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Il futuro dell’industria

“Riduciamo, ripariamo, riusiamo”

Di Anna Valentino e Edoardo


Costanzi
Utilizzo di mezzi pubblici e biciclette in
favore delle macchine

Limitare l’ccessivo utilizzo di plastica


Esistono moltissimi
in tutti i settori provvedimenti e
abitudini che è
Fare uso di balsami e saponi
solidi così come spazzolini in
necessario vengano
legno e prodotti per la pelle prese:
naturali

Educare le persone a comprare


secondo un’etica del consumo:
Noi nel nostro piccolo, ci
tenevamo ad aprire una
finestra sui problemi
ecologici dell’industria
tessile odierna.
Prima di tutto, qual’è il problema?

L'uso di materie prime indispensabili nel settore dell'industria tessile


(calzature, abbigliamento e tessili per la casa) si trova nella top 5 delle
categorie più alte di pressione ambientale, dopo il settore alimentare,
dell'edilizia residenziale e dei trasporti. 
Quali sono i principali impatti sull'ambiente?
⮚ Inquinamento delle acque dolci  ⮚ Inquinamento atmosferico
• Milioni di galloni di acqua usati ogni giorno; • 10% delle emissioni mondiali di CO2, seconda
industria più inquinante al mondo. 
• Acque di scarico spesso non adeguatamente trattate
per la rimozione delle sostanze inquinanti prima di • Include ossidi di azoto e diossido di zolfo derivanti
essere riversate nell'ambiente; dalle fasi di produzione energetica;
• Elevati volumi di sostanze non • Composti organici volatili (VOCs) prodotti nella
neutralizzate scaricate nell'ambiente responsabili fase di coating, asciugatura, colorazione,
della tossicità delle acque.  trattamento delle acque di scarico e stoccaggio;
• Sostanze come la formaldeide, il cloro e i metalli • Vapori di anilina, acido solfidrico, cloro e diossido
pesanti vengono assorbite dai corsi d'acqua e di cloro prodotti nelle fasi di colorazione e
consumate dalle persone nella quotidianità. decolorazione.
Ultimi, ma non per importanza, ci sono i
RIFIUTI SOLIDI 
⮚ Prodotti in grandi quantità;
⮚ Globalmente, ogni anno, circa 90 milioni di capi di abbigliamento finiscono nelle discariche;
⮚ I rifiuti finiscono nei corsi d'acqua, provocando problemi all'ambiente. 
⮚ Alcuni degli agenti inquinanti che finiscono nelle discariche includono: 
• filaccia, scarti delle fibre,  ritagli e imballaggi usati prodotti nella preparazione del tessuto; 
• fanghi prodotti dal trattamento delle acque di scarico;
• contenitori dei prodotti chimici e dei coloranti utilizzati nei processi di colorazione e
finissaggio dei tessuti.
Destinazione dei rifiuti solidi

13%  riciclato in
usi di valore 1% è riciclato e
87% in discarica o
inferiore, per lo diventa nuovi
incenerito
più pezzame e abiti.
stracci;
Vediamo un po' di dati:

Lavaggio di capi sintetici rilascia


Un unico carico di bucato di Producono il 10% delle emissioni
L'inquinamento dell'industria ogni anno 0,5 milioni di
abbigliamento in poliestere può globali di carbonio, più del totale
tessile microfibre nei mari e rappresenta
comportare il rilascio di 700.000 di tutti i voli internazionali e
costituisce 20% dell'inquinamento il 35% del rilascio di
fibre di microplastica che possono del trasporto marittimo messi
globale); microplastiche primarie
finire nella catena alimentare; insieme;
nell'ambiente;

Per la realizzazione di una singola 


Gli acquisti di prodotti tessili
I cittadini europei consumano ogni t-shirt di cotone occorrono 2700
nell'UE nel 2017 hanno generato
anno quasi 26 kg di prodotti tessili litri d'acqua, cifra che
circa 654 kg di emissioni di CO2
e ne smaltiscono circa 11 kg; soddisferebbe il fabbisogno di una
per persona;
persona per due anni e sei mesi. 
Efficienza ecologica: bisogna intervenire nei principali settori di impatto
ambientale lungo la propria catena di creazione di valore.

Ambiti di
intervento Innovazione e trasformazione: il settore deve implementare nuovi
modelli di business e tecnologie innovative per ridurre al minimo il
consumo di risorse e l'impatto negativo sull'ambiente.
secondo
WWF Consumo sostenibile: i consumatori devono ridurre il proprio consumo
di abiti e trovare modalità alternative, come la condivisione, lo scambio e
il riciclaggio dei capi di abbigliamento. Dovranno scegliere i propri
acquisti con cura, senza pregiudicare la possibilità di esprimere stile e
personalità.
Unione Europea: come sta affrontando il
problema?
Secondo la commissione Europea, entro il 2030 i prodotti tessili immessi sul mercato dell'UE
saranno durevoli e riciclabili, in larga misura costituiti da fibre riciclate, privi di sostanze
pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell'ambiente.
Come?
Introduzione di specifiche vincolanti di progettazione ecocompatibile.

Porre fine alla distruzione dei tessuti invenduti o resi.

Lotta contro l'inquinamento da microplastiche attraverso una serie di misure di prevenzione e


riduzione del loro utilizzo nell’ambito delle progettazioni.

Introduzione di obblighi di informazione e di un passaporto digitale dei prodotti.


Così da rendere anche più trasparenti le condizioni di produzione.
Cosa possiamo fare noi?
La prima semplice cosa che tutti possiamo fare, è limitare
drasticamente gli acquisti di abbigliamento e di calzature che
effettuiamo sebbene ne possediamo già in sufficienti quantità.
Un'operazione questa che ha un duplice beneficio: aiuteremo
senz'altro il pianeta e conserveremo del denaro. Anche prediligere
la condivisione è una scelta saggia, oppure l'acquisto di capi
leggermente più costosi del solito ma nati secondo un ciclo
operativo in armonia con le esigenze ambientali. 
Non limitiamoci a diminuire gli
acquisti
Cosa c'è di meglio se non coltivare la creatività? E
pensare che con un pizzico di inventiva è possibile dare
vita a nuovi capi con stoffe, abiti che non si indossano
più, oppure, anche se è più complicato e richiede una
notevole applicazione tecnica, tramite l'impiego di
materiali di scarto. Mai sentito parlare degli scarti del
sughero usati per produrre nuovi materiali?
L’esempio di un brand a vero stampo ecologico:
LEBIU: GENUINE CORK SKIN

Garantisce non solo una netta riduzione


Sceglie di usare gli scarti industriali del di CO2, ma anche l'ottimizzazione del
Brand eco-friendly nato a Calangianus
sughero come alternativa alle pelli sistema produttivo dal momento in cui il
(CA) nel 2019 
animali.  sughero viene raccolto dall'albero fino
alla consegna al cliente finale. 

I materiali sono il risultato di un


processo di Upcycling :  una materia
prima di seconda generazione viene
I compound sono a base vegana e
impiegata nella creazione di un materiale
riducono l'utilizzo di acqua nell'intero
che ha prestazioni migliori senza la
processo produttivo grazie ad una
necessità di aggiungere
specifica tecnologia applicata
ulteriori emissioni CO² derivanti dal
processo di “caratterizzazione” del
materiale.

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