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E D I Z I O N E I TA L I A N A
dicembre 2020 – gennaio 2021
Nr. 146, Vol. 6
COVID-19:
masse e manipolazione
€ 10,00 - Rivista bimestrale nr. 146 - Vol. 6, dicembre 2020 – gennaio 2021
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
“L’ENERGIA PULITA
È PIÙ SPORCA,
PIÙ COSTOSA,
PIÙ DANNOSA,
PER L’AMBIENTE?
70 Nexus New Times nr. 146
— Ambiente
L
a preoccupazione per il cambia- Protocollo di Kyoto del 1996 e dall’Accordo di
mento climatico è uno dei ‘motori’ Parigi del 2015. Purtuttavia, tali emissio-
a livello globale delle nuove - e ni sono in continuo aumento dall’inizio
provvisorie - politiche energetiche della rivoluzione industriale (inizio XIX
orientate verso crescita economica e sicu- secolo), soprattutto a causa della combu-
rezza energetica, insieme alle attività per stione di carbone, petrolio, gas naturale e
la riduzione delle emissioni dei gas a effet- torba. L’energia ricavata da tali materie
to serra (GHG) e alla conservazione della prime infatti - a basso costo e in abbon-
biodiversità. Secondo i rapporti annuali dante quantità - ha facilitato l’incremen-
del “Global Landscape of Climate Finance”, to esponenziale degli standard di vita, la
dal 2011 al 2018, sono stati spesi ben durata della vita media, gli sviluppi tec-
3.660 miliardi di dollari per progetti volti nologici e agricoli, nonché l’incremento
a contrastare il cambiamento climatico della popolazione mondiale insieme alla
globale, e solo il 55% di questo importo crescita economica.
è stato diretto a progettualità per energia D’altro canto, ricercatori, opinionisti e
eolica e solare. Secondo i rapporti energe- politici (tra i quali Al Gore) hanno spesso
tici mondiali redatti dalla BP (British Petro- argomentato che una rivoluzione alternativa
leum), il contributo dell’eolico e del solare post industriale a carbone zero, che comporti
ai consumi energetici globali è aumentato la transizione verso energia elettrica ge-
- dallo 0,5% al 3% - nello stesso periodo. nerata da sistemi eolici e solari nonché
Nel frattempo, carbone, petrolio e gas, elettrificazione diffusa dei sistemi di tra-
continuano a rappresentare l’85% del sporto e il miglioramento dell’efficienza
consumo energetico mondiale, con ener- energetica complessiva non solo è fattibi-
gia idroelettrica e nucleare che forniscono le, ma soprattutto desiderabile. Anche se
la maggior parte del resto. tali affermazioni sono state criticate dal di Dr. Davide Gresta
Tuttavia, nessuna fonte energetica è una mondo scientifico, vengono invece accolte
“panacea”: ognuna ha i suoi pro e contro. con entusiasmo dai gruppi ambientalisti,
Che necessiterebbero d’esser perfetta- raggiungendo grande credito sui prin-
mente noti ai politici onde prendere de- cipali media mainstream e sociali. Ciò ha
cisioni più adeguate (e consapevoli) per convinto molti gruppi politici e Governi
il proprio contesto locale in materia di a riformulare le loro proposte politiche in
politica energetica. accordo, per esempio, con il “Green New
Come oramai assolutamente noto, l’e- Deal”. Data la popolarità di questa visio-
missione continua di gas serra causerà ne, non sorprende che molte persone pen-
“ulteriore riscaldamento e cambiamenti duraturi sino che l’opposizione a tali politiche deri-
in tutti i componenti del sistema climatico, au- vi dall’ignoranza, dalla scarsa attenzione
mentando la probabilità di conseguenze gravi, all’ambiente e/o dall’affarismo. Sorpren-
pervasive e irreversibili per le persone e gli eco- dentemente, invece, molta dell’opposizio-
sistemi”. Questa conclusione è quella che ne è espressa da ambientalisti ed esperti
ha quindi ispirato gli sforzi dell’attuale ricercatori, preoccupati dai problemi so-
conferenza ONU per coordinare gli ac- ciali e ambientali associati a tali politiche,
cordi internazionali atti a ridurre urgen- nonché dalla relativa mancanza di discus-
temente ed in modo sostanziale le emis- sioni critiche circa la fattibilità tecnica,
sioni di gas serra, cosi come definito dal ambientale, economica.
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Consumo energetico mondiale 2018
Figura 1. Consumo
energetico mondiale
per fonte, 2018.
(Fonte: BP, 2019)
Figura 2. Evoluzione
2008-2018 del
consumo energetico
mondiale per fonte
(Fonte: BP, 2019)
Politiche energetiche attuali novabili è passato dallo 0.5% del Sfide tecniche delle varie
Al fine di valutare le politiche di 2008 al 2.5% del 2018 (Fig. 2). E tecnologie energetiche
spesa più efficaci per arginare il malgrado la produzione di energia Il problema dell’intermittenza delle energie
cambiamento climatico globale, elettrica attraverso fonti rinnova- rinnovabili.
è necessario considerare la com- bili sia aumentata, va notato come Le reti elettriche devono essere ali-
posizione del consumo energetico l’emissione globale di CO2 nell’at- mentate fornendo il cosiddetto “cari-
mondiale che, nel 2018, proveniva mosfera sia progressivamente au- co di base”, rappresentante la poten-
per più dell’85%, da combustibili mentata negli ultimi anni (Fig. 3) a za minima che è necessario fornire
fossili (petrolio, carbone, gas natu- discapito di un aumento della spesa in modo continuo all’intera rete del
rale - Fig. 1). globale per la riduzione del cam- sistema. Le fonti più sicure per gene-
Lo sfruttamento delle energie rin- biamento climatico globale. rare tale carico sono quelle derivanti
Emissioni
Emissioni globali
globali
Emissioni didiCO
di
globali CO
CO2(GtC/anno)
22
(GtC/anno) Spesa
Spesaper
perilil(Miliardi
Spesa cambio
cambio
per climatico
climatico
il cambio (Miliardi
(Miliardi
climatico
USD/anno)
1010 USD/anno)
9,99,9 650
650
9,89,8 600
600
9,7
9,7
550
550
9,6
9,6
9,5 500
500
9,5
9,4 450
9,4 450
9,3
9,3 400
9,2
400
9,2 350
9,1 350
9,1
9 300
9 300 2010
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Figura 3. A sinstra evoluzione storica delle emissioni di CO2 dal 2011 al 2018. A destra evoluzione storica
della spesa in miliardi USD /anno (Fonte: Climate Policy Initiative)
da combustibili fossili: petrolio, carbone, gas, idroelettrico, catastrofiche, argomentando che la produzione ali-
geotermia, biomasse (rappresentanti il 96% delle fonti mentare non avrebbe retto il ritmo della crescita de-
energetiche mondiali). mografica. Concluse, perciò, che se il tasso di crescita
Purtroppo le energie da fonti rinnovabili soffrono il pro- non si fosse abbassato drasticamente si sarebbe giunti
blema dell’intermittenza, cioè forniscono energia solo alla fame e alla devastazione. Sebbene si sia dimostrato
quando esistono le condizioni: quando soffia il vento che le sue predizioni fossero sbagliate - e che due secoli
(eolico), durante le maree (mareomotrice) o durante più tardi la popolazione sia arrivata a circa 7.8 miliardi
il giorno (solare). Molte delle proposte di transizione d’individui - la sua logica a quel tempo era convincente.
dipendono dalla combinazione delle tre suddette fonti La stessa logica sta portando molti ricercatori a fare
rinnovabili (dette anche non dispacciabili). L’uso esclusivo predizioni simili, ovvero qualora il consumo pro-capite
delle intermittenti condurrebbe, perciò, ad uno sfasa- di alcune risorse limitate è costante o in crescita, e la
mento tra produzione e domanda, ancor più problema- popolazione continuerà ad aumentare, arriverà un
tico con l’aumentare dei generatori connessi alla rete: a momento in cui la domanda supererà l’offerta: questo
volte l’eccesso di elettricità va limitato, e a volte non si modo di pensare viene chiamato neo-malthusiano. È stato
riesce a coprire il fabbisogno nei momenti del picco di però dimostrato che il punto debole di questa logica
domanda. Inoltre, una fornitura costante di energia elet- è il presupposto che la società non modifichi l’utilizzo
trica è indispensabile per garantite l’operatività sicura di una risorsa in risposta ai rapporti offerta/doman-
di sistemi quali ospedali, impianti di trattamento delle da. Inoltre, gli esseri umani possono inventare nuovi
acque, industrie e sistemi di trasporto, e la disponibilità approcci e tecnologie: “L’età della pietra non è finita perché
immediata dell’energia è prerequisito fondamentale per abbiamo esaurito le pietre” (cit. dello sceicco Ahmed Zaki
le operazioni dei servizi d’emergenza. Yamani, Presidente del Centre for Global Energy Studies di
Il problema della densità di potenza Londra, NdR). Ciò si può dimostrare, ad esempio, no-
Nel confrontare le varie opzioni energetiche, è utile tando che le riserve di petrolio mondiali sono aumenta-
conoscere quanto suolo è necessario per ogni tipo di te da 1140 miliardi di barili del 1998 ai 1730 del 2018,
tecnologia e quanta energia totale essa possa fornire. grazie allo sviluppo tecnologico e alla ricerca.
Questo dato è conosciuto come densità di potenza (o po- La definizione più usata di ‘fonte di energia rinnovabile’
tenza specifica) ed è definito come l’energia prodotta per (RE) è la seguente: “L’energia rinnovabile è qualsiasi forma
unità di superficie (in Figura 4 espresso in W/m2). Per di energia proveniente da fonti solari, geofisiche o biologiche che
intenderci: un impianto fotovoltaico da 1 MW ha biso- è alimentata da processi naturali a una velocità pari o superiore
gno di circa 83.000 m2 di superficie, mentre per ottene- al suo tasso di utilizzo”. Questa definizione può essere
re la stessa potenza col petrolio servono circa 3.300 m2 perfezionata aggiungendo che alcune fonti rinnovabili
e circa 172 m2 col gas naturale. possono essere esaurite dall’eccessivo sfruttamento. Ad
esempio: uno sfruttamento insostenibile è la rimozione di
Il problema delle risorse limitate una foresta per la fabbricazione di pellet di legno e, al
Malthus, nel 1798, predisse che la crescita della popola- contrario, uno sfruttamento sostenibile è la gestione pro-
zione mondiale avrebbe presto portato a conseguenze grammata di una riserva limitata di gas naturale per 10
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Densità
Densità didipotenza
potenza (W/m2 )
(W/m2)
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Biomasse
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o 20 anni. Pertanto, la sostenibilità pazioni riguardo al “picco del petro- passato ad essere un esportatore di
di una risorsa non dipende solo dalla lio” sono state particolarmente forti gas. Infine, se l’estrazione su larga
sua finitezza o rinnovabilità, ma da nelle analisi realizzate sin dagli anni scala di gas dalle riserve sottomarine
come è gestita relativamente alla sua ‘70. Tuttavia, come per il dibattito di idrati di metano divenisse econo-
durata o ciclo di vita. Quale esempio neo-malthusiano, le previsioni d’im- micamente redditizia in futuro, si
nella Storia, possiamo citare l’uso minente “picco” sono continuamen- verificherebbe un aumento ancor
di combustibili fossili (risorsa non te riviste e spostate - in avanti - col maggiore delle “riserve di gas”.
rinnovabile) per la produzione d’e- passare del tempo: infatti, si stima Pertanto, vi è una notevole incer-
nergia, nato proprio perché la con- che il rapporto risorse/produzione tezza su quando esattamente ci si
tinua combustione del legno (risorsa (R/P), ai tassi di consumo del 2019, dovrebbe aspettare il picco di petrolio,
rinnovabile) era insostenibile. L’uso è di 50 anni per il petrolio, 51 per il di gas o di carbone, ma certamente
del carbone è risultato più sostenibile gas e 132 per il carbone. Dunque le sembrano esservi abbastanza riserve
rispetto al proseguimento della defo- politiche energetiche basate su previ- note di tutte e tre tali materie prime
restazione. sioni specifiche dei tempi di “picco” per i prossimi decenni. E perciò mol-
devono essere trattate con notevole ti ricercatori preoccupati per l’au-
Il picco del petrolio, del carbone e del gas cautela. mento delle emissioni di CO2 hanno
Da quando M.K. Hubbert coniò per E tuttavia, in parte sulla base delle sottolineato una contraddizione:
la prima volta il termine “picco del previsioni di “picco del petrolio”, co- dovremmo continuare a utilizzare
petrolio” negli anni ‘50, l’argomento stosi terminali di gas naturale lique- i combustibili fossili (finché dispo-
della limitazione delle risorse è stato fatto (GNL) sono stati sviluppati in nibili) sulla base del fatto che non
ricorrente nelle discussioni di politica Usa nel primo decennio degli anni ne rimangono molti, o fare invece
energetica. Se le società fanno trop- 2000, al fine d’importarne grandi una campagna attiva per mantenere
po affidamento sulle risorse naturali, quantità anticipando un’ipotetica “inutilizzati” gli stessi sulla base del
allora possono esservi conseguenze carenza d’approvvigionamento nel fatto che ne è rimasto troppo?
catastrofiche qualora la domanda Paese. Quando però tali terminali
superi improvvisamente l’offerta, erano in funzione, i progressi tecno- Il problema della scarsità dei minerali
perché avremmo raggiunto il “pic- logici nella fratturazione idraulica Le tecnologie “green” richiedono
co”: e tale assunto si sovrappone alle (“fracking”) avevano aumentato dra- una quantità di minerali 10 volte
argomentazioni neo-malthusiane sticamente le riserve di gas accessi- superiori rispetto a quelle degli
prima descritte. In effetti, le preoccu- bili negli Stati Uniti, e il Paese era idrocarburi, perciò alcuni ricercatori
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Figura 5: Meccanismi
di variazione della
temperatura nei pressi
delle turbine eoliche (Fonte:
Armstrong et al., 2014)
Figura 6. Turbolenze
generate dalle turbine
in un campo eolico
off-shore (Fonte:
Hasager, 2017)
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Figura 7. Esempio di unità
di produzione idrica con
serbatoio da 5 m3 alimentata
de pannelli fotovoltaici in Ciad
(Fonte: Davide Gresta)
Elettricità
Mareomotrice Si Bassa
Trasporti
Figura 8. Tabella riassuntiva dei principali problemi tecnici ed ambientali per ogni fonte di energia (Elaborazione Davide Gresta)
Nato a Roma nel 1971, il dr. DavIDe gresta si è laureato in Scien- Ecuador, Honduras, Zanzibar, Mali, Benin, Kenya, Ciad, Romania,
ze Geologiche alla Sapienza di Roma. Da oltre vent’anni si occupa Palestina, per conto di aziende italiane (Acea Spa, Lotti Ingegneria) e
di progetti internazionali in qualità di project manager nei Paesi in straniere (Gopa GMBH, Typsa, Hydroplan) in progetti finanziati dai
via di sviluppo per la captazione, trattamento e distribuzione delle maggiori donors internazionali (Unione Europa, Banca mondiale, Banca
acque potabili, depurazione delle acque reflue, con particolare Africana, Cooperazione tedesca, ecc.). Attualmente è impegnato su un
attenzione ai temi dell’efficienza energetica ed energie rinnovabili. progetto di riduzione di acqua non contabilizzata ed efficientamento
Ha effettuato studi e consulenze in Italia e molti Paesi, tra cui: Perù, energetico per gli acquedotti del Costa Rica.
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