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50 Composite materials
. and technologies
60 Finite Element Analysis 80 Material evolution 90 Process control
materia
Comportamento della MATERIA
atomico
10-12
nano
nm
10-9
microstruttura
10-6
macrostruttura
mm
10-3
materiali
materiale cm 10-2
manufatti
elemento
dm m
10-1 10
struttura
hm
102
sistema
Km?
10?
PROPRIET CHIMICHE
Sono quelle che dipendono dalla natura chimica (atomica e molecolare) dei materiali.
Per natura chimica di un materiale si intende la natura chimica dei costituenti e la loro organizzazione. Attengono essenzialmente a: Costituenti atomici Legami atomici Legami molecolari Organizzazione molecolare
materie organiche = presenza di atomi di carbonio (le materie plastiche e i materiali cellulosici);
Il legame tra gli atomi - Il tipo di legame che si stabilisce tra gli atomi nella formazione delle molecole pu essere considerato un criterio di classificazione dei materiali e spiegare alcuni dei loro comportamenti.
Il legame covalente.
Sono caratteristici dei materiali cellulosici e della maggior parte dei materiali polimerici a i quali conferisce una scarsa conducibilit
Il legame Ionico
Nasce dalla attrazione elettrostatica fra ioni caricati negativamente e positivamente. Questi ioni si formano per trasferimento di elettroni da un atomo con bassa elettronegativit ad un altro con elettronegativit pi alta.
Il legame metallico
E formato fra atomi che hanno un basso valore di elettronegativit e donano facilmente i loro elettroni pi esterni (di valenza). E proprio di alluminio, acciaio e leghe ferrose e rende conto della conducibilit termica ed elettrica di questi materiali, come della loro corrodibilit.
ELETTRONEGATIVIT
E la descrizione quantitativa della tendenza di un atomo ad acquisire o perdere un elettrone.
elettronegativit
Il legame molecolare Sono forze di natura secondaria che legano tra loro le molecole.
Lenergia da fornire, tanto per rompere che per fondere un materiale, in funzione della forza secondaria che lega le molecole. La grandezza di queste forze dipende dal tipo di molecole e dalla distanza tra di esse: una piccola distanza corrisponde a forze pi intense.
Nei solidi queste forze sono di norma piuttosto elevate; nei liquidi queste forze sono di norma piuttosto basse .
L'organizzazione molecolare - Il modo di organizzarsi delle molecole nello spazio consente unulteriore classificazione in: Materiali cristallini = le molecole sono in successione ordinata, periodica e simmetrica nello spazio ( il caso di alcune materie plastiche e cellulosiche e dei metalli); Materiali amorfi = lorganizzazione molecolare invece aperiodica, disordinata e casuale (come accade nel vetro ed in alcune materie plastiche).
PROPRIET FISICHE
E comune classificare le propriet fisiche in quattro categorie: termiche, elettromagnetiche, meccaniche, diffusionali.
Polimeri sintetici da polimeri naturali: Fibre artificiali dalla cellulosa (1920) Le fibre artificiali sono ottenute da polimeri naturali attraverso delle manipolazioni chimiche. Le prime fibre artificiali sono state prodotte alla fine dell800, inizio 900 come seta artificiale o seta di legno. Le fibre ottenute erano continue, sottili e lisce come la seta ma non possedevano le stesse caratteristiche meccaniche.
Polimeri sintetici da polimeri naturali: Viscosa o Rayon (1924) Le fibre di cellulosa (pasta di legno), trattate con soda caustica (idrossido di Sodio, NaOH) e di-Solfuro di Carbonio (CS2), producono una soluzione viscosa che, passando in docce dotate di tanti piccoli uggelli, precipita come cellulosa rigenerata in bagni di soluzioni acide (wet spinning). Ottenuta in film sottili il cellophane. Lorientazione durante lo spinning orienta le catene polimeriche di cellullosa favorendo la formazione di ponti idrogeno fra le macromolecole di cellulosa.
Polimeri sintetici da polimeri naturali: Acetato di cellulosa (1906) Lacetato di cellulosa, polimero termoplastico, ottenuto con un processo di lavorazione complesso che prevede il trattamento e dissoluzione con acido solforico ed anidride acetica per la esterificazione e successiva idrolisi (rimuovere lo zolfo). La soluzione di acido acetico e acetato viene lavorata in fibre (per evaporazione del solvente) o in lastre termoformabili. Fibre di acetato di cellulosa Gruppi acetato (triacetato)
1929
2000
1500
1797
Fino al 1940, la seta, per le sue caratteristiche strutturali, non veniva utilizzata solo per labbigliamento ma anche per i paracadute e per i palloni frenati. La seta proveniva principalmente dal Giappone per cui durante la II guerra mondiale non f pi facilmente disponibile. Questo forz lindustria bellica a trovare delle valide alternative alla seta. Le fibre artificiali esistenti non possedevano caratteristiche meccaniche comparabili con quelle della seta.
Fibre interamente sintetiche: analogie fra Nylon e seta La Du Pont aveva messo a punto in quegli anni un polimero sintetico a base di ammine scientificamente denominato poli-ammide e noto commercialmente come Nylon ottenuto facendo reagire un di-acido carbossilico con una di-ammina.
+ H2O
adipic acid
1, 6 diaminohexane
ammide
condensazione
La caratteristica chimica che lo accomuna alla seta la presenza di legami ammide (peptide), la reazione di condensazione e la presenza di forti legami secondari. La caratteristica fisica e morfologica che accomuna le fibre di Nylon alla seta il modo in cui i domini cristallini si organizzano nella fibra orientata
Polipropilene (PP),
isotattico
P. STARCK
BUBBLE CLUB
RON ARAD
VOIDO CHAIR
Lo stampaggio rotazionale. Offre una grande libert nella progettazione e minori restrizioni rispetto ad altri processi per la produzione di componenti in plastica. Esso pu essere usato per produrre oggetti aperti o chiusi, con dimensioni che possono partire da piccoli diametri di 25- 50 mm . Le forme possono essere semplici (sfere, contenitori) o complesse (serbatoi, componenti per l'automazione). I componenti possono essere stampati con spessori da 1 a 50 mm . I pezzi possono essere colorati o trasparenti, flessibili o rigidi.
Lo stampaggio rotazionale un processo tecnologico che permette di produrre corpi cavi in un solo pezzo senza necessit di saldature. Questa tecnologia permette di ottenere pezzi caratterizzati da: -assenza di tensioni interne -spessori uniformi -grosse dimensioni I costi di investimento in attrezzature sono decisamente pi contenuti di quelli di altre tecnologie di produzione prodotti plastici.
Attualmente la maggior parte della produzione viene effettuata con polietilene lineare (LLDPE); vengono inoltre utilizzati polimeri come il PVC, il PP, le PA, il PC. La particolarit di questa tecnologia risiede nella movimentazione dello stampo su due assi: uno primario, a direzione fissa, ed uno secondario, a direzione variabile. Grazie ai due movimenti il polimero investe tutte le superfici interne dello stampo, le quali una volta scaldate in forno, fondono il polimero che vi aderisce sopra ricoprendole.
Lo stampaggio rotazione ideale per piccole produzioni, ma pu essere applicato anche a grandi serie di 50.000-100.000 pezzi/anno. Oltre questi livelli di produzione dovrebbe essere valutato un sistema di stampaggio alternativo. In ogni caso, la produzione mediante stampaggio rotazionale permette di moltiplicare gli stampi in uso, aumentando proporzionalmente le quantit di pezzi prodotti.
Essendo lenta la rotazione, il polimero non ricopre lo stampo grazie alla forza centrifuga generata dalla rotazione ma soltanto perch viene fuso quando entra in contatto con le pareti calde dello stampo. Il ciclo di stampaggio rotazionale facilmente spiegabile in quattro fasi:
Step 1 Una quantit predeterminata di polimero in polvere posizionata nello stampo. Caricato con la polvere, lo stampo essere chiuso, bloccato con il ed introdotto nel forno. La polvere pu additivata colore desiderato.
STEP 2. Una volta dentro il forno, lo stampo viene fatto ruotare intorno a due assi. La velocit di rotazione relativamente lenta, a meno di 20 giri / min. Quando lo stampo diventa comincia pi a caldo la polvere e a fondere
Step 3 Quando il riscaldimento giunge al livello desiderato lo stampo viene raffreddato tramite aria, acqua o una combinazione di entrambi. Il polimero solidifica nella la forma desiderata.
Step 4 Quando il polimero sufficientemente raffreddato ed in grado di mantenere la sua forma ed essere lo facilmente viene manipolato, stampo
Sezione longitudinale
Sezione trasversale
Iniezione interna da fluidi (generalmente Azoto o acqua) Vantaggi: - Riduzione dei costi (meno materiale, cicli di iniezione pi brevi, minore usura stampi) - Pressione interna dello stampo pi bassa e costante - Riduzione degli skin marks - Migliore stabilit dimensionale
Iniezione esterna del gas (su una delle superfici del pezzo che risulter grezza) - Maggiore libert di progettazione (costolature pi spesse, componenti a pi costole, grosse superfici planari) -Quelle della iniezione interna Svantaggi - Maggiore cura nella progettazione - Maggiori costi nella progettazione e nella produzione degli stampi
Nuova Emeco Coca-Cola Navy Chair da 111 bottiglie di PET La sedia 111 Navy costruita in un singolo pezzo cavo. Le 111 bottiglie riciclate di PET costituiscono il 60% della sedia che rinforzata con fibre di vetro corte per raggiungere la resistenza e rigidezza idonee a garantire la sua integrit strutturale.
Ceramici
Il termine ceramica deriva dal greco keramos (vasellame) che, a sua volta, deriva dal Sanscrito ed indica oggetti bruciati Anatolia neolitio 6000 AC
Ceramici
Materiali ottenuti dalla cottura di miscele di Argilla, Sabbie silicee e Feldspati (Silico alluminati di Sodio, Potassio, Calcio).
Argilla Feldspati
Sabbia silicea
Materiale plastico
Argille (fillosilicati)
Contengono: Silicio e Alluminio come Idrossisilicato di Alluminio (caolino Al2Si2O5(OH)4) Composti del Potassio (metalli alcalini), Ossidi di Ferro Composti del Magnesio e Calcio (metalli alcalino terrosi)
Plasticit dellargilla
Al2(OH)4
Si2O5
Ceramiche e porcellane
Vasellame Mattonelle Sanitari Porcellane elettriche
Refrattari
Utilizzati per dare una protezione termica ad altri materiali in applicazioni ad alte temperature come nella produzione della ghisa/acciaio (Tm=1500C), lavorazioni di fonderia, forni ecc. Generalmente composti di allumina (Tm=2050C) e silice con altri ossidi: MgO (Tm=2850C), Fe2O3, TiO2, ecc. (porosit del 10%) Refrattari speciali con BeO, ZrO2, mullite (un silicoalluminato), SiC, e grate per refrattari a bassa porosit.
Refrattari
Mattoni refrattari per fornaci e forni. Sono caratterizzati da un alto contenuto di Silice (SiO2) o Allumina (Al2O3).
Mattoni refrattari silicei: la silice presente come Tridimite* Convertitore Bessmer: esterno acciaio interno in refrattario
Tridimite: forma allotropica della Silice cristallina stabile ad alte temperture. Il Quarzo stabile a basse temperature
Vetro (tectosilicato)
Tipi di Vetro
Tre principali tipologie: Sodico calcico - 95% dei vetri, contengono Ossidi di Calcio e Sodio (CaO, Na2O) Vetri al Piombo contengono ossido di Piombo per aumentare lindice di rifrazione Borosilicato contengono Ossido di Boro (Pyrex, vetro ottico crown). Anche se della stessa tipologia, le composizioni dei vetri variano molto in funzione dellapplicazione (bottiglie, vetrate, bicchieri, contenitori ecc)
Aumento di tempertura
Alta temperatura
Bassa temperatura
Transizione vetrosa
Vetro
Transizione vetrosa: passaggio da liquido a solido amorfo
Fuso
Pendenza: Coefficiente di dilatazione termica
Cristallo
Comportamento fragile-duttile
Fragile: la frattura si propaga velocemente Lo stress alla punta del crack non si riduce
Duttile: la frattura si propaga lentamente Lo stress alla punta del crack si riduce per effetto della deformazione plastica
Comportamento fragile-duttile
Fragile resistente
Un difetto innesca la frattura per effetto dellaa concentrazione degli sforzi alla punta del crack
Metallo - superficie di frattura duttile: lavanzamento della frattura associato ad una deformazione plastica del materiale. Le superfici sono increspate e lenergia per la creazione di nuove superfici alta (alta tenacit)
tempo
Distribuzione statistica
Distribuzione cumulativa
Il fattore di forma k il Modulo di Weibull Il modulo di Weibull una misura della distribuzione dei difetti superficiali dei materiali ceramici.
Resistenza media a frattura Deviazione standard (MPa) (MPa) As received Abraded Flame polished 119 72 132 25 12 17
Compressione
Vetri temprati
Small Scratches
La resistenza del vetro pu essere migliorata inducendo degli stress di compressione sulle superfici esterne Le superfici esterne in compressione chiudono i difetti superficiali ed i cracks
Bottiglie e Contenitori
Blow Molding
Softened glass
Glass in Buildings
BOTTLES MOUNT UP: Ross McPherson of Southern Aggregates, stands near a mountain of glass bottles stockpiled near Oreti Beach.
Invercargill's recycled glass could soon be buried in huge gravel pits in Omaui because the market value is so low.
Gold nanoparticles
Dal passato le tecnologie per la sostenibilit
The Lycurgus Cup Late Roman, 4th century AD The glass contains tiny amounts of colloidal gold and silver, which give it these unusual optical properties. The range of colors shown by colloidal gold is attributed to a phenomenon called Surface Plasmon Resonance (SPR).
The scene on the cup depicts an episode from the myth of Lycurgus, a king of the Thracians (around 800 BC). A man of violent temper, he attacked Dionysos and one of his maenads, Ambrosia. Ambrosia called out to Mother Earth, who transformed her into a vine. She then coiled herself about the king, and held him captive. The cup shows this moment when Lycurgus is entrapped by the branches of the vine, while Dionysos, a Pan and a satyr torment him for his evil behaviour. It has been thought that the theme of this myth - the triumph of Dionysos over Lycurgus - might have been chosen to refer to a contemporary political event, the defeat of the emperor Licinius (reigned AD 308-24) by Constantine in AD 324.
Selfpropagating
The different colors ranging from bright red, purple and blue depends on the size of the particles in the colloid, red being the smallest and blue being the largest. The particles giving bright red color are 2-30 nm in sizes.
Surface plasmon is the collective oscillation wave of the free electron gas in the particle, and the oscillation frequency is size and refractive index dependent. It so happens that the Au particles of ~70 nm in size absorb most of the other colors (absorption peak around 520 nm), and only red light passes through the cup, therefore, the cup appears red. In Roman time, they knew how to make these fine Au particles, which are tough to make to be uniform in size. One cannot see them with naked eyes.
"Gold, when in very small particles, becomes very active under sunlight.
The magnetic field on the surface of the gold nanoparticles can be enhanced by up to hundred times, which breaks apart the pollutant molecules in the air.
These works of art are also, in modern language, photocatalytic air purifier with nanostructured gold or TiO2 catalysts
I colori strutturali
Nano and vacuum plating technologies
I colori strutturali non dipendono dai pigmenti ma da effetti di interferenza e diffrazione della luce
Interference Condiction
Indice di rifrazione della luce - n
If we consider normal incidence, phase difference between first reflection and second reflection is:
Interference
Using Interference
The previous case is for a monochromatic wave. If the structure is illuminated by a white light, waves that agree with maximum condiction are reflected and waves that agree with minimum condiction are suppressed. Depending on the thickness of thin film is possible to obtain different chromatic effect.
Nature inspired structural colors by Ion Plating Plasma Assisted with Reactive Magnetron Sputtering
Ti-TiO2 Structures
Single layer structure
Work in progress
Resonant cavity to improve reflectivity and to avoid finger-print effects