Saverio Florio
4 Ti Zr Hf
8 Fe Ru Os
9 Co Rh Ir
10 Ni
Pd
11 Cu Ag Au
Pt
I metalli di transizione possono avere nellorbita pi esterna fino a 18 elettroni (una situazione di stabilit). Il palladio ha 10 elettroni di suoi che sono sistemati sullultima orbita (orbitali 4s, 4p, 4d) nella quale possono esserci fino a un totale di 18 elettroni.
Il palladio ha due stati di ossidazione, 0 e 2. Il Pd (0) ha 18 elettroni esterni, per cui stabile, a differenza del Pd (II). Il Pd passa facilmente da Pd(0) a Pd(II) e viceversa.
I COMPLESSI DEL PALLADIO sono catalizzatori su scala di laboratorio e industriale.
Pd(II)
16 e-
Ci sono moltissimi complessi del Pd, alcuni anche commerciali (costosi). Con il Pd si possono effettuare reazioni che sono inimmaginabili per altra via ad esempio:
Br R Pd(0) S R
Questi due composti reagiscono solo quando utilizziamo un complesso del palladio come catalizzatore.
Reazioni pi frequenti dei complessi del Pd: * addizioni ossidative * eliminazioni riduttive
* inserzioni
* carbometallazione e idrometallazione b-eliminazione di idruro * carbonilazione
P(Ph3)4 S Br
Br S Pd PPh3 Ph3P
Ph3P
H-H
Ph Me-Me + Ph
Ph Pd Ph
INSERZIONE:
X M Y saturo L LnM R
inserzione
saturo
CARBOMETALLAZIONE:
inserzioni di un alchino +L LnM R -L R LnM R +L -L Ln+1M R
Ln+1M
IDROMETALLAZIONE
M H
formazione complesso
M H
idrometallazione
M H
M
carbonilazione
O
O O R
inserzione
______________________________________________________________
R1 R2 L Pd X L Pd(II) -L R1 R2 R2 R2 L carbopalladazione +L Pd X Pd X Pd X R1 R1 L L L Pd(II)
R2
X L Pd L H Pd(II)
base
L Pd L Pd(0)
R X
R1
Pd(0) R
R1
Ar
Ar Br
; Ar OTfl
O Tfl = F3C S O O
Br
; O
OTfl
Br
; R
Tfl
RE
R1 X
R2
Reazione di Heck (tra un alchene non simmetrico e un alogenuro con cat Pd(0)
R X
Pd(o) R cat
R1 R alchene 2
alchene 1
La formazione delluno o dellaltro prodotto dipende da R1. Se R1 = EWG otteniamo lalchene 1; se R1 = EDG si ottiene lalchene 2.
Reazione di Heck
Esempio con un EWG
Br O OEt
2-bromo-naftalene
Esempio con un EDG (Eletron Donating Group) Con un EDG cambia il prodotto di carbometallazione che sar:
OEt H L Pd L H
OEt OTf
Pd(o)
b-eliminazione OEt
Meccanismo:
Br PdL2 Br L Pd L N Carbopalladazione S H L L Pd Br S
N Eliminazione di idruro
S L H Pd L Br
REAZIONE DI HECK
Reazione intramolecolare
OTf PdL2 Diene pi stabile + Diene meno stabile
R + N
L L Pd Cl H
PdL2
R X
cat
MX
Il catalizzatore in questa reazione il Pd(0). Queste reazioni in assenza del catalizzatore non avvengono
R R1 Pd(o) R
Li
Br
R1
Meccanismo di reazione:
R X PdL2 AO L MX L Pd R transmetallazione X R1 M L Pd(II) L Pd R1 R eliminazione riduttiva PdL2 + R1 R Pd(0)
R1M: R-MgX; R-ZnX; R-CuX; R-SnR3; R-B(OR)22 R-MgX: Reazione di Kumada R-ZnX: Reazione di Negishi R-SnR3: Reazione di Stille R-BOR2: Reazione di Suzuki-Miyaura
2-(4-carbossifenil)-tiofene
R1-X
Meccanismo:
R3Sn
Pd(Ph3)4
R1
R1-X + PdL2
A.O.
R1 L Pd X L
R3Sn
R1 L Pd L E.R. R1
Applicazione del Cross Coupling nella sintesi Due cross-coupling: ioduro pi reattivo del triflato
I TfO PdL2 A.O.
L L Pd I
TfO
R1
L L Pd - PdL2 R
R1
L ZnBr L Pd OTf R
R1 transmet.
R1
R1
PdCl2(Ph3P)2
Kumada Coupling: un reattivo di Grignard con alogenuri o triflati alchenilici, arilici o eteroarilici
Br + N Br N MgBr Pdcat 87 % N N Br
MgBr S Pdcat 98 % N N S
R X
R SnR3 stannano
Pd(o) Cat
R R1
I derivati dello stagno pi usati nella chimica organica sono SnX2 e SnX4 R-X pu essere un alogenuro vinilico o arilico (di solito bromuri e Ioduri) oppure eterociclici, solfonati, triflati, nonaflati sempre vinilici o arilici; possono anche essere alogenuri acilici. STANNANO: vinil, aril, alchinil stannani Esempio:
Pd(PPh 3)4 LiCl
O Tf
SnBu3
vinil-tributil-stannano
REAZIONE DI STILLE
Meccanismo di reazione
PdL 2 A.O. L L Pd OTf LiCl A.O. L L Pd Cl SnBu 3
transmetallazione
O Tf
Cl SnBu 3
L L Pd
E.R.
PdL 2
La reazione come abbiamo visto va bene per un triflato vinilico ma andr bene anche per gli altri substrati e stannani elencati prima. Su questo composto possono avvenire due reazioni:
SnBu 3 Distanniletene Bu 3Sn
SnBu3
Pd(o)
Bu3Sn
cat
REAZIONE DI STILLE
Esempio:
Me O O OR Br O Br O OR + MeI + I
Approccio retrosintetico
Br Br O CO2R PdL2 AO
Br L L Pd O CO2R
Br
R Br
Sn
Stille
NOMENCLATURA:
BH3
H H B
H H B OR
Acido boronico
Boronato
BH3
bora no
HO BH 2
acido borinico
OH HO BH
acido boronico
OH HO B OH
a cido borico
OR R X B OR
Pd(PPh 3) 4 EtO Na R
HB
OR OR
OR OR
Pd(o)
B cat base
R R
Esempio
R H Pd(o) B (OH) 2 Br KOH R H
Meccanismo di reazione
PdL2 Br Me A.O. L L Pd Br Me R H B(OH)2 L L Pd Me ER - PdL2 R Me
1-Bromopropene cis
REAZIONE DI SUZUKI-MIYAURA Vediamo il ruolo della base che agevola la trasmetallazione del residuo vinilico dal boro al palladio.
R H B OH OH OH R H OH B OH OH L L Pd Br transmet. R Me H L L Pd Me E.R. R Me stereochimica ritenuta
Acido boronico
R1 R H B H O R
1
R1
HO
catecolo
HO B O H
O R H H B O
R H
catecolborano
Retrosintesi R O + H B R O H B O O H Ar H Br R R R R R R + Ar B O O
ArX +
Sintesi R O + R H B R R B O O
L L Pd Ar Br
H O idroborazione
L L Pd Ar
R R
R ER H
R Ar
ArBr + PdL2
Ar
Ar
H
acido
NEt3
base
NHEt3
acetiluro di am monio
Meccanismo
Ar X PdL 2
addizione ossidativa
CuI
Cu
acetiluro di rame
Ar L Pd X L
Cu
CuX
Ar L Pd L
Ph I N H COOH N H COOH + H Ph
Pd I COOH
COOH +
COOH +
Reattivo di Bergmann Cl R H Cl cis R R R R Pd(0) CuI base R H Cl enino cis Pd(0) R H CuI base R R H H D enediino cis
Lenediino cis per riscaldamento, passando per una specie diradicalica, porta alla formazione di un composto ciclico. La specie biradicalica capace di attraversare la membrana di cellule tumorali (attivit antitumorale).
REAZIONI DI DI ALOGENURI NON ATTIVATI CON NUCLEOFILI: FORMAZIONE DI LEGAMI C-N e C-S
Facendo reagire RX con RNH2 pu non avvenire la reazione, in dipendenza di RX. In presenza di Pd (II) la reazione avviene
Pd (0) R X R2NH Esempio non attivato verso la SNAr (manca il gruppo EWG I R HN R PdL2 R N R NR2
OTf
Pd (0) RS
SR
Br +
Br
OH Br
PdL2 L
L OH Br
- HBr
Pd L L
+ PdL2 O