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ENERGIA RINNOVABILE - CHIARA GRAZIANO

- Definizione
Le energie rinnovabili sono il presente e allo stesso tempo il futuro della produzione elettrica
mondiale. Il termine “rinnovabile” coglie l’essenza di questo tipo di energia: la capacità di essere
disponibile in natura e rigenerarsi continuamente, senza l’intervento dell’uomo, in maniera
spontanea e in quantità tendenzialmente inesauribile.
Produrre energia rinnovabile vuol dire utilizzare sole, forza del vento o dell’acqua, e calore
della terra per generare energia elettrica. Produrre sempre più energia rinnovabile e
abbandonare le fonti convenzionali è una necessità condivisa da tutti i Paesi del mondo. Nel
2019 le rinnovabili hanno coperto da sole i tre quarti della nuova capacità energetica globale.
L’energia green oggi contribuisce per oltre un terzo alla produzione complessiva mondiale di
elettricità.
Il destino delle rinnovabili è di diventare la fonte di energia elettrica più vantaggiosa per il
Pianeta e per lo sviluppo economico, poiché questa energia risulta essere realmente e totalmente
sostenibile. Potremmo definirla energia del futuro per l’approccio di economia circolare e
l’impegno nei confronti degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.

- Quali sono le energie rinnovabili?

1. L’energia solare:

È quella con un minor impatto ambientale e maggiori campi di applicazione tra cui: il solare
fotovoltaico, il solare termico e il solare termodinamico. La diffusione dell’energia solare è
favorita da un costo d’installazione decisamente minore rispetto al passato e dalla possibilità di
recuperare l’investimento iniziale grazie alle numerose agevolazioni fiscali in vigore. Secondo
alcuni studi, l’energia solare irradiata nel nostro Pianeta potrebbe essere sufficiente ad appagare
l’intero fabbisogno energetico dell’umanità .

2. L’energia eolica:

Trasforma energia cinetica prodotta dal vento in energia meccanica ed elettrica; costituisce una
fonte rinnovabile altrettanto valida, soprattutto nel nostro Paese. L'energia eolica entro il 2030
potrà far risparmiare agli USA ben 30 trilioni di bottiglie d’acqua e già nel 2015 la Danimarca, uno
dei più grandi produttori di questa energia, è riuscita a coprire il 43% del suo fabbisogno
energetico complessivo.
3. L’energia da biomassa:

Deriva dai processi di combustione di sostanze organiche come alberi, piante, animali, residui
agricoli o industriali e rifiuti urbani. Tuttavia, è ora possibile dedicare solamente sottoprodotti
agricoli alla destinazione energetica e non più coltivazioni esclusive. Di conseguenza, la produzione
di energia tramite le biomasse rappresenta un eccellente esempio di riciclo, ma non può
raggiungere quantità critiche tali da soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico
nazionale.

4. L’energia idroelettrica:

Ricavata tramite lo sfruttamento della trasformazione del potenziale di masse d’acqua


movimentate dalla gravità o convogliate in apposite opere costruite dall’uomo, ovvero dighe,
chiuse, canali e ponti. Sebbene si tratti di un’energia green in parte già sfruttata, il suo rilievo
strategico aumenterà all’avvicinarsi delle scadenze per gli obiettivi ambientali imposti dall’Europa.
In ogni caso in Italia l’idroelettrico ha già assunto un’importanza significativa.

- Mercato energie rinnovabili


Le prospettive di crescita del mercato di energie rinnovabili sono significative e sono sostenute
dalla presa di coscienza dei rischi ambientali da parte dei principali paesi dell’Europa. Si ipotizza
una crescita importante nell’impiego di energia solare ed eolica entro il 2023; contestualmente il
paese più green diventerà il Brasile, mentre il mercato principale per dimensioni sarà la Cina,
seguita da Unione Europea e USA. “Le energie rinnovabili sono già la seconda fonte di elettricità
al mondo, ma il loro dispiegamento deve accelerare ancora se vogliamo raggiungere obiettivi a
lungo termine in termini di clima, qualità dell’aria e accesso all’energia”, ha spiegato il direttore
esecutivo dell’AIE.

In particolare, sui mercati futuri delle principali fonti di energia rinnovabile è possibile ipotizzare
che:

- Energia solare: sarà il settore trainante con una crescita stimata pari al 60% tra il
2019 e il 2024 con un significativo impiego nel settore industriale e commerciale.
Al tempo stesso, gli studiosi ipotizzano il raddoppio del numero di impianti solari
a servizio delle abitazioni entro il 2024.
- Energia eolica: grazie ai numerosi incentivi proposti dagli stati, la sua produzione
aumenterà del 57% in Cina e negli USA.
- Energia idroelettrica: rimarrà la più grande fonte di energia rinnovabile anche
nel 2023, provvedendo fino al 53% del fabbisogno energetico dell’Italia.
- Energia da biomasse: viene ipotizzata una crescita molto importante, tale da
soddisfare fino al 32% del fabbisogno energetico totale mondiale.
Sebbene le prospettive relative allo sviluppo delle risorse energetiche siano incoraggianti, ad oggi la
maggioranza del fabbisogno energetico dei Paesi viene sostenuto da combustibili fossili,
soprattutto Cina e India. Fortunatamente, la prospettiva è più positiva per i paesi Europei.

➢ I combustibili fossili fanno parte delle fonti non rinnovabili, ovvero risorse che si
esauriscono e non si riproducono naturalmente nel breve periodo. L’emergenza climatica
ha evidenziato quanto sia urgente la messa in atto del processo di decarbonizzazione,
ossia di sostituzione delle fonti di energia non rinnovabili con quelle green.

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