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IL CORRIERE DELLA SERA 9 Dicembre 2022

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Rinnovabili: l’energia solare supererà il carbone
nel 2027
Le rinnovabili all’inizio del 2025 saranno la prima fonte di energia elettrica nel mondo e
il solar tra cinque anni supererà il carbone. Il nuovo report sulle rinnovabili pubblicato il
6 dicembre dall’Agenzia internazionale dell’Energia contiene notizie che fanno sperare
nella lotta al cambiamento climatico. La crisi energetica ha creato uno «slancio senza
precedenti» a favore delle energie rinnovabili, che dovrebbero raddoppiare nei prossimi
cinque anni a livello mondiale.
Il report dell’Agenzia internazionale dell’energia. Solare ed eolico entro il 2025 saranno
la prima fonte di energia elettrica. La capacità di produzione green tra 5 anni
raddoppierà. Speranze per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi
In particolare, solare ed eolico saranno entro il 2025 la prima fonte di energia elettrica,
superando il carbone e contribuendo a mantenere viva la possibilità di limitare il
riscaldamento globale a 1,5 gradi. Questo per effetto della volontà dei Paesi di ridurre la
propria dipendenza dalle energie fossili soprattutto dopo la guerra in Ucraina e la
necessità di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. Secondo l’Aie, la produzione
mondiale di energie rinnovabili aumenterà di 2.400 gigawatt (GW) fra il 2022 e il 2027:
un ammontare che corrisponde all’intera produzione di elettricità attuale in Cina, un
terzo di più delle previsioni di un anno fa secondo i calcoli dell’Agenzia. «La rapidità
con cui i governi hanno spinto di più sulle rinnovabili - secondo il rapporto - è
particolarmente evidente in Europa», più motivata ancora a sostituire il gas russo.
Europa, Cina, Stati Uniti e India
È proprio in Europa che nei prossimi cinque anni le installazioni raddoppieranno, ma
anche in Cina, Stati Uniti e India sono stati approvati piani e riforme del mercato più
ambiziosi del previsto. In particolare, l’Inflation Reduction Act statunitense ha fornito un
nuovo sostegno e una visibilità a lungo termine per l’espansione delle energie
rinnovabili negli Stati Uniti. Il fotovoltaico su larga scala e l’eolico onshore (su terra)
sono le opzioni più economiche per la nuova generazione di energia elettrica nella
maggior parte dei Paesi del mondo.
Il boom del fotovoltaico
La capacità globale del solare fotovoltaico è destinata quasi a triplicare nel periodo
2022-2027, superando il carbone e diventando la più grande fonte di capacità elettrica al
mondo. Il rapporto prevede anche un’accelerazione delle installazioni di pannelli solari
sui tetti delle abitazioni e delle attività commerciali, che aiutano i consumatori a ridurre
le bollette energetiche. La capacità eolica globale quasi raddoppia nel periodo di
previsione, con i progetti offshore (in mezzo al mare) che rappresentano un quinto della
crescita. Insieme, l’eolico e il solare rappresenteranno oltre il 90% della capacità di
energia rinnovabile che verrà aggiunta nei prossimi cinque anni. Secondo il rapporto, ci
sono segnali di diversificazione nelle catene di fornitura del fotovoltaico globale, con
nuove politiche negli Stati Uniti e in India che dovrebbero incrementare gli investimenti
nella produzione solare fino a 25 miliardi di dollari nel periodo 2022-2027 (ma anche
l’Italia ha una sua filiera). Sebbene la Cina rimanga l’attore dominante, la sua quota di
capacità produttiva globale potrebbe scendere dall’attuale 90% al 75% entro il 2027.
Speranze per il clima
«L’esempio delle rinnovabili mostra che la crisi energetica può rappresentare una svolta
storica verso un sistema energetico mondiale più pulito e sicuro», secondo il direttore
dell’Aie Faith Birol, che ha anche ricordato che tale accelerazione «è fondamentale se
vogliamo avere una possibilità di limitare il riscaldamento globale a +1,5 gradi». Ma che
cosa dovrebbero fare i governi per accelerare ulteriormente aggiungendo un ulteriore
25% di capacità rinnovabile rispetto alla previsione principale? Nelle economie
avanzate, questa crescita più rapida richiederebbe di affrontare diverse sfide normative e
autorizzative e una più rapida penetrazione dell’elettricità rinnovabile nei settori del
riscaldamento e dei trasporti. Nelle economie emergenti e in via di sviluppo, ciò
significherebbe affrontare le incertezze politiche e normative, la debolezza delle
infrastrutture di rete e la mancanza di accesso a finanziamenti accessibili che ostacolano
i nuovi progetti. A livello mondiale, lo scenario accelerato richiede sforzi per risolvere i
problemi della catena di approvvigionamento, espandere le reti e distribuire maggiori
risorse di flessibilità per gestire in modo sicuro quote maggiori di energie rinnovabili
variabili. L’accelerazione della crescita delle rinnovabili avvicinerebbe il mondo a un
percorso coerente con il raggiungimento di emissioni nette zero entro il 2050, che offre
una probabilità pari di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C.

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