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I rifiuti

Dove finiscono tutti i nostri rifiuti? Possono essere smaltiti in tre modi diversi: compostaggio,
riciclaggio e discariche. Il compostaggio è la separazione dei rifiuti domestici di origine organica
(ad esempio trucioli di legno, potature, scarti alimentari) per creare compost che può essere
ulteriormente utilizzato come miglioratore del suolo o come mezzo per far crescere le piante.
Oggi, in Italia, il compostaggio rappresenta il 17%. Alcuni paesi si affidano più a questo sistema
rispetto ad altri (ad esempio, nel Regno Unito è solo il 2%). Anche il riciclaggio è molto utile: è la
separazione di carta, plastica e vetro in contenitori separati per creare prodotti riciclati con il
materiale originale. Questo è un dovere morale per ognuno di noi, perché il 60% dei nostri rifiuti
può essere riciclato. Come per il compostaggio, alcune regioni riciclano più di altre ma in media,
l’Italia si affida al riciclaggio per il 19% (il Regno Unito lo fa per il 17%). L’ultima opzione è l’uso
delle discariche. Queste sono strutture ben progettate, concepite per proteggere l’ambiente dai
contaminanti. Le discariche sono molto popolari negli Stati Uniti. In Italia non ce ne sono molte
perché la gente non vuole vivere vicino a loro. Hanno causato molti problemi ambientali,
soprattutto per l’aria e l’acqua. Infatti, il metano prodotto dalla decomposizione della materia
organica inquina l’aria insieme ad altri prodotti chimici che possono produrre gas tossici. Le
discariche creano anche una zuppa tossica di prodotti chimici industriali e domestici che si
accumulano e si mescolano nel tempo e alla fine entra negli acquiferi. Tuttavia, lo smaltimento
dei rifiuti non può risolvere il problema dei rifiuti: la cosa migliore da fare è ridurre la quantità di
rifiuti prodotta. Questo può essere fatto in molti modi, come: acquistare prodotti che non hanno
molta confezione; ridurre i rifiuti utilizzando un computer invece di stampare; risparmiare
energia spegnendo le luci che non vengono utilizzate; utilizzare sacchetti riutilizzabili invece di
sacchetti di plastica. Ridurre da solo non è sufficiente: funziona meglio se abbinato al riutilizzo e
al riciclaggio. Riutilizzare significa che prima dello smaltimento di un oggetto, dovremmo
considerare se ha ancora una vita o meno: gli scarti alimentari, ad esempio, possono diventare
compost e una busta aperta può diventare una lista della spesa. Riciclare significa donare una
seconda vita agli oggetti: ogni tonnellata di carta riciclata risparmia 1600 litri di petrolio e 17
alberi. Per fare in modo che la gente ricordi queste 3 regole d’oro, è stato inventato lo slogan
“3R: Riduci, Riutilizza, Ricicla”.

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