Sei sulla pagina 1di 45

Chi lo ha visto?

Il mistero dell’impianto per il riciclo degli


Inerti a Bellolampo

…Tutti lo cercano ma nessuno lo trova


L’antefatto
Planimetria storica della discarica

• 3° vasca
3° Vasca
• Stazione di
trasfereenza

Sbancamento per
• L’ inceneritore

• Piattaforma per l’ inceneritore


Impianto Inerti

Impianto Inerti

Fine degli anni ’90

Il Presidente dell’ Amia Artioli predispone un funzionale


ciclo di gestione rifiuti, che include un impianto per
riciclare gli inerti o gli sfabbricidi (detriti di
demolizione)

La funzione dell’impianto è sia quella di produrre stabilizzato utilizzabile


per il ricoprimento dei rifiuti in discarica sia quella di evitare di comprare
tale materiale da ditte terze con notevole risparmio sia quella di
assicurarsi degli introiti per la lavorazione e la vendita degli inerti

Nelle discariche i rifiuti, subito dopo la deposizione, vengono


compattati in strati dello spessore di 2-2,5 mt. Questi successivamente
devono essere ricoperti giornalmente con uno strato di materiale inerte
dello spessore di circa 20 cm per evitare la dispersione di odori e di
polveri e la proliferazione di insetti.
1999/2000
L’ impiantistica progettata dal Presidente Artioli per la
gestione integrata dei rifiuti a norma di legge
http://notes9.senato.it/W3/Lavori.nsf/All/24E3FAC6B20C08DB412567FC002F262B?OpenDocument

L'Amia ha già predisposto un progetto di massima per una piattaforma


integrata per la gestione del ciclo dei rifiuti in cui dovrebbero essere
installati:
•un impianto di compostaggio (in fase di progettazione) della frazione
umida (mercatali, mense, ristoranti, verde da giardini pubblici e privati, rifiuto
domestico organico raccolto con il sistema porta a porta) per ottenere un
compost di qualità,
•un impianto si selezione della frazione secca multimateriale dei RSU
(Rifiuti Solidi Urbani),
•un impianto per il trattamento di smontaggio, triturazione e separazione
della frazione metallica dei rifiuti ingombranti raccolti porta a porta,
•un impianto di compattazione e trasferenza,
•un impianto di incenerimento di rifiuti ospedalieri,
•un impianto di trattamento e triturazione di inerti, una discarica di prima
categoria per accogliere i residui di lavorazione dei rifiuti.
C’è anche quest’ avviso del Comune di Palermo
(non più online) http://www.comune.palermo.it/Comune/Avvisi/1999/Maggio/15.htm
15 maggio '99
•Io mi auguro - ha continuato Orlando - che il lavoro fatto dall'Amia e dal Comune di Palermo
non venga vanificato dalla mancata approvazione da parte dell'Assessorato Regionale al
Territorio di quei progetti che sono stati già presentati sin dal novembre del 1997 e che
riguardano la costruzione di altri impianti nell'area di Bellolampo". Infatti i programmi futuri per
la discarica di Bellolampo riguardano la realizzazione di alcune strutture che faranno parte
della piattaforma integrata di trattamento dei rifiuti.

•Si tratta di un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica dei rifiuti
in maniera differenziata (prodotti mercatali, scarti di cucina),

•un impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti inerti (materiali provenienti da
scavi); una nuova area di ingresso e accettazione mezzi;

•un lavaggio per i veicoli che conferiscono in discarica (autocompattatori);

•un impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo trattato per scopi irrigui e un
generatore di calore ed energia elettrica alimentato dal biogas prodotto dai rifiuti.

•Inoltre sono stati già avviati dall'Amia interventi volti alla riqualificazione ambientale per
migliorare gli aspetti paesaggistici dell'area di Bellolampo.
Ma il 06 giugno 2001…

Serio azzera le aziende speciali


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/06/serio-azzera-le-aziende-speciali.html

Il Commissario Serio dimette Artioli dalla presidenza dell’


AMIA, l’ azienda viene commissariata:
Il direttore generale Lo Cicero viene messo alla guida, in
qualità di commissario

Qualcuno parla di epurazioni, qualcun altro plaude all' iniziativa del commissario.
Serio ha scelto i direttori generali delle stesse ex municipalizzate: Francesco
Alessandro dell' Amat, Giuseppe Alia dell' Amg e Gaetano Lo Cicero dell' Amia. Il
provvedimento avrà effetto fino alla definizione del processo di trasformazione delle
aziende in società per azioni. Ed eccola, quindi, la motivazione ufficiale per la quale
sono cadute le teste di Lapiana, Butera e Artioli: «Si è perso troppo tempo per l'
avvio della privatizzazione - spiega il consulente giuridico del commissario,
Gaetano Armao - e l' amministrazione non può permettersi di indugiare ancora. I
commissari avranno l' obbligo di presentare i piani d' impresa che possano far
partire la trasformazione delle aziende in Spa»
Agosto 2001
• Intanto Artioli vince il suo ricorso al TAR, sarà
reinserito solo temporaneamente….

• Torneranno a occupare le loro poltrone, dopo averle


lasciate un paio di mesi fa, i presidenti e i consiglieri di
amministrazione di due delle aziende speciali di
Palermo, igiene ambientale (Amia) e gas (Amg). È stato
accolto, infatti, il loro ricorso presentato al Tribunale
amministrativo regionale dopo che, ai primi di giugno, il
commissario straordinario del Comune Guglielmo Serio
aveva esautorato, in un colpo solo, sia i presidenti sia i
consiglieri di amministrazione.
• http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/08/04/amia-amg-tornano-vecchi-capi.html
L’impianto viene comunque realizzato

Repubblica — 29 settembre 2001  


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/29/beffa-sulla-raccolta-differenziata-
anche-la-carta.html

• 2001 Gaetano
Lo Cicero affida i lavori per la costruzione dell' i
mpianto per il riciclo degli inerti 
• ………..ha firmato due contratti. Uno prevede
l' affidamento dei lavori che riguardano la
costruzione di un impianto proprio a
Bellolampo, per il trattamento e il recupero
del materiale inerte edile, il cui costo si
dovrebbe aggirare sui 6 miliardi (Lire)
La delibera lo dice chiaramente

L’ impianto risulta costruito nel 2002


http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/177873.pdf

I progetti per il recupero dei materiali inerti -


denominati «Territorio risparmiato» hanno avuto
il seguente iter:

Ente attuatore il Comune di Palermo e per esso


l’AMIA: il progetto e` stato approvato con
ordinanza commissariale n. 22 del 24 gennaio
2001 per € 3.200.999,86.

La gara d’appalto e` stata espletata ed i


lavori sono stati consegnati.
L’ impianto nel 2004
Nel 2005 l’area dell’ impianto diventa area
deposito cose dismesse

Cestini del
escavatori
Sen Galioto Impianto Inerti
Caterpillar e
camion dumper
L’ impianto per il riciclo degli
inerti non è mai stato messo in
funzione !!

L’ AMIA pur avendo l’impianto


decide di comprare gli inerti…..e ci
sono sfabbricidi che finiscono in
discarica
Quanto ha speso L’ AMIA per
l’acquisto degli inerti?
Nel 2007 bandi per fornitura Inerti
…spesi più di 1.000.000 €
22/01/2007 09:30
FORNITURA INERTI
Importo massimo della fornitura pari ad €100.000,00 oltre IVA
 http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/207_allegato_Capitolato_inerti_-2007.doc

20/03/2007 10:30
FORNITURA DI MATERIALI INERTI X RICOPRIRE IL PIAZZALE DI
BELLOLAMPO 100.000 T
Granulometria: da 5 millimetri a 25 millimetri. Base di gara: €/T 5,6=oltre IVA.
Importo complessivo della fornitura € 560.000,00 oltre I.V.A
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/248_allegato_Capitolato_inerti_560.000,00.doc

12/12/2007 10:00
FORNITURA DI TONN 100.000 DI INERTI PER IL RICOPRIMENTO DI
PIAZZALI A BELLOLAMPO
Granulometria: da 5 millimetri a 25 millimetri. Base di gara: €/Tonn. 3,50 oltre
I.V.A..Importo complessivo a base di gara: €350.000,00 oltre I.V.A.
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/383_allegato_Capitolato_NEW.doc
Qualcosa non torna…

L’impianto esiste e consentirebbe di risparmiare milioni di euro


sull'acquisto di materiali inerti da ditte terze.

Ma chi sono queste ditte da cui


l’AMIA compra?
Una di queste è la Francofonti indagata per mafia

17 ottobre 2004
Rifiuti speciali a Bellolampo in manette due imprenditori
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/17/rifiuti-speciali-bellolampo-in-manette-due-
imprenditori.htm l

• Mario La Vardera, 38 anni, Antonino Vernengo, 46 anni, e Francesco


Francofonti, 49 anni, entrambi gestori di fatto della "Palermo
Recuperi", una ditta con sede in via Roma 433 che si occupa del
riciclaggio di rifiuti.

• l provvedimento di custodia, firmato dal gip Gioacchino Scaduto, riporta per


tutti le accuse di reati contro il patrimonio e contro la pubblica
amministrazione, previsti dal decreto Ronchi sulla tutela dell' ambiente.

• Secondo la ricostruzione dell' accusa, gli imprenditori non operavano


in modo isolato ma avevano costituito una vera e propria
associazione a delinquere finalizzata all' illecito smaltimento dei
rifiuti.
Inaugurazione anno giudiziario 2006:
Sfabbricidi buttati in discarica !!!
Peraltro prendendo spunto da questa indagine (e dalle connessioni con altra
avente ad oggetto lo smaltimento illecito dei rifiuti all'interno della discarica di
Bellolampo) e, in particolare, dall'esame delle ditte e dei soggetti coinvolti nel
trasporto illecito del rifiuto è stata avviata un’ altra indagine che ha consentito
di individuare una vera e propria struttura organizzata (anche in forma
imprenditoriale) che ha posto in essere un traffico illecito di rifiuti provenienti da
demolizioni.

Si tratta di un procedimento ancora pendente in cui, grazie ad attività di


intercettazione inizialmente avviate per il reato di cui all'art. 416 bis e poi estese
per il delitto di traffico illecito di rifiuti, è stata ricostruita una vera e propria
struttura organizzata che smaltisce illecitamente ingenti quantitativi di
materiale sfabbricida provenienti, principalmente, da demolizione
abbandonandoli ed interrandoli presso il sito destinato alla costruzione della c.d.
"quarta vasca" della discarica di rifiuti solidi urbani di Bellolampo, documentando
falsamente invece l'avvenuto trasporto e smaltimento presso siti autorizzati, con il
relativo abbattimento degli elevati costi di smaltimento.

http://www.giustizia.it/uffici/inaug_ag/ag2006/ag2006_pa.htm
Fornitore Francofonti Francesco 2005_2008
• 31/01/2008 S21 Comunità europee – Forniture – Procedura aperta
I-Palermo: Pietre da costruzione varie 2008/S 21-026811
Fornitura di 100 000 tonn di inerti per il ricoprimento di piazzali scarpate e piste all'interno della discarica di Bellolampo
Valore: 350 000 EUR.
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 208-252644 del 27.10.2007
NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
Francofonti Francesco, Via Messina Marine N.176, 90124 Palermo. Tel. 091 39 11 75. Fax 09 16 21 13 83
DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO: 30.1.2008.

• 11/05/2006 S089 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2006/S 89-094107
Valore: 660 480,00 EUR
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2005/S 233-229970 del 3.12.2005
V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
Francofonti Francesco, via Messina Marine 176, I-90100 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

• 22/08/2007 S160 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati I-Palermo: Asfalto 2007/S 160-199167
Fornitura di materiale di vario consumo suddivisa in 2 lotti. Llotto n. 1: asfalto a freddo. Valore: 270 000,00 EUR
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 56-069093 del 21.3.2007
V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
Francofonti Francesco, via Messina Marine 176, I-90124 Palermo.

• 05/08/2008 S150 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


I-Palermo: Cemento 2008/S 150-201576
II.2.1) Valore: 675 000 EUR.
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2008/S 059-080117 del 26.3.2008.
V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
Francofonti Francesco, via Messina Marine, n. 176, I-90124 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti/
L’ impianto Inerti nel 2007
L’ impianto nel 2008 - abbandonato insieme ai
cestini e i mezzi meccanici per il lavoro in
discarica
Amia compra i materiali inerti per la discarica

Intanto l’Ing. Lo Cicero “dimentica” il


progetto già realizzato, appaltato e
consegnato per € 3.200.999,86 e propone
un nuovo impianto per riciclare gli inerti
(vedi Piano Industriale 2009-2011) per €
3.633.417,44

E chi dovrebbe pagare?


Piano Industriale AMIA 2009 - 2011:
un nuovo impianto di inerti

PAG 65
Piano Industriale dell’ AMIA 2009 - 2011
• Pag 65
• Impianto di Trattamento Rifiuti Inerti
• Potenzialità di trattamento 50 mc/ha
• Già predisposta area per l' installazione presso Bellolampo
• Imminente bandizione nuova gara

• pag 95
• Come indicato prima, occorre riattivare una serie di investimenti che da tempo, attesa la situazione
economico-finanziaria dell' Azienda, sono stati accantonati.
• Le schede che seguono elencano gli interventi da prevedere, che assommano a circa 130 milioni di
euro......

• pag 96 Titolo progetto : Impianto di trattamento rifiuti inerti

• Descrizione:
• Impianto di frantumazione e vagliatura dei rifiuti inerti
• per il recupero dei materiali e il loro reimpiego

• Finanziamenti complessivi da attivare: € 3.633.417,44


Lotta alla mafia, sequestrati beni all’imprenditore
Francofonti
http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti/

….. hanno sequestrato beni per 12 milioni di euro, riconducibili


all’imprenditore Francesco Francofonti, ritenuto vicino al clan
mafioso dei Lo Piccolo di San Lorenzo.
Nel corso delle indagini sono state individuate alcune società del
settore edile, movimentazione terra, commercializzazione di
materiale edile, recupero e smaltimento, nonché numerosi beni
mobili e immobili, conti correnti, depositi bancari e polizze
assicurative.
La questura, in una nota, ha affermato che “Francofonti ha potenziato
notevolmente la sua capacità economica, divenendo in pochissimo
tempo un personaggio fortemente impegnato nel settore attraverso le
imprese a lui stesso riconducibili“.
altre ditte da cui l’AMIA si serve…

ICM srl via Celona 50


08/11/2005
Fornitura di 100 000 tonnellate di materiale inerte per il ricoprimento di piazzali scarpate e
piste nella discarica di Bellolampo.
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: a GU: 2005/S 214-211213 del 8.11.2005
DATA DI AGGIUDICAZIONE: 1.4.2006.
V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
ATI ICM Srl (capogruppo) / Piano Gallina Sas (mandante), via Celona 50, I-90145
Palermo.
Valore totale inizialmente stimato dell’appalto: 540 000,00 € (imp. massimo)

20/06/2007
S116 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati
I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2007/S 116-142265
Fornitura di 100 000 tonn. materiale inerte. Valore: 560 000,00 €.
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 19-022242 del 27.1.2007.
V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 1.
V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
ICM srl, via Celona 50, I-90145 Palermo.
ELENCO DELLE IMPRESE ATTIVE CHE EFFETTUANO ATTIVITA’
DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI ISCRITTE NEL
REGISTRO DELLA PROVINCIA DI PALERMO AL 15 12 2006
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/old_site/avvisi_vari/ELENCO_Ditte_iscritte_al_15_12_06.pdf

Nome ditta: Palermo Recuperi srl


Sede Stabilimento: Via Celona 50
Rappresentante: Francofonti Rosa

Elenco 2007
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/allegati/739/ELENCO%20Ditte%20iscritte%20al%2031.05.07.pdf
…ma guardando bene le carte si scopre in realtà che:

ICM srl = Palermo Recuperi srl


Titolare della Cava Bordonaro, gestita di fatto da
Francesco Francofonti, ovvero da Rosa
Francofonti

Opera quasi in monopolio per la triturazione o


riciclo degli inerti da demolizione nella città di
Palermo

Vedi slide precedente


“ELENCO Prov DELLE IMPRESE ATTIVE CHE EFFETTUANO ATTIVITA’ DI
RECUPERO”
Intanto vengono fatte altre gare
…ma senza comunicazione dei vincitori!
17/06/2005
S116 Comunità europee – Appalti aggiudicati
I-Palermo: Pietrisco conglomerato 2005/S 116-114412
Fornitura di conglomerato. Valore totale: 1 300 000,00 EUR
oltre IVA VI.4) Numero di offerte ricevute: 3.
E il vincitore ???!!!

19/02/2005
S36 Comunità europee – Appalti aggiudicati
I-Palermo: Pietrisco conglomerato 2005/S 36-034708.
Importo massimo della fornitura 1 300 000,00 EUR oltre
IVA.
E il vincitore ???!!!
Alla faccia della trasparenza…
L’ AMIA dove porta i propri rifiuti da demolizione o dalla
manutenzione strade di Palermo?
Elenco dal sito Palermo Ambiente SpA
ancora…
ANSA 4 dicembre 2009
http://www.ansa.it/legalita/rubriche/beniritrovati/2009/12/04/visualizza_new.html_1623955517.html

MAFIA: A PALERMO SEQUESTRATI BENI PER 12 MLN A IMPRENDITORE

Beni per circa 12 milioni di euro sono stati sequestrati dagli agenti della
Questura di Palermo a Francesco Francofonti, imprenditore edile ritenuto
vicino ai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Il provvedimento è stato
emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo su proposta
del questore Alessandro Marangoni.

Sono state sequestrate società operanti nel settore edile, movimentazione terra,
commercializzazione di materiale, recupero e smaltimento rifiuti edili,
nonché numerosi beni immobili e mobili registrati, conti correnti, depositi bancari
e polizze assicurative tutti riconducibili. I beni, secondo gli investigatori, sono
riconducibili direttamente o in via mediata a Francofonti, sottoposto a
fermo di pg nell'ambito dell'operazione "Cerbero", che ha portato all'arresto
di numerosi affiliati alle cosche mafiose di Brancaccio e Porta Nuova.
…Segue

Per gli investigatori, Francofonti avrebbe intrattenuto


contatti diretti con altri esponenti della famiglia mafiosa
di Brancaccio, tra i quali Fedele Battaglia, ex reggente del
mandamento di Brancaccio, e Santino Puleo. Inoltre dalle
bobine delle intercettazioni ambientali relative al
procedimento penale "Gotha", la polizia ha recuperato una
serie di colloqui tra i boss Francesco Bonura e Antonino
Rotolo, nel corso dei quali è emerso che Francofonti
godeva dell'appoggio anche dei Lo Piccolo.

L'imprenditore sarebbe diventato per Cosa nostra un


punto di riferimento per penetrare il sistema degli
appalti pubblici.
Il “buon vicinato”
22/01/2010
Delibera CdA AMIA firmata dall’ Ing. Lo Cicero
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/873_allegato_n._28_del_22_01_2010.pdf

Si è proceduto al rinnovo del noleggio al caldo di una pala cingolata


CAT 963, da utilizzare presso la discarica di Bellolampo, confermando
l'affidamento del noleggio di che trattasi alla ditta Palermo
Recuperi, con sede a Palermo in via Celona n. 50.
Tale nolo terminerà in data 20/01/201 0, per l'esaurimento della G80ienza
economica prevista dal citato ordinativo ed ammontante ad € 17.000,00
oltre IVA.
Le condizioni economiche contemplate nella predetta delibera che, vista
l'esigenza, si intendono riconfermare per il proseguo del noleggio sono le
seguenti:
• noleggio a caldo al canone di € 4.000 per 15 giorni lavorativi, escluso
domeniche e festivi per il turno diurno negli orari 07.00-12.30 e 13.30-
18.00, con un incremento di spesa di ulteriori € 4.000 per il lavoro
notturno negli orari 22.00 - 4.00, con onere del rifornimento e della
custodia a carico di AMIA.
La firma
Quindi riassumendo
L’ AMIA possiede un impianto per il riciclo di rifiuti inerti costruito, finanziato e
consegnato per € 3.200.999,86. L’ ing Lo Cicero aveva affidato i lavori

L’ AMIA non ha avuto introiti dal proprio impianto che ricicla sfabbricidi e Inerti,
perché non messo in opera

L’ AMIA inoltre ha dovuto comprare gli materiali inerti necessari per la


copertura della discarica

L’ AMIA conferiva i propri rifiuti inerti dagli scavi ed opere manutentive alla
Ditta “privata” Palermo Recuperi srl, ICM srl, di fatti gestita da Francofonti,
incriminato dal 2004 per Mafia

L’AMIA in seguito continuava a comprare i materiali dai Francofonti e il


presidente Lo Cicero si fa prestare costosi mezzi

Dulcis in fondo: L’ ing Lo Cicero richiede il rifinanziamento di un impianto per il


riciclo degli inerti per € 3.633.417,44

Chi gestisce di fatto l’ azienda cittadina AMIA?


E dov’è finito il nostro impianto mobile per il riciclo degli inerti ?
Individuazione aereofotogrammetrica della discarica e delle cave

Cava Bordonaro ICM


Discarica Palermo Recuperi

Cava Billiemi ->


Generali Impianti
Cava Bordonaro

Cava Bordonaro ICM


Palermo Recuperi =-
Rappresentante nel 2006
Francofonti Rosa
Cave attive
http://www.comune.palermo.it/comune/settori/urbanistica/prg_2004/doc/pdf/rg_a.pdf
14) Cave Attive – Sono state riportate le delimitazioni (piano di coltivazione e
fascia di rispetto) delle sottoelencate cave attive in Zona Omogenea “E2”,
autorizzate con provvedimento del Corpo Regionale delle Miniere, ad eccezione
della cava Billiemi Bellolampo della Generale impianti S.p.A. destinata a
Zona Omogenea “D1”:

- Borsellino (ICM di Bordonaro S.a.s.) autorizzata con provvedimento registrato


al n. 16/90-73 PA del 21/06/90;
- Celona (Oliveri C.) autorizzata con provvedimento registrato al n. 09/86-19 PA
del 16/06/86;
- Petrazzi (Gestione Aziende Impianti S.r.l.) autorizzata con provvedimento
registrato al n. 06/92-87 PA del 09/06/92;
- Piano Badami (General Impianti S.p.A.) autorizzata con provvedimento
registrato al n. 25/89-61 PA del 02/11/89;
- Serafinello (Sesa S.r.l.) autorizzata con provvedimento registrato al n. 16/89-57
PA del 29/06/89;
- Italcementi (Pian dell’Aia) autorizzata con D.A. n. 1340 Gr. IV/118 del 24/03/98.
Dedica a Paolo Borsellino
http://www.cinquelire.info/?p=65

.......... All’inizio venne verbalizzato con la ‘c’ minuscola, come se si trattasse di una


qualunque fabbrica di cemento, ma l’uomo d’onore precisò subito: “Intendo dire la
Calcestruzzi spa”. Ossia il colosso delle opere pubbliche, leader italiano del settore pos­
seduto dall’ancora più potente famiglia Ferruzzi ma, secondo quel mafioso della provincia
nis­sena, controllato in realtà dal padrino più feroce. Borsellino rimase colpito da quelle
parole: all’indomani dell’uccisione di Giovanni Falcone aveva riaperto il dossier del Ros sul
monopolio degli appalti. Una radiografia dell’intreccio tra cave e cantieri che costituisce il
polmone di Cosa nostra: permette di costruire relazioni con i politici e con la borghesia dei
professionisti, di creare posti di lavoro e marcare il dominio del territorio. E guadagnare
somme sempre più grandi. “Ma se ci sono tante persone che possono riciciclare qualche
miliardo di lire”, dichiarò Borsellino all’indomani dell’interrogatorio di Messina, “quando
bisogna investire centinaia di miliardi ci sono pochi disposti a farlo.
Imprenditori importanti, di cui i mafiosi non si fidano ma non possono nemmeno fare
a meno. È uno dei fronti su cui stiamo lavorando”. Il magistrato siciliano non ebbe il
tempo di andare avanti: 19 giorni dopo fu spazzato via dall’autobomba di via d’Amelio.
Un anno più tardi, anche Gardini uscì di scena. Due morti che, secondo la Procura di
Caltanissetta, sono direttamente collegate.........

Poi le stragi del 1993 : http://www.youtube.com/watch?v=bbK49JaE1kI&feature=channel  e il resto…


Romiti, Berlusconi, Forza Italia
Sicilia, patto di Cosa nostra per gestire i rifiuti
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/11/07/sicilia-patto-di-cosa-nostra-per-gestire-i-rifiuti

Cosa nostra punta al controllo dell’intero ciclo


economico dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia.

Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto della Direzione


distrettuale antimafia di Palermo, non ha usato mezzi
termini davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta
sui rifiuti. Nell’audizione del 12 ottobre 2007 ha
denunciato l’esistenza di un patto scellerato: una
«cooperazione tra mafiosi, politici, professionisti e
imprenditori anche non siciliani per aggiudicarsi il
monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo, per
la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Il ministro Scajola nel 2002

Il piano concepito nel 2002 a seguito


dell’ordinanza del Ministro Scajola n. 3190
del 22 marzo 2002 prevedeva la costruzione
di 4 megainceneritori in Sicilia e la
monopolizzazione = privatizzazione di
tutti i rifiuti prodotti in Sicilia per 20 anni in
mano alle quattro associazioni temporanee
d’impresa
L’ ing Lo Cicero nel 2002
La gara per l’ inceneritore di Bellolampo e il sistema Trapani/Palermo si
celebra il 28.10.2002  (pubblicazione avviso)  

Il 24.10.2002 l’ Ing Lo Cicero si reca personalmente in Consiglio


Comunale (vedi delibera) (1) Lo accompagna l’ arch. Schemmari.

L’ Ing Lo Cicero riferisce che la partecipazione a tale gara ed


eventualmente l’aggiudicazione risulterebbe un atto importante e di
rilancio per l’AMIA.
Nel 2001 l´Amia registrava ricavi per 105 milioni di euro e costi per
103 milioni…. Un’ azienda sana….

(1) http://www.comune.palermo.it/comune/consiglio/delibere_2002/delibera_0315.htm
22 marzo 2002_22 febbraio 2010
22 marzo 2002
Ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3190 firmata dal ministro Scajola
Con l’ ordinanza del 22 marzo 2002 firmata da Scajola, ministro del governo
Berlusconi, prende avvio un programma in Sicilia che prevede la costruzione
di 4 Megainceneritori e la PRIVATZZAZIONE della totalità dei rifiuti prodotti in
Sicilia.
L’ Ing Lo Cicero si adopera per dare seguito a tale programma

22 Febbraio 2010:
Arrivano i commissari del ministro Scajola
Lo Cicero resta in sella all' AMIA. Gestirà l' emergenza Bellolampo. Il
manager affiancherà i tre commisssari nominati dal ministero per avviare la
nuova fase dell' azienda. E' stato lo stesso tribunale fallimentare nella
sentenza a determinare che l' amministrazione resti, per il "traghettamento"
verso la gestione straordinaria o il fallimento (Epolis 16.02.2010, pag 22
Cronaca di Palermo)

Potrebbero piacerti anche