Sei sulla pagina 1di 10

Lez 1 – Polimerici

La piramide dei polimeri


Amorfi, a sinistra; semicristallini, a destra.
Ulteriore suddivisione: alla base polimeri con prezzi più bassi e prestazioni termomeccaniche più
basse, e viceversa
Freccia che manca, oltre che costo e proprietà: processabilità (quanto è facile produrli). Quelli alla
base più processabili.
Non ci occupiamo degli ultimi due piani della piramide: polimeri speciali e ultra tecnologici, sono
dedicati ad una piccolissima nicchia di mercato (aerospazio e militare) dove costi non sono un
problema.
Possono essere suddivisi in amorfi e cristallini. Amorfi: non ordine strutturale. Non ci sarà mai un
100% cristallino.
La cristallinità è legata a proprietà meccaniche migliori, a parità di matrice.
Gli amorfi hanno altre qualità, ad esempio la trasparenza.

La frazione in peso di materiale che si trova allo


Temperature di transizione vetrosa di alcuni polimeri
stato cristallino
costituisce il "grado” o “indice di cristallinità".

Tg: temperatura di transizione vetrosa. Materiale passa da stato vetroso rigido a gommoso. Ci sono
alcuni materiali a temperatura amb rigidi e altri deformabili, non fragili.
Il coprifanale dell’auto si rompe molto facilmente, normalmente in policarbonato o pmma,
trasparente, hanno una tg 105/150 molto sopra la Tamb: fino a questa temperatura sono vetrosi,
rigidi, si rompono se cadono.
Al di sopra sono fragili

La temperatura di utilizzo se è vicina alla Tg si è più a rischio: materiale puo’ comportarsi sia da
fragile che da duttile senza controllo.
Rigidi: temperature più alte
Evito quelli in cui ho transizione duttile fragile alla T di utilizzo

COMMODITIES

COMMODITIES: base piramide.


POLIOLEFINE

1) PE POLIETILENE; più utilizzato, si fanno tutti i film, package flessibili. Densità minore
di uno, galleggiano.
Possono essere in diverse conformazioni: rosso atomi di carbonio, bianco idrogeno.
Diversa struttura macromolecolare, e diversa densità e dunque cristallinità, lavorabilità

LDPE: una catena principale ma non facilmente riconoscibile poiché molto lunghe. Ingombro dato
da ramificazioni che fa si che due catene maggiori non si riescano ad avvicinare, bassa densità
Applicazioni tipiche dell’ LDPE

HDPE: suo opposto ad alta densità, poche ramificazioni, irrisorie a livello di numero. Inizio e fine
un CH3. Catene lineari senza ramificazioni, molto più cristallino, catene vicine e ordinate
Applicazioni tipiche dell’HDPE

 Chiusure di contenitori (bottiglie,


vasetti di yogurt,
contenitori a bocca larga.

 Bottiglie per alimentari ottenute


soffiaggio (blow molding).

 Flaconi per prodotti chimici per


domestico ed industriale.

 Flaconi per olio per motori ottenuti per soffiaggio.

 Fusti industriali ottenuti per soffiaggio.

 Contenitori / secchielli stampati ad iniezione

 Film estruso “cast” e a “bolla”.

 Vaschette e contenitori stampati ad iniezione.

LLDPE: caso intermedio, un po’ meno utilizzato, struttura in cui ho ramificazioni che sono molto
inferiori rispetto al caso del LDPE e fanno in modo che si possa sempre riconoscere una catena
principale a cui sono attaccate ramificazioni corte

2) PP POLIPROPILENE; in catena ha una coppia di CH2 e anziché idrogeno un gruppo CH3

OMOPOLIMERO o COPOLIMERO
Un copolimero è un polimero con tratti di prolipopilene e tratti di polietilene, uniti insieme. Possono
essere alternati o a blocchi, cio serve per avere una combinazione delle proprietà. Polipropilene da
resistenza sia chimica che meccanica, e l’altro flessibilità
EVA: al posto dell’idrogeno ho vinil acetato, questa parte rende più flessibile, e più amorfo il
polietilene.

EVA  OPOLIMERO: pe con un gruppo vinilacetato + PE = se aumenta la presenza di questo


gruppo ho un aumento della flessibilitò e della polarità, ma diminuizione della cristallinità

A seconda della percentuale di vinil acetato, aumentando ho un materiale sempre più gommoso.
Superando il 50% ho una gomma che verrà trattata in maniera differente rispetto ai granuli di
polimeri termoplastici

Le poliolefine rispetto ad altri polimeri


-Data la loro forma, essendo idrocarburi puri, non bo polarità, non ho interazione con acqua, non ho
necessità di essiccare i materiali prima di lavorarli: no problemi di umidità. Tolgo dunque uno step
nella lavorazione, perché non assorbono acqua, e dunque rispetto ad altri ho uno step in meno. Per
altri avrei bisogno di step di essiccazione in modo da arrivare ad una concentrazione molto al di
sotto delle concentrazioni in tabella gialla per poter essere lavorati.
Questi materiali hanno dunque basso assorbimento d’acqua perche completamente apolari, non
devo fare essiccamento perche non c’è presenza di umidità inoltre non ho neanche rischi di idrolisi
quando introduco cariche che possono contenere umidità

APPLICAZIONI POLIPROPILENE

Canalizzazioni, tubazioni, in PP o PVC


Interni ed esterni automobili
Paraurti, cruscotti
Sottoforma di fibre per tessuti, rivestimenti oppure oggetti stamapti di grandi dimensioni sedie
panchine bidoni.
3) POLIVINILCLORURO o PVC

veniva utilizzato per tutto grazie alla sua semplice lavorabilità rispetto agli altri due. È il
polimero che ha la piu ampia possibilità di introduzione di additivi, permette una più vasta
gamma di comportamenti alla temperatura ambiente.
La sua Tg ha un valore standard ma puo variare molto a seconda degli additivi: in particolare con
additivi detti ‘plastificanti’ viene reso più duttile. Da solo sarebbe molto rigido.

L ‘atomo di cloro che sostituisce un H puo dare problemi di tipo ambientale, densità superiore a 1
non galleggia.

APPLICAZIONI DEL PVC


EDILIZIA

 Tubazioni e raccordi
 Tegole e coperture per tetti
 Piscine
 Coperture per pavimenti (vinile)
 Finestre, porte, serramenti ed infissi
ELETTRONICA
 Rivestimenti per cavi elettrici
 Canaline elettriche
 Nastri isolanti
ABBIGLIAMENTO
 Capi in similpelle e finto cuoio
 Giubbotti impermeabili
 Scarpe e calzature
 Borse, zaini, cinture

4) Ps POLISTIRENE o POLISTIROLO (ma errato)


Sostituizione dell’atomo Hcon anello stirenico, compltamente amorfo, densità maggiore di 1,
completamente amorfo, elevato ingombro sterico
Cio’ che normalmente è definito polistirolo è un polistirene espanso
Il polistirene convenzionale, chiamato anche cristallo, è un polimero amorfo, duro, fragile a Tamb,
trasparente (finti vetri)

Ha la presenza di un anello benzenico: materiale completamente amorfo, anelli hanno ingombro


sterico importante.
Lavorabile e il secondo meno costoso dopo PVC

APPLICAZIONI
Quello espanso dove serve avere un effetto di isolamento termico /acustico
Lamette
Oggetti piccoli senza propreità termomeccaniche particolari, trasparenti e con costi bassi (non posso
usare polietilene essendo che è necessario avere la trasparenza)
Tutti i film di caramelle, dolciumi

Potrebbero piacerti anche