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L’AGENDA 2030

L’accesso all’acqua pulita è un diritto fondamentale di ogni essere umano.e


nonostante il nostro pianeta sia costituito dalla maggior parte di acqua,
solamente una piccola parte è dolce. Il trasporto dell’acqua al fine di conservare
la quantità e qualità richiede investimenti economici in infrastrutture efficienti
come acquedotti, dighe o depuratori. Ma questi devono essere anche sostenibili
ovvero devono minimizzare gli impatti sul paesaggio. La qualità dell’acqua deve
garantire non solo l’assenza di patogeni, anche di contaminanti chimici che
possono generare effetti tossicologici sia nelle persona sia negli altri esseri
viventi. Purtroppo i costi di purificazione e distribuzione dell’acqua
condizionano l’accesso a quest’acqua pulita; a livello europeo la direttiva quadro
sulle acque , un'azione comunitaria ha introdotto un approccio innovativo nella
legislazione europea assicurando un utilizzo sostenibile basato sulla protezione a
lungo termine delle risorse disponibili.

L’acqua è la componente essenziale di tutti gli organismi viventi e negli


ecosistemi naturali la presenza dell’acqua dipende dal suo ciclo idrogeologico;
attraverso le precipitazioni il vapore acqueo che circola in atmosfera ricade a
terra sotto forma di precipitazioni. Una parte dell’acqua cade direttamente sul
suolo e nei corpi idrici, una parte viene intercettata dalla vegetazione. Per questi
motivi molta non raggiunge mai il sottosuolo per infiltrazione, ma torna
direttamente in atmosfera per evaporazione E questo fenomeno è
particolarmente evidente nelle città a causa della cementificazione dei suoli.
Sebbene il nostro pianeta sia ricco di riserve d’acqua, la sua distribuzione è
ineguale e discontinua nelle diverse aree geografiche questa causa delle
precipitazioni che non sono costanti; ovunque si trovi l’essere umano necessita
di acqua per dissetarsi, per irrigazione, per attività produttive.
La quantità d’acqua impiegata nell’industria dipende da numerosi fattori,in
generale è possibile individuare tre differenti modalità di utilizzo dell’acqua in
ambito industriale: come materia prima nel processo produttivo, per il
raffreddamento di macchinari, per il lavaggio degli impianti.
Il problema della disponibilità di acqua pulita in modo equo è oggi irrisolto e si
ritiene che peggiorerà nel prossimo futuro.
I problemi delle grandi siccità del mondo, così come quelli delle catastrofi come
le inondazioni sono problemi riconducibili a particolari aree geografiche. Per
molti secoli nella maggior parte dei paesi eccetto nelle regioni aride, la portata
delle precipitazioni ha garantito acqua sufficiente per soddisfare le esigenze
agricole di popolazioni molto meno numerose. Purtroppo nei prossimi decenni
l’aumento della temperatura media dell’atmosfera potrebbe modificare
drasticamente condizioni climatiche facendo aumentare dei fenomeni di siccità
e altri eventi estremi con effetti catastrofici. L’agenda 2030, all’obiettivo 6 ci
informa che già oggi problemi legati all’acqua sono responsabili del 70% dei
decessi.

L’agenda 2030 non è un'agenda "fisica", ma è una lista stilata il 25 settembre 2015
dai capi di Stato di 193 paesi durante un incontro delle Nazioni Unite (Onu).
Comprende 169 obiettivi da raggiungere, di cui 17 di sviluppo sostenibile.
E’ la prima volta che i governi si pongono obiettivi comuni così ambiziosi e
importanti: come sono strutturati, sono raggiungibili da tutti in diversi modi.
Infatti tengono conto delle realtà specifiche di ogni paese e del loro livello di
sviluppo.
Ad esempio l’obiettivo 6 che ha traguardi ben precisi:
Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile per tutti;
l’accesso a impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti; migliorare entro
il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche riducendo l’inquinamento e
rilascio di prodotti chimici; aumentare entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo
dell’acqua e in ogni settore garantire approvvigionamenti. Per affrontare la
carenza idrica ridurre il numero di persone che ne subisce le conseguenze.
Implementare una gestione delle risorse idriche a tutti livelli integrate;
proteggere richiamare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua ed espandere
la cooperazione internazionale il supporto per creare attività e programmi legati
all’acqua; supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali e il
miglioramento della gestione dell’acqua.

Costanzo Anna 1A

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