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materia di gestione rifiuti
Patrizia
Lo
Sciuto
SICILIA
• Breve
storia…
“
I
vecchi
orrori”
• I
movimenti
Rifiuti
Zero
in
Sicilia
• “Piano”
Regionale
dei
Rifiuti
• La
legge
9/2010
• Prospettive
e
“Le
nuove
speranze”
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Breve
storia…
• La
gestione
dei
Rifiuti
in
Sicilia
era
affidata
ad
un
piano
che
risale
al
2002
emanato
dall’
allora
Commissario
per
l’emergenza
dei
rifiuti
Totò
Cuffaro
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Obiettivi del piano del 2002
• Riduzione
a
monte
dei
rifiuti
• Riuso
degli
imballaggi
• Raccolta
Differenziata
35%
nel
2008
• Incenerimento
958.000
ton./anno
pari
al
38%
dei
rifiuti
prodotti
• Crescita
Rifiuti
0,7%/anno
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Secondo quel piano:
• Ai
Comuni
nessuna
competenza
in
materia:
conferimento
di
mezzi
e
personale
agli
A.T.O
• 25 poi 27 A.T.O con esclusiva responsabilità gestionale
Questo
aspetto
cambia
nella
nuova
normativa
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Disapplicazione
del
piano
• Nessuna
politica
di
riduzione
• Nessuna
politica
di
riuso
• Raccolta
differenziata
bassissima
senza
ulteriori
incrementi
• Previsione
d’incenerimento
di
1.660.000
t/a
pari
al
65%
dei
rifiuti
prodotti,
la
più
alta
nel
mondo
• Crescita
rifiuti
2%/anno
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Scelte
tecniche
• Ubicazione
impianti
scelta
da
imprese:
Inceneritori
siti
nella
valle
del
Simeto,
sull’alveo
del
fiume
Platani,
nell’area
industriale
di
Augusta,
a
Bellolampo
e
a
Casteltermini
• Tecnologia
obsoleta
della
linea
fumi
• Contratti
onerosi
per
i
cittadini:
il
costo
di
conferimento
in
crescita
con
l’aumento
della
R.D.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Valle
del
Simeto
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Procedure
irregolari
• Forti
critiche
dalla
Corte
dei
Conti
nella
Relazione
del
mese
di
aprile
2007
sulla
gestione
dell’emergenza:
disattenzione
verso
il
rischio
di
infiltrazioni
mafiose,
spese
fuori
controllo,
sovradimensionamento
degli
impianti,
ecc.
• Bocciatura
da
parte
della
Corte
di
Giustizia
Europea
nel
mese
di
luglio
2007
del
bando
di
Gara
del
3
agosto
2002
per
difetto
di
pubblicità
(leggi
concorrenza):
non
pubblicato
correttamente
sulla
gazzetta
Europea.
• Iter
molto
travagliato
per
ottenere
dal
Ministero
dell’Ambiente
le
Autorizzazioni
alle
emissioni
in
atmosfera
per
gli
inceneritori,
non
rilasciate
dalla
regione
per
inadempimento
delle
aziende.
• Procedura
di
VIA
non
aderente
al
rispetto
della
normativa
europea.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Situazione
politica
• Dimissioni
di
Totò
Cuffaro
• Aprile
2008
elezioni
regionali
• Nuovo
Governatore
Raffaele
Lombardo
In
campagna
elettorale
Lombardo
si
era
esposto
favorevole
agli
inceneritori…
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
I
nuovi
bandi…
Marzo
2009
• Crosta,
presidente
dell’agenzia
Regionale
Rifiuti
prevede:
• Realizzazione
di
quattro
termovalorizzatori,
negli
stessi
siti
individuati
dal
piano
rifiuti
del
governo
Cuffaro
(Bellolampo,
Casteltermini,
Augusta
e
Paternò).
• Rimborso
operatori
industriali
che
avevano
vinto
il
vecchio
bando,
annullato
poi
dalla
corte
di
giustizia
europea.
•
A
garantire
queste
somme
sarebbe
dovuti
essere
i
futuri
vincitori
della
nuova
gara.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
I
nuovi
bandi…
Marzo
2009
• Lombardo e la sua giunta vuole vederci chiaro…
• Perplessità
sull´entità
della
somma
da
versare
alle
"vecchie"
imprese
che
hanno
accentato
la
transazione,
una
cifra
che
ammonta
a
circa
200
milioni
di
euro.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Sit‐in
degli
attivisti
Palermo
31
Marzo
2009
• Manifestazione
degli
attivisti
della
Rete
Rifiuti
Zero
Sicilia
davanti
il
Palazzo
D’Orleans.
• Un
esposto‐diffida
della
RRZS
sul
tavolo
del
Presidente
Lombardo
• Vengono
inviate
al
presidente
Lombardo
migliaia
di
mail
da
tutte
le
parti
del
mondo
grazie
al
contributo
di
G.A.I.A.
Rifiuti
Zero
Trapani
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Movimenti
ed
associazioni
firmatari
dell’esposto
Associazione
VIVISIMETO
(Graziella
Ligresti)
Comitato
civico
contro
l’inceneritore
nella
Valle
del
Simeto
(Salvatore
Maurici)
Comitato
cittadino
di
Campofranco
“No
all’inceneritore”
(Gianfranco
Di
Carlo)
Comitato
civico
contro
l’inceneritore
di
Bellolampo
(Maria
G.
Filippazzo)
Associazione
Rifiuti
Zero
Catania
(Paolo
Guarnaccia)
Comitato
civico
“Salute
e
Ambiente”
ONLUS,
Adrano
(Chiara
Longo)
Gruppo
spontaneo
“Donne
e
Mamme
di
Augusta”
(Rossana
Zerega)
Comitato
cittadino
contro
gli
inceneritori
“AugustAmbiente”
(Conte
Giuseppe)
Associazione
“Decontaminazione
Sicilia”
(Luigi
Solarino)
Comitato
Siracusa
Rifiuti
Zero
(Fausto
Campisi)
Rete
per
la
Difesa
dei
Beni
Comuni
(Vera
Gottfreund)
Associazione
Rifiuti
Zero
Aragona
(Franco
Cipolla)
Associazione
Rifiuti
Zero
Trapani
(Patrizia
Lo
Sciuto)
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
L’esposto‐diffida…
• Sovradimensionamento degli impianti da realizzare.
• L´eccessivo
risarcimento
per
le
ditte
che
si
erano
aggiudicate
il
primo
appalto.
• La
responsabilità
dei
funzionari
regionali
provocato
un
danno
erariale
con
un
bando
illegittimo
proponendosi
come
solutori
della
vicenda.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Le nuove gare vanno deserte…
Pericolo
di
un
affidamento
per
trattativa
privata
alle
vecchie
ditte.
Lombardo annulla le vecchie concessioni!
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Istituzione
della
Commissione
dei
saggi
Novembre
2009
Punti
fodamentali
del
documento
finale:
Piano
tecnico
di
indirizzo
• Obiettivo del 65% di RD, come da indicazioni nazionali.
• Priorità,
anche
operativa,
delle
azioni
di
prevenzione,
con
l'individuazione
di
assi
strategici
specifici.
• Preferenza
per
sistemi
flessibili
di
trattamento
del
RUR:
Pretrattamento
a
freddo
con
recupero
ulteriore
di
materia
abbinato
a
Centri
di
Analisi
del
RUR
per
generare
meccanismi
di
feedback
per
il
miglioramento
delle
RD
e
delle
strategie
di
prevenzione.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
regionale
dei
rifiuti
Raccolta
differenziata
domiciliare
monomateriale.
Vantaggi:
‐maggior
purezza
del
rifiuto
‐maggiori
corrispettivi
del
Conai
‐minore
conferimento
in
discarica
Sistema
integrato
‐eliminazione
dei
cassonetti
per
favorire
una
più
civica
mentalità
fra
i
cittadini
e
una
riduzione
dei
costi
di
gestione
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
Raccolta
differenziata
domiciliare
Vantaggi:
‐maggior
purezza
del
rifiuto
‐maggiori
corrispettivi
del
Conai
‐minore
conferimento
in
discarica
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
• Auspici
del
piano:
‐Incremento
RD
‐Immediata
realizzazione
degli
impianti
di
TMB
corredati
da
sezioni
di
stabilizzazione
biologica.
‐Sistemi
di
recupero
di
materiali
dal
RUR
(materiali
cellulosici
e
plastici)
da
destinare
ai
circuiti
di
riciclaggio
e/o
a
produzioni
di
granulati
sintetici
per
applicazioni
in
edilizia.
‐Studio
sulle
discariche
con
le
necessità
del
periodo
transitorio.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
• Passaggio
da
Tarsu
a
Tia
• Prevenzione
dei
rifiuti
• Regolamenti
di
gestione
sostenibile
di
sagre
e
feste
• Accordi
con
la
Grande
Distribuzione
Organizzata
per
l’uso
dei
“refillables”
• Promozione
dell’uso
dei
pannolini
riutilizzabili
• Favorire
il
compostaggio
domestico
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
Analisi
tecnico
scientifica
della
RD
nei
vari
ATO:
•
studio
accurato
di
tipo
merceologico
sui
rifiuti
•
campagne
di
sensibilizzazione
•
monitoraggio
dei
rifiuti
attraverso
dei
punti
di
analisi
(che
coincidono
con
gli
impianti
di
tmb)
• analisi
della
situazione
delle
discariche
esistenti
e/o
in
attuazione
e
degli
impianti
di
trattamento
ad
esse
connesse.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
• Auspici
del
piano:
‐Incremento
RD
‐Immediata
realizzazione
degli
impianti
di
TMB
corredati
da
sezioni
di
stabilizzazione
biologica.
‐Sistemi
di
recupero
di
materiali
dal
RUR
(materiali
cellulosici
e
plastici)
da
destinare
ai
circuiti
di
riciclaggio
e/o
a
produzioni
di
granulati
sintetici
per
applicazioni
in
edilizia.
‐Studio
sulle
discariche
con
le
necessità
del
periodo
transitorio.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
Individuati
tre
scenari
possibili
contenenti
criticità
e
ambiguità
1)
Consolidamento
della
rete
impiantistica
comunque
da
realizzare
per
la
gestione
del
transitorio,
ossia
TMB
con
il
recupero
di
materiali;
2)
Differente
declinazione
del
TMB,
con
possibile
produzione
di
CDR
per
utilizzo
in
coincenerimento
in
parziale
sostituzione
di
altri
combustibili
o
per
utilizzo
come
combustibile
in
specifici
impianti;
3)
Realizzazione
di
tecnologie
di
trattamento
termico
(inceneritori
o
tecnologie
di
trattamento
termico
non
convenzionale),
in
cui
si
potrà
prevedere
di
bruciare
il
RUR
“tal
quale”
(scenario
minimo:
968.000
tonn/
anno;
scenario
massimo
1.181.000).
A
partire
dal
2015.
Questo
piano
pur
non
essendo
un
piano
Rifiuti
Zero
enfatizza
molti
dei
passaggi
in
questa
direzione
e
dilaziona
il
ricorso
agli
eventuali
trattamenti
termici.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Piano
tecnico
di
“indirizzo”
Individuati
tre
scenari
possibili
1)
Consolidamento
della
rete
impiantistica
comunque
da
realizzare
per
la
gestione
del
transitorio,
ossia
TMB
con
il
recupero
di
materiali;
2)
Differente
declinazione
del
TMB,
con
possibile
produzione
di
CDR
per
utilizzo
in
coincenerimento
in
parziale
sostituzione
di
altri
combustibili
o
per
utilizzo
come
combustibile
in
specifici
impianti;
3)
Realizzazione
di
tecnologie
di
trattamento
termico
(inceneritori
o
tecnologie
di
trattamento
termico
non
convenzionale),
in
cui
si
potrà
prevedere
di
bruciare
il
RUR
“tal
quale”
(scenario
minimo:
968.000
tonn/
anno;
scenario
massimo
1.181.000).
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Ma
poi
la
legge
9/2010
• Pubblicata
il
12
aprile
2010
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
ART.1
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
ART.1
‐Prevenzione
della
produzione
dei
rifiuti
‐promuovere
la
progettazione
di
imballaggi
‐promuovere
l’informazione
e
partecipazione
dei
cittadini
‐promuovere
il
riutilizzo,
il
riciclo,
e
il
recupero
dei
rifiuti
urbani
e
speciali
‐RD
porta
a
porta
‐Tecnologie
impiantistiche
a
basso
impatto
ambientale
‐Ottimizzazione
smaltimento
dei
rifiuti
‐Riduzione
smaltimento
in
discarica
‐Ruolo
dei
Comuni
‐Valorizzare
la
partecipazione
dei
cittadini
‐Equilibrio
economico
della
gestione
integrata
dei
rifiuti
con
le
risorse
pubbliche
e
con
le
entrate
dalla
riscossione
della
Tarsu
o
della
Tia
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
Art.5
• Drastica
riduzione
del
numero
degli
ATO:
da
27
a
10,
uno
per
ogni
provincia
oltre
a
quello
per
le
isole
minori.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Realtà
virtuose
in
Sicilia
Ato
CT
5
Kalat
Ambiente
porta
a
porta
della
RD
in
15
comuni
della
provincia
di
Catania
Comune di Vizzini 70% RD
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Realtà
virtuose
in
Sicilia
ATO
TP1
“Terra
dei
Fenici”
porta
a
porta
in
13
comuni
Calatafimi‐Segesta
RD
65%
ATO
TP2
“Belice
Ambiente”
porta
a
porta
in
11
comuni
Gibellina
RD
60
%
Progetto
Pilota
“Palermo
Differenzia”
quartiere
palermitano
Libertà
RD
79
%
Comune
di
Ragusa
50%
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
Linee giuda operative sulla RD
Obiettivi minimi fissati:
2010
al
20
%
2012
40%
2015
65%
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
Art.11
‐Azioni
per
la
prevenzione
della
produzione
dei
rifiuti
anche
punitive.
‐Acquisti
verdi.
‐Campagne
di
informazione.
Art.12
‐Favorire
la
RD
e
le
forme
di
recupero
prevedendo
incentivi
per
l’utilizzazione
di
beni
frutto
di
riciclo
effettuato
in
Sicilia
‐Previsione
di
protocolli
con
la
grande
distribuzione.
‐Favorire
l’utilizzazione
della
frazione
organica
stabilizzata
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
:
“I
problemi”
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
art. 9 comma 4 lettera q
Si
parla
di
inceneritori…
A
condizione
che
siano
compatibili
con
quanto
disposto
dalla
Direttiva
98‐2008.
Notare
il
peggioramento
intervenuto
tra
il
piano
tecnico
di
“indirizzo”
e
la
legge
regionale.
Sta
di
nuovo
a
noi
far
avviare
il
percorso
giusto
per
impedirne
la
costruzione!
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
La
legge
9/2010
“Gestione
integrata
dei
rifiuti
e
bonifica
dei
siti
inquinanti”
La
legge
prevede:
norma
programmatica
rivolta
alla
stessa
amministrazione
volta
ad
aumentare
nel
giro
di
tre
anni
il
consumo
di
beni
frutto
di
riciclo.
Impone:
di
non
utilizzare
nelle
proprie
mense
contenitori
e
stoviglie
a
perdere.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Una
piccola
grande
rivoluzione…
Il
Governatore
Lombardo
il
16
maggio
scorso
dice
che
con
la
nuova
legge
ha
smantellato
l’affare
del
secolo
e
elenca
una
serie
di
aspetti
fallimentari
del
vecchio
sistema.
• Antieconomicità
del
vecchio
sistema
previsto
dei
termovalorizzatori
• Grandi
guadagni
dei
gruppi
industriali
• Pochi
posti
di
lavoro
• Interessi
affaristico‐mafiosi
Tutto
questo
in
cambio
di
malattie,
morti,
inquinamento
e
avvelenamento
della
nostra
vita
e
della
nostra
terra.
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Lo
scenario
politico
attuale
• Ministro
Prestigiacomo:
“A
Bellolampo
serve
subito
un
termovalorizzatore.
Poi
ragioneremo
se
e
dove
posizionare
gli
altri
tre,
più
piccoli
ed
effecienti
rispetto
a
quelli
previsti
dal
progetto
Cuffaro.”
La
Sicilia
25
maggio
2010
• Lombardo:
“No
di
Lombardo
al
commissario
per
costruire
il
termovalorizzatore
a
Bellolampo.
Il
governatore
risponde
al
ministro
Prestigiacomo:
"Se
faranno
un'ordinanza,
andremo
alla
Corte
costituzionale”.
•
La
Repubblica
24
maggio
2010
Rifiuti
Zero
Trapani
SICILIA
Lo
scenario
attuale:
Il
ministro
dell'Ambiente,
Prestigiacomo,
ed
il
sottosegretario
alla
presidenza
del
Consiglio,
Miccichè,
hanno
incontrato
il
presidente
della
Regione
siciliana
Lombardo
e
gli
assessori
regionali
Bufardeci,
Cimino
e
Russo.
L'incontro
ha
affrontato
la
delicata
situazione
nella
quale
versa
la
Sicilia
in
materia
di
rifiuti.
Lunedì
31.05
si
svolgerà
un
ulteriore
incontro
tecnico.
26 maggio 2010
Rifiuti
Zero
Trapani
Campo
d’
azione…