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Chi siamo?

Fiemme Servizi SpA è una


società controllata dai Comuni
della Valle di Fiemme
(Trentino). Ci occupiamo della
gestione del ciclo integrale dei
rifiuti urbani e della raccolta
differenziata.
Dove siamo?

La Valle di Fiemme si trova nel


cuore delle Dolomiti. Serviamo
un territorio montano con una
popolazione residente di
20.000 abitanti, che triplicano
nei periodi turistici sia
invernali che estivi.
Raccolta differenziata

Nell’anno 2004 abbiamo attivato un ambizioso


piano per gestione virtuosa della raccolta
differenziata con sistema “porta a porta” della
frazione non riciclabile e di quella organica.
La raccolta della carta e del Vetro Plastica
Lattine, invece viene effettuata a mezzo di
campane stradali.
Per completare il quadro abbiamo 4 centri di
raccolta (raccolta RUP, ingombranti, legno, ferro,
cartone, Tetrapak, erba e ramaglie, RAEE,
indumenti ecc.)
Raccolta differenziata

Il territorio presenta un’offerta turistica


variegata e complessa (alberghi, residence,
campeggi, rifugi, impianti di risalita, ecc) oltre a
realtà artigianali di prestigio internazionale.
Grazie alla collaborazione dei cittadini e degli
ospiti della Valle, in breve tempo, siamo riusciti a
raggiungere ottime performance.
Infatti, la percentuale di rifiuto differenziato,
sottratto alla discarica, è passata da un
modestissimo 26% del 2004 all’84% dei primi 6
mesi dell’anno 2010.
Percentuale Annua RD
90,00%
80,00%
70,00% 2004
60,00% 2005
50,00% 2006
40,00% 2007
30,00% 2008
20,00% 2009
10,00% 2010
0,00%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010


% 26,10% 44,90% 76,40% 80,03% 82,21% 83,87% 84,02%
Ridurre, Riusare e Riciclare

Ma riciclare non basta !


Abbiamo ritenuto, infatti, fondamentale lavorare
il più possibile sulla sensibilizzazione dei cittadini
alla “non produzione” di rifiuti e sulla ricerca di
alternative più ecologiche ai consumi quotidiani.
Come?

Abbiamo avviato i seguenti progetti:


1. Eco-feste
2. Pannolini lavabili
3. Latte crudo
4. Eliminazione borse in plastica
5. Giornate del riuso

Vediamoli in dettaglio …
1. Eco-feste

Nell’arco dell’anno, sono numerose le occasioni per


assaporare i sapori e le tradizioni della nostra terra
durante sagre paesane, feste campestri, ecc.
Durante questi eventi, vengono prodotti una montagna
di rifiuti, prevalentemente non riciclabili.
Per porre un freno a questo problema e per contenere
l’impatto ambientale di questi importanti eventi
gastronomici, si è deciso di promuovere un progetto
denominato “Eco-feste”.
Cosa abbiamo fatto?

In collaborazione con i Comuni della Valle di


Fiemme abbiamo organizzato:
• Acquisto di stoviglie in ceramica e
lavastoviglie in strutture fisse adibite a
sagre paesane.
• Dove non è possibile installare una
lavastoviglie abbiamo finanziato ed
incentivato l’utilizzo di stoviglie
biodegradabili.
• Momenti di approfondimento con le
associazioni
Come funziona?
Risultati ottenuti:

• Riduzione generale della quantità di rifiuti


prodotti dalle feste paesane
• Sagre a Rifiuti Zero (stoviglie lavabili,
bevande alla spina, ecc)
• Negli altri casi, elevata percentuale di
raccolta differenziata (fino al 100%)
• Gestione di grossi eventi a ridotto impatto
ambientale (Marcialonga, Gare di Coppa del
Mondo di sci nordico, Giro d’Italia, ecc)
2. Pannolini lavabili
Identikit di uno dei maggiori
produttori di rifiuti domestici
Cosa abbiamo fatto?

• Campagna di sensibilizzazione
all’utilizzo di pannolini lavabili
• Coinvolgimento dei centri neonatali,
consultori e dell’Ospedale di
Cavalese (es. nei corsi pre-parto
viene spiegato e incentivato l’utilizzo
dei pannolini)
• Dono ad ogni nuovo nato di un kit di
partenza di pannolini lavabili
Come funziona?
Le ragioni che ci muovono:

I pannolini lavabili sono:


• Più ecologici
• Ecocompatibili
• Più salubri
• Più economici
Ecologia ed ecocompatibilità

I pannolini usa e getta inquinano pesantemente


l’ambiente fin dalla loro produzione rispetto al
lavabile:
• Per realizzarli sono necessarie tonnellate di
plastica e cellulosa
• Impiegano circa 500 anni a decomporsi
• Per realizzarli è necessario il 37% di acqua in
più rispetto a quella necessaria al lavaggio di
quelli riutilizzabili
Ecologia ed ecocompatibilità

• L’energia elettrica necessaria alla


produzione dei pannolini usa e getta è
superiore del 70% rispetto a quella
impiegate per il lavaggio dei riutilizzabili
• Si consumano molte risorse naturali e si
impiegano prodotti inquinanti
• Il contributo di ogni bambino è di circa 5000
pannolini ossia circa 2-3 tonnellate di rifiuti
al compimento del terzo anno di età
6 mesi di pannolini usa e getta
Salubrità

Usa e getta Lavabili


 Non lascia traspirare la  Lascia traspirare la
pelle pelle
 Richiede l’uso di gel  Assorbe in maniera del
superassorbenti tutto naturale
 Il sederino rimane più a  Il pannolino viene
lungo a contatto con cambiato con maggiore
pipì ed escrementi frequenza
 Più probabilità di  Probabilità quasi nulle
dermatiti di dermatiti
Risparmio economico

Costi Nascita 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese
Usa e getta  57,63 57,63 57,63 46,11 46,11 46,11 46,11 58,24 58,24
Lavabili  70,00 - - - 80,00 - 40,00 - -
 
Costi 9 Mese 10 Mese 11 Mese 12 Mese 13 Mese 14 Mese 15 Mese 16 Mese 17 Mese
Usa e getta  43,66 43,66 43,66 43,66 36,4 36,4 36,4 36,4 36,4
Lavabili  40,00 - - - - 40,00 - - -
 
Costi 18 Mese 19 Mese 20 Mese 21 Mese 22 Mese 23 Mese 24 Mese Totale

Usa e getta  42,47 42,47 33,97 33,97 33,97 33,97 33,97 1085,33
Lavabili - - - - - - - 270,00  

Il risparmio economico in due anni è


del 70 % circa
Risultati ottenuti:

• Riduzione nella produzione dei rifiuti


(stimata in circa 1,5 tonnellate/neonato)
• Riduzione dell’impatto ambientale
• Risparmio economico per le famiglie
• Meno irritazioni cutanee
• I bambini si abituano molto prima al
vasino
3. Distribuzione
latte crudo
a mezzo di
distributori automatici
Cosa abbiamo fatto?

• Acquisto di due distributori


automatici di latte crudo. Concessione
in comodato degli stessi a due aziende
agricole locali
• Campagna pubblicitaria (radio, giornali,
cartelli) per far conoscere le qualità
del latte crudo e la nuova modalità di
vendita
• Supporto tecnico alle aziende agricole
IN COSA CONSISTE:
Le ragioni che ci muovono:

• Accorciamento della filiera


produttore - consumatore
• Riduzione della produzione di rifiuti
• Offerta al consumatore di un
prodotto locale di qualità
• Aiuto all’agricoltura di montagna
• E’ un prodotto sicuro e sano
(rigorosi controlli igienico-sanitari)
Risultati ottenuti:

• I due distributori erogano ogni giorno circa 130 litri di


latte. Facendo una rapida stima, ogni anno si evitano la
produzione ed il conseguente smaltimento di circa
60.000 contenitori (PET o poliaccoppiati).
• A differenza del latte confezionato normalmente in
vendita nei supermercati, il latte crudo è un prodotto a
Km Zero. In questo modo vengono evitate emissioni di
gas serra e altri inquinanti.
• Ogni allevatore ottiene un maggior reddito dalla
vendita del latte per circa 15.000 euro/anno.
4. Shopper free:

Nell’anno 2009, in collaborazione con Coop


Trentino, abbiamo sviluppato un progetto
per la messa al bando degli shopper in
plastica nei supermercati della zona.
Inoltre, seguendo lo slogan “lo shopping
intelligente fa bene all’ambiente”, abbiamo
sviluppato un’estesa campagna informativa
e di sensibilizzazione sulle buone pratiche
di riduzione dei rifiuti.
Lo Shopper

Lo shopper biodegradabile infatti oltre ad


essere uno strumento ideale per la
raccolta differenziata della frazione
organica, consente di ridurre le emissioni
di CO2 e il consumo di petrolio essendo
realizzato con materie prime naturali e
rinnovabili quali l’amido di mais.
Risultati ottenuti:

• Favorisce la pratica del riutilizzo


• Riduce la quantità di rifiuti prodotti
• Contribuisce a ridurre le emissioni di C02
• Migliora la qualità dell’organico raccolto
• Innesca nel consumatore una serie di
comportamenti virtuosi di riduzione dei rifiuti
(borse in stoffa, NO ad imballi inutili)
• Innesca nella distribuzione una riflessione
sulla propria offerta (distributori detersivi
sfusi, vino, cereali, dolci, ecc.)
5. Giornate del riuso:

Spesso in casa abbiamo degli oggetti che


non ci servono più, dei quali vorremmo
disfarci.

Per evitare che finiscano in discarica, più


volte all’anno, vengono organizzate le
“Giornate del riuso”.
Come funziona?

E’ molto semplice. Viene allestito un


tendone dove la gente può portare gli
oggetti di cui vuole disfarsi e li lascia a
disposizione di chi ne ha bisogno a titolo
completamente gratuito.
Questa iniziativa pone un freno al
consumismo più sfrenato che vede oggetti
gettati seppur ancora funzionanti.
Risultati ottenuti:

• Riduzione dei rifiuti avviati a


smaltimento.
• Risparmio economico per le famiglie.
• Tale iniziativa genera una riflessione,
da parte dei cittadini, sulla possibilità di
un consumo più responsabile.
Grazie per l’attenzione

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