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Moda green: I tessuti più eco friendly e

sostenibili
Anche nel settore della moda la scelta di riciclare e riusare i materiali sta diventando sempre più frequente.
Uno dei segnali che fa capire quanto le tendenze si stiano evolvendo arriva da parte dei più noti marchi
internazionali, ed è rappresentato dalla realizzazione di abbigliamento eco friendly e sostenibile. Materiali
come lana, pelle, cotone, fibre particolari, gomma trattata o altro, non sono più tra i primi posti come
materiali scelti per chi vuole proporre nuovi vestiti ecologici e sostenibili e a questi prendono il posto
materiali meno dannosi per l’ambiente.

Negli ultimi anni, seppur con grandi sforzi, il mondo della moda si sta quindi muovendo nella direzione
corretta per la salvaguardia dell’ambiente realizzando sempre più capi e prodotti green.

Tra i materiali che si stanno diffondendo nel mondo della moda green, possiamo trovare gomma, canapa,
lino e cotone biologico, carta e lana riciclata, fibre organiche, seta, juta, bambù e sughero.

Tutti questi materiali stanno riscontrando un buon successo, sia dal punto di vista della vendita che del
fatturato.

Ed è nata anche una certificazione apposita: si tratta del Global Organic Textile Standard (o GOTS),
un’importante marchio utile ad accertare che la produzione di abbigliamento sia ecosostenibile e biologica.
Per ottenerlo sarà necessario dimostrare come i propri prodotti siano stati fabbricati seguendo delle
specifiche norme ambientali e sociali.

Ma vediamo nello specifico le caratteristiche dei tessuti più utilizzati in ambito green dalle grandi case di
moda:

Cotone biologico: è un materiale naturale, ecocompatibile e biodegradabile; l’estrazione avviene senza


l’utilizzo di particolari sostanze dannose.

Bambù: è un materiale estratto da una pianta sempreverde; è biodegradabile, e come il cotone non viene
estratto con sostanze pericolose.

Cashmere: è un ottimo tipo di lana molto pregiato e ricercato; è un materiale naturale, biodegradabile e
biologico.

Seta, canapa, lino e lana: questi sono i tessuti più utilizzati proprio perché sono ecologici, naturali,
biodegradabili e, come per altri materiali, non vengono impiegate sostanze pericolose per la loro
estrazione.

Jacroki: è un materiale nuovo creato in Giappone molti anni fa derivato da materiali di scarto e di riciclo a
base di cellulosa. A prodotto finito si presenta come un normale vestito ed è utilizzato da molti marchi
famosi della moda.

Lyocell: materiale artificiale, viene ottenuto tramite la polpa degli alberi di eucalipto. E’ un prodotto molto
ecologico ed e biodegradabile.
Sughero: materiale naturale, biodegradabile ed ecologico. Viene lavorato con processi molto più semplici
rispetto a materiali meno ecosostenibili.

Diversi stilisti hanno ideato dei capi che vanno a recuperare anche gli scarti alimentari, che sfruttano ad
esempio la fibra del latte. Quello che si ottiene da questa fibra è un tessuto vero e proprio, al cento per
cento originale ed ecologico. Altri stilisti utilizzano invece le bucce della frutta o le fibre di alcune piante,
creando vestiti indossabili e naturali.

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