Il termine plastica deriva dal latino plastica. Dal XX sec. è usata per
definire una serie di materiali costituiti principalmente da polimeri,
complessi macromolecolari a particolari condizioni di pressione e
temperatura assumono una consistenza plastica.
PROPRIETÀ DELLE MATERIE PLASTICHE
La plastica è una sostanza impiegata in diversi settori, dalla
realizzazione di guarnizioni, di lenti, e di fibre fino alla produzione
seriali di oggetti. Le materie plastiche anche se variano nella strutura
hanno proprietà e svantaggi comuni.
PROPRIETÀ:
facilità di lavorazione
varietà di aspetta (in base al tipo di materia plastica:
trasparenza, elasticità, consistenza,)
leggerezza
massa volumica della plastica è compresa tra 0.9 kg/dm3 e
2.2 kg/dm3 (bassa)
esempi:
CALCESTRUZZO massa volumica 2220-2600 kg/dm3
ACCIAIO massa volumica 780 kg/dm3
POLISTIROLO ESPANSO massa volumica 20-50 kg/dm3
Elevata capacità di isolamento termico ed acustico
Resistenza alla corrosione
Elevata resistenza agli urti
SVANTAGGI DELLE MATERIE PLASTICHE
Scarsa resistenza al calore elevato
Attaccabilità da parte dei solventi
Attaccabilità da parte degli acidi
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI PLASTICI
Esistono diversi tipi di plastiche di cui origine può essere naturale,
semi-sintetiche e sintetiche
MATERIALI PLASTICI NATURALI
Il caucciù è la materia plastica naturale più conosciuta: la si ottiene
coagulando il lattice ricavato da alcune piante tropicali, ha ottime
caratteristiche meccaniche, ma scarsa resistenza agli agenti
atmosferici, alla temperatura elevata e a molti composti chimici.
IMPIEGO: guarnizioni – guanti – braccialetti ed oggetti della prima
infanzia
PRODUZIONE INDUSTRIALE
Le materie plastiche sono prodotte da elementi naturali quali
carbonio, azoto e ossigeno che attraverso procedimenti chimici
danno origine a polimeri. La singola molecola è chiamata
monomero che assemblato crea il polimero. Esistono due tipi di
processi di polimerizzazione. Il primo è chiamato polimerizzazione
per addizione perché si sommano i monomeri che in chimica genera
sostanze secondarie, il secondo è detto per condensa: reazione
chimica tra monomeri dalla quale derivano molecole semplici quali
l’acqua,
CLASSIFICAZIONE DELLE RESINE
RESINE TERMO-PLASTICHE: Si ammorbidiscono al calore e si
induriscono raffreddandosi possono essere riscaldate e formate più
volte e sono facili da saldare e incollare.
RESINE TERMO-INDURENTI
Una volta raffreddate si induriscono in modo irreversibile.
PROPRIETÀ ESEMPI DI
UTILIZZO
POLIESTERE Ottime proprietà Industria
meccaniche e fisiche aereonautica, navale,
automobilistica
RESINE FENOLICHE Durezza, rigidità, Televisioni, prese di
buon isolamento corrente
termico ed elettrico
RESINE UREICHE Rigidità, durezza Collanti,
impermeabilizzanti
RESINE Ottime proprietà Vernici e adesivi
EPOSSIDICHE meccaniche, buona
resistenza agli agenti
chimici e al calore
RESINE Buona resistenza Vernici, pannelli per
POLIURETANICHE meccanica e agli isolamento termico e
agenti atmosferici acustico
ELASTOMERI
(Gomme)
Polimeri che possiedono elasticità ovvero la capacità di
riprendere la propria forma originaria dopo aver subito una
deformazione.
PROPRIETÀ ESEMPI DI
UTILIZZO
GOMMA Ottime proprietà Guarnizione, articoli
NATURALE meccaniche, sanitari
elastiche, poca
resistenza al calore
BUTADIENE Buona elasticità, Pneumatici per gli
STIRENE resistenza a autoveicoli
trazione e flessione
ETILENE Buona resistenza Guarnizioni
PROPILENE agli olii lubrificanti necessarie al
trattenimento
dell’olio
LIQUID SILICONE Buona resistenza al Membrane elastiche,
RUBBER caldo e al freddo, articoli sanitari e
buona elasticità stampi
LAVORAZIONE E TRASFORMAZIONE
Allo stato solido le plastiche possono essere lavorate per intaglio:
quindi forate, segate, incise e lavorate con le stesse macchine
utensili che si usano per i materiali lignei e metallici. Allo stato di
resina prima dell’effetto della polimerizzazione, la plastica può
essere lavorata nei seguenti modi:
Assemblaggio