Gli occhi del grafico - volume A

Modulo 8 Artefatti grafici

Materiali e glossario
del packaging
Gli imballaggi sono elementi fondamentali del sistema di
produzione e distribuzione delle merci. Essi consentono
di proteggere i prodotti durante il trasporto e di garan-
tirne l’integrità, oltre a fornire informazioni sul prodot-
to stesso e sul suo utilizzo. Tuttavia, l’uso eccessivo di im-
ballaggi, spesso non riciclabili o difficili da smaltire, può
rappresentare un grave problema ambientale.
In questo contesto, diventa sempre più importante
adottare una visione sostenibile dell’uso degli imballag-
gi, che preveda l’utilizzo di materiali riciclabili e biode-
gradabili, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.
La valutazione dell’impatto ambientale di un imbal-
laggio deve includere l’analisi dei costi sia in fase di fab-
bricazione, sia in fase di riciclo o smaltimento. Questo
può voler dire per un grafico l’uso di un minor numero
di colori, l’impiego di materiali leggeri ma robusti che in-
cidono in misura minore sul peso del trasporto ma han-
no una maggiore durata nel tempo.
Significa soprattutto privilegiare l’uso di materiali
che provengono da risorse rinnovabili, come ad esempio
materiali quali la carta, i suoi derivati e il legno che ven-
gono ricavati dagli alberi o materiali bio-based che non
includono componenti derivanti da carbone o petrolio
(origine fossile):
“Molti polimeri tradizionali sono già stati sostitu-
ibili con equivalenti bio-based, come ad esempio
il polietilene (PE), il polietilene tereftalato (PET),
la poliamide (PA), l’acido polilattico (PLA), e il
poliuretano (PU). Tuttavia i sistemi bio-based va-
riano grandemente per biocompatibilità, biode-
gradabilità (ref. EN 13432) e processabilità, carat-
teristiche fondamentali per diventare pervasive
nel consumer market e contribuire alla transi-
zione da un’economia lineare a quella circolare.”1
Dal sito dell’ENEA.

Tipo Destinazione Caratteristiche

Legno legno e derivati casse, pallet, scatole resistenza

cartone solido etichette, scatole rigide, cartoni, esposizione, basso costo, protezione,
pieghevoli, vassoi, biglietti versatilità, qualità di stampa
Carta
e cartone
cartone ondulato fustellato, casse per spedizione, resistenza, protezione, leggerezza
scatole nei punti vendita

Vetro vetro vasetti, bottiglie trasparenza, barriera a gas o liquidi

alluminio bottiglie, vassoi, barattoli, barriera a gas o liquidi, resistenza,

lattine, tubetti versatilità
Metalli
acciaio bottiglie, vassoi, barattoli, barriera a gas o liquidi, resistenza,
lattine, tubetti versatilità

flessibili borse, tubetti, involucri, gommapiuma versatilità, convenienza, leggerezza

Plastiche
rigide vasetti, bottiglie, vassoi, blister, tubetti versatilità, convenienza, leggerezza

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Modulo 8 Artefatti grafici

Linee Guida sull’etichettatura

degli imballaggi
Il 21 novembre 2022 è stato ufficialmente pubblicato il
Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 20222, il qua-
le ha adottato le Linee Guida sull’etichettatura ambien-
tale3 ai sensi dell’art. 219, comma 5, del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152. Questo provvedimento mira a ga-
rantire il corretto adempimento degli obblighi di etichet-
tatura degli imballaggi da parte dei soggetti responsabili.
Le suddette Linee Guida ripercorrono i contenuti del-
le Linee Guida per l’etichettatura ambientale obbligatoria
degli imballaggi di CONAI, che sono state ampiamente
adottate dalle imprese nei mesi precedenti.
Inoltre, conformemente ai principi della libera circo-
lazione delle merci, le Linee Guida mettono in evidenza
la possibilità di utilizzare i canali digitali per la trasmis-
sione delle informazioni obbligatorie riguardanti tutti gli
imballaggi.

scatole di cartone piegato scatole di cartone ondulato scatole rigide scatole rigide

borse di carta borse riusabili buste da spedizione buste da spedizione

contenitori di metallo display etichette adesive carte da pacchi

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Modulo 8 Artefatti grafici
Glossario del packaging
Perché un glossario sul packaging?
Conoscere i termini specifici riguardanti il packaging ci
permette di essere più efficaci nella nostra attività, comu-
nicare in modo più preciso e capire meglio le informazio-
ni che riceviamo.
Abbondanza Termine usato nella
grafica per indicare l’area stampata
oltre il tracciato di taglio. È opportuno
che non sia inferiore ai 3 mm ed è
necessaria quando il colore è previsto
‘al vivo’.
Accoppiatura Fase di lavorazione che
permette di unire uno o più supporti
per formare un unico foglio con
caratteristiche di resistenza superiori
al foglio singolo; per esempio nel brick
del latte.
Altezza scatola - È indicata con
“H” e identifica la misura dello spazio
interno tra le falde, cioè l’ingombro
utile di un imballo chiuso e appoggiato
su un piano.
Astuccio Prodotto cartotecnico
predisposto a contenere, pubblicizzare
e, con determinati accorgimenti,
proteggere un articolo.
Bag in Box Letteralmente “sacca in
scatola”. La sacca in materiale flessibile,
adatta a contenere liquidi e dotata
di rubinetto, di frequente usata per
il vino, viene inserita in una scatola
di cartone.
Basellino Zona libera da stampa e
vernice che permette la giunzione
e quindi l’incollaggio di un
astuccio steso.
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Blister Confezione per capsule
o compresse, consistente in un
involucro sagomato e trasparente
incollato su un foglietto di alluminio.
Usato soprattutto per compresse
farmacologiche anche come unità
di misura.
Brick o Brik Contenitore a forma di
parallelepipedo poliaccoppiato, ovvero
composto da più strati di materiali
sovrapposti. La componente principale
è la carta unita a plastica e alluminio
che servono per impermeabilizzare e
proteggere il contenuto del brick.
Vedi anche poliaccoppiato e Tetrapak.
Campione cliente Campione fornito
dal cliente o fac-simile vistato dal
cliente o da un suo incaricato.
Campione finito È il risultato di una
lavorazione completa che ha soddisfatto
le qualità tecnico-funzionali richieste
dal cliente.
Campione in bianco o mockup
Campione realizzato dall’ufficio
progettazione, di norma con i materiali
e le caratteristiche di produzione. Va
approvato dal cliente.
Carta kraft Carta forte, robusta
e resistente all’umidità. Fatta con
cellulosa, si usa per fabbricare sacchi
di medie e grandi dimensioni,
contenitori, buste, sportine e nel settore
alimentare è spesso impiegata nella
produzione di scatole e contenitori per
cibo da asporto. Ha una grammatura
tra i 40 e i 100 g/m2 e il suo colore
naturale è avana, ma è anche sbiancata.
Può essere accoppiata ad altri cartoni
ed è totalmente riciclabile.
Cartoncino teso Materiale cellulosico,
patinato o meno, grammatura
intermedia fra quella della carta e
quella del cartone, da 250 e 450 g/m2,
non ondulato. Il cartone teso ha una
grammatura da 250 e 450 g/m2
Cartone ondulato Materiale
rigido costituito dall’accoppiamento
ottenuto tramite collante di tre o più
fogli di carta, ad alcuni dei quali è
stata preventivamente conferita una
forma ondulata.
Cluster Packaging che raccoglie una
serie di altri contenitori per agevolare
la vendita o il trasporto simultaneo,
per esempio per i vasetti di yogurt o le
bottiglie di birra. Alla lettera significa
“grappolo”.
Collarino Fascetta sagomata con
fustella da apporre al collo delle
bottiglie.
Cordonatura Si intende l’azione di
una lama metallica che incide ma non
taglia la carta o il cartoncino in modo
da favorire la successiva piegatura.
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Modulo 8 Artefatti grafici
Crowner Cartello pubblicitario da
inserire sul pannello di un espositore
da terra, oppure ricavato dalla
sagomatura del coperchio di un
espositore da banco.
Espositore Prodotto cartotecnico
utilizzato per esporre articoli e
presentare merce al pubblico; può
essere da banco o da terra. Di solito è
completato da un cartello pubblicitario,
il crowner.
Etichetta Elemento che si applica
a contenitori, merci, oggetti di ogni
tipo per indicarne contenuto, qualità,
prezzo, collocazione.
Finestra È la sagoma forata ottenuta in
fustellatura, eventualmente chiusa da
un film plastico incollato all’interno,
che consente la visione del prodotto
contenuto nel packaging.
Packaging realizzato da Backbonebranding
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Fustella Attrezzo formato da una
base di legno dotato di filetti di taglio
e di cordoni di piega, che, montato
sulla macchina fustellatrice, taglia,
incide e comprime i fogli macchina per
ottenere la forma desiderata di ciascun
packaging.
Goffratura - carta goffrata
Operazione che consiste
nell’imprimere sulla carta un disegno
decorativo in rilievo con l’uso di
apposite calandre.
Laminil L’accoppiato di due fogli di
carta, tra i quali viene inserito uno
strato di polistirene estruso espanso. È
utilizzato per cartelli vetrina.
Larghezza - Indicata con “P”
(profondità), identifica la misura del
lato corto della base di un imballo
chiuso e appoggiato sul piano.
Lunghezza - Indicata con “L”
identifica la misura del lato lungo della
base di un imballo chiuso e appoggiato
sul piano.
Piegaincolla Macchina utilizzata per
comporre il packaging nella sua forma
finale tramite piegatura e incollatura.
Poliaccoppiato Foglio di carta spessa
o di cartoncino, “accoppiato” a un
foglio di plastica e/o di alluminio per
produrre confezioni impermeabili,
adatte a contenere dei liquidi.
Pose Numero di pezzi presenti su
un foglio.
Prototipo Primo esemplare di
prodotto finito sulla base del quale
sono realizzati i successivi.
Raccolta differenziata Raccolta
idonea a raggruppare i rifiuti urbani
in frazioni merceologiche omogenee,
compresa la frazione organica umida,
destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al
recupero di materia prima.
Resa Numero di pose con la stessa
sagoma presenti sullo stesso foglio.
Riciclaggio “ritrattamento in un
processo di produzione dei rifiuti
di imballaggio per la loro funzione
originaria o per altri fini, compreso
il riciclaggio organico e a esclusione
del recupero di energia” (Decreto
Legislativo 22/97).
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Modulo 8 Artefatti grafici

Riciclaggio organico “Trattamento
aerobico (compostaggio) o anaerobico
(biometanazione), a opera di
microrganismi e in condizioni
controllate, delle parti biodegradabili
dei rifiuti di imballaggio, con
produzione di residui organici
stabilizzanti o di metano” (Decreto
Legislativo 22/97).
Rifi i Parti del foglio eccedenti la
sagoma del packaging. Buona norma
è lasciare sempre un margine di rifilo
lungo tutto il perimetro per ottenere
una sagomatura precisa.
Sacco Imballaggio preformato, fatto in
materiale flessibile come carta, tessuto
o plastica, presentato piatto.
Scatola Imballaggio rigido di
piccola o media capacità, dalle forme
più svariate.
Termoimpressione Trasferimento a
caldo, per mezzo di un cliché o altra
matrice, di una lamina di metallo. Si
utilizza per imprimere scritte di vari
colori metallizzati non ottenibili con la
stampa tradizionale.
Tetrapak Vedi poliaccoppiato.
Tracciato fustella Disegno della
fustella, in scala 1:1. Il tracciato serve
agli studi grafici per l’impaginazione
della grafica e l’imposizione del
foglio macchina.
Utilizzatori Figure che gestiscono
gli imballaggi. Sono “i commercianti,
i distributori, gli addetti al
riempimento, gli utenti di imballaggi
e gli importatori di imballaggi pieni”
(Decreto Legislativo 22/97).
Valutazione dell’impatto
ambientale Studio che descrive
e valuta in maniera sistematica
le conseguenze ambientali di un
determinato prodotto o processo.
Zona di incollatura Su un tracciato
indica la zona riservata alla colla. Non
stampabile perché verrebbe coperta
dalla patella di incollatura.

Sagoma Perimetro di un prodotto

cartotecnico (astucci, scatole ecc.).

Progetto tracciato di fustella

Cordonatura, abbondanza e taglio.

1
Dal sito dell’ENEA, Energia Nucleare Energie Alternative,
https://materiali.sostenibilita.enea.it/research/activity/797
2
Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 2022,
https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/normativa/rifiuti/dm_360_28_09_2022.pdf
3
Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm,
https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/normativa/rifiuti/Linee_guida_etichettatura_ambientale_27.09.2022.pdf

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Attività
Usando i documenti citati in questo documento, rispondi alle seguen-
ti domande:

1. Nell’etichettatura degli imballaggi esiste la regola del >5%, e cosa

significa?

2. Gli esempi delle etichettature riportate nel documento “Linee

Guida sull’etichettatura ambientale” sono vincolanti?

3. Quali sono i colori indicati dalla Norma UNI 11686 per i casso-
netti per la raccolta differenziata?

4. Cosa sono i TetraPak? Come possono essere riciclati?

5. L’assolvimento dell’obbligo dell’etichettatura ambientale degli

imballaggi può avvenire in forma digitale?

6. Come distinguo la carta dal cartoncino o dal cartone?

7. Quali sono le indicazioni consigliate per il riciclo di un pirotti-

no di carta?