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Nadia Ghittorelli

n.ghittorelli@ilcorrieredelgarda.info

Responsabile di Redazione il CORRIERE DEL GARDA

Gardone verso il Rifiuto Zero


Il consigliere Stefano Ambrosini racconta risultati e progetti in materia ambientale del Comune di Gardone Riviera
Volere potere. Al di l della disinformazione, della burocrazia e dei soldi che sembrano mancare sempre. Ci siamo lasciati lo scorso numero parlando della compostiera domestica come piccolo ma importante contributo in materia di riciclaggio; ci ritroviamo oggi a parlare nuovamente di rifiuti e iniziative concrete con Stefano Ambrosini, classe 1982 e consigliere delegato allAmbiente presso il Comune di Gardone Riviera. Le politiche ambientali messe allopera dallamministrazione vigente si inseriscono nel ben pi ampio progetto Zero Waste (Rifiuti Zero), una strategia che cerca di avvicinarsi il pi possibile al riutilizzo delle risorse che gi avviene in natura e di cui il prof. Paul Connett il maggior teorizzatore. Zero Waste consiste nel riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, riducendo a zero la quantit di rifiuti da conferire in discarica e contrapponendosi cos alle pratiche che prevedono incenerimento e, appunto, discarica. Il progetto si attua sostanzialmente su tre versanti: - Eliminazione dellincenerimento dei rifiuti e strutturazione di un sistema di raccolta che aumenti la quantit di materiale differenziabile ed ottimizzi la qualit del materiale da riciclare, diminuendo contestualmente la quantit di rifiuti prodotti; - Incentivazione del riuso del materiale riciclato, della riparazione di oggetti e di scelte di vita che diminuiscano la percentuale di scarti (es. uso di prodotti alla spina); - Sostegno alla progettazione e alla produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili. Il primo passo lorganizzazione di una raccolta differenziata strutturata in modo efficiente; in particolare la raccolta porta a porta risulta essere lunico sistema in grado di ottenere su vasta scala e in tempi brevi percentuali di differenziato superiori al 70%. Organizzare un sistema di raccolta porta a porta a Gardone Riviera presenta, per la peculiarit della zona, qualche difficolt in pi. In primo luogo, essendo un Comune turistico, la grande quantit di seconde case e di attivit alberghiere costringono allelaborazione di un calendario piuttosto articolato in grado gestire un flusso di rifiuti altalenante. Secondariamente, la vicinanza allinceneritore riduce i costi di utilizzo del medesimo, rendendo pi difficile la creazione di un piano economico in cui il porta a porta risulti produrre anche un risparmio. In ogni caso, al di l delle questioni economiche, di fondamentale (se non addirittura primaria) importanza sono linformazione e leducazione del cittadino. Il percorso formativo ideato dal Comune di Gardone ha preso lavvio quattro anni fa con il progetto Eco-schools, per la formazione in materia ambientale nelle scuole elementari. Le iniziative hanno iniziato ad ampliarsi nella seconda met del 2012, estendendo il progetto scolastico allultimo anno

ortare al CENTRO rtano anche:

unettone. 'Ufficio Anagrafe

Comune di Gardone Riviera

MANUALE PRATICO PER LA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI DOMESTICI

efano Ambrosini

Comune di Gardone Riviera

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di asilo, alle medie inferiori, allistituto alberghiero. Anche gli incontri con i cittadini, per loccasione lanciati dallo slogan Voglio una vita differenziata, sono divenuti pi frequenti, coinvolgendo anche, con serate specifiche, categorie produttive quali albergatori, ristoratori e amministratori di condominio. La start up del servizio partita da Fasano: un test durato tre mesi (da febbraio ad aprile 2013) che, data la buona riuscita, ha permesso di estendere il servizio a tutto il Comune a partire dal maggio successivo. I cittadini sono stati muniti di ecocalendario ed ecoguida stampati su carta riciclata, appositi bidoncini anti-randagismo per i rifiuti destinati allumido e alla coppia vetro-lattine e sacchi per la raccolta della plastica. I dati del primo mese riportano risultati estremamente incoraggianti: 64% di raccolta differenziata, in crescita del 103% da maggio 2012, oltre che, sempre rispetto allanno precedente, un -72% di indifferenziato e un -33% del rifiuto totale. Una questione, quella dellindifferenziato, che si lega direttamente ad unaltra piccola iniziativa gardonese, riguardante lintroduzione della TARES. La Tariffa Rifiuti e Servizi, per com strutturata, consente ai singoli Comuni, mediante apposito e autonomo regolamento, di applicare una riduzione per i cittadini che pu arrivare anche al 30%. A Gardone si scelto di applicare in pieno la detta riduzione, facendo per pagare ai cittadini i sacchi utilizzati per lindifferenziato (Pay Per Bag). Per monitorare la raccolta ed evitare qualche furbata i sacchi verranno contrassegnati con un codice a barre: in questo modo saranno premiati i cittadini pi virtuosi (se la raccolta differenziata viene eseguita con criterio, infatti,

la frazione di indifferenziato si riduce notevolmente), che otterranno uno sconto quasi totale sulla TARES. Ma le novit in arrivo non finiscono qui: c un altro progetto, al quale Stefano sta lavorando da un po. Nel 2011 infatti si infatti recato in Svezia per studiare pi da vicino il compostaggio locale collettivo, al fine di applicarlo allinterno di un progetto comune nellambito del Garda Bresciano. Nel Comune di Gardone, nello specifico, lobiettivo quello di installare 15 macchine per il compostaggio collettivo (Joraform JK5100), di cui 10 per gli abitanti e 5 per le strutture alberghiere, con un investimento totale di 1.200.000 euro. Secondo quanto elaborato nel business plan, il ritorno di investimento dovrebbe divenire positivo in circa 5 anni seppur in assenza di finanziamenti a fondo perduto: con laccesso a fondi europei o affini, i tempi si potrebbero quasi dimezzare. Proprio sul tema, il 25 giugno scorso stato presentato alla Commissione Europea, con la partnership di Ambiente Italia, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Garda Uno e del Comune di Gardone Riviera, un progetto per attingere ai fondi messi a disposizione dal programma Europeo LIFE+ per la protezione della natura e della biodiversit. Se il progetto verr approvato i lavori potrebbero iniziare gi da giugno 2014.

N 33 Agosto 2013

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