Le principali fonti di inquinamento atmosferico sono: - le centrali termoelettriche - Gli impianti di riscaldamento - I veicoli a motore Questi immettono nell’aria grandi quantitativi di ossidi di zolfo e di azoto
Reagendo con il vapore acqueo presente in atmosfera, gli ossidi di zolfo e azoto si trasformano in aerosol atmosferici di acido solforico e acido nitrico.
Il fenomeno delle piogge acide è una forma di inquinamento che interessa le
precipitazioni dovuto alla formazione in atmosfera di queste sostanze chiamate l’acido solforico (H2SO4) e l’acido nitrico (HNO3). QUALI DANNI PROVOCANO LE PIOGGE ACIDE? I venti possono trasportarle per lunghe distanze fino a quando le nuvole ce li restituiscono sottoforma di piogge, neve e nebbie acide che provocano molti danni:
- l’aumento di acidità nell’acqua di laghi e fiumi danneggia le forme di vita così, le
specie animali e vegetali diminuiscono fino a scomparire del tutto se l’acidità continua ad aumentare; - Le piante di coltivazioni e foreste cominciano a ingiallire, le foglie cadono prematuramente e muoiono; la cuticola cerosa delle foglie si dissolve sotto l’azione delle piogge acide; le piogge acide dilavano i suoli più rapidamente e li privano dei minerali necessari alla crescita delle piante;
- Nelle città, i materiali da costruzione e i marmi dei monumenti posso essere
corrosi e danneggiati dagli acidi disciolti nelle piogge;
- Salute umana: se il corpo si espone direttamente alle piogge acide, riscontrerà
un restringimento dei bronchi con conseguenti difficoltà respiratorie (effetti diretti) . Tra gli effetti indiretti sulla salute umana c’è la contaminazione dei cibi e dell’acqua.
PERCHÈ SONO DETTE “ACIDE”?
Il Ph dell’acqua piovana in condizioni normali varia tra 5 e 6.5.
Sono dette “acide” perchè sono composte da questi acidi che rendono il Ph dell’acqua < di 5.
La formazione di questi acidi in atmosfera altera il pH dell’acqua piovana: nelle
zone inquinate si possono raggiungere valori di pH pari a 3. COSA POSSIAMO FARE PER RIDURLE? - riducendo l’emissione di anidridi di zolfo e azoto diminuendo l’uso di combustibili fossili (carbone petrolio e gas naturale) per la produzione di energia (ad es. le centrali termoelettriche bruciano combustibili fossili per produrre energia elettrica) favorendo le fonti rinnovabili per la produzione di energia. - Riducendo il riscaldamento domestico, il trasporto di merci e persone.
In particolare, puoi offrire il tuo contributo:
- spegnendo luci, elettrodomestici, dispositivi elettronici e altri apparecchi quando non servono; - Utilizzando con minor frequenza gli elettrodomestici; - Sostituendo i vecchi elettrodomestici con quelli a basso consumo energetico; - Dando priorità ad apparecchi e dispositivi elettrici anziché alimentati a gas. - Diminuendo i consumi energetici evitando le fughe di calore e/o aria fredda dall'interno della casa. - Acquistando prodotti locali. Gli autocarri, gli aerei, le automobili, i treni e le imbarcazioni alimentati con combustibili fossili contribuiscono enormemente all'emissione nell'atmosfera di diossido di zolfo e ossido di azoto, due sostanze che sono all'origine delle piogge acide - provando a coltivare vegetali edibili riducendo ulteriormente il bisogno di combustibili fossili connessi al trasporto del cibo. - Imparando a guidare in maniera coscienziosa. Non tutti possono permettersi un'auto elettrica, ma puoi cambiare il tuo modo di guidare al fine di consumare una quantità inferiore di carburante. - Rifiutando la plastica. Gran parte del consumo di combustibili fossili è connesso alla produzione di prodotti chimici, gomme e plastiche. Per diminuire la tua dipendenza da questi materiali, non acquistare acqua in bottiglia, procurati borse della spesa riutilizzabili, compra prodotti alimentari sfusi, opta per prodotti confezionati in vetro anziché nella plastica e sostieni le aziende che riducono gli imballaggi.