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BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2021. június 11.

Signore e Signori, in questo mio intervento vorrei parlare di una delle sfide più pesanti che
l'umanità dovrà affrontare nei prossimi decenni, ossia della carenza d'acqua.

Secondo un rapporto ONU sulle acque mondiali più recente, la carenza d'acqua
potrà colpire 5 miliardi di persone nel 2050

La carenza d'acqua potrebbe interessare, per almeno un mese all'anno, circa 5 miliardi di
persone entro il 2050, ossia circa la metà della popolazione mondiale stimata per quella
data.

Tra le cause della carenza d'acqua l'Onu indica cambiamento climatico, aumento della
domanda e inquinamento.

Il rapporto dell'Onu, presentato in vista della Giornata mondiale dell'acqua del 22 marzo,
rileva che nel 2050 tra 4,8 e 5,7 miliardi di persone potrebbero fronteggiare la carenza di
risorse idriche, a fronte dei 3,6 miliardi attuali. Nello stesso periodo la popolazione
mondiale dovrebbe passare dai 7,7 miliardi attuali a 9,4-10,2 miliardi. La domanda globale
d'acqua - si legge nel rapporto - è sestuplicata negli ultimi 100 anni e continua a crescere
al ritmo dell'1% l'anno. Fra 30 anni quindi il mondo potrebbe aver bisogno del 30%
d'acqua in più rispetto a oggi. Un tale aumento della domanda potrebbe innescare conflitti,
avvertono gli esperti. 

Le soluzioni spaziano dalla conservazione delle zone umide all'aumento degli spazi verdi
urbani. Fondamentali sono soprattutto le pratiche agricole, come l'uso delle acque piovane
e la rotazione delle colture.

Alll'ottava edizione del World Water Forum organizzata in Brasile è stata evidenziata
la necessità dell'impegno globale per la sicurezza idrica perché più di 840 milioni di
persone in tutto il mondo, ovvero una persona su nove, non hanno accesso all'acqua
sicura, e 2,3 miliardi, ovvero una persona su tre, non hanno accesso ai servizi igienici. 

"Nel mondo ci sono più persone con un cellulare che con un bagno", ha spiegato l'attore
Matt Damon, che da anni si dedica all'attivismo sul tema. I dati sono emersi all'ottava
edizione del World Water Forum. 

Oltre 10 capi di stato, tra cui il presidente del Brasile Michel Temer, il presidente
dell'Ungheria János Áder, il presidente del Senegal Macky Sall, il primo ministro della
Corea del Sud Lee Nak-Yeon, oltre a vari amministratori delegati di aziende, si sono
incontrati nella capitale brasiliana per partecipare ai panel di alto livello e ad oltre 200
sessioni, in cui si è tracciato il futuro della sicurezza idrica per i prossimi tre anni. Durante
le sessioni, migliaia di partecipanti si sono riuniti per cercare soluzioni alle sfide che tutto il
mondo sta affrontando per garantire l'acqua sicura a livello universale. 
BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2021. június 11.

Il primo World Water Forum si tenne in Marocco nel 1997. Tra i vari successi, il Forum a
cadenza triennale ha svolto un ruolo cruciale nel sensibilizzare il mondo sul tema
dell'accesso all'acqua come diritto umano, fino ad arrivare al riconoscimento di questo
diritto da parte delle Nazioni Unite nel 2010, in seguito al sesto World Water Forum di
Istanbul. Inoltre, il World Water Forum e il suo fondatore, il Consiglio Mondiale dell'Acqua,
hanno giocato un ruolo di primo piano nell'arrivare al riconoscimento dell'Obiettivo di
Sviluppo.

I risultati dell’ottavo World Water Forum 2018 includono, tra gli altri:

· Riconoscere le necessità di migliorare i servizi igienico-sanitari e del trattamento delle


acque reflue e di riutilizzarli in modi nuovi e diversi.

· L’identificazione dell’agricoltura come settore di grande consumo idrico e quindi un


settore che deve essere parte integrante del dibattito.

· La creazione di un approccio integrato urbano-rurale da usare per la pianificazione e la


gestione delle risorse idriche.

Grazie.

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