordinamento e d’indirizzo nella
idrogeologico e i vincoli già presenti, progettazione, gestione delle gare e dei
riaprire i fossi e i fiumi tombati nel passato, cantieri, e la sostituzione in caso di inerzia.
recuperare la permeabilità del suolo Ma una chiara divisione di ruoli tra chi ha
attraverso la diffusione di Sistemi di compiti di indirizzo e finanziamento, e chi
drenaggio sostenibile (SUDS) che operativi, è fondamentale per dare credibilità
sostituiscano l’asfalto e il cemento. al processo.

Bisogna superare la logica Bisogna essere preparati agli eventi


3 dell’emergenza e degli interventi 5 estremi, attraverso il
invasivi e non risolutivi; è necessario coinvolgimento dei cittadini nella
domandarsi se ha senso ricostruire negli gestione sostenibile delle risorse idriche
stessi luoghi teatri di calamità naturali e, nei urbane, la sensibilizzazione alla
casi ad esempio di alluvioni, se nella comprensione dei rischi (scarsità,
pianificazione per la realizzazione di edifici e inondazioni) e opportunità (recupero delle
infrastrutture siano previste serie misure di risorse idriche, riduzione delle pressioni
adattamento. In città, ad esempio, è ormai antropiche). Una guida fondamentale in
fondamentale un intervento per la questo senso è costituita dall’insieme dei
realizzazione diffusa di tetti e infrastrutture piani di Protezione Civile comunali per
verdi, perché portano molteplici aspetti affrontare le emergenze, con programmi di
positivi, tra cui la cattura e il trattamento prevenzione fondati su previsione, allerta,
dell’acqua piovana, l’ombreggiamento, la allontanamento, in modo da tutelare la
mitigazione dell’effetto isola di calore. popolazione e i beni delle aree a rischio. n

1 https://www.isprambiente.gov.it/files2023/pubblicazioni/pubblicazioni-di-pregio/atlante-nazionale-del-consumo-
di-suolo.pdf

5
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Gli impatti di piogge intense


e alluvioni in Italia
al 2010 al 31 ottobre 2023 Roma, dove si sono verificati 49 allagamenti

D sono stati registrati dalla


mappa di Città Clima 684
allagamenti da piogge
da piogge intense, Bari con 21, Agrigento,
con 15, Palermo con 12, Ancona, Genova e
Napoli con 10 casi.
intense, 166 esondazioni fluviali e 86 Per le esondazioni fluviali spicca Milano,
frane da piogge intense, che con almeno 20 esondazioni dei fiumi Seveso
rappresentano il 49,1% degli eventi. e Lambro in questi anni, di cui l’ultima a
Nel frattempo, dal 2013 al 2023, il Paese fine ottobre; seguono Sciacca (AG) con 4,
ha speso oltre 13,8 miliardi di euro Genova e Senigallia (AN) con 3.
in fondi per la gestione delle emergenze
meteo-climatiche. I dati della Protezione A livello nazionale, gli anni appena passati,
Civile sugli stati di emergenza da eventi hanno visto una serie quasi ininterrotta di
meteo-idro1 dal maggio 2013 a settembre allerte e stati di emergenza che non è
2023 parlano di 141 casi, segnando ancora più possibile ignorare. L’inverno 2021-22 è
un incremento deciso rispetto agli scorsi stato dichiarato dalla Società Meteorologica
anni (al 2020 gli stati di emergenza erano Italiana “tra i più estremi mai registrati in
103). I fondi includono gli importi segnalati termini di caldo e deficit di precipitazioni”.
dalle regioni per lo stato di emergenza e In tema di estremi delle precipitazioni
la ricognizione dei fabbisogni determinata vanno ricordati, nel 2021, i record di pioggia
dal commissario delegato. Si tratta di una registrati il 4 ottobre, con il massimo di
media di oltre 1,25 miliardi/anno per la 882,8 mm in 24 ore a Rossiglione (GE), e il
gestione delle emergenze. 24 e 25 ottobre, quando nella parte ionica
e meridionale della Calabria e nella Sicilia
Dal 2010, tra le regioni più colpite per gli orientale furono raggiunti oltre 250 mm
allagamenti da piogge intense spiccano in poche ore. Il 2021 è stato caratterizzato
la Sicilia, con 86 casi, seguita da Lazio anche da una distribuzione anomala
(72), Lombardia (66), Emilia-Romagna delle piogge: oltre il 20% di precipitazioni
(59), Campania e Puglia (entrambe in più rispetto alle medie si erano verificate
con 49 eventi), Toscana (48). Per le in gran parte del Lazio, Campania, Calabria
esondazioni fluviali al primo posto si e Sicilia, mentre al contrario in Piemonte,
trova la Lombardia con 30 casi, seguita Emilia-Romagna, Toscana e Puglia si
dall’Emilia-Romagna con 25 e dalla registrarono diminuzioni anche del 60%.
Sicilia con 18 eventi. Va segnalato anche Il 2022 è stato segnato, come detto, da
il numero di frane da piogge intense che una prolungata siccità, che ha colpito
hanno provocato danni in particolare in in particolare il centro-nord; ad esempio
Lombardia (12), Liguria (11), Calabria e in Piemonte l’anomalia rispetto alle
Sicilia (entrambe con 9 eventi). precipitazioni medie è stata del 41%. Una
Ad andare in sofferenza sono soprattutto situazione che si è protratta fino ai primi
le grandi città con diverse riconferme tra mesi del 2023, per poi vedere una forte
quelle che sono le aree urbane del Paese ondata di piogge concentrate in alcune aree.
più colpite in questi 14 anni di mappatura:

1 https://www.protezionecivile.gov.it/it/dipartimento/amministrazione-trasparente/interventi-straordinari-e-di-
emergenza/emergenze-il-rischio-meteo-idro/

6
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

L’indice climatico europeo


degli eventi estremi
European Extreme Events Climate Index (E3CI), disponibile su https://e3ci.
dataclime.com/, è un nuovo e innovativo servizio per la valutazione e la gestione dei
rischi indotti dalle condizioni meteorologiche ed è promosso dalla Fondazione Big Data
e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano (IFAB).
E3CI nasce come primo progetto di IFAB grazie alla collaborazione tra il Centro
Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e Leithà Unipol Group.
Si tratta di un insieme di indici volti a fornire informazioni sulle aree colpite da diversi
impatti dovuti alle condizioni meteorologiche e sulla gravità di tali eventi. I principali
pericoli analizzati sono lo stress da freddo e caldo estremi, la siccità, le precipitazioni
intense e i venti estremi. Queste componenti sono anche combinate in un unico
indice per fornire una panoramica generale dei pericoli. Ciascun componente utilizza
un indicatore come proxy per diversi pericoli, mentre il valore di riferimento è calcolato
sul periodo 1981-2010 e, su base mensile, l’E3CI mostra un’anomalia standardizzata
rispetto alle medie di riferimento.
L’E3CI è stato ricavato principalmente per collegare il verificarsi di eventi
meteorologici rilevanti ai loro impatti, in particolare in termini di perdite economiche e
assicurative. Tali informazioni possono essere utili per adeguare i livelli di adeguatezza
dei tassi, migliorare le capacità di budget e di gestione del rischio, progettare strumenti
finanziari indicizzati e nuovi prodotti assicurativi.
Questo strumento può essere utilizzato anche per perseguire obiettivi di educazione
e sostenibilità, in quanto fornisce consapevolezza sui cambiamenti climatici, supporta
i processi decisionali pubblici per lo sviluppo sostenibile, fornisce una misura oggettiva
per monitorare le tendenze climatiche.

Nell’anno in corso due alluvioni hanno inizio maggio che aveva già compromesso
sconvolto l’Emilia-Romagna: il 2 e 3 abitazioni, viabilità e agricoltura.
maggio la prima e tra il 15 e il 17 maggio Negli stessi giorni sono state colpite anche
la seconda, più grave e che ha coinvolto le province settentrionali della Marche, già
44 comuni, principalmente nelle province vittime della grave alluvione del settembre
di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna. 2022.
Le forti piogge hanno fatto straripare Ma sono stati tanti gli episodi nel corso
23 corsi d’acqua e si sono verificate oltre anche dell’estate, in special modo al nord.
280 frane in 48 comuni. Sono stati evacuati In Lombardia il 24 e 25 luglio si sono
grandi centri urbani come Faenza e frazioni verificate frane e danni causati dal vento
del comune di Ravenna, mentre il centro che ha soffiato fino a 100 km/h. Due vittime
storico di Castel Bolognese è stato allagato e danni per oltre 41 milioni di euro.
dall’esondazione del Senio. Numerose le In Veneto e in tutto il nord est si sono
strade e ferrovie chiuse e danneggiate. verificate 52 grandinate in un solo giorno,
Sono caduti più di 300 mm di piogge in il 19 luglio, che hanno causato 110 feriti
due giorni e 21 tra fiumi e corsi d’acqua e danni alle produzioni di grano, ortaggi,
sono esondati. Il bilancio ufficiale è di 15 frutta e ai vigneti. n
vittime, oltre alle 3 vittime dell’ondata di

7
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Gli impatti di piogge intense e alluvioni in Italia

ALLAGAMENTI DA PIOGGE INTENSE


100
105 108
94
88
80

74
69
60

40
36
20 26
20 18 16
12 12
0 6
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

ESONDAZIONI FLUVIALI
30

25 27

20
20 19 19
15 16
20
15
13
10 11
8
5 6
4 1 4
3
0
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

8
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le recenti alluvioni
nel Mondo
e temperature globali e italiane Questa impennata è frutto di una

L continuano a battere record


appena registrati. L’ultimo mese
di settembre lo ha fatto con un
combinazione di fattori, tra cui i principali
sono le concentrazioni di gas, quali anidride
carbonica e metano, in atmosfera e il
margine enorme rispetto alle medie del fenomeno chiamato El Niño, che si verifica
periodo, +1,8°C rispetto ai livelli quando le acque del Pacifico si riscaldano
preindustriali, specialmente in moltissimi significativamente dopo un periodo in cui si
Paesi europei, e ha seguito l’agosto più caldo e raffrescano (La Niña).
il luglio più caldo da inizio registrazioni a Una delle prime conseguenze del
livello mondiale. Le alte temperature hanno riscaldamento globale riguarda l’aumento
provocato ondate di caldo e incendi in tutto il delle tempeste con precipitazioni record a cui
mondo. stiamo assistendo sempre più frequentemente
Il caldo ha raggiunto livelli record in Francia, e in varie regioni del globo terrestre. In
Germania, Polonia e Regno Unito, mentre in particolare, il riscaldamento dell’aria e
Australia le osservazioni di fine inverno hanno delle acque dei mari e degli oceani, porta a
mostrato le temperature massime più alte mai trattenere più umidità e questo si traduce in
registrate, in molte aree da 3°C a 5°C sopra la nuvole con un numero maggiore di gocce di
media. pioggia di grandi dimensioni. Il sesto rapporto1
di valutazione del Gruppo intergovernativo

1 https://www.ipcc.ch/assessment-report/ar6/

Cambiamenti previsti nelle precipitazioni giornaliere massime


annuali a (a) 1,5 °C, (b) 2 °C e (c) 4 °C di riscaldamento globale rispetto
al riferimento 1851-1900.
Fonte: IPCC Sixth Assessment Report Working Group 1.

Figure 11.16 in IPCC, 2021: Chapter 11. In: Climate Change 2021: The Physical Science Basis. Contribution of Working Group I to the Sixth Assessment
Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change [Seneviratne, S.I., X. Zhang, M. Adnan, W. Badi, C. Dereczynski, A. Di Luca, S. Ghosh, I. Iskandar,
J. Kossin, S. Lewis, F. Otto, I. Pinto, M. Satoh, S.M. Vicente-Serrano, M. Wehner, and B. Zhou, 2021: Weather and Climate Extreme Events in a Changing
Climate . In Climate Change 2021: The Physical Science Basis. Contribution of Working Group I to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental
Panel on Climate Change [Masson-Delmotte, V., P. Zhai, A. Pirani, S.L. Connors, C. Péan, S. Berger, N. Caud, Y. Chen, L. Goldfarb, M.I. Gomis, M. Huang,
K. Leitzell, E. Lonnoy, J.B.R. Matthews, T.K. Maycock, T. Waterfield, O. Yelekçi, R. Yu, and B. Zhou (eds.)]. Cambridge University Press, Cambridge, United
Kingdom and New York, NY, USA, pp. 1513–1766, doi: 10.1017/9781009157896.013 .]

9
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le recenti alluvioni nel Mondo

sui cambiamenti climatici (IPCC) attorno al 4 settembre, forti temporali hanno


ha concluso che è molto probabile che le provocato gravi inondazioni. Colpite in
precipitazioni medie siano aumentate dal particolare le zone di Toledo, con due decessi,
1950 e che abbiano subito un’accelerazione a e Madrid.
partire dal 1980. Il 6 settembre Turchia, Bulgaria e Grecia,
sono colpite da piogge torrenziali e alluvioni,
Nei soli mesi estivi del 2023 le cronache ci con un totale di 22 morti e interi villaggi
hanno raccontato di eventi e impatti da decine distrutti.
di Paesi diversi. Il 10 settembre la tempesta Daniel
Il 7 luglio a Saragozza, in Spagna, persone si abbatte sulla Libia con forti venti e
intrappolate e macchine trascinate via improvvise forti piogge che hanno colpito
dall’acqua. Ad Alcañiz, un temporale ha diverse aree del Paese. Si contano più di
scaricato fino a 46 litri per metro quadrato 4.000 morti, più di 8.500 dispersi e decine di
in un’ora, con intensità fino a 26,6 litri in migliaia di sfollati. Nell’area colpita, il 63%
dieci minuti, equivalenti a 166 litri per metro degli ospedali e il 52% dei centri sanitari
quadrato in un’ora. di base sono risultati solo parzialmente
A inizio agosto si sono verificate gravi funzionanti o non funzionanti. Le zone più
inondazioni in gran parte della Slovenia e colpite sono le città di Derna e Sousa, insieme
nelle zone limitrofe di Austria e Croazia a alle vicine città di Al Bayada e Al Makhaili.
causa delle forti piogge. Almeno sette persone Oltre 16.000 i bambini sfollati nella Libia
sono rimaste uccise e circa 16.000 hanno orientale.
subito blackout elettrici. Il 27 settembre almeno 11 persone sono state
Tra fine agosto e inizio settembre oltre uccise dopo che forti piogge e venti hanno
70.000 partecipanti al festival Burning Man colpito la provincia del Capo Occidentale del
in Nevada, negli Stati Uniti, sono rimasti Sud Africa, inclusa Città del Capo. Allagate
bloccati a causa della forte pioggia, con il case, raccolti distrutti e strade danneggiate.
valore di oltre due mesi di precipitazioni Lo stato e la città di New York sono
concentrati in 24 ore. Una vittima. andate sott’acqua il 29 settembre, dopo che
Nel sud del Brasile il 4 settembre, per circa forti piogge hanno provocato inondazioni
24 ore, sono caduti più di 300 mm di pioggia diffuse. Sospeso il servizio su numerose
nello stato brasiliano del Rio Grande do Sul, linee ferroviarie e su tutte le linee della
lasciando migliaia di persone senza casa. Il metropolitana di New York. È stato imposto
bilancio delle vittime del ciclone è di almeno uno stop all’aeroporto LaGuardia, dove sono
40 persone. stati cancellati circa 60 voli.
Negli stessi giorni, nel sud della Cina e a Più recentemente, a inizio ottobre,
Hong Kong, piogge torrenziali portano l’esondazione di un lago glaciale
all’allagamento di case e strade, alla chiusura nell’Himalaya indiano ha provocato almeno
delle scuole e di altre attività. La città di 74 morti e 101 dispersi. Dopo giorni di piogge
Shenzhen ha visto le precipitazioni più intense torrenziali nello stato nord-orientale del
da quando sono iniziate le registrazioni nel Sikkim, torrenti d’acqua hanno spazzato
1952, mentre Hong Kong è stata colpita da strette valli fluviali dal lago Lohnak, nella
circa 15 cm di pioggia in diverse ore. Migliaia parte settentrionale dello stato, danneggiando
gli evacuati. una diga e seminando distruzione nei villaggi
Nuovamente in Spagna, sempre nei giorni e nella città di Rangpo. n

10
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Il dissesto idrogeologico
in Italia
Italia, come noto, è un Paese a lungo versanti scoscesi o in aree di pianura

L’ elevato rischio idrogeologico. Lo


confermano i sempre più puntuali
dati di aggiornamento forniti
alluvionale. Nel secondo caso perché le
emissioni in atmosfera che hanno accelerato
il cambiamento climatico stanno causando,
dall’Ispra attraverso la piattaforma sul come conseguenza diretta, uno squilibrio nella
dissesto idrogeologico denominata idroGEO, distribuzione delle piogge durante l’anno, in
da cui si evince come 1,3 milioni di persone cui a prolungati mesi di siccità si alternano
vivano in aree definite a elevato rischio di poche ore di violente precipitazioni che il
frane e smottamenti e oltre 6,8 milioni di territorio - cementificato e impermeabilizzato -
persone siano a rischio, almeno medio, di non è più in grado di regolare.
alluvione.
Di fronte a questo scenario negli ultimi
Numeri che riguardano il 3,9% degli edifici decenni si è cercato di correre ai ripari,
(ossia 565mila) esposti a elevato rischio di sono stati stanziati fondi, progettate opere,
frane e il 4,3% (623mila edifici) esposti ad varate leggi e sono state fatte campagne
elevato rischio alluvione; vanno aggiunti di informazione e sensibilizzazione per
anche oltre 84.000 edifici industriali e arginare il problema, ma sempre in maniera
commerciali in zone a elevato rischio di discontinua e disomogenea e senza una
frane (l’1,8% di questa tipologia di edifici), chiara visione degli obiettivi e delle priorità.
mentre sono oltre 225mila (il 4,7%) le Tant’è che ancora oggi i fenomeni estremi
imprese in aree a elevato rischio alluvione. causano allagamenti, smottamenti, danni
Non c’è una porzione del territorio italiano alle infrastrutture, – cosa ancor più grave –
che non debba convivere con la fragilità vittime nei vari territori, esattamente come
intrinseca del territorio stesso per quanto succedeva 30 o 50 anni fa, ma con l’aggravante
riguarda il rischio da frane o da alluvioni, di essere sempre più frequenti e, come visto
ma si arriva a situazioni come quelle della purtroppo a maggio in Emilia-Romagna, su
Calabria dove il 17,1% del territorio regionale porzioni di territorio più ampie.
è in uno scenario di pericolosità elevata per
le alluvioni e in Emilia-Romagna lo è l’11,6% Secondo quanto riportato dal sito del Rendis
del territorio. - Repertorio Nazionale degli interventi per
la Difesa del Suolo - a cura di Ispra, per la
Sono 7.423 i comuni con almeno un‘area prevenzione del rischio, dal 1999 al 2022,
classificata a elevato rischio da frane sono stati ultimati 7.993 lavori per un
e alluvioni. Si tratta del 93,9% dei comuni importo di 4,47 miliardi di euro, su un
italiani e del 18,4% del territorio nazionale. totale di 25.101 interventi complessivi
Fenomeni del tutto naturali che sono stati di difesa del suolo, dal valore totale di
amplificati a dismisura negli ultimi decenni 17,17 miliardi. Nonostante le risorse spese
a causa di due fattori specifici: il consumo in prevenzione e le opere terminate, i numeri
di suolo e il cambiamento climatico. dicono che il rischio idrogeologico in Italia è
Entrambi i fattori vedono l’attività aumentato nel corso degli anni.
antropica come responsabile. Nel primo
caso perché si è costruito troppo e troppo Le opere sono quindi risultate meno efficaci
spesso in zone non adatte, pericolose, come di quanto si pensasse perché nel frattempo le
le anse dei fiumi, ai piedi delle scarpate, condizioni a contorno sono peggiorate (come

11
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Il dissesto idrogeologico in Italia

Sito osservatorio nazionale cittaclima.it

Fonte: Osservatorio Città Clima, Legambiente 2023

detto, a causa dell’aumento in quantità e Ministero dell’Ambiente, che devono


frequenza degli eventi estremi, dal sempre essere messe nelle condizioni di poter
crescente consumo di suolo e di opere di difesa avere personale, risorse economiche e
invasive e spesso inefficaci). Ma soprattutto “autorità” decisionale sovraordinata
perché è mancata una governance che avesse rispetto agli altri enti e amministrazioni
una visione più ampia di pianificazione, locali (comuni, regioni, consorzi, gestori
controllo e conoscenza del territorio. del SII ad esempio) per poter garantire
quegli aspetti di visone complessiva di
Questo ruolo deve essere dato alle autorità gestione del territorio e della risorsa idrica
di distretto, in stretta sinergia con il precedentemente riportati. n

12
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione
idraulica
egambiente si è da sempre l’Osservatorio CittàClima, gli impatti degli

L impegnata nella tutela e nella


corretta gestione del territorio.
Frutto di una visione ampia di
eventi meteo-idro che causano danni.
Eppure, ogni volta che in Italia si verifica
un evento alluvionale si assiste alle solite
sistema, ma calata capillarmente nelle realtà dinamiche: comincia l’emergenza, l’ennesima,
locali per la messa a terra di politiche e e inizia il fumoso dibattito sulla messa in
azioni incisive, sostenibili e durature. sicurezza del territorio, sulla manutenzione
Proprio per questi motivi non esiste ordinaria, sulla mancanza di soldi, sulle opere
sul tema del dissesto idrogeologico una necessarie; il tutto per pochi giorni, fino a
formula vincente a priori. È un tema quando si spengono i riflettori e comincia una
complesso che necessita di ragionamenti nuova emergenza di cui parlare.
e progetti integrati che tengano conto dei Sono molte le storie che negli anni hanno
diversi aspetti, tanto tecnico-idraulici quanto visto Legambiente protagonista sul territorio
naturalistici, di governance, di informazione e in tema di dissesto idrogeologico. Senza
sensibilizzazione dei cittadini. preconcetti ideologici, senza preclusione
In poche parole, una cultura della al dialogo, ma con la volontà di ragionare
formazione e convivenza con i fenomeni sulla base delle evidenze scientifiche e delle
naturali e non della sola messa in esperienze maturate, che non devono mai
sicurezza del territorio. perdersi di vista in tempo di emergenza.
Non ci sono solo no, non ci sono solo sì. Ci
Oggi c’è una forte unanimità di consensi, sono riflessioni puntuali inserite in una
maturata in tempi e modi differenti: visione d’insieme che devono portare alle
per ridurre il rischio idrogeologico soluzioni migliori, come elencato negli
servono a poco le grandi opere per esempi successivi. Non esistono soluzioni copia
contenere le piene dei fiumi, ma serve e incolla come spesso, banalmente, chi non
prioritariamente restituire spazio a conosce il tema è portato a pensare.
questi corpi dinamici e in continua
evoluzione, per far sì che – non potendo
impedire che esondino – almeno lo LA COMPLESSITÀ DEI CASI
facciano in modo compatibile con la
presenza antropica. L’equazione è molto
semplice e lineare: un fiume che esonda, o Il Seveso
una frana che si innesca, se non incontra
opere e vite umane non fa danni significativi. Il Seveso è un corso d’acqua che non si presta
In caso contrario, il rischio in termini di a banalizzazioni. Intanto perché il Seveso è il
vite, di attività economiche e di danni è vero ‘fiume di Milano’, ma non si vede. Perché
esponenzialmente più grande. è sotterraneo in tutto il territorio comunale,
per cui la vera opera necessaria per
Si tratta di un principio cardine che rimetterlo in sicurezza sarebbe riportarlo alla
ha guidato la direttiva europea sulle luce. Piuttosto complicato ovviamente, ma i
alluvioni e le migliori pratiche di ragionamenti dovrebbero andare in questa
adattamento dei territori nell’ottica di direzione, modificando le scelte insediative e
convivenza con il rischio. Anche per questo recuperando le dismissioni per ripristinare la
motivo Legambiente monitora, tramite valle fluviale.

13
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

Tutte azioni che “costano”. Costa recuperare Groane. Un invaso fortemente contestato
e bonificare aree dismesse per trasformarle dai comitati locali, visto che si tratta di un
in aree di espansione fluviale (anche invaso ‘fuori linea’ rispetto al torrente Seveso,
perché sono tutte aree che, a Milano, sono che dista oltre 5 km: è comprensibile che le
fortemente appetite dalla speculazione comunità locali, che non sono rivierasche
immobiliare). Si sceglie, quindi, la soluzione del corso d’acqua, siano scese sul piede di
più semplice, che è scavare vasche “al posto” guerra quando è stato detto loro di farsi
delle aree verdi superstiti (pochissime, carico delle piene del torrente, in quanto i
quasi inesistenti) lungo il suo corso nel comuni rivieraschi, al contrario, avevano
tratto a monte. A novembre 2023 è entrata cementificato tutte le aree libere disponibili...
in funzione la prima vasca, 250.000 mc di Fra l’altro, il fatto che l’invaso sia fuori
capacità, realizzata a spese di oltre 50.000 linea, ne depotenzia fortemente il ruolo:
mq di un bosco urbano piantato negli le acque di piena che esso potrà accogliere,
anni ‘90 a Bresso, nel Parco Nord Milano. infatti, non potranno eccedere la portata del
Sicuramente si tratta di un’opera utile, canale adduttore: si tratta di 60 mc/sec, una
sebbene realizzata con un elevatissimo portata che è meno di un terzo di quella di
costo in termini ecologici e paesaggistici. picco di un tipico evento di piena del Seveso.
Il problema è che questa vasca avrebbe Significa che il grosso dell’onda di piena non
dovuto essere l’ultima, e non la prima, potrà essere intercettato dall’opera idraulica.
del sistema di sicurezza del capoluogo Altre vasche e aree di espansione completano
lombardo: essa è concepita per attivarsi per il sistema che, a regime, dovrebbe avere una
onde di piena brevi, quali quelle scatenate da capacità complessiva di circa 4 milioni di mc.
un violento ma localizzato temporale estivo. Tutto bene? Ni. Il sistema, per come
Una piena generata da piogge abbondanti progettato, se e quando sarà a regime
ma estese, come quella che ha invaso la dovrebbe essere in grado di proteggere
città lo scorso 31 ottobre, porta verso Milano Milano dagli eventi alluvionali che
volumi di acqua di svariati milioni di metri generano enormi disagi e danni ai quartieri
cubi, che riempirebbero la vasca in poche settentrionali. Stiamo parlando di gestire
decine di minuti, se non trattenute più a onde di piena come quelle, estremamente
monte, dalle altre vasche del sistema. Di devastanti, che negli ultimi dieci anni si sono
queste, la più importante è sicuramente ripetute in almeno tre occasioni (due eventi
la vasca di Varedo-Paderno: un invaso nel 2014 e uno nel 2023). Ma questi eventi
artificiale che, quando sarà realizzato, potrà si sono caratterizzati per piogge certamente
contenere oltre 2 milioni di mc d’acqua. importanti, ma ben al di sotto dei 100 mm
Ma la realizzazione di quest’opera, che fra nell’arco delle 24 ore. Poca cosa in rapporto
l’altro sarebbe accompagnata dalla bonifica a eventi di natura catastrofale quali quelli
di terreni contaminati dallo stabilimento che recentemente hanno colpito altre regioni,
dismesso della SNIA di Varedo, è ancora con volumi di pioggia dell’ordine di diverse
in alto mare. Più avanzato, nonostante centinaia di mm. Ad esempio, una pioggia di
svariati problemi nell’esecuzione delle 250 mm scaricherebbe, sulle sole superfici
opere, è l’invaso di Senago, che però potrà coperte di cemento e asfalto del bacino del
contenere solo 800.000 mc, una parte dei Seveso, un volume di oltre 15 milioni di
quali derivanti dalle piene di altri torrenti metri cubi d’acqua, quattro volte superiore
che scendono dal pianalto argilloso delle alla capacità di tutte le vasche. L’onda di

14
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

piena che ne verrebbe generata riempirebbe ogni viaggio, un prezioso corridoio ecologico
le vasche nell’arco di poche ore, lasciando da Padova all’Adriatico dotato di oasi di
defluire i volumi in eccesso che finirebbero, fitodepurazione e di ambienti dedicati a
inesorabilmente, per piombare su una città flora e fauna autoctoni. Anche l’agricoltura
in cui il torrente è racchiuso in un tubo avrebbe grande vantaggio in quanto si
sotterraneo di portata ridicolmente bassa. metterebbe a disposizione un enorme bacino
di acqua dolce per le esigenze agricole nei
L’idrovia Padova-Venezia periodi di scarsa piovosità. Il costo stimato
per finire di realizzare l’opera è di circa 560
Il progetto dell’idrovia Padova-Venezia è milioni di euro. All’inerzia dimostrata dalla
stato avviato nel 1963 con una legge che Regione Veneto si aggiunge la mancanza di
stanziava i primi fondi per il progetto, finanziamenti da parte del Governo centrale.
con lo scopo di creare una penetrazione In assenza di un qualsivoglia atto
alle merci trasportate via mare fino concreto, ciò che è stato già realizzato
all’area industriale di Padova. Ma a metà rimane abbandonato e inservibile.
anni Novanta il progetto fu accantonato
nonostante fosse stato effettuato il 70% dei
lavori per l’equivalente di 100 milioni di euro. I GIUSTI Sì
A inizio anni 2000 si torna a parlare
dell’Idrovia, inserita con la sigla E91-03 in un
accordo europeo sulle grandi vie navigabili di La messa in sicurezza dell’Arno
importanza internazionale. Però solo dopo il (4 novembre 2008)
2010, con i tragici allagamenti in Veneto che Legambiente Toscana denuncia i
hanno comportato oltre mezzo miliardo ✔ ritardi nei finanziamenti e
di danni, la Regione decide di finanziare lo nell’attuazione di opere fondamentali per la
studio di fattibilità che certifica la possibilità difesa del territorio. Una serie di interventi
di utilizzare l’idrovia quale canale scolmatore per mettere in sicurezza circa 200 km
in caso di piene contemporanee del Brenta dell’Arno, dal basso Casentino fino a Pisa,
e del Bacchiglione, fondamentale contributo che stando alle previsioni sarebbero costati
alla salvaguardia idraulica di un vastissimo 200 milioni di euro (i progetti sono invece
territorio del Veneto centrale. Nel 2014, a arrivati a richiederne 280), da finanziarsi,
fronte di altri allagamenti che si sarebbero secondo l’accordo, per il 50% dallo Stato e
potuti evitare con il completamento dell’opera per il restante dalla Regione e dal sistema
e della forte pressione di amministrazioni degli enti locali.
comunali e comitati, la Regione decide Al momento della denuncia di Legambiente
finalmente di commissionare la progettazione c’erano a disposizione solo 63 milioni di euro
preliminare dell’opera, approvata e e l’unico caso in cui i lavori pianificati erano
aggiudicata l’anno successivo. Il progetto iniziati riguardava la realizzazione del primo
prevede: la messa in sicurezza dei territori lotto della Cassa di espansione Le Padulette
di Padova, della Saccisica e della Riviera del in Valdarno, con uno scollamento tra le
Brenta (un bacino di circa 600.000 persone), disponibilità economiche ed il costo previsto
una via d’acqua utilizzabile dalle chiatte per l’opera. A fine 2008 erano solo due gli
con standard europei di classe V, in grado di interventi per cui era assicurata la copertura
sviare dal traffico fino a 110 container per dei costi: la cassa di espansione Roffia 1

15
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

Piaggioni nell’Empolese Valdelsa e la cassa di (PI). L’opera, fondamentale per impedire


espansione di Peccioli. eventi alluvionali nell’area urbana di
Pisa, viene portata come esempio di buona
La cassa di espansione sul Panaro pratica di adattamento ai cambiamenti
(23 luglio 2014) climatici da parte di Legambiente nei suoi
Una grande opera, all’epoca dossier e rapporti sugli impatti climatici e sul
✔ incompiuta da almeno 40 anni, dal sito dell’Osservatorio CittàClima,
valore di 30 milioni di euro, documentata sottolineando come l’opera abbia permesso di
in un video reportage del circolo di evitare una devastante alluvione nel
Legambiente di San Cesario sul Panaro novembre 2019, quando la piena dell’Arno ha
nel 2014. Il circolo aveva denunciato anche minacciato la città toscana.
come più a monte la briglia selettiva
costruita per impedire ai tronchi di scendere La cassa di espansione del Senio
e ostruire la diga, da tempo, era andata (2 novembre 2021)
distrutta, anche a causa della mancanza di Il circolo di Legambiente A. Cederna,
manutenzione. Legambiente sottolineava ✔ Bassa Romagna, ha criticato
ancora una volta la necessità di una l’ennesimo rinvio per il completamento delle
pianificazione corretta della gestione delle casse di espansione del Senio. Dopo 30 anni
acque di piena, con casse di espansione di attesa mancava ancora un progetto
efficienti, controlli sistematici e periodiche esecutivo. È dai primi anni ’90 che la Regione
manutenzioni di ripristino di alvei e argini. Emilia-Romagna indica le casse di
espansione come un’opera fondamentale per
La cassa di espansione mettere in sicurezza i territori che sorgono
del torrente Baganza lungo il corso del Senio, in particolare i
(7 novembre 2014) centri abitati di Cotignola, Lugo,
Legambiente Parma protestava nel Bagnacavallo, Fusignano e
✔ 2014 contro il decreto SbloccaItalia del Alfonsine, tutti classificati come a rischio
Governo Renzi, chiedendo uno alluvione elevato o molto elevato (come
“Sbloccafuturo” con risorse alle opere utili purtroppo confermato pochi mesi fa). La
(ferrovie, dissesto idrogeologico), tra cui la realizzazione di questi bacini dovrebbe
cassa di espansione del torrente Baganza. servire ad attenuare le ondate di piena in
Veniva chiesto all’Amministrazione occasione di eventi meteorologici
Comunale e alla Regione di impegnarsi a intensi, mettendo in sostanziale
delocalizzare le attività produttive sicurezza tutta l’asta del fiume da
presenti dentro e sulle sponde del Baganza. Cotignola al Reno.
Allo stesso modo si chiedeva l’impegno del
Comune a impedire la costruzione di nuovi Le richieste nel messinese
comparti residenziali in aree esondabili. (11 dicembre 2022)
I circoli del messinese, Legambiente del
La cassa di espansione di Roffia, ✔ Longano e Legambiente del Tirreno,
San Miniato esaminando le trasformazioni subite negli
(21 febbraio 2015) ultimi anni dal territorio e analizzando le
Viene inaugurata la cassa di conseguenze disastrose che ne sono derivate,
✔ espansione di Roffia, a San Miniato hanno lanciato l’allarme sul rischio per

16
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

l’incolumità della popolazione in caso di Casse d’espansione per acque basse di


piogge abbondanti, soprattutto nel periodo Olmi e della Querciola;
autunnale. I fenomeni descritti sono dovuti · la costruzione di bacini e invasi per
non soltanto ai fattori climatici ma l’accumulo dell’acqua piovana.
soprattutto a errori antropici che hanno
provocato un dissesto generalizzato. Di
conseguenza, è necessario un attento lavoro I GIUSTI NO
di analisi e un vasto intervento di ripristino
degli equilibri idrologici ed
(E LE PROPOSTE ALTERNATIVE)
idrogeologici. In particolare, i bacini
imbriferi del territorio collinare di Santa Le critiche e le proposte
Lucia e San Filippo sono sempre più per il Carrione
caratterizzati da dissesto idrologico e (14 marzo 2021)
idrogeologico, per cattiva regimentazione Legambiente Carrara, da sempre
delle acque meteoriche, disboscamento, ✖ attenta ai temi della sistemazione
assenza di vasche di drenaggio di saje e casse idraulica del torrente Carrione, dopo aver
di espansione. contribuito con le proprie osservazioni a
bloccare lo sciagurato progetto di
Le otto opere necessarie nel pistoiese ampliamento dello scalo marittimo
(24 gennaio 2023) carrarese (a Marina di Carrara, bocciato
Legambiente Quarrata ha recentemente dalla procedura di VIA del Ministero
✔ chiesto di accelerare sugli interventi Ambiente), presentò un’idea di
necessari per la difesa idraulica del territorio, riorganizzazione del porto che prevedeva la
in particolare su otto punti: “multifunzionalità” degli attuali spazi con in
· la cassa d’espansione Ex Campo di volo sintesi un’area turistica a ponente
per acque alte (Comune di Pistoia); (strettamente connessa con la città) e
· le alluvioni in Via Brana e Via del l’infrastruttura commerciale a levante (priva
Falchero nel Comune di Quarrata; di interferenze con la città), senza alcun
· le fosse da ripristinare per non allagare ampliamento degli attuali confini e senza
il centro di Olmi e di Casini in destra oltrepassare o interessare l’allineamento
idraulica del Fosso Quadrelli e le relative idrografico del torrente Carrione. La proposta
ed idonee idrovore da piazzare in modo prevede un sostanzioso ampliamento della
permanente per le acque alluvionali; sezione di sbocco in mare a 120 metri, tale da
· la costruzione del terzo lotto della cassa consentire anche forme di rinaturalizzazione
d’espansione di Pontassio sul torrente della foce stessa, e la creazione del nuovo
Stella per acque alte; ingresso unico a levante per il porto
· la situazione della Cassa di espansione attraverso la sostituzione dell’attuale
di Case Betti in sinistra idraulica del (inadeguato) ponte sul lungomare con un
torrente Ombrone (Valutazione impatto nuovo ponte strallato a campata unica senza
ambientale e progetti preliminari); pile in alveo (nuovo “land-mark” del
· la sistemazione con adeguate fosse di territorio) che consente alla viabilità di
scarico in Via Vecchia Fiorentina secondo innestarsi direttamente verso l’ingresso al
tronco; porto (posto sullo spigolo est dell’esistente
· le modifiche e l’aumento di volume delle Piazzale Città di Massa) e mantenendo in

17
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

viadotto su piloni l’attuale linea ferroviaria di Il no alle casse di espansione


servizio al porto. Si interverrebbe cioè in sul Piave
maniera sostanziale sull’area di foce, (21 settembre 2021)
eliminando le due strozzature Il circolo Legambiente di Sernaglia ha
idrauliche adiacenti, riducendo in ✖ presentato le proprie osservazioni
maniera decisamente rilevante il rischio contrarie al progetto di realizzazione nelle
idraulico e riqualificando l’area dal grave di Ciano del Montello di un
punto di vista paesaggistico e complesso di casse di espansione in grado di
naturalistico. contenere 40 milioni di metri cubi di acqua in
L’opposizione ai progetti di ampliamento caso di piene eccezionali del fiume Piave. Il
del porto, oltre alle motivazioni legate progetto prevede escavazioni ed interventi su
all’aumento del traffico, all’inquinamento 555 ettari di golena del fiume con la
e alla cementificazione della costa, deriva costruzione di 13,3 km di muraglioni.
dalla consapevolezza che ogni intervento in Legambiente ha sottolineato come il principio
quest’area incide sulle dinamiche costiere e di base è quello per cui la mitigazione del
amplifica il rischio di erosione delle spiagge, rischio idraulico è correttamente perseguita
mentre l’intubamento o la canalizzazione quando comporta il rispetto dei luoghi nei
della foce del Carrione accrescono il rischio quali realizzare le opere di difesa. La
idraulico. normativa europea, Direttiva Quadro sulle
Il progetto dell’Autorità Portuale prevede, Acque, prevede che ambiente e paesaggio
infatti, oltre al mantenimento delle due vadano tutelati insieme alle popolazioni
strozzature idrauliche (rappresentate rivierasche.
dal ponte ferroviario e da quello su viale Le osservazioni nel dettaglio:
Da Verrazzano), ulteriori e diverse opere · il progetto di casse di espansione nelle
infrastrutturali sulla sponda sud del grave di Ciano comporta un impatto
Carrione (nuovo raccordo e nuova rotatoria ambientale devastante su un’area
per l’accesso al porto) e un nuovo terzo ponte naturale di pregio, parte della rete Natura
a quattro corsie per il nuovo ingresso al porto, 2000 e designata come Zona Speciale
che si affiancherebbe al ponte ferroviario di Conservazione (ZSC), in quanto
esistente. Tutte queste nuove strutture habitat prezioso per la conservazione
rappresenterebbero il tombamento (di fatto) degli uccelli selvatici: escavazioni
della foce all’interno di una sezione idraulica profonde e innalzamento di muraglioni
esistente molto ristretta (circa 29 metri) e di contenimento comporterebbero la
molto critica, con un aggravamento rilevante distruzione irreversibile di questo habitat
del già presente rischio idraulico. a elevatissima biodiversità;
Va ricordato come l’attuale percorso del · dal punto di vista paesaggistico questo
Carrione, incanalato già a monte e costretto intervento sarebbe di fortissimo impatto
a scorrere in uno spazio di poche decine di perché situato di fronte alle colline dell’Alta
centimetri di larghezza mentre la strada Marca, riconosciute come sito Unesco;
asfaltata costruita sopra l’alveo rappresenta · non è prevedibile l’effetto idraulico e
l’intera larghezza naturale del torrente, ambientale dell’accumulo nelle grave
è stato protagonista di esondazioni che di Ciano della quantità di acqua
hanno causato danni e vittime nel territorio prospettata sulla realtà carsica del
carrarese. Montello;

18
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le opere di sistemazione idraulica

· non è prevedibile l’effetto della prioritariamente vicino a questi obiettivi


rettificazione del corso del fiume per come prevede la legge Piano Stralcio in
lasciare sulla destra orografica la serie vigore;
di casse di espansione: il medio corso · invece di una sola opera faraonica come
del fiume Piave ha naturale morfologia quella prospettata a Ciano, per ridurre
a rami intrecciati che permettono alle il rischi di alluvioni vanno realizzati
acque di divagare e rallentare la loro interventi a minimo impatto lungo tutta
velocità. Realizzare un alveo rettilineo l’asta del fiume. Serve un approccio
in questo tratto a consistente pendenza integrato, che includa il miglioramento
comporterebbe erosioni incontrollate nelle della gestione degli invasi già esistenti
vicine aree dell’Isola dei Morti e delle a monte, la delocalizzazioni degli edifici
Fontane Bianche; in golena, l’arretramento degli argini
· l’area a maggior rischio di esondazione per lasciare più spazio alla naturale
del Piave è quella di bassa pianura quindi evoluzione geomorfologica del fiume. n
le opere di difesa andrebbero realizzate

Milano
Le opere Vasca di laminazione
del Seveso
di sistemazione tra Padova e Venezia
idraulica L’idrovia Padova-Venezia
San Cesario
sul Panaro (MO)
Cassa di espansione
sul Panaro
Fusignano (RA)
Cassa di espansione
del Senio
Parma
Sernaglia della Cassa di espansione
Battaglia (TV) del torrente Baganza
Le casse Pistoia
di espansione Le opere idrauliche
sul Piave nel pistoiese
Patti (ME) San Miniato (PI)
La sistemazione idraulica nel Cassa di espansione
messinese di Roffia
Pisa
Messa in sicurezza
dell’Arno
Carrara
Le critiche
e le proposte
per il Carrione

LEGENDA
I giusti no
I casi complessi
I giusti sì

19
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche
adattamento delle aree urbane delle aree interessate rispetto al rischio

L’ ai cambiamenti climatici viene


affidato sempre di più a interventi
che includono Nature Based
alluvioni e allagamenti, mitigare gli
effetti delle ondate di calore e diminuire i
livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua.
Solutions, con il ricorso ad alberi e piante per Sulla base di segnalazioni di Direzioni del
la ritenzione idrica contro il rischio Comune, cittadini, Municipi e associazioni è
allagamenti e per incrementare i livelli di stata realizzata una prima mappatura sulle
permeabilità dei suoli urbani, oppure tramite possibili aree di nuova depavimentazione
l’installazione di tetti giardino e tetti verdi per che ha individuato circa 249.000 mq su cui
un miglior isolamento termico e per la raccolta potenzialmente intervenire. Solo nel 2020
di acque meteoriche sugli edifici. Si tratta di il Comune ha destinato 5 milioni di euro
soluzioni molto spesso con costi inferiori a per questo tipo di interventi; tra quelli già
quelle tradizionali e che al tempo stesso realizzati vi sono viale Suzzani, viale Bach e
permettono di adattare le città contribuendo piazzale Archinto.
alla mitigazione delle emissioni climalteranti.
A Forlì il 25 marzo 2022 è stato inaugurato
Nuovi sistemi di pavimentazione il Giardino dei Musei, un nuovo grande
e aumento della permeabilità spazio verde antistante i Musei S. Domenico.
Nata come azione all’interno del progetto
Una misura di forte contrasto alle Life SOS4life19 (che sta per Save our soils),
conseguenze spesso drammatiche di il cantiere è stato finanziato da fondi statali,
allagamenti e alluvioni è quella del comunali e dal contributo della Fondazione
desealing, o desigillatura, delle superfici Cassa dei Risparmi di Forlì, con l’obiettivo
impermeabili. Un suolo vegetato, infatti, è di riqualificare e valorizzare dell’area,
in grado di svolgere, a costo zero, le funzioni che era adibita a parcheggio sopraelevato,
di un’infrastruttura verde che permette disigillandola e ripristinando il piano di
di trattenere l’acqua piovana in caso di campagna degli immobili storici, rievocando i
eventi estremi, oltre a diminuire l’effetto perduti orti.
isola di calore, sfruttando il raffreddamento I risultati sono stati clamorosi:
dovuto all’evaporazione dell’umidità del · 6.500 mq di superficie complessiva, di cui
suolo, e favorisce il riequilibrio ecologico e la 4.800 mq permeabile o semipermeabile;
ricostituzione di un miglior habitat naturale. · 3.700 metri cubi di cemento armato
demolito e smaltito;
Un programma di depavimentazione · 6.500 mq di superficie pavimentata
è stato avviato sul territorio comunale di demolita e smaltita;
Milano, partendo da un’analisi delle aree · 6.500 metri cubi di terreno vegetale
impermeabili esistenti e delle progettualità riportato di cui 1.650 di top soil;
in corso. L’obiettivo del programma è quello · 2 pozzi freatici realizzati per l’irrigazione
di sperimentare progettualità innovative del giardino.
e dall’elevato valore ambientale, che A fine progetto è stato condotto uno studio
costituiscano dei casi pilota per la città. per capire dove effettuare i successivi
Con le azioni di desealing si vogliono interventi di desealing, basato sull’analisi
migliorare situazioni di degrado degli spazi del rischio idrogeologico e su dati e proiezioni
urbani oltre a incrementare la resilienza climatiche.

20
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche

A Copenaghen da alcuni anni viene riapertura ha riguardato il “Canale


utilizzato un nuovo sistema di delle Convertite”, che da Porta San
pavimentazione stradale che mira a Tomaso scorreva interrato per circa
ridurre gli allagamenti e al tempo stesso due chilometri, con un investimento di
creare spazi verdi. 400mila euro, come primo tassello per la
La “piastrella climatica” (o Klimaflisen in riqualificazione dell’area. Il progetto è
danese) è punteggiata da fori che consentono partito dall’analisi delle mappe storiche di
di raccogliere e gestire l’acqua, incanalandola inizio ‘800 in modo da comprendere quale
in spazi disposti lungo il marciapiede, fosse l’originario corso del canale. Oltre
per aiutare a proteggere le strade dalle alla riapertura, i lavori hanno visto la
inondazioni. pulizia completa delle sponde, la loro
Oltre a prevenire l’inondazione ristrutturazione tramite la pulizia dei
improvvisa catturando l’acqua piovana, mattoni “facciavista” e la sostituzione
il sistema di pavimentazione trasforma il degli elementi danneggiati o degradati.
precedente bordo grigio in una striscia Inoltre, è stata realizzata una discesa al
verde con alberi e altre piante. Il prodotto canale sullo stile tradizionale delle antiche
è progettato per essere utilizzato in ogni città “lavandere”, utile anche per futuri lavori di
densamente abitata e che ha problemi di manutenzione e pulizia. I nuovi ponticelli
pioggia intensa. Serve come supplemento ai sono stati realizzati con struttura portante
sistemi di drenaggio esistenti, allentando lo in acciaio e pavimentazione in masselli
stress sulle fognature in particolare in caso di legno, mantenendo quindi l’aspetto del
di eventi con piogge record. L’acqua che passa materiale originario, ma garantendo elevate
nelle piastrelle è diretta verso un’unità di prestazioni di stabilità, durata e resistenza
gestione sotterranea. L’unità può conservare, ai fattori climatici e agli agenti atmosferici.
ritardare, deviare e filtrare l’acqua se ha
bisogno di trattamento. Una simile azione è stata realizzata
a Cardiff, in Galles, dove un canale di
Il detombamento dei corsi d’acqua 180 anni fa è stato finalmente detombato.
Il Dock Feeder Canal è stato lastricato
Il detombamento di fiumi e torrenti per più di sette decenni, è diventato
è un passo fondamentale per riportare protagonista di un enorme rinnovamento
a condizioni di naturalità corsi d’acqua del centro città. Il progetto è iniziato nel
in precedenza occlusi. Questo favorisce, febbraio 2022 e vedrà il canale trasformato
nell’immediato, la riduzione del rischio in uno spazio pubblico verde con
idraulico grazie all’allargamento della posti a sedere all’aperto e un’area per
sezione di deflusso e alla riconnessione del spettacoli in stile anfiteatro. Gli ambiziosi
corso idrico con le piane alluvionali e alla piani trasformeranno effettivamente l’est del
minore probabilità che l’alveo sia ostruito centro cittadino in un nuovo quartiere, in
da materiali trasportati dalla corrente. I un progetto simile alla ristrutturazione
miglioramenti portati includono anche una della piazza centrale. Si prevede che il
più ampia riqualificazione ecologica e urbana. riemergere del canale creerà un nuovo
habitat acquatico e verrà sviluppata una
A Treviso, un importante intervento nuova pista ciclabile con marciapiedi più
di riqualificazione idraulica e larghi e attraversamenti migliori. Saranno

21
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche

costruiti una serie di giardini pluviali, Le aree rinaturalizzate


con terriccio specifico e piantumazioni per
trattare le acque superficiali per rimuovere Ripristinare il tessuto naturale dei territori
gli inquinanti prima che l’acqua defluisca e dei corsi d’acqua deve essere uno degli
nel canale. Ciò garantirà che 3.700 m2 di obiettivi base degli interventi per contrastare
acqua saranno deviati ogni anno dalla rete il rischio alluvioni, attraverso la creazione
fognaria, riducendo i costi e l’energia del di spazi ripariali e zone umide naturali
trattamento di quest’acqua attraverso la allagabili. Allo stesso tempo, questa
stazione di pompaggio delle acque reflue tipologia di interventi favorisce lo
nella baia di Cardiff. sviluppo di habitat adatti a ospitare
svariate tipologie di specie animali
Ad Utrecht, in Olanda, è stato corretto un e vegetali, aumentando i livelli di
altro errore urbanistico storico. Oltre 40 anni biodiversità.
dopo che parti del canale Catharijnesingel
che circondava il centro storico di Utrecht Il Lago di Massaciuccoli, in provincia di
sono state cementate per ospitare Lucca, si caratterizza per la vicinanza con
un’autostrada a 12 corsie, la città olandese ne la costa e per la presenza di zone paludose
ha celebrato il restauro e la riapertura. che fanno parte del bacino del Serchio. Per
I residenti hanno votato in un referendum quasi un secolo gran parte del bacino è stato
del 2002 per un “piano regolatore” del centro drenato per scopi agricoli provocando non
città, in cui l’acqua avrebbe sostituito le poche ripercussioni sul Lago di Massaciuccoli,
strade, ma gli sforzi sono stati potenziati diventato vulnerabile in particolare ai
negli ultimi anni da un più ampio tentativo nutrienti, come nitrati e fosfati provenienti
da parte del comune di mettere da parte da usi agricoli intensivi. Va sottolineato come
l’auto e promuovere una vita più sana. La l’area faccia parte di un Sito di Importanza
sezione restaurata del canale era stata Comunitaria (SIC) e di un’Area di Protezione
tombata per consentire alle auto un migliore Speciale.
accesso al quartiere dello shopping di Per questi motivi, tramite il progetto
Utrecht negli anni ‘70. Il Comune ora ha PHUSICOS del programma europeo Horizon
scelto le infrastrutture blu e verdi per 2020, si stanno portando avanti numerose
sostituire l’asfalto e il cemento, consentendo Nature Based Solutions per contrastare
collegamenti con una pletora di importanti gli effetti dei cambiamenti climatici
funzioni urbane ed ambientali. (principalmente siccità e inondazioni),
aumentare la resilienza complessiva degli
Interventi altrettanto importanti sono quelli ecosistemi e limitare la perdita di suolo e di
che riguardano le aree extra urbane, nutrienti dai campi coltivati. Nello specifico
in particolare rispetto alla sistemazione è prevista la realizzazione di un impianto
idraulica di fiumi e torrenti, al contenimento di fitodepurazione, fasce tampone su
dei rischi e delle conseguenze di esondazioni larga scala combinate con tecniche agricole
fluviali, per aumentare i livelli di biodiversità di conservazione, la gestione naturale dei
nelle aree naturali e recuperare la funzione canali e un bacino di ritenzione idrica.
ecologica delle aree perifluviali. L’approccio intrapreso, denominato “Living
Lab”, si basa sul coinvolgimento attivo
degli stakeholders, con l’obiettivo di

22
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche

collaborare per co-creare, validare e testare La costruzione dei primi sei serbatoi
soluzioni innovative. (conclusa nel 2015) ha già prodotto risultati
L’impianto di fitodepurazione coinvolge efficaci contro le inondazioni, che si stanno
45 ettari e tratta circa 135,000 metri cubi di ripetendo con maggiore frequenza negli
acqua al giorno. Le fasce tampone, invece, ultimi anni.
hanno la funzione di limitare l’erosione
del suolo, intrappolando i sedimenti e La nuova linea ferroviaria che attraversa
migliorando la filtrazione di potenziali Londra, dedicata a Elisabetta II, sta
sostanze nutritive o inquinanti che fluiscono consentendo a migliaia di pendolari ogni
nei corpi idrici. giorno di attraversare la metropoli su un
Il bacino di sedimentazione rappresenta una percorso sotterraneo di oltre 100 km. Ma
misura multifunzione perché contribuisce i vantaggi ambientali di questa nuova
al miglioramento della qualità della risorsa infrastruttura partono dalla creazione
idrica e costituisce un bacino di ritenzione dell’isola di Wallasea, in Essex: un mosaico
idrica, attenuando l’effetto dei flussi di lagune, isole e baie che sono state create
alluvionali e fungendo da serbatoio da 3,5 milioni di tonnellate di terra scavate
nei periodi di siccità. Lo scopo generale è durante la costruzione delle stazioni e delle
quello di consentire al fiume di espandersi gallerie.
naturalmente durante un evento di Questa riserva naturale, gestita dalla Royal
alluvione e allo stesso tempo di mantenere Society for the Protection of Birds, include
la vegetazione sulle rive per aumentare la decine di specie di uccelli e non solo. Si tratta
depurazione delle acque e la biodiversità. di oltre 160 ettari di distese fangose, lagune,
paludi, stagni per pesci e praterie dove gli
In Ungheria è stata migliorata la strategia uccelli possono trovare cibo e nidificare. Ma
di gestione del rischio di alluvioni del fiume l’aspetto dell’adattamento ai cambiamenti
Tisza, uno dei corsi d’acqua più importanti climatici non è stato dimenticato: le nuove
per volume d’acqua del centro ed est aree sono state costruite in modo da
Europa, grazie alla realizzazione di serbatoi proteggerle al meglio dall’aumento
temporanei di stoccaggio dell’acqua. del livello dell’acqua innescato dal
Con una nuova legge concepita nel 2004 si è riscaldamento globale.
deciso di attuare un piano per la sicurezza
delle inondazioni puntando sul rafforzamento Con il progredire dell’urbanizzazione
dei punti deboli esistenti del sistema di di Xi’an e di Xianyang, in Cina, le
dighe presenti, ripristinando la capacità di rive naturali del fiume Wei sono
deflusso del canale esistente e completando state gradualmente sostituite da sponde
la realizzazione dei serbatoi temporanei. di cemento e piantagioni di vegetazione
In questo modo la superficie utilizzata per decorativa. Il Weiliu Wetland Park è
scopi agricoli in condizioni normali può stato costruito proprio su una sezione della
essere eventualmente allagata e utilizzata zona ripariale del fiume Wei nella città
per la ritenzione temporanea delle acque in di Xianyang, che era una delle poche
caso di emergenza. È stato anche istituito un aree fluviali rimaste naturali, su una
meccanismo di compensazione economica per superficie totale di 125 ettari. Il progetto,
gli agricoltori coinvolti nella costruzione dei ultimato nel 2017, si poneva come obiettivo
serbatoi. quello di ripristinare la resilienza

23
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche

alla ritenzione delle inondazioni ed Grazie al Progetto LIFE BEWARE, finanziato


utilizzare gli spazi ripariali integrando dall’Unione Europea, sono state attivate
anche le attività antropiche, in modo una serie di azioni che hanno come obiettivo
da rendere fruibile questo nuovo spazio quello di ridurre il rischio idraulico e
naturale. È stato creato un paesaggio basato climatico nell’Alto Vicentino.
sulla topografia esistente: le aree più basse Il progetto mira, in particolare, al
sono state progettate come zone umide miglioramento della sicurezza idraulica del
naturali allagabili, le aree a minor rischio territorio tramite l’adozione di misure di
di alluvione sono state utilizzate come zone ritenzione naturale delle acque, in modo da
umide costruite e le aree più alte sono state rendere più efficace la gestione dei deflussi
designate come spazi ricreativi e di svago. dell’acqua piovana.
Tecniche di bioingegneria, come Un esempio in ambito extra urbano è
i rivestimenti di materassi in salice, rappresentato dal piccolo invaso nei pressi di
gabbie per trattenere le rocce e le Giavenale, una zona agricola tra i territori
pendici erbose, sono state utilizzate comunali di Schio e Marano. Lo scopo è
per la protezione dalle inondazioni, il proprio quello di trattenere e rallentare il
ripristino della biodiversità e la protezione deflusso dell’acqua verso valle, ma al tempo
dell’habitat. stesso, di costituire una riserva idrica per
Tutta l’acqua inquinata dai canali di le attività agricole del posto, grazie ad
drenaggio che attraversavano il sito viene una capacità di 2.500 metri cubi. Il nuovo
prima raccolta in aree sotterranee per ambiente umido realizzato contribuisce
la depurazione e viene poi fatta uscire anche all’arricchimento della biodiversità, in
nelle zone umide realizzate ed è utilizzata particolare per uccelli, rettili e anfibi.
per il parco giochi acquatico. Utilizzando
alberi esistenti e canne selvatiche come Tra gli esempi di interventi per mitigare
base, il progetto ha applicato una minore il rischio di alluvione vi è quello
modellatura del terreno e un’attenta realizzato nel Parco del Mensola, a nord
ripiantagione di alberi locali, arbusti est di Firenze. Si tratta di uno spazio
e piante acquatiche ha permesso di verde caratterizzato dalla presenza del
ripristinare rifugi e habitat per la vita torrente Mensola e che grazie a un sistema
acquatica, anfibi e uccelli. di casse di espansione, esteso per oltre
18 ettari, è stato adattato ai crescenti rischi
I bacini di espansione di alluvione, tutelando al tempo stesso gli
aspetti naturalistici.
Come visto, un contributo decisivo I lavori, per un costo totale di 11,7 milioni
in situazioni di piogge record, e delle di euro, hanno incluso un percorso
conseguenti esondazioni fluviali, può venire ciclopedonale ininterrotto, integrato nel
dalla realizzazione di casse e bacini di paesaggio tipico toscano, e una passerella
espansione. Queste opere possono essere di di connessione con gli impianti sportivi
varie dimensioni, ma devono inevitabilmente Romagnoli. Il Parco è stato inaugurato lo
inserirsi in un contesto fatto di un insieme scorso settembre e durante l’arco dell’ultimo
di azioni, messe a sistema, per ovviare anno sono stati messi a dimora, nell’area
seriamente al rischio alluvionale. e in particolare lungo gli argini, 650 nuovi
alberi.

24
Rapporto Città Clima 2023 speciale alluvioni

Le buone pratiche

I sistemi di prevenzione sistema di allarme risiede innanzitutto nel


riconoscimento dei suoi benefici da parte
Un altro elemento di estrema importanza della popolazione locale.
riguarda tutti quei sistemi che riescono
a prevenire i danni che possono essere Infine, va rimarcato il progetto di
causati da piogge intense ed esondazioni, in aggiornamento del Piano di emergenza
primis quando si tratta di poter salvare vite. comunale di Lecce, sia per il riferimento
Il territorio, specie nelle aree a rischio, specifico al rischio idrogeologico e
andrebbe dotato di reti di monitoraggio idraulico, sia per l’acquisto di nuovi
diffuso, in grado di rilevare eventuali strumenti per il monitoraggio del territorio
situazioni di rischio (allagamenti, comunale interessato da aree ad alta,
esondazioni, ecc.) in modo puntuale e media e bassa pericolosità idraulica, di
tempestivo, consentendo così di intervenire lì circa 7,95 km2. La zona maggiormente
dove e quando serve per mettere in sicurezza esposta al rischio si concentra sulla fascia
le persone e i manufatti. dell’immediato entroterra lungo il litorale
Un contributo limitato, ma comunque tra Torre Chianca e Torre Rinalda, per
importante per evitare situazioni di la presenza di una rete di canali e di due
rischio, è portato dall’installazione di corsi d’acqua: l’Idume e il Giammatteo. La
semafori anti-allagamento in prossimità proposta progettuale prevede l’acquisizione
di sottopassaggi stradali, ormai di un drone e di sensori, con relativo
diffusa in molti centri urbani, in modo software, per la rilevazione tempestiva
da segnalarne l’inagibilità in caso di di situazioni di allagamento in punti
allagamento. Ovviamente a questi sistemi critici del territorio comunale. Saranno
deve essere affiancato il potenziamento installate anche apposite fotocamere per il
dei sistemi di gestione, raccolta e monitoraggio visivo degli eventi da remoto,
sistemazione delle acque piovane dei in grado di inviare i messaggi di allerta
sottopassi. alla struttura comunale di protezione
civile. Previsto anche il finanziamento
Uno strumento importante ed efficace delle azioni di divulgazione del Piano
per la prevenzione del rischio è costituito di emergenza attraverso incontri con la
da sistemi di allarme rapido. Questi, popolazione utili a illustrare i principali
per essere davvero funzionali, devono scenari di rischio idrogeologico e idraulico
coinvolgere attivamente le persone incombenti sul territorio, l’organizzazione
e le comunità a rischio, facilitando della struttura comunale di Protezione civile
campagne educative e di sensibilizzazione, e le principali norme di auto-protezione per
aumentando la consapevolezza dei la salvaguardia delle persone e dei beni
rischi, perché l’importanza di un efficace esposti. n

25
Da oltre 40 anni attivi per l’ambiente.

Era il 1980 quando abbiamo iniziato a muovere


i primi passi in difesa dell’ambiente.

Da allora siamo diventati l’associazione ambientalista


più diffusa in Italia, quella che lotta contro l’inquinamento e le
ecomafie, nei tribunali e sul territorio, così come nelle città,
insieme alle persone che rappresentano il nostro cuore pulsante.

Lo facciamo grazie ai Circoli, ai volontari, ai soci che, anche


attraverso una semplice iscrizione, hanno scelto di attivarsi per
rendere migliore il pianeta che abitiamo.

Abbiamo bisogno di coraggio e consapevolezza perché,


se lo facciamo insieme, possiamo cambiare in meglio
il futuro delle giovani generazioni.

Attiva il cambiamento su www.legambiente.it

Potrebbero piacerti anche