Sei sulla pagina 1di 35

Agenda 2030

7. Energia Pulita e Accessibile


L’energia è un elemento centrale all’interno del contesto
evolutivo: è riconosciuta a livello universale come elemento
essenziale, necessario alle comunità per assicurare la
promozione e lo sviluppo.
ENERGIA PULITA è quella che deriva da fonti rinnovabili, nel
rispetto dell’ambiente e delle limitate risorse del nostro
pianeta, con vantaggi a livello ambientale ed economico:
ENERGIA ACCESSIBILE è quella a cui possono accedere tutti i
soggetti, indipendentemente dalla situazione socio-
economica e ambientale in cui si trovano.
7. Energia Pulita e Accessibile
L’energia pulita e accessibile produce
 Vantaggi ambientali: gran parte delle emissioni di CO2
derivano dai processi di produzione di energia. Per
contrastare i cambiamenti climatici, fortemente
accelerati dall’intervento umano, dobbiamo rivolgerci a
fonti di energia green, a ridotto impatto ambientale.
 Vantaggi economici: le energie rinnovabili non si
esauriscono, e permettono un forte risparmio
economico.
ACCESSIBILITA’ E FRUIBILITA’
L’accessibilità e la fruibilità delle fonti energetiche sono un
parametro fondamentale per stabilire la diffusione delle risorse
rinnovabili sulla faccia della terra.
Da dove partiamo  FATTI E CIFRE
 Una persona su cinque non ha accesso a moderni mezzi elettrici
 Sull’intera popolazione mondiale, di circa 7,6 miliardi di persone,
circa 3 miliardi di persone dipendono da legno, carbone, carbonella
o concime animale per cucinare e per scaldarsi
 L’energia è il principale responsabile del cambiamento climatico,
rappresentando circa il 60% delle emissioni di gas serra globali
 Obiettivo-chiave di lungo termine è la produzione di energia a
bassa intensità di carbonio
 Migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e
sostenibili, specialmente nei paesi meno sviluppati,
conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno.
Dove arriviamo  TRAGUARDI
 7.1 Garantire entro il 2030 accesso a servizi energetici che siano convenienti,
affidabili e moderni
 7.2 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel
consumo totale di energia
 7.3 Raddoppiare entro il 2030 il tasso globale di miglioramento dell’efficienza
energetica
 7.a Accrescere entro il 2030 la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso
alla ricerca e alle tecnologie legate all’energia pulita – comprese le risorse
rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie di combustibili fossili più
avanzate e pulite – e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e
nelle tecnologie dell’energia pulita
 7.b Implementare entro il 2030 le infrastrutture e migliorare le tecnologie per
fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei paesi meno
sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul
mare, conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno
Carbon Footprint («impronta di Carbonio»)
È un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di GAS SERRA
causate da un prodotto, un servizio oppure un evento, lungo tutta la catena di
produzione del prodotto stesso.
Tale parametro si esprime in tonnellate di CO2 equivalente, quantificando cioè
la produzione di gas serra che si ha durante il ciclo produttivo, considerando in
maniera semplificata che la produzione di gas serra sia riferita alla CO 2.
I GAS SERRA, secondo il protocollo di Kyoto, sono:
ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
METANO (CH4)
OSSIDO NITROSO (N2O)
IDROFLUOROCARBURI (HFC)
PERFLUOROCARBURI (PFC)
ESAFLUORURO DI ZOLFO (SF6)
FONTI RINNOVABILI
Le fonti di energia rinnovabile sono delle fonti energetiche ricavate da risorse
che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come le il
SOLE, il VENTO, l’ACQUA, e il CALORE GEOTERMICO.
 Le RADIAZIONI SOLARI – Il FOTOVOLTAICO

Esistono tre tecnologie per sfruttare l’energia solare per produrre energia:
SOLARE TERMICO, PANNELLI FOTOVOLTAICI, SISTEMI A CONCENTRAZIONE.
 ENERGIA GEOTERMICA

E’ possibile sfruttare il calore della terra per il riscaldamento domestico oppure a


livello industriale.
 ENERGIA IDRICA

Le centrali idroelettriche sfruttano l’energia dell’acqua dei fiumi, oppure si può


sfruttare l’energia data dalle maree.
 ENERGIA EOLICA
Sfruttiamo l’energia del vento
 BIOMASSE

Sfrutta il potenziale degli scarti provenienti dalla zootecnia oppure dalle


coltivazioni agricole. E’ un settore in grande evoluzione ed espansione.
ENERGIA
 Che cos’è l’energia?
 Come si manifesta?
 Come si «misura»?

L’energia è la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.

L’energia si misura in Joule [J] .

L’energia viene intuitivamente associata al movimento. Il movimento si

può manifestare, oppure può essere una capacità intrinseca di un corpo o

di un sistema, cioè può essere presente in potenza.


ENERGIA CHE SI TRASFORMA
Il principio di conservazione dell’energia stabilisce che nulla si crea e nulla si
distrugge, tutto si TRASFORMA.

L’energia si trasforma nei diversi tipi di energia che esistono in natura;


 ENERGIA CHIMICA
 ENERGIA NUCLEARE
 ENERGIA TERMICA
 ENERGIA POTENZIALE
 ENERGIA CINETICA
 Ecc.
ENERGIA POTENZIALE
E’ l’energia posseduta da un corpo o un sistema che si trova ad una altezza
generica, h, rispetto alla superficie terrestre.
ENERGIA CINETICA
E’ l’energia posseduta da un corpo in movimento, che si muove ad una velocità v.
ENERGIA SOLARE
 PANNELLO SOLARE TERMICO
Sfrutta l’energia solare per produrre energia termica.
Dal punto di vista tecnico, l’energia termica viene
considerata energia al più basso gradino di qualità perché
bisogna impiegare molta energia per poterla ritrasformare in
un’altra fonte energetica.
Si utilizza prevalentemente per usi domestici.
ENERGIA SOLARE
 PANNELLO FOTOVOLTAICO
Sfrutta l’effetto fotovoltaico, che si verifica per un
particolare semiconduttore, il silicio (Si). Il Silicio si
presenta in due forme, di tipo n e di tipo p; la loro unione si
presenta polarizzata, come un dipolo.
La luce solare che incide sul pannello sottrae degli elettroni
dal silicio di tipo n, creando così una migrazione di elettroni
da una parte all’altra. Questa migrazione di elettroni genera
praticamente un flusso di corrente elettrica.
Si utilizza sia per usi domestici che per usi industriali per la
produzione di energia elettrica.
ENERGIA SOLARE
 PANNELLO FOTOVOLTAICO
Esistono varie tipologie: versione integrata per usi domestici e pannelli fotovoltaici in
serie per una produzione industriale.
ENERGIA SOLARE
 PANNELLO FOTOVOLTAICI A CONCENTRAZIONE
I pannelli fotovoltaici a concentrazione permettono di produrre energia elettrica
nella stessa maniera dei pannelli classici, ma con una differenza, sono molto più
efficienti. Se con un pannello classico possiamo arrivare ad un rendimento massimo
del 20%, con valori medi del 13-15%, con la tecnologia a concentrazione si arriva a
rendimenti che sfiorano il 40%.
ENERGIA SOLARE
 PANNELLO FOTOVOLTAICI A CONCENTRAZIONE
Il fotovoltaico a concentrazione è una tecnologia che sfrutta il sole in maniera più
efficiente rispetto al fotovoltaico tradizionale. E’ un impianto tecnologico in grado
sfruttare al meglio l’irraggiamento ricevuto per produrre energia pulita con un più
elevato livello di efficienza.
Ha due vantaggi economici e prestazionali:
 minore utilizzo di silicio (che si traduce in costi minori)
 lenti o specchi per convogliare più luce possibile verso celle ad altissima
efficienza
EFFICIENZA ENERGETICA
In fisica l'efficienza energetica è un numero adimensionale e si
esprime con un valore compreso tra 0 e 1. L'efficienza energetica di
un processo è definita come:
𝐸𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎
𝜂=
𝐸𝑖𝑚𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑎
In cui 𝜂 è l’efficienza, 𝐸𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎 è l’energia in uscita dal processo
produttivo e 𝐸𝑖𝑚𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑎 è l’energia in ingresso al processo produttivo,
cioè l’energia assorbita dal processo.

Per la legge di conservazione dell'energia, l'efficienza energetica in un


sistema chiuso non può mai superare il 100%.
EFFICIENZA ENERGETICA
 SISTEMI ENERGETICI IDEALI
Un sistema è un insieme di elementi connessi tra loro tramite
reciproche relazioni.
Un sistema energetico è un sistema in cui viene elaborata
dell’energia con la finalità di produrre un risultato utile.
L’elaborazione si effettua tramite un’apparecchiatura in grado di
convertire l’energia proveniente da una fonte in energia utile.
Nei sistemi ideali non vi sono perdite energetiche.
EFFICIENZA ENERGETICA
 SISTEMI ENERGETICI REALI
Nei sistemi reali solo una parte dell’energia fornita si trasforma in
energia utile , il resto si disperde sotto forma di CALORE.
In un sistema energetico reale l’energia viene;
ASSORBITA dalla fonte  CONVERTITA  UTILIZZATA  DISSIPATA
sotto forma di calore in maniera da non poter essere più utilizzata.
L’energia globalmente non si distrugge, ma si disperde sotto forma
termica.
RENDIMENTO
 L’efficienza energetica di un sistema di conversione dell’energia viene
detta RENDIMENTO, ed è un numero minore di 1.

 Rappresenta il fatto che in un sistema energetico, non è possibile


convertire tutta l’energia di partenza in altra energia, ma c’sempre
un dissipamento termico.

𝐸𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎 𝑄
𝜂=𝐸 =1−𝐸 <1
𝑖𝑚𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑎
ENERGIA IDRICA
L’energia idroelettrica sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale
gravitazionale, posseduta da una certa massa d’acqua ad una certa quota
altimetrica, in energia cinetica; l’energia cinetica viene infine trasformata
in energia elettrica all’interno di una centrale idroelettrica grazie ad
un alternatore e ad una turbina.
ENERGIA IDRICA
ENERGIA EOLICA
 L'energia eolica è una fonte energetica che sfrutta le
capacità cinetiche connesse al vento per convertire questa fonte
in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica
ENERGIA GEOTERMICA
 L'energia geotermica è l'energia generata
per mezzo del calore proveniente dalla terra.
 Si definisce gradiente termico l'aumento
di temperatura che si registra nel sottosuolo
ogni 100 m di profondità. E’ stato calcolato
che la temperatura aumenta di 1° ogni 39 m.
ENERGIA GEOTERMICA
 I pozzi geotermici raggiungono profondità
comprese tra i 70 e i 150m.
BIOMASSE
 Con il termine “biomassa” si indicano una serie di materiali di origine
biologica. Si tratta generalmente scarti di attività agricole, che possono
essere modificati attraverso vari procedimenti, per ricavarne combustibili o
direttamente energia elettrica e termica.
Le biomasse comprendono:
 ramaglie e residui di attività agricole e forestali
 scarti delle industrie alimentari
 liquidi reflui derivanti dagli allevamenti
 alghe marine
BIOMASSE
Come possano essere utilizzate per trasformarle in energia?
Tutti questi materiali possono essere riutilizzati principalmente per tre finalità.
 la produzione diretta di carburanti biologici
 la generazione di energia elettrica e termica
 la realizzazione di composti chimici
La procedura di trasformazione dipende naturalmente dal prodotto finale.
 I carburanti biologici, come bioetanolo, biodiesel, idrocarburi sintetici e oli
vegetali, possono essere ottenuti per fermentazione, spremitura o altri
processi chimici.
 L’energia termica può essere ricavata direttamente bruciando la biomassa in
caldaie, oppure in impianti di cogenerazione, che hanno la finalità di
produrre anche energia elettrica.
 Il biogas è ottenuto attraverso uno specifico processo di digestione
anaerobica, e a sua volta il biogas viene impiegato per la generazione diretta
di energia o come combustibile.
BIOMASSE
Processo produttivo della Biomassa
 La produzione di biomassa avviene mediante un processo di fermentazione
controllata degli scarti organici che arriva a produrre biogas contenente
un’elevata percentuale di metano.
 A partire da questo prodotto vengono generate energia elettrica o energia
termica. L’energia viene estratta all’interno di centrali a biomassa mediante
combustione diretta, pirolisi o gassificazione.
 L’utilizzo migliore che si possa fare delle biomasse è relativo alla produzione
di riscaldamento, energia elettrica e bio-carburanti di nuova generazione.
BIOMASSE
Vantaggi nell’utilizzo delle biomasse
 L’utilizzo delle biomasse ha dei vantaggi per l’ambiente: può
contribuire a mitigare il cambiamento climatico ed il
riscaldamento globale.
 Il processo di produzione e trasformazione genera scarsissimi
residui inquinanti, limitandosi alla sola accelerazione
della reintroduzione nell’atmosfera dell’anidride carbonica
assorbita dalle piante.
 Un altro punto a favore delle biomasse è la loro larga
accessibilità in termini di denaro in quanto non richiedono
l’utilizzo di tecnologie dispendiose.
BIOMASSE
Svantaggi nell’utilizzo delle biomasse
 Il problema più grande risiede nella bassa densità energetica
relativa, ossia nella richiesta di una grande quantità di
materiale per produrre una determinata quantità di energia.
 La biomassa ha costi di trasporto e manutenzione molto alti,
che riducono la produzione di energia.
 E’ possibile ovviare a questo problema stabilendo i processi di
conversione in prossimità del luogo in cui le biomasse vengono
prodotte.
 Un altro aspetto da considerare è che non sono disponibili in
ogni momento dell’anno per cui non possono essere utilizzate
come fonte univoca di energia.
CRB
 Il CRB, Centro di Ricerca sulle Biomasse,
istituito dal Ministero dell'Ambiente e
della Tutela del Territorio presso
l'Università di Perugia, è il Centro di
riferimento Italiano per la ricerca sui
biocarburanti e le biomasse ad uso
energetico.

 l Centro costituisce pertanto l'organo


ufficiale di riferimento, a livello
nazionale, della Ricerca sulla utilizzazione
energetica delle biomasse, con il compito
di dare rilievo e visibilità alle attività
italiane in questo settore. Attualmente, il
CRB è sezione strutturata del CIRIAF
(Centro Interuniversitario di Ricerca
sull’Inquinamento e sull’Ambiente).
CRB
Grazie per l’attenzione !

Potrebbero piacerti anche