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BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2020. június 11.

Saluto tutti,
questo mio discorso vuole fare confronto tra due materiali d'imballaggio oggi molto
frequenti nel commercio degli alimentari, ossia il vetro e la plastica.
Dunque, vediamo i pro e i contro del vetro e la plastica come materiali
d'imballaggio.

Forse non tutti lo sanno, ma l’origine della bottiglia in vetro si può far risalire al 1500 a. C. I
più remoti reperti di recipienti di vetro cavo provengono dalle tombe dei faraoni.
Fu dalla metà del XVIII° sec. che la bottiglia di vetro si diffuse moltissimo, parallelamente
all’ aumento della produzione del vino di qualità. In Francia l’arrivo della bottiglia coincise
con le prime prove di produzione dello champagne ad opera dell’abate Dom Perignon.
La bottiglia di vetro ha avuto uno sviluppo esponenziale grazie ai suoi numerosissimi
vantaggi e pregi:
 il vetro è un materiale di imballaggio di alta qualità che conserva le caratteristiche
tipiche di un liquido, come il sapore e l’effervescenza, ed è più sicuro dal punto di
vista salutare poiché non lascia depositare i cristalli in essa contenuti;
 motivi per i quali è utilizzato per confezionare bevande o alimenti  più “nobili” o
delicati, (ad esempio vino e olio);
 quando le bottiglie non vengono più utilizzate, possono essere riciclate e riportate
nel ciclo di produzione come bottiglie nuove, con conseguente risparmio di materie
prime e di energia;
 la bottiglia di vetro può essere riutilizzata anche più di 30 volte con il sistema del
“vuoto a rendere;
 il vetro può essere smaltito tramite la raccolta differenziata per essere riciclato e
produrre nuove bottiglie.
 Sul fronte del riutilizzo, le bottiglie vincono alla grande, perché basta lavarle e
staccare l'etichetta e il gioco è fatto.
Oggi le persone sono meno inclini all’utilizzo delle bottiglie di vetro perchè il vetro è un
materiale pesante e quindi difficile da trasportare manualmente; anche se a ciò si può
ovviare con la consegna a domicilio.
Negli ultimi tempi si è avuta un’inversione di tendenza verso la bottiglia in plastica.
La plastica, materiale considerato recente e “moderno”, ha per molti versi una storia che
può essere fatta partire dai tempi più remoti. Sin dall’antichità infatti l’uomo ha utilizzato dei
veri e propri “polimeri naturali”, come l’ambra, il guscio di tartaruga o il corno.
Ma il secolo della plastica è il ‘900. Gli anni ’60 vedono il definitivo affermarsi della plastica
come insostituibile strumento della vita quotidiana e come “nuova frontiera” anche nel
campo della moda, del design e dell’arte.
I vari tipi di plastica oggi derivano da risorse naturali , prevalentemente da petrolio.
BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2020. június 11.

Fin dalla sua nascita, la plastica è stata utilizzata come contenitore alimentare soprattutto
per l’acqua, sostituendo le bottiglie di vetro con quelle in PET.
P.E.T. è l’acronimo di polietilentereftalato.
Quali sono i principali vantaggi che favoriscono l’utilizzo delle bottiglie di plastica ?
 sono senza dubbio più maneggevoli e più facilmente trasportabili
 maggiore resistenza agli urti
 maggiore possibilità di design
Tali vantaggi, però, si vanificano se non si adoperano adeguate accortezze nell’utilizzo. Ad
esempio, se lasciamo un contenitore di plastica al caldo e/o alla luce, questo può rilasciare
sostanze tossiche nel contenuto.
Una bottiglia di acqua minerale, se conservata vicino a fonti di luce e/o calore (ad esempio
in macchina, al caldo) può degradarsi rilasciando sostanze tossiche; allo stesso modo si
comporterebbe se venisse sottoposta a congelamento.
La plastica può essere utilizzata una sola volta e smaltita attraverso il recupero o il riciclo,
ma molte sostanze inquinanti vengono emesse durante il riciclaggio del PET (polietilene
tereftalato), il tipo di plastica utilizzata nelle bottiglie.
Il PET riciclato non può essere usato per produrre bottiglie nuove: ogni bottiglia di plastica
arriva da un processo di produzione di PET vergine.
i contenitori di plastica abbandonati nell’ambiente impiegano dai 100 ai 1000 anni per
essere biodegradati.

Il vetro, attraverso i secoli e l’evoluzione umana continua a trasmettere il suo


immutato ed innato fascino.
Se aumenta il vuoto a rendere, diminuisce l’impatto ambientale.

Grazie.

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