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UN CLIMA MIGLIORE
I vantaggi ambientali ed economici
dall’uso di carbone vegetale
L’
agricoltura può giocare carenza di ossigeno, in una logica di
un ruolo fondamentale economia circolare, ma non solo.
nel contrastare gli effetti Il carbonio costituente il biochar
del cambiamento climatico, i cui è per oltre il 90% stabile e può
segnali si registrano anche in rimanere confinato nel suolo da
Emilia-Romagna con l’aumento centinaia a migliaia di anni.
delle temperature medie locali e Tra gli effetti positivi sul suolo
l’intensificarsi di eventi estremi. e sulle colture c’è la capacità di
Si può “coltivare un clima aumentare la ritenzione idrica,
migliore” e in questa direzione grazie alla sua elevata porosità;
punta il progetto europeo Geco2 il suolo ammendato con biochar
(Green economy and CO2), che consente una maggiore disponibilità
mira a ridurre le emissioni di di acqua per le colture e contrasta
carbonio nell’atmosfera derivanti gli effetti della siccità, con evidenti
dall’agricoltura attraverso una vantaggi anche sul risparmio di
migliore gestione dei suoli e dei energia.
residui delle colture. Il progetto,
cui partecipa anche Arpae Emilia- Per consolidare i vantaggi anche
Romagna, supporterà l’adozione economici è necessario un quadro
di pratiche agricole sostenibili e normativo certo e stabile sulla
rafforzerà la cooperazione tra i classificazione e sulle caratteristiche
diversi settori – agricolo, industriale tecniche del biochar; un quadro che
e dei servizi – con benefici sia va delinenadosi sia a livello europeo
ambientali che economici. che nazionale.
Nelle pagine che seguono anche
Tra le buone pratiche, di particolare diverse esperienze, ad esempio nella
interesse è l’uso sul suolo agricolo coltivazione della canna e nella
del biochar, carbone ottenuto da viticoltura. (DR)
biomasse vegetali di scarto in
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
FOTO: CNR-IBE
L’
aumento crescente dei livelli di cornice il progetto europeo Geco2 (Green potrebbero essere i potenziali acquirenti?
anidride carbonica nell’atmosfera Economy and CO2) mira a rafforzare la “Le aziende di trasformazione, ad esempio,
terrestre (ormai ampiamente potenziale capacità del settore agricolo che vogliono identificarsi sul mercato con
sopra 400 parti per milione) sta portando della regione adriatica di ridurre le prodotti qualificati dal punto di vista
a un rapido aumento delle temperature emissioni di carbonio nell’atmosfera ambientale potrebbero usare l’acquisto dei
globali e locali e all’ intensificazione degli attraverso una migliore gestione dei crediti per compensare le proprie emissioni
effetti del cambiamento climatico con cui suoli e dei residui delle colture e a creare e dare valore aggiunto alla propria
già da anni siamo costretti a convivere. reddito attraverso la creazione di mercati produzione”, afferma il project manager
ll giugno più caldo mai registrato e le volontari del carbonio. Antonio Cinti. “Le comunità locali inoltre
violente grandinate di inizio estate 2019 godrebbero di migliori condizioni ambientali
in Emilia-Romagna hanno confermato e della disponibilità di prodotti più ecologici
i moniti della scienza: le regioni
Occorre “coltivare un clima sia freschi che trasformati. Ci aspettiamo
adriatiche già affrontano le conseguenze migliore”, il progetto Geco2 risultati vantaggiosi per tutti”.
drammatiche del riscaldamento globale. Il progetto Geco2 avvierà un sistema
L’adozione dell’Accordo di Parigi sui L’idea alla base di Geco2 è quella di interregionale per potenziare il
cambiamenti climatici nel 2015 ha posto promuovere un mercato volontario monitoraggio del cambiamento climatico,
le basi per un piano d’azione globale di emissioni equivalenti di anidride sperimentare pratiche di agricoltura
volto a evitare pericolosi cambiamenti carbonica (CO2e) basato sul settore eco-compatibile e lanciare un nuovo
climatici, l’eliminazione graduale di CO2 agricolo. L’anidride carbonica (CO2) mercato volontario di carbonio. Le
e altre emissioni di gas a effetto serra. è il gas serra più importante tra quelli azioni di progetto, realizzate attraverso
Oltre agli sforzi internazionali per derivanti dalle attività umane. Le la cooperazione transfrontaliera,
mitigare il cambiamento climatico, è statistiche dicono che ogni cittadino contribuiranno alla promozione di un uso
necessario che le comunità di tutto il italiano ne genera più di 7 tonnellate più ecologico del territorio, alla riduzione
mondo intensifichino l’attuazione di all’anno. L’utilizzo dei combustibili fossili dei rischi legati al cambiamento climatico
politiche locali innovative per limitare è la causa principale delle emissioni (in e alla promozione di nuovi prodotti
le emissioni e adattare il loro sistema Italia circa l’80% del totale), ma nuove e ecologicamente certificati.
socioeconomico al cambiamento in atto. più avanzate pratiche agricole possono Geco2 supporterà l’adozione di
L’agricoltura in questo quadro può controbilanciare una parte delle emissioni pratiche agricole sostenibili e rafforzerà
giocare un ruolo fondamentale. Bisogna catturando e immagazzinando la CO2 nei la cooperazione tra settore agricolo,
“coltivare un clima migliore” per campi. industriale e dei servizi, con benefici sia
combattere il cambiamento climatico E se un agricoltore potesse misurare da un punto di vista economico, sia dal
e il riscaldamento globale. In questa e monetizzare queste attività? Chi punto di vista ambientale.
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FOTO: CNR-IBE
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L’
Associazione italiana biochar
FOTO: WWW.ICHAR.ORG
Ichar, fondata nel 2009, con
sede a Firenze, è un’associazione
senza scopo di lucro che ha la finalità
di promuovere soluzioni, tecnologie,
studi avanzati, attività dimostrative e
progetti educativi legati alla produzione
e all’uso del biochar nel suolo per il
miglioramento della fertilità dei terreni
e il beneficio ambientale dovuto al
sequestro di anidride carbonica.
L’associazione è aperta alla
partecipazione da parte di ricercatori,
produttori di biochar, consulenti,
pubbliche amministrazioni, agricoltori,
imprenditori, nonché semplici
appassionati.
Nel 2012 Ichar ‑ considerato il vuoto
normativo in cui fino ad allora gli
attori del biochar si erano mossi e vegetale provenienti dall’agricoltura e capacità di ritenzione idrica, nonché
consapevole che l’affermazione di tale dalla silvicoltura, escludendo di fatto leggerezza. La domanda, ancora in fase
prodotto non potesse prescindere dal suo i rifiuti e qualsiasi materia organica di valutazione da parte dei competenti
riconoscimento legislativo ‑ ha presentato di origine animale. Inoltre, sono stati organi ministeriali, prevede anche
al ministero delle Politiche agricole, posti limiti stringenti su metalli pesanti l’introduzione di alcune precisazioni
alimentari e forestali (Mipaaf ) un’istanza (comunque già in essere per tutti sulle specifiche di legge già iscritte in
per l’inserimento della matrice in qualità gli ammendanti a norma di legge), allegato 2 (tabella 1).
di ammendante nella legislazione italiana idrocarburi policiclici aromatici (Ipa),
(decreto legislativo 29 aprile 2010 n. policlorobifenili (Pcb) e diossine,
75, Riordino e revisione della disciplina in nonché la necessità di testare l’eventuale
materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo fitotossicità del biochar attraverso uno Le novità della normativa europea
13 della legge 7 luglio 2009, n. 88). specifico biosaggio. Tale logica sottende
La domanda ministeriale è stata l’ultimo a un approccio estremamente cautelativo Indipendentemente dal percorso
atto di un’attiva fase di discussione e e conservativo nei confronti della salute legislativo nazionale, il biochar dovrà
condivisione interna all’associazione, che del suolo, estromettendo matrici possibili confrontarsi nei prossimi anni con
ha permesso di definire le modalità di apportatrici di inquinanti e sostanze il nuovo regolamento europeo sui
produzione del biochar e le materie prime indesiderate. fertilizzanti, regolamento (Ue)
di origine utilizzabili, nonché i parametri 2019/1009 del Parlamento europeo e
qualitativi e le proprietà minime per Nel dicembre del 2018 Ichar, del Consiglio del 5 giugno 2019, che
classificarlo. rispondendo a una richiesta interna di stabilisce norme relative alla messa a
Nell’agosto del 2015 con decreto ampliamento delle possibilità di impiego disposizione sul mercato di prodotti
ministeriale 22 giugno 2015, pubblicato del biochar in agricoltura, presenta fertilizzanti dell’Ue, che modifica i
sulla Gazzetta ufficiale n. 186 del 12 al Mipaaf un’ulteriore istanza per regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE)
agosto dello stesso anno, il biochar è stato l’inclusione del prodotto tra i materiali n. 1107/2009 e che abroga il regolamento
ufficialmente incluso tra gli ammendanti componenti dei substrati di coltivazione (CE) n. 2003/2003.
ammessi in agricoltura (Dlgs 75/10, (Dlgs 75/10, allegato 4). Quello della Il nuovo testo è entrato in vigore il 15
allegato 2, numero d’ordine 16). coltivazione in vaso, del fuori suolo, delle luglio 2019, ma sarà applicato solo a
La definizione di biochar adottata a terre tecniche e dei tetti verdi è infatti partire dal prossimo 16 luglio 2022,
livello legislativo include i materiali un settore di particolare interesse per il giorno in cui cesserà di valere l’attuale
ottenuti dalla carbonificazione di soli biochar, materiale apprezzato oltre che regolamento CE 2003/2003 che norma
prodotti e residui vergini di origine per la stabilità, per l’elevata porosità e esclusivamente i concimi minerali.
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Elementi o sostanze
Denominazione Modo preparaz. e componenti Titolo minimo in elementi Altre indicazioni di
N. utili il cui titolo deve Note
del tipo essenziali e/o sostanze utili denomin. del tipo
essere dichiarato
Processo di carbonizzazione C tot di origine biologica(#) Occorre dichiarare Umidità % sottratto il C da carbonati
(#)
di prodotti e residui di % s.s. ≥ 20 il tipo di processo C tot di origine per utilizzo quale componente dei
(§)
origine vegetale provenienti di produzione biologica % s.s. substrati di coltivazione (allegato 4) ≤ 1000
Conducibilità elettrica
dall’agricoltura e dalla silvicoltura, impiegato (pirolisi Ceneri % s.s.
(salinità) mS/m ≤ 1000(§) (°) dato comunque da dichiarare. Per
oltre che da sanse di oliva, o gassificazione)
pH prodotto polverulento si intende, in
vinacce, cruscami, noccioli e gusci pH(H20) 4-12 e le tipologie di questa sede, un prodotto nel quale la
di frutta, cascami non trattati biomasse utilizzate Conducibilità elettrica
Umidità % ≥ 20 (salinità) mS/m frazione < 2 mm risulta > del 50%
della lavorazione del legno, (es. pirolisi di
in quanto sottoprodotti delle per prodotti polverulenti (°) legno di conifere) Rapporto H:C (molare) (^) indice di stabilità del carbonio. Per
attività commesse. Il processo di Ceneri % s.s. ≤ 60 Granulometria il calcolo si deve utilizzare il dato del
Biochar da parametro C tot di origine biologica
carbonizzazione è la perdita di (passante mm 0,5-2-5)
16 pirolisi o da H/C (molare) (^) ≤ 0,7
idrogeno, ossigeno e azoto da azoto tot % s.s. Sono inoltre fissati i seguenti
gassificazione
parte della materia organica a parametri chimico-biologici: - test di
seguito di applicazione di calore potassio tot % s.s.
fitotossicità / accrescimento (UNI EN
in assenza, o ridotta presenza, fosforo tot % s.s. 16086-1:2012) - prova di crescita in vaso
TAB. 1 dell’agente ossidante, tipicamente calcio tot % s.s. con orzo primaverile): l’inibizione alla
BIOCHAR, NORME l’ossigeno. A tale decomposizione magnesio tot % s.s. germinazione e/o alla crescita (con dose
termochimica è dato il nome di utilizzo del prodotto del 25%) deve
di pirolisi o piroscissione. La sodio tot % s.s.
Caratteristiche del biochar essere inferiore al 25%
gassificazione prevede un ulteriore % C da carbonato - IPA < 6 mg/kg s.s.
per essere usato come
processo ossido-riduttivo a carico max ritenzione - PCB < 0,5 mg/kg s.s.
ammendate (Dlgs 75/10,
del carbone prodotto da pirolisi. idrica % m/m - Diossine < 9 ng I-TEQ/kg
allegato 2).
Il nuovo impianto legislativo sarà valido non sono ancora chiari alcuni aspetti
FOTO: WWW.ICHAR.ORG
per chi vuole immettere sul mercato fondamentali quali la definizione del
europeo i propri prodotti con marchio prodotto (la parola biochar sarebbe
CE. In Italia resta al momento in vigore stralciata a favore della più anonima
la normativa nazionale (Dlgs 75/2010) locuzione “materiali da pirolisi e
con cui sono obbligati a confrontarsi, gassificazione”), i processi di produzione
fino a futura revisione, tutti i fabbricanti ammessi, le materie prime di origine
che immettono prodotti fertilizzanti sul (assai probabilmente ampliate a matrici
territorio nazionale. di origine animale), i parametri di qualità,
Il nuovo regolamento europeo classifica nonché i limiti su di essi imposti.
i fertilizzanti in sette diverse categorie
funzionali di prodotto (PFC, allegato I): Il compito dell’associazione, a seguito
- concimi dell’inclusione del biochar nel nuovo
- correttivi regolamento europeo, dovrà essere quello
- ammendanti di tentare di incidere nella maniera il più
- substrati di coltivazione possibile fattiva sui competenti organi
- inibitori europei e nazionali per rivendicare
- biostimolanti la posizione del biochar italiano, un
- miscele di prodotti fertilizzanti. prodotto con requisiti di qualità già Regolamento europeo sui fertilizzanti, il
sanciti e applicati. gruppo di esperti specializzati nell’offrire
Per la preparazione di questi ultimi Una buona notizia è intanto consulenza in materia di produzione
si potranno utilizzare solo specifici pervenuta nel dicembre del 2019 con biologica (Expert Group for Technical
materiali costituenti (CMC, allegato II) il riconoscimento, anch’esso a seguito advice on Organic Farming), chiamato a
raggruppati a oggi in undici categorie, fra di una complicata vertenza, della esprimere un parere sulla compatibilità
le quali sostanze e miscele di materiale possibilità di impiego del biochar in del materiale, ha inteso il biochar come
grezzo, piante, compost, digestati, agricoltura biologica, ciò a seguito della il prodotto esclusivo della pirolisi di
sottoprodotti, microrganismi, polimeri. pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale soli materiali vegetali non trattati o
Il biochar non figura al momento dell’Unione europea del regolamento trattati con prodotti ammessi; inoltre
nell’elenco dei materiali costituenti per la esecutivo (UE) 2019/2164 che integra gli è stato attribuito un limite massimo di
produzione dei fertilizzanti, ma è citato allegati del Reg CE 889/08 relativo alla idrocarburi policiclici aromatici (Ipa)
nel nuovo testo, unitamente ad altri produzione biologica. pari a 4 mg per kg di sostanza secca,
materiali, come matrice per cui, in virtù Il biochar è stato, infatti, inserito in linea con il limite della legislazione
della richiesta di mercato, la Commissione nell’elenco dei fertilizzanti utilizzabili italiana (6 mg/kg), spesso considerata
adotterà immediatamente modalità di in agricoltura biologica insieme ai gusci eccessivamente restrittiva in ambito
valutazione (“… senza indebito ritardo di molluschi, ai gusci d’uovo e agli acidi internazionale.
dopo il 15 luglio 2019”), che, se positiva, ne umici e fulvici.
produrrà l’inclusione in allegato II. Tale inclusione, che rappresenta un Alessandro Pozzi1, Massimo Valagussa2
fondamentale passo per l’affermazione
1. Presidente Associazione italiana biochar
Stante quanto sopra, il biochar, su cui del biochar nell’agricoltura italiana,
Ichar (Firenze)
opera uno specifico gruppo di lavoro è un riconoscimento all’azione Enerion Renewables (Como)
tecnico a livello europeo (StrubiasTWG), dell’Associazione italiana biochar 2. Consigliere Ichar (Firenze)
dovrebbe rientrare entro il 2021 come (Ichar) poiché, a differenza di quanto Mac, Minoprio analisi e certificazioni,
nuovo materiale costituente (CMC), ma prospettato nell’ambito del nuovo (Vertemate con Minoprio, CO)
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I
l riscaldamento climatico è
FOTO: CNR-IBE
inequivocabile, come è ormai
evidente dalle osservazioni
dell’aumento delle temperature medie
globali dell’atmosfera e degli oceani,
dallo scioglimento di neve e ghiaccio e
dall’innalzamento del livello del mare.
Le concentrazioni in atmosfera di CO2,
metano (CH4) e protossido di azoto
(N2O) sono notevolmente aumentate
come risultato dell’attività umana
dai valori pre-industriali (1800); per
esempio, la concentrazione di CO2 è
cresciuta da un valore pre-industriale di
circa 280 ppm (parti per milione) a un
valore di 419 ppm nel 2019. Nel 2003,
con il rapporto Good Practice Guidance
for Land Use, Land Use Change and
Forestry (Lulucf ) redatto dall’Ipcc, per
la prima volta, si guarda all’agricoltura
come mezzo per una potenziale azione 1
di mitigazione e di adattamento ai
cambiamenti climatici, e in particolare, per cucinare il cibo) e introdotto
si mettono in evidenza le pratiche di
Cosa ci insegnano volontariamente nel terreno dalle
fissazione di carbonio nel suolo. le terre nere dell’Amazzonia popolazioni locali in migliaia di anni
Il suolo è una riserva dinamica di (Glaser et al., 2004; Erikson et al.,
carbonio (carbon sink) capace di trattenere Un metodo per aumentare la stabilità 2003). Le terre nere dell’Amazzonia
in forma organica notevoli quantità di del carbonio stoccato nel suolo prende hanno un alto contenuto di nutrienti e
questo elemento; il carbonio contenuto spunto da antichi terreni dell’America di sostanza organica stabile, e presentano
nel suolo è superiore a 1500 giga del Sud. Nell’Amazzonia brasiliana un’elevata capacità di scambio cationico.
tonnellate (Gt), quasi tre volte superiore a sono stati, infatti, scoperti numerosi siti Secondo Glaser et al., (2001) la frazione
quello contenuto nell’atmosfera (600 Gt dove il suolo presenta caratteristiche carboniosa deve la sua stabilità chimica
di C). Tuttavia, nei suoli agricoli l’attuale assolutamente diverse dai terreni e microbiologica alla sua complessa
stock di carbonio organico è, in generale, adiacenti, nonostante mineralogia e struttura policiclica aromatica ed è
molto al di sotto della capacità potenziale tessitura siano le stesse. Al contrario in grado di persistere nell’ambiente
della maggior parte dei terreni agricoli dei suoli fortemente alterati ‑ tipici per secoli. In questo modo, il carbone
dei paesi industrializzati, infatti, i suoli della foresta amazzonica (soprattutto interrato dagli indios amazzonici per
hanno perso da 30 a 40 tonnellate di Ferralsol e Acrisol), di colore rosso, incrementare le proprie colture diventa
carbonio per ettaro. poco fertili perché ricchi in caolinite, un fattore chiave per la sostenibilità e
Da questi dati emerge chiaramente il dal pH acido e ricchi in alluminio ‑ i la fertilità del suolo delle aree umide
potenziale ruolo dell’agricoltura nella suoli denominati Terra Preta do Indios tropicali, ma rappresenta anche,
gestione dei suoli, e, quindi, quale hanno un colore nero, un pH alcalino, per l’elevata recalcitranza della sua
potenziale strumento per la mitigazione
ospitano microrganismi endemici e sono struttura aromatica, un sink ideale per
dei cambiamenti climatici.
particolarmente fertili. immobilizzare il carbonio e diminuirne le
Sono caratterizzati da un alto contenuto emissioni in atmosfera (Kuhlbusch et al.,
in materiale carbonioso (oltre 70 volte 1996). La carbonificazione di biomasse
più dei suoli circostanti e fino a una e l’interramento nei suoli agricoli del
1 Suolo trattato con biochar e suolo profondità di 40-80 cm), prodotto biochar potrebbe rappresentare una
di controllo. dalla combustione incompleta di parti nuova tecnica per gestire i residui
2 Distribuzione di biochar in un vigneto. vegetali (probabilmente resti di fuochi vegetali, alternativa alla combustione (che
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FOTO: CNR-IBE
per la produzione di biochar ed energia,
eviterebbero la competizione con la
produzione di derrate alimentari.
Nel 2009 in Italia nasce l’Associazione
italiana biochar (Ichar), soggetto no-
profit, che ha lo scopo di promuovere
soluzioni, tecnologie, studi avanzati,
attività dimostrative e progetti educativi
legati alla produzione e all’uso del biochar
per il sequestro di CO2 atmosferica nel
suolo e per il miglioramento della fertilità
dei terreni agricoli.
Nel 2012 Ichar è stata promotrice di
un’istanza per chiedere l’inclusione del
biochar nel registro degli ammendanti
alla Commissione italiana ammendanti e
fertilizzanti. L’obiettivo è stato raggiunto
con successo con la pubblicazione della
normativa sulla Gazzetta ufficiale,
Serie generale n° 186 del 12-8-2015.
2 Ichar (www.ichar.org), attualmente, è il
riferimento italiano dell’International
produce immediatamente grosse quantità Come evidenziato da Gundale e De Biochar Iniziative (Ibi), associazione a
di CO2), all’abbandono in superficie o Luca (2006), Harris et al., (2007), livello internazionale, e conta oggi molti
all’interramento dei residui secchi e anche la temperatura di pirolisi e il tipo iscritti appartenenti a varie categorie
al compostaggio, da cui si origina humus di materiale usato determinano la quali ricercatori, aziende, amministratori
stabile destinato però alla progressiva formazione di biochar con caratteristiche pubblici, studenti, e agricoltori.
decomposizione nel giro di alcuni anni. diverse, tra cui, fra quelle d’interesse
agronomico, differenze nelle Silvia Baronti, Giuseppe Mario Lanini,
concentrazioni di nutrienti, nella capacità Anita Maienza, Francesco Primo Vaccari
di scambio cationico (Csc) e nel pH.
Il “sequestro” di CO2 nel suolo Istituto per la bioeconomia, Consiglio
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BIOCHAR E COLTURA
DELLA CANNA COMUNE
L’APPLICAZIONE DI BIOCHAR NELLA COLTURA DELLA CANNA COMUNE PUÒ ESSERE VISTA
COME UN’OPPORTUNITÀ DI SEQUESTRO DEL CARBONIO, CHE CONSENTE DI EVITARE ANCHE
L’INGRESSO DI SOSTANZE TOSSICHE NELLE CATENE ALIMENTARI. I RISULTATI DI UNA PROVA
AGRONOMICA IN UNA AZIENDA SPERIMENTALE DEL CREA DI ANZOLA DELL’EMILIA (BO).
BIOMASSE E BIOCHAR
I
l biochar è un materiale costituito
FOTO: E. CEOTTO
da una serie di sostanze carboniose,
caratterizzato da tessitura fine e da
elevata superficie specifica, ottenuto
attraverso pirolisi di biomasse vegetali in
condizioni controllate di temperatura e
di carenza di ossigeno (Lal et al., 2016).
Un aspetto peculiare della struttura
del biochar è la presenza di carbonio
recalcitrante, con un tempo di residenza
medio dell’ordine di secoli o millenni
(Lehmann, 2017). Quindi, la conversione
di biomasse vegetali facilmente
decomponibili, in forme di carbonio
stabili come il biochar, può essere
considerata come una forma efficace di
sequestro del carbonio.
Oltre alla stabilità del carbonio in esso
contenuto, è stato ipotizzato che il
biochar possa incrementare anche la
stabilità della sostanza organica presente
nel suolo in ragione della sua elevata
porosità. Questo aprirebbe ulteriori
prospettive alla possibilità di sequestro
del carbonio, oltre i limiti che possono
essere raggiunti con una normale gestione 1
del suolo.
Accanto a questi interessanti vantaggi, facilmente disperdibile. Dal punto ligno-cellulosica utilizzabile per generare
tuttavia, alcuni autori hanno messo di vista agronomico, altri possibili energia. Questa specie possiede una serie
in evidenza una serie di punti critici inconvenienti sono rappresentati dalla di caratteristiche che la rendono più
riguardanti l’uso del biochar come disattivazione degli erbicidi legata adatta, rispetto ad altre colture, a ricevere
ammendante dei suoli: la possibile alla elevata microporosità di questo applicazioni di biochar. Infatti, la canna
presenza di metalli pesanti nella sua materiale, e dall’aumento di pH e della comune:
composizione, e di composti tossici salinità che può provocare nei terreni. - non produce biomassa utilizzabile
derivanti dalla combustione, in Complessivamente, alcuni autori hanno nell’alimentazione umana e degli animali
particolare le diossine e gli idrocarburi messo in guardia da un uso agronomico domestici, e rimane perciò esclusa dalle
policiclici aromatici. Inoltre, devono su larga scala del biochar come catene alimentari
essere attentamente valutati i rischi di ammendante dei suoli, senza che ciò - in qualità di coltura perenne sottrae il
effetti negativi sulla fauna selvatica, per terreno alla coltivazione di altre specie a
sia preceduto da ponderate analisi delle
gli operatori e per le persone che vivono uso alimentare per molti anni, nel corso
conseguenze ambientali e agronomiche
nelle vicinanze, tenuto conto che si tratta
(Mukherjee e Lal, 2014). dei quali gli effetti nocivi dei composti
di applicazioni irreversibili (Kookana et
tossici contenuti nel biochar vengono
al., 2011).
almeno in parte attenuati
Nella fase di distribuzione detti
- esercita una forte competizione nei
rischi sono amplificati dal fatto che il L’applicazione di biochar confronti delle piante infestanti, e non
biochar è un materiale polverulento,
nella coltura della canna comune necessita quindi di applicazioni di
erbicidi che il biochar, come già indicato,
La canna comune (Arundo donax L.) tende a disattivare
1 Arundo biochar. è una coltura rizomatosa perenne che - possiede una buona tolleranza nei
2 Arundo biochar, dettaglio. produce elevate quantità di biomassa confronti della salinità del suolo, quindi
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attribuibili alla coltura oppure al biochar. aerea della coltura del 18% rispetto al
FOTO: E. CEOTTO
Nel frattempo, i valori misurati hanno testimone non trattato. Tale aumento di
evidenziato una variabilità molto elevata produzione è stato accompagnato da un
nel contenuto di carbonio delle diverse incremento dell’altezza media dei culmi
porzioni di campo all’interno dello di 103 cm. L’effetto della dose doppia
stesso appezzamento, circostanza che ha è stato più contenuto, pari a +11% di
confermato l’utilità di effettuare misure produzione rispetto al testimone, e una
ripetute nel tempo sulla stessa parcella lieve tendenza all’incremento del numero
di terreno, al fine di non essere tratti in medio dei culmi. Nel 2018, a due anni
inganno dalla possibilità di utilizzare dall’applicazione del biochar, non sono
misure effettuate in appezzamenti vicini state rilevate differenze tra trattamenti;
come valori di riferimento per la propria l’incremento delle produzioni
parcella sperimentale (Ceotto, 2018). conseguibile con il biochar appare quindi
Le analisi effettuate sul biochar essere modesto e transitorio.
applicato ne hanno indicato le seguenti Nonostante il pH elevato e l’alta
caratteristiche: concentrazione di sali nel biochar, non
- umidità 70% sono stati osservati effetti negativi
- pH 9,6 apprezzabili sulla coltura.
- carbonio sul peso secco 80,9% La valutazione degli effetti dei
- azoto sul peso secco 0,34%. trattamenti sul contenuto di carbonio
Di conseguenza, la prima dose di biochar organico potranno essere misurati negli
(40 Mg/ha) ha apportato 9,48 Mg anni a venire.
di carbonio/ha e 39,9 kg di azoto/ha, Considerato che la canna comune è una
mentre la seconda dose (80 Mg/ha) 19 coltura di lunga durata, presumibilmente
2
Mg di carbonio/ha e 79,8 kg di azoto/ha. 15-20 anni, l’applicazione di biochar
può adattarsi a un eventuale eccesso di Dalle analisi del terreno risulta che la su questa specie può essere vista come
sali determinato dalla distribuzione di quantità di carbonio applicato con il un’utile opportunità di sequestro del
biochar. biochar corrisponde mediamente a quella carbonio, evitando al tempo stesso che
Sulla base di dette premesse, contenuta in uno strato di terreno dello le sostanze tossiche contenute in questo
nell’ottobre 2016 è stata avviata una spessore di circa 6 cm nel caso della materiale possano entrare nelle catene
prova agronomica di pieno campo di prima dose, e di 12 cm nel caso della dose alimentari dell’uomo e degli animali.
applicazione di biochar su coltura di doppia. È importante sottolineare come
canna comune, nell’azienda sperimentale con il biochar il carbonio possa essere
Enrico Ceotto, Fabrizio Ginaldi,
del Crea di Anzola dell’Emilia (BO). applicato hic et nunc in modo verificabile
Giovanni Alessandro Cappelli,
Lo scopo di questo studio era rispondere e trasparente, e assicura un deposito di Stefano Cianchetta
a tre domande di ricerca: carbonio stabile per molti anni.
Per contro, il carbonio organico del suolo Crea, Centro di ricerca agricoltura
- valutare se, e in quale misura, il biochar e ambiente, sede di Bologna
è caratterizzato da una forte instabilità
può incrementare la produzione di
del suo contenuto nel tempo: da un Per contatti: enrico.ceotto@crea.gov.it
biomassa della coltura
lato richiede diversi anni di pratiche
- valutare la presenza di eventuali effetti
agronomiche appropriate per poter essere
indesiderati del biochar sulla coltura
accumulato, dall’altro l’accumulo può
- valutare se, nel lungo periodo,
essere dilapidato nel giro di pochi anni
l’applicazione di biochar può promuovere
adottando lavorazioni non avvedute.
l’accumulo di sostanza organica nel suolo
in ragione di una maggiore microporosità.
Nel 2017 l’applicazione di biochar nella
Sono stati applicati i seguenti
dose 40 Mg/ha ha determinato un
trattamenti: due dosi di biochar, pari a
incremento di produzione di biomassa
4 e 8 kg/m2, e due dosi di azoto, pari a
zero (testimone non trattato) e a 25 kg
di azoto/ha sotto forma di urea. Ciascun RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
trattamento è stato applicato su quattro
ripetizioni, per un totale di 16 parcelle. R. Lal, M. Guo, Z. He, S.M. Uchimiya, Biochar and Soil Carbon Sequestration, in:
Agric. Environ. Appl. Biochar Adv. Barriers, Soil Science Society of America, Inc.,
Per rispondere al terzo quesito, subito 2016: pp. 175–198. doi:10.2136/sssaspecpub63.2014.0042.5.
prima dell’applicazione di biochar J. Lehmann, A handful of carbon, Nature. 447 (2007) 143–144. doi:10.1038/447143a.
sono stati prelevati in ciascuna parcella R.S. Kookana, A.K. Sarmah, L. Van Zwieten, E. Krull, B. Singh, Biochar Application
campioni di terreno per gli strati to Soil: Agronomic and Environmental Benefits and Unintended Consequences,
compresi fra le profondità di 0-20 cm, Advance in Agronomy, 112 (2011) 103–143. doi:10.1016/B978-0-12-385538-1.00003-2.
20-40 cm, 40-60 cm e 60-80 cm. A. Mukherjee, R. Lal, The biochar dilemma, Soil Research. 52 (2014) 217-230.
Le analisi del contenuto di carbonio dei doi:10.1071/SR13359.
campioni hanno fornito una valutazione E. Ceotto, The Importance of Quantifying Soil Carbon Storage at Outset of
dello stato del terreno all’inizio Perennial Energy Crops: A Case Study. Proceedings of the 26th European Biomass
dell’esperimento e potranno costituire la Conference and Exhibition EUBCE (2018)1418-1419. doi:10.5071/26thEUBCE2018-
base per individuare eventuali variazioni 4BV.6.12, http://www.etaflorence.it/proceedings/?detail=14957.
del carbonio organico nel tempo,
43
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
ENOCHAR: LA CONSERVAZIONE
DEL CARBONIO IN VITICOLTURA
IL BIOCHAR HA BISOGNO DI CERTEZZE. CON QUESTA FILOSOFIA È NATO ENOCHAR, UN
PROGETTO SVILUPPATO NEL RAVENNATE. IN UN CAMPO PROVA DI LUNGO TERMINE, TRATTATO
CON DIVERSI SUBSTRATI, SI MIRA A GENERARE UN’ECONOMIA CIRCOLARE IN VITICOLTURA, IN
COLLABORAZIONE CON GLI ATTORI CHIAVE DELLA FILIERA.
BIOMASSE E BIOCHAR
D
ato il crescente interesse che il
biochar ottiene come prodotto
di risulta di diverse filiere di
trattamento di sottoprodotti, residui – e
in generale biomasse – appare necessario FIG. 1
avviare una sperimentazione volta a ENOCHAR
confermarne gli effetti agronomici in
condizioni di campo e in ambiente Localizzazione
temperato. dell’appezzamento
Un crescente numero di lavori scientifici del nuovo vigneto
utilizzato come sito
tratta la sperimentazione agronomica del test di Enochar presso
biochar ma, generalmente, per esperimenti Tebano e distribuzione
di breve termine o per test in vaso e con randomizzata delle
biochar molto diversificati, che portano particelle ammendate.
spesso a risultati contrastanti e incerti.
Il progetto Enochar intende valutare gli le dosi di somministrazione in campo, piccola trincea in corrispondenza di
effetti dell’applicazione al suolo di biochar nonché i metodi e macchinari per la ciascun filare. Una volta posizionate le
– da solo o in miscela con ammendanti distribuzione matrici, a una profondità media di circa
prodotti da impianto di compostaggio - la promozione della conoscenza del 25-30 cm, la trincea è stata richiusa per la
che tratta scarti agroalimentari di origine biochar al fine di predisporre le basi per messa a dimora delle barbatelle (figura 2).
naturale (Enomondo, Società del gruppo una produzione sistematica e di qualità di Così facendo le matrici sono state poste
Caviro) –, sulla fertilità e sulle proprietà biochar, partendo dai residui di potatura in profondità, a stretto contatto con
fisiche del suolo, sulla risposta vegeto- della vite. l’apparato radicale di ogni singola pianta.
produttiva della vite in condizioni di Il progetto prevede una distribuzione
campo nel medio-lungo termine (5-7 annuale per tutte le matrici considerate,
anni), nonché sul prodotto finale: il vino. tranne che per il biochar, ai dosaggi
Il programma di monitoraggio e lo studio
Il progetto Enochar, teorici riportati in tabella 1.
degli effetti dell’applicazione del biochar e le attività in campo
delle sue miscele hanno lo scopo di: Il progetto Enochar intende valutare
- acquisire conoscenze agronomiche Per raggiungere questi obiettivi con il l’effetto dei condizionamenti messi in
specifiche per orientare le scelte degli progetto Enochar si svolgono attività di campo sulle proprietà del suolo come la
utilizzatori finali e offrire un campo campo in un nuovo impianto viticolo capacità di ritenzione idrica, la struttura
visita agli agricoltori e agli operatori della messo a dimora nel marzo 2019 nella e lavorabilità, nonché sulla risposta delle
filiera viti-vinicola stazione sperimentale del Centro ricerche piante in termini di stato nutrizionale,
- fornire prove ed evidenze scientifiche produzioni vegetali (Crpv) a Tebano produttività e proprietà organolettiche
per i decisori (RA). Il disegno sperimentale prevede del vino prodotto. Saranno anche raccolte
- stimolare un’economia del biochar e il confronto tra 5 trattamenti: controllo informazioni relative alla trasformazione
quindi collaborare con tutti gli stakeholder non ammendato, solo biochar, 2 miscele del biochar nel suolo, alla sua
chiave coinvolti nel ciclo di vita. biochar e ammendante e un trattamento decomposizione, al suo invecchiamento
La scelta della filiera vitivinicola è legata solo ammendante. Per ciascuno dei e alla stima del trasferimento di sostanza
all’importanza della viticultura in Emilia- trattamenti, sono state individuate 5 organica.
Romagna e alla conseguente abbondanza parcelle randomizzate da 15 piante Un ulteriore aspetto di interesse incluso
dei suoi residui (Greggio et al., 2019). In ciascuna per una estensione totale di circa nel progetto è l’utilizzo del biochar
particolare, Enochar si pone l’obiettivo di 40 m2 (2,6 m x 15 m). come mezzo filtrante per il recupero di
ottenere: Lungo la fila, tra due particelle trattate, nutrienti da acque reflue agroindustriali.
- evidenze scientifiche circa l’efficacia è presente una parcella non trattata per Questo biochar arricchito in fosforo e
dell’applicazione del biochar in viticoltura evitare la contaminazione incrociata azoto viene aggiunto nelle miscele con
a medio-lungo termine (figura 1). La distribuzione di matrici ammendante per apportare i nutrienti
- il know-how specifico circa le tecniche nel 2019 è avvenuta prima della messa estratti ai suoli, riducendo il fabbisogno
di produzione del biochar, le modalità e a dimora delle barbatelle, aprendo una di fertilizzanti chimici.
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
Le miscele di ammendante-biochar e il
recupero di nutrienti sono stati realizzati
in collaborazione con Enomondo
che fornisce le matrici organiche
complementari per le sperimentazioni,
quali l’Ammendante compostato fanghi
agroalimentari (ACFa) e con Caviro
Extra Spa, che ha fornito le acque di
centrifuga del digestato generato da
reflui di origine agroalimentare, per le
sperimentazioni di filtrazione.
esperimenti di lungo termine promuovere lo scambio delle informazioni Scienze ambientali, Università di Bologna
e progettare le prossime iniziative. 2. Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-
alimentari, Università di Bologna
L’avvio di Enochar ha permesso di 3. Dipartimento di Chimica “Giacomo
attivare delle importanti collaborazioni. Nicolas Greggio1, Carlotta Carlini1, Ciamician”, Università di Bologna
Assieme alla Associazione italiana Alessandro Buscaroli1, Denis Zannoni1, 4. Dipartimento di Chimica industriale “Toso
per il biochar Ichar (www.ichar.org), Antonio Primante1, Diego Marazza1, Montanari”, Università di Bologna
l’Università di Bologna sta avviando una Giovambattista Sorrenti2, 5. Crpv, Faenza (RA)
mappatura dei progetti di lungo termine Gianluca Allegro2, Ilaria Filippetti2, 6. Caviro sca e Caviro Extra, Faenza (RA)
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
CALORE E BIOCHAR
DAGLI SCARTI DI VITICOLTURA
CRPV E UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA HANNO TESTATO MICRO IMPIANTI DI
GASSIFICAZIONE DI PICCOLA SCALA ALIMENTATI A PELLET DI SARMENTI DI VITE. QUESTO
PERMETTE LA PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA, CON LA PRODUZIONE DI BIOCHAR COME
SCARTO, DA REIMPIEGARE NEI TERRENI COME SISTEMA PER IL SEQUESTRO DEL CARBONIO.
BIOMASSE E BIOCHAR
I
n questo periodo, girando nelle I sarmenti di vite si presentano come un apposita ordinanza del Sindaco competente
nostre campagne è possibile vedere combustibile di difficile movimentazione per territorio”.
i contadini impegnati nella potatura in coclee, nastri e valvole: questo deriva Il Crpv (Centro ricerche produzioni
stagionale dei vigneti. Questa operazione dalla natura di arbusto rampicante vegetali), in collaborazione con il Bio
è di fondamentale importanza per propria della Vitis vinifera. Energy Efficiency Laboratory del
garantire una produzione stabile e Le soluzioni a oggi impiegate sono dipartimento di Ingegneria “Enzo
abbondante di grappoli di uva nell’anno. principalmente due: trinciatura o Ferrari” dell’Università di Modena e
Vi è però un’altra faccia della medaglia, combustione in campo. Il primo Reggio Emilia, ha messo a punto una
meno nota e meno virtuosa. processo introduce la pericolosità della soluzione alternativa.
La potatura produce ogni anno ingenti proliferazione di patogeni nel materiale Si è validato l’utilizzo di micro impianti
quantitativi di sarmenti di vite che, a trinciato; la seconda opzione, spesso di gassificazione di piccola scala per la
oggi, non hanno una filiera ben definita vista attuare nelle nostre campagne, produzione in loco di energia elettrica,
per lo smaltimento. Le problematiche produce combustioni non controllate termica e biochar alimentati a pellet di
che hanno, negli anni, impedito di che introducono in atmosfera ingenti sarmenti di vite.
trovare un sistema di smaltimento ad alto quantitativi di polveri e composti organici Si è testata una filiera basata sulla
valore aggiunto sono varie: i quantitativi volatili. produzione di ballette di sarmenti,
prodotti sono sufficientemente elevati per A tal proposito si è espresso il legislatore seccate naturalmente in aria e poi
generare un problema, ma non sufficienti con il decreto legge n. 91 del 24 giugno macinate per la produzione di pellet. Il
a giustificare costose soluzioni da 2014: la bruciatura in campo di questo peso del pellet in uscita dalla pellettatrice
applicare a una singola azienda agricola; tipo di residui viene regolamentata è pari a circa un terzo del peso delle
i sarmenti sono potati a macchina e in questo modo: “di tale materiale è ballette umide introdotte nel sistema. Si
parzialmente a mano, lasciati poi in consentita la combustione in piccoli cumuli può stimare la resa di circa 1 tonnellata di
campo. Questo impone l’adozione di e in quantità giornaliere non superiori a tre pellet per ettaro coltivato.
macchinari e di processi non presenti metri steri (equivalenti a tre metri cubi di Il pellet così prodotto diviene
nella routine del viticoltore per poterli materiale, comprensivi dei vuoti) per ettaro combustibile per un micro-gassificatore
raccogliere. nelle aree, periodi e orari individuati con PP30 prodotto dall’azienda californiana
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
PIRODISERBO E BIOCHAR:
UN CONNUBIO POSSIBILE?
TAPYRO SI PROPONE COME UNA TECNOLOGIA ALTERNATIVA AD ATTREZZATURE PER IL
PIRODISERBO E LA PIRODISINFEZIONE ALIMENTATE A COMBUSTIBILI FOSSILI. L’IMPIEGO DI
BIOMASSE SOLIDE E DEL BIOCHAR PRODUCIBILE CONSENTE DI RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS
SERRA E INQUINANTI E I COSTI OPERATIVI, OLTRE A MIGLIORARE LA SICUREZZA.
BIOMASSE E BIOCHAR
O
ggi le tecniche di diserbo in bombole). Questa tecnica di diserbo
maggiormente diffuse, sia in consiste nel trasferire alle erbe spontanee
agricoltura che nella gestione il calore prodotto dalla combustione del TAPYRO
di aree verdi, prevedono l’utilizzo di combustibile impiegato [4, 5]; le erbe DEVICE
sostanze chimiche come il glifosato, vengono eliminate mediante termolisi
vietato in agricoltura biologica e messo in di parti della pianta: al di sopra di una
discussione in Unione europea: nel 2015 temperatura di 60 °C l’acqua presente
l’Agenzia internazionale per la ricerca nelle cellule vegetali si espande causando
sul cancro (Iarc) ha inserito il glifosato la rottura delle cellule; ciò avviene
nella lista delle sostanze “probabilmente mediamente in meno di 2 secondi.
cancerogene”, in un contesto che oggi Si tratta di una tecnica non selettiva
vede la Iarc in contrapposizione rispetto interessante anche nell’ambito di
non solo all’Efsa (Autorità europea per trattamenti finalizzati all’essiccamento di
la sicurezza alimentare), ma anche ad biomassa vegetale sul campo, oppure alla
istituzioni internazionali come l’Epa disinfezione delle superfici trattate.
(Environmental Protection Agency degli Nonostante l’adozione di tecnologie
Usa) e l’Oms (Organizzazione mondiale commerciali a Gpl per il diserbo termico
della sanità), le quali sostengono sia in crescita, vi sono alcune criticità
posizioni scientifiche che indicano il da affrontare, che dipendono dal tipo di
glifosato come sostanza sicura. A parte combustibile utilizzato:
gli effetti sulla salute umana, vi sono però - emissioni di gas climalteranti dovuti al
altre criticità messe in luce da parte della consumo di combustibile fossile 1
comunità scientifica [1, 2, 3]. - costi operativi
In tale contesto, appare evidente la - problemi di sicurezza, connessi alternativa ai dispositivi commerciali di
necessità di individuare e sviluppare allo stoccaggio e all’impiego di Gpl pirodiserbo e pirodisinfezione alimentati
soluzioni alternative ecocompatibili compresso in bombole. a combustibili fossili. L’effetto termico
per garantire l’attuale produttività in diserbante è fornito esponendo le
agricoltura e proteggere l’ambiente. Fra le superfici trattate al calore generato
tecniche chemical-free consolidate, risulta all’interno di un reattore, dove avviene la
promettente il pirodiserbo o diserbo
Il progetto Tapyro: stato di pirogassificazione di biomasse legnose.
termico, soprattutto in applicazioni e avanzamento e sviluppi futuri La pirogassificazione è un trattamento
trattamenti relativi a colture a elevata termico di ossidazione condotto in
Plv (produzione lorda vendibile), quali Il progetto Tapyro (Thermochemical carenza di ossigeno: in tal modo,
ad esempio il vigneto oppure l’asparago: apparatus for thermal weeding and rispetto alla combustione, il processo
si tratta di tecnologie però basate disinfection powered by biomass) può essere controllato più efficacemente,
sull’impiego di combustibili fossili (nella è finalizzato allo sviluppo e consentendo di ridurre le emissioni
maggior parte dei casi Gpl compresso industrializzazione di una tecnologia gassose e potenzialmente di produrre,
FIG. 1
Emissioni CO (ppm) Emissioni NOx (ppm)*** Emissioni COV (ppm)
EMISSIONI
700 140 140
133 133
Test da banco per analisi 600 589 120 120
emissioni gassose. 500 100 100
Min - Max 400 80 80
Min - Max 68
300 253 60 60
* Tapyro funzionante in NON
modalità produzione 200 40 40
biochar 134 RILEVATE
** Emissioni tipiche di una 100 90 20 20 15,8
stufa a pellet 5,6 4
*** Non rilevate nelle prove 0 0 0
durante la produzione Pirogassificazione* Combustione diretta** Pirogassificazione* Combustione diretta** Pirogassificazione* Combustione diretta**
di biochar
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2020
CARBONIZZAZIONE
IDROTERMALE E HYDROCHAR
IL PROCESSO HTC DI CARBONIZZAZIONE DELLE BIOMASSE UMIDE, UN’ALTERNATIVA A
COMPOSTAGGIO O DIGESTIONE ANAEROBICA DEI RIFIUTI ORGANICI, CONSENTE DI OTTENERE
UN COMPOSTO CON PROPRIETÀ AMMENDANTI E ADSORBENTI. INOLTRE, POTREBBE ESSERE
UTILIZZATO PER TRATTARE MATERIALI PERICOLOSI PER L’AMBIENTE.
BIOMASSE E BIOCHAR
U
no dei grandi problemi trasforma le molecole in composti aiuta a trattenere i nutrienti negli strati
ambientali della società moderna che, in base ai parametri di processo radicati. Per dare un’idea di quanto un
è sicuramente la gestione dei (tempo, temperatura e pressione) scelti, tale materiale possa influire sul bilancio
rifiuti. Gli scarti organici provenienti hanno una consistenza che varia da una idrico, si pensi a come è diversa la
dai consumi di cittadini (la cosiddetta torba a una lignite. Gli output sono gestione dell’acqua in agricoltura nelle
Forsu, Frazione organica del rifiuto solido principalmente due: una componente torbiere, come nelle valli del Mezzano
urbano) e da attività produttive hanno un solida chiamata hydrochar e una nel ferrarese, rispetto a suoli con bassi
ruolo preponderante arrivando a toccare componente liquida ricca di nutrienti. contenuti di sostanza organica.
il 50% della componente riciclabile. Hydrochar, parente del biochar prodotto Se dal un punto di vista delle proprietà
Un’alternativa al compostaggio o alla da pirolisi, ha una composizione chimico-fisiche, gli hydrochar studiati
digestione anaerobica di tali scarti è molecolare principalmente a base di sono risultati molto eterogenei, possiedono
costituita dal processo Htc (hydrothermal carbonio. La struttura delle molecole tuttavia alcune caratteristiche comuni
carbonization). Questo processo, che di questo materiale è molto stabile diverse dal biochar, tra cui un pH
in letteratura scientifica è chiamato e, per questo motivo, il carbonio è generalmente più basso di quest’ultimo.
“carbonizzazione idrotermale”, riproduce estremamente recalcitrante: Htc quindi Potrebbe quindi risultare un materiale più
in tempi molto brevi (range da minuti può essere considerato un metodo per lo interessante come parziale sostituto della
a ore) il processo di carbogenesi che ha stoccaggio di carbonio. torba in substrati per coltivazione fuori
portato nei millenni alla formazione dei suolo e nel settore floro-vivaistico (Alvarez
giacimenti carboniferi presenti sul nostro et al., 2017). Al momento, in Italia per
pianeta. Il processo Htc avviene con legge non è permesso l’uso di hydrochar
biomasse umide, con contenuti di acqua Utilizzo di hydrochar in agricoltura come ammendante, tuttavia numerose
preferibilmente sopra al 50% tenute in ricerche sperimentali sono in corso per
una speciale “pentola a pressione” con L’hydrochar può trovare diversi impieghi. testarne l’effettiva validità. L’hydrochar
temperature dai 180 °C ai 250 °C e con Ha interessanti proprietà agronomiche può essere utilizzato altrimenti come filtro,
pressioni fino a circa 40 bar. come ammendante del terreno, infatti date le sue proprietà adsorbenti. Inoltre,
La matrice di entrata, costituita grazie all’elevata porosità ha un’ottima essendo a tutti gli effetti un carbone può
nella frazione secca in larga parte da capacità di ritenzione idrica e anche essere usato anche come combustibile per
sostanza organica ricca in carbonio, un importante potere adsorbente che sostituire quello di origine fossile.
Slurry HC HC Pellet
Trattamento 100 ton di HC Pellet
Slurry Prodotto con 94% DM
Biomassa 52% DM
280 ton
Parte evapora
Trattamento Acqua: 160 ton nell’essiccazione, parte
Refluo rilasciabile a norma
IMPIANTO chiaro
Energia per riscaldamento HTC
162 MWh
- Nutrienti valorizzabili
Nutrienti: 5 ton, inerti: 12 ton - Inerti: rifiuto
Schema semplificato
di un impianto Htc. Processi di riferimento
Bilancio di massa/energia I flussi indicati variano ampiamente in funzione del tipo di biomassa di alimentazione,
del pretrattamento (grinding), del solid load, della temperatura e della durata del processo
normalizzato a 100
tonnellate di prodotto.
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