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dobbiamo confrontare con le preposizioni, e ciò vale anche per l’italiano. Di certo non uno dei
temi più semplici di una lingua!
Quali sono le preposizioni in Italiano? Come si usano? Come faccio a capire quando usare
l’una piuttosto che l’altra?
Non esiste una formula magica che risponda a tutte queste domande in modo rapido. Le
preposizioni sono un tema che a volte mette in difficoltà stesso i madrelingua!
Ma oggi vorrei aiutarti a riconoscerle e a capire come usarle. Poi sta a te memorizzarle bene
con la pratica. Cominciamo!
LE PREPOSIZIONI SEMPLICI IN
ITALIANO: QUALI SONO?
Le preposizioni, nella lingua italiana, si distinguono in semplici ed articolate. Queste ultime
sono quelle seguite da un articolo determinativo, ma le vedremo più avanti in questo post.
Le preposizioni semplici sono sostanzialmente 9: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA e
FRA.
Ognuna di loro ha numerose funzioni e può essere usata in modi diversi. Vediamole insieme.
LA PREPOSIZIONE DI
Iniziamo dalla prima proposizione: DI. Questa può avere funzione di:
Possesso
La preposizione DI viene utilizzata innanzitutto per esprimere un complemento di
specificazione, rispondendo alla domanda “a chi appartiene?”.
Ad esempio: Questa è la maglia di Giulia (= appartiene a Giulia).
ARGOMENTO
Ad esempio: Oggi parliamo di politica
MATERIALE
Ad esempio: La bottiglia è di plastica
ORIGINE
Ad esempio: Sono di Milano (sono originario di Milano, ma si dice: Vengo da Milano).
DOPO UN PRONOME INDEFINITO
Si usa quando un pronome indefinito (niente, qualcosa, molto…) è seguito da un aggettivo.
COMPLEMENTO DI TERMINE
Ad esempio: Dai questo libro a Marco.
STATO IN LUOGO O MOTO A LUOGO
Si usa con i nomi di città o delle piccole isole, oppure con “casa”.
Ad esempio: Sono a casa. Vado a Napoli. Andiamo a Capri.
TEMPO
Ad esempio: A giugno. A mezzanotte.
ETÀ
Ad esempio: A 20 anni eravamo tutti spensierati (= quando avevamo 20 anni).
Da notare qui la differenza con Una ragazza di 18 anni, che indica invece uno stato presente
(che ha attualmente 18 anni, o mentre si svolge l’azione di cui si parla), mentre A 20 anni si
riferisce al passato.
LA PREPOSIZIONE DA
MOTO DA LUOGO
Si può usare nelle frasi passive per indicare chi ha compiuto un’azione.
Ad esempio: La canzone è stata composta dal chitarrista (= il chitarrista ha composto la
canzone).
TEMPO
Ad esempio: Da giovane, da bambino…
Ecco quando puoi trovare invece la preposizione IN, che può indicare:
Si usa per lo più davanti a luoghi chiusi oppure con i nomi di regioni, nazioni, continenti e
vie.
Si usa ad esempio con le stagioni o con gli anni (in quest’ultimo caso si usa la preposizione
articolata).
COMPAGNIA
Ad esempio: Stasera esco con Luca (= insieme a Luca).
STRUMENTO
Ad esempio: Tagliamo il foglio con le forbici. (= tramite le forbici).
MODO
Ad esempio: Lavorano con molta passione (per indicare uno stato d’animo).
LA PREPOSIZIONE SU
POSIZIONE
CAUSA
Ad esempio: Sono felice per quello che hai detto (= a causa di quello che hai detto).
SCOPO
Ad esempio: Farò di tutto per venire (= allo scopo di venire).
DESTINATARIO (A VANTAGGIO DI QUALCUNO)
Ad esempio: Lo faccio per te (= a tuo vantaggio). Questa lettera è per Laura (= è destinata a
Laura)
TEMPO
Ed ecco infine le preposizioni TRA e FRA, che sono intercambiabili e possono essere usate
come sinonimi in italiano. Ecco quando possiamo trovarle.
POSIZIONE
Possiamo trovarle per indicare una posizione “in mezzo a” qualcosa o qualcuno.
Ad esempio: Il vaso si trova tra (fra) il tavolo e la finestra (= in mezzo al tavolo e la
finestra).
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE IN
ITALIANO
Ma non finisce qui. Ognuna di queste preposizioni, a seconda del contesto, può essere seguita
da un articolo determinativo (il, lo, la, i gli, le).
La maggior parte si combinano tra loro formando una sola parola, creando così una
preposizione articolata. Fanno eccezione PER e FRA, e in parte CON, per lo più usata
separatamente tranne che con gli articoli IL e I.
Tabella con le preposizioni articolate in italiano
La loro funzione è quindi simile a quella delle preposizioni semplici. Non esistono delle
regole definitive e generali che spiegano quando usarle, ma possiamo menzionare alcuni dei
casi più frequenti.
Ecco alcuni dei verbi ed aggettivi più usati che sono generalmente seguiti dalla preposizione
DI.
Verbi: cercare di, accettare di, dimenticarsi di, augurarsi di, accontentarsi di, finire di,
ricordarsi di, smettere di, promettere di, evitare di, fingere di, stancarsi di, avere
paura/tempo/voglia/bisogno di, rischiare di, proibire/permettere di, credere di, ammettere di,
decidere di…
Aggettivi: fiero di, contento di, preoccupato di, lieto di, orgoglioso di…
PREPOSIZIONI IN ITALIANO: VERBI CHE RICHIEDONO A
Ci sono poi alcuni aggettivi seguiti solitamente dalla preposizione PER: perfetto per, giusto
per, ottimo per…